Prof Bad Trip, A Saucerful of Colours, Gianluca Lerici

a cura di Stefano Dazzi Dvořák e Marco Cirillo Pedri 11 Giugno - 30 Luglio 2016 11th June - 30th July 2016 Tabularasa Teké Gallery Contemporary Art Via Santa Maria 13/D - 54033 Carrara (MS) - Italy phone: +39 0585 71307 [email protected] www.tekegallery.com



LO STRANO CASO DEL DOTTOR LERICI E DEL PROFESSOR BAD TRIP THE STRANGE CASE OF DOCTOR LERICI AND PROFESSOR BAD TRIP di / by Matteo Guarnaccia Traduzione di / Translation by Giulia Negrello 5

L’appassionante progetto artistico di Gianluca Lerici, si è svolto, Un segno impeccabile applicato a mano ferma sull’epidermide come quello di Plinio il Vecchio, rasente alla bocca di un vulcano della contemporaneità con un ago arruginito. Il suo piece de in eruzione, magari indossando occhialini dalle lenti rosso blu resistence è un classico bianco e nero da xilografia, erede diretto 3D, per non perdersi nulla del cataclisma in atto. della potente iconografia protestante tedesca, in particolare Il piano programmato da questo tenace ex coltivatore di mitili di di quella legata alla “Totentanz”, madre di tutte le devianze La Spezia, si rivela in tutta la sua malizia sin dalla scelta di uno underpop, e così cara agli espressionisti. Sbrigativamente scorticante nom de plume - Bad Trip - il cui significato, per chi etichettato come artista cyber-punk (a dispetto della sua aperta fosse a digiuno di culture dopate, fa riferimento alle problematiche ostilità verso il mondo digitale) è da considerarsi a tutti gli effetti che possono emergere in seguito a un’esperienza negativa con come un perfetto esponente dell’arte popolare a sfondo sociale. l’acido lisergico; quelle situazioni in cui il viaggiatore invece Nella felice tradizione di José Posada o Frans Maseerel, Gianluca di godersi un senso di oceanica empatia con il creato, avendo è un moralista che visiona alla moviola scismi, dubbi e apocalissi, come compagni di avventura bodhisattva, unicorni e arcobaleni, svillaneggiando i mali del mondo; è un monaco senza dio né si ritrova scaraventato in un orribile rave claustrofobico tra padroni, un techno-amanuense che ha redatto una versione demoni malnati e puzzolenti. hardcore della “Biblium Pauperum”, sbraitando coi suoi pennelli Raggiunta l’età giusta per arruolarsi in una subcultura, si accorge anatemi contro il potere che, giorno dopo giorno, va calpestando che è troppo tardi per diventare un hippie, quando vede la (con scarponi catodici chiodati) la sovranità della nostra psiche. purple haze hendrixiana trasformarsi nello smog diossinico dei La sua è una visione labirintica dove l’optical sposa il vudú; un fuochi dei pneumatici ai bordi delle statali, e le buone vibrazioni prodotto di sintesi di una sensibilità febbricitante e ipocinetica californiane nel ronzio del frigorifero di casa che sta partendo. che, mimando intossicazioni chimico-alimentari, immagina il Viste le premesse non può che innamorarsi della scena post- presente attraverso gli occhi di un biscazziere che sa che i giochi punk dei Dead Kennedys e degli Angry Samoans (che tra l’altro sono fatti e che i dadi sono truccati. Ha persino l’ardimento incidevano per l’etichetta “Bad Trip Records”). In questa veste di ridurre a fumetti Il Pasto Nudo di William Burroughs, il cui il nostro si esibisce sul palco e poga a ripetizione in locali successo gli permette di accedere allo stato di pop celebrity, improbabili della no flight zone che si stende tra gli svincoli allargando i suoi cerchi di contaminazione a livelli di visibilità autostradali della Cisa e la suburbia della Lunigiana, sviluppando sempre più ampia. una sana e produttiva rabbia per “la volontà dei ceti culturali di Le tele psicoattive, brulicanti di vita stupefacente come reef tutti i partiti politici e di tutte le istituzioni italiane di cancellare corallini, sono il compendio della sua fissazione per le mutazioni la storia dei movimenti degli anni precedenti lasciandoci senza organiche. Qui sfida sfacciatamente le teorie sul colore di Albers, futuro e senza passato”. La sua missione, portata a compimento, attizzando risse cromatiche e vertigini ottiche, rielabora le forme è ricercare il missing link tra le diverse sensibilità che la cultura scoperte al microscopio da Haeckel o i pupazzi asessuati di alternativa ha espresso nel tempo, per rivendicare con fierezza Jacovitti e Depero. che i suoi anni ’90 non sono altro che gli anni ’60 upside down. Il campo di azione della sua indagine è la fragile no man’s land Un’attitudine pirotecnica lo spinge a diventare un agitprop che si estende tra psichedelia e psicosi; il suo cervello è una nel bizzarro mondo delle autoproduzioni underground. Usa Kronstadt interiore sotto assedio, in cui resiste barricato, un inchiostro nero pece che odora di vinile, disegna con sublime improbabile universo canagliesco composto da teneri mostri da pignoleria, diffonde la sua opera esagitata sotto forma postale, baraccone, deformati, ingolfati di spezie e abbruttiti da overdose xerox, ipodermica, discografica e tessile (le t-shirt!). In lui si di realtà parallele. Come il regista Tod Browning, Gianluca fondono due visioni: quella di un Wogelmut in felpa nera e di un difende l’umanità dei “Freaks” contro la mostruosità e la nequizia Douanier elettrico. Entrambi non hanno più dinanzi a loro né la della gente di plastica. In fondo al percorso c’è tempo per una fede né una natura rigogliosa come nel modello originale, ma sorpresa, il vero colpo di scena narrativo, è scoprire che l’artista un mondo cannibalizzato dalla produzione capitalista, dove ha intrapreso il suo Brutto Viaggio con grande amore e rispetto l’anatomia degli esseri umani rivela sempre più spesso segni per gli altri passeggeri che hanno scelto di accompagnarlo. Per d’implantologia e l’introduzione forzata di sostanze sospette nel quanto si applichi nell’interpretare il ghigno sfrontato con cui sistema nervoso. La modalità espressiva di Gianluca Lerici è allo ha deciso di presentarsi al mondo - un’interessante variante stesso tempo primitiva e moderna, colta e popolaresca, raffinata della mimica di Sid Vicious o meglio dell’Elvis “hound dog” - non e canagliesca, è un mix di angst esistenziale e stupore infantile. riesce a celare del tutto il suo sorriso da piccolo teppista gentile.

The fascinating artistic project by Gianluca Lerici developed, like: it is a mix of existential anguish and childlike astonishment. similarly to the one by Pliny the Elder, close to an erupting It is a flawless mark applied with a firm hand on the world’s skin volcano’s crater, probably wearing a pair of 3D blue and red with a rusty needle. His pièce de resistance is a classic black spectacles, in order to fully enjoy the cataclysm. and while block print, the direct heir of the German protestant The programme of this determined former grower of mussels iconography, and particularly of the production connected to the from La Spezia, reveals all of its mischievousness since the “Totentanz”, which is the mother of all the underpop deviations choice of a stripping nom de plume: Bad Trip. The meaning of and which was so dear to the Expressionists. Although he has this alias, for those who are not familiar with the culture of dope, been offhandedly labelled a cyber-punk artist (in spite of the refers to the problems related to a negative experience with the hostility he openly expresses toward the digital world) he should lysergic acid; it refers to those situations in which the traveller, be considered, to all effects, a perfect representative of the social instead of experiencing a sense of complete sympathy with the popular art. In the happy tradition of José Posafa and Frans universe in the company of bodhisattvas, unicorns and rainbows, Maseerel, Gianluca is a moralist who watches in slow motion finds himself thrown in the middle of a horrible claustrophobic schisms, doubts and apocalypses, vituperating the world’s rave, among stinky and deformed demons. ills; he is a monk without god nor masters, a sort of techno When he reached the right age to enlist in a subculture, he realised amanuensis who wrote a hardcore version of the “Biblium that it was too late to become a hippie. It happened when he Pauperum”, screaming with his brushes anathemas against the saw Hendrix’s purple haze turning into the dioxincharged smog power which, day after day, is treading (with cathodic spiked created by tyres at the side of the state highways, and when he shoes) on the sovereignty of our psyche. His vision is a labyrinth heard the Californian good vibrations turning into the buzz of a where optical meets voodoo; it is the product of synthesis of a fridge. Considering such premises, he could not help falling in feverish and hypokinetic sensibility which, by miming chemical love with the post-punk vibe of the Dead Kennedys and of the and food intoxications, looks at the present time through the Angry Samoans (which, by the way, recored with the “Bad Trip eyes of a gambling den who knows that the die is cast and that Records”). In this guise, our artist performed on stage and used the dice are loaded. He has even dared to produce a comic strip to mosh in some unlikely clubs of the no flight zone stretching reduction of Naked Lunch by William Burroughs; the success of between the motorway junctions of the Cisa area and the this production transformed him into a pop celebrity, broadening suburbia of the Lunigiana. There, he developed a healthy and his circles of contamination to a wider and wider visibility. productive rage against the “will of the social classes and of all the His psycho-active painting, which swarms with amazing life politicians and of all the Italian Institutions to cancel the history like coral reefs, represents the summary of his obsession with of the movements developed in the previous years, leaving us the organic mutations. In these paintings, he unashamedly without neither future nor past”. His mission, which he actually challenges Albers’ theories on colour, stirring chromatic accomplished, was, then, to search for the missing link between commotions and optical vertigoes up, and he re-elaborates the the different sensibilities the alternative culture had expressed in shapes Haeckel discovered using the microscope or the asexual time, in order to claim proudly that his Nineties were nothing but puppets by Jacovitti and Depero. The area of his research is the Sixties seen upside down. A rip-roaring attitude pushed him the fragile no man’s land stretching between psychedelia and to become an agitprop in the bizarre world of the underground psychosis; his brain is an interior Kronstadt under siege, in which productions. He uses some black ink which smells like vinyl, he resists barricaded; it is a paradoxical scoundrel-like universe he draws with sublime fussiness. He spreads his agitated art made of tender sideshows, who are deformed, full of spices and through mail, xerox, hypodermic drawings, discography and brutalised by overdoses of parallel realities. Like director Tod textile productions (the t-shirts!). He embodies two visions at Browning, Gianluca defends the humanity of “Freaks” against the same time: a Wogelmut wearing a black sweatshirt and an the monstrousness and the wickedness of the plastic people. At electric Douanier. They do not face neither faith nor a luxuriant the end of the path there is room for a surprise, which represents nature, as it was for the original models, but, on the contrary, the the real twist in the tale, as we discover that the artist embarked look upon a world which has been cannibalised by the capitalistic on his Bad Trip with love and respect for the other travellers who production. A world where the human beings’ anatomy reveals chose to embark with him. As much as he tries to interpret the more and more often the marks of implants and of the forced impudent sneer with which he chose to introduce himself to the introduction of suspicious substances in their nervous system. world - an interesting variation of Sid Viscious’ mimicry or, even The expressive mark of Gianluca Lerici is at the same time better, of Elvis in “hound dog” - he is not completely able to hide primitive and modern, cultivated and popular, refined and rascal- his kind little thug’s smile.



GRAZIE PROF. THANKS PROF. di / by Marco Cirillo Pedri Traduzione di / Translation by Giulia Negrello 9

È difficile riuscire ad aggiungere qualche contenuto a quello che Leggendo l’intervista apocalittica mi sono emozionato; quello già potrete trovare in questa ampia e approfondita retrospettiva che dice il Prof. Bad Trip a riguardo del mondo dell’arte e su Gianluca Lerici A.K.A. Prof. Bad Trip. della nostra situazione di artisti, curatori, persone che fanno Quello che mi sento di dire è che sicuramente è stato un “Viaggio” questo veramente col cuore prima che col portafoglio, risulta in cui il “Buono” o il “Cattivo” incontrati lungo questo percorso attualissimo, sembra scritto ieri; l’unico passaggio che ci sono stati un modo di crescere, ripercorrendo le orme di uno dei fa capire che sono passati quasi 20 anni è la dichiarazione giganti che sono passati nella nostra città, Carrara. fantastica di Gianluca - “...spero che, con l’avvento degli Mp3, i Sono ormai trascorsi più di 10 anni da quando frequento la città cd diventino presto desueti e dimenticati.” - e anche su questo il di Carrara e negli ultimi cinque ho sempre cercato di promuovere caro Prof. aveva ragione. l’Arte, non intendo il mercato dell’arte, ma l’Arte, nella forma più Gianluca ci ha regalato nei suoi anni di produzione frenetica pura, alternativa culturale a una società distopica e globalizatta un’infinita analisi del profondo cambiamento subito dalla nostra che ci vuole portare verso l’alienazione e l’annullamento del società nel passaggio tra gli ultimi due secoli. Una critica feroce, pensiero per renderci come macchine programmate che possono disillusa, ironica di una società tentacolare e asfissiante votata dare solo risposte “1” “0” in un codice binario che appiattisce le a soffocare ogni tentativo di ribellione intelletuale. nostre vite e ci rende impossibile la comunicazione. Una lotta combattuta a colpi di colori contrastanti, acidi, L’Arte, che non solo io, ma tante persone intorno a me in questa estremamente saturi, perfetti da guardare con un paio di città, contribuiscono ogni giorno a portare avanti; e non solo occhialini 3D anaglifi, che non possono non farci soffermare di oggi, ora, adesso. I pensieri di tutte le persone che hanno fatto fronte al delirio di particolari e texture che copre interamente questo prima di noi ci ispirano, ci sostengono, ci danno la forza ogni singola opera. I quadri del Professor. Bad Trip sono un di andare avanti e di credere che davvero un altro Mondo, per chi urlo di emozioni contro un mondo che sta morendo, un flusso fa Arte in Italia, è possibile. di coscienza che ci spara direttamente negli occhi ad ogni Gianluca era una di queste persone. Gianluca è una di queste centimetro di tela, collage, serigrafia, china, tutti i pensieri di persone. un’artista Visionario che in ogni singola opera vuole condividere Ed è proprio questo spirito che si tramanda di generazione in col suo pubblico una quantità di emozioni che sarebbe difficile generazione a non far spegnere la fiamma della passione per il descrivere a parole. bello, per la scoperta, per il dialogo, per tutto quello che non si Non a caso l’etimologia della parola Visionario non è negativa trova nei binari, passaggio obbligato, della società; ma fuori dai come ce la immaginiamo ai giorni nostri. Il Visionario è colui che finestrini del treno che questi binari è costretto a percorrerli in con il suo intelletto, la sua “Visione”, riesce a trovare soluzioni eterno. brillanti che possono cambiare e rendere migliore la vita Ed è proprio questo spirito che guida e anima le persone che dell’intera collettività. coi loro sogni e con le loro speranze continuano a sfondare il muro del tempo come una trivella, una spirale verso l’infinito Grazie Gianluca per aver contribuito a renderci migliori ispirandoci che pur se di poco continua ad avanzare a ogni rotazione in un con la grande forza che ti faceva alzare ogni mattina e disegnare elica che non conoscerà mai nessun tipo di freno, passando di come non ci fosse un domani. Grazie perchè è proprio questo lo generazione in generazione, tenendo sempre le nostre menti spirito che vogliamo portare avanti per cambiare in meglio tutto attive e non atrofizzate. quello che ci circonda.

It is very hard to find something to add to what you will find in I was touched and moved when I read the Apocalyptic Interview this wide and detailed exhibition on Gianluca Lerici, a.k.a. Prof. because what Prof. Bad Trip said in it on the world of the art Bad Trip. and on the situation of the artists, the curators and of those who What I want to say it that it has certainly been a “Trip” in which really make this with their heart and not with their purse, is still the “Good” or the “Bad” we met on the road were an instrument very true, it seems it was written yesterday; the only passage to grow, while revisiting the footsteps of one of the giants who which reveals that almost twenty years have passed is Gianluca passed through our city, Carrara. fantastic statement- “...I hope that, with the Mp3, Cds will soon I have been frequenting the city of Carrara for ten years and, in become obsolete and forgotten.” - and on this too, our dear Prof. the last five years I tried to promote the Art: I do not mean the was right. market of the art but rather the Art in its purest form, the cultural In the years of his frantic production, Gianluca presented us with alternative to a dystopian and globalised society which tries to an endless analysis of the deep changing experienced by our lead us to the alienation and the annulment of the thought, to society during the passage between the last two Centuries. It transform us into machines, programmed to answer only “1” or was a wild, disillusioned, ironical criticism of a tentacular and “0” in a binary code which flattens our lives and prevents any suffocating society whose aim was to destroy any attempt of communication. intellectual rebellion. The Art, which not only I but many other people around me in this city too contribute to bring forward every single day; and not It was a fight fought using contrasting, acid, extremely saturated only today, now, in this moment. The thoughts of all the people colours, which were perfect to be looked at using a pair of 3D who did it before we did it inspire us, support us, give us the spectacles, which cannot but make us linger on the frenzy of strength to go on and to really believe that another World, for details and textures which covers entirely each one of his works. those who make Art in Italy, might be possible. Gianluca was one The paintings by Professor Bad Trip represent a cry of of those persons. Gianluca is one of those persons. emotions against a world which is dying, they are a stream And this, precisely, is the mood which has been passed over of consciousness which shoots directly into our eyes at each from generation to generation in order to maintain the flame of centimetre of canvas, collage, silk-screen printing, china, all the passion for the beauty, for the discovery, for the dialogue, for thoughts of a visionary artist who, in each of his works, wanted everything that is not on the rails, which are a necessary step of to share with his audience an amount of emotions which could society, but that lies beyond the windows of this train which is hardly be expressed through words. forced to move on such rails forever. It is not by chance that the etymology of the word “Visionary” And this, precisely, is the mood which leads and moves the is not as negatively connoted as we might think nowadays. The people who, with their dreams and their hopes, continue to break Visionary is the one who, through his intellect, has his “Vision”, the wall of time like a drill, a spiral towards the infinite which that is, is able to find brilliant solutions which may change and continues to advance, though little by little, at every single improve the life of the whole community. rotation of the propeller, which will never know any kind of brake, passing over from generation to generation, keeping their minds We thank you, Gianluca, for your contribution in making us better always active and not wasted. persons by inspiring us with the incredible strength that made you raise each morning and draw like there was no tomorrow. Thank you, because this is precisely the mood we want to carry on to improve the world surrounding us.



13

Pianta Mutante 1 Acrilico su Tela / Acrylic on Canvas 50x70 cm 2002







Organismo Mutante II 2 Acrilico su Tela / Acrylic on Canvas 80x60 cm 2001 Pianta Mutante II 3 Acrilico su Tela / Acrylic on Canvas 60x80 cm 2001



4 Organic Mutation Acrilico su Tela Acrylic on Canvas 50x100 cm 2001

5 Organic Mutation II Acrilico su Tela Acrylic on Canvas 50x100 Cm 2001

Organismo Mutante 6 Acrilico su Tela / Acrylic on Canvas 100x100 cm 2001



Brain Danger 7 Acrilico su Tela / Acrylic on Canvas 80x40 cm 2000







Bad Eye 8 Acrilico su Tela / Acrylic on Canvas 147x95 cm 1995 Greetings from Genova 9 Acrilico su Tela / Acrylic on Canvas 40x80 cm 2002



Psycho Monster 10 China su Carta / Ink on Paper 14x17 cm 1995 11 Psycho Monster Acrilico su Tela / Acrylic on Canvas 70x90 cm 2000



Cyclope 12 China su Carta / Ink on Paper 20x30 cm 1991 13 Ciclope Acrilico su Tela / Acrylic on Canvas 40x80 cm 2002





Cyclope 14 Acrilico su Tela / Acrylic on Canvas 50x50 cm 2001

Tao 15 Acquerello su Carta / Watercolor on Paper 14x14 cm 1995 16 Tao Acrilico su Tela / Acrylic on Canvas 50x50 cm 1995





Vortex 17 Acrilico su Tela / Acrylic on Canvas 60x60 cm 1995

El Topo N° 2 18 Acrilico su Tela / Acrylic on Canvas 50x50 cm 2001



Fiore Acido II 19 Acrilico su Tela / Acrylic on Canvas 50x70 cm 2003



Fiore Acido 20 Acrilico su Tela / Acrylic on Canvas 60x70 cm 2004

Fiore Acido 21 China su Carta/ Ink on Paper 15x15 cm 2004

Fiore Acido IV 22 Acrilico su Tela / Acrylic on Canvas 50x70 cm 2006