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Informazione della Difesa 2/2015

Published by creative, 2015-12-29 03:47:24

Description: Informazione della Difesa 2/2015

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Innovazione e tradizioneNuovo logo e restyling grafico. Questa la ricetta per dare nuova vita aInformazioni della Difesa che continuerà, nel segno di una tradizioneiniziata trent’anni fa, a svolgere la funzione di formazione, informazione ecomunicazione nei confronti di un pubblico sempre più attento ai temi dellaDifesa.Grazie al grande lavoro della redazione e di tutti gli autori, in questo breveperiodo che mi ha visto alla guida della rivista, oltre alla pubblicazione ordinariadel periodico, è stato possibile realizzare una versione on-line, attiva dal maggiodel 2012, nonché due supplementi che hanno trattato tematiche di grandeattualità, quali la sicurezza energetica e gli aspetti cyber, grazie anche al supportofornito dall’ambito Universitario di Firenze, in particolare del ProfessoreEmerito Umberto Gori, e di molte Ambasciate che hanno voluto fornire ilproprio contributo di pensiero.Tutta la produzione editoriale, originale e diversificata, con la realizzazionead esempio del volume storico “Per l’Esercito Serbo – Una storia Dimenticata”,presentato il 14 aprile 2014 presso il Sacrario delle Bandiere nel complesso delVittoriano, ha permesso di dare inizio alle celebrazioni del Centenario della 1^Guerra Mondiale.Un ringraziamento va anche al mio predecessore, il Generale di Brigata MassimoFogari che, seppur per un breve periodo, mi ha fatto vivere questa straordinariaesperienza.Un grazie va infine al nuovo direttore editoriale, il collega ed amico MarioRenna, che mi sostituirà a breve anche nell’incarico di direttore responsabile e alquale va tutta la mia stima per la professionalità dimostrata.Colonnello (CC) Pier Vittorio ROMANO

thalesgroup.com Siamo dove èimportante essere SPAZIO AEROSPAZIO Ottimizziamo le soluzioni per le Rendiamo i viaggi aerei più sicuri, telecomunicazioni, per l’osservazione più comodi e più piacevoli della terra, la navigazione e la ricercaDIFESAMiglioriamo il processo decisionaleper arrivare alla superiorità operativaSICUREZZAProteggiamo i cittadini, leinfrastrutture dati e quelle sensibili TRASPORTO TERRESTRE Rendiamo le reti più rapide ed efficientiMilioni di decisioni critiche si prendono ogni giorno perproteggere le persone, le infrastrutture e le nazioni.Thales è al centro di questo. Le nostre tecnologie intelligenti e integrate forniscono soluzioni end-to-end, consentendo risposte più efficaci, a livello locale e globale. Ovunque, insieme ai nostri clienti, facciamo la differenza.

Informazioni della Difesa cambia lookAvrà un nuovo logo, innanzitutto, con un richiamo all’identità e agli idealiattraverso le idee. La copertina presenterà il tema principale della rivista:Focus Difesa, ovvero una prospettiva sulla policy della Difesa italiana, sullerealtà interforze e in particolare sulle operazioni internazionali all’estero, oltreche su quelle svolte sul territorio nazionale.Il contenuto della rivista continuerà ad avvalersi del contributo di numerosiautori qualificati, nell’ottica di una sempre maggior qualità e diversificazionedelle idee e delle opinioni su un numero crescente di temi, derivabili peraltro,in ampia misura dal Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa editoquest’anno.Verrà inoltre dedicato uno spazio importante alle immagini - ospitando tra l’altroi lavori svolti sul campo da fotografi militari e fotoreporter che collaborano conla Difesa - e alla retrospettiva storica, con una particolare attenzione rivolta allacommemorazione del centenario della Grande Guerra.Il rinnovamento intrapreso poggia naturalmente le proprie basi sul lavoro deglianni passati, durante i quali Informazioni della Difesa ha progressivamentematurato i presupposti per iniziare una fase nuova, in linea con le dinamichenazionali e internazionali che interessano la difesa.Buona lettura a tutti,Tenente Colonnello Mario RENNA

FOCUS DIFESA ‘Frontiera Baltica’PIMOOMRRTATFFGOOINLLIIOIO L’ Aeronautica MilitareIDEE ED con la NATO in LituaniaESPERIENZE Antonio CALIANDRO pag. 08 Le elezioni presidenziali afghane Portfolio pag. 16 Sviluppi e prospettive Manlio SCOPIGNO pag. 24 Giovanna LEGNAME Difesa missilistica Roberto DEL VECCHIO pag. 34 La sfida del nuovo millennio Alfonso MONTAGNESE pag. 44 Intelligence francese Francesco LOMBARDI pag. 56 Evoluzione e confrontoOSSERVATORIOSTRATEGICO Acque agitate nel Mar Cinese Meridionale

TECNICA, Guido TATONE pag. 63PROFESSIONE pag. 72& SOCIETÀ pag. 80 Defence procurement pag. 90 pag. 92 I possibili scenari del mercato europeoDIFESA NEWSRETROSPETTIVE Giacomo INNOCENTI Italia - Austria Ungheria I rapporti militari prima della Grande GuerraLIBRI & EVENTI 1914: Il dramma di Sarajevo Il Piave sulle tracce della Grande GuerraPeriodico dello Sede: Abbonamento:Stato Maggiore della Difesa Via XX settembre, 11 Italia:€ 16,40 - Estero: € 24,35 00187 Roma Il versamento può essere effettuato sulEditore: 06 46912818 c/c postale 27990001 intestato a:Ministero della Difesa 06 46912544 INFORMAZIONI DELLA DIFESA fax: 06 46912950 Ufficio Amministrazione SMDDirettore responsabile: [email protected] via XX Settembre, 11 - 00187 RomaCol. Pier Vittorio ROMANO Amministrazione: Gli articoli pubblicati rispecchianoDirettore editoriale: Ufficio Amministrazione esclusivamente le idee personaliTen.Col. Mario RENNA dello Stato Maggiore della Difesa dell’autore, il quale ne assume Via XX Settembre, 11 direttamente la responsabilità eRedazione: 00187 Roma garantisce il rispetto della normativaMagg. Giuseppe TARANTINO vigente rispetto a testo e immagini.1°M.llo Antonio MORLUPI Realizzazione, distribuzione e1° M.llo Cosimo PACIULO concessionaria di pubblicità: © Tutti i diritti riservatiCapo 1^cl. Francesco IRDE Edistampa Sud srl Reg. Trib. Civile di Roma Loc. Pezza snc, Zona Industriale n. 105/982 del 19 marzo 1982Grafica e Copertina: 81010 Dragoni (CE)1°M.llo Antonio MORLUPI [email protected] Chiuso in redazione nel mese di ottobre 2015M.llo 1 ^cl. Maurizio SANITA’ www.edistampa.comSerg.Magg. William TROIANI

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FOCUS DIFESA‘Frontiera Baltica’ : L’ AeronauticaMilitare con la NATO in LituaniaGli Eurofighter Italiani in missione di Air Policing nei cieli delleRepubbliche BalticheAntonio CALIANDRO Nel panorama delle missioni in- ternazionali di sicurezza cui partecipa la Difesa figura l’o- perazione ‘Frontiera Baltica’, iniziata il 1°L’Air Policing consiste gennaio di quest’anno dopo il dispiega- nella sorveglianza mento in Lituania di quattro intercettori continua dello Eurofighter 2000 Typhoon dell’Aeronau- tica Militare, con il compito di assicurare spazio aereo, mirata la sicurezza dei cieli di Lituania, Estonia alla scoperta, e Lettonia. I velivoli, schierati presso la base aerea di Šiauliai, sono stati forniti dal identificazione ed 4° Stormo di Grosseto e dal 36° di Gioiaeventuale contrasto di del Colle e inquadrati in una Task Force con un organico di circa 100 militari, pro- tutte le violazioni alla venienti in gran parte dagli Stormi Eu- sua integrità rofighter e integrati da expertise di altri reparti interforze e dell’Aeronautica. L’operazione è stata lanciata dalla NATO in favore dei Paesi Baltici, i quali – nell’am- bito dell’Alleanza - non dispongono di uno spettro completo di capacità di difesa ae- 8

Eurofighter italiano e MiG 29 polacco in volo nello spazio aereo lituanorea, al pari di Albania, Slovenia ed Islan- rano a rotazione con i propri sistemi d’ar-da. In tale contesto la NATO ha elaborato ma. Con l’entrata nell’Alleanza dei Paesiun modello di operazioni designate con Baltici nel 2004, si attivò anche per lorol’acronimo IAP, che sta per Interim Air una specifica IAP, denominata ‘Baltic AirPolicing ovvero pattugliamento aereo ad Policing’, alla quale l’Italia ha contribuitointerim. ‘Frontiera Baltica’ rientra piena- proprio con l’operazione ‘Frontiera Balti-mente nello IAP, capacità di cui l’Alleanza ca’ dell’Aeronautica Militare.si è dotata da quando, a partire dalla metà In termini generali, l’Air Policing consistedegli anni settanta, con l’integrazione in dunque nella sorveglianza continua delloun unico sistema di difesa aerea e mis- spazio aereo, mirata alla scoperta, identi-silistico (NATINADS - NATO INtegrated ficazione ed eventuale contrasto di tutteAir Defence System) - sotto il comando e le violazioni alla sua integrità, mediantecontrollo di strutture ad hoc - era sorta specifiche operazioni aeree, tra cui spiccal’esigenza di assicurare il controllo di tut- lo scramble. Con l’ordine di scramble, scat-to lo spazio aereo alleato e la conseguente ta il decollo pressoché istantaneo di unaidentificazione di tutte le violazioni alla coppia di caccia armati di missili aria-aria,sua integrità, anche in favore e per conto che hanno il compito di intercettare eddi quei paesi che tale capacità non l’ave- identificare velivoli sconosciuti alle auto-vano ancora acquisita. Le IAP consistono rità di controllo del traffico aereo (o priviin definitiva nel supporto fornito a tale delle necessarie autorizzazioni ad entra-scopo dagli altri paesi alleati, i quali ope- re nello spazio aereo) ai quali viene poi 9

Operazione ‘Frontiera Baltica’imposto di allontanarsi dall’area oppure e si individuano eventuali “tracce” ano-di compiere un atterraggio forzato sotto male, riconducibili a un potenziale attoscorta per svolgere ulteriori controlli. ostile. Gli interventi in volo sono a loroNei cieli italiani l’Aeronautica Milita- volta assicurati dagli Eurofighter del 4°re assicura in via esclusiva l’Air Policing e 36° Stormo, che operano dalle basi MOBattraverso un sistema integrato di radar (Main Operative Base) per la Difesa Aerea,basati a terra e di velivoli intercettori Eu- nonché dai velivoli dello stesso tipo ap-rofighter 2000, operativo 24 ore su 24, 7 partenenti al 37° Stormo di stanza a Tra-giorni su 7, guidato dal CAOC (Combined pani, che operano in back-up.Air Operation Center) di Torrejon (Spagna), L’Italia, insieme ad altri paesi alleati,ente NATO responsabile dell’area, e con- esporta le proprie capacità di Air Policingtrollato dal Comando Operazioni Aeree fornendo il proprio contributo alle opera-di Poggio Renatico, nei pressi di Ferrara. zioni ad interim della NATO: l’Aeronauti-Qui – in collaborazione con gli enti civili ca Militare opera con continuità nei cielidi controllo del traffico aereo e in part- della Slovenia (dal 2004) e dell’Albanianership con i Paesi confinanti – vengono (2009), mentre è stata impegnata nel 2013monitorati i velivoli in avvicinamento e in Islanda con l’operazione ‘Cieli Ghiac-in transito nello spazio aereo nazionale, ciati’. Con la partecipazione a ‘Frontiera 10

Task Force Air Šiauliai La Task Force Air (TFA) Šiauliai è stata costi- tuita il 1° gennaio 2015 per assolvere negli otto mesi successivi la missione ‘Frontiera Baltica’, quale contributo dell’Italia alla Bal- tic Air Policing della NATO. Con quattro Eu- rofighter 2000 Typhoon e circa 100 tra Uffi- ciali, Sottufficiali e Graduati dell’Aeronauti- ca Militare, la Task Force Air è stata chiamata sin dalle prime settimane di operazione ad assicurare – secondo gli standard operativi NATO stabiliti per le Quick Reaction Alert Assets for Intercept (QRA-I, ovvero Assetti intercettori di reazione rapida), 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 – una coppia di inter- cettori pronti al decollo su allarme, grazie allo sforzo di tutto il personale tecnico. La TFA si è inoltre ben inserita nel conte- sto lituano, interagendo spesso con le co- munità e le autorità locali, oltre a ricevere frequenti visite da parte di delegazioni e scolaresche. Non sono mancate le attività di cooperazione civile-militare che caratte- rizzano il comprehensive approach italiano nelle operazioni militari fuori dai confini nazionali. Sono state infatti lanciate diver- se iniziative di solidarietà a favore di alcuni orfanotrofi di Šiauliai e Vilnius, che hanno visto il coinvolgimento del personale della Task Force e delle loro famiglie, in collabo- razione con realtà imprenditoriali e no-pro- fit italiane.11

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Operazione ‘Frontiera Baltica’ Eurofighter TyphoonL’Eurofighter Typhoon è il caccia da difesa e superiorità ae-rea più avanzato oggi disponibile sul mercato mondiale,con capacità multiruolo che ne consentono l’impiego ancheper interdizione.Bimotore, supersonico, con versioni monoposto e biposto,l’Eurofighter impiega soluzioni avanzate in ogni ambito, dal-le strutture (con materiali compositi e leghe metalliche dititanio e alluminio), ai comandi di volo (che comprendonoalcuni comandi vocali). Il pilota ha un’ampia dotazione deipiù moderni e avanzati sensori di navigazione, scoperta eattacco, pienamente integrati e capaci di scambiare dati einformazioni con altri velivoli e stazioni di terra. Tutti i pa-rametri primari sono proiettati direttamente sul visore delcasco del pilota.L’Eurofighter nasce dalla collaborazione tra l’Italia, RegnoUnito, Germania, e Spagna, che si rispecchia in termini in-dustriali in quelle che sono oggi Alenia Aermacchi (con unaquota del 19% e la linea di montaggio finale di CaselleTo-rinese), BAE Systems e Airbus Defence and Space. Al pro-gramma partecipano anche, soprattutto nel settore dell’a-vionica e dell’elettronica, Selex ES e altre aziende Finmec-canica, che fanno salire al 36% il ruolo del gruppo italianonel programma.È in dotazione a sette forze aeree, che vi hanno totalizzatopiù di 300.000 ore di volo. L’aggiornamento costante delledotazioni, compreso un nuovo radar a scansione elettronicae nuovi armamenti, garantirà l’efficacia operativa per i pros-simi decenni. In servizio in Italia dal 2004, equipaggia il 4°,36° e 37° Stormo dell’Aeronautica Militare. Oltre ai quattropaesi partner che ne hanno ordinati fino ad oggi 472 esem-plari, i clienti internazionali comprendono Arabia Saudita(72 aerei), Austria (15) e Oman (12).Caratteristiche tecniche:Apertura alare 10,95 m - lunghezza 15,96 m - altezza 5,28m - superficie alare 50 mq - peso a vuoto 10.995 kg - pesomassimo al decollo 23.000 kg - impianto propulsivo: 2 tur-bofan Eurojet EJ200 da 60kN (13.490 lb) a secco e 90kN(20.000 lb) con postbruciatore - velocità massima 2 mach- tangenza operativa 13.000 m - autonomia massima 3.600km - raggio d’azione oltre 1.350 km - equipaggio: 1/2 piloti- armamento: 1 cannone Mauser cal. 27 mm, fino a 6.500 kgdi carichi esterni (serbatoi ausiliari, missili aria-aria a guidaradar e infrarossa, ecc.).   13

Operazione ‘Frontiera Baltica’Baltica’, l’Italia si è guadagnata il titolo di mania, responsabile per tutto il settoreunico stato membro ad aver preso parte nord-europeo (il versante meridionale ri-a tutte le attività di questo tipo dell’Al- cade sul CAOC di Torrejon, in Spagna) eleanza Atlantica. Nel Baltico gli Eurofi- vengono dirette e coordinate dal Centroghter tricolori hanno operato insieme a di Riporto e Controllo di Karmelava, a ri-quattro MiG29 polacchi, succedendo ai dosso dell’aeroporto lituano di Kaunas.caccia CF18 canadesi e F16 portoghesi, a Nei primi quattro mesi di ‘Frontiera Balti-loro volta preceduti nei mesi passati da ca’, l’Italia ha avuto la leadership dell’ope-Typhoon tedeschi e inglesi, Rafale e Mi- razione (ceduta poi alla Norvegia, con larage 2000 transalpini e F16 di Danimarca prospettiva di permanere come augmen-e Paesi Bassi. L’Aeronautica ha consegui- tee nation per i successivi quattro) e i pilotito peraltro un ulteriore primato grazie al italiani - forniti a rotazione dai tre Stor-prolungamento della propria presenza in mi di Grosseto, Gioia del Colle e TrapaniLituania (stavolta insieme agli F16 norve- - hanno volato per circa 400 ore in con-gesi e agli Eurofighter britannici), quale dizioni climatiche estreme, effettuandounica nazione operativa per due turni di svariate decine di Tango-Scramble (eventiseguito, per un totale di otto mesi. simulati per l’addestramento alla pron-La regione delle Repubbliche Baltiche è tezza operativa) e 30 interventi su allar-considerata una delle zone più esposte me reale (in gergo ‘Alpha-scramble’).e sensibili a sconfinamenti dello spazio L’alto livello di affidabilità ed efficienzaaereo alleato. La NATO ha monitorato garantito dagli uomini e donne della TFA– specie da parte russa – un incremento è stato riconosciuto anche dalla NATO,considerevole di tali violazioni negli ul- che nel corso della missione ha valutato iltimi anni, sia in termini quantitativi che dispositivo italiano assegnandogli la qua-qualitativi (tipologia di aeromobile, punti lifica massima di ‘Excellent’, per la pron-di accesso, tempistica, etc.), cui è corrispo- tezza dei piloti e di tutto il sistema di sup-sto un aumento delle intercettazioni da porto a terra, nonché per la validità delleparte dei caccia alleati, salite a oltre 150 procedure operative poste in atto.nello scorso anno, vale a dire quattro vol-te tanto rispetto al 2013.Le attivazioni dei caccia NATO - basatinella regione baltica dal 2004, da quan-do Lituania, Estonia e Lettonia entraronoa far parte dell’Alleanza - giungono dalCombined Air Operation Center (CAOC,Centro di Comando e Controllo delleOperazioni aeree) della NATO di stanzaa Uedem, cittadina del nordest della Ger- 14

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PORTFOLIO IMMAGINI 16

In gergo si chiama scramble, nella realtà dei piloti dacaccia si traduce nel decollo istantaneo di una coppia diintercettori armati di missili aria-aria, con la missione diintercettare ed identificare velivoli sconosciuti e dunquepotenzialmente ostili.Il compito di ‘polizia dell’aria’ (Air Policing), viene assicuratonei cieli italiani dall’Aeronautica Militare, attraversoun sistema integrato di radar basati a terra e di velivoliEurofighter 2000, operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.L’Italia esporta questa capacità anche all’estero, ed è l’unicanazione della NATO ad aver operato in tutte le missioniinternazionali di Air Policing in favore di diversi Statimembri: Slovenia, Islanda, Albania e Lituania.Tra i partner degli Eurofighter italiani, oltre ai velivoligemelli inglesi e tedeschi, figurano numerosi tipi diintercettori: F16 portoghesi, danesi, olandesi e norvegesi,MiG 29 polacchi, CF18 canadesi, Rafale e Mirage francesi. foto: Aeronautica Militare 17

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INSERZIONE PUBBLICITARIA INTERVISTA ALL’ ING. DIEGO MICHELE DEPRATI A.D. DELLA BAGLIETTO NAVYIngegner Deprati, quest’anno è nato il marchio “Baglietto Navy” che produce imbarcazioni di tipo militaresoprattutto per la Guardia Costiera. Di che tipo di imbarcazioni si tratta e quali caratteristiche hanno?Baglietto Navy nasce dalla lunga esperienza maturata dal cantiere Baglietto nel passato nel settoredel naviglio veloce, messa a frutto dalla nostra Marina ma anche dalle più prestigiose Marinestraniere. Oggi gli obiettivi primari che ci proponiamo con questo marchio sono molto diversi chein passato, non più volti all’offesa, ma alla difesa: quella di coste e marine ma anche salvaguardiadella vita in mare, aiuti umanitari, controllo delle coste e prevenzione dei traffici illeciti.L’FFC-15 è un progetto polivalente e la punta di diamante della Baglietto Navy nel settore difesa. Ci puòdare qualche dettaglio sul suo sviluppo, dalla progettazione alla realizzazione?Tutte le nostre piattaforme nascono per impieghi “dual use” e prevedono in maniera intrinseca lecaratteristiche di modelli atti ad usi diversi: dall’ambulanza al mezzo per i vigili del fuoco, dai mezziper la protezione civile al trasporto logistico e altro. L’FFC-15 (acronimo che sta per “Fast FightCombat”, n.d.r.) nasce con questo obiettivo: è un’imbarcazione di 15m in alluminio, ampiamentepersonalizzabile sia per quanto riguarda la motorizzazione e propulsione che per gli allestimentiinterni ed esterni.L’eccellenza dell’azienda ha conquistato i mercati esteri oltre a quello nazionale. In quali Paesi siete presentie quali sono i prodotti più richiesti a livello internazionale?Il marchio Baglietto storicamente e per tradizione ha sempre avuto importanti riconoscimenti alivello internazionale. Al momento l’attività si concentra sul territorio nazionale ma con previsionedi espansione verso quei mercati che condividono gli obiettivi di difesa, aiuto e protezione chedefiniscono la nostra missione. BAGLIETTO SPA Viale San Bartolomeo 414 19126 La Spezia Phone: +39 0187 59831 23

IDEE EDESPERIENZELe ElezioniPresidenzialiAfghaneSpunti di riflessioneManlio SCOPIGNO UN Photo/Eric KanalsteinGiovanna LEGNAME Nel periodo Negli ultimi anni gli analisti strate-compreso tra aprile gici che si sono occupati di indivi- ed agosto 2014, le duare i fattori di stabilità dell’Af- ghanistan, hanno orientato il loro studio Forze di Sicurezza verso cinque condizioni essenziali, il cui suc- Afghane hanno cesso sarebbe in grado di garantire una tran- affrontato per la sizione democratica del paese: • libere elezioni presidenziali; prima volta dalla • capacità delle Forze di sicurezza afghane loro creazione unprocesso elettorale (ANSF) di controllare il territorio; molto articolato e • esercizio istituzionale del potere; • riforme per la sostenibilità economica; complesso • capacità, infine, di creare relazioni di- plomatiche più o meno stabili con i paesi viciniori. Mentre le ultime tre condizioni afferisco- no alla sfera politico-economica, le prime due sono invece più strettamente correlate all’impegno militare, ed investono in pieno quello che ha rappresentato fino ad oggi lo scopo della missione ISAF. 24

Nel periodo compreso tra aprile ed agosto 44%, contro un afflusso di donne alle urne2014, le Afghan National Security Forces attestatosi al 36% su base nazionale.(ANSF) hanno affrontato per la prima volta La percentuale più significativa che emergedalla loro creazione un processo elettorale da queste cifre è quella riferita al numeromolto articolato e complesso, ritrovandosi a degli elettori che hanno preso parte al voto:dover gestire interamente le operazioni ne- rispetto alle elezioni del 2009, durante lecessarie a garantire la sicurezza dei seggi e quali è opportuno ricordare che la sicurez-l’incolumità sia dei candidati nazionali che za era totalmente gestita da ISAF, vi é statodegli osservatori internazionali. infatti un aumento del 55% (716.372 aventiIn questo contesto, e nel pieno rispetto del diritto), dato che da solo indica l’alto coin-principio del ‘Training, Advising & Assisting’, volgimento popolare in quello che può es-su cui si basa, la missione ISAF ha portato sere definito un importante appuntamentoun contribuito significativo al processo, for- verso la strada che porta alla democrazia.nendo alle ANSF un importante supporto Nella constatazione che nessuno degli ottoin termini di pianificazione congiunta, di candidati presidenziali avesse raggiunto ilassetti intelligence, di scorte di elicotteri ar- quorum del 50 per cento più uno, previstomati e mettendo a disposizione la logistica dalla legge costituzionale, si é proceduto adnecessaria ad effettuare evacuazione sani- organizzare un secondo turno elettoraletaria, in caso di necessità. In un singolo mo- tra i due candidati che avevano ottenuto ilmento storico, dunque, le prime due condi- maggior numero di voti: Abdullah Abdul-zioni di garanzia di stabilità sono state per lah e Ashraf Ghani, rispettivamente Mini-la prima volta riunite e testate insieme. stro degli esteri e Ministro delle finanze delLo scopo di questa analisi è capire quali sa- governo Karzai.ranno i risultati e quali le possibili conse- Il ballottaggio si è così svolto il 14 giugnoguenze di un processo di transizione demo- 2014, confermando l’alta affluenza dellacratica ancora in atto, facendo particolare popolazione alle urne con 8.106.493 votan-riferimento alla regione ovest, area in cui ti, di cui 1.072.649 nella sola regione ovest,ha operato, e continuerà ad operare, il con- dati significativi se messi in relazione contingente italiano. la tendenza, molto diffusa negli stati de-Il 5 aprile 2014 ha avuto inizio la prima tor- mocratici occidentali, a rilevare al secondonata elettorale, che avrebbe portato ad un turno una minore affluenza, considerandoturnover nella presidenza della repubblica anche l’esclusione dei collegi provinciali da-afghana e, contestualmente, alla scelta dei gli scopi elettorali.consigli provinciali. Dal punto di vista della sicurezza, il massic-Il numero dei votanti è stato in totale di cio dispiegamento delle ANSF e la capillare7.237.756, di cui 1.112.541 solo nella parte presenza del personale della Commissioneovest del paese. Questa regione ha fatto Indipendente Elettorale afghana (IEC) han-registrare un elettorato femminile pari al no permesso l’apertura di 75 centri elet- 25

Le Elezioni Presidenziali Afghanetorali nella regione occidentale, e questo tica, rappresentata dall’intervento di me-nonostante le azioni perpetrate dall’insor- diazione del Segretario di Stato Americanogenza che hanno fatto segnalare un picco John Kerry, che ha saputo indirizzare i duedi attività rispetto alla media annuale. Nes- candidati verso una soluzione concordata,suno di essi é stato chiuso a seguito di attac- di natura sia tecnica che politica: il ricalcolochi, mentre durante tutta la giornata dell’e- di tutti i voti nella sede centrale dell’ IEC alection day le ANSF hanno dimostrato di sa- Kabul e, per lo sfidante che non fosse risul-per rispondere con efficacia e tempestività tato eletto, una nuova nomina istituzionalealle possibili minacce, tanto da garantire di Chief Executive (amministratore delega-che nessun candidato, né alcun osservatore to), ruolo creato ad hoc e non esplicitamenteinternazionale o membro dell’ IEC, venisse previsto dalla Costituzione afghana, para-direttamente coinvolto. gonabile a quello di un Primo Ministro.Le lunghe file fuori dai seggi, in particolare Al fine di procedere con regolarità alle ope-ad Herat, hanno poi messo in evidenza - at- razioni di controllo dei voti (audit), ISAFtestandola oggettivamente - la forte volon- ha garantito il supporto logistico per il tra-tà del popolo afghano di esercitare il diritto sporto di tutte le urne elettorali contenentidi voto, con le donne fiere di mostrare pub- le schede (22.828 in totale), dai capoluoghiblicamente all’uscita dai seggi il dito indice di provincia, fino a quel momento luoghi dimacchiato di inchiostro, quale prova incon- conservazione, alla capitale Kabul, attivitàfutabile della partecipazione attiva alla co- che ha richiesto un notevole dispendio distruzione di un nuovo Afghanistan. tempo e che, a variante di quanto accadu-Il 7 luglio 2014, il Presidente dell’IEC Nuri- to nel primo e secondo turno elettorale, hastani ha divulgato i risultati preliminari del implicato un cambio dei ruoli su esplicitaballottaggio: al candidato Ghani è andato il richiesta delle autorità politiche afghane.56,44% dei voti, mentre ad Abdullah Ab- Il trasporto é avvenuto a cura di ISAF edullah il 43,56%. Quest’ultimo, dopo aver della comunità internazionale, mentre ledenunciato pubblicamente il cattivo ope- ANSF hanno continuato a farsi carico del-rato della Commissione, ha anche accusato la sicurezza.il Presidente uscente Karzai, il Presidente È stato così che, al termine di un lungo pe-dell’IEC e il suo rivale Ghani di complotto, riodo caratterizzato da litigi e forte tensio-perpetrato con frodi elettorali “a livello in- ne, e a conclusione di un complicato iter didustriale”, disconoscendo quindi la validità verifica dei voti validamente espressi, su-dei risultati finali. pervisionato dall’ONU e dagli Stati Uniti,La dura presa di posizione di Abdullah ha il 21 settembre 2014 la Commissione elet-presto generato una fase di stallo istitu- torale afghana ha finalmente proclamatozionale, sfociata in una vera e propria crisi Ashraf Ghani vincitore ufficiale delle con-elettorale, dalla quale è stato possibile venir testate elezioni presidenziali.fuori solo grazie ad una soluzione pragma- L’annuncio è arrivato poche ore dopo che 26

i due candidati del ballottaggio, Abdullah UN Photo/Fardin WaeziAbdullah e il neo-eletto Presidente Ghani,hanno firmato un accordo di condivisione Al fine di procederedel potere, negoziato dagli Stati Uniti e det- con regolarità alletato dalla necessità di soddisfare sia le esi- operazione di controllogenze del vincitore, che quelle del perdente dei voti, ISAF hadella competizione elettorale. garantito il supportoL’accordo, i cui dettagli sono ancora in via di logistico per il trasportodefinizione, prevede che Abdullah assuma, di tutte le urne elettoralicome già detto, l’incarico di amministratoredelegato, mentre il potere effettivo continuia rimanere nelle mani del Presidente.Nell’assegnazione degli incarichi più im-portanti ai Ministeri della sicurezza e dell’e-conomia, il documento sottolinea il concet-to di “parità” tra le due figure istituzionali,che saranno “ugualmente rappresentate alivello dirigenziale”.Secondo i termini dell’accordo, che ambiscea porre le basi per la nascita di un possibilesistema parlamentare, in un futuro che sispera essere non troppo lontano, il nuovogoverno avrà un gabinetto di cui farannoparte anche il Chief Executive e i suoi duevice. Dal punto di vista tecnico, il Presiden-te sarà a capo dell’Esecutivo, mentre l’am-ministratore delegato, rispondendo diretta-mente al Capo dello Stato, si occuperà dellaconcreta applicazione delle politiche di go-verno e presiederà le riunioni regolari diun nuovo Consiglio dei Ministri, incaricatodell’amministrazione ordinaria.Il più grande punto oscuro dell’accordo,però, è rappresentato dalla sua stessa in-terpretazione, la quale potrebbe dare aditoa forti divergenze: per quanto concerne lecariche minori, ad esempio, si prevedrebbedi distribuirle ‘in modo equo’, secondo un 27

Le Elezioni Presidenziali Afghaneprincipio ancora talmente vago da lascia- jirga può essere convocata solo in presen-re intravedere il rischio che nuovi dissensi za di consigli distrettuali eletti per cui, nelinterni si possano generare, come nel caso documento firmato da Ghani e Abdullah,della nomina dei funzionari, per la quale entrambi si impegnano a indire queste ele-Ghani ha auspicato un meccanismo “basato zioni distrettuali ‘il prima possibile’.sul merito”, strumento volto a contrastare Riesaminando, dunque, le prime due dellel’attuale sistema clientelare. cinque condizioni necessarie alla stabilitàPer poter negoziare e attuare appieno l’ac- dell’Afghanistan, in cui il ruolo della Coali-cordo di condivisione del potere, sarà ne- zione assume un’importanza fondamenta-cessario apportare importanti cambiamenti le, e analizzando in particolare la capacitàd’urgenza alla Costituzione afghana: Gha- mostrata dalle Forze di sicurezza afghane dini, infatti, da Presidente della Repubblica mantenere il controllo del territorio, si puòislamica afghana può creare per decreto affermare che:la carica di amministratore delegato, ma è • le ANSF hanno garantito la sicurezzanecessaria una sostanziale modifica dellaCostituzione che sia in grado di stabilire delle loro istituzioni e del loro territorio,e regolamentare il nuovo ruolo di Primo vanificando di fatto ogni tentativo com-Ministro, figura dotata di una propria au- piuto dall’insorgenza di disarticolare iltonomia politica rispetto a quella del Capo processo elettorale, sia in termini cineticidello Stato. In questo modo, al momento che non cinetici;dell’assunzione delle sue funzioni, Ghani • le ANSF hanno dimostrato di saper man-dovrà emanare un decreto presidenziale tenere una posizione di neutralità, cosìper definire “responsabilità, poteri e oneri” come ci si attende dalle Forze Armate didell’amministratore delegato, carica tem- un paese democratico, perfino duranteporanea destinata a diventare solo in un le operazioni di audit quando, per timorisecondo momento quella di un Primo Mi- di faziosità inter-etnica, scelte politichenistro tout-court. troppo pessimistiche avevano fatto esclu-Entro due anni sarà convocata una loya jir- dere le Forze di sicurezza afghane da unga costituzionale, assemblea di leader triba- possibile coinvolgimento diretto;li, che avrà il compito di definire e ratifica- • la popolazione afghana ha percepito perre questi cambiamenti, portando in ultima la prima volta le proprie Forze Armateistanza alle dimissioni del Parlamento. È come parte integrante delle loro istitu-qui che l’attuale sistema presidenziale eser- zioni, facendo guadagnare alle ANSF uncita un’influenza significativa: il Presidente consenso senza eguali nella storia recen-può scegliere i componenti della loya jirga e, te dell’Afghanistan.quindi, incidere sulle decisioni dell’assem- In breve, le elezioni presidenziali afghaneblea, determinando i poteri da concedere al hanno rappresentato l’occasione giusta perPrimo Ministro; il problema è che una loya dimostrare che l’impegno profuso in più di dodici anni di missione ISAF è stato fun- 28

zionale alla registrazione di quello che, dal un ossimoro chiamare ‘democratico’ un ri-punto di vista militare, può senz’altro esse- sultato elettorale contestato, poco traspa-re considerato un grande successo. rente, mai veramente reso pubblico per ilE dal punto di vista politico? Si può dire timore che vecchie tensioni etniche potes-altrettanto, visto che il processo democra- sero esplodere nuovamente, né tantomenotico delle elezioni presidenziali ha potuto il negoziato definito dagli stessi afghani, at-proseguire solo grazie ad una mediazione tivi sui social network, “una soluzione nonstraniera e all’accordo sulla creazione di democratica decisa dietro le quinte”.una figura istituzionale, quella del Primo Se, però, si accetta di abbandonare quell’at-Ministro, non prevista dalla Costituzione teggiamento etnocentrico poco critico cheafghana? ci spinge a restringere le accezioni semanti-Nella scienza politica non esiste una defi- che di ‘democrazia’ e ad interpretare il ter-nizione univocamente accettata, capace di mine esclusivamente nel senso proprio didescrivere quello che è accaduto in Afgha- “sistema di governo basato sulla partecipa-nistan con le presidenziali del 2014, sfocia- zione di cittadini uguali, in cui la sovranitàte in un accordo di coabitazione di due figu- è esercitata dallo stesso popolo per mezzore di potere, una delle quali uscita sconfitta di rappresentati liberamente eletti”, formadalle consultazioni elettorali. tipica delle società caratterizzate da unaTra i meccanismi partecipativi di una de- consolidata tradizione costituzionale, forsemocrazia che si vuole pluralista, di certo, risulta più facile leggere nelle elezioni pre-le elezioni libere occupano un posto di pri- sidenziali afghane del 2014 l’evento di po-maria importanza, in quanto permettono di litica interna più significativo degli ultimimettere in pratica il principio del consenso decenni di storia del paese.dei governati. Il gioco democratico, tuttavia, Le forme di governo rispecchiano sempre leobbedisce a regole chiare e il fair play impo- società all’interno delle quali si originano ene di ammettere anche la sconfitta. sviluppano, e da una realtà clanica e triba-Per tutte queste ragioni, suona quasi come le estremamente frammentata come quella 29

Le Elezioni Presidenziali Afghaneafghana, caratterizzata da forti divisioni L’accordo di condivisione del potere traetniche, tutto ci si poteva aspettare fuor- Abdullah Abdullah e Ashraf Ghani, accol-ché di assistere ad un diffuso ed omogeneo to da Stati Uniti, NATO e Unione Europeasenso civico di partecipazione democratica. come un passo importante per la stabilità,Il desiderio, generalmente condiviso, di realizza il primo trasferimento pacifico deisentirsi protagonista indiscusso della svolta poteri presidenziali nella storia modernaepocale che il paese si apprestava a vive- del paese, pur continuando a rimanerere e di prenderne parte in maniera attiva, senza risposta quelli che sono gli interro-ha spinto il popolo afghano a partecipare gativi principali sulle modalità di realizza-democraticamente alle elezioni presiden- zione di questa spartizione e sul fatto cheziali, sfidando apertamente le minacce Kabul sia matura abbastanza, da un puntodell’insorgenza. di vista politico e istituzionale, per poterNon ci può essere “democrazia politica” accettare la pacifica coesistenza di due fi-senza una cultura democratica diffusa nei gure di potere.cittadini, elemento decisivo per mettere Uno sguardo all’Afghanistan degli ultimiin moto il processo di creazione dello sta- decenni permette di osservare, senza troppito e per la promozione della partecipazio- indugi, come la leadership del paese non sine attiva della popolazione, e l’alto tasso di sia mai preoccupata di risolvere davvero ilaffluenza alle urne, anche nelle aree più problema della disaffezione del popolo alleremote dell’Afghanistan, ha rappresentato istituzioni pubbliche. In un contesto socialel’indicatore più significativo di un cambia- caratterizzato da povertà, divisioni etniche,mento in senso democratico. scarsa istruzione da un lato, e corruzio- 30

ne, sprechi, mancanza di coordinamento giovani, che sono la maggioranza, ha pro-e indecisione politica dall’altro, i cittadi- vocato nel tempo un forte scollamento trani afghani non sono mai stati veramente popolazione e governo. La grande svolta ècoinvolti nella vita pubblica del loro paese, rappresentata proprio dal fatto di aver re-relegati al ruolo di meri spettatori del pro- gistrato alle ultime presidenziali una mas-prio destino, mentre una classe dirigente, siccia partecipazione elettorale, evento che,rivelatasi troppo spesso fallimentare, ha per la sua unicità, ha dato prova da solo del-sempre preso tutte le decisioni per loro. la volontà del popolo afghano di tracciareMai prima dell’appuntamento elettorale una netta linea di demarcazione tra quellodel 2014. che c’è stato prima e quello che si sogna perL’incapacità della classe politica afghana il futuro del nuovo Afghanistan.del passato di mostrarsi credibile, di avvi- Le percentuali di adesione alle consultazio-cinare le istituzioni ai cittadini in modo da ni elettorali hanno dato dimostrazione dicoinvolgere attivamente nella vita pubbli- un forte bisogno di voltare pagina, della di-ca del paese soprattutto le generazioni più sponibilità della gente ad incamminarsi con 31

Le Elezioni Presidenziali Afghanecoraggio sulla strada della pace, del progres- un Afghanistan democratico, servirà ad evi-so e della stabilità nazionale, sebbene altre tare che la disillusione della gente possa tra-forze antidemocratiche, dalla dubbia legit- sformarsi in rabbia sociale, aprendo la stradatimità, sostenute da molteplici finanziatori, a nuove forme di estremismo politico.non abbiano mai smesso di lavorare attra- La fiducia in una forma di governo democra-verso l’azione di lobbies di potere e networ- ticamente scelta rappresenta la conditio sineking capillari per il fallimento del processo di qua non perchè le istituzioni politiche afgha-democratizzazione e di armonizzazione. ne possano esercitare legittimamente il loroIl popolo afghano vuole un cambiamento potere, dimostrandosi aperte a promuoveresignificativo, duraturo, e occorre mettere anche importanti riforme per la sostenibilitàin atto tutti i meccanismi di tutela di quel- economica, e godendo di credibilità all’inter-la che è un’aspirazione legittima, oltre che no, come anche tra i paesi vicini.fondamentale. La fiducia degli afghani nei suoi governanti,Portare a termine con successo la transizio- in poche parole, sarà il più importante ele-ne verso una democrazia costituzionale, su- mento di stabilità del futuro, quello in gradoperare una nuova tappa nella costruzione di di assicurare la governabilità del paese. 32



IDEE EDESPERIENZEDifesa MissilisticaLa sfida del XXI secolo Roberto DEL VECCHIO Imissili balistici, fin dalla loro intro- duzione nel lontano 1944, hanno rappresentato un vero e proprio game changer, nella misura in cui hanno Negli ultimi 70 svincolato la capacità di compiere azioni anni l’evoluzione offensive in profondità nel territorio av- versario dal difficile requisito di conqui- tecnologica ha stare la superiorità aerea. Nella Seconda compiuto passi Guerra Mondiale, infatti, la Germania, ormai prossima alla disfatta, riuscì comun- da gigante, que a lanciare impunemente una limitata permettendo non offensiva strategica contro la Gran Bre-solo di incrementare tagna e contro i centri di rifornimento in Olanda con le pionieristiche V-2, compen- le prestazioni in sando così la marcata inferiorità della pro- termini di gittata e pria componente aerea.precisione, ma anche Negli ultimi 70 anni l’evoluzione tecnolo- di comprimere gli gica ha compiuto passi da gigante, permet-oneri di acquisizione tendo non solo di incrementare le presta- zioni in termini di gittata e precisione, ma anche di comprimere gli oneri di acquisi- 34

zione, dischiudendo così l’accesso a tale compito fondamentale di garantire la pro-pregiata capacità, ancorché limitatamente tezione della comunità nazionale.al segmento tattico, anche a potenze mi- Allo stato attuale, in aggiunta ai robustinori. I recenti progressi poi - soprattutto arsenali balistici dispiegati da taluni Statigrazie alle c.d. ‘tecnologie duali’ - hanno particolarmente ‘assertivi’, entità terri-alimentato una nuova fase di proliferazio- toriali parastatali hanno sviluppato unane, consentendo l’acquisizione di sistemi propria capacità produttiva (come Hamasmissilistici anche ad attori non statuali e e Hezbollah), ovvero sono entrati in pos-incrementando così la complessità e l’e- sesso di sistemi operativi (come ISIS e pre-stensione della minaccia. Tali armi, infat- sumibilmente gli indipendentisti ucraini),ti, per quanto marginalmente rilevanti acquisendo così quelle capacità di rilevan-sotto il profilo spiccatamente operativo, in za strategica che fino a pochi anni or sonoMissile balistico V2 su piattaforma mobileragione del limitato carico bellico e della erano appannaggio esclusivo degli Stati.precisione non sempre elevata, assumono La semplicità costruttiva e i costi di acquisi-rilevanza strategica se impiegate contro il zione relativamente contenuti offrono inol-territorio e i centri di popolazione avver- tre, unitamente al grande raggio d’azione,sari. In tale contesto, persino un semplice un enorme vantaggio rispetto al difensore,impatto senza conseguenze per persone o costretto a investire risorse enormi per pro-cose costituisce una grave criticità politica teggere le aree minacciate (potenzialmentee mediatica, nella misura in cui dimostra coincidenti con il territorio nazionale) conl’inefficacia dello Stato nell’assolvere al sistemi più sofisticati e onerosi. 35

Difesa MissilisticaI missili balistici in azione - Dopo il massic- logica, stante l’assenza di efficaci mezzicio impiego durante gli ultimi sette mesi di contrasto. Il mito di invulnerabilità didella Seconda Guerra Mondiale, i missili tali sistemi fu appunto infranto solo nellabalistici sono stati utilizzati nel solo seg- Guerra del Golfo del 1991, allorché i siste-mento tattico in maniera non sistematica, mi antiaerei Patriot eseguirono numeroseesclusivamente con testate convenzionali intercettazioni, privando così l’Irak del suoe con effetti militarmente trascurabili, in più importante assetto offensivo.ragione della citata carenza di precisione A fronte dell’effettiva impossibilità di pre-(conflitto Iran-Irak, lanci contro Lampe- valere in un confronto convenzionale,dusa). Le armi strategiche, invece, hanno l’Irak impiegò ‘asimmetricamente’ i rudi-sinora assolto egregiamente i compiti de- mentali missili Scud contro i centri abitatiterrenti per i quali sono state realizzate, israeliani, con l’obiettivo di provocare lasenza mai conoscere un effettivo impiego reazione armata di Tel Aviv e di scardina-operativo. In ogni modo, i missili balisti- re la fragile coalizione arabo-statunitense.ci tattici/short range, nonostante i limiti In quel contesto, la capacità di neutraliz-sopra esposti, hanno rappresentato un si- zare i missili balistici tattici consentì dignificativo strumento di pressione psico- proteggere Israele evitandone la discesa inCategoria Missili Balistici Gittata Tempo di volo Esempi Tactical 150-300 km < 3’ V-2, Lance 300-1000 km 3-9’ Scud, Iskander Short Range 1000-3000 km 9-19’ Rodong, Fajr 3 Medium Range 3000-5500 km Poseidon, Jericho III Intermediate Range > 5500 km 19-26’ Topol M, Trident, Intercontinental >26’ 36

campo, garantendo così la compattezza del difendere le popolazioni e i territori eu-fronte alleato e con essa la vittoria finale. ropei dell’Alleanza da attacchi missilisticiNello stesso teatro operativo gli intercetto- sempre meno improbabili. Ulteriori pas-ri Patriot furono inoltre impiegati con al- si in tal senso sono stati realizzati con latrettanto successo nel proteggere le truppe dichiarazione del conseguimento dellaalleate dagli attacchi dei missili Scud. Interim BMD Capability durante il summitNonostante le lezioni apprese durante la NATO di Chicago del 2012. Detta iniziati-liberazione del Kuwait, le esigenze di dife- va prevedeva l’impiego iniziale di assettisa da missili balistici furono adombrate - al AEGIS1 statunitensi per garantire la difesapari di altre capacità spiccatamente con- territoriale dei membri europei dell’Alle-venzionali - dalle emergenti operazioni di anza e la successiva installazione di siste-peacekeeping indotte dalla fine della Guer- mi intercettori (AEGIS ashore) in Romaniara Fredda. e Polonia entro il 2018 (European PhasedNon di meno, la proliferazione missilistica Adaptive Approach).e lo sviluppo di sistemi sempre più perfor-manti e diffusi hanno recentemente ri- La difesa missilistica: un sistema di siste-portato l’attenzione sulla necessità di pro- mi Concettualmente, un sistema integra-teggere le truppe in zona di operazioni e la to per la Difesa Missilistica è costituito, alpopolazione dalla minaccia di tali armi, che pari della tradizionale struttura di Difesanel frattempo erano ricomparse durante le Aerea di cui costituisce logica estensione,operazioni russe in Cecenia e in Georgia, dalle seguenti componenti:nonché nella campagna irachena del 2003.Al riguardo sono state avviate una serie • avvistamento e allarme precoce;di iniziative, principalmente in ambito oc- • comando e controllo;cidentale, quali la Active Layered Theatre • intercettazione;Ballistic Missile Defence della NATO, foca- • protezione passiva e gestione delle conse-lizzata per l’appunto sulle protezione deicontingenti impiegati in operazioni, evo- guenze;luta quindi nel 2010 in una vera e propriaBallistic Missile Defence (BMD) destinata a 1 Dal termine greco ‘scudo’, in riferimento alla robusta protezione accordata alle formazioni navali che avrebbe permesso di neutralizzare la capacità di eseguire attacchi missilistici di satu- razione attribuita alle formazioni di bombardieri strategici sovietici. 37

Difesa Missilistica• ingaggio preventivo. so la US Navy (incrociatori Ticonderoga Al riguardo, sotto il profilo tecnologico e e cacciatorpediniere Arleigh Burke) e la operativo è stata raggiunta piena maturità Marina nipponica (cacciatorpediniere nel settore della scoperta e del comando e Kongo). controllo, mentre le capacità di protezio- Nella categoria degli intercettori, inoltre, ne passiva e di ingaggio preventivo rien- sono ormai prossimi alla maturità opera- trano ormai da tempo nell’inventario dei tiva sistemi a energia diretta, con i quali principali strumenti militari. Il segmento si mira a ridurre lo svantaggio della difesa degli attuatori, invece, limitato sino al fi- grazie alla capacità di ingaggiare in suc- nire degli anni ’80 ai soli intercettori stra- cessione bersagli multipli, con munizioni tegici (Anti Ballistics Missile, come il Gorgon virtualmente infinite e a bassissimo costo. sovietico e lo Spartan statunitense, mai Verosimilmente tali sistemi, ormai prossi- impiegati), ha registrato continui migliora- mi alla maturità operativa, pur con tutte menti con lo sviluppo di numerosi sistemi le limitazioni ambientali e meteorologiche d’arma dedicati a tale specifica esigenza. In del caso - che potranno comunque essere particolare, sono emerse due grandi cate- compensate con l’integrazione di tradizio- gorie: nali intercettori missilistici - promettono• sistemi per la difesa locale in grado di di cambiare ‘le regole del gioco’, privando i missili balistici dei vantaggi sinora godu- intercettare missili balistici tattici a cor- ti anche in termini economici e offrendo, ta gittata durante la fase terminale della finalmente, una capacità difensiva vera- traiettoria (lower layer), come il celebre mente credibile. MIM-104 Patriot, la famiglia S-300/400 russa e l’Italo-Francese ASTER-30; Un caso di studio, il sistema di difesa missi-• sistemi per la difesa estesa/territoria- listica israeliano - Il sistema di difesa mis- le, in grado di eseguire l’intercettazio- silistico israeliano, ancorché concepito per ne nella fase mediana della traiettoria, contrastare principalmente razzi di arti- nello spazio extra-atmosferico (upper glieria, costituisce un interessante caso di layer). In tale categoria, oltre ai citati in- studio in quanto sviluppa compiutamente tercettori strategici sviluppati durante tutte le predisposizioni organizzative e at- la Guerra Fredda ed il sistema israelia- tuative del caso. A fronte della endemica no Arrow III in fase avanzata di svilup- minaccia missilistica espressa dalla stri- po, esiste solo un sistema pienamente scia di Gaza e in misura molto minore dal- operativo, lo statunitense Standard la Cisgiordania e dal Libano meridionale, SM-3, evoluzione della collaudata con- Israele ha sentito l’esigenza di proteggere figurazione antiaerea, impiegato sulle l’intero territorio nazionale con un’archi- unità navali dotate di sistema di scoper- tettura difensiva completa che, secondo ta, tracciamento e comando e controllo il paradigma fin qui esposto, integra un AEGIS, in servizio esclusivamente pres- 38

Sistema missilistico Patriotsistema di avvistamento e allarme preco- mente ai vettori diretti contro aree abitatece, intercettori per la difesa locale, misure o di elevato interesse strategico, stante ilper la protezione passiva e per la gestione rischio concreto che le capacità di intercet-delle conseguenze, senza trascurare una tazione locale, basate sul pur efficacissimorobusta capacità di condurre operazioni sistema Iron Dome, possano essere effetti-offensive preventive, sistematicamente vamente saturate.impiegata per neutralizzare le capacità Il caso sopra presentato, pur evidenziandomissilistiche avversarie prima che possa- taluni elementi cardine della difesano essere impiegate. Di fatto la vastità dei missilistica, quali la necessità di priorita-compiti difensivi e l’estensione spaziale e rizzare gli assetti da difendere accettandodimensionale della minaccia hanno impo- il rischio calcolato che alcuni vettori nonsto l’adozione di criteri di intercettazione vengano ingaggiati, rappresenta comun-finanziariamente e operativamente soste- que uno scenario sostanzialmente sem-nibili, che limitano l’ingaggio esclusiva- plice in cui sono usati sistemi di limitata 39

Lancio di un SM-3 dal Cacciatorpediniere Decatur ta integrazione multinazionale. In tal senso, detta lungimirantegittata (seppur con importanti eccezioni), iniziativa si prefigge lo scopoche interessano in sostanza un unico at- di approfondire la conoscenzatore statale. della minaccia, di incrementa- re la cooperazione e lo scambioComprendere le nuove sfide - La mancanza di informazioni a livello glo-di esperienza diretta di scenari missilistici bale e soprattutto di testare lecomplessi, fortunatamente ancora relega- possibili misure protettive at-te nell’alveo della riflessione strategica, ha traverso attività di wargamingpromosso una serie di attività di studio e altamente realistiche, la cuidi sviluppo concettuale che trovano la loro training audience è costituitamassima espressione nella campagna di non solo da personale milita-sperimentazione Nimble Titan, concepita, re, ma anche da rappresentantiorganizzata e condotta dal Comando Stra- del livello politico deputati allategico Statunitense per esplorare i possibili gestione degli aspetti di grandescenari di impiego in un contesto di spicca- strategia e di relazioni interna- zionali, oltre che da quelli affe- renti al ‘fronte interno’. Ciò in quanto la difesa missilistica si qualifica come attività inter- forze, interagenzia e multina- zionale, in relazione proprio alla intrin- seca complessità delle esigenze operative. Uno scenario tutt’altro che inverosimile potrebbe infatti ipotizzare il lancio, anche multiplo, di missili balistici tradizionali su corte, medie e lunghe gittate, interes- sando una pluralità di attori statuali - tra quelli potenzialmente esposti alla minac- cia e quelli interessati dal sorvolo del pro- prio spazio aereo (sia dai vettori che dagli intercettori) - senza escludere il coinvol- gimento di organizzazioni internazionali. L’attività, attraverso lo svolgimento di seminari, tavole rotonde tematiche e il wargaming di scenari futuristici, prevede il coinvolgimento di oltre 20 Paesi, anche 40

Difesa Missilisticaesterni al tradizionale spazio collabora- Una sfida epocale - Lo sviluppo di credibilitivo euro-atlantico, con il fine ultimo di sistemi di difesa missilistica, rappresenta ilpromuovere la cooperazione interna- primo building block per la costruzione dizionale indispensabile per affrontare in una capacità dissuasiva efficace, non solomaniera multidimensionale e integrata verso i tradizionali avversari statuali, maGestione della minaccia missilistica - Esercitazione Nimble Titangli aspetti transnazionali tipici della c.d. anche verso i nuovi attori del panoramaMissile Defense. strategico contemporaneo, difficilmen-In tal senso, la Nimble Titan consente di te suggestionabili con le logiche della de-maturare un’esperienza diretta delle sfide terrenza nucleare e convenzionale. In talstrategiche del prossimo decennio, evi- senso, sussiste l’esigenza di dimostrare l’ef-denziando la necessità di un approccio in- fettiva capacità di respingere ogni attaccotegrato che valorizzi le specifiche capacità missilistico, negando così il perseguimentodistintive delle singole nazioni, per fron- degli obiettivi politici e mediatici che taliteggiare una minaccia che ne trascende i avversari si prefiggono. Allo stato attuale,confini, integrando l’impiego di risorse mi- tuttavia, tale capacità, almeno nell’ambitolitari con quelle diplomatiche, informative dell’Alleanza Atlantica, è compiutamentee di comunicazione strategica. sviluppata solo in riferimento al segmen- 41

Difesa Missilisticato upper layer (attraverso gli SM-3 statu- prema prova della Seconda Guerra Mon-nitensi), corrispondente ai sistemi d’arma diale con conseguenze facilmente intuibili.più avanzati e complessi normalmente im- In tal senso, capitalizzando le lezioni dellapiegati da potenziali avversari statali, per Storia e a fronte della continua espansionei quali comunque già esistono strumenti qualitativa e quantitativa della minacciadissuasivi di comprovata efficacia. Perma- missilistica, appare indispensabile soste-ne, invece, l’esigenza di proteggere le trup- nere gli sviluppi nel settore perseguendope sul campo e la popolazione dai missili la realizzazione di un sistema difensivobalistici tattici/short range che - percorren- integrato, anche attraverso un approcciodo una traiettoria più bassa e con un mi- multinazionale e multidisciplinare, primanor tempo di volo, sfuggono all’inviluppo che i potenziali avversari possano trarredei citati sistemi upper layer, richiedendo vantaggio dalla citata superiorità dei mez-la disponibilità di intercettori dedicati. In zi offensivi a propria disposizione.questo segmento infatti, l’asimmetria tra La sostenibilità finanziaria e operativa diattacco e difesa è ancora più marcata in ra- tale esigenza, piuttosto che lo sviluppo digione dell’estensione delle aree da proteg- nuovi sistemi, in un contesto di crescentegere rispetto alle prestazioni degli inter- ridimensionamento dei bilanci della Dife-cettori e della potenziale superiorità quan- sa, può essere ritenuta - senza tema di er-titativa della minaccia, in relazione alla rore - la sfida più audace e complessa chemaggiore onerosità dei sistemi di difesa. si profila agli orizzonti della nostra epoca.Di fatto, le esigenze di difesa missilisticaripropongono in chiave moderna la sfidaepocale che le principali potenze hannodovuto affrontare dopo la Grande Guerra,allorché l’avvento del potere aereo imposela tempestiva realizzazione di un sistemadifensivo integrato radicalmente nuovoche potesse contrastare la grande superio-rità dei nuovi mezzi di offesa. E anche aquei tempi emerse l’esigenza di realizzareuna difesa territoriale per la protezionedella popolazione e degli obiettivi di piùalto valore (batterie anti aeree, ricoveri, si-stemi di scoperta, etc.) e di dotare le forzemilitari di capacità difensive organiche e‘proiettabili’. Nonostante i grandi sforzi ela profusione di ingenti risorse, la maggiorparte dei Paesi giunse impreparato alla su- 42

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Intelligence franceseEvoluzione e confrontoBreve analisi della riforma dei servizi di informazione di Parigi ecomparazione con l’esperienza italianaAlfonso MONTAGNESE La Francia è stata recentemente ca- ratterizzata da un percorso rifor- Il presente articolo trae spunto matore che ha interessato il suo da un lavoro di ricerca effettuato comparto intelligence. Le riforme, che si dall’autore e da un documento più sono protratte a diversi scaglioni nell’arco articolato, presentato unitamente dell’ultimo decennio1, sono avvenute gra- al Dott. Claudio Neri in occasione zie alla forte convergenza da parte delle del Convegno organizzato dalla principali forze politiche del Paese verso un Società Italiana di Scienza Politica progetto di trasformazione dell’intera archi- (SISP) tenutosi a Perugia dall’11 al tettura istituzionale dedicata alla difesa ed 13 settembre 2014. alla sicurezza nazionale. Questo percorso di cambiamento e di ammodernamento pre- senta numerosi punti di contatto con quello avviato dall’Italia con la L. 124/07 e conti- nuato con la L. 133/12, sia in relazione al momentum (da un punto di vista temporale 1 C. HARBUOLOT, Renseignement non è più una parolaccia, ma la Francia ha dimenticato De Gaulle in «LIMES», rivista mensile, 7, Roma, 44 2014.

IDEE ED ESPERIENZEle riforme si sono svolte pressoché in modo sistente Commission de vérification des fondsparallelo), sia per quanto attiene ad alcune spéciaux, che ha esclusivamente poteri discelte organizzative e funzionali (come po- controllo nel campo del bilancio e della ge-sto in risalto di seguito). stione dei fondi all’intelligence.Il processo di riforma in Francia ha avu- Successivamente, il Presidente della Repub-to inizio con la L. 2006-64 del 23 gennaio blica (PdR) Sarkozy ha adottato, nel giugno2006 ed il Livre blanc du Gouvernement sur 2008, il Livre blanc sur la Défense et Sécuritéla sécurité intérieure face au terrorisme2, con nationale4, documento programmatico con ilil quale il Governo francese, nel quadro quale l’Eliseo, oltre a sancire il rientro delladell’elaborazione di una nuova strategia di Francia nei comandi militari integrati dellacontrasto ai fenomeni terroristici, ha poten- NATO, ha avviato un progetto di ristrut-ziato le attribuzioni dei Servizi di informa- turazione di tutto l’apparato della sicurez-zione, con particolare riferimento ai poteri za nazionale, prevedendo l’introduzioneconcernenti le intercettazioni telefoniche nell’ordinamento francese di nuovi attoried informatiche e l’accesso alle banche dati, istituzionali. Il documento, tenuto contoavviando una profonda riorganizzazio- della ormai labile separazione tra sicurez-ne delle strutture di intelligence collocate za interna e sicurezza esterna, delinea «unanell’ambito del Ministero dell’interno e raf- strategia che comprende al tempo stesso dife-forzando il raccordo tra organismi informa- sa e sicurezza nazionali, prevedendo il ricorsotivi e Forze di Polizia. combinato a mezzi civili e militari»5.L’anno successivo è stata introdotta un’in- In attuazione di quanto pianificato nel Li-novazione epocale con la L. 2007-1443 del bro Bianco del 2008, il Governo francese9 ottobre 2007, la quale ha istituito, per la ha emanato il decreto n. 2009-1657 del 24prima volta nell’ordinamento francese, un dicembre 2009, con il quale sono state ap-organo bicamerale permanente dedicato al portate rilevanti modifiche al comparto in-controllo parlamentare sui Servizi di infor- telligence. In particolare, col citato decreto,mazione. L’organismo, denominato Déléga- l’Esecutivo ha formalizzato l’istituzione deltion parlementaire au renseignement (DPR), è Conseil de la Défense et de la Sécurité Natio-composto da quattro deputati e quattro se- nale (CDSN). Si tratta di un comitato inter-natori (tra cui i Presidenti delle Commissio- ministeriale, presieduto dal PdR e compostoni permanenti dell’Assemblea e del Senato dal Primo Ministro (PM), dal Ministro dellaincaricate degli affari relativi alla sicurezza difesa, dal Ministro dell’interno, dal Mini-interna e di difesa)3 e si affianca alla pree- stro degli esteri, dal Ministro dell’economia 4 Présidence de la République, Ministère de2 Secrétariat général de la défense nationale la défense, Livre blanc sur la Défense et Sécurité na-(SGDN), Livre blanc du Gouvernement sur la sécurité tionale, giugno 2008.intérieure face au terrorisme, ottobre 2006. 5 R. ALCARO, F. CHIESA, S. SILVESTRI (a3 A. MATTIELLO (a cura di), Libro bianco sulla cura di), Strategie di sicurezza e modelli di difesa a con-difesa e sicurezza della Francia – 2013, n. 124, Ser- fronto: i casi di Gran Bretagna, Francia e Germania, n.vizio studi del Senato, Ufficio ricerche nel settore 99, Servizio studi del Senato, Servizio affari inter-della politica estera e di difesa, aprile 2014. 45 nazionali, settembre 2008.

Intelligence francesee dal Ministro del bilancio. La composizione nativo del 2009 ha creato, alle dipendenzedell’organo collegiale può essere integrata, a del PM, il Secrétariat général de la défense etseguito di specifica richiesta del PdR, con la de la sécurité nationale (SGDSN), struttura in-partecipazione alle riunioni di altri Ministri. trodotta dal Libro Bianco del 2008 che so-Il Consiglio rappresenta il massimo organo stituisce il preesistente Secrétariat général dedi pianificazione strategica nelle materie la défense nationale (SGDN). Il Segretariato,della difesa e della sicurezza nazionale. Lo diretto da un Segretario Generale, è struttu-stesso può essere riunito in formazione ‘ri- rato in due Direzioni ed è supportato da unstretta’, in caso di crisi e con composizione apposito Servizio di Amministrazione Ge-determinata dal PdR in base alla tematica nerale competente nei settori connessi allada trattare, e in due diverse ‘formazioni logistica, alla gestione delle risorse finan-specializzate’: il Conseil de défense sur les ar- ziarie ed umane. Nell’ambito del SGDSN, èmements nucléaires (CAN) e il Conseil Natio- collocata l’Agence nationale de la sécurité desnal du Rensegneiment (CNR). A quest’ultimo systèmes d’information (ANSSI), organismosottocomitato è attribuito il compito di defi- creato nel 2009 con compiti di sicurezza ci-nire gli orientamenti strategici e le priorità bernetica, che riporta, per il tramite del Se-in materia di intelligence, nonché la piani- gretariato, al PM.ficazione delle risorse umane e strumentali Con il Libro Bianco del 2008 l’intelligen-degli organismi di informazione. Il CNR è ce francese entra a far parte ufficialmen-composto dal PdR (che lo presiede), dal PM e te delle ‘funzioni strategiche’ della difesadai Ministri e dai Direttori dei Servizi di in- e della sicurezza nazionale. La capacità diformazione individuati a seconda del tema ‘conoscenza e anticipazione’ si aggiungeall’ordine del giorno del sottocomitato. così alle quattro funzioni tradizionalmenteIl decreto sopraindicato ha istituito la figura connesse alla sicurezza nazionale francese;del Coordonnateur national du renseignement dissuasione, prevenzione, protezione ed in-(CN), anch’essa già prevista dal Libro Bianco tervento. Il riconoscimento dell’importanzadel 2008, collocandola alle dipendenze del della funzione intelligence, oltre ad averPdR. Il CN, oltre a essere il consigliere del comportato, come sinteticamente illustratoCapo dello Stato in materia di intelligence, in precedenza, la profonda revisione dellesvolge funzioni di raccordo tra questi e il strutture decisionali di vertice in campo diPM e di coordinamento tra gli organismi in- difesa e sicurezza nazionale, ha prodotto ilformativi. Il CN, nominato dal Consiglio dei riassetto delle strutture operative. A segui-Ministri6 , siede nel CNR, nel quale svolge to dell’adozione del Libro Bianco del 2008,funzioni segretariali. infatti, sono stati creati sei Servizi di infor-Sempre il medesimo provvedimento gover- mazione, collocati alle dipendenze di diversi Dicasteri e posti sotto la governance7 del CN.6 Il Consiglio dei Ministri francese è presie- Tra questi sei apparati, due sono Servizi aduto dal Presidente della Repubblica. Conseguen-temente la nomina del Coordinatore è fortemente 7 MATTIELLO (a cura di), Libro bianco sullainfluenzata dal Capo dello Stato. 46 difesa e sicurezza della Francia – 2013, cit.

competenza generale, con riparto dei com- zata nel contrasto al riciclaggio ed al fi-piti di tipo territoriale: la Direction générale nanziamento al terrorismo;de la sécurité extérieure (DGSE) e la Direction • la Direction nationale du renseignement etcentrale du renseignement intérieur (DCRI), des enquêtes douanières (DNRED), strut-collocate rispettivamente alle dipendenze tura del Ministero dell’economia e del-del Ministero della difesa e del Ministero le finanze, la cui attività informativa èdell’interno. Alla prima Direzione sono at- finalizzata al contrasto delle frodi e deltribuiti prevalentemente compiti informati- contrabbando ed al supporto ai servizivi e di controspionaggio all’estero e funzioni doganali.di SIGINT, mentre al secondo organismo, Con il decreto n. 2010-800 del 13 luglio 2010nato dalla fusione nel luglio 2008 tra la Di- il Governo francese ha istituito l’Académierection centrale des renseignements généraux du renseignement, centralizzando in un’uni-(RG) e la Direction de la surveillance du ter- ca struttura nazionale, posta alle dipenden-ritoire (DST), sono affidate attribuzioni nel ze del PM, le competenze nella formazionecampo della ricerca informativa, del contro- del personale dei Servizi di informazione.spionaggio e del contrato al terrorismo, all’e- Nell’aprile del 2013 il PdR ha reso pubblicoversione ed alla criminalità organizzata sul l’ultimo Livre blanc sur la Défense et Sécuritéterritorio francese. Accanto ai due Servizi nationale8. Il documento, oltre a conferma-a competenza generale sono posti quattro re la centralità della funzione intelligenceServizi ‘specializzati’: e l’importanza della capacità analitico-pre-• a Direction du renseignement militaire visionale, ribadisce la necessità di dotarsi di(DRM), inserita all’interno dello Stato meccanismi efficaci per il coordinamentoMaggiore della Difesa, con compiti in- tra gli apparati di informazione. Il nuovo do-formativi, a livello strategico e tattico, cumento strategico, che ha una prospettivaa supporto dell’impiego dei contingenti di lungo termine (al 2028), non si discostamilitari all’estero; molto dal precedente Libro Bianco, del qua-• la Direction de la protection et de la sécurité le, in linea di massima, conserva l’impian-de la défense (DPSD), collocata alle dirette to e i concetti fondamentali9. Nel settoredipendenze del Ministero della difesa e dell’intelligence, le innovazioni più salientiresponsabile dell’attività di controinge- introdotte dal documento afferiscono:renza in campo militare, economico e ci- • al potenziamento della capacità previsio-bernetico, limitatamente alla tutela degli nale (anche mediante il coinvolgimentointeressi del comparto difesa; stabile delle università, dei think tank e• il Traitement du renseignement actioncontre les circuits financiers clandestins 8 Présidence de la République, Commission(TRACFIN), cellula di intelligence finan- du livre blanc sur la défense et la sécurité natio- nale, Livre blanc sur la Défense et Sécurité nationale,ziaria posta nell’ambito del Ministero aprile 2013.dell’economia e delle finanze e specializ- 9 C. CATALANO, Un nuovo capitolo: il libro bianco della difesa francese in «Osservatorio Strate- 47 gico», XV, n. 3, CeMiSS, 2013.

Intelligence francesedei centri di ricerca); generale (la DGSE), una direzione centrale• all’irrobustimento del coordinamento (la DCRI), due direzioni (la DRM e la DPSD) einterministeriale (soprattutto in campo due Servizi a competenza nazionale (TRAC-analitico-previsionale) e tra i Servizi ‘mi- FIN e DNRED). La variegata configurazio-litari’ e quelli sottoposti ad altri Ministeri; ne ordinativa degli organismi si traduce, in• alla razionalizzazione delle risorse e dei sostanza, in una collocazione degli stessi sumezzi (attraverso il ricorso al principio piani gerarchici non paritetici e, conseguen-del pooling, sia in ambito nazionale che temente, in una dotazione di risorse umanein ambito NATO ed UE10); e finanziarie disomogenea, commisurata al• all’ampliamento dei poteri di controllo livello ordinativo di ciascuna struttura. Ilparlamentare affidati all’apposito organi- rapporto parlamentare formula numerosesmo bicamerale; proposte di riforma, tese a migliorare il set-• al rafforzamento della DCRI. tore dell’intelligence. Tra queste:Quasi contestualmente alla pubblicazione • l’ulteriore rafforzamento del control-del Libro Bianco del 2013, una commissio- lo parlamentare, con l’istituzione di unne parlamentare ha presentato un rappor- nuovo comitato bicamerale che vada adto11, frutto di un’approfondita indagine co- assorbire le competenze ad oggi distribu-noscitiva avviata da due parlamentari alla ite fra diversi organismi parlamentari;fine del 2012 sul mondo dell’intelligence • la creazione di una nuova agenzia che,francese. Il rapporto evidenzia la necessità acquisendo tutte le capacità ed i mezzi indi superare la frammentarietà normativa dotazione agli altri Servizi, eserciti conche caratterizza il comparto intelligence competenza esclusiva le funzioni di SI-(regolamentato da provvedimenti di di- GINT12 e IMINT13;verso rango e tra loro poco armonici), con • l’esclusione dei due Servizi gravitanti in-la predisposizione di una legge quadro per torno al Ministero dell’economia e delledisciplinare il settore in maniera organica. finanze (TRACFIN e DNRED) dal com-Uno degli effetti negativi della disomoge- parto intelligence propriamente inteso;neità e dello scarso livello di integrazione • la razionalizzazione e semplificazionetra i provvedimenti che compongono la dei rapporti fra i tre Servizi del Ministrocornice normativa del settore intelligence è della difesa;immediatamente individuabile nel diversoinquadramento giuridico-amministrativo 12 Signal intelligence, disciplina intelligence consistente nella ricerca ed elaborazione di noti-dei Servizi di informazione: una direzione zie di interesse per la sicurezza originate da se-10 Ibidem. gnali e/o emissioni elettromagnetiche provenienti11 J.J. URVOAS, P. VERCHERE, Mission dall’estero.d’information sur l’évaluation du cadre juridique 13 Imagery intelligence, disciplina intelligen-applicable aux services de renseignement, Rapport ce consistente nell’elaborazione di immagini di in-d’information n°1022, Assemblé nationale, Com- teresse per la sicurezza nazionale acquisite tramitemission des lois constitutionnelles, de la législation sistemi fotografici, radar, elettro-ottici o sensoriet de l’administration générale de la République, all’infrarosso o termici basati a terra, su unità na-maggio 2013. 48 vali o su vettori aero-spaziali.


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