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Informazioni della Difesa 1/2016

Published by creative, 2016-05-10 02:46:27

Description: Informazioni della Difesa 1/2016

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tuazione di forte crisi della regione medio- Parigi, entrambe hanno confermato pienarientale, alle sue cause e alle azioni poste solidarietà alla Francia e convenuto sullain essere dalla comunità internazionale per necessità di rafforzare la collaborazionefronteggiarla, quella che il Generale Gra- per la sicurezza e la difesa. Per la lotta alziano ha presentato ai giovani presenti che terrorismo - hanno concordato - è neces-hanno palesato grande interesse anche saria una strategia comune e complessivadurante il dibattito svoltosi al termine della guidata dalla politica con l’Europa piena-lezione. mente coinvolta.“Come abbiamo visto anche in medio Per quanto riguarda la lotta all’isis e le azio-oriente l’unica speranza di cambiare è di ni delle Coalizione le parti hanno convenu-costruire classi dirigenti in tutti i settori del to su un maggior impegno e supporto alPaese che possano interagire e compren- Governo Iracheno e sul fatto che accantodere come costruire la pace. È necessario alla dimensione militare devono esserecreare una forma di sistema Paese più ef- proseguite e intensificate le iniziative po-ficace in cui diplomatici ed elementi del litiche, di controterrorismo, finanziarie,potere economico e politico siedano al ta- umanitarie e di comunicazione. É stata poivolo insieme ai militari e che tutti parlino analizzata la situazione in Libia, le iniziativela stessa lingua perseguendo uno stesso per la stabilizzazione del Paese e le riper-obiettivo” ha dichiarato il Capo di Stato cussioni della crisi sulla sicurezza dell’areaMaggiore della Difesa. del Mediterraneo e dell’Europa a causa del13 novembre 2015 -  Roma perdurare dei fenomeni migratori. Su tale aspetto i Ministri hanno convenuto sullaDifesa: Roberta Pinotti incontra il Mini- necessità di sforzi unitari, omnicomprensivistro della Difesa tedesco Ursula von der e solidali e hanno valutato positivamenteLeyen l’operato delle attività svolte dall’AgenziaDurante i colloqui i Ministri hanno espres- Europea Frontex e della Missione Eunavforso soddisfazione per gli ottimi rapporti che Med nella quale Italia e Germania hannointercorrono, ad ogni livello, tra i due Pa- un ruolo rilevante. Sull’Afghanistan Italia eesi. Di fronte ai recenti brutali attentati di Germania hanno convenuto sulla decisione 99

di continuare la presenza e rafforzare le isti- Si è svolto a Roma presso il Centro Altituzioni locali garantendo loro il supporto Studi per la Difesa il congresso “Le don-necessario. Von der Leyen ha sottolineato ne nel primo conflitto mondiale dalle li-la stretta analogia di vedute strategiche in- nee avanzate al fronte interno: la grandedicate nel Libro Bianco della Difesa italiana guerra delle italiane”. Il Generale Claudioauspicando che la Germania possa presto Graziano, Capo di Stato Maggiore del-arrivare a definire il proprio Libro Bianco. I la Difesa ha aperto i lavori sottolineandoMinistri hanno condiviso l’idea d’incremen- l’importanza simbolica della data d’ini-tare la collaborazione bilaterale nel campo zio dell’evento, il 25 novembre, giornatadella difesa mediante la partecipazione a mondiale per il contrasto alla violenza alleprogetti per la razionalizzazione delle risor- donne. Il Capo di Stato Maggiore ha ri-se e l’integrazione delle rispettive aree di cordato la “mobilitazione generale senzaeccellenza così come hanno auspicato una precedenti verificatasi durante la Grandemaggiore cooperazione europea nel setto- guerra, che ha visto l’impiego femmini-re degli armamenti con l’avvio di program- le, assolutamente volontario, nei settorimi comuni nonché di consolidamenti indu- produttivi svuotati dagli uomini, chiamatistriali attraverso l’aggregazione di capacità anche giovanissimi alle armi. Da allora, iltecnologiche. L’obiettivo della sicurezza percorso di emancipazione è progredito- hanno concluso i ministri – si raggiunge fino a consentire oggi alle donne di acqui-anche rendendo competitiva e maggior- sire il giusto peso, esercitando funzioni dimente autonoma la Difesa europea anche rilievo in una società che si regge anchea seguito dell’adozione del Piano d’Azio- sulle loro capacità e potenzialità”.ne sull’Industria della Difesa recentemente Ai lavori, organizzati dall’Ufficio Storicoproposto dal Presidente della Commissio- dello Stato Maggiore della Difesa, hannone Europea Juncker. partecipato tra gli altri la ProfessoressaRoma 19 novembre 2015 Anna Maria Isastia, docente dell’università della Sapienza di Roma, oltre a numerosiLa Grande Guerra delle Italiane: il con- studiosi e studenti.gresso dell’Ufficio Storico della Difesa 25 novembre 2015 -  Roma 1^ Giornata Epidemiologica della Difesa Si è svolta a Roma la 1^ Giornata Epidemio- logica della Difesa, organizzata dall’Ispet- torato Generale della Sanità Militare dello Stato Maggiore della Difesa (IGESAN). Il Brigadier Generale Sebastiani, dell’Ispet- torato Generale della Sanità Militare e Re- sponsabile dell’Osservatorio Epidemiolo- gico della Difesa, all’apertura dei lavori ha evidenziato l’importanza dell’evento, dedi-100

cato all’aggiornamento scientifico e teso a della digitalizzazione, del sistema informa-presentare i risultati scientifici dell’Osser- tivo sanitario e della statistica del Ministe-vatorio, fornendo un quadro complessivo ro della Salute, che ha riportato lo stato didello stato di salute e l’incidenza epide- avanzamento del progetto del Fascicolo Sanitario Elettronico nella Sanità Pubblica. 30 novembre 2015 -  Roma Incontro bilaterale tra i Capi di Stato Maggiore della Difesa italiano e slovenomiologica in ambito militare. Dati oggettivida utilizzare per utili ed efficaci confronticon quelli del sistema sanitario nazionale”.Nell’ambito delle quattro sessioni temati-che (Oncologica, Psichiatrica, Informatizza-zione e Medicina Preventiva), sono interve- Si è svolto presso la sede del 2° Stormonuti degli esperti nel settore, appartenenti dell’Aeronautica Militare di Rivolto (Udi-al mondo della sanità civile ed accademi- ne), l’incontro bilaterale tra il Capo di Statoca, tra cui i professori Robin Foà e Mauri- Maggiore della Difesa, Generale Claudiozio Pompili dell’Università La Sapienza di Graziano, e il suo omologo sloveno AndrejRoma, il prof. Claudio Ferri dell’Università Osterman.dell’Aquila e la Prof.ssa Simona Giampaoli L’attività, che rientra tra gli incontri di routi-dell’Istituto Superiore di Sanità, la dott.ssa ne tra i capi di Stato Maggiore della DifesaLucia Mangone, vice segretario nazionale di Paesi Alleati membri NATO e UE, è statadell’Associazione Italiana Registri Tumori l’occasione per fare il punto di situazione(AIRTUM). Il Generale di Brigata (ris) Mario sulla cooperazione e collaborazione tra l’I-Stefano Peragallo e il Generale di Briga- talia e la Slovenia. I rapporti tra i due Paesi,ta Roberto Biselli, professionisti in ambito come ha sottolineato il Generale Grazianomilitare, hanno presentato i risultati degli a margine della bilaterale, sono ottimi estudi dedicati al tema dell’incidenza delle consolidati. L’Italia svolge attività di Inte-neoplasie nelle Forze Armate. rim Air Policing sui cieli sloveni assicuran-Una sessione è stata dedicata al program- do la Difesa dello spazio aereo con mezzima di digitalizzazione della Sanità Militare dell’Aeronautica militare. I due Paesi fannoe in tale contesto è intervenuta la dott.ssa inoltre parte della Multinational Land ForceLidia Di Minco della Direzione Generale dal 1998, su base brigata alpina Julia, che 101

All’Arma dei Carabinieri il Premio sono solo al- Foedus Italia 2015 cune delle motivazioni Del Sette: “L’umanità e la per cui Foedus capacità di stare tra la gente ci ha sostenuto la necessità di contraddistinguono” consegnare il premio Italiadi Emma Evangelista 2015 all’Ar-Nel bilancio annuale 2015, per quanto riguarda le ma dei Cara-attività svolte dalle forze armate e pubblicamente binieri, nellariconosciute, si può a buon merito annoverare il persona delservizio svolto dall’Arma dei Carabinieri, partico- comandantelarmente impegnata durante il semestre dell’E- generale Tul-sposizione Universale di Milano nelle attività che lio del Sette.hanno riguardato il controllo della salute pubblica In particolarlegata al cibo. A buon diritto la Fondazione Foe- modo si è af-dus, che si occupa da dodici anni di promuovere fermato quell’eccellenza italiana nei campi della impresa, della principio percultura e della solidarietà, ha individuato nell’Arma cui l’Arma deiuna particolare attività di supporto al Paese duran- Carabinieri late l’anno appena trascorso e ha quindi consegnato cui presenza costante nella protezione del cit-il Premio Italia 2015 nelle mani del Comandante tadino e delle comunità, della Patria e dei valorigenerale Tullio del Sette, durante l’annuale galà di fondanti dell’Italia anche all’estero costituisce unsolidarietà svoltosi a Roma nel mese di dicembre. orgoglio per gli italiani tutti e rappresenta un fon-La Fondazione, nello svolgimento della sua atti- damentale pilastro nell’identità nazionale italiana.vità, trova riferimento costante nei valori cristiani, Nel ringraziare gli ospiti e la Foedus il generaleliberal-democratici e di solidarietà quali strumenti Del Sette ricevendo il riconoscimento per il Cor-in grado di favorire il dialogo con altre culture e di po, ha sottolineato come ‘si stia lavorando persvolgere un ruolo etico-politico nella società civile, precorrere i tempi e permettere a questa forza ar-riconoscendo alle forze armate italiane una parti- mata in servizio permanente di pubblica sicurezza,colare attitudine alle attività di sostegno e suppor- una forza di polizia, che vanta una storia di oltreto allo sviluppo della popolazione in ogni attività duecento anni, di essere sempre all’avanguardia’.ordinaria e straordinaria, interna ed all’estero. Oggi ‘ha sottolineato il generale – è un perno delPer valorizzare Foedus e le attività che promuove sistema di sicurezza italiano ma è anche una forzail presidente della fondazione, Mario Baccini, ha che, forse lo dico con molto orgoglio ma anchevoluto istituire alcuni premi internazionali da de- con quel senso di responsabilità doveroso per noistinare, con cadenza annuale, ad altrettante per- che vi apparteniamo, una delle più conosciute nelsonalità che si sono distinte in ciascuna delle tre mondo’. Il comandante generale dell’Arma hacomponenti che ne costituiscono le linee di forza. poi sottolineato l’impegno all’estero, ricordandoNel corso degli anni si è aggiunto un riconosci- l’attività per l’addestramento delle forze militarimento particolare, il premio Italia, destinato alle di altre nazioni con un cenno particolare all’Africa.forze armate, alle forze di polizia a sostegno della “Siamo convinti che non solo la capacità di polizia,popolazione. ma di più la capacità di approccio con la popola-Questo riconoscimento, tributato negli anni pas- zione, con la gente siano una delle peculiarità mi-sati allo Stato Maggiore della Difesa e alle forze gliori riconosciute all’Arma dei Carabinieri e per laarmate e di polizia che da sempre operano sul ter- quale penso la fondazione Foedus abbia conces-ritorio nazionale e nel mondo, non poteva non es- so questo alto riconoscimento. La capacità di staresere consegnato ai Carabinieri che rappresentano tra la gente – ha concluso il generale - quel sensol’eccellenza italiana già riconosciuta dalla NATO di umanità che noi sappiamo essere indispensabiliper capacità, competenza nell’addestramento e nel rapporto con l’altro, con il cittadino, sono lanella formazione specifica delle forze di polizia, nel nostra forza e in passato e in futuro ritengo possacoraggio per l’azione e nella protezione dei citta- contraddistinguere come segno distintivo l’Armadini e, nell’anno dell’Expo, per le specifiche pecu- dei Carabinieri”.liarità che hanno saputo dimostrare anche per la Roma, 1 dicembretutela nell’ambito alimentare ed artistico. Queste102

Lettonia: esito positivo per Comandi sovraordinati sulla situazione l’esercitazione ‘Ramstein Dust’ dello spazio aereo assegnato, attraverso la produzione della Recognized Airdi Massimo Cervone Picture (RAP). Durante la fase operativa,Si è svolta presso la base aerea di Lielvarde oltre ad aver condotto operazioniin Lettonia la seconda esercitazione simulate approvate dalla NATO per laannuale della serie Ramstein Dust, che gestione di situazioni di escalation dellaha coinvolto 150 militari di 16 nazioni crisi, il DARS ha controllato numeroseappartenenti al comando DACCC missioni addestrative reali, tra cui quelle(Deployable Air Command and Control dei velivoli impegnati in supportoCentre) di stanza presso la base dell’operazione NATO nei paesi delladell’Aeronautica Militare di Poggio regione baltica. La base aerea di LeilvardeRenatico. Lo scopo dell’esercitazione è ha ospitato contemporaneamente anchestato quello di integrare all’interno del l’esercitazione denominata Arrcadesistema della Difesa Aerea della NATO il Fusion 2015, per la validazione dellasistema denominato DARS – acronimo di componente terrestre NATO ReactionDeployable Air Control Centre – ovvero Force 2016 del Comando NATOun’unità tattica con capacità di proiezione Allied Rapid Reaction Corp (ARRC).di comando e controllo aereo a supporto La concomitanza dei due eventi hadelle operazioni dell’Alleanza Atlantica, permesso di testare le potenziali sinergieunica ad essere equipaggiata con il tra le componenti terrestri ed aeree edsistema ACCS in configurazione mobile ha consentito al DARS di usufruire dele modulare. Il DARS – schierato per la necessario supporto logistico (Real Lifeprima volta fuori dall’Italia - è composto Support), ottimizzando cosi’ l’utilizzoda shelter operativi, shelter collegamenti delle risorse. Il successo dell’esercitazionee moduli di comunicazione satellitare ha contribuito al raggiungimento dellae radio. Ciò ha permesso di eseguire piena capacità operativa del DACCC,le funzioni di sorveglianza, di controllo comando all’interno del quale il DARS ètattico degli assetti aerei impiegati inserito.nell’area d’operazione delegata e Lielvarde, 1 dicembredi fornire aggiornamenti continui ai103

è stata impiegata due volte in Kosovo e tre gether we win”, si è svolta a Herat, pressovolte in Afghanistan, dove i militari sloveni la sede del Contingente militare italianostanno ancora operando nell’ambito del in Afghanistan. Il capitano della squadraTrain Advise and Assist Command West di afgana ha sottolineato che “oggi non haHerat nella missione Resolute Support. I vinto la nostra squadra, ha vinto l’Afghani-militari sloveni inoltre collaborano in cam- stan. Organizzare una partita tra donne erapo operativo con le Forze Armate italiane impensabile fino a qualche anno fa, quindiin ben 10 missioni internazionali. Tra que- grazie al contingente militare italiano, pos-ste, la Slovenia ha partecipato per 4 mesi siamo dire che abbiamo realizzato un so-all’Operazione Mare Nostrum ed attual- gno”.mente è impegnata con il Pattugliatore Tri- 7 dicembre 2015 -  Herat (Afghanistan)glav nell’operazione EUNAVFORMED.2 dicembre 2015 -  Rivolto Il saluto del presidente Mattarella ai contingenti italiani all’esteroAfghanistan - una partita di calcio fem-minile per i diritti delle donne“Una partita di calcio femminile è già un “Questa per me è un’occasione per ringra-bel gol per le donne afgane! Lo sport ha ziare le Forze Armate che svolgono davve-sempre unito le persone ma oggi si è pie- ro un ruolo molto importante che meritanamente manifestata la sua funzione di la riconoscenza dell’intero Paese” così ilacceleratore sociale per una causa nobile, Presidente della Repubblica, Sergio Matta-che combatte una piaga ancora troppo rella, durante gli auguri fatti ai contingentispesso presente”. Con queste parole il 1° militari impiegati all’estero, collegati in vi-Caporal Maggiore Elisabetta Martina, capi- deo conferenza con la sede del Comandotano della squadra italiana, ha commenta- Operativo di Vertice Interforze a Roma. “Ilto l’insolito incontro di calcio femminile tra nostro Paese è pronto a difendere i dirittile ragazze del contingente militare italiano fondamentali e la libertà – ha aggiunto ile la squadra femminile del Bastan Football Capo dello Stato - e lo fa anche intervenen-Club, che ha vinto l’incontro. La partita, do con le sue Forze Armate”. Il Generaleinserita nella manifestazione “A match for Graziano, Capo di Stato Maggiore dellaWomen Rights – Afghanistan and Italy, to- Difesa, ha introdotto al Capo dello Stato i diversi collegamenti, sottolineando come “i circa 12 mila militari italiani impegnati104

attualmente in operazione in Italia e all’e- piuto lo scorso 7 gennaio contro il centrostero sono motivo di prestigio e orgoglio addestrativo della polizia costiera libica.per la Nazione”.18 dicembre 2015 -  RomaNave Carabiniere: sosta operativa nata-lizia con i bambini del MadagascarDal 22 al 27 dicembre 2015, Nave Carabi- I feriti sono giunti in Italia a bordo di unniere, impegnata nel contrasto della pira- C-130J dell’Aeronautica Militare - allestitoteria in Oceano Indiano, in occasione della per il trasporto sanitario – che insieme adsosta operativa in Madagascar ha svolto altri assetti messi a disposizione dalla Difesainiziative a favore di orfanotrofi e ospeda- hanno consentito di realizzare l’operazione.li. Sono stati donati viveri, apparati medi- Nel dispositivo militare erano compreseco-sanitari, articoli didattici e giocattoli a anche unità delle Forze Speciali per la sicu-favore di alcune organizzazioni locali indivi- rezza e mezzi aerei per la sorveglianza. Laduate con il contributo del cappellano mili- richiesta d’aiuto per le cure dei feriti gravitare imbarcato a bordo dell’Unità. è giunta dal Consiglio di Presidenza libicoA conclusione della sosta operativa, avve- al Governo Italiano. È stato così deciso l’in-nuta il 27 dicembre, l’unità navale ha ripreso tervento umanitario che è consistito nel tra-le acque dell’Oceano indiano, continuando sporto di 15 libici da Misurata a Roma per ill’attività di pattugliamento nell’ambito del- ricovero nel policlinico militare Celio.la missione di antipirateria EUNAVFOR-So- Roma 11 gennaio 2016malia, Operazione Atalanta.25 dicembre 2015 -  Madagascar Schierati 4 AMX a Trapani per la sorve- glianza del Mediterraneo centraleLibia: curati in Italia i feriti in un atten-tatoTrasportati a Roma grazie agli assetti dellaDifesa, saranno curati al Policlinico militaredel Celio i 15 cittadini libici rimasti grave-mente feriti nell’attacco terroristico com- 105

Per assicurare la sicurezza degli interessi didattiche e formative che saranno portatenazionali nell’area del Mediterraneo Cen- avanti a partire da questo anno scolastico.trale, è stata incrementata la capacità di Il piano è rivolto agli alunni delle scuole disorveglianza e acquisizione informazioni ogni ordine e grado.schierando temporaneamente 4 velivoli Roma 18 gennaio 2016AMX del 51° Stormo di Istrana presso labase di Trapani Birgi. La decisione è ma- Il contingente italiano completa dueturata a seguito dei recenti sviluppi nell’a- progetti a Mogadisciorea dei paesi del Nord Africa e del conse-guente deterioramento delle condizionidi sicurezza. La misura si va ad inserire traquelle adottate, in precedenza, dal Gover-no nell’area mediterranea relative all’ope-razione “Mare Sicuro” posta in essere a tu-tela dei molteplici interessi nazionali e perassicurare coerenti livelli di sicurezza.15 gennaio 2016 -  RomaDifesa – Istruzione: le iniziative del 2016Proseguono anche nel 2016 le attività per Si sono svolti nei giorni scorsi, presso ile scuole promosse dal Ministero dell’Istru- Centri di maternità dei distretti di Kaaraanzione, dell’Università e della Ricerca assie- e di Waabari della città di Mogadiscio, leme al Ministero della Difesa nell’ambito del cerimonie di consegna delle strutture rin-Protocollo d’Intesa sottoscritto dai Ministri novate o edificate ex-novo dal contingenteStefania Giannini e Roberta Pinotti nel italiano. Ai due centri sono stati inoltre do-2014. Dall’educazione stradale, al concor- nati farmaci per conto della ONG italianaso per celebrare i 70 anni della Fondazione Perigeo. Dal 2014 il contingente italiano indell’Organizzazione delle Nazioni Unite, Somalia ha portato a termine 60 progettialle iniziative sui temi della Grande Guerra, di cooperazione civile-militare in favore dial bando per un progetto da portare nello istruzione, salute, alimentazione, sicurezza,spazio: un vero e proprio piano di iniziative sport, cultura e minoranze. 21 gennaio 2016 -  Mogadiscio (Somalia) Aeronautica Militare: volo sanitario d’ur- genza per salvare un bambino Un velivolo del 31° Stormo di Ciampino ha effettuato un volo sanitario d’urgenza per trasportare in tempi rapidissimi un bambi- no di 11 anni in imminente pericolo di vita. Il giovane paziente è stato trasferito d’ur- genza da Lecce a Linate per consentirne l’immediato ricovero e conseguente inter-106

CaSTA 2016: Pinotti alla cerimonia di chiusura a Sestrierevento chirurgico presso l’Ospedale Policli- Il Ministro della Difesa Roberta Pinotti hanico di S. Donato Milanese. La richiesta del presieduto la cerimonia di chiusura dellatrasporto è stata inviata dalla Prefettura di 68^ edizione dei Campionati Sciistici delleLecce alla Sala Situazioni dello Stato Mag- Truppe Alpine - la manifestazione sporti-giore dell’Aeronautica Militare, la quale ha vo-militare- nata nel 1931 con lo scopo diimmediatamente disposto l’attivazione del valutare il livello di addestramento raggiun-volo sanitario effettuato con un velivolo to dai reparti Alpini – che ha visto quest’an-Falcon 50 del 31° Stormo di Ciampino. no partecipare le rappresentative di Italia,Roma 21 gennaio 2016 Austria, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Fran- cia, Germania, Macedonia/FYROM, Oman,Corso di formazione basico per la Poli- Polonia, Regno Unito, Romania, Slovenia,zia municipale di Tiro Spagna, Stati Uniti, Svizzera ed Ungheria per un totale di oltre 1.600 militari.Nel suoI Carabinieri del Quartier Generale di UNI- intervento il Ministro Pinotti ha sottolineatoFIL a Naqoura hanno completato il corso “l’importanza dei campionati quale occa-basico di formazione per la polizia muni- sione di incontro e confronto tra le nostrecipale di Tiro. Il corso è stato focalizzato truppe alpine e quelle di ben 15 Paesi ami-sulle attività di cinturazione, di intervento e ci e alleati, tutte accomunate dagli stessirepertamento sulla scena del crimine, sullo ideali e principi che sono patrimonio iden-svolgimento di attività di controllo di veico- tificativo e distintivo dei reparti di monta-li (check point) e sulle tecniche di irruzione gna”.in edifici urbani e di controllo e ammanet- Questa edizione dei Campionati – la cuitamento di sospetti. gara regina è stata vinta dall’8° reggimento28 gennaio 2016 -  Naqoura (Libano) Alpini - è stata caratterizzata da una rac- colta di fondi a favore della Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici (FISIP) e dal riconoscimento tributato dalla città di Sestriere alla Brigata Alpina Taurinense, cui è stata intitolata la piazza della cerimonia. Sestriere (TO) 29 gennaio 2016107

RETROSPETTIVELA GRANDE GUERRAE L’EMANCIPAZIONE FEMMINILEFlavio RussoDL’eredità più stravolgente al punto di vista strettamente di del conflitto fu,genere la Grande Guerra costituì per le numerose donne una vistosa inversione di ruoli eimpiegate nell’industria soprattutto dei relativi doveri: per la stra- bellica e in mansioni grande maggioranza degli uomini arruolati fu una grave perdita di libertà, ritrovandosiesclusivamente maschili, assoggettati alla rigida disciplina militare.la consapevolezza di aver Per molte donne lavoratrici invece, fu l’ac- conseguito la quisizione della libertà, condizione priva di parità di genere significativi precedenti, finalmente affran- cate dalla rigida tutela familiare e gratifica- te da un proprio stipendio. Certamente vi era il gravame del lavoro in fabbrica o nelle varie industrie, ma si trattava di una in- combenza trascurabile rispetto ai rischi ed alle privazioni che i loro compagni subiva- 108

‘The Munitions Girls’, 1918© Science Museum, London, Welcome Imagesno nelle trincee. E quella inedita condizio- alle donne - era stato largamente ed indi-ne femminile, per tanti aspetti rivoluziona- scriminatamente elargito dal 1° conflittoria al punto che a molti osservatori sembrò mondiale. La reazione, infatti, si manifestòsovvertire l’ordine naturale, indiscusso da al termine delle ostilità quando un gran nu-epoca ancestrale anticipando un mondo mero di operaie dovettero rinunciare subi-alla rovescia, quella presenza di donne in to al proprio lavoro, senza la benché mini-ambiti lavorativi tradizionalmente maschi- ma assistenza, quale che fosse la loro abilitàli di rado trovò entusiastica accoglienza, e i nell’espletarlo. Per molte quell’esperienzadenigratori stigmatizzarono con sarcasmo rimase una parentesi isolata: non così lale ragazze che conducevano i tram e che, consapevolezza dell’ampiamente riscon-per giunta, una volta al capolinea si conce- trata parità di genere, verificata nel corso didevano una sigaretta! Significativamente quei quattro lunghi e terribili anni durantesembrò che quanto non era riuscito alle fa- i quali alle lavoratrici nessuna diversità distidiose e petulanti (così erano considerate) trattamento rispetto ai maschi venne adot-suffragette - esponenti di un movimento tata e nessuna fatica, per gravosa che fossepolitico femminista che sin dal 1903 si bat- stata, risparmiata. Fu proprio tale consape-teva con azioni spesso violente per la con- volezza progressivamente maturata neglicessione del diritto di voto, o di suffragio, anni seguenti, l’eredità più significativa e109

La Grande Guerra e l’emancipazione femminilepiù stravolgente della Prima guerra, l’ori- lui e dal suo nome dominata”. Per Filangie-gine della società occidentale così come at- ri, inoltre, spetta alla donna l’amministra-tualmente la conosciamo, dove la parità di zione della famiglia e della prole, mentre legenere sembra una realtà scontata. funzioni civili spettano all’uomo: pareri edMa la condizione femminile, al di là del opinioni che finirono per trovarsi alla basemero diritto al voto, fino all’esplodere del del diritto di famiglia dell’Italia unificata,conflitto era stata da sempre caratterizza- aggiornato soltanto nel 1975!ta, come asseriva il diritto romano da una Le inderogabili necessità produttive impo-sorta di subordinazione della donna all’uo- ste dal protrarsi della Guerra dopo le uto-mo, di volta in volta padre, marito, figlio o piche illusioni di una sua fulminea durata,in loro mancanza ad un apposito tutore: in posero i governi di fronte a un terribilebreve la donna era sempre irresponsabi- dilemma: rinunciare a un gran numero dile, equiparata a una perpetua minorenne, richiamati o utilizzare una forza lavoro maiquando non pure minorata. Non a caso so- sperimentata: quella femminile. Si scelse lamigliando la fuoriuscita dalla potestà ma- seconda strada. Gli strateghi, infatti, in baseschile all’affrancamento degli schiavi, de- ai moderni micidiali armamenti ed alla co-finito manumissione, parola scaturita dal lossale entità degli eserciti nazionali ave-far andare il liberato al di là della mano del vano ritenuto che la guerra dovesse esserepadrone, per la donna fu l’emancipazione breve, non tanto per il potere distruttivoa sua volta composto da e- fuori e manci- delle nuove armi, quanto piuttosto per ilpium- da manus capere tenere con la mano, rapido esaurirsi delle scorte di munizioni edominare, termine in cui il riferimento alla di alimentari. Il conflitto, perciò, si doveva‘mano’ resta presente. Eppure non pochi concludere al massimo entro il Natale delloautori avevano ravvisato proprio nell’in- stesso anno, conclusione che, creduta fer-capacità giuridica degli schiavi una delle mamente, frustrò qualsiasi preparazionemaggiori concause del collasso della società di adeguate contromisure nel malaugura-romana e la subordinazione femminile può to caso del prolungarsi dei combattimenti.considerarsi il degno corollario. Giunse il Natale e passò, mentre sui diversiÉ emblematico ricordare come anche menti fronti regnava un atroce stallo, che trasfor-di particolare acutezza non si discostassero mò la guerra in conflitto di logoramento,dai più triti pregiudizi in materia. Ad esem- umano e materiale, che neppure ai più ot-pio secondo Gioberti: “La donna, insomma, timisti ne faceva presagire una prossimaè in un certo modo verso l’uomo ciò che è il conclusione. Agli inizi del ’15 se il prosegui-vegetale verso l’animale, o la pianta paras- re in quel micidiale confronto era improbo,sita verso quella che si regge e si sostenta il desistere era del tutto impossibile!da sé ”. Per Rosmini : “Compete al marito, L’ammontare delle esigenze si confermòsecondo la convenienza della natura, es- rapidamente allucinate: bisognava nutrire,sere capo e signore; compete alla moglie, equipaggiare, addestrare, curare milioni ee sta bene, essere quasi un’accessione, un milioni di militari, e al contempo continua-compimento del marito, tutta consacrata a re a fornire oltre ai generi alimentari i mol- 110

© Wellcome Library, Londonteplici servizi indispensabili per la popola- per varie ragioni, se non proprio entusia-zione civile. Niente del genere era mai stato ste di quella inattesa richiesta, sicuramentetentato prima, e la disperazione spianò la non renitenti.via del ricorso alla manodopera femmini- Nessuna sottovalutò il massacrante com-le in ogni settore produttivo, una risposta pito richiesto, con turni nelle fabbrichepatriottica suggerita dall’emergenza del di 12-14 ore, senza nessuna agevolazionecontesto bellico. Con oltre 80.000.000 di o riguardo per la minore prestanza fisi-uomini impegnati sui vari fronti e con l’as- ca, anche quando si richiesero fatiche giàsillante esigenza di mantenere allo stesso spossanti per gli uomini come nei cantierilivello la produzione alimentare e incre- edili. Quelle sofferenze furono intese comementare a dismisura quella industriale, il prezzo richiesto alle donne per entrarel’impiego del lavoro femminile s’impose a pieno titolo nel consorzio umano, consenza alternative, senza deroghe e senza doveri finalmente non disgiunti da diritti.alcun bisogno di essere sollecitato. Persino Sollievo per antonomasia, durante le inter-in nazioni socialmente meno evolute come minabili giornate, fu la scoperta esaltantel’Italia, il ricorso al lavoro femminile non di essere in grado di svolgere coi medesimiammise rinvii o peggio rinunce, tanto più risultati, compiti fino ad allora ritenuti pre-che le dirette interessate si dimostrarono rogativa maschile. Schiere di donne, per lo111

La Grande Guerra e l’emancipazione femminilepiù giovanissime, mandarono avanti così le dalle discrete retribuzioni delle fabbrichefabbriche di munizioni, alcune manovran- di armi, dove per alcune specialiste, comedo i grandi torni per fabbricare i proietti, le saldatrici, lo stipendio era persino supe-altre utilizzando tramogge e imbuti per ri- riore a quello maschile. Mutarono di conse-empirli d’esplosivo. guenza il carattere e gli atteggiamenti delleUn po’ per simpatia, un po’ per scherno i lavoratrici e mutò pure il relativo abbiglia-francesi le battezzarono ‘munitionettes’, mento, adeguandosi per ovvie ragione aie gli inglesi con cinico sarcasmo ‘canaries’ precipui compiti. Sparirono così, senzaper il loro colo-rito giallastro si- eccessivi rim-mile a quello dei pianti le gonfiecanarini, in real- e lunghe gonne,tà triste sintomo le camice ridon-della progressiva danti di merlet-e letale intossi- ti e svolazzi, ecazione (12 setti- sparì soprattut-mane di soprav- to quello che davivenza) causata tempo i medicidalle esalazioni consideravanorespirate senza un vero stru-alcuna protezio- mento di tortu-ne del toluene e ra, dalle micidia-dell’acido picri- li conseguenzeco, colati liquidi ortopediche: ilnei proietti. Nel corsetto con lecorso del conflit- sue stringhe eto ne moriranno stecche. A sosti-a migliaia. tuirlo un recen-Per molte don- te indumentone il lavoro si intimo, denomi-svolgeva invece nato dapprimaall’aperto, come reggipetto e poile conduttrici dei più elegante-tram in città, o immerse nel nero del carbo- mente reggiseno:ne o nell’unto del grasso, come le fuochiste il suo brevetto, infatti, sebbene fosse sta-delle fumose vaporiere o delle centrali elet- to richiesto a New York già il 12 febbraiotriche; diverse ancora divennero vigili del del 1912, da una certa Mary Phelps Jacob,fuoco, destreggiandosi tra scale e pompe. In ventenne ereditiera americana, fu rilascia-tutte gratificava l’impegno l’acquisita indi- to col numero 1,115,674 solo il 3 novembrependenza economica, resa più significativa successivo, lo stesso giorno in cui la flotta d’alto mare della marina imperiale tedesca 112

bombardò la cittadina inglese di Great Yar- preclusione se ne avvalessero, magari in-mouth nel Norfolk. centivando le aspiranti operaie con accatti-Se dal punto di vista tecnico il brevetto di vanti stipendi. E le adesioni non mancaronoMary Jacob non era una grande invenzio- mai. Alla fine della guerra, infatti, le operaiene, in sostanza un paio di piccoli triangoli delle industrie erano ormai un quarto delladi stoffa uniti fra loro e sorretti da adeguate mano d’opera complessiva, spesso in setto-bretelle per fornire un adeguato sostegno ri squisitamente maschili come per tutti ilal seno, dal punto di vista pratico, invece, metalmeccanico. In Germania la percen-fu talmente importante da mutare il costu- tuale delle donne sulla classe operaia indu-me delle donne non tanto esteticamentema anche, e soprattutto, comportamentale striale crebbe dal 22% del 1913 al 35% delinnescando una vistosa miglioria fisica e 1918. In Gran Bretagna dal 26% del lugliopsichica. Non a caso la meticolosa relazione 1914 al 35% nel luglio 1918 (con un aumentotecnica del brevetto così anticipava: “É tra in cifre assolute nel solo settore metallur-gli scopi di questa invenzione fornire un gico da 18.000 a più di 400.000). In Italia,indumento che offra, combinate fra loro, al momento dell’armistizio, la manodoperaalquante caratteristiche nuove e utili, tra femminile costituiva il 22% circa delle ma-cui tra l’essere privo della parte posteriore, estranze delle fabbriche di guerra, per unutilizzabile perciò senza preclusione con totale di 200.000 unità nel settore delle in-gli abiti molto scollati. É inoltre… talmentevalido da tornare utile a donne impegna-te in violenti esercizi fisici, o sport come iltennis, senza ostacolare alcun movimen-to.” Ma non sarebbe stata, purtroppo, unapartita a tennis quella che milioni di donnein quell’autunno del 1914 si accingevanoa disputare, ma l’estenuante lavoro nellefabbriche e nei campi, per cui la maggiorelibertà fisica promessa dall’innovativo in-dumento gli valse una rapida e universa-le diffusione, facendolo assurgere da quelmomento ad uno dei capi di abbigliamentopiù prodotti al mondo. Il massiccio ricorso al lavoro femmini-le, dapprima oggetto di generali reticenzegovernative, già dall’inizio dell’inverno fuprogressivamente sollecitato, fino ad esserepressantemente richiesto facendo leva suisentimenti patriottici. Nel frattempo si pre-meva sulle industrie perché senza alcuna113

La Grande Guerra e l’emancipazione femminiledustrie ausiliarie dedite alla produzione di campagne non solo non restarono incoltearmi e munizioni. In Francia la percentuale ma, non di rado, produssero raccolti ecce-delle donne occupate negli stabilimenti in- denti il passato. Le fabbriche, a loro volta,dustriali passò dal 32.8% prima della guerra decuplicarono la produzione, attingendoal 40.5% del luglio 1918. livelli ignoti in precedenza. Per le donneNon mancano, tuttavia, studiosi che ri- si trattò di una conquista foriera del con-dimensionarono l’entità del lavoro fem- seguimento di altri ambiziosi traguardi,minile nell’industria relazionandolo alle primo fra tutti l’immissione nell’ambitopercentuali vigenti nell’anteguerra, senza militare. Aprono la schiera le soldatessetener conto però che mentre in tale con- russe, col celebre battaglione della morte;testo le donne erano per lo più contadine più cauta la Francia che permise l’accessoo lavoratrici domestiche, non così durante femminile alle proprie caserme e agli uffi-la Grande Guer- ci del Ministerora, quando di- della guerra convennero operaie circospezionenell’industria sul finire delbellica, impie- 1916. Reparti digate nei servizi ausiliarie si for-pubblici o mano- marono in Granvali nei cantieri, Bretagna e negliattività comun- Stati Uniti e ilque svolte sem- desiderio di in-pre fuori casa dossare un’uni-e senza alcuna forme per alle-subordinazio- viare in qualchene famigliare, Ausiliarie del Women Army Auxiliary Corps in Francia modo le soffe-categoria fino ©National Library of Scotland renze dei feritialla guerra ine- portò innumere-sistente! Mano d’opera, giova ricordarlo, voli donne sul campo di battaglia, con ruoliper lo più priva di analoghe esperienze oc- sanitari e medici, pagando anche così uncupazionali precedenti, che tuttavia deter- elevato tributo di sangue. Molte dirigevanominò un incremento assoluto e relativo nel ospedali da campo avanzati, molte gestiva-settore metallurgico, elettrico e chimico, in no ambulanze radiologiche- che del restoparticolare nelle grandi industrie. Apporto appunto una donna, Maria Skłodowska, piùche alcuni studiosi hanno fatto ascendere nota come madame  Curie, si era prodigataaddirittura al 50% in Germania, dove alla per far allestire in Francia - presto cooptateKrupp lavoravano ben 30.000 donne su anche dagli altri paesi belligeranti. Scriveva110.000 uomini! a conclusione di sua una dettagliata memo-Le munizioni, da bocca e da fuoco, grazie ria: ”La storia della radiologia di guerra of-a quell’apporto non scarseggiarono mai: le fre un esempio sorprendente dell’ampiezza 114

insospettata che può avere, in alcune con- vennero gravemente investite dai gas.dizioni, l’applicazione di scoperte di ordine Ma é in Italia che, proprio per la sua tra-puramente scientifico. I raggi X … non han- dizione intrisa di un cattolicesimo formaleno avuto in questo quadro, che un utilizzo e di una concezione familiare patriarcale,limitato fino allo scoppio della guerra. La la rivoluzione femminile colse i suoi mag-grande catastrofe che si è abbattuta sull’u- giori successi e, per conseguenza, subì lemanità, producendo vittime in numero più aspre conseguenze. Del resto anchespaventoso, ha fatto sorgere per reazione il negli Stati Uniti, entrati tardi nel conflit-desiderio forte di salvare tutto quanto era to, il nuovo ruolo delle donne stentò a im-salvabile… Nel giro di alcuni anni si trova porsi, ricevendo inizialmente l’etichetta dicostituito un sistema regolamentare, dove prestazione, senza dubbio necessaria, mamedici e chirurghi concepiscono poco la inesorabilmente temporanea, da non pro-possibilità di trascurare l’impiego dei raggi lungarsi oltre la durata del conflitto! ComeX… Diviene così accennato, conimpossibile limi- la fine dei com-tare al tempo di battimenti,guerra le conce- infatti, un co-zioni che han- spicuo numerono prevalso in di operaie, inmodo definitivo. particolare del-Il diritto all’esa- le industrie bel-me radiologico, liche, venneroo al trattamento rapidamente li-con i raggi X, è, cenziate e senzad’ora in poi, per alcun sussidio ditutti i malati, un Conduttrici di ambulanza britanniche del Voluntary Aid sorta. Molte tor-diritto generale Detachment ©National Library of Scotland narono ai lavorie incontestato, domestici, tantee si vede nascere una organizzazione dopo altre alla disoccupazione, altre ancora allela guerra destinata a rendere questo diritto famiglie, spesso da mantenere e a volteeffettivamente operante…”. Mai pronostico da formare, compiti ambedue ardui per laverrebbe più puntualmente confermato scomparsa di centinaia di migliaia di capi-nel futuro, sebbene quei primi rozzi im- famiglia e di giovani.pianti mieterono fra quelle generose opera- Tuttavia, l’idea e la consapevolezza dellatrici numerose vittime stroncate vuoi dalle validità e della potenzialità del lavoro fem-subdole radiazioni vuoi dal coinvolgimento minile permasero e imposero negli anninei combattimenti. Mitiche le motocicliste successivi di avviare un gran numero didi un reparto di ambulanze volanti in Bel- riforme e iniziative miranti a favorire l’in-gio, che resistettero al loro posto di soccorso serimento delle donne nel lavoro.sotto il fuoco nemico fino al 1918, quando 115

LIBRI ED EVENTI Nelle città cinesi di Hanzhou della mostra descrive il suo lavoro, e Lishui si sono svolte alla delineando così un omaggio al talento di unfine del 2015 due importanti mostre fotografo militare che è un esempio -nonfotografiche a livello internazionale, certo l’unico - della professionalità cherispettivamente per il 700° anniversario si può facilmente incontrare nel mondodella fondazione di Hangzou e per la 5th della Difesa: “la formazione e la professioneChina International Digital Photography di Antonio Morlupi marca a fuoco il suoArt Exhibition organizzate dalla China reportage che è un inno all’italianità, all’ItaliaPhotographers Association (CPA), la più ed alla sua grande bellezza. La professioneinfluente organizzazione fotografica in di fotografo militare è assoggettata nonCina con oltre 21000 iscritti. soltanto alla vita militare, bensi al Paese inteso43 fotografi italiani e una originale visione come luogo di apparteneza di cui fa parte undel mondo sono stati i protagonisti di ‘popolo di poeti, artisti, eroi, santi, pensatori,ExpoPhoto2015 - “Italy, Scent of Beauty” scienziati, navigatori, trasmigratori’ cosìcon cui l’Italia è stata rappresentata non come campeggia la citazione riportatasolo attraverso immagini raffiguranti usi, sull’attico delle quattro facciate del Palazzocostumi e tradizioni ma anche attraverso della Civiltà del Lavoro di Roma. Negli scattiun inconfondibile Italian Style da cui di Antonio Morlupi lo spettatore viaggiaassaporare un indimenticabile profumo dai maestosi palazzi della civiltà e delladi bellezza. Uno dei 43 fotografi è il 1° giustizia sino agli angoli più caratteristiciMaresciallo Antonio Morlupi della Marina d’Italia - Roma in particolare - luoghi dove laMilitare, che lavora oggi per Informazioni tradizione si esprime appieno con le ricettedella Difesa dopo una lunga esperienza di famiglia che sono un’eredità. In tal sensodi fotografo che lo ha visto operare a la fotografia militare può essere consideratabordo delle navi militari, nelle operazioni uno strumento di condivisione, nonchèinternazionali ed alla Presidenza della espressione di quel vessillo tutto italiano cheRepubblica. accomuna un popolo intero.”La curatrice Ilaria Scialdi Adel nel catalogo Emma Evangelista 116

Antonio MORLUPIPalazzo del Quirinale, Cortile d’Onore - 2010Nikon D300Nikkor EF 17-35mm/f 2,81/640 sec - f/10Iso 250 117

Verona, Piazza Bra - 2015 Napoli, Piazza PlebiscitoNikon D700 - 2012Nikkor 50mm - f/1,41/250 sec - f/9,0 Nikon D4ISO 400 Nikkor 24-70 - f/2,8 1/640 sec - f/13,0 ISO 1250 118

Città del Vaticano - 2014 Nikon D700 Nikkor 24-120 - f/4,0 1/100 sec - f/8,0 ISO 800Castelli Romani, Veduta di Roma -2012Nikon D700Nikkor 24-70 - f/2,81/10 sec - f/2,8ISO 1250 119

LIBRI ED EVENTI Francobolli e Grande Guerra L’esposizione filatelica itinerante dedicata al centenarioIn occasione del centesimo anni- soldati e di civili, le azioni e le mire di re versario della Prima Guerra Mon- ed imperatori, le condizioni sociali ed eco- diale, si è pensato di fare un salto nomiche dei paesi coinvolti nel conflittotra storia e geografia del primo conflitto e di quelli che il conflitto l’han vissuto damondiale attraverso i francobolli, ideando lontano, inflazioni e depressioni, vittime euna mostra filatelica itinerante che si sno- soccorritori. La mostra è composta attual-da lungo un percorso di oltre 600 valori: mente di 33 pannelli di dimensione 74x54,576 francobolli dell’epoca, grazie ai quali ognuno diverso e dedicato ad una nazio-hanno viaggiato miliardi di lettere e carto- ne in particolare, dove sono riportati – conline (solo in Italia la corrispondenza tra il una grafica creata su misura - l’indicazio-fronte e le famiglie fece registrare, secon- ne dello stato e la sua bandiera in quell’e-do alcune stime, oltre quattro miliardi di poca, notizie storiche, numeri, statistichemissive), cui si aggiungono 65 emissioni at- e curiosità, alcune foto storiche e una otuali di commemorazione del centenario. più serie di francobolli. Ad ogni pannel-Si tratta di pezzi ricercati e spesso rari, in lo è inoltre associato un QRcode che per-grado di raccontare in un modo originale mette agli utenti di ritrovare online - nelle vicende del primo conflitto mondiale. sito ufficiale di francobolligrandeguerra.”Francobolli nella Grande Guerra” parla it - tutte le informazioni riportate nel pan-infatti di quanto è avvenuto in ognuno de- nello, più ulteriori approfondimenti. Pergli Stati che hanno partecipato al conflit- sfruttare anche la parte online dell’esposi-to mondiale: le storie e le vicissitudini di zione filatelica, basta uno smartphone ed120

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un’applicazione che consenta la lettura e dicati a 65 francobolli che Nuova Zelan-l’interpretazione dei QRcode. I 576 fran- da, Serbia, Italia, Pitcairn, Saint Vincentcobolli d’epoca, tutti originali, sono stati e Grenadine, Russia, Gibilterra e Austria hanno emesso in occasione del cente-emessi e adoperati dal 1895 al 1925 in 23 nario dell’inizio del conflitto. L’esposi-degli Stati che hanno partecipato al conflit- zione è naturalmente dinamica: mano ato mondiale: Regno di Serbia, Impero Rus- mano che verranno acquisiti nuovi fran-so, Francia, Regno del Belgio, Regno Uni- cobolli e nuove serie, verrà arricchita.to di Gran Bretagna e Irlanda, Regno del Sul sito si può trovare il calendario delleMontenegro, Impero Giapponese, Regno prossime esposizioni, oltre al modulo deid’Italia, Portogallo, Regno di Romania, Sta- contatti destinato agli enti interessati adti Uniti d’America, Regno di Grecia, Regno organizzare un’esposizione.del Siam, Brasile, Australia, Canada, In-dia, Nuova Zelanda, Unione Sudafricana, www.francobolligrandeguerra.itImpero Austro-Ungarico, Impero Tede-sco, Impero Ottomano, Regno di Bulgaria. Zoilo STORTI - È il curatore della mostraSono stati inoltre aggiunti 3 pannelli de- Francobolli nella Grande Guerra. Dal 1980 al 2010 è stato il responsabile dei settori tu- rismo, sport, spettacolo e pubblica sicurezza del comune di Recoaro Terme. Ha ricoperto diversi incarichi anche nel Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e nel Soccorso Alpino Veneto.122

special collection condizioni di vendita vantaggiose per gli appartenenti all'AeronauticaNEW YORK - LONDRA - PARIGI - ROMA - SYDNEY - MADRID - TOKIO - MOSCA - SHANGHAI www.marlenpens.com [email protected]

LIBRI ED EVENTIÈ d’uso comune che prima o poi di “In amore e in guerra. La mia vita di fo- ogni inviato di guerra si cimenti tografa di frontiera”. col raccontare le sue esperienze L’autrice si domanda “perché fare questo tipo di lavoro? Perché rischiare la vita perin area di operazioni. Talvolta sono espe- una fotografia?” la risposta è nelle pagine del libro. Un libro avvincente ma privo dirienze circoscritte sia temporalmente sia retorica. Introspettivo, quando si interroga appuntoin quanto a fatti vissuti. Altre volte invece sulle motivazioni che spingono a diventa- re fotografo di guerra o sull’equilibrio cheè facile percepirne lo spessore non solo let- è necessario raggiungere tra il desiderio di spingersi sempre avanti e quando invece èterario. Questo è vero soprattutto quando meglio accettare di tornare indietro perché il gioco non vale più la candela.la narrazione si dilata abbracciando un’in- Descrittivo, nella migliore tradizione an- glofona della narrativa di viaggio, quandotera vita e combinando quindi in un uni- invece ripercorre i fatti reali della propria vita, l’organizzazione del lavoro a monte, leco mosaico il lavoro sul campo, il dietro le partenze sempre all’improvviso per resta- re nel cuore della cronaca ovvero per cer-quinte, la vita privata. Quando poi l’inviato care storie minori oggi che anticiperanno le storie grandi di domani, e naturalmentenon è solo un giornalista ma un fotore- l’esperienza boots on the ground come free lance, come inviata di importanti testate,porter il coinvolgimento del lettore è im- come fotoreporter embedded a seguito dei contingenti militari americani.mediato perché la forza di una fotografia Sincero, quando lascia trasparire la soddi- sfazione legittima della strada percorsa enon ha eguali nel testo scritto. Valga come condivisa nelle pagine del libro. Dalla vo- glia di viaggiare di una ragazza della pro-icona Slightly out of focus, l’autobiografia di vincia americana che a ventidue anni nel 1995 in Argentina si rende conto di potersiRobert Capa al quale si devono le uniche guadagnare da vivere vendendo fotogra- fie, ai primi incarichi negli States e in giroimmagini, “leggermente fuori fuoco” ap- per il mondo, ai grandi servizi per il Natio- nal Geographic, il New York Times, il Timepunto, dello sbarco in Normandia durante Magazine.la 2^ Guerra Mondiale.L’eredità di Capa è stata raccolta da nume-rosi altri fotoreporter e tra questi un postodi rilievo, guadagnato sul campo, lo meritaoggi sicuramente Lynsey Addario, autrice 124

Non è una vita semplice quella di Lynsey dell’individuo ma anzi è fondamentale perAddario. Afghanistan, Messico, Pakistan, realizzare un’immagine potente che possaIraq, Sudan, Congo, Somalia, Libia sono i dar voce, anche se filtrata dalla sensibilitàprincipali teatri di guerra o comunque Pa- altrui, a chi non la ha. E grazie ad inqua-esi difficili che ha coperto con i suoi servizi, drature spesso grandangolari, apparente-per raccontare in presa diretta quello che mente non preordinate e capaci di coglierestava accadendo forse anche con un po’ la l’attimo perfetto di Henri Cartier Bresson,presunzione di essere “testimoni della Sto- quella voce arriva diretta a chi guarda iria” e poter influire sulla politica. Il prezzo reportage di Lynsey Addario. Chi volesseda pagare non è stato e non è indifferente. approfondirli può visitare il sito dell’autri-Colleghi e amici più sfortunati hanno per- ce all’indirizzo http://www.lynseyaddario.so la vita, lei è stata sequestrata due volte e com o seguire il suo profilo Instagram: ht-ha rischiato di morire in un incidente stra- tps://www.instagram.com/lynseyadda-dale. Ciononostante il suo problema non è rio/.se partire o meno ma di non potersi trova- Giuseppe TARANTINOre in due posti contemporaneamente. E sel’11 settembre rappresenta lo spartiacque Lynsey Addariodella sua carriera, l’evento che poi la rea- IN AMORE E IN GUERRAlizza come donna prima ancora che come La mia vita di fotografa di frontierafotografa è la nascita del figlio 10 anni Editore: Rizzoli, 2015dopo, regalandole maggiore consapevolez- Pagg.: 304za e altrettanta empatia per narrare con le Prezzo: € 15,00immagini la nuova storia che aveva decisodi seguire, il dramma dei siriani che fug-gono dalla guerra civile del loro martoriatoPaese. Quando la cronaca diventa storia, ilfotoreporter è lì a testimoniarla affinchénessuno possa dire che non sapeva.Il libro, e non poteva essere diversamen-te, pur non essendo fotografico, è corre-dato da diverse immagini indicative dellostile della fotoreporter. Uno stile asciuttoma coinvolgente che nasce dallo studio amonte del tema e prosegue con l’empatianecessaria una volta che i soggetti sono da-vanti l’obiettivo fotografico. La costruzio-ne della storia non cancella mai il rispetto125

Hanno contribuito:Ettore Guastalla ne per la Sicurezza della Repubblica. DocenteGiornalista professionista dal 1988, è attualmen- nel 2015/2016 al corso di perfezionamentote Caporedattore di Rainews 24, dove ricopre post-laurea in “Intelligence e Sicurezza Nazio-l’incarico di inviato per i temi della Difesa. Ha nale” tenuto presso l’Università “Cesare Alfieri”seguito con continuità le operazioni delle Forze di Firenze.Armate italiane in Patria e all’estero: dall’Afgha-nistan, dove ha documentato gli ultimi 8 anni di Mario Rennaattività fino al redeployment dalle basi avanzate, Tenente Colonnello del Genio Alpino, è il diret-all’Iraq dove recentemente è stato il primo gior- tore di Informazioni della Difesa. Ha ricopertonalista televisivo ad entrare nella città Yazida di dal 1996 al 2015 diversi incarichi di comando eSinjar, strappata all’Isis dalle truppe Peshmer- di staff nella Brigata Taurinense, di cui è statoga addestrate dai militari italiani della missione portavoce in Italia e all’estero per nove anni.Prima Parthica. Ha seguito inoltre le operazioni Laureatosi a Torino in Ingegneria e in Scienzenazionali in Kosovo, Libano, Repubblica Centro strategiche, ha conseguito un master in giorna-Africana e nel Mediterraneo. lismo all’università di Ferrara e uno in Post-war recovery studies a York (Regno Unito). È Dotto-Andrea Vincenzo PACE re di ricerca in Scienze strategiche.Maggiore dell’Aeronautica militare, è attual-mente impiegato nello staff della TAsk Force Air Dario PorfidiaKuwait, nell’ambito dell’operazione internazio- Tenente Colonnello dell’Esercito, laureato innale Inherent Resolve. Dopo aver frequentato ingegneria chimica e titolare di diversi masteri corsi regolari dell’Accademia Aeronautica dal professionali, lavora nell’ambito della Direzione1996 al 2001, ha ricoperto numerosi incarichi degli Armamenti Terrestri come capo sezionepresso diversi reparti, partecipando di recen- nel settore degli esplosivi e degli apparati tecnicite all’esercitazione Trident Juncture 2015 della di bonifica. Esperto nel settore tecnico/logisti-NATO. co relativo alla gestione in sicurezza e analisi di rischio del munizionamento, fa parte di diversiSimona VASTA gruppi di lavoro specifici della NATO e nazionaliLaureata in ingegneria, è giornalista professio- È docente presso il Centro di formazione per lanista e fa parte della redazione di SKY TG24 dal logistica interforze.2003. Inviata in diversi fronti di guerra, dallaStriscia di Gaza alla Cisgiordania e alla Siria, dal Mario PalazziLibano all’Ucarina e all’Irak, si occupa prevalen- Tenente Colonnello dell’Aeronautica Militare,temente di politica internazionale e - per SKY dal 2010 è capo sezione internet dell’UfficioTG24 - segue inoltre le missioni diplomatiche del Pubblica Informazione dello Stato MaggioreMinistero Affari Esteri al seguito del Ministro. della Difesa. Tra i principali incarichi preceden- ti è stato capo sezione statistica e capo ufficioDiego Bolchini sistemi automatizzati presso la Scuola di Aero-Capitano dell’Aeronautica Militare, presta ser- cooperazione di Guidonia. Ha conseguito unvizio presso il 3° Reparto dello Stato Maggiore master in comunicazione pubblica e istituziona-Aeronautica. Laureato in Scienze Politiche. È le e un master in giornalismo internazionale. Hastato direttore di ricerca presso il Centro Mi- frequentato i corsi di Gestione degli strumentilitare di Studi Strategici nel 2010. È autore di della comunicazione on-line, Digital marketingcontributi per Rivista Marittima, Limes-Rivista & design, Comunicazione, informazione e newItaliana di Geopolitica, per il Parlamento e per media, On-line reputation management. È lau-il sito istituzionale del Sistema di Informazio- reato in Scienze della Comunicazione. 126



Salvatore Inì cui Nave Lupo, Nave Cassiopea e Nave Etna.Capitano dell’Esercito Italiano, effettivo all’Uf- Ha partecipato a diverse missioni nazionali edficio Comunicazione dello Stato Maggiore della internazionali tra cui l’evacuazione di StromboliDifesa. È laureato in Scienze Strategiche pres- del 2002, Vigilanza Pesca e Antimmigrazioneso l’Università di Torino e in Scienze Politiche nel Canale di Sicilia, Active Endeavour nel Maree Internazionali a Trieste. Ha avuto esperienze Mediterraneo e Operazione Atalanta nell’Ocea-operative come vice comandante di squadrone no Indiano.nei Lancieri di Aosta (6°) e comandante di squa-drone in Piemonte Cavalleria (2°) e nel settore Maurizio Sanitàdella formazione come comandante di plotone Maresciallo di 1^ Classe dell’Aeronautica Milita-alla Scuola Militare Teulié. È stato impiegato in re, fa parte della Redazione di Informazioni dellamissione nei principali teatri operativi (Kosovo, Difesa in qualità di operatore fotografico per leLibano, Afghanistan) sia con la propria unità sia attività dell’autorità di vertice e dei reparti dellocome augmentee. Stato Maggiore della Difesa. Precedentemente impiegato dalla Forza Armata come capo nu-Francesco Lombardi cleo fotografico presso l’Istituto Scienze MilitariGenerale di Brigata, è laureato in Scienze Politi- Aeronautiche di Firenze per foto documentareche e in Scienze Strategiche, di cui detiene anche le attività di istituto.il master oltre a quello in International Securi-ty Advanced Studies. Ha frequentato corsi di Emma Evangelistagestione/management e di giornalismo. Dopo È laureata in Scienze della Comunicazione pres-aver comandato unità carriste e di cavalleria, si so la LUMSA di Roma, giornalista professioni-è occupato di pianificazione generale, program- sta e capo redattore della Rivista Microfinan-mazione finanziaria e controlli interni, interes- za. Svolge gli incarichi di Capo Ufficio Stampasandosi di analisi dei costi, procedure e cultura dell’Ente Nazionale del Microcredito e delladella programmazione per obiettivi oltre che di Fondazione Foedus di cui è anche socio fonda-ottimizzazione organizzativa e reingegneriz- tore. Dopo l’incarico di addetto stampa del Pre-zazione dei processi. Da vice direttore del Cen- sidente del Senato della Repubblica, ha svoltotro Militare di Studi Strategici (CeMISS) e da l’attività di giornalista freelance inviata in areecomandante di sezione all’Istituto Superiore di di crisi. Attualmente svolge l’attività di giorna-Studi Militari Interforze (ISSMI) ha iniziato a lista freelance per le testate di Affari Italiani esviluppare analisi e divulgazione su tematiche ITALPRESS.strategiche. Flavio RussoGiuseppe Tarantino Esperto di architettura militare e di storia mi-Maggiore dell’Esercito, è redattore di Informa- litare, con particolare riferimento alla relativazioni della Difesa. In precedenza, presso l’Ufficio tecnologia. Ha collaborato per circa 25 anni conRisorse Organizzative e Comunicazione dello l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Eser-Stato Maggiore dell’Esercito, ha curato diversi cito e collabora sempre con le principali rivisteprogetti di comunicazione (le attività espositive della Difesa e altre riviste nazionali di storia,nazionali, gli Infoteam, il CalendEsercito, etc). È tecnologia e archeologia. Già ispettore onorariolaureato in Sociologia Militare all’Università La del Ministero per i Beni Culturali, è attualmen-Sapienza ed ha conseguito il master di 2° livello te giornalista pubblicista. È autore di numerosiin Comunicazione Istituzionale presso l’Univer- volumi tra i quali: La difesa costiera del Regno disità di Tor Vergata. Napoli dal XVI al XIX secolo (1989), L’artiglie- ria delle Legioni Romane (2005), Indagine sulleCosimo Paciulo Forche Caudine (2006), 79 A.D. Corse for Pom-Primo Maresciallo della Marina Militare, fa peii, Inquiry on the death of an Admiral (2006).parte della redazione di Informazioni della Dife-sa. È stato imbarcato su diverse unità navali tra128



Ministero della Difesa www.difesa.it - @SM_Difesa


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