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IDEE EDESPERIENZEDopo Parigi.Riflessioni sull’Islam Diego BOLCHINI Nel nuovo rapporto tra territorialità e identità, si assiste alla crisi delle nazioni pre-esistenti e dei confini convenzionali. Appare fondamentale analizzare nel dettaglio le possibili dissociazioni identitarie nella composita galassia islamica 56
L’Institut du Monde Arabe, inau- gurato nel 1987, è un centro culturale francese consacrato al mondo arabo, situato al centro di Pari- gi ( 5^ arrondissement) ed affacciato sul- la piazza Mohammed-V, così denomina- ta nel 2003 in onore del Re del Marocco Mohammed V (1909-1961). La toponoma- stica evolutiva delle strade e piazze di Pa- rigi pare ben rappresentare su un piano di cultura materiale l’attuale commistione di realtà e rimandi identitari presenti nel Paese. La costruzione di questo edificio, iscritto nella politica delle grandi opere voluta da François Mitterrand, fu decisa sotto il settennato di Valéry Giscard d’E- staing, con l’intenzione di migliorare le relazioni diplomatiche tra la Francia e i Paesi arabi. Molto simbolicamente, questo edificio riprende nella sua architettura costitutiva alcuni elementi tratti dal mon- do islamico afferenti geometria e luce, come il sistema di aerazione naturale de- nominato moucharabieh, spesso utilizzato nell’architettura tradizionale dei Paesi arabi.Se questo è un piccolo spaccato di riflessione -spaziale e architettonico- del- la valorizzazione e condivisione cultura- le del mondo islamico in Francia, diversi analisti, accademici, esperti e giornalisti hanno detto molto circa gli attentati di Parigi del 7-8 gennaio 2015 ed i conse- guenti eventi (come il “disagio” da sepol- tura per i fratelli Kouachi in Francia e le proteste “anti-Charlie” in Algeria, Paki- stan, Palestina, Niger, Nigeria e altri Paesi seguite alla ri-pubblicazione delle vignet- te di Charlie Hebdo la settimana dopo gli attentati). Spesso sono stati portati avanti tesi e ragionamenti consistenti, ma tal-57
Dopo Parigivolta sono stati associati tra di loro aspetti iranico-sciita. L’Iran infatti è e rimane unche ad un lettura più approfondita sono Paese non sunnita e non arabo. Lo stessoapparsi quasi fuorvianti. L’informazione ambasciatore a riposo Roberto Toscano,giornaliera che si è dipanata nel raccon- già rappresentante diplomatico a Tehe-tare il caso avrebbe forse dovuto essere ran dal 2003 al 2008 e fine conoscitoresostenuta da studi di prospettiva, a più del Paese, cosi si esprimeva nel 2011 alunga gittata e a più lungo termine. proposito dell’Iran e della sua postura po-Evitare le generalizzazioni e commistioni tenzialmente evolutiva: “il Paese era, ed èfuorvianti ancora di più oggi, difficile. Ma la cultura èNell’ onda lunga di commenti e analisi straordinariamente sofisticata, le persone, esuccessive agli attentati, il Corriere della non solo i membri dell’élite, sono accoglientiSera in data lunedì 12 gennaio 2015 ripub- nei confronti degli stranieri. In poche parole,blicava ad esempio un estratto dell’inter- l’immagine che dell’Iran si ha all’estero (mul-vista all’Imam Khomeini da parte di Oria- lah, pasdaran, donne in chador) è a dir pocona Fallaci5. Per certi versi illogicamente e parziale.”6forse in senso antistorico, oseremmo dire. Perfino il partito sciita libanese Hezbollah,Ciò in considerazione del fatto che oggi perennemente in bilico tra integrazionel’Iran del Presidente Hassan Rohani vive politica e lotta armata e asset di deterren-una potenziale nuova stagione di aper- za dell’Iran verso Israele in considerazio-tura internazionale, specie nei rapporti ne della sua provata capacità militare hadi normalizzazione con il Regno Unito, duramente condannato gli attentati di Pa-gli USA e sul dossier nucleare. Questo rigi di gennaio 2015 attraverso le paroledi fronte ad una minaccia integralista di del suo leader Sayyed Hassan Nasrallah.derivazione sunnita rigorista originante Questi ha definito gli attentatori “takfir”,dal c.d. califfato siro-iracheno e non certo vale a dire apostati. Essi avrebbero insul- 58
tato l’Islam in modo più grave di coloro di matrimonio per una donna iranianache hanno attaccato il messaggero di Dio era di circa 25 anni. Durante gli ultimiattraverso le vignette. anni dello Scià, negli anni 70’ del XX se-Diritto, economia, politica, storia dell’I- colo, l’età media era di appena 13 anni.slam e delle sue singole declinazioni sta- Questo dato “garberebbe” alla stessa Oria-tuali, oltranziste o degenerazioni vanno na Fallaci, autrice negli anni Sessanta deldunque attentamente e consapevolmente secolo scorso di un appassionato reporta-considerate al fine di non creare confu- ge sulla condizione femminile nel mondo,sioni o commistioni errate. Si pensi, solo dall’evocativo titolo il sesso inutile: viaggioper fare un esempio specifico relativo alle intorno alla donna (1961). Baer ricorda in-arti sceniche e rappresentative, alla man- fine come nell’Iran odierno, a differenzacanza della tradizione del teatro nell’area dell’Arabia Saudita, la polizia religiosa ap-sunnita- tendenzialmente contraria a paia molto meno pervasiva: in Iran, a dif-ogni tipo di mimesi- a differenza dell’a- ferenza del Sudan, un bambino non vienerea sciita-persiana dove esiste tale forma, oggi arrestato per vilipendio se chiamachiamata Tazijeh o Shabieh, che vuol dire Mohammed il suo orsacchiotto.appunto “imitazione”. Curiosità per i Paesi, per le lingue e perLo stesso scrittore americano Robert Baer, le culture sono un buon passo iniziale,già operativo e case officer della CIA fino a cui deve seguire uno studio analitico ealla fine degli anni Novanta, ricorda nel differenziale scrupoloso per provare a in-suo libro ‘Iranyana’ come l’Iran sia oggi tercettare i c.d. “segnali non ambigui”. Inun Paese composto da tante sfumature e quest’ottica, dovrebbe essere attentamen-contraddizioni. Per migliaia di anni prima te considerato il fatto che Il wahhabismodell’islam la religione dell’Iran è stato lo saudita ha ad esempio caratterizzazionizoroastrismo. Una forte eredità culturale evolutive fondamentalmente differentipre-islamica dunque, tanto che secondo dalla Guida suprema iraniana, dal kho-alcuni esperti l’islam in Iran sarebbe solo meinismo e dalla dottrina della guida deluno strato sedimentato per accumulo su giureconsulto (velayat-e faqih) a Teheran.qualcosa di molto più antico. Rispetto ai L’esistenza nello sciismo di un clero gerar-processi di modernizzazione in corso nel chizzato permette potenzialmente il cam-Paese, Baer segnala su un piano sociale biamento di precedenti canoni dottrinali,come a metà degli anni 2000 l’età media a differenza di un maggiore immobilismo 59
Dopo Parigiconcettuale generalmente riscontrabi- L’attuale Imam di Al Azhar, Ahmed Alle nel mondo sunnita-wahhabita. Non si Tayeb, ha invece duramente criticatopuò dunque lavorare per modelli genera- l’attitudine omicida e criminale dell’ISIS,lizzanti, ma (spesso) solo per contesti spe- specie dopo l’uccisione del pilota giorda-cifici. no Muath al-Kaseasbeh affermando che iCitando ancora l’Amb. Toscano, si segna- terroristi dell’ISIS dovrebbero essere “cro-la allo stesso tempo come possa essere cifissi, uccisi o mutilati”14.un elemento di sfondo significativo an- La percezione islamico sunnita dellache “lo storico di lungo periodo” tra due Francia da parte del GIA (Gruppo ArmatoPaesi. Considerando i rapporti Usa-Iran Islamico) algerino e di settori oltranzistiad esempio, l’ex Ambasciatore ha anche della ‘Françalgérie” negli anni Novantaaffermato come “nel caso dei rapporti ira- era ben diversa da quella dell’Imam di Alno-americani c’è qualcosa di più profondo: Azhar in Egitto. Suggestioni diverse tra diuna incomprensione che spesso impedisce loro emergono e possono essere strumen-la necessaria ricerca di dialogo e di compro- talizzate nel contesto sociale del’ex colo-messi. Gli iraniani non hanno dimenticato nia francese del Niger, a Gaza o a Sanaa,il colpo di stato contro Mossadeq del 1953, la capitale dello Yemen.fomentato e favorito dagli Stati Uniti, oltre Un’angolazione ancora diversa va con-che dal Regno Unito, e gli Usa non hanno mai siderata ad esempio nella dinamica deisuperato il trauma degli oltre 400 giorni di rapporti franco-iracheni, ove l’ambascia-sequestro dei diplomatici americani nella loro tore e fine arabista del Quai d’Orsay Marcambasciata a Teheran, subito dopo la rivolu- Barety ha preso le sue funzioni di amba-zione del 1979.11” sciatore a Baghdad dal settembre 2014Quale percezione islamico-sunnita della in un delicato e fragile contesto al fineFrancia? Forme diverse da diverse ango- di rinforzare gli interessi politici, econo-lazioni. mici, culturali e securitari francesi in unFatte queste precisazioni preliminari, oc- contesto di continua rimodulazione dellecorre ora provare ad analizzare in modo relazioni bilaterali tra i due Paesi. Propriopiù specifico la percezione islamico-sun- nell’ambito “securitario”, a metà novem-nita della Francia. Lo Sheikh Sayyed Tan- bre 2014, lo schieramento aereo francesetawi, fino al 2010 Imam di Al Azhar, al nel contesto del dispositivo anti ISIS perCairo, la più importante università cora- l’area iracheno-siriana consisteva in novenica del mondo sunnita, aveva sostenuto cacciabombardieri Rafale di stanza neglinel 2004 che la Francia non fa parte della Emirati Arabi. Un ulteriore e ipotizza-Ummah islamica. Il suo territorio non fa to utilizzo delle basi giordane non avevaparte del Dar Al Islam, della terra dell’I- ancora ricevuto al tempo il via libera daslam. La Francia ha dunque diritto a far parte di Amman, in Giordania.applicare una sua legge sul suo territorio, Il fenomeno ISIS (Islamic State in Iraq andcome quella - al tempo molto discussa- del Siria)/ISIL (Islamic State for Iraq and Levant,bando del copricapo islamico in Francia. che è il nome primario ufficialmente rico- 60
nosciuto dal Dipartimento di Stato USA dal • misure di contrasto al flusso di FF (fo-maggio 201417) rappresenta sicuramente reign fighters);un elemento di centralità per il compartosicurezza e difesa a livello internazionale. • diniego di accesso a risorse finanziarieLo scorso 3 novembre 2014 si è realizzata ed economiche da parte ISIL, basatepresso il Dipartimento di Stato USA una fondamentalmente su un illicit oil traderiunione plenaria nell’ambito della global as revenue, una condotta già condanna-coalition to counter ISIL alla quale hanno ta dall’ONU ;partecipato circa 35 Ambasciatori esteriaccreditati negli USA. A partire dal mese • supporto umanitario;di settembre 2014 gli USA hanno inoltre • contrasto mediatico e a livello psy-opsistituito la figura di Special Presidential En-voy for the Global Coalition to counter ISIL, dei master messages e narrative dil’ex generale dei marines John Allen. In identità favorevoli a ISIL.tale contesto, sarebbero 5 le linee indivi- Ancora diversa infine la visione ad esem-duate dall’amministrazione statunitense pio degli Emirati Arabi Uniti, che vedonoper combattere il fenomeno18: oggi nella Francia – tra le altre cose- un modello artistico e culturale da replicare, • supporto ai regional military powers (su con l’architetto francese Jean Nouvel e la tutti Iraq e Peshmerga curdi, rimanen- costruzione di nuovi musei nazionali, su do molto più sfumata la posizione as- tutti il progetto denominato Louvre di Abu sunta verso il regime siriano); Dhabi. I lavori di costruzione del Louvre Abu Dhabi sono ufficialmente iniziati nel maggio 2009, allorquando Mohammed 61
Dopo Parigibin Zayed Al Nahyan - Principe ereditario shtun, ha affermato che una “dissacrazio-e leader degli Emirati Arabi - e l’allora Pre- ne dell’islam ha dei margini di irresponsabilitàsidente francese Nicolas Sarkozy inaugu- e la libertà di espressione dovrebbe essererarono una mostra congiuntamente. usata in modo costruttivo per rafforzare laTra deformazioni, distorsioni e deficit di comprensione tra religioni e non per crearecomprensione barriere tra le stesse20”A livello generale Il rischio da evitare, a Il giornalista Roberto Romagnoli dalle pa-monte, è quello delle c.d. deformazioni pa- gine del Messaggero ha ben ricordato lerallele. In quest’ottica distorta, gli “orien- contraddizioni nella contraddizione dellatali” sarebbero selvaggi e gli “occidentali” Francia scossa dagli attentati di Parigi: ildecadenti senz’anima. Di converso, appa- caso di Mustafa Ourrad, il correttore dire fondamentale analizzare nel dettaglio bozze di origine algerine di Charlie Heb-le possibili dissociazioni identitarie nella do. “Lui è l’altro volto arabo (assieme al po-composita galassia islamica, porre atten- liziotto ucciso, Ahmed) di questa tragedia ezione ai gruppi sociali e alle dinamiche che quando ha visto irrompere i due terroristi inne regolano l’obbedienza, l’autorizzazio- redazione al grido di “Allah è grande” forse,ne, la responsabilità personale. Un lavoro dopo aver pensato a sua moglie e ai suoi figli,condotto dunque a livello “micro”, giacché avrà pensato che Nietzsche, un filosofo checome ebbe a dire felicemente David Mili- lui amava leggere e rileggere, aveva ragioneband, ex Segretario del Foreign and Com- quando sosteneva che la religione non è chemonwealth Office (FCO) britannico, i gran- un mezzo per soddisfare la propria brama didi affreschi concettuali potrebbero essere dominio sugli altri.”21inutili se non controproducenti: “words Sergio Romano ha rievocato sulle pagi-such as arab world and political islam hide ne del Corriere della Sera un’altra con-and conceal as much as they reveal.”19 taminazione strutturale nella dialetticaDi converso, un certo comune buon senso Francia/mondo arabo: il caso del socia-tende invece ad accomunare le afferma- lismo arabo e del partito Baath (in arabozioni di personalità originanti da contesti “risorgimento”, al potere per decenni insocio-culturali diversissimi tra di loro: si Siria ed Iraq), fondato dal siriano cristia-pensi ai commenti del Cardinale e teolo- no Michael Aflaq, il quale - come Mustafago tedesco Walter Kasper e del Presidente Ourrad- si era imbevuto di cultura politi-afghano Ashraf Ghani sui limiti della li- ca occidentale, avendo studiato a Parigi.bertà di espressione, fermo restando l’a- Romano, in un articolo sul Corriere dellaberrazione degli omicidi condotti in nome Sera del 14 gennaio 2015, ricordava in taledi Dio. Il primo, ministro per l’ecumeni- contesto come la storia della crisi dellosmo di Papa Francesco ha affermato che Stato arabo fosse molto legata anche all’e-“la libertà di espressione è un diritto che com- voluzione/involuzione storica di questoporta dei doveri, tra i quali la comprensione Stato-partito.dell’esistenza di limiti e il concetto di respon- Su un piano micro-sociale, il sociologosabilità delle azioni”. Il secondo, di etnìa pa- algerino Khaled Fouad Allam in un suo 62
recente lavoro23, portava una significati- mismo islamico. In questo contesto, si ag-va testimonianza individuale, riprenden- giungono alcune riflessioni a margine, dido un’intervista in carcere condotta al più ampio respiro oltre la cronaca contin-franco-algerino Khaled Kelkal, definito il gente. A parte il caso a sè degli attentati diprimo jihadista europeo e autore già nel Fiumicino del 1985, condotti ai tempi del-1995 di diversi attentati in Francia. Em- la lotta armata palestinese di Abu Nidal,blematica appare la frase: “come adesso voi il terrorismo islamico modello homegrownavete l’Europa, cosa vogliono i mussulmani? ha avuto un episodio manifesto ma punti-Vogliono unirsi. Perché? Per formare una forme con il libico Mohammed Game cheforza”. Allam ricorda anche nel suo testo nell’ottobre 2009 deflagrò una cassetta dicome nell’ambito dei Paesi arabi le rivo- attrezzi da lavoro riempita di esplosivoluzioni “integrative” hanno funzionato in contro una caserma militare, per protestaun numero estremamente limitato di casi: contro l’impiego militare estero italiano.Tunisia, Marocco e in una certa misura L’episodio in questione è stato descrittoEgitto (escluso il Sinai). Altrove, in molti in modo particolareggiato nel libro ‘Uncasi, il tessuto di queste società è esploso. istante prima’ da Stefano Dambruoso,Le percezioni e le identità sono messe in magistrato e membro del Comitato per l’I-discussione. slam presso il Ministero dell’Interno. Que-In questo inizio del 2015, i chiaroscuri si sto evento avveniva 5 anni fa. Da allora, iladdensano e i dubbi tormentano le co- rischio di una “somalizzazione” della Libiascienze. Come ricordava lo scrittore liba- è incombente, in ragione di un paesaggionese Samir Kassir nel suo profetico l’Infe- politico-tribale estremamente complesso.licità araba (Considérations sur le malheur A parte questo, le cronache giornalistichearabe) già nel 2005: “Non è ben visto essere (occidentali) degli ultimi anni hanno evi-arabo ai nostri giorni. Anche quelli che per denziato il valore simbolico di certi luoghimolto tempo hanno creduto di essere al ripa- fisici visti come possibili target, come laro, sauditi dominatori e kuwaitiani prosperi Basilica di S. Petronio in Bologna, da piùnon scappano più da un certo 11 settembre. di dieci anni considerata a rischio per l’Da qualunque angolo lo si consideri, il ritrat- effige di Maometto ivi contenuta ritrattoto è cupo.” nel Quattrocento dal pittore Giovanni daConclusioni: riflessioni sull’ Italia, tra Modena in modo insolito e caricaturale.precedenti, aspetti qualitativi e quanti- Le cronache islamico-oltranziste hannotativi invece proposto sul finire del 2014 unaCosa dire infine dell’Italia? Quanto l’Ita- immagine di Piazza S. Pietro con la ban-lia è esposta ai venti del Levante (e del diera nera del califfato. Se queste sono leNord Africa)? Alla data del 18 gennaio suggestioni pittorico-propagandistiche,2015, il Viminale aveva emesso una deci- le statistiche parrebbero invece indica-na di decreti di espulsione di elementi – in re altri insospettabili Paesi europei comemaggioranza maghrebini- ritenuti ecces- potenzialmente esposti al c.d. jihadismosivamente vicini alle posizioni dell’estre- di ritorno: in Finlandia, su una popola- 63
Dopo Parigizione stimata di circa 40.000 musulmani al fenomeno integralista, Il trend strate-residenti, sarebbero oltre 30 i “jihadisti si- gico – per come registrato fino alla metàriani” accertati (0,071% della popolazione del Febbraio 2015 - appare cupo. Così ilmusulmana). giornalista Domenico Quirico si è espres-A titolo comparativo, tale dato per la so sul fenomeno ISIS nel suo libro ‘Il Gran-Francia era pari solo allo 0,015% in quan- de Califfato’: “Facce serrate come casseforti,to su una popolazione di quasi 5 milioni Congiurati trasformati in califfi ed emiri, addi musulmani, sarebbero stati circa 700 un’ora di volo dall’Europa, con le sue cat-i jihadisti censiti e andati a combattere tedrali ingiallite. Ogni giorno depenniamoin Siria.31 In ogni caso, nel nuovo conte- lembi che non possiamo più percorrere. Asto di adeguamento agli eventi creatosi, Tripoli e Baghdad si sbarrano le Ambasciate,anche l’Italia si sta predisponendo ad un fuggono i residenti occidentali.” Nel nuovoincremento capacitivo del comportato in- rapporto tra territorialità e identità, si as-telligence contro il c.d. terrorismo “moleco- siste più in generale alla crisi delle nazionilare”. Nel triennio 2015-2017 è atteso ad pre-esistenti e dei confini convenzionali.esempio l’ingresso di unità aggiuntive nel Come osserva l’analista Loretta Napoleo-Sistema di Informazione per la Sicurezza ni: “per la prima volta dalla fine della Primadella Repubblica, con particolari cono- guerra mondiale un’organizzazione armatascenze nei settori del terrorismo di matri- sta ridisegnando la mappa del Medio Orien-ce religiosa, lingue rare e dialetti oltre alla te tracciata da francesi e inglesi, cancellandosicurezza cibernetica.33 i confini fissati dall’accordo Sykes-Picot delSe queste sono le evoluzioni tattiche degli 1916.”35apparati reattivi e di contrasto dinamico5 Lo stesso Khomeini ebbe a dire alla Fallaci nel corso della sua intervista:” la democrazia non ha un significatopreciso. La democrazia di Aristotele è una cosa, quella dei sovietici un’altra, quella dei capitalisti un’altra ancora.Non potevamo infilare nella nostra Costituzione un concetto così equivoco.” (in O. Fallaci, Intervista con il Potere,Rizzoli, 2009).6, 11 Anna Momigliano, Memorie di un diplomatico, 31 agosto 2011http://www.rivistastudio.com/editoriali/libri/roberto-toscano-un-diplomatico-per-tutte-le-stagioni14 http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/isis-al-azhar-uccidere-crocifiggere-mutilare-cb38e47e-24f7-4b06-be78-3aff94ff9dd3.html17 Avendo riguardo della problematica del dare un nome al fenomeno (nominalist fallacy), come ben osservato daLoretta Napoleoni: “la riluttanza dei politici a usare il termine “stato” deriva dalla paura di accreditare, sia pure alivello solo verbale, la pretesa dello Stato Islamico di non essere un’organizzazione terroristica bensì uno stato le-gittimato da una guerra di conquista e dal consenso interno. L’espressione “Stato islamico comunica un messaggiomolto più realistico rispetto a ISIS o ISIL”. (L. Napoleoni, ISIS, lo Stato del terrore, 2014).18 http://www.state.gov/r/pa/prs/ps/2014/11/233693.htm, State Department Hosts Inaugural Plenary Meeting ofthe Global Coalition to Counter ISIL, Media Note, Office of the Spokesperson Washington, DC November 3, 201419 D. Miliband. Oxford Analytica Conference, Settembre 2011.20 In Scontri e assalti alle Chiese, è guerra contro Charlie Hebdo, Il Messaggero, 18 gennaio 2015.21http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/charlie_hebdo_ahmed_e_mustafa_arabi_uccisi_da_arabi/no-tizie/1109957.shtml.23 K.F. Allam, il Jihadista della porta accanto, Piemme, 2014.31 Limes- Rivista Italiana di Geopolitica, Le Maschere del Califfo, Settembre 2014.33 Terrorismo, permesso di soggiorno agli stranieri che denunciano i jihadisti, Il Messaggero, 24 gennaio 2015.35 L. Napoleoni, “ISIS, lo stato del terrore”, Feltrinelli, 2014. 64
TECNICA,PROFESSIONE E SOCIETÀLA LOGISTICA SANITARIANELLE EMERGENZEAl Policlinico Militare di Roma la sesta edizione del convegnodi Mario RENNA L“Le catastrofi a medicina delle catastrofi - ter- remoti, inondazioni ma anche pongono sfide incidenti industriali, attacchi complesse che terroristici ed epidemie - si occupa dirichiedono risposte a eventi complessi per le proporzioni deglipiù livelli, per ridurre eventi, per il numero di persone coinvolte e soprattutto per gli sconvolgimenti che sial minimo il numero di abbattono sul territorio, con la disartico- vittime lazione di ospedali, strutture di soccorso e sistemi di risposta. Le catastrofi pongono dunque sfide com- plesse che richiedono risposte a più livel- li, per ridurre al minimo il numero di vit- time. Gli attori che scendono in campo in tali emergenze sono numerosi e un fatto- re prioritario per una risposta efficiente è senz’altro la cooperazione tra assetti civili e militari. 66
Sul tema della medicina delle catastrofi, prevenzione di atti terroristici nel sistemala logistica sanitaria militare è stata l’og- sanitario.getto della sesta edizione di un convegno Il dottor Giuseppe Noschese – presidenteorganizzato nel 2015 dalla Difesa presso dell’International Disaster Medicine Asso-il Policlinico Militare di Roma ‘Celio’. Pre- ciation e responsabile scientifico del conve-sieduto dal Generale Ispettore Capo della gno insieme al Brigadier Generale NicolaSanità Militare Enrico Tomao, l’evento ha Sebastiani – ha evidenziato la magnitudoriunito in due giornate di lavoro numerosi e lo sviluppo degli eventi catastrofici nelattori della medicina delle catastrofi: medi- mondo: “negli ultimi 50 anni si è registra-ci civili e militari di tutte le Forze Armate to un incremento dei disastri provocaticon elevate specializzazioni professionali, dall’uomo, i quali - secondo una stima deifunzionari degli Interni, della Protezione LLoyds di Londra - hanno causato danniCivile e della Croce Rossa Italiana, insieme per 250 miliardi di Euro. Si pensi ai disa-a diplomatici e docenti universitari. stri industriali come Seveso o Bhopal in In-Altrettanto numerosi e diversificati sono dia, oppure più recentemente all’incidentestati gli argomenti del convegno, a ripro- ferroviario di Viareggio, per non parlareva della complessità del tema, che hanno dei rischi ambientali che possono mettereaffrontato in primis aspetti teorici e tecnici in crisi qualsiasi sistema sanitario in caso- come la modellistica delle emergenze, la di mass casualty, vale a dire di emergenzegestione del rischio clinico e organizzati- con un numero elevato di vittime. In que-vo e le problematiche cliniche relative ai sto quadro è essenziale la cooperazionepolitraumi e alle contaminazioni - senza scientifica tra enti civili e militari (esiste adtrascurare i riferimenti all’attualità, con esempio una partnership tra il 2° Coman-contributi qualificati sulla geostrategia do delle Forze di Difesa e l’Ospedale Car-e le emergenze umanitarie nel mediter- darelli di Napoli), soprattutto per quantoraneo, oltre alla medical intelligence per la riguarda specifiche emergenze come quel- 67
Un valore aggiunto colloquio con il Gen. Isp. Capo Enrico Tomao Ispettore Generale della Sanità MilitareGenerale Tomao, qual è il valore aggiunto della logistica militare in un’emergenza?La componente logistica militare è essenziale nella gestione di una crisi sanitaria: le ForzeArmate hanno la capacità di intervenire per prime e con una vasta gamma di assetti,talvolta esclusivi, facendo leva inoltre su un’esperienza notevole che deriva dalle missioniinternazionali. Per fare soltanto un esempio, l’Aeronautica Militare effettua con una certaregolarità il trasporto di malati altamente infettivi - esigenza sempre più sentita dopo i casidi epidemia in Africa - in bio-contenimento, cioè per mezzo di speciali barelle isolate.Quanto è sviluppata la partnership tra sanità civile e militare?Per quanto riguarda il tema del convegno - giunto al 6° appuntamento - bisogna avereun riferimento annuale di confronto e collaborazione tra tutti gli esperti, civili e militari,di ‘disaster management’. Il tutto è in linea con la policy della Sanità della Difesa, cheprevede un’interazione biunivoca sempre più ampia con il mondo civile: basti pensare cheil Policlinico Militare del ‘Celio’ è aperto al pubblico, mentre esiste una serie di convenzionidi collaborazione con il servizio 118 che vedono il concorso di specialisti delle Forze Armatenei reparti di urgenza degli ospedali. BIO-CONTENIMENTO L’Aeronautica Militare ha sviluppato la capacità di evacuazione aeromedica in bio- contenimento fin dal 2005, operando uno stretto coordinamento sia con il Ministero della Salute, sia con il Dipartimento della Protezione Civile; tale capacità si basa sull’utilizzo di speciali barelle aviotrasportabili “A.T.I.” (Aircraft Transport Isolator) e dei più piccoli sistemi terrestri “S.T.I.” (Stretcher Transit Isolator), indispensabili al momento del trasbordo del paziente dall’aeromobile all’ambulanza. Si tratta di una peculiarità detenuta in Europa esclusivamente dall’Aeronautica Militare e dalla Royal Air Force. 68
le di tipo nucleare-batteriologico-chimico, ROLE2, ovvero dotate tra l’altro di ade-che richiedono l’attivazione di risorse tipi- guate capacità di diagnostica per immagi-camente militari in un contesto civile.” ni e almeno una sala operatoria con unoAll’insegna della cooperazione, dopo cin- o più team chirurgici), in grado di essereque edizioni del convegno – svoltesi a schierate in tempi rapidissimi con perso-Napoli - si è formato un network interna- nale specializzato e pronto ad operare inzionale, del quale fanno parte oltre 200 realtà disarticolate, come quelle incontra-specialisti del settore, con un’ampia rap- te in diversi teatri operativi all’estero. Unpresentativa di medici militari di diverse accento particolare va infine posto sullanazioni. Per il Generale Sebastiani “il ruo- formazione dei team sanitari militari, chelo della logistica militare nelle emergenze si avvale tra l’altro del sistema di simula-si esprime ad esempio attraverso le strut- zione della Scuola di Sanità, dove vieneture sanitarie campali dell’Esercito e quel- riprodotto un ambiente operativo ad ele-le imbarcate della Marina Militare (en- vato indice di stress e di disorientamentotrambe classificate in ambito NATO come per gli operatori.” 69
TECNICA,PROFESSIONE E SOCIETÀSicurezza degli esplosiviLa gestione del rischio in ambito NATODario PORFIDIA Il processo messo in atto per il supe- ramento di criticità che investono il settore della gestione di esplosivi e munizionamento in esercitazioni/opera- zioni a guida NATO è attualmente molto sentito sia nell’ambito dell’Alleanza At- lantica che a livello nazionale; tali criticità sono determinate da disallineamenti tra le normative NATO e tra queste e quelle na- zionali. Le attuali esperienze in La responsabilità di fornire le munizioni ambito operativo NATO alle Forze Armate, nel corso di operazio-hanno dimostrato che un ni multinazionali NATO, è prettamente nazionale; le pregresse e le attuali espe- evento catastrofico che rienze in ambito operativo NATO hanno coinvolga le munizioni dimostrato che un evento catastrofico cheha la capacità di alterare coinvolge le munizioni ha la capacità died impattare in maniera alterare ed impattare in maniera signifi- cativa sulle operazioni militari dell’Allean- significativa sulle za, quindi sulla prosecuzione del sostegno operazioni militari nazionale alla stessa operazione. Si ricorda che in caso di un’esplosione si ha la presen- za di un blast overpressure, di proiezione ad alta velocità di schegge e frammenti che causano l’effetto domino, del debris delle strutture dei locali di contenimento e degli 70
effetti termici. Un parametro importante la protezione del personale, delle proprietànella gestione del rischio è la distanza mi- e dell’ambiente. Esso identifica il rischio re-nima tra i locali munizioni che è determi- siduo quale prodotto della probabilità (chenata scientificamente da esperimenti em- accada l’evento) per le eventuali conse-pirici e tradotta in formule matematiche, guenze causate da un evento/attivazioneraccolte rispettivamente nell’AASTP-11 delle munizioni, con effetti sulle strutture,e AASTP-52, documenti gestiti dal Grup- sulle persone e sull’ambiente. Il processopo di Lavoro (GdL) NATO AC 326/SG C3. di gestione del rischio (risk management) siNell’AASTP-5 viene richiamato il proces- basa sulla combinazione di standard, poli-so di Explosive Safety And Munitions Risk cies, procedure e controllo ingegneristico,Management (ESMRM)4 preminente per la al fine di avere come risultato il valore delgestione in sicurezza degli esplosivi. Tale rischio più basso possibile (ALARP = asprocesso permette di garantire la capacità slow as reasonably practicable). È previstoe la prontezza operativa e allo stesso tempo un processo tecnico con il quale si identi-1 Allied Ammunition Storage and Transport ficano gli elementi necessari per ridurre ilPublication AASTP-1, “Manual of NATO Safety rischio ad un livello accettabile.Principles for Storage of Military Ammunition and La distanza minima tra locali di stoccag-Explosives”. gio garantisce lo stoccaggio in sicurezza2 “NATO Guidelines for the Storage, degli esplosivi e tiene in considerazioneMaintenance and Transport of Ammunition on gli avvenimenti conseguenti ad un eventoDeployed Missions or Operations”. involontario che coinvolge il muniziona-3 L’Allied Committee 326 Sub Group C(in-service and operational safety management) mento stoccato, comprendendo anche ilè inserito nell’Ammunition Safety Group (ASG) caso di fuoco nemico. Tali distanze forni-posto sotto il Conference of National Armaments scono il minimo livello di protezione ac-Directors (CNAD). cettabile verso l’ambiente circostante ed è4 Processo descritto nell’AASTP-4. 71
Sicurezza degli esplosiviil risultato di un equilibrio tra fattori eco- in quanto non è previsto per la presenzanomici ed operativi; è il caso di evidenzia- di un gap nei documenti logistici dell’Al-re che nel processo di gestione del rischio leanza.rimarrà sempre un rischio residuo perché In particolare, sulla base di osservazioniportare il rischio a zero significherebbe inerenti potenziali situazioni di rischioavere distanze talmente elevate da rende- emerse in ambito ISAF, ascrivibili ad unare inefficace l’operazione. carenza di omogeneità di standard e pro-In questi ultimi anni, in ambito NATO si è cedure nel settore, del Dipartimento dellaavviato un programma al fine di dare rile- Difesa Americano, l’Explosive Safety Bo-vanza a tale processo in quanto un even- ard (DoDESB), in collaborazione con altrituale incidente a un deposito munizioni paesi NATO ha portato all’attenzione chepotrebbe assumere risvolti negativi sia in teatro” non veniva eseguito l’ESMRMper l’efficienza delle operazioni militari, in fase di pianificazione, di esercitazione e in operazioni. A tal fine sono stati con- dotti specifici studi, da parte del DoDESB, sull’applicazione delle procedure di stoc- caggio/gestione del munizionamento adot- tate dai vari Stati durante le operazioni mi- litari NATO. Da tali studi e dall’analisi dei documenti dottrinali del settore logistico, sono emersi e sono stati sottoposti all’at- tenzione delle competenti autorità della NATO e delle nazioni sia le carenze di uni-sia per le funeste conseguenze sul perso- formità delle procedure nel settore dellonale militare e civile, sia in termini deva- stoccaggio/gestione del munizionamentostanti per le infrastrutture e per il mate- adottate dai vari Stati in operazioni, sia leriale, sia in termini di impatto ambiente carenze di completezza e di collegamen-per l’inquinamento diretto ed indiretto to dei documenti dottrinali rispetto allaprodotto. documentazione tecnica di riferimentoLa capacità della NATO di proiettare e (AASTP-1 e AASTP- 5). Lo studio NATO, asostenere la potenza militare dipende seguito di un’apposita gap analysis, ha indi-dell’efficacia e dell’efficienza della logisti- viduato delle lacune informative in alcunica militare. Quando le attività includono documenti dottrinali in campo logistico.le munizioni deve essere preso in consi- Pertanto, la NATO ha deciso di sviluppa-derazione anche il processo di gestione re un nuovo documento dottrinale, l’Allieddel rischio dovuto alla presenza delle mu- Logistic Publication (ALP-165), finalizzato anizioni stesse. Il processo di valutazione indicare i requisiti del processo di gestionedel rischio, seppur previsto dalla NATO degli esplosivi, comprensivi degli aspettiin alcuni documenti a valenza tecnica della sicurezza ed i rischi ad esso associati,(AASTP-5), non è applicato in operazioni Coperto dallo STANAG 2617. 5 72
individuando i ruoli e le responsabilità fin Il calcolo delle distanze di sicurezza scatu-dalle attività di pianificazione e di condotta risce da formule legate alla succitata clas-in ogni tipologia di esercitazione/operazio- sificazione (divisione di rischio) e, quindi,ni dei paesi NATO, incluse le attività con- agli effetti prodotti in caso di innesco dellatrattualizzate. munizione (effetto blast, frammenti e calo-A tal fine, in seno al Logistic Committee Exe- re irradiato). L’ONU classifica le merci peri-cutive Group sono stati costituiti (dicembre colose in nove classi, di cui la Classe 1 com-2011) due Gruppi di Lavoro (GdL), nella fat- prende munizioni ed esplosivi. La Classe 1tispecie: è ripartita in divisioni di pericolosità che· ESMRM AHWG (Ad Hoc Working indicano il tipo di pericolo da attendersi edGroup) che si è occupato di sviluppare è suddivisa in 14 gruppi di compatibilità. Diil documento sulla policy di riferimento seguito si riporta il dettaglio della suddivi-nel settore; sione:· ESMRM ALP D (Explosive Safety and · HD 1.1. Munizioni che presentano peri-Ammunition Risk Management Allied Lo- colo di esplosione in massa;gistics Publication Development) Panel, · HD 1.2. Munizioni che presentano peri-che si è occupato di sviluppare l’ALP-16. colo di proiezione, ma non di esplosionePer l’Italia, la Direzione degli Armamen- in massa;ti Terrestri ha seguito tali attività con un · HD 1.3. Munizioni che presentano peri-rappresentante nazionale ai due gruppi colo di incendio con un minimo pericolodi lavoro. Nel marzo 2013 a livello Logistic di scoppio o di proiezione o di entram-Committee (LC), Tasking Autority (TA), è sta- bi, ma che non presentano pericolo dito approvato il documento di policy6. esplosione in massa;Per ciò che riguarda lo stoccaggio del mu- · HD 1.4. Munizioni che non presentanonizionamento, la normativa NATO si fon- pericoli rilevanti;da sulla classificazione delle munizioni in · HD 1.5. Sostanze che presentano unabase alle divisioni di rischio (pericolosità), sensibilità molto scarsa e un rischio diprincipio ripreso anche nelle International esplosione in massa:Ammunition Technical Guidelines (IATG) · HD 1.6. Sostanze che sono estremamen-dell’ONU ed è il riferimento principale per te insensibili, senza rischio di esplosionela classificazione al trasporto e stoccaggio in massa.delle munizioni ed esplosivi a livello inter- La distanza di sicurezza è pari alla radicenazionale. cubica della quantità di esplosivo (Q) mol-L’assegnazione della divisione di rischio tiplicata per un coefficiente denominatoavviene in base ai risultati di specifiche Z che varia in funzione della tipologia delprove empiriche sulle munizioni, ovvero sito (tipo di struttura) che potenzialmentesulla base degli effetti prodotti in caso di esplode e in particolar modo dalla confi-innesco (manuale NATO AASTP-3). gurazione strutturale e tipologia di quello esposto: D=f(Z√3Q), con formule diversifi-6 L’Italia ha confermato la validità del cate per ogni divisione di rischio. Ad esem-documento. 73
Sicurezza degli esplosivipio per la divisione di rischio 1.1, i valori deicoefficienti Z sono legati agli effetti finalisul sito esposto in termini di frammenti edi effetto blast (valore del picco di pressionealla distanza in studio).Le IATG delle UN consigliano per lo stoc-caggio delle munizioni di applicare il prin-cipio distanza di sicurezza/carico di esplo-sivo in base alla categorizzazione delle mu-nizioni con la divisione di rischio, richia-mando formule in linea con quelle indicate K diversificati per una determinata tipolo-dalla normativa NATO. Inoltre, le IATG gia di miscela chimica di esplosivo:UN sottolineano come la categorizzazionedelle munizioni con la divisione di rischiopermetta una diretta corrispondenza con iprincipi applicati al trasporto delle stesse. I coefficienti K, per la stessa sostanza chi-Normativa italiana mica del materiale esplosivo, sono diversi-Per quanto riguarda la normativa italia- ficati a seconda della tipologia dei siti in-na, la gestione dei depositi di esplosivi e terni8 e di quelli esterni al deposito.munizioni è parte integrante al T.U.L.P.S.7, I valori di tali coefficienti furono deter-risalente agli anni 1931-1940 in quanto minati con prove empiriche fatte con leinserito nel Regio Decreto nr. 635 del 6 tecniche del periodo storico delle primemaggio 1940, quale Approvazione del Re- stesure del documento; tali formule e co-golamento per l’esecuzione del Testo Uni- efficienti non sono più in linea, sotto l’a-co 18 giugno 1931, n. 773, delle Leggi per spetto scientifico, con la normativa inter-la Pubblica Sicurezza. Tale norma classifica nazionale del settore.gli esplodenti in n.5 categorie, categorizza- Tale normativa è periodicamente aggior-zione non in linea con quelle della NATO nata da una Commissione consultiva inche è invece in linea con quella applicata seno al Ministero dell’Interno, costituitain ambito ONU sia per i trasporti che per da rappresentanti di diversi dicasteri, conlo stoccaggio. Tali norme si incentrano su incarichi di durata prettamente triennale.una classificazione degli esplosivi in base In ambito militare, attese le peculiaritàalle loro caratteristiche chimiche/fisiche e le prerogative sulla gestione logistica,e, per quanto riguarda la determinazione nel corso degli ultimi decenni ogni FA hadelle distanze di sicurezza del sito esposto, sviluppato proprie modalità gestionali esul principio dell’attenuazione degli effetti normative di riferimento che, al momen-di un’esplosione con il quadrato della di- to, sono principalmente incentrate sulstanza, con coefficienti di proporzionalità 8 K un coefficiente numerico che dipende dalla natura dei prodotti contenuti nei laboratori7 Testo Unico delle Leggi di Pubblica (per distanza da laboratori) o che varia con la naturaSicurezza. 74 dell’esplosivo contenuto nei magazzini.
La classificazione delle munizioni/esplosi- vi in base alla divisione di rischio è defini- ta dalle UN ai fini della individuazione dei rischi e pericoli delle sostanze esplodenti; tale classificazione ha una valenza scien- tifica in quanto basata su prove empiri- che ed è applicata anche nel settore civile commerciale internazionale. Gestione del rischioTULPS; si fa riferimento rispettivamente L’ALP-169, promulgato in data 30 aprilealla: 2015, sviluppa una dottrina lineare quale• TER-70-0000-0001-14-00B001 bozza riferimento per le attività di pianificazio-base 1981 –”Norme per l’immagazzina- ne e di condotta in ogni tipologia di eser-mento, la conservazione e la manuten- citazione/operazioni dei paesi NATO edzione degli esplosivi e delle munizioni esplicita le procedure per la conduzionemilitari“; del risk management sull’impiego in sicu-• NAV-70-1399-0002-14 “Disposizioni in- rezza degli esplosivi e del munizionamen-terne per i Depositi Munizioni a Terra”, to da parte delle Nazioni alleate.Ed. Gennaio 1989 L’ALP-16 stabilisce i requisiti per condur-• SMA-OPR-076 “Immagazzinamento re il processo ESMRM e identifica ruoli edelle munizioni e degli esplosivi dell’Ae- responsabilità all’interno dell’Operationalronautica Militare” Edizione 2005. Planning Process (OPP), durante le fasiPer quanto riguarda le norme NATO di operative e nel processo logistico a fron-tale contesto si desume che l’Italia ha rati- te di ogni operazione NATO che prevedeficato ma non implementato le normative l’impiego di munizioni, attività che puòAASTP-1 e AASTP-5, in quanto in contra- anche essere svolta attraverso ditte ester-sto con i principi del TULPS. ne (contract support operations).In ambito nazionale esiste, quindi, una Il processo ESMRM si applica quando idicotomia tra la normativa dello “Stoccag- requisiti NATO di sicurezza e le modalitàgio”, basata sulla compatibilità delle cate- di gestione del munizionamento riporta-gorie di materiali esplodenti previste dal ti nella AASTP-1 o AASTP-5, pur se ap-TULPS (da I a V), e quella del Trasporto, plicabili, non sono soddisfatti, e prevedebasata sui gruppi di compatibilità dell’O- l’adozione di criteri standardizzati perNU (indicati con una lettera, es: B, C, J condurre una valutazione del rischio con-ecc.). Le normative NATO del settore del- nesso alla gestione/stoccaggio del muni-lo stoccaggio e quelle per il trasporto uti- zionamento. Tale meccanismo agevola illizzano gli stessi principi dell’ONU, fon- processo decisionale consentendo di indi-dati sulle classificazioni delle divisioni di 9 L’Italia ha ratificato l’ALP-16 nel marzorischio e sulla “compatibilità” derivante. 2015 con futura implementazione, in attesa di una modifica della legge nazionale del settore. 75
Sicurezza degli esplosivividuare le modalità da adottare per ridur- vità in operazioni multinazionali e NATOre gli effetti dei suddetti rischi o giungere in caso di mancata implementazione deglial livello di rischio accettabile da parte del stessi. In particolare, potrebbero emerge-Comandante NATO attraverso: re difficoltà per lo Strumento Militare ad-l’esame dell’applicabilità delle normati- operare sinergicamente in un contestove NATO AASTP-1 e/o AASTP-5; multinazionale a causa delle differenti-lo sviluppo di un’analisi ed un report a modalità di stoccaggio e di gestione deiriguardo da parte di un team di perso- depositi di munizionamento rispetto ainale qualificato; paesi alleati. Si mette in evidenza in parti--l’approvazione/comunicazione dei prov- colare la criticità legata alle carenze di in-vedimenti per la riduzione del rischio. teroperabilità che deriverebbero dall’ap-Al riguardo, sono individuati ruoli, re- plicazione di differenti norme di gestionesponsabilità e specifiche figure qualificate10 del munizionamento e del rischio e docu-ad operare nell’ambito della problematica menti nazionali di riferimento (TULPS vsESMRM. normativa NATO - ALP 16, AASTP-1 e 5)La decisione sul livello di rischio accet- con potenziali risvolti anche in capo allatabile è presa dal Comandante NATO e responsabilità del Comandante nazionale.coinvolge la catena di comando operativo È opportuno quindi ricercare un approc-nazionale, attraverso uno staff qualificato cio univoco e sinergico in ambito Difesadenominato ESB (Explosive safety Board). e finalizzare uno studio per verificare laQualora il livello di rischio è alto la deci- possibilità di rendere interforze le norma-sione individuata dal Comandante e dal tive del settore e la possibilità di adottaresuo Staff è inviata alla catena di comando le normative dell’Alleanza Atlantica.NATO (JTF/JFC) per le decisioni del caso. In conclusione si ritiene che emerga laIn tale contesto, le Nazioni sono a loro necessità di un aggiornamento della legi-volta responsabili di attestare l’idoneità slazione in vigore con l’implementazionedei depositi munizioni e di comunicare dell’AASTP-1, AASTP-5 e ALP-16 relati-l’eventuale soddisfacimento dei requisiti vamente e solo per il settore stoccaggio indi sicurezza NATO (AASTP-1 e 5). seno alle operazioni multinazionali a gui-Verso l’aggiornamento della normativa da NATO, con una deroga al dispositivonazionale. di legge con riferimento alle OperazioniTenuto conto della valenza degli STANAG Fuori dal contesto nazionale (OFCN). Indel settore (ALP-16, AASTP-1 e AASTP-5) pratica le F.A. italiane impegnate fuori dalpromulgati dalla NATO, è evidente che territorio nazionale in operazioni NATOpossono sussistere, per l’Italia, difficoltà e/o contesti multinazionali dovrebbe-dello Strumento Militare a svolgere atti- ro avvalersi di normative internazionali10 Explosives Safety Officer, Ammunition militari e/o civili, a valenza scientifica edTechnical Officer, Service-trained Ammunition- approvate e promulgate dalle competentirelated Military Personnel, Ammunition Technician, organizzazioni, per la gestione in sicurez-Safety Engineer/Technicians/Quality Assurance za del munizionamento ed esplosivi.Specialist, Ammunition Handler, EOD, Contractors. 76
DIFESA e SPAZIOSistemi di Difesa Aerea e Navale - Sistemi di Sorveglianza Terrestree “Border Control” - Sistemi Radar e Sensoristica - Sistemi per laGestione di Missioni Satellitari - Sistemi Aeroportuali e di Gestionedel Traffico Aereo - Sistemi per l’Interoperabilità e l’IntelligenceINDUSTRIA, COMMERCIO, SERVIZI e FINANZA TELECOM OPERATOR e MEDIAOutsourcing delle Infrastrutture ICT Centri Operativi di Gestione Reti (NOC)Outsourcing tecnologico (DTM) Servizi di Supporto SpecialisticoSistemi di Pagamento Elettronici Fleet Service Management (FSM)Trasporti e Logistica Field ServiceSistemi per il controllo del traffico marittimoSistemi per la logistica portualeSICUREZZA dello STATO PRODOTTI e TECNOLOGIESoluzioni e Servizi di Intelligence Business Intelligence ed Analisi StatisticaAnalisi delle Minacce Cibernetiche Soluzioni e Tecnologie per la Telefonia SicuraSistemi di Sicurezza per Infrastrutture Critiche Analisi dei RischiGestione della Cyber Security Sistemi di Sicurezza InformaticaCentri Operativi di Sicurezza (SOC, CERT) Sistemi di VideosorveglianzaPUBBLICA AMMINISTRAZIONE e SANITA’Carta dei Servizi e Anagrafe Regionale - Fascicolo Sanitario Elettronico - Sistemi Informativi RegionaliSistemi per la gestione ed il monitoraggio delle agevolazioni rivolte ad Imprese e CittadiniSistemi di controllo a supporto del Governo della Spesa - Sistemi per il monitoraggio ambientale, la Protezione Civilee la Polizia Locale - Sistemi per la gestione del Patrimonio Immobiliare INGEGNERIA, SOLUZIONI E SERVIZIBV TECH piazza A. Diaz, 6 - 20123 Milano Tel 02.8596171 - Fax 02.89093321 via delle Coppelle, 35 - 00186 Roma Tel 06.6893461 - Fax 06.6893718 [email protected] - www.bv-tech.com
TECNICA,PROFESSIONE E SOCIETÀ Il Digital Action Plan Mario PALAZZIIl Presidente del Consiglio E’stata l’occasione per lanciare un nuo- ha presentato il vo patto sui temi del digitale e dell’in- novazione» tra Governo e Paese, Istituzio- “Digital Action Plan” ni e Cittadini. Così l’Italian Digital Day è e i suoi quattro temi: stato definito da Riccardo Luna, Digital Champion per l’Italia, una carica istituita il progetto “Italia Login”, dall’Unione Europea che equivale ad una la banda ultralarga, sorta di ambasciatore nazionale all’inno- la cultura digitale vazione. Alla Reggia di Venaria (Torino), di fronte a un pubblico di oltre 800 gior- e la competitività digitale nalisti accreditati ed esperti del settore, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha presentato il “Digital Action Plan”, il piano che indica gli obiettivi da raggiungere nei prossimi 24 mesi in ambito digitale. Una tabella di marcia con target precisi per il 78
prossimo biennio per creare nel Paese un L’obiettivo è creare una interfaccia uni-autentico “ecosistema digitale”. ca e intuitiva, un sistema coordinato di«Da qui ai prossimi due anni ci giochiamo programmi e di App che consenta ai cit-una grande sfida, quella di riportare l’Italia tadini e alle imprese di utilizzare i servizia fare l’Italia. Il digitale è la più grande oc- con facilità. Sarà così possibile prenotarecasione che ha l’Italia per essere se stessa. le visite mediche, leggere le pagelle scola-Dobbiamo evitare che il digitale sia soltanto stiche, aggiornare i dati anagrafici, richie-un divertissement, una cosa per addetti ai dere permessi, ottenere autorizzazioni,lavori, per secchioni”: queste le sfide poste pagare tasse e bolli. Tutto con un click. Ilsul tavolo dal premier. Gli obiettivi sono dispositivo di riferimento sarà lo smar-ambiziosi: digitalizzare l’intero Paese nel tphone, già ora impiegato da gran partesuo complesso, senza compiere l’errore della popolazione. Con lo smartphone sidi creare «una nicchia di addetti ai lavori inogni singola amministrazione con obblighi potranno eseguire con la massima facili-di digitalizzazione da adempiere». Si tratta tà i pagamenti, scrivendo i dati una soladunque di cambiare il Paese, rendendolo volta senza doverli reinserire ogni volta.più semplice per i cittadini, per i lavorato- Ci sarà un sistema di notifiche (notificheri e per gli imprenditori.. push) che consentiranno di essere sem-I temi su cui si fonda Il Digital Action Plan pre sincronizzati con il sistema e di averesono quattro: il progetto “Italia Login”, la sempre tutto sotto-controllo. Così anche ilbanda ultralarga, la cultura digitale, la rapporto cittadino pubblica amministra-competitività digitale. zione dovrebbe diventare più sereno. Il pilastro fondamentale di Italia Login siIl progetto “Italia Login” chiama cittadinanza digitale, designatoIl progetto Italia Login prevede la trasfor- con l’acronimo “SPID” (Sistema Pubblicomazione in forma digitale di tutti i servizi per la gestione dell’Identità Digitale). SPIDpubblici che saranno così fruibili online. rappresenta il punto di tangenza tra laL’Italia dispone già di circa 100.000 servizi vita di tutti i giorni e la nostra vita on-lineon-line. Il problema è il bassissimo livello del cittadino.di utilizzo che ne fanno attualmente i cit- SPID consentirà ad ogni italiano di auten-tadini. ticarsi per accedere a qualsiasi servizio fornito dalla pubblica amministrazione. 79
Il Digital Action PlanDisporrà di portale webtre livelli di dedicato.sicurezza: il Le primeprimo livel- identità di-lo prevede gitali, hasemplice- promesso ilmente una Ministro perusername la semplifi-e una pas- cazione e lasword da pubblica am-utilizzare ministrazionequotidianamente per accedere ai servizi; Marianna Madia, saranno in distribuzio-il secondo livello consente di abilitare, at- ne a partire dalla fine del 2015 e consen-traverso l’uso di una ulteriore password tiranno già di fruire di una prima base dida utilizzarsi una sola volta, l’accesso al 300 servizi digitali.terzo livello; il terzo livello infine è quello Gli altri pilastri di Italia login sono:che permette, utilizzando lo smartphone, - l’anagrafe nazionale della popolazionedi collegarsi e fruire dei servizi più com- residente che riunirà in un’unica ban-plessi, quelli che richiedono la sicurezza ca dati nazionale le banche dati deglimaggiore. 8.000 comuni italiani. L’inizio del pro-Con una semplice App si potranno gestire gramma è previsto a partire da finetutti i documenti: carta di identità, passa- 2015;porto, permesso di soggiorno. E anche per - la semplificazione dei pagamenti chele imprese è stato previsto un unico punto consentirà entro due anni di pagaredi accesso a tutti i servizi, attraverso un con un click; 80
- le notifiche push che ci informeranno le per la Scuola Digitale prevede incentivi sui pagamenti da compiere. per la didattica digitale e corsi online. Competitività digitale dalle StartupBanda ultralarga e data center pubblici all’Industria 4.0Si tratta di realizzare le autostrade del L’industria, le startup rappresentano ilfuturo. L’obiettivo è assicurare il collega- motore dell’ecosistema digitale che si stamento a internet ultraveloce per tutti en- delineando, ma l’innovazione va finan-tro il 2020. Occorre assicurare una infra- ziata. Il consigliere per l’innovazione dellastruttura adeguata al Paese per consenti- Presidenza del Consiglio Paolo Barberisre all’Italia di entrare realmente nell’era ha sollecitato la creazione di quartieri di-del digitale. I singoli data-center dei comu- gitali nelle città e ha chiesto una normati-ni saranno accorpati in pochi grandi centri va più semplice per le startup, unitamen-Tier 4 in cloud secondo un progetto evolu- te a maggiori finanziamenti. «Gli USA into di virtualizzazione. Entro il 2018 il 90 15 anni hanno investito 500 miliardi, l’Italia% delle scuole disporrà del wi-fi in tutte le soltanto tre. E va considerato che ogni postoclassi. Si prevede un investimento di 12 mi- di lavoro creato nel settore della tecnologialiardi, di cui 7 assicurati da fondi pubblici. crea altri 4 posti di lavoro» ha sottolineatoÈ stato previsto anche un sistema di mo- ancora Barberis.nitoraggio della spesa che farà uso degli L’Italian Digital Day è stata anche l’occa-open data per dar conto ad amministrato- sione per presentare il nuovo portale delri e responsabili dello stato di avanzamen- Governo Italiano (www.governo.it). Ro-to del progetto. berta Maggio, responsabile della comu-Il Presidente di Telecom, Giuseppe Recchi, nicazione web di Palazzo Chigi lo ha cosìanche lui presente a Venaria, ha promes- introdotto: «abbiamo puntato sulla sempli-so che entro il 2017 il 75% dei cittadini po- ficazione nell’organizzazione dei contenuti,tranno disporre della banda ultra-larga, lavorato sulla navigazione e sui diversi di-mentre il 95% potrà fruire della copertura spositivi, dato maggiore visibilità ai contenu-mobile 4G. ti multimediali e più spazio alla possibilità diLa cultura digitale per superare il digital condivisione sui social network».divide Si tratta di un sito ‘responsive’ caratteriz-Non basta garantire l’accesso a internet zato da un design innovativo, realizzatoa tutti i cittadini. La parola d’ordine è ‘in- nel rispetto dei requisiti di accessibilitàclusione’. È necessario ridurre il più rapi- e usabilità. Il Portale, basato su un CMSdamente possibile il numero delle persone open source, fa uso di un nuovo font re-che non sono in grado o incontrano gravi alizzato in Italia: “Titillium web”. Il nuovodifficoltà nell’impiego dei nuovi strumenti portale rappresenta il capofila di un pro-digitali. Il 34 % degli italiani non ha mai getto che ha l’obiettivo di favorire pro-usato internet contro una media europea gressivamente la diffusione dei principidel 20%. In Italia il 56% della popolazio- su cui si fonda a tutti i portali della pub-ne usa regolarmente internet contro una blica amministrazione.media europea del 72%. Il Piano Naziona- 81
Il Digital Action PlanL’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) ha petenze informatiche degli utilizzatori.contestualmente pubblicato sul portale «Stiamo lavorando anche all’uniformità diweb design.italia.it le “Linee guida di de- tutti i siti attraverso design.italia.it per unsign per i siti web della PA”. unico look & feel» ha sottolineato PaoloLe linee guida sono basate sui principi di Barberis. L’obiettivo è avere «tutti i siti deichiarezza; facilitazione, inclusività. Il cit- ministeri semplici da navigare e con una lin-tadino è il soggetto principale cui va rivol- gua uguale per tutti» ha ribadito il Ministro Marianna Madia che ha chiuso i lavorito il sito web. Le scelte progettuali devono dicendo: «quando pensiamo alla pubblicagarantire le migliori condizioni di utilizzo amministrazione pensiamo ancora qualcosae il più ampio accesso possibile ai servizi, di molto lento, faticoso, disorganizzato. Nel-indipendentemente da cultura, età e com- lo stesso immaginario collettivo pensando al privato si pensa a qualcosa più dinamico. Ma il male peggiore è la rassegnazione col- lettiva come se da questo stato di cose non si possa uscire. La nostra forza è che oggi noi vogliamo voltare pagina». 82
L’esperienza si misurain ore di volo.E la passione?Ogni particolare conta.La passione è il motore che ci spinge ognigiorno a fare il possibile perché la Suaesperienza di volo con noi sia perfetta.
TECNICA,PROFESSIONE E SOCIETÀI GIOVANI INCONTRANOLE FORZE ARMATEdi Salvatore INÌ CLe numerose iò che colpisce maggiormente sono le domande sul mondo mi- manifestazioni litare fatte dalle ragazze. I loro per orientare quesiti sono precisi, puntigliosi, completi, i giovani sulleapparentemente già pieni di tutte quel- le informazioni essenziali di cui, alla fine, prospettive dopo la chiedono quasi un’ultima conferma uf- scuola secondaria ficiale. I loro coetanei dell’altra metà del costituiscono un cielo, invece, vogliono sapere di più sul target primario fronte emozionale, sul dettaglio legato alla per la Difesa vita vissuta, sulle operazioni, sulle espe- rienze fatte da chi si trova davanti a loro. Una maggiore consapevolezza rispetto al passato caratterizza le nuove generazioni, sveglie, spigliate e informate. Ma è con l’intera società civile nelle sue 84
differenti componenti che gli uomini e le vani che si dimostrano sempre più ricettividonne di ogni grado e Forza Armata, im- verso la realtà in uniforme. Questo ultimopiegati nelle attività promozionali, intera- è indubbiamente un fenomeno particolaregiscono negli appuntamenti in piazza e alle in quanto, sospeso il servizio militare ob-fiere cui la Difesa partecipa annualmente. bligatorio, sono poche le occasioni per en-Viene da sé che le numerose manifesta- trare a contatto con un mondo altrimentizioni destinate ad informare e orientare estraneo. Tuttavia, la professionalizzazio-i giovani sulle prospettive che si aprono ne dei ruoli di truppa, la globalizzazioneloro dopo la scuola secondaria di primo e sempre più incalzante dell’informazionesecondo grado, costituiscano un target di e gli scenari internazionali di crisi, hannoprimaria importanza. Si tratta di un com- portato alla luce l’operato dei militari ita-pito importante, dove non si può lasciare liani in tutto il globo: un banco di prova danulla al caso nel fornire indicazioni precise cui le nostre unità sono uscite sempre conriguardo l’identità e l’operato delle quattro risultati eccellenti e universalmente rico-Forze Armate e, di riflesso, sui percorsi di nosciuti. Questi elementi, acuiscono in-arruolamento e le opportunità di carriera dubbiamente l’interesse verso una facciaofferte dal mondo militare. La Difesa da in precedenza un po’ celata del Paese. Intempo prende parte ai principali appunta- tale ambito si inserisce l’attività degli ufficimenti comunicativi, editoriali e orientativi e delle sezioni che si occupano di comuni-lungo tutto lo stivale, fornendo innanzitut- cazione in ciascuna Forza Armata che, into un’immagine esaustiva ed aggiornata di un’ottica interforze, presentano al pubbli-Esercito, Marina, Aeronautica e Arma dei co la propria identità e le caratteristicheCarabinieri. Lo scopo principale è proprio peculiari delle principali componenti delloquello di promuovere la cultura della Dife- strumento militare. L’avvicinamento tra ilsa sia nei confronti di un pubblico talvolta mondo delle stellette e la società civile èancora caratterizzato da alcune lacune in- senza dubbio un processo fondamentaleformative riguardo le loro Forze Armate, per la diffusione della cultura della Difesa:sia verso gli aficionados che hanno svolto le Forze Armate rappresentano una risor-in passato il servizio di leva, sia verso i gio- sa per il Paese e conoscere le loro capacità 85
ai fini della sicurezza interna ed esterna e promozionali tendenti all’integrazione nelle potenzialità intrinseche del dual use (ov- “sistema Difesa”.vero l’utilizzo di assetti militari in ambito I numeri del 2015 testimoniano volumicivile) è essenziale per accrescere nel pub- di affluenza importanti: dalle 30.000 alleblico la consapevolezza del loro impiego. In 45.000 persone per ciascuno dei ‘Campusquest’ottica, i giovani che rappresentano – Salone dello Studente’ svolti a Milano,la società e la classe dirigente di domani Firenze, Roma e Bari e circa 30.000 stu-devono essere coscienti degli strumenti denti sia ad ‘Orienta Sicilia’ che ‘Orientadi cui la Nazione dispone per fronteggia- Calabria’. Le cifre salgono vertiginosamen-re le sfide future e le minacce e i rischi ad te in occasione di eventi aperti a tutti comeesse connsse. Le attività promozionali – ‘Futuro remoto’ a Napoli, in Piazza deluna componente importante del ventaglio Plebiscito, dove circa 300.000 visitatoriprevisto dal programma di comunicazione hanno potuto assistere alla ricostruzionedello Stato Maggiore della Difesa - elabora- della scena del crimine a cura dell’Armato sulla base delle linee guida del Gabinetto dei Carabinieri, vedere all’opera i mezzi edel Ministero - vengono realizzate attra- i materiali degli specialisti della rimozioneverso l’allestimento di stand interforze a di ordigni e trappole esplosive. Stessa inco-cui si aggiungono, in un fitto calendario, raggiante partecipazione anche a Genova,incontri, conferenze, presentazioni di li- in occasione del ‘Festival della Scienza’,bri, dimostrazioni d’impiego di equipag- dove l’Aeronautica Militare ha registratogiamenti, mostre statiche e info point. La un enorme successo grazie al simulatoredifferente tipologia di eventi rispecchia il delle Frecce Tricolori così come la Mari-livello di coordinamento richiesto: si parla na Militare, che ha aperto al pubblico unainfatti di eventi ‘istituzionali’, ‘interforze’ o propria unità cacciamine. Grazie a queste‘single service’, facendo riferimento rispet- manifestazioni molti giovani vengono ativamente al coinvolgimento di tutte le contatto con la peculiare realtà di diversicomponenti della Difesa, delle sole quattro reparti, come ad esempio il 4° ReggimentoForze Armate o di una singola. In quest’ul- Alpini Paracadutisti ‘Monte Cervino’, che -timo caso la partecipazione è comunque alla luce dei feedback positivi ricevuti pres-caratterizzata da motivi grafici e messaggi so la mostra-convegno ‘Job&Orienta’ di 86
Verona - ha espresso fortissimo interesse gliori elaborati degli studenti partecipan-a partecipare alle future edizioni del sa- ti, alla presenza del Ministro della Difesalone veneto. Grande importanza ha avu- Roberta Pinotti, del Sottosegretario delto la rievocazione della Grande Guerra: il MIUR Gabriele Toccafondi e del Capo dicentenario dell’ingresso dell’Italia è stato Stato Maggiore della Difesa, Gen. Clau-il tema centrale delle iniziative volte a dio Graziano. L’importanza delle attivitàvalorizzare il patrimonio storico-cultura- promozionali è dunque in continua asce-le custodito dalle Forze Armate. Il Salone sa nella scala di priorità della Comunica-Internazionale del libro di Torino ha dato zione della Difesa. La percezione che laampio spazio a conferenze, dibattiti e pre- società ha delle Forze Armate è indubbia-sentazioni di numerose opere editoriali a mente migliorata nell’arco di pochi anni,tema militare riguardanti tale periodo. In anche grazie all’ abilità dei nostri uomini equesto contesto il Ministero della Difesa, donne in uniforme di unire alla professio-proseguendo l’ormai consolidata collabo- nalità che li contraddistingue da sempre,razione con il Ministero dell’Istruzione, la capacità di essere ottimi comunicatoridell’Università e della Ricerca, dopo aver di loro stessi, promuovendo efficacementeindetto il concorso nazionale ‘La storia l’immagine di Esercito, Marina, Aeronau-della Grande Guerra riletta dai giovani tica e Arma dei Carabinieri agli occhi deglid’oggi – Mai più trincee’, ha premiato i mi- italiani. 87
OSSERVATORIO STRATEGICO LE MOSSE DEL PRESIDENTE PUTIN Francesco LOMBARDI Mentre si chiudeva il 2015, il Pre- sidente Putin firmava il decreto che sancisce la nuova “Strategia di sicurezza Nazionale della Federazione russa”. A differenza di quanto possa esse- re stato recepito inizialmente, il docu- mento non è una scelta contingente ma in qualche modo un atto dovuto, poiché so- stituisce il documento precedente, del 2009, a firma del Presidente Medvedev. Non è comunque un documento dai con- tenuti solo prettamente militari. Anzi, fin dal preambolo se ne intuisce il valore oli- stico e si intravede come il Presidente Pu- tin intende affrontare, con una panoplia combinata di strumenti, le sfide del pros- 88
simo futuro della (ed alla) Federazione. In- spesso con motivazioni tutt’altro traspa-fatti, già leggendo, nelle disposizioni ini- renti. La considerevole presenza di trai-ziali, che la strategia si basa sul rapporto ner statunitensi, britannici e canadesi traindissolubile e interdipendenza tra la sicurez- le fila dell’Esercito ucraino contribuisceza nazionale della Federazione russa e lo svi- certamente a dare forza ai messaggi pre-luppo socio-economico del paese, oltre ad sidenziali. Ed il capo del Cremlino non laindividuare il filo conduttore del docu- manda a dire neppure quando affronta lamento, si percepisce anche la sua forte ri- recrudescenza ed la virulenza del feno-levanza “interna”; quale mezzo, cioè, che meno terroristico, generato dall’espansio-può contribuire a rafforzare il consenso ne dello “stato islamico”: la sua emersioneda parte di una popolazione che avverte ed il suo rafforzamento sono il frutto delleoramai chiaramente gli effetti combinati politiche ambigue, e più spesso ipocrite,delle sanzioni e della crisi dovuta al calo poste in essere da taluni attori internazio-del prezzo del petrolio. Gli interessi della nali. Già in questi primi passi della nuovaRussia sono gli interessi e la felicità dei strategia, dunque, emerge lampante quelrussi, pare essere il messaggio, neppure sentimento di “sindrome da accerchia-tanto subliminale, che traspare dal decre- mento” che è da tempo radicato a Mosca.to. Il documento, nella vision di Putin, va Anche se sembra arricchirsi di nuovi con-quindi interpretato come il complesso or- tenuti. Storicamente, lo “spazio”, nelleganizzato (e certamente unitariamente strategie del Cremlino, è sempre stato al-diretto) di politiche e di azioni finalizzate leato della propria sicurezza: lo è statoa garantire, alla popolazione russa, l’eser- nelle guerre contro Napoleone e controcizio dei diritti fondamentali, il progresso Hitler, ma è stato anche il mezzo per tene-socioeconomico e l’anelito al benessere. re lontani gli avversari negli anni dellaCondizioni minacciate da un insieme di Guerra Fredda. Ora, con il concretizzarsifattori i cui elementi di maggiore instabili- di nuove forme di competizione, l’“accer-tà e pericolosità vanno a suo dire rintrac- chiamento” rischia di non essere solo “fisi-ciati: nell’espansionismo della NATO ver- co” e “geografico” (ed ovviamente milita-so oriente, nella scelta dell’Alleanza re), ma di diventare anche economico,Atlantica di darsi nuove funzioni, talvolta finanziario, politico, culturale, comunica-in contrasto coi principi del diritto inter- tivo, informativo. La progressiva margi-nazionale, nella crescente presenza di nalizzazione della Federazione, dovuta, aforze militari organizzate in senso offen- parere di Putin, all’arroganza ed alla setesivo ai confini della Federazione, nello di potere e di conquista della principalesviluppo, da parte dei competitor, di nuovi potenza occidentale, da un lato, lede glie più potenti sistemi d’arma (in particola- interessi nazionali russi ostacolando lore missilistici), nel sostegno ai mutamenti sviluppo dei suoi valori, materiali ed im-politici realizzati con violenza e, più in ge- materiali, dall’altro, alimenta la crescentenerale, nella pratica di intervenire nei instabilità del sistema internazionale. Inprocessi istituzionali interni di altri paesi, breve, ciò che Putin ha messo nero su 89
Le mosse del presidente Putinbianco nel decreto di capodanno (che è “Strategia di sicurezza Nazionale” alla vi-destinato a restare in vigore fino alla fine gilia dei festeggiamenti per il nuovo anno,del decennio) è in linea con la politica che comunque, non è stata un atto isolato maegli ha portato avanti fin dalla sua salita al contemporaneo ad una serie di mosse tesepotere: il fermo contrasto alle spinte cen- a ribadire il pensiero del capo del Cremli-trifughe, sia di componenti territoriali che no sulle grandi questioni della Russia edi strutture decisionali (di carattere politi- del Mondo in generale (e funzionali al suoco, economico e finanziario), e la volontà disegno strategico). In particolare, unodi restituire a Mosca la centralità nelle speciale televisivo ed una intervista alquestioni relative alle sue tradizionali sfe- quotidiano tedesco Bild (il più letto in Ger-re di influenza ed anche un ruolo da pro- mania) hanno fatto da ali alla diffusionetagonista sul palcoscenico mondiale. Pu- dell’importante documento strategico.tin intende ricompattare popolo e stato Nello speciale a lui dedicato, per i 15 anniintorno a valori ed interessi comuni. Egli, di ininterrotto potere, realizzato dalla TVinfatti, fu eletto Presidente la prima volta di Mosca Rossia1 e trasmesso lo scorso au-il 26 marzo del 2000, al primo turno, con tunno anche fuori dai confini della Fede-oltre la metà dei consensi, proprio grazie razione, egli ha rimproverato all’Occiden-ad una campagna elettorale basata sulla te, soprattutto agli Usa, di “voler decideredeterminazione nella lotta alle spinte se- da soli, senza chiederci nulla”, con accuseparatiste ed indipendentiste di talune re- neanche tanto velate di ingerenza direttagioni della Federazione. Le sue scelte poli- dei servizi d’oltre Atlantico nelle questio-tiche sono poi apparse sempre coerenti ni interne russe nel tentativo di smem-con le dichiarazioni iniziali e si sono, tra brarne l’integrità territoriale. L’offensival’altro, caratterizzate anche per il freno ai mediatica del Presidente Putin e le aperteruoli politici assunti da talune oligarchie accuse agli Stati Uniti di arroganza e seteeconomico-finanziarie. L’unicità dello sta- di potere, oltre che di ambiguità nella lot-to e la sua forte centralità sono quindi alla ta al terrorismo, si è sviluppata nei giornibase del successo elettorale di Vladimir in cui il consenso di cui godeva non eraPutin e linee guida della sua azione politi- solo elevato all’interno dei confini dellaca. Un’azione politica tutto sommato ac- Russia. Le ultime settimane dello scorsocettata ed appoggiata dalla maggioranza anno sono state anche quelle che hannodella popolazione, visti i consensi regi- registrato un aumento dei pareri favore-strati da Putin anche nelle ultime elezioni voli, anche lontano da Mosca, in meritoche, nel 2012, gli sono valse il terzo man- alle scelte del Presidente russo di agiredato presidenziale. In tale occasione, qua- con forza e spregiudicatezza in Siria. Puresi i due terzi degli elettori lo hanno scelto nel nostro paese, ad esempio, nei giornicome Presidente per ulteriori sei anni di che hanno fatto seguito ai tragici attentatimandato; del resto, il nome della lista che di metà novembre a Parigi, un italiano sulo sosteneva, Russia Unita, era ed è già in quattro, secondo un sondaggio realizzatosé un programma. La promulgazione della dal quotidiano La Stampa, era favorevole 90
ad un intervento al fianco delle truppe di che un volto nuovo, quello di promotoreMosca. Putin, con la firma sul documento, di stabilità, sicurezza e sviluppo. Il ruoloma anche con una serie di atti dall’eviden- di facilitatore nel riavvicinamento dell’I-te valore simbolico, presenta alla comuni- ran alla comunità internazionale e l’esser-tà internazionale ed ai vecchi e nuovi si concretamente proposto quale mediato-competitor, oltre alla tradizionale forza re nella contesa Iran-Arabia Saudita, sonomuscolare dello strumento militare, an- certamente aspetti che il leader di Mosca 91
Le mosse del presidente Putinpuò scrivere nelle pagine positive del suo freno all’influenza americana. E le mossediario. Certo, per Putin, la disponibilità di del Presidente Obama non paiono parti-un imponente ed efficiente dispositivo colarmente volte a temperare il progressi-militare resta l’asset principale per dare vo deteriorarsi delle relazioni con la Fede-forza e significato alle proprie strategie razione, nonostante l’ultima parte del suo(ed è chiaramente funzionale alla vision mandato sia costellata da tentativi, ancheespressa). Il rafforzamento delle Forze riusciti, di sanare fratture pluridecennaliArmate, indicato tra le undicimila parole (da Cuba all’Iran), quasi a dare un sensodel decreto di capodanno, ed avviato già pieno al Nobel assegnatogli all’inizio dellada qualche tempo, che interessa i mezzi, i sua esperienza alla Casa Bianca. Putin hamateriali, le dottrine, le basi ed anche for- dovuto digerire, suo malgrado, la lungamazione ed addestramento (con qualche lontananza di Mosca dalla scena politicasuccesso già sottolineato da alcuni osser- internazionale. Ha vissuto, forse convatori che hanno potuto valutare le per- qualche avvilimento, gli anni della pro-formances delle truppe russe in Siria), gressiva espansione statunitense cherappresenta comunque uno dei pilastri hanno fatto seguito alla fine della Guerradella nuova strategia. Ad esso fa da con- Fredda, assistendo al passaggio nelle filetraltare la mano tesa, soprattutto al prin- dell’Alleanza Atlantica di 10 stati già fa-cipale partner commerciale europeo (la centi parte del Patto di Varsavia.Germania). Il Presidente, con una strate- Ora, però, complici: i segnali di ridimen-gia che non deve certo essere una scelta sionamento della leadership americana, ildegli ultimi tempi, pare voler, da un lato, bilanciamento di potenza dovuto alla cre-rendere quasi “strutturale” il confronto scita di nuovi attori di rilievo nella scenacon gli Stati Uniti e, dall’altro, cercare un internazionale e la generale riduzione deisostanziale riavvicinamento con l’Europa, budget militari che interessa quasi tut-con un occhio particolare ai Paesi di mag- ti i paesi europei (a fronte degli impegnigior rilievo, verso i quali, peraltro, i toni, sottoscritti, solo Estonia, Grecia e Polonianel documento di capodanno, risultano raggiungono la soglia del 2% del propriodecisamente più morbidi. Sembra quindi PIL) e dopo i successi ottenuti nel porreche per Putin sia giunto il momento di un freno alle possibilità di manovra degliagire concretamente per indebolire il le- oppositori interni, vuole ridare al propriogame euroamericano. Per questo, gli esiti paese quel ruolo che ritiene sia nel DNAdell’invito, formalizzato al Montenegro, della estesa potenza euroasiatica.di aderire alla NATO, nonostante le limi- Un obiettivo ambizioso, come era ambi-tate dimensioni geografiche, politiche ed ziosa la vision di Pietro I il Grande, per-economiche, del piccolo stato adriatico, sonaggio fortemente ammirato da Putin,potranno essere la cartina al tornasole il Sovrano che occidentalizzò la Russia edella effettiva capacità di Putin di blocca- creò l’Impero, che combatté contro i tur-re ogni ulteriore allargamento dell’Alle- chi ma che non riuscì, nella sua espansio-anza e, più in generale quindi, di porre un ne, a conquistare la Crimea. 92
DIFESA NEWS 94
#UnaForzaPerIlPaese: fotografia italiano oggi: sicurezza, interforze, difesa,e azione nel calendario 2016 dello tecnologia, dual use, joint, combined/Stato Maggiore della Difesa multinational solo per citarne alcune. Parole che a loro volta introducono gli #hashtagdi Giuseppe Tarantino ovvero quelle parole chiave precedute dal cosiddetto “cancelletto”, hash inI calendari istituzionali di Forza Armata inglese, inizialmente usate da Twitter esono un consolidato appuntamento ora comuni ai principali social networkannuale con le istituzioni e i cittadini per per categorizzare e rendere ricercabili ipresentare l’attività operativa e promuovere contenuti correlati:la cultura della Difesa sia all’esterno che #LibroBiancoall’interno dell’organizzazione militare, #UnaForzaperilPaesecontribuendo così anche a rafforzarne #SistemaDifesal’identità, favorendo al tempo stesso una #ForzeArmatememoria collettiva di riferimento. #SicurezzaGlobaleQuest’anno anche lo Stato Maggiore permettono in qualche modo unadella Difesa ha raccontato l’impegno esperienza “interattiva” che dal Calendarioquotidiano dei militari italiani attraverso conduce agli account Twitter dello Statouna narrazione visuale che illustra in Maggiore della Difesa e delle Forze Armatemodo unitario il ruolo delle Forze Armate. ognuna con il suo #hashtag di riferimento:É nato così il calendario fotografico #UnaRisorsaperilPaese (Esercito Italiano),#UnaForzaPerIlPaese, la cui prima copia è #MarinaMilitare,stata donata al Presidente della Repubblica #LaTuaSquadracheVola (Aeronautica Militare),Sergio Mattarella il 4 novembre 2015, #PossiamoAiutarvi (Carabinieri).Giorno dell’Unità Nazionale e giornata Il focus del calendario sono naturalmentedelle Forze Armate. le fotografie. Sono immagini di grande“366 giorni, 12 fotografie, le Forze Armate attualità, dinamiche, incentrate sull’uomoitaliane: una Forza per il Paese” è il tema e sulla tecnologia, sempre sull’azione, tesedel calendario, caratterizzato da immagini a evidenziare lo spirito con cui i militaridi forte impatto visivo, accompagnate dagli italiani operano quotidianamente in Patria#hashtag propri di ciascuna Forza Armata e all’estero per garantire la cornice die da sintetiche descrizioni che rimandano sicurezza necessaria alla crescita e allaai temi del Libro Bianco per la sicurezza prosperità della Nazione e per contribuireinternazionale e la difesa presentato alla pace e alla stabilità internazionale.lo scorso anno: efficacia, credibilità e Sono foto importanti perché, citando Mariosostenibilità dello strumento militare, Calabresi dal suo libro ‘A occhi aperti’, “ciattraverso il processo di trasformazione in sono fatti, pezzi di storia, che esistono soloatto che tesaurizza le qualità e le eccellenze perché c’è una fotografia che li racconta”maturate negli ultimi decenni di impiego in e le fotografie presentate nel calendariomissioni di pace. della Difesa fanno esattamente questo.Il calendario si apre con un planisfero Forse non sono già storia, essendo ancoradisegnato impiegando il ‘cloud’ di parole cronaca, ma hanno tutte le carte in regolache meglio descrivono l’impegno militare per diventarlo. Raccontano i luoghi dove la 95
storia della nostra contemporaneità si crea: della policy comunicativa della Difesal’Afghanistan, l’Iraq, il Libano, l’Oceano in stretta sinergia con i paritetici ufficiIndiano, il Mare Mediterraneo, i confini delle Forze Armate. La stampa invecedella NATO, la città eterna, lo spazio. E è stata realizzata dal 28° Reggimentoraccontano l’impegno dell’Italia e della ‘Pavia’ di Pesaro. Il 28° è il Reggimento disua ‘meglio gioventù’ affinché il mondo sia comunicazioni operative inquadrato nelogni giorno più giusto. Comando delle Forze Speciali dell’EsercitoIn fondo è questo il filo conduttore del e dispone di una tipografia in grado dicalendario che armonizza in un continuum realizzare in proprio i prodotti comunicatividotato di senso un caleidoscopio di luoghi, principalmente destinati ai teatri esteri.attività, persone che è così trasformato Infine anche gli autori delle fotografiein un vero e proprio photo essay, saggio vestono le stellette. Sono i fotografi militarifotografico in italiano o reportage se si in servizio presso le rispettive forze armate:vuole. E se una foto vale mille parole Media Combat Team, fotografi navali,questo calendario può valere un romanzo Troupe Azzurra. Professionisti in uniformeper la varietà espressiva che racchiude. che seguono le unità impegnate in attivitàAutore di questo “romanzo”, dal operativa e addestrativa in missione e inprogetto alla grafica, sono due uffici dello Patria.Stato Maggiore della Difesa: l’Ufficio Chi desidera una copia del Calendario, puòComunicazione e l’Ufficio Pubblica richiederla via mail a:Informazione ai quali compete l’attuazione [email protected]. 96
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DIFESA NEWS4 novembre: le Forze armate in piazza da ricognizione da parte di militari del Reg- gimento Savoia Cavalleria (3°) di Grossetotra mille bandiere tricoloriMilitari e cittadini stretti in un lungo abbrac- e del 31° Reggimento carri di Lecce - hacio: questo il simbolo del 4 novembre 2015. sviluppato nell’arco di cinque settimane iUn 4 novembre all’insegna delle novità concetti elementari dell’utilizzo di unità pera partire dall’evento “Le Forze armate in la ricognizione e si è focalizzato sul contra-Piazza” che ha richiamato in Piazza del Qui- sto alla minaccia degli ordigni esplosivi im-rinale tantissimi cittadini insieme a soldati, provvisati (C-IED), rischio presente in parti-marinai, avieri, carabinieri e personale civi- colari aree del Sahel. Inoltre, il programmale della Difesa. Nella Piazza del Quirinale, ha previsto lo svolgimento di attività diil Presidente della Repubblica accompa- scorta convogli, lezioni di tiro, lezioni di pri-gnato dal Ministro della Difesa dal Capo mo soccorso sul campo di battaglia. Il ciclodi Stato Maggiore della Difesa, hanno reso addestrativo si è concluso con un’esercita-omaggio ai Caduti nel corso delle missioni zione, organizzata in cooperazione con mi-militari internazionali di pace, osservando litari austriaci, dove l’unità maliana ha datoun minuto di raccoglimento di fronte all’o- prova della sua preparazione nell’affronta-pera loro dedicata “Gli Angeli degli Eroi” re un’imboscata e nell’impiego del fuocorealizzata dall’artista Flavio Favelli. di artiglieria.Altra novità di quest’anno, la consegna, da 5 novembre 2015 - Koulikoro (Mali)parte di una rappresentanza di militari, del-la bandiera nazionale agli istituti scolastici Lectio Magistralis del Generale Grazianodi 27 città italiane, individuati di concerto alla Luisscon il Ministero dell’Istruzione. Si è svolta in un’aula gremita di studenti4 novembre 2015 - Roma dell’Università Luiss Guido Carli la Lectio Magistralis tenuta dal Capo di Stato Mag-I militari italiani dell’European Union giore della Difesa, Generale Claudio Gra-Training Mission addestrano unità dell’E- ziano, sul tema “Lo scenario Mediorientalesercito Maliano e l’impegno delle Forze armate italiane”.Il corso - svolto in Mali in favore di un’unità Un’approfondita disamina relativa alla si- 98
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