Serie Speciale - Anno del 150° del Corpo - n° 5/2015 - euro 5SERVIZIO, IDENTITÀ E APPARTENENZAA TU PER TU CON IL MAREIGOR MITORAJ PER LE CAPITANERIE
In copertina:L’Ammiraglio Ispettore novembre - dicembre 2015Vincenzo Melone durante la cerimonia Serie Speciale - Anno del 150° del Corpodi passaggio delle consegne al vertice delCorpo 3 Editorialefoto di: Luca Silvi Editorial 18 aSpeprvairztieon, eidneznatità e Service, identity and membership di Massimo Maccheroni 28 Il “giallo” delle tartarughe spiaggiate The ‘mistery’ of beached turtles di Francesco Cacace e Francesco Morelli 36 La ripresa parte nel West testo e foto di Angelo Colombo 50 A tu per tu con il mare Face to face with the sea di Massimo Maccheroni 56 Un mare di libridi Marco Tibiletti e Ida Zano - photo di Stefano Dal Pozzolo 70 Igor Mitoraj per la Guardia Costiera Igor Mitoraj for the Italian Coast Guard di Alessandro Russo 75 Niente di nuovo sotto gli ulivi di Elena Venditti 76 Da un Impero a un Regno From an Empire to a Kingdom di Giulio Cargnello 86 Una notte insonne a Cala Frontone A sleepless night in Cala Frontone di Marinella Gagliardi 96 Crucimare di Mauro Di Milla Sommario 1
NOTIZIARIO DELLA GUARDIA COSTIERA Periodico del Corpo delle Capitanerie di porto/Guardia Costiera n°5/2015 Editore e Concessionario per la Pubblicità iscr. R.O.C. AGCOM n°24386 del 31/03/2014 Edistampa Sud srl - Località Pezza - Zona Ind.le snc - 81010 Dragoni (CE) www.edistampa.com - PEC: [email protected] Azienda certificata ISO 9001:2008,14001:2004 ed OHSAS 18001:2007 Società di marketing e raccolta pubblicitaria Politalia srl - Via Felice Casati, 17 - 20124 Milano (MI) Responsabile Settore Pubblicità: dott. Bruno D’Andrea (+39) 02 20204157 - (+39) 347 4503604 [email protected] Direttore Editoriale Filippo Marini Direttore Responsabile Renzo Ambroselli Vice Direttore Massimo Maccheroni Capo Redattore Ida Zano Art Director Maurizio Zano Grafica Ilaria De Pascale Direzione Responsabile e RedazioneEdistampa Sud srl - Località Pezza – Zona Ind.le snc – 81010 Dragoni (CE) (+39) 366 8613989 [email protected] Redazione Editoriale Ufficio Relazioni Esterne Comando Gen.le Corpo Capitanerie di Porto-Guardia Costiera Viale dell’Arte 16 - 00144 Roma (+39) 06 59084666 [email protected] Foto Archivio Fotografico: Edistampa Sud srl/Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia Costiera/AA.VV. citati negli articoli pubblicati Abbonamenti annui Italia: Euro 25,00 - UE: Euro 40,00 - Paesi extra-UE: Euro 50,00 Norme per la collaborazione Gli articoli, inediti, dovranno pervenire in Redazione via e-mail ed in formato “.doc” a: [email protected]. Gli articoli dovranno essere preferibilmente corredati da foto e/o immagini (in formato “.tif” o “.jpg”) e complete di didascalia e con risoluzione minima pari a 300 dpi. L’invio degli articoli (che comunque, anche se non pubblicati, non verranno restituiti) non impegna il “Notiziario della Guardia Costiera” alla loro pubblicazione. 2 Notiziario della Guardia Costiera
A year., the 2015: full of facts, hopes, Un anno, il 2015: pieno di fatti, speranze,realities, joys, surprises, changes, realtà, gioie, sorprese, cambiamenti,sorrows, which - in 365 days - is dolori, che in 365 giorni si è svuotato delemptied of its content to leave space suo contenuto per lasciare spazio ad unto another one of similar dimensions altro di dimensioni simili ma con contenutibut with different contents. This 2015 diversi. Questo 2015 ha posto l’accentoemphasized particularly three words: soprattutto su tre parole: comprensione,understanding, respect, firmness. For the rispetto e fermezza. Per la prima èfirst term, it’s uneasy to acknowledge the difficile comprendere il perché di certireason of particular attitudes bringing atteggiamenti che portano l’uomo contromen vs. men in the name of false l’uomo in nome di falsi credi basati suidols based on aberrant logics with the logiche aberranti che hanno come deleteriadeleterious consequence, in the name of conseguenza - in nome di un’effimeraan ephemeral security, of the refusal of sicurezza - il rifiuto verso i tanti in fugapeople fleeing from desperate places. It’s dalle loro disperate realtà. Più semplicesimpler to understand the term “respect”. capire la parola “rispetto”. Rispetto versoRespect for this world which hosts us, for questo mondo che ci ospita, delle regolethe rules of civil society, for human dignity, del vivere civile, della dignità umana,for ourselves. The last term, “firmness”, is rispetto verso noi stessi. L’ultima parola,meant to confirm condemnation against “fermezza”, vuole ribadire la condannaviolence, arrogance, indifference, endemic verso la violenza, la prepotenza, ilevils of our daily lives. Moreover, there is a menefreghismo, mali endemici del nostrofourth term, almost a summary of the first vivere quotidiano. Vi è anche un quartothree, which can identify the year 2015 termine, quasi un compendio dei primi tre,with a different and more human meaning. che può identificare il 2015 dandogli inAnd we have to thank Pope Francis significato differente e molto più umano.for this: “mercy”. A word which will E di questo dobbiamo ringraziare Papaaccompany us for the whole year which Francesco: “misericordia”, una parolais starting. For the Coast Guard 2015 has che ci accompagnerà per tutto l’anno chebeen the year of the 150th anniversary, sta per iniziare. Per le Capitanerie il 2015underlined by the esteem and affection è stato l’anno del centocinquantesimoshown in many ways and occasions anniversario, sottolineato dalla stima eby the Italian people, but also by many dell’affetto dimostrato in tanti modi e infriendly Countries: a sincere thanks to the tante occasioni dagli Italiani ma anche damen and women who, with passion and molti Paesi amici: un grazie sincero versoprofessionalism, year after year, day after quelle donne e quegli uomini che conday, watch over the sea and the people passione e professionalità vigilano, giornofrequenting it. dopo giorno, anno dopo anno, sul mare e su coloro che lo frequentano. Editoriale 3
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SERVIZIO, IDENTITÀE APPARTENENZAIntervista con l’Ammiraglio Vincenzo Melone, nuovo Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera SERVICE, IDENTITY AND MEMBERSHIP Istituzione 5
SERVIZIO Dallo scorso novembre l’Ammiraglio Ispet- IDENTITÀ tore Vincenzo Melone è il nuovo Coman-E APPARTENENZA dante Generale del Corpo delle Capitane- rie di porto – Guardia Costiera. In questa di Massimo Maccheroni intervista, affettuosamente concessa al No- tiziario, il Comandante Generale traccia un breve profilo di sé e delle sue esperienze lavorative, dando alcune anticipazioni sugli obiettivi che intenderà perseguire durante il periodo di comando. Per cominciare, Ammiraglio, cosa significa per lei appartenere al Corpo delle Capitanerie di porto? È un’opportunità. Un’opportunità straordi- naria - essere una delle 11.000 persone al servizio di un Corpo che ha al centro della sua missione il contribuire a rispondere al bisogno degli altri - offrendo la mia espe- rienza e il mio entusiasmo. Un bisogno6 Notiziario della Guardia Costiera
che si concretizza non solo nel prescindibile per portare avantiportare soccorso a chi è in diffi- al meglio i suoi numerosi com-coltà, massima espressione della piti.nostra professione; ma, soprat-tutto, che trova risposta nella Essere al vertice di un’organiz-quotidianità del nostro impe- zazione così importante quale ilgno, nel contesto umano e lavo- Corpo delle Capitanerie di portorativo in cui siamo inseriti, nel – Guardia Costiera penso sia ilcontinuo confronto con i pro- sogno di ogni giovane ufficiale cheblemi e le necessità della col- intraprende la sua stessa strada.lettività marittima: dalla tutela Qual é stato il suo impegno e cometout court dei porti, dei loro traf- ha contribuito la sua famiglia nelfici e delle loro professioni, alla raggiungere questo traguardo?conservazione della risorsa itti-ca ed alla tutela dell’ambiente. Se guardo indietro, ai 43 anniIn altre parole, le nostre funzio- di servizio che ho sulle spalle,ni. Queste, lo ricordiamo, sonosoprattutto relative alla sicurez-za della navigazione, intesa siacome safety sia come security; eabbracciano la salvaguardia delpatrimonio ambientale mari-no e costiero, la vigilanza ed ilcontrollo sulla pesca, la ricercae soccorso in mare, il comandodei porti e tutta l’attività am-ministrativa che regola e rendepossibili le azioni dell’uomo edelle imprese legate al mare edai porti.Mi sento pienamente partecipedell’importante missione che ilCorpo è chiamato a svolgere. Sea questo si aggiunge che sono ilcapo dei suoi 11.000 uomini edonne, il sentimento di condi-visione trova ancora più forza.Un sentimento necessario perfar sì che il Corpo sia conosciu-to, ascoltato e, soprattutto, chepossa riscuotere quella conside-razione che oggi è fattore im- Istituzione 7
In apertura: SENSE OF MEMBERSHIP, posso sinceramente affermare diL’Ammiraglio Comandante DIGNITY AND RESPECT non avere, in nessun momento, Generale Vincenzo Melone messo al centro dell’attività la- From last November Vice vorativa la carriera, la “voglia” di con il Presidente della Admiral (ITCG) Vincenzo raggiungere, ad ogni costo, l’api- Repubblica Melone has been appointed ce del Corpo. Proprio questa se- new Commandant of the Italian renità mi ha permesso di dare il Sergio Mattarella. Coast Guard. For his long career meglio, in tutte le situazioni che A pagina 6: momento della in service, the many prestigious mi sono trovato ad affrontare. positions held and his undisputed Perché l’obiettivo a cui ho sem- cerimonia del passaggio human and professional talents, pre mirato, che mi ha guidato delle consegne al Comando Admiral Melone is a well known nel mio percorso professionale del Corpo tra l’Ammiraglo and appreciated person by the e di vita, non è stato quello di whole maritime cluster, the guardare a me, al successo per- Felicio Angrisano e political class and, obviously, his sonale, ma di guardare “all’altro”, l’Ammiraglio Vincenzo personnel. In this short interview al cittadino come al collega, of- the Commandant of ITCG frendo ascolto, soluzioni e an- Melone. A pagina 7: draws a brief profile of himself che conforto quando necessario. personale delle Capitanerie and his professional experiences, Tutto, nella mia professione, è with a few anticipations on the avvenuto in maniera naturale. in attività operativa. goals which he intends to reach Tanto che oggi, per certi versi, Nella pagina a fianco during his mandate. In particular, ancora non mi rendo conto di motovedette della Guardia Admiral Melone, while answering essere Comandante Generale. a question on the opportunity Perché è un traguardo che non Costiera assistono of reception of migrants after percepisco come qualcosa che un’imbarcazione carica di the attacks in Paris, declared ho cercato con forza, a tutti co- that “while paying the utmost sti. L’incarico è arrivato, così è migranti in difficoltà attention, it’s our duty to intervene stato voluto. Così il buon Dio in each request of rescue, without ha stabilito. Ovviamente, sono Opening page: Vice being conditioned by the possible consapevole del peso, dell’im- Admiral Vincenzo Melone, consequences”. Regarding his next portanza del ruolo; ma alloCommandant of the Italian action in command, Admiral stesso tempo vivo nella serenità Coast Guard, together with Melone emphasized three aspects: di chi è stato chiamato a impe-the President of the Republic the sense of membership which, gnarsi per il bene comune. L’ap- Sergio Mattarella. Pag. 6: has it has been demonstrated porto della mia famiglia, in que- a moment of the handover in Genoa, can be factor of sto contesto, è stato eccezionale, development with positive results determinante. La nostra vita di ceremony in Command of by the economic point of view; militare è soggetta a movimenti the Italian Coast Guard dignity and respect towards the con una certa frequenza, nel mio between Vice Admiral unique and irreplaceable role caso un cambio destinazione played by ITCG women and men mediamente ogni quattro anni. Felicio Angrisano and Vice in favor of the whole community. È chiaro che la famiglia venga Admiral Vincenzo Melone. Pag. 7: ITCG personnel in operational activity. Opposite page: ITCG patrol vessels assist a boat overloaded with migrants in need of care8 Notiziario della Guardia Costiera
coinvolta: la moglie si deve pre- posso condividere il merito deioccupare delle conseguenze del risultati.cambiamento, i figli sono chia-mati ad affrontare situazioni ed Il fenomeno migratorio è statoesperienze sempre diverse e dif- vissuto dal Corpo delle Capita-ficili che comportano, ogni vol- nerie di porto - Guardia Costierata, il dover ricominciare da capo. sin dalla sua origine, nell’ormaiLa mia fortuna è stata che, per lontano 1991. Ala luce di quantovolere comune, mia moglie ab- è recentemente successo in Franciabia deciso di non lavorare, e come pensa, Ammiraglio, che potràconseguentemente la famiglia cambiare l’atteggiamento versomi ha potuto seguire in ogni chi cerca di raggiungere l’Europanuova destinazione. Questo è per una nuova speranza di vita,stato sicuramente un valore ag- e come si potrà conciliare l’operagiunto che non ha prezzo, per umanitaria del soccorso con la si-l’importanza che riveste nell’e- curezza interna richiesta dall’Eu-sperienza umana e lavorativa di ropa?una persona.Avere la famiglia vicino dona Ogni qualvolta da una barca inmaggiore serenità, stabilità e difficoltà, che trasporta decine ecomunione di forze; in questo decine di persone, parte una ri-senso, rappresenta un elemen- chiesta di aiuto noi portiamo ilto determinante, con cui oggi soccorso. Istituzione 9
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PASSAGGIO DELLE corretto uso del mare e delCONSEGNE AL VERTICE demanio marittimo. Siamo al lavoro per realizzare un pro- DEL CORPOLo scorso 29 ottobre, nel getto logistico integrato e un Nella pagina a fiancopiazzale della Capitaneria di coordinamento per rilanciare momenti della cerimonia.porto di Roma, a Fiumicino, il nostro sistema portuale in Dall’alto a sinistra: Ilsi è svolta la cerimonia del strettissima collaborazione Ministro dei Trasporticambio di comando al vertice con le Capitanerie che - per Graziano Delrio, il Capodel Corpo delle Capitanerie l’elevata professionalità del di Stato Maggiore delladi porto - Guardia Costiera personale e per la specificità Marina Ammiragliotra l’Ammiraglio Angrisano dei servizi chiamate ad as- Giuseppe De Giorgi,e l’Ammiraglio Melone, alla solvere - rappresentano una l’Ammiraglio Feliciopresenza del Ministro delle risorsa indispensabile. Ed Angrisano e l’AmmiraglioInfrastrutture e dei Trasporti è per questo» ha afferma- Vincenzo Melone mentreGraziano Delrio e del Capo to il Ministro «che dovranno passano in rassegna lodi Stato Maggiore della Mari- conservare la loro peculiare schieramento; il momentona, Ammiraglio Giuseppe De autonomia, in cui credo fer- culminante della cerimoniaGiorgi. L’evento è stata anche mamente.» Dopo aver rivolto e, in basso, foto di gruppo conoccasione per tracciare un un sentito e affettuoso rin- i Direttori Marittimi. Inbilancio delle attività del Cor- graziamento all’Ammiraglio questa pagina la Bandierapo, dei suoi 150 anni di sto- Angrisano per la saggezza, della Marina Mercantileria e dei suoi impegni futuri. la lungimiranza e l’umanità decorata con medaglia«La nostra Guardia costiera» con cui ha guidato le Capita- d’oro al V.M.ha detto il Ministro «presidio nerie e per i risultati conse-fondamentale per il nostro guiti, dopo aver assicurato Opposite page, moments ofsistema mare, si è merita- tutto il suo apprezzamento e the ceremony. From top left:ta la stima, l’ammirazione e il suo sostegno al nuovo Co- Minister of Infrastructurel’apprezzamento del mondo mandante Generale Melone, and Transport Grazianointero, per l’elevatissimo gra- il Ministro Delrio ha conclu- Delrio, Navy Chief ofdo di professionalità dei suoi so ringraziando e salutando, Staff Adm. Giuseppe Decomponenti e per la straordi- a nome di tutti gli italiani, le Giorgi, Vice Admiral Felicionaria umanità dimostrata nel donne e gli uomini del Corpo Angrisano and Vice Admiralfronteggiare la tragedia dei con i quali «cammineremo e Vincenzo Melone review thepopoli in fuga nel Mediter- lavoreremo insieme». troops: the most importantraneo, salvando migliaia di moment of the ceremonyvite con senso di solidarietà ;mand, below, groupe impegno quotidiano. Non photo with the Maritimedimentichiamo» ha aggiunto Directors. This page: the«i benefici effetti e i positivi flag of the merchant fleet,risultati dall’operazione Mare decorated with the goldSicuro, che vede ogni esta- medal at military valourte impegnata ciascuna Dire-zione marittima nel garan- Istituzione 11tire a tutti la sicurezza sullespiagge e sulle coste per un
quel momento ci troviamo pri- ma di tutto davanti a centinaia di persone che stanno per anne- gare e che noi dobbiamo salvare. Avvertiamo forte quel senso di solidarietà che è la vera essenza del nostro lavoro. Detto questo, quando arriva la chiamata di soccorso è chiaro che applichia- mo ogni cautela e che si presta la massima attenzione; ma non possiamo non intervenire. Ver- remmo meno ad un obbligo di legge; ma, di più, tradiremmo sul piano etico l’essenza del no- stro lavoro. Il suo ultimo prestigioso ma im- pegnativo comando è stato a Ge- nova, principale porto italiano. Quali esperienze maturate all’om- bra della Lanterna vorrà replicare anche a livello nazionale? Il soccorso a chiunque in Dobbiamo farlo, senza con- Posso affermare che oggi in più mare si trovi in difficoltà è dizioni. Certo, il livello d’at- contesti si parla del “modello la principale missione delle tenzione è sicuramente molto Genova” per la co-governance alto; ma credo che chi intenda dei porti, là dove Autorità por- donne e degli uomini fare operazioni d’offesa scelga tuale e Autorità marittima co- delle Capitanerie probabilmente strade diverse, esistono. L’esempio di Genova meno rischiose, più convenienti, viene preso come modello dadi porto – Guardia Costiera. meditando di spostarsi via terra. seguire nell’interesse dello svi- In ogni caso, nel momento in luppo della portualità in gene- Rescue of anyone in need at cui siamo chiamati in causa non rale. Un modello che ha trovato sea is the main mission of possiamo non intervenire. In- la sua ulteriore conferma nella ITCG women and men. terveniamo anche a rischio che, gestione dell’evento “Concordia” tra quelle 100 o 200 persone in che ha visto la partecipazione pericolo, ci possa essere quella compatta del porto di Genova, che vuole portare offesa a un coinvolgendo tutti i soggetti Paese; interveniamo perché in preposti, dall’Autorità marit- tima ai servizi tecnico nautici, all’Autorità Portuale. Tutti han-12 Notiziario della Guardia Costiera
no reso possibili le delicate ope- consapevole di quali fossero le Le rovine della Torre pilotirazioni di trasferimento, di or- proprie funzioni e competenze di Genova dove nel maggiomeggio e l’avvio della successiva per poterle mettere al servizio del 2013 hanno perso la vitademolizione del relitto, in fase della collettività. Parlando in nove uomini, di cui sei ap-avanzata di realizzazione; risul- senso figurato, si è trattato di un partenenti alla Capitaneriatati portati avanti in completa “matrimonio perfetto”, in cui la di Genova e tre operatorisinergia, studiati nei minimi “coppia” ha lavorato, insieme ed portuuali.particolari; il ché la dice lunga in armonia, per il bene della “fa-sulla professionalità del nostro miglia”, della comunità portuale. Ruins of the Pilots’ towerpersonale e di quella dei servizi E questo si è visto nei risulta- in the harbour of Genoa,tecnico-nautici, perché si è trat- ti. Il porto - dopo il periodo di where in May 2013 ninetato di un’impresa veramente stasi registrato tra il 2009 e il persons died, among them sixeccezionale che ha dato lustro al 2013 - ha ripreso a crescere, in members of the Coast Guard“sistema Paese”. maniera significativa, sia come and three harbour workers.A Genova, soprattutto dopo la scambio merci che come trafficogravissima tragedia del crollo passeggeri.della Torre Piloti, nella qualesono scomparse nove personetra cui sei uomini della GuardiaCostiera, c’è stato un momentoterribile per il quale il porto siè dovuto stringere, fare “massacritica”; e credo che questo ab-bia fatto maturare, nel tempo, laconvinzione che fare sistema èsempre la soluzione migliore. Lalogica del “fare sistema” ha presopiede, via via. È il miglior ap-proccio in un rapporto umano,nondimeno che in un’organiz-zazione complessa, in un cicloproduttivo, per avere un risulta-to di qualità, e per creare le con-dizioni per nuovi posti di lavoro.Ed è quello che si è verificato aGenova nei due anni e mezzo incui sono stato al comando delPorto. In particolare, è stato ul-teriormente amplificato il rap-porto tra l’Autorità marittima el’Autorità portuale, un rapportonel quale ognuno degli attori era Istituzione 13
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L’AMMIRAGLIO ISPETTORE VINCENZO MELONE,Comandante Generale delle Capitanerie di porto - Guardia CostieraL’ Ammiraglio Ispettore (CP) Vincenzo MELONE è nato a Roma il 9 febbraio 1953.Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica ha frequentato i corsi normali diS. M. dell’Accademia Navale di Livorno dal 1972 al 1976, laureandosi in scienze marittimee navali. Quale ufficiale di Stato Maggiore della Marina Militare è stato imbarcato sudiverse unità della Squadra Navale tra cui Nave Etna, Nave Doria, Nave Impavido, NaveS. Giorgio, Nave Centauro e Nave Canopo, conseguendo l’abilitazione as/sioc e il comandodi guardia in plancia. Nel 1982 è transitato nel Corpo delle Capitanerie di porto ricoprendo,tra gli altri, incarichi di comando presso i seguenti uffici:- Ufficio Circondariale Marittimo di La Maddalena, dal 1986 al 1987;- Capitaneria di porto di Viareggio, dal 1995 al 1998;- Capitaneria di porto di Pescara, dal 2002 al 2004.Nel 1987 ha conseguito la specializzazione “ordinamento servizio sicurezza della navigazionee difesa NBC”. N el periodo dal 1989 al 1991 l’Ammiraglio ha ricoperto l’incarico di Ufficiale Superioreaddetto al Ministro della Marina Mercantile, dal 1992 al 1995 è stato Assistente delComandante Generale e dal 1999 al 2002 ha curato i rapporti con il Parlamento per iprovvedimenti di interesse del Corpo delle Capitanerie di porto. È stato insignito delle seguenti decorazioni ed onorificenze: - Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; - Croce d’oro per anzianità di servizio militare; - Diploma di Benemerenza con Medaglia per le operazioni di soccorso pubbliche calamità; - Croce di Ufficiale con spade dell’Ordine al merito melitense dello SMOM; - Medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare; - Commendatore di merito con placca del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. Il 31 maggio 2005 ha assunto l’incarico di Capo del III Reparto Piani e Operazioni delComando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera; ed in taleincarico è stato responsabile nazionale dell’impiego operativo della componente aeronavalee subacquea del Corpo, della predisposizione dei documenti di pianificazione e soprattuttodelle emergenze in mare ,sia per quanto riguarda la salvaguardia della vita umana che dellatutela dell’ambiente marino. Il 15 novembre 2010 ha assunto l’incarico di Capo del I Reparto Personale del ComandoGenerale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera. Il 6 gennaio 2013 ha assunto l’incarico di Vice Comandante Generale. Il 16 maggio 2013 ha assunto l’incarico di Direttore Marittimo della Liguria - Comandantedel Porto di Genova. Dal 2 novembre ha assunto l’incarico di Comandante Generale del Corpo delle Capitaneriedi porto - Guardia Costiera. Istituzione 15
Grazie Ammiraglio, per aver ri- fronti di coloro che non c’erano cordato i nostri sfortunati ragaz- più, sentimento che si è trasfor- zi. Ci racconti in particolare come mato nel voler dare un signifi- ha vissuto la città i mesi successivi cato alla loro morte, anche se è alla tragedia e quale significato è arduo attribuire un senso ad una stato attribuito ad essa. tragedia. Un senso lo si è trovato Panoramica del Porto di Siamo consapevoli della gravità nella volontà di rimboccarsi le Genova, principale scalo del tragico incidente del crol- maniche per lavorare e produr- lo della Torre Piloti e di tutto re, come e più di prima. Si do- marittimo d’Italia. il dolore che ha comportato e veva fare qualche cosa affinché ancora comporta. Volendo dare queste morti non fossero risul-General view of the Harbour anche un senso positivo a quello tate vane. E questa cosa è stata il of Genoa, main maritime che è stato un dramma enorme frutto di un processo di coesione port of Italy. per tutta la portualità naziona- avvenuto nell’ambito dell’intera le, se vogliamo intravedere una comunità portuale, che è andato piccola luce in fondo al tunnel al di là di qualsiasi aspettativa e di questo assurdo evento – che, che si è esteso subito a tutta la in ogni caso, rimane tale – que- popolazione. sta luce è stata la speciale “alchi- La città è stata determinante, mia” che ne è scaturita, qualcosa testimoniando fortemente la sua che ha compattato il porto, la vicinanza che non si è limitata comunità cittadina. Quello che a qualche giorno dopo l’even- è prevalso, è stato un sentimen- to ma si è protratta nel tempo. to di profondo rispetto nei con- Un valore aggiunto incredibi-16 Notiziario della Guardia Costiera
le. Una grande prova è stato il Il Corpo delle Capitanerie di Nave Dattilo, nuova unitàsostegno offerto alle famiglie porto - Guardia Costiera, come d’altura multiruolo dellacolpite, attraverso una raccolta ho avuto modo già di dire, svol- Guardia Costiera.di fondi. Ma non è solo questo, ge funzioni fondamentali pernon è solo l’aspetto economico. l’economia marittima del Pae- ITCG offshore patrol vesselCi sono state tante iniziative di se, per la salvaguardia della vita DATTILO, new offshoresolidarietà, dagli eventi sporti- umana in mare, per la tutela del- multipurpose ship of thevi ai convegni, all’istituzione di le risorse ittiche e dell’ambiente Italian Coast Guardapposite borse di studio; tutti marino.momenti dove si è sempre uni- Pertanto l’obiettivo è un conti-to il ricordo con la volontà di nuo miglioramento, anche at-“produrre”, di fare qualcosa di traverso un rinnovamento dellabuono in nome del ricordo del- nostra organizzazione, per darele vittime. Anche se, ogni volta, un servizio sempre più rispon-la ferita si riapre e lascia segni dente alle esigenze dell’utenza edolorosi. Ma non si può dimen- del Paese.ticare, lo dobbiamo alle famiglie Allo stesso tempo mi impegneròe ai ragazzi che non ci sono più. in modo particolare per garanti- re al Corpo il rispetto e l’identi-Un’ultima domanda per conclu- tà che merita, in modo da crearedere, Ammiraglio: quale sarà il un’immagine univoca forte cheprincipale obiettivo per il Corpo sia sostanza e forma di valori inche si propone di realizzare nel suo cui credere e riconoscersi.periodo di comando? Istituzione 17
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IL “GIALLO” DELLE TARTARUGHE SPIAGGIATETHE ‘MISTERY’ OF BEACHED TURTLES ambiente 19
IL “GIALLO” Le tartarughe marine nuotano nei nostri DELLE mari da 150 milioni di anni. La specie più diffusa è quella della tartaruga TARTARUGHE marina comune (Caretta caretta), anche se SPIAGGIATE sono segnalate sporadiche apparizioni, so- prattutto nella parte meridionale del Me- di Francesco Cacace e Francesco Morelli diterraneo, di altre due specie, la gigantesca liuto (Dermochelys coriacea) e la rara tarta-20 Notiziario della Guardia Costiera ruga verde (Chelonia mydas). La Caretta caretta è tra le più piccole tarta- rughe del Mediterraneo: può raggiungere i 110 cm di lunghezza e un peso di 180 kg. Il carapace è di colore marrone-rossiccio mentre la parte inferiore della corazza (il piastrone) è giallastro. La testa è ricoperta di squame e negli esemplari maschili adulti la coda è considerevolmente più lunga che nelle femmine. Non nidifica sulle nostre spiagge, a causa della notevole antropizza-
zione, per cui la popolazione di zona centro-settentrionale, dovetartarughe che frequenta l’alto si riscontra una forte presenzaAdriatico lo fa per alimentarsi. di pesce azzurro, tra le principaliNe consegue che, in prevalenza, fonti di alimentazione delle tar-gli individui che incontriamo tarughe.sono quasi sempre subadulti In questo tratto di mare, a par-(meno di vent’anni di vita). Tut- tire dal settembre 2013, sonote le specie di tartaruga marina state rinvenute moltissime car-Numero di tartarughe Caretta caretta 2011 2012 2013 2014 2015spiaggiate negli ultimi 5 anni 74 113 208 398 415TARTARUGHE MORTE 23 42 36 41 66TARTARUGHE VIVE 97 155 244 439 481TOTALE ESEMPLARIpresenti nel Mediterraneo sono casse spiaggiate sul litorale emi- In apertura: una tartarugasoggette a numerose insidie rap- liano-romagnolo; situazione che del genere “Caretta caretta”.presentate dalle reti a strascico e si è riproposta anche nei mesi di Nella pagina a fianco: unada posta, dagli ami e dal sempre ottobre/dicembre 2014 ed in delle oltre 400 tartarughepiù intenso traffico marittimo. questi ultimi tre mesi del 2015. spiaggiate nel corso del 2015.Uno stato di cose che persiste Per affrontare il fenomeno e In questa pagina: rilievi delanche nel Mar Adriatico - mol- cercare di comprendere le cause personale delle Capitanerieto frequentato da questi anti- di questa morìa è stata istituita, di porto su un esemplarechissimi rettili a rischio estin- sin dal luglio del 2012, la Rete di tartaruga rinvenuto sulzione - e in particolare nella Regionale per la conservazione litorale adriatico. Opening page: a Caretta caretta turtle. Opposite page: one of more than 400 turtles beached in 2015. This page: controls of ITCG personnel on a dead turtle in the Adriatic Sea. ambiente 21
Nella pagina a fianco: uno THE ‘MISTERY’ OF e la tutela delle tartarughe mari-degli esemplari di tartaruga BEACHED TURTLES ne dell’Emilia-Romagna, di cui “Caretta caretta” ritrovato fanno parte, oltre alla Regione, Sea turtles live in our seas from gli enti locali, l’Università di privo di vita sulle spiagge 150 million years. Despite Bologna, le Capitanerie di Por- del Mar Adriatico being a species at risk mainly to e diverse associazioni senza due to marine pollution, the scopo di lucro. Opposite page: a Caretta increase of maritime trafficking La rete opera per il coordina-caretta turtle found dead on and some types of maritime mento delle strutture di soc- fisheries (driftnets, fishing corso presenti sul territorio e Adriatic beaches. hooks, etc.), the findings of la realizzazione di importanti many beached turtles in the obiettivi, come il monitorag- shores of northern Adriatic gio sullo stato di conservazione Sea has aroused the concern delle tartarughe marine, la di- of local authorities and vulgazione dell’attività di ricer- Coast Guard offices which, ca e la sensibilizzazione della supported by environmental popolazione nei confronti della organizations and Universities, protezione dell’ambiente mari- are investigating on the no-costiero. phenomenon in order to Il numero medio degli spiag- identify its causes. The worrying giamenti fino al 2013 era di figures of last months (more circa 160 animali per anno, ma than 400 beached turtles found negli ultimi 3 mesi dello stesso dead) pusched the Ministry anno, solo in Emilia Romagna, of Environment to deploy ne sono stati segnalati 204. Il in the 9involved territories numero degli spiaggiamenti si personnel of the ITCG Marine è mantenuto elevato anche nel Environment Department and 2014 con 330 animali spiaggiati to hold specific coordination e nei primi 6 mesi del 2015 con meetings. Currently, as 120 spiaggiamenti segnalati. declared by Captain (ITCG) Numero che è andato crescendo Aurelio Caligiore, Head of the nel periodo compreso tra set- ITCG Marine Environment tembre e novembre 2015 fino a Department, “there isn’t any raggiungere i 400 esemplari. connection between the dead La causa del concentrarsi de- bodies and possible forms of gli spiaggiamenti negli ultimi pollution. In order to better 3 mesi dell’anno sembra essere understand the problem it’s stata attribuita ai venti di bora. necessary to conduct, together Non si tratta quindi di una morìa with epidemiologic researches improvvisa, ma di cadaveri rela- and genetics study of the turtle tivi ad un periodo più lungo, che population, a census of the turtles emergono e si spiaggiano tutti living in the Mediterranean and, particularly, in the Adriatic Sea”.22 Notiziario della Guardia Costiera
ambiente 23
L’importanza delle fondamentale nei nostri mari tartarughe marine perché sono delle predatrici, mangiano quel che trovano Secondo dati FAO, ogni anno in un determinato ambiente e vengono catturate acciden- mantengono intatti gli equili- talmente nel Mediterraneo bri degli ecosistemi marini. fino a 60.000 tartarughe ma- Ad esempio la tartaruga liuto, rine durante le operazioni di come i tonni e i pesci spada, pesca professionale; e solo si nutre di meduse; e il loro in Italia, sono ben 10.000 le aumento dipende proprio dal- Un esemplare di tartaruga tartarughe imprigionate o fe- la diminuzione dei predatori. verde nel suo habitat. rite, con una mortalità degli Le tartarughe sono inoltre animali che va dal 10 al 15%. importanti perché, durante la Nella pagna a fianco: il Ma i pescherecci non sono migrazione, sul carapace siCapitano di Vascello Aurelio l’unico rischio sebbene, sem- possono impiantare specie diCaligiore, Capo del Reparto pre secondo l’organizzazione alghe incrostanti o altri pic-Ambientale Marino, mentre ONU, arrivano a catturare per coli animali che, spostandosi errore anche venti tartarughe da un luogo all’altro, favori- esamina con un veteriario in una sola battuta di pesca. scono la formazione di nuove le carcasse degli esemplari Anche l’intenso traffico nau- colonie. tico, il turismo nelle spiagge Dunque, proteggere le tarta- rinvenuti privi dove vengono depositate le rughe significa anche proteg- di vita lungo le spiagge uova, l’erosione delle coste gere l’ecosistema marino. e l’inquinamento delle acque, E se queste spariranno i dan- dell’alto Adriatico danneggiano il piccolo rettile ni alla natura e all’ambiente e l’ecosistema in cui vive. dei nostri mari saranno in- A green turtle within its Le tartarughe hanno un ruolo genti. habitat. Opposite page: Captain (ITCG) Aurelio Caligiore, Head of Marine Environment Department of ITCG Headquarters,examining with a veterinary the dead turtles found along Adriatic beaches24 Notiziario della Guardia Costiera
insieme; poiché nell’Adriatico,con i venti di bora, riparte lacircolazione. Altra questione dirilievo è che gli istituti zoopro-filattici non possono effettuarenecroscopie su tutti gli esem-plari a causa del loro stato didecomposizione, a volte elevato.Sulle coste emiliano-romagnoleil 10% degli esemplari è statorinvenuto ancora in vita. Quindila percentuale analizzata non èsignificativa.Sul fenomeno degli spiaggia-menti il Ministero dell’Ambien-te e della Tutela del Territorio edel Mare ha posto una partico-lare attenzione inviando in locopersonale del Reparto Ambien-tale Marino del Corpo delleCapitanerie di porto - GuardiaCostiera che in tal modo si ponecome elemento catalizzatore trai soggetti chiamati a studiare laquestione.“La priorità è comprendere le causedi questo fenomeno, per la salva-guardia di una rilevante specie direttili presenti nel nostro mare”,ha dichiarato il Capitano di Va-scello Aurelio Caligiore (CapoReparto Ambientale Marino) aseguito dei due incontri tenutinel ravennate nei mesi di otto-bre e novembre.Parallelamente il Ministerodell’Ambiente e della Tute-la del Territorio e del Mare haconvocato la prima riunioneorganizzativa del Tavolo di Co-ordinamento della “Rete Nazio-nale Spiaggiamenti Mammi- ambiente 25
Rilievi su un esemplare di feri Marini (ReNaSMM)” che, to che non vi è connessione tra le tartaruga spiaggiato sebbene attenda ad altra specie morti ed eventuali forme di inqui- di animali, contiene in sé una namento. “Controls on a beached turtle strutturazione omogenea per L’auspicio è che la ricerca attra- found dead. problematiche e soluzioni come verso indagini epidemiologiche quella dello spiaggiamento delle e studi di genetica di popolazio- tartarughe. ne, contribuisca alla compren- “La questione principale” sotto- sione del dato relativo all’incre- linea il Comandante Caligiore mento di esemplari che questa “resta quella del censimento degli importante specie ha raggiunto esemplari nel Mediterraneo e in nell’intero bacino adriatico. particolare nel Mar Adriatico. L’accertata non contemporanei- Le mortalità potrebbero corri- tà tra decessi e spiaggiamenti è spondere a un incremento nel nu- un indice di particolare interes- mero di esemplari che trovano nel se, come quello dell’assenza di bacino alto-adriatico una sorta connessioni tra decessi ed even- di nursery data dalle piattaforme tuali inquinamenti. off-shore, dalla sensibile presenza La stima della popolazione di pesce azzurro e dai 24 alleva- di tartarughe presenti nei no- menti di molluschi presenti in loco. stri mari e in special modo in Ad oggi i dati provenienti dagli Adriatico sarà centrale per com- istituti zooprofilattici interessati prendere la complessa e delicata ci danno certezze in merito al fat- questione.26 Notiziario della Guardia Costiera
LA SICILIA SINTESI DELLA CULTURA MEDITERRANEA A EXPO MILANO 2015Official Partner di Expo 2015 per il Cluster Bio-Mediterraneo è la Regione Siciliana. Il progetto è ispirato all’immagine della “Città delMediterraneo” e si sviluppa attorno a una grande piazza semicoperta in cui sono presenti, come isole, aree tematiche dedicate alladistribuzione dei prodotti tipici della Sicilia: i dolci (area “Sveet”), i prodotti da forno (area “Bakery”), i vini (area “Wine Bar”) e infinel’area cucina dove si elabora la preziosa “materia prima” di cui si compone la Dieta Mediterranea. Il Cluster Bio-Mediterraneo è unodei nove Cluster (la parola “cluster”, in inglese, sta ad indicare la parola “grappolo”, raggruppamento di unità) presenti in Expo Mila-no 2015. In tal senso i Paesi vengono raggruppati in identità tematiche e filiere alimentari. In questo modo il tema, “Nutrire il Pianeta,Energia per la vita”, viene trattato in modo diffuso, rendendo concreto lo spirito di questi spazi che è proprio teso alla condivisione,al dialogo e all’interazione. Nel Cluster Bio-Mediterraneo, l’identità tematica è data da Salute, Bellezza e Armonia, elementi checoniugano la filiera alimentare della Dieta Mediterranea, che ha nel Mar Mediterraneo il “vettore” di religioni, civiltà, popoli e cultureprovenienti da identità appartenenti all’Europa, all’Africa e all’Asia e tuttavia interconnesse in un ancestrale, antico scambio osmoticoche le genera e le caratterizza. E proprio il Mar Mediterraneo è evocato nel Cluster dalle diverse tonalità di azzurro del pavimentoche richiamano tutte le sfumature del mare e caratterizzano questo luogo, questa “piazza” unica in Expo, avente spiccati connotatidi “sicilianità”, ovvero dell’identificazione massima dell’insieme delle culture dei popoli mediterranei. E in questa piazza, allora, vialibera all’allegro vociare, ai profumi, agli odori, agli incontri, a tutta quella “mediterranea umanità” generatrice di Salute, Bellezza eArmonia. Pur tuttavia il Mar Mediterraneo rimane soprattutto elemento di sfruttamento delle proprie risorse, le quali alimentano unaporzione importante dell’economia primaria dei Paesi che vi si affacciano. Risorse che ormai espongono pericolosamente il fiancoad un depauperamento da overfishing che potrebbe rivelarsi, nell’arco di qualche decennio, irreversibile nella capacità di ripresadella maggior parte degli stock ittici. In questo difficile e delicato contesto, la Regione Siciliana, attraverso il Dipartimento della PescaMediterranea, si sta prodigando in azioni di sensibilizzazione ed informazione agli operatori del mondo della pesca ed ai consuma-tori; mentre con la Ricerca ha avviato permanenti tavoli di concertazione al fine di realizzare Programmi d’intervento seri e razionaliche riducano e tengano sotto controllo la pressione alieutica e rendano meno impattante la stessa azione di pesca. In tal senso vainteso il recente insediamento sul territorio regionale, presso i luoghi delle marinerie, degli Uffici Periferici della Pesca. Una decen-tralizzazione tesa ad affiancare sul posto i pescatori e tutti gli operatori per portare direttamente Servizi all’utenza, informazionie innovazione, assistenza tecnica e azioni con educational team che operano nelle scuole ed in gruppi d’interesse. Il mare non haconfini e le azioni intraprese da un singolo hanno ripercussioni deboli sull’ambiente. Necessitano quindi sinergie comuni che siano ilfrutto della condivisione e del dialogo con gli altri Paesi e di cui la Sicilia vuole farsi portavoce ed elemento catalizzatore per la difesae il mantenimento delle risorse ittiche mediterranee. Alfonso Milano Dirigente U.O. “Interventi in materia d’Acquacoltura” Servizio 4 Dipartimento Regionale Pesca Mediterranea
FORT LAUDERDALE BOAT SHOW 2015LA RIPRESA PARTE NEL WESTtesto e foto di Angelo ColomboDal 5 al 9 novembre scorso si è svolta la 56^ sull’Euro in modo particolare, che agevola leedizione del Fort Lauderdale International Boat importazioni pur penalizzando le esportazioni.Show, anche noto come FLIBS. Dopo sette anni Questo aspetto secondario, però, è sentito indi crisi si è portati a cercare la luce in fondo al modo parziale negli USA, perché buona partetunnel, augurandosi non sia un treno giunto del prodotto interno è destinato al mercatoal suo arrivo; ma ci sono segnali di macroeco- domestico; dunque, il fattore cambio non risentenomia che possiamo considerare sicuramente in modo preponderante dei fattori negativi, mapositivi. Indubbiamente l’incertezza generata principalmente dei fattori positivi. Questo signi-dal fenomeno del terrorismo non aiuta, ma ciò fica che nel settore della nautica da diporto, innonostante i segnali positivi ci sono, e proven- cui lo rammentiamo l’Italia è il primo Paese pro-gono proprio dagli Stati Uniti. Questa è una duttore per unità costruite, a beneficiarne sonocircostanza generata, da una parte, da fenomeni proprio le aziende che operano nella zona Euro.di ristrutturazione di parte dell’economia interna Il doppio effetto che produce questa circostanza,americana; dall’altra dalla forza del dollaro USA unitamente alla ripresa dell’economia statuniten-28 Notiziario della Guardia Costiera
se, è da un lato un mercato nautico americano a livello governa-che si risveglia, dall’altro l’economia dell’in- tivo permangonodustria nautica italiana che beneficia di una ancora oggidomanda che per anni è mancata o quantomeno tante leggi eè stata fortemente ridotta. Una considerazione è tanti balzellid’obbligo in tale contesto, perché anche noi sin che rendonodagli esordi della crisi, che per il settore vede il la navigazionesuo momento di partenza al Salone di Genova da diporto da undel 2008, siamo stati tra quelli che ritenevano i porto all’altro dellamercati emergenti una possibile soluzione per Cina, per esempio, unle nostre aziende. Ebbene: Brasile, India e Cina, vero esercizio ammini-allora identificate come le aree che avrebbero strativo e burocratico che per piacere nessuno èdovuto offrire nuove opportunità in grado di disposto ad affrontare. Inoltre, sempre in Cina,sopperire alle condizioni dei mercati sino ad c’è un ostacolo culturale da superare: ossia, il loroallora in grado di assorbire tutta la produzione e rapporto con l’elemento mare da una parte e conaddirittura generare lunghe liste di attesa per le il sole dall’altra. Se a questo aggiungiamo cheunità nuove, hanno deluso. In Brasile e nell’area il mare è difficilmente attraente su buona partedel Sud America in generale, pur essendoci stato delle loro coste, allora comprendiamo perché,uno sviluppo delle economie locali che ha porta- unitamente a fattori socioeconomici propri delto anche a una leggera crescita del mercato nau- Paese, la Cina non ha espresso quel potenzialetico, questo fenomeno si è manifestato in misura auspicato da tutti.fortemente ridotta rispetto quanto auspicato Premessa quest’analisi sommaria della situazio-dall’industria. India e Cina, pur essendo state ne dei mercati nautici internazionali, arriviamoentrambe teatri di importanti acquisti di navi al nostro FLIBS, dove abbiamo trovato unda diporto, non sono state capaci di creare quel fermento che ormai ci mancava da molto tempo.tessuto infrastrutturale in grado di stimolare la Il mercato americano è chiaramente ripartito, ipopolazione a vivere il mare in modo diverso cantieri statunitensi ci hanno confermato di averda come lo hanno concepito sinora. O meglio, ricominciato ad assumere gente e riaprire areepur essendosi si sforzati a livello governativo di produttive chiuse negli scorsi anni, i rivenditoricreare numerose aree dedicate al diporto, sempre di riavere quel giro di clienti che per anni si era 29
assopito. Insomma, l’East Coast statunitense e dollaro USA sull’Euro condiziona in modoin particolare la Florida, mostrano chiaramente forte la nostra ripresa al traino di quella statu-quanto ci hanno confermato numerosi produt- nitense, perché per le nostre aziende significatori europei: ossia che gli USA sono tornati ad essere agevolate nelle esportazioni pur subendoessere il mercato di riferimento. Dunque, per gli incrementi di costo derivati dall’acquisto dinoi la ripresa arriva da Ovest, da qui il nostro materie prime spesso pagate proprio in dollarititolo; e questa non è una novità, perché così USA. Ma si ricomincia a produrre; anche se, no-come la crisi innescata nel 2008 è arrivata da nostante questo, ci sono ancora cantieri italianilì e lentamente si è diffusa fino a interessare che licenziano o fanno ricorso agli ammortiz-l’intera Europa e non solo, anche la ripresa zatori sociali per i loro dipendenti, pur essendosegue la stessa rotta. Naturalmente il valore del tra i più coinvolti sui mercati internazionali.30 Notiziario della Guardia Costiera
Forse si tratta di assestamenti industriali dopo blasonati e meritevoli delle attenzioni che loro siaver sovradimensionato le aziende nel periodo dedica per la qualità dei prodotti. Ma si tratta dipre-crisi, forse di riorganizzazioni aventi lo sco- vere e proprie eccellenze. Parliamo soprattutto dipo di snellire le strutture per avere un maggiore aziende che producono tecnologia, ossia i tanticontrollo sui costi generali. Non lo sappiamo: componenti di una barca che le permettono disappiamo perché realtà decisamente più piccole essere sicura e comoda, così come parliamo distanno invece assumendo e cercando soluzioni cantieri per esempio specializzati nella produ-per riprendere a produrre a ritmi più elevati. Ci zione di gommoni.sono aziende del Made in Italy delle quali si Il FLIBS è tornato a essere quel luogo nel qualeparla poco, perché producono mezzi più piccoli s’incontrano italiani contenti, felici di aver presoe hanno economie meno roboanti di cantieri parte a una fiera capace di restituire soddisfa- 31
zioni commerciali, di prendere contatto con Naturalmente in mezzo a queste due macronuovi distributori che ora tornano a farsi avanti. presenze c’è anche molto altro, come yacht diE infatti, uno dei luoghi molto frequentati è lusso dedicati alla crociera realizzati negli USAstata proprio l’area “business to business” creata o in altri paesi europei; ma numericamente sonodall’I.C.E., Istituto per il Commercio Estero, sempre queste due categorie a imperare su Fortche a Fort Lauderdale, in concorso con UCINA, Lauderdale. I cantieri italiani si dicono tuttil’Associazione di Confindustria Nautica, hanno molto soddisfatti dei contatti maturati nel corsopermesso a operatori locali di incontrare i tanti della fiera: nuovi contatti commerciali, nuovirappresentanti dell’industria nautica italiana clienti, nuovi ordini. Non è un caso se la mag-presenti. gior parte delle unità da diporto di dimensioniUn salone come di consueto ricco di barche superiori ai 20 metri, siano oggi proposte daid’ogni tipo, ma soprattutto divise in due grandi cantieri con impianti elettrici capaci di adattarsicategorie: yacht nati dal design e dalla capacità tanto agli standard europei quanto a quelli statu-produttiva italiani, e barche da pesca di qualsiasi nitensi.dimensione realizzate sulla tradizione solida Un salone, quello di Fort Lauderdale, ritenutodella “fishing machine all’americana”. da molti il più importante al mondo per numero32 Notiziario della Guardia Costiera
di barche in mostra e per visitatori, uno di quei febbraio è il salone che attira clienti americani esaloni così detti “in water” dove il contatto con sudamericani in modo massiccio, questo perchéle barche avviene nel loro ambiente naturale, la proposta dei cantieri internazionali si concen-ossia in acqua, in un contesto fieristico molto tra principalmente in questi due eventi. Il primoben distribuito su un’area vasta e organizzata in appena concluso, il FLIBS, ospita anche lemodo da rendere piacevole la visita. Pur potendo barche più grandi. Il salone di Fort Lauderdalecontare su numerosi altri saloni nautici che si caratterizza nel suo insieme per essere capaceprendono vita durante l’anno negli USA, quello di mettere sulla scena delle banchine tanto idi Fort Lauderdale insieme a quello di Miami a superyacht dei colossi europei, come Fincantieri, 33
Lurrsen, Perini, Heesen, MondoMarine, Amer ancora faticano a trovare sbocco sul mercato in-e molti altri, quanto i tanti mezzi dedicati a quel terno possono almeno contare sull’esportazione.tipico cliente statunitense che ricerca il mezzo Per concludere, il Fort Lauderdale Internationalper andare a pesca che nel suo insieme si sta Boat Show del 2015 è stato il salone che persempre più estremizzando nelle caratteristiche molti rappresenta il punto di partenza tangibilesinora alla base del suo sviluppo. Ma di questo della ripresa, agevolata da una situazione di eco-avremo modo di parlare in un articolo dedicato nomia interna statunitense positiva e dal valorealle barche da pesca americane che abbiamo in- del dollaro sull’euro. Un salone come sempretenzione di proporvi, anche alla luce della recen- molto interessante anche per scoprire le novitàte acquisizione, da parte del Gruppo Gavio del del made in USA, che spesso sono mezzi estre-noto brand Bertram, che ripartirà proprio dagli mizzati nelle prestazioni o barche da pesca rea-USA, sua patria di origine, per rilanciare un lizzate sulla tradizione americana, ma arricchitemarchio tanto forte in passato e oggi bisognoso sempre di qualche interessante chicca. Nel casodi ritrovare la sua identità di brand made in dei mezzi più estremi - come vi mostriamo nelleUSA. Dunque, il progettista sarà americano, ed immagini - l’attenzione è rivolta principalmenteanche il cantiere che lo produce sarà americano: ai motori fuoribordo, che proprio negli USAe tutto per riportare Bertram ad essere l’oggetto trovano un produttore, 7 Marine, che è arrivatodel desiderio del pescatore statunitense, la barca a proporre motori di questo tipo con potenzeche già dai tempi di Hemingway fece sognare fino a 627 HP e a trovare il coraggio di installar-tanti appassionati e che ritroviamo proprio in ne ben quattro su un mezzo chiaramente votatoalcuni suoi romanzi e racconti, primo fra tutti alle prestazioni estreme. Tutto questo è molto“Il vecchio e il mare”. Il primo esemplare prodotto caratteristico dei saloni americani, come anchesarà un 35 che si richiama in tutto e per tutto quello di Miami che prenderà vita a febbraio ealle forme di grande successo dello storico Ber- avremo cura di raccontarvi. Per noi ciò che piùtram 31; non a caso gli americani che lo hanno di altro ci regala il piacere di prendervi partegià apprezzato, dopo la presentazione al FLIBS, ogni anno, in questa ultima occasione è stato illo hanno ribattezzato “the big 31”. Questo e successo e la soddisfazione dei nostri cantieri.molto altro è avvenuto sulle banchine di Fort Un’Italia industriale spesso considerata in modoLauderdale durante le giornate di fiera; ma tutto inadeguato, ma capace di rappresentare un’im-ci ha raccontato di un mercato in ripresa e di portante valore di PIL e al contempo un’oppor-nuovi ordini anche per i nostri cantieri, che se tunità occupazionale.34 Notiziario della Guardia Costiera
UNIqUENESS AS STANDARD. SL: 76 - 86 - 96 - 106 - 118 SD: 92 - 112 - 126 SY: 40Alloy - 460Exp - 52Steel - 62SteelOgni Sanlorenzo nasce dalla mente del suo armatore. E’ la sua personale visione della barca, la sua idea del mare. Fin dalla fase progettuale il suo coinvolgimento è totale e la sua impronta evidente. Non c’è limite e misura ai suoi desideri. Per questo niente gli assomiglia. Per questo non esiste un Sanlorenzo uguale ad un altro. MADE TO MEASURE YACHTS. SINCE 1958. sanlorenzoyacht.com
36 Notiziario della Guardia Costiera
A TU PER TU CON IL MAREFACE TO FACEWITH THE SEA Attività Operativa 37
A TU Gli anni novanta rappresentano una vera e PER TU propria svolta operativa per il Corpo delle CON IL Capitanerie di porto – Guardia Costiera. MARE Alla componente navale - ampliata con nuovi mezzi pensati in particolare per le Venti anni della componente attività di soccorso - si era affiancata quel- subacquea della Guardia Costiera la aerea; ma questo non bastava al Corpo per soddisfare pienamente quanto richiesto di Massimo Maccheroni dalle nuove esigenze: occorreva anche un impegno nelle attività subacquee legate in38 Notiziario della Guardia Costiera particolar modo alla ricerca e soccorso, alla tutela dell’ambiente marino e all’archeolo- gia subacquea. Un’esigenza sentita dall’Ammiraglio Ispet- tore Giuseppe Francese, allora Comandante Generale, che portò nel 1995 all’istituzione del primo Nucleo sub di San Benedetto del Tronto. A parlarci degli operatori subacquei, della loro professionalità e della valenza che i Nuclei hanno nello svolgimento dei com- piti istituzionali è il Capitano di Vascello Sergio Liardo, responsabile del coordina-
mento delle attività operative a In apertura:capo della Centrale Operativa e due operatori subacqueidell’Ufficio Operazioni del Co- della Guardia Costiera inmando Generale. attività operativa.NellaI compiti che i Nuclei Sub sono pagina a fianco: un Subchiamati a svolgere – spiega il dellla Guardia CostieraComandante – non sono sostan- mentre ispeziona un relitto.zialmente cambiati in questi ven- In questa pagina: i crestti anni. Innanzi tutto la difesa dei cinque Nuclei Subdell’ambiente marino, ed in modo attualmente in servizioparticolare delle aree marine pro- nella Guardia Costiera.tette; ma anche i controlli legatialla pesca contro attività illecite Opening page. Two divers of(spadare, filari di mitili abusivi, the Italian Coast Guard incontrasto alla pesca abusiva dei operational activity.datteri di mare). In merito ricor- Opposite page: an Italiando un episodio di qualche anno fa, Coast Guard diver whilequando i nostri sub liberarono nel controlling a sinked ship. ThisTirreno tre balenotteri impiglia- page: crests of the five ITCGti in alcune reti illegali. In effetti Divers Groups currently inil gruppo era composto da cinque service.esemplari due dei quali, la madre Attività Operativa 39
Nella pagina a fianco: 20 YEARS OF THE e un piccolo, erano liberi ma rima- un operatore subacqueo UNDERWATER nevano in zona ad attendere gli del Corpo in procinto di COMPONENT OF THE altri cuccioli che ad uno ad uno, effettuare un’immersione, ITALIAN COAST GUARD grazie alle decine di immersionicon indosso uno degli ultimi effettuate in più giorni dai sub The ‘90s represent a true della Guardia Costiera, furono re- modelli di tuta operational turning point for stituiti alla libertà. Un’operazione e una maschera the Italian Coast Guard. The che emozionò l’opinione pubblica e di ultima generazione. naval component, expanded fece il giro del mondo. Non meno with new assets particularly importante – continua il Capita- Opposite page: an ITCG dedicated to search and rescue no di Vascello - è l’impegno nelladiver before starting activity operations, had been flanked sorveglianza di opere archeolo-with the last model of diving by the air component, but this giche sommerse, un compito mol- was not enough to satisfy at to sentito da parte dei nostri sub suit and the most recent all the new needs of ITCG. svolto con estrema dedizione e in model of mask. It seemed necessary also an collaborazione con le altre forze di engagement in underwater polizia. Un’attività che viene af- activities linked to operational fiancata, quando richiesto e sotto la duties assigned to ITCG. A guida della competente Sovrain- need felt by Vice Admiral tendenza, dalla ricerca archeolo- Giuseppe Francese, then gica e che ha portato i nostri ope- Commandant of the Italian ratori a importanti rinvenimenti. Coast Guard, which ledin 1995 Come ad esempio nel 2010, quan- to the institution of the 1st do fu individuato e ripescato nel- ITCG Divers’ Group in San le acque di Messina un rarissimo Benedetto del Tronto. Currently rostro appartenente a una nave the underwater component romana. E ancora i Nuclei sono of the Italian Coast Guard is chiamati all’ispezione dei fondali made up of 5 Divers’ Groups per individuare scarichi abusivi, (San Benedetto del Tronto, recuperare o sistemare corpi morti Naples, Messina, Genoa, o catenarie, all’ispezione delle ca- Cagliari), with specialized rene dei nostri mezzi navali e in personnel, appropriate tools and tutte le attività di ricerca e soccorso instruments for the safeguard che prevedono la loro presenza.” of marine environment and, Compiti importanti ed essen- particularly, of protected ziali per i quali occorre una marine areas, for the controls specifica professionalità e non of maritime fisheries (driftnets, solo. Per entrare a far parte illicit fisheries, etc.), the control della componente subacquea of underwater archeological al personale delle Capitanerie heritage and, of course, the (Ufficiali, Marescialli, Sergen- support for search and rescue ti e Sottocapi) è richiesta una at sea even in highly dangerous situations, as it happened in 2012 after the wreck of M/V Costa Concordia.40 Notiziario della Guardia Costiera
Attività Operativa 41
Dall’alto in basso: la prima Vent’anni so come Ufficiale di comple- missione dl Nucleo Sub di di immersioni mento in Marina e quindi se- guii i corsi al Varignano per San Benedetto del Tronto e Un’esperienza impareggia- la qualifica di palombaro. Alil mezzo assegnato al nucleo bile pari a una passione non momento di quella telefonata ancora sopita. Poche parole mi ero da poco congedato e per gli spostamenti. che delineano a larghi tratti l’Ammiraglio, spiegandomi la Nella pagina successiva: la figura del Comandante Ro- sua intenzione di istituire nel operatori subacquei del dolfo Raiteri, primo operatore Corpo una componente su- Corpo impegnati in una subacqueo del Corpo delle bacquea e facendo leva sulla delle più difficili missioni Capitanerie di porto Guardia mia passione per la subac- Costiera. “E pensare che tut- quea, mi convinse a parteci- degli ultimi anni: to cominciò con una telefona- pare al concorso a nomina il naufragio della ta dell’Ammiraglio Francese diretta nelle Capitanerie. Gli Costa Concordia. nel 1992” racconta il Coman- diedi ascolto, partecipai e vin- dante “che avevo conosciuto si classificandomi secondo.From top to bottom: the first a Livorno qualche anno pri- Dopo l’Accademia, era l’esta-mission of the ITCG Divers ma dove in Capitaneria stavo te del 1994, fui destinato per Group of San Benedetto del espletando il servizio di leva. pochi mesi alla Capitaneria di Tronto and the vehicle used Poi le nostre strade si erano porto di Salerno. Il 1° gennaiofor transfers. Opposite page: divise. Partecipai al concor- del 1995, in concomitanza conITCG divers engaged in one l’istituzione del primo Nucleoof the most difficult missions Sub della Guardia Costiera ero a San Benedetto del Tron- of last years, to. Insieme a me cominciaro- the wreck of M/V COSTA no quest’avventura due Ma- rescialli palombari transitati CONCORDIA. nelle Capitanerie, Carrano e Cianflone. La sede del Nucleo era quella della vecchia Capi- taneria” continua il Coman- dante Raiteri “non proprio in ottime condizioni; ma la vo- glia di fare era tanta e l’emo- zione di questa nuova sfida ci faceva superare queste pic- cole difficoltà iniziali. In fondo eravamo dei privilegiati, dei pionieri di una nuova fron- tiera operativa. Ricordo con una certa nostalgia la prima missione a Porto Ercole per verificare, con un’attrezzatura diciamo non proprio ottimale, la presenza di ormeggi abusi-42 Notiziario della Guardia Costiera
vi.” A quella prima esperienza no all’inizio, attrezzature par-se ne sono affiancata mille ticolari. Eppure, nonostante ilaltre, ognuna con una sua rischio personale, sentivamoparticolarità, con un suo ba- che era nostro dovere immer-gaglio di nozioni che hanno gerci in quel cieco relitto perpermesso ai Nuclei Subac- cercare di portare soccorso aquei della Guardia Costiera qualcuno che, almeno nelledi crescere e divenire una re-altà operativa insostituibile.“Due missioni in particolaremi rimarranno per sempreprofondamente impresse nelcuore e nella mente” preci-sa Rodolfo Raiteri “La primaè legata al naufragio dellaCosta Concordia, un eventotragico quanto impensabile.Operativamente non vi era-no precedenti né protocollid’addestramento specifici daseguire né tanto meno, alme- Attività Operativa 43
Nel Crollo della Torre piloti prime fasi, poteva essere an- colleghi, i miei amici. Vado di Genova gli operatori cora in vita. dove era la Torre. del 5° Nucleo Sub – di La seconda l’ho vissuta a Ge- Tutto è buio. L’acqua è intrisa nova il 7 maggio del 2013. di gasolio perso da un mezzo stanza nella cttà ligure -si Era sera e stavo rientrando a dei piloti sepolto dalle mace- immersero tra le macerie bordo (il Comandante Raite- rie. Mi infilo la muta e poco solo qualche minuto dopo ri ha il suo domicilio su una dopo sono in acqua in un gro- la tragedia, nel disperato barca ormeggiata al Porto viglio di macerie, vetri rotti, Vecchio nei pressi della Ca- pezzi d’acciaio e di cemento. tentativo di portare aiuto ai pitaneria n.d.r.) quando mi Accanto a me gli altri com- colleghi coinvolti nel grave chiama al cellulare un mem- ponenti del Nucleo in una di- bro dell’equipaggio di un sperata ricerca per cercare di incidente. Nella pagina Alfa: “Comandante, è caduta aiutare chi per molto tempoaffianco un sub in procinto di la Torre VTS”. ha condiviso con me una par- Incredulo e stordito dalla no- te della vita. immergersi. tizia mi vesto e corro in Ca- I minuti passano e le speran- pitaneria. Penso a cosa fare. ze si affievoliscono sino a On the occasion of the Chiamo gli altri componenti scomparire. collapse of the Pilots’ Tower del Nucleo. Un vero incubo che ancora mi Su quella Torre ci sono i miei sveglia la notte”. in Genoa, operators of the 5th ITCG Divers Group – based in Genoa – dived in the ruins only minutes after the tragedy, in the desperate attempt to give help to their colleagues involved in the incident. Opposite page: a diver before activity44 Notiziario della Guardia Costiera
perfetta integrità psicofisica –mantenuta nel tempo, come pergli aerosoccorritori del Corpo,attraverso un costante eserciziofisico – e un grande spirito d’av-ventura necessario per misurarsicostantemente con situazionisempre nuove, non routinarie.“Basti pensare al naufragio dellaCosta Concordia – rimarca Ser-gio Liardo - quando il nucleo subdi Genova, allertato prontamen-te dalla Direzione Marittima diLivorno, fu il primo ad arrivaree a immergersi in quello scenariosurreale in un’attività fuori dalnormale. Questo evidenzia l’im-portanza di una adeguata pre-parazione psicologica necessariaper poter agire proficuamente insituazioni critiche, non del tuttopreviste dalle pubblicazioni e daiprotocolli operativi che, per salva-guardare innanzitutto il persona-le ma anche per la massima resaoperativa, vengono costantementeaggiornati in base alle “lessons le-arned”, acquisite sul campo.Come accennato, le attività perle quali gli operatori subacqueidel Corpo sono chiamati adoperare sono molteplici e varie.In questo periodo, ad esempio- a seguito di un accordo trail Commissario Straordinarioper il S.IN. di Taranto e il Co-mando Generale - sono quasicostantemente impegnati nelleacque del golfo di Taranto per leoperazioni di bonifica di un’areaestremamente critica dal puntodi vista ambientale. Come giu- Attività Operativa 45
sto che sia nel corso di questi la cui presenza è obbligatoria inventi anni il numero degli ope- ogni attività operativa/addestra-ratori subacquei della Guardia tiva.Costiera è cresciuto. “L’impiego degli operatori subac-Oggi sono operativi 5 Nuclei quei non si è limitato all’ambito(San Benedetto del Tronto, Na- prettamente subacqueo – precisa ilpoli, Messina, Genova e Caglia- Comandante Liardo – sono in-ri) per un totale di 56 uomini ai fatti stati chiamati ad operare sul-quali sono da aggiungere il per- le nostre unità navali impegnate asonale infermieristico specializ- Lampedusa nelle missioni SAR azato per l’assistenza subacquea, favore dei migranti. Questa loro46 Notiziario della Guardia Costiera
esperienza ha dato l’avvio a uno logiche a disposizione quali i ROVstudio analitico da parte del Co- (Remotely Operated Vehicle) chemando Generale, da poco concluso, permettono di monitorare fondaliche ha portato all’istituzione della sino a una profondità di 300 me-figura del soccorritore navale. La tri. Ovvia quindi l’importanza digrande professionalità dei Nuclei avere sempre apparecchiature effi-Subacquei e la capacità di operare cienti e tecnicamente aggiornate.in aree marine contaminate (stu- A tal fine le nuove strumentazionidio, analisi e monitoraggio delle vengono esaminate direttamen-discariche) sono ampliate dalle at- te dal personale dei Nuclei che letrezzature e dalle dotazioni tecno- segnala al Reparto Operativo del Attività Operativa 47
Nella pagina precedente: un Comando Generale per una suc- Corpo due parole sul prossimo operatore subacqueo della cessiva valutazione. Se ritenute futuro. “Per il futuro è allo stu- idonee, ne viene data comunica- dio la possibilità di un incrementoGuardia Costiera impegnato zione ai Nuclei che attivano la del personale dedicato – conclude in attività di ricerca procedura amministrativa per la il Capo Centrale - È chiaro che archeologica. loro acquisizione. Le attrezzature parlare di un potenziamento alla In questa pagina: più testate - spiega il Coman- luce dell’attuale situazione econo- dante - sono quelle che consentono mica diviene problematico. Sicu- componenti di un Mucleo una maggior scoperta in condizio- ramente però vi è la necessità. Si Sub della Guardia Costiera a bordo di uno dei mezi specifici in dotazione.Previous page: a diver of the ni di elevata profondità, come ad sta inoltre analizzando la possi-Italian Coast Guard engaged esempio nelle immersioni nei laghi bilità di un intervento rapido dei (Maggiore e Garda) dove i nostri Nuclei sub data la loro vicinanza in archeological research spesso vengono chiamati ad opera- con le basi della componente aerea. activity. This page: members re, strumentazioni che quindi con- Questo potrebbe essere reso possibi- sentono di essere impiegabili anche le stoccando presso le basi aeree le of a Coast Guard Divers in teatri operativi marginali o di apparecchiature sub in modo che Group on board one of the maggiore difficoltà”. gli operatori possano raggiungere Prima di concludere questa bre- rapidamente i reparti volo ed esse- special assets ve carrellata su questa impor- re così schierati in tempi brevi nel tante componente operativa del teatro operativo.48 Notiziario della Guardia Costiera
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