€ 5,00 SETTEMBRE - DICEMBRE 2016 CGOUSATRIEDRIAANOTIZIARIO DELLAMARE SICURO 2016: I DATIGENOVA IS BACKL’IMPORTANZA DEL COMUNICARELA PROTEZIONE CIVILE: UN ORGOGLIO ITALIANO
In copertina uno scorcio del 56° Salone CGOUSATRIEDRIAANOTIZIARIO DELLAInternazionale della nautica di Genova. settembre -dicembre 2016 3 Editoriale Editorial 4 Genova is back Genoa is back di Angelo Colombo 20 uPnro’eteczcieolnleenCziaviiltea:liana Civil protection, an Italian pride di Ida Zano e Daniele Giannelli 32 Un mare di libri di Ilaria De Pascale e Massimo Di Marco 36 Mare Sicuro 2016 “Safe Sea” 2016: the data di Cosimo Nicastro 44 Il braccio è sempre troppo corto per un selfie di Elena Venditti 48 L’importanza del comunicare The importance of communicating 60 LeadGi FuraorndtiiaerCaoEstuireorpaea The European Border and Coast Guard 74 Note ed emozioni testo e foto di Dany Massimo Magnaini 78 Le Capitanerie negli anni ‘60: alle radici della Guardia Costiera The Harbour Master’s Offices in the years‘60s at the roots of the Italian Coast Guard 96 Crucimare Sommario 1
NOTIZIARIO DELLA GUARDIA COSTIERA Periodico del Corpo delle Capitanerie di porto/Guardia Costiera n°5/2016 Editore e Concessionario per la Pubblicità iscr. R.O.C. AGCOM n°24386 del 31/03/2014 Edistampa Sud srl - Località Pezza - Zona Ind.le snc - 81010 Dragoni (CE) www.edistampa.com - PEC: [email protected] Azienda certificata ISO 9001:2015,14001:2015 ed OHSAS 18001:2007 Società di marketing e raccolta pubblicitaria Politalia srl - Via Felice Casati, 17 - 20124 Milano (MI) Responsabile Settore Pubblicità: dott. Bruno D’Andrea (+39) 02 20204157 - (+39) 347 4503604 [email protected] Direttore Editoriale Filippo Marini Direttore Responsabile Renzo Ambroselli Vice Direttore Massimo Maccheroni Capo Redattore Ida Zano Art Director Maurizio Zano Grafica Ilaria De Pascale Direzione Responsabile e RedazioneEdistampa Sud srl - Località Pezza – Zona Ind.le snc – 81010 Dragoni (CE) (+39) 366 8613989 [email protected] Redazione Editoriale Ufficio Relazioni Esterne Comando Gen.le Corpo Capitanerie di Porto-Guardia Costiera Viale dell’Arte 16 - 00144 Roma (+39) 06 59084666 [email protected] Foto Archivio Fotografico: Edistampa Sud srl/Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia Costiera/AA.VV. citati negli articoli pubblicati Abbonamenti annui Italia: Euro 25,00 - UE: Euro 40,00 - Paesi extra-UE: Euro 50,00 Norme per la collaborazione Gli articoli, inediti, dovranno pervenire in Redazione via e-mail ed in formato “.doc” a: [email protected]. Gli articoli dovranno essere preferibilmente corredati da foto e/o immagini (in formato “.tif” o “.jpg”) e complete di didascalia e con risoluzione minima pari a 300 dpi. L’invio degli articoli (che comunque, anche se non pubblicati, non verranno restituiti) non impegna il “Notiziario della Guardia Costiera” alla loro pubblicazione. 2 Notiziario della Guardia Costiera
A PAUSE FOR REFLECTION. Una pausa di riflessione.A pause for reflection serves to rearrange Una pausa di riflessione serve per riordinareideas, analyze more calmly a problem to le idee, analizzare con più calma un problemasearch for a way to find new ideas, without per trovare spunti di rinnovamento, senza pererasing what has been done until then. questo cancellare quanto fatto sino a quelSuch is the case of our “Magazine” that momento.for eighteen years has been trying to tell, É il caso di questo nostro “Notiziario” che perwith the help of so many friend reporters, diciotto anni ha cercato di raccontare, conthe daily efforts of Italian Coast Guard’s l’aiuto di tanti amici giornalisti, l’impegnowomen and men and, through them, the quotidiano delle donne e degli uomini dellemany stories that have seen the sea as a Capitanerie di porto-Guardia Costiera e,protagonist. attraverso loro, le tante storie che hanno visto ilTo make it even more effective, in step mare protagonista.with times, captivating with graphics and Per renderlo ancor più efficace, al passocontent, competitive with other media tools con i tempi, accattivante nella grafica e(already in use by the ITCG for real-time nei contenuti, competitivo rispetto ad altricommunication) it was decided to stop for strumenti mediatici (già peraltro in uso dala moment and think about how to renew Corpo per una comunicazione in tempo reale) èand promote it. stato deciso di fermarci un attimo e pensare a“See you soon”, then, not goodbye. come rinnovarlo, a come valorizzarlo.Just a pause for reflection necessary to Un “arrivederci a presto” quindi, non un addio.continue to talk about the sea and the Italian Solo una pausa di riflessione necessaria perCoast Guard through the glossy pages of a continuare a parlare di mare e della Guardianew “Coast Guard Magazine”. Costiera, magari attraverso le pagine patinate di un rinnovato “Notiziario della Guardia Costiera”. 3
4 Notiziario della Guardia Costiera
GENOVA IS BACK! UN SALONE COME ASPETTAVAMO DA ANNI DI POTER RIAVERE IN QUELLA CHE A RAGIONE POSSIAMO CONSIDERARE UNA CAPITALE INTERNAZIONALE DELLA NAUTICAGENOA IS BACK ! A BOAT SHOW AS WE WAITED FOR YEARS TO GET BACK, IN A CITY THAT CANRIGHTLY BE CONSIDERED AN INTERNATIONAL CAPITAL OF SAILING Diporto 5
GENOVA Nel corso del Cannes Yachting Festival an- IS dato in scena appena una settimana prima del salone di Genova, avevamo avuto sen- BACK! tore dell’entusiasmo ritrovato da parte di alcuni per il salone italiano. Altri invece, di Angelo Colombo non hanno perso occasione per manifestare il loro dissenso “a prescindere” per il salone6 Notiziario della Guardia Costiera genovese dando, in particolare ai cantieri inglesi, un’ottima ragione per decidere an- che all’ultimo di parteciparvi. Insomma, le aspettative erano chiaramente divergenti tra chi sosteneva che Genova ormai non ha più nulla da esprimere così come il mercato italiano e chi invece ha intercettato la possi- bilità di avere pochi concorrenti in una fiera in passato centro nevralgico delle attività commerciali di tutti i cantieri nazionali e dei tanti distributori di prodotti internazio- nali. Questo per rammentare che in passato per la nostra industria nautica - che ancora oggi conserva il primato al livello mondiale
per unità prodotte e distribuite, appassionati in mare e magari,soprattutto nelle misure supe- con un briciolo di lungimiran-riori ai 24 metri di lunghezza - il za, cominciare rapidamente amercato interno era fondamen- pensare ai diportisti di doma-tale. Per effetto della crisi eco- ni. Questo è il terreno sul qualenomica alla quale si è aggiunta il salone genovese dal 20 al 25una crisi ideologica e demago- settembre scorso ha preso vita,gica nei confronti della nautica, terreno sul quale bisogna an-vista come espressione del ma- che aggiungere scaramucce tralaffare, come per dire “se puoipermetterti uno yacht in questo UCINA, l’associazione nauticapaese sicuramente sei un evaso- di Confindustria e l’associa-re o un malvivente”, il mercatoitaliano è crollato fino a valoriprossimi allo zero. Ora, abbia-mo parlato in altre occasioni dicosa ha causato questo generedi atteggiamento della politicain anni nei quali l’industria ita-liana andava sostenuta anzichécondannata al fallimento o allacessione a investitori stranieri,ma oggi le cose sono cambia-te. Si è capito che la nautica èesercitata dall’impiegato padredi famiglia che se ne va in girocon l’utilitaria di dieci anni manon rinuncia alla barca per an-dare a pesca o a fare il bagno conla famiglia, così come da chi hagrande disponibilità economicae anziché essere cacciato dallenostre coste deve essere invita-to a spendere qui i suoi denari.Dunque, questo cambiamentodi percezione nei confronti deldiportista da parte di certa po-litica, unitamente a una ripresaeconomica che sebbene mode-sta fa registrare un’inversione ditendenza, sono sicuramente ilterreno fertile per riportare tanti Diporto 7
In apertura: l’ingresso al 56° GENOA IS BACK! zione Nautica Italiana nata lo Salone Internazionale della scorso anno. Non entriamo nel A BOAT SHOW AS WE merito della questione perché a Nautica di Genova questo punto riteniamo assolu- dei tanti appassionati. WAITED FOR YEARS TO GET tamente superfluo continuare a parlare di una situazione che, se A pag. 6: una veduta BACK, IN A CITY THAT CAN rimane di separazione sia negli della darsena del Salone. intenti sia nelle azioni, può solo A pag.7 dall’alto in basso: RIGHTLY BE CONSIDERED rappresentare un danno. Siamo sono stati più di 120 mila, assertori convinti del fatto che il nel corso dei sei giorni della AN INTERNATIONAL settore nautico sia uno, anche se manifestazione, i visitatori molto variegato per tipologia di che hanno affolato la Fiera CAPITAL OF SAILING. prodotti e dimensioni aziendali, di Genova per ammirare le ma è anche vero che chi pro- Over 126,000 visitors, 180,000 duce piccoli componenti non è oltre mille unità square metres of exhibition ground svincolato da chi vende i grandi da diporto esposte. of which 80,000 on land and the rest yacht sui quali questi saranno Nella pagina a fianco: in the water, many new products installati. Ciò per dire semplice- una veduta d’insieme del launched in international premiere, mente che gli intenti sulle que-padiglione Nervi dedicato ai many naval yards which have been stioni più importanti sono sicu- able to withstand the crisis and ramente convergenti ed è bene piccoli natanti. rise again with new proposals and che lo siano. Noi auspichiamo many fans. The last two days of la possibilità di un dialogo co- Opening: the entrance to the the event have been particularly struttivo che permetta di arri- 56th Genoa International crowded, and the enthusiasm of the vare a una rappresentanza unica operators was tangible. People who presso le sedi politiche delle esi- Boat Show of the many fans have been able to get to Genoa for genze del settore nel suo com-who have visited it. Pag. 6: a the boat show has also been able plesso, pur con rappresentanzeview of the dock of the Show. to admire the two most popular interne che fanno capo a due di- technological jewels of the moment verse realtà associative…se que- Pag. 7 top to bottom: more of the national sailing industry, the sto si ritiene proprio necessario.than 120,000 persons visited motor flagship Wider 150 and its In ogni caso, il salone genovesethe Show during the six-day homologous sailing Advanced 80, a è stato disertato da parte dei due very technical 24 meters boat, both gruppi industriali più grandi del event to admire the more an expression of the research of settore nautico italiano, il Grup- than one thousand pleasure “made in Italy”. But it is not within po Ferretti e il Gruppo Azimut the size that Genoàs “made in Italy” Benetti, ai quali hanno fatto boats exhibited. expressed its maximum. Among seguito le diserzioni di alcuni Opposite: an overall view of smaller boats, accessories, marine produttori di battelli pneumati- products of any kind, the Italian ci che negli stessi giorni hanno Nervi pavilion industry in Genoa expressed itself realizzato un micro evento sem- dedicated to small boats. in a solid and above all effective pre in Liguria. Anche il Grup- way. As tradition goes, also the Coast Guard - always alongside boaters – participated to the Genoa event with a totally renewed stand, able to bring visitors to perceive in a few minutes the many facets of a complex Corps, both for the width of its institutional tasks and for the professionalities equally involved to ensure respect for the sea and safeguard of human life.8 Notiziario della Guardia Costiera
po Azimut Benetti negli stessi parte è la convergenza di coin-giorni ha dato vita a un evento volgimenti tra l’organizzazionenella sua sede di Varazze. Evi- del salone nautico genovese edenziamo queste scelte prima l’associazione di Confindustria.di dirvi perché abbiamo scelto Poi sicuramente Genova ha deiil titolo “Genova is back”, per- limiti nella capacità di acco-ché una delle critiche ufficiali glienza, ma per 56 anni ci ab-al salone genovese riguardava il biamo tutti convissuto. Genovaperiodo e la città. Ora, sappiamo ha dei problemi che potremmotutti bene che queste critiche addirittura considerare tipici, al-sono sempre state pretestuose e tri invece, risolvibili con la me-infatti non hanno mai rappre- dicina della ragione assunta consentato un problema particolare quella della capacità di media-finchè il pubblico è stato presen- zione e costruzione, ingredientite in modo massiccio. Ciò che, fondamentali per la terapia del-giustamente o meno non sta a lo sviluppo. Alcuni sostengononoi dirlo, ha sempre irritato una che si debba lasciare Genova in Diporto 9
In alto: un momento della favore di quartieri fieristici e cit- fare” lasciando agli inglesi uno conferenza d’apertura del tà più adeguate. Va bene, se c’è spazio da cogliere con ghiotto- di meglio e questo può far bene neria. Ecco perché oggi diciamo 56° Salone Nautico alla all’industria e al settore nautico “Genova is back” e non “Genova quale ha partecipato il nel suo insieme perché no, anzi, è tornata città della nautica e del Comandante Generale del ben venga. Ma “dove”? Questo Nautico”. Gli inglesi, Fairline, Corpo delle Capitanerie è il punto, il dove e il come si Sunseeker, Princess e Sealine, di porto, Amm. Vincenzo si sono lanciati sul salone ge- Melone. In basso: una devono sapere prima di lasciare novese consapevoli che le loro suggestiva immagine delle Genova, prima di continuare a barche avrebbero avuto ben po- demonizzare Genova e il suo chi concorrenti sulle banchine, barche esposte salone, prima di dire “non an- così hanno partecipato cantieri dremo perché in fondo a Ge- italiani piccoli e con buoni pro- Top: a moment of the nova cosa dobbiamo andare a dotti, che sebbene con poche opening conference of the risorse alle spalle hanno deciso 56th Genoa international di sfruttare l’occasione di avere un palcoscenico tutto per sé. I boat show, which was francesi con il Gruppo Jeanne-attended by the commandant au-Beneteau e i tanti prodotti che rappresenta l’ha fatta un po’ of the Italian Coast Guard da padrone sulle banchine del- Vice Admiral Vincenzo la vela così come nei padiglio- ni delle imbarcazioni a motore. Melone. Bottom: a striking Per fortuna cantieri come ZARimage of the exhibited boats. Formenti, Novamarine, Focchi, MV Marine e qualche altro specializzato nella produzione di battelli pneumatici non han- no rinunciato in un segmento nel quale la nostra industria è sempre stata trainante e questo li ha ripagati con contratti, con- tatti preziosi e tanto interesse. Certo è che la mancanza dei due gruppi a nostro avviso oltre ad essere totalmente ingiustificata dalle attuali condizioni di mer- cato che tendono a un ritrovato interesse del pubblico nei con- fronti della nautica, è anche un assist all’industria straniera e in particolare a quella francese e10 Notiziario della Guardia Costiera
inglese, con quella tedesca chenon sta certo a guardare cosìcome quella dei paesi dell’EstEuropeo.Oltre 126.000 visitatori,180.000 mq espositivi dei quali80.000 a terra e il resto in acqua,tante novità presentate in ante-prima internazionale, tanti can-tieri che hanno saputo resisterealla crisi e rialzarsi con propostenuove e tanti appassionati. Gliultimi due giorni di salone sonostati particolarmente affollati,come ai vecchi tempi ha dettoqualcuno, in effetti l’entusiasmodegli operatori era tangibile. Chiha avuto modo di raggiungereGenova per il salone nautico haanche potuto ammirare uno deigioielli tecnologici dell’industrianautica nazionale più apprezza-ti del momento, l’ammiraglia amotore del salone Wider 150,uno yacht a propulsione die-sel-elettrica pura interamenteprogettato e realizzato in Italia.L’ammiraglia della vela è stata,un altro yacht espressione dellaricerca del “made in Italy”, l’Ad-vanced 80, una barca molto tec-nica di 24 metri realizzata dalcantiere Advanced Yachts perun armatore orientale che ha giàaccumulato migliaia di miglia inpochi mesi. Ma non è nelle di-mensioni che il made in Italy aGenova ha espresso il suo mas-simo nonostante le due ammi-raglie siano state fortemente at-trattive. Infatti, tra imbarcazionipiù piccole, accessori, prodotti Diporto 11
nautici di ogni tipo, l’industria che ormai Genova fosse soloitaliana a Genova si è espressa un momento di interesse perin modo massiccio e soprattut- pochi appassionati liguri e delleto efficace. Alcuni pensavano regioni limitrofe, leggi Lombar-12 Notiziario della Guardia Costiera
dia, Piemonte, Toscana, Emilia che forse, dovrebbe essere da Nella pagina a fiancoper citare le più vicine, ma nella monito per capire che anziché le due ammiraglierealtà Genova 2016 ha ospitato pensare alle rivendicazioni di del Salone, lo yacht adialetti di tutta Italia come sem- una parte creando danni per propulsione diesel elettricapre, più le presenze straniere, tutti, forse è il caso di procedere Wider 150 e l’Advanced 80,alcune delle quali hanno siglato in modo compatto verso la meta barca a vela molto tecnica,accordi per la distribuzione di e in privato tirarsi anche i bic- entrambi espressione dellaprodotti italiani nei paesi di ori- chieri se necessario. Suggeriamo ricerca “made in Italy”.gine, altre hanno semplicemen- l’uso di bicchieri di plastica per A pag. 14 lo standte acquistato. Un salone molto evitare danni permanenti che istituzionale delleimportante per ridare fiducia in qualche modo possano com- Capitanerie di portoagli operatori italiani a qualsiasi promettere la riservatezza delle – Guardia Costiera,titolo coinvolti in questo setto- liti in famiglia, in modo che ci totalmente rinnovato, dovere industriale, un salone che ha si possa ricomporre prima di i visitatori hanno avutofatto rivedere molti sorrisi su comunicare le decisioni prese in l’opportunità di percepirevolti provati da oltre sette anni modo congiunto per il bene del in pochi minuti le tantedi crisi e difficoltà. Un salone settore e di tutti i suoi comparti. sfaccettature di un Corpo complesso per compiti e professionalità. Opposite: the two flagships of the show, the Wider 150 diesel-electric motoryacht and the highly technical Advanced 80 sailing boat, both expression of ”made in italy” research. Pag. 14: The institutional stand of the italian Coast Guard, totally renovated, where visitors had the opportunity to perceive, in a few minutes, the many facets of a corps complex for tasks and professionality. Diporto 13
LA GUARDIA COSTIERA AL NAUTICO DI GENOVA La Guardia Costiera ha totalmente rinnovato il suo stand rendendolo ancor più ac- cattivante per il pubblico giovane e meno giovane, dove ha messo a disposizione ma- teriale informativo dedicato alla sua storia e al suo presente e un simulatore 3D per provare l’ebrezza di essere pilota per un giorno di una motovedetta. Uno stand votato alla comunicazione presso il grande pubblico dell’impegno del Corpo per la sicu- rezza in mare e per tutte le attività che lo vedono coinvolto per esempio nella tutela ambientale e alimentare. Uno stand capace di portare i visitatori a percepire in pochi minuti le tante sfaccettature di un Corpo complesso sia per compiti istituzionali sia per le professionalità che coinvolge al suo interno. Dai piloti di aerei ed elicotteri ai sommozzatori, passando per i piloti di mezzi di salvataggio e gli equipaggi delle unità maggiori fino ad arrivare agli operatori di sale operative, uffici, capitanerie e piccoli uffici locali, tutti coinvolti per garantire il rispetto del mare e la salvaguardia della vita umana. Compiti difficili nel loro regolare svolgimento ma che negli ultimi anni14 Notiziario della Guardia Costiera
hanno messo a dura prova il Corpo con il fenomeno migratorio, dove tanti equipaggisi sono distinti per coraggio e professionalità ma che a tutti i livelli ha evidenziatola prontezza e la capacità di risposte concrete della Guardia Costiera. Tutto questoera percepibile anche all’interno dello stand al Salone di Genova, con immagini sug-gestive e ben posizionate come in una mostra capace di suscitare sensazioni dallequali o si conferma o nasce un sentimento di ammirazione per il Corpo e le donne euomini che lo compongono. Il messaggio che abbiamo colto nell’osservare lo standdella Guardia Costiera al Nautico 2016 è che il Corpo è l’insieme degli uomini edonne che lo compongono, con la loro competenza, a volte il loro coraggio, la capa-cità di cooperare e di essere polivalenti. “Se avessi ancora l’età mi arruolerei per viverequelle emozioni prestandomi per salvare persone in mare in difficoltà, per contribuire allasalvaguardia dell’ambiente, alla tutela alimentare dei consumatori attraverso le analisi sulpescato e la sua provenienza…” questo pensiero è quasi spontaneo e a nostro avviso èun centro pieno per chi ha costruito l’immagine della Guardia Costiera in occasionedi questa ultima manifestazione fieristica genovese. Diporto 15
Un momento dei fuochi Se il mercato interno ricomincia tori internazionali come i can- pirotecnici che hanno a partire come i segnali danno tieri inglesi, francesi e i grandi a intendere e Genova è uno di costruttori di motori giappone-accompagnato l’apertura del questi, bisogna muoversi subito si. Si pensi che Suzuki Marine 56°Salone Internazionale per agevolarne la crescita, per ha scelto Genova e il suo salone della Nautica di Genova. mettere in campo tutte le azioni per la presentazione di alcuni Nella pagina a fianco una necessarie per riportare in mare prodotti in anteprima mondia- panoramica delle tante una popolazione che ormai si è le, due motori da 150 e 175 HP, barche esposte. dedicata ad altro. Il lungo pe- lo stesso hanno fatto i cantieri A pag. 18 Oltre le barche, riodo di crisi che sembra stia- italiani che pure erano presenti le attrezzature tecniche e mo lasciando faticosamente e a Cannes o che hanno scelto di l’accessoristica il Salone lentamente alle spalle, richiede essere in altri casi presenti solo ha riservato alle migliaia la ricostruzione del tessuto con- a Genova. di visitatori momenti di nettivo tra l’italiano e il mare… In un contesto che si annuncia- spettacolo, incontri, tavole non che manchi, ma deve ritro- va per voce di alcuni “l’ennesimo rotonde e approfondimenti vare fiducia e non è un dettaglio. flop” o anche “la fiera di paese su un tema comune che è il Il Salone Nautico Internazio- mascherata da evento interna- mare. nale di Genova in questa sua zionale”, mentre per altri, noi ultima edizione ha espresso fi- compresi lo ammettiamo, un nalmente quello che in molti evento che poteva finalmente da tempo aspettavamo, ossia, il rappresentare un momento di ritrovato entusiasmo degli ope- ripartenza per l’industria nazio- ratori e l’interesse anche di at- nale, il 56° salone di Genova ha16 Notiziario della Guardia Costiera
sorpreso i primi e accontentato noi”, qualcuno ha appena detto Opposite: A moment of thei secondi. “Genoa is back, go there!”. Noi fireworks accompanying theOltre 1.000 barche esposte, ci auguriamo che siano per pri- opening of the 56th Genoadelle quali molte novità in an- mi gli italiani a beneficiare di un International Boat Show.teprima, sei giorni di prove in ritrovato mercato interno, anche In this page: an overview ofmare, motori fuoribordo con la perché storicamente è da questo the many boats on display.presenza di tutte le aziende pro- che la nostra industria ha sem- Pag. 18: in addition to boats,duttrici, accessori, elettronica e pre avuto linfa vitale. Qui non technical equipment andtutto quello che si può pensare si tratta di fare pace o conti- accessories, the event reserveddi mettere a bordo della propria nuare a fare la guerra, fate come to the thousands of visitorsbarca. Questo è stato il Salone vi pare, ma fatelo sempre nel moments of show, meetings,di Genova e anche le istituzioni bene del comparto tutto e non panel discussions and insightshanno investito in questo evento di una parte, fatelo perché ab- on a common issue: the sea.che chiaramente è sempre visto biamo imparato che un’aziendacome una vetrina importante. che chiude fa male a tutti, fateloQualcuno disse “Genova per perché da questa lezione ormai è Diporto 17
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chiaro che cooperare fa crescere. del pettegolezzo. Cerchiamo diLa posta in gioco per il futuro essere tutti più seri, difendia-è importante, non lasciamo che mo sempre la nostra industriane benefici anche in seguito chi anche quando in campo c’è unsi sfrega le mani ogni volta che giocatore diverso da noi, se ha lavede farsi strada l’acuirsi della maglia azzurra va difeso perchédiatriba interna all’industria na- la sua maglia volenti o nolenti lazionale. L’Italia ha ancora tanto indossiamo anche noi, poi ma-da esprimere come produttore gari al bar, tra di noi, possiamomondiale di nautica di altissi- anche dirci che quel tiro era damo livello, a prescindere dalle partita all’oratorio.dimensioni perché i fatti dimo-strano che ha molti primati an- “Genova is back”, l’Italia è tor-che nelle piccole barche e negli nata a rappresentare un mercatoaccessori, ma anche come mer- d’interesse e torna ad alimenta-cato con i suoi tanti km di coste re per prima la sua industria, c’èe le tante mete per gli appassio- molto da fare sicuramente, ma inati di pesca, di vela, di turismo segnali sono buoni e il salone dinautico in genere e tutto ciò che Genova lo ha dimostrato.in mare si può vivere con grandesoddisfazione.L’industria nautica italiana stagiocando i mondiali, continua-re a fare il tifo per la Juve o peril Genoa, per la Roma o per ilMilan, non fa bene a nessuno,oggi il tifo dobbiamo farlo tuttiper l’Italia e quando un nostrogiocatore fa goal in campo stra-niero a segnare è l’industria na-zionale.Made in Italy è un brand chestiamo rovinando proprio con idisaccordi interni che portanogli stessi italiani a screditare lanostra industria. Avete mai sen-tito un olandese o un ingleseparlare male con uno straniero,di un loro concorrente conna-zionale? Questa dovrebbe essereuna lezione, ma noi si sa, tra tan-ti pregi abbiamo anche il difetto Diporto 19
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PROTEZIONE CIVILE:UN’ECCELLENZA ITALIANA CIVIL PROTECTION, AN ITALIAN PRIDE Operatività 21
PROTEZIONE La Protezione Civile è un motivo di orgo- CIVILE: glio italiano, spesso preso a modello a livello internazionale. Nasce nel 1982 sulla scortaUN’ECCELLENZA dell’esperienza drammatica vissuta in occa- ITALIANA sione del sisma che colpì nel 1980 l’Irpinia. Una calamità che ha scosso profondamen- di Ida Zano e Daniele Giannelli te il Paese – ci furono quasi 3 mila morti 22 Notiziario della Guardia Costiera – mettendo in luce le carenze nei soccorsi in particolar modo sulla tempistica e sul co- ordinamento degli interventi. Da qui l’esi- genza di costituire una nuova struttura che realizzasse quel coordinamento di tutte le varie amministrazioni dello Stato coinvolte nei soccorsi, per consentire efficacia e tem- pestività di intervento. È difficile delineare in poche parole un’atti- vità così complessa, che vede impegnati per un fine comune una molteplicità di soggetti.
La Protezione Civile siamo in- più di un elenco asettico di tuttinanzi tutto noi cittadini, come i soggetti coinvolti nella gestio-soggetti attivi, e ognuno degli ne delle emergenze. Una buonaottomila Sindaci italiani, che rappresentazione di ciò che èrappresentano la prima autorità la Protezione Civile può esseredi Protezione Civile sul terri- data da quello che è il massimotorio. A livello territoriale, poi, organo strategico che viene con-coinvolge le Regioni, le Prefet- vocato in caso di grandi calami-ture, e tutte le Istituzioni pub- tà, così come successo nelle orebliche, inclusi i Corpi – armati e immediatamente successive alnon – che ne formano l’ossatura: terremoto che ha colpito il cen-le cosiddette strutture operative tro Italia lo scorso 24 agosto. Miovvero il Corpo Nazionale dei riferisco al Comitato Operativo,Vigli del Fuoco, le Forze di Po- strumento operativo decisionalelizia, le Forze Armate, la Croce di vertice del quale fanno parteRossa e il Corpo Nazionale del i rappresentanti di tutte le ForzeSoccorso Alpino, il Servizio Sa- del “Sistema – Paese” in gradonitario regionale e le Associa- di dare il proprio contributo dizioni di volontariato, , nonché risorse, professionalità e compe-anche Società, aziende erogatrici tenze in un momento di emer-di servizi essenziali e centri di genza nazionale. La convocazio-competenza tecnico-scientifici, ne di questo tavolo decisionalesino ad arrivare al Governo, che da parte del Capo Dipartimentocoordina attraverso il Diparti- della Protezione Civile serve amento della Protezione Civile. garantire l’immediato coordi-Ma la Protezione Civile è ben namento di tutte le risorse in Operatività 23
In apertura: una riunione CIVIL PROTECTION, campo, affinché gli interventi in del Comitato Operativo AN ITALIAN PRIDE soccorso alle popolazioni colpite che assicura la direzione siano il più efficaci e celeri possi- Civil Protection is an italian pride bili. Ma la Protezione Civile non unitaria e il coordinameno taken as a model by various Euro- si limita a una mera azione di delle attività d’emergenza. pean countries as well as overseas, coordinamento di tutti i soggetti A pag. 22 La sede di Roma a wide institution that embodies a chiamati ad intervenire in occa- multiplicity of subjects, all commit- sione di un evento calamitoso, della Protezione Civile. ted to a common goal. Civil Protec- ma anche di porre in essere tutte Nella pagina precedente tion is in fact composed of all public quelle azioni atte a mitigare gli un’ immagine del terremoto administrations - cities, prefectures, effetti negativi provocati dal fe- che colpì l’Irpinia nel 1980, provinces, regions, associations of nomeno e consentire il supera- volunteers, Red Cross, fire brigades, mento dell’emergenza, in modo una tragedia che scosse police, carabinieri, armed forces, but da favorire al massimo il rapido profondamente il Paese also private companies, universi- ripristino delle normali condi- e fece nascere l’esigenza ties up to the Government and the zioni di vita della cittadinanza, di costituire una nuova same Department of Civil Protec- come si sta cercando di fare nelle struttura – la Protezione tion, called to concur in the event of zone colpite dal recente sisma Civile – alla quale affidare, a major disaster. But the Civil Pro- del centro Italia.Oltre alla mobi- per una maggior efficacia e tection is not limited to coordina- litazione in occasione di grandi tempestività d’intervento, tion. Among its tasks - through the emergenze, in situazioni ordi- il coordinamento di tutte le system “Italy situations room” - is narie la Protezione Civile svolgevarie amministrazioni dello included monitoring and surveil- anche una fondamentale attivitàStato chiamate a intervenire lance of the whole country, which di monitoraggio e sorveglianza in caso di calamità. A lato: is joined by a prevention activity su tutto il territorio naziona- un’immagine del recente needed to give maximum informa- le riguardo a tutti quegli eventi sisma che ha colpito l’Italia tion to citizens on hydro-geological, improvvisi che sono potenzial- seismic or volcanic risks of their mente in grado di recare danno centrale. territory of residence. The Coast alla popolazione: non solo disa- Guard, explains Captain (CP) Dan- stri naturali ma anche incidenti Opening: a meeting of the iele Giannelli, Head of coordination rilevanti generati dall’attivitàOperational Committee that service of “Italy situation room” and umana. Per le tipologie di ri- of land and maritime emergencies schi naturali che lo consentono provides centralized monitoring, gives its contribution to – idraulico, idrogeologico, vul- management and Civil Protection by means of a per- canico –, il Servizio Nazionale manent operating structure of the della Protezione Civile svolge coordination of emergency “Italy situation room” system, where anche una fondamentale attivi-activities. Pag. 22: The offices a direct coordination exists between tà di previsione e allertamento of Civil Protection in rome. the Civil Protection Department così da mitigare i rischi per il and the operations centre of the territorio e per l’incolumità della Previous page: a picture of Coast Guard’s Headquarters, single popolazione. Infine, la riduzione the earthquake which hit referring point for maritime emer- del rischio è perseguita attraver- gencies (pollution at sea , technical Irpinia in 1980, a tragedy support to recovery activities ofthat deeply shook the country wrecks and monitoring activities of rescue at sea). Besides that it con- and gave rise to the need to tributes, in case of need, even inestablish a new structure, the land emergencies, as in the recentCivil Protection, to rely on - earthquake in Central Italy, provid- ing Civil Protection with personnel for greater effectiveness and air assets. and timeliness of intervention - the coordination of all state administrations called upon to intervene in case of disaster. Opposite: a pictureof the recent earthquake that hit central Italy.24 Notiziario della Guardia Costiera
Operatività 25
SISTEMA NELLA SALA SITUAZIONE ITALIAE L’UNITÀ DI CRISISistema è il centro di coordinamento nazionale ubicato nella SalaSituazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile. I suoicompiti sono monitorare e sorvegliare il territorio nazionale perindividuare le emergenze previste o in atto, seguirne l’evoluzionee allertare e attivare le diverse componenti e strutture operativedel Servizio nazionale della Protezione Civile che concorronoalla gestione delle emergenza. Sistema opera 24 ore su 24 tutti igiorni dell’anno e si compone, oltre che del personale di turno delDipartimento della Protezione Civile, di una serie di postazioni- al momento sono 8 -, presidiate da un rappresentante per ognu-na delle seguenti strutture operative del Servizio nazionale dellaProtezione Civile: Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ForzeArmate- COI Difesa, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri,Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Capitanerie diPorto - Guardia Costiera, Croce Rossa. Un’ulteriore postazione,dedicata a una rappresentanza per le Regioni in quanto snodofondamentale del Servizio Nazionale della Protezione Civile, èal momento in ipotesi.Ordinariamente Sistema – che opera in stretto raccordo con idiversi uffici e servizi del Dipartimento della Protezione Civilee mantiene un collegamento informativo e operativo costantecon il CFC - Centro Funzionale Centrale, il COEMM - Cen-tro operativo per le emergenze marittime e il COAU - Centrooperativo aereo unificato riceve, richiede, raccoglie, elabora e ve-rifica le notizie sulle emergenze, previste o in atto, sul territorionazionale ed estero. Inoltre, acquisisce ogni informazione utilesugli interventi e sulle misure adottate a livello locale e regionale,mantenendo il necessario raccordo con: • le sale operative nazionali delle forze istituzionali preposte al soccorso e/o di pubblica utilità; • le sale operative di Protezione Civile delle Regioni e delle Province autonome; • le sale operative delle amministrazioni provinciali e degli Uf- fici Territoriali del Governo-Prefetture; • le sale operative nazionali o le strutture di controllo centrale degli enti e amministrazioni che gestiscono le reti e le infra- strutture di servizi.Oltre a svolgere la propria attività di monitoraggio e sorveglianzadel territorio, ha il compito di allertare e, se necessario, attivare lediverse componenti e strutture operative del Servizio nazionaledella Protezione Civile.Nelle emergenze, il Dipartimento può configurarsi in Unità dicrisi, che è lo stato di configurazione massima previsto dalle pro-cedure di attivazione interna. L’attività dell’Unità di crisi è orga-nizzata per settori di intervento, le “Funzioni di supporto”, a cuipartecipano i diversi uffici e servizi competenti del Dipartimentoed i rappresentanti di altre amministrazioni ed enti di settorepreposti per garantire l’attività della rispettiva Funzione. Ognifunzione ha una propria postazione e Sistema, nello specifico, siconfigura come la funzione di attività delle “Strutture operative”.26 Notiziario della Guardia Costiera
Operatività 27
A pag. 26 il centro di so attività di prevenzione co- potenziali calamità che caratte- coordinamento nazionale siddetta “non strutturale”, quale rizzano il loro territorio di resi- ad esempio l’elaborazione della denza, dovuti alla conformazione (Sistema) ubicato nella pianificazione di emergenza a idrogeologica, alla possibilità di Sala Situazione Italia livello territoriale e nazionale, terremoti o maremoti significa del Dipartimento della in base alle diverse tipologie di infatti sensibilizzare il cittadino Protezione Civile. In rischio atteso o l’organizzazione ad adottare quei comportamenti questa pagina la sede di esercitazioni di Protezione corretti che in caso di calamitàromana di via Vitorchiano Civile. Anche la diffusione della possono consentire di garantire del Dipartimento della cultura di Protezione Civile, at- la incolumità della persona o di traverso mirate campagne infor- minimizzare i possibili danni. Protezione Civile. mative rivolte alla cittadinanza, Alle campagne d’informazione, Pag. 26: The National Co- rappresenta un potente strumen- si affianca poi anche l’attività diordination Center (Sistema) to di riduzione del rischio: ne è formazione per tutti gli operatori un esempio la campagna “Io non di Protezione Civile, ma anche located at Italy situation rischio – Buone pratiche di Pro- l’organizzazione o partecipazio-room of the Civil Protection tezione Civile”, organizzata dal ne a convegni, la redazione di Department. This page: the Dipartimento della Protezione pubblicazioni e lo sfruttamento Rome headquarters, located Civile, che nell’edizione 2016 di ogni ragionevole strumento porterà nelle piazze italiane cir- di comunicazione disponibile in via Vitorchiano, of the ca 7000 volontari e volontarie di (sito istituzionale, contact centre, Civil Protection Protezione Civile. Aumentare profili social etc.) che consenta Department. il livello di consapevolezza dei di perseguire gli obiettivi della cittadini sui rischi connessi alle Protezione Civile.28 Notiziario della Guardia Costiera
IL COMITATO OPERATIVOIl Comitato Operativo assicura la direzione unitaria e il coordinamento del-le attività di emergenza. Si riunisce presso il Dipartimento della ProtezioneCivile; è presieduto dal Capo del Dipartimento ed è composto dai diversirappresentanti di tutte le Componenti e Strutture operative del sistema diProtezione Civile (Vigili del fuoco, Forze armate, Forze di polizia, Corpoforestale dello Stato, Croce rossa italiana, strutture del Servizio sanitarionazionale, Organizzazioni nazionali di volontariato, Corpo nazionale delsoccorso alpino e speleologico, Capitanerie di porto, Ispra - Istituto supe-riore protezione e ricerca ambientale, Ingv - Istituto nazionale di geofisicae vulcanologia, Cnr - Consiglio nazionale delle ricerche, Enea – Ente per lenuove tecnologie, l’energia e l’ambiente, Conferenza unificata delle Regio-ni, rappresentanti di società di servizi e aziende, es. Autostrade per l’Italia,Ferrovie dello Stato, Enel e anche da rappresentanti di istituzioni regionalie locali di Protezione Civile interessate da specifiche emergenze, nonchéda tutti gli altri Enti che si ritiene utile convocare). Il Comitato Operativovaluta le notizie, i dati e le richieste provenienti dalle zone interessate all’e-mergenza, definisce le strategie di intervento e coordina in modo unitariotutte le amministrazioni ed enti interessati al soccorso.Il Comitato - istituito nel 1992 con la legge n. 225 e successive modificazio-ni, viene convocato dal Capo Dipartimento o da un suo delegato e opera conla presenza di almeno la metà più uno dei componenti. Nei casi di urgenza oemergenza il Comitato può operare anche con la presenza ridotta dei proprirappresentanti. Operatività 29
PROTEZIONE CIVILE: IL RUOLO DELLE CAPITANERIE DI PORTO - GUARDIA COSTIERA Come accennato le Capitanerie di porto concorrono attivamente nella complessa organizzazione della Protezione Civile. A spiegarlo è il Capitano di Vascello (CP) Daniele Giannelli, dirigente responsabile del servizio coordinamento della Sala Situazioni Italia e monitoraggio del territorio (Sistema) e delle emergenze marittime (Coemm), chiamato al contempo ad assicurare – in qualità di punto di contatto operativo e in raccordo con il Servizio Relazioni Internazionali la gestione del flusso di informazioni con l’Emergency Response Coordination Centre (ERCC), centro di coordinamento di risposta alle emergenze europeo che sostiene e coordina una vasta gamma di attività a supporto di eventuali esigenze di interventi di soccorso sia nell’ambito dell’Unione Europea che in Paesi extra- europei. “Le Capitanerie di porto – Guardia Costiera rappresenta una delle strutture che compongono il ‘puzzle’ del Servizio Nazionale della Protezione Civile” esordisce il Comandante, “una delle strutture operative portanti, con un rapporto previlegiato rispetto ad altre Amministrazioni dello Stato perché presente con una postazione stabile anche nella Sala Situazioni Italia, dove si realizza un coordinamento diretto tra il Dipartimento e la Centrale Operativa del Comando Generale, referente unico nelle emergenze marittime che comprendono gli inquinamenti in mare, il supporto tecnico alle attività di bonifica di relitti e il monitoraggio delle attività di soccorso in mare”. Oltre a una30 Notiziario della Guardia Costiera
rappresentanza specifica nella Sala Nella foto in alto il Comandante Daniele Giannelli.Situazione Italia esiste una cellula A seguire: alcune immagini di interventi di Protezione Civileoperativa composta da 4 militari del condotti dal Corpo come l’evacuazione di bagnanti minacciatiCorpo, dedicata specificatamente alla da incendi in prossimità di spiagge, la gestione delle operazionigestione delle emergenze marittime di raddrizzamento della Nave da passeggeri “Concordia” o glia livello nazionale. “La mia posizione, interventi in località colpite da alluvioni come nel caso di Olbiaquale rappresentante operativo e nel 2013 (ultima foto a destra in basso).responsabile della Sala SituazioniItalia”, specifica con un certo orgoglio Top to bottom and left to right: the Maritime Emergenciesil Comandante Giannelli “mi vede Operational Centre, structure entrusted to the Italian Coasta capo anche di questa unità ed è Guard, the only reference point of the Department for this kind offrutto di una collaborazione sempre situations. Following: pictures of Civil Protection interventionspiù consolidata tra le Capitanerie e managed by the Italian Coast Guard, as the evacuation of bathersla Protezione Civile”. Un’affermazione threatened by fires in the vicinity of beaches, the managementdimostrata dai fatti che hanno visto le of straightening operations of passenger ship “Concordia”,Capitanerie impegnate con uomini e interventions in areas struck by floods as in the case of the city ofmezzi in numerose emergenze legate Olbia in 2013 (last photo, below right). At the top the Comanderal mare e non solo – alluvione delle Daniele Giannelli.Cinque Terre, piena del fiume Tevere,evacuazione dell’isola di Stromboli perattività vulcanica o dei bagnanti dallecoste sarde e siciliane minacciate daviolenti incendi, senza dimenticare ilnaufragio della nave da passeggeri“Concordia”, forse lo sforzo operativopiù imponente che il Corpo è statochiamato a compiere in sinergia conil Servizio Nazionale.A questo si aggiunge il concorso alleattività di soccorso alle popolazionicolpite nell’entroterra da devastantiterremoti come è accaduto al L’Aqui-la e, molto più di recente, nel centroItalia. Operatività 31
UN MARE DI LIBRIa cura di Ilaria De Pascale e Massimo Di MarcoIncontri d’autoreRossana Campo è nata a Genova nel 1963 e vive fra Roma e Parigi. Ha esordito nel 1992 con il romanzoIn principio erano le mutande (Feltrinelli). Sono seguiti una decina di romanzi, tradotti in molte lingue,che l’hanno consacrata come una delle voci più interessanti della nostra letteratura. Il suo ultimo libro “Dovetroverete un altro padre come il mio” (2015, Ponte alle Grazie) ha vinto il Premio Strega Giovani 2016.Rossana, è reduce da una bellissima affermazione All’editore Perrone sono legata da quando pubblicòcon “Dove troverete un altro padre come il mio”. un mio libro che considero molto speciale, Felice perCome è cambiata la sua attività in questi vent’anni e quello che sei. Mi piaceva fare un altro libro con Giu-dopo la vittoria dello Strega Giovani 2016? lio e Maria Carmela, così quando mi è venuta voglia diNon so bene quali cambiamenti ci siano stati. Io ho riunire alcuni miei racconti scritti nell’arco di vent’an-sempre scritto tanto, scrivo da quando ero ragazzina, e ni ho pensato a loro. Un editore più grande senz’altroper me non ha mai contato troppo il fatto di avere tre avrebbe messo valutazioni commerciali prima di ognio tremila o centomila lettori. Prima di tutto la scrit- cosa, e in Italia c’è l’assurdo preconcetto che i raccon-tura è un atto che faccio per me stessa, come il ragno ti non piacciono ai lettori. Ho pensato che a Perronetesse la sua ragnatela, poi solo in un altro momento, mi sarebbe piaciuta l’idea di raccogliere i miei racconti.preoccupo dei dettagli tecnici, vale a dire se quello che Infatti è stato entusiasta, e i primi lettori che lo stannoho scritto diventerà un libro, un racconto, un roman- leggendo mi sembrano anche contenti.zo o se resterà nei quaderni personali che continuo Difficoltà per le ragazze. Sembrerebbe che il temasempre a riempire. Vincere il premio Strega Giovani principale dei racconti è mettere il luce un momen-è stato molto bello perché arrivare ai ragazzi per me è to preciso nel percorso delle donne, o delle ragazze:una grande gioia. Credo che loro sentano subito se sei quello di una trasformazione... fasullo o se fai sul serio. Mi sono accorta, dopo avere scelto i quattordici rac-Come nasce questa raccolta di racconti dopo più di conti, che tutte le donne e le ragazzine che sono levent’anni di carriera come scrittrice? protagoniste delle storie, si trovano in un momento di difficoltà, appunto, sono alla fine di qualcosa, dentro cambiamenti anche difficili, dolorosi. Però li affronta- no bene, da sole o con delle amiche, con allegria, ma- linconia, rabbia, confusione, ma sempre in un modo vitale, sincero, continuando la ricerca del loro posto nel mondo, mi pare. Si ride, ci si commuove, ma soprattutto a essere dei lettori empatici si sentono tutte le difficoltà di que- ste donne, ragazze che racconta. Mi viene in mente, adesso, Sandra che vorrebbe avere un figlio per non perdere un uomo. Lei che ha sempre scritto di don- ne, in questi vent’anni, quali evoluzioni vede, se ne vede, o peggioramenti legati alle difficoltà di queste donne che ha raccontato prima, e narra oggi? Da una parte le donne, le ragazze credo che oggi siano più libere, abbiano maggior libertà di scelte e movi-32 Notiziario della Guardia Costiera
mento (per esempio rispetto alla mia generazione, ma DIFFICOLTÀ PER LE RAGAZZEsoprattutto rispetto alle generazioni delle nostre ma- di Rosanna Campodri e delle nostre nonne) dall’altra la società è diven- Edizioni Petronetata più complessa e il mercato del lavoro si è spostatoin un senso ancora più liberista. I diritti dei lavoratori Difficoltà per le ragazze, per quelle che ancorasi sono molto ridotti e lo sfruttamento e il divario fra non conoscono l’amore e rimangono attaccatechi ha moltissimo e chi ha pochissimo si è accentuato. a una promessa estiva con un gelato in mano,Le donne sono sempre pagate meno degli uomini e al caldo di una panchina. Per una madre stra-meno tutelate. Inoltre ci sono anche ministre che ci vagante che pensa solo alla tintarella, o a chis-vengono a dire di fare più figli e di farli presto. La sà cosa, e per la sua bimba “conciata come unaviolenza sulle donne è all’ordine del giorno e forse alle cretina” con il “costume rosa con i volant inragazze servirebbe non perdere di vista tutto quello giro per le ascelle e per la pancia”, che non èche il pensiero femminista ha prodotto in termini di mica un costume da donna, per lei che invecelibri, idee e pratiche politiche. vuole sembrare già grande. Difficoltà per laScrivere di donne, è una dedica alle donne o secon- Betti, che deve comprare il primo reggiseno,do lei può essere di aiuto per gli uomini ad avvici- si vergogna e non sa neanche quale sia la suanarsi alle donne? Qual è il suo pubblico? taglia; e per la Sandra che vuole sapere comeI miei lettori sono per la maggior parte donne, del ci si sente se si aspetta un bambino, e spera di aspettarlo questo bambino per non perdereresto, la maggioranza dei lettori di narrativa sono un uomo. E per altre donne, per altre ragazze,donne. Io ho sempre desiderato scrivere anche per che conoscono tardi il proprio padre al tavo-raccontare le donne come le vedo io, per raccontare lino di un bar o che aspettano in un motel,di me e delle donne che conosco, è quindi piuttosto con un body nero di lattice addosso, un uomonaturale che mi seguano soprattutto le donne. I letto- conosciuto in chat. Rossana Campo in questiri (la stragrande maggioranza) si sa che preferiscono quattordici racconti, con una scrittura affila-leggere altri uomini e poi libri gialli o storici… Non ta e diretta, ci trasporta in altrettante vite ecredo che siano molti gli uomini che leggono un libro nei loro intoppi e ci fa conoscere personaggidicendosi: ‘Così adesso capisco le donne’. eccentrici e sballati, ma incredibilmente veriQuale importanza dà al racconto, in generale, come nelle loro piccole paure e confusioni, nei loroforma di scrittura? scambi schietti. La parola è carnale, fresca, e iPersonalmente amo molto i racconti perché di solito risvolti di queste storie, nella loro leggerezzagli scrittori che preferiscono questa misura lavorano malinconica, tanto comici quanto amari.molto sulla scrittura, sulla lingua. Avendo una formabreve si può lavorare e limare e sperimentare di più 33rispetto al romanzo. Ci sono scrittori di racconti checonsidero miei maestri, specialmente scrittrici comeGrace Paley, Katherine Mansfield, Hempel Amy,Amy M. Homes, Alice Munro.
MANUALE DI DIRITTO La sua più recente pubblicazione ha per titolo “Ma-DELLA NAVIGAZIONE nuale di diritto della navigazione da diporto” (PaciniDA DIPORTO Editore, 2016): una sorta di “provocazione” giuridica, che testimonia come la nautica da diporto - accantoAniello Raiola Pacini Editore, 2016 alla ormai consolidata rilevanza in termini economi-Aniello Raiola non ha quasi bisogno di presentazio- ci, occupazionali e produttivi - abbia ormai assuntoni. Ufficiale superiore del Corpo delle Capitanerie di dignità di autonoma trattazione scientifica e accade-Porto - Guardia Costiera, laureato in giurispruden- mica, a beneficio non solo degli addetti ai lavori ma diza, abilitato alla professione forense, è stato membro tutti quanti si accostano con reverente timore ad undelle commissioni ministeriali per la redazione del mondo tuttora poco conosciuto. L’opera si articola in 376 pagine suddivise in 17 ca-Codice della nautica da diporto e del regolamento at-tuativo e cultore della materia di diritto della naviga- pitoli, appendice normativa (aggiornata conzione presso l’Università degli Studi di Cassino. Ha al le recenti disposizioni del D. Lgs. 5/2016 insuo attivo diverse opere, tra cui Compendio di diritto tema di conformità UE dei prodotti per ladella navigazione (1998), Obiettivo Nautica (2004), nautica, la legge delega per la riforma del Co-Profili giuridico-amministrativi della nautica da di- dice della nautica e le ultime novità in ma-porto (2008), è coautore di Andar per mare. La disci- teria di sportello telematico del diportista),plina della nautica da diporto (2009) e ha collaborato bibliografia e indice. Siamo lontani anni luceai volumi Vademecum del leasing nautico (2007) e da quando i manuali di diritto della naviga-Le sanzioni in materia di trasporto marittimo, aereo e zione relegavano la nautica da diporto, al più,terrestre e codice della strada (2012). a pochi paragrafi dedicati alle “navigazioni speciali”, criptici e privi di unitarietà (a ri- prova dell’intrinseca difficoltà di descrivere una materia in larga parte regolata da nor- me estranee al Codice della Navigazione del 1942. L’intero sistema della navigazione da diporto viene approfondito in maniera or- ganica in tutti i suoi aspetti, dalla proprietà e pubblicità navale alla sicurezza della na- vigazione, dall’uso commerciale delle unità da diporto alle patenti nautiche, senza trala- sciare il regime tributario e fiscale ed i profili sanzionatori. “Il manuale si propone come opera di informa- zione, formazione e aggiornamento, rappresen- tando un utile ed efficace strumento di lavoro per i professionisti e gli studi di consulenza del set- tore, ma anche un testo di consultazione prezioso per chi si trovi ad interagire, anche saltuaria- mente, con il mondo della nautica da diporto”. Le parole, tratte dalla autorevole prefazione a cura del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costie- ra, Ammiraglio Ispettore (CP) Vincenzo Me- lone, rendono il senso del vivo apprezzamento delle istituzioni per un volume che non è solo “un” libro su una branca giuridica in costante evoluzione ma, per la completezza, la puntualità, la pregevole esposizione delle norme e l’esauriente dispiegarsi dei commentari, può essere definito “il” libro che caratterizza a pieno la materia. L’auspicio è che, in un futuro non troppo lontano, possa rappresentare anche un testo di riferi- mento a livello universitario, in modo da accrescere il bagaglio culturale dei giovani studenti di diritto.34 Notiziario della Guardia Costiera
INSERTO PUBBLIREDAZIONALELA BLUE ECONOMY: ECONOMIA E SOSTENIBILITÀ DEL MAREÈemersanegliultimianniunafortepropensionedapartedelleIstituzionieuropeeall’approfondimentoe diffusione del modello di sviluppo “blu”, facendo rientrare quest’ultimo nella cornice dei pianid’intervento programmatico e di innovazione. Una simile affermazione poggia le sue basi nellapresa di coscienza del potenziale delle fonti primarie ed energetiche che provengono da oceanie mare, che è necessario quantificare e valorizzare per poterle rendere fruibili; la possibilità disfruttare appieno e migliorare le tecnologie avanguardistiche deve passare attraverso uno sviluppoinnovativo e intelligente, pienamente sostenibile, condiviso e benefico per i settori tradizionali ed emergenti collegati alla pesca e all’acquacoltura. Con il termine Blue Economy si comprendono dunque tutte le attività che vanno dalla pesca all’acquacoltura, all’industria di trasformazione alimentare, dalla cantieristica ai servizi connessi alla nautica da diporto, alle strutture ricettive del turismo costiero, fino alle attività estrattive e di utilizzo di risorseviventi e non viventi del mare a vario titolo.La strategia della Blue Economy, attraverso una maggiore responsabilità delle scelte di policy e diquotidianità sia a livello individuale che collettivo, mira a tutelare e salvaguardare l’ambiente, amigliorare la qualità della vita delle persone e a incentivare l’uso sostenibile delle risorse marineviventi soprattutto come fonte di cibo sano e di qualità per il pianeta, il tutto senza trascurarel’efficienza energetica, l’interazione fra turismo e altre attività economiche, come i trasporti, lasorveglianza e la sicurezza in mare.Attraverso una maggiore integrazione e cooperazione tra i sistemi produttivi dei diversi territori, lavolontà di realizzare una strategia comune tra i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo rappresentauna opportunità importante per rilanciare l’economia, favorendo l’accesso ai mercati internazionalidei prodotti di qualità del Bacino del Mediterraneo.La cooperazione tra ricerca-innovazione-impresa-Istituzioni, nazionale ed internazionale, garantisceil cambiamento necessario per promuovere azioni concrete di sostegno alla pesca e all’acquacoltura,che abbiano impatti positivi non solo in termini economici, ma anche in termini di benesseresociale, culturale ed ambientale.L’innovazione assume un ruolo fondamentale per favorire la nascita di nuove imprese e stimolarel’avanzamento tecnologico delle aziende esistenti, al fine di sviluppare un’attività di pesca e diacquacoltura responsabile e più sostenibile; l’utilizzo di tecniche innovative, infatti, contribuisce atutelare la biodiversità dell’ecosistema marino e favorisce la salvaguardia ambientale.
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MARE SICURO 2016 BILANCIO DELL’OPERAZIONE ESTIVA DI LEGALITÀ E SICUREZZA DELLA GUARDIA COSTIERA “SAFE SEA” 2016:THE DATAAN ASSESSMENT OF THE SUMMER LEGALITY AND SAFETY OPERATION OF THE COAST GUARD Attività Operativa 37
MARE Come ormai consuetudine il Salone Inter- SICURO nazionale della Nautica di Genova ha ospi- tato la conferenza stampa conclusiva dell’o- 2016 perazione “Mare Sicuro” 2016 che dal 15 giugno al 18 settembre ha visto oltre 3.000 di Cosimo Nicastro uomini e donne della Guardia Costiera im- pegnati a portare soccorso a più di 3.500 tra bagnanti, marittimi, diportisti e subacquei e a garantire la sicurezza degli utenti del38 Notiziario della Guardia Costiera mare, l’ordinato svolgimento delle attività ricreative e produttive, la tutela dell’am- biente e delle risorse ittiche, attività che il Corpo svolge come interfaccia operativa di tre Dicasteri, il Ministero delle Infrastrut- ture e Trasporti, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e quello delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Dei risultati e delle finalità di “Mare Sicuro” 2016 ce ne parla il Capita- no di Vascello Filippo Marini, Capo Ufficio Relazioni Esterne del Comando Generale delle Capitanerie di porto. Quali sono stati i punti salienti dell’ope- razione Mare Sicuro e quali le novità ri- spetto agli anni passati?
“L’operazione Mare Sicuro la conclusione dell’operazione2016, quest’anno ancor più che 2016 consenta di evidenziarenel passato, ritengo possa rac- un trend positivo, che ha per-chiudersi in un unico ma ar- messo a milioni di diportistiticolato concetto: quello dellatrasversalità. Trasversalità nella e bagnanti di poter godere difitta rete di controlli operata dal un’estate all’insegna della tran-personale della Guardia Co- quillità. Ce lo dicono i numeristiera che ha vigilato su tutte che, su tutti, registrano un signi-le coste del Paese e sui nostri ficativo decremento delle vio-mari; trasversalità nel rispetto lazioni commesse in materia didelle norme che regolamenta- diporto, ambientale e il numerono non solo il corretto uso del di illeciti riscontrati nelle Areemare e delle spiagge, ma poste Marine Protette rispetto alloanche a tutela della risorsa itticae dell’ambiente marino; trasver-salità nell’impegno quotidianomesso in campo dalla GuardiaCostiera a garanzia della le-galità. Proprio il rispetto dellalegalità, infatti, può definirsiun leitmotiv di questa storicaoperazione, che ha rappresenta-to nei suoi venticinque anni unostrumento indispensabile di tu-tela del nostro mare, inteso nellasua accezione più ampia: nonsolo spiagge, coste, e bagnantiquindi, ma - più globalmente -anche patrimonio ittico e am-bientale. Ultimo, ma non ulti-mo, il principio della continuità,nell’impegno e nell’attenzionerivolta alle esigenze dell’utenzadel mare, il primo fruitore diquesto importante patrimonio.”Soffermiamoci un attimo sullasicurezza: rispetto al passato,come commentare l’andamen-to della stagione balneare ap-pena conclusa?“Ritengo che, nel complesso, Attività Operativa 39
In apertura: personale “SAFE SEA” 2016: scorso anno, ai quali si unisce della Guardia Costiera in THE DATA anche una significativa riduzio- attività di sorveglianza sul AN ASSESSMENT ne degli illeciti penali accertati lago d’Iseo in occasione della OF THE SUMMER sul demanio; dimostrazionerealizzazione della struttura LEGALITY AND quest’ultima, del fatto che il ri- mobile ideata dall’artista SAFETY OPERATION spetto della legalità sta entrando OF THE ITALIAN a far parte del modo di vivere e Christo. A pag.38 un COAST GUARD di comportarsi di tutti. Un dato soccorso effettuato dalla su tutti a mio avviso merita una Guardia Costiera a largo As usual, the international boat menzione particolare: il numero di Catania e alcuni dei dati show of Genoa hosted the fi- delle persone prive di vita re- conclusivi dell’operazione nal press conference of Oper- gistrato quest’anno, che è infe- “Mare sicuro 2016” diffusi ation “Safe Sea” 2016 which, riore di ben 15 persone a quello nel corso della conferenza from June 15th to September dello scorso anno. Un risultato stampa tenuta al 56°Salone 18th has seen over 3.000 men and significativo, benché mai suffi- Naotico di Genova. Nella women of the Italian Coast Guard ciente, che per la Guardia Co- pagina a fianco, dall’alto committed to bringing aid to more stiera significa tanto. Lo sarebbe than 3.500 swimmers, seamen, stato anche la vita di una sola in basso: personale del boaters and divers, and to ensuring persona, un bene primario per Corpo intento a soccorrere safety to the users of the sea, order- il quale gli uomini e donne del ly conduct of recreational and pro- Corpo si adoperano incessante- un’ unità da diporto in ductive activities , environmental mente e quotidianamente.” fiamme a largo di Capri e protection and vigilance on fishery E i dati diffusi nel corso del- impegnato a Pozzuoli nella resources, functions performed la conferenza stampa avallano rimozione di attrezzature by the Coast Guard on behalf of queste considerazioni: l’attività 3 Ministries: Infrastructure and di controllo su imbarcazioni e da pesca abusive. A pag. transport; Environment; Agri- natanti – circa 49.000 verifiche 43: il Comandante Filippo cultural policies. To learn more ottimizzate grazie all’attuazio- about results and purposes of “Safe ne del meccanismo “Bollino Marini, Capo Ufficio Sea” 2016 we have met Captain Blu” – è stata determinante in Relazioni Esterne del (ITCG) Filippo Marini, Head of un’ottica di prevenzione de- Comando Generale con il Public Relations Office of ITCG gli incidenti e ha comportato, Dr. Gian Poaolo Tagliavia, Headquarters, who - an exclusive rispetto allo scorso anno, una della RAI, dopo la firma for this magazine - commented diminuzione degli interventidell’ accordo per la fornitura the data of this operation, point- di soccorso richiesti e prestati di informazioni e dati di ing out a significant decrease of vi- in favore di unità da diporto in olations committed on recreational difficoltà. Per quanto concerne pubblica utilità. activities an on environmental attività di contrasto a condotte issues, as well as a decrease of the illecite perpetrate sul demanio number of offences detected in marittimo, sono stati 57.000 gli Marine Protected Areas compared accertamenti eseguiti nel corso to last year and a significant re- dell’operazione estiva che han- duction of criminal offences ascer- tained on public maritime proper- ty along the coasts, the latter being a demonstration that respect for legality - thanks to the capillary information campaign that accom- panied the operation - is becoming part of the way of living and acting of all.40 Notiziario della Guardia Costiera
no comportato 260 notizie di Un’ultima considerazione su Pag. 40 opening:reato, alle quali - nei casi più Mare Sicuro che, come sap- personnel of thegravi - sono seguiti provvedi- piamo, non è solo un’attività Italian Coast Guardmenti di sequestro: un impegno operativa atta a limitare i com- in surveillanceche ha consentito di restituire portamenti illeciti o poten- activities on Lakealla legittima fruizione tratti di zialmente pericolosi ma un’oc- Iseo on the occasionspiaggia sottratti da tentativi di casione per far conoscere alle of the realization ofoccupazione indebita. In merito persone gli atteggiamenti cor- the mobile structureall’attenzione del Corpo per la retti per godere del bene mare designed by the artistsalvaguardia delle bellezze na- in piena sicurezza. Questo è Christo. Pag. 38: aturali, la salubrità degli habitat un obiettivo che l’Ufficio Rela- rescue carried out bymarini e costieri e la conserva- zioni Esterne conosce bene. the Coast Guard offzione del patrimonio biologico “Effettivamente circoscrivere il the coast of Cataniasono stati controllati 3.800 sca- senso dell’operazione alla sola and some final datarichi in mare e fermate e san- on operation “Safezionate all’interno di aree ma- Sea 2016” circulatedrine protette oltre 80 unità da at the press conferencediporto. Particolarmente incisi- held at the 56thvi - a fronte del consistente au- Genoa Internationalmento dei consumi di prodotti Boat Show. Oppositeittici registrato nella stagione page, top to bottom:estiva - i controlli della Guar- personnel of the Coastdia Costiera sulla filiera della Guard intent to rescuepesca che hanno portato a 75 a pleasure craft on firele notizie di reato, alla contesta- off the coast of Capri;zione di 460 gli illeciti ammi- ITCG personnelnistrativi e al sequestro per vari engaged in Pozzuoli inmotivi – mancata etichettatura, the removal of illegalinosservanza dei limiti di taglia, fishing gear. Followingcattivo stato di conservazione, pages: Captainviolazione del fermo biologi- Filippo Marini, Headco – di centinaia di tonnellate of press and publicdi prodotti ittici. Numeri da relations office of theinterpretare nell’ottica della Italian Coast Guardtutela dei consumatori e della Headquarters with Dr:conservazione delle risorse it- Gian Poaolo Tagliavia,tiche senza dimenticare che i a RAI menager,controlli finiscono in ogni caso after the signingper proteggere gli interessi della of an agreementmaggioranza degli operatori del for the provision ofsettore che lavorano nel rispetto information and publicdelle regole. utility data). Attività Operativa 41
attività operativa sarebbe estre- mamente riduttivo. L’operazio- ne Mare Sicuro infatti è anche - e soprattutto - sensibilizzazione degli utenti del mare, educazio- ne dei diportisti, dei pescatori e dei bagnanti alla cultura del mare; l’operazione Mare Sicuro è prevenzione ancor prima che repressione dei comportamenti illeciti per il rispetto della sicu- rezza a trecentosessanta gradi. Il contatto quotidiano e costan- te della Guardia Costiera con l’utenza del mare, diventa così un momento di informazione e, soprattutto, di formazione. Questa passa dalle campagne di sensibilizzazione nelle scuo- le condotte durante tutto l’an- no dai Comandi territoriali del Corpo, continua attraverso il dialogo del personale della Guardia Costiera impegnato nell’attività di vigilanza, e passa da iniziative mediatiche infor- mative mirate curate a livello nazionale dall’Ufficio Relazioni Esterne. Ne voglio citare una su tutte: la collaborazione con il Servizio di pubblica utilità della Rai, che da quest’anno ha riser- vato sulla piattaforma del tele- video una pagina dedicata alla Guardia Costiera, mediante la quale sono state “somministra- te” a milioni di cittadini pillole di sicurezza, riguardanti la na- vigazione, la pesca e l’ambiente. Insomma, potremmo definire questo contatto con l’utenza, un rapporto che inizia da lontano e che dura ormai da sempre.” 42 Notiziario della Guardia Costiera
Attività Operativa 43
DALLA PARTE DEI CONSUMATORI: CONSIGLI, NOVITÀ E TENDENZE PER UNA SCELTA GIUSTA IL BRACCIO È SEMPRE TROPPO CORTO PER UN SELFIE di Elena VendittiHillary Clinton l’ha presa bene solo perché co-nosce le stranezze del mondo in versione socialnetwork. Quando è arrivata sul palco per uno deisuoi incontri elettorali, è stata accolta dalle schie-ne degli spettatori già in posizione per scattare unselfie con lei. Pochi applausi, visto che le mani era-no impegnate: una a reggere il telefonino e l’altrapronta a scattare.Niente di più maleducato, avrebbero detto i no-stri nonni che all’etichetta ci credevano. Del re-sto come si potrebbe mai lamentare un politico,accolto di spalle dai suoi uditori, se anche lui faampio (e a volte empio) uso del selfie? 44 Notiziario della Guardia Costiera
Ovviamente per avere un qualche significato, la solitudine interiore, dalla mancanza di un’i-il selfie ha bisogno di essere visto e condiviso dentità. Una richiesta di attenzione rivolta a undagli altri. Condivisione è l’altra parola magica mondo che predica la socialità ma risponde conche ci porta nel mondo dei social network. Uno l’indifferenza.su tutti: Facebook. Che nasce proprio come In questo contesto, spiega sempre Alfieri, “lo stes-piattaforma per condividere foto tra gli studen- so Facebook può essere concepito come un immensoti dei college americani. Una sorta di album dei specchio narcisista, come una grande vetrina auto-ricordi degli anni di scuola e università. Ora è referenziale che serve per dimostrare agli altri chediventato ben altro. cosa si è, quanto si vale e a comunicare stati d’ani-Torniamo al selfie. Gli esperti del settore so- mo e caratteristiche di sé (spesso irreali) in modostengono che non si tratti nè di un autoscatto disimpegnato e senza le difficoltà della comunica-nè di un autoritratto. È un ibrido, un mix figlio zione diretta.”dei social network. Nella società liquida i paradossi diventano laSecondo il filosofo Alessandro Alfieri “la cosa più regola.interessante è capire quale dinamica psicologica e Ciò che dovrebbe favorire il rapporto con glisociologica spinge al selfie. I altri, produce l’effetto opposto: l’isolamento.l primo dato è una forte volontà degli individui Ciò che dovrebbe informarci, ci disinformadi dire al mondo: io sono qui e sto facendo questo.” proprio perché le voci a parlare sono troppe eDi fatto assomiglia, più che a un gesto festoso non sempre attendibili.di condivisione, al grido dolore provocato dal- 45
GESTO SPONTANEO?Potremmo pensare che il selfie sia la massimaespressione della spontaneità. Basta osservare chiè all’opera per capire che di spontaneo nel selfie c’èpoco o niente. La foto postata sui social è il risul-tato di una serie infinita di scatti di prova: brac-cio più o meno teso, angolazione dall’alto ma nontroppo, sguardo più o meno alto, più o meno ditraverso. In aiuto è arrivata la prolunga del braccio,quella specie di antenna che allontana l’inquadra-tura. Si cerca l’inclinazione perfetta, quella chedescrive meglio come si vuole apparire. Non certocome si è davvero.Rivolgere l’obiettivo verso se stessi implica il bi-sogno quasi fisiologico di chiudersi al mondo cir-costante. Ecco un altro paradosso. Di fatto, la vita“social” offerta dal web è puro solipsismo.NON È UN AUTORITRATTO gli sconosciuti, l’autoritratto è rivolto soprattutto a se stessi e a pochissimi altri. È la mappatura deiIl selfie, seppure abilmente messo in pratica, resta più intimi pensieri dell’artista. Senza smorfie, cor-comunque un gesto impulsivo. In più, per auto-ri- na, linguacce e via discorrendo.trarsi con lo smartphone, non serve conoscere latecnica fotografica. L’approccio è solo funziona-le all’obiettivo da raggiungere (il post al volo sulsocial network), non estetico e non introspetti-vo. Nell’autoritratto, invece, l’artista, riflesso allospecchio, si disegna guardandosi dentro.È un lavoro di scavo interiore, di scoperta dellapropria personalità, fondamentale per alimentarela creatività.E ancora: mentre il selfie è rivolto a tutti, compresi46 Notiziario della Guardia Costiera
O PUNGE O NON PUNGE sola presenza modifica la mia lettura, che quella che sto guardando è una nuova foto, contrassegnata aiCosa determina la bellezza di una foto? Cosa la miei occhi da un valore superiore. Questo particolarefa sembrare veramente diversa dalle altre? Sicu- è il punctum (ciò che mi punge). Per quanto folgoran-ramente una buona inquadratura, la giusta espo- te sia, il punctum ha, più o meno virtualmente, unasizione, una luce particolare. Può essere la foto forza di espansione. “ R.Barthes, La Camera chiara)tecnicamente meglio realizzata ma se non ha La veggenza del fotografo, dice Barthes, non consiste tanto nel “vedere” quanto, piuttosto, nel trovarsi là. Lo studium, invece, è il mero tentativo di ripro- durre il più fedelmente possibile la realtà. “Purtroppo, sotto il mio sguardo, molte foto sono inerti. Ma anche fra quelle che ai miei occhi han- no una qualche esistenza, la maggior parte non suscita in me che un interesse generico, e, se così si può dire, educato: in esse non vi è alcun pun- ctum: esse mi piacciono o non mi piacciono senza pungermi.” (R.Barthes, La camera chiara) Il selfie potrà mai pungere? Una cosa è certa: inu- tile cercare il punctum nel “contesto”: lo sfondo è quasi sempre fuori fuoco.un’anima rimarrà sempre e comunque una fotocome tante.Per Roland Barthes quest’anima va cercata in tut-to ciò che non si intendeva fotografare, in quelparticolare di sfondo immortalato solo per unacoincidenza: era lì che si trovava nell’attimo delloscatto.“Non sono io che vado in cerca di lui ma è lui che,partendo dalla scena, come una freccia, mi trafigge.Io sono attratto da un “particolare”. Io sento che la sua 47
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