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Notiziario-Guardia-Costiera-4-2016

Published by creative, 2016-08-10 04:54:42

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€ 5,00 LUGLIO - AGOSTO 2016 CGOUSATRIEDRIAANOTIZIARIO DELLAMED FORUM 2016EROI NORMALIAREE MARINE PROTETTENAPOLI PROTAGONISTA DELLO SHIPPING



CGOUSATRIEDRIAANOTIZIARIO DELLA luglio - agosto 20163 Editoriale Editorial4 Il Mediterraneo, mare di condivisione, pace, cultura e speranza The Mediterranean, sea of sharing, peace, culture di Daniele Cascio e Ciro Luigi Tuccillo16 Eroi normali Normal heroes di Matteo Guidelli28 La temperatura cala e la nautica si scalda di Angelo Colombo34 Un patrimonio da tutelare e valorizzare A heritage to be protected and enhanced di Aurelio Caligiore e Daniela Falcone46 20 Luglio 2016 Il giubileo della Guardia Costiera52 Un mare di libri a cura di Marco Tibiletti e Giorgia Pacino56 Pesce “truccato” “Falsified” fish di Valentina Tepedino68 Napoli protagonista dello shipping Naples leading actor of shipping di Isabella Rhode80 Note ed emozioni di Dany Massimo Magnaini84 Il sito archeologico sommerso96 di Cala San Giorgio The underwater archaeological site of Cala San Giorgio di Luigi Leotta e Giacomo Disantarosa Crucimare di Salvatore Di Milla Sommario 1

NOTIZIARIO DELLA GUARDIA COSTIERA Periodico del Corpo delle Capitanerie di porto/Guardia Costiera n°4/2016 Editore e Concessionario per la Pubblicità iscr. R.O.C. AGCOM n°24386 del 31/03/2014 Edistampa Sud srl - Località Pezza - Zona Ind.le snc - 81010 Dragoni (CE) www.edistampa.com - PEC: [email protected] Azienda certificata ISO 9001:2008,14001:2004 ed OHSAS 18001:2007 Società di marketing e raccolta pubblicitaria Politalia srl - Via Felice Casati, 17 - 20124 Milano (MI) Responsabile Settore Pubblicità: dott. Bruno D’Andrea (+39) 02 20204157 - (+39) 347 4503604 [email protected] Direttore Editoriale Filippo Marini Direttore Responsabile Renzo Ambroselli Vice Direttore Massimo Maccheroni Capo Redattore Ida Zano Art Director Maurizio Zano Grafica Ilaria De Pascale Direzione Responsabile e RedazioneEdistampa Sud srl - Località Pezza – Zona Ind.le snc – 81010 Dragoni (CE) (+39) 366 8613989 [email protected] Redazione Editoriale Ufficio Relazioni Esterne Comando Gen.le Corpo Capitanerie di Porto-Guardia Costiera Viale dell’Arte 16 - 00144 Roma (+39) 06 59084666 [email protected] Foto Archivio Fotografico: Edistampa Sud srl/Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia Costiera/AA.VV. citati negli articoli pubblicati Abbonamenti annui Italia: Euro 25,00 - UE: Euro 40,00 - Paesi extra-UE: Euro 50,00 Norme per la collaborazione Gli articoli, inediti, dovranno pervenire in Redazione via e-mail ed in formato “.doc” a: [email protected]. Gli articoli dovranno essere preferibilmente corredati da foto e/o immagini (in formato “.tif” o “.jpg”) e complete di didascalia e con risoluzione minima pari a 300 dpi. L’invio degli articoli (che comunque, anche se non pubblicati, non verranno restituiti) non impegna il “Notiziario della Guardia Costiera” alla loro pubblicazione. 2 Notiziario della Guardia Costiera

The world is going crazy. It may be the fault Il mondo sta impazzendo. Sarà forseof the intense heat that clouds our minds or colpa del gran caldo che ottenebra le mentiof the inability to dialogue, to try to listen to o dell’incapacità di dialogare, e di provarethose who think differently. Or, because of ad ascoltare chi la pensa in modo diverso.this unhappy life, we blindly believe to the Oppure, perchè scontenti di questa vita,promises of those who announce radical si crede ciecamente alle promesse di chichanges, thus trampling each rule, including annuncia radicali cambiamenti, calpestandolife itself. Nice, Monaco, Dhaka, Wurzburg, per questi ogni regola, compresa la vitabut also distant Sagamihara, the U.S.A. or stessa. Nizza, Monaco, Dacca, Wurzburg,Rouen church. A trail of terror, hatred and ma anche nella lontana Sagamihara, neglimadness that is trying to influence our Stati Uniti o nella Chiesa di Rouen. Una sciadaily lives without a real reason. Yet we just di terrore, odio e pazzia che sta cercandohave to look around ourselves to discover di condizionare la nostra quotidianità senzathe uniqueness and beauty of this world un vero perchè. Eppure basta guardarcigenerous with gifts not enough appreciated. intorno per scoprire l’unicità e la bellezzaThe blue colour of the sea, the green of the di questo mondo prodigo di regali nonforests, the soft and magical light of a sunset, sufficentemente apprezzati. Il blu del mare,the explosion of colours of the flowers, but il verde delle foreste, la luce soffusa ealso the dolphins chasing in the waves or magica di un tramonto, l’esplosione di colorithe thousand sounds of nature, the scents of dei fiori ma anche il rincorrersi dei delfinia summer night. For many it’s like it did not tra le onde o i mille suoni della natura, iexist at all, but fortunately it exists. Then we profumi di una notte d’estate. Tutto questohave to defend it, and not only by protecting per molti è come non esistesse ma perthe environment - as in the case of Marine fortuna c’è. E allora bisogna difenderlo, e nonProtected Areas - but by trying, through a solo tutelando l’ambiente – come nel casodifferent way of communicating, to make it delle Aree Marine Protette – ma cercando,clear to everyone - but especially to those attraverso una diversa comunicazione, di farwho have lost it - the true meaning of life comprendere a tutti, ma soprattutto a chi lowhich is cooperation, sharing, solidarity, ha smarrito, il vero significato del vivere cherespect towards this world, to others and è cooperazione, condivisione, solidarietà,ourselves. rispetto verso questo mondo, verso gli altri e noi stessi. 3

4 Notiziario della Guardia Costiera

MED FORUM 2016 IL MEDITERRANEO, MARE DI CONDIVISIONE, PACE, CULTURA E SPERANZA.THE MEDITERRANEAN, SEA OF SHARING, PEACE, CULTURE AND HOPE Attività Internazionale 5

MEDFORUM 2016 La Stazione Marittima di Napoli ha ospi- tato, dal 30 giugno al 2 luglio scorso, laIL MEDITERRANEO, quinta Conferenza annuale del Forum delle MARE Funzioni di Guardia Costiera del Medi- terraneo, sul tema “Mediterranean: sharing DI CONDIVISIONE, experiences among Coast  Guard functions” PACE, CULTURA (“Mediterraneo: condivisione di esperienze E SPERANZA tra le Funzioni di Guardia Costiera”). La Conferenza è stata organizzata dal Coman- di Daniele Cascio e Ciro Luigi Tuccillo do Generale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia costiera su mandato della Commissione Europea (DG Mare) e ha vi- sto la partecipazione di 65 delegati stranieri, rappresentanti di 4 continenti, 22 paesi e 13 tra Organizzazioni Internazionali, Europee e Regionali; numeri decisamente superiori rispetto alle precedenti edizioni del Forum svoltesi in Francia, Spagna e Portogallo, che confermano la fitta e solida rete di relazio- ni internazionali che il Corpo ha costruito negli ultimi anni, ponendosi come efficiente6 Notiziario della Guardia Costiera

modello nel panorama interna- Ammiraglio Ispettore Vincenzozionale. Melone, hanno dato avvio alleNella serata inaugurale del 30 sessioni di lavoro. Tema cardinegiugno a Castel dell’Ovo, leg- dell’incontro è stato la Condivi-gendario gioiello incastonato sione. “Condivisione” ha spiega-nel golfo di Napoli, il Coman- to l’Ammiraglio Melone nell’a-dante Generale del Corpo delle prire i lavori  “è infatti la parolaCapitanerie di Porto, l’Ammi- chiave per rilanciare il ruolo geo-raglio Ispettore Vincenzo Me- graficamente e storicamente stra-lone, ha ricevuto ufficialmen- tegico del Mediterraneo, quale luo-te in consegna la bandiera delForum dal Maggior  Generale go di interscambio tra i differentiNunes Fonseca, Capo dell’U- Paesi e le Amministrazioni, al finenità Marittima della Guardia di renderlo più sicuro, più pulito,Nazionale Repubblicana Por- più prospero a beneficio dell’interotoghese e presidente uscente Sistema Mediterraneo”.del Forum.  “Trovarsi insieme Altro argomento chiave è statoè un inizio, restare insieme un quello della  “Sicurezza Am-progresso… lavorare insieme un bientale”  contro ogni forma disuccesso” ha dichiarato nell’occa-sione l’Ammiraglio Melone nelsalutare i numerosi ospiti, au-spicando un lungo cammino dicollaborazione e condivisione diesperienza e best practices.Il Forum si è sviluppato su duegiornate di lavori, suddivise inquattro sessioni, con interventidei delegati chiamati a condi-videre le proprie esperienze  alfine di favorire la cooperazionetra Paesi, preservare l’ambientemarino e diffondere modelli vir-tuosi in tutto il bacino Mediter-raneo. Nella sezione d’apertura- inaugurata dal Sindaco, Dott.Luigi de Magistris, che ha datoil suo caloroso benvenuto dellacittà di Napoli - il rappresentan-te della Commissione Europea– DG Mare, Christos Econo-mou e il Comandante Generale, Attività Internazionale 7

THE MEDITERRANEAN, minaccia di origine naturale e SEA OF SHARING, soprattutto antropica.  “La scel- PEACE, CULTURE AND ta di puntare sull’Ambiente non HOPE è solo strategica, ma è divenuta irrinunciabile”  ha  sottolineato In apertura: l’Ammiraglio The Maritime Station of Naples l’Ammiraglio Ispettore Me- Vincenzo Melone, hosted, from 30th June to 2nd lone,  “Noi, Autorità Marittime July, the 5th annual conference nazionali, coadiuvate dalle Orga- Comandante Generale del of the Mediterranean Coast nizzazioni Internazionali e Re- Corpo delle Capitanerie Guard Functions Forum, on the gionali, ripensiamo profondamen- di porto – Guardia theme “Mediterranean: sharing te alla nostra politica nei confronti Costiera, e il Ministro experiences among Coast Guard dell’ambiente marino e interio- delle Infrastrutture e functions”). The Conference rizziamo la necessità di tutelare was organized by the Italian il mare e i suoi innumerevoli e Trasporti Graziano Delrio Coast Guard Headquarters, delicati ecosistemi.”  Condivisio- nel corso della conferenza mandated by the European ne e sicurezza ambientale sono, di presentazione della V Commission (DG Mare), with dunque, le sfide che il “Sistema edizione del Forum delle the participation of 65 foreign Mediterraneo” è chiamato oggi funzioni di Guardia delegates, representatives of four ad affrontare. Da sempre il Me- continents, including 22 countries diterraneo è stato culla di civil- Costiera del Mediterraneo. and 13 international, european tà, luogo di incontro tra culture A pag. 6: il rappresentante and regional organizations, diverse, habitat naturale unicodella Guardia Costiera turca numbers much higher than in nel suo genere da preservare e e l’Ammiraglio Melone con previous editions of the Forum valorizzare. Questo compito il simbolo del MedForum. held in France, Spain and Portugal, oggi può essere portato a com- which confirm the thick and solid pimento mediante una stretta A pag 7: il Comandante network of international relations e assidua collaborazione e con- Generale nel corso del that the Corps has built in recent divisione di esperienze tra tutti discorso inaugurale. years, representing an efficient gli attori in gioco nell’esercizio model on the international scene. della funzione marittima medi- Pag. 8 opening: Vice Key theme of the meeting was: terranea.  Di fondamentale im- Admiral Vincenzo Melone, ‘sharing’. “Sharing”, said Admiral portanza è stato anche il tema Commandant of the Italian Melone on the opening day, “is the relativo alla  “Formazione”,  in- Coast Guard, and Minister key word to revitalize the role of tesa come imprescindibile ri- the Mediterranean, geographically sorsa per favorire una maggiore of Infrastructure and and historically strategic, as a place interoperabilità tra i servizi di Transport Graziano Delrio of exchange between the different Guardia Costiera. countries and administrations, L’insieme degli elementi indivi- during the presentation in order to make it safer, cleaner, duati dal Comandante Generale conference of the 5th edition more prosperous to the benefit delinea un quadro complesso ma of the Mediterranean Coast of the whole Mediterranean unitario in cui “Condivisione, Si- system “. In the final document curezza Ambientale, Sostenibilità Guard Functions Forum. of the Conference - approved Pag. 6: the representative unanimously - finalized the of the Turkish Coast Guard creation of a Secretariat (with the and Admiral Melone with task of ensuring continuity to the the logo of MedForum. Pag. initiative), the establishment of an 7: the ITCG Commandant “environment” working group to during the inaugural speech. promote interoperability between anti-pollution emergency plans existing in the Mediterranean, the start of activities in the field of training.8 Notiziario della Guardia Costiera

Nel suo intervento il Ministro Delrio ha voluto sottolineare l’importanza del Forum come appuntamento fondamentale per una maggiore conoscenza reciproca atttraverso lo scambio di esperienze, importante per affrontare e risolvere insieme le problematiche che coinvolgono gli operatori del Mediterraneo. A pag 10, dall’alto in basso: un momento dell’intervento del Comandante Enrico Castioni, Capo Ufficio Affari Internazionali del Comando Generale, e l’incontro tra il Sindaco di Napoli Dott. Luigi De Magistris e l’Ammiraglio Ispettore Vincenzo Melone in occasione della presentazione dell ’evento.e Formazione, rappresentano i pi- tale da garantire risorse per tutti e In his address Ministerlastri del MedForum che diviene, per sempre”. Delrio wanted to emphasizequindi, strumento di promozione A seguire, nel discorso di in- the importance of MedForumdella blue economy quale scelta troduzione dei  panels, il as a crucial appointment forstrategica sempre più necessaria Capitano di Vascello  Enri- greater mutual knowledgeche non si accontenta di tutelare co  Castioni,  Capo dell’Uffi- by means of exchange ofl’ambiente, ma intende spingersi cio Affari Internazionali della experiences, relevant toverso la sua rigenerazione in modo Guardia Costiera, ha ribadito address and resolve together the problems involving all Mediterranean operators. Pag. 10 top to bottom: an intervention of Captain Enrico Castioni, Head of the International Affairs Office at ITCG Headquarters, and the meeting between the Mayor of Naples Dott. Luigi De Magistris and Admiral Vincenzo Melone on the occasion of the event’s presentation. Attività Internazionale 9

come il Forum sia in primo luo- guardia costiera nel Mar Medi-go “un’ opportunità per rafforzare terraneo”.i contatti e per migliorare la coope- Su queste basi, ha preso avvio larazione tra tutte le organizzazio- prima sessione dei lavori - de-ni coinvolte nelle funzioni della dicata al  “Potenziamento del-10 Notiziario della Guardia Costiera

la condivisione dati” - che ha Trasporti  Graziano Delrio, il Dall’alto in basso; la serataavuto quale moderatore il Con- quale ha riconosciuto l’impor- inaugurale del V Forumtrammiraglio Piero Pellizzari, e tanza del Forum quale  “appun- delle Funzioni di Guardiaha visto l’intervento di cinque tamento centrale, poiché è centrale Costiera del Mediterraneo adelegati.  Markku  Mylly,  Diret- conoscersi, scambiare esperienze, Castel dell’Ovo e il Ministrotore Esecutivo di EMSA (Eu- Delrio mentre concederopean Maritime Safety Agen- guardarsi in faccia, capire quali interviste ai numerosicy), ha presentato le attività sono le difficoltà che gli operatori rappresentanti dei mediache l’Agenzia Europea svolge del Mediterraneo quotidianamen- presenti per l’occasione.nel facilitare lo scambio di dati te incontrano. Il Mediterraneo èe servizi tra gli Stati costieri sempre stato un mare che ha dato Pag. 11 top to bottom: thementre  Nexhat  Kapidani,  Vice grandi opportunità, dove si sono opening night of the 5thDirettore del Dipartimento sviluppate le civiltà, il commercio, Mediterranean Coast GuardSicurezza della Navigazione i centri urbani. Dal Mediterraneo Functions Forum at Casteldel Ministero dei Trasporti del è sempre partito un messaggio non dell’Ovo, and MinisterMontenegro,  ha illustrato l’e- di paura, ma di condivisione, di Delrio being interviewed bysperienza maturata nella regio- curiosità, di crescita vicendevole, numerous media representa-ne Adriatico-Ionica in materia nella conoscenza e nella speranza. tives present on the occasion.di scambio dati tra il Monte- Non è un mare che divide, ma chenegro e i sistemi europei. Aseguire, il Direttore del CentroSorveglianza del traffico marit-timo dello Stretto di Gibilter-ra, Younes Alahiane, ha condi-viso l’“Esperienza del Marocconello scambio di dati”, e  Mi-chele Stallone  ha affrontato gliaspetti tecnici e operativi delprogetto CRIMARIO relativialla creazione di un sistema dicondivisione di dati nell’OceanoIndiano finalizzato al migliora-mento della security marittima.Infine, il Capitano di Vascel-lo  Giuseppe  Aulicino, del Co-mando Generale, ha condivisol’esperienza del sistema MARE,quale server gestito dal Corpoper lo scambio dei dati AIS nelMediterraneo.Al termine è intervenuto il Sig.Ministro delle Infrastrutture e Attività Internazionale 11

Nella pagina a fianco: uno unisce. Oggi è visto come un luo- Costiere del Mediterraneo.  La dei seminari sui quali si è go di morte, di dolore, di tragedie; seconda sessione è stata dedica- sviluppato l’evento seguito deve tornare ad essere un mare ta al tema della “Sicurezza della di pace, di cultura e di speranza. navigazione e della protezione dai delegati stranieri Per questo il lavoro delle Guardie dell’ambiente marino”,  tema reppresentanti Costiere è fondamentale; queste di grande attualità internazio- stanno mettendo in gioco una par- nale.  Il Direttore esecutivo di di quattro continenti. tita che dice di più di una semplice EMSA  Markku Mylly,  in rap- azione di soccorso. È una partita presentanza di DG MOVE, Opposite page: one of the che si gioca sui valori fondamen- ha presentato le linee guida seminars on which the tali dell’umanità; il fatto di non europee sui luoghi rifugio per girarsi dall’altra parte mentre le navi che necessitano di assi- event has been articulated, una persona muore, di conside- stenza, mentre  Hossam  Gadal-followed by foreign delegates rare gli uomini tutti uguali e le la, ha presentato le attività delrepresenting hour continents. loro vite tutte preziose. Il fatto di “Mediterranean Memorandum mettere a repentaglio la propria of Understanding” (MedMou). vita per salvare altre vite”. Parole Di inquinamento causato dalle importanti quelle del Ministro, piattaforme petrolifere off-shore che rappresentano un profondo si è discusso con la relazione del attestato di stima per il lavoro Capitano  Joseph  Loring  del- giornaliero svolto dagli uomi- la Guardia Costiera degli Sta- ni e dalle donne delle Guardie ti Uniti, mentre il Capitano di12 Notiziario della Guardia Costiera

Vascello  Josè Miguel  Costa rettore esecutivo dell’Agenzia Foto di gruppo deiCampos, Direttore presso la Europea di Controllo della Pe- partecipanti allaDirezione Generale Autorità sca (EFCA), ha focalizzato l’at- Conferenza. NellaMarittima e Antinquinamento, tenzione sulla connessione tra parte centrale, in basso,ha incentrato il suo contributo controllo nel settore della pesca il Ministro Delrio,sulla risposta agli inquinamen- e sostenibilità ambientale.  l’Ammiraglio Melone e ilti marini fornita dall’Autorità Abdellah  Srour, membro della Sottosegretario SimonaMarittima portoghese. Commissione Generale della Vicari.La sessione di lavoro si conclu- pesca per il Mediterraneo delladeva con Josè Manuel Diaz Pe- FAO, ha esposto i progetti di Group picture of therez, responsabile formazione del cooperazione in corso, finalizza- participants to theCentro spagnolo  Jovenallos, il ti a migliorare la collaborazione conference. In the centre,quale ha esaminato il tema della tra i membri. Subito dopo, il bottom: Minister Delrio,lotta agli inquinamenti marini delegato della Guardia Costiera Admiral Melone andanche sotto il profilo dell’ad- turca del Dipartimento Policy Undersecretary of Statedestramento degli operatori di e Piani, Sule Sumulu, ha quin- Simona Vicari.Guardia Costiera. di presentato le attività dellaLa terza sessione, moderata dal Turchia relative alla protezioneContrammiraglio  Nicola  Car- delle risorse marine viventi; elone, ha affrontato il tema: “Pe- il Tenente di Vascello  Lorenzosca  marittima: ispezioni  e Magnolo  ha condiviso l’espe-controlli.”  Pascal  Savouret, Di- rienza maturata dalla Guardia Attività Internazionale 13

L’Ammiraglio Vincenzo Costiera italiana con il sistema elementi generali del progetto Melone consegna al GIANO di controllo sulla pe- relativo alla rete degli istituti di rappresentante sca. Infine, il direttore del Me- formazione di Guardia Costiera diterranean Programm Office europei. della Guardia Costiera del WWF,  Paolo Lombardi, Il secondo giorno di lavori è sta- turca – organizzatrice dell’ ha fornito un quadro delle ten- to incentrato sulla discussioneevento nel 2017 – l’emblema denze dell’impatto ambientale del documento conclusivo della della blue growth nell’ecosistema Conferenza - approvato all’una- del Forum. del Mediterraneo. nimità – che ha sancito alcune Nella quarta e ultima sessio- importanti azioni per il futuro Admiral Vincenzo Melone ne di lavoro si è discusso della del Forum.delivers to the representative formazione; e, in particolare, del In primo luogo, sono stati ap- tema del “Training e coopera- provati i  Terms of Reference, of the Turkish Coast zione per le funzioni di guardia che costituiscono l’ossatura del Guard – in charge of the costiera”. Forum definendole le rego- organization of the event Il Capo dipartimento Safety le di funzionamento, tra cui la e Standard dell’EMSA,  Ma- creazione di un Segretariato - in 2017 - the logo of nuela Tomassini, ha illustrato composto dalle tre Presidenze MedForum. il progetto “SafeMed” relativo (passata, attuale e futura) – che allo scambio di best practices avrà il compito di assicurare la nel settore della maritime safety, continuità dell’iniziativa tra una della security e della lotta all’in- conferenza annuale e l’altra. quinamento. A seguire, hanno Tale Segretariato si riunirà gra- condiviso le loro esperienze zie al supporto di EMSA. Inol- sul tema della formazione, il tre, la Conferenza ha approvato direttore della Direzione Ge- la costituzione di un gruppo di nerale dei Trasporti Marittimi lavoro  “ambientale”  che avrà il e dei Porti della Tunisia  Yous- compito di promuovere l’inte- sef Benromdhane, il direttore roperabilità tra i piani di emer- presso la Commissione Ma- genza antinquinamento esisten- rittima di Giordana,  Moham- ti nel Mediterraneo. mad Salman e il delegato di DG Si è poi definito l’avvio di azioni Mare, Marco Nobile, il quale si nel campo del training, parten- è soffermato sull’importanza di do proprio dal censimento dei realizzare una rete di istituti di centri di formazione di Guardie formazione e di accademie nel Costiere nel Mediterraneo al settore marittimo del Mediter- fine di sviluppare efficaci siner- raneo. gie tra di essi. Concludeva la sessione il rap- Il Forum 2016 si è concluso con presentante della Guardia Co- la presentazione ufficiale della stiera finlandese  Marko Tuo- futura presidenza turca che or- minen, il quale ha illustrato gli ganizzerà l’evento nel 2017 e il14 Notiziario della Guardia Costiera

passaggio di consegne, e con la un Mar Mediterraneo concepi-candidatura del Marocco per la to come “Sistema”. Significativepresidenza nel 2018. in tal senso le parole conclusiveAlla luce dei risultati raggiunti, del Comandante Generale Vin-si può affermare che il MedFo- cenzo Melone che ha ricordatorum 2016 è stato un momento come  “Il Mar Mediterraneo èdi intensa collaborazione tra or- una delle principali eco-regioni delganizzazioni regionali, europee pianeta e risulta essere, per la suae Guardie Costiere di diversi ricchezza di biodiversità, tra i piùPaesi, ove la parola  “condivi- importanti ecosistemi al mondo. Lesione”  ha saputo inverarsi nella sue acque bagnano oltre 20 Paesi.prassi, raggiungendo obiettivi Siamo tanti; la cooperazione e laconcreti nel settore della  co- condivisone tra noi sono essenzialioperazione istituzionale, del- per la gestione delle attività ma-la condivisione di informazioni, rittime, per la protezione dell’am-nella  formazione e nella  tutela biente marino e per la prevenzioneambientale, ponendo le basi di e la lotta all’inquinamento”. Attività Internazionale 15

16 Notiziario della Guardia Costiera

EROINORMALIA BORDO DI NAVE DATTILO CON GLI UOMINIDELLA GUARDIA COSTIERANORMAL HEROES Attività Operativa 17

EROI NORMALI Ci sono politici che vorrebbero si sparasse sui gommoni carichi di disperati; e parlamentaria bordo di Nave Dattilo con gli uomini della che chiedono di aprire corridoi umanitari Guardia costiera per evitare le traversate della morte; ci sono centinaia di pagine Facebook piene di luoghi di Matteo Guidelli comuni, insulti e minacce agli immigrati: inviato speciale dell’Agenzia Ansa e associazioni umanitarie che, grazie alle donazioni di centinaia di anonimi cittadini, foto di sono riuscite ad attrezzare imbarcazioni che ora Luca Catalano Gonzaga/Witness Image operano nel Canale di Sicilia per salvare più vite possibile. E poi ci sono loro, gli uomini e le donne della Guardia Costiera. Gente di mare che parla poco e fa molto, uomini e donne di Stato che lasciano le polemiche agli altri, fedeli ad un unico, sacrosanto principio: salvare vite è un dovere. Ogni italiano, almeno una volta nella vita ha visto un’imbarcazione della Guardia Costiera davanti alle nostre spiagge, nelle baie e nei golfi più belli del Paese per proteggere un patrimonio immenso ed estremamente delicato. Ma in pochi hanno avuto la fortuna di passare una settimana in mare con i marinai impegnati nell’emergenza immigrazione, a 30 miglia dalle coste libiche, con i cannocchiali puntati all’orizzonte per intercettare i gommoni prima che il viaggio si trasformi nell’ennesima tragedia. Non sono supereroi e neanche eroi: ma uomini veri di cui l’Italia ha disperato bisogno. Questo è il racconto delle loro storie e delle loro giornate. Dove ti giri, ci sono solo acqua e cielo. Il turno di servizio dura quattro ore. Ogni due giorni ti alzi in piena notte e vai a lavorare. A mezzanotte, tutte le notti, c’è la pizza: per quelli che smontano dal turno. Questa gente vive così 340 giorni all’anno: lontano da tutto. Lontano da amici, mogli, figli e fidanzate. Lontano dai cinema, dall’aperitivo. Dalla politica. “Perchè faccio questo lavoro? Secondo te - sorride Giuseppe - c’è qualcosa di meglio di tornare a casa e18 Notiziario della Guardia Costiera

poter raccontare ai propri figli di vanno più. ‘Tieni, portali a queiaver salvato la vita a qualcuno? bambini’, mi dice”. Nino vive aTe lo dico io: non c’è. Non c’è Patti, davanti casa sua ci sononiente che mi faccia sentire così le Eolie. “I miei amici? Forse mirealizzato”.Nave Dattilo della Guardia vedono un po’ strano, loro vannoCostiera viaggia a sei nodi, 30 al cinema,io vado in mare.Questemiglia a nord della Libia: percorre sono persone che hanno bisogno,da est a ovest e viceversa un tratto fanno quello che noi italianidi mare davanti a Sabratha, abbiamo fatto tanto tempo fa,il porto da cui sono salpati le è nella natura dell’uomo partiredecine di barconi che qualche per stare meglio”.settimana fa hanno portato in Sulla Dattilo il quadrato ufficialiItalia 13 mila disperati. Ora èdi nuovo qui di fronte all’Africa,pronta a intercettare i prossimi.“Vado a letto felice, davvero.Quando arrivano su questanave io glielo ripeto sempre:comunque vada a finire, da oggiavrete un futuro. Migliore diquello che avevate ieri”, diceAntonino Bonsignore, Nino pertutto l’equipaggio. Lui è l’uomodegli scafisti, quello a cui spetta ilcompito di individuare quelli checonducono i barconi e raccoglierele prime testimonianze perinchiodarli. In tre anni, millegiorni - più o meno l’età di suofiglio - è stato a terra non piùdi 150. “Ho saltato una solamissione, per un problema infamiglia. Ma quando ero a casapensavo ai colleghi, così miamoglie mi ha detto ‘se avessisaputo che avresti sofferto cosìtanto non ti avrei chiesto dirimanere. Ma lei conosce benela mia passione, sa che questaè la mia vita: così mette daparte i vestiti che a Nicolò non Attività Operativa 19

In apertura: Nave Dattilo, NORMAL HEROES lo utilizza un cuoco che si sta pattugliatore d’altura per laureare in giurisprudenza. Il Every Italian at least once in his comandante, Alessio Morelli, un della Guardia Costiera. life has seen a boat of the Coast emiliano che fino al 1998 viveva A pag. 18 il Capitano di Guard in front of our beaches, in in Val Padana e che se non fosse Fregata Alessio Morelli, the most beautiful bays and gulfs in mare avrebbe fatto il maestro Comandante dell’unità. of the country, to protect a huge elementare, mangia con i suoi A pag. 19 dall’alto in basso: and extremely delicate heritage. uomini. “Sono una ciurma di le fasi d’interrogatorio a But few have been lucky enough pirati, ma sono i migliori. Quello due scafisti e un gruppo to spend a week at sea with the che voglio da loro è che ci si senta sailors engaged in the emergency un gruppo, altrimenti non si è numeroso di migranti, of migrants, 30 miles off the Li- una squadra ma un’accozzaglia appena soccorsi, sul byan coast, with binoculars focu- di persone. E quando metti la sed on the horizon to catch the tua vita nelle mani di qualcun ponte di poppa di Nave rafts before the journey will turn altro, bisogna stare uniti. Bisogna Dattilo. Nella pagina a into yet another tragedy. They are sapersi sacrificare per il collega fianco, dall’alto in basso, il not superheroes or even heroes, che ha bisogno di andare a casa Secondo Capo Scelto Nino but real men of which Italy has al posto tuo, anche se tu non ci Bonsignore, “l’uomo degli a desperate need. This is the nar- vai da mesi”. ration of their stories and their I cinquanta a bordo della nave, scafisti” e un momento days, by Ansa journalist Matthew da quando, a gennaio 2015 drammatico di un soccorso Guidelli on board “Dattilo” ship Morelli ha preso il comando, a migranti in condizioni on the occasion of one of many hanno salvato 17 mila persone. E rescue missions on behalf of mi- arrestato 155 scafisti. “Le cose si limitee nella stiva di un grants in the Strait of Sicily, where fanno perchè sono giuste, senza barcone. everywhere one looks there is only aspettare che arrivi un grazie. water and sky. The service watch Le vite si salvano a prescindere”. Opening: Ship “Dattilo”, lasts four hours. Every other day Dunque è soddisfatto? “Sì, anche offshore patrol vessel of you get up in the midst of the se dal punto di vista personale è night and go to work. At midni- difficile trovare qualcuno che the Coast Guard. Pag. 18: ght, every night, there is ‘pizza: condivide la vita con te cheCommander Alessio Morelli, for those who dismantle the duty. non ci sei mai”. E poi ci sono These sailors live in this way 340 quelli che annegano davanti ai the unit’s commanding days a year: away from it all. Away tuoi occhi. “Ricordi indelebili,officer. Pag. 19 top to bottom: from friends, wives, children and rimangono nell’anima. Ma la two suspect smugglers under girlfriends. Far from cinema, from vita è così. I bambini sono il mio drinks. Far from politics. “Why I punto debole, forse perchè non interrogation and a large do this work? Do you think” smi- ne ho. Quando fai soccorso non group of migrants, just les Giuseppe “there is something li vedi subito, poi spuntano fuori better than go home and be able impauriti e tu guardi i loro occhi rescued, on the aft deck of to tell your children that you saved e pensi a tutti i bambini che vediship “Dattilo”. Opposite page, someonès life? I’ll tell you: there per le strade italiane. E capisci isn’t. Therès nothing that makes top to bottom: Chief Petty me feel so realized”. Officer Nino Bonsignore, “the man of the smugglers”, and a dramatic moment of arescue of migrants in extreme conditions inside a barge.20 Notiziario della Guardia Costiera

quanto sono stati fortunati”. la nostra vita, quando lo fai staiCome i due figli di Giuseppe bene con te stesso.Tutto qua. PoiVillari, il primo maresciallo che ci sono le paure, perchè salvarepilota una delle imbarcazioni qualcuno significa mettere ache agganciano i barconi. “Cosadico ai miei figli? Che questa rischio la propria vita. Ma lo fai egente rischia tutto per una vita basta”. Dunque non cambieresti?migliore, gli racconto che quando “Se uno nasce tondo non puòincrociano il mio sguardo li vedo diventare quadrato. Finchè mitirare un sospiro di sollievo. tengono le ossa navigo, c’è tempoSanno che è arrivato qualcuno per mettere i timbri”.per salvarli. Loro sono fieri delmio lavoro. Mio figlio da grandedice che vuole fare il calciatore oil marinaio come me. Certo, dalpunto di vista economico sarebbesicuramente meglio il calciatore”.Una volta Giuseppe ha salvatouna bambina siriana, tale e qualea sua figlia di 12 anni. “Loammetto, non sono stato affattoimparziale, l’ho agevolata intutto”. Benedetto ascolta, sorrideanche lui. Benedetto Strigliano èin mare da 28 anni, ha tre figli,due maschi e una femmina. Ilprimo soccorso lo ha fatto nel1993, a largo di Lampedusa.“Eraun peschereccio proveniente daSfax, in Tunisia. Erano fermi,li abbiamo presi a rimorchio eportati verso una nave tunisinache se li è ripresi. Se ricordo leloro facce? Certo, sono le stessedi oggi, non è cambiato nulla”.Poi nel ‘96 c’è stato l’esododall’Albania, la Vlora, la navecon i 20 mila a bordo. Benedettoera in mare con la motovedetta,vide quella marea umana primadi tanti italiani. “Stavolta, dissi,sono tanti davvero. Salvare vite è Attività Operativa 21

PEPPE, L’EX BAGNINO CHE SALVA DISPERATI Una fase di un soccorso Quando i barconi si rivoltano, quando i gommoni affondano e de- a migranti nella quale è cine di persone finiscono in mare, Peppe è lì. In acqua, assieme a impegnto Giuseppe La loro. Per cercare di salvarne il più possibile. “Questa malattia mi èRosa, uno degli otto “rescue venuta a 14 anni, facevo il bagnino a Plaia Grande, vicino Donna- swimmer” della Guardia lucata. C’era una coppia di fidanzati a largo in difficoltà, rischiavano Costiera. Nella pagina a di finire contro la scogliera. Ho preso una canoa, li ho raggiunti e fianco Giuseppe La Rosa riportati a riva. L’uomo era svenuto e sono riuscito a rianimarlo. in tenuta da soccorritore Lì ho capito che quella era la mia vita”. Giuseppe La Rosa ha 27 anni ed è uno degli otto rescue swimmer italiani, quegli uomini che si marittimo. buttano dal gommone per recuperare i migranti in acqua. La figura A phase of a rescue activity del ‘soccorritore navale’ è stata istituita ufficialmente dalla Guardiainvolving Giuseppe La Rosa, Costiera alla fine del 2015. Il primo corso sperimentale, quello di Peppe, era iniziato nel 2013 ed ora lui è l’unico a bordo di nave one of eight Coast Guard Dattilo, in pattugliamento davanti alla Libia. Se dall’interfono della rescue swimmers. Opposite nave arriva quell’ordine - “Prepararsi ad assumere assetto sar” - lui sapage: Giuseppe La Rosa with che sarà il primo ad entrare in acqua. “In quei momenti penso alle persone che sono a bordo del gommone, quello che dobbiamo fare, sea rescuer suit. soprattutto quello che posso sbagliare. Mi passano centinaia di cose in testa ma quello che conta - dice - è salvare più vite possibili”. E se devi scegliere? Se sono troppi? Se devi lasciarne andare uno per salvarne un altro? “Durante il soccorso non devi fare delle scelte, il primo che ti capita davanti lo prendi. Se ce ne sono tre li prendi tutti e tre. Metto a rischio la mia vita? Sì, lo faccio”. Anche perchè non22 Notiziario della Guardia Costiera

è affatto facile avere a che farecon decine di disperati impau-riti, molti dei quali non sannonuotare. “Bisogna subito tran-quillizzarli, riuscire a far lorocapire che possono avere fiduciain te. Altrimenti continuano adagitarsi e il tuo unico obiettivodeve essere portarli in salvo”.Ma non è solo la vita di Peppe arischio. Ci sono anche le emo-zioni, che possono far male. “Unanno fa ci siamo avvicinati adun gommone, c’erano delle per-sone in acqua. Abbiamo tiratosu una donna che non respirava,ho provato a rianimarla ma pur-troppo non c’era nulla da fare.Poi - racconta Peppe – mi han-no passato sua figlia, una bimbapiccola piccola che ancora nonsapeva di non avere più la mam-ma. L’ho presa e quando siamoarrivati a bordo le ho regalato unpeluche, poi non so che fine ab-bia fatto. Come non so degli al-tri. Quando li salvi, loro ti dico-no grazie. Lo ripetono decine divolte. Ma quando torno a bordodevo staccarmi, altrimenti leemozioni non le gestisci. Devifarti una corazza per fare certecose, non hai altra scelta. Emo-tivamente è una prova moltoforte e devi farci il callo, perchènon sempre va bene”.E poi ci sono i bambini. “Lorosono quelli che mi fanno piùimpressione” ammette Peppe,che quando non è in acqua sitiene in allenamento improv-visando attrezzi da palestracon pezzi recuperati sulla nave.“L’unica cosa che penso quandoli vedo in acqua e mi tuffo dalgommone è che sto strappandoquesti bambini a morte sicura egli sto dando un futuro. E que-sto mi fa nuotare più veloce”. Attività Operativa 23

ALESSIO RIGGIO, PER TUTTI “FRIGGIO”, IL CUOCO DEGLI “ULTIMI”.Il Sottocapo Alessio Riggio Sui giornali, Alessio Riggio c’è finito già una volta: aveva 17 anni detto “Friggio”, cuoco di e il giorno prima l’Itala, la sua squadra, si era appena giocata la Nave Dattilo, nel locale promozione in Prima categoria. Lui faceva l’attaccante. Al 90esimo cucina dell’unità. l’arbitro fischiò il rigore.“Vado io”. Alessio mise la palla sul dischetto, prese la rincorsa, tirò. Portiere da una parte e palla dall’altra. In tribuna. “All’ultima occasione utile, Riggio fallisce il rigore”, scrisse il giorno dopo la Gazzetta del Sud nelle pagine della cronaca di Messina. Poi il cronista aggiunge una postilla, tra parentesi: “Uscito tra i fischi”.Petty Officer 3rd class Alessio Ma ora che ne ha 32, Alessio non è più quell’attaccante indeciso. Riggio - said “Friggio” – ‘Friggio’ come lo chiamano tutti a bordo, è il cuoco di Nave Dattilo della Guardia Costiera. E le idee ce l’ha chiare. Come il sorriso: cook on board ship “Dattilo” vero, pulito. “Quando arrivano i migranti, quando i miei colleghiworking in the unit’s kitchen. li raccolgono da quei gommoni che stanno a galla per miracolo, io esco dalla cucina e li osservo. Li guardo e penso che è giusto andare a cucinare per loro, dopo tante sofferenze”. Capita spesso che dopo aver cucinato per tutti, Friggio si sieda a tavola con il comandante. Perchè le formalità se le lasciano alle spalle, pensando che in fondo è la sostanza quella che conta. Sulla nave e nella vita.“Il primo impatto che i migranti hanno con l’Italia, l’Europa, siamo noi. Così il nostro ruolo è fondamentale, per la loro sopravvivenza e per far vedere loro chi siamo davvero. Per questo vado a cucinare. Tutti noi facciamo24 Notiziario della Guardia Costiera

parte di un progetto più grande, che Dall’alto in basso: centinaiaci rende più orgogliosi”, dice Alessio. di migranti, da poco soccorsi,Parole semplici. Che però faticano ad sul ponte di poppa di Naveentrare nella testa dei tanti che ancora Dattilo. “Quando arrivanoparlano di immigrazione senza aver i migranti, quando i mieimai guardato negli occhi qualcuno colleghi li raccolgono da queidi quelli che scendono impauriti e gommoni che stanno a gallatremanti da un gommone. Alessio è di per miracolo” dice Riggio “ioScaletta Zanclea, uno dei paesi sulla esco dalla cucina li guardocosta messinese devastati dall’alluvione e penso che è giusto, dopodel 2009, in cui morirono oltre trenta tante sofferenze, andare apersone.“Casa mia si è salvata, e anche i cucinare per loro”, Alessiomiei genitori. Ma altri no” dice Friggio. Riggio, al centro, insieme aE quando ne parla cambia espressione, due colleghi.come se il ricordo di quello scempio, incui molte sono le colpe degli uomini, Top to bottom: hundred ofaccendesse in lui l’interruttore della migrants, just rescued, onrabbia. Ma è solo un attimo. Alessio the aft deck of ship “Dattilo”.e gli altri ragazzi della cucina - Ciro, “When migrants come, andSalvo, Marco - sono arrivati a preparare my colleagues rescue themanche duemila pasti al giorno. from those rafts floatingSignifica che inizi la mattina alle 6 e miraculously”, says Riggio, “Ia mezzanotte sei ancora lì che cuoci go out of the kitchen, I lookla pasta e tagli verdure. “Mangiare e at them and I think that it’ssorridere, è questo l’importante”. right, after much suffering,Ma Friggio a bordo non è solo il cuoco. È la presenza immancabile going to cook for them”;al tavolo da tressette. All’inizio giocava a briscola, fino a quando Alessio Riggio, at the center,il precedente comandante disse che solo a quello poteva giocare, together with two colleagues.perchè per il tressette ci vuole l’intelletto. “All’inizio furonomazzate colossali, con conseguente lancio di carte. Poi le cose sonomigliorate”. E ora, giochi bene? “Il mio è uno stile fortunato”,sorride sornione Alessio. Il comandante Morelli la pensa in manieraleggermente diversa e Friggio contro il comandante è lo show che vain onda tutte le sere e che nessun programma tv riesce ad oscurare.Tranne quando c’è l’Isola dei Famosi. In quel caso è Alessio stessoa mollare le carte ed inseguire il suo sogno: essere tra i concorrentia Playa Grande. L’ultimo compleanno a casa, lo ha passato cinqueanni fa, tutti gli altri era in mare come ieri. Due torte, tre bottigliedi spumante e una citazione come discorso: “Come disse Garibaldiai suoi ragazzi a Capua, grazie mille a tutti”. Poi Friggio si è accortodi aver sbagliato, non era Capua ma Teano. “Dai, metti quella giusta.Però cavolo, quanti baci che ho rimediato”ed è uscito tra gli applausi. Attività Operativa 25

TUTELA AMBIENTALE ED EFFICIENTAZIONE ENERGETICAL’Autorità Portuale di Salerno, sempre più attenta alle problematiche inerenti la salvaguardia ambientale ed il risparmio energetico,ha tra i propri obiettivi quello di realizzare un Porto sicuro ed all’avanguardia, anche attraverso l’individuazione di fonti di energiaalternative.Sul piano dell’ambiente, oltre naturalmente ad affidare il servizio di pulizia delle aree comuni del Porto e degli specchi acquei por-tuali ad imprese iscritte a specifiche categorie dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali ed occuparsi di affidare il servizio di raccolta esmaltimento dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico, l’Autorità Portuale di Salerno è fortemente impegnata nel settoredella prevenzione dell’inquinamento. A questo proposito è stato siglato, con il Dipartimento Provinciale dell’A.R.P.A.C. di Salerno, unAccordo di programma per l’attuazione di un piano di monitoraggio della qualità dell’aria, con particolare riferimento alle polveriche possono essere prodotte durante le operazioni portuali nel Porto commerciale di Salerno. Tale monitoraggio, effettuato tramiteil posizionamento di una postazione di prelievo nelle aree particolarmente sensibili, ha evidenziato che i valori limite annuali ed ivalori obiettivo fissati dalla normativa sono rispettati anche durante il periodo estivo, quando la scarsa piovosità e la poca ventilazionedovute alle alte temperature, fanno naturalmente innalzare i livelli di inquinamento atmosferico. Questo risultato conferma l’impe-gno dell’Autorità Portuale nell’affrontare le tematiche di sviluppo del Porto compatibilmente alle esigenze dell’ambiente. Altrettantodicasi per il controllo dell’inquinamento acustico. Nell’ottica della creazione di un vero “Green Port”, l’Autorità Portuale di Salerno èstata promotrice nel 2013 di uno studio di prefattibilità, finalizzato all’efficienza energetica del sistema portuale e alla sostenibilitàdel sistema intermodale di trasporto, valutando le possibili fonti di energia alternativa concretamente utilizzate o potenzialmenteutilizzabili in un Porto. Tra i vari interventi da realizzare nell’area portuale per minimizzare le emissioni da inquinanti, ottimizzare iconsumi energetici ed utilizzare nuove fonti di energia per il territorio circostante, vi sono: l’installazione di reti fisse di monitorag-gio della qualità dell’aria; l’impiego di energia da fonti rinnovabili quali il fotovoltaico, l’eolico ed il moto ondoso; l’ottimizzazione della mobilità all’interno dell’area portuale mediante la corretta gestione dei flussi veicolari e l’impiego di veicoli a trazione elettrica/ibrida; l’efficienza energetica me- diante l’installazione di impianti di coge- nerazione e l’illuminazione esterna a LED. Tra le tematiche più importanti c’è senza dubbio la tecnica del Cold Ironing, ossia l’e- lettrificazione delle banchine infatti attual- mente, durante la permanenza delle navi in banchina è necessario che alcuni servizi ricevano energia elettrica, per questo occor- re mantenere in funzione dei generatori ausiliari che permettano una continuità della fornitura elettrica anche per perma- nenze che possono essere di lungo perio- do. Ciò comporta un’enorme produzione diinquinanti; le emissioni di ossido di azoto, ossido di zolfo e particolato in atmosfera e l’inquinamento acustico sono la conseguenzadella presenza nei Porti di grandi navi che tengono accesi i motori per produrre l’energia elettrica necessaria ai servizi di bordo. Perquesto motivo, l’Autorità Portuale di Salerno punta fortemente sull’elettrificazione delle banchine, che consentirà l’alimentazionedell’impianto elettrico di bordo da parte della rete terrestre, in modo da poter spegnere gradualmente i generatori ausiliari, con laconseguente riduzione delle emissioni di inquinanti all’interno del Porto. Nell’ambito dei lavori di adeguamento infrastrutturale chestanno interessando il Porto di Salerno, è previsto il prolungamento della diga di sopraflutto. Per realizzare questo intervento sarannoutilizzate soluzioni innovative per la produzione di energia elettrica dal moto ondoso; infatti rispetto alle dighe tradizionali, sarannoutilizzati cassoni opportunamente modificati per consentire lo sfruttamento dell’energia associata al moto ondoso incidente. Lo Scalosalernitano sarà, dunque, il primo Porto commerciale al mondo a sperimentare il cassone REWEC3, e il primo Porto al mondo conun impianto totalmente incorporato in una diga foranea. Altra importante iniziativa dell’Autorità Portuale di Salerno è la creazionedi un progetto per la gestione del traffico portuale, denominato progetto “HABITAT”, che si adegua alle strategie della PiattaformaTecnologica Nazionale Marittima (PTNM) presieduta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e coordinata dal RINA. Loscopo del progetto HABITAT è la ricerca, lo sviluppo e la validazione di un sistema di controllo del traffico portuale e costiero capace difornire all’operatore, in tempo reale e in maniera accurata, per tutti i tipi di navi e imbarcazioni, per tutte le situazioni meteorologiche,24/24 ore, la situazione del traffico nell’ultimo miglio marino, con una grafica avanzata di visualizzazione dinamica in pianta dellenavi/imbarcazioni stesse. La piattaforma fornisce, tra l’altro, un sistema capace di interoperare con i sistemi (esistenti e/o in via di svi-luppo) della pubblica amministrazione, di supporto alla navigazione in tempo reale in grado di migliorare la precisione, la velocità ela sicurezza delle manovre e dell’attracco (tenendo conto anche della situazione in tempo reale del vento e delle correnti marine), congrossi vantaggi in termini di decongestione del traffico, riduzione dei tempi di entrata e uscita dal Porto, razionalizzazione degli spazidi manovra, riduzione dell’inquinamento negli ambiti portuali e nei vicini insediamenti urbani. Sempre alla ricerca di un punto diincontro tra la crescita economica dello Scalo ed i basilari principi di tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, l’Autorità Portualedi Salerno mira a realizzare un Porto green, all’avanguardia, sostenibile da un punto di vista energetico e ambientale.

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LA TEMPERATURA CALA E LA NAUTICA SI SCALDAdi Angelo ColomboCome ogni anno la stagione più importante per hanno ognuna una sua specificità e per questola nautica da diporto internazionale, per la nostra riescono a convivere ormai da diversi lustri. Adindustria in modo particolare, essendo la prima aprire le danze sarà proprio il salone francese dial mondo per volume di prodotti, inizia con la Cannes, dal 6 all’ 11 settembre, poi a seguire, Ge-fine dell’estate. nova dal 20 al 25 e infine Monaco dal 28 settem-Con la fine del periodo caldo, il più importan- bre al 1 ottobre.te per le attività in mare, il mondo dell’industria Un mese che vede ben tre eventi susseguirsi enautica internazionale comincia la sua fase com- per altro non essere gli unici del periodo, perchémerciale più viva. Non è un caso se a settem- in giro per il mondo ci sono altri appuntamentibre prendono vita tre dei più importanti saloni che riguardano però mercati più circoscritti. I tremondiali che sono Cannes, Genova e Montecar- saloni del Mediterraneo sono i più importantilo. Tre fiere che si inseguono nelle date ma che dell’intero panorama fieristico e le ragioni risie-28 Notiziario della Guardia Costiera

dono nelle caratteristiche di ognuno, che andia- ogni tipo di azienda, dai produttori di canoe emo ora a spiegare. kayak arrivando ai grandi cantieri. Nel tempoCannes, salone giunto alla 39° edizione, nato ovviamente il suo ruolo internazionale si è ri-un po’ in sordina ma capace di conquistare una dimensionato come del resto è stato per l’interoposizione di rilievo per ragioni che risiedono in comparto industriale, ma la verità è che forse ilparte nell’importanza per lo yachting mediterra- ridimensionamento va ricercato nel brusco caloneo che riveste la Costa Azzurra, poi per un’or- di mercato interno, che per l’Italia e la sua indu-ganizzazione capace di adattare il porto della stria nautica rappresentava una risorsa preziosa.cittadina francese a un evento fieristico che di Non vogliamo qui analizzare le ragioni di questoanno in anno ha richiesto sempre maggiori spazi brusco ridimensionamento del mercato interno,e infine, l’elevato livello di accoglienza assicura- certo è che se non ci si adopera per rilanciare lato da una città di mare abituata e attrezzata al nautica italiana, per quanto le nostre aziende si-turismo di qualità. Proprio queste caratteristiche ano in termini numerici le più presenti sui mer-hanno nel tempo tolto spazio al nostro Salone cati internazionali, la strada sarà sempre in salita.di Genova, nonostante sia ancora oggi un salone Quello che ci interessa valutare in quest’occa-con delle specificità che gli permettono di essere sione è il ridimensionamento del salone geno-un evento di riferimento. Il nautico di Genova vese dovuto alla riduzione del mercato interno:è sempre stata l’unica fiera del periodo a poter se a questo aggiungiamo che negli ultimi annioffrire ai visitatori una varietà di prodotti nau- di aziende italiane del settore nautico ne sonotici capace di spaziare dagli accessori ai grandi sparite un numero davvero preoccupante, com-yacht. Proprio questa caratteristica lo ha sempre prendiamo come sia possibile aver lasciato tantoreso un’attrattiva tanto per i diportisti quanto spazio ad altri. Non ultimo va anche detto cheper l’industria, che a Genova coglie l’occasione seppur Genova rappresenti una sede storica perper visitare le tante aziende italiane specializ- il salone, giunto alla sua 56° edizione, è una cit-zate nella fornitura e subfornitura di prodotti tà che ha sempre avuto difficoltà ad accoglieredestinati alla costruzione, agli allestimenti e alla il pubblico. Le ragioni sono tante, a cominciaremanutenzione di barche di qualsiasi dimensio- dal fatto che Genova non è una città turisticane. Inoltre, Genova ha sempre offerto spazio ad ma portuale per vocazione, dunque, è in parte 29

normale che l’approccio con il pubblico forestie- verà tutti a comprenderlo e a trovare le soluzioniro sia diverso, ma è anche vero che dopo tanta migliori per l’intera filiera industriale. Noi lo au-esperienza qualcosa si sarebbe dovuto imparare. spichiamo perché siamo convinti della capacitàNoi siamo tra i difensori del Salone per tante della nostra industria di essere un riferimentoragioni, perché crediamo che a oggi non esista non solo all’estero ma anche in Italia, dove inuna sede italiana alternativa in grado di svolgere passato il settore nautico produceva una parte diil suo compito in modo migliore a 360°, inoltre, PIL ormai persa o quantomeno fortemente ridi-perché siamo convinti che Genova rappresenti mensionata, ma d’importanza strategica per l’e-per molti motivi la sede nautica più appropria- conomia nazionale. Genova non è solo un saloneta, per storia, tradizioni e anche spazi. Gli spazi nautico, ma anche la vetrina dello stato di saluteespositivi, nonostante il bisogno di aggiorna- del comparto industriale italiano, almeno fino amento in alcune parti, sono sicuramente ade- quando e se ci sarà un evento fieristico alternati-guati a un evento nautico di alto livello tra aree vo, per questo va difeso a nostro modesto avviso.in mare e a terra. Certo, le divisioni del comparto In passato dall’estero venivano in tanti a Geno-che hanno caratterizzato l’ultimo anno e mezzo va a vedere come la nostra industria si muoveva,non aiutano, ma è anche vero che forse si arri- cosa presentava di nuovo, dato che una volta era30 Notiziario della Guardia Costiera

questa la vetrina prescelta. Ora parte di questo In tal senso è benecompito è venuto meno con la riduzione del ricordare che il di-mercato interno e la scelta di molte aziende di porto è una risor-presentare le loro novità a Cannes, che negli anni sa occupazionaleha sempre più anticipato le date. Perché in que- preziosa perchèsto nostro discorso sui saloni d’autunno ci siamo sempre alla ricercasoffermati maggiormente su Genova? Perché gli di nuove professio-attacchi che ha subito, che ci trovano d’accordo nalità. Inoltre, chinelle analisi di alcune delle sue criticità, anziché si appresta a vivereprodurre un cambiamento frutto di coesione del di nautica a qualsi-comparto, capace di trasformare un Salone di asi livello e per questo sceglie scuole o facoltà asuccesso in risorsa anche nei momenti di crisi, si indirizzo specifico, non può perdere l’occasionesono trasformati in questioni che con gli interes- di un salone nel quale può entrare in contattosi dell’intero settore non hanno nulla a che fare. con le più importanti aziende del settore.Siamo convinti che il Salone di Genova possa Dopo il nostro omaggio a Genova, che cometornare nuovamente a rappresentare un momen- abbiamo visto adotta la formula della grande va-to d’interesse internazionale per il comparto, ma rietà di categorie merceologiche che né Cannestutto questo non può prescindere dalla coesione né Monaco sono in grado di rappresentare, pas-dell’intera filiera e dalla comunione d’intenti per siamo al salone monegassco, che prende vita inrappresentare in modo adeguato nelle sedi isti- questo 2016 dal 28 settembre, dunque, appenatuzionali la nautica come risorsa economica na- tre giorni dopo Genova. In questo caso la qualitàzionale. Il nostro invito a tutti gli appassionati è dell’accoglienza che il Principato è in grado didi non perdere la prossima edizione del salone di assicurare non si discute, il tutto proporzionatoGenova, perché le barche esposte saranno tante, alle dimensioni dell’evento e soprattutto al tipocosì come tante saranno le anteprime mondiali di pubblico cui si rivolge. Il salone di Monacodi cantieri italiani che continuano o hanno ri- è dedicato ai grandi yacht, dunque, anche dovecominciato a scegliere Genova per le presenta- sono esposte imbarcazioni più piccole in realtàzioni. Naturalmente anche la Guardia Costiera si tratta di mezzi ausiliari per navi da diportoche non perde mai un’edizione per rafforzare ilsuo rapporto con il pubblico, sarà presente conspazi dedicati all’incontro tra l’utenza e il Corpoe per far scoprire soprattutto ai più piccoli le suetante attività a salvaguardia dell’ambiente, dellasicurezza in mare e di tutto ciò che quotidia-namente la coinvolge direttamente. L’industrianautica italiana può ridare tanta occupazionee in una penisola come la nostra è incredibileche ad andare per mare sia una minoranza dellapopolazione. Eventi come il nautico di Geno-va, nei quali la cultura del mare è ogni giornodi fiera presente nei convegni, gli incontri e lepresentazioni, rappresenta anche un’opportuni-tà di avvicinamento al mare per tutti quelli che,incuriositi, ancora non hanno avuto la primaoccasione per cominciare. Al salone di Genovadovrebbero partecipare anche le scuole, soprat-tutto quelle che hanno un indirizzo nautico, nonsolo quelle liguri che pure ogni anno frequenta-no i piazzali dell’area fieristica, ma di tutta Italia. 31

che ogni anno riempiono il porto di Montecarlo. nomica possono garantire. Quello che bisognaUn salone, quello monegasco, dedicato esclusi- evitare che accada è perdere una generazione divamente al segmento di mercato degli yacht al di nuovi diportisti che scoprono il mare partendosopra dei 30 m di lunghezza. Dunque, Cannes, dalle piccole barche.Genova e Monaco, questa la sequenza dei saloni Chi ha vissuto gli anni ’70 da ragazzo, ricorderàdi autunno nel Mediterraneo, ai quali si aggiun- che la nautica aveva attratto molti e che si po-gerà dal 3 al 7 novembre il salone statunitense teva fare con poca spesa, permettendo a moltidi Fort Lauderdale per il mercato americano. di farne una passione per la vita o addiritturaMenzioniamo anche questo Salone perché è si- una professione, com’è stato per chi scrive. Percuramente uno dei più importanti, soprattutto tanti tutto ha avuto inizio con una deriva, allorain una condizione di mercato internazionale che perché non ripartire proprio dalle piccole bar-vede prevalere gli USA su tutti gli altri mercati, che per far scoprire il mare come gioco, comea cominciare da quelli del BRICS (Brasile, Rus- passione sportiva, come attività ricreativa fino asia, India, Cina e Sudafrica), che avevano fatto rappresentare un’opportunità occupazionale inriporre tante speranze all’industria nel periodo un paese capace di offrire molteplici possibilitàdi crisi economica generale. Anche il mercato in questa direzione?statunitense sta vivendo una stagione di rifles- Genova secondo noi, è il momento giusto persione, ma tra le ipotesi la più accreditate prevale cominciare ad assaporare i tanti aspetti che laquella dell’attesa dell’elezione del nuovo presi- nautica da diporto è in grado di coinvolgere,dente USA. passando per le tante professioni del mare cheIl nostro invito è ancora una volta quello di ac- in occasione del salone genovese sono presenticettare il ridimensionamento del salone genove- come aziende, associazioni, federazioni, corpi ci-se come conseguenza di quello dell’intero mer- vili e militari e Forze Armate.cato nazionale della nautica. Lo scorso anno le Dal 20 al 25 settembre il capoluogo ligure an-banchine hanno visto transitare tante persone e che per il 2016 offre un’importante occasione diabbiamo registrato anche la chiusura di impor- contatto con un mondo a molti sconosciuto, matanti contatti commerciali, questo significa che che sicuramente ha molto da offrire, anche a chic’è l’interesse, ma che manca ancora quella spinta oggi non può andare lì per scegliere la barca deiall’acquisto che solo la stabilità politica ed eco- propri sogni.32 Notiziario della Guardia Costiera

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34 Notiziario della Guardia Costiera

AREE MARINE PROTETTEUN PATRIMONIO DA TUTELAREE VALORIZZARE A HERITAGE TO BE PROTECTED AND ENHANCED Ambiente 35

UN PATRIMONIO L’Italia con i suoi 8.000 Km di costa, posti DA TUTELARE al centro del Mar Mediterraneo, rappresen- ta, per la ricchezza di specie, popolazioni eE VALORIZZARE paesaggi, uno dei siti più ricchi di biodiver- sità al mondo. di Aurelio Caligiore e Daniela Falcone Dal punto di vista idrografico però il Mar “Suave, mari magno turbantibus Mediterraneo risulta essere un bacino se- aequora ventis e terra magnum michiuso, poco soggetto agli scambi idrici alterius spectare laborem …” con gli altri mari; e, come tale, presenta un alto rischio d’inquinamento dovuto all’in- “È dolce, quando sul vasto mare i venti tenso traffico navale e all’elevato numero sconvolgono le acque, di abitanti che vivono lungo le coste, oltre guardare dalla terra che alla speculazione edilizia e alla cresci- ta esponenziale delle attività economiche alla grande fatica altrui” e industriali sviluppatesi su di esse. I dan- (“De rerum natura” Tito Lucrezio Caro) ni correlati a queste attività sono stati così pesanti per le condizioni qualitative delle36 Notiziario della Guardia Costiera nostre acque che il Ministero dell’Ambien- te e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) si è dovuto impegnare in una decisa politica di salvaguardia, protezione e rivalorizzazione del mare e delle coste. Tra le varie iniziative, grande rilevanza ha avuto

In apertura un fondale marino di una delle 27 Aree Protette italiane, patrimonio naturalistico ineguagliabile. Nella pagina precedente: il paese di Monte Rosso parte dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre in Liguria.. In questa pagina: la carta delle Aree e dei Parchi marini presenti in Italia. In blu il “Santuario dei Cetacei” - ampia zona di mare tra la Francia e l’Italia (87.500 chilometri quadrati) – densamente frequentata da molte specie di mammiferi marini per i quali è posta la massima tutela.quella che ha portato alla istitu- protette (n. 394 del 1991) che Opening: sea bed ofzione delle «Aree Marine Pro- contiene la denominazione e one of the 27 Italiantette» (A.M.P.) nazionali le cui la delimitazione dell’area oltre Marine Protected Areas,norme guida sono da ritrovare agli obiettivi e la disciplina di unparalleled naturalnella legge sulla Difesa del mare tutela a cui è finalizzata la sua heritage. Previous page:(n.979 del 1982) – che definisce protezione. In particolare viene the village of Monte Rosso,le A.M.P. come “ambienti mari- individuato il principio genera- part of the Marine Protectedni, dati dalle acque, dai fondali e le secondo il quale “nelle riserve Area of Cinque Terre indai tratti di costa prospicienti, che naturali marine, ogni attività può Liguria. This page: chart ofpresentano un rilevante interesse essere regolamentata attraverso la marine areas and parks inper le caratteristiche naturali, ge- previsione di divieti e limitazioni Italy. In blue is representedomorfologiche, fisiche, biochimiche o sottoposta a particolari autoriz- the “Cetacean Sanctuary”,con particolare riguardo alla flora zazioni in funzione delle finalità wide sea area betweene alla fauna marine e costiere e per per il cui perseguimento la riserva France and Italy (87,500l’importanza scientifica, ecologica, è stata istituita”. La Segreteria square kilometers), denselyculturale, educativa ed economi- tecnica per le aree marine pro- frequented by many speciesca che rivestono”- e soprattutto tette alla quale è affidata la fase of marine mammals onnella legge quadro sulle aree istruttoria, deve accertare la si- behalf of which there is the highest protection. Ambiente 37

A HERITAGE TO BE tuazione naturale dei luoghi e PROTECTED AND la superficie da proteggere non- ENHANCED ché i fini scientifici, ecologici, culturali, educativi, minerari ed Nella pagina a fianco, Italy with its 7.500 km of coast- economici con cui va coordinata dall’alto in basso: La line, placed in the middle of the la protezione dell’area. Una par- Grotta di Mezzogiorno Mediterranean Sea, represents one ticolare attenzieone viene po- nell’Area Marina Protetta of the richest biodiversity sites in sta sui riflessi della protezione di Palmarola e uno scorcio the world. By the hydrographic nei rapporti con la navigazione dell’Area Marina Protetta point of view, however, it is a se- marittima e le attività di sfrut- mi-closed basin, not often subject tamento economico del mare e delle Isole Tremiti. to exchange of water with other del demanio marittimo e sugli seas and, for this reason, at high effetti che prevedibilmente de-Opposite page, top to bottom: risk of pollution due to heavy ship riveranno dall’istituzione della the cave of Mezzogiorno in trafficking, high number of inha- riserva sull’ambiente naturalethe Marine Protected Area of bitants living along the coasts and marino e costiero, sull’assetto Palmarola and a glimpse of resulting exponential growth of economico e sociale del terri-the Marine Protected Area of economic and industrial activities. torio e delle popolazioni inte- Damages related to these activities ressate. Al termine della fase Tremiti Islands. have been so heavy for the qua- istruttoria viene stilato il piano litative conditions of our waters dei vincoli e delle misure di pro- that the Ministry of environment tezione e valorizzazione ritenuti and protection of land and sea necessari per l’attuazione del- (MATTM) had to engage itself le finalità della riserva marina. in a strong policy of preserving, L’obbligo di provvedere all’ap- protecting and revaluating of the prontamento di strumenti di tu- sea. Among the various initiati- tela più incisivi per i siti marini ves, of great importance was in di particolare pregio è sancito 1982 the establishment of “Ma- anche da Convenzioni inter- rine protected areas” (A.M.P.). nazionali alle quali ha aderito Currently in Italy there are 27 lo Stato italiano, come la Con- marine reserves that make up an venzione delle Nazioni Unite environment with relevant histo- sul diritto del mare di Montego rical, archeological-environmental Bay del 1982 e la Convenzione and cultural value. They protect internazionale sulla biodiversità altogether approximately 222,442 di Rio de Janeiro del 5 giugno hectares of sea. To these must be 1992. added the submersed parks of Al momento in Italia esistono 27 Baia and Gaiola (219 hectares) riserve marine che costituiscono and the International sanctuary un ambiente marino avente ri- for marine mammals, also known levante valore storico, archeo- as the whale sanctuary (2,557,258 logico-ambientale e culturale. hectares). The monitoring, preven- tion and - on occurrence - repres- sion activities are entrusted to the Coast Guard, which can also be charged with the management of these areas which should combine, in a balanced manner and in full satisfaction of the parties, both expectations: the ones of the sea users as well as of those of the en- vironment to be protected.38 Notiziario della Guardia Costiera

Esse tutelano complessivamen- rio. Attualmente sono in corso ite circa 222.442 ettari di mare. procedimenti per l’istituzioneA queste si devono aggiungere delle A.M.P. di: Costa del Pi-i parchi sommersi di Baia e Ga- ceno, Costa del Monte Conero,iola (219 ettari) e il Santuario Isola di Pantelleria, Isole Eolie,Internazionale per i mammiferi Penisola Salentina, Pantani dimarini, detto anche Santuario Vendicari, Isola di Gallinara,dei Cetacei (2.557.258 ettari). Ilterritorio marino così protettoammonta complessivamente a2.779.919 di ettari a mare, conuno sviluppo di costa protettapari a circa 660 Km.Ciascuna Area Marina Protettaviene suddivisa in tre distintezone a diverso grado di tute-la che, pur non prevedendo unlimite assoluto alle tradizionaliattività legate al mare, quali lapesca o il turismo, ne regolanolo svolgimento in base alle di-verse necessità di conservazio-ne. L’intento è quello di dare lamassima protezione agli ambitidi maggior valore ambientale,che ricadono nelle zone di ri-serva integrale (zona A), appli-cando in modo rigoroso i vincolistabiliti dalla legge, mentre conle zone B e C si vuole assicura-re una gradualità di protezioneattuando, attraverso DecretiIstitutivi, delle eccezioni a talivincoli al fine di coniugare laconservazione dei valori am-bientali con la fruizione e l’usosostenibile dell’ambiente mari-no.Le aree marine protette di pros-sima istituzione sono le cosid-dette “aree di reperimento” perle quali è in corso l’iter istrutto- Ambiente 39

Arcipelago Toscano, Costa di lo, Capo Passero, PromontorioMaratea, Foce dell’Ombrone, Monte di Cofano, Stagnone diTalamone, Monti dell’Uccel- Marsala.lina, Golfo di Orosei, Capo A partire dall’emanazione dellaMonte Santu, Capo testa-Pun- legge 394/91, i decreti istituti-ta Falcone, Isole Pontine (Pon- vi di aree marine protette sonoza, Palmarola e Zannone), Isola stati modificati, rettificati, in-di Capri, Isola di San Pietro, tegrati o aggiornati (in alcuniArcipelago di La Maddalena, casi più di una volta) per me-Monte di Scauri (Riviera di glio corrispondere alle finalitàUlisse). istituzionali di protezione am- LE TRE ZONE DELL’AREA MARINA L’Area Marina Protetta è suddivisa in tre distinte zone a diverso grado di tutela: Zona “A” di riserva integrale; Zona “B” di riserva generale e Zona “C” di riserva par- ziale. La Zona A (nella cartografia evidenziata con il colore rosso) è interdetta a tutte le attività che possano arrecare danno o di- sturbo all’ambiente marino. La possiamo considerare il vero cuore della riserva dove, in ambiti ridotti, sono in genere unicamen- te consentite le attività di ricerca scientifica e le attività di servizio. Nella Zona B (nella cartografia evidenziata con il colore giallo) di riserva generale, (di solito un’area non molto estesa), sono con- sentite una serie di attività regolamentate e autorizzate dall’organismo di gestione che, pur concedendo una fruizione e un usosostenibile dell’ambiente, influiscono con il minor impatto possibile. Infine la Zona C (nella cartografiaevidenziata con il colore azzurro) di riserva parziale, in genere la più estesa tra le tre, che rappresenta lafascia tampone tra le zone di maggior valore naturalistico e i settori esterni all’Area Marina Protetta. Quisono consentite e regolamentate dall’organismo di gestione, oltre a quanto già permesso nelle altre zone, leattività di fruizione e uso sostenibile del mare di modesto impatto ambientale.Vi sono infine altre aree marine bientale, nella maggior partedi reperimento, previste dalla dei casi sulla base di propostelegge 394/91 come meritevo- formulate dagli Organismi dili di tutela, per le quali l’iter gestione, di concerto con gliistitutivo non è ancora stato Enti locali e le Regioni.avviato, tra queste: Capo Spar- Nel 2009 con il supporto tec-tivento, Grotte di Aci Castel- nico-scientifico della Direzione40 Notiziario della Guardia Costiera

Generale per la protezione del- petente per territorio è istituita Una spiaggia incontaminatala natura e del mare del Mini- una Commissione di riserva. dell’Isola dell’Asinara, Areastero dell’Ambiente, sono state Le Commissioni di Riserva Marina Protetta sarda. Ariconosciute e inserite nelle li- delle aree marine protette - no- pag.43, dall’alto in basso:ste ASPIM (Aree Specialmen- minate dal Ministro dell’Am- una biologa marina dellate Protette di importanza me- biente e istituite presso l’Ente Guardia Costiera intentaditerranea), ovvero aree idonee cui è delegata la gestione dell’a- nelle analisi di campionia rappresentare il patrimonio rea - sono composte da un rap- di acqua marina, un ATRdella biodiversità e la sua sal- presentante del Ministro, con 42 della Guardia Costieravaguardia nel Mediterraneo, le funzioni di Presidente; esperti in attività di monitoraggioaree marine protette di Capo della Regione, dei comuni rivie- antinquinamento eCaccia-Isola Piana e Punta raschi interessati, del Ministe- personale del CorpoCampanella. In passato aveva- ro dell’Ambiente, dell’Istituto impegnato nel soccorso a unno già ricevuto tale riconosci- centrale per la ricerca scienti- capodoglio spiaggiato.mento altre cinque aree mari- fica e tecnologica applicata alne: Miramare, Torre Guaceto, mare (ISPRA), dalle associa- A pristine beach of AsinaraTavolara-Punta Coda Cavallo, zioni ambientaliste riconosciu- Island, Sardinia. Pag. 43 topPortofino e Plemmirio. te e da un rappresentante della to bottom: a Coast Guard Capitaneria di Porto, proposto marine biologist intent inGLI ORGANISMI DI dal Reparto Ambientale Ma- analyzing seawater samples,GESTIONE rino (R.A.M.) in forza presso an ATR 42 Coast GuardLa gestione delle AMP può il Ministero dell’Ambiente. La airplane in anti-pollutionessere delegata a Enti pubblici, Commissione di riserva ha un and monitoring activities,Istituzioni scientifiche o As- duplice compito: affiancare la ITCG personnel engaged insociazioni ambientaliste rico- Capitaneria e l’Ente gestore the rescue of a beached spermnosciute. L’affidamento avvie- nella gestione dell’area protetta, whale.ne con Decreto del Ministro formulando proposte e suggeri-dell’Ambiente, sentiti la Regio-ne e gli Enti locali territorial-mente interessati (legge 9 di-cembre 1998, n. 426). Nel 2002(legge n. 179) è stato dispostoche l’individuazione del sog-getto gestore delle aree marineprotette sia effettuata dal Mini-stero dell’Ambiente anche sul-la base di apposita valutazionedelle risorse umane destinateal funzionamento delle stesse,proposte dai soggetti interes-sati. In base alla legge 979/82,presso ogni Capitaneria com- Ambiente 41

IL PARCO SOMMERSO DI BAIAÈ un’area marina protetta localizzata sulle coste della città metropolitana di Napoli a nord del Golfo diNapoli. Istituita nel 2002 con decreto congiunto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorioe di quello per i Beni e le Attività Culturali, l’area rappresenta, assieme al Parco sommerso di Gaiola, unesempio unico in ambito Mediterraneo di protezione archeologica e naturalistica subacquea. Le due areeprotette, inserite a terra nel più vasto contesto del Parco dei Campi Flegrei di competenza della RegioneCampania, si propongono appunto la tutela e lo studio dei reperti archeologici sommersi in tali aree con-giuntamente alla salvaguardia degli ecosistemi marini e costieri. La particolarità di tali zone è legata alfenomeno vulcanico del bradisismo che ha interessato da sempre l’intera costa nord dell’area napoletana.menti per tutto quanto attiene turali marine, aree di particolareal funzionamento della riser- valore naturalistico, richiedanova, fornire il proprio parere in un costante controllo e un’in-merito alla proposta del regola- tensa attività di prevenzionemento di esecuzione del decreto e repressione, adeguatamenteistitutivo e organizzazione della supportate da una gestione cheriserva, ivi comprese le previsio- soddisfi appieno, coniugando inni relative alle spese di gestione, maniera equilibrata, sia le aspet-formulata dalla Capitaneria o tative degli utenti del mare siadall’ente. quelle dell’ambiente da tutelare. A tal riguardo, le Capitanerie diIL RUOLO DELLE Porto - Guardia Costiera, assol-CAPITANERIE DI PORTO: vono essenziali compiti di poli-GESTIONE, VIGILANZA, zia amministrativa, nella sua ac-CONTROLLO cezione più ampia, conferiti nonÈ evidente come le riserve na- solo dalla legge istitutiva ma42 Notiziario della Guardia Costiera

anche dal Codice di ProceduraPenale e dal Codice della Na-vigazione. L’art. 19 della “Leg-ge quadro sulle aree protette”,infatti, sancisce che per l’even-tuale gestione delle aree marineprotette, il Ministero dell’Am-biente si avvalga proprio dellecompetenti Capitanerie di por-to. Si può ben comprende quin-di come l’Autorità Marittimasia rappresentativa tanto degliaspetti inerenti la salvaguardiaambientale quanto di quelli le-gati al traffico marittimo, alleattività di pesca, al diporto e ingenere a quanto connesso con lerealtà esistenti in loco.I menzionati compiti operati-vi in materia di prevenzione elotta all’inquinamento marinosono svolti delle Capitaneriedi porto utilizzando sinergica-mente le risorse a disposizionecome: la Centrale Operativa delComando Generale, i Coman-di territoriali e le componentispecialistiche, mezzi aeronavali,nuclei subacquei e LaboratoriAmbientali Mobili (L.A.M.).Questo complesso sistema èintegrato da un servizio di sor-veglianza satellitare realizzatoin collaborazione con l’Euro-pean Maritime Safety Agency(EMSA).Una particolare importanza è daattribuire al Reparto Ambien-tale Marino delle Capitaneriedi Porto (R.A.M.) istituito nel2002 (legge n. 179). Esso è po-sto alle dipendenze funzionali Ambiente 43

Una motovedetta della Guardia Costiera in un’esercitazione antinquinamento A Coast Guard patrolboat during anti-pollution exercise. del Ministro dell’Ambiente e Generale delle Capitanerie di della Tutela del Territorio e del porto. Il RAM - inquadrato tra Mare per conseguire un più ra- gli organi di supporto tecni- pido ed efficace supporto nello co-scientifico di cui si avvale il svolgimento di compiti istitu- Ministero dell’Ambiente per l’e- zionali in materia ambientale. sercizio delle funzioni istituzio- A tal fine il R.A.M. collabora nali - svolge numerosi compiti a con l’Ufficio di Gabinetto e le carattere ispettivo e direttivo nel Direzioni generali del MATTM, campo della sicurezza ambien- sia sotto il profilo tecnico-ope- tale in mare, con particolare ri- rativo sia per quello giuridico ferimento al rischio di incidenti sviluppando, al contempo, la in mare, alla prevenzione e lotta necessaria azione di raccordo agli inquinamenti marini e alla tra il Dicastero e il Comando salvaguardia delle A.M.P.44 Notiziario della Guardia Costiera

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20 LUGLIO 2016IL GIUBILEO DELLA46 Notiziario della Guardia Costiera

GUARDIA COSTIERA Anniversario del Corpo 47

IL GIUBILEO DELLA GUARDIA COSTIERA Il 20 luglio scorso - in occasione dell’anno giu- bilare e nella ricorrenza del 151° anniversario dall’istituzione del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera è stata celebrata, all’interno della basilica di San Pietro in Vati- cano, una S.Messa officiata dall’Ordinario Mi- litare per l’Italia, S.E. Mon. Santo Marcianò. La cerimonia, rivolta a tutto il personale del Corpo e ai loro familiari, ha rappresentato un momento di forte aggregazione e un passag- gio significativo nella storia del Corpo, unen- do spiritualmente gli 11.000 uomini e donne della Guardia Costiera in un unico grande equipaggio per rinsaldarne i valori di coesione e umanità, nella sempre più forte consapevo- lezza dell’importanza della propria missione principale: salvaguardare il bene primario della vita umana in mare. Alla funzione hanno preso parte il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, Ammiraglio Ispettore Vincenzo Melone e, con le più alte cariche istituzionali, hanno presen- ziato il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, e il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squa- dra Valter Girardelli. “La celebrazione odierna in questa Basilica –  ha affermato l’Ordinario Militare  – assu- me grande significato, poiché conclude l’anno delle celebrazioni del 150° Anniversario della fondazione del Corpo e rende grazie del dono di voi stessi (uomini e donne del Corpo) che fate all’Italia e al Mondo. Soprattutto nei mo- menti di terrore, guerre, violenze e dispersione – ha continuato Mons. Marcianò – Dio chia- ma a sé profeti che, lavorando controcorrente, non si stancano di seminare la Sua Parola pure nel terreno ostile. La missione della Guardia Costiera – ha concluso – è destinata, ieri come oggi, a contrastare conflitti, violenze e ingiu- stizie, seminando vita laddove altri portano morte.”48 Notiziario della Guardia Costiera


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