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ebook Guardia Costiera 2-2015

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Serie Speciale - Anno del 150° del Corpo1865 -20151865 - 2015 5 Euro



Serie Speciale - Anno del 150° del Corpo 3 Editoriale Editorial 4 Omnia Vincit Animus Intervista al Comandante Generale Massimo Maccheroni Gli articoli che seguono, inerenti la storia del Corpo, sono a cura dell’Ammiraglio Ispettore Capo (a) Stefano Vignani14 Il Corpo delle capitanerie di porto dall’Unità d’Italia al 1910 The Capitanerie di Porto from the unification of Italy to 191028 Venti di guerra Winds of War52 Il Ministero della Marina Mercantile, la ricostruzione e lo sviluppo The Ministry of Merchant Marine, reconstruction and development72 La legge per la difesa del mare The law for the protection of the sea90 Le funzioni del Corpo nel XXI secolo The functions of the Italian Coast Guard in the XXI CENTURY Sommario 1

NOTIZIARIO DELLA GUARDIA COSTIERA Periodico del Corpo delle Capitanerie di porto/Guardia Costiera n° 2/2015Tutti gli articoli inerenti la storia del Corpo sono a cura dell’Ammiraglio Ispettore Capo (a) Stefano Vignani Editore e Concessionario per la Pubblicità iscr. R.O.C. AGCOM n°24386 del 31/03/2014 Edistampa Sud srl - Località Pezza - Zona Ind.le snc - 81010 Dragoni (CE) www.edistampa.com - PEC: [email protected] Azienda certificata ISO 9001:2008,14001:2004 ed OHSAS 18001:2007 Società di marketing e raccolta pubblicitaria Politalia srl - Via Felice Casati, 17 - 20124 Milano (MI) Responsabile Settore Pubblicità: dott. Bruno D’Andrea (+39) 02 20204157 - (+39) 347 4503604 [email protected] Direttore Editoriale Filippo Marini Direttore Responsabile Renzo Ambroselli Vice Direttore Massimo Maccheroni Capo Redattore Ida Zano Art Director Maurizio Zano Grafica Ilaria De Pascale Direzione Responsabile e Redazione Edistampa Sud srl - Località Pezza – Zona Ind.le snc – 81010 Dragoni (CE) (+39) 366 8613989 [email protected] Redazione Editoriale Ufficio Relazioni Esterne Comando Gen.le Corpo Capitanerie di Porto-Guardia Costiera Viale dell’Arte 16 - 00144 Roma (+39) 06 59084666 [email protected] Foto Archivio Fotografico: Edistampa Sud srl/Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia Costiera/AA.VV. citati negli articoli pubblicati Abbonamenti annui Italia: Euro 25,00 - UE: Euro 40,00 - Paesi extra-UE: Euro 50,00 Norme per la collaborazione Gli articoli, inediti, dovranno pervenire in Redazione via e-mail ed in formato “.doc” a: [email protected]. Gli articoli dovranno essere preferibilmente corredati da foto e/o immagini (in formato “.tif” o “.jpg”) e complete di didascalia e con risoluzione minima pari a 300 dpi. L’invio degli articoli (che comunque, anche se non pubblicati, non verranno restituiti) non impegna il “Notiziario della Guardia Costiera” alla loro pubblicazione. 2 Notiziario della Guardia Costiera

1865 - 2015150 years ago Italy still was not a unitary State 150 anni fa l’Italia non era ancora tuttaand its capital was Florence. unita e la sua capitale era Firenze. 150 anni fa poco più del 10% degli150 years ago a little over 10% of the Italians italiani sapeva leggere e scrivere; gli altriwere able to read and write; the rest of the si esprimevano solo nei dialetti locali.population used to spoke only local dialects. 150 anni fa di notte le strade erano buie, tranne i pochi lumi ad olio o a gas che150 years ago, at night the streets were illuminavano le vie principali. Non c’eranodark, except for a few oil or gas lamps which auto, camion, moto o biciclette, soloilluminated the main roads. There were no cavalli, carri, carrozze e carretti. Il futurocars, trucks, motorcycles or bicycles, only dei trasporti era nel treno a vapore, mahorses, carriages and carts. The future of si contavano appena 2000 chilometritransportation was the steam train, but the di strade ferrate, per lo più ancoraentire Country had barely 2.000 kilometers frazionate per Regione e non collegateof rail lines, mostly divided regions and not tra loro.connected to each other. 150 anni fa la grande via di comunicazione era il mare, ed i porti i150 years ago, the Sea was a major più importanti erano punti di scambiocommunication route, and the main ports per passeggeri, merci ed idee: dovevanoplayed a significant role by facilitating the funzionare bene e per farlo, 150 anni fa,exchange of goods, passengers and ideas. In veniva istituito il Corpo delle Capitanerieorder to guarantee ports efficiency, 150 years di porto.ago the Harbour Masters Corps (Corpo delle A 150 anni di distanza, in un PaeseCapitanerie di Porto) was established. profondamente diverso, le donne e gli uomini delle Capitanerie di porto sono150 years later, in a very different Country, the anche Guardia costiera; perché laCapitanerie di porto Corps has developed an navigazione sia sicura, il mare sia pulitoimportant operational branch, i.e. the “Italian e le sue risorse protette.Coast Guard”, whose mission is to promote Buon compleanno, Capitanerie!and guarantee the Safeguard of Human Lifeat Sea, the Safety of Navigation, and theProtection of Marine Environment.Happy birthday, Capitanerie! Editoriale 3

4 Notiziario della Guardia Costiera

1865 - 2015 OMNIA VINCITANIMUS Numero Speciale 5

OMNIA Comandante Generale, quale emozione VINCIT prova nel celebrare 150 anni dalla fon- ANIMUS dazione del Corpo? Non è per il compleanno del Corpo che Massimo Maccheroni provo emozione, ma per la storia e per le persone che hanno segnato questo per- Nell’occasione del 150° anniversario dalla corso e che continuano a farlo ancora. fondazione del Corpo delle Capitanerie di Uomini che hanno operato e operanoporto, il Comandante Generale Ammiraglio con coraggio, con quella determinazio-Ispettore Capo Felicio Angrisano traccia un ne che è racchiusa nel motto del Corpo “omnia vincit animus” espressione dello quadro sulle motivazioni e sull’impegno slancio generoso, del cuore oltre l’ostaco- delle donne e degli uomini del Corpo che, lo. Emozione viva, autentica, profonda in piena concordia con le parole del nostro per i fatti che hanno consacrato il ruolomotto, “Omnia Vincit Animus” operano con e la funzione delle Capitanerie di porto, emozione che diventa commozione nel la professionalità e la ricordo dei caduti per il servizio e nel lungimiranza necessarie a soddisfare le servizio. In un fantastico incontro cosa avrebbero esigenze della moderna società in comune gli uomini delle capitanerie del passato con gli attuali colleghi, pro-6 Notiziario della Guardia Costiera fessionisti del mare? Proprio l’animus, la passione per un lavoro che diventa missione, la consa- pevolezza del proprio ruolo, sostenuta da quella forte motivazione che nasce dal contatto quotidiano con il mondo reale, con il personale, autentico valore aggiunto, risorsa indispensabile, per i

valori umani e professionali tà del Corpo, alla cui guida 1865 - 2015espressi. A loro va il mio gra- tecnica sono stato chiamatozie; alle loro famiglie il mio il 2 giugno 2013. Ma sareb- In apertura una compagniaabbraccio e il mio affetto. be un grave errore scindere le delle Capitanerie di portoCon l’istituzione della Guar- due funzioni. Il trattino tra le mentre sfila in via dei Foridia costiera il Corpo delle Ca- parole Capitanerie di porto e imperiali per la festa dellapitanerie di porto ha subito un Guardia costiera non divide, Repubblica. Nella paginaforte cambiamento, mettendo ma unisce le due anime che a fianco personale schieratoin primo piano le proprie ca- costituiscono un unicum in- sul ponte di volo di Navepacità operative senza peral- scindibile, sorretto peraltro Dattilo. In questa paginatro rinunciare alla tradizione da un consolidato impian- l’Ammiraglio Ispettore Capoamministrativa che lo ha da to normativo. Basti pensare Felicio Angrisanosempre contraddistinto. Come come l’aspetto operativo for-si relazionano tra loro queste tifichi la propria efficacia condue facce della stessa medaglia l’azione amministrativa chee come gli uomini e le donne la sorregge. Penso al poteredel Corpo riescono ad ottem- di ordinanza del Capo delperare a questa duplice pro- Circondario, al comando dei On the previous page:fessionalità? porti e alla loro gestione pro- the Italian Coast GuardL’istituzione della Guar- pulsiva in termini di promo- Company marches along Foridia Costiera, realizzata con zione dei traffici, alle misure Imperiali Street, in Rome,il decreto interministeria- per quella sicurezza produtti- for the Italian Republic Day.le 8 giugno 1989 attraverso va che è elemento fondamen- Beside: ITCG personnel arel’organizzazione dei reparti tale dello sviluppo di un’eco- lined up on the flight deck ofoperativi delle capitanerie nomia moderna. Il termine ITCG Patrol Boat CP 904di porto in Guardia costiera, sicurezza, nella sua genericità, “Dattilo”.ha certamente contribuito a non deve creare confusione, In this page: the Comman-sviluppare e migliorare le ca- danno, incertezza. Per le at- dant of the Italian Coastpacità operative, perché sono tribuzioni e le prerogative del Guard, Vice-Admiral Feliciomutate le esigenze di tutela Corpo, c’è la sicurezza della Angrisano.sottoposte alla responsabili- navigazione, la sicurezza dei Numero Speciale 7

In basso una motovedetta in OMNIA VINCITassistenza a un’operazione di ANIMUS un elisoccorritore imbarcato In his interview, the Commandant of the su un elicottero del Corpo. Harbour Masters Corps - Nella pagina a fianco un Italian Coast Guard, Vice Admiral Felicio Angrisano, velivolo ATR 42 della passionately tells of the 150- Guardia Costiera year history of the Italian Coast Guard (ITCG). Below: an ITCG Patrol He warmly thanks all Boat provides assistance du- ITCG servants who, during ring an operation involving this last Century and a half, an ITCG Rescue Helicopter. have worked and still keep working courageously, every On the next page: ITCG day, devoted to their service ATR 42 and to the principle “Omnia vincit animus”. He claims that “Capitanerie di porto” and Italian Coast Guard are two sides of the same coin, acting as an indivisible unicum able to guarantee the Safety of Navigation, Port Security, Maritime Transport and the Protection of Marine Environment. Vice Admiral Angrisano states proudly that the Italian Coast Guard acts every day on the frontline, supported by the courage and the determination of its personnel along with the use of modern technological instruments. Recently the commitment to save the life of thousands of migrants stranded at sea has become an overriding priority of the Italian Coast Guard mission, and even Pope Francis expressed his heartfelt appreciation and thanks to the men and women of the Italian Coast Guard for their courage and dedication in rescuing an “entire generation of migrants”.8 Notiziario della Guardia Costiera

Il Corpo in cifre 1865 - 2015Personale: 10.990 unità, di cui Ufficiali 1150,Sottufficiali 4301, Truppa 4795, Ufficiali in fermaprefissata 107, Personale civile 637 (al 31 marzo2015).Area d’intervento: 7.600 Km.costa, 155.000 kmqacque marittime interne e territoriali (su cui l’Italiaesercita la sovranità); 350.000 Kmq acque marittimeulteriori sulle quali l’Italia ha diritti (sfruttamentorisorse) o doveri (protezione ambiente, soccorso), perun totale di 505.000 Kmq (il territorio dello Stato èpari a 301.000 Kmq).Macro-funzioni: Sicurezza della navigazione, deiporti e delle coste, ivi comprese la ricerca e il soccorsoin mare; protezione ambiente marino; controllo dellapesca. Inoltre: compiti di amministrazione perifericadello Stato in materia di formazione del personalemarittimo, di iscrizione del naviglio mercantile e dapesca, di diporto nautico, di demanio marittimo e dicontenzioso per gli illeciti amministrativi; funzioni dipolizia giudiziaria.Comando Generale: a Roma, presso il MinisteroInfrastrutture e Trasporti, un Comandante Generale,7 Reparti, più due presso il Ministero PoliticheAgricole (pesca marittima) e il Ministero Ambiente(protezione ambiente marino), Centrale Operativacon funzione di Centro nazionale di coordinamentodel soccorso marittimo.Componente territoriale: 15 Direzioni Marittime,55 Compartimenti marittimi (compresi i 15 sede diDirezione Marittima), 51 Circondari, 125 uffici localie 61 delegazioni di spiaggia.Componente specialistica: 3 basi aeree (Sarzana,Catania e Pescara); 5 nuclei subacquei; 1 Repartosupporto navale (Messina).Organizzazione soccorso in mare: 1 Centronazionale di coordinamento (presso il ComandoGenerale) e 15 Sottocentri di area (presso leDirezioni Marittime).Mezzi aerei: 6 aerei (per la ricerca a medio e lungoraggio) e 13 elicotteri SAR;Mezzi navali: 6 navi, 46 unità d’altura (classi 400,300 e 200S) e circa 300 unità costiere (classi 500, 800e 2000, battelli Alfa e Bravo).Immobili in uso: 796, di cui 688 demaniali epatrimoniali, 13 in locazione e 95 in comodatogratuito. Gli immobili ospitano uffici, casermette,magazzini e 1061 alloggi.Bilancio previsione 2015: 741,82 milioni dieuro (personale: 585,55; investimenti: 89,00;funzionamento: 48,60; altro: 18,67). Numero Speciale 9

porti e dei trasporti marit- timi, la sicurezza della vita umana in mare, la sicurezza di tutela della risorsa ittica - capace di nutrire il pianeta -, la sicurezza dell’ecosistema marino. Quelle sicurezze che il Corpo è chiamato a garan- tire in maniera esclusiva o, in alcuni casi, assolutamente prevalente, da cui discende l’obbligo del dover-fare, do- ver-agire, dover-sapere. La titolarità della funzione non esclude peraltro che altre am- ministrazioni, o privati, pos- sano concorrere, quale mezzo al fine, nel soddisfacimento di quel bisogno che si è tenuti a perseguire. Nell’epoca dell’informatica, della globalizzazione e della concorrenza sempre più spin- ta, come risponde il Corpo alle sfide di un mondo in continua evoluzione? Attraverso il contatto e il confronto quotidiano con il mondo reale si sviluppano nuove idee e strategie per es- sere al passo con i tempi. Per esempio, attraverso l’uso di quei sistemi che abbiamo svi- luppato per la sicurezza della10 Notiziario della Guardia Costiera

navigazione e la prevenzione chiara risposta alla domanda 1865 - 2015dell’inquinamento dell’am- precedente, sulla opportuni-biente marittimo, mi riferisco tà che i compiti operativi e Nella pagina a fiancoin particolare al VTS e PMIS, quelli amministrativi coesi- dall’alto in basso personaleabbiamo potuto avviare, di stano nell’attività del Corpo. all’opera nella Centraleconcerto con le Dogane, un Uno dei compiti principali, operativa della Guardiaprogramma di ampliamento se non il principale, al quale Costiera (Italian Maretimedel concetto di “nave in rada” sono chiamati ad operare gli Rescue Coordinator Center),contenuto nel testo unico uomini e le donne del Corpo la cabina di pilotaggio di undel 1973 delle leggi dogana- è il soccorso della vita uma- ATR42 e controlli pesca inli, così da poter procedere in na in mare. Un compito non un mercato ittico. In questa22 approdi, senza alcun one- facile soprattutto al giorno pagina un Ufficiale delre aggiuntivo e con immenso d’oggi con l’aumento cospicuo Corpo alle apparecchiaturebeneficio per l’economia di dei flussi migratori. Quali le di monitoraggio di unnostri porti, allo sdogana- problematiche e con quale spi- mezzo navale della Guardiamento delle merci fino a 72 rito gli equipaggi e in genera- Costiera.ore prima dell’arrivo della le tutto il personale affrontanave. La contemporanea uti- questa fondamentale missio- On the opposite page:lizzazione di queste strumen- ne? an operation led by thetazioni per fini così diversi tra E’ un compito gravoso che, Italian Maritime Rescueloro (sicurezza della naviga- con l’emergenza migranti in Coordinator Center; thezione e protezione ambienta- corso, è divenuto immane. cockpit of an ATR42;le da una parte, certificazione Però, alla luce dei dati, che controls and inspections in adei movimenti della nave ai parlano di mezzo milione di fish market.fini commerciali e dogana- persone salvate negli ultimi In this page: an ITCGli dall’altra) sono anche una anni e alle parole toccanti ri- Officer working at the monitoring equipment of an ITCG Vessel Numero Speciale 11

Soccorso a un barcone di volte dal Santo Padre nell’u- dell’indifferenza e dell’egoi- migranti nel canale di dienza che ha dedicato al smo, non possiamo dire “a me Sicilia personale del Corpo, noi tutti che importa?”, ma dobbia- traiamo una grande forza e mo operare con quell’amoreRescue of a migrant boat in la determinazione di andare e determinazione che hanno the Sicilian Channel avanti, di fare sempre di più. fatto guadagnare alla Guar- Papa Francesco, nella umiltà dia costiera la presenza tra i della Sua grande persona, ci Giusti del mondo, nel giardi- ha detto: “Ho ammirazione no dedicato alla memoria di per voi, lo dico, mi sento picco- coloro che – non eroi – tut- lo davvero di fronte al lavoro tavia si opposero ai genocidi che fate rischiando la vita, e vi e ai crimini dell’umanità, non ringrazio di cuore per questo… per dovere, ma per volontà di Un’intera generazione, grazie esercitare la propria respon- all’operato del Corpo, ha potuto sabilità. conoscere il proprio domani”. Per concludere Ammiraglio, Questa gente è un popolo, quali le prossime sfide che at- uno Stato senza territorio tendano un’istituzione che in e senza altra risorsa che la questi 150 anni ha dimostra- propria vita, ma con tutta la to di essere sempre al fianco dignità propria degli esseri di tutti coloro che hanno in umani. Nella globalizzazione qualsiasi modo a che fare con il12 Notiziario della Guardia Costiera

1865 - 2015mare e al contempo tutela e di- bisogno è reale, più il Cor- Il Santo Padre si intrattienefende quest’importante risor- po è vivo. La capacità di dare con l’Ammiraglio Angrisanosa, fondamentale per l’econo- risposte, con la rapidità e la e il Ministro Lupi nel corsomia di un Paese come l‘Italia? professionalità richieste lo di un’udienza privataNon parlerei di sfide, ma più rendono unico, insostituibi- in Vaticano dedicata adpropriamente mi soffermerei le, indispensabile. E tali va- una delegazione dellesugli impegni a cui il Corpo lori saranno concreti quanto Capitanerie di Portopotrà essere chiamato a far sarà concreta l’affidabilità chefronte. il personale sarà in grado di Pope Francesco talks toCertamente al maggior sfor- poter garantire. A quel per- Admiral Angrisano andzo richiesto deve corrispon- sonale va la gratitudine per Minister Lupi during adere un adeguamento delle l’impegno, per la dedizione, il private audience at therisorse economiche, strumen- loro vincolo di appartenenza Vatican with an Italiantali ed umane, che non pos- al Corpo, per il cui bene - ne Coast Guard delegationsono che scontare a monte il sono convinto - si è pronti aconsolidamento – convinto, rinunciare a qualcosa di pro-maturo, energico – del ruolo prio. Alle loro famiglie, chee della funzione che le stesse vivono anche del lavoro deiCapitanerie sono chiamate a propri cari, sentendosi partegarantire, senza se... e senza del loro modo di essere, va ilma. Il Corpo vive e si alimen- mio abbraccio e il mio calo-ta del bisogno degli altri. Più roso ringraziamento.il bisogno è autentico, più il Numero Speciale 13

Prefazione dell’AutoreQuando ho lasciato il servizio attivo, ho messo mano (e cuore) alla stesura di queste pagine per cercare didare una prima risposta alla mancanza di un testo organico sulle vicende del Corpo delle capitanerie diporto e per raccontare, ai colleghi più giovani e a tutti gli amici di questa istituzione, la storia di tantagente che, generazione dopo generazione, ha creduto nel suo lavoro e, per amore della Patria e del benecomune, ha affrontato difficoltà, sacrifici, pericoli d’ogni genere e ha infine portato a compimento la propriamissione. Grazie alla fede di chi ha ben operato nel passato e di chi persevera oggi con uguale dedizione,il Corpo, nello svolgimento dei servizi di Guardia Costiera e di sicurezza della navigazione, costituisceun’eccellenza del nostro Paese.Pur nella sua brevità, questo lavoro, volutamente sfumato a pochi cenni allorché si giunge ai nostri giorni,è ancorato a precisi riscontri normativi e documentali, che ne faranno comunque un buon punto di parten-za per chi volesse approfondire maggiormente le vicende che vi sono narrate.Roma 1 giugno 2015 Stefano Vignani14 Notiziario della Guardia Costiera

1865 - 2015 IL CORPO DELLECAPITANERIE DI PORTO DALL’UNITÀ D’ITALIA AL 1910 THECAPITANERIE DI PORTO FROM THE UNIFICATION OF ITALY TO 1910 Numero Speciale 15

IL CORPO L’amministrazione marittima DELLE prima della costituzione del Corpo Nel Regno di Sardegna, fino al 1850, i servizi CAPITANERIE della Marina, militare e mercantile, facevano DI PORTO parte del Ministero della Guerra e della Marina per poi confluire nel 1853 in un nuovo dicaste- DALL’UNITÀ ro dedicato solo alla Marina. A livello centrale D’ITALIA l’amministrazione marittima faceva capo al Mi- AL 1910 nistero della Marina e ad un consiglio consul- tivo della marina mercantile; a livello periferi-16 Notiziario della Guardia Costiera co era affidata a due distinti organi: allo Stato Maggiore dei porti, a ordinamento militare, e ai Consoli di Marina, a ordinamento civile ma con organizzazione paramilitare. Lo S.M. dei porti operava su 6 capitanerie: Genova, Cagliari, Niz- za, Savona, La Spezia e Porto Torres e su una Luogotenenza, quella di Villafranca; gli uffici consolari avevano sede a Genova, Cagliari, Niz- za, Oneglia, Savona, Chiavari, La Spezia e quelli dei vice-consoli a Sanremo, Alassio, Loano, Fi- nale, Varazze, Camogli, Rapallo, Sestri Levante, Levanto, Lerici e sull’isola di Capraia. Realiz- zata l’unità d’Italia, l’ordinamento del Regno di Sardegna venne esteso a tutto il territorio dello Stato. Nel 1861 vennero emanati tre decreti reali per riorganizzare i servizi periferici della marina mercantile su tutto il territorio marittimo del- lo Stato (che ancora non comprendeva Lazio, Veneto e Venezia Giulia). Con il primo decreto (30 giugno 1861 n. 170) venivano individuati, per l’amministrazione della marina mercantile, 35 circondari, ai quali erano preposti Consoli di Marina, e 124 compartimenti marittimi (ol- tre ai 35 corrispondenti ai circondari), ai quali erano preposti Viceconsoli di Marina, con un organico complessivo di 383 persone tra consoli, vice-consoli, applicati e inservienti. I Consolati

svolgevano, in assenza dei sogget- visioni del Ministero. Si trattava di 1865 - 2015ti titolati, anche l’attività di sanità una struttura estremamente ridotta,marittima e quella dei porti e delle se si considera che, al 31 dicembrespiagge. Negli approdi minori era- 1863, la gente di mare comprende-no attive delle delegazioni maritti- va ben 136.585 persone, delle qualime. Il secondo decreto (30 giugno 121.685 erano iscritte nelle matri-1861, n. 171) individuava, per il cole, e che vi erano in attività 4.169servizio dei porti e delle spiagge, 25capitanerie e 29 luogotenenze affi- Cavour e la Marinadate a ufficiali dello Stato Maggioredei Porti o a piloti della Regia Ma- Cavour, designato Ministro dell’Agricoltura e del commerciorina che, conservando il loro grado nel Governo D’Azeglio, formatosi l’11 ottobre 1850, volle permilitare, assumevano le qualifichedi capitano o luogotenente di por- sé anche il controllo della Marina, per rimuovere la menta-to, con 25 capitani, 23 luogotenenti, lità conservatrice e per promuovere lo sviluppo ideologico e55 piloti e 378 unità di personale tecnologico sia in campo militare che mercantile. Fu così chedi bassa forza. Fino alla pubbli- la Marina venne accorpata con l’Agricoltura e il Commercio ecazione del codice per la marina separata dalla Guerra, che da allora si occupò solo dell’Eserci-mercantile, presso la capitaneria di to. Divenuto nel 1852 Primo Ministro, Cavour istituì il Mini-Palermo, (come sancito dal R.D. 1° stero della Marina, interamente dedicato all’attività marittima,marzo 1863, n. 1171) oltre al ca-pitano di Fregata comandante del militare e mercantile.porto, vi era anche un contrammi-raglio ispettore per i porti della Si- capitani marittimi abilitati alla na-cilia, figura espressamente abrogata vigazione fuori dagli stretti.con la riforma del 20 luglio 1865. Il 1° aprile 1865 le due divisioni cheIl terzo decreto (4 agosto 1961, n. si occupavano della marina mercan-172) riguardava l’organizzazione tile e quella dei bagni penali furonosanitaria marittima, articolata su 5 riunite per formare la direzionecircoscrizioni direzionali con sede a generale della marina mercantile eGenova, Livorno, Napoli, Ancona e dei bagni penali che, dal 1° genna-Palermo, 31 uffici sanitari e 9 stabi- io 1867, assunse la denominazionelimenti (Lazzaretti), con un organi- di direzione generale della marinaco di 296 persone. mercantile, articolata in due soleCostituite con R.D. 22 dicembre divisioni. I residui bagni penali in-1861, vi erano poi 4 sezioni del fatti, con R.D. 29 novembre 1866,Consiglio di ammiragliato mer- n. 3411, furono trasferiti sotto lacantile sedenti a Genova, Napoli, gestione del Ministero dell’Interno,Palermo e Ancona, ognuna presie- al pari delle altre carceri, ponendoduta da un ammiraglio e formata fine ad una gestione ormai del tut-da due ufficiali superiori dello sta- to anacronistica. A seguito di ciò, eto maggiore dei porti, da due ma- nell’ottica di riduzione delle spesegistrati di corte d’appello e da due dello Stato, dopo la 3^ guerra d’in-rappresentanti della locale camera dipendenza e la normalizzazionedi commercio. A livello centrale il dei rapporti con l’Austria-Unghe-Ministero della Marina era orga- ria, con una serie di decreti reali sinizzato su un ufficio di gabinetto, provvide a una revisione degli ap-un ufficio tecnico, un ufficio infor- parati.mazioni e reclami (antesignano de- Il Corpo delle Capitanerie di por-gli attuali uffici per le relazioni con to nei suoi primi anni di attivitàil pubblico!) e otto divisioni, delle Il R.D. del 20 luglio 1865, n. 2438,quali una si occupava della Poli- in attuazione dell’articolo 3 del Co-zia della navigazione mercantile e dice per la marina mercantile ema-della sanità marittima, un’altra di nato il 25 giugno 1865, soppresse illeva, gente di mare e tasse marit- Corpo degli ufficiali dello statotime (R.D. 4 agosto 1861, n. 167).Personale, contratti e contabilitàdell’amministrazione mercantilemarittima erano trattate da altre di- Numero Speciale 17

THE CAPITANERIE DI maggiore dei porti e quello degli PORTO : FROM ITALY Impiegati dell’amministrazione UNIFICATION TO 1910 della marina mercantile, costituen- do il Corpo delle Capitanerie diIn apertura un disegno della When the unification of Italy is porto, ad ordinamento civile, com- Capitaneria di Massaua proclaimed, the Country lacks an posto da capitani, ufficiali ed appli- di fine ‘800, trovato su un efficient road and rail network for cati di porto e da personale di bassa taccuino di un Ufficiale di connecting its towns.Therefore, forza, con organizzazione paramili- porto. most part of the movements of tare, per l’esercizio delle funzioni goods and persons take place by precedentemente affidate allo Stato A pag. 16 la Capitanerie di sea. Maggiore dei porti e ai Consoli di Viareggio, a pag 17 il RD The new-born State promotes marina. Il litorale fu suddiviso in 20 coastal navigation and takes compartimenti marittimi e 60 cir- 20 luglio 1865 n. 2438, control of the ports and harbours. condari, ivi compresi i 20 circonda- istitutivo del Corpo delle In order to accomplish all the ri sede anche di compartimento. related tasks, a new corps, based Furono inoltre istituiti 73 uffici di Capitanerie di porto on ancient maritime traditions, porto dipendenti dai capi di circon- called Capitanerie di porto Corps, dario. La sede del compartimento, On the previous page: a is formally established by Royal al quale era preposto un capitano di drawing illustrating the Decree 20 July 1865, n. 2438. porto, si chiamava Capitaneria di Capitaneria of Massaua At the beginning, the Capitanerie porto, le altre sedi erano uffici cir- in 1880, found in a Port di porto Corps is composed of condariali di porto, ai quali era pre- 164 officers, including captains, posto un ufficiale di porto o uffici Officer’s notebook. and 474 employees belonging the di porto, ai quali era generalmenteOn page 16: the Capitaneria labour force. It is a paramilitary preposto un applicato di porto. Laof Viareggio. On page 17: the organization whose members wear denominazione “ufficio circonda- R.D. dated 20 July 1865, n. a uniform similar to the Navy. riale marittimo”, “ufficio locale ma-2438, establishing the Capi- The new Corps is responsible rittimo” e “delegazione di spiaggia” for the management and sono state introdotte dal R.D. 20 tanerie di porto Corps administration of 20 Maritime dicembre 1923, n. 3235 lo stesso Districts, 40 Maritime Offices and che ha costituito le direzioni marit- 73 Minor Local Maritime Offices, time. L’organico previsto era di 164 availing itself of the collaboration unità tra capitani, ufficiali e appli- of 200 port delegates who act as cati di porto, tutti definiti come honorary consuls for supervising “impiegati”, ai quali si aggiungeva- the smallest ports. no 474 unità di personale di bassa At central level, the new Corps forza, con un sensibile risparmio is connected to the Directorate rispetto agli organici preesistenti. General of Merchant Shipping, La nuova organizzazione non fu which is part of the Navy ben accetta dagli ufficiali dello Sta- Department. to Maggiore dei porti, che venivano In 1876, the Corps is provided privati dello status militare e della with a leading figure, called qualifica di comandante del porto. “Captain Port Inspector”, and In effetti più che di una fusione, si in 1910 the Inspectorate of the trattò di un assorbimento da parte Capitanerie di porto is instituted to dell’amministrazione della marina support the mentioned Head. mercantile (consoli), tanto che, in During the industrialization, when sede di prima applicazione del R.D Italians start to migrate to the del 20 luglio, nessuno dei 5 capitani Americas, the Corps accomplishes di vascello e solo 2 capitani di fre- an important mission: protecting gata su 7 accettarono la riforma. migrants and watching on the Andò decisamente meglio con i respect of their rights. luogotenenti di vascello (11 su 16). Peraltro anche diversi consoli non accettarono il nuovo ordinamento o ne furono esclusi per riduzione dell’organico e furono posti in “aspettativa per soppressione del corpo”. La qualifica di comandante18 Notiziario della Guardia Costiera

del porto, che si mantenne nell’uso di porto” per la sede di comparti- 1865 - 2015comune, ritornò con la militarizza- mento e “R. Ufficio di porto” per glizione del Corpo e fu formalizzata uffici circondariali e dipendenti.con la Legge 8 luglio 1926, n. 1178 Inoltre, tra i corpi militari e il per-che attribuiva al Corpo la funzionedi “comandare i porti” (art. 32 lette- Il Ministero della Marinara b) espressamente estesa anche aicapi degli uffici marittimi dipen- Il personale civile del ministero della marina, con sede a Torino,denti dall’art. 16 del Codice della poi (dal 1864) a Firenze, era formato da appena 130 persone. Anavigazione del 1942. La divisa de- capo della divisione polizia della navigazione mercantile vi eragli “impiegati del Corpo” era analo- il dirigente più anziano dell’amministrazione, il Commendatorga a quella già in precedenza indos- Giacomo Montano, che sarà anche il primo titolare della direzionesata dai consoli, dai vice-consoli e generale della marina mercantile all’atto della sua costituzione edagli applicati e molto simile a manterrà l’incarico fino al 1867. I ministeri “leggeri” erano unaquella degli ufficiali del Corpo di caratteristica della tradizione sabauda, che conferiva ad organismicommissariato, (che diverrà milita- estranei al ministero la trattazione di importanti affari tecnicire nel 1875), differenziandosi per i ed economici. Con la riforma dell’amministrazione dello Statogradi e le insegne montati su panno realizzata da Cavour nel 1853 (legge 23 marzo 1853, n. 1483) siazzurro e per l’iscrizione, sui botto- cominciò ad accentrare tutta l’attività e la responsabilità nei mini-ni metallici, “capitanerie di porto”. steri, ma fu solo con l’avvento al potere della sinistra storica (1876)L’uniforme dei guardiani e dei ma- e con l’allargamento della base elettorale (1882) che i ministeririnai era analoga a quella del CRE(Corpo Reale Equipaggi) con giac- presero la fisonomia attuale.ca orlata di azzurro e legenda “capi-tanerie di porto” sul nastro del ber- sonale delle capitanerie vigeva l’ob-retto. Non vi erano indicazioni per bligo reciproco del saluto militaregli inservienti e gli amanuensi, che (circolari del 7 agosto e del 6 set-presumibilmente non portavano al- tembre 1883 per Marina ed Eserci-cuna divisa. I capitani preposti a to e del 28 febbraio 1885 per launa capitaneria di porto dialogava- Guardia di Finanza, tutte riportateno direttamente con il ministero, i Nella pagina a fianco dall’alto in basso il Comandante, gli ufficiali e gli impiegati della Capitanerie di porto di Napoli nei primi anni del ‘900 e Il porto di Napoli nel 1903. In questa pagina veduta di fine ‘800 del porto di Genovacapi degli altri uffici di porto dove- sul giornale militare della Marina, Next page, up to down: Cap-vano seguire la via gerarchica. Pur parte VI). D’altra parte l’articolo 37 tain, Officers and employeesnon essendo militari, gli uffici del del regolamento al codice della ma- of the Port of Naples in theCorpo inalberavano la bandiera rina mercantile riportava anche early 20th Century and thedella R. Marina ed esponevano l’assimilazione di rango al grado Port of Naples in 1903. Inall’ingresso uno stemma reale mili- militare: il capitano ispettore e il this page: view of the Porttare con l’iscrizione “R. Capitaneria capitano di 1^ classe erano equipa- of Genoa in the late 19th Century. Numero Speciale 19

Il Capitano di porto rati a colonnello, i capitani di 2^ figura di delegati negli approdi che Gaetano Magliano, prima classe a ten. colonnello, quelli di 3^ non fossero sede di consolati o vice- classe a maggiore, gli ufficiali di consolati, e la tabella annessa al medaglia d’oro al valor porto di 1^, 2^ e 3^ classe a capita- R.D. 20 dicembre 1863, n. 1600 ri- di marina del Corpo nel no, gli applicati di porto di 1^ classe portava l’esistenza di 82 delegazio- a tenente e quelli di 2^ classe a sot- ni, affidate prevalentemente ad 1876.” “per avere con totenente. Nel 1866 venne annesso agenti doganali. La maggior parte rischio della propria vita, il Veneto e inglobato, in un ruolo di queste delegazioni furono istitu-nei giorni del 7 e 8 del mese transitorio, il personale delle capi- ite, come prevedeva il codice, in ap- di ottobre 1867 salvato gli tanerie di porto di Venezia e di prodi dove non era presente alcuna equipaggi dei bastimenti Chioggia; nel 1870 fu la volta del autorità marittima, ma con il tempo Lazio, con i porti di Civitavecchia, diversi uffici di porto furono sop- greci Aglay e S. Andrea Fiumicino, Anzio e Terracina. Alle pressi e in loro vece furono istituite naufragati e interamente annessioni fece riscontro un incre- delle delegazioni di porto. In segui- mento complessivo di 22 unità de- to, l’articolo 11 del R.D. 21 dicem- perduti a Bocca d’Arno bre 1876, n. 3599 di riordino presso S. Rossore La prima medaglia d’oro al dell’amministrazione marittima e valor di marina del Corpo sanitaria previde la possibilità di af- The Port Captain Gaetano fidare a privati o a personale di altreMagliano was the first officer Nell’ottobre del 1867 il capitano amministrazioni anche gli uffici di di porto di 3^ classe Gaetano porto. Ciò in quanto, per carenza di of the Corps to receive, in Magliano, comandante della personale, solo la metà degli uffici 1876, the Gold Medal of di porto erano stati attivati fino a Navy Honor for saving the capitaneria di Livorno, nel corso di quel momento. In proposito si rile- lives of the crew members of una tempesta, salvò gli equipaggi va che già nel 1881, su 54 uffici di two Greek ships “Aglay” and di due velieri greci naufragati in porto, 29 erano affidati a personale “S’Andrea”, sank at Bocca bocca d’Arno. Il salvataggio fu del Corpo, 10 a privati e 15 ad d’Arno, near S. Rossore”. seguito dal Re Vittorio Emanuele agenti doganali e che, delle 252 de- II, che si trovava a S. Rossore e che, legazioni di porto attive, 108 erano motu proprio, conferì al coraggioso rette da privati e 144 da agenti do- ufficiale la medaglia d’oro al Valor ganali. Lo stesso provvedimento stabilì, dal 1° gennaio 1877, proba- di Marina. bilmente traendo spunto dal mo- dello del Veneto ex austriaco, l’uni- gli organici degli ufficiali del Corpo ficazione dell’amministrazione e l’assorbimento di personale e mercantile marittima con quella mezzi delle preesistenti ammini- della sanità marittima e lo fece at- strazioni. In questi primi anni di traverso la sostanziale soppressione vita del Corpo si sviluppò in modo di quest’ultima e la confluenza di particolare l’istituto della delega- 14 medici nel Corpo delle capita- zione, previsto dall’articolo 5 del nerie di porto, con la stessa unifor- codice: “nei punti d’approdo, dove me, distinta solo nel fregio del ber- non abbia sede alcuna autorità ma- retto (serpente che si avvinghia al rittima, il servizio della marina fuso dell’ancora). La riforma fu mercantile potrà essere affidato ad operata con i RR.DD. 21 dicembre altri agenti governativi di attribu- 1876, n. 3589 e 31 dicembre 1876, zioni affini, od anco a persone pri- n. 3625. Il primo riporta in annesso vate, col titolo di delegato di porto, anche una nuova tabella delle circo- e con l’annua retribuzione che sarà scrizioni della marina mercantile, in stabilita dal regolamento” per effet- luogo di quella del 1865, con l’indi- to del quale in un decennio vennero cazione delle delegazioni di porto costituite ben 227 delegazioni di costituite. Furono mantenuti solo i porto affidate prevalentemente a lazzaretti del Varignano, Nisida, privati o ad agenti doganali. Grazie Poveglia e Cagliari e sei uffici me- a questi “funzionari onorari” si creò, dici locali, mentre i ruoli del perso- con minima spesa, una rete vera- nale di bassa forza della sanità ma- mente notevole di punti di control- rittima furono soppressi. lo del territorio. Già l’ordinamento Nell’ambito delle capitanerie, ri- dei consolati di marina prevedeva la spetto al 1865, scomparvero le cate-20 Notiziario della Guardia Costiera

1865 - 2015 Una veduta del molo di Porto S. Stefano, sede di un Ufficio di porto agli inizi del ‘900 A view of the Port Office of Porto Santo Stefano in the early ‘900.gorie degli inservienti e degli ama- mase fino al 1958, allorché fu creatonuensi (-180 persone) e furono il Ministero della Sanità (Legge 13aumentati i guardiani di porto e i marzo 1958, n. 296).marinai (+46 persone), ai quali pe-raltro furono attribuite anche le La riforma del codicemansioni di guardia sanitaria. In e il regolamento delcompenso gli organici degli ufficiali 1879di porto del ruolo amministrativofurono portati a 240 unità, (+ 56), e Il codice per la marinaa tutto il personale fu accordato un mercantile del 1865,aumento stipendiale del 10 per cen- benché frutto di unto. Si deve anche registrare che il lungo iter preparatorioR.D 21 dicembre 1876 previde il iniziato a Genova nelricorso, per il lavoro d’ufficio, a non 1859, non corrisposemeglio precisati “amanuensi locali”. del tutto alle aspirazio-La sanità marittima fu in seguito ni del ceto marittimodefinitivamente separata dalle capi- anche per un’eccessivatanerie di porto, a coronamento ingerenza governati-della imponente riforma sanitaria va nella gestione dellenazionale realizzata con legge 22 navi e del persona-dicembre 1888, n. 5849, che stabilì le marittimo. Così fula costituzione di uffici di sanità emendato e ripubblica-marittima in tutti gli scali di appro- to come testo unico neldo del Regno. Dal 1° febbraio 1894 1877 (R.D. 24 ottobretutto il personale medico della sani- 1877, n. 4146). Neltà marittima passò alle dipendenze 1879 fu emanato anchedel Ministero dell’Interno e vi ri- il regolamento per l’esecuzione del Il generale Francesco codice formato Mazzinghi, primo capo da ben 1079 arti- dell’Ispettorato delle coli. Fino a quel Capitanerie di portoDal CRE al CREM momento, in General Francesco mancanza di re- Mazzinghi, the first Chief golamento, si era of Capitanerie di PortoIl Corpo Reale Equipaggi (CRE), istituito da Cavour con R.D. fatto riferimento Inspectorate. 1° aprile 1861, n. 4825, fu denominato CREM (Corpo Reale alle disposizioniEquipaggi Marittimi) con Legge 8 Luglio 1926, n. 1178 recante regolamentariordinamento della Marina. Ne facevano parte i sottufficiali e il preesistenti alpersonale di bassa forza di ogni categoria e specialità. codice del 1865 e a disposizioni ministeriali, pri- Numero Speciale 21

Partenza di un piroscafo dal me fra tutte le istruzioni ministeria- forza, ulteriormente ridotto a sole porto di Genova all’inizio li per l’esecuzione del codice ema- 300 persone. I compartimenti era- del XX secolo nate con D.M. 30 gennaio 1866, no diventati 23, per l’acquisizione n. 731. Nell’ambito della riforma di Civitavecchia e Venezia e per l’e-A steamer departing from the venne istituita la figura del capitano levazione di Savona, i circondari 62, Port of Genoa in the early di porto ispettore, “incaricato per gli uffici di porto 52, le delegazioni 20th Century. propria istituzione, della ispezione di porto 256. I delegati di porto ve- di tutte le capitanerie, uffizi e de- nivano ordinati in due classi e quelli legazioni di porto, e dei lazzeretti, di 1^ classe potevano essere incari- al fine di verificare la regolarità del cati, all’occorrenza, di reggere uffici servizio, e di assicurare e coordi- di porto. nare l’osservanza delle leggi e dei La grande emigrazione italiana regolamenti per l’ammi- Fra il 1876 e il 1915 oltre 14 milio- nistrazione ni di italiani emigrarono all’estero, marittima soprattutto verso le Americhe. Gli e sanita- emigranti erano del tutto ignari di ria” (art. 25 navi e di navigazione e la stipula del rego- dei contratti di viaggio si prestava a lamento al raggiri e truffe. codice). Il La prima legge sull’emigrazione fu primo capi- emanata nel 1888 e fu fortemente tano di por- voluta dal Presidente del Consiglio, to ispettore, Francesco Crispi per affermare il nominato principio della libertà di emigrare. nel dicem- La Legge imponeva a vettori e bre 1876, agenti di munirsi di una patente e fu il Com- di versare una cauzione a garanzia mendator degli obblighi verso gli emigranti. Antonio Richiamava il regolamento al co- Mazzinghi, dice del 1879 per le caratteristiche provenien- tecniche delle navi, per gli spazi te dal porto e per il vitto, prevedeva contratti di Geno- scritti e la possibilità di reclamo en- va, al quale tro 30 giorni dall’arrivo all’autorità successe, consolare, con possibilità di un in- nel 1880, il dennizzo, pari al doppio della som- Commen- ma pagata per il viaggio, nonché la dator Vin- nullità dei patti di pagamento del cenzo Piola, trasporto con prestazioni lavorative. proveniente Alla legge Crispi seguì la legge 31 dall’ammi- gennaio 1901, n.23 e il relativo re- nistrazione austro-ungarica quale golamento di esecuzione, che isti- capitano del porto e della sanità tuì l’imbarco di un commissario marittima di Venezia, che ricoprì governativo, ufficiale di porto o l’incarico fino al 1890. della Marina, incaricato di vigilare Il regolamento trattava minuziosa- sull’applicazione della normativa a mente, nei primi 75 articoli, ogni favore degli emigranti. Per gli uffi- aspetto dell’organizzazione del ciali di porto che desideravano im- Corpo delle capitanerie di porto, barcare era necessario (circolare 11 ivi comprese materie per le quali ottobre 1901) presentare domanda sarebbe bastato un decreto ministe- al capo del compartimento, che si riale o una circolare. sarebbe espresso sull’idoneità. In allegato era riportata la tabella Questi provvedimenti hanno spo- delle circoscrizioni marittime mer- stato la concorrenza dal prezzo alla cantili e la classificazione degli uf- qualità del servizio: navi lente e fici di porto per la competenza in antiquate sono state così ritirate e materia di sanità marittima, nonché sostituite da unità sempre più effi- gli organici del personale di bassa22 Notiziario della Guardia Costiera

cienti e confortevoli. La normativa quisì alla bandiera italiana un ruolo 1865 - 2015sull’emigrazione si arricchì anche primario nel trasporto dei propridelle norme tecniche contenute emigranti. Per il Corpo fu un nuo- Applicati di porto a inizionel R.D. 20 maggio 1897, n. 178 vo settore di attività, che venne af- secolorelativo al trasporto passeggeri (in frontato con quella capacità di im-particolare all’art. 70) e nel R.D. 10 medesimazione, spirito di servizio, Port Office Personnel atluglio 1901, n.375 (regolamento di impegno e sacrificio, che ne hanno the beginning of the 20thesecuzione della legge 31 gennaio contraddistinto in ogni tempo l’at- Century.1901, n. 23) e di successivi emenda- tività. Verso la costituzione Lo scrittore garante dell’Ispettorato delle capitanerie dei più deboli di porto Dopo l’entrata in vigore del regola- Il 10 marzo 1884 lo scrittore mento al codice della marina mer- Edmondo De Amicis si imbarcò cantile si ebbe un lungo periodo sul piroscafo Nord America per di continuità e di vicinanza nelle verificare di persona la vita degli attività della direzione generale emigranti a bordo di una grande della marina mercantile e del Cor- nave. Infatti nell’opinione pubblica po delle capitanerie di porto. Nel si andava ingenerando l’impressio- 1887 l’incarico di direttore generale ne che l’emigrazione equivalesse fu affidato a un ufficiale di porto, ad una tratta degli schiavi e che i il capitano di 1^ classe Giuseppe vettori si comportassero da negrie- Comandù. Nel 1890 il Capitano ri. Con il racconto “Sull’Oceano”, di porto ispettore Vincenzo Piola lasciò il servizio, e l’incarico rimase apparso nel 1885, lo scrittore vacante per un quinquennio, pro- rende giustizia di queste accuse. babilmente in considerazione della Le sistemazioni di bordo erano posizione del capitano Comandù, spartane, ma il vitto era sostanzio- venendo poi affidato, nel 1895, al so e abbondante. Insomma, la vita capitano di porto Lorenzo Fiorito, dell’emigrante non era né comoda, che dal 12 gennaio 1899 assunse né confortevole, ma nemmeno disumana o malsana, tenuto conto anche delle povere condizioni vissute nei paesi di origine.menti e migliorie, raccolti nel T.U. la nuova qualifica di Ispettore delapprovato con R.D. 13 novembre Corpo delle capitanerie di porto1919, n. 2205, tuttora in vigore. (R.D. 4 dicembre 1898, n. 512) conIn questo contesto assume partico- il rango di maggiore generale. Ri-lare rilievo la costituzione, avvenuta masto a sua volta vacante l’incariconel 1881, della Navigazione Ge- di direttore generale della marinanerale Italiana, prima compagnia mercantile, nel 1899 le due cari-di navigazione italiana di rilievo che di ispettore e direttore generalemondiale, nata dalla fusione delle vennero unificate nella persona dicompagnie Florio e Rubattino e Fiorito (R.D. 17 dicembre 1899,nella quale confluirono anche al- n. 450). Le due cariche tornerannocune flotte minori, così da raggiun-gere già nel 1885 le 105 navi, tuttea vapore (pari all’80% del naviglioitaliano a propulsione meccanica) ei 100 milioni di capitale sociale. Lacompagnia sviluppò il trasporto dipasseggeri con le Americhe, e ac- Numero Speciale 23

Ufficiali di porto in divisa a essere distinte ministrazione della Marina, dopo a Napoli (Immacolatella nel 1907, con la oltre venti anni di affidamento Vecchia). nomina a Ispet- dell’incarico a ufficiali di porto. tore del Corpo Le tabelle a fianco riportate dannoPort Officers wearing their del capitano di conto degli avvicendamenti al ver- uniforms, in Naples (“Im- 1^ classe Augusto tice dei due organismi. Nel 1905 Witting, mentre vennero fissate con R.D. le tabelle macolatella Vecchia”). Fiorito resterà in degli ufficiali del Corpo, in analo- servizio ancor per gia a quanto praticato, a quel tem- un anno con de- po, per le navi da guerra: dotazioni creto di nomina, molto magre, da 3 a 6 ufficiali per in data 27 ottobre capitaneria, salvo Genova, che ne 1907, alla sola carica di direttore aveva 30 e Napoli,15. generale della marina mercantile, Per contro ben 13 uffici di porto incarico nel quale sarà sostituito il non circondariali erano affidati a un 14 maggio 1908 da Carlo Bruno, ufficiale o ad un applicato di por- valente funzionario civile dell’am- to. Presso il Ministero della Mari- na erano previsti 3 capitani di 3^ISPETTORI DEL CORPO classe, un ufficiale di 1^ e uno di 3^ classe (R.D. 5 febbraio 1905, n. 35).Capitano ispettore Antonio Mazzinghi dal 28 dicembre 1876 La tabella prevedeva anche la capi- taneria di Massaua, con 3 ufficiali,Capitano ispettore Vincenzo Piola dal 19 settembre 1880 ma il servizio era ancora affidato alle dogane e sarebbe stato attivatoCapitano ispettore Lorenzo Fiorito dal 25 settembre 1895 solo alcuni anni dopo. Nel 1908 vennero create 6 nuove(1890-95 vacante)* capitanerie a Viareggio, Torre del Greco, Salerno, Brindisi, ChioggiaIspettore del Corpo** Lorenzo Fiorito dal 12 gennaio 1899 e Siracusa (R.D. 18 agosto 1908, n. 540): fu il più vasto interventoIspettore del Corpo Augusto Witting dal 17 novembre 1907 di riforma delle circoscrizioni ter- ritoriali di ogni tempo, precedutoIspettore del Corpo Antonio Olivieri dal 21 agosto 1908 da una revisione degli organici del Corpo, significativa per le bassaIspettore del Corpo Francesco Mazzinghi dall’ 11 dicembre 1910*** forza, che aumentava di 107 unità, e per l’introduzione in capitane-*Il D.G. della marina mercantile era il Capitano di porto di 1^ classe ria della categoria dei commessi,Giuseppe Comandù impiegati provenienti dalla bassa**Nuova denominazione assunta dal capitano ispettore delle capita- forza, equivalenti agli ufficiali delnerie di porto dal 12.01.1899 ruolo speciale, molti dei quali di-***Con R.D. 8 dicembre 1910, n. 857 venne costituito l’Ispettorato venteranno applicati di porto, cioèdelle capitanerie di porto ufficiali del ruolo normale, per con- corso (Legge 2 luglio 1908, n. 318).DIRETTORI GENERALI Nel 1912 anche Ravenna sarà ele-DELLA MARINA MERCANTILE vata a capitaneria. Nel 1910 l’Ispettorato dei serviziComm. Carlo Randaccio dal 28.3.1875 marittimi (navigazione in con- venzione per i collegamenti conComm. Agostino Basso dal 26.4.1885 le isole) passò dal Ministero delle poste a quello della Marina (R.D.Cap. P. Giuseppe Comandù dal 8.4.1886 9 giugno 1910, n. 918) e da quel momento farà sempre parte dellaCap. P. 1^ cl. Lorenzo Fiorito dal 1.1.1900 compagine della marina mercanti- le, entrando poi nel Ministero delleGr. Uff. Comm. Carlo Bruno dal 14.5.1908 comunicazioni (1924) e in quello della Marina mercantile (1946).Ten. Gen. P.Giulio Ingianni dal 15.4.1924(Ininterrottamente fino al 1944)Costituita il 1° aprile 1865 la D.G. della marina mercantile fu rettafino al 1875 da un direttore di divisione, dapprima dal Comm.Giacomo Montano (1865-67), poi dal Comm. Carlo Randaccio(1867-75) che infine ne divenne formalmente il Direttore Generale.24 Notiziario della Guardia Costiera

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1865 - 2015 VENTI DIGUERRA WINDS OF WAR Numero Speciale 29

VENTI Venuta meno l’unificazione delle cariche di DI direttore generale della marina mercantile e di ispettore del Corpo, con R.D. 8 dicembre 1910, GUERRA n. 857 venne creato l’ispettorato. Recita l’arti- colo 1 del decreto: “L’ispettore del Corpo del-30 Notiziario della Guardia Costiera le capitanerie di porto ha sede in Roma presso l’amministrazione centrale della Marina ed è preposto ad un ufficio autonomo – alla diretta dipendenza del ministro e del sottosegretariato di Stato – con la denominazione d’Ispettorato del Corpo delle Capitanerie di porto.” Con decreto ministeriale 22 dicembre 1910 n. 356 vennero poi stabilite struttura e funzioni del nuovo ufficio centrale, che si articolava su 2 reparti, uno dedicato al personale, retto da un capo divisione civile e un reparto ispezioni e ser- vizio tecnico-marinaresco dei porti, con a capo un capitano di porto. Veniva anche soppresso l’ufficio Affari Generali della direzione generale della marina mercantile, mentre il capitano di porto che aveva comandato, nell’ambito della D.G., la sezione servizio dei porti, demanio e pesca, veniva trasferito al nuovo ispettorato e sostituito da un funzionario civile. La creazio- ne dell’Ispettorato fu provvidenziale, alla luce degli avvenimenti che stavano per maturare,

perché consentì al Corpo di avere no. La marina mercantile venne 1865 - 2015una guida autorevole e sicura nei mobilitata per l’invio in Libia e perconflitti con l’Impero Ottomano il supporto logistico di un corpo didel 1911-12 e nella Guerra del spedizione iniziale di oltre 30.0001915-18 e alla Marina di conoscere uomini. Furono impiegati 161 pi-e utilizzare proficuamente le note-voli risorse del cluster marittimo Il Generale Ispettore Francesco Mazzinghimercantile. Nel 1914 il Corpo eraarticolato su 31 compartimenti, 36 Il Generale Ispettore Francesco Mazzinghi, nato a Livornocircondari e 328 uffici minori (uffici il 18 dicembre 1852, può essere considerato rifondatore deldi porto e delegazioni di porto). La“rete” principale (Compartimenti Corpo per aver intuito e portato tenacemente a compi-e circondari), dopo la costituzio- mento la costituzione di un organismo centrale – l’Ispet-ne dei compartimenti di Salerno, torato del Corpo- e avergli dato nell’arco di 9 anni la suaSiracusa e Brindisi era consistente impronta dinamica e costruttiva, nonché per aver raccoltonell’arco ligure-toscano, in Cam- le aspettative della base e aver trasformato il Corpo da or-pania e in Sicilia ma presentava ganismo paramilitare (con tutti i doveri della militarità, maancora inquietanti vuoti nel resto senza i benefici) a corpo militare nel momento in cui, cond’Italia: basti pensare alla Calabria la vittoria nella Grande Guerra, le forze armate godevanoIonica, inclusa nel compartimento di un prestigio elevatissimo e sarebbero venute a beneficiaredi Taranto con un unico circoma-re (a Crotone), alla Sardegna, con di uno stato giuridico ed economicole sole capitanerie di Cagliari e La particolarmente favorevole.Maddalena e all’Abruzzo-Molise,con un solo circomare (a Ortona), roscafi, dei quali 114 requisiti e 47dipendente da Ancona. Inoltre noleggiati. Le navi da passeggeridei 36 uffici di porto circondariali concepite per il trasporto di emi-ben 12, per carenza di personale e granti si rivelarono eccellenti comedi immobili, erano retti non da un trasporti truppa e come casermeufficiale, ma da incaricati estranei galleggianti per l’elevato numeroall’amministrazione marittima. In di persone che erano in grado dicompenso vi erano le capitanerie di alloggiare e vettovagliare e per l’e-Tripoli, Bengasi, Rodi, Massaua e levata dotazione di acqua e viveri.Mogadiscio, con ufficiali in sopran-numero all’organico (R.D. 26 set-tembre 1912 n. 1222) e dipendentidal neocostituito (1912) Ministerodelle Colonie.La guerra di Libia del 1911-12.Il 29 settembre 1911 l’Italia di-chiarò guerra all’Impero Ottoma- Numero Speciale 31

In apertura sbarco di soldati WINDS OF WAR La nostra marina da guerra, netta- italiani a Tripoli nel 1911. These pages tell of an mente superiore a quella turca per historical dramatic period, forze e organizzazione, mantenne A pag 32 il primo nucleo characterized by a sequence of il dominio incontrastato sul mare, della Capitaneria di porto wars, when Port Authorities proteggendo i trasporti mercantili reveal great organizational e impedendo al nemico di far ar- di Tripoli situato a est skills.The Libyan War and the rivare armi e rinforzi in Libia. Il 3 del porto nella zona della First World War demonstrate ottobre la flotta cannoneggiò i forti Dahara. In questa pagina the importance of ports, di Tripoli ma non la città, che fu la Capitaneria di porto di merchant ships and the need occupata il 5 dalle compagnie da Rodi, costituita il 15 luglio to incorporate the Capitanerie sbarco formate da marinai delle di porto Corps in the Navy. navi e, nei giorni successivi, dall’E- 1912 General Francesco Mazzinghi sercito. La prima località ad essere is an authentic re-founder of occupata fu Tobruk, nella Cirenaica In the previous page: the the Corps, which becomes orientale, porto naturale e sito stra- landing of the Italians part of the Italian Armed tegico per il naviglio leggero della Forces and, following the Marina, che fu presa il 4 ottobre soldiers in Tripoli (1911). reform of 1919, it starts to da 400 marinai delle compagnie On page 32 : the first group affect the shape of maritime da sbarco. A Tripoli sbarcarono in of the personnel of the Corps policy. tutto 1.700 marinai. A metà dellocated in Tripoli, in the area In the colonies, the mese furono occupate anche Zuara, Corps contributes to the Derna, Bengasi e Homs. Con R.D. of Dahara. reorganization of the ports 5 novembre 1911, n. 1247 la Tripo- This page : Capitanerie di and to build a relationship of litania e la Cirenaica furono poste trust with the local people. sotto la sovranità italiana. Le forze Porto of Rhodes (1912). In 1938, the Inspectorate is transformed into General Command, headed by a Vice-Admiral, and the Corps embraces a strict military logic. During the Second World War, the Corps is involved to defend national ports or overseas, demonstrating great qualities and values as the other armed forces. In 1943, when Italy proclaims the armistice, most of the Corps personnel is in the territories under the German control without any clear instruction to follow. Nevertheless, the support to the Italian Social Republic is very limited and lots of them adhere to the Resistance. After the War, the Corps, with decimated personnel and without many resources, proceeds with the reconstruction.32 Notiziario della Guardia Costiera

turche, troppo deboli per opporsi 1912 del Governatore militare, 1865 - 2015in campo aperto, ripiegarono nelle Gen. Ameglio, vi furono costituiteoasi e iniziarono una efficace guer- la Capitaneria di porto di Rodi e gli Tobruk, pontile e Ufficioriglia contro gli occupanti, sostenu- uffici di porto da essa dipendenti. Il circondariale di portote dalle tribù locali. Le capitanerie primo comandante della capitane- Port of Tobruk: view of theebbero un ruolo attivo nel conflitto ria di Rodi fu il capitano di terza jetty and the Maritime Officesia in patria, dove venivano caricati classe (maggiore) Aurelio Puliti, during 2nd World Wari piroscafi, sia nei porti libici, dove coadiuvato dall’applicato Pompeovennero immediatamente istitu- Zannucchi; a Kos (Calino) fu co-iti uffici di porto e fatti giungere stituito un ufficio circondarialemezzi provenienti dai porti italiani di porto, al comando dell’ufficiale(pontoni, distanziatori, gru, betto- di 3^ classe Giuseppe Randone.line, rimorchiatori) per sbarcare imateriali necessari per l’Esercito. La guerra con la Turchia finì il 18Furono subito costituite la Capi- ottobre 1912 con la firma del trat-taneria di porto di Tripoli, al co- tato di Losanna, ma l’attività dellemando del capitano di porto di 3^ capitanerie non si fermò, dovendoclasse Federico Mandillo e uffici di provvedere all’organizzazione deiporto, affidati a ufficiali o applica- porti e delle attività mercantili ma-ti che già si trovavano sul posto al rittime. Così già nel 1913 furonoseguito delle truppe d’occupazione promulgati un regolamento localea Bengasi, Zuara, Derna e Tobruk. per l’esercizio della pesca maritti-Fu stabilito (R.D.18 febbraio 1912, ma (R.D. 27 marzo 1913, n. 312),n. 133) che le attività marittime in il codice per la marina mercantileTripolitania e Cirenaica fossero re- in Libia (R.D. 22 giugno 1913, n.golate dalle capitanerie di porto ivi 902) e nel 1914 anche il relativo re-costituite non secondo la legisla- golamento.zione nazionale, ma in conformitàalle consuetudini locali e alle istru-zioni ministeriali. Nel 1913 Tripoliraggiunse la consistenza di 8 uffi-ciali, al comando del capitano diporto di 1^ classe Guglielmo Cese-na; Bengasi fu elevata a capitaneria,al comando del capitano di portodi 2^ classe Angelo Salemme e al-tri 5 ufficiali; gli uffici di Tobruk,Misurata, Homs , Zuara e Dernafurono potenziati. Fra il 26 aprilee il 12 maggio 1912 furono occu-pate anche le isole del Dodecaneso,nell’Egeo, e con decreto 15 luglio Numero Speciale 33

La Grande Guerra sia pure in modo meno grave. Ben La guerra contro la Turchia aveva diversa sarà la situazione nel 1939, dimostrato l’importanza di dispor- dopo la c.d. “battaglia del grano” re di una flotta mercantile efficiente con una produzione nazionale in e prontamente mobilitabile per la grado di coprire il 90% del fabbi- proiezione di potenza militare al di sogno. Infine nell’organizzazione fuori del territorio metropolitano. dei servizi marittimi dei nuovi ter- La crescente industrializzazione ritori il personale delle capitanerie del Paese e la sua dipendenza dalle aveva dimostrato che, proprio nelle importazioni via mare, anche e so- situazioni più difficili, preparazione tecnica, conoscenza dell’ambiente e Tutti con le stellette spirito d’iniziativa erano le chiavi del successo. Il Decreto Luogotenenziale 12 settembre 1915, n. 1401, Stipulato il trattato segreto di Lon-su G.U. 2 novembre aveva stabilito che, durante lo stato di dra del 26 aprile 1915, con il qua- guerra, il personale civile della Marina, con disposizione le l’Italia si impegnava ad entrare del Ministro, potesse essere assoggettato alla giurisdizione in guerra, entro un mese, a fiancomilitare. Con D.M. 4 novembre 1915 (atto 786) pubblicato dell’Intesa e contro gli Imperi cen-sul giornale militare della Marina, fascicolo 22, pag. 2184, il trali, iniziò l’attività preparatoriaCorpo diventa temporaneamente militare, mette le stellette alla guerra. In base alle istruzioni ricevute le capitanerie attuarono a 5 punte e assume la denominazione dei gradi militari dal 4 Maggio la mobilitazione se-secondo l’assimilazione prevista dall’art. 37 del regolamento lettiva delle forze della Marina con il richiamo discreto e individuale di al codice per la marina mercantile (Colonnello, Ten. Co- personale qualificato per rinforzare, lonnello e maggiore per i capitani di porto di 1^, 2^ e 3^ in relazione alla situazione di crisiclasse; capitano per tutti gli ufficiali di porto; tenente per gli internazionale, equipaggi ed enti applicati di 1^ classe e sottotenente per gli applicati di 2^ a terra; il 22 maggio fu proclama-classe). Una circolare del 10 luglio 1915 aveva già consenti- ta la mobilitazione generale, che to al personale in servizio ed in divisa di portare le armi di si concluse il 15 giugno. La guer- ra fu dichiarata dall’Italia alla sola ordinanza senza alcuna formalità. Austria-Ungheria (e non anche alla Germania) il 23 maggio e le prattutto in caso di guerra, aveva- ostilità iniziarono il giorno succes- no posto in evidenza quanto fosse sivo. In relazione al ruolo rivestito, importante la funzione dei porti e il personale delle Capitanerie di quanto fosse preziosa l’integrazio- porto venne esentato dalla leva e ne delle capitanerie nella Marina dal richiamo alle armi “dovendosi da guerra. Tra l’altro nel 1914 l’Ita- intendere il servizio stesso come lia produceva solo il 60% dei cereali compiuto sotto le insegne agli ef- di cui aveva bisogno, dipendendo fetti delle leggi sul reclutamento” dalle importazioni per il restante (R.D.L. 13 maggio 1915, n. 707). 40%: questo dato escludeva a priori la possibilità di affrontare una guer- ra lunga più di un anno a fianco degli Imperi Centrali, anch’essi de- ficitari nella produzione di cereali,34 Notiziario della Guardia Costiera

Il decreto ministeriale 4 novembre alla nazione serba, e 22.000 prigio- 1865 - 20151915 stabilì che “durante lo stato di nieri austriaci. In questa missioneguerra il personale amministrati- si distinsero in modo particolare le La Capitaneria di porto divo del Corpo delle Capitanerie di capitanerie della Puglia e quella di Valona, costituita sin dalporto e il personale di bassa forza Valona, che operò fino al 1919. Il 1914 per il controllo eportuaria s’intende militarizzato il potenziamento di quelagli effetti del decreto Luogote- Duca degli Abruzzi, comandante porto strategico in vista dinenziale del 12 settembre 1915, n. dell’Armata Navale, conferì la cro- un intervento italiano nei1401” e che “la divisa dei personali ce al valor militare agli ufficiali di Balcani. In basso truppesuddetti continuerà ad essere quella porto Politi e De Rossi. L’armata italiane mentre prendonostabilita dal regolamento…In se- serba, trasportata in Sardegna, a terra in Albaniagno di militarizzazione vi sarà ag- Biserta e a Marsiglia, fu riorganiz-giunto il distintivo delle stellette a zata ed equipaggiata dagli Alleati The Port Authority ofcinque punte”. Sin dall’autunno del dell’Intesa e tornò a combattere nel Valona, established in 19141914 l’Italia, ancora neutrale, aveva 1918 nel settore di Salonicco e poi for the control and thecreato una testa di ponte in Alba- in Macedonia, fino alla liberazione strengthening of the strategicnia, nazione nata dalla dissoluzione di Belgrado. Nel 1916, a seguito port, in view of an Italianterritoriale dell’Impero Ottomano della costituzione del Ministero intervention in the Balkans.nei Balcani, occupando il porto di dei trasporti marittimi e ferroviari Below Italian troops takingValona e l’isola di Saseno. Nel mar- (R.D. 22 giugno 1916, n. 756), la land in Albania.zo del 1915 a Valona fu costituita direzione generale della marinauna Capitaneria di porto la cui sedefu ricavata in un modesto edificiodell’amministrazione dei fari e se-gnalamenti marittimi ottomana.A ridosso vennero costruite, conmateriali forniti dalla Marina, duebaracche per gli alloggi del perso-nale; vi era solo un pontile di legnoper navi di modesto tonnellaggio.La Capitaneria fece realizzare al-tri due pontili con maggiori fon-dali in vista dello sbarco di unitàdell’Esercito. Questi pontili furonoprovvidenziali allorché, tra dicem-bre 1915 e febbraio 1916 la Mari-na italiana, con il concorso di navifrancesi e inglesi, compì una stra-ordinaria missione militare e uma-nitaria portando in salvo, dall’Alba-nia alle coste pugliesi, circa 260.000persone appartenenti all’esercito e Numero Speciale 35

mercantile, insieme all’Ispettorato al nuovo ministero. L’Ispettorato dei servizi marittimi, al Consiglio delle capitanerie di porto rima- superiore della marina mercantile se invece presso il Ministero della Marina, ma si creò una dipendenza e alla Commissione centrale per funzionale del Corpo dal nuovo di- il traffico marittimo fu trasferita castero per tutto ciò che atteneva ai servizi della marina mercantile. Fi-36 Notiziario della Guardia Costiera nito lo stato di guerra, nel 1919 an- che l’Ispettorato delle capitanerie di porto fu trasferito al Ministero dei trasporti marittimi e ferroviari. Nel Febbraio del 1918 un decreto luogotenenziale aveva stabilito che il Corpo sarebbe stato militare per tutta la durata della guerra e nei sei mesi successivi alla dichiarazione della pace (trattati di Versailles del 28 giugno 1919 per la Germania e di Saint Germain del 10 settembre 1919 con l’Austria). Quest’ulti- ma previsione fu molto opportuna e lungimirante perché assicurò la continuità dell’azione del Corpo proprio nel delicatissimo momento in cui finirono le ostilità al fronte e bisognava muoversi risolutamen- te per non disperdere i frutti della vittoria. Infatti l’improvvisa conclusione della guerra, con l’armistizio di Villa Giusti del 3 novembre 1918 e il dissolvimento dell’Impero au- stro-ungarico, comportò la necessi- tà di intervenire con prontezza nei territori marittimi dell’Istria e del- la Dalmazia rivendicati dall’Italia sia per prevenire la proclamazione unilaterale di entità politico-am- ministrative ostili al nostro Paese, sia per assicurare la continuità della vita civile ed economica, in parti- colare nel campo marittimo, che

rappresentava tanta parte della vita Il Corpo cambia pelle 1865 - 2015di quelle popolazioni. Alla prima Il Corpo delle capitanerie di por-esigenza seppero corrispondere le to, dalla sua costituzione alla prima Nella pagina a fianco Giulioforze armate e di polizia, alla se- guerra mondiale è stato un corpo Ingianni in uniforme daconda provvide il geniale e infa- civile, seppure con ordinamento ufficiale di porto (capita-ticabile dinamismo del Generale paramilitare, ed è stato incardinato, no) prima della guerra eMazzinghi che, accompagnato dal al pari dell’amministrazione civile Palazzo Carciotti, storicaTenente Colonnello Giulio Ingian- della Marina Mercantile, nell’am- sede del Governo Marittimoni, suo assistente, percorse in lun- bito del Ministero della Marina. austriaco e della Capitaneriago e in largo quei territori e seppe Terminata la guerra il Corpo, che di porto di Trieste dal 1910assicurare al Corpo la presidenza era stato militarizzato temporanea- al 1997. In questa pagina ildel Governo Marittimo di Trieste, mente, divenne definitivamente un Generale Ernesto Policastro,organismo regolatore delle attivi- corpo militare con Regio Decreto succede nel 1920 al Generaletà marittime del litorale austriaco, Legge 27 novembre 1919, n. 2349, Mazzinghi al vertice delaffidandola al Colonnello Polica- passando però, da quel momento, Corpo e lo guida per oltrestro. Allo stesso tempo ufficiali di 4 anni nella delicata faseporto assumevano il comando dei alle dipendenze funzionali dei vari di transizione che segue laprincipali porti giuliano dalmati o ministeri titolari di competenze riforma del 1919venivano insediati nell’ambito della riconducibili alla Marina Mercan-Commissione per le riparazioni di tile. Il R. Decreto Legge 2349, nel Previous page: Captainguerra, dove difesero abilmente gli trasferire l’ispettorato delle capita- Giulio Ingianni andinteressi italiani, riuscendo in par- nerie di porto dal Ministero della Carciotti Palace, the historicticolare ad evitare la spartizione del Marina a quello dei trasporti ma- seat of Austrian Maritimenaviglio mercantile austro-ungari- rittimi e ferroviari, stabilì che le ca- Government and Port Au-co tra le potenze vincitrici: questo pitanerie e gli altri uffici marittimi thority of Trieste from 1910naviglio fu così assegnato all’Italia, sarebbero passati alle dipendenze to 1997. This page: Generalnella considerazione che le compa- del ministero predetto, fatti salvi i Ernesto Policastro, who hasgnie di navigazione e gli equipaggi compiti di interesse militare, e fissò been Chief of the Corps for 4facevano capo a Trieste o a città ac- years (since 1920) during thequisite all’Italia. Per la nostra flotta transition phase followingmercantile, che a causa dei som- the reform of the Corps inmergibili e delle mine aveva subito 1919la perdita di 215 piroscafi, pari intonnellaggio alla metà della capa-cità di stiva disponibile prima dellaguerra, solo in parte rimpiazzatada nuove costruzioni o da acquistiall’estero, l’acquisizione della flot-ta mercantile ex austro-ungarica,composta da buone navi, rimasteinoperose e intatte nel conflitto, fuun fatto estremamente positivo. Numero Speciale 37

le prerogative e l’attribuzione degli organismo funzionale all’ammini- oneri a carico dei due dicasteri per strazione della marina mercantile la gestione del Corpo. Con questo e, come tale, titolare di importanti provvedimento di radicale riordino potestà e attribuzioni amministra- tive in materia di navigazione mer- Dal Ministero della Marina a quello per i trasporti cantile e porti. Nello stesso periodo marittimi e ferroviari venne adottata, anche per i gradi delle capitanerie di porto, la deno-Il R. Decreto-Legge 2349, su 9 articoli, stabiliva che: “Art.1 minazione propria dei corpi tecnici - L’Ispettorato delle Capitanerie di porto è trasferito dal della Marina (R.D.L. 2 novembre 1919, n. 2142, su G.U. 29 novem-Ministero della Marina al Ministero per i trasporti marittimi bre 1919), a sua volta analoga a e ferroviari. Il maggior generale ispettore delle Capitanerie quella dell’esercito, seguita sempre di porto, capo dell’ispettorato suddetto, è posto alla dipen- dallo specificativo “di porto” (es.: “ildenza immediata del Ministro e del Sottosegretario di Stato tenente di porto”, “il maggiore di per i trasporti, salvo per quanto concerne i servizi attinenti porto”), mentre il colore grigio-ver- alla Marina militare, in rapporto ai quali continua a dipen- de sotto ai gradi e nel trofeo del dere dal Ministro della Marina. I rapporti di servizio fra il berretto fu scelto per individuare maggior generale ispettore delle Capitanerie di porto e il gli ufficiali di porto. Questa impo- direttore generale della Marina Mercantile, quando le due stazione rimase in vigore fino alla cariche non siano unite, saranno determinati con decreto legge 16 aprile 1973, n. 174 chedel ministro per i trasporti marittimi e ferroviari. Art. 2 - Le ha unificato la denominazione dei capitanerie, gli uffici e le delegazioni di porto, col relativo gradi per tutti i corpi della Mari-personale, passano alla diretta dipendenza del Ministero per i na. Il personale esecutivo e di bas- trasporti marittimi e ferroviari, ma continueranno a dipen- sa forza delle capitanerie di portodere dal Ministero della Marina per la esecuzione dei servizi venne riordinato con i RR.DD. 18 riguardanti il reclutamento e la mobilitazione del Corpo agosto 1920, n. 1257 (relativo al R. Equipaggi, la requisizione del naviglio, il segnalamento personale militare) e n. 1258 (rela-delle coste e in genere per i servizi attinenti all’Armata e alla tivo al personale civile), per cui le difesa costiera e per i sevizi logistici della R. Marina. Art. capitanerie di porto, nel 1920, di-3 – L’ordinamento degli ufficiali del Corpo delle capitanerie sponevano di circa 1.500 uomini.di porto (omissis…) è reso definitivo, ma le funzioni affidate Gli organici previsti dalla riforma al Ministero della Marina saranno esercitate dal Ministro erano infatti costituiti da 240 uf- per i Trasporti marittimi e ferroviari, il quale procederà di ficiali (tutti in servizio permanen-concerto con il Ministro della Marina per tutte le disposizio- te), 331 sottufficiali, 669 sottocapini di carattere generale riguardanti l’ordinamento militare del e comuni nonché 150 archivisti eCorpo delle Capitanerie di porto.” Questi concetti verranno applicati di porto civili. I comparti- menti marittimi erano 31, i circon- poi ripresi dal D.L.C.P.S. 31 marzo 1947, n. 396 per la dari 67, gli uffici minori più di 300. Marina Mercantile, dal Codice per l’ordinamento militare A questi si aggiungevano gli ufficidel 2010 e dai regolamenti di organizzazione succedutisi nel nelle colonie e nei territori occupatitempo per il Ministero dei trasporti e della navigazione, delle dell’Egeo, di cui diremo più avanti, infrastrutture e trasporti, dei trasporti e nuovamente delle infrastrutture e dei trasporti. del Corpo se ne delineava, per gli anni a venire, la singolare natura di corpo militare con specifici com- piti militari, e al tempo stesso, di38 Notiziario della Guardia Costiera

dove gli ufficiali ivi destinati, erano compartimento anche la funzione 1865 - 2015collocati fuori ruolo. Vi erano poi di direttore marittimo. In originegli incaricati marittimi e i delegati le DD.MM. metropolitane era- Demolizione, nel porto didi porto estranei all’ amministra- no 12. Divennero 13 con R.D. 16 Gallipoli, di 3 corazzatezione, per la reggenza degli uffici luglio 1924, n.1358 che istituì la ex austriache acquisitemarittimi minori che all’epoca, per direzione marittima del Carna- dall’Italia come predalo più, non erano affidati a persona- ro, dopo l’annessione della città di bellica; sotto, il comandantele del Corpo. Dapprima con R.D. Fiume all’Italia, sancita con il trat- del porto di Salerno con10 settembre 1923, n. 2068 e poi, tato di Roma del 27 gennaio 1924 un gruppo di operatoriorganicamente, con la Legge 8 portualiluglio 1926, n. 1178 recante ordi-namento della R. Marina (rimastain vigore, pur con modificazioni eintegrazioni, fino al 2010 quandoè stata abrogata dal Codice dell’or-dinamento militare, approvato conD. Lgs. 15 marzo 2010, n. 66), ilpersonale militare delle capitaneriedi porto divenne parte integran-te della Marina, nell’ambito dellaquale gli ufficiali costituirono uncorpo a sé e i sottufficiali e la truppaconfluirono nel Corpo Reale Equi-paggi Marittimi (CREM), gli uni egli altri per avere un reclutamentoe una formazione comune attraver-so l’Accademia Navale e le ScuoleSottufficiali e per condividere, daquel momento in poi, regole, valorie tradizioni della Forza Armata.Le Capitanerie tra le due guerre che spartiva tra Italia e Jugoslavia il Port of Gallipoli: demolition Con R.D. 20 dicembre 1923, n. territorio dello Stato Libero di Fiu- of three Austrian warships3235, in vigore dal 1° luglio 1924, me ponendo fine alla nota vicenda taken by Italy as war booty;vennero create le direzioni marit- che aveva visto Gabriele D’Annun- and the Commander of thetime e riordinate le circoscrizioni zio tra i protagonisti. Le direzioni Port of Salerno with a groupterritoriali della marina mercanti- marittime furono sovraordinate alle of port operators.le. Le direzioni marittime vennero capitanerie, così come queste eranocostituite per l’espletamento in sede sovraordinate ai circondari e i cir-decentrata di funzioni ammini-strative prima svolte dal Ministe-ro, attribuendo ad alcuni capi di Numero Speciale 39

condari agli uffici minori, che con zione centrale. Nello stessi anni in questa riforma assunsero la deno- cui il Corpo fu riorganizzato e in- minazione, tuttora vigente, di uffici serito per gli aspetti ordinamentaliIl Rex, orgoglio della locali marittimi e di delegazioni di nell’ambito della Marina militare, marineria italiana spiaggia (in luogo delle preceden- anche l’amministrazione centrale ti denominazioni di uffici di porto affrontò varie riforme che appro- The Rex, pride e di delegazioni di porto, stabilite darono, nel 1924, ad uno stabile e of the Italian Navy dall’articolo 3 del regolamento per duraturo inserimento della direzio- la marina mercantile del 1879). Il ne generale della marina mercantile personale preposto ai predetti uf- nel Ministero delle Comunicazioni. fici minori che non apparteneva al La costituzione del Ministero delle Corpo delle capitanerie di porto comunicazioni fu un fatto positivo, assumeva la qualifica di incaricato perché la sua organizzazione operò marittimo o di delegato di spiaggia. bene, dette stabilità all’amministra- Nata, come si è detto, da un’esigenza zione marittima, consentendo la di decentramento amministrativo, formazione e lo sviluppo di quadri la direzione marittima ha assunto tecnicamente preparati nel ramo nel tempo un’importanza crescente marittimo, e si dimostrò adeguata come organismo di coordinamento alle esigenze di sviluppo della flot- delle capitanerie e degli altri uffi- ta mercantile e della cantieristica, ci marittimi appartenenti ad aree della nuova disciplina del lavoro omogenee nonché come interlocu- portuale e del collocamento della tore privilegiato dell’amministra- gente di mare, della partecipazione40 Notiziario della Guardia Costiera

ad accordi internazionali, alla ste- lavoro portuale e nel 1927 fu isti- 1865 - 2015sura e applicazione di convenzioni tuito, a livello centrale, l’ispettoratosul lavoro marittimo e sulla sicurez- del lavoro marittimo e portuale, delza della navigazione e per le vicen- quale il primo dirigente fu il Co-de coloniali. La vitalità di questa lonnello di porto Odoardo Hutter,struttura fu confermata anche dalle in precedenza direttore marittimovicende del secondo conflitto mon- a Venezia. Il Regio Decreto Leggediale che, a differenza del primo,non richiese interventi correttivi Dai Trasporti alle Comunicazionidel modello amministrativo, alme-no fino all’armistizio. Nell’ambito Con R.D. 21 marzo 1921, n. 304, il Ministero dei trasportidel Ministero delle Comunicazioni marittimi e ferroviari fu soppresso e le sue attribuzionila direzione generale della marina relative alla marina mercantile e alle capitanerie di portomercantile fu articolata su sei di- vennero trasferite per un breve periodo al Ministerovisioni. Vi erano poi l’Ispettorato dell’industria, commercio e lavoro, sotto la direzione didei servizi marittimi, che si occu-pava della sorveglianza sulle linee un sottosegretariato. Con R.D.L. 1° marzo 1922, n. 231 ilsovvenzionate e l’Ispettorato delle sottosegretariato venne trasferito presso il Ministero dellacapitanerie di porto, articolato su Marina, con tutti i servizi da esso dipendenti e il personaledue divisioni: personale e servizi addetto, ma solo fino a novembre, allorché venne istitui-vari. Gli ufficiali generali del Corpo to un apposito Commissariato per i servizi della marinaerano soltanto due, entrambi desti- mercantile e soppresso il sottosegretariato. Con R.D. 24nati presso l’amministrazione cen- febbraio 1924, n. 455 il Commissariato veniva trasferito daltrale: un generale capo Ispettore di Ministero della Marina a quello delle Poste e telegrafi perporto (dal 1926 Ten. Gen. di porto) essere subito dopo soppresso con l’istituzione del Ministeroe un generale di porto (dal 1926 delle comunicazioni (R.D.L. 30 aprile 1924, n. 596) cheMagg. Gen. di porto). In periferia assorbì tutti i servizi precedentemente affidati al Ministeroi direttori marittimi erano tutti neigradi di colonnello o ten. colonnel- delle Poste, al Commissariato per i servizi della marinalo. A partire dal 1923, per debellare mercantile, alla direzione generale delle Ferrovie dello Statoil caporalato nel lavoro in porto, fucreata una speciale disciplina del e all’Ispettorato generale della motorizzazione civile.lavoro portuale, che prevedeva lacostituzione dei lavoratori portuali del 15 ottobre 1923, n. 2476 pre-in compagnie o gruppi, la loro iscri- vedeva l’iscrizione in registri deizione in registri tenuti dall’Autorità lavoratori e la costituzione dellemarittima e criteri per la formazio- compagnie mentre quello del 1°ne delle squadre (chiamate “mani”) febbraio 1925, n. 232 stabiliva lae per il loro avviamento al lavoro. costituzione degli uffici del lavoroPresso le capitanerie interessate portuale (con decreto ministeria-dall’organizzazione del lavoro por- le) e dei fondi centrali. Un terzotuale furono costituiti gli uffici del R.D.L. (23 ottobre 1927, n. 2162) attribuiva al direttore marittimo l’approvazione delle tariffe del la- voro portuale. La disciplina del la- voro portuale sarà poi trasfusa nel codice della navigazione del 1942. Numero Speciale 41

Contro la senseria nel reclutamen- e di macchina. Nel 1925 l’organico degli ufficiali di porto fu portato a La categoria servizi portuali 319 unità, e il Corpo cominciò ad avvalersi di un numero crescen- Recitava il R.D. 724: “Il personale della categoria servizi te di ufficiali di complemento. A portuali (S.P.) del Corpo Reale equipaggi marittimi, istituita quel tempo il reclutamento degli dalla L. 8 luglio 1926, n. 1178, fa parte integrante della forza ufficiali avveniva attraverso con- pubblica e delle forze militari dello Stato, ed è preposto, in corsi a nomina diretta che veniva- concorso con gli agenti della forza pubblica, alla tutela della no banditi ogni due anni ma ogni sicurezza e delle persone nei porti e nelle rade, dove esercita volta per una ventina di posti. Nel funzioni esecutive e di polizia giudiziaria ed amministrativa. 1931 vi fu il riordino dei ruoli deiSuo speciale compito è inoltre quello di vigilare sull’ancoraggio sottufficiali e della bassa forza. Ile sull’ormeggio dei bastimenti, sull’accensione dei fuochi a terra R.D. 13 gennaio 1931, n. 724, re-e a bordo delle navi nei porti, sulla conservazione delle opere nei cante ordinamento della categoria porti e delle spiagge, sull’occupazione dei moli, ponti, calate e “servizi portuali” del Corpo Realespiagge, sull’imbarco e lo sbarco dei passeggeri, merci e zavorre, Equipaggi Marittimi (CREM) fis- sul servizio di pilotaggio e, in genere, sul servizio di sanità ma- sò il numero in 210 sottufficiali erittima, in esecuzione delle disposizioni impartite dagli ufficiali 400 sottocapi e comuni. Lo stesso del Corpo delle Capitanerie di porto. I sottufficiali imbarcano provvedimento assegnava ulteriorianche in qualità di padroni e di macchinisti sulle imbarcazioni e 320 unità di personale appartenen-sui rimorchiatori di dotazione degli uffici di porto e sono tenuti, te ad altre categorie del CREM in occasione di naufragi o altri sinistri marittimi, a prestare la (marinai, fuochisti, motoristi e fu- loro opera per la salvezza delle persone e delle navi, agli ordini rieri). Si trattava di una riduzione dell’ufficiale che dirige le operazioni di salvataggio”. Con F.O. numerica rispetto agli organici del3 luglio 1933 fu istituito il distintivo della categoria con ancora 1920, che incideva principalmente caricata di stella a sei punte, colore oro per i sottufficiali, rossa sui sottufficiali in servizio perma- nente. Il regolamento comunque per la truppa. stabiliva l’appartenenza di questo personale alla forza pubblica, attri- Distintivo della categoria to degli equipaggi, furono istituiti buiva ad esso le funzioni di polizia “Portuali” - istituita uffici di collocamento dei marittimi amministrativa e giudiziaria e abili- di bassa forza presso le Capitane- tava i sottufficiali alla condotta del- nel 1931, - in oro per i rie nei principali porti. Nel 1928 il le imbarcazioni e dei rimorchiatori sottufficiali e in rosso per i collocamento obbligatorio fu este- in dotazione agli uffici marittimi. so anche ai capitani di lungo corso Questa riduzione è da collegarsi militari di truppa anche alla costituzione, nell’ambito della Milizia Volontaria di Sicurez- Distinctive mark for the za Nazionale, della Milizia Portua-“Port personnel”, established ria, con spese a carico del bilancioin 1931: gold for NCOs and del Ministero delle comunicazioni. Articolata su quattro legioni (Ge- red for the troop. nova, Napoli, Trieste e Bari) e su 1842 Notiziario della Guardia Costiera

reparti dipendenti, la milizia por- alla Guardia di Finanza. Le capi- 1865 - 2015tuaria disponeva di 80 ufficiali e un tanerie coloniali erano poste alle La sede della Capitaneria di porto di Mogadiscio dalla quale dipendevano due uffici circondariali e 15 uffici minori. Di lato: Ufficiali di porto in divisa tropicale da lavoro e in divisa tropicale con casco. In secondo piano un graduato di porto libicomigliaio di uomini che operavano dipendenze del Ministero delle Port Headquarters incon funzioni di pubblica sicurezza Colonie, istituito nel 1912, che a Mogadishu.ed erano impiegati nel servizio di seguito della conquista dell’Etiopia, Beside: Officers of the Corpspolizia marittima e portuale nei assunse nel 1937 la denominazione wearing their tropicalporti e lungo il litorale marittimo di Ministero dell’Africa Italiana. uniform and helmet. In thesia a terra che a mare. Gli ufficiali destinati presso le ca- background a member of the pitanerie coloniali erano posti in troop in Libyan PortIl Corpo nelle colonie e soprannumero rispetto all’organico,nelle isole dell’Egeo mentre il personale di bassa forzaCome noto, il primo territorio co- era fornito dall’amministrazioneloniale italiano fu costituito dal- coloniale. Negli anni ‘30 in Libia vila Baia di Assab, nell’estremo sud era una direzione marittima a Tri-dell’Eritrea, acquistata nel 1870 poli, articolata sui compartimen-dalla compagnia Rubattino per il ti marittimi di Tripoli e Bengasi,carbonamento delle navi e acquisi- tre uffici circondariali, a Misurata,ta dal Governo nel 1882. Qui risul- Derna e Tobruk, e 16 uffici minori;tava funzionante, sin dal 1884, un in Eritrea vi era un’unica Capitane-ufficio di porto, retto da personale ria, a Massaua, il cui comandantedell’amministrazione finanziaria. era anche “capo dei servizi maritti-Ampliatosi il dominio italiano su mi e portuali della colonia eritrea”,tutta l’Eritrea, fu istituito un ufficio un ufficio circondariale ad Assab eanche a Massaua, principale porto una delegazione di spiaggia a Thiò;di quel territorio, per molti anni in Somalia vi era una capitaneria agestito da funzionari dell’ammini- Mogadiscio, il cui comandante erastrazione finanziaria, e un servizio anche direttore dei servizi maritti-navale con 5 imbarcazioni, affidato mi della Somalia, due uffici circon- Numero Speciale 43

Il Comandante Ubaldo dariali a Chisimaio e a Dante e 15 portuale e le operazioni di imbarcoDiciotti (primo a sinistra), uffici minori. Vanno qui doverosa- e soprattutto di sbarco e di inoltro mente ricordati per la loro fedeltà a destinazione di 569.520 persone, Medaglia d’Argento al e attaccamento alla bandiera gli 66.931 quadrupedi, 29.391 auto-valor Militare, in Libia e ascari di Marina eritrei e somali, mezzi e oltre 2 milioni di tonnella- l’Ammiraglio di squadra che furono impiegati sulle navi, a te di materiali attraverso porti che terra e nelle capitanerie di porto. fino a quel momento erano stati Mario Falangola, primo Per tutti il Buluk Basci (sergente) attrezzati per movimentare poche comandante generale del Ibrahim Farag Mohammed, del centinaia di tonnellate di merci alCorpo, da gennaio a luglio cacciatorpediniere Manin, meda- mese. 1939 e ancora da gennaio Le isole dell’Egeo, note anche1942 all’8 settembre 1943 come Dodecaneso, furono occupa- te dalle truppe italiane nel maggio del 1912, nel corso della guerra ita- lo-turca, e furono costituite, come detto, la capitaneria di porto di Rodi, l’ufficio circondariale marit- timo di Calino e 14 uffici minori per il controllo dei passeggeri in arrivo e in transito e per la gestione delle intense attività marittime di quell’area.Commander Ubaldo Diciotti glia d’oro al valor militare alla me- La seconda guerra mondiale (far left), awarded with moria (Mar Rosso, aprile 1941). Nel 1938 il Corpo era articolato, in Silver Medal of Navy Nel 1935 l’Italia intraprese una Patria, su 13 direzioni marittime, Honor, in Libya, and guerra per la conquista dell’Etio- 37 capitanerie, 35 uffici circonda- pia. I porti dell’Eritrea e della So- riali marittimi, 37 uffici locali ma- Admiral Mario Falangola, malia erano del tutto inadeguati rittimi e 301 delegazioni di spiag- Chief of the Corps from a sostenere l’afflusso di personale, materiali e rifornimenti necessario January to July 1939, and al sostegno dell’iniziativa militare. from January 1942 to Le capitanerie ebbero in questa September 1943. vicenda un ruolo di primo piano: seppero individuare quanto neces- sario far arrivare dai porti nazionali (rimorchiatori, gru, pontoni, zatte- re e bettoline), fecero mobilitare e inviare in Africa Orientale 1500 lavoratori portuali italiani e orga- nizzarono egregiamente il lavoro44 Notiziario della Guardia Costiera

gia (R.D. 3 marzo 1938, n. 243). toporre i piani all’ufficio del Capo 1865 - 2015Gli organici degli ufficiali in servi- di Stato Maggiore della R. Marina.zio permanente ammontavano a Questo ufficio indica i lavori di rin- Mussolini a Genova il 14347 unità, e ad essi andavano ag- forzo per l’installazione di cannoni Maggio 1938, percorre ilgiunti gli ufficiali di complemento del calibro consentito dalle conven- pontile Doria dopo esserein servizio di prima nomina e raf- zioni internazionali, da impiantarsi sbarcato dalla corazzatafermati. Nella seconda metà degli in caso di guerra, e quelle modifi- Cavour e la motonaveanni trenta, in risposta al riarmo che che siano necessarie, onde non Birmania dopo la devastantedella Germania, tutta l’Europa in- sia ostacolato l’armamento difensi- esplosione del carico ditensificò la propria preparazione vo delle navi stesse”. Con legge 2 munizioni avvenuto nelbellica e l’Italia non fece eccezione. maggio 1938, n. 735 il Governo fu porto di Tripoli il 3 maggioNel campo mercantile marittimo, delegato ad emanare norme sulla 1941.dopo la costruzione dei grandi liner condotta della guerra marittima e Tra le vittime il sottufficialequali il Rex e il Conte di Savoia, della Capitaneria di portonavi prestigiose ma di scarsa utilità sullo stato di neutralità, cosa che Mario Grabar, medagliain guerra, l’azione dello Stato si fece a partire dal R.D. 8 luglio d’argento al valor militareconcentrò sullo sviluppo del navi- 1938, n. 1415, che approvava i testiglio da carico e sulle navi miste delle leggi di guerra e della legge di Mussolini in Genoa (May(merci e passeggeri), con la costru- neutralità, e che furono modificati 1938), after disembarkingzione di moderne motonavi, relati- più volte negli anni seguenti, in for- from the dreadnoughtvamente veloci e di alta qualità, za della delega, adattando le norme Cavour; the motorboatpienamente idonee ai trasporti di in relazione al corso degli eventi. Burma after a devastatingguerra o alla trasformazione in “in- explosion occurring in thecrociatori ausiliari”. Con decreto port of Tripoli (May 1941);del Ministro della Marina pubbli- among the victims NCOcato sul giornale militare della Ma- Mario Grabar, awardedrina del 29 dicembre 1938 il c.d. with Silver Medal of“giro di bitta” - ovverosia l’occhio Military Honor.circolare formato dal gallone supe-riore del diametro interno di 23millimetri, introdotto nel 1878 peri soli ufficiali di vascello sui galloniper manica, fu esteso agli ufficiali ditutti i Corpi della Marina. Nel1935 venne promulgata la Leggesull’organizzazione della Marinamercantile per il tempo di guerra(19 settembre 1935, n. 1836) cheall’art. 8 prevedeva: “Prima di ini-ziare la costruzione di qualsiasinave a scafo metallico per conto dinazionali, i costruttori devono sot- Numero Speciale 45

La Guardia Costiera degli Segnaliamo anche che con legge 13 funzione (f.f.) in assenza di nominaStati Uniti nel 1941 opera il luglio 1939, n. 1154 fu stabilita una del Titolare e fu posto in ausiliaria sequestro del transatlantico nuova normativa in materia di re- il 12 febbraio 1944 per il raggiun- quisizione del naviglio mercantile. gimento dei limiti di età (65 anni). Conte Biancamano, In pieno fervore bellico, con Regio Il primo Comandante generale fu internato a Panama. Decreto Legge 11 novembre 1938, l’ammiraglio di squadra Mario Fa- Trasformato nel trasporto langola, sommergibilista, che lasciòtruppe USS Hermitage, sarà n. 1902, venne istituito il Comando l’incarico già nel luglio del 1939, restituito all’Italia solo nel generale delle capitanerie di porto, per assumere il comando della in sostituzione dell’Ispettorato del- squadra sommergibili e che fu so- 1947 le capitanerie di porto, con a capo stituito, fino alla fine del 1941, un ammiraglio di squadra nomina- dall’A. S. Silvio Salza, già aiutante USA Coast Guard in 1941 to con decreto reale su proposta del di campo del Re. L’Amm. Falango- after seizing the transat- Ministro per la Marina, di concerto la ritornò alla guida del Comando lantic Conte Biancamano, con quello per le Comunicazioni, Generale nel dicembre 1941 e interned in Panama. sentito il Consiglio dei Ministri. Il mantenne l’incarico sino all’armi- Transformed into a troop tenente generale di porto Dante stizio. Il 30 settembre 1943, avendo Gaeta, a capo dell’Ispettorato dal 1° aderito alla RSI, fu nominato carrier “USS Hermitage”, it gennaio 1937 al 2 gennaio 1939 Commissario per la Marina. was given back to Italy only (data di costituzione del Comando Nell’imminenza dell’entrata in Generale), divenne in pari data co- guerra dell’Italia, il R.D. 19 febbra- in 1947. mandante in 2^ del comando gene- io 1940, n. 194 stabilì l’organizza- rale e comandante generale facente zione e i compiti del comando ge- nerale di un Corpo sempre più integrato nell’organizzazione mili- tare e proiettato verso la guerra. Il 4 giugno 1940, ritenendo ormai imminente la vittoria della Germa- nia sulla Francia e sull’Inghilterra, Mussolini comunicò al Capo di Stato Maggiore Generale e ai Capi di Stato Maggiore di Forza Armata la propria irrevocabile decisione di dichiarare la guerra, fissando la data per il 10 giugno: non vi era il tempo per far dirigere in porti sicuri tutte le navi mercantili che in quel mo- mento operavano fuori dagli stretti, cosicché nel primo giorno di guer- ra, nonostante le pianificazioni pre- disposte, l’Italia perse la possibilità di impiegare 212 navi, per46 Notiziario della Guardia Costiera

1.216.637 tsl., vale a dire un terzo massicci e devastanti e che provo- 1865 - 2015della propria flotta mercantile, carono ingenti distruzioni e vitti-comprendente gran parte delle navi me. Il personale del Corpo, impe- Il Colonnello di portomigliori e più moderne. La mag- gnato nei servizi di sicurezza dei Giuseppe Vignani, ultimogior parte delle navi invero poté porti, era tra i più esposti perché, comandante del porto disfuggire alla cattura o all’affonda- durante i bombardamenti, non si Tripoli, nell’agosto del 1942mento per mano del nemico rag- ritirava nei rifugi ma operava allo in divisa coloniale davantigiungendo, spesso dopo viaggi av- scoperto e senza alcuna protezione. all’arco di Marco Aurelioventurosi, porti neutrali, ma non Per esempio, la sera del 14 dicem-poté evitare con ciò l’internamento bre 1940, nel corso di un bombar- Port Colonel Giuseppee con esso l’inutilizzazione per tutta damento inglese sul porto di Napo- Vignani, last Commander ofla durata della guerra. In particola- li, l’incrociatore pesante Pola fu the port of Tripoli, wearingre, 37 navi furono catturate dal ne- colpito a poppa da due bombe che his colonial uniform in frontmico, 33 raggiunsero l’ A.O.I. o vi si provocarono un pericoloso incen- of Marco Aurelio Archtrovavano, molte altre furono inter- dio e l’avaria dell’impianto antin- (August 1942).nate in porti di Paesi neutrali che, cendio. Il pronto intervento di duein seguito, entrando in guerra con-tro l’Asse, ne presero possesso per rimorchiatori portuali apposita-usarle contro di noi: 26 unità solo mente predisposti dalla capitanerianegli Stati Uniti. Parte di queste per le emergenze, con equipaggionavi peraltro dopo la guerra furono misto (capitaneria e marittimi mili-restituite all’Italia, risultando pre- tarizzati), che operarono mentreziose per la ricostituzione della ancora continuava il bombarda-flotta mercantile. Tra le navi che si mento, consentì di limitare i danni,trovavano in A.O.I. l’incrociatore così che il Pola fu riparato in pocheausiliario Ramb II e la nave da co-loniale Eritrea riuscirono, nella pri-mavera del 1941, a raggiungere ilGiappone. Iniziata la guerra le ca-pitanerie realizzarono, in primoluogo e con la massima efficienza ecelerità, la mobilitazione del perso-nale riservista della Marina, rice-vendo per tale opera l’elogio scrittodel Capo di stato Maggiore, Am-miraglio di Armata Domenico Ca-vagnari. Sin dal 18 giugno (azionefrancese contro Genova e Vado Li-gure) i porti metropolitani e dellecolonie furono soggetti ad attacchiaerei e navali che, soprattutto a par-tire dalla fine del 1942, divennero Numero Speciale 47

settimane. D’altra parte, in opera- delle tradizioni e offrendo, nella su- zioni che si svolgono per buona prema prova, il loro contributo di parte sul mare o in territori d’oltre- valore e di sangue, onorato da 186 mare non può non avere estrema ricompense al Valor militare. Il per- importanza la perfetta organizza- sonale destinato nelle colonie seguì, zione e l’efficiente funzionamento generalmente, la sorte della colonia dei servizi di sicurezza portuale, stessa: così il Colonnello Serra Ma- delle attività di imbarco e sbarco di nichedda, quando gli Inglesi occu- uomini, materiali e approvvigiona- parono Mogadiscio (26 febbraio menti sia per le necessità della na- 1941) fu fatto prigioniero. Migliore sorte ebbero i comandanti della Dante Novaro e Giuseppe Massimo Tripolitania, perché il Generale Ubaldo Diciotti, a Tripoli dal 1939, Al capitano di porto Dante Novaro fu conferita la medaglia venne avvicendato dal Colonnello d’argento al valor militare (alla memoria) con la seguente Carlo Pumo nel 1941 e questi a sua volta, nel marzo 1942, dal Colon- motivazione: “Incaricato di speciale servizio segreto da Alto nello Giuseppe Vignani, il quale, Comando Operativo cobelligerante, in territorio occupato allorché apparve imminente la ca- dal nemico, svolgeva rischiosa attività patriottica e militare. duta di Tripoli (23 gennaio 1943), Catturato dalla polizia del nemico e sottoposto a sevizie, alla testa di un nucleo di collabora- tori scelti, provvide alla distruzione manteneva il segreto sull’organizzazione di cui faceva delle opere portuali e dei mezzi non parte, dando prova di eccezionale forza d’animo. Trasferito trasportabili, perché non cadessero successivamente in Germania, veniva soppresso a mezzo di gas funzionanti in mano nemica, poi tossici. Alto esempio di virtù civiche e militari, e di assoluta ripiegò verso la Tunisia e, alcunidedizione alla Patria”. (Territorio nazionale occupato, Germania, giorni dopo, raggiunse la Sicilia a bordo del cacciatorpediniere Gra- settembre 1943 – aprile 1945). natiere Per questa vicenda il Colo- Il Maggiore di porto Giuseppe Massimo, comandante la nello Vignani e il personale del nu- capitaneria di Portoferraio dal 7 ottobre 1941 al 16 settembre cleo ricevettero il vivo elogio del 1943 (invasione tedesca dell’isola) riparò in continente e Sottosegretario alla Marina, Amm. aderì alla Resistenza. Arrestato a Firenze il 4 maggio 1944 e Arturo Riccardi e del Comando deportato a Mauthausen, fu ucciso il 22 aprile 1945 allorché, Superiore della R. Marina in Libia. nell’imminenza dell’arrivo della 3^ armata americana, le SS Con la proclamazione dell’armisti- zio la maggior parte del personale “liquidarono” il campo. delle capitanerie venne improvvisa- mente a trovarsi senza istruzioni e zione che per le pressanti esigenze in territori controllati dai Tedeschi, degli eserciti o per l’esecuzione di come ad esempio a Tolone, occupa- azioni umanitarie. Così, sia in Pa- ta dalle forze dell’Asse nel 1942 tria che fuori, ovunque si sono come ritorsione per lo sbarco degli svolte operazioni belliche, le capita- Alleati in Marocco e Algeria, dove nerie si sono trovate accomunate, nel rischio e nel sacrificio, alle forze combattenti, assolvendo con onore i propri compiti, dimostrandosi sempre all’altezza della situazione e48 Notiziario della Guardia Costiera


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