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Informazione della Difesa 3/2015

Published by creative, 2016-01-26 08:12:48

Description: Informazione della Difesa 3/2015

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Adrjiana Hodzic è la Direttrice dell’Ufficio Amministrativo di Mitrovica Nord (c.d. Mitrovica North Administrative Office, MNAO), dove ha ricoperto precedenti incar- ichi di rilievo, quale capo progetto per la costituzione della nuova Municipalità. É stata anche coordinatrice delle politiche di gestione dei flussi migratori, nell’amb- ito dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni a Pristina. Con quattro anni di esperienza nell’attuale incarico dirigenziale, la Hodzic è indis- cutibilmente un punto di riferimento per tutta la Comunità Internazionale, data la sua vasta ed approfondita conoscenza delle Istituzioni locali e della legislatura locale. In occasione della Gender Conference ha così concluso il proprio inter-vento: «Nessuno avrebbe mai creduto che una piccola donna come me potesse raggiungere risultatiimportanti in un ambiente così pieno di incertezze ed in una così delicata fase di transizione per ilNord del Paese. Credo che la chiave di successo, nell’ambito della mia organizzazione, sia stata la qual-ità messa in campo parimenti da uomini e donne. Ho un messaggio per le donne: non ricerchiamosemplicemente i nostri spazi in termini di poltrone disponibili, non occupiamo posizioni nell’ammin-istrazione solo perché ci spetta un certo numero di queste. Dobbiamo investire anzitutto in noi stessee ricercare l’uguaglianza di genere sul piano della qualità che siamo in grado di mettere in campo,sul valore della nostra educazione, della nostra professionalità, della nostra dedizione al lavoro e dellanostra onestà intellettuale…».CONCLUSIONII case study trattati dimostrano come co- La situazione di sicurezza del Kosovo èordinazione, cooperazione e compren- minata da forti fattori di volatilità, nonsione tra KFOR, missioni civili e missioni ultimo la divampante crisi economica eddiplomatiche (sia di Stati che di Organiz- occupazionale che ha portato, nei primizazioni Internazionali) ed istituzioni lo- mesi del 2015, ad un esodo di massa deicali siano condizioni imprescindibili per cittadini kosovari18, di cui la maggior par-la soluzione delle problematiche connes- te giovani che, delusi nelle aspettative dise alla sicurezza del Kosovo. Quest’ul- un futuro nel proprio Paese, hanno var-tima appare, infatti, influenzata da un cato illegalmente le frontiere alla voltaampio spettro di fattori interdipendenti dei paesi dell’Unione Europea.che rende l’impiego del solo strumento Il generale malcontento era già sfociato,militare non più sufficiente, da solo, per nel mese di gennaio, in due forti prote-risolvere con successo l’acuirsi di una ste organizzate dai movimenti politici dipossibile crisi. opposizione contro la leadership del pa-L’approccio integrato, per garantire la ese, accusata di piegare le istituzioni adstabilità del complesso scenario locale, interessi personali e di partito e di nonevidenzia l’assenza di un netto confine aver preso provvedimenti per contene-tra azione militare e civile, riflettendo il re l’aumento generalizzato dei prezzi, inparadigma della stretta interdipenden- primis quelli per la fornitura di energiaza tra sicurezza e sviluppo del Paese. In elettrica.sintesi, se non può esserci sviluppo senza Gli organizzatori hanno cercato, inoltre,sicurezza, allo stesso tempo non può esi- di mobilitare le masse, attorno a stori-stere sicurezza se non viene garantito lo che frizioni con la minoranza kosova-sviluppo. ro-serba, reclamando animatamente le 49

Kosovo e sicurezza delle Istituzioni locali. La missione KFOR è pertanto inscindibile dal contributo di dimissioni del ministro Aleksandar Ja- EULEX per la costituzione di uno stato blanovic19 e portando alla ribalta la spi- di diritto in Kosovo, come da quello della nosa questione della privatizzazione del Comunità internazionale, il cui dialogo complesso industriale Trepca20 a Mitro- continuo con le istituzioni locali stimola vica. In questo articolato quadro sociale, iniziative e programmi per rilanciare il lungi dall’escludere il potenziale rischio Paese da un punto di vista socio-econo- di escalation di tensioni interetniche in mico. un’area che ha vissuto una gravissima In sintesi, la complessità dello scenario crisi umanitaria, è evidente che il proble- sin qui rappresentato, pone tra le nuove ma della sicurezza del Paese non è solo sfide di questa missione l’apertura all’a- dipendente dalla presenza rassicurante nalisi di domini non solo militari e lo di una forza militare garante della pace sviluppo di relazioni orizzontali esterne, ma anche, legato alla capacità delle Isti- utili a tastare il polso della situazione ed tuzioni locali di avviare un piano di rifor- orientare le decisioni operative dei co- me strutturali necessarie ad assicurare i mandanti. servizi fondamentali per la ripresa eco- Sul piano tattico, ciò si traduce in un’e- nomica (infrastrutture e trasporti, pub- voluzione capacitiva intelligence-driven, blica amministrazione, sanità pubblica), dove acquisiscono rilievo le funzioni In- la creazione di posti di lavoro e, in sintesi, telligence, Surveillance, Target Acquisition il rilancio del Paese. and Reconnaissance, ed il ruolo degli as- Il successo della missione KFOR risiede setti non cinetici, a diretto contatto con quindi nella capacità dei suoi vertici stra- la popolazione (Liaison and Monitoring tegici di rafforzare una solida partnership Team), deputati a fornire costantemente con la Comunità internazionale, in ma- l’aggiornamento del quadro informativo. niera tale da armonizzare obiettivi e pia- nificare interventi sinergici a supporto 50

1. Per approfondimenti si rimanda a LUCIOLLI Fabrizio W., Organizzazioni Internazionali per la sicurezza, Centro Alti Studi per la Difesa, Ed.2014, p.4.2. Per approfondimenti si rimanda a DE ANGELIS A., La dinamica dei sistemi complessi, gli effetti e gli obiettivi nella pianifi- cazione delle operazioni militari, in Informazioni della Difesa, periodico dello Stato Maggiore della Difesa, n. 6/2012, p.15.3. L’Ufficio, a seguito dell’elezione di Goran RAKIC, quale sindaco di Mitrovica Nord, nel novembre 2013, sta progressivamen- te riversando le proprie competenze nella nuova municipalità.4. La Kosovo Security Force (KSF) è stata istituita nel 2011, come forza multi-etnica, con compiti di risposta alle crisi, di prote- zione civile e neutralizzazione di ordigni esplosivi. Tale forza, addestrata dalla NATO con la missione Nato Advisoring and Mentoring Team (NLAT), opera su tutto il territorio kosovaro fatta eccezione nelle aree di etnia kosovaro-serba, a Nord del fiume Ibar, a meno di espressa autorizzazione della NATO. Tale restrizione è dovuta essenzialmente alla matrice etnica della KSF, per la quasi totalità costituita da kosovaro-albanesi. Al riguardo, l’inclusione delle minoranze è un punto fondamentale del Programma di Riforma del Settore strategico di sicurezza, costituendo un requisito indispensabile per la trasformazione della KSF in Forza Armata.5. Comprensivi quindi di regioni che non fanno parte dello stato albanese, ovvero Kosovo, parte del Montenegro, della Mace- donia, della Grecia e della Serbia.6. Nel 1994, Stati Uniti, Russia, Francia, Gran Bretagna e Germania danno vita al Gruppo di Contatto (Contact Group) per i Balcani, con lo scopo di trovare una soluzione diplomatica alla situazione della Ex Jugoslavia. Nella versione attivata nel 1998, per la crisi del Kosovo, l’Italia entra nel Gruppo di Contatto dove, assieme ad USA, Gran Bretagna, Francia e Germa- nia, costituisce il Quintetto dei Paesi NATO che affianca la Russia (QUINT). Nel marzo 2011, con l’avvio del dialogo Belgra- do-Pristina patrocinato dall’Unione Europea, si è di fatto determinata una divergenza tra Russia e QUINT nell’ambito del Gruppo di Contatto sulle politiche di partenariato nell’area balcanica.7. Mitrovica Nord, Leposavic, Zubin Potok e Zvecan.8. La missione EULEX, European Union Rule of Law Mission in Kosovo, è stata istituita dall’Unione Europea per suppor- tare le autorità del Kosovo (autoproclamatosi stato indipendente il 17 febbraio 2008) nella costituzione di uno Stato di diritto. L’azione di EULEX è incentrata principalmente nella riforma della magistratura, nel monitoraggio della polizia e nel contrasto alla criminalità.9. Decisione adottata in forza di una facoltà assegnata al COMKFOR dal Segretario Generale della NATO e comunicata a suo tempo alle autorità governative kosovare. La restrizione è dovuta essenzialmente alla matrice etnica della KSF, per la quasi totalità costituita da kosovaro-albanesi, che rende problematico un loro impiego nel Nord del Paese per la possibile ostilità da parte della comunità kosovaro-serba. Cfr. nota 6.10. Disponibile sul sito KFOR, in www.aco.nato.int/kfor/news-room/press-releases/ksf-diving-unit-to-operate-in-mitrovi- ca-municipality--.aspx.11. Unità con compiti di situation awarness in tutto il Kosovo, attraverso un continuo contatto con le Istituzioni locali e la popolazione.12. Imagery Intelligence.13. In sole 48 ore si è registrato un bilancio pesantissimo: 19 civili morti, circa 900 feriti, oltre 4.400 kosovaro-serbi evacuati da KFOR per sottrarli alla violenza dei kosovaro-albanesi, 29 edifici religiosi serbo-ortodossi e un migliaio di abitazioni distrutte.14. Cfr. Nota 6.15. Secondo ricerche condotte da metà gennaio ad oggi dal Kosovar Center for Security Studies, KCSS, nell’ambito dei paesi con presenza di ECAI il Kosovo si colloca all’ottavo posto con 232 casi confermati ed una media di circa 125 foreign fighter per milione di abitanti. Al riguardo, il 13 marzo 2015, l’Assemblea kosovara ha approvato in seconda lettura il disegno di legge per la prevenzione della partecipazione dei cittadini kosovari a conflitti armati internazionali, a dimostrazione del forte impegno delle Istituzioni in Kosovo al contrasto del fenomeno.16. Islamic State of Iraq and the Levant.17. Il c.d. Implementation Monitoring Committee, IMC, costituisce un organo di vigilanza sull’implementazione della legge sulle c.d. Special Protected Zones, che regola lo sviluppo territoriale di aree di particolare valore dal punto di vista culturale, arti- stico e religioso, tra cui il monastero di Decane. Il comitato è stato istituito nel 2013, in base all’art.4 del citato disposto nor- mativo e prevede tra i suoi rappresentanti il Rappresentante Speciale dell’UE, il Capo missione OSCE, i vertici della Chiesa serbo-ortodossa ed i Ministri della Cultura e dell’Ambiente dell’autoproclamata Repubblica del Kosovo.18. Il picco si è raggiunto a gennaio, quando circa 30.000 cittadini hanno lasciato il Kosovo, facilitati da organizzazioni crimi- nali, dietro pagamento di cifre pro-capite tra i 250 ed i 1.000 Euro. Nel mese di marzo è stata osservata la diminuzione del fenomeno, con il rientro coatto di cittadini kosovari cui è stata negata la richiesto di asilo politico da parte degli Stati europei.19. Il Ministro per le Communities and Returns, di etnia kosovaro-serba, aveva rilasciato dichiarazioni ritenute offensive dalla comunità kosovaro-albanese di Gjakova, a seguito di aggressioni subite da pellegrini serbi nella stessa municipalità, in occa- sione del Natale ortodosso. Il Primo Ministro Isa Mustafa ha dimesso Jablanovic il febbraio 2015.20. Complesso minerario e siderurgico sull’orlo del fallimento per deficit non più sostenibili. Al fine di evitare il licenziamento in tronco di circa 2.700 dipendenti, il Governo ha proposto un emendamento alla legge sulla riforma delle imprese pubbliche, prevedendo l’esclusione della Trepca dall’elenco di quelle da privatizzare. Al riguardo, si è sviluppato un contenzioso con il Governo Serbo che, non riconoscendo lo status del Kosovo, rivendica i propri diritti di proprietà sul complesso minerario, proveniente dal patrimonio federale della Ex Jugoslavia.21. La risoluzione estende a tutte le Parti in conflitto e alle Parti “terze” gli impegni derivanti dalla c.d. Convention on the elim- ination of all forms of discrimination against women (CEDAW), elaborata dalle Nazioni Unite e ratificata dall’Italia il 10 giugno 1985, quali la piena partecipazione delle donne nei processi decisionali a tutti i livelli, il ripudio della violenza contro le donne, l’esigenza della loro protezione e la valorizzazione delle loro esperienze.

Kosovo e sicurezza RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Pubblicazioni militari NATO, ACO Comprehensive Operations Planning Directive (CODP), Ed. 17 dicembre 2010 Fonti Edite KFOR, 1st KFOR Gender Conference, in KFOR Chronicle, edizione speciale del 17 giugno 2015 DE ANGELIS A., La dinamica dei sistemi complessi, gli effetti e gli obiettivi nella pianificazione delle operazioni militari, in Informazioni della Difesa , periodico dello Stato Maggiore della Difesa, n. 6/2012 VULTAGGIO G., The comprehensive approach, in Informazioni della Difesa, periodico dello Stato Maggiore della Difesa, n. 5/2011 KURSANI Shpend, Report inquiring into the causes and consequences of Kosovo citizens’ involvement as foreign fighters in Syria and Iraq, Kosovar Center for Security Studies, Ed. aprile 2015 LUCIOLLI Fabrizio W., Organizzazioni Internazionali per la sicurezza, Centro Alti Studi per la Difesa, Ed.2014 Internet: NATO, Military Technical Agreement between the International Security Force (“KFOR”) and the Governments of the Federal Republic of Yugoslavia and the Republic of Serbia, 9 june 1999 in http://www.nato.int/kosovo/docu/a990609a.htm KFOR, KSF diving unit to operate in Mitrovica municipality, in http://www.aco.nato.int/kfor/news-room/press-releases/ksf-diving-unit-to-operate-in-mitrovica- municipality--.aspx UN, UNSCR n. 1325 (2000) in http:/www.un.org/en/ga/search/view_doc.asp?symbol=S/ RES/1325(2000) Nato Action Plan on Mainstreaming UNSCR 1325 in NATO-Led Operations and Missions, 17 nov 2010, in http://www.nato.int/nato_static_fl2014/assets/pdf/pdf_2014_06/20140626_140626-wps-action- plan.pdf NATO, Bi-SC Directive 40-1, Integrating UNSCR 1325 and Gender Perspectives in the NATO Command Structure Including Measures for Protection During Armed Conflict, 8 Aug 2012 in http://www.nato. int/nato_static_fl2014/assets/pdf/pdf_2015_04/20150414_20120808_NU_Bi-SCD_40-11.pdf KFOR, COMKFOR met with the NATO Secretery General’s Special Representantive for women, peace and security, in http://aco.nato.int/kfor/news-room/press-releases/comkfor-met-with-the-nato- secretary-generals-special-representative-for-women--peace-and-security.aspx KFOR, KFOR: attention on gender perspective, in http://www.aco.nato.int/kfor/news-room/articles/kosovo-attention-on-gender-perspective.aspx 52

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TECNICA,PROFESSIONE E SOCIETÀ Contrastare il finanziamento del terrorismo a cura di Costantino MORETTI Intervista a Giuseppe Dopo gli attacchi dell’11 settem- Maresca, del Ministero bre 2001 il mondo ha presodell’Economia e Finanze, coscienza della pervasività del terrorismo internazionale. In adesione Direttore Generale alle risoluzioni adottate in sede ONU e in per la prevenzione ottemperanza alle decisioni scaturite indell’utilizzo del sistema ambito UE, l’Italia sin dai primi momen-finanziario per fini illegali ti ha predisposto una serie di interventi normativi affinché la lotta al terrorismo venisse portata avanti in maniera inte- grata sotto tutte le dimensioni utili: inda- gini investigative, attività di prevenzione, azione politico-diplomatica, dialogo inter- culturale e interreligioso, sicurezza dei trasporti e, non ultimo, contrasto ai flussi di finanziamento. La questione della lotta al terrorismo, visti gli sviluppi contingenti che interessano molti Paesi dell’area meridionale del Me- 54

diterraneo, continua ad essere al centro anni. Approfittando del vuoto di poteredel dibattito non solo in ambito europeo. causato dalla crisi degli Stati iracheno e si-Per comprendere meglio le azioni di con- riano, l’IS ha occupato e tutt’ora controllatrasto poste in essere dall’Italia, dall’UE e una importante zona di territorio a caval-dalle altre organizzazioni internazionali lo dei due stati. La fonte di finanziamen-nei confronti delle organizzazioni terrori- to più importante deriva quindi propriostiche internazionali nella loro dimensio- dalle risorse di cui può disporre a seguitone finanziaria, Informazioni della Difesa di questa occupazione, a cominciare daiha intervistato il dott. Giuseppe Maresca, valori detenuti nelle banche presenti neiDirettore Generale per la Prevenzione territori occupati. Si ritiene che la razziadell’Utilizzo del Sistema Finanziario per delle banche irachene abbia fruttato all’ISFini Illegali del Ministero dell’Economia e una somma rilevante, stimabile in alme-delle Finanze. no 600 milioni di euro. Un’altra fonte im-Dottor Maresca, una domanda che molti portante è rappresentata dall’estrazione enon addetti ai lavori si pongono: quali commercializzazione del petrolio e di altresono, a Suo avviso, i canali di finanzia- materie prime (ad esempio fosfati). Que-mento di una organizzazione terroristica ste fonti di reddito, soprattutto il petrolio,in generale ed in particolare quelle di pur potenzialmente molto redditizie, sonomatrice islamica? tuttavia limitate dalle difficoltà tecniche eIl terrorismo ha diverse matrici e diverse logistiche di estrazione nonché da quel-caratteristiche. Il terrorismo di matrice le di commercializzazione che si avvaleconfessionale, più correttamente quello della rete esistente di contrabbandieri.che fa capo a correnti islamiche estremi- Un’altra forma di finanziamento è quellaste e che trova un modello originale in Al del taglieggiamento della popolazione, aQaeda, ha da sempre avuto come obbietti- cominciare dalle confische (tassazioni) deivo quello di portare il terrore nel cuore dei prodotti agricoli e degli stipendi dei dipen-paesi che intendono combatterlo. Lo stato denti pubblici. Infine, non va sottovaluta-islamico della Siria e del Levante, o Islamic ta la vendita dei prodotti archeologici e ar-State (IS), ha per la prima volta assunto tistici razziati nei territori occupati. Oltreuna connotazione territoriale che era as- a queste forme di finanziamento, tipichesente sia in Al Qaeda sia nei diversi gruppi dell’IS in quanto derivanti direttamenteche lo hanno seguito ed emulato in questi dell’occupazione/controllo dei territori, 55

Contrastare il finanziamento al terrorismovi sono anche i riscatti derivanti dai rapi- finanziamento del terrorismo, dandonementi e le donazioni. Una stima corretta immediata attuazione con due decretidei primi continua a non essere facile, legge del novembre dello stesso anno. Ilanche per la riservatezza delle trattative; Comitato di sicurezza finanziaria (CSF),si ritiene comunque che possano essere costituito allora, composto da tutte le am-consistenti sebbene di difficile previsione, ministrazioni che hanno un ruolo nellale donazioni sembrano avere un’impor- prevenzione e repressione del terrorismo,tanza assai inferiore rispetto a quelle che coordina l’azione nazionale - in linea convenivano/vengono effettuate a favore dei quella internazionale - per bloccare tuttemovimenti terroristi che hanno precedu- le forme e i mezzi di finanziamento del-to l’IS. Da questo quadro si può desumere le azioni di terrorismo, sia nazionale siache ad oggi l’IS può contare su fondi ab- internazionale. Dando puntuale e tem-bondanti, soprattutto per i soldi razziati pestiva applicazione alle decisioni del Co-dalle banche, tanto che la preoccupazione mitato di sicurezza delle Nazioni Unite, ilmaggiore è quella di evitare che tali di- CSF monitora le azioni di congelamento esponibilità siano utilizzate per finanziare blocco dei flussi e degli stock di denaro ee rafforzare movimenti esterni all’IS che altri beni economici collegati o collegabilia questo si ispirano o si richiamano. Inol- a soggetti o gruppi implicati in organizza-tre, poiché la razzia delle banche avviene, zioni a fini terroristici.almeno in assenza di ulteriori espansioni Le misure sanzionatorie adottate dall’Ita-territoriali del movimento, una tantum, si lia e dall’UE, in attuazione di risoluzioniteme che l’IS possa cercare di sviluppare del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, sonola altre fonti di finanziamento, in partico- recepite senza contraddittorio con i sog-lare le donazioni, anche utilizzando mo- getti da sanzionare e sono state tacciatederne tecniche quali il crowdfunding. di essere in contrasto con i diritti e leCon la Legge 431/2001 l’Italia ha posto le libertà fondamentali sanciti dalla legisla-basi e si è dotata degli strumenti necessari zione UE in materia di diritti umani. Leiper reprimere e contrastare il finanzia- che ne pensa?mento del terrorismo internazionale. Può Le azioni di blocco delle transazioni e didescriverci come si esplica l’azione italiana? congelamento dei beni possono avereL’Italia ha iniziato a rispondere ai pericoli connotati e caratteristiche diverse e pos-del finanziamento del terrorismo imme- sono avere a oggetto denaro e beni didiatamente dopo gli attacchi del settembre persone fisiche o di entità giuridiche pri-2001 alle Torri gemelle. Nell’ottobre dello vate o pubbliche. È vero che soprattuttostesso anno l’Italia ha infatti sottoscritto nei primi anni, nei quali l’attenzione erale 8 Raccomandazioni speciali del Grup- focalizzata su singoli esponenti di Al Qa-po d’Azione Finanziaria (GAFI)1 contro il eda e del regime dei Talebani, l’urgenza1 Il Gruppo d’Azione Finanziaria è un or- d’intervenire ha portato con sé numerosiganismo intergovernativo che ha l’obiettivo di fissare riciclaggio di denaro, al finanziamento del terrorismostandard comuni e promuovere misure ed azioni le- e ad altre minacce correlate all’integrità del sistema fi-gali, normative e operative per una efficace lotta al nanziario internazionale. 56

errori d’identificazione dei soggetti listati, ziare cellule terroriste nei nostri paesi, siaa partire da apparentemente banali errori per finanziare l’organizzazione madre. Ledi trascrizione dall’alfabeto arabo. Tuttavia organizzazioni benefiche possono esserele procedure di listing si sono progressiva- costituite e sciolte con estrema facilità emente fatte più robuste e più attente alle rapidità, sono soggette a pochissimi con-osservazioni e alle censure provenienti in trolli e possono persino raccogliere i con-particolare dalla Corte europea di giustizia. tributi di persone ignare della reale desti-Inoltre dobbiamo ricordarci che non tutte nazione dei fondi.le sanzioni sono appuntate sugli individui; Ricordiamo che in Italia l’associazionismoanzi, la maggior parte dei regimi sanziona- è protetto costituzionalmente e la suatori oggi ha come oggetto particolari cate- diffusione capillare ne rende difficile ungorie di popolazione, quali il dittatore e il controllo continuo e dettagliato. Fin dalsuo entourage familiare e di clan. 2002 gli intermediari finanziari sono statiResta indubbio che le sanzioni si sono fi- allertati a prestare particolare attenzionenora dimostrate uno strumento flessibile, alle movimentazioni anomale di fondi daefficace e facilmente adattabile a diverse parte di associazioni varie.situazioni. In molti casi le sanzioni rap- L’attenzione richiesta agli intermediari fi-presentano l’unica risposta possibile tra il nanziari può naturalmente produrre unasubire passivamente il pericolo terrorista reazione di esagerata prudenza da partee l’azione militare. In un articolo apparso di questi ultimi, a protezione della loro re-lo scorso 5 marzo sul quotidiano ingle- putazione.se The Guardian, alcune organizzazioni Un’attenta valutazione del titolare effetti-di beneficenza internazionali, presenti vo da parte delle banche, agevolato da unanelle stesse zone ove operano i terroristi, spontanea collaborazione e trasparenzalamentano il fatto che il sistema bancario da parte delle associazioni, aiuta sicura-inglese tenda a non eseguire transazioni mente a ridurre questi effetti indesiderati.finanziarie a loro favore per evitare il ri- Non è facile fare una stima dell’impor-schio che possano essere accusate di pos- tanza delle charities quale canale di finan-sibili collusioni con il terrorismo interna- ziamento del terrorismo, anche perché lezionale e, quindi, per non incorrere nelle modalità di trasferimento dei fondi rac-conseguenti sanzioni. colti sono diverse e non tutte facilmenteA suo avviso è possibile che organiz- tracciabili.zazioni di beneficenza possano essere Che sia un fenomeno che continua è di-utilizzate da organizzazioni terroristiche mostrato dalla scoperta periodica di casi,quale schermo per ottenere finanziamen- che vanno dall’attività della moschea diti in maniera illecita? Via Jenner a Milano, alla recente cellu-Le organizzazioni benefiche si prestano la sarda che finanziava sedicenti scuolefacilmente a essere utilizzate per trasferi- islamiche nei territori di formazione deire somme di denaro per finalità di terrori- terroristi.smo, e questo nei due sensi: sia per finan- 57

OSSERVATORIO STRATEGICOUcrainaUn anno dopo la crisiRodolfo Bastianelli Il referendum con il quale lo scor- so anno la Crimea decise di di- staccarsi da Kiev e ricongiungersi alla Russia ha rappresentato il momento più critico della grave crisi politica aper-La Crimea per Mosca riveste tasi in Ucraina con la caduta di Yanuko- un’importanza strategica vich. Da allora la situazione nel Paese è fondamentale resa ancora però ulteriormente peggiorata e gli scon- più rilevante dal fatto che, tri armati si sono estesi anche alle regioni per effetto della crisi siriana, orientali. Di seguito, si analizzeranno pri- il governo russo si è trovato ma tutti gli aspetti, inclusi quelli giuridici nell’impossibilità di utilizzare il ed economici, della questione crimeana,porto di Tartu per le operazioni poi la situazione attualmente esistente in Ucraina sul piano politico e militare ednel Mediterraneo infine gli scenari strategici che la crisi sta producendo nella regione. La situazione politica ed economica in Crimea Abitata in larga maggioranza da rus- 58

© Roberto TRAVANsofoni – il 65% della popolazione della le. Ed è proprio da questo punto che sipenisola ed il 75% di quella di Sebasto- deve partire per comprendere gli eventipoli – la Crimea è stata parte integrante di questi ultimi tempi. Dopo la dissoluzio-dell’Impero Russo fin dal 1783 passando ne dell’Unione Sovietica, nel 1997 Russiasotto la sovranità di Kiev nel 1954 quan- ed Ucraina firmarono un accordo in basedo Khruscev la cedette all’Ucraina in al quale i due Paesi si dividevano in par-segno di amicizia e per celebrare il tre- ti uguali la flotta ex – sovietica del Marcentesimo anniversario dell’unione con Nero e si concedeva a Mosca il diritto dil’Impero zarista. Dopo il raggiungimento utilizzare per vent’anni le strutture por-dell’indipendenza ucraina, Mosca e Kiev tuali di Sebastopoli dietro il pagamentonel 1994 siglarono un’intesa in base alla di 97,76 Milioni di Dollari annui a cui siquale da un lato la Russia si impegnava dovevano aggiungere gli oltre 200 Milio-a rispettare l’integrità territoriale dell’U- ni di Dollari versati come contributo percraina, mentre dall’altro Kiev garantiva il trasferimento in territorio russo dellealla penisola uno status autonomo con un forze nucleari strategiche ucraine1.proprio Presidente, Governo e Parlamen- Con la flotta russa del Mar Nero dislocatato, anche se, dopo le modifiche apportate a Sebastopoli, la quale è stata usata dalleall’accordo dalla “Rada” ucraina nel 1995, forze navali russe per il pattugliamen-il posto di Presidente è stato soppresso to del Mar Nero durante il conflitto deled il capo dell’esecutivo locale non viene 2008 tra Georgia ed Ossezia e per le azio-più eletto direttamente ma designato da ni anti – pirateria nell’Oceano Indiano, laKiev. Sede della flotta russa del Mar Nero, Crimea per Mosca riveste un’importanzaper Mosca la penisola crimeana riveste strategica fondamentale resa ancora piùun’importanza strategica fondamenta- rilevante dal fatto che, per effetto della 59

Ucrainacrisi siriana, il governo russo si è trova- revole, quella ucraina si presenta addi-to nell’impossibilità di utilizzare il porto rittura sull’orlo del collasso. Subito dopodi Tartu per le operazioni nel Mediter- la caduta di Yanukovich, una nota dallaraneo. Stando all’intesa firmata tra i due “Bank of America Merrill Lynch” sottoli-Paesi nel 2010, Kiev ha concesso a Mosca neava come l’Ucraina dovesse rimbor-il diritto di utilizzare l’installazione fino sare solo nel 2014 prestiti per 9 Miliardial 2042, unitamente ad un’opzione che di Euro, ai quali si dovevano aggiunge-prevede la possibilità di estendere il pe- re altri 3,6 Miliardi da restituire al FMIriodo per ulteriori cinque anni, in cambio e 1,5 Miliardi di obbligazioni europee indi una riduzione del 30% sul prezzo delle scadenza a Giugno dello stesso anno.forniture di gas provenienti dalla Russia. Lo stato delle finanze ucraine è dunqueCome è stato sottolineato in un’analisi ap- quantomai difficile. La moneta nazionale,parsa nel Febbraio dello scorso anno sul la “Grivna”, dall’inizio della crisi si è for-“Financial Times”, l’eventuale perdita della temente deprezzata e le riserve valutariebase di Sebastopoli costringerebbe la Ma- sono scese ad un livello ormai critico, tan-rina russa a ripiegare sul porto di Novo- to che, secondo l’agenzia di rating “Moo-rossisk, una località situata sulla costa del dy’s”, l’Ucraina deve ricapitalizzare le sueMar Nero che serve già come importante banche e la compagnia statale “Naftogaz”,scalo commerciale ma che, sul piano mili- due elementi che, uniti al debito di 3 Mi-tare, ben difficilmente potrebbe sostituire liardi di Dollari verso la Russia ed ai 10la base di Sebastopoli come approdo per la Miliardi necessari per assicurare il paga-flotta. Se sul piano politico con l’annessio- mento delle obbligazioni estere in sca-ne della Crimea Mosca ha fortemente de- denza quest’anno, rendono le possibilitàteriorato la sua immagine internaziona- di un default estremamente alte.le, da quello finanziario i costi potrebberoessere ancora più rilevanti. La penisola Il quadro esistente e le soluzioni possibilidifatti dipendeva fortemente da Kiev che Il timore della comunità internazionalecopriva il 70% del suo bilancio mentre lo è che la Crimea costituisca non solo unstesso fabbisogno energetico arrivava in pericoloso precedente, ma anche esseremassima parte da forniture provenienti la prima di una serie di ulteriori incor-dal resto dell’Ucraina, un quadro quindi porazioni territoriali attuate da Moscaassai critico che, a detta degli analisti, co- nel territorio ex – sovietico. La prima distringerà Mosca a spendere molto di più queste riguarda la Transnistria, la re-dei 5-6 Miliardi di Dollari di investimenti gione a maggioranza russa situata nellagià programmati, e questo senza contare parte orientale della Moldova che dopoi costi aggiuntivi derivanti dall’introdu- la rivolta esplosa nel 1992 è di fatto indi-zione del Rublo e dalla conseguente in- pendente dal governo di Chisinau, dove iltegrazione dei due sistemi bancari che si Soviet Supremo locale pochi giorni dopo ilrenderà necessaria2. Ma se la situazione referendum crimeano aveva chiesto allaeconomica russa non appare certo favo- Duma di varare una legge che consenta 60

alla regione di riunirsi alla Russia3. Nei gli ostaggi, richiede l’immediato ritiro deimesi successivi all’incorporazione della combattenti stranieri presenti nel Paese eCrimea, la situazione militare e politica l’avvio di un programma di ricostruzioneè andata difatti ulteriormente deterio- della regione del Donbass ed infine impe-randosi. A seguito dell’attacco condotto gna il governo di Kiev a varare una rifor-da forze separatiste contro le locali sedi ma costituzionale per introdurre nel Pa-istituzionali, nell’Aprile 2014 nei terri- ese la decentralizzazione tenendo contotori orientali corrispondenti alla storica delle particolarità esistenti nelle regioniregione della “Novorossiya” gli insurgen- di Donetsk e Luhansk4. Tuttavia l’intesati filo – russi hanno auto – proclamato la non ha condotto ad alcun miglioramento“Repubblica Popolare del Donetsk”, un’en- della situazione né sul piano politico nétità statale non riconosciuta guidata da su quello militare. Così, lo scorso Febbra-Alexander Zaharchenko, mentre un’ana- io, Putin e Poroshenko, unitamente alloga situazione si è registrata nella parte Presidente francese François Hollandemeridionale dell’oblast di Luhansk dove i ed al Cancelliere tedesco Angela Merkel,separatisti hanno dichiarato autonoma- hanno siglato nella capitale bielorussamente la “Repubblica Popolare di Luhan- una nuova intesa, indicata con il nomesk”, anch’essa priva di riconoscimento di “Minsk II”, nella quale si riaffermanointernazionale. In entrambi i territori, le linee – guida già espresse nell’accordodue referendum convocati nel Maggio raggiunto a Settembre proponendo l’i-seguente hanno poi sancito a stragrande stituzione di una “zona – cuscinetto” allamaggioranza il distacco da Kiev. In que- frontiera tra Russia ed Ucraina moni-sto difficile contesto, si è inserito prima torata da ispettori dell’OSCE unitamen-il piano in quindici punti presentato a te al varo di tutta una serie di ulterioriGiugno dello scorso anno dal neo – elet- misure tese a favorire la ripresa del dia-to Presidente ucraino Petro Poroshenko, logo e la pacificazione5. Resta da vederenel quale si proponevano una serie di quali soluzioni esistono concretamentemisure tese a favorire la pacificazione, e per risolvere la crisi ucraina. I mezzi disuccessivamente l’azione della comunità cui dispongono l’Europa e gli Stati Unitiinternazionale per arrivare ad un cessate sono alquanto limitati. Esclusa qualsiasiil fuoco tra il governo di Kiev e le forze opzione militare, le sanzioni economicheseparatiste filo – russe. Sotto gli auspici hanno dimostrato di avere un impattodel “Gruppo Trilaterale di Contatto per limitato sugli Stati Uniti ma invece assail’Ucraina” – il terzetto formato da Russia, rilevante sui Paesi europei vista la loroUcraina ed OSCE – il 5 Settembre 2014 si dipendenza energetica da Mosca e gli im-è quindi giunti alla firma del “Protocollo di portanti livelli di interscambio commer-Minsk” che, riprendendo gran parte delle ciale con la Russia esistenti in alcuni Pa-proposte contenute nel piano avanzato da esi. Per il Cremlino invece, un’eventualePoroshenko, impone alle parti un imme- apertura verso Kiev od un atteggiamentodiato cessate il fuoco ed il rilascio di tutti ritenuto troppo accomodante verso Bru- 61

Ucrainaxelles e Washington avrebbe un impat- confronto e l’esplodere degli scontri lato negativo sul piano interno, in quanto cui responsabilità ricade sia sulla decisio-proprio con l’intervento in Ucraina Putin ne del governo di ricorrere alla forza maha inteso inviare un segnale “forte” alle anche sui toni sempre più radicali assuntialtre Repubbliche ex – sovietiche per dis- dai manifestanti, le proteste si sarebberosuaderle da intraprendere svolte in senso andate progressivamente placando perfilo – occidentale e ricordagli come Mosca poi, forse, dissolversi. Non meno difficilisia pronta ad intervenire. da spiegare appaiono però le ragioni che hanno spinto Mosca ad assumere una li-Gli scenari strategici e le ragioni di Mo- nea di scontro nei riguardi di Kiev e dellasca e Kiev comunità internazionale. Fino al 21 Feb-Ad una prima analisi, le ragioni della cri- braio 2014, data in cui il “terzetto di Wei-si ucraina vanno ricercate da un parte mar” formato da Polonia, Francia e Ger-nell’intenzione di Mosca di preservare mania aveva raggiunto un’intesa in baseil suo spazio d’influenza in un Paese da alla quale in Ucraina si sarebbe dovutosempre considerato il retroterra naturale formare un esecutivo di unità nazionale,della nazione russa vista la presenza di applicare le disposizioni della Costituzio-almeno 7,5 milioni di russofoni residenti ne del 2004 e convocare delle elezioniinsieme ai molti altri cittadini con un pas- presidenziali entro il mese di Maggio,saporto della Federazione Russa, dall’al- l’atteggiamento del Cremlino era rimastotro nelle aspirazioni di Kiev di rinsaldare improntato agli stessi principi che aveva-i suoi legami con l’Unione Europea allen- no sempre inspirato la sua politica estera,tando parallelamente quelli con il vicino ovvero garantire la sicurezza nazionalerusso. Tuttavia, come riportato da un’a- russa, impedire l’arrivo al potere di forzenalisi dell’ “International Institute for Stra- tendenzialmente ostili pronte a rinego-tegic Studies” (IISS) i motivi appaiono però ziare gli accordi economici bilaterali e, so-molto più complessi e sfumati. Ad inizia- prattutto, evitare che i governi in caricare da quelli per cui alla base delle proteste venissero rovesciati con il consenso taci-che hanno portato alla caduta del gover- to od esplicito dei Paesi occidentali.no di Yanukovich vi sia l’atteggiamento La destituzione di Yanukovich e l’arrivoeuropeista della popolazione ucraina. Se al potere del nuovo governo, consideratodifatti non si può negare come la maggior dal Cremlino di chiara impronta nazio-parte degli abitanti del Paese aspiri a rag- nalista, hanno probabilmente convintogiungere gli standard di vita dell’Europa Putin a ritenere che in Ucraina stesseoccidentale ed a disporre della medesima per verificarsi lo scenario peggiore per lalibertà di movimento, è comunque altret- Russia spingendolo così ad assumere unatanto vero che la percentuale di quelli che linea molto interventista. Tuttavia, perrealmente auspicano un ingresso di Kiev alcuni osservatori, l’atteggiamento presonell’Unione Europea sia minoritaria. Più nei confronti dell’Ucraina potrebbe rap-verosimilmente, senza una escalation nel presentare il segnale che la politica russa 62

è pronta ad assumere una posizione più russa verrebbe quindi a rafforzarsi con-aggressiva verso gli Stati vicini, magari siderevolmente, e questo in una regio-utilizzando le aspirazioni autonomiste ne dove Mosca ha ripreso ad esercitaredelle locali popolazioni russofone per la sua influenza. Se il crollo dell’Unioneconcretizzare le proprie aspirazioni ge- Sovietica e la grave crisi in cui versava laopolitiche o di espansione territoriale. Si Russia agli inizi degli anni Novanta ave-tratterebbe però di una linea quantomai vano notevolmente indebolito le capacitàrischiosa, visto che le minoranze russe russe nel Mar Nero, con la ripresa econo-residenti in Ucraina risultano per Mo- mica e l’aumento del prezzo del petroliosca, paradossalmente, essere più utili al Mosca ha potuto incrementare le spesedi fuori dei confini nazionali. Attraverso militari le quali, pur mantenendosi ad unl’azione della minoranza russa residente livello molto più limitato rispetto all’e-nelle regioni orientali, Mosca può condi- ra sovietica e considerevolmente bassezionare le scelte dell’Ucraina e lo stesso in rapporto alle dimensioni delle Forzeesito delle consultazioni elettorali così da Armate, rimangono però decisamenteconservare la propria influenza politica superiori a quelle degli altri Paesi dell’a-sul Paese, cosa che risulterebbe molto più rea. Inoltre, si deve poi sottolineare comedifficile nel caso questa venisse invece la stessa Turchia, dopo che i rapporti trainglobata nel territorio russo, senza con- Ankara e la NATO si sono raffreddati,tare inoltre gli altissimi costi economici e non è parsa intenzionata a portare avantifinanziari che una tale operazione com- una politica di contenimento verso Mo-porterebbe6. Ma è sul piano strategico che sca, come dimostrato dall’indisponibilitàle conseguenze del distacco della Crimea da parte del governo turco a modificarerischiano di produrre gli effetti più rile- il contenuto dell’accordo di Montreuxvanti non solo per i rapporti bilaterali tra con cui si regola l’accesso agli Stretti edMosca e Kiev ma anche per gli equilibri al Mar Nero7. La crisi ucraina rimanemilitari dell’intero Mar Nero. Se per l’U- quindi complicata e con una comunità in-craina perdere la Crimea significhereb- ternazionale che dispone di una serie dibe vedere fortemente ridimensionate le opzioni limitate per risolverla. Non è uncapacità della propria marina ed aero- caso che da alcune parti si sia avanzatanautica, al contrario per Mosca l’acqui- la proposta per una sorta di “finlandizza-sizione della penisola consentirebbe alla zione” dell’Ucraina, con la quale il Paeseflotta russa del Mar Nero di poter incre- si aprirebbe a più stretti legami con Bru-mentare i propri effettivi di stanza nelle xelles e gli Stati Uniti senza però entrarediverse basi limitati, in base alle disposi- nella NATO e nell’Unione Europea, cosìzioni dell’accordo sottoscritto nel 1997, da non suscitare l’irritazione russa e tra-a 25.000 unità e 22 aerei da combatti- sformare il Paese da potenziale terreno dimento, cosa che al momento la rende per scontro a luogo d’incontro tra Russia eddimensioni più piccola solo alla flottiglia Occidente.dislocata nel Mar Caspio. La posizione 63

Ucraina Note 1 Sul contenuto dell’accordo del 1997 vedi lo studio Ukraine, Russia and the Black Sea Fleet Accords, WWS Case Study 2/99, Defense Technical Information Center, Fort Belvoir 1999. 2 Si deve poi sottolineare come degli abitanti della Crimea almeno 560.000 sono pensionati e 200.000 di- pendenti pubblici, tanto che, una volta incorporata alla Russia, la regione avrà una delle economie più di- pendenti dai contributi statali del Paese. Questo, ovviamente, produrrà un ulteriore impatto negativo sulla crescita economica russa. Sull’argomento vedi Ukraine Crimea: Russia’s economic fears, BBC News Europe, 7 Marzo 2014, Crimea Annexation Threatens Already Weakened Russian Economy, Radio Free Europe Radio Liberty, 22 Marzo 2014 e Why annexing Crimea may prove costly for Russia, CNN International, 17 Marzo 2014. 3 Sulle ripercussioni che potrebbe avere la secessione crimeana sulla Transnistria vedi l’articolo Russian tro- ops poised to “run” into Moldova, Nato commander warns, apparso su “The Daily Telegraph” il 23 Marzo 2014. 4 Lo scorso Gennaio il Presidente ucraino Poroshenko ha istituito una commissione che, con l’aiuto degli esperti, redigerà il nuovo testo costituzionale nel quale vi saranno contenute le disposizioni sulla decentraliz- zazione e le prerogative dei governi locali. L’approvazione è prevista per il prossimo autunno. 5 Le misure comprendono poi il ritiro di tutte le armi pesanti possedute da entrambe le parti, il varo di un’am- nistia per tutti i leader coinvolti nel conflitto in Ucraina orientale, il rilascio dei prigionieri, la convocazione di elezioni locali nelle aree sotto il controllo dei separatisti, l’invio di aiuti umanitari, il ritiro dei gruppi armati ir- regolari dal territorio ucraino e l’avvio di un programma di ricostruzione per le aree devastate dal conflitto. Il governo ucraino sostiene però come almeno 9.000 militari russi siano tuttora presenti nelle regioni orientali in appoggio ai separatisti, mentre la NATO, pur non confermando queste cifre, stima comunque che Mosca abbia inviato almeno un migliaio di specialisti dell’intelligence militare nelle aree interessate dai combatti- menti. In merito alla convocazione delle elezioni locali, Kiev sottolinea poi come già nell’intesa di Settembre era prevista l’indizione delle consultazioni per il mese di Novembre, ma le autorità separatiste prima della scadenza hanno deciso di rinviare il voto, un gesto ritenuto come una chiara violazione del cessate il fuoco. Restano infine dei dubbi sull’efficacia di un’eventuale “zona cuscinetto” al confine tra i due Paesi, in quanto finora gli ispettori dell’OSCE non sono stati in grado di controllare i convogli russi mentre vi è il sospetto che gli armamenti siano giunti ai separatisti camuffati da aiuti umanitari. Vedi sui punti dell’intesa Ukraine ceasefire: The 12-point plan, BBC News, 9 Febbraio 2015. 6 Sullo scenario strategico vedi l’analisi Russia’s unclear motives in Ukraine, International Institute for Stra- tegic Studies ( IISS ), 3 Marzo 2014. 7 L’accordo di Montreux del 1936 riconosce la sovranità turca sugli Stretti, consente il libero transito del naviglio mercantile, fissa in ventuno giorni il periodo di stazionamento nel Mar Nero per le navi militari appartenenti ai Paesi non rivieraschi e limita in alcuni periodi il numero delle unità militari autorizzate ad attraversare gli Stretti. Durante gli anni della “guerra fredda”, proprio questa disposizione consentiva di limitare la capacità della marina sovietica di trasferire in breve tempo le unità navali dal Mar Nero al Mar Mediterraneo. Su questo e gli equilibri militari esistenti nella regione vedi özgur özdamar, Security and mili- tary balance in the Black Sea region, apparso su “Southeast European and Black Sea Studies”, Vol. 10, No.3, Settembre 2010, pagg. 341 – 359. 64

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DIFESA e SPAZIOSistemi di Difesa Aerea e Navale - Sistemi di Sorveglianza Terrestree “Border Control” - Sistemi Radar e Sensoristica - Sistemi per laGestione di Missioni Satellitari - Sistemi Aeroportuali e di Gestionedel Traffico Aereo - Sistemi per l’Interoperabilità e l’IntelligenceINDUSTRIA, COMMERCIO, SERVIZI e FINANZA TELECOM OPERATOR e MEDIAOutsourcing delle Infrastrutture ICT Centri Operativi di Gestione Reti (NOC)Outsourcing tecnologico (DTM) Servizi di Supporto SpecialisticoSistemi di Pagamento Elettronici Fleet Service Management (FSM)Trasporti e Logistica Field ServiceSistemi per il controllo del traffico marittimoSistemi per la logistica portualeSICUREZZA dello STATO PRODOTTI e TECNOLOGIESoluzioni e Servizi di Intelligence Business Intelligence ed Analisi StatisticaAnalisi delle Minacce Cibernetiche Soluzioni e Tecnologie per la Telefonia SicuraSistemi di Sicurezza per Infrastrutture Critiche Analisi dei RischiGestione della Cyber Security Sistemi di Sicurezza InformaticaCentri Operativi di Sicurezza (SOC, CERT) Sistemi di VideosorveglianzaPUBBLICA AMMINISTRAZIONE e SANITA’Carta dei Servizi e Anagrafe Regionale - Fascicolo Sanitario Elettronico - Sistemi Informativi RegionaliSistemi per la gestione ed il monitoraggio delle agevolazioni rivolte ad Imprese e CittadiniSistemi di controllo a supporto del Governo della Spesa - Sistemi per il monitoraggio ambientale, la Protezione Civilee la Polizia Locale - Sistemi per la gestione del Patrimonio Immobiliare INGEGNERIA, SOLUZIONI E SERVIZIBV TECH piazza A. Diaz, 6 - 20123 Milano Tel 02.8596171 - Fax 02.89093321 mviaeddieall@e bCvo-ptpeeclhle.,c3o5m--0w01w8w6.Rbovm-teacThe.lc0o6m.668693461 - Fax 06.6893718

Gibilterra - Stazione di frontieraColonie mediterraneeFrancesco LombardiIl Mar Mediterraneo è attanagliato ricevono poca attenzione nei media, so- da numerose, verrebbe da dire prattutto nazionali, surclassate dalle vi- numerosissime, crisi, di diversa cende ben più coinvolgenti (e certamente natura, origine e rilevanza, le cui riper- sconvolgenti) degli scontri e dei massacri cussioni ed i cui effetti, in molti casi, van- perpetrati nei pressi o sulle rive del Mare no oltre i limiti geografici di questo mare e Nostrum, o comunque non lontano da dei suoi stati rivieraschi. Dalla Libia all’U- esso. Molti di questi contenziosi sono l’ef- craina, passando per le sponde orientali, fetto di quel processo di decolonizzazione in cui da decenni il confronto arabo-israe- realizzatosi dopo la seconda guerra mon- liano rappresenta una spada di Damocle diale, che, pur tentando di tenere in consi- sempre pendente sui destini della pace derazione le aspettative dei popoli coin- della regione, alla martoriata Siria che, volti, non è riuscito a liberarsi delle lungi dall’essere stata l’ultimo capitolo di ambizioni strategiche delle potenze di un quelle Primavere arabe che avevano dato tempo, magari talvolta interessate anche eccessivo spazio ad ottimismi a dir poco al prestigio, interno ed esterno, garantito intempestivi, è diventata la tragica icona dal mantenere una qualche sovranità ol- di irrisolte questioni politiche ed etni- tremare. E così, il nostro Mediterraneo co-religiose, con l’ovvio, e talvolta prepon- vede, tra l’altro, una faglia di crisi attra- derante, corollario di scontri che celano versare l’isola di Cipro, in un contenzioso interessi economici e strategici. Eppure, in tra Turchi e Greci (entrambi paesi NATO) questo mare agitato si muovono anche al- che non è stato privo di momenti di au- tre crisi, talvolta latenti, spesso addirittu- tentico scontro armato, una disputa seco- ra sconosciute al grande pubblico. Esse lare sulla rocca di Gibilterra che contrap- 67

Colonie mediterraneepone da secoli due monarchie europee Londra per la scelta spagnola non si sono(Gran Bretagna e Spagna, paesi che siedo- fatte attendere, facendo tra l’altro ampiono contemporaneamente nei consessi riferimento alla doppia misura che Ma-Nato e UE) ed un confronto tra altri due drid applica ai contenziosi in atto, recla-Regni: Spagna e Marocco, che hanno in- mando Gibilterra da un lato e difenden-tensi scambi economici e commerciali (la do i propri possedimenti sulla costaSpagna è il secondo partner economico africana dall’altro, senza mancare di os-del Paese magrebino dopo la Francia), sul servare come la scelta di far attraccarepossesso di due enclave spagnole sulle navi di Mosca a Ceuta non sia proprio uncoste mediterranee del Regno nordafri- bel segno di solidarietà atlantica. Molticano (Ceuta, Melilla ed un’appendice di osservatori, del resto, accusano la Spa-scogli ed isolette). In particolare, le ultime gna di una certa ipocrisia nel momentodue dispute, spesso poste a confronto, in cui lancia accuse di “colonialismo in-nell’ultimo mezzo secolo si sono combat- glese” senza citare le due città sulla costatute sul piano diplomatico, politico e me- marocchina, oggi circondate da muri ediatico ma non è mancato qualche mo- reti per impedire che vadano facilmentemento più caldo, anche se l’uso delle a buon fine i tanti tentativi di immigra-armi, talvolta minacciato, non è mai di- zione illegale che vedono ogni anno mi-ventato effettivo. Quando si tratta di gliaia di nordafricani tentare di metterequeste enclave, i paesi coinvolti non esi- piede con un balzo, letteralmente, in ter-tano ad usare toni forti. Tra Madrid e ra europea. Tali sono da considerarsi, in-Londra, la questione di Gibilterra è da fatti Ceuta e Melilla da quando la Spagnasempre particolarmente pungente, tanto è entrata, nel 1986, nella Comunità Euro-da far venir meno, in taluni casi, altri im- pea. Anche alcuni politici spagnoli e talu-pegni sottoscritti e la comune apparte- ni alti funzionari di Madrid, del resto,nenza alle principali alleanze del Conti- consigliano di non insistere nei tentativinente. La Spagna, nelle fasi più acute di “recuperare” Gibilterra in quanto ciòdella crisi militare e diplomatica tra l’Oc- potrebbe mettere seriamente a rischio lacidente e la Russia, seguita all’annessio- permanenza di Ceuta e Melilla sotto so-ne della Crimea, ha autorizzato, a più ri- vranità spagnola. Le due città spagnoleprese, navi militari di Mosca a rifornirsi pur considerate parte dell’UE, comun-di carburanti, cibo ed acqua nel porto di que, da quando nel 1982 la Spagna è par-Ceuta. In particolare anche alcuni cac- te della NATO, non rientrano nei territo-ciatorpediniere pesantemente armati ap- ri sottoposti a protezione atlantica, comepena entrati nel Mediterraneo dopo es- lo è invece Gibilterra. Quindi, ove le pre-sersi pericolosamente avvicinati alle tese marocchine dovessero prevedereacque territoriali di Sua Maestà britanni- anche qualche tentativo manu militari, glica, tanto da far muovere parte del navi- Alleati non avrebbero alcun obbligo giu-glio della Royal Navy per sorvegliare le ridico di intervento, nonostante all’attorotte percorse dai russi. Le proteste di dell’adesione al Patto Atlantico, da parte 68

Melilla - vista del Gurxugùspagnola non sia mancata qualche rifles- intervento militare spagnolo. L’operazio-sione su una possibile maggiore deter- ne aeronavale ebbe l’emblematico nomerenza verso eventuali atti di forza da di Recuperar Soberanía (recupero dellaparte di Rabat. Qualche obbligo in realtà sovranità), che la dice lunga su cosa silo avrebbero i partner dell’Unione Euro- pensi a Madrid di quei territori oltrema-pea in forza dell’articolo 42 del Trattato re. Comunque, entrambi i governi ebbe-dell’Unione che impone aiuto ed assi- ro il loro momento di coesione nazionale,stenza in caso di attacco armato ad uno cosa che non guasta mai. Per quel chedei membri dell’UE. Tale accordo è entra- attiene alla dirimpettaia Gibilterra, am-to in vigore alla fine del 2009 e quindi piamente paragonabile, per molti aspetti,non vigeva, nell’attuale formula strin- con le città spagnole di Ceuta e Melilla, ingente, nel luglio del 2002, quando una epoca moderna le crisi tra spagnoli e bri-pattuglia di gendarmi marocchini sbarcò tannici sono state più frequenti ed inten-sull’isolotto di Perejil (noto anche come se, anche perché nel lungo periodo fran-isola del prezzemolo), un lembo disabitato chista, il Caudillo ha fatto della campagnadi terra di fronte a Ceuta ed incluso, con per la riannessione di Gibilterra un moti-altri affioramenti, nell’insieme dei posse- vo di aggregazione nazionalista; comun-dimenti spagnoli sulla costa africana. La que, i vari governi che si sono succedutispiegazione di Rabat fu che serviva una hanno sempre impostato la propria poli-base di monitoraggio per contrastare l’e- tica estera sulla rivendicazione dellamigrazione illegale ed il terrorismo, ma Rocca (come è soprannominata Gibilter-era chiaro l’intento dimostrativo del ge- ra). Il picco di tensione si è avuto nel 1969,sto: far sventolare la bandiera rossa con quando Franco decise di bloccare ognila stella a cinque punte sul territorio con- passaggio nei 1200 metri di confine tra lateso. La crisi si risolse con un incruento Spagna e la colonia britannica, decisione 69

Colonie mediterraneepresa sull’onda del mancato accoglimen- adesione alla risoluzione ONU. In quelto da parte di Londra della risoluzione parallelismo tra Gibilterra e le enclaveONU dell’anno precedente di porre termi- spagnole, nelle Plazas (così sono chiama-ne alla situazione coloniale di Gibilterra en- te Ceuta e Melilla) si è tenuto un referen-tro il 1 ottobre 1969. Infatti, Gibilterra è dum nel 2002: un 99% di voti favorevolicensita dall’ONU tra i territori coloniali e a restare spagnoli che ha offerto altrepertanto ogni anno sottoposta, come al- motivazioni a sostegno delle posizioni ditri, a specifico monitoraggio. I confini fu- Madrid. Il Marocco, anche perché darono riaperti dopo la morte di Franco, poco si è affacciato nel consesso delle na-per poi essere di nuovo chiusi per un bre- zioni in grado di sviluppare relazioni di-ve periodo, stavolta per decisione delle plomatiche senza complessi di inferiori-autorità sanitarie di Madrid, onde evita- tà, a parte il gesto dell’estate del 2002,re possibili contagi provenienti da una non ha mai fatto nei confronti della Spa-nave attraccata al porto britannico. Un gna pressioni di livello pari a quelle svi-paio di anni fa di nuovo crisi, per la posa luppate da Madrid verso Londra, anchedavanti alle acque della Rocca di barriere se ogni volta che qualche importanteartificiali che impedivano le attività dei personaggio spagnolo (a cominciare daipescatori spagnoli, tanto da far accompa- sovrani borbonici) visita Ceuta o Melilla,gnare i pescherecci da imbarcazioni della partono gli strali marocchini, compresi iGuardia Civil. A differenza di Gibilterra, parallelismi e le accuse di ipocrisia per ilceduta ai britannici con il Trattato di diverso atteggiamento verso le “proprie”Utrecht del 1713, che pose fine alla Guer- enclave e verso Gibilterra. Rabat, chera di successione spagnola, Ceuta e Me- nelle proprie pretese gode di appoggi,lilla non sono internazionalmente rico- poco significativi, in verità, in questo mo-nosciute come colonie, cosa che la Spagna mento, della Lega Araba e dell’Unionetiene a precisare ogni volta che si effet- Africana, a sua volta, è fortemente accu-tua un paragone tra i territori ai lati dello sata da molte parti della comunità inter-stretto. A Ceuta e Melilla infatti, è appli- nazionale di “colonialismo” verso il Saha-cata la stessa legislazione vigente nella ra Occidentale. Il Regno Unito replicapenisola pur con una certa autonomia alle accuse spagnole e si trincera dietro laamministrativa e fiscale. Ampia autono- volontà del popolo della Rocca; chissà se,mia fiscale ed amministrativa di cui del coerentemente, in questa catena di accu-resto gode anche Gibilterra, e forse pro- se e rivendicazioni, tale principio saràprio questa serie di benefici indusse i cir- ancora difeso quando, presumibilmenteca 20mila abitanti della colonia inglese a a breve, la comunità cattolica dell’Irlandavotare contro ogni ipotesi di ritorno alla del Nord, quasi maggioranza oramai nel-Spagna nel 1967 e nel 2002, con percen- la parte settentrionale dell’isola, chiederàtuali che non lasciano dubbi. Risultati con forza un referendum per l’indipen-che furono portati a giustificazione dal denza?Regno Unito, nel 1969, per la mancata 70

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DIFESA NEWSGiornata della Marina Militare. Pinotti: affetto e sostegno anche i Fucilieri Massimi-uomini e donne all’altezza esigenze sicu- liano Latorre e Salvatore Girone, che tuttarezza Mediterraneo la loro forza d’animo e la loro militarità la stanno dimostrando quotidianamente da anni” ha aggiunto. Durante la cerimonia, il Ministro Pinotti ha consegnato una Meda- glia d’Oro al Valor di Marina, una d’Argento al Valor di Marina e due Medaglie di Bron- zo al Valor di Marina a militari che si sono particolarmente distinti nello svolgimento delle loro attività. Roma, 10 giugnoÈ stata celebrata oggi la giornata della Ma- Italian Open Championships 2015: ottimirina, tradizionalmente fissata nell’anniversa- risultati per il Gruppo Sportivo Paralim-rio dell’impresa compiuta dal Comandante pico Difesa (GSPD)Luigi Rizzo e dagli equipaggi dei due Masche, il 10 giugno del 1918, inflissero un col- Gli atleti del GSPD - impegnati per la primapo mortale alla Marina da guerra austro-un- volta nei campionati italiani di atleticagarica. Ricorrenza celebrata a Palazzo Ma- leggera della FISPES (Federazione Italianarina, alla presenza del Ministro della Difesa Sport Paralimpici) - nelle tre giornate diRoberta Pinotti, che - prendendo spunto gara hanno ottenuto risultati lusinghie-proprio dall’impresa di Premuda - nel suo ri portando a casa medaglie e record. Ilintervento ha sottolineato come “quel Caporal Maggiore Capo Scelto Morenosuccesso militare fu il prodotto di tre fattori Marchetti ha conquistato l’oro nel getto delmilitari fondamentali, la cui importanza è la peso, l’argento nel lancio del giavellottostessa ora come allora: soluzioni tecnolo- e il bronzo nel lancio del disco segnandogiche innovative, strategie e procedimenti due nuovi record nazionali, il 1° Caporaldi impiego efficaci, capacità di leadership Maggiore Pellegrina Caputo ha vinto l’oroe preparazione professionale”. “Tre fattori nel getto del peso, diplomandosi campio-- ha aggiunto - tenuti in grande considera- nessa italiana nella specialità e il Caporalzione anche nel Libro Bianco per la Difesa”.Nel suo discorso il Ministro ha sottolineatole virtù morali e militari degli uomini e delledonne della Marina, ricordandone l’impe-gno anche nell’operazione Mare Sicuro conla quale l’Italia è in prima linea per la tuteladegli spazi euro-mediterranei.“A proposito di virtù morali e militari, ilnostro pensiero abbracci con tutto il nostro 72

Maggiore Scelto Monica Contrafatto ha territoriali dell’Arma che, con la loro ra-conquistato la medaglia d’argento nei 100 mificata presenza sul territorio nazionale,metri piani. Il GSPD è nato lo scorso anno, potranno assicurare un fattivo contribu-sulla base di un protocollo d’intesa con cui to in chiave preventiva e di contrasto ailo Stato Maggiore della Difesa e il Comita- fenomeni corruttivi. Altrettanto preziosoto Italiano Paralimpico (CIP) promuovono potrà essere il contributo offerto dai repartiogni utile azione per favorire la pratica dell’organizzazione speciale operanti per ladell’attività fisica nei confronti dei militari tutela della salute, del lavoro, dell’ambien-disabili, mettendo a loro disposizione gli te, del patrimonio culturale e delle risorsestrumenti per poter praticare sport a livelli agro-alimentari, strutture di eccellenza una-competitivi. nimemente riconosciute, che garantirannoGrosseto, 14 giugno un valore aggiunto in termini di esperienza e professionalità.Carabinieri e Autorità Nazionale Roma, 18 giugnoAnticorruzione: firmato protocollod’intesa Difesa e Ambiente: firma protocollo per tutela ambiente durante esercitazioniNella mattinata odierna, a Palazzo Barac- I Ministri della Difesa, Roberta Pinotti, echini, alla presenza del Ministro della Difesa dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, hannoRoberta Pinotti, il Presidente dell’Autorità firmato oggi il protocollo di intesa per laNazionale Anticorruzione Raffaele Cantone tutela ambientale collegata alle attivitàe il Comandante Generale dell’Arma, Tullio esercitative militari. Il Protocollo è il fruttoDel Sette, hanno sottoscritto un Protocollo della collaborazione che si è instauratad’Intesa finalizzato a incrementare l’effica- da tempo, in particolare lo scorso anno incia delle misure in tema di prevenzione e occasione della Conferenza nazionale sullecontrasto della corruzione nella Pubblica servitù militari, tra i due dicasteri. L’accordoAmministrazione. prevede la costituzione e l’apertura di unL’intesa, in sintesi, consentirà di mettere a tavolo tecnico congiunto che impegna adsistema, in un quadro unitario, le capacità una reciproca collaborazione per la reda-operative e informative proprie dei reparti 73

zione e implementazione dei “protocolli addestramento rappresenta un elementoambientali” connessi alle attività esercita- fondamentale per l’efficacia e la sicurezzative. Il Ministro Galletti ha affermato che delle operazioni militari che sono uno stru-“la collaborazione tra Ambiente e Difesa mento di risposta del nostro Paese, quandoè strategica. Si tratta di una cooperazione viene chiamato a far fronte alle moltepliciessenziale per risolvere una serie di proble- emergenze per la sicurezza e la difesa dellamatiche anche locali che diventano sempre Nazione, in occasione di catastrofi naturalipiù pressanti”. Anche il Ministro Pinotti o richieste di soccorso.ha sottolineato l’importanza dell’accordo: Roma, 18 giugno“Il tema delle esercitazioni militari e deipoligoni è un tema particolarmente sensi- MAXXI: concerto della Banda interforzebile e noi siamo attenti a questa sensibilità omaggio ai militari italiani Caduti nellee quindi vogliamo in modo preventivo, missioni di pacepuntuale e sistematico fare in modo che ilMinistero dell’Ambiente possa aiutarci a Il Ministro Roberta Pinotti ha assistito alverificare che tutto sia perfettamente nella MAXXI di Roma al concerto della Bandanorma e quindi la salute e la sicurezza dei Interforze del Ministero della Difesa in oc-cittadini siano perfettamente preservati da casione dell’esposizione dell’opera artisticaquella che però è un’attività necessaria per ‘Gli Angeli degli Eroi’, dedicata ai militarile Forze Armate e per il Paese”. caduti nelle missioni di pace. L’opera,In particolare il Ministero guidato da realizzata da Flavio Fanelli e presentata alGalletti metterà a disposizione la propria cospetto del Ministro e del Presidente dellacompetenza nel settore fornendo supporto Fondazione MAXXI Giovanna Melandri,tecnico-giuridico circa gli aspetti di tutela consiste in un semplice elenco riportatodell’ambiente durante le attività eserci- su pannelli di legno, che ricorda le lapiditativo-militari, condividerà metodologie commemorative con i nomi dei militariper effettuare i rilievi e le misurazioni nei italiani caduti nelle missioni militari di pacesiti militari e, infine, fornirà il supporto di nella storia della Repubblica, dal 1950 finocompetenza in materia di bonifica e ripri- ad oggi. La Banda della Difesa, diretta dalstino ambientale, laddove necessario, delle Maestro Ten. Col. Patrizio Esposito, haaree interessate. Il Ministero della Difesa, eseguito brani di noti autori, tra cui Verdi ein un’ottica di totale trasparenza, curerà la Mendelsshon. In chiusura l’Inno Nazionale.trasmissione di relazioni annuali sul monito- Roma, 18 giugnoraggio ambientale dei siti interessati dalleesercitazioni militari che riguardano anchel’individuazione, il recupero, la gestione,la tracciabilità e lo smaltimento dei rifiuticonnessi alle predette attività. La firma delProtocollo, e la relativa apertura del tavolotecnico, rappresenta un passo importanteper la tutela della flora e della fauna, non-ché della salute delle comunità locali e deimilitari durante le esercitazioni. L’attività di 74

Mutui Carigeuno spread così non lo avete mai visto.Vuoi acquistare casa, ristrutturarla o portare il tuo mutuo inCarige? È il momento di farlo grazie agli spread dei mutui Carige.Se vuoi comprare casa, c’è Carige Mutuo Migliorcasa conspread a partire da 1,10%. Se vuoi ristrutturare casa c’è CarigeRistrutturaFacile con spread 0,99%. Chiedi una consulenzain filiale, Carige ha la soluzione per te.Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Condizioni valide fino al 29/02/2016, salvo esaurimento plafond. Per le condizioni contrattuali occorre fare riferimentoai fogli informativi disponibili nei punti vendita del Gruppo Banca Carige e su www.gruppocarige.it. Questa comunicazione non costituisce un’offerta al pubblico. Carige Mutuo Migliorcasa“Carige Mutuo MigliorCasa”, mutuo fondiario con vincoli di LTV massimo 50% (loan to value = rapporto tra importo finanziato e valore dell’immobile accertato dalperito) e R/R massimo 25% (rapporto rata/reddito) rimborsabile in massimo 30 anni (360 rate mensili effettive). La concessione del finanziamento è subordinata allavalutazione del merito creditizio. Esempio rappresentativo di mutuo a tasso variabile prima casa: importo totale del credito (importo finanziato) 100.000 euro, durata 15anni, parametro al 30.11.2015 (Euribor 3 mesi 360) - 0,100%, spread 1,350%, spese istruttoria 700 euro, spese perizia 270 euro, spese assicurazione incendio e scoppio70 euro, spese incasso rata mensili 2,50 euro, imposta sostitutiva 0,25%, TAN 1,250%, TAEG 1,495%, rata mensile 609,55 euro. Esempio rappresentativo di mutuoa tasso fisso prima casa: importo totale del credito (importo finanziato) 100.000 euro, durata 15 anni, parametro al 30.11.2015 (IRS 15 anni) 1,238%, spread 1,350%,spese istruttoria 700 euro, spese perizia 270 euro, spese assicurazione incendio e scoppio 70 euro, spese incasso rata mensili 2,50 euro, imposta sostitutiva 0,25%, TAN2,588%, TAEG 2,863%, rata mensile 670,94 euro. Valori TAEG calcolati al 01/12/2015. Carige RistrutturaFacileDurata fino a 10 anni: IRS 10 anni+ spread 0,99 per i primi 36 mesi, poi spread 2,00 su Euribor 3 mesi o IRS (TAEG 2,195%) durata fino a 15 anni: IRS 15 anni+ spread0,99 per i primi 36 mesi, poi spread 2,15 su Euribor 3 mesi o IRS (TAEG 2,455%) durata fino a 20 anni: IRS 20 anni+ spread 0,99 per i primi 36 mesi, poi spread 2,25 suEuribor 3 mesi o IRS (TAEG 2,604%). Le condizioni esposte sono soggette ai cambiamenti derivanti dal variare delle condizioni di mercato fino al momento dell’eventualeperfezionamento del contratto. L’eventuale concessione del mutuo è subordinata alla valutazione del merito creditizio da parte della banca. Il TAEG indicato è riferitoall’intera durata del mutuo utilizzando il valore più elevato tra il tasso fisso dei primi 36 mesi e il tasso variabile della durata residua. Per il calcolo del TAEG sono stateconsiderate le seguenti spese: spese istruttoria 500 euro, spese perizia 270 euro, spese assicurazione incendio 0,35 euro ogni 1.000 euro di valore dell’immobileassicurato (a carico del cliente qualora non già presente), spese incasso rata 2,50 euro, imposta sostitutiva 0,25% (2,00% nel caso di ristrutturazione di immobili ad usoabitativo e relative pertinenze per i quali non ricorrano le condizioni cosiddette “prima casa”). Valori TAEG calcolati al 01/12/2015. 75

Riunione dei Ministri della Difesa della tolineato anche l’importanza di un modelloNATO di gestione onnicomprensivo dei numerosi strumenti di cui la Nato dispone, come adIl Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha esempio la Smart Defence, la Connectedpreso parte a Bruxelles alla riunione dei Forces Initiative ed il concetto di nazioneMinistri della Difesa dei Paesi della NATO, quadro (Framework Nation). Prima del me-in corso di svolgimento dal 24 al 25 giu- eting, il Ministro Pinotti ha incontrato per lagno. Dall’attuazione del Readiness Action prima volta il nuovo Segretario della DifesaPlan (RAP) alla definizione del documento degli Stati Uniti, Ash Carter. Nel lungo e‘Political Guidance 2015’ fino alla roadmap cordiale colloquio, dopo aver sottolineatodel prossimo Vertice di Varsavia. Questi gli l’importanza del legame di amicizia tra iargomenti principali al centro della Mini- due Paesi, il Segretario statunitense hasteriale NATO. Tra i temi evidenziati dal ringraziato l’Italia per l’impegno in ambitoMinistro a Bruxelles, l’emergenza legata internazionale, dall’Afghanistan alla coa-alle minacce provenienti dal fianco sud e la lizione anti Isis. Inoltre è stato affrontato ilnecessità di assegnare la stessa importanza tema della sicurezza nel Mediterraneo conai tre principali compiti della NATO: difesa particolare riferimento alla crisi libica.collettiva, gestione delle crisi e cooperazio- Bruxelles, 24 giugnone in ambito sicurezza. Indispensabile, inol-tre, rendere più incisivo il legame tra Nato Difesa: Visita del Ministro Pinotti allee Unione Europea, presupposto fonda- missioni Mare Sicuro e Eunavformed.mentale per una efficace collaborazione in “Orgogliosi dei nostri militari e del coin-termini di difesa e sicurezza internazionale. volgimento dell’Europa”Sul tavolo della ministeriale anche il summitdi Varsavia in programma nel mese di luglio Il Ministro della Difesa Roberta Pinotti,del 2016. Un appuntamento che il Ministro accompagnato dai Capi di Stato Maggio-Pinotti ha auspicato possa portare a risultati re della Difesa e della Marina, Generaleconcreti in più settori: dalla piena imple- Claudio Graziano e Ammiraglio Giuseppementazione della cooperative security allo De Giorgi, si é recato ieri nel Mediterraneosviluppo di sinergie con l’UE e le altre orga- Centrale per una visita ai militari impegnatinizzazioni internazionali. Il Ministro ha sot- nelle missioni ‘Mare Sicuro’ ed ‘Eunavfor- med’. Il Ministro é giunto prima a bordo di nave Bergamini dove ha incontrato il per- 76

sonale della missione militare ‘Mare Sicuro’ quelli legati al traffico dei migranti”. “Alloche dal 12 marzo garantisce gli interessi stesso modo” - ha continuato il Ministro -strategici del Paese attraverso la protezione “la nascita di una missione europea, che sidelle linee di comunicazione, dei natanti é data l’obiettivo di sconfiggere il trafficocommerciali e delle piattaforme energe- di esseri umani incredibile e inaccettabile,tiche off-shore nazionali. Attualmente in é un successo dell’Italia”. “Essere riuscitiquesta missione sono impegnati oltre 500 - ha concluso il Ministro Pinotti - a respon-uomini e un dispositivo aeronavale compo- sabilizzare l’Europa e a coinvolgerla nellasto da 4 navi e un team di protezione ma- sicurezza del Mediterraneo é un traguardorittima con aeromobili e velivoli a pilotag- importante di cui essere fieri e orgogliosigio remoto e da ricognizione elettronica. anche per far crescere quell’Europa dellaSuccessivamente il titolare della difesa ha difesa in cui l’Italia crede”.raggiunto la nave Cavour, unità ammiraglia Mar Mediterraneo, 18 lugliodella missione europea “Eunavformed”,iniziata il 27 giugno scorso. Il quartier ge- Samantha Cristoforetti nominata Cava-nerale della missione ha sede a Roma sotto liere di Gran Croceil comando dell’Ammiraglio Credendino.Sono 14 i paesi europei che hanno aderito Il Presidente Sergio Mattarella, ha conse-all’iniziativa (Italia, Gran Bretagna, Ger- gnato al Capitano Samantha Cristoforetti,mania, Francia, Spagna, Slovenia, Grecia, l’onorificenza di Cavaliere di Gran CroceLussenburgo, Belgio, Finlandia, Ungheria, dell’Ordine Al Merito della Repubbli-Lituania, Paesi Bassi e Svezia). Oltre alla ca Italiana. All’incontro erano presenti ilnave Cavour il contributo nazionale include Capo di Stato Maggiore dell’Aeronauticadue elicotteri imbarcati, un sommergibile e Militare, Gen. S.A. Pasquale Preziosa, ildue velivoli a pilotaggio remoto ‘Predator’ Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana,per un totale di circa 800 uomini. A bordo Roberto Battiston, e il Capo dell’Ufficio didella nave italiana il Ministro ha incontrato coordinamento del direttorato del voloil comandante della Missione Europea, per umano e operazioni dell’Agenzia Spa-un aggiornamento della situazione operati- ziale Europea, Elena Grifoni Winters. Si èva. Nel rivolgersi ai militari il Ministro Pinotti trattato della prima uscita pubblica per laha espresso soddisfazione per il lavoro prima donna astronauta italiana, rientratafatto: “Avere Forze Armate così efficien- lo scorso 11 giugno dalla missione spazialeti, capaci di dare in pochi giorni risposteimmediate ai bisogni di sicurezza - ha detto- é motivo di orgoglio per il Governo e peri cittadini italiani” e continuando ha sotto-lineato come “in un momento di forte ten-sione nel quale i Paesi che si affacciano nelMediterraneo stanno vivendo un periododi grande incertezza e insicurezza, è impor-tante essere in grado di allestire missionicome ‘Mare Sicuro’ che guarda agli interes-si nazionali, ai rischi per le nostre navi e a 77

‘Futura’. Un colloquio durante il quale il per la sicurezza regionale. “L’Egitto rivesteCapitano dell’Aeronautica ha raccontato la un ruolo importante nel Mediterraneo. E’sua esperienza di quasi sette mesi a bordo un Paese amico, con il quale esistono dadella Stazione Spaziale Internazionale (ISS) tempo rapporti culturali, economici e diin qualità di Flight Engineer e membro cooperazione tecnico militare, fondamenta-dell’equipaggio della Spedizione ISS 42/43. li per la stabilità regionale”, ad affermarlo ilSamantha Cristoforetti - partita con la mis- Ministro Pinotti nel corso del colloquio consione Futura dell’Agenzia Spaziale Italiana il Primo Ministro Mahlab, al quale ha rivoltoil 23 novembre 2014 - è il quarto astronauta il ringraziamento per la pronta rispostamilitare italiano. Come i suoi predecesso- del suo governo in seguito all’attentatori, Maurizio Cheli, Roberto Vittori e Luca compiuto lo scorso 11 luglio al ConsolatoParmitano, Samantha Cristoforetti è stata italiano al Cairo. A Mahlab il Ministro haallieva dell’Accademia di Pozzuoli e ha espresso, inoltre, il suo cordoglio per laraggiunto questo risultato grazie anche alla vittima e i feriti egiziani. Nel corso del col-formazione ricevuta dalla Difesa italiana. loquio - al quale hanno preso parte ancheLo spazio, infatti, è la naturale estensione il Capo di Stato Maggiore della Difesa,dell’ambiente operativo dell’Aeronautica Generale Claudio Graziano, e il SegretarioMilitare che fa della tecnologia uno dei suoi Generale della Difesa, Gen.C.A. Enzo Ste-punti di forza. La ricerca dell’innovazione, la fanini - è stato affrontato il tema dei rischisperimentazione nonché la lunga tradizione connessi con le azioni dell’Isis in un paesenegli studi e nelle attività nel campo dei strategico per gli equilibri del Mediterra-satelliti, del volo supersonico ed umano, neo e del Medio Oriente. La delegazionehanno permesso all’Aeronautica Militare di italiana ha potuto inoltre ricevere valuta-fornire gran parte degli astronauti italiani. zioni sul quadro della sicurezza egiziana eRoma, 20 luglio sull’evoluzione del dialogo politico libico. A tal proposito, il Ministro Pinotti ha confer-Pinotti: Egitto Paese strategico per sta- mato al premier egiziano la vicinanza ed ilbilità Mediterraneo sostegno italiano all’azione di contrasto al terrorismo e la valorizzazione di un comuneIl Ministro della Difesa Roberta Pinotti impegno in questo campo, come confer-ha incontrato a Roma il Primo Ministro mato dalla partecipazione del nostro Paeseegiziano, Ibrahim Mahlab. Al centro del alla coalizione internazionale anti-Isis. Italiacolloquio la collaborazione tra i due paesi e Egitto hanno da tempo dato particolare impulso al rafforzamento della cooperazio- ne bilaterale tecnico-militare, come sancito nella Dichiarazione congiunta in materia di cooperazione tecnico-militare firmata dai Ministri della Difesa il 20 dicembre 2014 a Roma. Roma, 24 luglio 78

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Missioni internazionali: importanti per la dalla presenza di forze radicali” ha detto ilsicurezza del nostro Paese e la sua credi- Ministro. Riguardo il Vicino e Medio Orien-bilità internazionale te, prosegue l’impegno in Libano con la missione dell’Onu UNIFIL, con circa 1.100Il Ministro della Difesa Roberta Pinotti ha militari. In merito alla situazione in Iraq, ilillustrato oggi, alle Commissioni riunite Ministro ha ricordato come “il progressivoEsteri e Difesa di Camera e Senato, lo stato espandersi del terrorismo islamista, poidelle missioni in corso e degli interventi di sfociato, per opera dell’Isis, nella costitu-cooperazione allo sviluppo a sostegno dei zione di uno ‘Stato di fatto’, in una vastaprocessi di pace e di stabilizzazione. “Le regione a cavallo fra Siria e Iraq, ha creatomissioni militari all’estero sono importanti una connessione fra la guerra civile in Siriatanto per la sicurezza del nostro Paese, e il conflitto in corso in Iraq”. Significativo ilquanto per la sua credibilità internaziona- contributo dell’Italia alla coalizione inter-le”, ha affermato il Ministro della Difesa nazionale anti-Isis. “La fornitura di armi allenell’informativa avviata con la descrizione Forze di sicurezza curde avviata circa undell’intervento nel Mediterraneo centrale, anno fa è stata completata, e tali sistemidove prosegue l’operazione Mare Sicuro, sono ora correntemente utilizzati dai Curdi,resa necessaria per gli sviluppi della crisi che hanno espresso il loro ringraziamentolibica e l’esigenza di incrementare le misure per quanto fornito” ha aggiunto il Ministro,di tutela della sicurezza nazionale attraver- ricordando la sua recente visita in Iraq e nelso un rafforzamento del dispositivo aerona- Kurdistan iracheno. L’Italia, quale ulteriorevale. Mare Sicuro viene condotta in stretto contributo allo sforzo della coalizione mul-coordinamento con l’operazione Triton, tinazionale, ha assunto la guida, con l’Armasvolta sotto egida dell’Agenzia europea dei Carabinieri, della formazione della po-Frontex. Il Ministro ha quindi ricordato che lizia irachena nell’area di Baghdad mentreha preso il via la missione europea Euna- prosegue, in Afghanistan, l’addestramentovformed, missione che vede operare più delle Forze di sicurezza locali con circa 500paesi europei sotto il comando operativo militari italiani presenti a Herat.dell’ammiraglio italiano Enrico Credendino. Roma, 29 luglioIn riferimento alla situazione in Nord Africa,prosegue la collaborazione con la Tunisia: Kosovo: ancora all’Italia la guida di“continuiamo a sostenere le capacità delle KFORForze di sicurezza tunisine. Paese amico,fortemente minacciato dall’instabilità e 80

Per la terza volta consecutiva il Coman- Il Sottosegretario di Stato alla Difesadante della Missione In Kosovo è italiano: Gioacchino Alfano, in visita a Expo 2015il Generale di Divisione Guglielmo Luigi per la Giornata nazionale dell’Afghani-Miglietta succede al parigrado Francesco stanPaolo Figliuolo, che a settembre del 2014aveva sostituito il collega Salvatore Farina. Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On.Tre Comandanti italiani negli ultimi anni Gioacchino Alfano ha presenziato a Exposenza soluzione di continuità sottolinea- 2015 alla celebrazione della Giornata na-no l’ottimo lavoro che il nostro Paese sta zionale dell’Afghanistan.svolgendo in quella zona. Il passaggio delle La delegazione afghana, guidata dal Viceconsegne è avvenuto il 7 agosto presso il Ministro del Commercio e dell’IndustriaQuartier Generale della Missione a Pristina. dell’Afghanistan e Commissario Gene-Presenti alla cerimonia il Comandante del rale del Padiglione afghano, MozammilJFC di Napoli, Ammiraglio Mark E. Fergu- Shinwari, è stata accolta con l’alzabandierason III e il Capo di Stato Maggiore della dal Sottosegretario Gioacchino Alfano,Difesa, Generale Claudio Graziano, oltre in rappresentanza del governo italiano.alle autoritá locali tra cui il Presidente della In programma una serie di attività cheRepubblica del Kosovo, Atifete Jahjaga. L’I- promuovono la ricca tradizione culturaletalia, che negli anni ha fornito il Comandan- del Paese: danze, musica e degustazionite della missione ben sette volte, partecipa di piatti tipici. L’On. Alfano, dopo i saluti dicon i propri militari dal 1999. Attualmente benvenuto, ha sottolineato che “la buonail contingente italiano si attesta intorno alle riuscita di Expo Milano 2015 è certamen-550 unità. te il frutto dell’efficiente organizzazione,Pristina, 7 Agosto della grande affluenza dei visitatori pro- venienti da tutto il mondo, del dibattito inIl cordoglio del Ministro della Difesa per corso su temi cruciali per l’intera umanità.la scomparsa del Capitano di Fregata Il vero valore aggiunto offerto dall’ExpoEmilio Bianchi risiede soprattutto nella presenza di Paesi“Si è spento oggi l’ultimo degli eroi che colgono quest’occasione unica perdell’impresa di Alessandria dove il coraggio presentarsi al mondo in una prospettivae l’ardimento permisero di ottenere altissi- diversa; una prospettiva che in questomi risultati. La sua morte rappresenta una contesto, è una vetrina privilegiata pergrande perdita per la Difesa. Il Comandan- l’Afghanistan e il suo popolo”. Il Sotto-te Bianchi Medaglia d’oro al Valor Militare segretario ha concluso il suo interventoper l’impresa del 1941, ha lasciato un segnoprofondo. In tutti noi resterà il ricordo inde-lebile di un uomo che ha servito le istituzio-ni e il nostro Paese con totale dedizione eincondizionato attaccamento ai valori dellaPatria. Se n’è andato oggi una figura eroicadella storia della Marina, della Difesa edell’Italia intera”.Roma,15 Agosto 81

dichiarando che “l’Afghanistan si è pre- il successivo ricovero all’ospedale pediatri-sentato come paese ricco di risorse na- co Bambino Gesù di Roma. Gli aeromobiliturali che rappresentano il vero volano di della 46^ Brigata Aerea di Pisa, oltre adsviluppo economico e sociale per il Paese. assicurare il trasporto aereo di personale,In quest’ultimo ambito va evidenziata la equipaggiamenti e rifornimenti in scenaricrescente considerazione del ruolo delle operativi in Italia e all’estero, sono utilizzatidonne nella società afghana, in perfetta anche per missioni di pubblica utilità, qualisintonia con il progetto WE-Women for il trasporto sanitario d’urgenza di amma-Expo che parla di nutrimento e sosteni- lati, di traumatizzati gravi e di organi perbilità e lo fa per la prima volta mettendo trapianti, nonché per interventi a favore dial centro di un’Esposizione Universale la persone comunque in situazioni di rischio.cultura femminile. Roma, 26 AgostoMilano, 20 Agosto Lituania: conclusa la missione di difesaAeronautica Militare: velivolo da tra- aerea Frontiera Balticasporto in volo con a bordo un’ambulanzapediatricaNuovo intervento della Difesa al servizio Dal primo gennaio 2015, quattro Eurofi-della collettività: l’Aeronautica Militare ghter Typhoon dell’Aeronautica Militareha effettuato un volo sanitario d’urgenza hanno contribuito a garantire l’integritàper trasportare una bimba di sei mesi con dello spazio aereo NATO sui Paesi Baltici.gravi problemi respiratori. Un C-130J è Con la cerimonia di ammaina Bandiera,decollato dall’aeroporto di Alghero con si è conclusa, nella base aerea di Šiauliaia bordo un’ambulanza pediatrica del- in Lituania - sede della TFA (Task Forcela Croce Blu di Sassari che trasportava Air) italiana - la missione Frontiera Baltica,la bambina di sei mesi affetta da gravi svolta nell’ambito dell’operazione Balticproblemi respiratori e l’équipe medica. La Air Policing della NATO sui cieli di Litua-bimba, ricoverata fino adesso nel reparto nia, Lettonia ed Estonia (vedere Informa-di neonatologia dell’Ospedale Civile di zioni della Difesa 2/2015).Sassari, è stata trasportata a Ciampino per Šiauliai (Lituania), 27 agosto 82

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RETROSPETTIVE16 Giugno 1915La conquista del Monte NeroPierluigi ScolèSedici giugno 1915: il buio di una imprese dei mezzi d’assalto della Regia notte illune cede rapidamente Marina. Pur non costituendo la guerra in il passo al nuovo giorno, quan- montagna una novità assoluta, la verità do cinque compagnie di alpini suddivise è che mai prima d’allora s’era combattuto in altrettante colonne, dopo un’impe- per il possesso di vette superiori ai due- gnativa marcia notturna, assaltano da mila metri, la cui conformazione, nello due direzioni la vetta del Monte Nero e specifico, con circa 800 metri di dislivello alcune alture circostanti. In poche ore ripidissimo da superare completamente di violenti combattimenti, tutti gli ob- allo scoperto, le rendeva simili agli spalti biettivi sono conquistati e l’avversario è di un’antica fortezza all’apparenza ine- completamente sbaragliato sul fronte di spugnabile. Se alle difficoltà del terreno alcuni chilometri, grazie anche al tem- si aggiungono le innegabili esigenze pro- pestivo intervento di altre cinque com- pagandistiche dettate anche dalla pover- pagnie. Si tratta di una vittoria piena ed tà di risultati italiani in quella fase della inequivocabile, giunta a coronamento di guerra, diventa agevole comprendere la un paio di settimane dense di risultati risonanza ricevuta dall’operazione. locali estremamente lusinghieri, tali da Un’operazione condotta di sorpresa, ma segnalare agli addetti ai lavori e all’opi- non certo frutto dell’improvvisazione. nione pubblica le qualità manovriere e lo Ci troviamo nell’alto Isonzo, in una re- spirito aggressivo delle truppe alpine ita- liane, per la prima volta nella loro storia impegnate in alta montagna. L’impresa è paragonabile per spettacola- rità, difficoltà ed audacia, ad alcune del- le più celebrate operazioni speciali della storia, quali la conquista del forte belga di Eben Emael avvenuta nel maggio 1940 ad opera dei paracadutisti tedeschi, o le 85

16 Giugno 1915 le giornate anche ad occhio nudo dalla pianura friulana, catalizzava inevitabil- gione di una bellezza aspra e selvaggia, mente l’attenzione e i pensieri di chi era a una decina di chilometri soltanto dal chiamato ad operare nella zona. Curiose confine italiano, in territorio oggi slove- le vicende legate al nome: in lingua slove- no e all’epoca appartenente all’impero na era Krn, “Corno”, ma per un errore di austro-ungarico. Sono trascorse tre setti- trascrizione la K venne trasformata in C mane dall’entrata dell’Italia nel conflitto e Crn, in sloveno, è “Nero”. E come Monte mondiale: tante, col senno di poi, per per- Nero entrò dunque nella toponomasti- correre i pochi chilometri dalla frontiera; ca italiana. Etna ne decise la conquista un lasso di tempo ragionevole contestua- nell’ottica di un più ampio disegno strate- lizzando gli avvenimenti. E’ vero che l’i- gico mirante ad aggirare da nord il campo niziale incertezza di comando determinò trincerato di Tolmino, potentemente for- lo spreco di alcuni giorni, ma dalla fine tificato dagli austro-ungarici già prima di maggio le truppe alpine presenti nel dell’entrata in guerra dell’Italia. Da pro- settore mantenevano un atteggiamento fondo conoscitore della montagna e degli particolarmente aggressivo. alpini, con i quali aveva rivestito tutti i Il cambio di passo era chiaramente im- gradi da ufficiale fin dal 1879, il generale putabile al generale Donato Etna. Al cui arrivo in zona nel comando del neoco- Gen. Donato Etna S.Ten. Alberto PICCOComandante truppe alpine operanti Comandante gli esploratori dell’84a compagnia, caduto in azione sull’alto Isonzo nel giugno 1915stituito Raggruppamento Alpini A e B – non sottovalutò l’operazione e volle cheuna grande unità forte di ben quattordici tutto fosse predisposto prima di lanciarebattaglioni alpini e numerose batterie da l’attacco, da effettuarsi da due direzioni.montagna– aveva corrisposto un deciso Protagonisti furono circa 1.500 alpini, laimpulso nelle operazioni che avevano metà dei quali operanti in prima schieraprogressivamente portato le truppe ai e i restanti intervenuti successivamente,suoi ordini a ridosso della vetta princi- inquadrati nel Raggruppamento posto alpale. La montagna, alta 2245 metri, dalla suo comando.sagoma inconfondibile, visibile nelle bel- L’azione fu da manuale, con un attacco 86

a tenaglia per disorientare i difensori: il sul terreno il sottotenente Alberto Picco,battaglione Exilles procedette sul versan- comandante la squadra esploratori chete sud-ovest, muovendo dal Kozliak (q. precedette la compagnia, e altri cinque1602) con l’84a compagnia contro la vetta alpini; gli austro ungarici persero al con-di Monte Nero (q. 2245), coadiuvata dalla trario quaranta morti e dieci prigionieri.31a incaricata di proteggerne il fianco de- Più contrastata risultò l’azione nel setto-stro. Il battaglione Susa agì a settentrione re del Susa. Alle 3,35 un fuoco micidialesu due direzioni: con la 35a compagnia si abbatté improvviso sulla 102a compa-lungo la sottile linea di cresta che dalla gnia, arrestandone temporaneamente laquota 2102 si collega al Monte Nero at- marcia. Nonostante le perdite, la compa-traverso le quote 2138-2133-2079; con gnia tenne bravamente il campo senzale compagnie 85a e 102a contro le quote disgregarsi, avvisando tramite portaor-1996 e 1976 del Potoce. Il supporto di fuo- dini delle difficoltà nelle quali versavaco venne erogato dalle due sezioni mitra- e attendendo nell’incomoda posizionegliatrici del Susa e dalla 7a, 9a, 10a e 54a la possibilità di riprendere il movimen-batterie da montagna del 1° reggimento to. Nel breve volgere di pochi minuti, ildella specialità e dall’11a batteria obici del combattimento si estese. Particolarmen-1° artiglieria pesante campale. Degno di te cruenta risultò l’azione della 35a com-nota lo schieramento della 9a batteria, pagnia sulla linea di cresta, dove l’attaccoportata a braccia nelle notti precedenti, italiano prevenne di poche ore soltantocon tre pezzi appostati al Vrata e uno sul- un’analoga iniziativa austro-ungarica.la posizione avanzata di q. 2102, a circa Costoro si trovavano pertanto presen-300 metri soltanto dalle prime postazio- ti in forze sulla quota 2138, così che neni avversarie. sortì un combattimento d’incontro. GliDopo una marcia di avvicinamento di alpini della 35a, dopo aver sorpreso i di-più ore, il combattimento si accese pro- fensori e averne occupate le prime di-gressivamente dalle 3,30, quando le pri- fese, vennero ben presto contrattaccatime tenui luci dell’alba consentirono ai di- con determinazione. Fu in quei frangen-fensori di scorgere alcune delle colonne ti che, dando luogo a scene d’altri tempi,in avvicinamento. Sul fronte dell’Exilles, alcuni alpini, ritti sulla trincea conqui-le fucilate esplose contro la 31a compa- stata, respinsero il nemico chi a colpi dignia non ne arrestarono il movimento, bomba a mano, chi di fucile, chi di pietre.ma catalizzarono l’attenzione dei di- La delicata e incerta fase venne risolta afensori in quella direzione. L’84a poté favore degli italiani dal sostegno tempe-pertanto giungere inavvertita a ridosso stivo ricevuto dalle posizioni retrostantidelle difese della vetta di Monte Nero, e limitrofe: due mitragliatrici e il pezzoche attaccò risolutamente alle 4, conqui- di artiglieria da montagna in posizionestandola completamente tre quarti d’ora sulla q. 2102 aprirono il fuoco con tirodopo, validamente sostenuta dalla 31a diretto e a distanza ravvicinata, risultan-compagnia. Da parte italiana rimasero do micidiali; dalla q. 2102 intervenne in 87

16 Giugno 1915 breve d’iniziativa anche la 36a compa- travolgente dall’85a compagnia, la quale gnia, mentre altrettanto fece col fuoco di in tal modo sbloccò la situazione della fucileria l’85a compagnia sul lato sinistro, 102 a che potè così intervenire a propria così che, alle 4,30 i difensori si arresero. volta. Verso le 6 del mattino si verificò il Vennero catturati 12 ufficiali e oltre 200 tentativo di contrattacco di un battaglio- ungheresi, mentre un centinaio circa ne ungherese il quale, preso tra due fuo- furono i morti contati sul terreno tanto chi nella formazione di marcia, venne conteso. Per quanto dolorose, le perdite completamente annientato. Il resto della della 35a compagnia risultarono decisa- giornata non vide altri scontri di rilievo, mente inferiori: morti il valoroso sotto- ma soltanto operazioni di esplorazione tenente Valerio Vallero e altri 6 alpini; condotte anche con l’ausilio del batta- una cinquantina i feriti. Le operazioni glione Val Pellice e della 34a compagnia, sulla linea di cresta proseguirono e por- inizialmente in riserva di battaglione. tarono le due compagnie, che ormai pro- Il bilancio risultò estremamente lusin- cedevano frammischiate e avanzavano ghiero: conquistati tutti gli obbiettivi; d’iniziativa dei singoli comandanti di sbaragliato l’avversario su un tratto di al- plotone, di squadra e talvolta di semplici cuni chilometri; vennero contati sul ter- alpini, alla conquista dopo breve combat- reno circa 180 morti nemici, mentre 700 timento della q. 2133 (ore 6) e, infine, alle caddero prigionieri; tra costoro una tren- 8 circa, all’occupazione di q. 2079, dalla tina di ufficiali e un tenente colonnello, quale gli alpini del Susa poterono con- il comandante del battaglione ungherese tattare a voce i commilitoni dell’Exilles sorpreso in marcia. Nelle file italiane, ol- presenti sulla vetta di Monte Nero. Nel tre a Picco e a Vallero, caduti eroicamen- frattempo si era sviluppata anche l’azio- te alla testa dei rispettivi reparti, mori- ne contro il Potoce, attaccato con impeto rono sul campo altri 19 alpini, mentre i 88

feriti ammontarono a un centinaio circa. abilità dimostrata dagli alpini di muove-Numerose le ricompense concesse: una re uniti e in silenzio nell’oscurità, su unmedaglia d’argento premiò congiunta- terreno tanto difficile, ripido, roccioso emente i due battaglioni Susa ed Exilles. Ai completamente privo di sentieri. Ma lasingoli vennero conferite ben 164 deco- bontà della preparazione non si limita-razioni, un numero straordinariamente va al movimento. Una volta ingaggiatoelevato per una singola operazione e in il combattimento, la differenza di rendi-rapporto alle forze coinvolte: 121 delle mento a favore degli alpini derivò dallaquali ad appartenenti al battaglione Susa, determinazione, dall’addestramento al37 all’Exilles, 4 al Val Pellice e due alla 9a combattimento ravvicinato condotto perbatteria di artiglieria da montagna. la gran parte col calcio del fucile e con laIl successo è ascrivibile alla concomi- baionetta, dall’elevato spirito d’iniziativa,tanza di più elementi: l’eccellente orga- diffuso oltre che tra gli ufficiali anche tranizzazione, grazie alla quale fu possibile i sottufficiali, i graduati e talvolta i sem-predisporre le forze necessarie sia in ter- plici alpini.mini di uomini, sia di materiali, così che Fino a qui i meriti indiscutibili degli at-i primi non venissero gettati allo sbara- taccanti. E’ peraltro innegabile che l’enti-glio. Dall’organizzazione dipese in parte tà del successo dipese in larga misura an-anche la sorpresa, conseguita con la scel- che dall’assenza di reticolati a protezioneta di attaccare al primo albeggiare sfrut- delle difese avversarie, così che l’impetotando il buio per la marcia di avvicina- e la sorpresa non poterono venire vanifi-mento. Sorpresa resa possibile a propria cati, consentendo agli uomini di renderevolta dalla sincronia quasi perfetta con per quel che valevano. E le truppe alpinela quale le colonne giunsero inavvertite italiane poterono in tal modo dimostra-a ridosso dei rispettivi obbiettivi nono- re di possedere, in quel momento dellastante la totale assenza di collegamenti, guerra, una preparazione ineccepibile.un risultato ottenuto per la straordinaria3S5.aTecno.mVpalaegrinoiaVbAtLgL.ESRuOsa Cap. Vincenzo ARBARELLO Cap. Vittorio VARESEcaduto sulla quota 2138 Comandante Comandante 84a compagnia btg. Exilles 35a compagnia btg. Susa 89

LIBRI ED EVENTI i famigerati ‘maiali’, dopo una lunga crociera a bordo del sommergibile Uomini contro navi è il titolo Scirè. Alla fonda ci sono le corazzate suggestivo di un libro di Valiant e Queen Elizabeth, quest’ultima Beppe Pegolotti, pubblicato ammiraglia della Mediterranean Fleet, negli anni ’60 da Vallecchi, in cui si più un grande numero di navi militari e narra tra l’altro l’epopea dei ‘siluri mercantili. umani’, il manipolo di assaltatori della I tre equipaggi dirigono in immersione Regia Marina che nella Seconda Guerra sulle due grandi navi da battaglia e Mondiale colpì duramente e a più su una grossa petroliera. Il maiale del riprese la flotta britannica, violandone Tenente di Vascello De La Penne e del le munitissime basi nel Mediterraneo. 2° Capo palombaro Bianchi - il numero Il volume – recentemente riedito 221 - punta sulla Valiant. Arrivati in dalla Libreria Militare col titolo ‘Gli prossimità della corazzata, Bianchi assaltatori della X Flottiglia MAS’ esaurisce il respiratore ed è costretto a – rievoca le origini e le azioni dei salire a galla, colpito da intossicazione reparti d’assalto della Marina e torna da ossigeno per le cinque ore di d’attualità dopo la scomparsa all’età di immersione dell’azione. 103 anni dell’ultima Medaglia d’Oro al De La Penne riesce comunque a Valor Militare, il Comandante Emilio posizionare e a spolettare la carica Bianchi, eroe valoroso dell’impresa di d’esplosivo del maiale vicino alla chiglia Alessandria insieme a Durand de La della corazzata, prima di raggiungere Penne, Marceglia, Schergat, Martellotta Bianchi che si era aggrappato a una e Marino. Pegolotti racconta con stile boa. Esausti, vengono catturati dai avvincente la notte del 19 dicembre marinai inglesi che li interrogano senza del 1941, quando i binomi De La successo. Penne-Bianchi, Marceglia-Schergat e Martellotta-Marino si infiltrano 90 nel porto di Alessandria d’Egitto, cavalcando tre siluri a lenta corsa,
















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