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Guardia Costiera 1-2015

Published by creative, 2016-07-27 06:29:32

Description: Guardia Costiera 1-2015

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NAVI “FANTASMA”LA TERRA DEI FUOCHIPINO DANIELE: UN CUORE E UNA CHITARRASOLIDARIETÀ IN MARE 5 euro



In copertina: un’Unità della Guardia Costiera n° 1 - Marzo-Aprile 2015in navigazione nel mar Tirreno.foto di Paolo Greca 3 Editoriale Editorial 4 Navi “Fantasma” The “ghost ships” di Valerio Cataldi, Gianluca D’Agostino, Marco Di Milla 18 In Mare per amore di Angelo Colombo 26 La terra dei fuochi The “land of fires” di Eleonora Ruzza 38 PunincouDoarenieedleu, na chitarra Pino Daniele: heart and guitar di Giacomo Giubbilini, Marco Di Milla e Ida Zano 50 Solidarietà in mare Solidarity at sea di Massimo Maccheroni 66 Un mare di libri di Marco Tibilitti 70 Operazione Labyrinth Labyrinth Operation di Valentina e Giulio Tepedino 84 Condivisione e dialogo Shared dialogue di Pierluigi Milella Sommario 1

NOTIZIARIO DELLA GUARDIA COSTIERA Periodico bimestrale del Corpo delle Capitanerie di porto/ Guardia Costiera n° 1 – Marzo/Aprile 2015 Editore e Concessionario Esclusivo per la Pubblicità Edistampa Sud srl Località Pezza – Zona Ind.le snc – 81010 Dragoni (CE) PEC: [email protected] www.edistampa.com Iscritta al R.O.C. AGCOM al n° 24386 del 31/03/2014 Azienda Certificata ISO 9001:2008,14001:2004 ed OHSAS 18001:2007 Direttore Editoriale Filippo Maria Marini Direttore Responsabile Renzo Ambroselli Vice Direttore Massimo Maccheroni Capo Redattore Ida Zano Art Director Maurizio Zano Grafica Ilaria De Pascale Redazione c/o Edistampa Sud srl Località Pezza – Zona Ind.le snc – 81010 Dragoni (CE) Tel.: +39 366 8613989 [email protected] Redazione Editoriale c/o Ufficio Relazioni Esterne Comando Gen.le Corpo Capitanerie di Porto-Guardia Costiera Viale dell’Arte 16 - 00144 Roma Tel.: +39 06 59084666 [email protected] Hanno collaborato a questo numero Valerio Cataldi, Angelo Colombo, Gianluca D’Agostino, Giacomo Giubilini, Marco Di Milla, Massimo Maccheroni, Pierluigi Milella,Valentina Tepedino, Giulio Tepedino, Marco Tibilitti e Ida Zano Foto Archivio Fotografico Edistampa Sud srl, Archivio Fotografico Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia Costiera Si ringraziano per le foto pubblicate in questo numero Paolo Greca e Marco Mincio Abbonamenti annuiItalia: Euro 25,00 - UE: Euro 40,00 - Paesi extra-UE: Euro 50,00 Norme per la collaborazione Gli articoli, inediti, dovranno pervenire in Redazione via e-mail ed in formato “.doc” a: [email protected]. Gli articoli dovranno essere preferibilmente corredati da foto e/o immagini (in formato “.tif” o “.jpg”) e complete di didascalia e con risoluzione minima pari a 300 dpi. L’invio degli articoli (che comunque, anche se non pubblicati, non verranno restituiti) non impegna il “Notiziario della Guardia Costiera” alla loro pubblicazione. 2 Notiziario della Guardia Costiera

We apologize for the delay. Scusate il ritardo. Quasi un anno perIt took us almost a year to design a new ripensare una rivista e renderla piùmagazine; and this may seem a long moderna, leggibile e quindi - in un certowaiting. senso - innovativa può sembrare moltoWe have modified the graphic design, (e forse lo è); anche se vi assicuriamogiving a lot more space for images. che non è stato un lavoro agevole. UnaWe have also paid special attention to nuova veste grafica, più spazio alla partethe structure of the articles, to fotografica e nuovi caratteri più leggibilisearch a new way of writing; in this way sono solo alcuni dei cambiamenti chethe text of the articles it’s made more troverete in questo nuovo “Notiziario”.easily readable. Una particolare attenzione è stata dataThe graphics is inspired by the model of alla scelta e alla composizione deglithe web, because the “Notiziario” will be articoli. Si è cercato di attualizzare il piùsoon on the web. possibile le pagine della rivista,Also, the monographic sections are not scegliendo di trattare argomenti cheinserted at the end of the “Notiziario”, but per la loro valenza e la loro trasversalitàthey are placed among the articles. fossero sempre d’interesse (cosa nonWe are sure you can find many other semplice per un bimestrale!). Ancor piùinnovations in this new magazine. tempo ha richiesto il pensare un nuovoAnd so we want to wish you all: enjoy the modo di scrivere (facile, veloce eread! comunque esaustivo) che lasciasse al lettore la facoltà di scegliere cosa e come leggere. In questo rinnovamento un ausilio ci è stato dato dal modello del web, al quale questo nuovo stile si richiama; e non poteva che essere così, visto che il “Notiziario della Guardia Costiera” sarà presto anche su internet. Un doveroso accenno, infine, anche per le rubriche; non più relegate nelle ultime pagine, ma (sempre allo scopo di rendere più piacevole il leggere) poste in modo da separare gli articoli. Le altre novità le scoprirete da soli. Buona lettura! Editoriale 3

4 Notiziario della Guardia Costiera

NAVI“FANTASMA” THE “GHOST SHIPS” Attività Operativa 5

Una nuova frontiera o un fenomeno che ritorna? NAVI di Gianluca D’Agostino “FANTASMA” Vengono chiamate “navi fantasma” o “navi testi di Valerio Cataldi ombra”, perchè si muovono tra i flutti ten- Gianluca D’Agostino tando di celare il loro carico di umana di- sperazione, almeno sino al momento del e Marco Di Milla bisogno estremo, ossia al raggiungimento della meta.6 Notiziario della Guardia Costiera E’ cronaca recente il rinvigorirsi del feno- meno di navi mercantili, poco più che car- rette del mare, che vengono acquistate per poche centinaia di migliaia di dollari e ri- empite all’inverosimile, ottenendone ricavi milionari. La lunga navigazione che separa le coste italiane dalle acque turche, da cui partono la maggior parte di questi bastimenti, non è certo una nuova strategia messa in ope- ra da chi gestisce i traffici umani; si tratta infatti di una rotta consolidata nel tempo che ci restituisce uno scenario drammati-

co per via del deciso aumento le autorità turche e greche. In apertura: unadel numero dei migranti giunti, Era il 28 dicembre del 1997 motovedetta della Guardiapari al 562% dal confronto tra il quando una motovedetta della Costiera in avvicinamento2012 e il 2014 a fronte di “solo” Guardia Costiera di Roccel- a un mercantile senzail 211% in più di casi di sbarco. la Ionica intercettava, oramai conduzione carico diL’analisi evidenzia tre elementi incagliato di fronte a Soverato migranti.fondamentali: (CS), un mercantile di 100 m di In alto: la carta del- il parziale abbandono di vet- nome Ararat partito da Istanbul Mediterraneo Orientale contori quali velieri o yacht battenti e con 825 migranti curdi, ab- evidenziate le navi “ombra”bandiera americana o francese bandonato dall’equipaggio con alle quali la Guardiaper trasportare poche decine di mare forza 6. Iniziava così il tri- Costiera italiana ha prestatopersone sotto coperta a fronte di ste fenomeno delle navi ombra. soccorso.un uso più spregiudicato di navi Le indagini che proseguirono A lato: personale delladi dimensioni maggiori; per anni portarono i magistrati Guardia Costiera a bordo di uno dei mercantili usati per il traffico di migranti.- l’estrema redditività di un flus- di Reggio Calabria a sospet- An Italian Coast Guardso umano pressoché continuo tare un coinvolgimento della vessel approaching adovuto all’instabilità dei terri- famiglia Iamonte affiliata alla migrants laden merchanttori orientali che, negli ultimi ‘ndrangheta, alleata con le po- ship without management.decenni, ha visto transitare etnie tenti mafie turche. Nel 1998 te- Above: a map of the Easterncurde, afgane, irachene, pachi- stimoni turchi parlavano di navi Mediterranean, showingstane, indiane sino a quelle at- fatiscenti, acquistate in Russia, the “ghost ships” to whichtuali siriane; che fruttavano utili milionari the Italian Coast Guard has- la regia di organizzazioni di al netto di mazzette versate in provided relief.stampo mafioso radicate sui ter- Turchia a polizia e politici; nel Aside: an Italian Coastritori di partenza e di arrivo e la 2006 indagini successive hanno Guard vessel boards onescarsa efficacia dei controlli del- portato a 34 custodie cautelari, of the boats used for the smuggling of migrants. Attività Operativa 7

THE “GHOST SHIPS” nel 2009 al’arresto di decine di trafficanti turchi (in Italia e nel Salire a bordo delle navi The ships are called resto d’Europa); e nel 2010 (con “fantasma” è un’operazione “ghost” or “shadow” 67 ordinanze di custodia in car- because they try to cere nei confronti di persone di che comporta agli uomini conceal their cargo varie nazionalità), si è sempre della Guardia Costiera of human despair. evidenziato uno stretto collega- notevoli rischi sia dal Now merchant mento tra le organizzazioni ma- ships to be scrapped fiose italiana e turca per la ge- punto di vista strettamente are purchased by stione completa del viaggio sinofisico sia per quanto riguarda unscrupulous smugglers alla meta finale, che spesso è un for a few hundred Paese del nord Europa. eventuali incontri con i thousand dollars Il connubio tra le mafie tor- malviventi autori del losco against millionaire na prepotente nell’intervista di earnings every trip. Valerio Cataldi a Rasheed, uno traffico umano. RAI journalist Valerio “smuggler”, trafficante di uomi- Cataldi has interviewed ni turco: “Si parte da ogni città It’s very dangerous to climb one of these people turca che abbia un porto, Istanbul, on the “ghost ships” for smugglers in Turkey, Mersin, Antalya, corrompendo po- in the port of Mersin. lizia e Guardia Costiera per non the Italian Coast Guard From October 2014 avere problemi, mentre le navi personnel since it is likely to to January 2015 many le “rimedia” un partner italiano; people were rescued il trasbordo da imbarcazioni più encounter smugglers. by the Italian Coast piccole alle navi madri avviene Guard. The case of the alla luce del giorno e l’organiz- “Blue Sky” is the one zazione dei viaggi gira sui social that, for its danger and network come Facebook o Twitter.” the number of migrants Dal 2013, con la costruzione dei involved ( 800 Syrian 12,5 km del muro di Evros sul refugees, including many confine greco-turco, la pressione women and children) demografica nei campi profughi has mostly struck Italian e le organizzazioni dei traffican- and European public ti hanno rivolto nuovamente la opinion. loro attenzione verso le rotte mediterranee agevolate anche dallo scarso interesse, dichiara- to dal premier turco, a fermare le navi ombra su cui viaggiano migranti destinati altrimenti ai campi profughi, piuttosto che terroristi nascosti in mezzo a loro. E’ di dicembre il richiamo8 Notiziario della Guardia Costiera

Attività Operativa 9

Lo smuggler di Mersin e le navi fantasma di Valerio Cataldi, inviato Tg2 Rasheed ha la voce roca e lo sguar- do dritto. È uno smuggler, trafficante di uomini. La sua organizzazione ge- stisce i cargo che partono dal porto di Mersin in Turchia carichi di centi- naia di migranti, che spesso arrivano nelle acque territoriali italiane senza equipaggio, con il pilota automatico inserito. “In un anno e mezzo ho fatto partire circa seimila persone e non ho mai sbagliato. In questo lavoro non puoi permetterti di sbagliare.” Rashe- ed ha la voce roca, lo sguardo dritto e poco tempo da perdere. Lo incon- triamo sulla terrazza di un albergo di Mersin da cui si vede tutto il porto. Ac- cetta di farsi riprendere da una teleca- mera, ma senza essere riconoscibile. “Vedi tutte quelle navi ormeggiate nel porto?” mi chiede. “Non pensare che tra quelle ci sia una nostra nave. Le nostre non si vedono da qui. Arrivano una alla volta e si fermano a 12 mi- glia al largo, fuori dalle acque turche. I migranti li portiamo con delle piccole barche veloci un po’ alla volta, ed è10 Notiziario della Guardia Costiera

del governo italiano ad Ankara senza nome il 29 ottobre e il Nella pagina a fianco: loal rispetto degli obblighi inter- Paris il 19 novembre. Ma sono “smuggler”, trafficante dinazionali; anche con la Grecia le ultime navi giunte tra il 5 di- uomini, Rasheed.sono stati avviati diaologhi di- cembre e il 1° gennaio che hanno In questa pagina: unaretti a comprendere il ruolo nel segnato una linea di spartiacque motovedetta della Guardiatriste traffico umano e, solo ul- che ha richiesto un approccio Costiera italiana in procintotimo temporalmente, nel caso più mirato ad un nuovo aspetto di raggiungere una naveBlue Sky M, bastimento di ban- del fenomeno: motori bloccati alla deriva carica didiera moldava partito da Zacin- con velocità di 5/10 nodi e ti- migranti.to la mattina del 29 dicembre e mone fisso su una rotta disegna-transitato a nord di Corfù dove ta da menti perfide di scafistisegnalava la presenza a bordo di senza scrupoli. Queste imbar-persone armate, ma ripartito alla cazioni sono state raggiunte,volta dell’Italia con il suo carico anche a poche miglia dalla co-di 768 migranti senza che le au- sta, dagli uomini della Guardiatorità greche facessero controlli. Costiera sia via mare che grazieNegli ultimi mesi a cavallo del- agli elicotteri. Ore frenetiche ala fine dell’anno sono stati 13 i bordo di questi bastimenti, il Opposite page: smugglermercantili carichi di migranti controllo sanitario dei migranti Rasheed.che hanno raggiunto le coste e la gestione dei macchinari di On this page: a patrol boatitaliane, il 28 settembre la nave bordo, spesso dotati di targhet- of the Italian Coast Guard isStorm, il 15 ottobre il Tiss e poi te scritte in cirillico, sconosciuti reaching a ship of migrants.il Vitom il 21 ottobre, una nave agli uomini della Guardia Co- Attività Operativa 11

La scheda dei 13 mercantili giunti tra ottobre 2014 e gennaio 2015 in acque SAR italiane ai quali la Guardia Costiera ha prestato soccorso. A lato: Valerio Cataldi mentre intervista il trafficante di uomini Rasheed e unapanoramica della città di Mersin al tramonto. Here joint the pictures stiera. Una corsa contro il tempo delle navi scorrono quasi anoni- of the 13 merchant ships che, sino ad oggi, ha visto l’im- mi: Vitriol, Sandy, Zain, Polaris, pegno ripagato con il salvatag- Merkure 1, Blue Sky, Ezadeen, used by smugglers and gio di migliaia di persone, con lasciando all’Italia i pesanti oneri rescued within the Search la salvaguardia dell’ambiente economici dei soccorsi, della ge- and Rescue Italian waters marino e la tutela della sicurez- stione dei centri di accoglienza,between October 2014 and za del traffico marittimo messi dei rimpatri e della demolizione tutti insieme a repentaglio da delle carrette del mare abbando- June 2015. queste bombe lanciate alla cie- nate nei porti, ed ai trafficanti di Aside : Valerio Cataldi ca su rotte commerciali. I nomi uomini il lucroso affare. interviews Rasheed; an overview of Mersin city at sunset.12 Notiziario della Guardia Costiera

ovvio che dobbiamo essere che fanno capo ad un re-discreti”. sponsabile di zona; e che,Il suo ufficio è al settimo a loro volta, fanno capo alpiano di un palazzo sul vertice dell’organizzazio-lungomare. Ce lo indica ne. A Mersin ci sono diver-dall’alto. Poco distante c’è si gruppi, altri ancora negliun posto di polizia. “Certo altri porti da cui partono ipaghiamo la polizia - dice mercantili. È la mafia turcaRasheed - altrimenti come a gestire il traffico di uomini,potremmo fare? Paghiamo ma non lavora da sola. Haanche la Guardia Costiera un partner importante, diceperché non guardino men- Rasheed: “C’è un uomo chetre facciamo salire i migran- ci ha detto di essere italia-ti sulle barche. Lo facciamo no, l’ho visto la prima voltain piccoli porti qui intorno, la scorsa estate. Non capivocambiamo sempre il posto la sua lingua, parlava cone non abbiamo mai avuto noi con un interprete turco.problemi. Siamo sempre ar-mati, ma non c’è mai statobisogno di usare le armi.”Rasheed ha poco meno di30 anni, dice di avere unafiglia malata e che è per leiche fa questo lavoro, per-ché ha bisogno di soldi.Ma l’atteggiamento è quel-lo spavaldo di chi si trovaa suo agio nel ruolo di cri-minale. “Ogni passeggeropaga seimila dollari, ma ibambini viaggiano gratis.Quando arrivano a Mersinrestano in albergo e aspet-tano anche delle settimane,finché non si raggiunge ilnumero sufficiente per ca-ricare il mercantile”. “Ca-ricare il mercantile”, usaesattamente queste paro-le Rasheed quando parladella “merce” che spediscein Europa. E con lo stessolinguaggio ci descrive il “si-stema” dei trafficanti turchicomposto da diversi gruppi Attività Operativa 13

Una motovedetta della È un uomo anziano, era qui i migranti prima e durante Guardia Costiera turca in vacanza con degli ami- l’imbarco. Dice di non sape- ormeggiata in banchina ci. Erano in nove, di cui tre re altro. Neanche di quello nel porto di Mersin; nella donne. Sono rimasti a Mer- che succede in viaggio. Sa pagina accanto, mercantili sin per tre giorni poi sono che spendono poco per il in rada in attesa di ricevere andati a stare ad Antalya, cibo a bordo, che fornisco-un nuovo carico di migranti. un’altra città di vacanze sul no salvagente solo a chi Mediterraneo.” Un italiano, paga; e sa anche che gli A boat of the Turkish dice Rasheed, è l’uomo che equipaggi a bordo ci sono Coast Guard at the dock provvede a trovare i mer- sempre, e che nessuno ha cantili per i viaggi. Navi de- mai dato l’ordine di lasciare in the port of Mersin. stinate alla demolizione che la nave con il pilota automa- Opposite page: merchant costano intorno a duecen- tico inserito. È successo più boat at anchor waiting for tomila euro e fruttano tre, volte in acque italiane. Con receiving a new load of quattro milioni a viaggio. gli equipaggi delle motove- “Funziona in questo modo – dette della nostra Guardia migrants. spiega Rasheed – da Mer- Costiera costretti ad inse- sin avvisano l’Italia che ci guire navi senza controllo sono 400 persone pronte a lanciate verso la costa con partire. Poi l’italiano avvisa centinaia di uomini, donne e il nostro capo quando il car- bambini a bordo. Rasheed go sta arrivando, è lui che ne ha sentito parlare: “Quel- ci manda le navi.” Chi sia la del Blue Sky è una brutta questo uomo Rasheed non storia, me l’ha raccontata lo sa, lui è solo un soldato, un amico di un altro grup- ha il compito di organizzare po. Il capitano è scappato14 Notiziario della Guardia Costiera

su una piccola barca ed ha cargo viene fermato il 12abbandonato la nave, ma è marzo dopo un lungo inse-un comportamento scorret- guimento nello stretto deito, nessuno gli aveva dato Dardanelli.un simile permesso. Non è I militari esplodono dei colpiserio. Ora quel capitano ha contro la nave e la fermano.perso ogni credibilità, nes- Stavolta sono trecentotren-suno vuole più lavorare con tasette, tutti siriani, ottanta-lui.” Rasheed prende uno cinque i bambini.stipendio di duemila euro al Da bordo i migranti scattanomese e sa che la sua paga delle fotografie e le postanoè assicurata per molto tem- su facebook per chiederepo.“Questo è un affare che aiuto, ma non serve a nulla.andrà avanti a lungo – dice Vengono portati a Gelibolu– il confine con la Siria è in un centro sportivo. L’e-qui a pochi chilometri. Arri- quipaggio viene arrestato.vano ogni giorno centinaiadi profughi, ne abbiamo unmilione e settecentomila inTurchia. Molti vogliono an-dare in Europa, in Italia, enoi siamo qui per farli par-tire. Chi di loro ha soldi asufficienza non deve preoc-cuparsi di nulla, deve soloaspettare che la prossimanave sia pronta a partire.”Sono le ultime parole checi concede, poi saluta esparisce. Prima di anda-re ci avverte di una naveche sarebbe partita dopoqualche settimana. Era loscorso febbraio. Rasheednon sapeva che l’attenzio-ne internazionale sulle navifantasma aveva portato adun aumento dei controlli.La nave di Rasheed vienefermata al largo di Mersinarmi in pugno dai militariturchi. A bordo ci sono tre-centotrentatre siriani, moltibambini. I controlli si fannosempre più serrati e l’ultimo Attività Operativa 15

16 Notiziario della Guardia Costiera

Il caso “Blue Sky” Nel fenomeno migratorio delle così dette navidi Marco Di Milla “fantasma” il caso della “Blue Sky” ha suscitatoNel fenomeno delle “navi fantasma” il caso più una particolare attenzioneeclatante è quello della Blue Sky, un vecchio nell’opinione pubblicamercantile con a bordo quasi 800 siriani, che italiana ed europea. Nellalo scorso 29 dicembre la Guardia Costiera ita- foto in basso a destraliana è riuscita a soccorrere quando era giun- viene evidenziata la rottato oramai in prossimità del litorale pugliese. tenuta dall’unita’ nel suoUn’operazione difficile e delicata, conclusasi avvicinamento alle costecon successo in un momento in cui le ener- italiane.gie maggiori erano concentrate nel salvataggiodei passeggeri del Norman Atlantic e dell’e- The case of the “Blue Sky” hasquipaggio del Gokbel, il mercantile affondato attracted particular attentional largo di Ravenna. La Blue Sky, senza equi- in Italy and Europe.paggio e senza governo, rischiava seriamente Bottom right : the route ofdi schiantarsi sulle coste italiane, con il suo the boat in its trip to theenorme carico di vite umane e con danni in- Italian coast.calcolabili per l’ecosistema e per il territorio.Le condizioni proibitive del mare, l’oscurità el’elevata velocità della nave non hanno impedi-to però ad un boarding team della Guardia Co-stiera di “verricellarsi” sulla nave grazie a dueelicotteri della Marina Militare e dell’Aero-nautica. Nonostante l’ambiente sconosciuto ecomplesso in cui sono stati chiamati ad operare(a bordo c’erano impianti desueti e di difficilecomprensione, manipolati dagli scafisti primadi abbandonare la nave) e nonostante alcuneindiscrezioni che segnalavano possibili uominiarmati a bordo del mercantile, 6 militari dellaCapitaneria di porto di Bari e di Gallipoli, arischio della propria incolumità hanno rag-giunto il ponte di comando riuscendo in brevetempo a riprendere il controllo e ad invertire larotta, quando ormai le luci della costa prean-nunciavano il peggio. Attività Operativa 17

IN MARE PER AMOREdi Angelo ColomboUna nuova rubrica per soddisfare anche chi per mare ci va per passione oltre cheper lavoro. Molti degli uomini che operano in mare quotidianamente per rilassarsie ritagliarsi tempo per le proprie passioni scelgono per esempio la vela, oppure diandare a scoprire angoli di costa con un gommone e una piccola barca con la qua-le vanno anche a pesca. Noi vogliamo rivolgerci proprio a queste persone, con lapretesa di riuscire a informare anche chi vuole semplicemente conoscere meglio ilsettore del diporto nautico, sperando di riuscire ad appassionarlo alle tante attivitàche è possibile svolgere in mare con fini ricreativi.Prima di cominciare è necessario fare un po’ nostro Paese vanta non solo la lunga esperienza,di analisi su come il diporto nautico in Italia che è facile ricavare dalla storia che ci riguardaabbia subito una battuta di arresto negli ultimi e che inevitabilmente passa per il mare, maanni, per effetto della crisi internazionale che anche capacità tecniche e di sviluppo che altrinon poteva non coinvolgere un settore ludico Paesi non esprimono allo stesso livello. Assun-come quello della nautica. Ma prima ancora è to che siamo il Paese con il maggior numeronecessario puntualizzare che l’Italia, nonostante d’imbarcazioni prodotte al mondo, siamo anchegli stravolgimenti che hanno interessato tutti il Paese nel quale in passato si vantava un mer-i settori industriali in ambito internazionale, cato interno da fare invidia; infatti, nel periodomantiene ancora il primato come produttore pre-crisi il mercato interno rappresentava unod’imbarcazioni e navi da diporto grazie alla loro degli sbocchi più importanti dal punto di vistabellezza e tecnologia. Questo significa che il commerciale per le aziende nostrane. Non18 Notiziario della Guardia Costiera

solo, assorbiva anche tanto prodotto straniero, molti diportisti In apertura:in particolare francese, tedesco e statuniten- ad abbandonare basta poco, anche unase. Ora tutto questo sembra essere evaporato le coste italia- canoa dal costo limitato, pernella nuvola della crisi; ma negli ultimi tempi ne, atteggia- vivere l’emozione del navigare.qualcosa ha ripreso a muoversi, anche se len- menti di moltitamente. Naturalmente i nemici dello sviluppo addetti ai la- In questa pagina:del diporto nautico italiano sono stati numerosi vori che hanno due modi diversi d’intendere lanel tempo, la crisi è solo uno dei capitoli della nautica, entrambi validi e fruttonostra storia recente ad aver determinato un di tecnologie delle quali l’Italiaridimensionamento delle attività in mare degliappassionati. Ricordiamo che negli anni ci sono pensato “male” detiene il primato.state decisioni governative che hanno spinto di compensare le perdite sul merca- to a scapito dei pochi rimasti; insomma, un clima che negli ultimi 19

ON THE SEA FOR LOVE A new section dedicated to pleasure boating. In this first episode we analyze the reasons for the crisis of the sector of pleasure boating. Pleasure boating retains the world record in the production of maxi yachts, but they aren’t sold on the domestic market, because disregard for rules has led many fans to rediscover the pleasure of using small boats or transferring their boats to foreign ports. But something is already changing thanks to a new policy favouring this important Italian production.20 Notiziario della Guardia Costiera

tempi ha condizionato pesantemente l’attività Una piccola barca a vela,diportistica in mare. Ora tutto questo non c’è un gommone o una pilotinapiù? Partiamo dalla crisi, considerando che se può farci sentire dei novelliè pur vero che molti hanno oggi un potere si esploratori del “grande blu”,spesa drammaticamente ridotto è anche vero anche se il sogno di possedereche non manca di certo chi questo potere di un’ammiraglia del mare (bella espesa lo ha ancora e magari anche più forte delpassato. Poi, la crisi sta lasciando spazio a una tecnologica come sololenta ripresa, elemento che ricaviamo dall’ana- i cantieri italiani sanno costruire)lisi dei dati macroeconomici. Aggiungiamo cheporti, operatori del settore e industria in genere rimane una chimera.hanno capito che il diportista non è soggettoda “spennare”, ma da attrarre nuovamente verso 21una passione mai sopita, elemento questo ulti-mo che ricaviamo dalle testimonianze dirette dichi ha sempre navigato per diletto. Certo, finoa quando l’industria puntava esclusivamentea proporre mezzi sempre più grandi e costosiperché agevolata da quanto abbiamo descritto,la nautica popolare non aveva molti prodottima neanche facilitazioni; perché nei porti, chesoprattutto nella stagione estiva erano semprepieni, difficilmente facevano entrare in unodei posti riservati al transito una barca a veladi sette metri sapendo che nello stesso postoavrebbero potuto ospitare un motoryacht di15 metri, a costi ovviamente molto superiori.Ora anche questo problema è risolto, perchénel frattempo di strutture portuali turistichene sono state realizzate diverse, di barche ce nesono meno e i prezzi sono stati ridimensionatida tutti. A questo aggiungiamo che è da con-siderare diporto nautico anche un kayak, checosta da qualche centinaio a meno di duemiladi Euro a meno per i più esigenti, le derive cheil mercato dell’usato e del nuovo propongonoa prezzi molto accattivanti e soprattutto allaportata di tutti. Insomma, andare per marenon è una questione da ricchi. L’Italia ha tantipiccoli cantieri che producono mezzi di ottimaqualità destinati agli appassionati con poteredi spesa di qualsiasi tipo, poi ha l’eccellenzanella produzione di yacht e motoryacht chei più benestanti al mondo scelgono da noi enon altrove, ma rimane una competenza e unacultura del costruire mezzi nautici che il mondoci invida.Basandoci su quanto abbiamo detto sin qui,ossia l’eccellenza dell’industria nautica italiana, il

recupero delle attività diportistiche nautiche nelnostro Paese, la possibilità di navigare anchea basso costo, lo sviluppo dei porti e la culturamarinara che dobbiamo recuperare soprattuttopresso i più giovani, d’ora in poi sul Notiziariotroverete queste pagine. Vi parleremo di barche,porti, saloni nautici, innovazioni tecnologichee di tutto quello che è in grado di soddisfarela curiosità degli appassionati nautici. Inutilenascondere che saranno soprattutto i prodottiitaliani quelli che guarderemo con maggioreinteresse. Non per campanilismo, o meglio nonsolo per quello, ma soprattutto perché con rareeccezioni sono fatti da noi i mezzi più interes-santi, come per esempio i fisherman all’ame-ricana; ma in questo caso renderemo giustiziaal comparto industriale statunitense in questanicchia di mercato. Pensare a nomi quali Benet-ti, Perini Navi, Picchiotti, Baglietto, Codecasa(solo per citare alcuni dei nomi più noti nelmondo dello yachting di altissimo livello) do-vrebbe bastare per inorgoglire gli appassionatidi nautica come nominare Ferrari, Lamborghi-ni, Ducati e Maserati basta per gli appassionatidi sport motoristici. Ma la nautica è fatta anchedi tante piccole realtà industriali che impon-gono innovazione, cantieri che spesso produ-cono piccole barche capaci di stabilire nuovistandard produttivi e imporre modelli capaci diincontrare il grande pubblico e soprattutto laloro passione. Vi parleremo di tutto questo e vimostreremo quanto è bello andare per mare conun mezzo proprio. 22 Notiziario della Guardia Costiera

Una nuova politicaper il diporto nauticoA livello governativo si è tornati sui propri passirispetto a scelte del passato che condiziona-vano fortemente lo sviluppo del settore. Bene,tutto questo inevitabilmente produce (al ripren-dersi dell’economia) un avvicinamento al di-porto nautico da parte di chi la passione ce l’hadavvero. Perché facciamo questa precisazio-ne? Perché fino al giorno della crisi annunciatale barche erano diventate oggetti da mostrareper fornire un’immagine di sé, spesso al disopra delle proprie reali possibilità economiche.Questo è stato determinato dallo sviluppo esoprattutto dalla gestione di strumenti finanziariche hanno spinto molti ad acquistare barchedecisamente più grandi di quelle che avrebberoacquistato con le proprie reali risorse. E’ questoun tema molto ampio, ma sicuramente la que-stione da alcuni definita “leasing selvaggio” hagonfiato e non di poco le liste degli ordini degliultimi anni del periodo florido della nautica. Nona caso, negli ultimi anni abbiamo assistito alfenomeno del “down-sizing”, ossia, della ricercadi barche più piccole da parte di armatori checon il leasing avevano acquistato barche piùimportanti. Tutto ciò significa che stiamo assi-stendo alla nascita di un mercato nautico piùsano, ma ovviamente più limitato nel volumedi affari globali, anche se, potenzialmente piùampio in termini di pezzi venduti. Se la nauticavenisse maggiormente incentivata presso ilpubblico più giovane, in un Paese come l’Italiatroverebbe il suo sfogo migliore per qualità delleacque, delle coste e dei tanti paesi rivieraschiche anno dopo anno si stanno dotando distrutture turistiche sempre più di alta qualità.Considerando poi che la passione per il mare etutte le attività che vi si possono svolgere puòessere soddisfatta con spese davvero minime,allora ci si rende conto che la nautica da diportopuò davvero essere un’attività popolare. 23

Bellezza e tecnologia sul mareUn orgoglio italiano (tutto italiano, perchéuna barca è un oggetto molto complesso) sicompone di numerosi elementi quasi maiprodotti all’interno dello stesso cantiere cheprovvede alla realizzazione degli scafi e al loroassemblaggio, e anche questi componenti sonoquasi completamente realizzati in Italia. Nonsolo, questi stessi componenti, alcuni dei qualiad alta tecnologia, sono spesso utilizzati ancheda cantieri esteri. Ad alcuni piace dire chel’Italia detiene questo primato perché sappiamofare il bello, ma questa è solo una mezza verità,perché se da un lato la capacità di produrreoggetti architettonicamente unici è innegabile,dall’altro c’è la capacità tecnologica di renderlibarche e navi di qualità. Chi sostiene che gliyacht italiani siano i più apprezzati in virtùdi quel Made in Italy che basa il suo successosull’estetica, lo fa perché non accetta di buongrado tutta la verità. Nella realtà dei fatti moltidesigner italiani lavorano per blasonati cantieristranieri, olandesi, tedeschi, francesi e statu-nitensi in prima fila, ma il primato produttivorimane all’Italia. Ciò significa che le variabili incampo sono anche qualche altro elemento. 24 Notiziario della Guardia Costiera

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26 Notiziario della Guardia Costiera

LA TERRADEI FUOCHITHE “LAND OF FIRES” Tutela Ambientale 27

LA TERRA “La monnezza è oro, dottò”. Queste parole, DEI FUOCHI pronunciate dal pentito di camorra Nunzio Perrella, racchiudono tutta la devastazione Storia di una calamità umana prodotta negli anni in Campania. Il ciclo dei rifiuti produce infatti un giro d’affari enor- di Eleonora Ruzza me. E soprattutto senza rischi, almeno fino a qualche decennio fa, quando reati ambienta- Una storia di troppo. li e reati a danno della salute pubblica eranoTroppi silenzi, omissioni e collusioni da parte considerati reati minori, puniti con sanzioni limitate a contravvenzioni. Ben presto alcuni di chi doveva difendere la Campania Felix gruppi camorristici finiscono per rendersene e invece l’ha imbottita di veleni mortali. conto e – col patrocinio corrotto di politici, Troppe anche le grida. funzionari di enti pubblici e massoneria - si Grida di protesta, di disperazione di chi mettono all’opera: vengono raccolte migliaia di tonnellate di rifiuti di ogni genere, alcu- ogni giorno assiste a uno scempio ambientale ni altamente tossici, prodotti dalle industrie pericoloso per la salute umana. di Austria, Germania, Svizzera e del Nord Italia. Montagne di rifiuti iniziano ad essere 28 Notiziario della Guardia Costiera sepolte illegalmente sia in discariche legali

che in discariche abusive, spesso combustibile derivato dai rifiuti, In apertura: una fotografiaricavate nei campi agricoli e nei di inceneritori e per la creazio- a raggi infrarossi scattatapascoli tra Napoli e Caserta. ne di nuove discariche in vari da un aereo della GuardiaMa non solo i rifiuti industria- comuni campani. Dietro alle Costiera durante il tele-li, anche i rifiuti solidi urbani ditte appaltatrici c’é la camorra: rilevamento del territorio“gestiti” nella giusta maniera il termine di consegna dei lavori campano. In queste pagine:producono denaro, soprattutto di costruzione subisce ritardi e le a sinistra un fotogramma inquando divengono emergenza. discariche si colmano prima del bianco e nero che evidenzia,La saturazione di alcune discari- previsto, anche perché, oltre ai al centro, il fumo di un falò, a destra una foto in chiaro della stessa area.che e la mancata raccolta dei ri- rifiuti solidi urbani, vi finiscono, First page: an infraredfiuti sommerge di spazzatura le illegalmente, rifiuti industriali photo taken by an Italianstrade di Napoli e l’11 febbraio speciali. I rifiuti urbani inizia- Coast Guard aircraft during1994 viene dichiarato lo stato di no inoltre a essere abbandonati remote sensingemergenza ambientale e la città nelle campagne o lungo le strade in Campania Region.viene commissariata: s’indicono dell’entroterra campano. I cumu- Left page: a black-and-whitegare d’appalto per la costruzio- li di spazzatura, raggiunta la sa- picture showing a bonfirene di impianti di produzione di turazione, vengono bruciati per smoke This page: a clear picture of the same area. Tutela Ambientale 29

THE “LAND mano dei clan; e i roghi confon- OF FIRES” dono le colonne di fumo veleno- so che nel frattempo fuoriescono A seguito di un protocollo Dangerous waste dal terreno per via dei processi di d’intesa tra Regione recycling produces autocombustione delle sostanze a huge turnover. In chimiche interrate. È così che Campania e la Direzione Campania Region nasce la “Terra dei Fuochi”. Marittima di Napoli è this fact prompted the Ben presto la situazione dege- iniziata, dal 2013, una “Camorra” to exploit nera. Le quantità di diossina this opportunity presenti nell’aria e nelle acque stretta collaborazione per (with the complicity raggiunge livelli allarmanti. monitorare e analizzare le of public officials, Nell’area compresa tra Napoli ezone a rischio inquinamento corrupt politicians and Caserta (il cosiddetto “triangolo da rifiuti tossici, attraverso businessmen) by illegally della morte”) i casi di tumori, l’impiego di aerei muniti di disposing of hundreds soprattutto in giovani donne e specifiche apparecchiature tons of waste of all kinds, nei bambini, registrano un in- burning them (hence cremento del 20% rispetto alla e Laboratori d’Analisi the name “land of fires”) media nazionale. Dopo i silenzi Mobili. or burying them in the e le denunce, le proteste dei cit- countryside between tadini, la presenza costante dei Naples and Caserta. The media e il successo internaziona- case of the “land of fires” le nel 2007 di Gomorra di Rober- began twenty years ago to Saviano attirano su Napoli e il after the admissions by a suo territorio l’attenzione dell’o- repentant informer. pinione pubblica mondiale. Today there is an Tra ritardi e periodiche crisi, nel agreement between 2009 viene dichiarata la fine del- Campania Region and lo stato di emergenza ambientale the Italian Coast Guard e del commissariamento straor- in order to monitor and dinario. E finalmente si inizia a analyze the risk areas parlare di bonifiche e di censi- through airplanes for mento dei siti inquinati. L’Asses- the protection of public sorato all’Ambiente della Regio- health and Analysis ne Campania stanzia allora dei Laboratories. fondi per il finanziamento delle attività di caratterizzazione del territorio, la messa in sicurezza e la bonifica della aree contamina- te attraverso la sottoscrizione di accordi con vari enti tra i quali il Corpo delle Capitanerie di porto.30 Notiziario della Guardia Costiera

Il ruolodella Guardia CostieraIl 27 settembre 2013l’Assessore all’Ambientedella Regione Campania,Giovanni Romano, e ilDirettore Marittimo dellaCampania, AmmiraglioAntonio Basile, hannosottoscritto un protocollod’intesa finalizzato allamappatura e allacaratterizzazione delle zonecomprese nella cosiddettaTerra dei Fuochi.L’accordo - poi rinnovatoanche per l’anno successivo– ha previsto l’impiego diun velivolo ATR 42 MP,denominato “Manta”, del3° Nucleo Aereo GuardiaCostiera di Pescara perl’attività di monitoraggioambientale aereo:sofisticate strumentazionidi bordo, gestite dapersonale altamentespecializzato, hannoconsentito di evidenziareanomalie e criticitàambientali, sia in ambitomarino-costiero chelitoraneo e fluviale.Contemporaneamenteall’attività di monitoraggioaereo è stata associataquella di un L.A.M.(LaboratorioAmbientale Mobile)sempre della GuardiaCostiera, per lavalidazione dei risultati deltelerilevamento attraverso ilcampionamento e l’analisibiochimica delle acque disuperficie. Tutela Ambientale 31

Un’immagine elaborata Silenzi e denunce nella quale vengono La prima voce sul traffico delle scorie evidenziate in rosso due industriali è quella di Mario Tamburri- zone di mare altamente no, un autotrasportatore proveniente da Cuneo, che la notte del 4 febbraio 1991 inquinate. si sbarazza di alcune centinaia di fusti A destra: immagine agli colmi di sostanze tossiche nei pressi di infrarossi dell’entroterra Sant’Anastasia (Napoli). Qualcosa va storto: un fusto si apre, degli spruzzi lo campano. colpiscono al viso e il camionista finisce all’ospedale Cardarelli di Napoli. Ri-A processed image in which marrà cieco a vita. Sulla base delle suetwo areas of highly polluted deposizioni la Magistratura apre un’in- dagine che conduce gli uomini della 6^ sea are highlighted in red. Sezione della Squadra Mobile di NapoliRight page: infrared image al rinvenimento della prima discarica abusiva all’interno del campo di un con- of the hinterland tadino. Le indagini successive portano of Campania Region. gli inquirenti sulle tracce della malavita organizzata e nel 1992 viene arresta-32 Notiziario della Guardia Costiera to a Napoli il boss Nunzio Perrella, da subito collaboratore di giustizia. Grazie alle sue rivelazioni, nomi importanti della politica e della pubblica amministrazione finiscono nel registro degli indagati, ma la prescrizione blocca la maggior parte delle condanne. Ma c’è chi continua a indagare, nono- stante tutto. Come Roberto Mancini, sostituto commissario nella Criminalpol prima, consulente della Commissione parlamentare d’inchiesta sui rifiuti poi. Mancini il 12 dicembre 1996 consegna alla Criminalpol un’informativa di 250 pagine, che preannuncia di oltre un de- cennio il disastro della Terra dei Fuochi. Per tredici anni il suo rapporto viene “di- menticato”, fino a quando non sarà por- tato alla luce dalla Direzione distrettua- le antimafia di Napoli. Il 30 aprile 2014 l’eroico poliziotto, dopo 12 anni di lotta, perde la sua battaglia contro il tumore, conseguenza dei fumi nocivi respirati in decenni di sopralluoghi a discariche

abusive. E ancora una volta indica con precisione i siti ina uscirne sconfitta è l’Italia. cui sono sepolti materiali pe-Stessa sorte dell’informativa ricolosissimi (parla addiritturadi Mancini tocca alla deposi- di cassette di piombo conte-zione del pentito di camorra nenti fanghi radioattivi delleCarmine Schiavone. Il 7 otto- centrali nucleari di Germania,bre 1997, in un’audizione alla Austria e Svizzera). Ma laCommissione parlamentare parte del verbale contenented’inchiesta sul ciclo dei rifiuti queste rivelazioni viene “sere-rivela tempi, organizzazione, tata”. Sarà poi declassificata.meccanismi, incassi dei traf- Ma, a che si sappia, le infor-fici. Anche lui, come Nunzio mazioni in essa custodite nonPerrella, fa nomi e cognomi; sono ancora state verificate. Tutela Ambientale 33

Il telerilevamento aereoCreata in attuazione alla legge 979/82 “Disposizioni per la difesa delmare”, la componente aerea della Guardia Costiera ha dato provasin dall’inizio delle sue capacità operative nel campo della lotta agliinquinamenti marini. Velivoli dotati di sofisticate strumentazioni dibordo, personale altamente specializzato, collaborazioni importanticon vari enti, tra cui l’agenzia Telespazio, e gli eccellenti risultati ot-tenuti in molteplici situazioni operative hanno fatto sì che il serviziodi telerilevamento ambientale svolto dal Corpo divenisse ben prestoun punto di riferimento sia a livello nazionale che internazionale.Sono questi gli elementi che hanno condotto la Regione Campa-nia a sottoscrivere il protocollo d’intesa con la Direzione Marittimadi Napoli per il monitoraggio aereo sul territorio delle province diCaserta, Napoli e Salerno. Le attività di telerilevamento, avviate neldicembre 2013, hanno visto l’impiego di un ATR 42 MP del 3°Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara: il velivolo ATR è in-fatti dotato del sistema multispettrale Daedalus 1268 ATM (AirThematic Mapper) Enhanced che, attraverso la decodifica dei 12canali a disposizione che racchiudono sia il visibile che l’infrarosso,è in grado di realizzare delle mappe tematiche dell’area ispezionataevidenziando con una scala di colori ad 8 bit (0-255) le varie so-stanze presenti in specchi d’acqua o nel terreno. Per garantire unamaggior precisione dei risultati, del personale specializzato compieun ulteriore rilievo a terra avvalendosi di uno spettroradiometro cheriesce a rilevare la firma spettrale del materiale in esame. Una voltaacquisiti, i dati vengono salvati su dei supporti per essere successiva-mente elaborati a terra attraverso appositi software che consentonodi sviluppare l’immagine tematica. Nell’attività di telerilevamentoè stato inoltre impiegato l’elicottero AW 139 della 2a Sezione VoloElicotteri Guardia Costiera di Catania, la cui telecamera Star safireQwip ad altissima risoluzione è in grado di rilevare le differenze ditemperatura delle superfici idriche e del terreno. 34 Notiziario della Guardia Costiera

L’ATR 42 della Guardia Costiera (in volo sul territorio campano) impegnato in attività di telerilevamento ambientale. Nelle due foto sottostanti: un particolare del sistema multi spettrale Dedalus, e la postazione di controllo di bordo. The Italian Coast Guard aircraft ATR 42 carrying out environmental remote sensing. Above: the Dedalus multi spectral- system, and the control room on the ATR 42.Tutela Ambientale 35

Sopra: un’immagine, in I Laboratori dei L.A.M. è la capacità di ela- giallo, del bacino idrico di Ambientali Mobili borare in tempi relativamente Ischitella con evidenziata, della Guardia Costiera brevi i dati, permettendo così aiin arancione, una anomalia comandi territoriali di disporre magnetica che ha richiesto Operativi dal 2010, sono a di- di immediati risultati analitici.l’intervento sul territorio di sposizione delle Capitanerie di Nell’ambito dell’accordo traun L.A.M. A lato: personale porto due laboratori d’anali- Regione Campania e Capitane-specializzato della Guardia si mobili ricavati all’interno di rie di porto per il monitoraggio furgoni Fiat Ducato. A questi ambientale, nel 2014 i L.A.M. Costiera impegnato in si affiancano due fuoristrada e sono stati impiegati, in affian- analisi sul Laboratorio altrettanti battelli pneumatici camento all’attività di telerile- motorizzati. vamento aereo, nei territori in Ambientale Mobile. Questi mezzi consentono al provincia di Napoli. personale assegnato, in pos- In particolare, in seguito ad Above: a magnetic anomaly sesso di una solida formazione anomalie termiche e magneti- (in yellow and red) in the scientifica, di spostarsi lungo gli che evidenziate dagli appara- reserve of Ischitella ottomila chilometri di costa e ti nel corso dei voli, i L.A.M. that required intervenire effettuando campio- sono stati chiamati a effettuare namenti e analisi chimico-bio- degli accertamenti sulla qualità the intervention of a LAM logiche in molteplici scenari dell’acqua all’interno del baci- Aside: the Italian Coast operativi: dai casi di oil spill, al no idrico artificiale di Ischitella. Guard personnel monitoraggio degli impianti di Mentre l’intervento dei Vigili carryng out tests depurazione e nell’affiancamen- del Fuoco ha escluso la presenza in the Environmental to all’attività di telerilevamento di fonti radioattive, le analisi del Laboratory. ambientale aereo per l’accerta- laboratorio non hanno rilevato mento di eventuali fenomeni alcun tipo di inquinamento, ad d’inquinamento nei corsi d’ac- eccezione di un forte carico or- qua superficiali. Punto di forza ganico.36 Notiziario della Guardia Costiera

Fonti: Denunce:Nunzio Perrella: http://www.movimentoterradeifuochi.ithttp://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/04/ Gomora di Savianorifiuti-tossici-parla-pioniere-pentito-feci-no- http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/02/ri-mi-ventanni-fa-disastro-si-poteva-evita- fiuti-tossici-in-campania-ora-lo-stato-ci-spie-re/1190890/ ghi-quei-segreti/764418/Intervista a La Gabbia (https://www.youtube. http://interno18.it/cronaca/37113/com/watch?v=180Wa0ALCAY ) era-il-1991-cosi-ebbe-inizio-il-piu-grande-av- velenamento-di-massaCarmine Schiavonehttps://www.youtube.com/watch?v=eT_ Emergenza rifiutiav9FMWbo Rapporti di Legambienteverbale desecretato http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/Do- cumentiParlamentari/IndiceETesti/023/017/Su Roberto Mancini d000r.htmhttp://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/ http://www.parlamento.it/documenti/repo-rep-it/2013/09/05/news/la_guerra_di_rober- sitory/commissioni/bicamerali/ciclo_rifiuti/to_il_poliziotto_anticamorra_che_lotta_con- Resoconti%20stenografici/008.pdftro_il_cancro_e_lo_stato_se_qualcuno_aves-se_considerato_la_mia-65933189/ Tutela Ambientale 37

38 Notiziario della Guardia Costiera

PINO DANIELE: UN CUORE E UNA CHITARRAPINO DANIELE: HEART AND GUITAR Attualità 39

PINO DANIELE di Giacomo Giubbilini UN CUORE E UNA Una giornata fredda d’inizio anno; Na- CHITARRA poli si sveglia, sbadiglia distratta, mette le pantofole e si incammina in cucina dove si testi di Giacomo Giubbilini prepara il caffè. Fuori dalla finestra, piano Marco Di Milla piano, i rumori iniziano a salire da dentro Ida Zano i vicoli, gente legge il giornale, i motorini iniziano a sfrecciare e a suonare il clacson, In ricordo del grande Artista partenopeo, sembra un giorno qualunque, invece no. amico del mare e della Guardia Costiera A’ tazzulell’ e’ caf è si schianta al pavimento: Pino Daniele non c’è più.40 Notiziario della Guardia Costiera Ho sempre creduto e ancora credo che i musicisti, nota dopo nota, verso dopo verso, diventino degli amici fraterni, dei parenti stretti, dei punti di riferimento che non vor- resti perdere mai. Pino Daniele è stato un napoletano con la “n” maiuscola; nel sorriso, nell’estro, dentro al cuore; e ora, mentre mi perdo nella me-

In apertura: il grande artista napoletano durante un concerto. A lato: Pino Daniele circondato dai suoi amici, musicisti come lui, con i quali ha condiviso la sua vita artistica e personale.lodia di Terra Mia - disco d’e- voce, il suo cantore, il suo nuovo First page: the greatsordio - risento le vibrazioni, il poeta; e lui porta il suo mondo Neapolitan artistsogno e la passione che nasce nei vicoli di tutte le città italia- during a concert.da un cuore grande e malandato ne, con il linguaggio universale Aside: Pino Danieleche scava, con un talento unico, della musica. surrounded by his friends,la tradizione di una terra forte, Pino Daniele è stato un gran- musicians like him, withaffascinante e difficile che si ani- de compositore, un formidabile whom he shared his artisticma tutt’intorno a’ Muntagna. chitarrista, uno scrittore sopraf- and personal life.Il napoletano è una lingua, evi- fino, un’anomalia nel mondo deidentemente più musicale dell’in- cantautori “engagés”; lui ha sa-glese (senza dubbio questo Pino puto dare voce agli ultimi, i suoice l’ha insegnato!); e se il blues veri compagni di viaggio, senzanon è lontano dal mandolino, il tralasciare la musica, il ritmo, lacanto melodico napoletano non melodia.è dunque il blues di questa città? Terra mia è il disco d’esordio delIl blues in questo caso nasce dal 1978 e fa impressione riascoltar-tormento dell’anima del popolo lo a distanza di ben 38 anni pernapoletano, è un lamento del- la sua attualità; sembra qualco-le sue sofferenze. Così Napoli è sa che si potrebbe scrivere oggi:sotto i riflettori, ha trovato la sua arrangiamenti moderni, sintesi Attualità 41

Pino Daniele e Massimo PINO DANIELE: del suono, contaminazione con Troisi, un rapporto HEART AND GUITAR la musica folk. L’album com- prende dei capolavori assoluti, d’amicizia fraterno e Pino Daniele, famous quali: Napul’ è, vero e proprio duraturo, musician and composer viaggio dentro una città che ama from Naples - whose songs e di cui conosce le meravigliose dentro e fuori le scene. have entered the hearts contraddizioni; una perla che si of people and who has affaccia su un Golfo azzurro che always been considered brilla d’oro sotto i raggi del sole. as one of the family - “In verità - ha ammesso Pino the first of January, he nel corso della sua recente visi- unexpectedly passed away ta al Comando Generale della leaving all shocked. These Guardia Costiera - non mi resi pages will remember him subito conto di quanto questa can- in his human and artistic zone fosse entrata nel cuore della moments, trying to shed gente. Lo capii solamente quando light on some little-known la sentii cantare in coro da miglia- aspects of his life, told ia di persone. In una frazione di by his fellow musicians secondo compresi di aver regalato with whom the artist had un sogno”. an intense and lasting E’ però nel 1980 che arriva il collaboration. vero successo e la consacrazio- Pino was a seaman, and ne di Pino Daniele quale in- few months ago he wanted novatore, orgoglio e simbolo di to meet personally the un’intera città e di una nuova people who dedicate their generazione di napoletani. Nero lives to the protection a metà è infatti uno dei suoi ca- of the sea. So he met polavori in cui suona assieme a the Italian Coast Guard musicisti di grandissimo livello personnel, and in particular tecnico, tutti suoi grandi amici he talked with the Adm. per la vita: Tullio De Piscopo, Felicio Angrisano, about James Senese, Tony Esposito. Il future collaborative disco racchiude pezzi famosissi- projects that unfortunately mi, come I say, i sto ‘cca, Quann will not come true. chiove, A me me piace o’ blues, Nun me scuccià. Il ragazzo di Napoli centrale sta affinando la tecnica e il suo cuo- re batte; e come batte, riesce a tirar fuori qualcosa di meravi- glioso, anche grazie alla mae- stria dei suoi compagni di viag-42 Notiziario della Guardia Costiera

gio ( James, grazie per l’assolo di sdogana la musica napoletana in Pino Daniele and the actorsax in Quann’ chiove: questo è tutto il Bel Paese: Yes I know my Massimo Troisi: a lastingvero blues!) way, Tutta nata storia, Ferryboat, and fraternal friendship inLa musica di Pino Daniele si- Anna verrà, O’ scarrafone, Fem- and out of scenesgnifica avere Napoli sulle labbra, mena, Gente distratta, e così via. in their careers.assaporarla, capirne l’unicità e le Non si può parlare di Pino Da-contraddizioni, come in un film niele senza citare il rapporto fra-di Vittorio De Sica o in una terno e duraturo con il grandecommedia di Eduardo. Il tor- attore e regista, Massimo Troisi.mento, l’allegria, la disperazio- Collaborano fin dai primi annine, l’improvvisazione che lascia ’80 con la colonna sonora delentrare un raggio di sole e rende film “Ricomincio da tre” (1981)tutto luminoso, trasmettendo e per “Le vie del Signore sono fi-un’allegria contagiosa. nite” (1987) per arrivare al bra-Il cantautore e musicista napole- no Quando per il film “Pensavotano miete successi senza sosta; fosse amore invece era un calesse”Pino Daniele con le sue canzoni (1991). Attualità 43

In alto: nella sua carriera Gianluca e Pino, artistica Pino Daniele si e due grandi amici confrontato con i più grandi musicisti; qui lo vediamo di Ida Zano Pianista, Direttore d’orchestra, inse- duettare con la chitarra gnante di Conservatorio, arrangiatore. insieme a Eric Clapton. Gianluca Podio - autore di canzoni, musi- In basso Gianluca Podio, che per film, spazi pubblicitari, program- (pianista, arrangiatore e mi televisivi e radiofonici - inizia la sua direttore d’orchestra) che per collaborazione artistica con Pino Danie- quasi un ventennio è stato le nel 1997 quando l’artista lo chiama al fianco di Pino Daniele. A per registrare il provino di un suo brano da destinare a Pavarotti nell’ambito del lato : Pino Daniele Pavarotti International. “Dopo quella re- in concerto. gistrazione Pino mi ha chiesto se volevo arrangiare gli archi in un brano del suo44 Notiziario della Guardia Costiera nuovo CD (“Dimmi cosa succede sulla Terra”,1997), il brano era “Amici come prima”, un titolo profetico, prodromo di un bellissimo sodalizio fatto di musica e simpatia, di allegria e dimostrazioni di stima reciproca. Dopo nove anni passa- ti al suo fianco come arrangiatore (pur

Quando diventa un successo tanti altri), sperimenta il canto Pino Daniele used to workstrabiliante, basta sentire due madrigalista, studia la musica with other great musicians:note di chitarra per riconoscerla classica, affronta tournée in- in the first picture we can seee ai concerti la gente la canta a ternazionali e festival blues in him with Eric Clapton in asquarciagola. America. guitar duet.Come detto questa canzone è la E’ il suo un grande amore per la Below: the pianist Gian-colonna sonora di un film che musica, per le persone, per la sua luca Podio (arranger andracconta la storia di due grandi città natale; che lo ripaga pun- conductor) who was veryartisti, inimitabili, intramonta- tuale con la stessa moneta, anzi close to Pino Daniele for twobili, geniali, innovatori, ma so- in maniera sempre più grande. decades.prattutto racconta la storia di Come qualcuno ha già detto, Bottom: Pino Danieledue amici, Massimo e Pino. anche se un’artista se ne va e il during a concert.La musica di Pino Daniele in- mondo ne piange la mancanza,tanto non si ferma, non è il suc- lascia in eredità qualcosa che noncesso commerciale che arresta la finirà mai e ci sarà sempre vicino:sua sete di suonare, comporre, e le sua opera ci farà per semprericercare il miglioramento tec- compagnia.nico nel suo strumento: la chi- Credo che adesso Pino non siatarra. solo. Ad attenderci in cielo, con laIncontra e suona con i musici- sua chitarra, ci sono i suoi grandisti più importanti nel panorama maestri: Totò, De Sica, Eduardo,internazionale (Vinnie Colaiu- Peppino, Caruso e l’amico Mas-ta, Eric Clapton, Pat Metheny, simo Troisi. Sono tutti lì con luiOmar Hakim, Manu Katché, e a sentirlo ancora cantare. Attualità 45

La musica per Pino Daniele continuando le altre mie at- cose veramente importanti era una ragione di vita. tività artistiche), sentendomi nella vita: la famiglia, l’ami- Amava tutti i generi, suonare un suo nuovo brano cizia e la chitarra, compa- dal blues al jazz, dalla che stavo elaborando per ar- gna di viaggio inseparabile.” chi, Pino mi chiese se vole- Per i suoi cinque figli - spie- musica polifonica del ‘600 vo seguirlo in Tour. Per me ga Gianluca Podio - trovava a quella classica; ed in fu una grande sorpresa dato sempre il tempo; e anche se che, per i miei studi e per l’e- spesso non poteva essere ogni espressione musicale sperienza prevalentemente loro accanto non faceva mai cercava un qualcosa che nella musica classica e nelle mancare la sua presenza e potesse stimolare la sua colonne sonore, non pensa- il suo affetto, magari telefo- vo mai di ritrovarmi su un pal- nando dieci volte al giorno! E vena creativa, in modo da co a suonare Jazz-Rock! Dal loro lo adoravano, conside- proporsi al suo pubblico 2006 ho iniziato quindi a par- randolo un padre ecceziona- tecipare anche come pianista le” . Gentile e alla mano consempre in modo innovativo. e tastierista nei suoi concerti tutti, Pino riservava agli amici fino a dirigere, tra il 2013 e un’attenzione e una sensibi- il 2014, cinque memorabili lità particolari basate su un’ esibizioni con la grande or- intesa sincera e duratura.”U- chestra Roma Sinfonietta, no dei riti che amava dividere l’ultima delle quali all’Arena con noi amici era quello del di Verona. Inoltre da allora sigaro. Prima dei concerti ci sono entrato a far parte della riunivamo nel suo camerino ristretta cerchia dei suoi ami- per fumare insieme un buon ci”. Perché per Pino, uomo toscano mentre Pino, tra una semplice e tranquillo ma allo boccata e l’altra, sorseggiava stesso tempo molto piace- una tazza di the con il miele vole e spiritoso, tre erano le per preparare al meglio la46 Notiziario della Guardia Costiera

voce. Potevamo non vederci modo sempre innovativo. …..from blues to jazz, fromper qualche tempo, per moti- Alla ricerca musicale - sottoli- polyphonic music of the 17thvi di lavoro o semplicemente nea l’amico - Pino affiancava century to the classical one;perché presi dal turbinio della un continuo studio della chi- he looked for somethingvita, ma bastava una telefo- tarra, ed ogni occasione era which would stimulate hisnata che ti invitava a passare buona per suonare. Gli veni- creativity in order to proposeda lui per ‘na tazzulilla e caf- va in modo naturale, senza his audience innovativefè - altra passione di Pino - e atteggiamenti da divo; qual- music.tutto ricominciava come se che battuta alla Troisi, altroci fossimo lasciati da poche suo grande amico del qualeore”. E infine la musica, la ha sempre sentito la man-sua vera ragione di vita, della canza, e poi tutti ci si diverti-quale non era mai appagato. va a suonare. Per concluderePino Daniele - continua Gian- questa avventura umana eluca - era affascinato da tutta musicale che ho vissuto conla musica. Negli ultimi anni, Pino Daniele vorrei ricordaread esempio, si era dedicato quella volta in Puglia quando,alla conoscenza della polifo- dopo l’ennesimo concerto, cinia del ‘600 e della musica ritrovammo insieme agli altriclassica in generale. Con la amici musicisti per fumarecuriosità propria del compo- il “nostro” toscano e per ri-sitore egli ha sempre cercato flettere sull’importanza dellain ogni forma musicale quel musica, di come può salvartiquid che potesse stimolare dai pericoli che la vita a voltela sua fantasia creativa es- riserva. E di come, quando sisenziale per non confinare le suona, tutto passa in secon-canzoni in stereotipati clichè, do piano; ed il mondo diventae per proporsi al pubblico in pura poesia. Attualità 47

Uomo di mare e autore di Note... di speranza sfuggono da miserie e persecuzioni. canzoni come “Gente di Al riguardo il musicista espresse an- di Marco Di Milla che il desiderio di condividere con il frontiera”, Pino Daniele, Corpo la creazione di un progettonell’agosto scorso, ha voluto Quella sua voce tenue - quasi im- artistico di integrazione culturale traconoscere personalmente chi palpabile - è stata, per stessa am- i diversi popoli del Mediterraneo: con il mare ha un rapporto missione di Pino Daniele, fonte del creare un “unicum geografico”, per continuo e vario, recandosi suo successo fin dagli esordi: fragile eleggere la musica a elemento cen- come quella de’ ccriature, cresciute trale di unificazione e condivisione in visita al Comando all’ombra di un “sole amaro” che ri- di esperienze e conoscenze diverse,Generale delle Capitanerie. scalda una città dalle mille contrad- attingendo a quel patrimonio stori- dizioni ma anche dai mille colori. co e culturale che affonda nel mare di porto - Guardia Le persone muoiono, ma le parole le sue radici. Ciò che la guerra separa Costiera. In basso l’artista lo fanno solo per finta; e quelle di la musica unisce, questo sarebbe sta- tra i giovani marinai del Pino Daniele lo hanno fatto solo to in sintesi il sogno dell’autore di Comando Generale, di lato per consegnarsi alla storia. Il ricor- capolavori come Napul’è, Terra mia do di Pino passa per una giornata di e Quando, con l’obiettivo di riunire insieme al Comandante agosto, quando il Comando Gene- in un’unica grande kermesse i mi- Generale, Amm. Isp. Capo rale ebbe la fortuna di ospitare la sua gliori artisti provenienti da tutte le inattesa e graditissima visita. Accol- sponde del Mediterraneo; un modo Felicio Angrisano. to affettuosamente dall’Ammira- per vivere il mare con occhi diversi, glio Felicio Angrisano, il musicista cogliendone gli aspetti più umani e Pino Daniele, who was a partenopeo non risparmiò parole per lanciare un messaggio universa- seaman and author of songs di apprezzamento e di gratitudi- le di fratellanza e solidarietà. Una ne per il quotidiano impegno che speranza, quella del cantautore na- like “Gente di Frontiera”, le Capitanerie di porto svolgono a poletano, che il mondo della musicalast August had a particular favore del mare e della collettività. e dei suoi infiniti ammiratori ha ilmeeting at the Italian Coast Nel corso dell’incontro, improntato dovere di tenere ancora viva.Guard Headquarters. Below da subito ad un clima amichevole, Viva come la voce di Pino: che è il musicista manifestò curiosità per sempre in giro, dentro un bar, alla the artist among young le varie attività della Guardia Co- radio, in mezzo agli amici, e dentro enlisted employed at the stiera, interessandosi in particolare questo lunghissimo e umido inver- Headquarters. Aside: Pino alle numerose operazioni di salva- no che sembra non passare mai. Daniele with Adm Felicio taggio portate a termine nel canale Per tutte le volte cha ha piovuto e di Sicilia. Risultati conseguiti grazie che pioverà, nell’aria che continua a ANGRISANO. al coraggio e alla perseveranza de- cambiare, e a cantare la vita di que- gli equipaggi del Corpo: “Se a voi sto nostro pazzo universo di anime. sta bene così/Guardare il mondo che passa/Se a voi sta bene così/A me non mi basta” recita uno dei versi più toccanti della sua canzone Gente di frontiera, nei quali non è difficile ritrovare lo spirito e la determina- zione di chi si prodiga ogni giorno per offrire un’alternativa di speranza e di libertà a migliaia di persone che48 Notiziario della Guardia Costiera


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