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L' Artigianato Ottobre 2013

Published by andia.js, 2014-07-02 02:39:15

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ARTIG_n10ottobre13 14/10/13 11.08 Pagina A Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 TAB. B - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Trento contiene I.R. e I.P. MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI TRENTO - CONFARTIGIANATO Trento CPO Restituzione 27 ottobre: buon voto! Primo piano  “La Tecnica”: un’eccellenza silenziosa che vince in tutto il mondo Primo piano  La Z&D Style prima in Trentino a ottenere il certificato EN 1090-1

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ARTIG_n10ottobre13 14/10/13 08.15 Pagina 1 sommario RIVISTA MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI TRENTO ADERENTE A CONFARTIGIANATO Il prossimo 27 ottobre in Trentino si terranno le elezioni provinciali. ANNO LXIV  N. 10 OTTOBRE 2013 Editoriale Elezioni, programmi, scelte, voti. (Roberto De Laurentis) 3 Direttore responsabile Stefano Frigo Primo piano COLLABORAZIONI Comitato di redazione “La Tecnica”: un’eccellenza silenziosa che vince in tutto il mondo (Stefano Frigo) 4 Paolo Aldi, Flavia Angeli, Giancarlo Berardi, CERTIFICAZIONI La Z&D Style prima in Trentino a ottenere il certificato EN 1090-1 (Stefano Frigo) 6 Alberto Dalla Pellegrina, Guido Radoani Impaginazione e stampa Associazione Publistampa Arti grafiche, Pergine Valsugana CONFARTIGIANATO Contro la crisi, boom di associazionismo e welfare “fai da te” (Ufficio Studi Confartigianato) 7 Autorizzazione del Tribunale di Trento Credito, rapporto di Confartigianato (Ufficio Studi Confartigianato) 10 n. 20 del 19.7.1949 Fisco, rilevazione di Confartigianato (Ufficio Studi Confartigianato) 13 ACCORDI Iscrizione all’ex Registro Nazionale Ammortizzatori sociali in deroga (Stefano Frigo) 15 della Stampa/ROC n. 5534 ANAP Assemblea organizzativa nazionale Anap (Claudio Cocco) 16 Incontri Anap (Claudio Cocco) 16 Tiratura AREA APPALTI 13.250 copie La Regione si avvale dell’agenzia provinciale (Stefano Frigo) 18 Novità nazionali dal “Decreto del Fare” (Marzia Albasini) 19 Chiusura in redazione Obbligo di iscrizione agli elenchi telematici (Marzia Albasini) 21 14 ottobre 2013 FALLIMENTI Crisi, ogni giorno falliscono 40 imprese (S.F.) 22 Fallimenti in regione, semestre nero: +26,9% 22 Direzione, redazione, ANTI-CRISI amministrazione Le nuove agevolazioni Irap 23 Associazione Artigiani e Piccole Imprese Fatturato delle imprese, continua il periodo nero 24 della Provincia di Trento Convenzione 24 Via Brennero, 182 - 38121 Trento POLIZZE Le polizze “Indennità di Lunga Durata” (Long Term Care) (Walter Tamanini) 25 tel. 0461.803800 - fax 0461.824315 Assunti e licenziati: il saldo sarà negativo 26 RETE IMPRESE ITALIA Posta elettronica Il Governo rispetti gli impegni assunti con le imprese 28 [email protected] «Bene l’abolizione del Durt. Ma la soluzione è incompleta se non accompagnata dalla soppressione della responsabilità solidale negli appalti» 28 Sito internet CASSA INTEGRAZIONE www.artigiani.tn.it Cassa integrazione, c’è un crollo di richieste (l’Adige, 18 luglio) 29 Gli stranieri residenti in Trentino sono 48.710 29 INAUGURAZIONE Inaugurazione della nuova falegnameria Lorenzo Frizzera (Roberto Franceschini) 30 Concessionaria esclusiva INCENTIVI E LAVORO Edilizia: nuovi occupati con gli incentivi fiscali 31 per la pubblicità CONSORZI Südtiroler Studio S.r.l. Il nuovo Consorzio internazionale soluzioni eco-solidali in sigla C.I.S.E. (Giorgio Dellagiacoma) 32 Trento - Via Ghiaie, 15 SALUTI tel. 0461.934494 - fax 0461.935706 Il saluto di Flavia Angeli (Flavia Angeli) 34 [email protected] Il saluto di Francoise Chini (Francoise Chini) 35 Il saluto di Claudio Ropelato (Claudio Ropelato) 36 Direzione pubblicità: Rosario Genovese EVENTI Bolzano - Via Bari, 15 Trofeo Artigiano Maratona del Concilio 37 tel. 0471.914776 - fax 0471.930743 L’artigianato entra nelle scuole italiane. L’iniziativa “Vorrei fare l’artigiano” 38 Muse - showroom dell’innovazione (Alessandro Gadotti) 39 Direzione pubblicità: Giuseppe Genovese CULTURA 42 CATEGORIE 45 Sistema Artigianato COOPERATIVA ARTIGIANA DI GARANZIA 56 TRENTINO IMPRESE 58 Rubriche Carta proveniente da foreste gestite responsabilmente AVVISI 60

ARTIG_n10ottobre13 14/10/13 08.54 Pagina 2 editoriale Elezioni, programmi, scelte, voti.  di Roberto De Laurentis I l 27 ottobre si vota per eleggere il nuovo Presidente ed il nuovo Consiglio della pro- vincia di Trento. Nei mesi scorsi Rete Imprese Italia (soggetto che riunisce Confar- tigianato, Confcommercio, Confesercenti) per dare dignità e peso rivendicando il ruolo centrale della piccola/media impresa in Trentino, ha preparato e sottoposto ai candidati-presidente, ed alle loro coalizioni, un vero e proprio programma di governo che traccia le azioni da compiere e le priorità da rispettare. Un programma sintetiz- zabile in pochi, chiari punti. Meno tasse. Meno burocrazia. Più efficienza e merito nel pubblico. Meno pressioni e precarietà nel privato. Sostanziale revisione del mo- dello economico, orientandolo alla piccola/media impresa di territorio. Profondo riassetto di Trentino Sviluppo e dell’Agenzia del Lavoro per adeguarle al nuovo mo- dello locale. Non più trattamenti differenziati tra le categorie economiche, con la Cooperazione nel ruolo del figlio prediletto e le altre del figlio che deve lavorare, produrre, tacere, ringraziare. Non più abbuffate di assunzioni utili (come ai bei tem- pi della magnadora) ma una forte cura dimagrante per una macchina pubblica di- ventata enorme, pesante, lenta, autoreferenziale, molto spesso nemica del cittadino e dell’impresa. La necessità di camminare con un nuovo sindacato. Non più immo- bile, non più ancorato al passato, non più incapace di capire un mondo economico in continua evoluzione ma un interlocutore nuovo che vuole conoscere, interpre- tare, difendere – assieme ai posti di lavoro – anche le imprese. Che saranno sempre meno “grandi” e sempre più di “piccola/media” dimensione. Insomma, un programma che tocca anche ogni altro argomento della comunità. Poiché Rete Imprese Italia rappresenta le realtà di territorio che realizzano l’idea di autonomia pagando le tasse in provincia e facendo sì che possa esistere una istru- zione, una sanità, un welfare, un mondo pubblico. Realtà di territorio che non de- localizzano fingendo di internazionalizzare, che non praticano il ricatto della for- za-lavoro per avere sempre maggiori aiuti e nuovi contributi pubblici, che non ricorrono alla cassa integrazione per scaricare sulla collettività le proprie carenze di struttura e le proprie inefficienze di mercato. Insomma un programma impegnativo ma chiaro, lineare, di buonsenso. Tanto da essere condiviso, in tutta fretta ed almeno a parole, da ogni candidato-presidente e dalle forze politiche a sostegno. Con l’eccezione di Rifondazione Comunista che, presentando il suo candidato-presidente, si è vantata di “non avere tra le proprie fi- la nessun imprenditore”.. bontà loro! ma sarebbe certo interessante capire chi pro- duce le risorse per mantenere i molti dipendenti pubblici, i lavoratori, i disoccupati presenti nella lista.. A fronte di un consenso totale sul programma, quali passi avrebbe allora dovuto fare Rete Imprese Italia che, con questa azione, ha senza dubbio spezzato la vec- chia tradizione di silenzio e di ipocrisia delle piccole imprese? Accontentarsi che il programma sia stato, solo a parole, recepito? Non prendere alcuna decisione per evitare le tensioni dovute a sensibilità diverse nelle singole componenti? Tacere e fingere assoluta indifferenza perché l’assumere una posizione – avendo ogni componente, al proprio interno, associati che votano a destra, al centro, a sinistra – avrebbe provocato il lamento, lo scontento, l’opposizione di parte degli 2 l’Artigianato Anno LXIV

ARTIG_n10ottobre13 14/10/13 08.15 Pagina 3 associati? Scegliere di non scegliere? Oppure affidarsi al candidato-presidente più credibile chiedendo di essere presente e partecipe alla realizzazione di almeno parte del programma? Mentre il presidente Bort di Confcommercio ha ritenuto sufficiente il recepimento del programma, non dando quindi ai propri associati alcuna indicazione di voto, il presidente Lombardini di Confesercenti, e più an- cora lo scrivente, hanno immaginato un percorso diverso. Le nostre imprese devono pesare, devono contare perché sono il presente e, an- cora più, il futuro di questa terra. Devono trovare, nel governo provinciale, un interlocutore attento alle loro esigenze, disponibile ad ascoltare la loro voce, pronto a dare risposte vere, veloci, efficaci. Per tali motivi io vorrei vedere sedu- to, tra i banchi della Giunta e del prossimo Consiglio provinciale, qualche arti- giana/artigiano o rappresentante della piccola impresa. Qualcuno che sia diverso dagli attuali, troppi dipendenti pubblici in aspettativa chiamati a legiferare su Roberto De Laurentis argomenti che talvolta non conoscono ed a trattare temi che, per DNA, non ap- Presidente dell’Associazione partengono loro. Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento. Mai come questa volta, dunque, ritengo sia necessario un voto utile, oltre l’appar- tenenza politico-partitica, mirato a scegliere la persona. Mai come questa volta ri- tengo necessaria una scelta di campo poiché, come accaduto finora, non è credi- bile chi arriva dopo correndo in soccorso al vincitore. Mai come questa volta ho dovuto lasciare in disparte il cuore ed i sentimenti personali per scegliere, con la testa, ciò che credo più conveniente per le nostre imprese. Ne abbiamo troppe in d ifficoltà perché io possa dare la precedenza alle offerte di un mio ruolo in poli- tica. Ne abbiamo troppe a rischio-chiusura per giocare a chi le difende, a parole, cercando poi una facile collocazione, nei fatti, in questo o nell’altro schieramen- to. Ne abbiamo troppe da tutelare per non scontentare qualche associato. Ma pre- ferisco una contestazione alla scelta piuttosto che frasi del tipo “ma co sa fa l’As- sociazione per me e per la mia impresa?”. Adesso qualcosa l’Associazione fa. Poiché penso che la battaglia elettorale sia circoscritta al duo Rossi-Mosna, con gli altri candidati a fare da contorno, desidero fare sapere al lettore, senza ipocrisie, do- ve mi schiererò. Con Rossi e con la sua coalizione. Che ha dichiarato e preso l’im- pegno (già adesso con alcune scelte: detrazioni IRAP, supporto ai concordati in con- tinuità, ruolo del maestro artigiano, rimodulazione dell’Agenzia del Lavoro, etc..) a realizzare alcuni punti del nostro programma. E non con Mosna, candidato-presi- dente con data di scadenza. Che se non vincente, per sua ammissione, tornerà a fa- re l’imprenditore una volta finito il compito di dare parvenza di novità ad una coa- lizione, già vecchia e già vista negli elementi costitutivi, nata da una diatriba personale. Alla quale non è certo sufficiente una pennellata di Viola per diventare il centrodestra. Alla quale non è certo sufficiente un’adesione incondizionata al no- stro programma per essere credibile. Soprattutto quando chi si rivolge a te non fa la domanda “quale Trentino vuoi e cosa vuoi per le tue imprese?” ma, credendoti uno di loro, semplicemente chiede “cosa vuoi tu?”. Nel ricordare le parole di Marco Tullio Cicerone “a me interessa più la mia coscienza che l’opinione degli altri” un augurio di buon voto! ..a tutti voi. Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 3

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 4 primo piano  collaborazioni “La Tecnica”: un’eccellenza silenziosa che vince in tutto il mondo Alla presenza del ministro della Cultura e del Turismo Ömer Çelik lo scorso sabato 3 agosto si è svolta a Istanbul l’inaugurazione della biblioteca della Moschea di Süleymaniye a Istanbul.  di Stefano Frigo preziosi manoscritti antichi sono ora conser- Gianfranco hanno avviato numerosi contatti con vati in speciali archivi compattabili realizzati Svizzera, Romania, Portogallo, Belgio, Grecia, Ku - I da “La Tecnica” dei fratelli Preti (Giorgio, Mar- wait, Emirati Arabi Uniti e alcuni stati africani. La ta, Giuseppe e Gianfranco). Grazie a un sistema clientela diretta, formata da circa 3.500 realtà, è co- computerizzato e ingnifugo, frutto della collabora- stituita prevalentemente da comuni, biblioteche, zione tra aziende trentine (“La Tecnica” di Cles e archivi di stato, università, ospedali, banche e in- “Applicamente” di Arco) e un’azienda emiliana de- dustrie. Tra le commesse più significative eseguite da tentrice di un brevetto internazionale i 150mila “La Tecnica” da ricordare il lavoro eseguito in Piemon- manoscritti sono ora protetti dal fuoco, dall’umi- te, ovvero la realizzazione e il montaggio degli archi- dità e dai parassiti. vi compattabili a movimentazione elettronica per il La scelta di “La Tecnica” come partner strategico è “Polo Interbibliotecario Norberto Bobbio” del Cam- stata fatta dopo che lo scorso anno una delegazione pus Luigi Einaudi dell’Università di Torino, un’opera istituzionale turca è arrivata in Trentino per vedere al- di grandi dimensioni firmata dal famoso studio di ar- cuni importanti impianti di archivi compattabili rea- chitettura Foster and & Partners. lizzati a Trento e per visitare a Cles proprio lo stabili- mento de “La Tecnica”. Poi un team di specialisti si è recato più volte a Istanbul per trovare le migliori solu- LE CARTE VINCENTI DE “LA TECNICA” zioni tecniche portando alla realizzazione di archivi compatibili alti 5 metri con il sistema di movimenta- «Coniando il nuovo concetto dell’archiviazione zione che, grazie alla tecnologia Rfid, riconosce la po- Multitask abbiamo voluto dare una nuova impronta al sizione del singolo volume e sposta automaticamente nostro modo di progettare, produrre e proporci – spie- gli scaffali mobili. Alta tecnologia, gano i titolari –. Per rispondere alle esperienza tecnica ma anche gran- richieste di una clientela esigente de collaborazione tra aziende ita- da tutti i punti di vista, abbiamo liane capaci di creare empatia e trasformato la nostra natura di business con partner internazio- azienda votata esclusivamente alla nali. Ne è passato di tempo da realizzazione di scaffalature e siste- quando, nel 1968, Virgilio Preti mi di archiviazione compattabili avviava una piccola azienda arti- metallici, rivolgendo le nostre pro- giana per la costruzione di scaffa- spettive verso il mondo della fun- lature metalliche. zionalità estetica. La nostra sfida Dopo 45 anni quell’azienda è quotidiana nell’approcciare i pro- diventata un colosso, guidato dai getti per i nostri clienti è quella di figli del pioniere: un’azienda spe- proporre e fornire prodotti sempre cializzata nella progettazione, più modellati, modificati, quasi produzione e commercializzazio- plasmati sulle loro esigenze per da- ne di scaffalature metalliche e ar- re ogni volta risultati diversi, effica- chivi compatibili utilizzati sia in ci nel segno del “problem solving” ambito civile che industriale. Ma e della sensibilità estetica». non è finita, visto e considerato A tutto ciò va aggiunta ovvia- che Giorgio, Marta, Giuseppe e mente la profonda esperienza che 4 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 5 primo piano  collaborazioni la realtà nonesa si è costruita in oltre 40 anni di atti- vità, un’esperienza che ha consentito di fondere le abilità produttive con le esigenze di un mercato che si evolve sempre più velocemente in termini di gusto e praticità. La famiglia Preti è fermamente convinta che nell’innovazione, ma soprattutto nella fusione tra la ricerca della funzionalità con il bello, con l’e- steticamente piacevole, si possa celare la soluzio- ne vincente per essere sempre più competitivi ri- spettando i nostri principi, le esigenze dei clienti e il territorio in cui operano. Un’azienda a 360 gradi, basti pensare che i servizi spaziano da: • analisi; • definizione layout; • progettazione esecutiva; • produzione; • programmazione e direzione lavori; • assistenza Post-vendita e Manutenzione. D’altra parte il concetto di qualità per “La Tecni- ca” non è semplicemente legato al processo produt- tivo, ma è un insieme di fattori sviluppato su tre pun- ti cardine: il know how sviluppato in oltre 40 anni di esecuzione diretta di tutta la filiera produttiva che si traduce in un maggior controllo della qualità ad ogni livello. Il servizio che l’azienda fornisce sotto forma di consulenza tecnica e progettuale pre e post vendi- ta. Le consegne di cui si occupano con totale dedizio- ne dal trasporto del materiale all’installazione dell’ar- chivio secondo il principio “chiavi in mano”. Un impegno certificato • UNI EN ISO 9001 - UNI EN ISO 14001 • Normativa UNI di riferimento • Marchio GS di sicurezza (Tecnoroll e Tecnofix). Dopo 45 anni quell’azienda è diventata un colosso, guidato dai figli del pioniere. Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 6 primo piano  certificazioni La Z&D Style prima in Trentino a ottenere il certificato EN 1090-1 L’azienda di Novaledo non ha perso tempo e ha ottenuto tempestivamente la certificazione; in questo modo è già autorizzata ad apporre la marcatura CE sui propri prodotti strutturali metallici.  di Stefano Frigo onostante la normativa EN 1090-1: 2009/EC zienda. La Z&D – forte della presenza di 18 dipen- 1-2011 “Esecuzione di strutture in acciaio e di denti – opera nel settore delle ringhiere in legno e N alluminio Parte 1: Requisiti per la valutazione alluminio, è in grado di offrire una produzione di- di conformità dei componenti strutturali” sia ancora in versificata e di qualità che riesce a soddisfare le ri- fase di applicazione volontaria (diventerà obbligatoria a chieste di tutti i comparti (privato, commerciale, partire dal primo luglio 2014) la Z&D Style di Novale- alberghiero e residenziale). La gamma dei prodotti do si è rivolta alla Dnv Business Assurance Italia per comprende: poggioli, recinzioni, frangisole, rivesti- ottenere tempestivamente la certificazione. In que- menti facciate e tutto quello che riguarda l’ambito sto modo l’attività imprenditoriale di Maurizio Zen- dell’alluminio. La verniciatura dei poggioli in allumi- tile è già autorizzata ad apporre la marcatura CE sui nio con tinte Ral avviene mediante cottura di polveri propri prodotti strutturali metallici. L’interesse, mo- atossiche a forno e per quanto riguarda la verniciatura tivato dall’esigenza aziendale di differenziarsi dai propri simil legno l’alluminio viene sottoposto a processi di competitors guadagnando in anticipo un vantaggio sul sublimazione. Tale trattamento è garantito da un’a- mercato, è stato colto da Dnv Business Assurance Italia zienda leader nel mercato della sublimazione, Decoral che ha pianificato tempestivamente l’ispezione, nel si- System, con certificati direttamente rilasciati per ogni to produttivo di Novaledo. La verifica ispettiva ha ri- lotto di produzione. Tale processo permette all’azienda chiesto grande severità e accuratezza, poiché si trat- di offrire ai clienti un prodotto che non necessita di ta di un processo piuttosto complesso, tuttavia la manutenzione o di altre attività relative al manteni- grande collaborazione tra Dnv e Z&D ha permesso di mento nel tempo. «Mentre il mercato tende a com- raggiungere il traguardo del rilascio in meno di una set- petere sul fronte del prezzo più basso, noi ricerchia- timana. La certificazione prevede una serie di verifiche mo anche la qualità in tutte le innovative e proposte periodiche annuali, necessarie per attestare la perma- – spiega il titolare Maurizio Zentile – offrendo pro- nenza delle condizioni che garantiscono la conformità dotti e servizi sempre più curati e funzionali per dare nel tempo del sistema di controllo di produzione dell’a- un valore aggiunto che possa fare la differenza». 6 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 7 associazione  confartigianato Contro la crisi, boom di associazionismo e welfare “fai da te” “No profit” aumentati del 28% in 10 anni. Colf e badanti +53% in 5 anni.  di Ufficio Studi Confartigianato li italiani puntano sull’associazionismo e sul popolazione. Tra il 1997 e il 2012 le imprese dell’e- welfare “fai da te” per reagire ai danni econo- conomia reale – manifatturiero, costruzioni e servizi G mici e al disagio sociale provocati dalla crisi. non finanziari – hanno creato 1.614.300 nuovi oc- È quanto emerge da un rapporto dell’Ufficio Studi di cupati, mentre nello stesso periodo l’agricoltura ha Confartigianato che fotografa gli effetti della reces- registrato una riduzione di 431.200 occupati, la Pub- sione e le risposte dei nostri connazionali. blica amministrazione ha perso 147.500 addetti e il Dalla rilevazione affiora un quadro drammatico sul settore della finanza e assicurazioni ha incrementato fronte dell’occupazione: 3.076.300 italiani sono di- gli occupati di sole 49.300 unità. Si conferma così soccupati, ai quali si aggiungono 1.703.500 inattivi l’assoluta prevalenza dell’economia reale sull’econo- “scoraggiati” (vale a dire che non cercano lavoro per- mia finanziaria nella creazione di posti di lavoro: la ché ritengono di non riuscire a trovarlo) e 318.600 crescita dell’occupazione nell’economia reale è 33 cassintegrati, per un totale di 5.098.400 persone (pa- volte quella dell’economia finanziaria. ri al 10% della popolazione) che vivono gravi diffi- «Questi numeri – sottolinea Giorgio Merletti, Pre- coltà nel mercato del lavoro. sidente di Confartigianato – dimostrano la necessità La crisi ha peggiorato anche le condizioni di vita de- di fare leva sulla vocazione imprenditoriale degli ita- gli anziani con più di 65 anni, vale a dire 12.370.822 liani per uscire dalla crisi e ricostruire benessere e coe- persone che rappresentano il 20,8% della popolazio- sione sociale. Gli interventi di politica economica de- ne, una percentuale destinata a toccare il 33,1% nel vono valorizzare le capacità che hanno fatto grande il 2050. made in Italy nel mondo, la creatività e il “saper fare” Le esigenze di assistenza agli over 65 e, in gene- tipici dell’artigianato e delle piccole imprese, la cultu- rale, di cura della famiglia, hanno provocato un ra, la tradizione produttiva, l’innovazione profonda- boom del numero di badanti e di collaboratori do- mente radicate nei territori del nostro Paese. Impresa, mestici: secondo Confartigianato, nel 2011 sono lavoro, famiglia, territorio, associazionismo: sono i va- complessivamente 881.702 e negli ultimi cinque lori fondanti del “modello italiano” da cui bisogna ri- anni sono aumentati di 257.456 unità, con una cre- partire per lasciarci finalmente alle spalle una crisi che scita del 53,7%. ha prodotto profondi danni economici e disagio socia- Tra le mille difficoltà della crisi, si scopre un’Italia le. Al tempo stesso va costruito un sistema di welfare “a solidale che si organizza per supplire alle carenze dei misura” della realtà sociale, economica e occupaziona- servizi pubblici e rispondere alle esigenze dei cittadi- le e dei nuovi bisogni dei cittadini-imprenditori e delle ni, testimoniando la capacità dei nostri connazionali loro famiglie». di impegnarsi in prima persona al servizio della co- munità. Il rapporto di Confartigianato rivela infatti Il mercato del lavoro che, tra il 2001 e il 2011, il numero delle associazio- Valori assoluti. Ultimi dati disponibili. Ula: unità di lavoro ni no profit è cresciuto del 28%. Oggi se ne contano equivalenti a tempo pieno 301.191, che occupano 680.811 persone e vengono Valori aiutate nelle loro attività da ben 4.758.622 volonta- Disoccupati 3.076.300 ri, pari all’8% della popolazione. E tra gli italiani impegnati a resistere alla crisi, gli Inattivi “scoraggiati” (15-74 anni) 1.703.500 imprenditori si distinguono per il numero più alto Unità di lavoro in CIG 318.600 tra i Paesi europei e per la capacità di creare occupa- Totale aree critiche mercato del lavoro 5.098.400 zione: sono 5.574.333 e rappresentano il 9,3% della Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Inps, Istat ed Eurostat Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 7

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 8 associazione  confartigianato Imprese e associazionismo Valori assoluti e incidenze Variabile Valore assoluto % su popolazione Popolazione 59.685.227 Famiglie 25.872.613 Imprenditori e lavoratori autonomi 5.574.333 9,3 Imprenditori artigiani, di cui: 1.817.430 Titolari artigiani 1.100.221 Collaboratori 717.209 Associazioni no profit 301.191 Addetti nelle associazioni no profit 680.811 Volontari nelle associazioni no profit 4.758.622 8,0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Unioncamere-Infocamere I pilastri del “modello italiano” per regione (1/3) Valori assoluti e incidenze - Imprenditori artigiani: persone con cariche Imprenditori e Imprenditori % su Titolari Regione Popolazione Famiglie lavoratori popolazione artigiani, artigiani Collaboratori autonomi di cui: Piemonte 4.374.052 2.023.538 434.450 9,9 167.109 103.671 63.438 Valle d’Aosta 127.844 61.343 14.807 11,6 5.140 3.281 1.859 Lombardia 9.794.525 4.409.655 958.660 9,8 339.652 196.864 142.788 Trentino-Alto Adige 1.039.934 441.380 114.098 11,0 36.463 19.030 17.433 Bolzano 509.626 211.528 63.174 12,4 18.018 9.691 8.327 Trento 530.308 229.852 50.924 9,6 18.445 9.339 9.106 Veneto 4.881.756 2.059.104 474.420 9,7 185.233 99.225 86.008 Friuli-Venezia Giulia 1.221.860 562.676 108.844 8,9 38.705 22.364 16.341 Liguria 1.565.127 790.586 165.844 10,6 58.544 37.518 21.026 Emilia-Romagna 4.377.487 1.998.867 486.958 11,1 185.262 102.944 82.318 Toscana 3.692.828 1.645.748 463.762 12,6 149.213 83.927 65.286 Umbria 886.239 386.970 100.716 11,4 31.174 16.408 14.766 Marche 1.545.155 644.070 150.409 9,7 67.236 35.129 32.107 Lazio 5.557.276 2.648.311 507.248 9,1 119.887 83.782 36.105 Abruzzo 1.312.507 562.624 138.647 10,6 42.858 27.144 15.714 Molise 313.341 131.059 32.763 10,5 8.897 5.913 2.984 Campania 5.769.750 2.155.772 430.121 7,5 87.769 61.014 26.755 Puglia 4.050.803 1.577.443 329.741 8,1 89.400 63.218 26.182 Basilicata 576.194 232.984 51.039 8,9 14.101 9.460 4.641 Calabria 1.958.238 797.776 146.151 7,5 42.714 29.748 12.966 Sicilia 4.999.932 2.031.879 324.070 6,5 98.679 68.501 30.178 Sardegna 1.640.379 710.828 141.584 8,6 49.394 31.080 18.314 Nord-Est 11.521.037 5.062.027 1.184.321 10,3 445.663 243.563 202.100 Nord-Ovest 15.861.548 7.285.122 1.573.761 9,9 570.445 341.334 229.111 Centro 11.681.498 5.325.099 1.222.135 10,5 367.510 219.246 148.264 Sud 13.980.833 5.457.658 1.128.462 8,1 285.739 196.497 89.242 Isole 6.640.311 2.742.707 465.654 7,0 148.073 99.581 48.492 Centro-Nord 39.064.083 17.672.248 3.980.216 10,2 1.383.618 804.143 579.475 Mezzogiorno 20.621.144 8.200.365 1.594.117 7,7 433.812 296.078 137.734 ITALIA 59.685.227 25.872.613 5.574.333 9,3 1.817.430 1.100.221 717.209 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Unioncamere-Infocamere I pilastri del “modello italiano” per regione (2/3) Valori assoluti e incidenze Persone che Persone che hanno hanno partecipato a partecipato a Addetti nelle Volontari nelle Associazioni % su riunioni in % su riunioni in % su Regione associazioni associazioni no profit popolazione associazioni popolazione associazioni popolazione no profit no profit ecologiche, per culturali, i diritti civili, ricreative o di per la pace altro tipo Piemonte 25.962 59.057 416.962 9,5 45.000 1,0 366.000 8,4 Valle d’Aosta 1.319 2.113 18.692 14,6 2.000 1,6 13.000 10,2 Lombardia 46.141 165.794 813.896 8,3 144.000 1,5 911.000 9,3  8 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 9 associazione  confartigianato  Trentino-Alto Adige 10.298 17.400 255.033 24,5 24.000 2,3 199.000 19,1 Bolzano 4.927 7.277 151.800 29,8 8.000 1,6 117.000 23,0 Trento 5.371 10.123 103.233 19,5 15.000 2,8 81.000 15,3 Veneto 28.898 64.266 466.172 9,5 79.000 1,6 567.000 11,6 Friuli-Venezia Giulia 10.002 15.347 161.845 13,2 24.000 2,0 155.000 12,7 Liguria 9.461 18.898 156.865 10,0 26.000 1,7 138.000 8,8 Emilia-Romagna 25.116 64.395 428.550 9,8 71.000 1,6 361.000 8,2 Toscana 23.899 40.010 432.185 11,7 53.000 1,4 229.000 6,2 Umbria 6.249 9.588 106.962 12,1 11.000 1,2 65.000 7,3 Marche 10.676 15.467 159.855 10,3 16.000 1,0 102.000 6,6 Lazio 23.853 82.391 391.248 7,0 95.000 1,7 402.000 7,2 Abruzzo 7.261 8.347 88.608 6,8 13.000 1,0 84.000 6,4 Molise 1.816 2.420 22.217 7,1 5.000 1,6 22.000 7,0 Campania 14.472 19.552 159.091 2,8 75.000 1,3 278.000 4,8 Puglia 15.105 26.446 178.262 4,4 48.000 1,2 230.000 5,7 Basilicata 3.238 4.244 47.663 8,3 7.000 1,2 33.000 5,7 Calabria 7.963 8.432 89.123 4,6 24.000 1,2 119.000 6,1 Sicilia 19.846 39.668 224.669 4,5 55.000 1,1 265.000 5,3 Sardegna 9.616 16.976 140.724 8,6 26.000 1,6 135.000 8,2 Nord-Est 74.314 161.408 1.311.600 11,4 197.000 1,7 1.282.000 11,1 Nord-Ovest 82.883 245.862 1.406.415 8,9 217.000 1,4 1.428.000 9,0 Centro 64.677 147.456 1.090.250 9,3 175.000 1,5 799.000 6,8 Sud 49.855 69.441 584.964 4,2 173.000 1,2 767.000 5,5 Isole 29.462 56.644 365.393 5,5 80.000 1,2 400.000 6,0 Centro-Nord 221.874 554.726 3.808.265 9,7 589.000 1,5 3.509.000 9,0 Mezzogiorno 79.317 126.085 950.357 4,6 253.000 1,2 1.167.000 5,7 ITALIA 301.191 680.811 4.758.622 8,0 842.000 1,4 4.676.000 7,8 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Unioncamere-Infocamere I pilastri del “modello italiano” per regione (3/3) Valori assoluti e incidenze Persone che Persone che Persone che hanno svolto hanno svolto hanno svolto Persone che attività attività % su % su % su hanno versato % su Regione gratuita per attività gratuita per popolazione popolazione popolazione soldi a una popolazione associazioni di associazioni gratuita per un associazione sindacato non di volontariato volontariato Piemonte 450.000 10,3 132.000 3,0 36.000 0,8 670.000 15,3 Valle d’Aosta 13.000 10,2 5.000 3,9 1.000 0,8 23.000 18,0 Lombardia 1.158.000 11,8 369.000 3,8 117.000 1,2 1.764.000 18,0 Trentino-Alto Adige 188.000 18,1 106.000 10,2 13.000 1,3 275.000 26,4 Bolzano 87.000 17,1 77.000 15,1 5.000 1,0 142.000 27,9 Trento 102.000 19,2 29.000 5,5 8.000 1,5 133.000 25,1 Veneto 627.000 12,8 213.000 4,4 41.000 0,8 856.000 17,5 Friuli-Venezia Giulia 132.000 10,8 57.000 4,7 10.000 0,8 216.000 17,7 Liguria 152.000 9,7 49.000 3,1 17.000 1,1 243.000 15,5 Emilia-Romagna 423.000 9,7 143.000 3,3 56.000 1,3 733.000 16,7 Toscana 314.000 8,5 119.000 3,2 53.000 1,4 622.000 16,8 Umbria 57.000 6,4 19.000 2,1 7.000 0,8 119.000 13,4 Marche 125.000 8,1 39.000 2,5 9.000 0,6 209.000 13,5 Lazio 345.000 6,2 176.000 3,2 86.000 1,5 546.000 9,8 Abruzzo 69.000 5,3 27.000 2,1 13.000 1,0 113.000 8,6 Molise 20.000 6,4 6.000 1,9 2.000 0,6 31.000 9,9 Campania 277.000 4,8 126.000 2,2 34.000 0,6 294.000 5,1 Puglia 174.000 4,3 68.000 1,7 29.000 0,7 307.000 7,6 Basilicata 37.000 6,4 13.000 2,3 8.000 1,4 57.000 9,9 Calabria 106.000 5,4 36.000 1,8 14.000 0,7 142.000 7,3 Sicilia 262.000 5,2 87.000 1,7 37.000 0,7 247.000 4,9 Sardegna 135.000 8,2 52.000 3,2 21.000 1,3 254.000 15,5 Nord-Est 1.371.000 11,9 519.000 4,5 120.000 1,0 2.080.000 18,1 Nord-Ovest 1.774.000 11,2 554.000 3,5 170.000 1,1 2.700.000 17,0 Centro 842.000 7,2 353.000 3,0 155.000 1,3 1.496.000 12,8 Sud 682.000 4,9 277.000 2,0 100.000 0,7 943.000 6,7 Isole 397.000 6,0 139.000 2,1 58.000 0,9 501.000 7,5 Centro-Nord 3.988.000 10,2 1.426.000 3,7 444.000 1,1 6.277.000 16,1 Mezzogiorno 1.079.000 5,2 416.000 2,0 158.000 0,8 1.444.000 7,0 ITALIA 5.067.000 8,5 1.842.000 3,1 602.000 1,0 7.721.000 12,9 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Unioncamere-Infocamere Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 9

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 10 associazione  confartigianato Credito, rapporto di Confartigianato Imprese nella morsa di credito scarso e costoso e debiti della Pa: in un anno i finanziamenti sono diminuiti di 41,5 miliardi e lo Stato deve 91 miliardi. Il gap Italia-Ue per tassi di interesse costa alle nostre aziende 7,1 miliardi.  di Ufficio Studi Confartigianato empre meno credito alle imprese italiane: tra di 34 punti base in un anno. All’altro capo della clas- maggio 2012 e maggio 2013 i prestiti ban- sifica vi è Bolzano con tassi d’interesse del 3,84% (di- S cari alle aziende sono diminuiti di 41,5 mi- minuiti di 46 punti base in un anno), seguita da Udi- liardi di euro, pari al -4,2%. Contemporaneamente ne (tassi del 4,30% scesi di 48 punti base) e da Cuneo il debito accumulato dalla Pubblica amministra- (4,43%, -4 punti base in un anno). In provincia di zione verso le imprese ammonta a 91 miliardi. Crotone, quindi, il credito per un’impresa costa il Lo rileva un rapporto di Confartigianato che ha doppio rispetto a Bolzano. “misurato” la crisi di liquidità che soffoca gli im- prenditori italiani: da una parte i finanziamenti Prestiti all’artigianato nelle Regioni bancari sempre più scarsi e costosi, dall’altra i man- Stock al 31 dicembre 2012 in milioni di euro, cati pagamenti della Pubblica amministrazione che var. % rispetto a dicembre 2011 e incidenze - impieghi lordi non onora i propri debiti. Una morsa che sta strito- % sul Variazione % Regione Artigianato totale Dicembre 2012 lando le nostre imprese. nazionale su dicembre 2011 Al calo della quantità di finanziamenti al sistema Abruzzo 1.173,9 2,2 -7,7 produttivo si accompagna l’aumento dei tassi di inte- Basilicata 329,7 0,6 -7,1 resse. Secondo Confartigianato, a maggio 2013 il tasso Calabria 703,7 1,3 -5,2 medio per i prestiti fino a 1 milione di euro è del 4,36% Campania 1.123,5 2,1 -6,5 ma sale al 4,85% per i prestiti fino a 250.000 euro. Emilia-Romagna 6.030,2 11,5 -7,1 Con questi valori, l’Italia è seconda soltanto alla Friuli-V.G. 1.243,0 2,4 -7,2 Spagna per i tassi più alti d’Europa: la differenza Lazio 1.777,4 3,4 -2,9 rispetto alla media Ue è di 84 punti base in più, Liguria 1.230,9 2,3 -3,9 ma lo spread sale a 148 punti base nel confronto con Lombardia 11.339,7 21,6 -5,4 i tassi medi pagati dalle imprese in Germania. Marche 2.700,4 5,1 -7,2 Molise 199,7 0,4 -7,6 Il gap Italia-Ue per i tassi d’interesse genera un Piemonte 4.481,8 8,5 -5,3 maggiore costo per oneri finanziari pari a 7,1 mi- Puglia 2.014,2 3,8 -3,8 liardi a carico delle aziende italiane. Sardegna 982,8 1,9 -8,8 Le più penalizzate sul fronte dei tassi di interesse Sicilia 1.991,5 3,8 -2,4 sono le piccole imprese con meno di 20 addetti. A li- Toscana 4.503,9 8,6 -4,1 vello regionale la situazione peggiore si registra in Ca- Trentino-A.A. 2.613,6 5,0 -4,3 labria dove le piccole imprese pagano i tassi più alti: Umbria 1.277,5 2,4 -4,4 10,58%. Seguono la Campania con il 10,55% e la Pu- Valle d’Aosta 133,2 0,3 -1,2 glia con il 10,22%. Sul versante opposto della classifi- Veneto 6.618,2 12,6 -7,9 ca, il denaro è meno costoso nella Provincia Autono- Nord-Ovest 17.185,6 32,8 -5,2 ma di Bolzano (5,97%), nella Provincia Autonoma di Nord-Est 16.505,0 31,5 -7,0 Centro 10.259,3 19,6 -4,8 Trento (6,64%) e in Emilia Romagna (7,94%). Sud 5.544,8 10,6 -5,7 A livello provinciale, la maglia nera del costo Isole 2.974,3 5,7 -4,6 del denaro va a Crotone dove le aziende pagano tas- Centro-Nord 43.949,9 83,8 -5,8 si d’interesse dell’8,4%, con un aumento di 108 pun- Mezzogiorno 8.519,0 16,2 -5,3 ti base in un anno. Seguono Catanzaro, che registra ITALIA 52.468,9 100,0 -5,7 tassi del 7,99% e un aumento di 73 punti base in un Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Artigiancassa anno, e Vibo Valentia con tassi al 7,82% aumentati su fonte Banca d’Italia e Banca d’Italia 10 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 11 associazione  confartigianato Tassi di interesse a breve termine per dimensione di impresa nelle Regioni Dicembre 2009-marzo 2013 (provvisorio); tassi e var. in punti base; rischi autoliquidanti e a revoca Imprese medio-grandi (20 o più Piccole imprese (meno 20 addetti)* addetti)** Regione Var. marzo Spread Dicembre Dicembre Dicembre Marzo Dicembre Marzo Rank di 2012- Marzo con piccole 2009 2010 2011 2012 2012 2013 marzo 2013 marzo 2013 2013 imprese in p.b. in p.b. Abruzzo 7,98 7,93 9,07 9,45 9,57 9,56 9 11 7,23 233 Basilicata 8,69 8,53 9,31 9,79 9,04 9,58 8 -21 6,99 259 Calabria 8,78 8,63 9,68 10,39 9,99 10,58 1 19 9,10 148 Campania 8,88 8,47 9,29 10,01 9,77 10,55 2 54 8,00 255 Emilia-Romagna 6,25 6,30 7,39 7,77 7,77 7,94 19 17 5,80 214 Friuli-Venezia Giulia 7,13 6,77 7,78 7,99 8,52 8,59 15 60 5,45 314 Lazio 7,70 7,00 7,80 8,50 8,40 8,80 14 30 7,10 170 Liguria 8,31 8,42 9,39 9,83 10,21 10,17 4 34 6,55 362 Lombardia 7,54 7,24 8,16 8,50 8,93 8,97 12 47 5,74 323 Marche 6,97 7,03 8,15 8,51 8,71 8,94 13 43 6,66 228 Molise 7,57 6,77 7,82 8,94 8,59 8,15 18 -79 8,12 3 Piemonte 7,94 7,45 8,46 8,84 8,95 9,12 11 28 5,93 319 P.A. Bolzano 4,90 5,18 5,80 5,98 5,87 5,97 21 -1 4,51 146 P.A. Trento 5,16 5,01 5,81 6,19 6,48 6,64 20 45 5,17 147 Puglia 7,85 7,72 8,76 9,43 9,45 10,22 3 79 7,69 253 Sardegna 8,35 8,04 8,97 9,32 9,33 9,52 10 20 7,48 204 Sicilia 8,52 8,15 9,07 9,59 9,53 9,84 7 25 8,01 183 Toscana 7,90 7,60 8,90 9,20 9,70 9,90 6 70 6,80 310 Umbria 7,68 7,59 8,92 9,13 9,45 10,01 5 88 6,91 310 Valle d’Aosta 7,51 7,78 8,85 9,09 8,44 8,41 17 -68 5,91 250 Veneto 6,96 6,54 7,70 8,11 8,36 8,47 16 36 5,67 280 * Società in accomandita semplice, società in nome collettivo, società semplici, società di fatto e società individuali con meno di 20 addetti ** Società semplici, società di fatto, società in accomandita semplice e società in nome collettivo con un numero di addetti almeno pari a 20, società di capitali, cooperative e altre tipologia giuridiche (ad es. consorzi) per l’esercizio di attività di impresa . Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d’Italia Le più colpite dal razionamento del credito sono le imprese artigiane: a dicembre 2012 lo stock di fi- nanziamenti è diminuito del 5,7% rispetto a fine 2011, e si attesta a 52,5 miliardi. Sul fronte dei debiti della Pa verso le imprese for- nitrici di beni e servizi, Confartigianato rileva che nel 2012 l’Italia è il Paese europeo con la somma più alta: 91 miliardi. Una cifra che rispetto al 2009 è aumentata di 0,3 punti di Pil, a fronte del calo registrato in Fran- cia, Regno Unito e Spagna. Nello stesso triennio 2009- 2012 il credito alle imprese sul Pil è sceso dal 56,6% al 55,9%, con una flessione di 0,8 punti di Pil. Record negativo in Europa anche per i tempi di pagamento della Pa italiana: 170 giorni, vale a dire 109 giorni in più rispetto alla media Ue. Gli imprenditori italiani pagano molto caro il ritardo dei pagamenti della Pa rispetto ai 30 giorni previsti dalla Direttiva europea in vigore da quest’an- no: infatti, nell’attesa di quanto loro dovuto, sono costretti a finanziarsi rivolgendosi alle banche e ciò provoca un extra costo di ulteriori 2,2 miliardi. essere affrontati con uno sforzo comune straordina- «I nostri dati – sottolinea il Presidente di Confar- rio e un impegno responsabile da parte del sistema tigianato Giorgio Merletti – confermano che la si- bancario. Soprattutto per scaricare le tensioni crediti- tuazione creditizia delle imprese, soprattutto quelle zie delle piccole imprese, occorre risolvere subito il di piccola dimensione, è molto critica. Quel che è più gravissimo problema dei ritardi di pagamento della grave e paradossale è che gli imprenditori sono co- Pa nei confronti delle imprese con la compensazione stretti a indebitarsi con le banche per compensare i secca, diretta e universale tra i debiti della Pa verso le mancati pagamenti da parte della Pa e di altre azien- imprese e i debiti fiscali e contributivi delle imprese de. I problemi di liquidità degli imprenditori devono verso lo Stato». Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 11

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 12 associazione  confartigianato Tassi attivi effettivi* per finanziamenti per cassa a imprese non finanziarie riferiti a operazioni in essere per provincia 31 marzo 2013 - tassi, var. in punti base su 31 marzo 2012 e rank. Rischi autoliquidanti Var. in Var. in Tasso Tasso Rank punti base Rank Rank punti base Rank tasso Provincia effettivo su marzo var. in p.b. tasso Provincia effettivo su marzo var. in p.b. marzo 2013 marzo 2013 2012 2012 1 Crotone 8,40 108 1 56 Medio Campidano 5,80 -127 110 2 Catanzaro 7,99 73 4 57 Asti 5,78 11 51 3 Vibo Valentia 7,82 34 19 58 Cagliari 5,71 -15 90 4 Carbonia-Iglesias 7,78 72 5 59 Monza e Brianza 5,71 14 47 5 Agrigento 7,71 41 14 60 Torino 5,64 6 60 6 Enna 7,52 92 2 61 Perugia 5,62 34 19 7 Cosenza 7,51 6 60 62 Fermo 5,60 22 33 8 Foggia 7,40 14 45 63 Siena 5,58 12 50 9 Siracusa 7,27 -7 80 64 Ascoli Piceno 5,55 7 59 10 Reggio Calabria 7,26 15 44 65 Pisa 5,55 -24 97 11 Caltanissetta 7,23 -72 107 66 Sondrio 5,52 27 31 12 L’aquila 7,22 64 6 67 Gorizia 5,51 19 38 13 Ogliastra 7,22 55 9 68 Vercelli 5,47 8 54 14 Brindisi 6,99 35 17 69 Ancona 5,45 -7 77 15 Trapani 6,95 3 65 70 Modena 5,44 17 41 16 Palermo 6,85 17 42 71 Pesaro e Urbino 5,42 14 47 17 Caserta 6,85 20 36 72 Firenze 5,40 1 69 18 Rieti 6,78 78 3 73 Matera 5,35 -109 108 19 Barletta-Andria-Trani 6,73 32 24 74 Varese 5,31 -32 99 20 Lecce 6,72 32 25 75 Lucca 5,30 4 62 21 Frosinone 6,65 36 16 76 Como 5,27 4 64 22 Salerno 6,62 35 17 77 Venezia 5,24 -12 86 23 Massa Carrara 6,59 60 8 78 Novara 5,23 -16 91 24 Potenza 6,57 4 62 79 Verona 5,23 11 51 25 Campobasso 6,56 -41 101 80 Pistoia 5,20 -7 77 26 Messina 6,53 27 30 81 Cremona 5,19 26 32 27 Savona 6,50 19 37 82 Alessandria 5,15 3 65 28 Olbia-Tempio 6,48 51 11 83 Bergamo 5,15 -1 73 29 Grosseto 6,47 54 10 84 Rovigo 5,14 -13 87 30 Avellino 6,46 2 68 85 Ferrara 5,12 -25 98 31 Catania 6,40 8 54 86 Reggio Emilia 5,03 20 34 32 Benevento 6,38 31 26 87 Biella 5,03 -9 84 33 Taranto 6,38 33 21 88 Aosta 4,97 -7 80 34 La Spezia 6,36 33 21 89 Trieste 4,97 -53 105 35 Viterbo 6,34 51 13 90 Macerata 4,96 7 57 36 Isernia 6,32 -23 96 91 Vicenza 4,94 14 45 37 Teramo 6,26 -19 93 92 Piacenza 4,92 18 40 38 Arezzo 6,25 29 27 93 Milano 4,84 11 53 39 Chieti 6,23 -46 102 94 Rimini 4,84 0 72 40 Latina 6,22 1 70 95 Brescia 4,83 -7 80 41 Roma 6,20 1 70 96 Pordenone 4,79 -1 73 42 Lodi 6,13 38 15 97 Padova 4,74 -1 73 43 Napoli 6,11 -18 92 98 Ravenna 4,74 -7 77 44 Prato 6,10 33 21 99 Bologna 4,72 -7 80 45 Terni 6,04 64 6 100 Belluno 4,71 7 57 46 Nuoro 5,98 -121 109 101 Trento 4,69 8 54 47 Ragusa 5,97 -13 87 102 Oristano 4,65 -67 106 48 Livorno 5,95 20 34 103 Lecco 4,65 -20 94 49 Sassari 5,94 51 11 104 Parma 4,61 18 39 50 Verbano-Cusio-Ossola 5,94 -50 104 105 Treviso 4,60 -13 89 51 Pavia 5,92 28 29 106 Forlì-Cesena 4,59 -9 84 52 Imperia 5,87 29 27 107 Mantova 4,57 3 65 53 Pescara 5,84 17 42 108 Cuneo 4,43 -4 76 54 Genova 5,82 13 49 109 Udine 4,30 -48 103 55 Bari 5,80 -22 95 110 Bolzano 3,84 -36 100 * media ponderata dei tassi effettivi applicati alla clientela (società non finanziarie e famiglie produttrici) escludendo le operazioni a tasso agevolato NB: indagine basata sui dati che gli intermediari devono inviare per ciascun cliente che alla fine del trimestre di riferimento, abbia segnalato alla Centrale dei rischi una somma dell’accordato o dell’utilizzato dei finanziamenti oggetto di analisi pari o superiore a 75.000 euro. Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d’Italia 12 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 13 associazione  confartigianato Fisco, rilevazione di Confartigianato Imu su immobili produttivi: nel 2012 è costata alle imprese 9,3 miliardi e da gennaio è già aumentata di 491,2 milioni, +8,3%. Con Tares le tasse sulle imprese e famiglie cresceranno del 17,6%.  di Ufficio Studi Confartigianato miliardi: è quanto hanno pagato medio di 26 euro per abitante, pari al 17,6% in più nel 2012 gli imprenditori italiani per rispetto a quanto avviene con l’applicazione degli at- 9,3 l’Imu sugli immobili produttivi. tuali tributi sui rifiuti: Tarsu e Tia. Una somma pari al 39,1% del totale dei 23,7 miliar- I rincari derivanti dalla Tares andrebbero a som- di di gettito Imu dello scorso anno. Ma da gennaio marsi ai continui aumenti registrati in questi anni 2013 l’imposta municipale sui capannoni delle im- dalle tariffe dei rifiuti: tra marzo 2012 e marzo 2013 prese è più costosa: infatti l’aumento automatico da sono cresciute del 4,9%, tra marzo 2008 e marzo 60 a 65 del moltiplicatore da applicare alle rendite 2013 gli aumenti sono stati del 22,1% e, addirittura, catastali per gli immobili produttivi, scattato da ini- negli ultimi 10 anni hanno raggiunto il +56,6%. zio anno, ha fatto lievitare il prelievo Imu dell’8,3%, Per alcune tipologie di imprese, l’applicazione del- pari a 491,2 milioni di euro di maggiori tasse per le la Tares sarebbe un vero e proprio salasso: è il caso aziende italiane. delle attività artigiane di pizza al taglio operanti in In vista delle decisioni del Governo su Imu e Ta- piccoli Comuni che attualmente applicano la Tarsu e res, Confartigianato ha calcolato l’impatto dei due che, con l’introduzione della Tares, subirebbero rincari tributi su imprese e famiglie. del 301,1%. Non andrebbe meglio per i laboratori ar- E si scopre che, rispetto all’Ici, l’Imposta munici- tigiani di pasticceria che pagherebbero il 181,7% in pale sugli immobili ha generato un maggiore prelie- più. Aumenti significativi anche per i piccoli produtto- vo fiscale di 14,5 miliardi sui contribuenti italiani. ri di pane e pasta che nel passaggio da Tarsu a Tares sa- A pagare di più, nel passaggio da Ici a Imu, sono sta- rebbero costretti a sborsare il 93,6% in più. ti gli imprenditori. Infatti il 50,6% dei Comuni italiani «Gli imprenditori – commenta il Presidente di Con- ha aumentato l’aliquota base da applicare agli immobi- fartigianato Giorgio Merletti – non possono sopportare li produttivi, il 47,9% ha mantenuto l’aliquota base del ulteriori aumenti di pressione fiscale, né l’incertezza su 7,6 per mille e soltanto l’1,6% dei Comuni l’ha ridotta: tempi e modalità di applicazione dei tributi. Per quan- con il risultato che l’aliquota media nazionale appli- to riguarda l’Imu non è giusto che gli immobili produt- cata agli immobili produttivi è pari al 9,4 per mille, tivi siano trattati alla stregua delle seconde case: i nostri a fronte del valore base del 7,6 per mille. laboratori vanno esentati dall’imposta perché sono la Se l’Imu ha aumentato il prelievo fiscale sulle im- nostra prima casa. In definitiva, su Imu e Tares vanno prese, le cose non sembrano migliorare con la Tares. trovate soluzioni che, oltre a evitare l’inasprimento del- Secondo Confartigianato, l’applicazione del nuovo la tassazione, siano capaci di garantire la semplificazio- tributo su rifiuti e servizi provocherà un aumento ne impositiva e amministrativa». Dinamica inflazione e tariffe rifiuti in Italia ed Eurozona var. % cumulata Differenza tariffa Inflazione Tariffa rifiuti rifiuti-inflazione Diff. Diff. Eurozona Italia Eurozona Italia Eurozona Italia Italia-Uem Italia-Uem Ultimo anno: marzo 2012-marzo 2013 1,7 1,8 0,0 2,0 4,9 2,9 0,3 3,1 Tra due recessioni: marzo 2008-marzo 2013 9,6 11,4 1,8 11,5 22,1 10,5 2,0 10,7 Dieci anni: marzo 2003-marzo 2013 22,8 25,8 3,1 32,2 56,6 24,4 9,4 30,8 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 13

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 14 associazione  confartigianato Stima dell’incremento del prelievo pro capite con nuova Tares per regione incremento di 0,30 euro/mq, in media pari a 16,8 euro/abitante Valore pro capite in euro/abitante Gettito in milioni di euro % Quota Incremento Costi Ricavi copertura Diff. costi servizi (b) Tares (a+b) Precedente Con Tares Var. Var. % ricavi (a) costi Abruzzo 148,93 134,58 90,4 14,35 16,8 31,2 176 217 41 23,2 Basilicata 112,05 93,43 83,4 18,62 16,8 35,5 54 74 20 37,9 Calabria 115,84 102,07 88,1 13,77 16,8 30,6 200 260 60 30,0 Campania 169,9 167,02 98,3 2,88 16,8 19,7 963 1.076 114 11,8 Emilia-Romagna 158,19 149,61 94,6 8,58 16,8 25,4 649 760 110 17,0 Friuli-Venezia Giulia 126,86 120,94 95,3 5,92 16,8 22,8 147 175 28 18,8 Lazio 204,36 196,71 96,3 7,65 16,8 24,5 1.082 1.217 135 12,4 Liguria 190,55 183,6 96,4 6,95 16,8 23,8 288 325 37 13,0 Lombardia 132,98 121,56 91,4 11,42 16,8 28,3 1.179 1.453 274 23,2 Marche 131,42 125,74 95,7 5,68 16,8 22,5 194 228 35 17,9 Molise 95,41 85,35 89,5 10,06 16,8 26,9 27 35 8 31,5 Piemonte 151,24 148,63 98,3 2,61 16,8 19,4 648 732 85 13,1 Puglia 145,16 132,48 91,3 12,68 16,8 29,5 537 656 120 22,3 Sardegna 176,29 152,4 86,4 23,89 16,8 40,7 250 316 67 26,7 Sicilia 163,11 145,31 89,1 17,80 16,8 34,6 727 900 173 23,8 Toscana 195,33 188,99 96,8 6,34 16,8 23,2 693 778 85 12,3 Trentino Alto Adige 132,74 124 93,4 8,74 16,8 25,6 128 154 26 20,6 Umbria 154,35 148,09 95,9 6,26 16,8 23,1 131 151 20 15,6 Valle d’Aosta 132,02 121,03 91,7 10,99 16,8 27,8 15 19 4 23,0 Veneto 142,94 138,94 97,2 4,00 16,8 20,8 674 776 101 15,0 ITALIA 156,57 147,43 94,2 9,14 16,8 26,0 8.756 10.299 1.543 17,6 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Ispra e Istat Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 15 associazione  accordi Ammortizzatori sociali in deroga Firmato il terzo protocollo 2013 Il Presidente della Provincia per complessivi 5.600.000 euro. Ad esempio, è stato previsto un allentamento dei criteri selettivi di accesso Autonoma di Trento, Alberto Pacher, agli ammortizzatori sociali in deroga stabilito nei pre- e i rappresentanti di tutte le parti cedenti protocolli. Viene meno, in particolare, il limite sociali hanno firmato lo scorso di 500 ore autorizzate di media per lavoratore sul com- 9 settembre il protocollo d’intesa plessivo periodo dal 2010 al 2012, mentre il periodo massimo di sospensione dal lavoro per singolo lavora- che fissa i criteri di utilizzo delle tore viene aumentato da 200 ore a 400 ore. ulteriori risorse – 2.825.235,40 euro – Il nuovo protocollo aumenta, a partire dall’1 set- assegnate dallo Stato per finanziare tembre 2013, il possibile ricorso alla mobilità in dero- l’ultima tranche del 2013 degli ga. Inoltre, prevede l’inclusione fino a fine anno dei lavoratori con età pari o superiore a 50 anni al mo- ammortizzatori sociali in deroga. mento del licenziamento, iscritti in lista di mobilità Al tavolo della Sala Fedrizzi, nella (ai sensi della Legge n. 236/1993), senza diritto all’in- sede della Provincia, erano presenti, dennità di mobilità nazionale e con scadenza dell’in- accanto al Presidente Pacher, dennità di disoccupazione a decorrere dall’1 settem- i rappresentanti di Confindustria bre 2013, ovvero già beneficiari di sostegno al reddito provinciale (ai sensi dell’intervento n. 24 del Piano Trento; Associazione Artigiani degli interventi di politica del lavoro). e Piccole Imprese (Roberto La durata massima complessiva degli interventi di De Laurentis); Unione Commercio, sostegno al reddito a favore dei lavoratori interessati turismo, servizi professionali (sostegno al reddito provinciale e indennità di mobi- lità in deroga) è prevista in otto mesi, con scadenza e piccole imprese; Confesercenti; comunque al 31 dicembre 2013. Associazione albergatori e imprese La sottoscrizione del protocollo di intesa è stata l’oc- turistiche; Coldiretti; CGIL (Paolo casione per il Presidente della Provincia Autonoma di Burli); CISL (Lorenzo Pomini); Trento, Alberto Pacher, di tornare a ragionare con le Parti Sociali sulla costruzione di strumenti a favore di e UIL (Walter Alotti). imprese e lavoratori per la fase successiva al termine dell’esperienza degli ammortizzatori sociali in deroga.  di Stefano Frigo Tale strumento, come previsto dalla legge Fornero, ces- serà definitivamente a far data dall’1 gennaio 2017. Q uello sottoscritto è il terzo protocollo d’inte- sa firmato nel corso del 2013. Il primo venne sottoscritto il primo febbraio e fissava i criteri di utilizzo della prima “rata” assegnata dallo Stato al- la Provincia Autonoma di Trento, che ammontava a 1.200.000 euro. Il secondo fu sottoscritto il 31 maggio 2013, in relazione a un’ulteriore assegnazione statale che ammontava a 1.640.000 euro. Il protocollo firmato oggi stabilisce i criteri per l’utilizzo della terza tranche di assegnazione statale per coprire i fabbisogni degli am- mortizzatori in deroga per il restante 2013, che ammon- ta a 2.825.235.40 euro. La firma, del terzo protocollo di intesa dall’inizio del 2013 con le parti sociali fissa i cri- teri di utilizzo delle risorse assegnate dallo Stato per gli ammortizzatori sociali in deroga. L’accordo segue l’assegnazione alla Provincia di ul- teriori risorse statali di oltre 2.800.000 euro, che porta- no a un totale di risorse assegnate nell’anno corrente Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 15

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 16 associazione  anap Assemblea organizzativa nazionale Anap CRESCERE IN UNA LOGICA DI SISTEMA  di Claudio Cocco i è tenuta nel mese di giugno nella località to- anche lo sviluppo associativo, organizzativo e dei scana di San Vincenzo l’Assemblea organizza- servizi. Per la nostra Associazione queste non sono S tiva dell’Anap avente come tema principale: novità. Il cambio ai vertici associativi quattro anni Crescere in una logica di Sistema. fa ha portato subito alla luce l’importanza di aggre- Un fattivo apporto ai lavori è stato dato anche dai gare e coinvolgere gli anziani nella vita associativa rappresentanti di Trento Claudio Cocco e Lucia Bai- favorendo in ogni modo l’adeguamento delle strut- lo, presenti sia nella fase preparatoria che a San Vin- ture a ciò preposte. cenzo nella Commissione organizzativa e nella Com- Tornando all’Assemblea nazionale i punti chiave missione Sanità. emersi durante i lavori sono: convinzione, concretez- In estrema sintesi il documento finale indica le za e capacità. prossime strategie politico-sindacali che devono esse- Convinzione significa che tutte le parti del Siste- re fatte proprie da Confartigianato e portate avanti ma coinvolte nella crescita dell’Anap siano davvero con forza e determinazione a livello politico. convinte di questa opportunità o esigenza. Convin- Partendo dal principio che l’Anap deve essere zione occorre anche e soprattutto da parte di tutte le considerata un valore aggiunto per il sistema Con- componenti di Confartigianato affinché condivida- fartigianato, il Presidente nazionale Palazzi ha riba- no le iniziative che sono alla base della crescita (for- dito che l’Associazione pensionati aumenta la rap- mazione, marketing, sensibilizzazione delle Associa- presentatività e consente di rafforzare la presenza zioni e “stimolo” nei confronti degli operatori Inapa del mondo artigiano nella società civile, favorendo e Caaf). Incontri Anap ha conferito particolare importanza a questi incontri facendo sentire soprattutto gli artigiani anziani ancora partecipi, a tutti gli effetti, della grande famiglia artigiana.  di Claudio Cocco Il Presidente, ricordando che siamo la più importante A Casez e a Tesero incontro dei soci Anap della Valle associazione imprenditoriale del Trentino, ha illustrato di Non e delle valli di Fiemme e Fassa. ai presenti le sue recenti prese di posizione in campo politico, affinché i vari partiti prendessero coscienza I soci della Valle di Non e delle valli di Fiemme e Fassa del mondo delle piccole e medie imprese, vera spina si sono dati appuntamento per il tradizionale incontro dorsale economica della nostra Provincia. «La politica, annuale e pranzo sociale rispettivamente a Casez infatti, ha sempre pensato più agli affari suoi che alle e a Stava di Tesero. piccole e medie imprese, ma oggi tutti devono prendere Gli incontri, che hanno visto la partecipazione di più atto che esiste un mondo che lavora, produce ricchezza di 300 persone, sono stati organizzati dal Presidente per tutti e quindi va adeguatamente supportato. Comprensoriale Albino Iob coadiuvato dal Sig. Mariano Noi non chiediamo contributi tipo Marangoni che poi Bonanno per la Valle di Non e dal Presidente della Valle va ad aprire uno stabilimento in Cina, ma tutta una serie di Fiemme Pietro Deflorian, coadiuvato da Mario Iellici, di interventi in campo legislativo e fiscale che agevolino consigliere provinciale Anap e Tullio Bernard, Presidente il nostro lavoro e ci permettano di affrontare nel della Valle di Fassa. migliore dei modi questo difficile momento di crisi. Come sempre la presenza di Roberto De Laurentis, Questo nell’interesse di tutto il tessuto sociale trentino. Presidente Provinciale dell’Associazione Artigiani, Nonostante la crisi dell’edilizia, dal 1° aprile 16 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 17 associazione  anap Concretezza significa che alle parole seguano i fat- deve essere quella motivata dai così detti “lavori usu- ti. Se non si portano avanti le iniziative progettate è ranti” con benefici uguali per tutti. impensabile avere un riscontro associativo adeguato. La salvaguardia del potere d’acquisto delle pen- Capacità significa che i dirigenti e i coordinatori sioni resta poi una delle nostre principali rivendica- devono essere idonei a ricoprire i rispettivi ruoli dan- zioni. Deve essere immediatamente rivisto il paniere do vita a una costante opera di formazione e aggior- ISTAT per la rivalutazione dei trattamenti, adattan- namento. dolo alla peculiarità del pensionato-consumatore e Le direttrici di marcia per il prossimo futuro do- attuata la neutralizzazione del drenaggio fiscale (cioè vrebbero essere impostate a realizzare una struttura consentire che la pensione lorda e netta aumentino più capillare orientata al territorio avviando anche di pari passo). È inoltre necessario eliminare le discri- azioni di marketing associativo direttamente dal cen- minazioni tra lavoro dipendente e lavoro autonomo: tro e a tal fine si ritiene indispensabile realizzare l’a- assegni familiari, accesso al pensionamento ecc., an- nagrafica unica di Confartigianato persone. In sintesi che perché con il calcolo contributivo delle pensioni il progetto prevede che Inapa, Caaf e Anap mettano e con l’aumento delle aliquote contributive per i la- in comune i loro schedari. voratori autonomi non sono più giustificabili tratta- Per quanto riguarda la Previdenza diventa molto menti differenziati. urgente occuparsi della spesa previdenziale e della In tema di sanità e assistenza occorrono scelte lun- sua tenuta. Se vogliamo evitare la pericolosa spirale gimiranti che facciano tesoro della preziosa conqui- di aumento contributivo per far fronte al pagamento sta dell’allungamento della vita e che tengano conto delle pensioni o peggio ritoccare le pensioni oltre un delle modifiche radicali avvenute negli ultimi 50-60 certo limite occorre separare la spesa previdenziale da anni nel modello familiare. Riteniamo inoltre am- quella assistenziale. L’estensore delle presente note è piamente insufficiente il rifinanziamento dei fondi comunque personalmente favorevole a ritoccare le sociali e della non autosufficienza. È fondamentale pensioni così dette d’oro e rivedere la possibilità di fissare costi standard per la sanità e potenziare la cumulo tra pensione e redditi da lavoro che vede og- prevenzione. Tra i tanti temi al tappeto si sottolinea gi ad esempio ex dirigenti con più di 6.000-7.000 eu- l’esigenza inderogabile di prevedere forme di soste- ro di pensione netti al mese cumulare magari stipen- gno economico adeguate alle famiglie che si fanno di di pari importo o superiori. carico di accudire in casa anziani e disabili e riquali- Dal momento che la Previdenza deve essere rivol- ficare le misure locali di intervento per le non auto- ta alle persone e non alle categorie, l’unica deroga sufficienze. all’età pensionabile, oltre ovviamente alla invalidità, L’assemblea ha concluso i suoi lavori con un auspi- cio. È necessario che venga diffuso nella società un messaggio positivo dell’apporto degli anziani, special- Il presidente Nazionale Palazzi mente riguardo al rapporto con le nuove generazioni, ha ribadito che l’Anap consente con le quali è possibile costruire una comunione di interessi in molteplici campi da quello familiare a di rafforzare la presenza del quello d’impresa, da quello formativo a quello della mondo artigiano nella società civile. cultura. al 31 luglio di quest’anno, nell’artigianato sono stati artigiani che lavorano da protagonisti nelle società creati 940 nuovi posti di lavoro, a dimostrazione in cui vivono. di quanto siamo riusciti a rimanere dignitosi e dare Il famoso filosofo tedesco Immanuel Kant disse: la lavoro anche gli altri. Entrando nelle aziende artigiane mano è la finestra dell’anima. E la mano degli si respira l’essenza del lavoro, della fatica e della artigiani –, ha concluso De Laurentis – è grande». famiglia. E famiglia significa anche anziani che nel Nel rispetto delle opinioni politiche di tutti gli associati mondo del lavoro artigiano sono più che mai presenti all’incontro di Fiemme e Fassa hanno partecipato anche le anche se con mansioni diverse o complementari candidate alle elezioni provinciali Flavia Angeli al ruolo che ricoprono oggi i figli che hanno proseguito e Francoise Chini. Due donne artigiane imprenditrici l’attività paterna». che tanto hanno dato all’Associazione Artigiani e oggi sono Ha poi continuato De Laurentis. «Essere artigiani è anche molto vicine all’Anap, non per ragioni anagrafiche, anche un modo di vivere, se avessimo voluto lavorare ma per sintonia d’intenti. Presente alla manifestazione senza pensieri, magari guadagnando di più, avremmo anche il Presidente di tutte le categorie artigiane Armando fatto altre scelte. La politica deve sapere che dietro Maistri, a testimonianza del legame esistente tra gli l’artigianato non c’è un mondo di plastica, artigiani in attività e coloro che li hanno preceduti. ma un insieme di uomini e donne veri, Come consuetudine ha concluso gli incontri famiglie legate al territorio dove, fin dalla notte dei il Presidente provinciale dell’Anap Claudio Cocco, tempi, hanno esercitato attività basilari per lo sviluppo illustrando ai presenti scopi e finalità dell’Anap. del genere umano. Giuseppe, il padre di Gesù, era un Infine un grazie particolare al personale del Patronato falegname e tra cento, mille anni ci saranno sempre Inapa e dell’Associazione Artigiani presente agli incontri. Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 17

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 18 associazione  area appalti Appalti e contratti La Regione si avvale dell’agenzia provinciale La collaborazione, che terminerà nel 2017, tra Regione e Agenzia provinciale per gli appalti e contratti sarà un supporto per l’affidamento di procedure di aggiudicazione di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture.  di Stefano Frigo a Regione Autonoma Trentino-Alto Adige azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il avrà il supporto giuridico amministrativo mercato elettronico della Provincia autonoma di L dell’Agenzia provinciale per gli appalti e Trento, in sigla ME-PAT, è il nuovo punto di incontro contratti. La Giunta provinciale, su proposta del in rete tra le pubbliche amministrazioni trentine, presidente, ha approvato lo schema di convenzio- compresi comuni, comunità e società di sistema, e le ne che disciplina questa collaborazione e che sca- imprese fornitrici di beni e servizi, per acquisti fino a drà nel 2017. L’agenzia darà alla regione supporto 200.000 euro di valore, escluso il settore dei lavori per l’affidamento di procedure di aggiudicazione pubblici. di appalti di lavori pubblici, di servizi e di fornitu- Nel corso dell’estate sono stati pubblicati i primi re; in particolare, l’agenzia aprirà alla regione l’ac- bandi di accreditamento per carta, cancelleria e mate- cesso al Mercato Elettronico della Provincia Auto- riale per ufficio; apparecchiature per ufficio, accessori noma di Trento (ME-PAT). Con questo accordo e materiali; attrezzature multimediali; vestiario, equi- prosegue il percorso di trasformazione della Pub- paggiamento tecnico e DPI (dispositivi di protezione blica amministrazione nella direzione della specia- individuale); arredi e complementi d’arredo. Sono lizzazione attraverso centri di alta competenza e una sessantina le domande di abilitazione già presen- della collaborazione tra enti diversi. tate da parte dei fornitori. Con questo nuovo sistema le aziende, dopo essersi Tutti gli oneri economici legati alle attività svolte accreditate on-line, possono proporre le loro offerte e in esecuzione dell’accordo sono a carico della Regio- partecipare a modalità di selezione trasparenti e rapi- ne. Il supporto giuridico amministrativo potrà essere de. Possono pubblicare in modo autonomo le infor- fornito secondo tre modalità: l’affidamento all’agen- mazioni relative a servizi e beni offerti, divisi in base zia delle funzioni di stazione appaltante; l’affidamen- a specifiche categorie merceologiche. Le amministra- to all’agenzia di un servizio di consulenza in una o zioni e gli enti possono consultare le proposte pubbli- più fasi della procedura di gara svolta direttamente cate sul catalogo virtuale, confrontare le caratteristi- dalla Regione; l’utilizzo delle funzioni di centrale di che e compilare un ordine di acquisto o una richiesta committenza per necessità omogenee degli enti con- di offerta. venzionati in tema di servizi e forniture. L’Agenzia Come in un mercato reale, ogni impresa fornitrice provinciale per gli appalti e contratti - APAC è stata può visualizzare l’intero contenuto presente sul ME- istituita dalla legge provinciale n. 3 del 2006. È una PAT, inclusi gli articoli e i prezzi indicativi pubblicati struttura completamente dedicata agli appalti e agli dalle altre imprese abilitate. Sono stati realizzati corsi approvvigionamenti per l’intero sistema della Provin- di formazione, sia per gli operatori degli enti pubblici cia e degli enti strumentali. Svolge inoltre una funzio- che per le aziende e le loro associazioni di categoria, ne di supporto ai comuni. per prendere confidenza con questa novità che è stata Nel corso di quest’anno l’agenzia ha avviato il resa vincolante da alcuni provvedimenti normativi mercato elettronico provinciale per acquisti di beni e adottati a livello nazionale. Si tratta, in particolare, servizi fino a 200.000 euro. Il mercato elettronico è delle disposizioni di razionalizzazione della spesa nato come strumento per semplificare gli acquisti, pubblica (D.L. n. 52/2012 e D.L. n. 95/2012) che han- agevolare un confronto reale e tempestivo delle offer- no introdotto una serie di vincoli volti a favorire l’u- te e aprire la pubblica amministrazione alle piccole e tilizzo dei mercati elettronici da parte delle pubbliche medie imprese. La piattaforma provinciale di e-procu- amministrazioni per gli acquisti di prodotti e servizi rement è l’omologo trentino di Consip, la società per di importo inferiore alla soglia comunitaria. 18 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 19 associazione  area appalti Appalti pubblici Novità nazionali dal “Decreto del Fare” Novità in tema di appalti pubblici provengono dalla normativa nazionale e in particolare dal “Decreto del Fare” D.L. n. 69/2013 recante “Disposizioni per il rilancio dell’economia” e dalla sua legge di conversione (Legge n. 98/2013).  di Marzia Albasini n tema di Qualificazione S.O.A., l’art. 26 del ria o assicurativa) pari all’anticipazione, maggiorata D.L. n. 69/2013 proroga al 31 dicembre 2015 la del tasso di interesse legale. L’importo della garanzia I possibilità di considerare, ai fini della qualifica- è gradualmente e automaticamente ridotto in corso zione SOA, i migliori cinque anni sugli ultimi dieci d’opera in rapporto al progressivo recupero dell’anti- per la dimostrazione dei requisiti relativi alla cifra in cipazione da parte della Stazione appaltante. affari in lavori, alla dotazione di attrezzature tecni- Preme segnalare, inoltre, l’importante principio che e all’organico medio annuo, nonché la possibi- introdotto dalla Legge di conversione in tema di sud- lità di considerare il decennio per la dimostrazione divisione degli appalti in lotti: l’art. 26 bis del D.L. del requisito dei lavori eseguiti nella categoria di at- n. 69/2013 introduce l’obbligo per le Amministrazio- testazione, anche ai fini dell’individuazione dei co- ni di motivare nella Determinazione a contrarre le ra- siddetti “lavori di punta”. gioni della mancata suddivisione dell’appalto in lotti, In riferimento alla esclusione automatica delle con un evidente favore alla regola di suddivisione de- offerte anomale, il Decreto proroga di ulteriori due gli appalti in lotti, da sempre sostenuto anche dalla anni, ossia fino al 31 dicembre 2015, la possibilità nostra Associazione. Anche alla luce di tale importan- prevista dall’art. 122 comma 9 del Codice appalti per te novità, non mancheremo di sollecitare nuovamen- gli appalti fino alla soglia comunitaria – prevista in 5 te anche a livello provinciale una maggiore applica- milioni di euro – di escludere in via automatica le of- zione di tale principio, volto a favore di una maggiore ferte anomale (cd. “media mediata”). In proposito, si specialità degli appalti e a favorire l’accesso agli appal- ricorda che la normativa provinciale prevede il mec- ti pubblici per le piccole e medie imprese. canismo di esclusione automatica delle offerte ano- In tema di DURC, l’art. 31 del D.L. n. 69/2013 in- male all’art. 63 del D.P.P. n. 9-84/Leg/2013 (Regola- troduce il principio già previsto dalla nostra normati- mento provinciale appalti pubblici). va provinciale (art. 43 della L.P. n. 26/1993) secondo Altro istituto già presente nella nostra normativa il quale, qualora in occasione delle verifiche da effet- provinciale (segnatamente all’art. 46 bis della L.P. n. tuarsi in occasione dei SAL venga riscontrato il DURC 26/1993) e reintrodotto anche nella normativa nazio- irregolare del Subappaltatore, le Stazioni appaltanti nale è l’istituto della Anticipazione contrattuale per devono trattenere solo un importo pari alle inadem- appalti di lavori pubblici. In particolare, l’art. 26 ter pienze accertate e non più tutto l’importo dell’intero del D.L. n. 69/2013 consente, in via transitoria fino al SAL. 31.12.2014, una deroga al divieto previsto dall’art. In riferimento alla validità temporale del DURC 140 del D.P.R. n. 207/2010 prevedendo la correspon- per contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, il sione obbligatoria in favore dell’appaltatore di un’an- Decreto aveva esteso la validità a 180 giorni, mentre ticipazione pari al 10% dell’importo contrattuale (la la legge di conversione ha limitato la validità a 120 nostra normativa provinciale prevede la correspon- giorni dalla data di emissione. sione di un’anticipazione contrattuale pari al 5% Nell’ambito pubblico, il DURC in corso di validità dell’importo del contratto). richiesto dall’Amministrazione per la verifica dei re- Ai sensi della normativa nazionale l’erogazione di quisiti dichiarati in fase di gara dovrà essere utilizzato tale anticipazione, che deve essere corrisposta entro anche per l’aggiudicazione e la stipula del contratto 15 giorni dalla data di effettivo inizio dei lavori (pena di appalto, senza necessità di richiederne uno ulterio- il pagamento degli interessi corrispettivi ai sensi del- re. Dopo la stipula del contratto, le Stazioni appaltan- l’art. 1282 C.C.), è subordinata alla costituzione da ti devono richiedere un nuovo DURC, che può essere parte dell’impresa di una garanzia fideiussoria (banca- utilizzato con validità di 120 giorni per i pagamenti Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 19

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 20 associazione  area appalti APPALTI PUBBLICI DI INTERESSE PROVINCIALE: alle procedure di cottimo fiduciario. MODIFICHE AL D.P.P. N. 9-84/LEG/2012 Al fine di garantire la partecipazione ai cottimi fiduciari anche da parte delle piccole imprese, In ambito locale, si segnala la pubblicazione del D.P.P. le Stazioni appaltanti dovranno attivarsi per n. 14-116/Leg/2013 che introduce importanti modificare l’elenco telematico delle imprese, al fine modifiche al D.P.P. n. 9-84/Leg/2012, Regolamento di consentire l’iscrizione anche alle imprese che di attuazione della L.P. n. 26/1993 concernente non sono in possesso di attestazione S.O.A. norme in materia di lavori pubblici di interesse Il Decreto, inoltre, modifica il comma 3 dell’art. 45 provinciale, in vigore a decorrere dal 28 agosto 2013. del D.P.P. n. 9-84/Leg/2012, rendendo (non più Procedura negoziata per appalti fino a 2 milioni obbligatorio, ma) facoltativo e a discrezione delle di euro. Il nuovo art. 217 bis del D.P.P. Stazioni appaltanti il sopralluogo dei luoghi n. 9-84/Leg/2012 dà attuazione alla disciplina interessati dai lavori, prima della presentazione inerente alla procedura negoziata per appalti dell’offerta. da 1 milione a 2 milioni di euro (introdotta dalla In tema di Libro del personale ai fini della sicurezza L.P. n. 9/2013 nella L.P. 26/1993 e applicabile per due e della regolarità del lavoro, il nuovo comma 7 ter anni decorrenti dall’entrata in vigore del Decreto, dell’art. 217 del D.P.P. n. 9-84/Leg/2012 stabilisce che ovvero sino al 28 agosto 2015). Il Regolamento fino a due anni dall’entrata in vigore del decreto stabilisce che in tali procedure, gestite dall’Agenzia (ossia fino al 28 agosto 2015) il Libro del personale Provinciale per gli Appalti (APAC) devono essere è istituito solamente in caso di appalti di importo invitate n. 20 imprese concorrenti, selezionate superiore a 500.000 euro. in base all’elenco telematico di cui all’art. 54 del Infine, in tema di selezione delle imprese da invitare Regolamento. alle gare di appalto, il nuovo comma 7 bis all’art. 217 Sempre in tema di procedure di gara, il Decreto del D.P.P. n. 9-84/Leg/2012 chiarisce che il nuovo modifica il comma 1 dell’art. 178 del D.P.P. comma 2 bis dell’art. 36 della L.P. n. 26/1993 – come n. 9-84/Leg/2012, introducendo la possibilità per modificato dalla L.P. n. 9/2013 – si applica alle le Stazioni appaltanti di utilizzare l’elenco telematico procedure i cui bandi o lettere di invito sono delle imprese di cui all’art. 54 del regolamento (non pubblicati o spedite successivamente alla data più solamente per le procedure negoziate, ma anche) di entrata in vigore del D.P.P. n. 14-116/Leg/2013, ai fini della selezione delle n. 7 imprese da invitare ovvero successivamente al 28 agosto 2013. dei SAL e per l’ottenimento del certificato di collaudo di Esecuzione (art. 21 del D.L. n. 69/2013), che è stata (o di regolare esecuzione). Alla scadenza dei 120 gior- prorogata al 30.06.2014. Si precisa che la garanzia glo- ni le Amministrazioni sono tenute a richiedere un bale di esecuzione è prevista dal Codice appalti come nuovo DURC. Resta comunque fermo l’obbligo di ri- obbligatoria per appalti di progettazione esecutiva ed chiedere un ulteriore DURC per il pagamento del sal- esecuzione di lavori di ammontare superiore a 75 mi- do finale. lioni di euro, nonché facoltativa per gli appalti di sola Per quanto riguarda i Subappaltatori la norma pre- esecuzione di lavori di ammontare superiore a 100 vede che il DURC, in corso di validità, sia necessario per milioni di euro. il rilascio dell’autorizzazione nonché per il pagamento Da ultimo, si segnala il nuovo comma 3 bis all’art. dei SAL e certificato di collaudo o regolare esecuzione. 82 del Codice appalti (D. Lgs. n. 163/2006), che stabi- È stata inoltre introdotta un’importante novità: la lisce che «il prezzo più basso è determinato al netto possibilità di utilizzare il DURC anche per contratti delle spese relative al costo del personale, valutato pubblici di lavori, servizi e forniture diversi da quel- sulla base dei minimi salariali definiti dalla contratta- li per i quali è stato espressamente acquisito. zione collettiva nazionale di settore tra le organizzazioni In via transitoria fino al 31 dicembre 2014, la legge sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di di conversione ha esteso la validità a 120 giorni an- lavoro comparativamente più rappresentative sul piano che in riferimento al DURC richiesto per lavori pri- nazionale, delle voci retributive previste dalla contratta- vati. zione integrativa di secondo livello e delle misure di adem- Il Decreto (art. 50 del D.L. n. 69/2013) ha introdot- pimento alle disposizioni in materia di salute e sicurezza to nuove modifiche alla disciplina della responsabi- nei luoghi di lavoro». lità solidale negli appalti, eliminando l’IVA dal cam- po applicativo della disposizione e lasciando invece Preme evidenziare che talune delle novità intro- in vigore la responsabilità solidale fiscale contenuta dotte a livello nazionale non hanno ancora trovato nell’art. 35, comma 28 - 28 ter del D.L. n. 223/2006 recepimento nella normativa provinciale. Rimania- in riferimento al versamento delle ritenute IRPEF sul mo pertanto in attesa di direttive da parte della Pro- reddito dei dipendenti impiegati nell’appalto. vincia al fine di chiarire le modalità di applicazione Novità anche in riferimento alla entrata in vigore delle disposizioni riportate anche nella nostra Pro- della cd. “Performance Bond” - Garanzia Globale vincia. 20 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 21 associazione  area appalti Appalti di lavori pubblici di interesse provinciale Obbligo di iscrizione agli elenchi telematici Gli elenchi sono ora accessibili anche a imprese che non sono in possesso di attestazione SOA; è possibile, infatti, iscriversi dichiarando i dati di iscrizione alla Camera di Commercio.  di Marzia Albasini e imprese che intendano partecipare agli ap- Gli elenchi sono soggetti ad aggiornamento con palti pubblici di lavori indetti dalle Pubbli- cadenza annuale. Le imprese hanno la possibilità di L che amministrazioni sono tenute a iscriversi comunicare in ogni momento le variazioni rispetto agli elenchi telematici, tenuti presso ogni Ente pub- alle categorie e classifiche possedute. blico. Gli elenchi sono ora accessibili anche a impre- Ai fini dell’iscrizione è necessario essere in pos- se che non sono in possesso di attestazione SOA sesso di PEC e di FIRMA DIGITALE. In tal caso è possibile per le imprese iscriversi dichia- L’iscrizione all’elenco si svolge in due fasi: rando i dati di iscrizione alla Camera di Commer- • fase 1: compilazione dei campi informativi in una cio, avendo a riferimento il settore di attività del- maschera sul sito, con indicazione dell’indirizzo l’impresa. PEC. Dopo aver completato questa fase, l’impresa ri- Ricordiamo che gli elenchi telematici sono istituiti ceverà una e-mail all’indirizzo PEC indicato, conte- ai fini della selezione delle imprese da invitare alle ga- nente le informazioni per completare l’iscrizione re di appalto. In particolare: nell’elenco telematico; • l’art. 54 del Regolamento provinciale prevede l’ob- • fase 2: conferma dei dati attraverso il caricamento bligo per gli enti di attingere agli elenchi per le gare nel sistema di un file firmato con firma digitale, con- di appalto indette mediante procedura negoziata tenente gli stessi dati. Dopo aver completato questa senza previa pubblicazione del bando di gara (ossia fase, l’impresa riceverà una e-mail, all’indirizzo PEC le gare di appalto comprese tra 500.000 euro e indicato dalla medesima, a conferma dell’avvenuta 1.000.000 di euro con invito diretto di n. 12 impre- iscrizione nell’elenco telematico. se selezionate dall’elenco); • l’art. 178, comma 1, del D.P.P. 11/05/2012, n. 9- Le imprese interessate a partecipare ad appalti 84/Leg. prevede la possibilità di attingere a tale elen- pubblici con l’ente PAT possono iscriversi all’elenco co telematico anche ai fini della selezione delle im- accedendo al sito http://www.appalti.provincia. prese da invitare alle procedure di affidamento di tn.it/registrazione_imprese/ spese in economia mediante cottimo fiduciario Ogni Ente pubblico, presso il proprio sito web, ha (ossia le gare di appalto di importo inferiore a istituito un format analogo a quello della Provincia, a 500.000 euro con invito diretto di n. 7 imprese, scel- cui le imprese sono tenute a registrarsi al fine di essere te tra imprese di fiducia). invitate alle gare di appalto di lavori. Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 21

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 22 associazione  fallimenti Crisi, ogni giorno falliscono 40 imprese L’Ansa ha visionato i dati Cerved: nel primo trimestre 2013 Fallimenti in regione, registrati 3.500 fallimenti, il 12% semestre nero: +26,9% in più rispetto al 2012. Da gennaio TRENTO - Con la crisi non solo sono aumentati a marzo 23mila imprese (+7%) i fallimenti ma hanno chiuso anche imprese storiche, hanno avviato procedure di tra il 2008 e il 2012 sono circa 9.000 quelle che, insolvenza o liquidazione volontaria. nonostante oltre 50 anni di attività, hanno dovuto alzare bandiera bianca. Secondo elaborazioni e stime dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio essuna ripresa. Il baratro è sempre più profon- di Monza e Brianza, nel primo semestre del 2013, do. Nel primo trimestre 2013 in Italia i falli- inoltre, si sono registrate circa 6.500 nuove N menti delle imprese hanno toccato un nuo- procedure fallimentari, in aumento rispetto allo vo record: 3.500 procedure avviate, +12% rispetto scorso anno del +5,9%. E la nostra regione allo stesso periodo del 2012. Lo affermano i dati è tra quelle che fa segnare l’incremento più elevato. Cerved (società che si occupa di “orientare” ban- A livello territoriale, si registra una variazione che e manager in merito alla solidità delle impre- più evidente di nuovi fallimenti in Toscana (+33,8% se) visionati dall’Ansa. rispetto allo scorso anno), Calabria (+31%) Complessivamente nei primi tre mesi si contano e Trentino-Alto Adige (+26,9%). circa 23mila imprese che hanno avviato una proce- L’incidenza dei fallimenti è più elevata in Lombardia, dura di insolvenza o una liquidazione volontaria, in dove si sono iscritte tra gennaio e giugno 2013 più aumento del 7% rispetto allo stesso periodo del di 1.400 procedure di fallimento (1,8 imprese 2012. Oltre ai fallimenti, continuano infatti a cre- su 1000; +7,5% in un anno). In più della metà scere anche le liquidazioni: hanno deciso di chiude- dei casi, si tratta di imprese nate tra il 2000 e il 2009 re volontariamente l’attività 19mila aziende in bonis (2,5 imprese su 1000). (senza preced enti procedure concorsuali), un dato in aumento del 5,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. in diminuzione dalla metà del 2011, ha fatto regi- Secondo il Cerved il fenomeno più rilevante è il strare una forte impennata delle procedure, con un forte incremento dei concordati preventivi, che fan- incremento di quasi un quarto rispetto al primo tri- no registrare un aumento del 76% su base annua, un mestre del 2012 (+24%). L’aumento dei fallimenti non boom che porta al 13% l’incremento delle procedure risparmia comunque nessuna area del Paese: la corsa di insolvenza diverse dai fallimenti. procede con tassi a due cifre nel Nord Ovest (+15%) e a I primi tre mesi del 2013 hanno segnato un cam- ritmi leggermente inferiori nel Centro Italia (+9%), nel bio di tendenza dei fallimenti dal punto di vista ter- Sud e nelle Isole (+3%). ritoriale: il Nord Est, in cui il numero di default era S.F. 22 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 23 associazione  anti-crisi Le nuove agevolazioni Irap per le attività produttive sostitutive La delibera è stata approvata dalla Giunta provinciale su proposta dell’Assessore all’industria in attuazione della legge Finanziaria. uovo intervento anti-crisi e a tutela dell’oc- cupazione della Giunta provinciale che N oggi ha deciso le nuove agevolazioni Irap per le attività produttive sostitutive. La deli- bera affina, a favore delle imprese, l’impostazio- ne della legge Finanziaria 2013 in materia di age- volazioni Irap per le nuove iniziative produttive. L’intervento – proposto dall’Assessore provincia- le all’industria – si propone di favorire le attività sostitutive di imprese cessate: dal 20 settembre l’esenzione per cinque anni dell’Irap si applica anche alle nuove imprese derivanti da trasforma- zione, fusione o scissione di imprese preesistenti. L’esigenza era emersa di recente, in occasione del subentro di proprietà dell’Acciaieria Valsugana. A distanza di poche settimane, la Giunta provin- ciale ha tradotto in risposta un’esigenza concre- ta, pensata in prospettiva a garanzia anche dei li- velli di occupazione e in grado di aumentare la capacità del Trentino di incentivare le nuove ini- ziative, assicurando la continuità di attività pro- interesse collettivo, e meritevoli perciò di essere par- duttive cessate o in difficoltà. ticolarmente sostenute. L’esigenza era sorta di recen- te con l’avvicendamento della proprietà dell’Acciaie- La delibera dello scorso 20 settembre affina gli ef- ria Valsugana. In questo caso, il polo industriale ha fetti della legge Finanziaria che aveva introdotto l’e- ripreso la precedente produzione grazie al gruppo senzione Irap per i primi cinque anni a favore delle imprenditoriale svizzero Klesch, il quale ha affittato nuove iniziative imprenditoriali che si insediano sul l’azienda dal concordato del gruppo Leali attraverso territorio, a partire dal 2013, cioè l’esenzione totale una nuova società, con sede legale a Borgo, la Leali dall’imposta per i primi cinque anni. Nella sua ver- Steel s.p.a. Di qui la “miglioria” al principio ordina- sione originaria, la Finanziaria disponeva che questa rio della normativa, grazie alla quale potranno fruire esenzione non si applicasse alle nuove imprese deri- dell’esenzione totale dall’Irap anche le nuove inizia- vanti da trasformazione, fusione o scissione di im- tive «che attuano progetti di sviluppo aziendale prese preesistenti o comunque dalla mera prosecu- comprendenti il rilancio di attività esercitate sul ter- zione di attività già esercitate in precedenza: e ciò ritorio provinciale da imprese cessate o in fase di ces- per evitare speculazioni, cioè operazioni societarie sazione, garantendo i livelli occupazionali», purché che diano luogo a nuove imprese soltanto di faccia- la nuova impresa abbia un assetto proprietario so- ta. In questo caso, la prosecuzione di attività avviene stanzialmente diverso da quello dell’impresa cessata. dunque attraverso una discontinuità proprietaria e La Giunta provinciale ha perciò approvato oggi la salvaguardando opportunità occupazionali e poten- delibera di attuazione di questa nuova norma, che zialità produttive che altrimenti andrebbero perdu- ha già incontrato il parere favorevole della compe- te. Si tratta, in altre parole, di operazioni di notevole tente Commissione del Consiglio provinciale. Nel Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 23

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 24 associazione  anti-crisi dettaglio, la delibera definisce, in particolare, che cosa si intenda per: Fatturato delle imprese, • nuova iniziativa, prevedendo che debba nascere una nuova impresa, con sede legale e operativa in continua il periodo nero Trentino, non essendo sufficiente l’ampliamento di In Trentino nel periodo aprile-giugno 2013 c’è stata imprese esistenti, pur se riferito all’assorbimento di una flessione del fatturato complessivo realizzato beni e personale di imprese cessate; dalle imprese dell’1,4% rispetto all’analogo periodo • progetti di sviluppo aziendale comprendenti il del 2012 e l’occupazione è in calo del 2,7%. rilancio di attività esercitate sul territorio, cioè Lo evidenzia l’indagine trimestrale sulla congiuntura qualsiasi forma di programmazione aziendale che, realizzata dalla Camera di Commercio di Trento. per proseguire o riconvertire attività precedente- mente svolte da altre imprese, contempli nuovi in- Per il fatturato si tratta del quinto trimestre negativo vestimenti o nuove assunzioni in misura almeno consecutivo. I settori del manifatturiero, del pari al 30% delle unità lavorative previste nella commercio all’ingrosso, dell’artigianato e delle nuova iniziativa; costruzioni registrano variazioni negative ma più • imprese cessate o in fase di cessazione, fra le qua- contenute, in particolare l’edile per i trimestri li rientrano le imprese inattive, in liquidazione, in precedenti con -2,6%. Sempre negativo e in crisi concordato o fallite, ma anche quelle che hanno strutturale il settore estrattivo (-12,5%) e molto ceduto o affittato un ramo d’azienda (come nel ca- negativi anche i servizi alle imprese e del terziario so dell’Acciaieria Valsugana); • assetto proprietario sostanzialmente coincidente avanzato (-5,6% su base annua). con quello dell’impresa cessata o in fase di cessa- La domanda interna registra una costante zione, che esclude l’applicabilità dell’agevolazione contrazione: il fatturato realizzato si riduce su base alle società collegate o controllate, e alle imprese di tendenziale del 2,2% rispetto a quella nazionale cui fanno parte uno o più soci dell’impresa cessata (-2,8%). La domanda estera evidenzia un segno (con una partecipazione superiore al 10%) o loro co- positivo, +2%. Sul fronte occupazionale niugi, parenti e affini entro il primo grado. La delibe- si è registrato il quarto trimestre negativo ra chiarisce infine che si considerano garantiti i livel- consecutivo. Nei trasporti c’è il calo maggiore li occupazionali, qualora venga assunto o trasferito (-8,4%), mentre solo l’artigianato manifatturiero e nella nuova impresa un numero di unità lavorative dei servizi mantiene un numero di occupati stabile. pari a quelle occupate nell’attività cessata o in fase di Le previsioni degli imprenditori su redditività e cessazione, o il minor numero risultante da accordo situazione economica aziendale – rileva l’indagine – sindacale; l’agevolazione è mantenuta nei periodi sono ancora decisamente negative. «Per uscire dalla d’imposta successivi al primo a condizione del man- crisi è necessaria una maggiore integrazione fra tenimento di tali livelli occupazionali; sia per il rag- i settori e arrivare a una pacificazione», sottolinea giungimento che per il mantenimento dell’occupa- il presidente della Camera di Commercio di Trento, zione è previsto un margine di tolleranza del 10%. Adriano Dalpez, secondo il quale «l’ambito L’agevolazione disciplinata da questa delibera avrà manifatturiero in Trentino, al di là delle difficoltà, è irrinunciabile per lo sviluppo e il consolidamento effetto per il 2013 e sarà quindi utilizzabile dalle im- del Pil e dell’occupazione». prese interessate nella dichiarazione Irap 2013 da presentare entro giugno 2014. Convenzione Nel mese di settembre è stata stipulata la convenzione • Realizzazione pagine pubblicitarie con “Manifattura creativa” per fare in modo che • Sviluppo packaging, espositori e materiale POP gli associati possano usufruire dei loro servizi • Organizzazione eventi a condizioni vantaggiose. • Pianificazione Media • Progettazione comunicazione esterna (insegne, personalizzazione flotte aziendali, ecc.). CHI È MANIFATTURA CREATIVA Manifattura Creativa s.a.s. è un’agenzia di marketing, pubblicità e comunicazione. Nello specifico si occupa di: COSA PROPONE AGLI ASSOCIATI • Marketing esternalizzato Manifattura Creativa intende riservare agli associati • Copywriting (stesura testi) uno sconto del 10% sui prezzi di listino abitualmente • Progettazione immagine coordinata praticati sui servizi offerti in modo diretto. (logo, carta intestata, biglietti da visita) Rimangono quindi esclusi i servizi indiretti (ad esempio • Progettazione cataloghi, brochure, depliants, stampa, vestizione automezzi, noleggio sale o pieghevoli, locandine attrezzature, acquisto gadget, ecc.). 24 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 25 associazione  polizze Le polizze “Indennità di Lunga Durata” (Long Term Care) La “Long Term Care” (in sigla LTC) eroga una copertura finanziaria che garantisce un’adeguata assistenza nel caso in cui l’Assicurato si trovi in condizioni di non autosufficienza.  di Walter Tamanini Italia è un Paese che sta invecchiando e nel Ma cosa sono le polizze “Long Term Care”? quale è sempre maggiore l’incidenza delle Innanzitutto dobbiamo chiarire il concetto di L’ persone disabili in età avanzata. “non autosufficienza”. Come risulta da fonti ISTAT il 40% delle persone È il non poter condurre autonomamente la pro- con più di 80 anni non è autosufficiente e necessita pria vita quotidiana senza l’ausilio di una terza per- di adeguata assistenza; a questi dobbiamo aggiungere sona per poter svolgere un numero minimo (di solito anche i giovani che per i più svariati motivi (inciden- stimato in tre) delle seguenti attività ordinarie della te, malattia, ecc.) sono divenuti disabili. vita quotidiana dette “Activities of Daily Living” Per tutti questi soggetti l’assistenza sociosanitaria (ADL): dispone, ad oggi, di fondi che coprono meno di un • Lavarsi: capacità di lavarsi nella vasca o nella doc- terzo del fabbisogno reale. cia (e anche di entrare e uscire dalla vasca o dalla Alcune Regioni concorrono con iniziative proprie doccia), oppure lavarsi in modo soddisfacente in a migliorare il livello assistenziale e, fortunatamente, altra maniera; la nostra Provincia è fra queste garantendo nei limiti • Vestirsi: capacità di indossare, togliersi, allacciare e di bilancio un aiuto, ma non è però sufficiente a co- slacciare ogni tipo di indumento e, eventualmente, prire tutte le realtà presenti sul territorio. anche arti artificiali e/o apparecchi protesici; Gran parte del peso, anche e soprattutto economi- • Alimentarsi: capacità di ingerire senza aiuto il cibo co, dell’assistenza a un disabile grava sulla famiglia e preparato da altri; come rilevato da un’indagine del CENSIS di alcuni • Andare in bagno: capacità di andare in bagno e anni addietro, il 29,4% ricade sul coniuge, il 40,8% mingere e/o evacuare mantenendo un livello di sui figli i quali sempre più spesso si vedono costretti igiene personale soddisfacente; a ricorrere alla badante (18,6% dei casi): «… laddove • Mobilità: capacità di muoversi in casa da una stan- il supporto della rete famigliare non è più sufficien- za all’altra sullo stesso piano; te – avvertiva, infatti, il CENSIS – è massiccio il ricor- • Spostarsi: capacità di passare dal letto a una sedia so al mercato dell’assistenza privata e delle badanti» o sedia a rotelle e viceversa. e pagare di tasca propria un minimo servizio di assi- stenza domiciliare (ma anche le Case di riposo non si Le statistiche dicono che le cause più frequenti possono definire… economiche) può senza fatica di- che rendono una persona non autosufficiente sono struggere i risparmi di una vita, e non soltanto di chi in ordine: la demenza senile, le malattie cardiovasco- ha un reddito medio-basso. lari, le fratture, le neoplasie, il morbo di Parkinson, l’Alzheimer. Una possibile soluzione è costituita dalle polizze Vediamo ora le caratteristiche di questa polizza. “Long Term Care”, letteralmente “assistenza a lungo La “Long Term Care” (in sigla LTC) eroga una coper- termine”, le quali garantiscono una tutela a quanti tura finanziaria che garantisce un’adeguata assisten- vengano a trovarsi nelle condizioni poco sopra ac- za nel caso in cui l’Assicurato si trovi in condizioni di cennate. non autosufficienza provocata non solo da infortu- In Italia questo genere di polizze non è molto nio o malattia ma anche da senescenza (cioè il natu- diffuso, colpa in parte anche delle Compagnie di rale invecchiamento). Assicurazione, mentre in altre nazioni, in particola- Attualmente esistono due tipi di polizze: re Germania e Giappone, hanno una significativa • Le polizze LTC “a ripartizione”: queste polizze sono diffusione. legate al ramo malattia. Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 25

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 26 associazione  polizze Assunti e licenziati: Non vi è accumulazione e il premio pagato nel corso dell’annualità serve a far fronte al rischio di quell’an- il saldo sarà negativo no. Possono erogare una diaria (normalmente per un periodo massimo prefissato) oppure pagano un capitale in unica soluzione o, rimborsano le spese sanitarie oppure, ancora, possono erogare diretta- mente assistenza infermieristica o domiciliare at- traverso strutture direttamente convenzionate con la Compagnia assicurativa. • le polizze LTC “ad accumulazione”: sono collegate al ramo vita e prevedono l’accumulo di un capitale che, in caso di non autosufficienza, fornisca all’As- sicurato una rendita (di importo prefissato) normal- mente vitalizia oppure fino a che sussiste la condi- zione di non autosufficienza. Anche queste polizze, come del resto tutte le altre tipologie, stabiliscono all’interno del contratto “carenze” ed “esclusioni”. Quest’anno le imprese trentine assumeranno Vediamo cosa sono. complessivamente 12.850 persone ma ne licenzieranno 15.920. Il saldo negativo è pari Con “carenza” è inteso un periodo (detto periodo a 3.070 unità, il doppio del 2012. In termini di carenza) nel quale si pagano i premi, ma non si ha percentuali la perdita occupazionale sarà del 2,5%, copertura; questo per evitare che ci si assicuri all’ulti- mo momento, quando cioè si sta per raggiungere lo frutto del saldo tra il 10,7% di entrate sul totale stato di bisogno per cui la Compagnia assicuratrice sa- occupati e il 13,2% di uscite. Il dato è peggiore rebbe costretta a pagare. Questo periodo varia da 0 (ze- di Bolzano, dove il saldo negativo fra assunti e ro) giorni in caso di infortunio (quindi nessun periodo licenziati è dell’1,4%, del Nord Est, dove si attesta all’1,8%, e della media nazionale, pari al 2,2%. di carenza) a un anno per quanto riguarda demenza senile, neoplasie, Morbo di Parkinson e altro ancora, ma può raggiungere, per determinate patologie, anche Il quadro dell’occupazione 2013 è stato fatto da Unioncamere e ministero del Lavoro attraverso i tre anni a seconda dei vari testi di polizza. il sistema informativo Excelsior. A livello nazionale Con “esclusioni”, invece, si intendono tutti quei sono circa 750mila le entrate complessive attese casi in cui le Assicurazioni non pagano ed è un aspet- dalle imprese nel corso del 2013 tra lavoratori alle to da controllare attentamente in quanto si rischia di dipendenze, collaboratori e altre tipologie pagare un premio per diversi anni per poi, al mo- contrattuali, 112mila in meno del 2012. Le assunzioni mento della necessità, non ricevere nulla. previste riguarderanno 563.400 lavoratori Generalmente le Compagnie non coprono situa- dipendenti, di cui 367.500 non stagionali e quasi zioni di disabilità quando queste sono provocate da 196 mila stagionali, 85mila interinali, 65.700 uso di stupefacenti o alcool oppure sono conseguen- collaboratori a progetto, 35.300 collaboratori ze di infortuni o malattie preesistenti e non dichiara- a partita Iva e occasionali. Ma le assunzioni non te nel momento in cui si stipula il contratto. compenseranno i licenziamenti, vicini a quota Parlare di costi non è possibile in quanto ogni As- 1 milione (999.750), producendo un saldo negativo sicuratore determina il proprio premio anche in con- di 250mila unità. siderazione del fatto che ogni Compagnia ha il pro- prio pacchetto di offerta. In Trentino le entrate totali, non solo di lavoro Parliamo ora di beneficio fiscale. dipendente, ammontano a 15.040 contro i 16.740 Se stipulate dopo il 31/12/2000 fino al 31/12/2012 dell’anno scorso, 1.700 in meno pari a una le polizze LTC sono deducibili IRPEF nella misura del contrazione del 10%. Le assunzioni non stagionali 19% dei premi versati per un massimo di euro 1.291,14 e stagionali sono l’85,5% del totale (86,3% l’anno (attenzione: il cumulo con altre polizze vita o infortuni scorso), i lavoratori interinali il 6,2% (7,3% nel eventualmente già presenti, non può oltrepassare detto 2012), i collaboratori a progetto il 5,1%, in aumento importo). Con il D.L. 102 del 31/08/2013 pubblicato sul 4,1% dell’anno scorso, e le partite Iva il 3,2% sulla Gazzetta Ufficiale n. 204 del 31/08/2013 Suppl. contro il 2,4% del 2012. Ordinario 66 tale limite viene modificato in euro 630,00, per il periodo d’imposta in corso alla data del Le entrate nel lavoro dipendente sono, come detto, 31/12/2013 nonché a euro 230,00, a decorrere dal pe- 12.850, quasi 1.600 in meno delle 14.440 dell’anno riodo d’imposta in corso alla data del 31/12/2014. scorso, un calo dell’11%. Tra esse le assunzioni stabili Per concludere, ricordate che le polizze sono con- sono solo 4.480, cioè 370 in meno dell’anno scorso, tratti legali e, quindi, prima di sottoscriverli è fonda- mentale leggere e comprendere tutte le clausole sia continua a pagina 27 della polizza che del fascicolo delle Condizioni di 26 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 27 associazione  polizze Le polizze sono contratti legali segue da pagina 26 e, quindi, prima di sottoscriverle è fondamentale leggere quando erano 4.850, con una diminuzione del 7,6%. e comprendere tutte le clausole. Il resto, 8.379 entrate, anche in questo caso meno del 2012, sono chiamate al lavoro stagionale, per lo più nel settore turistico. polizza che obbligatoriamente deve accompagnare il Tra le assunzioni non stagionali, quelle di difficile contratto. reperimento sono il 10,5% del totale e quelle che Se trovate alcune clausole poco chiare oppure ave- te dubbi (di qualunque genere), chiedete SEMPRE al richiedono ulteriore formazione il 63,7%. In questo caso il Trentino presenta una situazione migliore Vostro Agente il chiarimento e, soprattutto, non fa- del dato nazionale – 12,8% le figure di difficile tevi prendere dalla fretta o dalla pressione dello stes- reperimento e 70,9% quelle che hanno bisogno so; prima leggete e poi firmate prendendovi, se ne- di formazione – segno che il sistema formativo cessario, qualche giorno di tempo. trentino funziona meglio. Le assunzioni fino Ricordate, infine, che dopo la firma si hanno 14 a 29 anni, comunque, sono il 27,5% del totale giorni, periodo allungato a 30 giorni se si tratta di po- rispetto al 32,8% nazionale. lizza vita, per poter esercitare il diritto di recesso o ri- pensamento, la cui disciplina è contenuta chiara- In questo contesto, osserva Unioncamere, c’è una mente nel D.Lgs. 19/08/2005 n° 190 e in particolare parte del sistema produttivo che, malgrado tutto, «il consumatore dispone di un termine di 14 giorni per re- sta reggendo e che quest’anno assumerà personale. cedere dal contratto senza penali e senza dover indicare il Si tratta del 13,2% di tutte le imprese dell’industria motivo. Il predetto termine è esteso a 30 giorni per i con- e dei servizi con dipendenti, ma la propensione tratti a distanza aventi per oggetto le assicurazioni sulla ad assumere si amplifica per quelle orientate all’export vita di cui al D.Lgs 17/03/1995 n. 174, e le operazioni e all’innovazione, aziende che hanno intenzione aventi ad oggetto gli schemi pensionistici individuali». di procedere alla realizzazione di nuovi prodotti Il premio che sarà rimborsato sarà esclusivamente e servizi, dove arriva a poco meno di un quarto del la parte di premio di spettanza della Compagnia assi- totale. E cresce la richiesta di diplomati e laureati. curativa e quindi al netto delle imposte. Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 28 associazione  rete imprese italia Il Governo rispetti gli impegni assunti con le imprese «Occorrono politiche che superino logiche industrialiste e garantiscano invece – spiega Malavasi – particolare attenzione al mondo dell’impresa diffusa e dell’artigianato e del terziario di mercato». a troppo tempo, sul tavolo del Gover- calibrate sulle esigenze profonde dell’economia e del no, attendono la soluzione questioni Paese, per poter sperare davvero in una uscita dalla «D molto importanti per milioni di im- crisi che, nonostante qualche segnale di rallentamen- prese che operano nei settori trainanti dell’econo- to, tuttora permane e rischia di tramortire proprio le mia: dalla produzione ai servizi, dal commercio al tu- imprese che finora hanno resistito». rismo, dai trasporti alle costruzioni». Lo afferma il «Gli impegni che chiediamo al Governo di rispet- Presidente di Rete Imprese Italia, Ivan Malavasi. tare fornendo risposte rapide ed esigibili – continua «Parliamo di imprese e di imprenditori – sottolinea Malavasi – sono tutti finalizzati a ridurre i costi che Malavasi – che negli ultimi decenni hanno creato lavo- gravano sulle imprese e a ridare vigore alla domanda: ro, ricchezza e benessere per la grande maggioranza diminuire il costo del lavoro, evitare l’aumento del- delle famiglie italiane: oltre 4 milioni di imprese che l’Iva, riformare il sistema fiscale, rendere totalmente danno lavoro a 14 milioni di persone e che realizzano deducibile l’Imu sugli immobili strumentali, riforma- il 68% del valore aggiunto e il 50% delle esportazioni». re dalle fondamenta il Sistri». «Occorrono politiche, dunque, che superino logi- «Dobbiamo allontanare il rischio – conclude Ma- che industrialiste e garantiscano invece – chiede Ma- lavasi – che tutto finisca nella palude delle buone in- lavasi – particolare attenzione al mondo dell’impresa tenzioni fino a scomparire, poco alla volta, dall’elen- diffusa e dell’artigianato e del terziario di mercato, co delle cose importanti per l’Italia». Rete Imprese Italia: «Bene l’abolizione del Durt. Ma la soluzione è incompleta se non accompagnata dalla soppressione della responsabilità solidale negli appalti» utilizzati per appalti e subappalti, non argina il lavoro nero né l’economia sommersa. Sta solo rallentando «Rete Imprese Italia esprime soddisfazione per pericolosamente i pagamenti in una fase nella quale l’abolizione del Durt decisa dalle Commissioni Affari la vita stessa delle imprese dipende dalla disponibilità Costituzionali e Bilancio del Senato. Questo nuovo di liquidità e di credito». mostro partorito dalla Camera non faceva che «È venuto il momento – conclude Malavasi – introdurre ulteriori adempimenti punitivi per le imprese. di intervenire con urgenza per eliminare tutti gli aggravi, Ma la soluzione è incompleta se non accompagnata le difficoltà e i ritardi che le piccole imprese sono dalla definitiva soppressione della responsabilità costrette a sopportare nello svolgere compiti solidale negli appalti». Lo dichiara Ivan Malavasi, di controllo che spettano all’amministrazione finanziaria. presidente di Rete Imprese Italia. Chiediamo al Parlamento, quindi, una decisione «La responsabilità solidale negli appalti – continua drastica: venga cancellata la responsabilità solidale Malavasi – che obbliga alla corresponsabilità del negli appalti, venga tolto di mezzo questo macigno sulla versamento delle ritenute, relative ai dipendenti strada delle imprese, del lavoro, dello sviluppo». 28 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 29 associazione  cassa integrazione Cassa integrazione, c’è un crollo di richieste Dopo un primo quadrimestre terribile, con oltre 2,6 milioni di ore di cassa integrazione autorizzate, a maggio l’Inps ha autorizzato in Trentino 266.515 ore, un quarto del mese precedente (ad aprile si era superata quota 1 milione) e il 64% in meno dello stesso mese del 2012.  tratto da “l’Adige” del 18 luglio lmeno in parte la forte contrazione deriva, la cassa in deroga senza risorse: sono poco meno di come ha osservato il presidente dell’Inps An- 2.600 le ore autorizzate a maggio. A tonio Mastrapasqua con riferimento ai dati nazionali, dai problemi di finanziamento della cassa Nei primi cinque mesi dell’anno le ore di cassa in in deroga, che è ridotta al lumicino. Ma da noi il calo Trentino ammontano a 2 milioni 900mila e sono tut- può essere stato determinato anche dal crollo delle tora superiori del 20% all’analogo periodo del 2012, richieste da parte delle aziende. Resta da stabilire se quando erano a quota 2 milioni 400mila. Anche se perché le imprese stanno respirando o perché in mol- non sempre le ore autorizzate dall’Inps vengono poi ti casi si sono esaurite le possibilità di ricorso agli am- effettivamente utilizzate. mortizzatori sociali. Delle 266mila ore di cassa di maggio, 195mila so- no di cassa integrazione ordinaria, il 63% in meno di Gli stranieri residenti aprile e il 68% in meno di un anno prima. Ma si è con- in Trentino sono 48.710 tratta molto di più la straordinaria, ferma a 68mila ore, una frazione appena delle 490mila ore di aprile e All’1 gennaio 2013 la popolazione straniera residente il 27% in meno del maggio 2012, quando le ore erano in Trentino ammonta a 48.710 persone, con state 93mila. La cassa in deroga, come si diceva, è ri- un aumento assoluto rispetto al 2012 di 2.830 unità. dotta ai minimi termini con meno di 3.400 ore auto- Equivale a un incremento relativo del 6,2%. I dati sono rizzate, in netto calo sia sul mese precedente che sul del servizio statistica della Provincia autonoma. maggio 2012. Gli stranieri costituiscono il 9,2% della popolazione Il settore dove più si ricorre alla cassa integrazione resta l’edilizia col 64% del totale. A maggio nelle co- totale. I nati di cittadinanza straniera ammontano struzioni e nei lapidei sono state autorizzate quasi 170 a 949 unità, mentre gli stranieri residenti deceduti mila ore, tutte di cassa ordinaria, anch’esse in forte di- sono 68. Per effetto dell’alta natalità e della bassa minuzione rispetto ai mesi precedenti. In particolare, mortalità il saldo naturale è nettamente positivo (+881 77 mila ore sono in capo all’industria edile, 47mila al- unità). In Trentino il tasso di natalità della componente l’artigianato edile, 28mila all’industria lapidei e 17 straniera è circa il doppio di quello della componente mila all’artigianato lapidei. italiana ed è pari a 20,1 nati per mille abitanti. Nell’industria le ore di cassa autorizzate nel mese so- no 86mila, il 58% in meno dell’analogo mese del 2012. In questo caso, a poche migliaia di ore di cassa ordina- ria previste nelle imprese metalmeccaniche, cartarie e, al solito, della filiera edilizia (installazione impianti, la- vorazione minerali non metalliferi) si aggiungono qua- si 61mila ore di cassa straordinaria, concentrate nella meccanica e nella lavorazione minerali. Ed è nella straordinaria che si trova l’unico settore che incrementa le ore di cassa sia rispetto al mese pre- cedente che a dodici mesi prima: il commercio. Si tratta, peraltro, solo di 8.100 ore. Ai minimi termini la richiesta dell’artigianato, che però ha problemi con Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 29

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 30 associazione  inaugurazione Inaugurazione della nuova falegnameria LORENZO FRIZZERA Evento celebrato sabato 31 agosto 2013 scorso, nell’area artigianale del centro lacuale dell’alta Valle dei Laghi, grazie alla determinazione del giovane imprenditore Lorenzo Frizzera.  di Roberto Franceschini [www.valledeilaghi.it] n un periodo come questo di forte recessione economica, fa piacere dare notizia dell’inaugu- I razione di un nuovo laboratorio di falegnameria artigianale. Evento celebrato sabato 31 agosto 2013 nell’area artigianale del centro lacuale dell’alta Valle dei Laghi, grazie alla determinazione del giovane im- prenditore Lorenzo Frizzera, con alle spalle una lun- ga tradizione familiare nel settore del legno. Il padre Augusto, di 78 anni, dei quali 64 passati in falegnameria, ha intrapreso questa attività a 14 anni d’età, in alcuni piccoli laboratori nel centro del paese, dove imparò questa nobile arte grazie all’allora mae- stro e cugino Arnaldo Frizzera. Poi nel marzo 1996 il passaggio del testimone al figlio Lorenzo, che oggi nel nuovo e modernissimo laboratorio ha finalmente co- ronato un sogno, che dà lavoro, tra l’altro, ad altri tre giovani dipendenti. Struttura che si contraddistingue per il recupero di ogni pur minimo scarto di lavorazione (vengono prodotti dei tronchetti pressati dopo un’adeguata macinazione), e per il basso utilizzo di solventi chi- mici per impregnare i vari tipi di legnami lavorati. Alla festa del 51° di inizio attività (esattamente il 5 ottobre 1962), ha partecipato il Presidente dell’Asso- ciazione Artigiani Roberto De Laurentis (28.000 arti- giani e 10.000 le imprese in Trentino), il Vice sindaco di Terlago Roberto Decarli, il Comandante della locale stazione dei carabinieri, colleghi mastri falegnami e molti amici di Lorenzo Frizzera, da sempre molto im- pegnato nel sociale. Capozona, infatti, degli alpini del- la Valle dei Laghi e capogruppo ANA di Terlago. 30 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 31 associazione  incentivi e lavoro Edilizia: nuovi occupati con gli incentivi fiscali Una boccata d’ossigeno per il settore in crisi profonda: dal 2009 sono stati persi 391mila addetti. Con gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni sono 13.700 i nuovi occupati in edilizia. ono 13.700 i nuovi posti di lavoro nel set- liardi (29,1%) per il risparmio energetico e 8,5 miliar- tore costruzioni: sarà questo uno dei princi- di (70,9%) per il recupero del patrimonio edilizio. Ta- S pali effetti degli incentivi per le ristruttura- le spesa rappresenta il 5,8% del valore del fatturato zioni edili e il risparmio energetico, varati a giugno nel settore delle costruzioni e il 13,9% del valore ag- dal Governo. Una boccata d’ossigeno per il comparto giunto. maggiormente colpito dalla crisi e che nell’ultimo Positivo anche l’impatto sull’ambiente: nel 2011 anno ha perso 122mila occupati. gli interventi per l’efficienza energetica degli edifici A misurare l’impatto delle detrazioni fiscali in edi- (per detrazioni pari a 1,8 miliardi) hanno generato lizia è un rapporto di Confartigianato secondo il un risparmio energetico di 1.435 Gwh/anno. Dal quale, a luglio, sono 2 milioni i proprietari di immo- 2007 al 2011 il risparmio energetico ottenuto grazie bili orientati a effettuare nei prossimi 12 mesi un agli ecobonus arriva a 7.637 Gwh/anno. Il maggiore intervento di manutenzione, e grazie alle misure del risparmio deriva dall’impiego di impianti di riscalda- Governo, il loro numero è aumentato del 22,2% ri- mento efficienti (40,3%), seguito dalla sostituzione spetto a luglio dello scorso anno. di infissi (22,2%), sostituzione di scalda acqua elettri- In crescita anche la spesa per ristrutturazioni e ci (13,6%) e dalle coibentazioni di superfici opache riqualificazione energetica che, prevede Confarti- orizzontali (7,8%). gianato, nel secondo semestre di quest’anno aumen- Gli incentivi per le ristrutturazioni contribuiranno terà di 1.565 milioni, pari al +26%, di cui 1.065 mi- quindi ad attenuare le pesanti difficoltà delle imprese lioni per ristrutturazioni edili e 500 milioni per e dei lavoratori dell’edilizia: nell’ultimo anno, secondo risparmio energetico. Confartigianato, le costruzioni hanno perso 122mila Gli incentivi fiscali hanno già mostrato in passa- addetti, ma dal 2009 ad oggi gli occupati sono dimi- to il loro effetto benefico sull’edilizia: Confartigia- nuiti addirittura di 391mila unità. Saldo negativo nato rivela, infatti, che nel 2011 le detrazioni sono anche per le imprese: il 2012 si è chiuso con la per- state utilizzate da 6.752.644 contribuenti italiani per dita di 61.844 aziende, pari ad una diminuzione una cifra di 3.595 milioni e hanno inciso per il 4,2% dell’1,88%. Non è andata meglio per le imprese ar- del valore aggiunto del settore costruzioni. La spesa tigiane, che rappresentano la fetta più consistente complessiva effettuata nel 2011 per interventi di ri- delle costruzioni: 571.336 aziende, vale a dire il 63,9% strutturazione ammonta a 12 miliardi di cui 3,5 mi- del totale. Nel 2012 hanno chiuso 54.832 costrutto- ri artigiani, con un calo dell’1,96%. Segno negativo anche per gli altri indicatori del set- tore costruzioni: tra il primo trimestre 2013 e lo stesso periodo del 2012, gli investimenti sono calati del 7% e il valore aggiunto è diminuito del 6,9% e addirittura del 21,8% tra il 2007 e il 2012. A fronte di questa situazione, Arnaldo Redaelli, Presidente di Confartigianato Costruzioni, sottoli- nea «la necessità di rendere stabili e permanenti gli in- centivi per raggiungere più obiettivi: rilancio delle im- prese delle costruzioni, riqualificazione del patrimonio immobiliare, risparmio energetico e difesa dell’ambien- te, emersione di attività irregolari». Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 31

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 32 associazione  consorzi Il nuovo Consorzio internazionale soluzioni eco-solidali in sigla C.I.S.E. Il Consorzio C.I.S.E. è lieto di presentarsi ringraziando l’Associazione Artigiani per il sostegno e l’opportunità concessagli di comunicare obiettivi e scopi che hanno portato alla sua costituzione.  di Giorgio Dellagiacoma Responsabile Area Reti di Impresa CONSORZIO INTERNAZIONALE SOLUZIONI ECO-SOLIDALI in sigla “C.I.S.E.” Il 23 luglio 2013, davanti al notaio Nome CONSORZIO INTERNAZIONALE SOLUZIONI Armando Romano e a Giorgio Della- ECO-SOLIDALI in sigla “C.I.S.E.” giacoma, responsabile dell’Area Reti di Impresa dell’Associazione Artigia- Ubicazione 38121 Trento - Via Brennero 182 ni, è stato costituito C.I.S.E., il CON- c/o Associazione Artigiani SORZIO INTERNAZIONALE SOLU- ZIONI ECO-SOLIDALI, che ha scelto di tel. 0461.803886 - fax 0461.803841 fissare la propria sede legale presso la e-mail: [email protected] stessa sede dell’Associazione Arti- giani dove è stata anche affidata la Categoria costruzioni, installazioni e manutenzioni gestione della contabilità, nonché di prodotti e soluzioni eco-solidali in genere quella amministrativa e di segreteria, al suo relativo Centro di Assistenza Fi- Consorziati n. 5 scale “Trentino Imprese”. Lo scopo consortile dichiarato preve- de: «l’istituzione e la gestione di ser- vizi inerenti l’attività di sviluppo di soluzioni eco-solidali in genere, non- ché di promuovere, disciplinare e coordinare le attività delle imprese consorziate con lo scopo di consoli- dare e accrescere quantitativamente e qualitativamente le attività delle stesse». Dietro questa formula si nasconde un progetto ambizioso: aiutare tutte le piccole e medie imprese, che operano nel settore delle energie rinnovabili e le aziende fortemente energivore, ad affrontare le enormi sfide che le at- tendono nei prossimi anni. La congiuntura economica degli ulti- mi anni ci ha insegnato che nulla po- trà più essere come prima: quindi Firma costitutiva del presidente Massimo Galli occorre ripensare il modo di fare im- 32 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 15/10/13 11.35 Pagina 33 associazione  consorzi presa e tener conto che la globaliz- zazione ci pone di fronte a sfide che non possono essere più combattute con gli strumenti tradizionali: C.I.S.E. si propone come leva per permettere ai futuri associati un reale cambio di passo, diverso e innovativo, sul mer- cato globale. Va prima di tutto detto che C.I.S.E. è “senza scopo di lucro”, quindi nasce esclusivamente nell’interesse dei con- sorziati, per permettere loro di sfrut- tare opportunità, altrimenti negate. Inoltre, già scorrendo l’elenco dei fon- datori (ci sono imprenditori trentini, ma anche toscani e umbri), si com- Alcuni rappresentanti delle imprese consorziate con ai lati il notaio Armando Romano e il responsabile prende come C.I.S.E., abbia l’ambizio- dell’Area Reti di Impresa dell’Associazione Artigiani Giorgio Dellagiacoma ne di andare oltre i confini regionali, e come fine ultimo, aiutare le imprese ELENCO IMPRESE FONDATRICI DEL CONSORZIO C.I.S.E. ad andare anche oltre i confini nazio- nali. C.I.S.E. vuole essere uno stru- GI.PA. S.R.L. 06127 Perugia (PG), Via Romeo Gallelunga, 110 mento in grado di internazionalizzare GREEN SERVICE ENERGY S.R.L. 38089 Storo (TN), Fraz. Darzo Via T.C. Marini, 88 le aziende locali, che spesso hanno ottimi prodotti (tra i migliori al mon- MENVIS S.R.L. 56011 Calci (PI), Via Don Minzoni, 206 do), ma hanno difficoltà a farsi rap- SOMESY GROUP S.R.L. 38066 Riva del Garda (TN), Via San Nazzaro, 2/D presentare sui mercati globali, a cau- UNIVERSAL S.R.L. 38121 Trento (TN), Via Ernesto Sestan, 16 sa delle dimensioni dei principali competitor. Networking significa trovare il partner stessi o al mercato soluzioni ad hoc, giusto al momento giusto, fare in defi- che anche l’azienda di grandi dimen- Si pensi per esempio all’organizzazio- nitiva in modo che uno più uno sia sioni non può fare. ne di una fiera a Shanghai o a New sempre maggiore di due! York: quante aziende sono in grado di Formazione significa gestire la com- In definitiva con C.I.S.E. il piccolo di- farlo in autonomia? plessità dei processi produttivi, far venta grande, e non solo per le dimen- C.I.S.E., inoltre, si propone di favorire crescere le persone (vera ricchezza sioni! la crescita delle aziende consorziate, dell’azienda), comprendere e gover- I primi riscontri sono quindi molto po- sia grazie al networking, sia grazie alla nare i flussi finanziari, energia nasco- sitivi: infatti sono già decine le azien- formazione di cui spesso le aziende sta di ogni azienda. de che hanno chiesto di farne parte: e hanno bisogno. Le opportunità che si aprono sono come si dice… chi ben comincia…! enormi: si può andare dal piccolo arti- giano che necessita di un aiuto per Cariche sociali gestire pratiche complesse (es. GSE), alla piccola azienda che necessita di PRESIDENTE grandi quantitativi di energia (es. un albergo), e che potrebbe realizzare ri- • Massimo Galli sultati economici di successo grazie a sapienti politiche di approvvigiona- VICE PRESIDENTE mento, che C.I.S.E. può favorire. • Riccardo Pisetta Oggi poi, per la maggior parte delle CONSIGLIERI aziende del settore è praticamente • Giuseppe Mellon Franchini impossibile partecipare a grandi com- messe o a gare d’appalto pubbliche, • Dario Berardi sia per la complessità del servizio ri- • Giovanni Parenti chiesto, sia per le difficoltà di accede- • Alberto Perini re al credito: C.I.S.E. può essere la so- luzione a tutto questo. SEGRETARIO Le opportunità per i futuri consorziati • Giuseppe Mellon Franchini non si fermano a questo: C.I.S.E. può essere il veicolo per proporre agli Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 33

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 34 associazione  saluti Il saluto di Flavia Angeli are imprenditrici artigiane, centrazione deve essere assoluta, oltre questo è un anno molto intenso che per la necessità di puntare all’obiet- C di eventi che mi hanno interes- tivo primario libera da vincoli e condi- sato in prima persona. In primavera una zionamenti che, nella carica di Presiden- splendida assemblea mi ha riconfermata te, avrebbero potuto pormi in difficoltà alla Presidenza del Movimento Confarti- nell’espressione delle mie idee e nel rag- gianato Donne Impresa di Trento per giungimento dei miei fini. continuare il percorso di un rinnovato Un sentito grazie per la fiducia dimo- direttivo carico d’entusiasmo. Successi- strata nei miei confronti. Non potrò mai vamente all’elezione vi è stato l’interes- dimenticare quell’assemblea elettiva, samento alla mia persona da parte della davvero speciale, dello scorso aprile do- classe politica per la mia candidatura al- ve mi avete rinnovato quella fiducia che le prossime elezioni provinciali del 27 spero continui ad alimentare con entu- ottobre 2013. Flavia Angeli siasmo le vostre idee. Dopo ampio confronto con molte di Sottolineo l’importanza del Movi- voi, la decisione di scendere in campo per portare mento Confartigianato Donne Impresa all’interno avanti tutte le istanze delle imprese e delle donne fino dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della a ieri da me rappresentate è prevalsa. Non è stato fa- Provincia di Trento, per la crescita professionale di cile prendere questa decisione, per nulla direi, com- tante di noi. Sono felice che finalmente siano partite battuta fino all’ultimo, ma come avrei potuto esimer- delle sostituzioni di imprenditrici in gravidanza gra- mi dal farlo dopo tutti gli anni che mi hanno vista in zie all’ambizioso registro delle Co-Manager, sostenu- prima linea a portare avanti le istanze delle donne, to e portato avanti in prima linea dal Movimento nella ricerca di perseguire nuove visibilità anche di Confartigianato Donne Impresa. Questo progetto do- potere per il genere femminile, consapevole delle dif- vrà essere fatto conoscere capillarmente perché anco- ficoltà culturali esistenti e discriminanti anche nel ra oggi in pochi sanno di questa importante opportu- nostro Trentino? nità di conciliazione tra lavoro e famiglia. Ed ecco che il 12 agosto scorso ho dato le dimissio- Ho lasciato a malincuore questo incarico in cui ho ni sia dalla presidenza del Movimento Confartigiana- creduto molto e che mi ha visto dibattuta in tante to Donne Impresa, sia dalla presidenza del Consorzio questioni, dall’altro vi è stata la fermezza e la valenza Estrattivo Trentino, le rappresentanze che mi hanno della mia scelta che ho potuto cogliere solo in quel vista impegnata in questi ultimi anni. preciso momento, “carpe diem”. Perché le mie dimissioni anche se non dovute? In- Auguro a tutte voi uno splendido cammino di vera nanzitutto perché nessuno possa equivocare una crescita all’interno dell’Associazione, con l’auspicio eventuale appartenenza politica del Movimento Don- di trovare fra qualche anno qualcuna di voi alla guida ne Impresa, essendo esso emanazione assolutamente di qualche territoriale. apartitica. Quindi un atto dovuto nei vostri confron- ti. In secondo luogo per me stessa, perché per un per- Cordialmente corso nuovo e difficile come quello elettorale la con- Flavia Angeli 34 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 35 associazione  saluti Il saluto di Francoise Chini ingrazio per l’ospitalità data a politica più impegnativa, che mi ha questo mio saluto che voglio ri- fatto capire quanto sia necessario che R volgere a tutti i colleghi artigia- gli imprenditori partecipino all’impe- ni in occasione delle mie dimissioni da gno sia associativo che politico. Credo Presidente della Federazione degli auto- anch’io che le istituzioni si possano trasportatori dell’Associazione Artigia- cambiare in due modi: dall’esterno con ni, dimissioni legate all’accettazione le rivoluzioni di piazza o dall’interno della candidatura alle imminenti elezio- con la partecipazione. In questo mo- ni provinciali. mento di grande difficoltà per le impre- Desidero sottolineare che l’accettazio- se, la politica ha bisogno come non mai ne della candidatura a un ruolo politico della partecipazione degli imprenditori, ha per me il medesimo significato del- del loro pensiero, del loro punto di vista l’accettazione di un ruolo di rappresen- e delle loro prese di posizione. Ecco per- tanza dell’Associazione Artigiani. Infatti Francoise Chini ché la mia candidatura a un ruolo poli- io intendo il mio impegno in questa tico va intesa proprio in questo senso: campagna elettorale esattamente come un prosegui- portare nelle istituzioni l’esperienza di una imprendi- mento dei ruoli che ho interpretato nell’Associazione: trice, la sensibilità di un’artigiana e l’entusiasmo di con gli artigiani e per gli artigiani. una donna. Gli otto anni della mia Presidenza degli artigiani della Val di Non hanno costituito per me l’esperienza Francoise Chini Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 35

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 36 associazione  saluti Il saluto di Claudio Ropelato o deciso di candidare alle pros- da ai fatti, che apprezza poco chi vuole sime elezioni amministrative avere sempre un posto al sole e preferi- H provinciali. sce lavorare nell’ombra, dietro le quinte ma in maniera efficace e concreta per Ho anche deciso di dimettermi dalla raggiungere gli obiettivi, sia in termini carica di Presidente territoriale della Bas- di vita personale che di lavoro profes- sa Valsugana e di Vice Presidente Provin- sionale. ciale dell’Associazione. Ho vissuto con enorme soddisfazione i ruoli associativi. Come tutti, ho cercato di Lascio a malincuore. fare del mio meglio per il bene di noi ar- Lascio a malincuore un ruolo che mi tigiani, per le nostre aziende, per le nostre ha dato tanta soddisfazione perché mi famiglie. Insomma – seppur ripagato in ha dato modo di conoscere tanti artigia- termini morali e non certo economici – ni e tante realtà lavorative che – ne sono Claudio Ropelato ci ho messo la faccia, ho messo la mia convinto – se fossero davvero frequenta- persona a disposizione dell’Associazione. te e apprezzate da chi ci amministra e ci governa ren- Ora lascio l’Associazione. Lo scorso 1° ottobre mi derebbe meno difficile il rapporto tra politica e mon- sono dimesso da tutte le mie cariche associative (fat- do delle imprese. to salvo quella di delegato comunale di Scurelle) per- Sono certo di quello che lascio, non sono altret- ché ritengo – al di là di quanto scritto nelle regole – tanto certo di quello che il futuro mi riserverà. che non si possano mescolare i ruoli, approfittare di Con questa convinzione ho deciso comunque di situazioni di privilegio e soprattutto non rispettare le fare questo famoso passo e di concorrere per un po- opinioni personali – e in questo caso politiche – del- sto in Consiglio provinciale. Sono consapevole di le migliaia di artigiane e artigiani che formano la no- pormi un obiettivo arduo ma non possiamo sempre stra Associazione. restare a guardare che il nostro futuro e le decisioni Ma voglio rimetterci ancora la faccia; scendo in fondamentali sulla vita delle nostre aziende vengano campo, come detto, perché sono convinto di dover prese da altri; dobbiamo provare a dire qualcosa an- fare qualcosa, di poter dare un contributo per cam- che noi artigiani e dobbiamo farlo avendo la pretesa biare, per aiutare il mondo imprenditoriale, e quello di poter anche decidere. artigiano in particolare, ad andare avanti. Appartengo a un settore che ormai fa fatica a so- Con questi auspici mi candido con preciso compi- pravvivere; ho conosciuto e frequento ogni giorno to di realizzare ciò che è contenuto nel programma imprenditori che – i più fortunati – vivono alla gior- di Rete Imprese Italia che la nostra associazione ha nata, che “stanno per chiudere” o che tentano – per scritto e rappresentato alla politica per dare voce alle evitare un fallimento imprenditoriale oltre che per- piccole imprese. sonale – anche di andare a cercare lavoro all’estero. Il Ringrazio infine tutti coloro che mi hanno aiutato settore delle costruzioni non ha più un futuro se non in questi anni, a cominciare dai delegati comunali e cambierà l’economia trentina: è finita un’epoca, ne dai rappresentanti di categoria del mio territorio fino sta per cominciare un’altra e a noi tocca pensare a un ai colleghi (ormai ex) della Giunta Esecutiva e del nuovo modello economico che – purtroppo con me- Consiglio Direttivo Provinciale. Ringrazio ancora tut- no risorse e con meno imprese – caratterizzerà lo svi- ta la struttura dell’Associazione, con una menzione luppo della nostra terra. particolare al segretario comprensoriale dell’ufficio Provengo dal territorio, sono nato, cresciuto e vi- di Borgo Denis Costa che mi ha sempre supportato. vo in Valsugana, una terra bellissima che vive di edi- A tutti gli artigiani e a tutta l’Associazione rivolgo lizia e che, per questo, oggi soffre più delle altre in i miei più sentiti auguri di un miglior futuro. Provincia. Mi definisco un uomo del fare, concreto, che come tutti gli artigiani ama poco le parole e guar- Claudio Ropelato 36 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 37 associazione  eventi Trofeo Artigiano Maratona del Concilio Buona la prima! i è svolta lo scorso giovedì 26 settembre, in oc- Il premio, una targa ricordo realizzata dall’artigiana casione del Consiglio Comprensoriale C5, la decoratrice di Trento Tullia Stocchetti, è stato conse- S premiazione degli iscritti al 1° Trofeo Artigia- gnato agli atleti dall’Assessore allo sport del Comune di no inserito nella cornice della Mezza Maratona del Trento Paolo Castelli, dal Presidente provinciale Ro- Concilio, la competizione podistica della città di Tren- berto De Laurentis e dal Presidente comprensoriale to che ha richiamato complessivamente la partecipa- Marco Segatta, quest’ultimo annoverato fra i parteci- zione di oltre duemila atleti e simpatizzanti. Sul gradi- panti alla competizione con un più che onorevole no più alto del podio della classifica “artigiana” è salito 1:58:59. Fra gli altri atleti di “spicco”, una citazione per Ivano Grottolo, imprenditore di Arco che opera nel Alessandro Tonina (1:42:47), A.d. di Trentino Imprese campo della rigenerazione di toner e cartucce, che con e Marco Rinaldi (1:41:33), Presidente della categoria l’eccezionale tempo di 1:19:51 ha preceduto nell’ordi- alimentaristi della nostra Associazione. ne Rolando Beatrici, tassista di Vezzano (1:23:46), e Un arrivederci al prossimo anno a tutti gli artigiani Francesco Zanzotti (1:24:45), contitolare dell’impresa sportivi che hanno onorato la competizione, e un rin- Edilzeta di Denno. graziamento per la collaborazione prestata a Marco In rappresentanza del mondo femminile è stata Calliari, Presidente dell’Asd Maratona del Concilio, e premiata la giovane atleta Nadia Patscheider, figlia Gianluca Ortolani, Presidente del Comitato Quarter di Walter titolare della Patscheider Costruzioni di Vat- Marathon (la corsa non competitiva a scopo benefico), taro. 2:00:30 il suo personale di gara. entrambi presenti alla cerimonia di premiazione. Ivano Grottolo, 1° classificato Rolando Beatrici, 2° classificato Francesco Zanzotti, 3° classificato Nadia Patscheider Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 37

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.32 Pagina 38 associazione  eventi L’artigianato entra nelle scuole italiane L’iniziativa “Vorrei fare l’artigiano” Un progetto nato dalla collaborazione tra Anap Confartigianato Persone e Giunti Periodici Educativi, con il sostegno del Ministero dell’Istruzione e la partnership del Gruppo Bosch. All’iniziativa, che ha il sostegno del Ministero dell’Istruzione, dell’Uni- versità e della Ricerca, ha aderito il Gruppo Bosch, fornitore leader e globale di tecnologie e servizi, che offrirà i premi del concorso nazionale. “Vorrei fare l’artigia- no” intende avvicinare i più giovani al patrimo- nio produttivo, alle com- petenze e abilità dell’im- prenditoria artigiana che hanno contribuito ad ar- ricchire la cultura e l’eco- nomia del nostro Paese. Conoscere i tanti aspetti dell’artigianato italiano è importante soprattutto n viaggio tra antichi e nuovi mestieri artigia- per i bambini che spesso ignorano come nascono pro- ni. Lo faranno bambini e ragazzi tra i 9 e 14 dotti e servizi che utilizzano tutti i giorni. U anni sui banchi delle scuole italiane, grazie all’iniziativa nata dalla collaborazione tra Anap Con- «Il progetto “Vorrei fare l’artigiano” – spiega il Pre- fartigianato Persone (l’Associazione nazionale anzia- sidente di Anap Confartigianato Persone Giampaolo ni e pensionati della Confederazione) e Giunti Perio- Palazzi che ha presentato oggi l’iniziativa nell’ambito dici Educativi che, da quest’anno scolastico, portano del Festival della Persona, organizzato da Confartigia- in classe l’artigianato con il kit didattico “Vorrei fare nato Persone a Verona – prevede anche la partecipa- l’artigiano”. zione dei Maestri d’opera e d’esperienza, vale a dire ar- Un libro di testo illustra in modo semplice e imme- tigiani in pensione ma appassionati della loro attività, diato la realtà delle attività artigiane, dalle più tradi- che nelle scuole italiane incontreranno i ragazzi per zionali a quelle legate ai settori della tecnologia, del- raccontare i “segreti” del mestiere e incoraggiarli a im- l’innovazione e della ricerca. maginare e costruire un possibile futuro di formazio- L’iniziativa, destinata alle classi IV e V della scuo- ne e di lavoro nel mondo dell’impresa, in particolare la primaria e alle prime tre classi della scuola secon- di quella artigiana». daria di primo grado, prevede anche un concorso nazionale a premi: gli studenti dovranno realizzare Il kit didattico è già stato richiesto da oltre 600 isti- un’inchiesta giornalistica sui mestieri artigiani, uti- tuti scolastici in tutta Italia ed è disponibile gratuita- lizzando foto, interviste e filmati, e dando sfogo alla mente sul sito di Giunti Periodici Educativi: www.giun loro creatività. tiprogettieducativi.it 38 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.33 Pagina 39 associazione  eventi Muse - showroom dell’innovazione All’interno del Muse, nasce l’area “Innovare in Trentino”, situata al primo piano, che ospiterà a rotazione imprese che potranno mettersi in mostra e far conoscere i loro progetti più recenti, significativi e magari rivoluzionari.  di Alessandro Gadotti l Muse, Museo della Scienza inaugurato a Trento ro progetti più recenti, significativi e magari rivolu- lo scorso 27 luglio, ha destinato uno spazio zionari. Il legame con il territorio, l’impegno nella ri- I espositivo ad aziende del Trentino che si distin- cerca e sperimentazione, l’andare oltre il convenzio- guono nella ricerca e nell’innovazione scientifico- nale, la propensione al cambiamento, sono alcuni tecnologica. Quest’area non commerciale di circa elementi che contraddistinguono i partecipanti pro- 150 metri quadrati, dal titolo “Innovare in Trenti- venienti dal mondo dell’artigianato, dell’industria, no”, situata al primo piano della nuova struttura di- universitario, della ricerca. segnata da Renzo Piano, ospiterà a rotazione imprese che potranno mettersi in mostra e far conoscere i lo- continua a pagina 40 Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.33 Pagina 40 associazione  eventi segue da pagina 39 Il legame con il territorio, l’impegno nella ricerca e sperimentazione Per il primo periodo della durata di circa tre mesi sono state selezionate imprese che operano negli am- sono alcuni elementi che biti dell’energia e dell’energia rinnovabile, dei mate- contraddistinguono i partecipanti. riali, dell’ambiente e della sostenibilità, dell’edilizia, del settore informatico, dell’edutainment (intratteni- mento finalizzato all’educazione e al divertimento) e Domotica Trentina, una giovane realtà nata nel dei servizi alle aziende. A rappresentare il mondo arti- 2010 come divisione di Infomusic s.n.c. e operante giano troviamo CAReS - Consorzio Aziende Ricerca e nel settore della Home and Building Automation Sviluppo di Storo, E. Ciresa Srl (Opere Sonore) di Tese- (tecnologie per migliorare la qualità della vita negli ro, Officine Parisi Srl (Ecowirl) di Riva del Garda, Trai- edifici), ha sviluppato in collaborazione con la Fon- nottiplast Snc di Ala e le due aziende segnalate dall’As- dazione Edmund Mach un nuovo prototipo di arnia sociazione Artigiani: Domotica Trentina e Stefano informatizzata. Permette di controllare i parametri Benedetti Computer Grafica, entrambi di Trento. fondamentali delle colonie di api come i flussi in en- trata e in uscita e quelli dell’arnia come la tempera- tura e l’umidità interna ed esterna, nonché le varia- zioni di peso per programmarne la smielatura. I dati, rilevati da appositi sensori, vengono trasmessi via ra- dio a un’unità di controllo e poi visualizzati su un di- spositivo mobile. La loro analisi consente un costan- te controllo in ambito agricolo e un supporto prezioso ai ricercatori. Stefano Benedetti è uno studio informatico ope- rativo dal 1996 ed è specializzato nei settori tecnico- architettonico, storico-artistico e multimediale. Rea- lizza modellazioni tridimensionali, rendering statici e dinamici, fotoritocchi, ricostruzioni virtuali 3D, vi- deografica per punti informativi e allestimenti mu- seali, videoinstallazioni e projecton mapping per mo- stre ed eventi artistici. Al Muse presenta alcune spettacolari sequenze video tratte dai filmati sulla Cattedrale di San Vigilio, Castel Beseno, Castel Thun e Castel Stenico e un esempio di elaborazione 3D di foto antiche di valore storico. Sono presenti nello showroom anche Aquafil, Bio Soil Expert, Cold Pharma, Fabrica Ludens, Le Mur, Sofcpower, Tamanini Hydro, Tassullo materia- li, Xtensa. Gli allestimenti, curati e in sintonia con gli am- bienti del Muse, sono stati progettati da Krealine. 40 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

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ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.33 Pagina 42 cultura Tàpies. Lo sguardo dell’artista Guardare attorno a sé senza limiti di tempo e di spazio alla ricerca di risposte sull’universo, la natura umana, l’arte, il mistero della vita.  di Paolo Aldi Venezia nelle sale del bellissimo A piedi, invece, usciti dalla stazione dei Palazzo Fortuny, sino al 24 no- treni percorriamo il ponte Scalzi, raggiun- A vembre si può visitare la mostra giamo il sestiere Santa Croce, proseguia- dedicata all’artista spagnolo Antoni Tà- mo sino al sestiere San Polo per arrivare al pies. Andate a vederla: è una splendida sestiere San Marco con obiettivo Campo esposizione realizzata in stretta collabora- San Beneto dove c’è il Palazzo Fortuny. Un zione con la famiglia Tàpies e allestita po’ più di due chilometri nelle bellezze di nell’ambientazione della casa di Mariano Antoni Tàpies una Venezia relativamente turistica, tran- Fortuny, anche lui spagnolo e collezioni- ne ovviamente il ponte di Rialto che è pur sta eclettico. Questa mostra cade a un anno dalla morte sempre una meraviglia. Vivetevi e godetevi una quoti- dell’artista che tanto ha segnato l’arte informale di diana Venezia, raccogliete emozioni dalle piccole cose questi ultimi sessant’anni. Vi invito alla visita per vari che trovate lungo la camminata, questo vi servirà come motivi, diversi ma altrettanto validi: culturali, svago, preparazione alla visita della mostra. Lungo il percorso piacere, relax. Prendetevi una giornata di cultura e pia- troviamo anche dei bei “bacari”, le tipiche osterie vene- cere. La mostra è chiusa il martedì, tutti gli altri giorni ziane, semplici ma ricche di vini al bicchiere e con la vanno bene. Arrivate a Venezia con il mezzo che prefe- possibilità di vari “cicchetti”, i bocconcini d’antipasto. rite e avviatevi verso il centro. Dalla stazione ferroviaria Imperdibili i cicchetti di baccalà mantecato e con le ali- o dai parcheggi di piazzale Roma si può prendere il va- ci. Come scegliere il “bacaro” giusto? Guardate il pavi- poretto oppure andare a piedi. Valutate voi tenendo mento, se è vecchio questo è un primo ottimo segno. Il conto che il tragitto a piedi impegna da mezz’ora a vero “bacaro” è pulito ma semplice e non ha troppi quaranta minuti e poi la mostra richiede alle nostre fronzoli per attirare il turista, infine se i clienti parlano gambe un altro sforzo. in veneziano è quello giusto. Non fatevi prendere dal Partiamo dalla stazione dei treni. Se preferite il va- “giro d’ombra” e vedete di arrivare alla nostra mostra. poretto, che è sempre un mezzo affascinante, prende- In campo San Beneto siamo di fronte a Palazzo For- te la Linea 1 sino a fermata S. Angelo e quindi cam- tuny che fu costruito per iniziativa di Benedetto Pesaro biate sulla Linea 2 per arrivare a fermata San Samuele. a metà del Quattrocento e quindi ampliato nel corso dei successivi secoli. È un grandioso esempio di gotico veneziano, ha una particolare profondità delle sale che va oltre i 43 metri di lunghezza, negli interni troviamo architravi lignei e pilastri di marmo scolpiti. Estintasi la discendenza maschile dei Pesaro la pro- prietà fu frazionata e affittata ad aziende e privati. Nel 1898 Mariano Fortuny y Madrazo stabilì il proprio stu- dio nell’enorme stanza posta nel sottotetto e quindi po- co a poco acquistò tutto il palazzo e recuperò l’edificio. Mariano Fortuny si dedicò alle arti applicate, fu un importante creatore di moda dell’epoca e creò uno stile caratterizzato da lunghe tuniche (Delphos) realizzate con tessuti leggeri lavorati a sottilissime piegoline: a lui si ricollega l’ideazione della plissettatura, che brevettò Esfinx nel 1909. Il palazzo divenne uno straordinario atelier 42 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.33 Pagina 43 cultura per la creazione e la stampa di abiti e tessuti in seta e vel- luto. Dopo la morte di Fortuny (1949) il palazzo fu do- nato nel 1956 al Comune di Venezia per essere «utiliz- zato permanentemente come centro di cultura in rapporto con l’arte» come specificato nell’atto notarile. Nel 1975 apre il museo che è nella pratica un centro di attività espositive conservando intatte le caratteristiche del pri- mo piano nobile che fu lo studio preferito di Mariano Uno scorcio di Palazzo Fortuny Fortuny. E intatte sono la preziosa biblioteca e le raccol- te e collezioni dei dipinti, preziosi tessuti, le celebri lam- Borrell, Llena, Caro, Sadaharu Horio, Shiro Tsujimura pade. La casa di un attento collezionista. e Günther Uecker. È in questa cornice che s’incastona la mostra dedi- Artisti accomunati al maestro dalla ricerca di rispo- cata ad Antoni Tàpies, anch’esso spagnolo, artista e ste sul mistero e l’inesplicabile perché per Tàpies l’o- collezionista d’arte. Nella casa di Fortuny l’esposizio- pera d’arte aveva un senso alchemico o magico, l’ar- ne consente di approfondire la conoscenza del tista è una specie di sciamano capace di vivere e profondo dei movimenti intellettuali che hanno de- trasmettere allo spettatore un’energia primordiale. terminato il processo creativo di uno dei massimi ar- L’opera d’arte quale mezzo per trasmettere saggezza e tisti del XX secolo. In mostra sono non solo un note- rispondere alle angosce e ai dubbi dell’uomo. vole corpus di opere di Tàpies, ma anche di artisti Tàpies era un uomo poliedrico: intellettuale appas- come Picasso, Mirò, Arp, Pollock e Kounellis, antiche sionato di musica, letteratura, cinema e scienza. Atten- sculture tribali e orientali che provengono dall’abita- to ai problemi sociali e politici della sua Catalogna, del zione privata di Tàpies. La mostra espone anche libri suo mondo. Era grande appassionato di filosofia e di d’arte con litografie di Tàpies realizzati in collabora- mistica, conosceva l’opera dei grandi mistici cristiani zione con scrittori e poeti, in sottofondo si ascoltano come Santa Teresa d’Avila e il pensiero orientale. Era a le musiche del Novecento care all’artista: Schönsberg, conoscenza che spesso l’illuminazione e la conoscenza John Cage e Anton Webern. Un’altra parte della mostra giungono dalle cose più semplici. Qualsiasi oggetto, è rappresentata dal tributo all’arte e alla personalità di Tàpies reso da alcuni artisti viventi a lui vicini quali continua a pagina 44 Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.33 Pagina 44 cultura segue da pagina 43 anche molto umile, può trasformarsi in un’opera d’ar- te. E quindi nelle sue opere spesso troviamo oggetti quotidiani: magliette, scarpe, calzini o letti, lenzuola, vecchie sedie, sacchi. Nei numerosi scritti che ha lasciato Antoni Tàpies ricorda anche «l’atteggiamento di Bidodarme, il fonda- tore di Tx’an, che per giungere all’illuminazione, vale a di- re la perfetta conoscenza della realtà, aveva trascorso anni interi a contemplare un muro». Ecco emergere i “muri” di Tàpies. Sono quadri di grandi dimensioni che ricor- dano un mondo di cemento, edifici, cantieri, città, graffiti, il passaggio del tempo, l’usura. Le opere sono imponenti e apparentemente silenziose, ermetiche ma piene e intimamente prodighe del racconto d’in- timità e semplicità, del quotidiano e delle emozioni, trasudano sentimenti, amore, tenerezza, sessualità, Espasa gioia e tristezza. Evocano ciò che Tàpies ha visto, toc- cato, interiorizzato, studiato. Nelle opere di Tàpies troviamo un viaggio nel vuoto tra la ragione e le pas- IN TRENTINO QUESTO MESE sioni senza che esse possano diventare imperanti. VI CONSIGLIAMO DI VISITARE: Il processo creativo del maestro corrisponde a uno stato meditativo capace di fare a meno della parola e del linguaggio convenzionale che sono in ritardo rispetto al pensiero e all’intuizione. Le opere di Tàpies racconta- Castello del Buonconsiglio - Trento no uno stadio preverbale in cui il vuoto si riempie di Sangue di drago squame di serpente sensazioni, del mondo degli Spiriti, del pensiero puro. E sino al 6 gennaio 2014 così l’artista sviluppa un suo linguaggio nuovo facendo appello ai sensi, alla memoria, alle emozioni. MUSE - Trento Termino con due citazioni che ben rappresentano il La mano, Arto, arte, artefatti - sino al 31 dicembre cuore di questa mostra. Una di Antoni Tàpies: «Il mio Galleria Arte Boccanera - Trento desiderio è che possiamo perdere gradualmente la fiducia in Marcos Lutyens, Social pharmakon ciò che pensiamo di sapere e nelle cose che consideriamo sta- dal 26 ottobre sino al 23 novembre bili e sicure, per ricordarci la serie infinita di cose che aspet- tano ancora di essere scoperte». L’altra di Axel Vervoordt Studio d’Arte Raffaelli - Trento che ha prodotto la mostra: «L’attività artistica di Tàpies Jan Knap, Spectral Views - sino all’8 dicembre trova riscontro nella sua collezione privata, che per lui era anche fonte di ispirazione. Poterla ammirare è stata una ve- Mart - Museo d’Arte Moderna ra e propria rivelazione. Lo sguardo dell’artista che si fonde e Contemporanea - Rovereto nello sguardo del collezionista».  Antonello da Messina - sino al 12 gennaio 2014 L’altro ritratto - sino al 12 gennaio 2014 MAG - Museo Alto Garda - Riva del Garda Alois Beer 1900-1910. Panorami fotografici del Garda dalle collezioni del Kriegsarchiv di Vienna sino al 3 novembre Claudio Olivieri, Il colore disvelato - sino al 3 novembre MAG - Museo Alto Garda - Arco Alessandro Piangiamore, Tutto il vento che c’è sino all’1 dicembre Castello di Pergine - Pergine Klaus Prior, Figure arcaiche - sino al 3 novembre Arte Sella - Val di Sella - Borgo Valsugana Percorso Arte Natura - sino al 31 dicembre Arte Sella - Spazi Rossi - Borgo Valsugana Ulls i creus en vertical Sally Matthews, Animali/Animals - sino autunno 44 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.33 Pagina 45 CARPENTERIA IN LEGNO associazione  categorie CONVEGNO Il settore carpenteria nella filiera foresta-legno Dati dell’ultima indagine dell’Osservatorio del legno  di Guido Radoani resso la sede della C.C.I.A.A. di Trento il 29 luglio 2013 sono stati presentati i dati del- P l’ultima indagine realizzata dall’Osservato- rio del legno (www.legnotrentino.it), la struttura di via Calepina che in base agli accordi stipulati con la P.A.T., si occupa di promuovere il settore del legno trentino. Il lavoro – dedicato alla carpenteria – si colloca nell’ambito di un più ampio progetto di ricerca che in questi anni ha approfondito diversi aspetti della fi- liera foresta-legno allo scopo di acquisire informazio- ni utili per una sua adeguata valorizzazione. INTERVENTI INTRODUZIONE SUL TEMA “LA FILIERA FORESTA-LEGNO IN TRENTINO” Mauro Leveghi, Segretario Generale della Camera di Commercio I.A.A. di Trento Giovanni Giovannini, Servizio Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento INTERVENTI SUL TEMA “IL SETTORE DELLA CARPENTERIA IN LEGNO IN TRENTINO” Presentazione della ricerca a cura dell’Osservatorio del legno della C.C.I.A.A. di Trento Testimonianza di Lidio Pecoraro dell’impresa Ruscarpenteria di Telve Valsugana e Presidente dei carpentieri dell’Associazione Artigiani Esempi di nuovi prodotti in legno massiccio Paolo Bertoni, T.I.S. Alto Adige Proprietà meccaniche e normativa del legno massiccio strutturale Thomas Schrentewein, libero professionista La certificazione ARCA per gli edifici e per le componenti in legno. Le opportunità di internazionalizzazione Mauro Casotto, amministratore unico di ARCA Casa Legno S.r.l. Graziano Molon, direttore “Trentino Sprint” Le relazioni sono disponibili al seguente indirizzo: http://www.legnotrentino.it/interne/News.aspx?ID=10258&IDN=6853 Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 45

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.33 Pagina 46 associazione  categorie GIARDINIERI Conferimento del rifiuto nel biodigestore di Faedo Condizioni economiche per il conferimento del rifiuto biodegradabile presso il biodigestore di Faedo. Un’interessante opportunità per i giardinieri.  di Jacopo Pedrotti ome deliberato dal Consiglio direttivo dei Di seguito i dati anagrafici del Destinatario e altre giardinieri, si è provveduto a verificare la informazioni che dovranno essere tassativamente in- C fattibilità della proposta di conferire il rifiu- dicate sul formulario d’identificazione del rifiuto. to biodegradabile (sfalci d’erba e ramaglie) presso il nuovo impianto di biodigestione anaerobica di Fae- Casella 2 del formulario do (fraz. Cadino). DESTINATARIO: Dopo alcuni incontri con i responsabili della ditta DENOMINAZIONE O RAGIONE SOCIALE: Bio Bio Energia Trentino s.r.l., società di gestione dell’im- Energia Trentino srl pianto, si è convenuto che: per quanto riguarda i rifiuti Luogo di destinazione: ss 12, zona industriale loc. derivanti dalle operazioni di manutenzione di giardini, Cadino - Faedo (TN) quali ramaglie o sfalci d’erba, classificabili come rifiuti Cod. fisc. 02097480228 speciali non pericolosi e nella fattispecie identificati con il N. aut/albo 357 del 28/11/2011 codice europeo del rifiuto 200201 “rifiuti biodegradabili” è possibile conferire il rifiuto alle seguenti condizioni eco- Casella 4 del formulario nomiche. DENOMINAZIONE/DESCRIZIONE DEL RIFIUTO Rifiuti biodegradabili Codice del rifiuto: 200201 CER 200201 “RIFIUTI BIODEGRADABILI” Stato fisico: 2 PREZZO: 45 €/TONNELLATA Caratteristiche di pericolo: nessuna Il conferimento del rifiuto presso l’impianto di Casella 5 del formulario Faedo fraz. Cadino deve avvenire con il formulario DESTINAZIONE DEL RIFIUTO: Recupero R13 d’identificazione del rifiuto come previsto dall’art. 193 del D.Lgs. 152/06. Inoltre l’azienda conferente deve essere in posses- NOTA: per questioni tecnico-logistiche il rifiuto so dell’autorizzazione per il trasporto dei propri rifiuti verde costituito da sfalci d’erba dovrà essere conferito come previsto dall’art. 212, c. 8 del D.Lgs. 152/06. separatamente dalle ramaglie. 46 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.33 Pagina 47 RESTAURATORE associazione  categorie Qualifica di Restauratore di Beni Culturali Modifiche all’articolo 182 del codice di cui al Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42  di Veronica Costa o scorso gennaio è stata approvata la modifica TITOLO DI STUDIO PUNTEGGIO della disciplina transitoria del conseguimento L delle qualifiche professionali di Restauratore Diploma conseguito presso una scuola di restauro statale di cui all’articolo 9 del Decreto legislativo 20 di Beni Culturali e di Collaboratore restauratore di ottobre 1998, n. 368 (Scuole di alta formazione e di Beni Culturali (Legge 14 gennaio 2013, n. 7). Secon- studio che operano presso l’Istituto centrale del 300 do quando legiferato, la qualifica di Restauratore di restauro, l’Opificio delle pietre dure e l’Istituto centrale Beni Culturali viene attribuita in esito a un’apposita per la patologia del libro) procedura di selezione pubblica da concludersi en- Diploma conseguito presso una scuola di restauro 75 per ciascun anno tro il 30 giugno 2015 con provvedimenti del Mini- statale di durata almeno biennale di durata del corso stero. Tale procedura di selezione pubblica consiste Attestato di qualifica professionale conseguito presso nella valutazione dei titoli e delle attività del singolo una scuola di restauro regionale ai sensi dell’articolo 14 restauratore, con una relativa attribuzione di punteg- della Legge 21 dicembre 1978, n. 845, ovvero titoli esteri 75 per ciascun anno di durata del corso gi, e dà luogo all’inserimento del nominativo all’in- ritenuti equipollenti nell’ambito della procedura di selezione pubblica terno di un apposito elenco suddiviso per settori di competenza. Laurea in Beni culturali (L1) ovvero in Tecnologie per 37,50 per ciascun anno Al fine di ottenere la qualifica di Restauratore di la conservazione e il restauro dei beni culturali (L43) di durata del corso Beni Culturali è necessario ottenere il punteggio Laurea specialistica in Conservazione e restauro del 37,50 per ciascun anno complessivo di 300 punti, attraverso la valutazione patrimonio storico-artistico (12/S) di durata del corso dei titoli e delle attività del singolo restauratore. Laurea magistrale in Conservazione e restauro dei beni 37,50 per ciascun anno Per quanto riguarda i titoli scolastici e professio- culturali (LM11) di durata del corso nali la valutazione avverrà nel corso di una selezione Diploma di laurea in Conservazione dei beni culturali, pubblica indetta dal Ministero secondo i punteggi de- se equiparato dalle università alle classi 12/S o LM11, 37,50 per ciascun anno finiti e riportati nella tabella a fianco. ai sensi dell’articolo 2 del Decreto ministeriale di durata del corso 9 luglio 2009 La Legge indica che «I punteggi relativi ai titoli di Diploma in Restauro di primo o di secondo livello, studio suindicati sono cumulabili fino al raggiungimento di conseguito presso le Accademie di belle arti, con almeno 50 per ciascun anno un punteggio complessivo di 200, ad eccezione di quelli un insegnamento annuale in restauro per ciascun di durata del corso relativi ai titoli di studio delle università e delle accademie anno di corso di belle arti che sono cumulabili solo fra loro, e comunque Titoli riconosciuti equipollenti al diploma in restauro 50 per ciascun anno, entro il punteggio complessivo di 200, nel modo seguente: conseguito presso le Accademie di belle arti fino a un massimo di 150 la laurea nella classe L1 o L43 è cumulabile con la laurea specialistica nella classe 12/S, con la laurea magistrale nella lui che ha maturato un’adeguata competenza profes- classe LM11 o con il diploma di secondo livello in Restauro sionale nell’ambito del restauro dei beni culturali delle accademie di belle arti; il diploma di primo livello in mobili e delle superfici decorate dei beni architetto- Restauro delle accademie di belle arti è cumulabile solo con nici. Lo svolgimento di attività di restauro di beni il diploma di secondo livello in Restauro o con le suddette culturali mobili e superfici decorate di beni architet- lauree specialistica o magistrale». tonici (ai sensi dell’articolo 182, comma 1-quater, lettera a) concorre all’acquisizione di un punteggio Per quanto riguarda le attività e l’esperienza di 37,50 per anno. professionale, la Legge definisce che la qualifica di Il Restauratore di Beni Culturali dovrà iscriversi Restauratore di Beni Culturali viene acquisita da co- inoltre a uno o più settori specifici di competenza, se- Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013 l’Artigianato 47

ARTIG_n10ottobre13 09/10/13 13.33 Pagina 48 associazione  categorie RESTAURATORE La qualifica di Restauratore di Beni Nel caso in cui il titolo di Restauratore di Beni Cul- Culturali viene attribuita in esito turali non possa essere raggiunto, si può procedere a verificare le condizioni per l’acquisizione del titolo di a un’apposita procedura Collaboratore restauratore di Beni Culturali. di selezione pubblica da concludersi entro il 30 giugno 2015. Di seguito si evidenziano i passaggi principali della Legge in riferimento alla qualifica di Restauratore di Beni Culturali: condo criteri ancora da definirsi. I settori di compe- • «In via transitoria, agli effetti indicati all’articolo 29, tenza indicati sono: comma 9-bis , acquisisce la qualifica di restauratore di 1) materiali lapidei, musivi e derivati; beni culturali, per il settore o i settori specifici richiesti 2) superfici decorate dell’architettura; tra quelli indicati nell’allegato B, colui il quale abbia 3) manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile; maturato una adeguata competenza professionale 4) manufatti scolpiti in legno, arredi e strutture li- nell’ambito del restauro dei beni culturali mobili e delle gnee; superfici decorate dei beni architettonici». 5) manufatti in materiali sintetici lavorati, assem- • «La qualifica di restauratore di beni culturali è attribui- blati e/o dipinti; ta, in esito ad apposita procedura di selezione pubblica 6) materiali e manufatti tessili, organici e pelle; da concludere entro il 30 giugno 2015, con provvedi- 7) materiali e manufatti ceramici e vitrei; menti del Ministero che danno luogo all’inserimento in 8) materiali e manufatti in metallo e leghe; un apposito elenco suddiviso per settori di competenza 9) materiale librario e archivistico e manufatti car- e reso accessibile a tutti gli interessati». tacei e pergamenacei; • «La procedura di selezione pubblica… consiste nella 10) materiale fotografico, cinematografico e digita- valutazione dei titoli e delle attività, e nella attribuzio- le; ne dei punteggi». 11) strumenti musicali; • «è riconosciuta soltanto l’attività di restauro effettiva- 12) strumentazioni e strumenti scientifici e tecnici. mente svolta dall’interessato, direttamente e in proprio ovvero direttamente e in rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto, Export, il 29 luglio aperto ovvero nell’ambito di rapporti di lavoro alle dipendenze lo sportello unitario per le imprese di amministrazioni pubbliche preposte alla tutela dei beni culturali, con regolare esecuzione certificata nel- l’ambito della procedura di selezione pubblica». Il servizio avrà sede a Rovereto, • «L’attività svolta deve risultare da atti di data certa presso Trentino Sviluppo, e offrirà servizi per emanati, ricevuti o anche custoditi dall’autorità prepo- l’internazionalizzazione. sta alla tutela del bene oggetto dei lavori o dagli istituti È stato aperto lunedì 29 luglio il nuovo sportello di cui all’articolo 9 del decreto legislativo 20 ottobre per l’internazionalizzazione. 1998, n. 368, formati in occasione dell’affidamento Ha sede a Rovereto, presso Trentino Sviluppo, dell’appalto, in corso d’opera o al momento della e rappresenta l’unico desk operativo di riferimento per conclusione dell’appalto, ivi compresi atti concer- le aziende intenzionate ad aprirsi sui mercati esteri. nenti l’organizzazione e i rapporti di lavoro dell’impre- Funziona grazie anche al personale di Trentino Sprint sa appaltatrice». e dell’APIAE ed è supportato da un pacchetto integrato • «La durata dell’attività di restauro è documentata dai di bandi, accordi e partnership mirate che termini di consegna e di completamento dei lavori, con consentiranno alle imprese trentine di essere seguite possibilità di cumulare la durata di più lavori eseguiti passo dopo passo nella propria strategia di business nello stesso periodo». sui mercati esteri così come nel momento in cui, • «Può altresì acquisire la qualifica di restauratore di be- affacciandosi oltreconfine, potranno contare ni culturali, ai medesimi effetti indicati all’articolo 29, su una rete di consulenti in loco in grado comma 9-bis, previo superamento di una prova di ido- di accompagnarle con le necessarie professionalità. neità con valore di esame di Stato abilitante, secondo le L’iniziativa rientra negli interventi varati dalla Provincia modalità stabilite con decreto del Ministro di concerto autonoma di Trento per rilanciare l’export delle con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ri- imprese trentine favorendo di conseguenza la ripresa cerca da emanare, d’intesa con la Conferenza unificata economica. di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,… colui il quale abbia acquisito la qua- lifica di collaboratore restauratore di beni culturali ai Articolo completo sensi del comma 1-sexies del presente articolo». http://www.uffstampa.provincia.tn.it/csw/c_stampa. nsf/#comunicato&id=7FCD40976E87F634C1257BA4 Per eventuali approfondimenti è possibile con- 005CF3C4 tattare Veronica Costa dell’Area Categorie (e-mail: [email protected], tel. 0461.803888). 48 l’Artigianato Anno LXIV  N. 10  Ottobre 2013


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