Important Announcement
PubHTML5 Scheduled Server Maintenance on (GMT) Sunday, June 26th, 2:00 am - 8:00 am.
PubHTML5 site will be inoperative during the times indicated!

Home Explore Deep-state

Deep-state

Published by Gennaro Serafino, 2023-01-26 20:32:01

Description: Deep-state

Search

Read the Text Version

["un deposito di libri scolastici. Un primo sparo del fucile and\u00f2 a vuoto. Un secondo colp\u00ec sia il presidente che il governatore a distanza di circa quattro secondi l\u2019uno dall\u2019altro causando ben sette ferite rimanendo addirittura integro. Un fatto praticamente impossibile, che accese subito un vespaio di polemiche e che pass\u00f2 alla storia come \u201cthe magic bullet\u201d (il proiettile magico).220 I test balistici condotti dai militari a Terni avrebbero invece dimostrato che le pallottole del moschetto Carcano esplose su dei blocchi di carne risultano notevolmente deformate dall\u2019impatto, al punto tale da escludere che il \u201cmagic bullet\u201d trovato a Dallas possa aver colpito due uomini e rimanere intatto come poi venne rinvenuto.221 Ricostruzione grafica della traiettoria che avrebbe effettuato la \u201cpallottola magica\u201d secondo le conclusioni della Commissione Warren. Il terzo colpo infine, fu quello che fer\u00ec mortalmente il presidente. Molti testimoni hanno smentito queste conclusioni dichiarando di avere udito lo sparo del primo e dell\u2019ultimo proiettile di fucile provenire dalla collinetta erbosa del Dealey Plaza. Inoltre, secondo il rapporto 99","firmato dagli agenti dell\u2019FBI Frank O\u2019Neill e James Sibert, nel corpo del presidente c\u2019era un altro proiettile, che venne rimosso prima dell\u2019autopsia e la sua esistenza venne confermata anche dall\u2019ammiraglio Galvin Galloway.222 La loro deposizione per\u00f2 venne segretata ed esclusa dagli atti processuali dalla Commissione Warren. Era chiaro dunque che Kennedy fu ucciso con un agguato di una squadra ben organizzata e che Oswald venne usato come capro espiatorio per depistare le indagini con la fandonia del killer folle solitario. Secondo la versione del procuratore distrettuale di New Orleans, Jim Garrison, sulla quale \u00e8 incentrato anche il docufilm di Oliver Stone JFK, il primo colpo manc\u00f2 la Limousine. Un secondo colpo fer\u00ec Kennedy alla gola e il terzo, sparato da dietro, fer\u00ec il passante Teague, che si trovava a decine di metri dall\u2019auto presidenziale. L\u2019ultimo proiettile, sparato da un altro tiratore, fer\u00ec il governatore Connally, che rifer\u00ec di avere visto JFK ancora illeso quando venne esploso il primo proiettile. Un altro aspetto della vicenda che pu\u00f2 essere spiegato solo con lo zampino della CIA \u00e8 la clamorosa divergenza tra i risultati delle due diverse autopsie effettuate sul corpo del presidente. I medici civili di Dallas, dopo avere esaminato le ferite, affermarono espressamente che i colpi d\u2019arma da fuoco provenivano da diverse direzioni e che a sparare furono diversi cecchini. I medici militari di Washington, invece, ribaltarono le loro conclusioni, dichiarandosi convinti che tutte le ferite erano state provocate da un unico tiratore solitario.223 Le riprese cinematografiche amatoriali effettuate da Abraham Zapruder hanno persino rivelato che Kennedy venne colpito a morte da proiettili provenienti dal lato anteriore dell\u2019automobile e non da quello posteriore.224 Oswald quindi non avrebbe mai potuto centrare il presidente dal magazzino di libri dove si era appostato secondo la ricostruzione ufficiale. \u00c8 quindi fuori dubbio che Kennedy fu assassinato da una squadra di professionisti ben addestrati e 100","coordinati tra loro secondo il classico modus operandi dei servizi segreti. Oswald appena si rese conto di essere stato incastrato dai servizi segreti si dichiar\u00f2 pronto a far luce sull\u2019intera vicenda in tribunale, ma il 24 novembre del 1963, prima che riuscisse a parlare, venne freddato dai colpi di pistola di un sicario mafioso di nome Jack Ruby (il cui vero nome era Jacob Rubenstein) dentro la centrale di polizia, dove gli agenti, circondati da reporter, lo stavano scortando per trasferirlo in prigione. Ruby due mesi prima dell\u2019attentato a Kennedy si era incontrato segretamente a Miami con Johnny Roselli, un potente boss della mafia che aveva partecipato al tentativo di assassinio di Fidel Castro per conto della CIA.225 Ruby, oltre ad avere lavorato a stretto contatto con lui, ne aveva permesso la liberazione dalla prigione cubana invocandone il perdono in cambio di denaro e forniture di Jeep. Nel 1976, il giornalista investigativo William Malone ha esaminato i documenti declassificati degli archivi dei servizi dell\u2019intelligence e ha scoperto che anche lo stesso Ruby collaborava con la CIA e l\u2019FBI.226 Ruby infine, era a sua volta collegato a Meyer Lansky, un altro boss mafioso che collaborava con i servizi d\u2019intelligence.227 Ufficialmente Ruby mor\u00ec tre anni dopo in un ospedale di Dallas per un\u2019embolia polmonare provocata dal cancro. Alcune settimane prima, la sua sentenza di condanna era stata annullata dalla Corte d\u2019Appello ed era in attesa di un nuovo processo. Le vere cause del suo decesso non sono mai state chiarite, a causa di un sospetto avvelenamento con sostanze cancerogene.228 Prima di morire, infatti, disse al vicesceriffo di Dallas Al Maddox di avere saputo di essere stato avvelenato con una iniezione che provocava il cancro229 e a distanza di molti decenni sappiamo con certezza che la CIA disponeva effettivamente di queste sostanze cancerogene da usare contro leader politici stranieri e i personaggi scomodi da eliminare con cause apparentemente naturali.230 101","Ruby, dopo l\u2019omicidio di Oswald, aveva affermato con sicurezza che il suo gesto patriottico sarebbe stato capito e che i giudici gli avrebbero concesso la libert\u00e0, ma poi rimase in prigione per anni e probabilmente inizi\u00f2 a nutrire un forte risentimento per i suoi mandanti, che probabilmente gli avevano promesso un esito favorevole del processo. Nel 1965, infatti, Ruby aveva iniziato a \u201cparlare troppo\u201d e aveva rilasciato un\u2019intervista televisiva in cui contraddiceva la versione ufficiale, secondo la quale aveva agito da solo e per puro patriottismo: \u201cIl mondo non conoscer\u00e0 mai i veri fatti di ci\u00f2 che \u00e8 accaduto e le mie vere motivazioni. Le persone che avevano cos\u00ec tanto da guadagnare e un motivo ulteriore per mettermi nella posizione in cui mi trovo non lasceranno mai che la verit\u00e0 venga rivelata al mondo\u201d. L\u2019intervistatore allora gli chiese: \u201cQueste persone sono in posizioni molto alte, Jack?\u201d e Ruby rispose: \u201cS\u00ec. Sono condannato. Non voglio morire e non sono pazzo. Sono stato incastrato per uccidere Oswald\u201d. Secondo un articolo del Sunday Times, Ruby disse anche allo psichiatra Werner Teuter che l\u2019assassinio del presidente era \u201cun atto di rovesciamento del Governo\u201d e che sapeva chi aveva ucciso realmente il presidente Kennedy.231 Un promemoria dell\u2019allora direttore dell\u2019FBI e Gran Maestro massone J. Edgar Hoover,232 classificato top secret e poi reso pubblico, inviato al presidente Lyndon B. Johnson nei giorni successivi all\u2019assassinio, raccomandava la necessit\u00e0 di convincere l\u2019opinione pubblica che Oswald era l\u2019unico assassino.233 Al contrario, il procuratore distrettuale di New Orleans Jim Garrison dichiar\u00f2 espressamente che l\u2019omicidio di J.F. Kennedy e l\u2019insabbiamento del processo erano opera dei servizi segreti.234 Nel 2017, l\u2019ex presidente Trump ha ordinato la declassificazione di 2800 documenti della CIA sull\u2019omicidio Kennedy (i trecento file chiave per\u00f2 sono rimasti secretati per presunte \u201cragioni di sicurezza nazionale\u201d) e si \u00e8 scoperto che, il giorno prima della sua uccisione, l\u2019FBI era stata persino avvisata delle minacce di morte contro Lee 102","Harvey Oswald.235 \u00c8 stato accertato inoltre dai documenti di archivio dell\u2019FBI che Oswald era tenuto sotto stretta sorveglianza dalle autorit\u00e0 da almeno quattro mesi prima dell\u2019attentato a Kennedy.236 La presenza di altri cecchini durante l\u2019assassinio del presidente \u00e8 dimostrata anche dalla foto scattata dalla Polaroid dalla signora Mary Moorman in direzione della collinetta erbosa di Grassy Knoll proprio nel momento in cui Kennedy venne colpito alla testa da un tiratore scelto.237 Gli ingrandimenti della foto hanno poi permesso di vedere il preciso momento dello sparo del proiettile dalla canna del fucile di un cecchino in posizione di mira vicino a un altro uomo.238 Poich\u00e9 tale ingrandimento fornisce solo una immagine molto sgranata, con una nuvoletta di fumo in corrispondenza della canna del fucile sulla spalla di un uomo in posizione di mira, i sostenitori della versione ufficiale hanno dichiarato che il fumo dello sparo in realt\u00e0 \u00e8 solo una macchia di fogliame o altro. Ciononostante, le foto scattate successivamente mostrano invece molte persone correre proprio verso la collinetta di Grassy Knoll perch\u00e9, come testimoniarono in seguito, avevano visto del fumo dagli alberi e sentito il rumore dello sparo provenire da quella direzione.239 Nel 2007 E. Howard Hunt, un agente operativo della CIA (ex assistente esecutivo del potente Allen Dulles) che aveva avuto dei ruoli chiave all\u2019interno dell\u2019amministrazione Nixon, del Watergate e di importanti operazioni come \u201cla Baia dei Porci\u201d (la fallita invasione di Cuba da parte di esuli cubani organizzati dagli USA), prima di morire ha voluto raccontare tutta la verit\u00e0 riguardo all\u2019omicidio Kennedy.240 La sua testimonianza \u00e8 stata raccolta dal figlio sul letto di morte. Secondo quanto rivelato da Hunt, l\u2019attentato \u00e8 stato pianificato e realizzato dalla CIA con l\u2019aiuto di Lyndon B. Johnson (poi divenuto nuovo presidente), J. Edgar Hoover (capo dell\u2019FBI), che facilit\u00f2 l\u2019insabbiamento operato dalla commissione Warren supportando la storia del killer solitario, e Cord Meyer, l\u2019agente della CIA a capo 103","dell\u2019operazione \u201cMockingbird\u201d (volta a manipolare l\u2019opinione pubblica attraverso i media).241 La commissione venne istituita dal presidente massone Lyndon Johnson,242 che entr\u00f2 in carica subito dopo l\u2019omicidio, ed era composta da sette membri, tra cui spiccavano i nomi di due esponenti dell\u2019\u00e9lite finanziaria internazionale come John J. McCloy, ex presidente della Banca mondiale, e il famigerato ex capo massone243 della CIA Allen Dulles, cugino di John D. Rockefeller, che Kennedy aveva rimosso proprio perch\u00e9 lo riteneva una minaccia. Tra gli altri membri figuravano il presidente Earl Warren (Gran Maestro massone244 e presidente della Corte Suprema), da cui la Commissione prese il nome, i senatori Richard Russell Jr. e John Sherman Cooper, i membri della Camera dei rappresentanti Gerald Ford (massone245 poi divenuto vicepresidente e presidente USA) e Hale Boggs. Molti anni dopo, anche il presidente Nixon dichiar\u00f2 su un nastro registrato che il rapporto della Commissione Warren era una menzogna contro il popolo americano.246 104","Il documento dell\u2019FBI dimostra che Oswald era sotto la sorveglianza dell\u2019agenzia dal 9 agosto del 1963. I testimoni e le persone informate muoiono Dopo l\u2019uccisione di Kennedy, tra il 1963 e il 1980, si verific\u00f2 una lunga scia di morti fra i testimoni e le persone informate sui fatti (almeno 120),247 che avrebbero potuto ribaltare le conclusioni della 105","Commissione Warren. Tutti questi decessi furono archiviati come dovuti a incidenti o a cause naturali, ma l\u2019elevato indice di mortalit\u00e0 di tutte le persone collegate all\u2019omicidio costituisce gi\u00e0 di per s\u00e9 un elemento statistico di prova del verificarsi di un fatto anomalo che pu\u00f2 essere facilmente spiegato solo con il coinvolgimento dei servizi segreti, gli unici a poter organizzare una adeguata copertura mediatica e giudiziaria per ogni singola uccisione. Qui, a titolo esemplificativo, otto degli oltre cento casi sospetti: 1. Karyn Kupcinet era una giovane attrice che venne trovata morta strangolata il 28 novembre del 1963.248 La mattina del 22 novembre del 1963 aveva chiamato il 911 venti minuti prima dell\u2019attentato per avvisare che la vita del presidente Kennedy era in pericolo. Suo padre, Irv Kupcinet, conosceva bene Jack Ruby sin dagli anni \u201940 e, secondo il giornalista Jones Penn, aveva saputo da lui del piano per uccidere Kennedy, ma poi avrebbe commesso l\u2019errore fatale di rivelarlo alla figlia.249 2. Jack Zangretti era il gestore di un night club frequentato dalla mafia chiamato \u201cThe Red Lobster\u201d. La notte del 23 novembre 1963 disse ai suoi amici che Kennedy era stato assassinato da tre uomini e che Oswald era solo il capro espiatorio. Aggiunse che Oswald sarebbe stato tolto di mezzo il giorno dopo da Jack Ruby e che entro qualche giorno sarebbe stato rapito un membro della famiglia di Frank Sinatra per spostare l\u2019attenzione dell\u2019opinione pubblica dall\u2019omicidio di Oswald. Entrambe le due previsioni si avverarono: il giorno dopo Ruby uccise Oswald e il 10 dicembre del 1963 venne rapito il figlio di Frank Sinatra. Tre giorni prima, Zangretti venne assassinato con un colpo di pistola e il suo corpo fu ritrovato nel lago Lugert, in Oklahoma.250 106","3. Eddy Benavides \u00e8 morto accidentalmente il 16 febbraio del 1965 per un colpo di pistola alla testa partito durante una sparatoria in un locale. Era il fratello di un testimone e si sospetta che sia stato ucciso come avvertimento.251 4. William Bradley Hunter era un reporter dell\u2019Independent Press- Telegram che si trovava a casa di Ruby la sera del 24 novembre 1963 (dopo l\u2019omicidio di Oswald). \u00c8 morto il 23 aprile del 1964 a causa del proiettile esploso per errore da un poliziotto.252 5. Jim Koethe era un reporter del Dallas Times Herald e la sera del 24 novembre 1963 fece visita all\u2019appartamento di Jack Ruby insieme a Bill Hunter e Tom Howard, l\u2019avvocato di Ruby che gli aveva fatto visita nella sua cella. I tre passarono ore a parlare con il coinquilino di Ruby, George Senator, e Koethe riteneva di avere scoperto qualcosa di importante. Per questo motivo stava curando la redazione di un libro inchiesta sull\u2019assassinio di Kennedy, ma il 21 settembre 1964 fu trovato morto nella sua casa di Dallas. Il corpo era riverso sul pavimento avvolto in una coperta. L\u2019appartamento era in uno stato di disordine e il cadavere aveva l\u2019osso del collo rotto.253 6. Tom Howard, l\u2019avvocato di Ruby, la sera del 24 novembre 1963 aveva avuto un colloquio in prigione con il suo assistito e poi si era recato nel suo appartamento insieme ai reporter Jim Koethe e William Hunter.254 Afferm\u00f2 di aver acquisito informazioni importanti sull\u2019omicidio. \u00c8 morto il 27 marzo 1965 per un presunto arresto cardiaco all\u2019et\u00e0 di 48 anni.255 7. Guy Banister era un agente speciale dell\u2019FBI. Dopo avere lasciato il dipartimento di polizia di New Orleans, aveva fondato la Guy Banister Associates Inc., una sua agenzia investigativa privata situata al 434 del Balter Building. Nel giugno 1960, Banister trasfer\u00ec il suo ufficio al 531 di Lafayette Street, al piano terra del Newman Building.256 Dietro l\u2019angolo dello stesso 107","edificio, ma con un ingresso diverso, era ubicato l\u2019indirizzo 544 di Camp Street, lo stesso che successivamente venne stampato sui volantini del \u201cFair Play for Cuba Committee\u201d distribuiti da Lee Harvey Oswald, il sospetto assassino del presidente John F. Kennedy.257 Il Newman Building ospitava gruppi militanti anticastristi, tra cui il Cuban Revolutionary Council (dall\u2019ottobre 1961 al febbraio 1962), cos\u00ec come il \u201cCrusade to Free Cuba Committee\u201d di Sergio Arcacha Smith.258 La sede di Banister si trovava vicino agli uffici di New Orleans dell\u2019FBI, della CIA, dell\u2019Office of Naval Intelligence e della Reily Coffee Company (datore di lavoro di Lee Harvey Oswald e sostenitore dei cubani anticastristi).259 David Ferrie era un attivista anticastrista che collaborava con Banister e tra il 1962 e il 1963 si trovava spesso nel suo ufficio.260 Il giorno dell\u2019attentato contro Kennedy, Banister e uno dei suoi investigatori, Jack Martin, stavano bevendo insieme al Katzenjammer Bar, situato accanto al 544 di Camp Street a New Orleans. Al loro ritorno nell\u2019ufficio di Banister, tra i due uomini scoppi\u00f2 un\u2019accesa discussione, poich\u00e9 Banister credeva che Martin gli avesse rubato dei documenti dagli archivi e gli spar\u00f2 diversi colpi di pistola, ferendolo gravemente. Durante la furibonda lite che culmin\u00f2 con la sparatoria, Martin aveva gridato: \u201cCosa hai intenzione di fare? Uccidermi come avete fatto con Kennedy?\u201d.261 Nei giorni seguenti, Martin dichiar\u00f2 alle autorit\u00e0 e ai giornalisti che l\u2019attivista David Ferrie era coinvolto nell\u2019omicidio. Aggiunse anche che Ferrie conosceva Oswald dai tempi della pattuglia aerea civile di New Orleans262 e che il giorno dell\u2019assassinio di Kennedy aveva pilotato l\u2019aereo con cui erano fuggiti gli assassini.263 I testimoni intervistati dallo United States House Select Committee on Assassinations indicarono che Banister \u201cera a conoscenza di Oswald e del suo \u2018Comitato Fair Play per Cuba\u2019 prima dell\u2019assassinio\u201d.264 La segretaria di Banister, 108","Delphine Roberts, dichiar\u00f2 ad Anthony Summers che Oswald \u201csembrava avere rapporti familiari con Banister e con il suo ufficio\u201d. La signora Roberts spieg\u00f2 inoltre quanto segue: \u201cDa quanto ho capito, aveva l\u2019uso di un ufficio al secondo piano, sopra l\u2019ufficio principale dove lavoravamo. Poi, pi\u00f9 volte, il signor Banister mi ha portato di sopra e ho visto vari scritti su Cuba attaccati al muro. Lass\u00f9 c\u2019erano vari volantini relativi al Fair Play per Cuba\u201d.265 Banister quindi, era entrato nel mirino delle indagini del procuratore distrettuale Jim Garrison, che lo riteneva coinvolto nell\u2019attentato contro Kennedy insieme alla CIA, ma mor\u00ec improvvisamente per una trombosi il 6 giugno 1964 all\u2019et\u00e0 di 63 anni.266 8. David Ferrie, era un aviatore statunitense che aveva collaborato con Guy Banister nelle attivit\u00e0 anticastriste ed era stato accusato dal procuratore distrettuale di New Orleans, Jim Garrison, di conoscere Oswald267 e di essere coinvolto nell\u2019assassinio del presidente John F. Kennedy.268 L\u2019aiutante di Garrison, Lou Ivon, dichiar\u00f2 che Ferrie gli aveva telefonato il giorno dopo che l\u2019indagine del procuratore distrettuale nei suoi confronti era divenuta di dominio pubblico, per informarlo di cosa sarebbe successo: \u201cSai cosa mi fa questa notizia, vero. Sono un uomo morto. Da qui in poi, credimi, sono un uomo morto\u201d.269 Il 22 febbraio 1967, meno di una settimana dopo che il New Orleans States-Item aveva rivelato l\u2019area delle indagini di Garrison, Ferrie fu trovato morto nel letto del suo appartamento. Aveva 49 anni e l\u2019autopsia stabil\u00ec che la causa della morte era una emorragia cerebrale.270 Negli anni successivi, John B. Ciravolo Jr. di New Orleans ha pubblicato una foto del 1955 che immortalava Ferrie insieme a Oswald nella stessa unit\u00e0 di pattuglia aerea civile (CAP).271 109","Oliver Stone contro il Deep State Durante la sua lunga carriera, il celebre regista e produttore cinematografico americano Oliver Stone, ha realizzato un approfondito docufilm sull\u2019attentato a Kennedy che ha letteralmente demolito le conclusioni ufficiali della Commissione Warren. Proprio per questo motivo, per\u00f2, Stone si \u00e8 dovuto scontrare con molti tentativi di boicottaggio, che ha descritto durante un\u2019intervista del 1998: \u201cNel mio film sostengo che in realt\u00e0 ci furono due cerchie di responsabili, una pi\u00f9 piccola e ristretta per uccidere il presidente, che coinvolgeva al massimo cinque o dieci persone, e un\u2019altra molto pi\u00f9 estesa, per coprire le prove e mettere tutto a tacere. Tra coloro che ebbero un ruolo in quest\u2019ultima, c\u2019era certamente Lindon Johnson, che poi \u00e8 divenuto presidente al posto di Kennedy e ha istituito la Commissione d\u2019inchiesta Warren, che fece un lavoro davvero pessimo. Insieme a lui hanno operato i servizi segreti, che hanno tenuto nascoste alcune prove fondamentali. \u00c8 innegabile che appena il mio film \u00e8 stato annunciato, hanno cominciato ad attaccarmi e a rifiutare anche solo l\u2019idea che io potessi parlare dell\u2019argomento. Hanno rubato la prima stesura del copione e l\u2019hanno fatta circolare per tutti i giornali, i settimanali e i periodici. Hanno divulgato il finale del film, cosa che di solito non si fa mai. Mi hanno ridicolizzato pubblicamente prima ancora che iniziassi a girare. E naturalmente, quando il film \u00e8 uscito nelle sale, hanno ricominciato tutto da capo e il bello \u00e8 che nessuno si \u00e8 interessato a quello che \u00e8 il punto fondamentale di tutta la faccenda, cio\u00e8 agli interrogativi che il mio film pone. Ce ne sono almeno quaranta su Oswald, sul ruolo della CIA, su Allen Dulles e molto altro. La Commissione Warren ment\u00ec in modo evidente, perch\u00e9 in quel momento Oswald doveva essere l\u2019assassino. Subito dopo la sua uccisione, il New York Times pubblic\u00f2 un titolo a tutta pagina: \u2018Ucciso l\u2019assassino di Kennedy\u2019, 110","anzich\u00e9 \u2018il presunto assassino\u2019. Hanno condannato Oswald nella coscienza collettiva senza neanche processarlo. Il problema del mio Paese \u00e8 un problema comune a molti altri Stati, compresa l\u2019Italia. \u00c8 il problema del popolo contro lo Stato. Nel mio Paese lo Stato ha tradito la Costituzione, ha ucciso Kennedy, ha occultato le prove e continua a farlo. Lo ha fatto molte altre volte, nel caso di Nixon, dei bombardamenti segreti nel Laos e in Cambogia, in Iran, in Nicaragua, con i Contras e gli ostaggi in Iran. L\u2019omicidio di Kennedy \u00e8 stato lo spartiacque e solo oggi cominciamo ad avvertire le conseguenze di quell\u2019evento. Non riusciremo mai a scoprire la verit\u00e0 sull\u2019attentato, perch\u00e9 non c\u2019\u00e8 nulla di scritto che possa provare la complicit\u00e0 dei responsabili, ma gli americani inconsciamente lo sanno che \u00e8 stata tutta una menzogna. Il 68% degli americani ritiene che a uccidere Kennedy sia stato il Governo, ma \u00e8 un fatto che non riguarda pi\u00f9 solo Kennedy, bens\u00ec il nostro futuro, le generazioni del domani. Come faremo a riprendere in mano il controllo della democrazia? Come faremo a far s\u00ec che il governo tolga il segreto dalle sue malefatte? Come?\u201d.272 L\u2019invenzione del complottismo per zittire il dissenso Prima che i termini \u201cfake news\u201d divenissero di uso comune, tutte le informazioni sgradite allo Stato profondo venivano classificate come teorie complottiste, mescolando insieme le castronerie pi\u00f9 assurde con i fatti veri che si voleva screditare e insabbiare. Per la stragrande maggioranza delle persone che si fida ciecamente dell\u2019establishment e dei media mainstream controllati dall\u2019\u00e9lite, questo tipo di comportamento \u00e8 giusto e logico, perch\u00e9 serve a evitare che i cittadini pi\u00f9 ingenui possano perdere fiducia nelle istituzioni a causa delle teorie farneticanti di un gruppo di folli. 111","Quello che per\u00f2 non \u00e8 stato mai spiegato alle masse \u00e8 che in realt\u00e0 il termine \u201ccomplottismo\u201d venne coniato e inizi\u00f2 a essere utilizzato per la prima volta dalla divisione di guerra psicologica della CIA, tre anni dopo l\u2019assassinio di Kennedy. Lo scopo era insabbiare con il discredito tutte le prove che conducevano ai servizi d\u2019intelligence (etichettate come follie complottiste)273 e difendere le scandalose conclusioni del rapporto Warren che, contro ogni evidenza, attribu\u00ec tutte le responsabilit\u00e0 dell\u2019attentato a Lee Harvey Oswald. A dimostrarlo oltre ogni ragionevole dubbio esiste un dispaccio segreto (successivamente declassificato) della CIA, redatto nel settembre del 1967, intitolato \u201cCountering criticism of the Warren Report\u201d (\u201crispondere alle critiche del rapporto Warren\u201d), che dava disposizioni all\u2019intelligence per impartire istruzioni ai reporter e agli organi direttivi delle forze dell\u2019ordine, al fine di impedire il diffondersi di notizie e interpretazioni dei fatti in aperto contrasto con la versione ufficiale. La divisione della guerra psicologica stabil\u00ec infatti che le contestazioni scomode andavano screditate etichettandole come \u201cconspiracy theories\u201d. Il dispaccio per\u00f2 non si limitava a indicare l\u2019etichetta da affibbiare a ogni obiezione alla Commissione Warren, ma forniva anche le linee guida da seguire per destituirle di ogni fondamento di fronte all\u2019opinione pubblica. Il fatto pi\u00f9 interessante da notare riguardo a questa vicenda \u00e8 che, nel corso dei decenni, la strategia del discredito con il termine \u201ccomplottismo\u201d (dare del matto a chiunque sia di intralcio per l\u2019establishment) si \u00e8 notevolmente affinata e rafforzata. Attualmente, per esempio, questa tecnica viene applicata con il supporto dei debunker (demolitori), ovvero i cosiddetti \u201ccacciatori di bufale\u201d, una nuova figura di professionisti comparsi come funghi sulla Rete di tutto l\u2019Occidente per contrastare qualsiasi informazione contraria alle versioni ufficiali e mantenere salda la fiducia delle masse nelle istituzioni e nei mass media. Ma per scoprire le incredibili analogie tra le direttive della CIA del 1967 e oggi, sar\u00e0 sufficiente elencare brevemente alcune delle sue 112","modalit\u00e0 d\u2019azione: 1. Sostenere che sarebbe impossibile nascondere una cospirazione su larga scala. 2. Disporre di una lista di giornalisti amici che contrastano le accuse, supportando i rapporti ufficiali. 3. Sostenere che a supporto della versione ufficiale sono emerse nuove prove significative. 4. Sostenere che le testimonianze oculari sono inaffidabili. 5. Sostenere che le informazioni ottenute senza autorizzazione non sono affidabili. 6. Ignorare le accuse di cospirazione, a meno che la discussione a riguardo sia gi\u00e0 iniziata. 7. Sostenere che \u00e8 deplorevole e irresponsabile speculare con tesi alternative alla versione ufficiale. 8. Accusare i \u201ccomplottisti\u201d di infatuazione per le proprie teorie. 9. Accusare i \u201ccomplottisti\u201d di essere motivati politicamente (gli scrittori e i giornalisti indipendenti vengono sistematicamente accusati di essere di estrema sinistra, estrema destra o filorussi). 10. Accusare i \u201ccomplottisti\u201d di avere interessi economici nel promuovere le teorie del complotto. 11. Accusare i \u201ccomplottisti\u201d di irrazionalit\u00e0. Da allora nulla \u00e8 cambiato e le conclusioni pilotate della Commissione Warren continuano ad avere la massima credibilit\u00e0 dalle istituzioni di tutto il mondo, mentre qualsiasi prova contraria viene ancora classificata come \u201cteoria complottista\u201d. 113","L\u2019altra Dallas Nel 1968 Robert, fratello di John Fitzgerald Kennedy, si candid\u00f2 alle elezioni con l\u2019intenzione di porre fine al conflitto in Vietnam che stava indebitando il Paese e aveva causato la morte di decine di migliaia di soldati americani, oltre a moltissime vittime civili vietnamite. In quel momento storico, i Kennedy erano ancora una famiglia potente e amata che poteva impensierire seriamente le \u00e9lite. Robert, se fosse stato eletto presidente, avrebbe potuto fare luce anche sulla morte del fratello e i mandanti dell\u2019omicidio non potevano permettersi di correre questo rischio. Il 5 giugno del 1968, dopo avere vinto le elezioni primarie della California, Robert Kennedy fu assassinato con un colpo di pistola alla testa all\u2019interno dell\u2019Hotel Ambassador di Los Angeles. Nel momento della sparatoria, Kennedy aveva appena festeggiato la sua probabile nomination alle presidenziali USA con il Partito democratico e stava percorrendo il corridoio che conduceva alle cucine, mentre aveva ancora intorno la folla esultante. Tutta la responsabilit\u00e0 dell\u2019omicidio venne fatta ricadere su Sirhan Bishara Sirhan con la teoria del folle assassinio solitario. Robert venne portato in ospedale e gli venne asportato un proiettile dal cervello, insieme ai frammenti ossei mentre era ancora vivo, ma in condizione estremamente critiche. Successivamente fu trasportato a un altro nosocomio pi\u00f9 attrezzato, dove gli venne praticato un secondo intervento al cervello. Mor\u00ec all\u20191.44 del mattino seguente, all\u2019et\u00e0 di 44 anni senza mai avere ripreso conoscenza. Subito dopo l\u2019arresto, Sirhan afferm\u00f2 di non ricordare assolutamente nulla dell\u2019omicidio e che prima del fatto stava bevendo un caff\u00e8 al bar in compagnia di una ragazza. Secondo il suo racconto, avrebbe ripreso conoscenza solo dopo, quando era stato immobilizzato dopo gli spari e si era sentito soffocare. Sirhan era un giovane ventiquattrenne giordano senza cittadinanza americana, che nel 1957 aveva ottenuto il visto d\u2019ingresso negli 114","USA. Viveva a Pasadena (California) e nel suo appartamento la polizia aveva trovato un quaderno su cui aveva scritto in maniera ossessiva \u201cRobert Kennedy deve morire\u201d. Ciononostante, i suoi vicini di casa lo definirono un ragazzo meraviglioso, sempre disponibile con tutti, che non aveva mai dato problemi o manifestato segni di squilibrio mentale. Anche il capo della polizia sembr\u00f2 cadere dalle nuvole, perch\u00e9 Sirhan aveva sempre mantenuto un comportamento modello e non aveva mai militato in nessuna fazione politica. Prima del processo, iniziato nell\u2019aprile del 1969, venne sottoposto a una perizia psichiatrica per capire se fosse folle o stesse mentendo e sia i periti dell\u2019accusa sia quelli della difesa conclusero che l\u2019amnesia mentale sull\u2019omicidio risultava essere reale.274 Lo stesso Sirhan cercava disperatamente di ricordare cosa fosse successo, perch\u00e9 era stato arrestato mentre aveva ancora la pistola in mano con uno sguardo assente. Anche riguardo al quaderno ritrovato nel suo appartamento riconobbe perfettamente la sua scrittura, ma senza ricordare di avere mai scritto quelle frasi omicide che defin\u00ec folli. Il processo inizi\u00f2 l\u2019anno seguente e il difensore d\u2019ufficio di Sirhan non contest\u00f2 nessuno dei capi d\u2019accusa, lo dichiar\u00f2 colpevole e cerc\u00f2 di fargli riconoscere la semi-infermit\u00e0 mentale. Sirhan invece protest\u00f2, perch\u00e9 non si considerava pazzo e voleva capire cosa gli era successo il giorno dell\u2019omicidio, ma non gli venne permesso di ricusare il suo avvocato. Le prove a suo carico erano schiaccianti, l\u2019esperto balistico della polizia di Los Angeles Dwayne Wolfer fece risalire i proiettili alla pistola di Sirhan e almeno dieci persone lo avevano visto sparare, mentre le frasi che aveva scritto nel suo diario confermavano l\u2019intenzione di ucciderlo. Il caso quindi era chiuso e i giurati votarono all\u2019unanimit\u00e0 per la condanna a morte, ma quando lo Stato della California abol\u00ec la pena di morte non era ancora stato giustiziato e la sua pena venne commutata in ergastolo. La ricostruzione ufficiale per\u00f2 non era cos\u00ec trasparente come era stata fatta apparire, perch\u00e9 alcuni fatti erano misteriosamente 115","inspiegabili. Il numero dei proiettili recuperati infatti non era compatibile con quello che poteva contenere la pistola di Sirhan: due furono estratti dal corpo di Kennedy, un terzo gli aveva attraversato il torace e un quarto gli aveva perforato la giacca senza ferirlo, andandosi poi a conficcare nel soffitto. Dagli altri cinque feriti era stato estratto un proiettile ciascuno, mentre altri due proiettili erano stati trovati conficcati nello stipite della porta alle spalle di Kennedy. In totale, i proiettili rinvenuti sulla scena del delitto erano undici, mentre il caricatore a tamburo del revolver della Iver Johnson calibro 22 utilizzato da Sirhan poteva contenerne massimo otto. Le perizie balistiche inoltre dimostravano che Robert Kennedy era stato colpito da diverse traiettorie incompatibili con un solo tiratore. Per fare quadrare i conti e non dover indagare su un secondo sicario, la polizia di Los Angeles dichiar\u00f2 invece che i colpi di pistola erano otto.275 Si giunse cos\u00ec all\u2019assurdo che per giustificare l\u2019attentato a JFK con tre soli colpi di fucile si era inventata la teoria della \u201cpallottola magica\u201d, mentre per giustificare quello contro il fratello Robert come l\u2019atto di un solo folle assassino solitario fu necessario ipotizzare addirittura tre pallottole magiche. Nelle conclusioni del processo, gli inquirenti giunsero perfino a teorizzare che un singolo proiettile, dopo avere perforato la giacca di Kennedy dal lato posteriore, fosse tornato indietro per colpire Paul Schrade dal basso, con un\u2019angolazione verso l\u2019alto, mentre un altro proiettile proveniente dall\u2019alto, a causa di un rimbalzo dal soffitto, sarebbe nuovamente rimbalzato come una palla di gomma verso l\u2019alto, per andare a colpire dal basso la fronte di una donna piegata in avanti.276 Tuttavia, siccome l\u2019avvocato della difesa non present\u00f2 alcuna obiezione, la giuria non venne mai a conoscenza del fatto che le pallottole ritrovate erano undici. Subito dopo l\u2019attentato, molti dei presenti avevano notato i fori di proiettile nello stipite della porta alle spalle di Kennedy e nei pannelli del controsoffitto (documentati anche da foto e filmati). L\u2019FBI aveva condotto una perizia corredata da immagini fotografiche, mentre la 116","polizia di Los Angeles aveva rimosso il legno colpito dai proiettili, insieme ai pannelli del soffitto per metterli a disposizione della magistratura. Durante il processo, per\u00f2, non venne mai richiesto il loro esame e, una volta emessa la sentenza di condanna, il capo della polizia di Los Angeles Daryl Gates diede ordine di bruciarli,277 fornendo una giustificazione palesemente assurda per la distruzione delle prove di uno dei delitti pi\u00f9 importanti della storia degli Stati Uniti: \u201cLi abbiamo tenuti per moltissimo tempo, poi ci siamo detti: \u2018Il caso \u00e8 stato giudicato, una persona \u00e8 stata condannata\u2019. Non si pu\u00f2 conservare della spazzatura per sempre. Ci portava via molto spazio\u201d.278 Questa \u201cspiegazione\u201d palesemente ridicola e priva di fondamento gli cost\u00f2 l\u2019accusa di avere deliberatamente fatto sparire del materiale probante. A sua discolpa, Daryl Gates giunse a dichiarare che i reperti da lui fatti bruciare \u201cnon dimostravano assolutamente nulla e che tutto ci\u00f2 che serviva per far condannare Shiran \u00e8 stato conservato\u201d. In realt\u00e0, invece, Gates aveva fatto distruggere proprio le prove pi\u00f9 importanti del processo che portavano il numero delle pallottole da otto a undici, dimostrando che Shiran non fu l\u2019unico a sparare quel giorno contro Kennedy. L\u2019occultamento della verit\u00e0 non permise di dimostrare la presenza di un secondo sicario, che avrebbe a sua volta fatto cadere la teoria del folle solitario e aperto le indagini alla pista di un attentato pianificato da pi\u00f9 persone. L\u2019estrema scorrettezza del comportamento della polizia venne poi denunciato apertamente dal direttore dell\u2019archivio della California, John Burns, durante una conferenza stampa in cui espose al pubblico la gravit\u00e0 dei fatti: \u201cCome risulta dai documenti, la polizia ha distrutto degli elementi di prova: oltre 2400 fotografie, gli stipiti della porta e i pannelli del soffitto prelevati dal luogo del delitto. Fra le fotografie mancanti vi sono quelle che servivano per ricostruire la scena del delitto, gli esami balistici e le ricostruzioni dei testimoni. I documenti affermano 117","solo che i materiali sono stati distrutti, ma non c\u2019\u00e8 nessuna spiegazione logica per questo fatto\u201d.279 Dopo il processo, emersero altri particolari scottanti della vicenda, perch\u00e9 il numero di matricola riportato sulla busta della pistola di Shiran risultava diverso da quello della stessa arma.280 Ci\u00f2 significa che la perizia balistica effettuata da Dwayne Wolfer, il criminologo dalla polizia di Los Angeles, per accertare la corrispondenza della pistola di Shiran con i proiettili della sparatoria non era valida, poich\u00e9 era stata eseguita su un revolver diverso.281 La polizia giustific\u00f2 l\u2019accaduto con un semplice errore di trascrizione, ma era ormai evidente che tutto il castello probatorio dell\u2019accusa e della teoria del folle solitario si basava su una serie di incredibili negligenze, gravi omissioni e scandalose violazioni delle procedure. Nel 2007, l\u2019esperto forense Philip van Praag ha analizzato il nastro del giornalista freelance Stanislaw Pruszynski, con la registrazione audio della sparatoria e i risultati hanno confermato che quella notte furono sparati almeno tredici proiettili.282 Van Praag ha spiegato inoltre che nella registrazione sono emersi almeno due casi in cui il tempo tra uno sparo e l\u2019altro \u00e8 pi\u00f9 breve di quanto umanamente possibile e che i diversi rumori di risonanza indicavano chiaramente che c\u2019era pi\u00f9 di una pistola.283 L\u2019esame del nastro \u00e8 stato poi effettuato anche da un laboratorio americano indipendente e da un altro danese, che hanno corroborato il lavoro di indagine svolto da van Praag. Lui stesso ammise che, data la bassa qualit\u00e0 dell\u2019audio, \u00e8 impossibile stabilire con assoluta certezza che gli spari fossero tredici, ma anche gli altri laboratori erano concordi sul fatto che gli spari certi fossero almeno dieci.284 La sua perizia audio \u00e8 stata poi criticata da altri esperti, \u201ccasualmente\u201d spuntati fuori come funghi per sostenere la versione ufficiale che contrasta fatalmente con i fatti. Il nastro con la registrazione audio era gi\u00e0 stato esaminato dall\u2019FBI poco dopo l\u2019attentato, ma all\u2019epoca non aveva rivelato nulla d\u2019interessante, perch\u00e9 ancora non esistevano tecnologie in grado di discernere con precisione i diversi suoni in mezzo al chiasso della 118","folla. Subito dopo il discorso di Kennedy, Sandra Serrano, un\u2019assistente del suo team elettorale, si era recata a prendere aria sulle scale antincendio dell\u2019albergo, ma dopo qualche minuto vide un ragazzo e una ragazza con un vestito bianco a pois correre gi\u00f9 per le scale. Quest\u2019ultima, mentre le stava passando davanti correndo, le disse con eccitazione: \u201cGli abbiamo sparato! Gli abbiamo sparato!\u201d. Sandra allora le chiese a chi avevano sparato e la ragazza le rispose che avevano sparato al senatore Kennedy. Alla stessa scena surreale assistettero anche altri due testimoni (la coppia Bernsteins), che si trovavano fuori dell\u2019albergo e che raccontarono all\u2019investigatore Paul Sharada di avere visto un ragazzo e una ragazza con un vestito bianco a pois sui vent\u2019anni passar loro vicino di corsa e gridare: \u201cGli abbiamo sparato! Lo abbiamo ucciso!\u201d. La signora Bernsteins allora le chiese a chi avevano sparato e la ragazza rispose: \u201cA Kennedy!\u201d.285 I due ragazzi poi continuarono a correre felici e contenti e si allontanarono rapidamente. Durante le ricostruzioni dell\u2019accaduto, gli inquirenti erano venuti a conoscenza dell\u2019episodio e avevano soprannominato la ragazza con il vestito a pois \u201cthe enigmatic girl in polka-dot dress\u201d, ma decisero di non indagare e non \u00e8 mai stato possibile identificare chi fosse. Ciononostante, diversi testimoni affermarono di aver osservato Sirhan nella dispensa, accanto a un impilatore di vassoi, mentre parlava proprio con una ragazza che indossava un vestito a pois. Anche la guardia di sicurezza, Jack Merrit, dichiar\u00f2 di aver visto una ragazza con un vestito a pois immediatamente prima della sparatoria. Richard Houston, che era nella dispensa al momento della sparatoria, rifer\u00ec a sua volta di aver visto la stessa ragazza e aggiunse di averla sentita esclamare: \u201cGli abbiamo sparato!\u201d mentre correva fuori dalla dispensa. Molti altri dei presenti confermarono di averla vista, mentre alcuni ribadirono che era stata vicino a Sirhan; tra questi Lonny L. Worthy, Susan Locke, George Green, Booker Griffin, Judith Groves, John Ludlow, Eva Hansen, Nina Ballantyne, 119","Jeannette Prudhomme e Vincent Di Pierro, il figlio del ma\u00eetre dell\u2019hotel Ambassador.286 Pochi giorni dopo la strana vicenda Sandra Serrano venne convocata dalla polizia, che esercit\u00f2 molte pressioni per farle cambiare versione su ci\u00f2 che aveva effettivamente visto. Nella registrazione audio dell\u2019interrogatorio si sente chiaramente la polizia mentre le intima: \u201cNo, no, no, Sandy ricorda cosa ti ho detto, non puoi dire di avere visto una cosa che non hai visto\u201d. Lei ribatt\u00e9 con voce sicura: \u201cC\u2019era questa ragazza che scendeva dalle scale e diceva \u2018Gli abbiamo sparato! Gli abbiamo sparato!\u2019 e aveva un vestito bianco a pois!\u201d. Il poliziotto che conduceva l\u2019interrogatorio allora cerc\u00f2 nuovamente di imporsi: \u201cSandra, cos\u00ec non va, io so cosa ti sto dicendo!\u201d. \u201cMi sta dicendo che non ho mai visto la ragazza con il vestito a pois?\u201d, replic\u00f2 Sandra Serrano. \u201cTi sto dicendo che nessuno ti ha detto: \u2018Abbiamo ucciso Kennedy!\u2019, rispose il poliziotto e lei infastidita dalla sua ingerenza ribad\u00ec: \u201cS\u00ec, qualcuno mi ha detto: \u2018Abbiamo sparato a Kennedy!\u2019\u201d. Il poliziotto replic\u00f2: \u201cNo!\u201d e lei di nuovo: \u201cSpiacente ma \u00e8 la verit\u00e0\u201d. Non bast\u00f2 per\u00f2 a farlo desistere e il poliziotto torn\u00f2 a incalzarla: \u201cTu sai che nessuno ti ha detto: \u2018Abbiamo sparato a Kennedy\u2019\u201d. E poi ancora e ancora si susseguirono i botta e risposta con la Serrano per cercare di imporle un\u2019altra versione, proprio come se fosse sottoposta a intimidazioni e a un vero e proprio lavaggio del cervello: \u201cTu sai che nessuno ti ha detto: \u2018Abbiamo sparato a Kennedy\u2019\u201d. \u201cS\u00ec, qualcuno mi ha detto: \u2018Abbiamo sparato a Kennedy\u2019\u201d. \u201cNo, nessuno te l\u2019ha detto. Dove te l\u2019hanno detto Sandy?\u201d. \u201cFuori\u201d. \u201cNossignora, nossignora\u201d. \u201cSissignore, sissignore\u201d. \u201cPer favore, non discutere!\u201d. L\u2019interrogatorio si protrasse con queste modalit\u00e0 per molte ore e alla fine Sandra Serrano croll\u00f2, cambi\u00f2 versione dei fatti e afferm\u00f2 quello che la polizia voleva che lei dicesse.287 Dopo il processo, il detective Sarada si accorse di un fatto di gravit\u00e0 inaudita: anche le precedenti dichiarazioni della signora Serrano che erano state messe a verbale erano state cambiate da 120","\u201cgli abbiamo sparato\u201d in \u201cgli hanno sparato\u201d. Probabilmente la polizia riteneva che nessuno si sarebbe accorto della falsificazione, ma Sarada aveva conservato la copia in carta carbone del verbale originale.288 La signora Serrano, inoltre, in privato continu\u00f2 a ribadire sempre la veridicit\u00e0 della sua prima testimonianza, nonostante la polizia l\u2019avesse costretta a smentirla e a mettere a verbale una versione posticcia.289 La misteriosa condotta della polizia si manifest\u00f2 anche nei confronti del giovane fotografo dilettante Scott Enyart (all\u2019epoca dei fatti appena quindicenne), che aveva seguito Kennedy fino alle cucine dell\u2019Ambassador e aveva scattato numerose fotografie durante la sparatoria. Quando usc\u00ec dall\u2019albergo, infatti, venne circondato da sei agenti con la pistola in mano e fu arrestato. Lo caricarono sulla loro automobile e gli sequestrarono la pellicola, affermando di volerla utilizzare come elemento di prova. Una volta alla centrale di polizia, lo interrogarono fino all\u2019alba. Prima di rilasciarlo gli restituirono la macchina fotografica senza la pellicola e quando il ragazzo chiese quando gli sarebbe stata restituita, gli agenti risposero che glielo avrebbero comunicato loro. Dopo il processo invece, gli vennero restituite solo ventisei delle fotografie su un totale di trentasei scatti e mancavano tutte quelle che riguardavano il momento della sparatoria. E quando Enyart si rec\u00f2 dalla polizia per richiedere anche la restituzione del negativo con le fotografie mancanti, gli agenti fecero addirittura finta di non conoscerlo. Poi, di fronte alle sue proteste, aggiunsero che erano state segretate e che le avrebbe potute riavere indietro solo dopo vent\u2019anni. Enyart attese pazientemente il tempo previsto e, quando finalmente giunse il momento per ritirarle, scopr\u00ec dall\u2019archivio dello Stato della California che in realt\u00e0 erano state distrutte dalla polizia di Los Angeles tre settimane prima del processo a Sirhan, insieme ad altri 2400 elementi di prova.290 Thomas Noguchi, il medico legale che esegu\u00ec l\u2019autopsia sul corpo del povero Kennedy, era un esperto celebre a livello internazionale 121","per avere gi\u00e0 risolto molti casi di omicidio complessi, come quelli del banchiere Roberto Calvi, John Belushi e Marilyn Monroe. Le sue conclusioni furono che tutti i proiettili che avevano trafitto il corpo di Robert Kennedy avevano percorso un tragitto dal basso verso l\u2019alto e gli erano stati sparati alle spalle dal lato del suo braccio destro, ovvero proprio da dove si trovava la sua nuova guardia del corpo Thane Caesar, chiamata per l\u2019occasione in sostituzione del membro della scorta ordinaria. Noguchi accert\u00f2 anche che il colpo mortale inferto alla testa dietro all\u2019orecchio destro (dal basso verso l\u2019alto e da sinistra verso destra) gli era stato sparato a bruciapelo, da una distanza cos\u00ec ravvicinata da avere lasciato abbondanti tracce di polvere da sparo nella pelle circostante. Noguchi e il suo team stabilirono infatti che la canna della pistola dell\u2019assassino non poteva essere pi\u00f9 distante di 8 cm dalla parte posteriore dell\u2019orecchio destro.291 Tale esito dell\u2019autopsia \u00e8 sconcertante, perch\u00e9 costituisce l\u2019ennesima incontrovertibile contraddizione nella versione ufficiale dalla dinamica dei fatti apparentemente chiarissima (il folle solitario che spara e uccide la vittima prescelta dinanzi a un ampio gruppo di persone), perch\u00e9, secondo le dichiarazioni di tutti i testimoni presenti, Sirhan era rimasto sempre in piedi di fronte a Kennedy e non si era mai avvicinato a pi\u00f9 di un metro di distanza da lui. Il senatore era accompagnato attraverso la folla da Karl Uecker, che appena sent\u00ec esplodere due colpi di pistola, vide Sirhan con l\u2019arma in mano di fronte a s\u00e9 e gli afferr\u00f2 subito il polso, neutralizzandolo. Sirhan, nonostante avesse la mano immobilizzata, continuava a premere il grilletto della pistola e a sparare alla cieca come un sonnambulo, fino a quando non fin\u00ec tutto il caricatore. Degli otto colpi a sua disposizione solo due potevano avere colpito Kennedy, mentre gli altri sei ferirono alcuni dei presenti che si trovavano nella traiettoria della pistola quando la mano di Sirhan venne schiacciata su un tavolo della cucina. 122","Dall\u2019autopsia, quindi, \u00e8 emerso che Thane Cesar, data la sua posizione molto ravvicinata dietro alla spalla destra di Kennedy, pu\u00f2 essere indicato come il vero sicario, ovvero il tiratore che ha centrato il bersaglio dalle spalle, mentre tutta l\u2019attenzione dei presenti era rivolta su Sirhan, che aveva una pistola in mano davanti alla vittima, ma che, come \u00e8 risultato dai referti, non \u00e8 mai riuscito a colpirla.292 Quando Kennedy si accasci\u00f2 al suolo, port\u00f2 con s\u00e9 il fermacravatte di Cesar, che lo teneva per il gomito del braccio destro. Successivamente, Cesar dichiar\u00f2 di aver estratto la pistola durante l\u2019attentato e di non avere mai sparato, ma non era vero. Don Schulman, un giovane reporter di una piccola emittente televisiva locale, testimoni\u00f2 infatti di averlo sentito sparare dalla sua posizione dietro Kennedy. Ciononostante, la sua testimonianza rivelatrice non venne mai verbalizzata dalla polizia di Los Angeles, che cerc\u00f2 anche di convincerlo a dichiarare di essersi confuso. Dopo la sparatoria, Cesar venne ascoltato dalla polizia di Los Angeles, a cui disse che la sua arma era una Rohm calibro 38 e non un calibro 22 come quella usata per uccidere R. Kennedy. Ci\u00f2 venne ritenuto sufficiente dagli agenti per non indagare oltre e non gli chiesero neppure di mostrare la sua pistola.293 Anche il resto delle indagini fu straordinariamente approssimativo, perch\u00e9 la polizia evit\u00f2 di condurre persino i pi\u00f9 elementari controlli ordinari di routine, come la perquisizione di tutti i presenti per cercare eventuali armi nascoste e l\u2019ispezione del luogo del crimine. Cesar chiese addirittura di non essere interrogato al processo e incredibilmente gli venne concesso, nonostante fosse la persona incaricata di proteggere la vittima, fosse stato proprio alle sue spalle al momento della sparatoria e avesse certamente delle informazioni utili da fornire per il dibattimento. Paradossalmente, gli fu chiesto solo di effettuare un test con la macchina della verit\u00e0, che secondo l\u2019FBI avrebbe superato senza lasciare dubbi. I fatti dimostrarono invece che Cesar era un bugiardo. Il 24 giugno del 1968, Cesar aveva ammesso di possedere anche una pistola 123","Harrington&Richardson calibro 22 e l\u2019aveva mostrata al sergente della polizia di Los Angeles P. E. O\u2019Steen.294 Tre anni dopo, fu nuovamente ascoltato dalla polizia di Los Angeles, a cui rifer\u00ec di aver venduto quell\u2019arma a un uomo di nome Jim Yoder. Nell\u2019ottobre del 1972, William W. Turner riusc\u00ec a rintracciare la ricevuta del revolver H&R con la firma di Cesar e scopr\u00ec che la data di vendita era il 6 settembre 1968. Ci\u00f2 dimostrava inequivocabilmente che la pistola era stata acquistata da Yoder tre mesi dopo l\u2019assassinio di Kennedy e non tre mesi prima, come affermato invece da Cesar nella sua versione del 1971.295 Il caso non venne mai pi\u00f9 riaperto, mentre Cesar spar\u00ec dalla circolazione trasferendosi nelle Filippine. La ricostruzione ufficiale dell\u2019omicidio e la conduzione del processo hanno tutte le classiche caratteristiche dell\u2019occultamento delle prove da parte delle autorit\u00e0 e degli uomini delle istituzioni legate al Deep State, l\u2019unica entit\u00e0 cos\u00ec potente e ramificata nel cuore dello Stato e dei servizi d\u2019intelligence da poter avere organizzato e insabbiato omicidi eccellenti del calibro di John Fitzgerald Kennedy e di suo fratello Robert. Ancora oggi, a oltre cinquant\u2019anni dal delitto, Sirhan insiste nel sostenere di non ricordare assolutamente nulla della sparatoria e di avere agito in stato di trance, come di fatto \u00e8 apparso a molti dei testimoni presenti. Ciononostante, dal punto di vista giuridico, se lui avesse ammesso di avere agito con predeterminazione, come prova di pentimento avrebbe potuto beneficiare di una riduzione di pena. L\u2019unica cosa certa oltre ogni ragionevole dubbio di questa enigmatica vicenda \u00e8 che non fu Sirhan ad avere assassinato materialmente Robert Kennedy e che, durante l\u2019omicidio, nella sala c\u2019erano almeno due diversi sicari, di cui uno che spar\u00f2 a bruciapelo alle spalle del senatore mentre Sirhan sparava all\u2019impazzata facendo ricadere su di s\u00e9 tutte le colpe. L\u2019unica ipotesi che si pu\u00f2 azzardare, sapendo che il sicario rimasto nell\u2019ombra doveva essere pronto ad agire nel momento di confusione, \u00e8 che entrambi i sicari facessero parte di un unico piano ben organizzato. Tuttavia, mentre il vero 124","assassino non \u00e8 mai stato individuato grazie ai depistaggi degli inquirenti, \u00e8 evidente che Sirhan era stato scelto sin dall\u2019inizio come il capro espiatorio ed \u00e8 quindi molto probabile che non sapesse realmente cosa stesse facendo. In quegli stessi anni infatti, la CIA stava eseguendo molti esperimenti criminali per il lavaggio del cervello con il progetto segreto \u201cMKUltra\u201d, che usava l\u2019ipnosi e altre tecniche per spingere degli ignari cittadini a compiere qualunque cosa venisse loro ordinata.296 Una volta completata la programmazione mentale del soggetto, bastava pronunciare una parola chiave per farlo cadere nuovamente in stato di trance e fargli eseguire il compito assegnato in precedenza. Uno degli scopi principali del progetto era proprio la creazione di assassini inconsapevoli o il controllo di leader stranieri scomodi. Il progetto venne sovvenzionato da un totale di 25 milioni di dollari e furono coinvolte almeno ottanta istituzioni, tra cui 44 college e universit\u00e0, dodici ospedali, tre prigioni e 185 ricercatori privati297. Secondo lo psichiatra Herbert Spiegel che ha studiato attentamente il caso e il comportamento di Sirhan, infatti, l\u2019uomo venne sicuramente manipolato in questo modo dalla CIA. L\u2019avvocato Lawrence Teeter, inoltre, fece sottoporre il suo assistito a una perizia con l\u2019ipnosi, in cui venne accertato dagli esperti che Sirhan cadeva in trance profonda molto facilmente. Il medico stabil\u00ec che doveva essere gi\u00e0 stato ipnotizzato precedentemente, perch\u00e9 reagiva come se la sua mente fosse abituata. Il dott. Bernard Diamond, professore di legge e di psichiatria all\u2019Universit\u00e0 di Berkeley, ha testimoniato che, durante una seduta d\u2019ipnosi, \u00e8 stato chiesto a Sirhan di scrivere qualcosa su Kennedy e lui ha replicato fedelmente tutte le frasi omicide deliranti che la polizia aveva trovato sul suo diario. Dopo molti altri diversi test, Diamond ha concluso che gli scritti farneticanti di Sirhan furono compilati sicuramente mentre era in stato di trance. L\u2019esistenza del programma MKUltra della CIA298 divenne di dominio pubblico solo nel 1973,299 quando si scopr\u00ec che oltre a essere totalmente illegale 125","era gi\u00e0 attivo da circa quindici anni. Tra i promotori del programma spiccava il nome dell\u2019onnipresente Allen Dulles (finanziere e direttore della CIA), che il 13 aprile del 1953 si era lamentato di \u201cnon avere abbastanza cavie umane per sperimentare queste straordinarie tecniche\u201d (\u201cnot having enough human guinea pigs to try these extraordinary techniques\u201d).300 I malcapitati venivano scelti tra i pazienti che si erano rivolti all\u2019assistenza di strutture ospedaliere psichiatriche per ridurre lo stress. Uno di questi nosocomi che collaborava al programma segreto della CIA era l\u2019Allan Memorial Institute di Montreal e Linda Mcdonald \u00e8 stata una delle vittime di questi agghiaccianti esperimenti per il controllo mentale. Nel suo caso, per esempio, fu sottoposta a ben 109 trattamenti di elettroshock e le fecero trascorrere 86 giorni consecutivi in stato di coma.301 Al pari di tutte le altre persone che hanno subito gli abusi, \u00e8 stato possibile ricostruire ci\u00f2 che le hanno fatto gli uomini dell\u2019intelligence solo grazie alla testimonianza del personale sanitario dopo lo scoppio dello scandalo. Le vittime, infatti, non riuscivano a ricordare assolutamente nulla, perch\u00e9 la loro memoria era stata letteralmente cancellata, esattamente come era successo a Sirhan. Una maledizione di famiglia Dopo l\u2019assassinio di John F. Kennedy e suo fratello Robert, il destino sembra essersi accanito non solo contro gli altri membri della famiglia che hanno continuato a occuparsi di politica, ma anche nei confronti dei loro cari. Il pi\u00f9 attivo membro vivente della famiglia \u00e8 Robert Kennedy Jr., un esponente del Partito democratico che \u00e8 impegnato da decenni in una guerra aperta contro le \u00e9lite e che, come da manuale, viene screditato con l\u2019etichetta di complottista. 126","Nell\u2019aprile del 2020, la nipote di RFK e suo figlio di otto anni sono annegati mentre erano a bordo di una canoa lungo le coste dello stato del Medio Atlantico, ma \u00e8 solo l\u2019ultima tragedia in ordine temporale in quella che molti giornalisti hanno definito una maledizione. Nell\u2019agosto del 2019 Saoirse Roisin Kennedy Hill, altra nipote di RFK, \u00e8 stata stroncata a soli vent\u2019anni da un mix di cocktail e stupefacenti. Nel 2012 Mary Richardson Kennedy, ex moglie di Robert Francis Kennedy Jr., si \u00e8 suicidata nel giardino della sua villa a Bedford, New York, soccombendo ad alcolismo e depressione. Nel 1999 John Fitzgerald Kennedy Jr. \u00e8 morto assieme alla moglie Caroline e alla cognata Lauren Bessette, all\u2019et\u00e0 di 38 anni, in un incidente aereo con un piccolo jet privato. I tre erano in volo per raggiungere l\u2019isola di Martha\u2019s Vineyard, dove si sarebbe tenuto il matrimonio della cugina Rory Kennedy.302 127","Capitolo III I tentacoli del leviatano Lo Stato, seppur in misura e con velocit\u00e0 diversa da nazione a nazione, \u00e8 stato detronizzato. Il suo declino \u00e8 andato di pari passo con il trionfo dell\u2019aristocrazia finanziaria su scala mondiale. I signori del capitale hanno i propri eserciti di sudditi fedeli, le proprie istituzioni e una propria organizzazione molto pi\u00f9 potente della politica nel condizionare la vita dei popoli. Lo Stato non \u00e8 pi\u00f9 il vero artefice del suo ordinamento interno, delle sue istituzioni e dei trattati internazionali, perch\u00e9 \u00e8 stato posto sotto la direzione dell\u2019oligarchia finanziaria-industriale che sfugge a qualsiasi controllo pubblico. I membri della superclass dominano pressoch\u00e9 incontrastati la nostra societ\u00e0 e dispongono di un potere praticamente illimitato e invisibile. L\u2019epoca contemporanea verr\u00e0 ricordata come la fase storica di transizione in cui il potere statale \u00e8 stato definitivamente abdicato a dei potenti tiranni privati. Lo strumento pi\u00f9 efficace per arrivare a questo risultato \u00e8 stato il ricatto del debito, con la costante minaccia del default. La corruzione dilagante della classe politica, sempre intenta al mero arricchimento personale, ha impedito ai parlamenti di porre degli argini al potere delle \u00e9lite. Ormai, quindi, gli Stati non sono pi\u00f9 in grado di reggere gli attacchi frontali della finanza speculativa e poich\u00e9 la sovranit\u00e0 statale per essere realmente tale deve potere essere esercitata su un territorio ben definito, i trattati internazionali sono serviti ad agevolarne il 128","processo di dissoluzione, mediante continue ingerenze sull\u2019autodeterminazione dei popoli. L\u2019Unione Europea, per esempio, invece di essere stata concepita come confederazione di Stati rispettosa delle diverse identit\u00e0 nazionali sul modello della Svizzera, \u00e8 stata imposta come super Stato centralizzato fascista che, al posto dell\u2019interesse dei popoli, ha messo quello dei potentati bancari, riducendo la sovranit\u00e0 nazionale a una \u201csostanza evanescente\u201d. Cos\u00ec, dove la sovranit\u00e0 \u00e8 svanita, gli Stati sono rimasti, ma hanno perso il controllo e l\u2019autonomia nella gestione dei fattori economici che condizionano la vita sociale dei rispettivi popoli. La loro sopravvivenza \u00e8 consentita solo in veste di \u201cpoliziotto\u201d incaricato di eseguire e far rispettare con la forza le decisioni assunte dall\u2019\u00e9lite finanziaria. L\u2019elemento fondante della civilt\u00e0 moderna \u00e8 stato la creazione dello Stato di diritto, insieme agli enti di previdenza sociale e di assistenza sanitaria, all\u2019introduzione delle pensioni e dei diritti sul lavoro, che hanno permesso la diffusione del benessere collettivo anche tra i ceti pi\u00f9 bassi della popolazione. Le conquiste sociali ottenute attraverso lunghe e sanguinose lotte operaie vengono ora smantellate in nome della globalizzazione, del liberismo sfrenato e delle sue logiche elitarie perverse. Le democrazie rappresentative, completamente asservite al potere finanziario, hanno fallito il loro compito istituzionale, perch\u00e9 tutto ci\u00f2 che rientrava nella sfera dei poteri statali \u00e8 ormai fuori dal loro controllo. Si tratta di una involuzione profonda e radicale, che \u00e8 giunta fino a ripudiare il concetto stesso di sovranit\u00e0 popolare alla base della democrazia, che ora viene fatto apparire come una \u201cpericolosa manifestazione di egoismo\u201d contro il dogma della globalizzazione, mentre tutte le proposte politiche a favore dei ceti medio-bassi vengono etichettate come populismo. L\u2019oligarchia ha cos\u00ec creato un suo credo elitarista che viene propagandato dai media come una nuova religione da cui non \u00e8 permesso dissentire. Il risultato \u00e8 l\u2019omologazione del pensiero, l\u2019aumento delle 129","diseguaglianze, la povert\u00e0 e la cancellazione dei diritti sociali. I sistemi democratico-rappresentativi odierni sono stati concepiti per essere completamente privi di qualsiasi strumento di partecipazione popolare diretta in grado di impedire il tradimento del mandato elettorale e l\u2019alleanza con il sistema capitalistico. Il potere pubblico \u00e8 stato cos\u00ec reso accessorio o addirittura irrilevante dal potere finanziario, il quale ha consolidato la sua egemonia sulla politica attraverso la corruzione dei \u201crappresentanti del popolo\u201d. \u201cUna sovranit\u00e0 sovranazionale esercitata da una \u00e9lite intellettuale e da banchieri mondiali \u00e8 senza dubbio da preferirsi senza esitazioni alla tradizionale autodeterminazione delle nazioni\u201d. \u2014 DAVID ROCKEFELLER, BADEN BADEN, 8 GIUGNO 1991 La creazione delle multinazionali Circa un secolo fa, la societ\u00e0 commerciale era un\u2019entit\u00e0 giuridica relativamente marginale, mentre attualmente ha proprie filiali ovunque. Come furono un tempo la Chiesa, la monarchia e il Partito comunista, oggi le grandi societ\u00e0 di capitali costituiscono il fulcro della nostra realt\u00e0 contemporanea. Originariamente le societ\u00e0 erano assoggettate a rigide regole e alle finalit\u00e0 previste da un mandato giuridico ma, nel corso del tempo, i controlli pubblici sono divenuti sempre pi\u00f9 blandi rispetto alle enormi concentrazioni di potere raggiunte dalle grandi imprese internazionali. Nell\u2019insieme, queste multinazionali rappresentano i soggetti dominanti dei mercati collegati tra loro come tentacoli di un\u2019unica gigantesca piovra, attraverso l\u2019\u00e9lite finanziaria che detiene il controllo dei loro pacchetti azionari di maggioranza. Persino il mondo dell\u2019editoria e 130","dell\u2019informazione, che dovrebbe consentire il libero dibattito sullo strapotere delle multinazionali, \u00e8 stato posto sotto l\u2019egemonia di quelle che, tra queste ultime, si occupano di comunicazione, spettacolo e intrattenimento. Naturalmente essere delle multinazionali implica molti vantaggi, come avere le sedi legali nei Paesi dove si pagano meno tasse, le fabbriche dove il costo del lavoro \u00e8 pi\u00f9 basso e le reti vendita nei Paesi pi\u00f9 ricchi. Le pi\u00f9 grandi dispongono di centinaia di migliaia di dipendenti, fatturano cifre superiori al PIL di interi Stati e dispongono di eserciti di lobbysti che finanziano i partiti, sostengono le loro campagne elettorali ed esercitano pressioni sui politici per ottenere leggi di favore. Si tratta cio\u00e8 di centri di potere con proprie finalit\u00e0 che travalicano il confine degli ordinari obiettivi commerciali delle piccole e medie aziende, poich\u00e9 dispongono della forza per orientare i processi decisionali dei parlamenti e realizzare il tipo di ordine giuridico, economico e sociale pi\u00f9 desiderato. Le prime multinazionali sono sorte nel Secondo dopoguerra, soprattutto negli Stati Uniti e negli altri Paesi maggiormente industrializzati, ma in pochi decenni hanno egemonizzato l\u2019intero mercato globale di prodotti e servizi. Le multinazionali che hanno stabilito la propria posizione dominante vengono percepite dalle masse come semplici aziende, seppur di enormi dimensioni, di uno specifico settore commerciale, industriale o finanziario, ma in realt\u00e0 sono le tessere di un unico enorme puzzle che definisce la vera mappa del potere globale. Superato un certo livello, infatti, si entra nell\u2019olimpo dell\u2019\u00e9lite finanziaria industriale, dove nonostante il permanere di continui bracci di ferro, ogni corporation \u00e8 collegata all\u2019altra (attraverso societ\u00e0 o pacchetti azionari) e collabora insieme per ampliare il proprio potere di condizionamento sullo Stato, il \u201cnemico comune\u201d da battere per ridurne progressivamente la possibilit\u00e0 di regolamentazione e d\u2019intervento sui propri affari. Tale sforzo sinergico, ovviamente, viene svolto in modo da risultare invisibile all\u2019opinione pubblica, poich\u00e9 deve poter aggirare le 131","leggi contro la formazione degli \u201caccordi di cartello\u201d.303 Per cartello, nell\u2019ambito dei reati economici, si intende un accordo intercorrente tra pi\u00f9 produttori di un bene oppure di un servizio al fine di realizzare misure tendenti a limitare la concorrenza sul proprio mercato di riferimento, con l\u2019intenzione di stabilire determinati parametri, come per esempio il livello dei prezzi, della produzione e le condizioni di vendita. I cartelli possono avere carattere nazionale o internazionale e il pi\u00f9 delle volte sono temporanei, poich\u00e9 oggetto di continue revisioni, dal momento che le imprese coinvolte mantengono la propria individualit\u00e0 sia dal punto di vista economico che dal punto di vista giuridico. Nella maggior parte dei casi, la spartizione delle quote mercato tra soggetti dominanti si rivela pi\u00f9 conveniente delle guerre commerciali e, per questo motivo, \u00e8 molto utilizzata anche dal crimine organizzato, con i cosiddetti cartelli del narcotraffico.304 Giganti lanciati alla conquista dei mercati Le corporation sono state appositamente concepite dai grandi magnati della finanza e dell\u2019industria per divenire dei leviatani dalla forza spaventosa in grado di poter trattare con i singoli governi nazionali da posizioni di forza e soffocare qualsiasi concorrenza in apparente regime di \u201clibero mercato\u201d. Le basi della moderna societ\u00e0 di capitali sono state poste dopo l\u2019avvento della Rivoluzione industriale ed \u00e8 possibile affermare che tutto ha avuto inizio nel 1705, con l\u2019invenzione della pompa a vapore (poi brevettata nel 1712 dall\u2019inglese Thomas Newcomen), che consent\u00ec l\u2019aumento della produzione di carbone. Si tratt\u00f2 del primo impulso concreto verso l\u2019industrializzazione e un forte stimolo per continuare a concentrare gli sforzi nel miglioramento dei processi produttivi. Tutte le innovazioni tecniche che seguirono aumentarono notevolmente la produzione uomo\/ora in ogni settore industriale e le 132","corporation divennero lo strumento giuridico migliore per impiegare capitali e risorse umane nella conquista del mercato. Il loro massimo sviluppo, per\u00f2, si ebbe negli Stati Uniti, dove la grande finanza esercit\u00f2 pressioni sui governanti al fine di realizzare via via un nuovo modello di societ\u00e0 in cui i soggetti economici fossero lasciati liberi di assumere dimensioni gigantesche, fino a prendere il sopravvento sulle istituzioni. Nella loro struttura essenziale, le corporation consistono in una forma di impresa commerciale diretta da un gruppo di individui che lavorano insieme per battere la concorrenza nel proprio settore e incassare sostanziosi, crescenti e duraturi profitti. Originariamente erano delle semplici associazioni di persone a cui lo Stato affidava gli appalti per la realizzazione di alcune opere specifiche, come la costruzione di strade, ponti o ferrovie. In principio erano scarsamente diffuse e avevano una licenza limitata da una rigida regolamentazione imposta dallo Stato (massima durata, ammontare del capitale, impossibilit\u00e0 di possedere altre corporation, funzioni limitate allo scopo assegnato, responsabilit\u00e0 degli azionisti ecc.). La Guerra civile americana, la Rivoluzione industriale e le grandi banche favorirono una crescita esponenziale delle corporation grazie al boom delle ferrovie e dell\u2019industria pesante. I loro proprietari quindi iniziarono a esercitare pressioni sui legislatori e sulla magistratura per far rimuovere le restrizioni che limitavano le possibilit\u00e0 di crescita delle imprese commerciali e riuscirono persino a far loro attribuire una personalit\u00e0 giuridica autonoma. Dopo la fine della Guerra civile, il 14\u00b0 emendamento della Costituzione USA del 1868 doveva servire esclusivamente per assicurare agli afroamericani una protezione legale contro ogni forma di schiavit\u00f9 e il loro libero accesso ai diritti costituzionali, ma poi venne prontamente esteso anche alle corporation.305 Con un colpo di penna della Corte Suprema degli Stati Uniti, le societ\u00e0 di capitale furono trasformate in persone giuridiche tutelate dalla legge. Alle nuove imprese commerciali venne cos\u00ec assicurato un privilegio 133","che le ha rese pi\u00f9 vantaggiose, perch\u00e9, a differenza delle societ\u00e0 di persone, offrivano una responsabilit\u00e0 limitata ai suoi amministratori: gli investitori possono versare denaro su una societ\u00e0 e fondare una corporation che, dal punto di vista giuridico, opera come se fosse una persona fisica a s\u00e9 stante, con proprie responsabilit\u00e0 giuridiche separate e distinte rispetto a chi ha versato i capitali. Senza esserlo veramente, possiede molti dei diritti di cui godono le persone fisiche, come acquistare e vendere, prendere denaro in prestito, fare causa o essere denunciata, stringere accordi, stipulare contratti, arricchirsi e indebitarsi. A livello giuridico \u00e8 considerata un membro della nostra societ\u00e0 ma, rispetto alle persone in carne e ossa, non pu\u00f2 finire in prigione, \u00e8 potenzialmente immortale e assolutamente priva di una coscienza. Il suo unico scopo sociale \u00e8 quello di lucro, senza alcun limite a quanto denaro e potere pu\u00f2 far acquisire ai suoi amministratori. Nel nostro ordinamento liberista, le grandi societ\u00e0 di capitali sono tenute per legge a porre l\u2019interesse finanziario dei loro proprietari al di sopra di ogni altra cosa, compreso il bene pubblico. Attualmente la stragrande maggioranza dei beni di uso e consumo proviene dalla Cina o da aree dei paesi in via di sviluppo, dove le multinazionali hanno affinato tecniche di sfruttamento che, invece di essere basate sulla supremazia di uno Stato, come durante l\u2019epoca colonialista, si fondano sull\u2019egemonia delle societ\u00e0 di capitali. Quasi ovunque, i salari pagati agli operai sono talmente bassi da non consentire alcuno sviluppo dell\u2019economia locale. Maggiori sono le diseguaglianze sociali, la povert\u00e0, la disperazione e gli squilibri nella distribuzione della ricchezza mondiale e pi\u00f9 le multinazionali ci guadagnano. In estrema sintesi, quindi, il processo di globalizzazione promosso dall\u2019\u00e9lite finanziario-industriale, oltre a essere profondamente iniquo, non potr\u00e0 mai favorire il miglioramento della condizione umana degli sfruttati senza peggiorare i propri profitti. 134","Attualmente, inoltre, stiamo entrando nell\u2019era della cosiddetta quarta rivoluzione industriale, caratterizzata dall\u2019ingresso di nuove tecnologie come l\u2019intelligenza artificiale, mezzi di trasporto a guida autonoma, robotica avanzata, rete 5G e digitalizzazione della filiera produttiva, che sta per rendere le macchine, seppur dopo un cospicuo investimento, molto pi\u00f9 convenienti di qualsiasi operaio sottopagato del terzo mondo.306 Per questo motivo, nel futuro prossimo non occorreranno pi\u00f9 grandi masse di lavoratori e non servir\u00e0 neppure delocalizzare gli stabilimenti di produzione nei paesi a manodopera a basso costo, perch\u00e9 l\u2019\u00e9lite finanziario-industriale ha gi\u00e0 pensato a come ristrutturare l\u2019intero sistema economico-sociale mondiale con un \u201cGreat Reset\u201d che vedr\u00e0 l\u2019introduzione di un reddito di cittadinanza universale di povert\u00e0 per tutti coloro che perderanno il lavoro.307 Le multinazionali sono anche le principali fonti d\u2019inquinamento ambientale e d\u2019immissione consapevole sul mercato di molte sostanze tossiche (pensiamo per esempio alla benzina al piombo, ai pesticidi, all\u2019eternit, al tabacco, agli ormoni per gli allevamenti ecc.), con cui realizzano enormi profitti, perch\u00e9 spesso gli conviene pagare delle multe, piuttosto che eliminare un prodotto o pagare i costi per il loro corretto smaltimento. Per le multinazionali, il rispetto delle leggi \u00e8 solo una questione di convenienza economica tra costi e benefici: se la possibilit\u00e0 di essere scoperti e la pena sono inferiori ai costi di adeguamento alla legge, spesso l\u2019opzione migliore diventa l\u2019illecito. Se le corporation fossero delle persone fisiche verrebbero classificate come bugiarde, ciniche, amorali, inaffidabili, spregiudicate, criminali e socialmente pericolose. Nonostante ci\u00f2, si sono imposte ugualmente come le entit\u00e0 dominanti della nostra epoca, godono di privilegi legislativi e di un trattamento di favore da parte della casta politica. Nel corso dei decenni molte di esse, come la Pfizer,308 la GlaxoSmithKline309 o la Monsanto,310 hanno accumulato cos\u00ec tante condanne civili e penali da avere evidenziato la stessa condotta del delinquente abituale ma, non avendo una 135","fedina penale come le persone fisiche, hanno potuto continuare a svolgere le proprie attivit\u00e0 pagando delle semplici multe. Uno studio canadese del 2010, per esempio, ha dimostrato che il colosso Pfizer \u00e8 un \u201ctrasgressore abituale\u201d, costantemente impegnato in pratiche di marketing illegali, di corruzione dei medici e di insabbiamento dei risultati negativi dei suoi test\u201d.311 Le interdipendenze tra gli Stati create dalla globalizzazione con il supporto delle nuove tecnologie hanno finito per smaterializzare la sovranit\u00e0 nazionale e le decisioni politiche hanno assunto un ruolo subordinato rispetto al potere dei mercati. In tale contesto, gli Stati svolgono la funzione di centri di regolazione e di \u201camministrazione\u201d del mercato unificato, collocandosi tra le istituzioni di governo sotto l\u2019influenza delle grandi oligarchie economiche internazionali. La vita politica degli Stati \u00e8 stata cos\u00ec assoggettata a poteri che non hanno alcuna legittimazione democratica. \u201cL\u2019obiettivo \u00e8 creare un potere economico mondiale superiore ai governi politici delle nazioni implicate, affinch\u00e9 i suoi creatori e leader, dirigano il futuro\u201d. \u2014 BERRY GOLDWATER, SENATORE USA312 C\u2019era una volta la pi\u00f9 grande democrazia del mondo Gli Stati Uniti d\u2019America, che nell\u2019immaginario collettivo sono stati fatti apparire come la pi\u00f9 grande democrazia del mondo, in realt\u00e0 costituiscono il paese dove le grandi lobby finanziarie e industriali hanno messo pi\u00f9 radici. Un rigoroso studio statistico del 2014 condotto da due eminenti scienziati statunitensi ha dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio che l\u2019influenza delle \u00e9lite economiche e dei 136","complessi industriali supera di gran lunga quella dell\u2019intera massa dei cittadini comuni. Lo studio ha preso in esame tutti i provvedimenti di legge approvati negli ultimi decenni dal Congresso USA ed \u00e8 stato cos\u00ec possibile appurare con certezza matematica come le proposte legislative promosse dalle \u00e9lite economiche abbiano notevoli probabilit\u00e0 di essere approvate, mentre le proposte a favore della classe media o dell\u2019intera collettivit\u00e0 hanno uno scarso peso sul parlamento. L\u2019America insomma \u00e8 tutto fuorch\u00e9 un baluardo della democrazia rappresentativa, poich\u00e9 i desideri dei super ricchi costituiscono un ostacolo insormontabile alla realizzazione delle priorit\u00e0 pubbliche. Le tre persone pi\u00f9 facoltose degli Stati Uniti, Jeff Bezos, Bill Gates e Warren Buffet, possiedono da sole pi\u00f9 della met\u00e0 delle ricchezze di tutti i loro concittadini del resto del Paese e, come ammesso persino dal britannico The Guardian in un articolo del 2018, chi dispone di vasti imperi finanziari esercita un\u2019influenza enorme anche sulla politica. I fratelli Koch, per esempio, hanno dichiarato di aver investito circa 250 milioni di dollari nelle elezioni del 2016 e hanno promesso 400 milioni di dollari per i semestri del 2018. Michael Bloomberg ha speso circa 23 milioni di dollari per i Democratici nel 2016 e prevede di spendere 80 milioni di dollari.313 Pi\u00f9 di un quarto di tutti i contributi politici resi noti nel 2012 \u00e8 stato versato da sole trentamila persone, ma i finanziamenti complessivi provenienti dai grandi magnati in realt\u00e0 devono essere molto maggiori, poich\u00e9 una parte notevole delle donazioni viene fatta in forma anonima. Non a caso, i ricercatori hanno concluso che le persone benestanti e gli interessi economici hanno un\u2019efficacia politica quindici volte superiore al resto della popolazione. I principali donatori politici includono nomi familiari, come i gestori di hedge fund George Soros (11 milioni di dollari per cause democratiche e candidati alle elezioni del 2018) e Tom Steyer (circa 30 milioni nel 137","2018). Tra i conservatori, una delle figure chiave \u00e8 il ricchissimo Sheldon Adelson (55 milioni ai Repubblicani nel 2018).314 Le leggi antimonopolio e gli enti che in teoria dovrebbero svolgere una funzione pubblica di controllo sullo strapotere delle lobby, nella pratica non sono mai riusciti a contenerne le ingerenze sulla politica delle nazioni. Nella realt\u00e0, infatti, le super entit\u00e0 economiche formate da interconnessioni societarie occulte, sia a livello nazionale che internazionale, sono strutturate in modo da sfuggire alle leggi antitrust. Un altro studio del 2011 condotto dall\u2019Eth, il Politecnico federale di Zurigo (una delle migliori universit\u00e0 del mondo, in cui collaborano una ventina di premi Nobel), ha analizzato la rete delle multinazionali che hanno influenza sulla competizione nel mercato globale e sulla stabilit\u00e0 finanziaria, mettendo nero su bianco l\u2019architettura delle propriet\u00e0 che consente loro di avere una posizione dominante nel proprio settore. In precedenza erano state esaminate solo alcune reti di propriet\u00e0, trascurando la struttura di livello globale e le relazioni di controllo reciproco, dirette e indirette, che sussistono fra le maggiori multinazionali. Nello studio sono state prese in esame ben 37 milioni di entit\u00e0 economiche in 194 Paesi e si \u00e8 scoperto che esiste un nucleo di appena 1300 imprese che controlla circa la met\u00e0 di tutte le multinazionali, la cui propriet\u00e0 resta perlopi\u00f9 nel nucleo stesso, attraverso complicati meccanismi di partecipazione reciproca. \u00c8 cos\u00ec emerso che un esiguo gruppo di multinazionali, strettamente connesse tra loro, detiene la maggioranza delle azioni l\u2019una dell\u2019altra: 737 dei maggiori azionisti detengono l\u201980% del controllo di tutte le pi\u00f9 importanti multinazionali.315 Mauro Baranzini, in passato decano della facolt\u00e0 di economia all\u2019Universit\u00e0 della Svizzera italiana, ha cos\u00ec commentato la ricerca: \u201cUna grande multinazionale pu\u00f2 avere pi\u00f9 potere del presidente di uno Stato di piccole o medie dimensioni. Una tale 138","concentrazione di potere ci pone alla merc\u00e9 di pochi individui. Attraverso le lobby nei parlamenti e l\u2019influenza diretta sui reggenti, queste persone possono esercitare un potere sul mondo politico e quindi sui processi democratici. Nel caso di uno shock esterno, come per la crisi finanziaria del 2008, il sistema pu\u00f2 inoltre rivelarsi alquanto fragile. Il fatto di concentrare il potere \u00e8 poi in contrapposizione con il concetto di libero mercato, che presuppone l\u2019esistenza di un numero elevato di produttori, distributori e acquirenti. Ci\u00f2 frena la ricerca di prodotti nuovi e originali. Pensiamo per esempio alla produzione di aeromobili: una volta c\u2019erano quattro aziende principali, ora ne rimangono due. In Svizzera abbiamo il caso delle acciaierie: negli anni Settanta ce n\u2019erano 4-5, oggi non ne rimane pi\u00f9 una. Il fenomeno della concentrazione lo ritroviamo anche nel campo della cultura e dell\u2019insegnamento. Prendiamo i premi Nobel per l\u2019economia: sono sempre attribuiti a persone che appartengono a scuole di maggioranza o a una manciata di nazioni elette. Si concede invece poco spazio alle correnti di pensiero minoritarie. La grossa implicazione \u00e8 che non si favoriscono coloro che hanno idee veramente originali e rivoluzionarie, cosa che frena l\u2019evolvere delle conoscenze umane. Lo stesso vale per i libri di testo. Nelle universit\u00e0 europee, americane o giapponesi ci sono due o tre libri di economia pi\u00f9 o meno simili che sono imposti a tutti gli studenti. Limitare le concentrazioni dei soggetti economici \u00e8 impossibile, dal momento che le multinazionali operano su un livello sovranazionale dove non esiste alcuna istituzione seria in grado di limitare il super potere. Bisognerebbe per\u00f2 controllarlo maggiormente [\u2026]. Per contrastare le pratiche monopolistiche e restrittive sarebbe inoltre opportuno creare una sorta di super tribunale, simile alla Corte penale internazionale. Le singole commissioni antitrust 139","agiscono infatti a livello nazionale e non possono contrastare i processi di progressiva concentrazione internazionale\u201d.316 Tassare e controllare per intero i signori dei mercati che godono di una posizione egemonica paragonabile ai privilegi garantiti ai nobili feudali nel Medioevo \u00e8 pura utopia e i fatti lo dimostrano impietosamente. Un gigante dei social come Facebook, per esempio, nel 2017 ha pagato appena 120.000 euro di tasse e anche Google o Amazon versano all\u2019erario italiano solo degli spiccioli.317 Un simile trattamento di favore mentre i piccoli imprenditori e i cittadini vengono tassati e tartassati \u00e8 spiegabile solo con l\u2019enorme potere esercitato dagli oligopolisti sull\u2019apparato legislativo. La loro influenza sui parlamenti \u00e8 tale che sono loro stessi a determinare il sistema di contribuzione fiscale pi\u00f9 desiderato (vere e proprie elemosine). Il cosiddetto \u201clibero mercato\u201d in realt\u00e0 \u00e8 una enorme rete di aziende gestita da pochissime mani: 147 super multinazionali controllano infatti oltre il 40% del mercato industriale-finanziario globale. Questi dati, inoltre, si riferiscono solo agli intrecci societari accertati perch\u00e9, per ovvie ragioni, non \u00e8 stato possibile includere anche tutte le societ\u00e0 gestite da prestanome, proprio per eludere le norme antimonopolio. Le conseguenze di questa situazione sono molteplici e tutte allarmanti: la competizione nel mercato globale viene significativamente ridotta dal complesso sistema di partecipazioni reciproche che fa capo a pochi grandi gruppi; il processo di concentrazione non pu\u00f2 essere contrastato dagli organismi antitrust con competenza territoriale nazionale, che non dispongono degli strumenti per individuare i network globali; la fitta rete di interconnessioni fra le istituzioni finanziarie comporta un alto rischio per la tenuta e il corretto funzionamento del sistema globale, in quanto le \u00e9lite possono letteralmente pianificare le crisi economiche come mezzo per far fallire le societ\u00e0 minori e acquisirne il controllo a 140","prezzi di saldo (esattamente quanto effettivamente accaduto dopo il crack finanziario del 2007-2008). Quanto segue \u00e8 la top 50 dei soggetti economici pi\u00f9 influenti al mondo (aggiornata al 2008), con le sigle delle nazioni d\u2019appartenenza. \u201cSebbene Stati Uniti e Gran Bretagna dichiarino la necessit\u00e0 di libero mercato\u201d commenta la dott.ssa Stefania Vitali, uno degli autori dello studio, \u201csi finisce per avere un network con imprese, perlopi\u00f9 inglesi e americane, strettamente connesse fra di loro\u201d. 1. Barclays Plc \u2013 GB 2. Capital Group Companies Inc. \u2013 USA 3. Fmr Corp \u2013 USA 4. Axa \u2013 F 5. State Street Corporation \u2013 USA 6. JPMorgan Chase & Co. \u2013 USA 7. Legal & General Group Plc \u2013 GB 8. Vanguard Group, Inc., The \u2013 USA 9. Ubs Ag \u2013 CH 10. Merrill Lynch & Co., Inc. \u2013 USA 11. Wellington Management Co. L.L.P. \u2013 USA 12. Deutsche Bank Ag \u2013 D 13. Franklin Resources, Inc. \u2013 USA 14. Credit Suisse Group \u2013 CH 15. Walton Enterprises LLC \u2013 USA 16. Bank of New York Mellon Corp. \u2013 USA 17. Natixis \u2013 F 18. Goldman Sachs Group, Inc., The \u2013 USA 19. T. Rowe Price Group, Inc. \u2013 USA 20. Legg Mason, Inc. \u2013 USA 21. Morgan Stanley \u2013 USA 22. Mitsubishi Ufj Financial Group, Inc. \u2013 JP 23. Northern Trust Corporation \u2013 USA 141","24. Soci\u00e9t\u00e9 G\u00e9n\u00e9rale \u2013 F 25. Bank of America Corporation \u2013 USA 26. Lloyds Tsb Group Plc \u2013 GB 27. Invesco Plc \u2013 GB 28. Allianz Se \u2013 D 29. Tiaa \u2013 USA 30. Old Mutual Public Limited Company \u2013 GB 31. Aviva Plc \u2013 GB 32. Schroders Plc \u2013 GB 33. Dodge & Cox \u2013 USA 34. Lehman Brothers Holdings, Inc. \u2013 USA 35. Sun Life Financial, Inc. \u2013 CA 36. Standard Life Plc \u2013 GB 37. Cnce \u2013 F 38. Nomura Holdings, Inc. \u2013 JP 39. The Depository Trust Company \u2013 USA 40. Massachusetts Mutual Life Insur. \u2013 USA 41. Ing Groep N.V. \u2013 NL 42. Brandes Investment Partners, L.P. \u2013 USA 43. Unicredito Italiano S.p.A. \u2013 I 44. Deposit Insurance Corporation of Japan \u2013 JP 45. Vereniging Aegon \u2013 NL 46. Bnp Paribas \u2013 F 47. Affiliated Managers Group, Inc. \u2013 USA 48. Resona Holdings, Inc. \u2013 JP 49. Capital Group International, Inc. \u2013 USA 50. China Petrochemical Group Co. \u2013 CN McKinsey, la societ\u00e0 ombra che fa da ponte tra multinazionali e governi 142","McKinsey \u00e8 una societ\u00e0 di consulenza fondata a Chicago nel 1926 dall\u2019esperto contabile James McKinsey e negli anni \u201950 aveva gi\u00e0 esteso le proprie consulenze fino allo staff della Casa Bianca.318 A differenza delle altre aziende del settore, il segreto del suo successo risiede nel fatto di avere stabilito stretti rapporti tra l\u2019establishment di governo e le grandi multinazionali, di cui forma la classe dirigente. In questo modo riesce a creare una sinergia tra pubblico e privato che \u00e8 sempre garanzia di successo e \u201cbuoni affari\u201d. Proprio per tale motivo, per\u00f2, non ama i riflettori e le sue attivit\u00e0 sono avvolte da un velo di massima discrezione e riservatezza. La societ\u00e0 applica il neoliberismo pi\u00f9 sfrenato e alcuni analisti le attribuiscono la responsabilit\u00e0 di avere aumentato le disuguaglianze sociali negli Stati Uniti, dove peraltro la societ\u00e0 di consulenza \u00e8 stata condannata a pagare quasi seicento milioni di dollari in risarcimenti per il ruolo avuto nell\u2019epidemia di oppioidi che ha causato (e continua a causare) decine di migliaia di morti all\u2019anno: l\u2019azienda, infatti, ha lavorato con la casa farmaceutica Purdue Pharma (riconosciuta colpevole di tre reati federali) per aumentare le vendite del farmaco oppioide Oxycontin, incoraggiando i medici a prescriverlo in dosaggi sempre pi\u00f9 potenti anche quando non era necessario.319 Attualmente collabora con il regime saudita, per ripulirne l\u2019immagine sui media, stilando rapporti in cui viene misurato il \u201csentimento\u201d online nel confronto delle politiche saudite, arrivando a individuare, con nomi e cognomi, opinionisti e dissidenti che pubblicano sui social delle opinioni sgradite alla Corona saudita. Il rapporto, che McKinsey nega sia stato scritto su ordine del Governo, \u00e8 quello che port\u00f2 alla creazione della squadra di troll che, tra gli altri, perseguitava Jamal Khashoggi, lo scrittore e giornalista saudita assassinato nel consolato turco.320 McKinsey macina fatturati stellari da dieci miliardi di dollari l\u2019anno e conta circa 25.000 dipendenti sparsi in 130 citt\u00e0 di tutto il mondo, oltre a una rete di 34.000 collaboratori (ex consulenti) che lavorano 143","in quindicimila diverse societ\u00e0. Si tratta di un\u2019azienda molto influente e ben inserita sia nelle multinazionali che nei governi. Tra i suoi clienti, infatti, ci sono molti governi, come quello italiano, e probabilmente non c\u2019\u00e8 nessuna grande azienda che non sia dovuta ricorrere ai consigli di McKinsey per poter ampliare il proprio giro d\u2019affari con lo Stato. Solo per citare alcuni dei fatti pi\u00f9 recenti, baster\u00e0 ricordare che il banchiere Mario Draghi, posto a capo del governo italiano, ha scelto di affidare la gestione del Recovery Fund (il pi\u00f9 grande piano di investimenti del Dopoguerra) proprio alla McKinsey.321 Gli italiani che hanno mosso i loro primi passi professionali all\u2019interno della McKinsey hanno fatto tutti molta strada: Vittorio Colao, membro del board direttivo di Verizon, il colosso statunitense della quinta rete mobile, \u00e8 stato nominato ministro per l\u2019innovazione tecnologica e la transizione digitale, nonostante avesse un evidente conflitto d\u2019interessi per l\u2019installazione del 5G; il banchiere Alessandro Profumo, a capo di Leonardo e Finmeccanica, Corrado Passera, ex amministratore delegato di Banca Intesa, ex ministro per lo Sviluppo economico alla guida di Illimity Bank, e Paolo Scaroni, ex numero uno di Enel ed Eni, attuale dirigente della banca d\u2019affari Rothschild, nonch\u00e9 presidente della squadra di calcio del Milan. Prima le multinazionali e poi i parlamenti Quando gli Stati perdono la propria sovranit\u00e0, quest\u2019ultima viene trasferita nelle mani delle grandi multinazionali, che possono porre i propri uomini di fiducia al vertice delle istituzioni pubbliche per tutelare interessi e scopi privati. La matrice del potere in questo modo rimane invisibile al cittadino, che continua a identificare il parlamento e la politica come i centri decisionali dello Stato, mentre in realt\u00e0 la loro influenza \u00e8 talmente debole da essere di secondaria 144","importanza. Qualsiasi governo che decidesse di porsi contro il potere della finanza e delle sue multinazionali si troverebbe molto presto sotto l\u2019attacco congiunto dei media mainstream, della magistratura corrotta e dei mercati. Se poi tutto ci\u00f2 ancora non bastasse a rovesciarlo, spunterebbero fuori anche gli attentati terroristici dei \u201cfolli solitari\u201d, come quelli che hanno assassinato i Kennedy. Gli Stati ormai sono invasi e assediati dalle armate dell\u2019\u00e9lite finanziario-industriale internazionale, dalle loro Borse, dalle loro agenzie di rating private, dalle loro banche centrali, dai loro organismi sovranazionali, dalle loro ONG, dai loro giornali, dalle loro televisioni e dai loro ricatti di prestito. Il vassallaggio del diritto interno ai guru della globalizzazione \u00e8 quindi un fatto gi\u00e0 compiuto e gli assunti economici del neoliberismo sono stati elevati al rango di dogmi insindacabili.322 Tutta la sovranit\u00e0 dello Stato \u00e8 stata cos\u00ec ridotta a una \u201cmarginale discrezionalit\u00e0 tecnica nell\u2019attuare programmi decisi dalla superclass fuori dai parlamenti per salvaguardare la solvibilit\u00e0 nei confronti dei suoi creditori internazionali\u201d.323 Le multinazionali sono gruppi di societ\u00e0, che, secondo la tradizionale teoria costituzionale, dovrebbero essere soggetti al controllo del potere statale. Negli ultimi decenni invece, lo strapotere delle corporation internazionali ha rotto qualsiasi argine in grado di contenerlo e il rapporto di forze con gli Stati si \u00e8 completamente ribaltato. Originariamente, il dibattito politico era il processo attraverso cui avveniva la \u201cscelta dei fini\u201d, ma quando, come oggi, viene meno tale possibilit\u00e0 di discernimento, cessa lo scopo stesso della politica, infliggendo un colpo mortale alla democrazia. I governi sono cos\u00ec chiamati a svolgere una funzione meramente esecutiva di presunti interessi economici sovranazionali superiori. L\u2019unico scopo che sono autorizzati a perseguire \u00e8 quello di apparire allettanti, a livello di costi, servizi e tasse, per i grandi investitori. 145","L\u2019\u00e9lite finanziaria ha gi\u00e0 raggiunto le vette dell\u2019arricchimento personale e il suo obiettivo a lungo termine consiste nell\u2019instaurare un regime mondiale basato sul controllo assoluto della popolazione, perch\u00e9 il suo potere \u00e8 basato sull\u2019inganno e l\u2019ignoranza delle masse: leggi e teorie economiche capestro studiate nelle universit\u00e0 come dogmi di religione, che le attribuiscono il monopolio sulla creazione del denaro dal nulla per tenere in scacco matto gli Stati con lo strumento del debito. Ci\u00f2 significa che il controllo sull\u2019informazione e sull\u2019individuo nell\u2019era di internet \u00e8 indispensabile per non rischiare pericolose rivolte, insieme alla perdita di secoli di privilegi. L\u2019unico modo per eliminare alla radice questo pericolo \u00e8 annientare il pensiero critico e avviare trasformazioni sociali irreversibili verso una dittatura finanziaria. Le crisi economiche quindi vengono create e usate come pretesto per arrivare a costituire un loro governo mondiale e riorganizzare integralmente la societ\u00e0 umana sotto il loro dominio incontrastato. Stanno infatti esercitando pressioni sui governi e, con le loro ONG, per consentire lo spostamento di milioni di persone dalle aree povere a quelle ricche del pianeta, in modo da livellare e ridurre tutte le nazioni a un unico grande mercato, popolato da un pappone multietnico di individui omologati, senza pi\u00f9 classi sociali, senza cultura, senza radici, identit\u00e0, famiglia e valori di riferimento che possano essere di ostacolo al nuovo ordine economico e sociale. In tale ordine di idee, la classe media pi\u00f9 libera e colta \u00e8 diventata un pericoloso intralcio ai progetti dell\u2019\u00e9lite e deve sparire dalla faccia della terra, per lasciare campo libero a masse sterminate di nullatenenti, sempre pi\u00f9 indottrinate e manipolabili. Il controllo del consenso e l\u2019illusione della libera scelta 146","Le multinazionali non hanno conquistato solo il mercato dell\u2019industria e della finanza, ma anche e soprattutto quello dell\u2019informazione e dell\u2019intrattenimento, che \u00e8 fondamentale per ottenere il consenso, plasmare le idee, la cultura e orientare le masse meglio della politica. L\u2019esistenza di innumerevoli emittenti televisive e testate giornalistiche serve solo a mantenere viva l\u2019illusione del pluralismo e della libera scelta, perch\u00e9 in realt\u00e0 l\u2019informazione indipendente non ha sponsor e nemmeno fondi sufficienti per poter contrastare i media mainstream che, a dispetto del loro grande numero, hanno unicit\u00e0 di contenuti, in quanto appartengono a un ristretto gruppo di societ\u00e0 controllate dalla medesima \u00e9lite finanziaria. Dal Dopoguerra in poi hanno iniziato a diffondersi il cinema e la televisione, che si sono immediatamente rivelati come i pi\u00f9 potenti mezzi di propaganda mai concepiti dall\u2019uomo. Il loro immenso potere di suggestione e di persuasione \u00e8 divenuto subito di grande interesse dell\u2019\u00e9lite che, nel corso dei decenni, ha concentrato tutto il mondo dell\u2019informazione e dell\u2019intrattenimento nelle sue mani. Negli Stati Uniti, per esempio, fino al 1984 i mass media erano stati spartiti tra cinquanta diversi gruppi, mentre dal 2011 oltre il 90% di essi \u00e8 stato fagocitato in soli sei enormi conglomerati che hanno molte societ\u00e0 in comune tra loro324 e che nel 2019 sono divenuti appena cinque, a causa della fusione tra Viacom e CBS:325 1. General Electric\/Comcast (NBC, Universal) 2. News Corporation (Fox News, Wall Street Journal, New York Post) 3. Disney (ABC, ESPN, Pixar) 4. Viacom (CBS, MTV, BET, Paramount Pictures) 5. AT&T\/Time Warner (CNN, HBO, Warner Bros.) 147","I pacchetti azionari di maggioranza di questi grandi gruppi sono a loro volta posseduti dai pescecani della finanza mondiale, come risulta dalle seguenti tabelle:326 148"]


Like this book? You can publish your book online for free in a few minutes!
Create your own flipbook