["da pubblicazioni importanti, vedete queste \u2018ancorette\u2019? (immagine riprodotta; n.d.a.) Immagine della ricerca pubblicata da Cingolani nel 2011 su Nature Materials e mostrata durante la relazione del 2014. Assomigliano proprio a quegli schemini che noi facciamo degli antibody (anticorpi n.d.a.) a \u2018y\u2019 o cose di questo tipo. Queste sono grandi un\u2019ottantina di nanometri o possono avere forme diverse: possono essere clusterizzati, possono essere strutture \u2018pacman\u2019 che hanno il bagagliaio in cui si carica il medicinale oppure dei cubetti. Vedete, qui c\u2019\u00e8 una bellissima immagine in 599","cui si vedono queste particelle magnetiche in soluzione, ovviamente acquosa, perch\u00e9 devono essere in acqua, visto che il corpo umano \u00e8 a base acquosa, che sono anche fluorescenti e questo \u00e8 un magnete (qui mostra una slide dello studio \u2018Drug delivery exploiting nanosystems: sinthesys and characterization of magnetic oxide nanocrystals and their assemblies in anisotropic structures as heat mediators for hyperthermia\u2019 - Distribuzione farmaci mediante i nanosistemi: sintesi e caratterizzazione di nanocristalli di ossido magnetico e loro assemblaggi in strutture anisotrope come mediatori di calore per l\u2019ipertermia; n.d.a.). Allora si vede che muovendo la cuvette (uno strumento di laboratorio utilizzato come contenitore di campioni; n.d.a.) intorno al magnete, le particelle seguono ovviamente il campo magnetico e quindi la loro fluorescenza si accorpa laddove c\u2019\u00e8 il cluster di particelle (raggruppamento di pochi atomi metallici con una disposizione spaziale \u2018a grappolo\u2019; n.d.a.) che viene tutto compattato. Se l\u2019emissione del campo magnetico viene fatta oscillare con una radiofrequenza esterna, succede che la temperatura si alza e adesso ci sono dei dati molto interessanti. Strutture di questo tipo, di 50 nanometri, sono i cosiddetti \u2018quantum cubes\u2019, cubetti quantistici di ossido di ferro che possono far alzare la temperatura di oltre 50 gradi e non esiste cellula che resiste a questa temperatura. Quindi sono dei bruciatori locali estremamente piccoli. Per il resto, se posso definirla dal punto di vista dei materiali, \u00e8 ruggine \u2018iron oxide\u2019. Un\u2019altra grande sfida \u00e8: possiamo fare una early, early, early diagnosys? (diagnosi molto precoce; n.d.a.). Possiamo vedere quando la mutazione \u00e8 proprio al livello di una molecola importante dentro una cellula, quindi sapere molto prima che la malattia si manifesti in maniera macroscopica se sta per succedere qualcosa? Per fare questo bisogna sviluppare nuove famiglie di sensori che sono in grado di vedere, immobilizzare, localizzare un singolo filamento di DNA, una singola 600","biomolecola. Roba che deve avere una risoluzione del nanometro e mi deve consentire, in quel nanometro, di mettere la cosa che devo studiare e andare a vedere cosa succede. Tecnicamente \u00e8 un po\u2019 pesante, per\u00f2 in buona sostanza (qui mostra una slide dello studio \u2018Breaking the diffusion limit with super-hydrophobic delivery of molecules to plasmonic nanofocu-sing SERS structures\u2019 di cui Cingolani \u00e8 coautore, pubblicato su Nature nel 2011; n.d.a.),1404 unendo tutta una serie di trucchetti, il primo \u00e8 fare delle antenne che finiscono con una punta di 5 miliardesimi di metro, quindici atomi, e queste son proprio antenne metalliche che consentono di eseguire delle analisi. Per chi \u00e8 un po\u2019 pi\u00f9 esperto si chiama \u2018raman risonante\u2019 (\u00e8 una tecnica di analisi dei materiali basata sul fenomeno di diffusione di una radiazione elettromagnetica monocromatica da parte del campione analizzato; n.d.a.) del plasmone di superficie (quanti di oscillazione di elettroni che si propagano in direzione parallela all\u2019interfaccia metallo conduttore e dielettrico isolante; n.d.a.), una tecnica molto sofisticata che permette l\u2019analisi chimica di una molecola con una precisione di 5 nanometri. Quindi abbiamo la sonda per vedere un oggetto cos\u00ec piccolo e il problema che abbiamo adesso \u00e8: come facciamo a prendere una molecola e a metterla l\u00ec per misurarla? Non esiste \u2018pinzetta\u2019 che ci consenta di prendere un oggetto di 5 nanometri e metterlo in un punto. Allora dobbiamo fare uno scherzo a madre natura, superare il cosiddetto limite di diffusione. Per fare questo dobbiamo utilizzare un sistema che \u00e8 quello delle foglie del fiore di loto. Tutti conoscete quel fiore che galleggia sugli stagni e che \u00e8 autopulente, perch\u00e9 l\u2019acqua ci rimbalza sopra essendo la superficie superidrofobica, ovvero una superficie su cui l\u2019acqua non ama stare. Quindi se una goccia d\u2019acqua cade su una superficie superidrofobica, si appallottola, forma una goccia sferica e tenta di dare la minima superficie di contatto 601","all\u2019oggetto. Insomma, l\u2019oggetto non gli piace e quindi cosa fa? Minimizza l\u2019area di contatto. Su una superficie perfettamente superidrofobica, l\u2019acqua fa delle sfere perfette e c\u2019\u00e8 solo un punto di contatto, \u00e8 il minimo e appena pu\u00f2 la goccia scappa. Ecco perch\u00e9 la foglia \u00e8 autopulente [\u2026]. Allora immaginate di fare a questo punto una superficie artificiale uguale a quella del fiore di loto. Questa \u00e8 grosso modo la superficie di loto se l\u2019andate a vedere al microscopio elettronico (vedi immagine), anche se ovviamente \u00e8 fatta di materiale artificiale e al centro della superficie c\u2019\u00e8 la nanoantenna che vi ho mostrato prima che finisce con la punta di 5 nanometri. Adesso faccio una soluzione attomolare. Una parte in 10 alla 18 che voglio misurare e il resto \u00e8 acqua. Immagine di una superficie di loto artificiale mostrata da Roberto Cingolani Quindi diciamo 100 molecole al litro o gi\u00f9 di l\u00ec. Quando faccio questa soluzione deposito una goccia sulla superficie e siccome la superficie \u00e8 superidrofobica, l\u00ec non ci vuole stare e cosa fa? Diminuisce la superficie di contatto e si va a sedere con il minimo contatto nell\u2019unico punto dove non c\u2019\u00e8 la superficie idrofobica che \u00e8 sulla puntina. Questa cosa avviene in mezzo secondo, perch\u00e9 \u00e8 a riconoscimento e quindi la 602","goccia si siede nell\u2019unico posto dove pu\u00f2. \u00c8 molto piccola e va in fretta e se c\u2019\u00e8 una molecola dentro, una volta che \u00e8 evaporata, quella molecola si ritrova impalata sulla nanosonda\u201d.1405 La metodica descritta da Cingolani \u00e8 la stessa che \u00e8 stata impiegata anche dal biologo spagnolo Ricardo Delgado per esaminare il vaccino anti-Covid-19 Comirnaty della Pfizer.1406 Il 28 giugno 2021, quest\u2019ultimo aveva gi\u00e0 pubblicato i risultati di una prima analisi effettuata insieme al dott. Pablo Campra su una sola fiala del vaccino Pfizer presso il laboratorio dell\u2019Universit\u00e0 di Almeria, da cui era emersa la probabile presenza di ossido di grafene: \u201cLo studio micro-scopico del campione fornisce forti prove per la probabile presenza di derivati del grafene, sebbene la microscopia non fornisca prove conclusive [\u2026]. Le analisi di questo rapporto sono state svolte su un unico campione [\u2026]. \u00c8 quindi necessario eseguire un significativo campionamento di fiale simili per trarre conclusioni generalizzate, registrando origine, tracciabilit\u00e0 e controllo di qualit\u00e0 durante lo stoccaggio e il trasporto prima dell\u2019analisi\u201d.1407 Per quanto possa apparire assurdo, eseguire delle analisi sul contenuto dei vaccini \u00e8 particolarmente complicato anche dal punto di vista legale, perch\u00e9 nonostante siano sperimentali e siano stati somministrati a tambur battente a miliardi di persone mediante una soffocante propaganda e ogni genere di ricatto possibile sulla popolazione, i governi fantoccio della corporatocrazia hanno perfino accettato che i produttori fossero esonerati da qualsiasi responsabilit\u00e0 per gli effetti collaterali e che i componenti dei loro \u201csieri\u201d fossero coperti dal segreto industriale per la tutela dei brevetti. Il 14 gennaio 2021, il dott. Delgado \u00e8 riuscito comunque a pubblicare anche un\u2019altra relazione scientifica sull\u2019analisi al microscopio di tre fiale del vaccino anti-Covid-19 Comirnaty della Pfizer, che oltre a confermare la presenza di ossido di grafene al loro 603","interno, ha anche fotografato degli oggetti artificiali da lui identificati inequivocabilmente come dispositivi elettronici di scala nanometrica. Quanto segue quindi, \u00e8 un estratto della sua controversa ricerca:1408 \u201cCome documentato dalla letteratura scientifica, microtecnologie e nanotecnologie idonee a formare delle nanoreti intracorporee predisposte a coesistere all\u2019interno degli esseri viventi \u00e8 stato per molti anni un obiettivo scientifico da raggiungere in questo campo disciplinare. La nanotecnologia sta fornendo una nuova serie di strumenti alla comunit\u00e0 di ingegneri per progettare componenti su scala nanometrica con funzionalit\u00e0 senza precedenti. L\u2019integrazione di pi\u00f9 nanocomponenti in un\u2019unica entit\u00e0 consentir\u00e0 lo sviluppo di nanomacchine avanzate. Le nanogriglie, ovvero le reti di nanomacchine, consentiranno un gran numero di applicazioni in campo biomedico, ambientale, industriale e militare. Le decine di articoli scientifici pubblicati hanno gettato le basi per la comunicazione elettromagnetica attraverso nanochip al grafene, compresi quelli intracorporei.1409 I risultati ottenuti indicano la banda Terahertz (0,1-10 THz) come intervallo di frequenza operativa ottimale delle nuove nanoantenne. D\u2019altra parte, il grafene \u00e8 un materiale con la capacit\u00e0 di assorbire le radiazioni delle microonde dalle antenne telefoniche nella banda GHz, di amplificare il segnale delle loro onde di 3 magnitudini della scala Thz e di riemetterle.1410 Fino al 2008, la frequenza di trasmissione ottimale per i transistor al grafene era stata testata a 26GHz.1411 Sappiamo anche che il nostro Governo \u00e8 in attesa dell\u2019approvazione del bando per la nuova tecnologia 5G con la banda commerciale di 26 GHz.1412 Alla luce dei risultati ottenuti in questa indagine e del noto lavoro del dott. Campra \u2018Rapporto tecnico sulla rilevazione del grafene nei vaccini Covid mediante spettroscopia micro-RAMAN\u2019,1413 la 604","presenza del grafene nei vaccini \u00e8 inequivocabilmente conclusiva. \u00c8 quindi possibile che detto materiale non dichiarato nelle fiale dei vaccini Pfizer, AstraZeneca, Moderna e Janssen, costituisca la base per l\u2019implementazione di nano e microreti intracorporee nella popolazione mondiale usando la situazione attuale come pretesto. Allo stesso modo, abbiamo menzionato l\u2019effetto moltiplicatore del grafene sulla radiazione da antenne dei cellulari oltre le radiazioni Cherenkov [\u2026].1414 Sulla base della presente indagine e del resoconto di quanto osservato nei campioni, possiamo estrarre le seguenti conclusioni. Il grafene presente nelle fiale ha lo scopo di amplificare i segnali a microonde nell\u2019attuale gamma di GHz dalle torri cellulari alla scala THz, che consentir\u00e0 il corretto funzionamento di tutte le microtecnologie raccolte in letteratura scientifica e molto probabilmente osservabile nei campioni analizzati in questo rapporto. \u201cEEWNSN: protocollo MAC di rete di sensori wireless a efficienza energetica per comunicazioni nella banda terahertz\u201d.1415 Questo spiega il fatto per cui la maggior parte dei \u2018vaccinati\u2019 con questa tecnologia, emette indirizzi MAC che sono registrati nella tecnologia wireless Bluetooth, come chiunque altro oggi pu\u00f2 verificare, senza che alcuna auto-rit\u00e0 si sia pronunciata in materia o abbia menzionato qualsiasi mezzo di \u2018comunicazione\u2019 ufficiale. Alcune delle numerose pubblicazioni scientifiche riguardanti l\u2019uso dei protocolli MAC per le microgriglie che utilizzano il grafene possono essere trovate nel documento \u2018MAC protocols for Wireless Nano-sensor Networks: Performance analysis and design guidelines\u20191416 e altri studi\u201d.1417 605","Fotografie al microscopio di ci\u00f2 che il dott. Ricardo Delgado ha scoperto all\u2019interno delle fiale del vaccino Pfizer. Secondo il ricercatore si tratta di impianti nanotecnologici al cui interno si pu\u00f2 intravedere il circuito elettrico con condensatori e altri componenti. Uno di questi oggetti \u00e8 stato poi da lui identificato come un possibile micro-router per la ricetrasmissione dati ad alta frequenza. Durante una serie di interviste pubblicate da Delgado su \u201cLa quinta columna\u201d, il ricercatore ha spiegato gli effetti del grafene sull\u2019apparato cardiaco. \u201cChi \u00e8 un buon osservatore avr\u00e0 potuto verificare che dal 2021 in poi, calciatori, atleti e sportivi in generale, hanno dei problemi cardiaci improvvisi o addirittura muoiono sul colpo in modo molto pi\u00f9 frequente che in passato.1418 Secondo le nostre indagini,1419 poich\u00e9 il grafene introdotto nei vaccini \u00e8 un superconduttore, quando l\u2019attivit\u00e0 cardiaca aumenta, di conseguenza aumenta anche la sua 606","conduttivit\u00e0 elettrica sul cuore. Possiede anche la capacit\u00e0 di produrre aritmie cardiache tramite scariche che variano al variare delle radiazioni elettromagnetiche assorbite dall\u2019ambiente. Quando il grafene va a impregnare le cellule intorno al cuore e viene stimolato da campi elettromagnetici esterni, come quelli prodotti dalle antenne telefoniche, pu\u00f2 alterare il ritmo cardiaco con aritmie letali. Questo \u00e8 ci\u00f2 che sta accadendo ed \u00e8 la causa della morte o del ritiro di molti sportivi. Sinceramente, anche se mi dispiace dirlo, tutte le persone intossicate da questo vaccino rischiano di morire in qualsiasi momento, soprattutto quando aumentano l\u2019attivit\u00e0 cardiaca, che siano sportivi o meno\u201d. La scoperta del grafene nei sieri Pfizer divulgata dal dott. Delgado \u00e8 stata sostenuta anche dal chimico austriaco Andreas Noack, che a sua volta aveva dichiarato pubblicamente di avere trovato i derivati del grafene in tutti i tipi di vaccini anti-Covid. Il dott. Noack voleva denunciare il fatto alla magistratura, ma \u00e8 morto improvvisamente per un attacco cardiaco il 26 novembre 2021, ancora giovane e senza malattie pregresse. Prima di morire, era entrato nel mirino delle forze dell\u2019ordine, che avevano fatto irruzione nella sua casa proprio mentre stava conducendo una diretta web contro la dittatura sanitaria. La registrazione video della concitata irruzione armata dei corpi speciali della polizia tedesca ha fatto il giro della rete, poich\u00e9 nel filmato si odono chiaramente le urla della polizia insieme al trambusto dei loro pugni contro la porta che stava per essere sfondata. Si vede persino un agente della polizia intimare con violenza al dott. Noack di mettersi in ginocchio di fronte al suo mitra spianato. Successivamente gli agenti hanno perquisito il suo appartamento e gli hanno requisito i suoi hard disk, come se fosse stato un pericoloso terrorista e non un libero cittadino impegnato nella ricerca sui vaccini.1420 607","Nel fotogramma a sinistra, il dott. Noack appare visibilmente incredulo e spaventato mentre viene interrotto in diretta streaming dalla polizia che urla e batte violentemente contro la sua porta per poter entrare. Nel fotogramma a destra, il dott. Noack costretto a inginocchiarsi di fronte a un agente con il mitra spianato. In conclusione, dopo il dubbio suicidio del prof. Giuseppe De Donno (il padre della terapia a base di plasma iperimmune che rischiava di far saltare la campagna vaccinale con una cura economica, efficace e sicura) su cui la magistratura ha aperto un\u2019inchiesta, anche il dott. Noack \u00e8 improvvisamente morto per infarto dopo avere denunciato pubblicamente di avere scoperto un derivato del grafene nei vaccini. Un caso analogo riguarda la morte di Domenico Biscardi, il controverso ricercatore campano che secondo quanto riportato dai giornali sarebbe morto il 12 gennaio 2022 per un infarto (aveva 53 anni e nessuna patologia cardiovascolare pregressa),1421 dopo avere annunciato di voler ricorrere alla magistratura europea per denunciare le case farmaceutiche. \u201cCiao Giuli\u00e0, rapidissimo, ti giro questo video di Delgado il biocinetico di Madrid con cui lavoro ormai da un anno e mezzo. Ci stiamo scambiando le ricerche e l\u2019altro giorno gli ho inviato i nostri ultimi studi (dopo queste dichiarazioni, Delgado ha smentito di averlo mai conosciuto; n.d.a.).1422 Loro hanno realizzato questa tecnica pazzesca che consiste nell\u2019essiccamento del vaccino e che mostra tutto quello che c\u2019\u00e8 dentro. \u00c8 venuto fuori il grafene, i quantum dots, le nanoparticelle, tutto. Hanno visto tutto, tu guarda le immagini al 608","microscopio. Hanno trovato i microtrasmettitori, i quantum dots che emettono il codice bluetooth. Questa \u00e8 una cosa gravissima Giuli\u00e0! Qui finisce tutto! A gennaio, fine gennaio sar\u00e0 tutto finito. Qui vanno alla Corte Suprema Europea e ci sar\u00e0 una nuova Norimberga. Ci sar\u00e0 la guerra Giuli\u00e0, perch\u00e9 le case farmaceutiche non vorranno accettare e dovranno pagare miliardi di euro e di dollari di risarcimento. Morir\u00e0 un sacco di gente Giuli\u00e0, dentro c\u2019\u00e8 l\u2019inter-faccia con il 5G e ora loro l\u2019hanno trovata. Noi non abbiamo pi\u00f9 il microscopio elettronico, altrimenti l\u2019avremmo trovata anche noi, ma io stasera vado in un posto particolare, vado a fare degli esami. Ci metto la faccia Giuli\u00e0! Non me ne fotte un c\u2026 se devo morire, voglio morire da eroe. Ciao Giuli\u00e0, \u00e8 finita! \u00c8 finita! Oramai abbiamo vinto. Con questo abbiamo vinto. Qui si va alla Corte Europea, alla nuova Norimberga. Stanno morendo tante persone e tantissime ne moriranno ancora per colpa di questi. Fallo vedere a tutti. A chi conosce lo spagnolo, a chi non lo conosce, spiegaglielo tu Giuli\u00e0. Spiegagli quello che hanno trovato. Questi si chiamano \u2018quantum dots\u2019, sono dentro al grafene e l\u2019unico modo per trovarli \u00e8 stato far essiccare la fiala per tre giorni. Glielo abbiamo detto noi da Napoli. Ciao Giuli\u00e0! Napoli-Madrid, la vittoria del mondo!\u201d.1423 Nel gennaio del 2022, anche i ricercatori argentini Martin Monteverde (medico), Anabela Femia e Lisandro Lafferreire (esperti in biotecnologie), hanno pubblicato un\u2019analisi al microscopio da cui sarebbe emerso che in cinque vaccini anti-Covid (Pfizer, Sputnik, AstraZeneca, Cansino, Sinopharm) sono presenti nanocircuiti di grafene.1424 A livello ufficiale per\u00f2, tutte le scoperte della ricerca indipendente che riguardano la presenza di grafene e di nanotecnologie nei sieri anti-Covid sono state categoricamente smentite. Al di l\u00e0 delle allarmanti dichiarazioni di Delgado e di altri ricercatori, \u00e8 ormai comunque noto da anni che la nanotecnologia al grafene pu\u00f2 essere utilizzata per finalit\u00e0 mediche molto promettenti, ma che nello stesso tempo pu\u00f2 essere impiegata anche per 609","inquietanti scopi di controllo sociale (il sogno di tutte le \u00e9lite). Nel 2019 per esempio, lo studio pubblicato sulla rivista Nano Letters dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste ha spiegato quanto segue: \u201cMinuscoli \u2018fiocchi\u2019 realizzati con il materiale delle meraviglie, il grafene, possono controllare l\u2019attivit\u00e0 del cervello, interferendo con la trasmissione del segnale dei neuroni eccitatori che attivano altri neuroni\u201d.1425 Grazie alle note capacit\u00e0 del grafene di interazione con l\u2019attivit\u00e0 neuronale, esistono gi\u00e0 anche delle aziende come la \u201cInbrain neuroelettronics\u201d che realizzano nanoimpianti al grafene per patologie come l\u2019epilessia e il parkinson. La tecnologia della \u201cInbrain neuroelectronics\u201d sfrutta delle inter- facce neurali basate su nanoelettrodi di grafene in grado di collegarsi all\u2019intelligenza artificiale per la decodifica dei segnali neurali provenienti dal cervello con eccezionale accuratezza. Questi impianti al grafene, oltre a monitorare l\u2019attivit\u00e0 cerebrale possono fungere da neuromodulatori e interferire con essa fino a modificarla artificialmente nella direzione desiderata.1426 Sul sito della \u201cInbrain Neuroelectronics\u201d, l\u2019azienda si descrive cos\u00ec: \u201cSiamo scienziati, medici, tecnici e amanti dell\u2019umanit\u00e0, con la missione di costruire interfacce neuroelettroniche per curare i disturbi cerebrali. Utilizziamo il grafene, il materiale pi\u00f9 sottile conosciuto dall\u2019uomo per costruire la nuova generazione di interfacce neurali per il ripristino del cervello e aiutare i pazienti di tutto il mondo\u201d. La tecnologia delle interfacce neurali \u00e8 destinata ad avere applicazioni di massa grazie alla recente, quanto \u201cmisteriosa\u201d1427 epidemia della sindrome neurologica autistica che negli USA colpisce ormai un bambino su 441428 e che continua ad aumentare anno dopo anno in tutti i Paesi pi\u00f9 avanzati. \u00c8 infatti ormai evidente che di questo passo, le nuove generazioni avranno tutte dei problemi neurologici da curare mediante impianti cerebrali dal potenziale applicativo non limitato alla sfera medica. Il prof. A. Fasano, Co- Direttore del Programma Chirurgico per i Disturbi del Movimento dell\u2019Ospedale universitario di Toronto ha quindi dichiarato a ragion 610","veduta: \u201cIl grafene \u00e8 la prossima grande novit\u00e0 nei materiali di bioingegneria, che sono componenti fondamentali per la prossima generazione di elettroterapie nel campo in costante crescita della neuromodulazione\u201d. L\u2019azienda ha evidenziato che la sua tecnologia \u00e8 in grado di \u201cleggere\u201d il cervello di una persona, rilevare specifici schemi neurologici e controllarne l\u2019attivit\u00e0 cerebrale: \u201cLe nostre interfacce grafene-cervello hanno la capacit\u00e0 di leggere l\u2019attivit\u00e0 cerebrale con una risoluzione mai vista prima, oltre a rilevare biomarcatori specifici della terapia e attivare neuromodulazione adattiva altamente focale per risultati migliori nelle terapie neurologiche personalizzate\u201d. Il grafene \u00e8 stato descritto dai ricercatori come \u201cil materiale pi\u00f9 adatto e sottile conosciuto per una perfetta stimolazione mirata all\u2019anatomia cerebrale\u201d.1429 Nel 2015, due team di scienziati hanno sviluppato nuovi modi per stimolare i neuroni con le nanoparticelle, consentendo loro di attivare le cellule cerebrali a distanza utilizzando luce o campi magnetici [\u2026]. I ricercatori hanno vari metodi per manipolare l\u2019attivit\u00e0 delle cellule cerebrali, probabilmente il pi\u00f9 potente \u00e8 l\u2019optogenetica, che consente loro di accendere o spegnere specifiche cellule cerebrali con una precisione senza precedenti e contemporaneamente di registrare il loro comportamento, utilizzando impulsi di luce.1430 Nel 2020, uno studio pubblicato sulla rivista Nature e un\u2019altra ricerca pubblicata sulla rivista Advanced Science hanno descritto la tecnica di fabbricazione a basso costo di nanobot dotati di sensori al grafene da iniettare e far muovere all\u2019interno del corpo umano.1431 Nell\u2019abstract di uno studio pubblicato nel 2018 si legge invece: \u201cLa comunit\u00e0 scientifica ha assistito a un aumento esponenziale delle applicazioni del grafene e dei materiali a base di grafene in un\u2019ampia gamma di campi, dall\u2019ingegneria all\u2019elettronica alle biotecnologie e alle applicazioni biomediche. Per quanto riguarda le neuroscienze, l\u2019interesse suscitato da questi materiali \u00e8 duplice. Da un lato, i nanofogli fatti di grafene o derivati del grafene (ossido di grafene, o 611","la sua forma ridotta) possono essere usati come vettori per la somministrazione di farmaci [\u2026]. D\u2019altra parte, il grafene pu\u00f2 essere sfruttato come substrato per l\u2019ingegneria dei tessuti. In questo caso, la conduttivit\u00e0 \u00e8 probabilmente la pi\u00f9 rilevante tra le varie propriet\u00e0 dei diversi materiali di grafene, in quanto pu\u00f2 consentire di istruire e interrogare le reti neurali, nonch\u00e9 di guidare la crescita e la differenziazione neurale, che ha un grande potenziale nella medicina rigenerativa. \u201cCerchiamo di fornire una visione completa dei risultati in questo campo e delle ricerche pi\u00f9 interessanti da intraprendere nell\u2019immediato futuro. Queste ultime includono la necessit\u00e0 di progettare nanoparticelle (NP) multifunzionali in grado di attraversare la barriera ematoencefalica per raggiungere le cellule neurali e per effettuare la somministrazione dei farmaci specifici richiesti. Descriviamo lo stato dell\u2019arte nell\u2019uso di materiali di grafene nel progettare delle impalcature tridimensionali per guidare la crescita e la rigenerazione neuronale in vivo e la possibilit\u00e0 di utilizzare il grafene come componente di compositi ibridi\/dispositivi elettronici organici multistrato. Ultimo ma non meno importante, affrontiamo la necessit\u00e0 di un\u2019accurata modellizzazione teorica dell\u2019interfaccia tra grafene e materiale biologico, modellando l\u2019interazione del grafene con proteine e membrane cellulari su scala nanometrica e descrivendo i meccanismi fisici di trasferimento di carica da parte dei quali i vari materiali di grafene possono influenzare l\u2019eccitabilit\u00e0 e la fisiologia delle cellule neurali\u201d.1432 L\u2019uso di tale tecnologia per il controllo dell\u2019attivit\u00e0 neuronale umana non pu\u00f2 certo essere sfuggito al Deep State, che sin dai tempi del famigerato progetto \u201cMKUltra\u201d era alla ricerca di strumenti e tecniche di controllo mentale. Pertanto, nessun ricercatore escluso dai programmi di ricerca top secret pu\u00f2 affermare di conoscere il reale livello di sviluppo delle nanointerfacce al grafene in ambito militare. Ciononostante, possiamo ragionevolmente supporre, che gli studi e la sperimentazione finanziata dal Pentagono e da sue 612","appendici come il DARPA, siano giunti a uno stadio molto pi\u00f9 avanzato di quello ufficialmente riconosciuto in ambito civile. Affermare quindi che l\u2019applicazione della nanotecnologia al grafene nel settore biologico non sia strettamente connessa alle ricerche sul controllo della neurologia umana, significa ignorare completamente l\u2019attuale livello di avanzamento delle neuroscienze moderne o voler occultare il fatto deliberatamente. Il 6 giugno 2021, l\u2019EFVV (European Forum for Vaccine Vigilance) ha pubblicato uno studio statistico sui vaccinati e i non vaccinati del Lussemburgo (Study on the electromagnetism of vaccinated persons in Luxembourg) da cui \u00e8 emerso che i vaccinati emettono campi elettromagnetici anomali rilevabili da un comune tester marca Meterk, modello MK54.1433 L\u2019EFVV \u00e8 composto dall\u2019alleanza di organizzazioni e di singoli membri di 25 Paesi europei che includono professionisti, medici e scienziati. Nell\u2019agosto del 2021 inoltre, 1,6 milioni di dosi del vaccino Moderna sono state bloccate in Giappone, dopo che il Ministero della Salute nipponico ha scoperto al loro interno la presenza di alcune sostanze estranee che reagivano ai magneti.1434 Il movente Diversamente dalle apparenze, le Big Pharma dei vaccini che, grazie all\u2019emergenza sanitaria, hanno visto schizzare alle stelle le loro quotazioni di borsa insieme alle vendite, non sono solo delle multinazionali del farmaco, poich\u00e9 i loro pacchetti azionari di maggioranza sono posseduti dai grandi fondi d\u2019investimento e dalle banche d\u2019affari pi\u00f9 potenti del mondo.1435 Nello specifico quindi, sono aziende che al pari delle altre grandi multinazionali, fanno parte integrante di un unico, gigantesco agglomerato industriale finanziario internazionale: la corporatocrazia del Deep State. 613","La grande finanza e il gruppo delle maggiori corporation che comprende i media mainstream e le principali case farmaceutiche, operano sinergicamente e perseguono una strategia d\u2019azione comune, perch\u00e9 hanno obiettivi convergenti, dettati dalla stessa cabina di regia. Non a caso, tra gli organizzatori della simulazione della pandemia globale tenutasi a New York con l\u2019Event 201, un mese prima della comparsa del Covid-19, figuravano la Bill & Melinda Gates Foundation insieme al World Economic Forum di Davos (Svizzera) che ogni anno riunisce i capi delle multinazionali e delle grandi banche d\u2019affari del mondo. Tale convergenza di obiettivi tra Big Pharma e grande finanza, ha fatto s\u00ec che, in piena pandemia, i banchieri con incarichi di governo come Mario Draghi, abbiano seguito, seppur da posizioni diverse, gli stessi identici obiettivi degli amministratori delegati delle Big Pharma che controllano l\u2019OMS. Nello stesso tempo in cui ci\u00f2 avveniva, un referente del patronato bancario come Mario Monti, veniva nominato presidente della \u201cCommissione Pan Europea sulla Salute e lo Sviluppo sostenibile\u201d dell\u2019OMS per caldeggiare il mantra \u201cOne Health\u201d (una sola salute), secondo cui gli Stati devono conferire all\u2019OMS tutti i loro poteri decisionali in ambito sanitario. Uno dei principali obiettivi dichiarati dal WEF nei loro convegni \u00e8 la realizzazione di un \u201cGreat Reset\u201d dell\u2019economia globale basato sulle nuove tecnologie della quarta rivoluzione industriale: una trasformazione rapida e radicale che prevede la distruzione del vecchio ordine economico sociale e il tramonto della piccola e media impresa. Il termine temporale che i grandi della terra si sono dati per compiere questo ambizioso cambiamento \u00e8 il 2030, una data di scadenza troppo ravvicinata per poter essere un processo graduale e senza traumi. Ci\u00f2 significa che deve prevedere implicitamente un forte shock globale dell\u2019economia, ancora pi\u00f9 incisivo della crisi finanziaria e dell\u2019emergenza terrorismo messe insieme. In tale contesto quindi i lockdown costituiscono una manna dal cielo. 614","Curiosamente, inoltre, il presidente fondatore del WEF Klaus Schwab pochi mesi dopo l\u2019inizio della pandemia (il libro \u00e8 stato messo in vendita il 9 luglio, ma deve essere stato redatto almeno due mesi prima) aveva gi\u00e0 pubblicato un saggio dall\u2019eloquente titolo Covid-19: the Great Reset,1436 in cui associava appunto la pandemia al Great Reset, ovvero allo shock con cui l\u2019economia globale sarebbe stata rivoluzionata in pochi anni. Anche Schwab, insomma, deve avere ereditato il dono profetico di Fauci e Bill Gates, poich\u00e9 ha scritto il saggio in cui ha previsto tutto quello che poi \u00e8 regolarmente accaduto e che continua ad accadere quando ancora si sapeva molto poco del virus e la scoperta di una cura avrebbe potuto sgonfiare subito l\u2019emergenza. Lo stesso si pu\u00f2 dire di Henry Kissinger, l\u2019eminenza grigia del Deep State USA, che il 6 aprile gi\u00e0 sapeva cosa doveva succedere: \u201cQuando la pandemia di Covid-19 sar\u00e0 finita, le istituzioni di molti Paesi saranno considerate fallimentari. Se questo giudizio sia obiettivamente equo \u00e8 irrilevante. La realt\u00e0 \u00e8 che il mondo non sar\u00e0 pi\u00f9 lo stesso dopo il Coronavirus. Discutere ora sul passato rende solo pi\u00f9 difficile fare ci\u00f2 che deve essere fatto\u201d.1437 L\u201911 marzo 2020, Il Sole 24 Ore (noto quotidiano di Confindustria) pubblic\u00f2 il seguente articolo in cui scrisse: \u201cNasce un nuovo ordine mondiale, sotto il segno dell\u2019incertezza. Non sar\u00e0 la fine del mondo. Forse per\u00f2 il 2020 scriver\u00e0 la fine ufficiale di un mondo\u201d.1438 615","Nell\u2019immagine a sinistra, la copertina del Time del 2 novembre 2020, a destra i saggi di K. Schwab sul Great Reset e La quarta rivoluzione industriale. Ogni trattamento medico valido \u00e8 stato bandito, i vaccini non sono efficaci, imperversano le varianti e l\u2019emergenza si avvia a durare molti anni, proprio come desiderato da Schwab per centrare gli obiettivi programmatici del WEF. In tale situazione il governo di Pechino, che in pochi mesi ha risolto l\u2019emergenza, ha molto da guadagnare dalla crisi, perch\u00e9 la Cina aspira a sostituire gli USA nel ruolo di leadership mondiale e il ridimensionamento dell\u2019economia occidentale a causa di un virus costituisce un enorme vantaggio per il gigante d\u2019Oriente.1439 In pratica c\u2019erano tutti i presupposti per una collaborazione tra Deep State e Governo cinese nello scatenare la pandemia e oggi sappiamo anche che gli scienziati cinesi del laboratorio di Wuhan hanno effettivamente lavorato insieme ai ricercatori di USA, OMS e case farmaceutiche.1440 Nel mese di giugno 2020, il FMI aveva pubblicato l\u2019articolo \u201cDal Grande Lockdown alla Grande Trasformazione\u201d, in cui il direttore generale Kristina Georgieva si era espressa con toni entusiastici riguardo alle misure di blocco totale dell\u2019economia e delle libert\u00e0 di movimento delle persone.1441 La Georgieva ha poi giustificato la sua posizione dichiarando che la serrata delle economie offre grandi 616","\u201copportunit\u00e0\u201d come la \u201ctrasformazione digitale\u201d e la possibilit\u00e0 di muoversi verso una societ\u00e0 ecosostenibile. Schwab ha descritto sinteticamente gli obiettivi delle \u00e9lite con il concetto di \u201cGrande Reset\u201d: un piano di ristrutturazione epocale dell\u2019attuale sistema economico, che verr\u00e0 spazzato via dalla pandemia. Tra i partecipanti al meeting di Davos era presente tutto il gotha dell\u2019\u00e9lite mondialista: dal principe Carlo del Galles, rappresentante del casato reale britannico, a Gina Gopinath, capo economista del Fondo Monetario Internazionale e Ant\u00f3nio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite. Il principe Carlo (la famiglia reale britannica \u00e8 anche a capo della potente massoneria inglese)1442 ha espresso tutto il suo appoggio per il progetto: \u201cAbbiamo un\u2019occasione d\u2019oro per cogliere qualcosa di buono da questa crisi. Le sue onde d\u2019urto senza precedenti potrebbero rendere le persone pi\u00f9 ricettive alle grandi visioni del cambiamento\u201d.1443 Lo stesso tipo di concezione dei virus come una grande occasione lo espresse anche il padre di Carlo, il principe Filippo di Edimburgo, che fu consorte dell\u2019attuale sovrana d\u2019Inghilterra, quando nel 1988, durante una conferenza stampa con la Deutsche Press Agentur ebbe a dire: \u201cSe dovessi reincarnarmi vorrei essere un virus letale per eliminare la sovrappopolazione; la crescita dell\u2019uomo \u00e8 la pi\u00f9 grave minaccia per il pianeta\u201d.1444 Schwab, invece, ha definito molto pi\u00f9 diplomaticamente la situazione attuale come una \u201cfinestra di opportunit\u00e0 unica\u201d aggiungendo che dobbiamo costruire un nuovo contratto sociale, cambiare le nostre mentalit\u00e0 e i nostri stili di vita\u201d. Nello stesso mese di giugno del 2020 le vere intenzioni del FMI sono uscite allo scoperto con la Bielorussia, uno dei pochi Paesi ancora rimasto indipendente. L\u2019ente finanziario, infatti, ha offerto 940 milioni di dollari al premier bielorusso Aleksander Lukashenko per imporre il lockdown che avrebbe depresso gravemente l\u2019economia nazionale. Quello che per\u00f2 il FMI non aveva previsto \u00e8 che Lukashenko avrebbe rifiutato. Su questa vicenda i mass media 617","hanno mantenuto il massimo silenzio e la verit\u00e0 \u00e8 potuta emergere solo nel ristretto ambito della controinformazione che ha pubblicato la notizia.1445 Ecco infatti cosa ha dichiarato Aleksander Lukashenko in conferenza stampa dopo la proposta indecente del FMI: \u201c\u00c8 stata annunciata la possibilit\u00e0 di fornire alla Bielorussia 940 milioni di dollari con finanziamento rapido. Io voglio dire che non balleremo la musica di nessuno! Ci sono gi\u00e0 delle richieste per farci fare le stesse cose che ha fatto l\u2019Italia contro il Coronavirus. Ascoltate, Dio ce ne scampi, io non voglio che la Bielorussia ripeta la stessa situazione dell\u2019Italia. Io non lo voglio. Noi abbiamo il nostro Paese e la nostra situazione. E vogliamo gestire il Coronavirus come stiamo facendo adesso, ma il FMI continua a chiederci: \u2018Fate la quarantena, fate l\u2019isolamento, fate il coprifuoco!\u2019. Che assurdit\u00e0!\u201d.1446 Lukashenko era gi\u00e0 nella lista nera del Deep State per la sua eccessiva indipendenza, ma in seguito a questi fatti \u00e8 probabile che divenga il prossimo premier assassinato o arrestato con un golpe. L\u2019\u00e9lite aveva iniziato a screditarlo da tempo come un piccolo Hitler mediante la solita campagna mediatica denigratoria riservata a tutti gli oppositori del sistema. Ciononostante, la \u201crivoluzione colorata\u201d per rovesciarlo1447 e sostituirlo con un altro leader pi\u00f9 accondiscendente \u00e8 stata un completo fallimento. Lukashenko \u00e8 momentaneamente salvo, ma le accuse di brogli elettorali sono state prese per oro colato dalla UE, che ha rifiutato di riconoscerlo come legittimo presidente del suo Paese.1448 Nel frattempo continuano le azioni sovversive all\u2019interno della Bielorussia, con l\u2019incondizionato appoggio dei media mainstream occidentali, che hanno fatto un ritratto poco edificante di Lukashenko per ottenere il favore dell\u2019opinione pubblica.1449 Gli articoli pubblicati sul sito del World Economic Forum1450 e il saggio di Schwab affermano chiaramente che milioni di posti di lavoro andranno persi, mentre la maggior parte delle piccole e medie imprese chiuder\u00e0 perch\u00e9 non avr\u00e0 la possibilit\u00e0 economica di resistere e di adeguarsi alle nuove restrizioni ecologiche in arrivo. A 618","sopravvivere dovranno essere solo i grandi conglomerati globalizzati dell\u2019\u00e9lite, che intendono utilizzare la bandiera della transizione ecologica condivisa da tutti, per imbellettare i drammatici cambiamenti imposti dal Great Reset.1451 Per raggiungere questi obiettivi rapidamente, l\u2019ideale \u00e8 che la pandemia e i lockdown durino per molti anni e durante i lavori del JPMorgan Healtcare Conference, il CEO di Moderna ha gi\u00e0 dichiarato che, a causa delle varianti, la popolazione dovr\u00e0 convivere con il Covid-19 a tempo indeterminato.1452 Tuttavia, nel febbraio del 2022 i governi di alcuni Stati USA e di Paesi come Gran Bretagna e Spagna hanno espresso insofferenza contro la dittatura sanitaria e posto fine alle restrizioni, obbligando indirettamente anche l\u2019Italia e il resto del mondo a fare altrettanto (continuare con le restrizioni mentre le altre nazioni riprendono la vita normale sarebbe stato palesemente antiscientifico e ridicolo). Il parlamento italiano \u00e8 quindi corso ai ripari, approvando in sordina (senza alcuna pubblica discussione) e con maggioranza bulgara, la modifica degli artt. 9 e 41 della Costituzione. Ci\u00f2 \u00e8 servito a vietare l\u2019iniziativa economica privata in contrasto con la salute e l\u2019ambiente, ovvero ad effettuare un ritocco della Carta Magna che adesso consente di imporre i lockdown e qualsiasi altra restrizione per Costituzione e senza il rischio di un intervento della magistratura. I nuovi articoli infatti esprimono solo dei concetti generici e pertanto la tutela della salute e dell\u2019ambiente potranno essere chiamati in causa anche per una banale influenza o far chiudere le piccole o medie imprese che \u201cinquinano troppo\u201d. E mentre la psicopandemia del Covid volgeva al suo termine, Bill Gates ne ha approfittato per terrorizzare il mondo con un\u2019altra profezia sull\u2019arrivo imminente di una nuova pandemia pi\u00f9 letale: \u201cPresto un\u2019altra pandemia pi\u00f9 letale, vi spiego come evitarla\u201d.1453 La stessa avida superclass responsabile di oltre un secolo di diseguaglianze sociali sempre pi\u00f9 marcate, fondate sull\u2019inquinamento indiscriminato e lo sfruttamento delle risorse 619","naturali e umane del Terzo mondo, ora vuol far credere di essere improvvisamente cambiata e pretende di apparire come un club di buoni filantropi che aspirano al sommo bene del genere umano e dell\u2019intero ecosistema. Con il Great Reset il lupo si traveste d\u2019agnello e propaganda il concetto del \u201ccapitalismo dell\u2019inclusione\u201d, che viene presentato all\u2019opinione pubblica come una rivoluzione in salsa socialista volta a garantire una maggiore uguaglianza di reddito. In realt\u00e0 invece si tratta di una mancetta di povert\u00e0 chiamata eufemisticamente \u201creddito di cittadinanza universale\u201d, da assegnare a tutti coloro che perderanno il lavoro, appena sar\u00e0 diventata tangibile la dissoluzione della classe media. E mentre i popoli messi in ginocchio dalla pandemia si illudono di poter tornare alla vita di prima con il vaccino, le \u00e9lite progettano di smantellare tutto ci\u00f2 che resta del vecchio ordine mondiale per \u201cil bene dell\u2019umanit\u00e0\u201d. Il cambiamento prospettato dal WEF fa leva su argomenti molto seducenti e accattivanti, come la completa digitalizzazione dell\u2019economia e del mercato del lavoro, la sostituzione delle fonti energetiche tradizionali con quelle alternative, la quarta rivoluzione industriale (nuova rete 5G, droni, robot e intelligenza artificiale di ultima generazione)1454 e la riduzione globale delle emissioni nocive.1455 Tali buoni propositi per\u00f2 sono solo fuochi d\u2019artificio dietro cui si pu\u00f2 intravedere l\u2019incubo della distruzione di milioni di posti di lavoro (destinati a essere sostituiti dalle nuove tecnologie), del controllo assoluto delle masse da parte della casta dominante e del livellamento verso il basso del reddito pro capite. L\u2019idea allettante di un nuovo modello economico finalmente green, rispettoso dell\u2019ambiente, nella cornice idilliaca di una societ\u00e0 pi\u00f9 equa che pensa a dare un reddito a tutti \u00e8 lo stesso tipo di stratagemma usato dai politicanti quando cambiano nome di partito per nascondere il proprio passato di arricchimento personale e di promesse elettorali mai mantenute. Per avere la conferma che si tratta solo di dichiarazioni di facciata basta citare qualche caso giudiziario recente particolarmente 620","ripugnante. Nel dicembre del 2019, infatti, i medesimi colossi della tecnologia digitale di Davos che ora sostengono di volere un mondo pi\u00f9 equo ed ecosostenibile sono stati accusati di servirsi di multinazionali che sfruttano il lavoro minorile nei Paesi in via di sviluppo. Apple, Google e Microsoft amano definirsi \u201cgreen\u201d, con tanto di report annuale su quanto fatto per sostenere l\u2019ambiente e i diritti umani, ma quattordici famiglie di bambini congolesi morti o rimasti invalidi hanno fatto emergere l\u2019agghiacciante verit\u00e0: i bambini erano costretti a lavorare senza alcuna tutela per la salute in tunnel angusti e dalla solidit\u00e0 precaria. I giganti chiamati in causa sono rispettivamente: Apple, Google, Microsoft, Dell e Tesla. La causa \u00e8 stata intentata a Washington dalla societ\u00e0 per i diritti umani International Rights Advocates per conto di quattordici genitori della Repubblica Democratica del Congo. Le societ\u00e0 produttrici di laptop, computer, smartphone e macchine elettriche sono state accusate di favorire la morte e le gravi lesioni dei bambini che lavorano come schiavi nelle miniere di cobalto, un componente chiave per il funzionamento di smartphone e macchine elettriche. Poich\u00e9 il cobalto si presenta sotto forma di piccoli sedimenti, una parte significativa viene estratta a mano e i filoni sono accessibili solo attraverso stretti tunnel scavati con tecniche rudimentali. Gi\u00e0 da molti anni diverse organizzazioni come Amnesty International e Afrewatch denunciano le ripetute e continue violazioni dei diritti umani nelle miniere. Incidenti e morti bianche sono frequenti, gli orari di lavoro superano spesso le dodici ore giornaliere e l\u2019Unicef ha stimato a circa quarantamila i bambini dai tre ai sette anni che lavorano quotidianamente nelle miniere.1456 \u00c8 un sistema di sfruttamento semplicemente orribile e disumano che va avanti tuttora per rifornire le multinazionali di Davos con il cobalto a basso costo. La realt\u00e0 del Great Reset \u00e8 molto pi\u00f9 prosaica e meno romantica di come viene descritta dai suoi sostenitori: il debito pubblico provocato dalla pandemia far\u00e0 tabula rasa di ci\u00f2 che resta della 621","sovranit\u00e0 statale, mentre lo stato di emergenza ridurr\u00e0 drasticamente anche i diritti individuali dei cittadini che, di fatto, verranno controllati come in tempo di guerra, ma con l\u2019ausilio delle nuove tecnologie (tracciamenti, droni, telecamere con riconoscimento facciale ecc.). Con la digitalizzazione, inoltre, verr\u00e0 progressivamente abolito anche il denaro contante e verr\u00e0 tracciata anche la pi\u00f9 piccola transazione insieme a ogni spostamento del cittadino, con il pretesto di combattere l\u2019evasione e gli illeciti, mentre la criminalit\u00e0 organizzata continuer\u00e0 a operare grazie alle criptovalute1457 e al Dark Web. Un processo gi\u00e0 iniziato da alcuni anni.1458 La trasformazione della societ\u00e0 sar\u00e0 radicale e repentina. Schwab ha descritto i cambiamenti in arrivo di tale portata che alcuni esperti gi\u00e0 suddividono la nostra epoca tra \u201cprima del Coronavirus\u201d (BC) e \u201cdopoil Coronavirus\u201d (AC). Inoltre, ha sottolineato il fatto che il Covid deve essere sfruttato per introdurre un cambiamento epocale: \u201cOra \u00e8 il momento storico non solo per combattere il virus, ma per plasmare il sistema per l\u2019era post-Coronavirus\u201d. Nel suo saggio ha ammesso espressamente che l\u2019\u00e9lite finanziaria non permetter\u00e0 mai che la vita torni alla normalit\u00e0, come se gi\u00e0 sapesse esattamente cosa sta per accadere e ha accennato a una misteriosa catena di eventi improvvisi e \u201cimprevisti\u201d: \u201cMolti di noi stanno chiedendo quando le cose torneranno alla normalit\u00e0, la risposta breve \u00e8: mai. Nulla torner\u00e0 mai al senso di normalit\u00e0 che prevaleva prima della crisi, perch\u00e9 la pandemia di Coronavirus segna un punto di svolta fondamentale nella nostra traiettoria globale [\u2026]. Continueremo a essere sorpresi sia dalla rapidit\u00e0 che dalla natura inaspettata di questi cambiamenti: quando si confondono tra loro, provocheranno conseguenze di secondo, terzo, quarto e pi\u00f9 ordine, effetti a cascata e risultati inaspettati\u201d.1459 Al posto del ritorno alla normalit\u00e0, quindi, dovremo abituarci a convivere con la situazione che l\u2019\u00e9lite ama definire \u201cnew normal\u201d (nuova normalit\u00e0). Anche Jacques Attali ha manifestato la convinzione che le pandemie diverranno frequenti e nel marzo 2021 aveva gi\u00e0 previsto 622","il problema delle varianti, profetizzando che la loro minaccia sarebbe divenuta permanente: \u201cSar\u00e0 necessario prepararsi alla probabile comparsa di nuove varianti resistenti ai vaccini attuali e resistere alla disperazione che potrebbe seguire la necessit\u00e0 di nuove riconfigurazioni, in attesa di produrre ad altissima velocit\u00e0 miliardi di dosi di nuovi vaccini e organizzare campagne di vaccinazione globali; dovremo deciderci di doverlo fare ogni anno, per decenni; per questa malattia e probabilmente per molte altre. Bisogner\u00e0 poi decidere di fare finalmente tutto quello che avremmo dovuto fare gi\u00e0 da un anno per preparare la nostra societ\u00e0 a vivere al meglio in un mondo con molteplici pandemie: la riorganizzazione dei luoghi di studio e di lavoro, in modo che siano strutturalmente adattati a questi periodi, che potremmo rivivere periodicamente\u201d.1460 La professoressa Shoshana Zuboff, della Harvard Business School, la prima studiosa ad aver coniato la definizione del capitalismo della sorveglianza super digitalizzato e iperconnesso, ha gi\u00e0 messo in guardia i governi dall\u2019appaltare ai giganti privati le app per il tracciamento dei contagi.1461 Con la progressiva digitalizzazione dell\u2019intera vita sociale quotidiana, \u00e8 infatti inevitabile che i cosiddetti \u201cbig five\u201d della tecnologia (Facebook, Google, Amazon, Apple e Microsoft) assumano sempre maggiore invasivit\u00e0 e capacit\u00e0 di controllo sull\u2019esistenza degli esseri umani. Nel piano per il Great Reset confluiscono anche i punti programmatici del documento denominato \u201cAgenda 2030\u201d, pubblicato dalle Nazioni Unite nel 2015 e riassumibili, come riporta l\u2019autorevole analista William F. Engdahl, nell\u2019ambizione di creare un mondo \u201ccon uguaglianza di reddito, uguaglianza di genere e vaccini per tutti sotto l\u2019egida dell\u2019OMS e della Coalition for Epidemic Preparedness Innovations lanciata nel 2017 dal WEF in collaborazione con la Bill & Melinda Gates Foundation\u201d.1462 La parola d\u2019ordine della rivoluzione green \u00e8 \u201csostenibilit\u00e0\u201d, ma si tratta solo di una parola in codice che cela una riorganizzazione della 623","ricchezza mondiale attraverso mezzi come le tasse punitive sul carbonio, che ridurranno drasticamente anche i viaggi aerei e dei veicoli, ovvero lo spostamento dei cittadini.1463 Peter Koenig, un economista e analista geopolitico con una carriera trentennale tra Banca Mondiale e Organizzazione Mondiale della Sanit\u00e0, sostiene infatti che il Great Reset (o \u201cGrande Trasformazione\/Agenda 2030\u201d), pur proponendo nobili obiettivi nell\u2019interesse di tutti, sottintenda piuttosto l\u2019ennesima distopia elitaria, che prevede una sostanziale erosione dei redditi della classe media per consentire sia la riduzione di consumi ed emissioni, sia quella \u201cuguaglianza di reddito\u201d che non pu\u00f2 che tradursi, data la struttura del \u201ccapitalismo della sorveglianza\u201d, in un\u2019uguaglianza verso il basso, tendente a una \u201camazonizzazione\u201d della societ\u00e0, e nel conseguente trasferimento del reddito sottratto verso il vertice della piramide. Cosa che, del resto, con i lockdown \u00e8 gi\u00e0 ampiamente accaduta: secondo un recente report di UBS e PWC, durante la grande serrata dell\u2019economia molti esponenti della cosiddetta superclass hanno incrementato i propri patrimoni di oltre un quarto. Basti pensare che solo il patrimonio del patron di Amazon, Jeff Bezos, \u00e8 aumentato di 76 miliardi di dollari, mentre centinaia di migliaia di piccole e medie aziende fallivano. Secondo i dati pubblicati da Forbes, il patrimonio dei primi quattrocento miliardari \u00e8 incrementato dell\u20198% solo nell\u2019ultimo anno. Ci\u00f2 \u00e8 avvenuto nello stesso tempo in cui i redditi dei lavoratori dipendenti hanno subito una contrazione complessiva di 3500 miliardi. Josef Stadler, il capo del family office di UBS, ritiene che il mondo post-pandemico si presenti gi\u00e0 con una concentrazione della ricchezza tornata ai livelli del 1905, ossia a quando le battaglie per diritti del lavoro e salari erano ancora agli albori.1464 Il Great Reset si profila cos\u00ec come un nuovo ordine mondiale di stampo sovietico, governato da oligarchi dai poteri illimitati che proclamano di agire per \u201cl\u2019interesse collettivo\u201d della nuova tecnogleba. L\u2019\u00e9lite stava preparando il terreno da anni e la 624","rivoluzione \u201csostenibile\u201d ha raggiunto la vetta della popolarit\u00e0 con l\u2019invenzione del personaggio \u201cGreta Thunberg\u201d, un\u2019adolescente con la sindrome di Asperger a cui i media mainstream hanno dato la stessa visibilit\u00e0 di un importante capo di Stato. L\u2019intenzione era far credere, alle masse, che la rivoluzione green era un movimento partito spontaneamente dal basso e questo obiettivo \u00e8 stato pienamente raggiunto. Dopo la pandemia, quindi, tutto lascia presagire che la prossima emergenza mondiale sar\u00e0 quella climatica, applicando un modus operandi analogo a quello seguito per il SARS-CoV-2: un comitato tecnico scientifico alla guida delle nazioni, previsioni apocalittiche in mancanza di restrizioni, un aumento verticale delle tasse \u201cecologiche\u201d con il pretesto di spese necessarie allo smaltimento delle emissioni di CO2 e probabili lockdown climatici in nome della salute pubblica. Per una strana \u201ccoincidenza\u201d, l\u2019\u00e9lite ha iniziato a parlare di \u201cReset\u201d negli stessi giorni in cui \u00e8 stato ufficialmente scoperto il nuovo virus. Il 30 dicembre 2019, per esempio, il Financial Times aveva pubblicato una presentazione su YouTube dal titolo \u201cPerch\u00e9 il capitalismo deve essere resettato nel 2020\u201d. Il tema era il \u201ccapitalismo degli azionisti\u201d, in base al quale \u201cle scelte di un\u2019azienda nei confronti delle persone, del pianeta e dell\u2019innovazione, compreso il modo in cui protegge e applica il valore aggiunto dei suoi dati, deve prendere pi\u00f9 spazio nelle decisioni di allocazione del capitale\u201d. Cos\u00ec non appena \u00e8 esplosa l\u2019epidemia, il nuovo verbo dell\u2019establishment politico-mediatico \u00e8 diventato \u201cnulla sar\u00e0 pi\u00f9 come prima\u201d, come se si volesse abituare le masse al concetto della \u201cnuova normalit\u00e0\u201d che ci attende nel contesto di uno stato di polizia, giustificato dalla difesa della salute pubblica. In tale contesto di ristrutturazione economico-sociale eterodiretta dall\u2019alto \u00e8 significativo notare come Mario Draghi, un uomo di fiducia dei potentati bancari nonch\u00e9 ex governatore della Banca d\u2019I-talia e della BCE, membro del Bilderberg, della Commissione Trilaterale, del WEF e del Gruppo dei Trenta, sia stato nominato primo ministro 625","con \u201cmaggioranza bulgara\u201d dal Parlamento proprio durante la pandemia. Nel Gruppo dei Trenta, infatti, \u00e8 stato pubblicato un documento perfettamente in linea con i progetti del Great Reset di Davos, in cui si raccomanda ai governi di non aiutare le piccole e medie imprese \u201cdestinate al fallimento\u201d (ma che prima dei lockdown godevano di ottima salute e che sono state praticamente obbligate a chiudere) e di sostenere invece le grandi aziende (le multinazionali dell\u2019\u00e9lite). In tale relazione, la strategia degli aiuti selettivi dei governi alle aziende in difficolt\u00e0 \u00e8 stata denominata \u201cdistruzione creativa\u201d, proprio in quanto deve fare tabula rasa delle piccole e medie imprese non controllate dalle \u00e9lite, per lasciare sopravvivere esclusivamente i grandi gruppi con le caratteristiche indicate dai banchieri.1465 Per le masse, insomma, il progetto di ristrutturazione economico e sociale globale del WEF \u00e8 molto meno roseo di quanto \u00e8 stato fatto apparire a Davos e il segretario del PD (partito di maggioranza) Enrico Letta ha dichiarato entusiasta che dovremo abituarci a vivere nel precariato e in una societ\u00e0 in cui sar\u00e0 anche inutile mandare a scuola i figli: \u201c\u00c8 finito il tempo in cui si andava a scuola, all\u2019universit\u00e0 e poi si lavorava. Adesso per tutta la nostra vita dobbiamo adattarci, cambiare ed essere pronti. Il sistema deve aiutare tutto questo\u201d.1466 L\u2019illusione della scienza libera Dalla fine dell\u2019Ottocento in poi, l\u2019intera umanit\u00e0 sembra non essere riuscita a compiere molti passi avanti nello sviluppo di tecnologie alternative allo sfruttamento dei carburanti fossili e del nucleare sporco (fissione nucleare). Tuttora infatti, dipendiamo quasi interamente da queste due risorse, ma esistono le prove per dimostrare come il Deep State, che attraverso Davos pretende di impartire lezioni di inclusivit\u00e0 e di rivoluzione verde per il bene della 626","collettivit\u00e0, in realt\u00e0 ha sempre insabbiato sul nascere tutte le nuove scoperte che avrebbero posto fine ai monopoli energetici delle sue corporation.1467 Non \u00e8 infatti possibile mantenere il monopolio sulle fonti energetiche se non si controlla anche la ricerca scientifica e tecnologica che potrebbe spazzare via all\u2019improvviso tutto il vecchio sistema di sfruttamento dei carburanti fossili. Per averne la conferma basta indagare approfonditamente sulle vicende pi\u00f9 censurate e controverse che riguardano le energie alternative, per accorgersi che la storia della scienza \u00e8 costellata di luminari caduti in disgrazia subito dopo avere annunciato una scoperta rivoluzionaria.1468 Questi scienziati avevano in comune il fatto di avere perso tutto ci\u00f2 per cui avevano studiato e lavorato una vita intera, qualche settimana dopo la pubblicazione dei loro risultati sgraditi al Deep State. Carriera, autorevolezza, credibilit\u00e0 e prestigio sociale sono stati letteralmente distrutti proprio nello stesso momento in cui questi ricercatori pensavano ingenuamente di ricevere le massime onorificenze dalla comunit\u00e0 scientifica. Un organismo che di fatto non esiste come libera assemblea dove gli scienziati possono confrontarsi alla pari, perch\u00e9 tutte le grandi riviste scientifiche, quanto le accademie pi\u00f9 prestigiose, sono sotto lo stretto controllo del Deep State che decide chi nominare ai suoi vertici, quali ricerche finanziare e quali studi devono essere ostacolati. Uno dei primi scienziati a dover fare i conti con la realt\u00e0 \u00e8 stato Nikola Tesla, l\u2019inventore dei motori elettrici a corrente alternata che venne trattato come una celebrit\u00e0 fino a quando i suoi brevetti e le sue scoperte risultarono compatibili con gli interessi commerciali dell\u2019\u00e9lite, mentre venne fatto cadere nell\u2019oblio con l\u2019etichetta di cialtrone visionario, non appena si scontr\u00f2 con essi.1469 Spesso sentiamo dire che la scienza \u00e8 sempre obiettiva, in quanto fondata sul metodo galileiano della ripetibilit\u00e0 e della verifica in laboratorio. Di regola, per\u00f2, chi fa queste affermazioni in buona fede non sa che i risultati di molti esperimenti sono opinabili, come opinabili sono le 627","cause dei fenomeni ancora non completamente compresi. Poi esiste un\u2019opinione dominante che non \u00e8 detto coincida sempre con la verit\u00e0 e, infine, esistono gli interessi di natura umana (accademici e\/o socioeconomici) che possono fare da ago della bilancia per l\u2019affermazione di una teoria piuttosto che di un\u2019altra. Il concetto di \u201cscienza post-normale\u201d di Thomas Kuhn \u00e8 stato elaborato dall\u2019illustre fisico americano (medaglia George Sarton per la storia della scienza) proprio per denunciare i limiti dell\u2019oggettivit\u00e0 scientifica ogni volta in cui si \u00e8 in presenza di un risultato sperimentale dubbio e di un alto livello d\u2019interesse verso una determinata interpretazione. Come onestamente ammesso da Kuhn infatti, l\u2019attuale \u201cscienza normale\u201d pu\u00f2 ottenere buoni risultati solo finch\u00e9 i livelli d\u2019incertezza sono limitati e gli interessi coinvolti nei diversi tipi d\u2019interpretazione possibili sono bassi. Per Kuhn insomma, nei contesti in cui vi sono alti livelli d\u2019incertezza ed enormi interessi umani in ballo, il \u201cparadigma scientifico normale\u201d produce semplificazioni e\/o complessit\u00e0 che saranno sempre condizionate da tali interessi. Ci\u00f2 rende inaffidabili i risultati scientifici e i loro effetti sul progresso umano sono disastrosi. La fusione fredda Uno dei casi pi\u00f9 recenti ed eclatanti d\u2019occultamento riguarda la vicenda della cosiddetta fusione fredda. Ma per capire cosa \u00e8 successo esattamente, sar\u00e0 prima necessario descrivere sinteticamente di cosa si tratta. Le centrali nucleari tradizionali producono energia utilizzando esclusivamente la tecnologia a fissione,1470 una tecnica che sfrutta l\u2019instabilit\u00e0 naturale dei nuclei atomici di materiali radioattivi e pericolosi come l\u2019uranio, il plutonio e il torio.1471 I loro nuclei, caratterizzati da un alto numero atomico, vengono detti \u201cpesanti\u201d e, una volta \u201cspezzati\u201d artificialmente, 628","formano nuovi nuclei pi\u00f9 \u201cleggeri\u201d (dal numero atomico inferiore). Tale diminuzione di massa totale comporta la liberazione di una grande quantit\u00e0 di energia termica, che viene poi utilizzata per scaldare l\u2019acqua di gigantesche turbine a vapore collegate a degli alternatori. Questo \u00e8 il modo in cui oggi viene prodotta l\u2019energia elettrica dalle pi\u00f9 moderne centrali nucleari, enormi pentoloni dal costo e dal volume faraonico che, oltre a costituire una seria minaccia per la salute e l\u2019ambiente, producono scorie radioattive impossibili da smaltire. Nelle reazioni di fusione, invece, i nuclei di atomi stabili (non radioattivi) con basso numero atomico, come per esempio quelli dell\u2019idrogeno, del deuterio o del trizio, si fondono tra loro dando origine a nuclei pi\u00f9 pesanti. Il processo di fusione nucleare rilascia una notevole quantit\u00e0 di energia termica (molto superiore a quella rilasciata nella fissione, a parit\u00e0 di numero di reazioni nucleari coinvolte) senza alcuna produzione di scorie radioattive.1472 La tecnologia a fusione fredda \u00e8 cos\u00ec definita perch\u00e9 non necessita di altissime temperature per l\u2019innesco e il mantenimento delle reazioni nucleari. Non richiede grandi investimenti e pu\u00f2 essere utilizzata con la massima sicurezza in impianti di dimensioni ridottissime, addirittura \u201ctascabili\u201d rispetto alle centrali tradizionali. Reazioni di fusione nucleare si verificano naturalmente da sempre nel Sole e nelle altre stelle, ma, secondo la teoria dominante, possono avvenire solo quando i nuclei atomici sono compressi gli uni contro gli altri dall\u2019enorme pressione generata da temperature elevatissime (milioni di gradi centigradi). L\u2019uso di tale imponente ammasso di energia sarebbe quindi indispensabile per superare la forza di repulsione elettrica che separa tutti i nuclei con la stessa polarit\u00e0 di carica. Questa teoria, per\u00f2, si regge esclusivamente su un dogma scientifico che la tecnologia nota come fusione fredda ha clamorosamente smentito da tempo. Nei primi anni \u201970, il professore di chimica Omero Speri mise a punto il primo motore a fusione fredda della storia e il 30 marzo del 629","1974 deposit\u00f2 il suo rivoluzionario brevetto.1473 Il motore che aveva realizzato utilizzava energia nucleare pulita (senza le nocive emissioni radioattive dei reattori tradizionali), prodotta a bassa temperatura e idonea a sostituire per sempre i carburanti fossili come i gas naturali (metano e propano) o i derivati del petrolio (benzina e gasolio). Alla costruzione del prototipo collabor\u00f2 anche il suo amico Piero Zorzi, e insieme tentarono di diffondere la nuova tecnologia presso i centri di ricerca. I loro sogni di gloria, per\u00f2, si infransero presto contro alcuni indesiderati imprevisti che non avevano nulla a che fare con la scienza. Secondo la testimonianza dei figli dei due inventori, infatti, questi ultimi furono \u201cinvitati\u201d a mettersi in contatto con alcuni enti esteri, che li costrinsero ad abbandonare l\u2019idea di commercializzare l\u2019invenzione. A rilasciare queste inquietanti dichiarazioni di fronte alle telecamere del programma Report di Rai3 \u00e8 stato Michelangelo Speri, il figlio dell\u2019inventore:1474 \u201cIl loro viaggio pi\u00f9 importante in questo cammino \u00e8 stato in Israele. Sono stati \u2018invitati\u2019, nel senso che \u00e8 stato \u2018consigliato\u2019 loro di andare. Gli israeliani erano interessati alla scoperta della fusione fredda, per\u00f2 di fatto furono invitati in Israele presso le universit\u00e0 di Tel Aviv e di Haifa per presentare i loro studi. C\u2019era un doppio stato d\u2019animo, il primo sicuramente riguardava il fatto che qualcuno li aveva ascoltati e quindi erano sicuramente contenti per quello, dall\u2019altra parte c\u2019era la preoccupazione, perch\u00e9 non erano stati invitati proprio tranquillamente. Per cui avevano appunto uno stato di disagio e la paura c\u2019era, perch\u00e9 entravano in un contesto estero. Questo era il loro stato d\u2019animo. Ritornati dal viaggio decisero comunque di non continuare pi\u00f9 i loro studi, perch\u00e9 probabilmente avevano visto e percepito la gravit\u00e0 del portarli avanti\u201d. Del caso Speri-Zorzi si occuparono anche alcuni giornali dell\u2019epoca e i cronisti non poterono far altro che archiviare la vicenda del viaggio in Israele come un mistero. Si torn\u00f2 a discutere di fusione fredda solo pi\u00f9 di vent\u2019anni dopo, grazie ad altri due scienziati. 630","Il 23 marzo del 1989, due professori universitari di elettrochimica, Martin Fleischmann, dell\u2019Universit\u00e0 di Southampton, e Stanley Pons, dell\u2019Universit\u00e0 dello Utah, annunciarono al mondo la scoperta della fusione \u201ca freddo\u201d in una conferenza stampa. Spiegarono cio\u00e8 che era possibile produrre energia pulita a costi irrisori mediante un semplice procedimento elettrochimico capace di innescare reazioni di fusione nucleare a bassa temperatura. Questa nuova tecnologia avrebbe garantito energia pulita a tutte le nazioni del mondo e posto fine ai gravi squilibri economici che avvantaggiano esclusivamente un\u2019infima lobby. Come prevedibile, quindi, una simile rivelazione mise in subbuglio i potenti signori del petrolio e cost\u00f2 la carriera a entrambi gli scienziati: pochi mesi dopo il clamoroso annuncio, infatti, Fleischmann e Pons furono costretti a ritirarsi a vita privata.1475 Le prime obiezioni del mondo accademico all\u2019eccezionale scoperta giunsero dalla conferenza della Societ\u00e0 americana di fisica (APS). Durante il convegno che si svolse il 1\u00b0 maggio 1989 a Baltimora vennero presentati i risultati di una collaborazione fra il Laboratorio nazionale di Brookhaven e l\u2019Universit\u00e0 di Yale, che smentivano tutti gli effetti misurati da Fleischmann e Pons.1476 Anche la sperimentazione condotta dai ricercatori dei laboratori di Harwell (Oxford) giunse alle stesse conclusioni,1477 e nel novembre successivo uno speciale gruppo di scienziati incaricati dal Dipartimento dell\u2019energia statunitense (DOE) si pronunci\u00f2 in modo sempre negativo sulla fusione fredda.1478 In pratica, si tratt\u00f2 di una vera e propria pioggia di \u201cscomuniche scientifiche\u201d, che infang\u00f2 per sempre l\u2019immagine pubblica dei due brillanti scienziati. I ricercatori ortodossi, forse spinti dal senso di zelo verso i dogmi della scienza ufficiale o, ancora peggio, dalla semplice volont\u00e0 di fare carriera, si mobilitarono in massa contro i due stimatissimi (almeno fino a quel momento) colleghi improvvisamente diventati \u201ceretici\u201d. Le pi\u00f9 autorevoli pubblicazioni scientifiche fecero poi da cassa di risonanza mediatica alle smentite ufficiali dei risultati e il fenomeno della 631","fusione fredda venne definitivamente accantonato come una colossale \u201cbufala\u201d. Solo un anno dopo, pero, il premio Nobel Julian Schwinger1479 dichiar\u00f2 esplicitamente che le redazioni delle riviste scientifiche si erano semplicemente adeguate alle pressioni negative degli ambienti accademici contro la fusione fredda: \u201cLa pressione per la conformit\u00e0 \u00e8 enorme. Gli editori rifiutano la pubblicazione di documenti scientifici sulla base delle velenose critiche provenienti da personaggi anonimi. La sostituzione dei revisori imparziali da parte dei censori sar\u00e0 la morte della scienza\u201d.1480 Fleischmann e Pons persero cos\u00ec la loro \u201cpatente di scienziati seri\u201d, un titolo che pu\u00f2 essere conferito solo dalle gerarchie accademiche e che \u201cdura\u201d fintanto che non si annunciano pubblicamente scoperte \u201cscomode\u201d. L\u2019annuncio sulla fusione fredda che aveva tanto scosso i poteri forti venne quindi insabbiato molto rapidamente, mentre i loro imperi economici fondati sul nucleare a fissione e sul petrolio continuarono a prosperare indenni. Il MIT,1481 come noto ai ricercatori, \u00e8 uno dei poli tecnologici pi\u00f9 avanzati del mondo, con sede a Cambridge, nel Massachusetts. Il parere dei suoi esperti sulle questioni scientifiche pi\u00f9 controverse finisce quindi per costituire un giudizio talmente autorevole da risultare praticamente insindacabile. Si tratta insomma di uno dei \u201ctribunali della scienza\u201d, che pu\u00f2 imporre in maniera apparentemente democratica limiti insormontabili alla libera conoscenza. Non \u00e8 quindi un caso se il \u201ccolpo di grazia\u201d alla fusione fredda, giunse proprio dai luminari del MIT. Il 6 maggio del 1989, ovvero ancora prima di effettuare le verifiche, il professore emerito di Fisica del MIT Martin Deutsch defin\u00ec pubblicamente la fusione fredda come mera \u201cspazzatura\u201d.1482 Anche Ronald Parker, il direttore del Plasma Fusion Center del MIT, dichiar\u00f2 in un\u2019intervista che la fusione fredda era solo una frode e ciarpame scientifico.1483 A chiedere una pronuncia ufficiale dell\u2019istituto nel 1991 fu George H.W. Bush, il celebre petroliere del Texas, che all\u2019epoca dei fatti 632","sedeva anche sulla poltrona di presidente degli Stati Uniti. La relazione definitiva del MIT concluse in modo categorico e inequivocabile che la fusione fredda non produce n\u00e9 l\u2019emissione di neutroni (la prova di un processo di tipo nucleare) e tantomeno l\u2019eccesso di calore (guadagno energetico) descritti da Fleischmann e Pons. Il MIT defin\u00ec quindi la fusione fredda irrealizzabile, bollandola addirittura come la pi\u00f9 grande frode scientifica degli ultimi secoli.1484 La tecnologia a fusione fredda sembrava essere stata definitivamente compromessa dal MIT fino a quando non accadde qualcosa di imprevisto. Il fisico Eugene Mallove, un qualificato esperto dello stesso ente con un imponente curriculum di ricerche condotte nei pi\u00f9 prestigiosi laboratori degli USA (Harvard, MIT, Hughes Research Laboratories, Analytic Science Corporation, Lincoln Laboratory ecc.), fece una scoperta che riapr\u00ec il caso. Nel 1991 Mallove, in veste di caporedattore scientifico dell\u2019ufficio stampa del MIT, dichiar\u00f2 pubblicamente che la relazione decisiva sulla fusione fredda era stata inspiegabilmente manipolata dai ricercatori. I risultati positivi dei test, insomma, erano stati tenuti nascosti falsificando i documenti.1485 Mallove fu talmente indignato dalla frode scientifica compiuta dal centro di ricerca che ha fama di essere il pi\u00f9 prestigioso del mondo, che non esit\u00f2 a compromettere la sua brillante carriera dimettendosi per protesta dal MIT. In seguito rilasci\u00f2 diverse interviste sul caso1486 e nel 1999 pubblic\u00f2 il dettagliato libro inchiesta Fire from Ice (Fuoco dal ghiaccio), dove denunci\u00f2 la deliberata soppressione dei risultati sulla fusione fredda ottenuti dal MIT e da altri laboratori da parte dei gruppi di potere accademici.1487 Mallove era un ricercatore particolarmente scomodo, perch\u00e9 era uno scienziato di spicco nel mondo accademico. La sua decisione morale di rinunciare alla carriera per denunciare la soppressione di una tecnologia che avrebbe risolto i problemi energetici del genere umano aveva scoperto \u201cgli altarini\u201d delle fonti d\u2019informazione scientifiche ufficiali. Il suo coraggioso esempio, inoltre, poteva essere seguito da altri ricercatori e arrivare a costituire una seria 633","minaccia all\u2019attuale sistema di controllo della conoscenza. Era chiaro che i poteri forti non avrebbero assistito al loro declino senza fare nulla. Gli interessi messi \u201cin gioco\u201d dalle rivelazioni di Eugene Mallove erano di altissimo livello e come era prevedibile lo scienziato perse la vita a soli 57 anni per morte violenta. Degli sconosciuti lo massacrarono a bastonate nella notte del 14 maggio del 2004, e gli inquirenti archiviarono il caso come tentativo di rapina.1488 Che il presunto fallimento pubblico della fusione fredda sia solo un colossale inganno dell\u2019establishment accademico asservito al Deep State \u00e8 dimostrato dai processi di trasmutazione della materia a debole energia che essa \u00e8 in grado di innescare.1489 Il fenomeno, infatti, \u00e8 ormai una realt\u00e0 scientifica assodata persino da enti di ricerca istituzionali (normalmente schierati a favore della politica energetica governativa) come l\u2019ENEA (Ente Nazionale Energie Alternative), i cui ricercatori nel 2002 hanno redatto un dossier molto approfondito a tal proposito, il rapporto 41.1490 Il documento in questione attest\u00f2 nero su bianco sia l\u2019over-unit energetica prodotta dalla fusione fredda di Fleischmann e Pons (il ricavo di pi\u00f9 energia di quanta ne viene consumata per innescare e mantenere in funzione il processo), che l\u2019effettiva trasmutazione della materia (quindi il verificarsi di una reazione nucleare). Nonostante questo, i risultati della clamorosa indagine scientifica caddero rapidamente nel dimenticatoio mediatico, per essere poi definitivamente insabbiati dai pi\u00f9 alti responsabili dello stesso ente di ricerca.1491 Il team di studiosi si vide infatti togliere improvvisamente dalle mani il progetto su cui stava lavorando con risultati sbalorditivi, senza ottenere, per giunta, alcun riconoscimento. Le esplosive interviste dei brillanti ricercatori accademici che si sono occupati in prima persona della \u201cfusione fredda\u201d (reazioni nucleari a debole energia) sono state trasmesse sia da Rainews241492 che dal noto programma Report.1493 Grazie alla loro coraggiosa testimonianza \u00e8 emersa chiaramente la volont\u00e0 dell\u2019establishment di procedere all\u2019occultamento della nuova 634","rivoluzionaria tecnologia. Ecco infatti cosa viene dichiarato nell\u2019inchiesta di Rainews24:1494 \u201cEra il dieci aprile del 2002 quando il famoso elettrochimico britannico Martin Fleischmann visit\u00f2 i laboratori di fisica nucleare dell\u2019ENEA di Frascati. Fleischmann, come noto, nel 1989 venne emarginato dalla comunit\u00e0 scientifica subito dopo aver annunciato al mondo la possibilit\u00e0 che gli atomi possano fondersi a temperatura ambiente nella famosa \u2018fusione fredda\u2019. Lo scienziato non riusc\u00ec a trattenere l\u2019entusiasmo di fronte alle conferme sperimentali delle sue dichiarazioni. Decise infatti di scrivere al premio Nobel Carlo Rubbia, che all\u2019epoca era presidente dell\u2019agenzia italiana per l\u2019energia, l\u2019ENEA: \u2018Caro professor Rubbia, sono molto lieto che il programma di ricerca intrapreso da Giuliano Preparata1495 abbia conseguito il suo scopo\u2026 I risultati ottenuti dai ricercatori italiani sono veramente impressionanti, e non esagero\u2019\u201d. Il fisico nucleare Antonella De Ninno ha effettuato ricerche sulla fusione fredda presso i laboratori dell\u2019ENEA di Frascati dal 1999 al 2002, insieme a Emilio del Giudice e Antonio Frattolillo. Lo scopo dei test era quello di verificare se, in accordo con la teoria elaborata dal prof. Giuliano Preparata, si trattava realmente di un processo di natura atomica e se vi era il guadagno energetico misurato da Martin Fleischmann e Stanley Pons. La richiesta di fare definitivamente chiarezza sulla fusione fredda proveniva dal premio Nobel Carlo Rubbia. Antonella De Ninno: \u201cNel \u201999, quando Rubbia divent\u00f2 presidente dell\u2019ENEA, si vennero a creare le condizioni favorevoli alla sperimentazione italiana. Nell\u2019aprile del 2002 inviammo una lettera a Rubbia per informarlo che eravamo pronti a relazionare sui risultati del progetto\u201d. Antonio Frattolillo: \u201cI risultati che abbiamo ottenuto di fatto verificano la teoria del prof. Giuliano Preparata\u201d. Antonella De Ninno: \u201cRubbia ci incontr\u00f2 per discutere dei risultati e conferm\u00f2 il buon lavoro fatto\u201d. 635","Emilio Del Giudice: \u201cQuando scrivemmo il rapporto, in circa dieci giorni, Rubbia segu\u00ec molto da vicino la stesura della relazione conclusiva e fu prodigo di consigli e utili suggerimenti\u201d. Il grafico pi\u00f9 importante, che metteva in relazione il processo atomico con l\u2019eccesso di calore registrato (guadagno energetico; n.d.a.), venne preparato dallo stesso Carlo Rubbia. In pochi giorni, per\u00f2, cambi\u00f2 tutto. Nessuna rivista scientifica pubblic\u00f2 la notizia e Rubbia divenne improvvisamente irreperibile. Rainews24 allora cerc\u00f2 di intervistare il premio Nobel per sapere cos\u2019era accaduto, ma Rubbia rifiuto l\u2019incontro. Antonella De Ninno: \u201cNessuno contest\u00f2 mai la ricerca nel merito e quindi se abbiamo effettuato misurazioni sbagliate non ne conosciamo il motivo\u201d. Il professor Giuliano Preparata, docente di fisica alla Statale di Milano, un autorevole accademico con oltre 400 pubblicazioni scientifiche in curriculum, ha insegnato nelle pi\u00f9 prestigiose universit\u00e0 del mondo (tra cui Harvard e Princeton). La sua valutazione del \u201ccaso\u201d fusione fredda, quindi, \u00e8 particolarmente eloquente: \u201cLa fusione fredda \u00e8 una realt\u00e0 al di l\u00e0 di ogni ragionevole dubbio, noi siamo stati boicottati in modo tenace dalla scienza ufficiale, dalla finanza internazionale e da tutti i poteri forti\u201d.1496 Nell\u2019autunno del 2002 il gruppo di ricerca di Frascati si \u201cgioc\u00f2 l\u2019ultima carta\u201d, inviando al presidente dell\u2019ENEA la richiesta per poter continuare gli studi sulla fusione fredda, senza ricevere alcuna risposta. La relazione sulle ricerche effettuate rimase cos\u00ec un mero rapporto tecnico interno dell\u2019ente. Fu quindi archiviata come rapporto n. 41 del 2002, alla voce fusione fredda. Il \u201cparadosso\u201d \u00e8 che ci\u00f2 accadde proprio quando si era ottenuta una misura inequivocabile dell\u2019eccesso di calore prodotto (guadagno energetico). Ci\u00f2 significa che la scomoda verit\u00e0 emersa dalla ricerca doveva semplicemente sparire dalla circolazione nel pi\u00f9 assoluto silenzio, garantito dalle riviste accademiche pi\u00f9 \u201cautorevoli\u201d. 636","Il rapporto 41, infatti, venne inviato dai ricercatori a diverse pubblicazioni scientifiche e le prime due a riceverlo furono le statunitensi Science e Nature, ovvero quelle dal \u201cfattore d\u2019impatto mediatico\u201d pi\u00f9 alto. Una scoperta, per quanto esplosiva possa essere, non vale praticamente nulla se non viene anche \u201cautorizzata\u201d, ovvero pubblicata su una di queste prestigiose riviste poste come filtro di controllo sull\u2019informazione scientifica. Antonella De Ninno: \u201cNel giro di qualche giorno, a stretto giro di posta elettronica, Science ha risposto che non avevano spazio per pubblicare questo lavoro. Non sono mai entrati nel merito, non ci hanno neanche consentito l\u2019accesso al processo di review che si usa di solito nel mondo scientifico, per cui un lavoro viene mandato ad altri colleghi che ne valutano l\u2019attendibilit\u00e0 ed eventualmente chiedono chiarimenti. In questo caso siamo stati espulsi subito. Ci hanno detto che non c\u2019era spazio, motivi editoriali. Questa fu la risposta di Science\u201d.1497 Emilio Del Giudice: \u201cAltri fecero delle osservazioni piuttosto peregrine. Per esempio uno disse: \u2018Com\u2019\u00e8 possibile raggiungere temperature cos\u00ec elevate sott\u2019acqua, nell\u2019acqua della cella elettrolitica?\u2019. Evidentemente questo signore non sapeva che esistono i vulcani sottomarini, o che \u00e8 possibile fare le saldature sott\u2019acqua, se c\u2019\u00e8 una sorgente di energia sufficiente\u2026\u201d. Antonella De Ninno: \u201cDopo Nature abbiamo provato con altre quattro riviste, per\u00f2 devo dire che non siamo riusciti ad avere un processo di revisione convenzionale, in particolare sulla misura dell\u2019elio non abbiamo raccolto una sola obiezione in cinque riviste\u201d. Antonio Frattolillo: \u201cL\u2019obiettivo era quello di fare un esperimento che fosse talmente pulito, dal punto di vista della procedura sperimentale, da riuscire a bucare quel muro di diffidenza che la comunit\u00e0 scientifica ufficiale aveva verso tutto ci\u00f2 che riguardava la fusione fredda. Alla fine per\u00f2 non ha bucato. Non siamo mai riusciti neanche a pubblicare il lavoro. Addirittura una delle riviste che abbiamo contattato ci ha risposto che, dal momento che questo 637","lavoro riguardava la fusione fredda, che era gi\u00e0 stato dimostrato essere falsa, la pubblicazione non era possibile\u201d. Emilio Del Giudice: \u201cScherzosamente, quando era tra amici, Giuliano Preparata chiamava Nature \u2018a Pravda\u2019. E questo perch\u00e9 Nature si \u00e8 assunta il compito di fornire non solo informazione scientifica, ma anche ideologia scientifica. Loro dicono: \u2018Siccome il fenomeno non \u00e8 possibile noi non pubblichiamo\u2026\u2019. Non so se si tratti di un atteggiamento aristotelico. \u00c8 un atteggiamento che contraddice quanto Shakespeare fa dire a Polonio, quando afferma: \u2018Non devi essere n\u00e9 un credente n\u00e9 un miscredente\u2019. Uno scienziato non deve avere preconcetti. N\u00e9 positivi n\u00e9 negativi\u201d.1498 Le possibili applicazioni della fusione fredda non si limitano solo al campo dell\u2019energia. Nel 1997, infatti, un gruppo di ricercatori di Cincinnati riusc\u00ec a trasmutare completamente 100 mg di nitrato di torio (il torio \u00e8 un elemento radioattivo che decade in miliardi di anni), generando elementi di massa inferiore come il rame (90 mg) e il titanio (10 mg).1499 La sperimentazione si svolse impiegando una cella elettrolitica a 130\u00b0 C e 3 atmosfere di pressione, elettrodi di zirconio e corrente alternata di appena 50 Hz (la stessa frequenza della rete elettrica italiana).1500 Questi risultati sono stati poi confermati anche dal ricercatore italiano Francesco Celani dell\u2019INF di Frascati.1501 Ci\u00f2 significa che gli straordinari processi di trasmutazione del materiale radioattivo ottenuti con la fusione fredda possono essere utilizzati con successo anche per rendere inerti le pericolose scorie nucleari delle centrali a fissione.1502 Le prove raccolte in tutti questi anni a favore della fusione fredda sono davvero sconcertanti e molte di esse provengono persino da laboratori istituzionali. E sufficiente elencarne alcune per comprendere quanto l\u2019informazione scientifica ufficiale si discosti dalla verit\u00e0: 638","\u2022 Nel 1998, al termine di anni di sperimentazioni condotte in Giappone, gli scienziati Yoshiaki Arata e Zhang Yue-Chang hanno confermato1503 il riscontro di un notevole eccesso di energia durante ben 12 giorni di sperimentazione consecutiva. I due ricercatori hanno inoltre affermato che l\u2019energia emessa durante gli esperimenti era troppo grande rispetto alla piccola massa dei materiali utilizzati dentro la cella. Tale risultato, quindi, non pu\u00f2 essere giustificato come conseguenza di un\u2019eventuale reazione di tipo chimico. La cella ideata da Arata, diversamente dalle altre comunemente utilizzate nella fusione fredda con palladio e deuterio, funziona per\u00f2 a pressioni elevatissime.1504 \u2022 Sempre nel 1998, i ricercatori giapponesi T. Ohmori e Tadahiko Mizuno della Hokkaido University hanno messo a punto un sistema per la produzione di reazioni di fusione fredda garantendo una riproducibilit\u00e0 del 100%.1505 La nuova tecnica non necessita pi\u00f9 del costoso palladio e neppure dell\u2019acqua pesante. Utilizza infatti solo due elettrodi di tungsteno immersi in una soluzione di acqua distillata con del carbonato di potassio come elettrolita. La cella \u00e8 alimentata con corrente tra i 160 e i 300 volt.1506 \u2022 Nel febbraio del 2002, il laboratorio di San Diego della Marina USA pubblic\u00f2 una relazione sulla fusione fredda che confermava i risultati di Fleischmann e Pons.1507 Nel suddetto rapporto tecnico n. 1862, di 132 pagine, sono stati elencati e descritti i risultati ottenuti dagli scienziati della U.S. Navy nel periodo compreso tra il 1989 e il 2002. Nel capitolo 3 del documento le analisi calorimetriche (con tolleranze dell\u2019ordine del 4%) rilevano un evidente eccesso di calore (guadagno energetico) e la produzione di elio-4 come conseguenza di reazioni nucleari.1508 Il giornalista americano Scott Pelley, del popolare programma televisivo 60 minutes trasmesso dalla CBS News, ha voluto 639","verificare di persona la reale natura della fusione fredda, giudicata \u201cscienza spazzatura\u201d dall\u2019establishment. Il suo servizio \u00e8 poi andato in onda il 24 aprile 2009.1509 Per effettuare le sue ricerche Pelley si \u00e8 rivolto al fisico elettrochimico Michael Mc Kubre, che da circa vent\u2019anni lavora sulla fusione fredda, affermando di aver ottenuto risultati a dir poco straordinari. Gli studi di Mc Kubre vengono per\u00f2 sistematicamente ignorati ed evitati dalla scienza ufficiale, con il pretesto che la scoperta di Fleischmann e Pons del 1989 non avrebbe alcun fondamento scientifico. Per vederci chiaro Pelley ha consultato l\u2019APS, ovvero l\u2019associazione dei fisici pi\u00f9 importante d\u2019America (l\u2019American Physical Society), e si \u00e8 fatto consigliare il nome di uno scienziato indipendente in grado di verificare o confutare definitivamente l\u2019eccesso di energia prodotto dalla fusione fredda. Tale eccesso di calore (guadagno energetico), infatti, viene faziosamente interpretato dagli inquisitori accademici come un banale errore nelle misurazioni. Serviva quindi un esperto di alto profilo che ponesse fine alla discussione e l\u2019APS fece il nome di Rob Duncan. Quest\u2019ultimo venne contattato da Pelley per verificare la sperimentazione sulla fusione fredda di un laboratorio israeliano dove sono stati ottenuti ottimi risultati. Appena accettato l\u2019incarico, Duncan si dichiar\u00f2 molto scettico, ma quando si trov\u00f2 di fronte alla cella del laboratorio in questione fu costretto a cambiare radicalmente idea.1510 L\u2019esito della verifica \u00e8 stato poi mostrato a Richard Garwin, uno dei fisici accademici pi\u00f9 autorevoli del mondo (uno dei pionieri della bomba H), il quale senza scomporsi ha dichiarato: \u201cIo dubito, quindi la scienza dubita. Mc Kubre e Duncan certamente si sbagliano\u201d. Garwin ha poi aggiunto di non essere interessato a studiare il fenomeno, in quanto: \u201cSe non capiamo come funziona, allora \u00e8 inutile\u201d.1511 Garwin, insomma, una volta posto di fronte all\u2019evidenza dei fatti, prima si \u00e8 arrampicato sugli specchi, appellandosi al dubbio, e poi ha fatto ricorso al sofisma pi\u00f9 utilizzato dagli accademici quando hanno qualcosa da nascondere. Nelle 640","facolt\u00e0 di fisica, infatti, agli studenti viene insegnato il concetto espresso da Garwin, secondo cui: \u201cSe non sappiamo come funziona, allora \u00e8 inutile\u201d. Un modus pensandi che viene chiamato in causa solo per le scoperte scomode, visto che se l\u2019uomo avesse sempre realmente studiato solo ci\u00f2 che gi\u00e0 conosce non sarebbe mai neppure nata la scienza come disciplina. Dopo che la carriera e la vita stessa di ricercatori come Fleischmann e Pons sono state letteralmente fatte a pezzi dalle gerarchie accademiche e dai loro impietosi \u201ctribunali della scienza\u201d, nel 2012 anche la NASA ha finalmente ammesso la verit\u00e0. L\u2019agenzia spaziale pi\u00f9 prestigiosa del mondo ha infatti reso pubblico il proprio programma di sviluppo per motori a fusione fredda. La nuova tecnologia NASA, chiamata LENR, consiste in un metodo per l\u2019incremento dei polaritoni plasmodici di superficie per innescare e sostenere reazioni nucleari a bassa energia (\u201cfusione fredda\u201d). Nel video promozionale della NASA con un\u2019intervista al professor Joseph Zawodny dell\u2019ente spaziale viene espressamente dichiarato:1512 \u201cMentre il mondo \u00e8 disperatamente legato ai combustibili fossili, i ricercatori della NASA di Langley stanno lavorando a un modo diverso per produrre energia nucleare in modo efficiente. Questa diversa forma di energia nucleare rilascia energia grazie all\u2019aggiunta di neutroni. A un certo punto si raggiunge un numero sufficiente di neutroni che decadono spontaneamente in qualcosa che ha la stessa massa, ma \u00e8 un elemento chimico diverso. Questo diverso elemento \u00e8 pi\u00f9 pulito dei combustibili nucleari tradizionali e pu\u00f2 essere prodotto con materie prime come nichel, carbonio e idrogeno. Ha dimostrato la capacit\u00e0 di produrre quantit\u00e0 di energia in eccesso in modo pulito, senza il pericolo delle radiazioni ionizzanti, senza produrre rifiuti infausti. Questa forma pulita di energia \u00e8 anche potente e pu\u00f2 far funzionare di tutto, dai mezzi di trasporto alle infrastrutture [\u2026]. Avrebbe quindi un doppio utilizzo e verrebbe usata per generare il calore necessario al riscaldamento e alla produzione di elettricit\u00e0. Il metodo della NASA 641","per l\u2019incremento dei polaritoni plasmodici di superficie per innescare e sostenere reazioni nucleari a bassa energia e sistemi a idrati metallici \u00e8 un\u2019energia nucleare pulita al servizio della tecnologia elettrica\u201d. Nell\u2019immaginario collettivo i laboratori della NASA dovrebbero essere tecnologicamente avanti anni luce rispetto alla ricerca indipendente, eppure, per qualche \u201cinspiegabile ragione\u201d, i suoi ricercatori sono arrivati a scoprire la fusione fredda circa 40 anni dopo Omero Speri e Piero Zorzi (1974) e circa 24 anni dopo Fleischmann e Pons. Ma non finisce qui. Dopo questa pubblica ammissione della NASA, infatti, la controversia scientifica sulla fusione fredda sembrerebbe risolta a suo favore, mentre non lo \u00e8 affatto. La lobby dei carburanti fossili \u00e8 pi\u00f9 potente che mai e pertanto, se si fa eccezione per la NASA e altri enti di ricerca fuori dal coro, la nuova scoperta della fisica non \u00e8 mai entrata nei libri di testo universitari neppure come ipotesi. A livello ufficiale, insomma, seppur contro ogni evidenza, la fusione fredda resta una bufala e i suoi sostenitori dei ciarlatani. Il 28 febbraio 2010 il fisico Sergio Focardi (professore emerito dell\u2019Alma Mater) e l\u2019ingegner Andrea Rossi1513 pubblicarono un interessante articolo sul Journal of Nuclear Physics dal titolo A new energy source from nuclear fusion (Una nuova fonte di energia dalla fusione nucleare), in cui annunciarono il loro imminente brevetto di un reat-tore a fusione fredda ad alto rendimento energetico.1514 Il 14 gennaio 2011 il reattore Rossi-Focardi, da loro denominato \u201ccatalizzatore di energia\u201d (energy catalyzer, in breve E-Cat), \u00e8 stato sottoposto all\u2019attenzione di una piccola platea di esperti (tra cui Francesco Celani dell\u2019INFN di Frascati) all\u2019interno di un capannone industriale in via dell\u2019Elettricista, a Bologna.1515 All\u2019evento \u00e8 stato dedicato un breve articolo su un quotidiano importante come la Repubblica1516 e il dispositivo adesso \u00e8 al centro dell\u2019attenzione di tutti i ricercatori del settore. 642","Secondo i costruttori, il reattore \u00e8 alimentato da barre di nichel immerse nell\u2019idrogeno e produrrebbe, come minimo, una quantit\u00e0 di energia circa 20 volte superiore a quella necessaria per il suo funzionamento. \u00c8 bene precisare, per\u00f2, che i giornalisti e i fisici super-visori presenti al convegno (in gran parte dell\u2019Ateneo di Bologna, come Paolo Capiluppi, direttore del dipartimento di Fisica, Gianfranco Campari ed Ennio Bonetti) hanno potuto misurare solo la quantit\u00e0 di energia in entrata e in uscita, ma non anche all\u2019interno del dispositivo. L\u2019invenzione infatti \u00e8 ancora coperta da segreto industriale e quindi \u00e8 stata presentata a \u201cscatola chiusa\u201d, in attesa della concessione del brevetto. Durante l\u2019esperimento i professori dell\u2019U-niversit\u00e0 di Bologna estranei al progetto hanno comunque misurato un consumo di circa 600 Wh, a fronte di una produzione di circa 12.000 Wh, un risultato che, se verr\u00e0 confermato anche a catalizza-tore \u201caperto\u201d, \u00e8 a dir poco straordinario. In attesa del rilascio del brevetto, il dispositivo di Rossi-Focardi \u00e8 stato esaminato, seppur sempre a \u201cscatola chiusa\u201d, anche da Sven Kullander (professore emerito dell\u2019Universit\u00e0 di Uppsala, nonch\u00e9 presidente del Comitato dell\u2019Energia presso l\u2019Accademia Nazionale delle Scienze) e Hanno Ess\u00e9n (professore associato di fisica teorica e docente presso il Royal Institute of Technology svedese, nonch\u00e9 presidente della Skeptics Society svedese), due eminenti fisici svedesi. L\u2019esito del test effettuato \u00e8 stato poi reso noto nell\u2019intervista Cold Fusion: You Have to Embrace This (Fusione fredda: va presa in considerazione) di Mats Lewan, pubblicata sulla rivista svedese Ny Teknikdel del 23 febbraio 2011. Le conclusioni dei fisici svedesi sono state positive e gli scienziati si sentono di escludere una frode, pur riservandosi di esaminare l\u2019interno del dispositivo appena sar\u00e0 stato brevettato.1517 Il prototipo nel frattempo, dal punto di vista tecnico, \u00e8 gi\u00e0 pronto per la produzione industriale e la commercializzazione, ma anche se funziona realmente come dichiarato dall\u2019ing. Rossi \u00e8 praticamente impossibile che venga lasciato libero di nuocere agli affari del Deep State.1518 643","\u00c8 invece molto probabile che l\u2019ing. Rossi rimanga coinvolto in qualche causa giudiziaria che gli impedisca di commercializzare il brevetto, che subisca un incidente o che cambi improvvisamente versione \u201cammettendo\u201d di essere autore di una frode scientifica irrazionale e priva di senso (il truffatore che usa il suo vero nome per vendere una tecnologia non funzionante viene inevitabilmente scoperto e costretto al risarcimento). Guerra alla propriet\u00e0 privata Uno degli obiettivi mal celati del Great Reset \u00e8 utilizzare la rivoluzione green e la promessa di salvare il mondo come ariete per abbattere la propriet\u00e0 privata delle masse. Secondo i punti programmatici del WEF da raggiungere entro il 2030, il concetto di \u201cbene\u201d dovr\u00e0 essere rapidamente sostituito da quello di \u201cservizio\u201d.1519 Ma come sar\u00e0 possibile privare i cittadini delle loro case e di ogni altro bene senza scatenare una rivolta? Semplice, la propriet\u00e0 privata verr\u00e0 gradualmente caricata di cos\u00ec tante tasse e oneri \u201cverdi\u201d, che alla fine bisogner\u00e0 disfarsene per sopravvivere. A quel punto l\u2019\u00e9lite globale offrir\u00e0 la sua \u201cgenerosa\u201d alternativa: servizi gratuiti per i cittadini in cambio di un lasciapassare e di una identit\u00e0 digitale fondata sul sistema dei crediti sociali cinese (nessun diritto per chi infrange le regole del nuovo regime totalitario) attraverso cui le \u00e9lite controlleranno ogni aspetto della nostra vita. E per quanto possa apparire assurdo o improponibile, i davosiani hanno gi\u00e0 pubblicato anche uno spot video sui loro punti programmatici con l\u2019immagine di un ragazzo dal sorriso velatamente ebete, in cui campeggia lo slogan \u201cnon avrai niente e sarai felice\u201d.1520 Ma se non avremo pi\u00f9 nulla di nostro, chi possieder\u00e0 tutto? La risposta \u00e8 ovvia: l\u2019\u00e9lite al comando. \u00c8 per\u00f2 interessante notare che 644","una struttura sociale in cui la stragrande maggioranza della popolazione non possiede nulla e deve obbedire ciecamente alla casta regnante per poter sopravvivere ha gi\u00e0 un nome, si chiama feudalesimo. L\u2019unica differenza sostanziale con quanto visto in passato \u00e8 che il nuovo tipo di controllo esercitato sull\u2019individuo dal neofeudalesimo supertecnologizzato, sar\u00e0 spaventoso in quanto assoluto. Tra i vari progetti che l\u2019\u00e9lite ha in serbo per noi sudditi della tecnogleba c\u2019\u00e8 infatti l\u2019ideologia transumanista, la quale, dietro lo specchietto delle allodole dei potenziamenti fisici e intellettivi per stare al passo con i progressi della robotica e dell\u2019intelligenza artificiale, verr\u00e0 usata solo per modificare il genoma umano e adattarlo agli interessi e agli scopi della superclass. Il Great Reset quindi, far\u00e0 da preludio all\u2019era post umana in cui molto probabilmente assisteremo anche a una disumana modifica della specie. Nel numero del 18 gennaio 2020 del The Economist, il settimanale economico dei Rothschild (Evelyn Rothschild \u00e8 uno dei maggiori promotori del WEF di Davos), ha sferrato un duro attacco diretto contro le case di propriet\u00e0 dei cittadini, definendole come il motivo delle sconfitte del capitalismo: \u201cL\u2019orribile errore immobiliare dell\u2019Occidente ha causato invidia e malcontento. La propriet\u00e0 della casa \u00e8 il pi\u00f9 grande errore di politica economica dell\u2019Occidente. \u00c8 un\u2019ossessione che mina la crescita, l\u2019equit\u00e0 e la fede pubblica nel capitalismo\u201d.1521 Non a caso, appena Mario Draghi \u00e8 stato posto alla guida del governo italiano ha ordinato la riforma del catasto dei beni immobili1522 che verr\u00e0 utilizzata per aumentare la pressione fiscale. La Commissione Europea invece, aveva addirittura emesso una direttiva (poi ritirata a seguito delle forti proteste) con cui imponeva il divieto di vendita e di affitto delle case con una classe energetica bassa (ovvero quasi tutti gli immobili)1523. La Chiesa, se solo avesse voluto, avrebbe potuto opporsi con forza e costituire un serio ostacolo all\u2019imperante teoria gender per lo smantellamento della famiglia, alla sostituzione etnica e 645","all\u2019abbattimento dell\u2019ordine sociale tradizionale ma Francesco Bergoglio, sin dal primo giorno della sua elezione a pontefice, si \u00e8 distinto invece come portavoce del Deep State fino al punto di mettere apertamente in discussione anche la propriet\u00e0 privata: \u201cOccorre costruire una nuova giustizia sociale partendo dal presupposto che la tradizione cristiana non ha mai riconosciuto come assoluto e intoccabile il diritto alla propriet\u00e0 privata\u201d.1524 Sin dalla fine della Prima guerra mondiale, le \u00e9lite si erano impadronite delle principali risorse del globo e da allora fino a oggi, le hanno sempre gestite senza alcuna empatia per gli altri esseri umani, ovvero con assoluto disprezzo delle classi sociali considerate inferiori non solo per ragioni di censo. La Compagnia delle Indie Orientali, per esempio, \u00e8 stata la madre di tutte le moderne multinazionali e ancora prima dell\u2019Ottocento, gi\u00e0 controllava il destino di oltre 100 milioni di indiani da sfruttare mediante un solo ufficio a cinque finestre di Londra con uno staff di appena 35 persone.1525 Attualmente la superclass vive nel lusso pi\u00f9 sfrenato e osceno senza alcun riguardo per la miseria e la sofferenza prodotta nel mondo dal suo sistema di sfruttamento predatorio e profondamente iniquo. Si tratta infatti di una casta di cinici e arroganti megalomani viziati dalla nascita che si considera padrona della Terra per diritto naturale: una stirpe superiore, aliena al resto dell\u2019umanit\u00e0 che in virt\u00f9 dell\u2019enorme potere acquisito si pone al di sopra di tutti i popoli, intesi come semplici servi che hanno ragione di esistere solo in base alle loro necessit\u00e0 e secondo le modalit\u00e0 da loro prestabilite. Persino la rivista Forbes, ossessionata dal culto dei miliardari, ha dovuto ammettere che la loro agenda \u00e8 \u201cun altro esempio di \u00e9lite ricche e potenti che salvano le loro coscienze con falsi sforzi per aiutare le masse che in realt\u00e0 servono a renderli ancora pi\u00f9 ricchi e potenti\u201d.1526 646","Nell\u2019immagine, lo spot del World Economic Forum che inneggia all\u2019eliminazione della propriet\u00e0 privata: \u201cNon avrai niente e sarai felice\u201d. Di pari passo al fallimento delle piccole e medie imprese causato dall\u2019\u00e9lite con continue emergenze fittizie, assisteremo all\u2019incremento esponenziale della disoccupazione e all\u2019aumento dei sussidi (reddito di cittadinanza universale) deciso a Davos, perch\u00e9 una volta privati i cittadini di un lavoro proprio e di una casa di propriet\u00e0, saranno costretti a dipendere totalmente dallo Stato per sopravvivere. \u201cEverything bubble\u201d Uno dei sistemi pi\u00f9 rapidi per mettere un\u2019economia in ginocchio, colpire i redditi, erodere i risparmi e far fallire le piccole e medie imprese a favore dei grandi gruppi, che invece possono resistere monopolizzando ulteriormente i mercati, \u00e8 l\u2019iperinflazione. Dopo lo shock della pandemia e dei lockdown infatti, \u00e8 arrivato anche uno tsunami inflattivo sulle nazioni, provocato dall\u2019aumento esponenziale delle materie prime a livello globale. Poich\u00e9 si tratta di pesanti rincari nel primo anello della catena della filiera produttiva, ci\u00f2 significa che 647","al loro improvviso levitare di prezzo, aumenta anche tutto il resto. La conseguenza pi\u00f9 logica \u00e8 la formazione di una enorme bolla speculativa praticamente su ogni bene o servizio e, proprio per questo motivo, la nuova emergenza \u00e8 stata gi\u00e0 battezzata \u201ceverything bubble\u201d (la bolla di tutto). Gi\u00e0 nel 2021, gli aumenti su base annua sono stati assolutamente spaventosi e hanno riguardato ogni settore. Qualche esempio: ferro (+88,1%), stagno (+77%), rame (+73,4%), cobalto (+68,4%), zinco (+46,7%), nickel (+38,5%), alluminio (+36%), molibdeno (+32,4%), legno (+100%), cemento (+100%).1527 Alcuni quotidiani avevano lanciato l\u2019allarme dei rincari spropositati, ma nessun notiziario gli aveva conferito il giusto rilievo proprio come avviene in borsa quando la calma precede la tempesta: \u201cIl legno diventa merce rara: alle stelle i prezzi dei pallet\u201d (Il Sole 24 Ore del 18 giugno 2021); \u201cEdilizia, rincari record delle materie prime e i preventivi volano: aumenti fino al 150%\u201d (Corriere della Sera, 12 giugno 2021); \u201cRincaro dei prezzi delle materie prime, \u00e8 allarme rosso: la denuncia di Confartigianato Padova\u201d, (Padova Oggi, 18 giugno 2021); \u201cLa tempesta perfetta sulle materie prime\u201d (Agi, 30 aprile 2021). Quanto elencato fin qui \u00e8 solo una delle conseguenze pi\u00f9 nefaste e prevedibili della concentrazione di tutte le materie prime nell\u2019azionariato di maggioranza di un ristretto gruppo di speculatori internazionali del Deep State. La \u201ceverything bubble\u201d sembra essere proprio uno dei misteriosi cambiamenti imprevisti in arrivo preannunciati da Schwab. Se l\u2019iperinflazione fosse stata causata solo dall\u2019improvvisa impennata degli ordini di materie prime e dei prodotti dovuta alla ripresa delle attivit\u00e0 dopo il lockdown, con il conseguente aumento a dismisura della domanda rispetto all\u2019offerta presente sul mercato, l\u2019aumento dei prezzi dovrebbe essere solo momentaneo. Se invece l\u2019\u00e9lite che controlla le risorse a livello globale (indipendentemente dallo Stato di provenienza) ha colto la palla al balzo per speculare, assisteremo a conseguenze drammatiche, perch\u00e9 i redditi resteranno al palo mentre i prezzi saliranno alle stelle e non sar\u00e0 possibile resistere a 648"]
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