www.provincia.sassari.itE se invece è la solitudine che cercate, e avete voglia di vedere ancora isegni del passato, mettetevi in cammino per l’Argentiera, che è stata unpopolato borgo di minatori, è oggi sono ruderi e vecchie case alla finedi una strada lunghissima e sempre deserta, troverete un ostello e duepizzerie e un chiosco sulla spiaggia, e basta, niente di niente, silenzio evento, rovine di un tempo faticoso e un mare verde intenso.© 2010 Flavio Soriga / Agenzia Santachiara Dove il tempo vale di più sardegnaimmaginare 151
Storia e cultura di Chiara Porqueddu Argentiera - Servizio fotografico Gianfranco ManaiArgentiera. Festival Sulla Terra Leggeri: il richiamo dell’antico Borgo minerario.Argentiera piccolo e antico borgo, poche case, un bar, una chiesa, una foresteria, una farmacia, unAcinema e una miniera abbandonata quasi distrut- che le caratterizza è grigiastra accompagnata da una miriade di ciottoli policromi, il mare invece è blu, profondo al quale le rocce argentee donanota, ricco per la fonte d’argento e per i ricordi di riflessi spettacolari.una vita florida e passata, che coinvolge per far Il suo nome “Sulla Terra Leggeri – Piccolo Festi-comprendere la propria storia. Esso si trova inca- val di Mezza Estate” e la sua location “ l’anticostonato in una splendida cala che si scompone in borgo minerario dell’Argentiera” creano l’atmo-due spiagge: la più grande si trova a nord prima di sfera perfetta, il festival è difatti uno degli appun-entrare nel borgo mentre la più piccola, chiamata tamenti più attesi dell’estate isolana con la suaCala Onanu, si trova a sud dominata dall’antico rassegna di letteratura, giornalismo e musica.fabbricato della Laveria, che nonostante sia in di- Nato nel 2007 da un’idea di un piccolo gruppo disuso dal 1963 resiste ancora in parte. La sabbia amici, Paola e Flavio Soriga, Matteo B. Bianchi,152 sardegnaimmaginare
ph Fabrizio Rovelli - Sporting Club Sardinia sardegnaimmaginare 153
Giovanni Peresson, Alberto Urgu e Geppi Cuc- rin, da Flavio Insinna e Bianca Pitzorno a Ivanciari con l’aiuto della cooperativa Le Ragazze Cotroneo e Concita de Gregorio solo per citarneTerribili, aveva come obiettivo di far riscoprire il alcuni.piccolo borgo minerario, cercando di avvicinare Altra particolarità del festival sono i laboratorile persone alla letteratura e la musica, parlando “Le forme della scrittura” ospitati dalla Bibliote-anche dell’attualità italiana. I vari appuntamenti ca Comunale di Sassari, qui si ha la possibilità disi svolgono tra la piazzetta e la spiaggia del borgo: apprendere e dar vita ai vari modelli di scrittura,un luogo quieto e incantevole, dove gli organizza- testando, testando, esprimendo, interpretando etori di anno in anno sono stati capaci di coinvol- mettendo alla prova, esprimendo, grazie a dellegere sempre più persone. letture ed esempi pratici. Questi incontri vengonoA contribuire al successo del festival sono stati i curati dallo scrittore e autore televisivo Matteo B.vari ospiti che negli anni si sono avvicendati sul Bianchi palco: da Serena Dandini a Vinicio Capossela, Le settima edizione si svolgerà del 24 al 27 lu-da Beppe Severnini a Nicolò Ammaniti, da Lalla glio, l’anteprima del giovedì si svolgerà a SassariCareddu a Antonio Pascale e Giuseppe Rizzo, da le altre giornate all’Argentiera. La presentazioneMassimo Cirri a Celestino Tabasso, da Pif a Gio- “Aspettando l’Argentiera” avrà luogo domenicavanni Floris e Neri Marcoré, da Federico Russo e 20 luglio ad Alghero.Marisa Passera a Giorgio Porrà e Darwin Pasto-154 sardegnaimmaginare
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Itinerari di Luigi Agus Mud’A’. Museo d’Aglientu. iello dell’architettura rurale gallurese, legata alla civiltà degli stazzi: una cultura che prese piedeÉÈ nato solo da due anni, ma è già una realtà con- nella sub regione sarda a partire dal XVIII seco- solidata. Si tratta del Mud’A’, acronimo che sta lo caratterizzata da un sistema economico autar- per “Museo d’Aglientu” o “Mulino d’Aglientu” chico, nel quale a ciascuna unità familiare corri- indifferentemente: un centro polivalente ricavato spondeva un’abitazione sparsa circondata da aree nell’antico mulino del centro gallurese, dedicato coltivate o adibite alla pastorizia. Pur nel relativo alle “arti”, intese come saperi materiali e immate- isolamento, ciascuno stazzo era collegato a quelli riali. Non un luogo quindi di conservazione, dove limitrofi della cussoghja attraverso una fitta rete ammirare opere “musealizzate”, ma un centro di di rapporti interculturali, regolati da tradizioni lavoro “in progress” dove il pubblico è chiama- secolari di reciproco mutuo soccorso, che aveva- to costantemente a partecipare agli eventi che si no quale centro propulsivo la chiesa campestre svolgono durante l’anno. La struttura del Mud’A’ è già, di per sé, un gio-156 sardegnaimmaginare
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di riferimento, attorno alla quale si svolgevano i state organizzate numerose iniziative, che hannoprincipali momenti di convivialità e incontro (la attirato l’attenzione, sia della stampa locale, siafesta padronale, le paci, i matrimoni, i funerali, i di quella specialistica di tipo internazionale. Allebattesimi, le cresime, ecc.). mostre collettive di artisti contemporanei (italianiLa struttura del Mud’A’, rifunzionalizzata attra- e stranieri), che hanno occupato con le loro opereverso un’attenta operazione di restauro conserva- di pittura, grafica e scultura gli spazi e le sale deltivo, è stata concepita proprio come “centro” ide- centro, si sono alternate mostre dedicate alla civil-ale delle cussoghje e degli stazzi che circondano tà dello stazzo - attraverso oggetti e immagini cheAglientu. Un luogo - e non un non-luogo - quindi ne hanno raccontato la cultura e gli aspetti pecu-da vivere e dove operare, ma soprattutto dove i liari - presentazioni di libri e, più recentemente,“saperi” crescono e si moltiplicano attraverso il una scuola di ceramica d’arte che ha visto la par-confronto continuo e le iniziative legate sia alla tecipazione di una trentina di allievi provenientitradizione che all’arte contemporanea. da tutta la Gallura.In tale ottica, dall’estate 2012, al Mud’A’ sono158 sardegnaimmaginare
di Pasquale PorcuVERMENTINO L’eccellenza sarda invidiata da tuttiTTutti lo vogliono, tutti lo cercano. Molti lo colti- Si sa che nel Seicento l’uva Vermentino era in ven- vano: dalla Toscana alla Sicilia, dalla Francia alla dita nei mercati di Torino e Genova, in Sardegna California. Ma il Vermentino che piace di più è il vitigno è arrivato a fine Ottocento, provenien- quello sardo. Ha la giusta acidità, è perfetto come te dalla Francia attraverso la Liguria (dove assume aperitivo, è il compagno ideale per i piatti di pesce, il nome di Pigato e Favorita) e la Corsica. Ma è in in particolare per i crostacei. Non a caso è diven- Gallura che ha trovato il proprio habitat naturale re- tato, a livello internazionale, il vino bianco di ten- galandoci un vino in cui la mineralità si sposa a pro- denza. Una volta si beveva Chardonnay, ma quel fumi di fiori gialli, di mele e agrumi (quando il vino bianco che ha trionfato per anni ha un gusto che è giovane). Ma riserva sorprese interessanti se viene ormai ha stancato. Stessa sorte è toccata ai Pinot. fatto invecchiare anche 10 e 15 anni e forse più Il palato dei buongustai ha bisogno di novità, per All’ultima edizione di Vinitaly, a Verona, è stata questo si affermano vini versatili, freschi, accatti- organizzata una tavola rotonda dal titolo “Sarde- vanti. E se poi, come succede al Vermentino in Sar- gna, terra di Vermentino: cultura e innovazione” e degna, le uve non vengono sottoposte a trattamenti delle degustazioni guidate con questo bianco me- energici, grazie al clima e soprattutto alle ventosità raviglioso, riservate a giornalisti e operatori italiani che libera il vitigno da muffe e microrganismi non e stranieri. Tutti hanno potuto notare le differenze graditi, beh, il gioco è fatto: buono, sano e giusto. tra i cento Vermentini coltivati in Sardegna. In pri- All’inizio degli anni Sessanta in Sardegna era- ma fila per nobiltà e profumi quelli della Gallura, no coltivati a Vermentino circa 480 ettari (allora che crescono nei terreni di disfacimento granitico, rappresentava l’1% della superficie vitata, contro unici e irripetibili e per questo gratificati del mar- il 25% di Nuragus). Oggi siamo a 3900 ettari (in chio Docg (denominazione di origine controllata e Italia, isola compresa, gli ettari sono circa 5 mila). garantita). Nel corso degli anni si sono affermati i La storia del Vermentino è lunga e in alcune parti Vermentini della famiglia Ragnedda col marchio ancora da scrivere. Pare che in Europa l’abbiano Capichera: rese per ettaro bassissime, cure mania- introdotto i Crociati di ritorno dall’Asia minore.160 sardegnaimmaginare
cali in vigna e in cantina. A parere degli intendi-tori il top dei Vermentini di Gallura, che miglio-rano man mano che completano l’affinamento inbottiglia, con profumi complessi e seducenti e cheesplodono in bocca. Oggi li trovate nelle carte deivini dei migliori ristoranti del mondo e nelle tavoledei grandi della terra, dai capi di stato ai principidella chiesa. Storicamente più giovane è, invece,l’azienda delle Vigne Surrau che, grazie all’eno-logo Angelo Angioi, ha saputo indicare le nuovefrontiere del Vermentino. Un’etichetta su tutte:Sciala, colore giallo paglierino con riflessi citrini,che ti incanta alla vista, e stupisce il naso e la boc-ca. Chi lo assaggia, se si parla di qualità, non puòpiù prescindere da questo bianco: dalla Russia allaCalifornia, da Londra al Canada.E poi ecco il grande capitolo delle aziende, piùpiccole sul piano del fatturato ma non nella quali-tà del prodotto. Impressionano i tanti modi in cuiDino Addis, principe del Vermentino, è riuscito adeclinare questo vino. Dalle bollicine e quelli di fa-cile beva al nobile Canayli che nel comparto hasegnato una rivoluzione simile a quella che l’Aquadi Giò di Armani ha fatto nel campo dei profumi;dal Genesi ottenuto da un vigneto nel quale i cep- sardegnaimmaginare 161
pi affondano le radici per una profondità di venti O i raffinatissimi Vermentini di Tresmontes dimetri sottoterra all’elegante Balajana in cui il Ver- Sorso dove aziende come Nuraghe Crabioni omentino sposa l’aristocratico Chardonnay . L’Ariosa dei Fratelli Rau riescono a produrre viniEcco anche i produttori più giovani come quel assolutamente singolari e dalla personalità spiccataGioacchino Sini di Berchidda che da anni ha dato apprezzatissimi, ormai, anche negli Stati Uniti.uno scossone al mercato con i suoi vermentini di E, last but not least, i Vermentini di Alghero, quelliun mare di vino dotati degli introvabili profumi di che (insieme a quelli di Berchidda e Monti) han-un gusto antico. no fatto conoscere questi vini nella ristorazioneE poi quelli Doc di Sardegna, dai profumi e dal non solo isolana: dallo storico “Aragosta” di Santagusto più delicati. Non c’è zona dell’isola dove Maria La Palma a La Cala (prima era Cala Viola)non si coltivi Vermentino: ecco quelli di Usini che della Sella & Mosca. È stata proprio l’azienda de Iricordano i Sauvignon con i profumi della foglia piani a rivoluzionare il mercato dei bianchi in Ita-del pomodoro o, come diceva il sommo Veronelli, lia in coincidenza con la nascita della Costa Sme-“quell’insistente profumo di pipì di gatto”. Le eti- ralda. Prima di allora nella ristorazione italiana ar-chette sono note: da quelli storici di zio Billia Cher- rivavano i vini, spesso ossidati, delle grandi aziendechi con il “Tuvaoes” al fiero “Mattariga” di Gio- toscane. È grazie alla Sella&Mosca se dagli annivanna Chessa, al generoso “Frinas” di Carpante. Settanta in poi si sono diffusi vini bianchi beverini,Ecco anche quelli di Mamojada di Giampietro freschi e con la giusta acidità per accompagnare iPuggioni, allevati in alta collina dove i vitigni sono piatti di pesce che tanto piacevano agli italiani chesottoposti, tra il giorno e la notte, a forti escursioni andavano in vacanza.termiche che consentono al vino di conservare mi- Da allora e sempre di più,“Chi beve bene - dice ilneralità e profumi impensabili fino a pochi anni fa. produttore di vino di Arzachena,Tino Demuro -E poi i Vermentini, su piede franco, che nascono sceglie il Vermentino. Chi vuol bere meglio sceglienelle sabbie di Badesi che hanno saputo resistere il Vermentino di Gallura”.agli attacchi della fillossera. E quelli del Sulcis doveil clima più caldo regala uve cariche di sole.162 sardegnaimmaginare
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Chef in SardegnaMIRO STERIRappresentante della cucina regionale Sarda,trasforma gli ingredienti della sua terra insplendidi e appetitosi piatti rivisitando letradizioni dell’Isola.ANTIPASTOTartare di bue rosso, crema di favette e petali di fiore sardo D.O.P.Ingredienti per la tartare: Ingredienti per la crema di favette:Filetto di manzo fave freschecapperi di selargius ScalognoCipolla rossa di tropea finocchietto selvaticoSucco e scorza di limone Brodo vegetaleOlio extra vergine di oliva Olio extra vergine di olivaPrezzemolo, eba cipollina Sale e pepeSale neroPepePecorino stagionato (Fiore sardo D.O.P.)Preparazione:Tritare finemente il filetto di manzo al coltello, la cipolla di Tropea e i capperi, sminuzzare il prezzemoloe l’erba cipollina. Incorporare tutti gli ingredienti in una ciotola, aggiungere il succo e la scorza di limonegrattugiato, l’olio extra vergine di oliva e insaporire con il sale nero e il pepe macinato fresco.Inserire il composto in una coppa pasta e metterlo da parte in frigorifero.In un tegame soffriggere in olio extra vergine di oliva lo scalogno, saltare le favette fresche, aggiungere ilfinocchietto selvatico, sale pepe e portare a cottura coprendolo con il brodo vegetale. A cottura ultimata,frullare e successivamente setacciare il composto, si otterrà una crema vellutata.Versare la crema di favetteottenuta sul fondo di un piatto e adagiare al centro la tartare. Ultimare il piatto con delle scaglie dipecorino e un filo di olio extra vergine di oliva fruttato164 sardegnaimmaginare
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PRIMO Malloreddus al ragù bianco di agnellino profumato al vermentino, zafferano di San Gavino e carciofi croccanti Ingredienti: Malloreddus di pasta fresca di semola di grano duro Carne di agnellino (un quarto posteriore) Sedano, carote, cipolle pomodorini secchi Vermentino D.O.C. Zafferano in pistilli Olio extra vergine di oliva Sale, pepe, prezzemolo, timo e rosmarino Pecorino stagionato (fiore sardo D.O.P.) Carciofi spinosi Brodo di carne di agnello (per la cottura della Pasta) Preparazione: Preparare i malloreddus di pasta fresca e il brodo di carne con le ossa e i ritagli dell’agnello. In un tegame ampio far rosolare con olio extra vergine di oliva il battuto vegetale, aggiungere la carne di agnello, i pomodori secchi e gli aromi, sfumare con il vermentino e portare a cottura. A cottura ultimata aggiungere lo zafferano. Cuocere i malloreddus nel brodo di agnello per pochi minuti, saltare in padella con il nostro ragù e un mestolino di brodo di cottura, mantecare con il pecorino stagionato. Friggere i carciofi tagliati finemente in olio extra vergine di oliva, passarli in carta assorbente e adagiare su i malloreddus per ultimare il piatto. Secondo Stracotto di pecora alla vernaccia di Oristano, vellutata di patate e cipollotti saltati Ingredienti per lo stracotto: Carne di pecora Brodo di carne di pecora Aglio, prezzemolo e cipolle bianche,spicchio d’aglio Olio extra vergine di oliva Vernaccia di Oristano Sale, pepe Alloro e rosmarino Cipollotti freschi Ingredienti per la vellutata: Patate Cipolle Olio extra vergine di oliva Sale, pepe e rosmarino Brodo vegetale Preparazione: In un ampio tegame rosolare in olio extra vergine di oliva la cipolla e lo spicchio d’aglio in camicia, aggiungere la carne di pecora tagliata a tocchetti regolari, il sale, il pepe e gli aromi. Portare a cottura a fuoco basso per almeno due ore aggiungendo il brodo di pecora quando necessario. per la vellutata, soffriggere la cipolla e le patate tagliate a tocchetti in una casseruola con poco olio, salare e pepare, portare a cottura con il brodo vegetale. a cottura ultimata frullare il composto per ottenere una crema vellutata. Assemblare il piatto con un fondo di crema di patate, adagiare al centro lo stracotto di pecora e i cipollati saltati in padella.166 sardegnaimmaginare
DessertRavioli dolci di ricotta profumata all’arancia,restrizione acida di agrumi e miele di aranciaIngredienti:RicottaZuccheroScorza di arancia biologica (non trattata)Succo filtrato di arancia (per la restrizione)UovaSemola fineStruttoOlio per la fritturaPreparazione:Amalgamare la ricotta, i tuorlo d’uovo, lo zuccheroe la scorza di arancia e cuocere i composto in unacasseruola a fuoco basso. Quando l’impasto sarà cotto,farlo raffreddare. Preparare la sfoglia con la semolalavorata con lo strutto, stenderla e adagiare il composto,sovrapporre la metà della sfoglia e chiudere i raviolini.Friggere in abbondante olio, cospargere i ravolini con ilmiele d’arancia e assemblare il piatto con la creazionedi agrumi e lo zucchero a velo.Abbinamento vino-portatePer quanto insolito in abbinamento alla tartare di bue rosso propongo un bianco Tharros I.G.T. Karmisdella cantina Contini, una vendemmia anticipata di uve Vernaccia e Vermentino.Delicato, persistente e fruttato.Con i malloreddus al ragù bianco di agnellino e lo stracotto di carne di pecora un Nieddera rosso I.G.T.Della valle del Tirso, è un vitigno di antiche origini dal colore rosso rubino e dal profumo intenso epersistente con sentori di vaniglia e amarena.Con il dessert una Vernaccia di Oristano D.O.C. Riserva, un vino che ha una maturazione di oltre 20anni, dal colore giallo ambrato e dal profumo di mandorle e nocciole, eccellente a fine pasto, splendidoaccostamento con i raviolini dolci fritti. sardegnaimmaginare 167
Luoghi ed eventi da scoprireCagliari plessi paleocristiani della Cagliari - ph Roberto Pili Leggendo Metrpolitano Sardegna. L’edizione 2014 prenderàCittadella dei Musei prattutto fra i marinai, che il via con l’anteprima il 4L’antica sede del Regio Basilica e Santuario la invocavano come pro- giugno al Bastione San-Arsenale oggi sede dei di Nostra Signora tettrice. La festa di Nostra ta Croce con “Narrazionipiù importanti tesori ar- di Bonaria Signora di Bonaria viene tra parole e musica” chetistici della città è situata Il Santuario custodisce celebrata il 24 aprile. vedrà protagonisti Lieslnel quartiere di Castel- il simulacro ligneo della Jobson, Alessandro Spe-lo, tra Porta Cristina e Madonna con Bambino in Castello dicati (Diablo).Piazza Indipendenza. Le braccio, che secondo la di San Michele Il festival proseguirà neicollezioni del Museo Ar- tradizione approdò pro- Il Castello è situato in uno quattro giorni successi-cheologico Nazionale e digiosamente sulla spiag- dei colli più alti di Cagliari vi (5-6-7-8 giugno) condella Pinacoteca Nazio- gia antistante la collina (120 s.l.m.). Edificio forti- molti appuntamenti chenale ripercorrono la sto- di Bonaria nel 1370. La ficato risalente al X seco- rallegreranno il quartiereria dell’isola attraverso devozione alla statua mi- lo in piena età giudicale di Castello, dal Bastionebronzetti nuragici e retabli racolosa si diffuse presto e aveva la funzione di Santa Croce al Bastionesardi e catalani del Quat- in tutta la Sardegna, so- difendere Santa Igia, la San Remy passando pertrocento. Il complesso capitale del Giudicato di il Teatro Civico di Castelloospita altresì la Collezione Cagliari. e il Chiostro della Facoltàdelle Cere Anatomiche ed di Architettura. Alcuni de-il Museo d’arte Siamese. gli appuntamenti della 4 giorni saranno: “Nascon- dino tra i musei: Gli Uffizi, Brera, Gallerie dell’Acca- demia” “Giocare e curarsi con i libri”, “Giocare con la lingua, la lingua per gio- care”, “Monopoly. Il gioco nelle città contempora- nee?”, “Fahrenheit 451. È possibile un futuro senza libri?”, “I labirinti dell’ani- ma”.Basilicadi San SaturninoChiesa dedicata al Santopatrono della città SanSaturnino, nasce infat-ti come Martiryum delmartire cagliaritano. Essaè situata in piazza SanCosimo nel quartiere Vil-lanova. Adiacente allachiesa vi è una necropoliche si estende fino allavicina chiesa di San Luci-fero creando uno dei piùimportanti e antichi com-168 sardegnaimmaginare
Santa Teresa collocate sulla sponda sinistra del fiume Temo,Capo Testa poco distanti dal PontePromontorio formato da Vecchio. Il Museo Civi-rocce granitiche che gra- co dedicato all’attivitàzie all’erosione hanno as- conciaria che ha visto glisunto delle forme molto operai bosani impegnatispettacolari, anche il suo dalla fine del ‘700 fino aglinome deriva dalla forma inizi degli anni 60, quandocircolare del massiccio vennero chiusi gli ultimi la-che richiama la forma di boratori.testa umana.Santa Reparata Museo Casa Deriu Bosa - ph Enzo CossuA pochi kilometri da San- È uno degli edifici più ca-ta Teresa incastonata ratteristici del Corso Vit- FESTIVAL INTERNAZIONALE BOSA ANTICAnella roccia frastagliata si torio Emanuele. Prezioso Dal 10 al 19 luglio 2014.trova la Chiesa di Santa e raro esempio in Sarde-Reparata, protettrice dei gna di autentica residen- Giunto alla settima edizione il Festival è un appuntamentonaviganti. Al di sotto del- za signorile ottocentesca, atteso da tutta la città che si anima con artisti di famala chiesa vi è una piccola l’edificio, costituito da internazionale e di grande spessore artistico. I concertispiaggia dalle acque cri- tre piani, ospita diverse si svolgono in spazzi suggestivi e ricchi di storia comestalline. esposizioni temporanee il Convento e il Chiostro dei Cappuccini, il Teatro Civico dedicate all’artigianato e e la sede del MAP che ospita l’atelier del famoso pittoreComplesso all’arte. bosano Mariano Chelo.di Lu Brandali Tra gli Artisti internazionali, saranno presenti: Aldo Ciccoli-Sito archeologico che Samugheo ni uno dei più grandi Maestri viventi del pianoforte.comprende una vasta “Murtas” Riccardo Ghiani (primo flauto dell’orchestra della Fonda-zona nuragica dove oltre zione del Teatro Lirico di Cagliari), Agneszka Marucha (do-al Nuraghe è possibile am- Mostre e appuntamenti cente di violino dell’Accademia Chopin di Varsavia).mirare la Tomba di Giganti primavera /estate 2014 Altra partecipazione di notevole spessore è quella dele un antico Villaggio costi- compositore francese Laurent Petitgand, famoso per avertuito da varie capanne. Progetto “Face off” realizzato le colonne sonore di numerosi film del regista Dal 18 gennaio 2014 tedesco Wim Wenders, Katia Medici, protagonista l’annoBosa al 22 febbraio 2015 passato di una splendida Contessa di Castiglione, (terrà uno stage di danza). Notevole la presenza della cantanteCastello Malaspina Zenia e docente ungherese Magda Koczka.Il castello sovrasta la cit- Progetto per Sa Die Spiccano inoltre molti artisti sardi anch’essi di fama inter-tadina di Bosa dal colle di e sa Sardigna nazionale: Andrea Pettinau (violoncello, primo strumentoSerravalle; fu edificato dai Dal 28 aprile dell’Orchestra degli Champs-Elisèe, Parigi), Dimitri Mattumarchesi Malaspina nel al 25 maggio 2014 (viola e primo strumento dell’Orchestra del Teatro Comu-1112. In seguito alla sua nale di Sassari), Angela Oliviero (pianoforte), Roberto De-costruzione, gli abitanti L’isola dei tessuti montis (tenore Sassarese), Luca Virgilio (pianista) e Lucadei dintorni si spostarono Dal 01 giugno Uras (trombettista).sotto il castello per otte- al 31 giugno 2014 Condividono questo appuntamento, anche i giovani allievinerne protezione e lì edifi- Presso Museo che, come ogni anno, danno vita a momenti di intratte-carno le proprie abitazio- Casa Lai di Gavoi nimento musicale estemporanei che vivacizzano ulterior-ni, dando così origine al mente la vita cittadina bosana.borgo tardo medioevale Tonino Mattudi sa Costa. La Grande Notte Dal 07 giugnoConcerie 29 luglio 2014e Museo delle Conce“Sas Conzas” sono ungrande e rilevante esem-pio di architettura indu-striale sarda; esse sono sardegnaimmaginare 169
Luoghi ed eventi da scoprireSassari Museo della Città al suo interno nella prima sa tutto il centro cittadino Palazzo metà dell’Ottocento. fino ad arrivare alla chiesaCattedrale San Nicola della Frumentaria di Santa Maria di Betlem.In piazza del Duomo nel Dal 2 maggio Cavalcata È chiamata anche Festhacuore del centro storico di al 30 giugno 2014. 18 maggio 2014. manna (festa grande), se-Sassari si trova la Catte- “Splendori dal Giappo- Antica manifestazione condo la tradizione, de-drale di San Nicola, meglio ne. Le storie del princi- culturale e folkloristica, riva da un voto fatto allaconosciuta come Duomo pe Genji nella tradizione che si svolge solitamen- Madonna Assunta, chedella città. Chiesa Roma- Edo e nelle incisioni te la penultima domenica avrebbe salvato la cittànica risalente al XIII secolo, di Miyayama Hiroaki” di maggio, consiste nella dalla peste.tuttavia oggi si conserva Il Museo della Città, con sfilata a piedi, a cavallo osolo la parte inferiore del “Splendori del Giappone”, sulle traccas (i caratteri- Nulvicampanile il resto dell’edi- apre le porte alla sugge- stici carri addobbati conficio è in stile Gotico. Essa stione visiva del Genji Mo- fiori e oggetti della quoti- Sa Essidaè consacrata a San Nicola nogatari, l’opera letteraria dianità), di gruppi prove- De Sos Candhalerisdi Mira ed è sede dell’arci- giapponese composta nienti da ogni parte della 14 agosto 2014.diocesi di Sassari. dalla dama di corte Mu- Sardegna. I partecipan- Fra i tanti riti e le tante fe- rasaki Shikibu nel periodo ti indossano il costume ste sarde frutto della pie-Il Museo Nazionale Heian (XI secolo) e con- caratteristico del luogo tas popolare, quella dei“Giovanni siderata il più importan- di provenienza, spesso Candelieri di Nulvi è daAntonio Sanna” te scritto dell’epoca, nel arricchito da curatissimi considerarsi una di quelleUno dei più importanti quale sono raccontati gli ricami e gioielli in filigrana. di maggior rilievo tra le fe-musei della Regione Sar- amori e le avventure del ste che suscitano stuporedegna situato a Sassari. Principe Genji, noto come Candelieri e meraviglia in chi assiste.Inaugurato nel 1931, fu il Principe Splendente. 14 agosto 2014. Si tratta infatti di tre enormiintitolato ad uno dei suoi La Discesa dei Candelieri pale che richiamano l’ap-più importanti fautori il Le Stanze del Duca (in sassarese Faradda di partenenza a tre antichesenatore Giovanni Anto- (percorso espositivo) li candareri) è una mani- corporazioni lavorative, inio Sanna, donatore di La sezione museale “Le festazione che si svolge la gremi, dove il verde riportauna pregevole collezione Stanze del Duca” si pro- sera precedente alla festa alla mente i pascoli erbo-di opere d’arte. Il museo pone di completare e ar- della Madonna Assunta si simbolo dei Pastori, ilè sempre stato sin dalla ricchire la visita dell’edi- (ferragosto) e consiste in giallo le spighe dorate deisua istituzione un organo ficio, di illustrare la storia una processione danzan- Messai e l’azzurro le pro-versatile difatti esso com- della più importante resi- te di grandi colonne di fondità del cielo tanto caroprende sia raccolte arche- denza civile di Sassari e legno, ceri simbolici, detti alla Vergine Maria protet-ologiche che etnografiche. della vita che si svolgeva “Candelieri”, che attraver- trice degli artigiani.Fontana di RoselloÈ uno dei monumen-ti architettonici ricchi distoria della città, moltospesso essa è indicatacome simbolo di Sassari.È situata al centro dellaValle del Rosello, dove sitrova anche il Ponte Ro-sello appartenente al pe-riodo fascista. Fonte giàesistente in età Romanaviene trasformata nellafontana attuale da mae-stri genovesi agli inizi delseicento.170 sardegnaimmaginare
PONTE S.VIFARLAENCESCO V.LE TRIESTE Sassari. I monumenti e i luoghi della cultura. ROSELLO VIA COL DI LANA VIALE LEGENDA 8 Piazza 20 21 UMBERTO 1 Museo della Città 19 MERCATO Palazzo di Città AL 22 TRINITA' DELLE MURAGLIE 3 ROSELLO VIA VIC. MERCATO VIA DEL FIORE I VIALE 2 Palazzo Ducale VIA CORTE LARGA LARGO CAARRCMHIINVE MERCATO Museo della Città VIA VFIRCU. MENTARIA SLSAERBGAOSTIANO Le Stanze e le Cantine del Duca MURAGLIE VIA PESCHERIA FIORE ROSSO 3 Museo della Città TRAV. DONATO UMBERTO Palazzo della Frumentaria ZIRULIAV.LE SICILIA CORSO DELLE MOSCATELLO VIA DON G. PES SISTO LA MARMORA CARMINE I 4 Il Castello Aragonese. Il Barbacane VIA G. FARA 5 Palazzo d’Usini VIA ALBERTO AL Piazza USAI CAGLIARI CAVOUR MOLESCHOTT 6 Palazzo dell’Insinuazione V. GODIMONDO VIA FONTANA VIA VIA 7 Palazzo dell’Infermeria San Pietro SAN VIA PETTENADU TOLA 5 VIA SCANO VIALE 8 Fontana di Rosello VIA V. ANGIUS SAN VIA AMSICORA AL 11 Cattedrale di San Nicola 12 Museo Diocesano VIA A . SAFFI RAMAI S. SATTA VIC. TEATRO CIVICO VIA C BATTISTI VIA UMBERTO 13 Chiesa di San Giacomo 14 Mus’a – Pinacoteca al Canopoleno VIA i VIA F. CETTI VIA PIAZZA C. 24 VIA 15 Chiesa di Santa Caterina DE HONESTIS 16 Chiesa delle Monache Cappuccine 1 MAZZINI I 17 Chiesa di Sant’Apollinare VIA SAN CRISTOFORO PIAZZA LARGO F. CAVALLOTTI 4 25 18 Chiesa di Sant’Antonio Abate EMANUELE NAZARIO SAURO 26 19 Cinta muraria CORSO VITTORIO PPiiaazzzaza PiPaizazzaza Piazza 2V0IA Chiesa della Santissima Trinità 18 VIA VIA G. ALIVESI VIA G. FARINA VIA II AAZZUUNNI I CCAASSTTEELLOLO D’ITALIA MANNO STINTINO 21 Museo dell’ArRteOdMeAl Novecento e del VIA ORGANARI SANNA FSOANNTTE'ANTONIO VIA 15 VIA SPANO Contemporaneo - Convento del Carmelo VIA 22 Chiesa del CarmeloPiazza VIA VIC. BERTOLINIS VIA LUIGI LUZZATI Piazza del CARLO VIA VIA 23 Chiesa del RosarioSANT'ANTONIO ALBERTO 24 Museo Storico della Brigata Sassari VIA E. PAIS CATERINA CANOPOLO CAGLIARI VIA VIA 25 Piazza d’Italia e il Palazzo della Provincia VIA DEI CORSI VIA AL DUOMO ROSARIO SASSARI ROMA VIA 26 Museo Nazionale “G. A. Sanna” 27 Palazzo dell’Università VIAVIA F. CANO PIETRO 6 L.GO 23 GIUSEPPE 28 Chiesa di Santa Maria di Betlem CAPPUCCINE 16 ITTIRI VIA ARBOREA CORSO FUORI MAPPATEATRO LARGO CARLO VIA SANTA 14 VIA INSINUAZIONE VIA LA CONAIL FERROVIARIO S. BRANCA VIA SAN VSIA. ELENA ANTONIO VIA G. ARAOLLA VIA MUNIZIONE VECCHIA VIA 9 Monte d’Accoddi, ESPERSON UNIVERSITA' ex SS 131- km 222 MMMPAMAPiOZZaiOaZZzNNzzOOzSSaaTT..TTII 2VIC. OSP. MILITARE VIA LARGO VIA 10 Domus de Janas di Montalè F. A. 17 7VIA DEVLLIVAEIAGRD.OECSLAEFPIORRAEGVREARNDE SAN MONACHE Piazza del TURLR.GIOTSAISNINAI VIA Via Medaglie d’Oro, Li Punti VIA COMUNE LARGO VIAPAZZOLPAAZZOLA VIA SISINI 29 Museo E CASAGGIA VIA VIA VIA MAZZINI Via Muroni, 44NUORO CAVOUR SANT' CONDOTTO LARGO DI CASTELVI' CAMPANILE CAPO D'ORO BRIGATA 30 Chiesa di San Pietro in SilkiALGHERO INFERMERIA VICOLO Viale San Pietro SAN PIETRO ASPRONI Piazza DUOMO Piazza della VICO GAZOMETRO CORSI 13 12VIA MARGHERITA TURRITANA VIA ARBOREA VIA STAZIONE VIA CAVOUR VIA VIA VIA VIA VIA APOLLINARE VIA MAROVINAGIUDEI 11VIA ARCIVESCOVADO VIA CASALABRIA TONDA PiFaIUzzMaE OZIERI VIA VECCHIO FIUME L.GO POZZO DSEALLITA DECIMARIO LSAERMGINOARIO MASIA Piazza VIA ENRICO GIORGIO DI VILLA VIA UNIVERSITÀ COSTA FRIGAGLIA TORRE VIA VIASTAZIONE VAGLIO 27 VIAFF.SS. APRILE ISABELLINE VIA VIA MANNO VIA CORSO ELISABETTA ENRICO VIA SEMINARIO LARGO ARCIVESCOVADO LARGO COSTA DEL VAGLIO PORTA NUOVA MADDALENA VIA EMICICLO VIA QFURAADSRSOATO GARIBALDI XXV VIA MADDALENEDDA VIA MARGHERITA DI SAVOIA GIUSEPPE VIA V.LE MANCINI A. SANT' Largo ANGIOY VIA TAVOLARA ITALIA CORSO MARGHERITA F. MACAO VIA VIA CROCE GIARDINI DI SAVOIA PUBBLICI VICO VIA DISCESA SANTA CORSO MARIA V.LE MANCINI LARGO MACAO GIOVANNI VIA LE VIA PORTA UTZERI SOTTOVIA S. MARIA VIA MICHELE COPPINO VIA SPSANAiaPTNziAzTaaAzMzMaARAIRA2IA8 CORSO V.LE MANCINI PADRE ZIRANO ARTIGLIERIAVIA SAN LOR GREMI DELLE CONCE
GuidaCagliari Sassari Fainè Alla Genovese Alghero FAINÉ SASSURistorante Ristorante Pizzeria DI MARIO MARONGIU RistoranteSA DOMU SARDA IL QUIRINALE Il locale si trova nel cuore di Sassari. Ambiente unico AL TUGURIAl centro di Cagliari. Dal 1960 è il luogo e comfortevole dove si può Un piccolo locale affacciatoRistorante caratteristico ideale per trascorrere una gustare un’ottima fainè. su una delle piccole viuzzee rinomato per le sue serata piacevole, gustando Via Usai, 17 in ciottoli nel centro dellaspecialità sarde. un’eccellente pizza cotta Tel. 079 236402 bella Alghero. Un veroMenù di terra. nel forno a legna o piatti e proprio laboratorio diVia Sassari, 51 semplici e raffinati. Infatti Pizzeria Fainè cucina, dove fra studio e070 653400 il segreto di questo locale, è DA COCCO ricerca si possono assaggiare riuscire a mettere d’accordo Cocco è una storica pizzeria piatti derivanti dallaRistorante Pizzeria i ragazzi che vogliono solo del centro di Sassari, gastronomia mediterraneaMAN. GIA. la pizza e le persone che famosa per le sue e catalana.Man.Gia. propone una vogliono mangiare la carne buonissime pizzette al taglio Via Maiorca 113cucina che vuole deliziare o il pesce, così come gli e la sua fainè sia classicha Tel. +39 079 976 772tutti i palati, che affonda amanti dei piatti tradizionali che con le cipolle e con [email protected] sue radici nella quali- e quelli che non disdegnano la salsiccia. Aperta sia al www.altuguri.ittà e garantisce sempre la la cucina creativa. mattino che alla sera,massima soddisfazione per Via Cavour, 3 tutti i giorni tranne la Agriturismoi suoi Clienti. Man.Gia. 079 232363 domenica e i festivi.nasce dall’esigenza di creare Via Rosello 25 SA MANDRAun luogo dove sia possibile PEGASUS HOTEL Tel. 079 238052 L’azienda Agricola si trovamangiare cibi senza glutine (ex Vialetto) [email protected] nel cuore della Nurra sullacon un ottimo rapporto www.pizzeriacoccosassari.com strada per Porto Ferro.qualità/prezzo e con la Pegasus Hotel struttura Nel giusto accostamentogaranzia della non contami- ricettiva dotata di 82 camere Ristorante Pizzeria tra mare e campagna sarànazione del prodotto. formato residence, 7 sale MONTECRISTO possibile assaporare tuttoCucina senza glutine. conferenze e ampio ristoran- Situato in una viuzza del il meglio della cucinaVia Mameli, 196 te. Chiedici un preventivo centro, il locale rispecchia tradizionale dell’isola.Tel. 070/2041940 per i tuoi meeting, feste di la struttura tradizionale Str Aeroporto Civile, 21Cell. 334/7706497 laurea, battesimi, cresime, degli edifici storici della Tel. +39 079 999 [email protected] matrimoni e tanto altro. città, ristrutturato con gusto Cel.+39 333 244 7521 Qualità e professionalità al minimale ed elegante. +39 320 968 7641Il Birrifico tuo servizio. Ottimo il menù Fax +39 079 999 9135di Caglairi Via Predda Niedda 37 L. sia di carne che di pesce , [email protected] Birrificio di Cagliari è Tel 079262550 sempre fresco e di stagione; www.aziendasamandra.itil primo brewpub (pub [email protected] gli ingredienti della pizzacon produzione di birra) www.pegasushotel.it sono di qualità e la pasta è Hoteldella Sardegna dove potrete leggera e fragrante.gustare la nostra birra Via Arborea, 4 CORTE ROSADAartigianale, non filtrata e Tel 345.81.16.828 L’Hotel Corte Rosada ènon pastorizzata, servita posizionato nell’incantevolerigorosamente alla spina, Trattoria Vineria baia di Conte, a pochi kmdall’impianto direttamente L’ASSASSINO dal famoso centro turisticoal vostro boccale. La trattoria vineria di Alghero, affacciatoVia Newton, 24 l’assassino dal 1960 propone direttamente su una spiaggiaTel . 0704560569 ai suoi ospiti ottimi piatti di candida sabbia e [email protected] tipici della cucina sassare nel profumo di una folta ewww.ilbirrificiodicagliari.com e gallurese. rigogliosa pineta. Via pettenadu, 19 Loc. Porto Conte Tel: 079233463 Tel. +39 079 942038 Info 3490730037 Fax +39 079 942158 [email protected] info@hotelcorterosada. www.hotelcorterosada.it172 sardegnaimmaginare
Stintino Porto TorresRistorante Ristorante SCOGLIOLUNGOPizzeria Il Ristorante postoVALENTINA letteralmente sull’acquaSulla strada che porta alla sorge affianco dell’omonimafamosa spiaggia della Pelosa, spiaggia, offre una vistaottimo ristorante con vista sul Golfo dell’Asinara a dirmare. Si possono gustare poco splendida.piatti di pesce e carne o un I piatti esprimono unaottima pizza con forno a perfetta fusione tralegna.Veranda interna con innovazione e tradizione.vista mare. Lungomare BalaiS.P. La Pelosa Tel. +39 079 508090Tel. 079 520080 [email protected] www.ristorantescogliolungo.itRistorante Snack Bar Tabacchi Stabilimento BalneareL’ANCORA BAR P26 I FENICOTTERI RistorantePORTICCIOLO Ritrovo Imbarchi Asinara Chiosco Bar LA LOCANDA Panini, piatti composti, Loc. Ezzi MannuCaratteristico ristorante servizio catering. Tel. 079 520097 A un passo dalla Basilica disulla spiaggia costruito in Località Marina di Stintino [email protected] San Gavino. Locale caldolegno e pietra di Stintino, Tel. +349 7557091 e accogliente dove si puòcon splendida vista sull’isola WINDSURFING gustare una buona pizza edell’Asinara. B&B CENTER STINTINO una buona cucina tipica.Antipasti e primi di mare IL PORTO VECCHIO Traghetti e mezzi asinara Qui lavora l’unica pizzaiolatutti da gustare Charter donna della provincia diLocalità L’Ancora Nel nostro B&B si può Escursioni in catamarano Sassari. Locale climatizzatoTel . 079 527115 ancora respirare quell’aria di all’Asinara con ampio giardino/[email protected] tradizionale ospitalità Scuola vela e Windsurf Forno a legna e barbecuewww.ristorantelancorastintino.it che le famiglie di pescatori Surfshop all’aperto. offrivano ai villeggianti in Spiagge attrezzate Via Manno, 14/ARistorante tempi ormai lontani. (Gabbiano e Le Saline) Tel. +39 079 5048781LA PELOSETTA Tel./Fax: +39 079 079 523212 Tel. 079 527006 - Cell.Ampia veranda sul mare Mobile: +39 339 4353582 3477134137fronte spiaggia La Pelosa +39 339 4764862 www.windsurfcenter.itTel. +39 079527140 Via Tonnara 69 [email protected] [email protected] www.bbstintino.com Agenzia MARE & NATURA Escursioni al Parco dell’Asinara Via Sassari, 77 Tel. 079 520097 Fax 079 523391 [email protected] www.marenatura.it Hotel CALA ROSA Via dei Ginepri Tel. 079 520005/6 Fax 079 520004 [email protected] www.calarosa.it sardegnaimmaginare 173
Guida Ristorante Castelsardo LAROSA DEI VENTI Hotel Ristorante Tranquillo ristorante nei pressi del porto, adatto per PEDRALADDA coloro che cercano un locale carino ed elegante. Da gustare la cucina tipica e le ottime pizze. Via E. Sacchi, 20 Tel. +39 079 502590 B&B Albergo a pochi passi dalla ROSA DEI VENTI spiaggia e dal centro della ACQUAMARINA cittadina. L’hotel offre due ristoranti una splendidaRistorante B&B terrazza panoramica e una piscina.L’OSTRICA STELLA DI MARE Via Zirulia, 50Sul lungomare Balai con Nel centro storico, a due Tel. +39 079 470383una spettacolare vista sul passi dal mare, camere mo- [email protected] si può gustare una derne e confortevoli. www.hotelpedraladda.itcucina di mare e di terra Via Petronia,1e delle gustosissime pizze. Tel: 347 6476545 Grazie alla sua posizioneIdeale per ricevimenti, [email protected] privilegiata il B&B offre aimatrimoni ed eventi. www.bebstelladimare.com propri ospiti la comoditàVia Lungomare Balai, 72 di poter raggiungere tutti iTel. +39 079 5043126 principali punti di interessewww.ristorantelostrica.net in pochi minuti. Via Ponte Romano 2, angolo via E. Sacchi, zona centro Cell. 346 4212990 www.bebportotorres.comLetture Rubrica a cura di Libreria Internazionale Koinè Vindice Lecis Piergiorgio Pulixi Alessandro De Roma La voce della verità. La notte delle pantere La mia maledizione Storia di Luigi Polano, Edizioni e/o Einaudi il comunista che beffò Euro 16,50 Euro 16,50 Mussolini Nutrimenti editore Ritorna l’ispettore Mazzeo, che in E’ la belissima storia di un’amicizia Euro 16,00 questo romanzo finisce in carcere per impossibile tra Emilio, ricco rampollo difendere la sua squadra. di una famiglia di costruttori, eNel 1941 una voce esterna interrompe Un libro molto coinvolgente, Pasquale, un ragazzo evitato da tutti ila trasmissione radiofonica di Mario pieno di violenze, corruzione, compagni che lo chiamano “la fogna”.Appelius, voce della propaganda vendette. Il romanzo è ambientato tra Nuorodi regime e polemizza, accusa, fa Un noir che tiene attaccati e Oristano negli anni novanta:contropropaganda. Diventerà uno dei alle pagine fino alla fine. l’autore descrive i personaggi in modosimboli della resistenza al fascismo: impeccabile, con una scrittura ricca,era la voce di Luigi Polano, comunista che alterna dolcezza e cattiveria.sassarese, di cui Lecis racconta lavita in forma romanzata, piena diepisodi coinvolgenti e di personaggistraordinari.174 sardegnaimmaginare
Sardegna da sogno HOTEL PEDRALADDA sul mare, con vista sul Golfo dell’asinara: piscina, terrazza panoramica, sala meeting, animazione www.hotelpedraladda.it Castelsardo tel. 079 470 383 [email protected] www.signorinihotels.it
Percorsi del Parco Nazionale a cura di Sadinia HikingAsinara, i sentieri del Faro e del Castellaccio.Il sentiero del Faro Il sentiero del Faro, nella parte nord del Parco Nazionale dell’ Asinara, è il più im- pegnativo dei trekking dell’Isola. Dal molo di Fornelli, durante la stagione turistica, un autobus di linea arriva in località Cala d’Oliva, riconoscibile dalle case che nasco- no su strette stradine pavimentate in pietra, come alcuni centri liguri costieri. C’è la via centrale, due file di edifici che portano verso la piazzetta belvedere e la chiesa. In passato c’era l’infermeria, il bar, la dispensa agri- cola, la pizzeria e anche un vecchio cinema. Dirigendosi verso la parte alta del borgo di Cala d’Oliva e seguendo le indicazioni per Punta Sabina (sentiero n.8) si incontra la strada sterrata per il Sentiero del Faro. Costeggiando in quota le falesie sul mare, dopo Punta dei Corvi, la mulattiera scende verso la più bella spiaggia dell’isola: Cala d’Arena, dove troneggia la torre costiera. Da qui si arriva al faro, austero e solitario, attualmente in fase di ristrutturazione, che ancora lampeggia nel mare della Sardegna. Seguendo una deviazione, si arriva ai ruderi dell’ex-Semaforo, vecchia stazione meteoro- logica dell’Aeronautica, dove ancor oggi si posano i falchi per la nidificazione.176 sardegnaimmaginare
Il sentiero del CastellaccioIl sentiero del Castellaccio, nel Parco Nazionale dell’Asinara, si trova non lontano dal Molo di Fornelli ,punto di attracco più vicino a Stintino.Percorribile solo a piedi, è interessante per l’avvistamento di mufloni e capre selvatiche. Dalla strada asfaltata fino al Supercarcere di Fornelli siimbocca il sentiero n° 2 fino al bivio con cala Barbarossa (spettacolare vista su Punta Barbarossa) da dove sempre seguendo le apposite indica-zioni si raggiunge la località Fonte Bruno, e dopo circa min.10 inizia una leggera salita attraverso una fitta vegetazione di piante di Euforbiafino ad un vecchio abbeveratoio. Seguendo i segnavia, si percorre una vecchia mulattiera (cavalli selvatici e cinghiali) da dove si gode un panoramamozzafiato su Stintino, l’Isola Piana e lo stretto di Fornelli. Un pianoro di lastre di pietra ci porta al Castellaccio, una Fortezza medievalesemidiroccata, che domina la piana e tutto lo stretto di Fornelli. La struttura antica, si presenta come un forte a doppia tenaglia, con diverse torriangolari. La pianta è costituita da una parte meridionale quadrangolare in cui, a fianco di uno sperone, si apre la porta. La parte nord, invece,si adatta alla conformazione rocciosa del picco, sviluppandosi in maniera poligonale. Osservando la struttura si evince che il sistema seguito perla costruzione è molto simile a quello delle torri costiere isolane. Le mura esterne, alte in media circa 11 metri, raggiungono in certi lati anche i13-14 metri. Dall’ingresso si accede a un piazzale con alcuni edifici diroccati, tra cui uno rettangolare di grandi dimensioni, che forse un temposerviva da alloggio per i torrieri. La costruzione del Castellaccio risale all’età medioevale per opera, forse, dei marchesi Malaspina, ma secondoalcuni si tratta piuttosto dei signori di Osilo e di Bosa mentre, secondo altri, fu fondato dai Doria di Genova. Altri ancora ritengono che esso venneedificato dal famoso corsaro Barbarossa nel XVI secolo [Khayr al-Don Barbarossa, detto in ambiente cristiano italico Ariadeno Barbarossa,conosciuto anche come Haradin, Kaireddin e Cair Heddin, (Mitilene, 1466 circa - Istanbul, 1546)], Attualmente viene utilizzato come puntodi vedetta antincendio e sorveglianza del Parco. Il ritorno avviene sempre per lo stesso sentiero segnalato. Sardinia Hiking, filiale operativa di Dolomiti Explora srl, organizza da vari anni nei periodi c.d. “FUORI STAGIONE”, escursioni a piedi alla scoperta di una Sardegna da pochi conosciuta e ap- prezzata.Sono luoghi lontanissimi dai clamori del turismo d’Elite, rimasti fuori quasi per miracolo dai dèpliants più esclusivi,molti nella zona Nord Occidentale della Sardegna conosciuta come la Nurra : l’Asinara,l’Argentiera(un tuffo nel passato...), Coscia di Donna, l’Isola dei Porri e la costa fino al Parco Regionale di Porto Conte. La nostra esperienza nella fruizione dei sentieri delle Dolo-miti ,ci ha fatto sviluppare, in collaborazione con la Società Nature Dinamics/4Land un progetto per la realizzazione della Carta deiSentieri del Parco Nazionale dell’Asinara. Grazie alle indicazioni dell’Ing. Pierpaolo Congiatu, Direttore del Parco Nazionale dell’Asi-nara, sono stati riveduti e corretti i toponimi e nella primavera del 2013, il progetto è stato portato a termine con la consegna dellacartina. Nell’autunno del 2013 la carta del Parco Nazionale dell’Asinara e dell’Area Marina Protetta “Isola dell’Asinara”, realizzata daSardinia Hiking e 4LAND in collaborazione con l’Ente Parco, è stata premiata con la menzione d’onore nell’ambito del Map Award2013 di Toronto. Nel giugno 2014, i 10 sentieri del Parco saranno dotati di segnaletica e cartellonistica in collaborazione con DolomitiExplora. E’ in fase di ultimazione, da parte di Sardinia Hiking, un itinerario costiero denominato “La via di Ercole” sviluppato da LucaTrinchieri, interamente tracciato sul territorio del Nord della Sardegna e che attraversa due parchi: il Parco Naturale Regionale di PortoConte e il Parco Nazionale dell’Asinara. Dello staff di Dolomiti Explora srl fanno parte Guide Alpine, Accompagnatori di Territoriodel Trentino, Guide Ambientali Escursionistiche, topografi e professionalità specializzate nell’allestimento di parchi naturali e/oarche-ologici. L’Amministratore Unico è la Dott.ssa Maria Letizia Sementilli, Archeologa, Guida Turistica ed Accompagnatore di Territoriodel Trentino Alto Adige; la sede operativa “SARDINIA HIKING” è a Stintino, località Punta su Torrione 5G.www.sardiniahiking.com - www.dolomitiexplora.com sardegnaimmaginare 177
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