e capacità di resistenzaSTAFFETTA 4X100: con le staffette si crea una circostanzarara nell’ atletica leggera, poiché l’affiatamento tra i quattroatleti è indispensabile per il successo in gara.OSTACOLI: le corse aostacoli sono prove divelocità nelle qualil'atleta deve superaredieci barriere oostacoli. Il programmaolimpico prevedequattro gare a ostacoli:110 metri maschili, 100metri femminili e 400 metri maschili e femminili.MEZZOFONDO: è composto dalle specialità degli 800 e dei1500 metri, maschili e femminili. Le gare di queste specialitàsono state tra le più seguite dell'atletica olimpica. Negli 800metri, la partenza si realizza tenendo conto delle differenzedovute alla curva; dopo i primi 100 metri si può seguirequalunque percorso all'interno della pista. La gara dei 1500metri invece non tiene conto delle corsie fin dal principio. Ilmezzofondista combina la velocità con la resistenza,rendendo spettacolare questo tipo di specialità.FONDO: Le prove di fondo sul campo di atletica sono i 3000metri femminili, i 3000 metri siepi maschili, i 5000 metrimaschili, i 10000 metri maschili e femminili. Tutte questespecialità si corrono in pista senza l'uso delle corsie. Ladirezione della corsa è sempre quella in cui la mano sinistrarisulta verso l'interno del campo e non si utilizzano blocchi 51
di partenza. L’unica prova di fondo che offe una propria caratteristica è la 3000 siepi. Si tratta di correre 3 km passando 28 siepi e 7 riviere, distribuite in 4 siepi e una riviera ad ogni giro, eccetto il primo nel quale non si salta la riviera. MARATONA: sia maschile sia femminile individuale, si disputa su una distanza di 42,195 Km. Inizia e termina all'interno dello stadio anche se la maggior parte del percorso si svolge sulle strade asfaltate esterne al campo sportivo. L'andatura e il ritmo della gara sono molto importanti in questa specialità. MARCIA Nel calendario olimpico non si disputano gare di qualificazione, ma una sola gara che, come nel caso della maratona, inizia e termina nello stadio, lungo un percorso esterno al recinto olimpico con punti di rifornimento disposti in luoghi prestabiliti. La prova di 50 km di marcia è la più lunga fra quelle disputate in atletica, con una durata media di 4 ore.SALTI SALTO IN LUNGO Le prove maschili di salto in lungo vengono disputate fin dal 1896, mentre quelle femminili dal 1948. I partecipanti effettuano una rincorsa sulla corsia lunga almeno 40 m fino all'asse di battuta, senza però pestare l'indicatore, cioè una tavola ricoperta di plastilina su cui rimane impressa l'impronta del piede in un salto nullo. La fase di arrivo avviene in una buca ricoperta di sabbia e della lunghezza minima di 6 m, tutti i concorrenti possono 52
effettuare 3 salti nel turno di qualificazione, vince chieffettua il salto più lungo.SALTO TRIPLO Cosi come nel salto in lungo, gli atleti deltriplo corrono su una corsia e saltano da una pedana dibattuta per atterrare in una buca ricoperta di sabbia. Inquesta prova ogni atleta effettua 3 salti preliminari e i primi12 classificati passeranno alla finale, vince il concorrenteche, in uno dei tentativi, effettua il salto più lungo.SALTO IN ALTO Donne e uomini tentano di superare, incompetizioni separate, una leggera asticella, appoggiata sudue ritti per atterrare in un'area morbida posta dall'altraparte. L'asticella si eleva ad ogni turno e i concorrentisaltano fino a che non vengono eliminati per tre erroriconsecutivi. L'atleta può cominciare a saltare a qualunquealtezza e può rifiutare un'altezza successiva per dosare lesue forze.SALTO CON L'ASTA Gli atleti di questa prova utilizzanoun'asta che li aiuta a superare l'asticella per poi atterrare suun materasso. Su ogni misura l'atleta ha a disposizione tretentativi per superare l'asticella senza farla cadere, dopo diche, in caso di errore, viene eliminato dalla competizione.Dopo avere superato un'altezza, l'atleta può tentare il saltoad un'altezza superiore che rientra nella progressione 53
stabilita precedentemente. Qualora rimanga da solo può chiedere di superare qualsiasi altezza.LANCI LANCIO DEL PESO Prova maschile e femminile nella quale il peso, una sfera liscia e metallica, viene lanciato e proiettato in un'area ben precisa e segnata, detta 'settore di lancio’, mediante un movimento di slancio effettuato dall'interno di un circolo. Alcuni pesisti si muovono sulla pedana in linea retta, altri effettuano una rotazione prima di lanciare l’attrezzo. Il «peso» degli uomini ha un diametro di 110-130 mm e pesa 7,26 kg, quello delle donne pesa 4 kg e ha un diametro di 95-110 mm. Il lanciatore parte da una posizione ferma all'interno di una pedana circolare del diametro di 2,135 metri e sbattendo il piede anteriore su un’asse alta 10 centimetri detta «fermapiedi», 54
innescando così una reazione newtoniana che aumenta laforza del lancio; il peso è sostenuto da una mano eappoggiato sulla parte laterale del collo, e il lanciatore devepermanere all'interno della pedana fino a che il peso nonsarà ricaduto a terra. Ai giochi olimpici vengono effettuatitre lanci e i primi dodici classificati passano in finale, doverealizzano ancora sei prove.LANCIO DEL MARTELLO Il martello consiste in un pesometallico della stessa massa e dimensioni utilizzato nel gettodel peso, attaccato a un cavo d’acciaio lungo da 1,17 a 1,21metri, con un’impugnatura all’estremità. Come nel getto delpeso, la pedana di lancio ha un diametro di 2,135 metri. Gliatleti ruotano fino a quattro volte, eseguendo una sequenzatacco-punta-tacco del piede, prima di lanciare il martello.Indossano guanti per evitare di farsi scorticare le dita dall’impugnatura. Tra tutte le gare di lancio, il martello è quello che può provocare i danni maggiori. Se un concorrente lascia l’attrezzo troppo presto, rischia di demolire la gabbia protettiva che circonda gran parte della pedana di lancio. 55
LANCIO DEL DISCO Gli uominiutilizzano un disco di 2 kg con undiametro di 22 centimetri, le donneun modello da 1 kg, il che spiegaperché il record olimpico femminile èsuperiore a quello maschile, casounico negli sport olimpici. Gli atletieffettuano una rotazione e mezzo suuna pedana circolare del diametro di2,5 metri, per poi servirsi dello slanciodato dalla rapida torsione del corpo per scagliare il disco ilpiù lontano possibile. Il migliore angolo di lancio è intorno ai35 gradi. Perché un lancio sia valido il disco deve atterrareentro un raggio di 20 gradi rispetto a una linea rettatracciata dal centro della pedana.LANCIO DEL GIAVELLOTTO Il giavellotto maschile devepesare almeno 800 grammi ed essere lungo tra i 2,6 e i 2,7metri. Nelle gare femminili il peso minimo è di 600 grammi ela lunghezza è tra i 2,2e i 2,3 metri. Unarincorsa rapida macontrollata èfondamentale, comepure scagliare ilgiavellotto alla correttaangolazione, vale a diretra i 30 e i 40 gradi verso l’alto. Il braccio di lancio deve 56
muoversi con scioltezza ma velocemente, el’accompagnamento deve generare la maggiore potenzapossibile. Normalmente i giavellottisti effettuano un piccolosaltello prima di fermarsi e lanciare, e spesso indossanogrosse cinture di sostegno per ridurre la tensione esercitatadai loro movimenti sulla parte bassa della schiena. Neglianni ottanta tale sport era diventato pericoloso perché igiavellottisti erano diventati talmente forti che i loro lancirischiavano di colpire gli altri atleti impegnati in pista. Perquesto furono modificate le specifiche tecniche deigiavellotti da gara, il cui centro di gravità venne spostato inmodo da farli cadere a terra prima. Perché un lancio siavalido, la punta deve toccare terra prima di qualsiasi altraparte dell’attrezzo, ma non è necessario che il giavellotto siconficchi letteralmente al suolo. 57
Gli sport acquatici fanno la loro comparsa alle Olimpiadimoderne nel 1896, in cui si disputano le prime gare di nuoto.Anche se l'accezione comune del termine solitamenteindividua quali sport acquatici solo quelli praticati in piscina(nuoto, pallanuoto, tuffi e nuoto sincronizzato, cioè quelligovernati dalla FINA, Fédération internationale de natation),vanno a tutti gli effetti considerati tali anche gli sport remieri(canottaggio, canoa/kayak e canoa fluviale) e quelli nautici,quali la vela.SPORT IN PISCINANUOTOL’esperienza primitiva e sensuale del nuoto è comune a quasitutte le culture: esso era celebrato nell’arte dell’antico Egitto eincluso nei manuali di addestramento militare dei Romani edei samurai giapponesi. Nella Grecia classica, in cui sidisputavano gare in onore di Dioniso, saper nuotare eraconsiderato alla stregua di saper leggere e scrivere, tanto chegli elementi fondamentali dell’educazione erano “alfabeto enuoto”. 58
Nella sua forma moderna iper-atletica e competitiva il nuoto èqualcosa di molto diverso: esso richiede ai suoi atleti immenseriservecardiovascolari unite aleggiadria etecnicaperfetta. Unnuotatore dialto livellodeve riuscirea rendere ilmassimo restando rilassato, perché se inizia a lottare conl’acqua perde velocità e potenza. Come disse il leggendarioallenatore americano William Bachrach: “In acqua non si puòfare niente in modo violento o improvviso, persino una pietra cimette del tempo ad andare a fondo”Il nuoto, insieme all’atletica leggera, è presente alle Olimpiadidall’edizione di Atene 1896. I nuotatori, tranne che nelle provedi dorso, danno inizio alla gara con un tuffo che si effettua daiblocchi di partenza: al segnale del giudice arbitro, i concorrentisalgono sui blocchi e assumono la posizione di partenza. Unavolta che tutti i nuotatori sono immobili, il giudice dà il via.Esistono molteplici stili, ma i più famosi sono: dorso, rana,delfino e stile libero. 59
DORSO: gli atleti devono nuotare in posizione supina per tutta la durata della prova; è concesso girarsi solo durante la virata. DELFINO: (o farfalla) le braccia si muovono simultaneamente ed entrano in fase di immersione in alto, al di sopra delle spalle, quindi si portano al di sotto dell’acqua. Il corpo deve mantenersi orizzontale sull’acqua e appoggiato sul petto per tutta la durata della gara. STILE LIBERO: la principale caratteristica consiste nel fatto che il nuotatore muove braccia e gambe in modo alternato e la respirazione è effettuata ruotando il capo lateralmente, mentre il braccio dello stesso lato è in fase di riporto. RANA: è la nuotata che, forse, richiede il più alto livello di coordinazione: le difficoltà della rana derivano dal fatto che l’azione delle braccia si svolge completamente sotto la superficie dell’acqua e dal fatto che la respirazione frontale costringe il nuotatore ad assumere una posizione più inclinata, che, se non ben controllata, può determinare un grosso freno all’avanzamento.Per ottenere una nuotata fluida e veloce, quindi, occorre unanotevole sensibilità, una sviluppata capacità coordinativa euna non indifferente abilità nel trovare il ritmo che megliopremia le proprie caratteristiche. 60
NUOTO SINCRONIZZATOIl nuoto sincronizzato nacque in Canada nel 1920: l’idea venneda alcune giovani nuotatrici che decisero di assumere formeplastiche immerse in acqua. Nel 1950 si disputarono i primiCampionati del Mondo con l’obbligo di rispettare figureprecise o di praticare esercizi liberi accompagnati dalla musica.A Los Angeles nel 1984 entrò a far parte degli sport olimpici, inoccasione di quelle Olimpiadi trionfarono nel nuotosincronizzato gli USA e il Canada.Caratteristiche: l’acqua deve essere trasparente. gli altoparlanti devono essere subacquei. i nuotatori devono indossare un costume nero, una cuffia bianca, tappi per il naso e per le orecchie. E’ consentita la gelatina per tenere fermi i capelli.Le gare olimpiche si disputano tra coppie di nuotatrici(duetto) o tra squasre di otto elementi.Gli esercizi obbligatori consistono in una serie di esecuzionidi figure plastiche, ogni figura ha un coefficiente di difficoltàche può variare da uno a tre. Gli esercizi liberi sono adiscrezione della squadra.I TUFFII tuffi dal trampolino e dallapiattaforma nacquero inEuropa alla fine del XIX secolo,inizialmente favoriti dallo 61
sviluppo della ginnastica. Nel 1904 alle Olimpiadi di St. Louisfurono inclusi, per la propria volta, nel programma olimpico,ma il loro debutto fu molto tribolato perché i giudici tedeschilitigarono con quelli americani riguardo alla giudizio e allavotazione da attribuire: infatti i tedeschi, abili piroettatori,volevano che i tuffi venissero giudicati solo per il lorocontenuto acrobatico e non per la qualità della partenza odell’entrata in acqua, elementi che oggi vengono tenuti ingrande considerazione par l’attribuzione del voto di gara.In quell’occasione gareggiarono le categorie maschili nellaspecialità di “normali” e “varietà”. I tuffi femminili iniziarono laloro storia olimpica nel 1912.Le specialità olimpiche sono: piattaforma maschile e femminile(10m), trampolino maschile e femminile (3m). In tutti i formatisi effettuano due turni: un insieme di tuffi obbligatori (sceltidai giudici) e uno di tuffi liberi (scelti dagli atleti).L’evoluzione dei tuffi è stata legata al fattore sicurezza:inizialmente, per esempio, i tuffi con avvitamento eranopermessi soltanto agli uomini, mentre poi con l’evolvere dellatecnica, sia dal trampolino sia dalla piattaforma, le differenzerimaste sono soltanto nel programma gare. Questo sport èretto dallo stesso organismo che si occupa del nuoto: laFederation Internazionale de Natation Amatuer (FINA).Nella vasca dei tuffi la profondità non deve essere in nessunpunto inferiore a 1,80m, mentre al di sotto della piattaformada 10m l’acqua dovrà avere una profondità minima di 5m ealmeno 3,80m al di sotto del trampolino da 3m. 62
In base a quale criterio un tuffo è buono?Dopo 30 anni europei e nordamericani hanno trovato unpunto d’accordo: si assegnano 10 punti di cui 3 per la qualitàdella partenza, 3 per il volo, 3 per l’entrata in acqua; il puntorestante è un bonus. Nelle gare olimpiche ci sono 7 giudici eper calcolare il punteggio esatto si escludono il punteggio piùalto e quello più basso.SPORT REMIERICANOTTAGGIOCome tutti gli sport acquatici, anche il canottaggio ha avutoorigini utilitaristiche. La necessità dell’uomo primitivo dispostarsi sull’acqua lo ha spinto a pensare alla creazione dimezzi che, oltre a galleggiare, fossero in grado di trasportarloutilizzando la forza delle braccia.Il termine canoa indica in generale un tipo di piccolo natante 63mosso da unpagaia, cioè unostrumentodotato di unaparte tubolare eda una o duepale immersenell’acqua. Lapagaia, a differenza dei remi, non è collegata all’imbarcazioneattraverso un punto di perno, ma la trasmissione dell’energia
cinetica avviene mediante la parte superiore del corpo delcanoista.Il canottaggio moderno nasce in Italia, a Torino, nella primametà dell’800. La matrice è la stessa che darà origine allo sportorganizzato e si chiama passione, lo stesso sentimento chespinge alcuni pionieri ad unirsi e a costituire le prime societàremiere.Caratteristiche: Si affrontano un massimo di 8 imbarcazioni suddivise in corsie, su un percorso lineare di 2000 metri; Alle imbarcazioni è concessa una sola falsa partenza, alla seconda si è eliminati. Classi olimpiche: canottaggio di coppia (il vogatore aziona due remi) e di punta (il vogatore aziona un solo remo con entrambe le mani)CANOA OLIMPICAE’ uno degli sport più antichi: le prime canoe erano fatte contronchi scavati. I primi kayak (dall’eschimese = barca da uomo)risalgono a circa 4000 anni fa.La nomenclatura olimpica usa il termine generico di “canoa”,ma in realtà si dovrebbe distinguere tra canoa vera e propria ekayak: CANOA KAYAK- Pagaie ad una sola pala Pagaia a doppia pala- Atleti chinati su un Atleti seduti 64
ginocchio Imbarcazioni chiuse- Imbarcazioni aperteLe canoe devono rispettare le misure previste dal regolamentodella Federazione Internazionale di Canoa. Il terreno di garadovrà essere predisposto su un percorso di acqua ferma dellaprofondità minima di 2m, dovrà essere inoltre rettilineo e inuna sola direzione. Naturalmente il percorso deve esseresegnalato dalle boe.La canoa olimpica si divide in: - Velocità - Slalom.Le posizioni di partenza vengono decise dal sorteggio. Iconcorrenti devono gareggiare all’interno della propria corsiaper tutto il percorso e mantenere una distanza minima di 5mtra loro. Si considera che una canoa abbia terminato la propriagara quando la sua prua oltrepassa la linea di arrivo.Ovviamente i concorrenti posso essere squalificati per avercommesso determinate infrazioni.CANOA FLUVIALELa canoa fluviale ha per teatro le rapide ed è la specialità dicanoa più spettacolare. Sia la gara di discesa sia lo slalom sonodue prove di grande valore atletico che esigono un buondominio sull’imbarcazione.Le gare di slalom si disputano in fiumi di montagna con unaforte pendenza, ma è possibile costruire percorsi artificiali checonsentono di avere un maggiore controllo sul campo. 65
LA VELALe attuali imbarcazioni a vela si sono evolute a partire da alcunistudi effettuati da egiziani, fenici, greci e vichinghi, i qualiintrapresero una continua ricerca di scafi veloci e di facilemanovrabilità. Con la scoperta dei nuovi continenti gli scafidivennero sempre più complessi affinché potessero garantireuna certa sicurezza anche in zone sconosciute. Si arrivò infattia costruire navi con cinque e sette alberi. La primacompetizione di cui si ha notizia risale alla metà del XVIIsecolo, ma le prime vere e proprie gare iniziarono ad essereorganizzate ed incluse nel programma olimpico a partire dalXIX secolo. Attualmente le classi olimpiche sono sette:1. 470 (maschile e femminile)2. Laser3. RS: X (tavola da windsurf)4. Star (chiglia fissa)5. Elliott 6 metri (chiglia fissa)6. 49er (deriva mobile)7. Finn (deriva mobile) Caratteristiche: Le condizioni fondamentali di un campo di regata sono l’essere separato dalle rotte mercantili e passeggeri, essere adeguato alle classi partecipanti e con condizioni meteorologiche ottimali per lo svolgimento della regata. Il percorso che si dispone alle regate olimpiche è triangolaree obbliga, le barche a navigare in differenti andature. 66
Il percorso è delimitato da una boa in ciascuno dei suoi vertici. Il primo tratto che percorrono le barche dopo la partenza (che avviene dalla prima boa) è di bolina; al termine di quest’ultima, si gira la boa B e si inizia la navigazione nell’andatura di lasco; infine, arrivati alla boa C si abbatte e con l’andatura di lasco con mure differenti si arriva alla boa A; a questo punto si ripete la bolina, tornando indietro sullo stesso lato con un’andatura in poppa, poi una nuova bolina e l’arrivo. La partenza è uno dei momenti più difficili ed esaltanti della prova, poiché lo spazio d’azione è molto ridotto e ciò comporta una notevole abilità tattica nella scelta della posizione sull’allineamento fra i partecipanti. La linea di partenza è una linea immaginaria, perpendicolare alla direzione del vento, e si può creare fra due boe, fra due barche, fra una barca e una boa, o ancora con un riferimento a terra. 67
Il pugilato e la lotta, insieme all’atletica, collegano le Olimpiadi moderne a quelle antiche;PUGILATOIl pugilato ha originiantichissime: era giàconosciuto da antichiegizi e sumeri e venneintrodotto per la primavolta nei giochiolimpici nel 688 a.C. Iconcorrenti siproteggevano le manicon strisce di cuoio eproseguivano fino aquando uno dei due era impossibilitato a continuare. I romaniaggiunsero maggior violenza a tale disciplina perchéutilizzavano un guanto di metallo a borchie chiamato cestus alpunto che perder un incontro spesso significava morire.Come sport moderno tornò alla ribalta, nel XVIII e XIX secolo,in Gran Bretagna dove divenne un combattimento a premipraticato a soli fini economici. I combattimenti si disputavanosui campi a pugni nudi. Solo successivamente l’inglese Jack 68
Broughton introdusse i guantoni da boxe (mufflers) e stilò leprime regole (per es. era proibito colpire un uomo a terra).Dalla Gran Bretagna questo sport si diffuse negli Stati Uniti esuccessivamente in tutto il continente europeo.Caratteristiche: lo spazio in cui si svolge un incontro di pugilato è il ring, un quadrato sopraelevato. Il ring è delimitato da corde in materiale tessile e sufficientemente flessibili da non arrecare danni ai pugili. Tradizionalmente vi sono dodici corde, tre per lato, ma attualmente, per una maggiore sicurezza, se ne dispongono sedici. Tutti gli angoli del ring sono imbottiti per evitare incidenti ai boxeur. Il pavimento deve essere ricoperto di tela, inoltre il ring deve essere posto a una altezza minima di 91 cm dal suolo. Ogni colpo a corpo, tempie o fronte vale 1 punto; vince chi ha accumulato più punti o ha steso l’avversario per knoch-out (il pugile avversario non riesce a rialzarsi entro la fine del conteggio dell’arbitro); In caso di colpi proibiti l’arbitro può usare il warning: al terzo warning giunge la squalifica.Questo sport richiede da parte degli atleti delle caratteristichefondamentali come: coraggio, forza, velocità e intelligenza. 69
LOTTALe origini della lotta, la più naturale forma di confronto corpo acorpo tra individui, risalgono alle antiche civiltà della Mesopotamia, sia come gioco che combattimento e successivamente come sport professionistico. Il suo debutto alle Olimpiadi antiche risale al 708 a.C e restò sempre parte integrante dei Giochi Olimpici sia come sport autonomo che all’interno del pentathlon. Gli antichi Greciconoscevano due stili di lotta: - Kalo pale = lotta a terra - Orthia pale = lotta in piediNelle Olimpiadi moderne i due stili si trasformano in lottagreco-romana e lotta libera.A differenza della lotta greco-romana, nella lotta libera sipossono eseguire tecniche di proiezione, atterramento oribaltamento che prevedano azioni sulle gambe.Il combattimento, della durata di due round da 3 minuti l'uno,intervallati da 30 secondi di pausa, si svolge su un tappeto(chiamato materassina) delimitato da un cerchio rosso (dettozona) che limita a sua volta l'area dove si svolge ilcombattimento.L'obiettivo è quello di \"schienare\" l'avversario, proiettarlo con70grande ampiezza oppure aggiudicarsi le due riprese. La
schienata equivale al KO, ed i contendenti per ottenerlatentano di eseguire diverse mosse (es. proiezioni,atterramenti, sbilanciamenti, controlli) alle quali vengonoattribuiti dei punteggi che variano da 1 a 4 (per le proiezioni)secondo la difficoltà. Attualmente alla lotta a “stile libero” gliatleti possono partecipare alle 10 categorie di peso che vannodai 48 kg ai 130 kg.PESISTICA.Il sollevamento pesi era molto importante anche nell’anticaGrecia, sia come allenamento dei soldati che come esempio divirilità. Passò poi ai Romani, ma nel Medioevo si spostò neipaesi di area celtica e scandinava.Lo sport oggi è conosciuto come “pesistica” e si è sviluppato inEuropa nel XIX secolo.Ha sempre fatto parte del programma dei primi Giochi olimpicimoderni fin dalla prima edizione del 1896.La meccanica dello sport favorisce gli atleti bassi e tozzi, chenon devono sollevare il peso molto in alto, ma a parte lanecessità di braccia corte e forza bruta, in questo sport èfondamentale l’aspetto psicologico: conta molto laconvinzione di riuscire a sollevare il peso.Gli uomini gareggiano in otto categorie di peso (56 kg, 62 kg,69 kg, 77 kg, 85 kg, 94 kg, 105 kg, oltre 105 kg) le donne insette (48 kg, 53 kg, 58 kg, 63 kg, 69 kg, 75 kg, oltre 75 kg).Attualmente esistono due tipi di esercizi nella pesistica: 71
Lo \"strappo\", nel quale gli atleti devono sollevare il bilanciere sopra la loro testa, in un unico movimento in divaricata frontale o sagittale, con successivo ritorno in posizione eretta dove devono rimanere immobili per almeno 2 secondi e comunque fino all'ok da parte dei giudici. Tra quelle previste sia prima che dopo il 1972, questa è la specialità che porta a sollevare pesi minori. Lo \"slancio\", nel quale si porta prima il bilanciere all'altezza delle spalle (con un movimento detto \"girata\") in divaricata frontale o sagittale e riacquisto della posizione eretta; poi si solleva il peso al di sopra della testa con un movimento rapido detto “spinta”; come la girata la spinta si può effettuare in divaricata frontale o sagittale, dove il bilanciere viene portato sopra la testa con l'aiuto delle gambe e braccia, con successivo ritorno in posizione eretta dove devono rimanere immobili per almeno 2 secondi.IL JUDOIl judo ( ju =flessibile edo= filosofia)è un’artemarziale;divennepopolarecome sportnegli ultimidel XIX secolo grazie agli sforzi del giapponese Jigoro Kano, che 72
lo caratterizzò come un’arte marziale che doveva possedereuna forte dimensione spirituale, estetica e morale, escludendola forza bruta. Egli lottò molto per ottenere l’introduzione deljudo tra gli sport olimpici , ma nel 1938, anno della sua morte,non aveva ancora raggiunto il suo obiettivo. Il judo, infatti,verrà incluso nei Giochi Olimpici solo nel 1964.Caratteristiche: Gli incontri di judo si svolgono sul tatami, basato sul tradizionale tappeto domestico giapponese ma attualmente fatto di schiuma rivestita di vinile. Il tatami dev’essere scrupolosamente pulito; nel caso di involontaria perdita di sangue l’incontro viene interrotto e si procede a un’immediata pulizia. L’area di combattimento è un riquadro delimitato di almeno 8 metri per 8 e non più di 10 metri per 10. Gli incontri maschili durano cinque minuti e quelli femminili quattro. Se al termine del tempo regolamentare nessuno dei contendenti è in testa, l’incontro prosegue fino a quando uno dei due non ottenga dei punti. Il Judo ha tre livelli di punteggio: in ordine decrescente ippon, waza-ari e yuko. Ippon letteralmente significa \"un punto\" e fa vincere l'incontro (esisteva anche koka, cioè tre punti, ma è stato abolito). 73
TAEKWONDOIl Taekwondo è l’arte marziale che meglio ha saputo adattarsialle esigenze della societàmoderna, trasformandosiin sport senza tuttaviadimenticare le proprieorigini e le tradizioni chelegano il Taekwondo stessoal suo paese originario, laCorea. Esso mescola letradizioni del karategiapponese e del kung fucinese.Come quasi tutte le arti marziali orientali, il taekwondo non èsolo un metodo di combattimento ma una filosofia di vita:l’estrema concentrazione richiesta per fracassare una pila diassi di legno è un aspetto della disciplina mentale che portal’individuo verso la verità.A livello agonistico il taekwondo richiede criteri misurabili,oltre a diverse precauzioni per prevenire infortuni seri. Iltaekwondo olimpico è di conseguenza limitato allo sparring(«gyeorugi»), una forma di combattimento vincolato nel qualesi assegnano punti quando si colpiscono diverse zone del corpodell’avversario. Tra gli altri elementi del taekwondo ci sonol’autodifesa, la rottura di tegole e assi e il «poomsae», uninsieme di mosse basate su combattimenti immaginari controaggressori multipli. 74
In coreano “tae” significa calciare in volo, “kwon” significapugno o colpire di mano, mentre “do” può essere interpretatocome arte, via o disciplina. Sommando le tre definizioniTaewondo significa «l’arte dei calci e dei pugni in volo»: iconcorrenti possono colpire l’avversario esclusivamente con ipiedi e con la parte frontale delle mani chiuse a pugno. L’armaprincipale è la gamba, il che è perfettamente logico essendol’arto più lungo e più potente. I pugni sono di importanzasecondaria; per quanto fondamentali per parare gli attacchi, icolpi portati con i pugni ricevono un punteggio inferiore.Parafrasando il pugilato, i colpi di mano equivalgono ai jabs, icalci ai ganci e ai montanti.Il gyeorugi, un tipo di sparring praticato nel taekwondo, è statoun evento olimpico sin dal 2000.Esistono due correnti principali nello sviluppo del taekwondo: Taekwondo tradizionale; Taekwondo sportivo.Nonostante vi siano differenze tecniche e dottrinali fra le duecorrenti e fra le varie organizzazioni, l'arte in generaleenfatizza l'uso di calci tirati da una posizione mobile,impiegando la maggiore potenza e raggio d'azione della gamba(rispetto al braccio). Il taekwondo tradizionale generalmenteinclude un sistema di blocchi, calci, pugni e colpi a maniaperta; può includere anche alcune forme di proiezione,spazzata e leva.Caratteristiche: 75
Gli incontri di taekwondo olimpico si disputano su un quadrato di 8 metri per 8, con un margine di 2 metri che non fa parte dell’area di combattimento. I concorrenti iniziano l’uno di fronte all’altro, a un metro dal centro del tappeto. Tornano in questa posizione all’inizio di ogni ripresa. Dopo essersi scambiati un inchino, l’arbitro grida «shi-jak!» e inizia l’incontro. Gli incontri consistono di tre riprese di due minuti intervallate da un riposo di un minuto. Se al termine dell’ultima ripresa il punteggio è in parità, l’incontro prosegue in modalità «morte improvvisa»: il primo atleta che mette a segno un punto vince. Se dopo due minuti non c’è ancora un vincitore, quest’ultimo viene deciso dai giudici sulla base dell’aggressività dimostrata nella ripresa supplementare. 76
GINNASTICA ARTISTICAETIMOLOGIA: gli antichi Greci le diedero il nome con la quale ènota in ogni parte del mondo, infatti “Gymnasion” significa“luogo per esercitarsi nudo”, perché così si svolgevano gliallenamenti.La ginnastica era una parte fondamentale del sistemaeducativo delle culture più antiche: la si praticava in Cina, erauna disciplina ben nota anche in Europa. Già nell’antica Greciaerano previste delle prove acrobatiche e addirittura nellaciviltà Cretese esisteva una spettacolare acrobazia, raffiguratain antiche anfore, dove l’atleta compiva un volteggio a corpoteso sopra la testa di un toro vivo (taurocatapsia).Nelle prime Olimpiadi del 1896 ad Atene la ginnastica Artisticadiventa una specialità sportiva. La ginnastica artisticafemminile debuttò nel calendario olimpico ad Amsterdam nel1928.Le differenze tra ginnastica artistica maschile da quellafemminile sono le specialità.SPECIALITÀ FEMMINILI SPECIALITÀ MASCHILI il volteggio al cavallo le parallele asimmetriche gli anelli la trave di equilibrio il volteggio al cavallo il corpo libero. il cavallo con maniglie la sbarra le parallele corpo libero 77
Ognuna di queste prove presenta caratteristiche differenti erichiede qualità particolari che fanno della Ginnastica Artisticauno degli sport più complessi.Infatti è uno sport tecnico che richiede un elevato impegnomuscolare, forza, coraggio e straordinaria capacità diorientamento spaziale, ma anche immensa autodisciplina egrazia. In questa attività vengono privilegiate doti quali laforza, la coordinazione, la destrezza, l’equilibrio, la velocità, lascioltezza e il senso del ritmo: e’ quindi uno sport completo inquanto attiva tutti i distretti muscolari.E’ considerata uno sport di destrezza, perché richiede lacapacità di essere padroni di coordinazioni complesse dimovimento. La peculiarità di questo sport è la fusione tral’acrobatica ed il gesto armonico, il tutto finalizzato allamassima espressione del movimento.GINNASTICA RITMICALa ginnastica ritmica, ha una storia breve ed il suo inserimentonel programma olimpico avvenne a Los Angeles nel 1984.Nacque come alternativa alla ginnastica artistica e si definivaginnastica moderna per differenziarla dal metodo antico difare ginnastica.Caratteristiche: Si svolge su un tappeto del tutto identico a quello utilizzato per il corpo libero. Sebbene in alcuni paesi come il Giappone venga praticata anche dagli uomini, alle Olimpiadi si tratta di una disciplina riservata alle donne. 78
Tutti gli esercizi hanno un accompagnamento musicale, che non deve essere cantato né contenere esagerati effetti sonori. Gli esercizi individuali devono durare tra i 75 e i 90 secondi. Gli esercizi di squadra sono più lunghi di circa 60 secondi. Fondamentale per la riuscita della prova è mantenere gli attrezzi in costante movimento e mostrare una grande flessibilità corporea. Nella ginnastica ritmica la gara individuale e quella a squadre si svolgono in turni di qualificazione separati. Alla finale individuale ogni ginnasta deve esibirsi con tutti e quattro gli attrezzi: nastro, cerchio, palla e clavette. La finale a squadre si svolge in due turni: nel primo, cinque elementi sui sei della squadra si esibiscono con lo stesso attrezzo; nel secondo si utilizzano due attrezzi in contemporanea, tre ginnaste ne utilizzano uno e due ginnaste l’altro. 79
ATTREZZICERCHI PALLA CLAVETTE NASTRODevono essere Le ginnaste si Ogni ginnasta si esibisce Il nastro è unasemi-rigidi e esibiscono con con due clavette di striscia larga 7avere un una palla del legno o sintetiche di centimetri ediametro diametro di 18/ forma simile a birilli da lunga 6 metri dicompreso tra i 20 cm. È vietato bowling allungati. Le seta o di80 e i 90 cm. Le afferrare la migliori esibizioni materialeginnaste li palla, che richiedono grande simile,lanciano, li dev’essere coordinazione tra mani attaccato aafferrano, se li appoggiata alle e occhi e un’estremità afanno girare mani a meno ambidestrismo. Oltre a una bacchettaattorno alle che non la si stia lanciare e ad afferrare le lunga 50-60mani e al corpo, lanciando clavette, le concorrenti centimetri. Leli fanno oppure facendo le tengono in equilibrio ginnaste sonooscillare, ci rimbalzare o sulle mani e le fanno impegnate asaltano in mezzo rotolare, oppure oscillare in diversi modi, creare unae li fanno la si stia esibendosi serierotolare sul tenendo in contemporaneamente ininterrotta ditappeto. Ogni equilibrio su in salti e altre figure splendidevibrazione del qualche altra acrobatiche. A volte le figure acerchio quando parte del corpo. ginnaste afferrano le mezz’aria.è in volo clavette con le dita deicomporta una piedipenalitàTRAMPOLINOI trampolini olimpici sono lunghi 5,05 metri, larghi 2,91 e alti1,15. Il tappeto elastico è spesso circa 6 millimetri ed è fatto dinylon o di materiale in corda. Il centro del tappeto, la parte piùelastica, è contrassegnato da una croce per aiutare gli atleti aposizionarsi. Più vi atterrano vicini e meglio è.L’esercizio olimpico consiste di dieci elementi o salti, più unsalto finale. 80
Nell’eseguire i vari elementi, i ginnasti devono mantenere legambe unite e i piedi a punta. Il corpo va tenuto in una diqueste tre posizioni: tesa, carpiata, raggruppata. I concorrentidevono iniziare e finire l’esercizio in piedi. L’atterraggio finaledev’essere «bloccato», cioè terminare in modo repentino econtrollato con entrambi i piedi sul tappeto. Il ginnasta deverestare immobile per circa tre secondi. 81
TENNISSi racconta che amasse giocare a “tennis reale” al coperto conuna rete floscia e racchette asimmetriche. In realtà sembra cheil tennis e il tennis reale derivino entrambi dal jeu de paume,un gioco popolare nella Francia medievale in cui al posto delleracchette si usavano le mani nude (paume significa «palmo»).L’invenzione del tennis si deve soprattutto al maggiore WalterWingfield di Llanelidan, che lo creò per divertire i suoi ospitiestivi. La sua invenzione, fu battezzata «sphairistike» (dallaparola che in greco antico significava «giocare la palla»), e sidisputava su un campo a forma di clessidra; nel 1874 venneritenutasufficientemente originale dapoter esserebrevettata. Ilgioco sitrasformòrapidamentenel tennis,diffusosi prestoin Gran Bretagna dove divenne il gioco preferito di OscarWilde. 82
Caratteristiche: si gioca su un campo rettangolare lungo 23,77 metri, diviso al centro da una rete alta 91 centimetri. La larghezza del campo di gioco è di 8,23 metri nel singolare e di 11 metri nel doppio. Le palline che finiscono all’interno del corridoio sono giudicate «dentro» nel doppio e «fuori» nel singolare. Un gioco è composto da diversi scambi (punti), che iniziano tutti con un servizio dello stesso giocatore. Ogni punto termina o con un doppio fallo (se falliscono due tentativi di effettuare un servizio valido) oppure con un giocatore che non riesce a rimettere la palla in gioco. Il gioco è vinto dal primo giocatore che ottiene quattro punti, a patto che ottenga un vantaggio di almeno due punti sull’avversario. S Una partita (in inglese set) è composta da diversi giochi (game), con i giocatori che si alternano al servizio.Alle Olimpiadi gli incontri si giocano al meglio delle tre partite,con l’unica eccezione della finale del singolare maschile, che sidisputa come tradizione al meglio delle cinque.Nella prima apparizione olimpica del tennis i giocatoriutilizzavano racchette di laminato di legno, con la testa fatta dicorde di budello animale; oggi le racchette sono generalmentecostruite in fibra di carbonio mista a fiberglass e a svariatealtre sostanze ipertecnologiche. Le palline da tennis sono fattedi gomma vulcanizzata rivestita di feltro. 83
Le regole del tennis sono cambiate pochissimo rispettoall’ultimo decennio dell’Ottocento. La novità più importante èstata l’istituzione della tecnologia «occhio di falco»: quandonon sono d’accordo con la decisione di un giudice di campo igiocatori possono invocare un replay su video, ma se per trevolte il replay dà loro torto ne perdono il diritto per resto diquel set.Il tennis olimpico prevede quattro tornei: Singolo maschile Singolo femminile Doppio maschile Doppio femminileTENNIS TAVOLOIl tennis tavolo nacque in Inghilterra alla fine XIX secolo e inquest’epoca ebbe una grande popolarità, tanto da divenireuno sport ricreativo in tutto il mondo. Questo sport ebbe unanuova dimensione quando le racchette furono rivestite ingomma e le palline in celluloide. Nel 1926 a Londra sidisputarono i primi campionati de mondo e nello stesso annovenne creata la Federazione Internazionale Tennistavolo(ITTF). Nonostante il Comitato Olimpico Internazionale lo abbiariconosciuto come sport olimpico, solo successivamente a Saùlfu incluso per la prima volta tra gli sport ufficiali. 84
EQUITAZIONETraendo le sueorigini dallacavalleriamilitare e dallacaccia allavolpe, untempol’equitazioneera lo sportpiù esclusivodei Giochi, emantiene tuttora un aspetto aristocratico e militare. È però ilsolo sport che permetta a uomini e donne di competere daeguali, e ultimamente sono proprio le donne a salire semprepiù spesso alla ribalta.L’equitazione olimpica non è fatta per i cuori teneri: i cavalieridevono far superare ai loro cavalli più di trenta steccatigiganteschi, fossi, terrapieni e ostacoli d’acqua, mentre nellagara di salto a ostacoli devono affrontare entro un limite ditempo una serie di barriere di altezza impressionante egaloppare attraverso un composito assortimento di ostacoli.Gli sport equestri debuttarono nel 1900 a Parigi, dove ilvicentino Gian Giorgio Trissino in sella a Oreste vinse l’oro nelsalto in alto con 1,85 metri. Fu il primo atleta italiano a vincereuna medaglia d’oro ai Giochi Olimpici moderni. Dopo Parigi1900 l’equitazione restò assente fino a quando la formamoderna dello sport venne definita alle Olimpiadi di Stoccolma 85
1912. A Stoccolma si gareggiò nel dressage, nel completo e nelsalto a ostacoli, sebbene i concorrenti fossero tutti ufficiali dicavalleria in servizio.Dopo Parigi l’equitazione italiana sparì dal medagliere per 32anni, quando ai Giochi di Melbourne1956 iniziò la saga dei fratelli Piero e Raimondo D’Inzeo.Caratteristiche: Dressage: cavallo e cavaliere devono eseguire una serie di movimenti rigidamente definiti, mostrando di padroneggiare il trotto, il passo e il piccolo galoppo. I complessi movimenti del dressage, che devono apparire effettuati con assoluta disinvoltura, vengono eseguiti sotto un severissimo scrutinio: I punti sono attribuiti da una giuria. Salto a ostacoli: cavallo e cavaliere devono completare un percorso di circa quindici ostacoli entro un tempo stabilito, ma non nel minor tempo possibile. Punti di penalità vengono accumulati in base a una serie di errori, e il cavaliere o la squadra che ne commettono meno vincono. Concorso completo: un tempo si svolgeva in tre giornate, ma ora si è allungato a quattro, inizia con due giornate di dressage, seguite da un giorno di cross-country e un giorno di salto a ostacoli. Le fasi del dressage e del salto a ostacoli sono molto simili alle rispettive gare singole. Nel cross-country, i cavalieri devono completare un percorso a ostacoli lungo circa 5,7 km con un numero massimo di 45 salti; il percorso dev'essere completato entro un limite 86
di tempo stabilito e accumulando il minor numero di penalità possibili.Il dressage, derivato dal termine francese «addestramento»,inizialmente era un sistema utilizzato per preparare cavallo ecavaliere a sfilare in parata e sui campi di battaglia,enfatizzando lo stile, il controllo e la precisione di entrambi. Ildressage moderno fu ordinato per la prima volta dal nobilenapoletano Federico Grisone, che fondò la sua accademiaequestre a Napoli nel 1532 e pubblicò Gli ordini di cavalcare,autentica bibbia dell’equitazione per più di tre secoli.Negli ultimi anni l’equitazione olimpica è stata colpita dagliscandali legati al doping e dai conflitti con i gruppi animalisti.La salute dei cavalli è sempre stato un problema controversoal punto che gli attivisti dei diritti degli animali hanno chiestodi boicottare gli sport equestri.IL CICLISMOPer ciclismo si intende l'utilizzo della bicicletta (la cui diffusioneè incominciata nel XIX secolo) a scopi molto vari e differenziati.L'accezione più comune di \"ciclismo\" è riferita allo sport delciclismo, ma in realtà lo spettro è più ampio, ed abbracciaanche gli usi trasportistici, quelli ricreativi, cicloturistici e quellimilitari.Nell'ambito del ciclismo sportivo classico esistonostoricamente tre specialità principali: il ciclismo su pista, ilciclismo su strada e il ciclocross. Dagli anni ottanta ha avuto 87
molta diffusione anche il ciclismo fuoristrada e il mountainbike. Infine, negli ultimi anni si sono diffuse anche lecompetizioni di BMX, di trial, di ciclismo indoor (suddivise inciclismo artistico e cycleball) e di paraciclismo (disciplinapresente alle moderne Paraolimpiadi).Il ciclismo è divenuto sport olimpico a partire dalla primaOlimpiade moderna di Atene 1896, ma solo quello maschile;infatti, legarefemminilifuronointrodotte nelprogramma daLosAngeles1984.All’inizio le competizioni presenti nel programma eranosoltanto due: ciclismo su strada, il quale è probabilmente la disciplina più diffusa, praticata e seguita del ciclismo ciclismo su pista, che consiste in una serie di competizioni che si svolgono in un velodromo, cioè una pista (all'aperto o al chiuso) formata da due rettilinei e da due curve particolarmente inclinate per vincere la forza centrifuga. In quest’ultima si possono distinguere tra le specialità la velocità, l'inseguimento (sia individuale che a squadre), la 88
cronometro, la velocità a squadre, la corsa a punti, l'americana, il keirin, la corsa a eliminazione, lo scratch e l’omnium. A partire dal 1996 furono inserite nel programma olimpico il mountain bike ed, infine, a Pechino 2008 la BMX.SCHERMAEspressione di una classe guerriera, i nobili medievali siservivano della spada per imporre i propri voleri. Dopol’avvento della polvere da sparo, a tenere in vita la spada fu ilsuo ruolo di status symbol: esisteva un imponente corpo dileggi che stabiliva chi era autorizzato a portare armi inpubblico e chi no. Per chi era autorizzato ad usarla, la spadadivenne strumento per risolvere le dispute nell’aristocraticoterritorio dell’onore. La scherma, intesa come formastrutturata dell’arte del duello, si sviluppò in gran parte comeservizio a questo culto spesso illegale.La scherma è uno dei quattro sport che è apparso a ogniedizione dei Giochi, anche se le sue regole vennero stabilitesolo nel 1913 quando nacque la prima FIE (Fédérationinternazionale d’escrime). Prima di questa data la scherma alleOlimpiadi fu una presenza stravagante.Diversamente dalle altre discipline, esistevano gare separateper amatori e maestri di scherma, che venivano consideraticome una categoria di professionisti a sé stante e quindiammissibile. Questa disciplina, inoltre, è lo sport che ha datoall’Italia il maggior numero di medaglie olimpiche (114, di cui45 d’oro). 89
Caratteristiche:Gli incontri di scherma consistono in tre segmenti di tre minuti,combattuti su una pedana la cui larghezza deve esserecompresa tra 1,5 e 2 metri. Gli schermitori si aggiudicano ipunti quandocolpiscono lazona bersagliodel loroavversario, chevaria asecondadell’armautilizzata.Vince chi siaggiudica piùstoccate, e incaso di parità viene disputato un minuto supplementare. Sipossono assegnare penalità in caso di spinte, utilizzo dellemani per deviare i colpi o rifiuto di salutare l’avversario .Nella scherma olimpica e internazionale si utilizzano tre tipi diarmi, cui si applicano regole diverse: Fioretto: la più leggera e flessibile delle spade fu inventata nella Francia del Diciottesimo secolo a scopo di allenamento. Sono validi solo i colpi portati con la punta e solo sul torso. Gli assalti nel fioretto sono molto tecnici. Spada: il duello di spada è il più simile nello stile a quello classico. La spada può colpire qualsiasi parte del corpo ma 90
solo con la punta; questo perché in origine questo stile era destinato a provocare sangue ma non uccidere. Sciabola: derivata dalle spade dei cavalleggeri e da armi da duello come lo stocco, la sciabola è progettata per tagliare e squarciare più che per colpire di punta. Si può colpire con qualsiasi parte dell’arma qualsiasi parte del corpo, ma solo dalla vita in su (compresa maschera e schiena).Nella scherma il calcolo del punteggio è reso difficile dallarapidità dell’azione. Nelle prime competizioni olimpiche, perindividuare i colpi si tentò con scarso successo di utilizzarespade con la punta inchiostrata .La spada elettrica venneintrodotta per la prima volta ai campionati europei del 1935 efu considerata un vero successo.Le squadre sono composte da tre elementi che duellano contutti e tre gli elementi della squadra avversaria. Per stabilire ilvincitore si sommano i colpi totali di tutti gli incontri.Nel fioretto e nella sciabola esiste la regola della priorità: ilduellante che attacca per primo ha la priorità, e in genere siaggiudica il punto. Se non è possibile stabilire a chi spetti lapriorità, il punto non viene assegnato. Nella spada, dove lapriorità non esiste, se ci si colpisce contemporaneamenteentro un venticinquesimo di secondo il punto viene assegnatoa entrambi, a meno che il punteggio sia in parità e manchi unpunto alla vittoria: in quel caso, il punto non viene assegnato anessuno. 91
TIRORiservato agli uomini dal 1896 a oggi, le donne furonoammesse solo nel 1984. Fino a Barcellona 1992, uomini edonne gareggiavano tra loro.Formato OlimpicoCi sono cinque competizioni per ciascuno dei tre tipi di arma: 1. Carabina 2. Pistola (tiro al bersaglio) 3. Doppietta (tiro a volo).I concorrenti alle gare di carabina e pistola sparano su piccolibersagli fissi. Nelle gare di tiro a volo i concorrenti sparano apiattelli lanciati in aria.CARABINA 50 metri a tre posizioni Nella gara maschile i concorrenti devono sparare entro un limite di tempo quaranta colpi in ciascuna delle tre posizioni: in piedi, in ginocchio e a terra. Nella gara femminile invece, i colpi da sparare sono venti per ciascuna posizione. In entrambi gli eventi i migliori otto tiratori sono promossi alla finale, dove sparano dieci colpi stando in piedi. 50 metri a terra La gara, riservata agli uomini, prevede che si sparino sessanta colpi nel turno preliminare e dieci nella finale. 10 metri ad aria compressa 92
Nel turno d’apertura gli uomini sparano sessanta colpi, ledonne quaranta. In entrambe le competizioni, i miglioriotto passano alla finale, dove effettuano i dieci tiri.PISTOLA 50 metri Gara solo maschile in cui i tiratori hanno a disposizione 120 minuti per sparare sessanta colpi a un bersaglio largo 5 centimetri e distante 50 metri. 25 metri a fuoco rapido Gara maschile in cui i tiratori sparano sei scariche di cinque colpi ciascuna in un tempo limite. Ci sono cinque bersagli diversi e in una delle serie è obbligatorio colpire tutti e cinque i bersagli. 10 metri ad aria compressa Gli uomini hanno a disposizione 105 minuti per sessanta colpi, le donne 75 minuti per quaranta colpi. Nelle gare con pistola e carabina, i tiratori mirano a un bersaglio fisso circolare diviso in anelli, il cui cerchio centrale vale 10 punti.DOPPIETTA TIRO AVOLOIl termine generico“tiro a volo” identificaogni sport del presente 93
o del passato che consiste nel colpire un bersaglio in volo conun'arma da fuoco.In ambito olimpico, esso viene riconosciuto come una delledue discipline (insieme al tiro a segno) dello sport definito\"tiro\".Questa disciplina olimpica comprende attualmente trespecialità: fossa olimpica, skeet e double trap. Fossa olimpica: i concorrenti si spostano in cinque diverse postazioni di tiro, sparando in ciascuna due colpi contro un singolo piattello. Gli uomini effettuano 5 circuiti (25 colpi), le donne 3 (15 colpi). I primi 6 sono promossi alla finale, dove sparano allo stesso numero di piattelli del turno preliminare, ma stavolta con un solo colpo a disposizione per ogni piattello. Skeet: i concorrenti si spostano in 8 diverse postazioni di tiro, sparando a turno contro 2 piattelli, uno lanciato dall’alto e uno dal basso, con un intervallo variabile da 0 a 3 secondi tra l’uno e l’altro. Il primo bersaglio simula un uccello in rapido avvicinamento dal cielo, il secondo il volo di una pernice. Double trap: questa gara è riservata agli uomini. I tiratori sparano un solo colpo ciascuno contro due persagli lanciati simultaneamente su una traiettoria stabilita. Si spostano in 5 postazioni di tiro e sparano 30 colpi da ciascuna. I 6 finalisti hanno a disposizione un turno finale di 50 colpi, il cui punteggio si aggiunge a quello ottenuto in precedenza per stabilire il vincitore. La competizione tiravolistica comporta un dispendio di energie fisiche e psichiche superiore a quanto 94
comunemente creduto. È necessario un perfetto equilibrio psicofisico che consenta all’atleta un’ottimale concentrazione nei diversi movimenti di impegno agonistico.TIRO CON L’ARCO Uno degli sport più antichi ancora praticati è il tiro con l’arco. Il gesto di questa disciplina sportiva impegna principalmente la spalla e, in seconda battuta, l’avambraccio e la mano. L’atteggiamen to ”funzionale” o di lavoro dei polsi durante l’esplicazione di tutta la meccanica del tiro con l’arco presuppone una posizione che consente al massimo la prestabilità .Caratteristiche Il bersaglio ha un diametro di 1,2 metri ed è diviso in dieci cerchi concentrici; colpire il cerchio più esterno vale 1 punto, mentre si ottengono 10 punti se si centra il bersaglio, largo solo 12,2 centimetri. Alle frecce che colpiscono la linea tra due cerchi viene attribuito il punteggio più alto tra i due. 95
In tutte le gare olimpiche l’arciere è posizionato a 70 metri dal bersaglio. L’arciere con il punteggio più alto vince. Le gare individuali, cui prendono parte 64 arcieri, iniziano con il turno di qualificazione, una serie di 72 frecce (6 turni di 12 frecce ciascuno) al termine della quale gli atleti vengono classificati per punteggio dal numero 1 al numero 64. Gli arcieri tirano simultaneamente, scoccando 18 frecce in 6 turni di 3. Nei quarti di finale, semifinali e nei duelli per le medaglie gli arcieri tirano 12 frecce in 4 turni di 3, ma stavolta i contendenti tirano alternatamente. I perdenti delle semifinali si disputano tra loro la medaglia di bronzo. Nella gara a squadre , ogni squadra è composta da tre arcieri che hanno partecipato alla gara individuale. I rispettivi punteggi nella gara individuale vengono sommati per determinare il punteggio di squadra. Stabilita la graduatoria le squadre si sfidano in gare a eliminazione diretta, che consistono in 24 frecce per squadra suddivise in 4 turni di 6 frecce; ogni componente della squadra tira due volte per turno. L’etichetta e la sicurezza sono in cima alle priorità nel tiro con l’arco. I concorrenti devono attendere l’apposito segnale prima di iniziare, e non possono raccogliere le frecce mentre altri atleti sono impegnati al tiro. L’arco è ricurvo ed ha gli apici curvati in direzione opposta all’arciere quando è allentato. Questo permette all’arco, una volta in tensione, di accumulare più energia rispetto a un arco dritto della stessa misura. Tra il 1900 e il 1920 il tiro con l’arco è stato presente a tutte le Olimpiadi tranne una, e fin dal principio fu aperto alle 96
donne. L’accoglienza del tiro con l’arco alle diversità si èrecentemente estesa agli atleti disabili. 97
Il vero profondo significato del lavorare insieme sta nelladisponibilità ad aiutare i compagni e nella consapevolezza diricevere lo stesso aiuto qualora ce ne sia la necessità; infatti, labuona riuscita di una squadra sta nell’accettazione di principidi convivenza sociale, che trovano successivamente concretaapplicazione nei gesti tecnici.PALLACANESTROLa pallacanestro è un concentrato di adrenalina, anche per chisi limita a guardarla dalla tv: il gioco alterna la dimensione98orizzontale con scambi velocissimi e tiri sorprendenti e la
dimensione verticale, con atleti che letteralmente volano erestano sospesi a mezz’aria.La velocità scaturisce anche dalla regola che impone ad unasquadra di concludere l’azione entro 24 secondi: SHOT CLOCK.Il gioco fuinventato daJames Naismath, trentennecanadese cheutilizzò comebersaglio un cestodi pescheinchiodato a delletravi. E’ presente aiGiochi olimpici estivi con un torneo maschile dalla XIOlimpiade di Berlino 1936. Vi fu tuttavia una prima edizionedimostrativa ai Giochi di Saint Louis 1904. A partire dai Giochidi Montréal 1976 venne organizzata l'edizione femminile.La pallacanestro viene giocata da due squadre di cinquegiocatori ciascuno; lo scopo è quello di segnare nel canestroavversario e di impedire che l’altra squadra si impossessi dellapalla e segni punti.Caratteristiche: si gioca 5 contro 5 (e 7 giocatori in panchina) 99
normalmente ogni canestro vale 2 punti a meno che non sia un tiro libero (una sorte di rigore) che ne vale 1 o il tiro non avvenga oltre la linea di 6,75 metri; quest’ultimo tiro, molto spettacolare, vale 3 punti. Alle Olimpiadi gli incontri sono 4 di 10 minuti ciascuno; la palla può essere passata, tirata, battuta, rotolata o palleggiata in qualsiasi direzione, nei limiti delle regole. In caso di cambio difensivo eseguito in ritardo, il bloccante può trovarsi a ricevere il pallone nelle immediate vicinanze del canestro. Con il pallone in mano non si possono compiere più di 3 passi Il punto più spettacolare è la schiacciata a canestro (SLAM DUNK)PALLAMANOGli antichi Greci si divertivano a trastullarsi con la palla e bastaleggere l’Odissea di Omero per capire quanto fosse elegantequesto gioco:Presero subito in mano la splendida palla che Polibio con artesopraffina avevaintrecciata conuna lana diporpora. Uno lalanciò verso il cielofino a raggiungerele nuvolespumeggianti, 100
Search
Read the Text Version
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
- 6
- 7
- 8
- 9
- 10
- 11
- 12
- 13
- 14
- 15
- 16
- 17
- 18
- 19
- 20
- 21
- 22
- 23
- 24
- 25
- 26
- 27
- 28
- 29
- 30
- 31
- 32
- 33
- 34
- 35
- 36
- 37
- 38
- 39
- 40
- 41
- 42
- 43
- 44
- 45
- 46
- 47
- 48
- 49
- 50
- 51
- 52
- 53
- 54
- 55
- 56
- 57
- 58
- 59
- 60
- 61
- 62
- 63
- 64
- 65
- 66
- 67
- 68
- 69
- 70
- 71
- 72
- 73
- 74
- 75
- 76
- 77
- 78
- 79
- 80
- 81
- 82
- 83
- 84
- 85
- 86
- 87
- 88
- 89
- 90
- 91
- 92
- 93
- 94
- 95
- 96
- 97
- 98
- 99
- 100
- 101
- 102
- 103
- 104
- 105
- 106
- 107
- 108
- 109
- 110
- 111
- 112
- 113
- 114
- 115
- 116
- 117
- 118
- 119
- 120
- 121
- 122
- 123
- 124
- 125
- 126
- 127
- 128
- 129
- 130
- 131
- 132
- 133
- 134
- 135
- 136
- 137
- 138
- 139
- 140
- 141
- 142
- 143
- 144
- 145
- 146
- 147
- 148
- 149
- 150
- 151
- 152
- 153
- 154
- 155
- 156
- 157
- 158
- 159
- 160
- 161
- 162
- 163
- 164
- 165
- 166
- 167
- 168
- 169
- 170
- 171
- 172
- 173
- 174
- 175
- 176
- 177
- 178
- 179
- 180
- 181
- 182
- 183
- 184
- 185
- 186
- 187
- 188
- 189
- 190
- 191
- 192
- 193
- 194
- 195
- 196
- 197
- 198
- 199
- 200
- 201
- 202
- 203
- 204
- 205
- 206
- 207
- 208
- 209
- 210
- 211