Lasciate ogni spazio tempo voi che entrate I wormhole rontiadireaddioalnostroSistemasolare?”. “ Con queste parole, il comandante Cooper sono ipotetici tunnel avvisailsuoequipaggioprimadiindirizzare l’astronave Endurance in un wormhole, una spazio-temporali che Pscorciatoia nell’universo che lo porterà sulle tracce di una compaiono nei film di vecchia missione – Lazarus – di cui si erano perse le tracce. fantascienza. È una delle scene memorabili del film Interstellar (2014), in cui compare la migliore rappresentazione cinematogra- fica di uno di questi cunicoli spazio-temporali previsti dalle Ora un team sostiene equazioni di Einstein: il suo ingresso appare dall’esterno come una sfera che lascia intravedere il luogo d’arrivo. Poi, di averne “creato” uno quando l’astronave raggiunge la bocca d’ingresso, finisce in un tunnel che la proietta dall’altra parte, in una galassia che (molto semplificato) altrimenti disterebbe un numero imprecisato di milioni o su un computer di miliardi di anni luce. Fantasia? Sì, certo. Ma i wormhole potrebbero esistere davvero. E adesso un gruppo di ricerca- tori guidato da Maria Spiropulu del California Institute of quantistico di Google. Technology, negli Usa, sostiene di aver creato una replica esatta di un piccolo wormhole idealizzato per mezzo di Syca- di Andrea Parlangeli more, il computer quantistico di Google. E di aver visto che cosa succede quando “qualcosa” lo attraversa. Focus | 101
Science Photo Library/Agf Getty Images CONNESSIONI Una raffigurazione di entanglement (qui) e una di un wormhole (a sinistra) a confronto. Secondo un’ipotesi, sarebbero equivalenti. Wormhole = Entanglement Due articoli di Einstein del 1935 hanno aperto nuove porte alla fisica. E a un’ulteriore ipotesi molto audace ATTENZIONE! DISCLAIMER “wormhole” fu coniato nel 1957 da John Archibald Wheeler). Chiamiamo quest’idea ER, dalle iniziali dei due scienziati. La notizia, ovviamente, ha fatto scalpore e ne hanno parlato tutte le principali testate a partire dal New York Times. Pro- LA SECONDA IDEA, L’ENTANGLEMENT prio perché qualcuno ha fatto confusione, però, bisogna subi- to precisare una cosa: nessuno si illuda che i tanti misteri che Il secondo articolo, scritto sempre con Rosen e con il fisico rus- ruotano attorno a buchi neri, wormhole e computer quantisti- so-statunitense Boris Podolsky, riguardava invece un sottile fe- ci siano d’un tratto risolti. Anzi, questo è solo l’inizio. Perché nomeno noto come entanglement, per il quale lo scorso anno è l’esperimento si basa su modelli astratti, adattati e semplificati stato assegnato il Nobel (v. Focus n. 362). L’entanglement è una all’estremo, che ancora sono molto lontani dalla realtà. Ma è proprietà che riguarda due o più particelle tra loro correlate e un inizio promettente e ricco di fascino, che potrebbe portare nasce dalla meccanica quantistica, la teoria che spiega il mon- a risultati molto diversi da quelli che ci aspettiamo. do microscopico. Nello strano universo quantistico (v. articolo seguente), le particelle possono trovarsi in stati indeterminati, LA PRIMA IDEA, I WORMHOLE possiamo pensarle come freccette che non sanno in che dire- zione puntare fino a quando non le andiamo a guardare, e a quel Questa storia comincia nel 1935, anno memorabile in cui l’im- punto scelgono una direzione a caso. Prendiamo ora due parti- mancabile Albert Einstein – che all’epoca si trovava all’In- celle correlate e portiamole in due punti dell’universo lontani stitute for Advanced Study (Ias) di Princeton dopo aver già tra loro. Se ne osserviamo una e vediamo che punta in una di- vinto il Nobel per l’effetto fotoelettrico e dopo aver formulato rezione, sappiamo che anche l’altra, se l’andremo a guardare, la Relatività Ristretta e la Relatività Generale – pubblicò due punterà per esempio nella stessa direzione, per mantenersi articoli fondamentali che all’epoca sembrarono forse secon- correlata. È come se le particelle si sincronizzassero istanta- dari rispetto alla sua immensa produzione, ma che proiettano neamente, superando i vincoli imposti dalla velocità della luce. ancora oggi la fisica verso il futuro. Einstein, a cui quest’idea non piaceva, definì l’entanglement Il primo articolo, scritto con il suo assistente statunitense- “una sinistra azione a distanza”. Di fatto, israeliano Nathan Rosen, prevedeva appun- però, con il suo articolo del 1935, fu il primo to l’esistenza dei wormhole. Inizialmente a mettere in evidenza il fenomeno (poi chia- questi ipotetici oggetti presero il nome di mato entanglement da Erwin Schrödinger). “ponti di Einstein-Rosen”, perché connet- Anche in questo caso, chiamiamo quest’idea tevano regioni dello spazio-tempo appa- EPR, dalle iniziali degli scopritori. rentemente scollegate tra loro (il termine VISIONARIO Getty Images A lato, Albert Einstein. Più a destra, un ritaglio del New York Times, che nel 1935 titolava “Con una teoria di ampio respiro, Einstein lega gli atomi e le stelle in un sistema unificato”. Il riferimento è agli sforzi di Einstein di applicare la Relatività al mondo microscopico. Quel tentativo è fallito, ma molti anni dopo ha portato alla nascita di nuove idee, come ER = EPR. 102 | Focus
E SE LE DUE COSE COINCIDESSERO? I WORMHOLE IN 4 DOMANDE&RISPOSTE Ricapitoliamo. Siamo nel 1935 e Einstein ha tirato fuori dal cappello due idee rivoluzionarie: quella di wormhole (ER) e I wormhole sono cunicoli spazio-temporali previsti da quella di entanglement (EPR). Fine della storia? Niente af- Einstein. Da Contact (1997) a The Avengers (2012) e fatto. Anzi, qui comincia il bello. Ma bisogna aspettare il 2013, Interstellar (2014), sono tantissimi i film che li hanno quando Juan Maldacena dell’Ias di Princeton (lo stesso istitu- immaginati. Ma la loro comprensione resta difficile, to nel quale si trovava Einstein nel 1935) e Leonard Susskind anche per gli esperti. Ecco allora alcune risposte dell’Università di Stanford in California hanno il coraggio di semplici ai dubbi più ricorrenti. raccogliere questa eredità e di portarla fino alle estreme conse- guenze: e se l’entanglement e i wormhole fossero la stessa cosa? Che cosa sono i wormhole? Sono “ponti” che Nel linguaggio matematico, equivale a dire: ER = EPR. Da quel collegano zone di spazio-tempo scollegate tra loro: momento, la fisica teorica fondamentale non ha potuto fare a parti lontane dell’universo o universi distinti. Di solito si meno di confrontarsi con quest’idea. pensa ai wormhole come a scorciatoie tra luoghi distanti del cosmo (v. disegno nella pagina a lato). COME UN OLOGRAMMA Che aspetto hanno? Dall’esterno, apparirebbe come L’ipotesi, per la verità, per quanto affascinante è ancora tutta da una sfera di cristallo che mostra – in un’immagine dimostrare. Però è parente di un’altra idea, anch’essa teorica, deformata come in una lente – la destinazione di arrivo. che trova sempre più consensi: il principio olografico. Secondo Il bordo della sfera, però, non è distinguibile dallo questo principio, sviluppato dagli stessi Maldacena e Susskind, spazio circostante. l’universo in cui viviamo si può vedere come la proiezione olo- grafica di una superficie. Quale superficie? Immaginiamo per Esistono davvero? In teoria sì. Ma secondo la un attimo una pellicola che proietti un film tridimensionale. Relatività sarebbero instabili: il “tunnel” si chiuderebbe La superficie della pellicola è quella che viene proiettata, il film al minimo passaggio di materia o di energia. Però in 3D è il nostro universo. Sulla superficie valgono alcune leggi potrebbero esistere forme di materia “esotiche”, con fisiche, nel film in 3D ne valgono altre. energia negativa, che stabilizzano il wormhole. E allora, siccome i fisici vorrebbero scoprire le leggi del- Si possono usare come macchine del tempo? Forse, la “gravità quantistica” del mondo in 3D (che descrivono ciò ma solo in teoria. Molti pensano che un’eventualità del che avviene nei buchi neri e nei wormhole reali), ma non ci genere creerebbe paradossi, quindi potrebbe essere riescono, ecco allora che provano a spostare il problema sulla vietata da qualche principio ancora da identificare. superficie, sperando che sia più semplice, per poi proiettare la soluzione in 3D. Bellissimo, se funziona. Ma non abbiamo TUNNEL SIMULATO inqnet/A. Mueller Rappresentazione simbolica di un wormhole realizzato all’interno di un computer quantistico, come sostiene di aver fatto un gruppo di ricerca. Focus | 103
Ora un computer quantistico di Google ha “creato” l’equivalente di un wormhole semplificato ancora detto quale sia la superficie da proiettare per generare Google Quantum AI il nostro universo… E infatti non si sa. Si sa però – perché lo ha dimostrato Maldacena – che esistono alcuni modelli di univer- che ora equivale alla bocca di uscita del wormhole, riacquistan- so, potremmo chiamarli “universo giocattolo”, in cui questo è do le stesse identiche caratteristiche di quando era entrato. possibile. Quindi sembra ragionevole ipotizzare che prima o Proprio come farebbe una zolletta di zucchero che esce spon- poi si possa trovare il modo di applicare il principio olografico taneamente da una tazzina di caffè dolcificata! anche al mondo reale. Il software che riproduce questo processo è stato scritto e COME ZUCCHERO CHE ESCE DAL CAFFÈ semplificato all’osso con l’aiuto di tecniche di intelligenza arti- ficiale. Poi è stato lanciato come un esperimento, per vedere se A questo punto possiamo cominciare a capire che cosa han- funzionava (v. riquadro a destra). E ha funzionato. Ad accorger- no fatto Maria Spiropulu e colleghi. Hanno usato il computer sene è stato lo studente di dottorato Alexander Zlokapa. Una quantistico Sycamore della divisione di intelligenza artificiale notte di gennaio del 2022, mentre osservava i dati – collegato a di Google per simulare – tramite il principio olografico – un Sycamore – dalla sua cameretta nella Baia di San Francisco, ha wormhole. I computer quantistici, lo ricordiamo, funzionano notato un picco che equivaleva al passaggio di un qubit attra- usando unità fondamentali di informazione dette “qubit”, che verso il wormhole, e subito ha avvisato Maria Spiropulu. «Sono sono l’estensione dei bit classici. Sycamore ha 53 qubit. Sem- rimasta scossa», ha dichiarato la scienziata. brano pochi, ma la complessità degli algoritmi quantistici au- menta in modo esponenziale all’aumentare dei qubit, per cui CHE NE PENSA JUAN MALDACENA? Sycamore è già una macchina molto avanzata per gli standard attuali. Per simulare un wormhole, tuttavia, 53 qubit sono po- L’articolo che presentava il risultato è stato pubblicato il 30 chi. Poi bisogna prenderne alcuni, legarli tra loro per mezzo novembre scorso, suscitando molto interesse ma anche qual- di entanglement e infine dimostrare che in questo modo si è che presa di distanza nella comunità scientifica. C’è chi si è en- creato qualcosa di equivalente a un cunicolo spazio-temporale. tusiasmato, chi ha notato che la simulazione, che di fatto si In poche parole, una sfida titanica. svolge su soli 9 qubit, poteva essere realizzata anche su un com- puter tradizionale. Abbiamo chiesto un parere a Juan Malda- Per farlo, come prima cosa il team di Spiropulu ha creato un cena, il padre del principio olografico, che ci ha risposto così: protocollo di emulazione del wormhole. Ci sono voluti anni, «Il principio olografico afferma che sistemi quantistici abba- ma il risultato è il seguente (v. schema in basso). Si prende un stanza complessi possono essere descritti in termini di una gruppo di 7 qubit, legati tra loro da complesse relazioni di en- geometria spazio-temporale governata dalle equazioni di Ein- tanglement, in modo da generare l’equivalente della bocca d’in- stein. Li possiamo vedere come semplici “universi giocattolo”. gresso di un wormhole. Poi si aggiunge un qubit: l’equivalente Questo esperimento ha creato una versione molto, molto, mol- di un’astronave che deve attraversarlo. Il qubit “viaggiatore” to, molto semplificata di uno di questi modelli […]. Alcune af- reagisce con tutti gli altri, “spalmando” la sua informazione: è fermazioni della stampa popolare sono state enormemente un po’ come aggiungere una zolletta di zucchero in una tazzina esagerate; ma penso che questa sia un’interessante direzione di caffè (lo zucchero che si scioglie è sempre nel caffè, ma non è di ricerca che probabilmente porterà a progressi significativi più distinguibile). A questo punto si dà un impulso magnetico, in futuro, quando i computer e i simulatori quantistici diven- che equivale a far passare il qubit nella gola del wormhole... Ed teranno più potenti». ecco la magia: il qubit originario spunta dalla “parte opposta” (lo stesso gruppo di 7 qubit riarrangiato dal campo magnetico), VIAGGIO DI QUBIT Qubit 1 Un qubit (input) entra (input) in contatto con Lo schema mostra come è stato realizzato l’esperimento nel computer di Google. Nella parte alta, quello che succede nel computer quantistico. un sistema di 7 qubit. Nella parte bassa, l’equivalente processo di attraversamento di un wormhole. Funziona così. Un sistema di 7 qubit legati tra loro da Gruppo molteplici relazioni di entanglement simula la bocca di ingresso di un di 7 qubit wormhole. Un altro qubit del computer viene fornito come input. La sua informazione viene prima distribuita sui 7 qubit, poi si applica un campo Ingresso nel magnetico che equivale a proiettare la particella nell’altra bocca nel wormhole wormhole, e infine lo stesso qubit di input si ricostituisce come output. Input 104 | Focus
CALCOLI AL FREDDO VERSO UNA Rappresentazione artistica NUOVA ERA del processore quantistico DI SUPER Sycamore di Google SIMULAZIONI all’interno del criostato che lo raffredda. In alto a sinistra, I computer quantistici aprono il processore vero. una nuova era nella computazione. Abbiamo 2 L’informazione del chiesto a Simone Severini, qubit iniziale viene responsabile delle tecnologie distribuita sugli altri 7. quantistiche di Amazon Web Services a Seattle (Usa) e autore del libro Nella terra dei qubit (Tréfoglie), in quali applicazioni possono davvero fare la differenza. Scientifici. «È importante interpretare i calcolatori quantistici come strumenti scientifici, cioè come macchine per eseguire esperimenti e quindi per fare scienza attraverso simulazioni», spiega Severini. «L’opportunità più importante che offrono è lo studio della fisica fondamentale attraverso l’inclusione di fenomeni come l’entanglement, fuori dalla portata dei computer classici. I computer quantistici costruiti finora sono imprecisi e inadatti a usi industriali; ma già vengono applicati a scopo di ricerca. Per esempio, il computer Aquila di QuEra, uno spin-off del Massachusetts Institute of Technology e dell’Università di Harvard, usa raggi laser per intrappolare atomi e manipolarli. Questo tipo di macchina permette la simulazione diretta di sistemi quantistici, in altre parole è un “laboratorio in scatola”». h 3 Si applica un campo magnetico che 4 Alla fine, l’informazione Qubit orienta il sistema: è come uscire iniziale del qubit viene (output) dall’altra parte di un wormhole. ripristinata. Attraversamento Passaggio oltre Uscita dal la “strettoia” wormhole Output Focus | 105
scienza Di quanto in quanto Cinque parole chiave per capire la fisica quantistica 2 ORBITE di Gabriella Greison Secondo l’Interpretazione di Per comprendere la meccanica quantistica è necessario Copenaghen, nata nella entrare a piccoli passi nel complesso mondo di idee scuola di Niels Bohr, gli dell’Interpretazione di Copenaghen, cioè il kit che i elettroni devono trovarsi fisici usano quando hanno a che fare con enti quantistici su alcune orbite, attorno come elettroni o fotoni. La fisica quantistica rappresenta al nucleo dell’atomo. Ma l’ossatura per la comprensione della chimica. Per citare un questo non bastava a esempio significativo, perfino la famosa struttura a doppia stabilizzare l’atomo, elica del Dna è tenuta insieme da legami a idrogeno, che perché una carica sono un fenomeno quantistico. La teoria descrive anche il elettrica accelerata comportamento degli elettroni che viaggiano in circuiti e irradia energia, e il moto semiconduttori, compresi i chip dei computer. circolare costituisce un’accelerazione. ” GABRIELLA GREISON GABRIELLA GREISON Wolfgang Pauli, Premio Nobel per la fisica, Secondo la fisica SCOPERTA classica, gli elettroni in FIRMATA PAULI, JUNG, 1 QUANTIe tra i creatori della meccanica quantistica, orbita attorno a un atomo LA FISICA QUANTISTICA, avrebbero quindi dovuto QUANTISTICA è stato una persona con moltissime altre irradiare energia e LA SINCRONICITÀ, passioni al di fuori della ricerca scientifica. sarebbero dovuti cadere L’AMORE E TUTTO IL RESTO La sua vita parallela, Pauli, l’ha vissuta nei a spirale sul nucleo. Il quartieri più malfamati delle grandi città, modello di Bohr risolveva IL LIBRO girando per bordelli, esagerando con il questo problema, ma L’ultimo libro di whisky e prendendosi a botte con la gente solo in parte. A un certo Gabriella Greison, meno raccomandabile dei bassifondi. La sua punto entrò in gioco un che ruota attorno a dissolutezza privata è ciò che lo ha reso la giovane fisico, chiamato uno dei padri della Wolfgang Pauli, che fisica quantistica, Il concetto di quanto di energia è stato introdotto dapersonalitàpiùcriticatadalmondoscientifico, teorizzò il suo famoso Wolfgang Pauli. Principio di esclusione di e al tempo stesso una figura di riferimento per Pauli, secondo il quale il suo contributo alla comprensione di una solo un certo numero di disciplina considerata da tutti complicatissima, elettroni può stare sulle orbite di Bohr. Per Albert Einstein per dare supporto a un’idea di Maxcome la fisica quantistica. Scandagliando la esempio, nell’orbita più vicina al nucleo c’è sua biografia, c’è un aspetto poco noto, ma spazio solo per 2 assolutamente decisivo per la storia: Pauli era elettroni. Un atomo di litio, invece, ha 3 Planck. Planck pensava che gli atomi fossero in gradomolto amico di Carl Gustav Jung, il famoso elettroni: quindi il terzo elettrone è nell’orbita psichiatra; e proprio dal rapporto fra i due successiva, alla distanza geni nascerà un nuovo concetto scientifico di un quanto di energia. chiamato sincronicità. di distribuire luce sotto forma di pacchetti discreti,Tutto questo è brillantemente narrato – e spiegato – da Gabriella Greison, fisica, scrittrice, attrice teatrale, e a tutt’oggi la migliore divulgatrice scientifica italiana. In come se fossero pixel. Aveva proposto questaOgni cosa è collegata, Greison guida, con brio linguistico e rigore scientifico, il lettore in un viaggio meraviglioso, che ridisegna la realtà soluzione per risolvere un annoso problema dettoin modo diverso e inaspettato rispetto a quello che abbiamo sempre pensato di sapere. Facendo convergere in un unico luogo tutto quello che la nostra conoscenza ci permetterà “catastrofe ultravioletta”. Secondo la teoria classica,di unificare, collegando la fisica quantistica, la sincronicità, l’amore e tutto il resto. ogni oggetto dovrebbe irradiare infinita energia a lunghezze d’onda molto corte, cioè alle estremità violette e ultraviolette dello spettro elettromagnetico. Invece, la natura non si comporta così. La catastrofe ultravioletta divenne la catastrofe della fisica classica, perché grazie all’idea di Planck molti fisici si misero a ragionare, e crearono la meccanica quantistica. Dopo Planck, come detto, arrivò Einstein con il suo effetto fotoelettrico, poi Niels Bohr, che creò l’Interpretazione di Copenaghen da dare alla nuova teoria. 106 | Focus
LA FISICA, CHE 3 ENTANGLEMENT SPETTACOLO Gabriella Un altro fisico che ha contribuito al nascere della Greison, fisica, teoria quantistica è stato Louis de Broglie, che scrittrice e richiamò l’attenzione sul fatto che, se la luce era attrice, durante stata concepita come onda e si comporta anche una lezione come particella (fotoni), allora poteva benissimo darsi nelle aule che oggetti considerati come particelle (elettroni) del Politecnico dovessero essere concepiti come onde. di Milano. E poi arrivò Erwin Schrödinger, che disse per primo la parola “entanglement”, oggi termine fondante di tante applicazioni tecnologiche moderne. Schrödinger era molto amico di Einstein, e con lui stava cercando di confutare la teoria quantistica nell’Interpretazione di Copenaghen. Così i due si misero a lavorare su questa parola. L’entanglement è quello strano comportamento degli enti quantistici secondo cui quando tali enti sono vicini si scambiano informazioni sui propri stati, e quando vengono allontanati continuano a scambiarsi informazioni e a essere “entangled”, cioè intrecciati, cioè uno influenza l’altro (v. articolo precedente). 4 OSSERVAZIONE Il problema dell’osservazione è il problema ancora oggi aperto della fisica quantistica. Schrödinger aveva pubblicato una bellissima equazione, in cui descriveva il comportamento degli enti quantistici. Questa equazione è fondamentale oggi per tante applicazioni pratiche, dai supercomputer quantistici, alla chimica, alla biologia. Con questa equazione viene descritta la funzione d’onda associata a un sistema quantistico, che ci dà una probabilità sul suo comportamento. Il problema aperto, quello dell’osservazione (o della misurazione) sta nel fatto che appena si osserva un ente quantistico, crolla la funzione d’onda, e quello si comporta come lo abbiamo sempre visto fare nel mondo della fisica classica. È come se la grande struttura creata dai fisici del XX secolo per descrivere il mondo quantistico crollasse ogni volta che vogliamo guardare le cose come siamo abituati a farlo. 5 INDETERMINAZIONE 2IL NUMERO DI Niels Bohr ha creato il suo modello atomico, cioè ha dato una visione di come potrebbe essere ELETTRONI l’atomo secondo questi elementi che si stanno aggiungendo alla nascente teoria della fisica NELL’ORBITA quantistica. Ha abbandonato il vecchio atomo di Rutherford, e ne ha idealizzato un altro. Uno PIÙ VICINA AL degli allievi di Bohr era il fisico Werner Heisenberg, che ha pensato il suo Principio di NUCLEO, IN UN indeterminazione, famoso in tutto il mondo. Per sapere cosa Heisenberg aveva in mente ATOMO. LO quando ha creato il suo Principio, dobbiamo pensare alle proprietà delle onde, ricordandoci STABILISCE IL che gli enti quantistici hanno proprietà ondulatorie e corpuscolari insieme. Però un’onda non PRINCIPIO DI può essere localizzata in un singolo punto dello spazio, perché, per sua natura, è diffusa. ESCLUSIONE Un’onda pura, con una singola lunghezza d’onda, si estende di continuo e ha una certa DI PAULI quantità di moto, ma non ha una collocazione nello spazio e non assomiglia a una particella. Per contro, una particella ha una posizione ben definita, e non ha le proprietà di un’onda. Getty Images Focus | 107
comportamento DPAARSLOARLEI A chi non capita di confabulare tra sé e sé o di sorprendere qualcuno a farlo? Si tratta di un fenomeno normale dovuto alla struttura del cervello, che pensa (quasi sempre) a parole. di Raffaella Procenzano A lcuni lo fanno per convincere se stessi di si attiva solo in parte). Osservando con la risonanza magnetica qualcosa, altri semplicemente per ripassa- un cervello che pensa, infatti, diversi gruppi di ricerca hanno re un discorso difficile che dovranno pri- visto “accendersi” le aree connesse al movimento dei muscoli ma o poi fare a qualcuno, altri ancora per che ci permettono di parlare anche se poi l’individuo che sta memorizzare meglio un’informazione. Almeno qualche volta, pensando resta silenzioso, visto che altre zone del cervello di a tutti è capitato di sorprendersi a parlare da soli a voce alta, fatto bloccano il movimento. magari in un momento di stress. Ma ci sono casi in cui (nei momenti di stress, appunto) que- PENSIERI CHE AFFIORANO sto meccanismo non funziona al meglio e i pensieri “escono Non c’è nulla di strano: il soliloquio non è altro che l’emergere allo scoperto” in un discorso vero e proprio. Un fenomeno in all’esterno del cosiddetto “discorso interiore”, la modalità più cui le differenze individuali sono molto spiccate: c’è chi molto comune in cui prendono forma i nostri pensieri, che spesso si raramente si trova a parlare da solo e chi lo fa praticamente esprimono appunto a parole. Nella nostra testa, il chiacchierio ogni giorno, senza che questo dimostri nulla di anomalo (con è continuo: “Devo fare questo o quello?”, “Tra poco esco, pren- qualche eccezione, vedi riquadro a pagina 111). do l’ombrello”, “Oggi vedrò Carlo, gli porterò quella relazione di lavoro” ecc. Già da questi esempi si capisce a che cosa serva di MONOLOGO O DIALOGO? solito parlare tra sé e sé: a darsi istruzioni e a ricordare meglio Lo studio del discorso interiore, del resto, coinvol- qualcosa. E non c’è da stupirsi se questo discorso di tanto in tan- ge da molti anni diversi scienziati perché tocca to affiora alle labbra involontariamente e diventa udibile anche temi affascinanti e in parte ancora misteriosi dagli altri: vuol dire soltanto che il meccanismo cerebrale che in come la nascita dei pensieri, il senso del sé e questi casi inibisce l’articolazione delle parole non si attiva (o la natura della coscienza. Lo psicologo Lev Vygotsky, quasi un secolo fa, fu il primo a 108 | Focus
DAMMI RETTA Quasi tutti hanno una voce interiore che incoraggia e guida (anche se a volte invece “smonta”). Ed è questa voce che può affiorare alle labbra e trasformarsi in un soliloquio. Shutterstock
LOREM DOLOR IL PRIMO A PiaAdit, evere volo et moluptatem in CAPIRLO expelis restem labor aut quia dolesci denihit, ut derem aut quo ommolum A sinistra, lo studioso sum faccusto modi doluptam, voloria Lev Vygotsky, che per tempore cernatur primo ha capito i meccanismi con cui si COSE DA MATTI? Shutterstock Mondadori Portfolio forma e si sviluppa il discorso interiore. Nei bambini di due o tre anni infatti la voce è udibile: giocando, parlano da soli (foto sotto), ma poi piano piano il discorso diventa soltanto interiore, come quello degli adulti. Da sempre parlare da soli momento crede reale, e è ritenuto sintomo di che spesso “gli risponde” follia. E in alcuni casi in (le allucinazioni uditive si effetti lo è. Nel disturbo possono verificare anche ossessivo-compulsivo, in caso di schizofrenia e per esempio, ripetere nelle fasi “up” del continuamente a se stessi disturbo bipolare). formule verbali può Si pensa che questi essere un modo per fenomeni si inneschino autotranquillizzarsi, un perché l’individuo non po’ come lavarsi riesce più a riconoscere ripetutamente le mani. come propria la voce Nelle psicosi e nella interiore normalmente schizofrenia, invece, chi prodotta dai pensieri, ma parla da solo a voce alta le basi cognitive e neurali di solito non dialoga con di questo meccanismo se stesso ma con un non sono ancora note nei interlocutore che in quel dettagli. osservare che il dialogo interiore si sviluppa insieme al linguag- Mondadori Portfolio gio vero e proprio: verso i 2 o 3 anni, i bambini iniziano a parlare da soli mentre giocano e poi gradualmente smettono di farlo ad mentre altre volte è molto più astratto e non ha tutte le carat- alta voce, ma ovviamente continuano per tutta la vita a dirsi le teristiche del linguaggio vero e proprio (ne perde il ritmo, per cose tra sé e sé. Durante questi discorsi, i piccoli, come gli adulti esempio). Tra l’altro, gli studi di Fernyhough hanno dimostrato del resto, si danno istruzioni e si autoincoraggiano, magari ripe- che almeno il 60% delle persone riferisce che il proprio discor- tendo frasi che hanno sentito dire dai genitori o dalle maestre. so interiore è più che altro un dialogo tra se stessi e un’altra Ma il linguaggio interiore, perlomeno negli adulti, non è sempre “voce”, e non può essere definito un monologo. deliberato. In alcuni esperimenti di imaging cerebrale, condotti da Charles Fernyhough della Durham University (Regno Uni- CI SERVE ECCOME to) su un gruppo di volontari a cui è stato chiesto in modo casua- Questo perché, oltre ad avere un ruolo importante nella re- le a che cosa stessero pensando mentre si trovavano all’interno golazione del comportamento (è fondamentale per esempio di un apparecchio per la risonanza magnetica, si è visto che in nell’autocontrollo, come è stato dimostrato da alcuni ricercatori alcuni casi ad “accendersi” insieme ai pensieri erano le regioni dell’Università di Toronto), il discorso interiore serve anche a dell’emisfero sinistro (tra cui l’area di Broca e il lobulo parietale motivarsi quando si deve fare qualcosa. Basta pensare agli atleti inferiore) normalmente connesse all’emissione del linguaggio, che spesso vengono sorpresi dalle telecamere mentre parlano ma in altri si attivavano di più regioni cerebrali di solito connes- tra sé per incoraggiarsi e ripassare mentalmente i movimenti se con le percezioni uditive. Nel primo caso i volontari hanno necessari alla prestazione. In questi casi si ascolta la “voce” di dichiarato che stavano deliberatamente pensando qualcosa, qualcuno che ci sta vicino (si ripensa ai consigli di un allenatore, nel secondo caso che stavano più che altro “ascoltando” i loro per esempio). Inoltre, in qualunque forma si presenti (dialogo o pensieri mentre la mente vagava libera (situazione che si ve- monologo), la nostra voce interna sembra avere grande impor- rifica soprattutto a riposo e che coinvolge reti neurali diverse tanza nel renderci consapevoli di chi siamo come individui: «Il da quelle del discorso interiore intenzionale, vedi schema nel- discorso interiore ci consente di analizzare verbalmente le no- la pagina accanto). Il meccanismo con cui si esprime la nostra voce interna è dunque più complesso di come aveva ipotizzato Vygotsky. Inoltre, le ricerche di Gary Oppenheim e Gary Dell, dell’Università dell’Illinois, hanno evidenziato che a volte il di- scorso interiore è molto simile a una serie di parole silenziose, 110 | Focus
PDAIARLLOAGRAEROE? CINGOLATO POSTERIORE PRECUNEUS La nostra voce interna viene studiata da GIRO FRONTALE GIRI ZONA DI alcuni decenni anche con l’ausilio delle INFERIORE SINISTRO TEMPORALI SOVRAPPOSIZIONE immagini ottenute con la risonanza SUPERIORI magnetica. Così si è scoperto che alcune regioni cerebrali si accendono durante il monologo interiore (quelle colorate in azzurro) mentre nel cervello di chi sostiene di vivere il proprio discorso interiore come un dialogo si “accendono” molte più aree cerebrali (quelle colorate in arancione). Tra queste, vi è anche una zona (cerchio rosso) che si attiva quando cerchiamo di capire che cosa stanno pensando gli altri (teoria della mente), e che evidentemente usiamo anche... con noi stessi. I DUE TIPI DI DISCORSO INTENZIONALE SPONTANEO INTERIORE Con la risonanza magnetica è stata anche dimostrata la differenza tra una voce interna prodotta intenzionalmente (per esempio per ripetersi un’istruzione) e quella spontanea, che ci parla “senza essere stata interpellata”. La prima attiva l’area di Broca (in verde), la stessa regione del cervello che usiamo per parlare, la seconda accende invece alcune regioni profonde dei lobi temporali (rappresentate in viola). Senza quella “vocina” CHI PARLA DENTRO DI TE? memoria e coscienza sarebbero in difficoltà Secondo Malgorzata “rivale positivo”, ovvero la Pulchalsa-Wasyl voce di chi sprona a dare stre emozioni, motivazioni, i nostri impulsi e modelli comporta- dell’Università di Lublino il meglio in una sorta di mentali, portando alla coscienza ciò che resterebbe sommerso (Polonia), a “parlare” sfida. La terza è il nel subconscio», sostiene lo psicologo Alain Morin, della Mount dentro di noi non è una “genitore ambivalente”, Royal University di Calgary (Canada), uno dei più importanti voce soltanto. Poiché il che pungola a volte in studiosi della ruminazione interna. Del resto tutti (o quasi, v. nostro sé non è unico, ma modo benevolo ma altre riquadro nella prossima pagina), parlano tra sé e sé a bassa e, si può dividere in tanti volte è molto critico. spesso, ad alta voce: persone sorde sono state osservate fare lun- diversi aspetti della Mentre la quarta è il ghi soliloqui utilizzando il linguaggio dei segni. Secondo Ethan personalità, ha cercato di “bambino indifeso”, che Kross, neurologo sperimentale e fondatore del laboratorio sulle determinare quali siano le segnala impotenza e emozioni e sull’autocontrollo dell’Università del Michigan, il di- voci più comuni che bisogno di affetto, più che scorso interiore è proprio il meccanismo che sta alla base di pra- sentiamo durante i incoraggiare. Le voci tiche millenarie come la preghiera silenziosa e la meditazione. discorsi interiori. Dopo possono alternarsi con aver intervistato un vasto frequenza o in A CHE COSA PENSI? campione di persone, ne determinate fasi della vita. La funzione più importante del discorso interiore, però, resta ha identificate quattro. Secondo la studiosa, quella di rendere più efficiente la memoria di lavoro, quella che Ha chiamato la prima e capire quale di queste ci permette di fare tutte le piccole cose quotidiane. L’antropo- più frequente “l’amico voci è prevalente può logo inglese Andrew Irving ha origliato nelle menti di oltre 100 fedele”, ovvero quella che essere importante newyorkesi per ben 14 mesi. Chiedeva all’improvviso, a persone incoraggia a fare le cose e nell’ambito di una incontrate casualmente per strada, di incidere su un registra- ti capisce. La seconda è il psicoterapia, per esempio. tore che cosa stessero pensando in quel momento: ha così Focus | 111
RIPETI! E SE LA VOCE Uno dei casi più IPNRTOEPRRIIOORE comuni in cui ci NON C’È? si ritrova a parlare da soli Si chiama anauralia e a quanto a voce alta è la pare, secondo alcuni studiosi memorizzazione dell’Università di Auckland (Nuova di un discorso. Zelanda), interessa lo 0,8% della popolazione mondiale. È la Alamy/Ipa capacità di pensare senza mai utilizzare le parole. Si tratta di un fenomeno scoperto da poco, e che dà qualche grattacapo agli studiosi. Si sa, infatti, che chi perde (magari a causa di un ictus) la capacità di parlare tra sé e sé ha poi forti problemi di memoria e di gestione delle emozioni. Come si riesca a vivere normalmente senza discorso interiore è quindi ancora oggetto di studio, ma gli scienziati ritengono che le persone con anauralia semplicemente pensino per immagini e che questo per loro non sia un problema, tanto da non rendersi affatto conto di essere “diversi” dagli altri e di non possedere la cosiddetta “voce interna”. scoperto che molti ripassavano le cose da fare nell’immediato, Di solito, a parlare dentro di ma molti altri riflettevano su avvenimenti del passato per poter noi sono i princìpi che ci dire a se stessi che cosa avrebbero fatto nel futuro (consolare sono stati inculcati da piccoli un’amica che aveva ricevuto una brutta notizia, per esempio). Andare mentalmente su e giù nel tempo è dunque un altro degli a 3-400). Il loop si sviluppa durante l’infanzia, quando si parla scopi del nostro discorso interno. Che quando è intenzionale, ad alta voce con se stessi. Ecco perché le ricerche dimostrano e in questi casi non è raro che affiori alle labbra, ha un ruolo che ciò che dice la voce interna è di solito in sintonia con l’edu- fondamentale anche nell’aumentare l’attenzione, e dunque fa- cazione ricevuta. Non solo: il discorso interiore monitora ciò vorisce la concentrazione nello studio e in qualsiasi altro com- che stiamo facendo per raggiungere gli obiettivi che ci siamo pito complesso. fissati, ovvero se stiamo studiando abbastanza per quell’esame, o se lavoriamo abbastanza per meritare una promozione ecc. Le ricerche di Michael Emerson all’Università del Colorado Questo monitoraggio si presenta con pensieri improvvisi, che hanno in effetti dimostrato che la voce interna è decisiva quan- emergono quando meno ce l’aspettiamo e che ci ricordano do si deve passare da un compito mentale all’altro: in un’opera- come comportarci. Una sorta di “grillo parlante”, che può per- zione matematica, per esempio, è lei che dicendoci “aggiungi” fino trasformarsi in un nemico se non riusciamo a tenerlo a quando c’è un segno + o “sottrai” quando c’è un – consente al bada. Per esempio, secondo Kross, la voce interiore interferisce cervello di cambiare modalità di calcolo e quindi, in definitiva, con i movimenti automatici appresi e a volte porta gli atleti a di fare i conti più in fretta. E aiuta anche nella risoluzione di fallire un obiettivo proprio perché riflettono su ciò che stanno problemi cognitivi che coinvolgono le capacità visuo-spaziali facendo invece di farlo e basta. Il nostro “chiacchierone inter- e quelle in cui si tratta di dividere le cose in categorie: secondo no”, insomma, va gestito: anche perché, come hanno scoperto gli studi dello psicologo evoluzionista statunitense Bernard Christopher Heavey e Russell Hurlburt dell’Università del Ne- Baars, ciò accade sia che si tratti di discorso interiore delibe- vada, passiamo a parlare con noi stessi circa un quarto del no- rato sia del vagabondaggio involontario dei pensieri. stro tempo da svegli. Allora, tanto vale fare come Barak Obama, che ha scritto: “Metto sempre a confronto le mie azioni con la MECCANISMO NEURALE APPRESO mia voce interiore che, almeno per me, è udibile, attiva, e mi dice sempre se sto muovendomi nei binari di ciò che è giusto o La voce interiore funziona grazie a quello che viene chiamato se sto deragliando”. E chissà se anche lui, qualche volta, ha pro- loop fonologico, ovvero una sorta di “orecchio interno” che ci nunciato questi discorsi a se stesso ad alta voce. consente di memorizzare ciò che viene detto intorno a noi, e che è dotato di una voce (sempre interna) che ce lo fa ripetere mentalmente. Un meccanismo velocissimo: si calcola che que- sto genere di pensiero proceda al ritmo di 4.000 parole al minu- to (per fare un paragone, gli speaker sportivi più bravi arrivano 112 | Focus
Le scuole entrano in redazione Academy Il sapere visto da vicino Continua l’Academy di Focus e Focus Storia, giunta alla sua terza edizione. Un’esperienza di successo che sta andando a pieno ritmo per l’anno scolastico 2022/2023, con molte novità. Prenotatevi! I APPUNTAMENTO II APPUNTAMENTO III APPUNTAMENTO IV APPUNTAMENTO LA RIUNIONE TITOLI, RICERCA FOTO IL MONDO DIGITALE: ANALISI DEI LAVORI DI REDAZIONE E E LAVORO DI CLASSE: SITO, SOCIAL E COMMISSIONATI, LE FONTI PROPOSTE, ANALISI PODCAST LA COPERTINA L’Academy di Focus e Focus Storia è un’iniziativa Ed è un’occasione anche per noi che abbiamo la ideata dal nostro mensile che ha preso il via nel possibilità di entrare in contatto con quelle giovani febbraio 2021. In che cosa consiste? In quattro generazioni che frequentano poco le edicole e la carta appuntamenti in cui le scuole vedono in diretta il stampata e vivono di Web. Mostrando il nostro lavoro giornale del mese prendere forma e, novità di questa (che ha ormai una componente digitale molto edizione, partecipano alla realizzazione del numero. significativa) vogliamo creare un momento di scambio Si può scegliere di seguire Focus o Focus Storia intergenerazionale. collegandosi una volta a settimana, per quattro Questa edizione prevede una più attiva interazione con i settimane, con le redazioni dei rispettivi magazine per ragazzi. A ogni appuntamento gli studenti saranno seguire la realizzazione di un giornale di divulgazione coinvolti in modi diversi: chiedendo loro idee, critiche e scientifica e storica: si partecipa alla riunione di analisi sul numero in edicola; partecipando alla redazione dove si mettono le basi e si decidono gli titolazione e alla ricerca iconografica; correggendo argomenti per il numero della rivista; si interagisce con i insieme i lavori assegnati nel corso del mese per il giornalisti e si segue la ricerca delle fonti a cui giornale o per Instagram e Tik Tok. attingere le notizie; si impara come si fa la ricerca “Le porte” della redazione sono aperte a più classi fotografica; si entra nella grafica animata di Focus, contemporaneamente. nelle dinamiche del nostro sito, dei social e dei podcast. Ma non ci fermiamo qui: vogliamo coinvolgere Fino ad arrivare alla realizzazione della copertina. anche in ulteriori attività i ragazzi della Academy. Lo Ma non si tratta soltanto di assistere passivamente. Tra abbiamo fatto a cominciare dal Focus Live, il nostro un collegamento e l’altro i ragazzi hanno l’occasione di festival annuale al Museo della Scienza e della cimentarsi nello scrivere articoli o interviste che Tecnologia di Milano (svoltosi dal 4 al 6 novembre possono poi essere pubblicati sulle nostre pagine e che scorso) ma abbiamo in mente altre occasioni. Noi ci verranno commentati insieme nel corso dei quattro stiamo preparando, tenetevi pronti anche voi. appuntamenti. Ovviamente, visto che il nostro è un giornale di Per iscriversi ai prossimi divulgazione che abbraccia ogni campo del sapere, appuntamenti dell’Academy questa vuol essere per gli studenti non solo di Focus e Focus Storia invia un’email un’occasione in cui capire come lavoriamo, ma anche a: [email protected]. un modo per approfondire con noi gli argomenti di cui L’iscrizione è gratuita. ci occupiamo, per osservare come la ricerca scientifica sia un mondo in continuo progresso. Focus | 113
in edicola Focus è ovunque: lo trovi in edicola, online, sui social network, nelle scuole, tra i podcast e in tivù. Fino al 28 febbraio i nati nel 2003 si possono abbonare gratuitamente a Focus e Focus Storia sfruttando il Bonus Cultura. Shutterstock Su focus.it c’è il portale Storia in Podcast: ogni settimana troverai tre nuovi contenuti raccontati dagli storici più autorevoli. Alla sempre più ricca audioteca si affiancano anche le docuserie a puntate, con foto inedite, interviste e audio originali. I podcast di Storia in Podcast li trovi anche su Spotify e su tutte le principali piattaforme. 114 | Focus
Talks Focus Talks è il nuovo canale di FOLICVUES Web Focus.it dedicato agli incontri con scienziati, ricercatori, SUIDVLIEIENDILVDCELEI’OOZU.FINLODOTTNECIRMGEUI LASI.IT innovatori e personaggi che stanno cambiando il mondo. Con nuovi contenuti ogni settimana. Social Ci trovi anche su: Le novità della Avete visto scienza in tempo quanto è curiosa reale: spazio, e aggiornata ambiente, la nostra pagina animali, salute, Instagram comportamento. (@focus_ita)? tv Education Le ultime novità e le prime visioni del Le scuole entrano in redazione palinsesto del canale televisivo (al numero 35 del digitale terrestre). I APPUNTAMENTO La riunione di redazione e la realizzazione degli articoli II APPUNTAMENTO La ricerca fotografica e l’impaginazione III APPUNTAMENTO Il sito, i social, i podcast e il mondo digitale IV APPUNTAMENTO La copertina Per saperne di più: www.focus.it/academy Cern iessi/Flickr Alamy/Ipa PG IL 6 MARZO ALLE 21:15 DAL 10 MARZO ALLE 21:15 “Alle origini delle cose”, “Capolavori dell’ingegneria una serata per raccontare romana”, un viaggio la scoperta del bosone di affascinante tra acquedotti, Higgs al Cern. ponti, strade, templi e domus. Focus | 115
Family Economy per Focus/6 L’INFL capirla per 8,1% CRESCITA NON È UGUALE PER TUTTI MEDIA DEI PREZZI AL Anche se la perdita di potere d’acquisto causata CONSUMO NEL 2022 dall’inflazione colpisce tutti, le persone più povere ne (ERA STATA DELL’1,9% risentono di più. Innanzitutto perché i ceti più ricchi NEL 2021). custodiscono i propri risparmi sotto forma di investimenti, come immobili o azioni che non perdono 116 | Focus valore, mentre quelli più poveri hanno tutto sul conto corrente per far fronte alle spese quotidiane. Poi perché le persone con un basso reddito tendono a spendere la maggior parte dei loro soldi nei beni primari, mentre
AZIONE saperla affrontare PERCHÉ LA P er molti di noi l’inflazione è un fenomeno Shutterstock (4) PERDITA DI nuovo. Da giugno 2021, infatti, i prezzi hanno POTERE cominciato a correre come non si vedeva da D’ACQUISTO ormai quaranta anni. È quindi naturale che il rincaro genera- CONDIZIONA lizzato e continuo del prezzo di beni e servizi rispetto al passa- COSÌ TANTO to – questa è proprio l’inflazione – sia una dinamica economica LA NOSTRA a cui siamo poco avvezzi. ECONOMIA? Da un punto di vista economico, una inflazione moderata non di Jonathan Figoli, Ceo di Family Economy e è dannosa: spinge infatti i consumatori a essere inclini a spen- ProfessioneFinanza dere (fosse negativa, nessuno comprerebbe oggi un bene che domani costerebbe meno) senza andare a bruciare il potere di quelle più abbienti possono spendere anche per i beni acquisto. Una crescita moderata dei prezzi viene quindi consi- considerati secondari, come cene al ristorante e vacanze. derata un segnale di un’economia in salute, con un mercato del Con meno potere d’acquisto ai ricchi rimane più margine lavoro solido. Se infatti le aziende producono tanto, impegnan- per le spese essenziali. Per questo l’inflazione viene do molti lavoratori, saranno costrette ad alzare i salari per atti- chiamata comunemente “tassa sui poveri”. L’Istat ha rare i disoccupati. Con salari in crescita, aumenteranno anche calcolato che a settembre 2022 l’inflazione per la fascia i costi di produzione e di conseguenza anche i prezzi dei beni più povera della popolazione italiana è stata di sei punti sul mercato. Ma ad acquistarli ci saranno persone meglio pa- percentuali (+16,5% vs +10,4%) più alta rispetto a quella gate, creando così un circolo virtuoso. Quando però, appunto, delle famiglie più abbienti. i prezzi crescono troppo, l’economia si surriscalda, i salari non crescono (in Italia sono fermi da 20 anni) e si crea inflazione. Con i suoi problemi. A livello comportamentale sarebbe meglio considerare l’in- flazione come una perdita del potere d’acquisto dei nostri soldi. I nostri risparmi o gli stipendi rimangono fissi, mantengono il loro valore nominale (per esempio 1.000 euro), ma con essi si possono acquistare meno beni. Questo meccanismo è delete- rio soprattutto per chi detiene disponibilità liquide sul conto corrente. Oggi, dei 1.800 miliardi fermi sui conti correnti ita- liani, 1.350 sono disponibilità economiche delle famiglie. Una cifra enorme. Per avere un metro di paragone, il Pnrr ammonta complessivamente a 191 miliardi. Focus | 117
SHRINKFLATION: DA DOVE ARRIVA L’ATTUALE INFLAZIONE? L’APPARENZA CHE INGANNA Nel corso della seconda metà del 2021 abbiamo assistito a un rapido aumento della domanda mondiale di materie prime. Un fenomeno molto comune e legato all’inflazione è la L’offerta non è riuscita ad adeguarsi altrettanto in fretta, sia Shrinkflation (“restringimento”, in inglese). È una per la carenza negli stoccaggi sia per le difficoltà logistiche nei strategia commerciale con cui le aziende aumentano traffici est-ovest. Inoltre, con l’invasione dell’Ucraina, l’in- i prezzi senza farlo percepire ai clienti: continuano a flazione ha avuto un ulteriore importante rialzo dovuto an- proporre lo stesso prodotto allo stesso prezzo, ma che alla carenza di materie prime come il grano e il gas russo diminuendone le quantità. Funziona soprattutto sui beni (proprio beni alimentari ed energetici che hanno un’influenza alimentari: per esempio, si acquista un barattolo di notevole sugli indici dei prezzi). In particolare, l’inflazione di marmellata da 450 grammi invece dei soliti 500, ma allo questo periodo nell’Unione Europea è dovuta principalmente stesso prezzo di prima. O un hamburger meno farcito. all’aumento dei costi proprio dei beni alimentari ed energetici La Shrinkflation è di per sé un’inflazione “nascosta” che (si parla quindi di inflazione legata all’offerta, perché dovuta difficilmente viene percepita, ma che può rappresentare all’aumento dei costi). Negli Stati Uniti, invece, risente mag- una perdita del potere di acquisto anche superiore al giormente della nuova concezione del lavoro post pandemia: la valore dell’inflazione calcolato dall’Istat. volontà di dare più importanza alla famiglia e alla vita privata ha portato a chiedere salari più alti (in questo caso si parla di 3 EURO 3 EURO inflazione legata alla domanda). Discorso diverso per il Regno Unito dove, a causa dell’uscita dall’euro, si è assistito a un’ul- teriore strozzatura nell’offerta di lavoro per la carenza di la- voratori dall’estero da impiegare nella logistica e nei trasporti. COME SI COMBATTE Il controllo dell’inflazione, viste le sue importanti conseguen- ze sull’economia reale, è una delle missioni principali in am- bito di politica economica. Lo strumento che viene utilizzato è l’aumento dei tassi di interesse di riferimento, che vengono decisi dalle banche centrali e su cui si basano tutti gli altri tassi di interesse, dai mutui ai prestiti. Aumentando i tassi aumenta di fatto il costo del denaro: sarà più oneroso chiedere un finan- ziamento per acquistare l’automobile o ristrutturare casa. Nel breve periodo l’economia si contrae, ci sarà meno domanda e di conseguenza anche i prezzi inizieranno a scendere. Da luglio 2022, la Banca Centrale Europea ha iniziato ad aumen- tare i tassi di interesse. L’ultimo rialzo, dello 0,50% a inizio febbraio 2023, ha portato il costo del denaro al 2,5%. Tutto questo ha indotto il calo – in questi mesi ancora leggero – dell’inflazione. L’obiettivo delle banche centrali è di mantenere il tasso di inflazione quanto più possibile vicino al 2%, perché questo è il limite che indica un’econo- mia in buona salute. PROTEGGERE I RISPARMI Se si lasciano i propri soldi sul conto cor- rente con un tasso di inflazione superiore al COSA CHIEDERE IN BANCA? In modo molto semplificato, se il rendimento atteso del portafoglio a tre anni è del 9% (inferiore all’inflazione attuale Per valutare correttamente se il proprio portafoglio di ma, nell’orizzonte di tre anni, questo rendimento porterebbe investimento sia in grado di mantenere – o migliorare – il sicuramente un mantenimento del potere di acquisto dei nostro potere d’acquisto, è bene chiedere al nostro soldi investiti) e la volatilità stimata è del 7%, vuol dire che intermediario di fiducia quale sia il rendimento atteso del dobbiamo essere consapevoli che il valore finale del nostro portafoglio in un dato orizzonte temporale (almeno 3-5 anni) portafoglio potrebbe variare dal +2% (pari a 9-7%, dunque e chiedere di conoscere anche la sua volatilità stimata la situazione peggiore, nella quale si rischia un rendimento (ovvero, la stima di quanto il rendimento possa discostarsi dalla media dei rendimenti). 118 | Focus
INFLAZIONE COME SI CALCOLA L’INFLAZIONE? L’Istat calcola mensilmente il tasso di inflazione basandosi sull’andamento dei prezzi di una serie di beni e servizi che vengono comprati dalle famiglie, tenendo in considerazione sia i beni acquistati quotidianamente, come il latte, ma anche prodotti più durevoli, ma di uso comune, come per esempio la lavatrice. L’insieme di tutti questi prodotti e servizi viene chiamato “paniere” e il loro prezzo, pesato in base alla frequenza di acquisto, viene detto Indice dei Prezzi al Consumo. L’Istat aggiorna il paniere ogni anno, inserendo o togliendo alcuni beni (vedi sotto): per esempio nel 2022 sono entrati beni che prima usavamo poco, come i tamponi fai da te e il poke da asporto (un piatto a base di riso e pesce crudo tipico delle Hawaii), mentre sono usciti i cd-rom, ormai obsoleti e molto poco utilizzati e acquistati. tasso di interesse offerto dalle banche sulle giacenze (presso- I BENI ENTRATI NEL ché pari allo zero), questi soldi di fatto perderanno valore reale PANIERE NEL TEMPO nel tempo. 2022 Come contrastare questa perdita? Gli esperti consigliano, per chi desidera mantenere una piccola liquidità, di scegliere un Psicoterapia conto deposito, possibilmente quello col miglior tasso. E se avessimo altra disponibilità? Sicuramente la carta vincente è 2021 quella di investire i propri risparmi, puntando sulla diversifi- cazione, che consiste nell’investire in più prodotti diversi tra Mascherine loro, come per esempio Titoli di Stato e azioni, stando sempre attenti a quelli che vengono definiti “rendimenti reali”, cioè 2018 quei rendimenti che permettono all’investitore di far crescere nel tempo il potere d’acquisto dei propri risparmi. Avocado anche inferiore all’inflazione) al +16% (pari a 9+7%, la 2014 situazione migliore, in cui oltre al rendimento del portafoglio si aggiunge un maggior valore dato dal Cialde caffè mercato). Come in tutte le serie statistiche, la maggior probabilità 2007 sta nel centro, ma è corretto essere consapevoli, nel bene e nel male, del risultato che è ragionevole aspettarci dai Sughi pronti nostri investimenti. 2000 inCfoormrsai tdici a 1996 Telefoni cellulari 1981 Lacca per capelli 1977 Disco 33 giri I prodotti che compongono il paniere per la rilevazione dei prezzi al consumo sono aggiornati ogni anno e sono 1.772 (dato 2022). Focus | 119
Di nAfLoLrEmAaZIzEiNoDnEi PIZZARDI EDITORE NEW NORDIC AMICI CUCCIOLOTTI 2023 FAT BURNER™ L’album Amici Cucciolotti 2023 invita tutti i bambini da 0 a 100 anni in su Fat Burner™ è un innovativo a partecipare a un avventuroso ed entusiasmante viaggio insieme agli Amici integratore alimentare alle erbe, Nasoni, che porterà a scoprire gli animali più affascinanti che vivono nei vari basato su ingredienti testati, continenti e quelli che vivevano negli stessi luoghi nelle epoche preistoriche. che aiutano efficacemente Non mancano le pagine ludiche ed emozionanti, i Quizzolotti e i Curiosotti, che il metabolismo dei grassi. rendono questo album unico e soprattutto adatto a ogni età. Questo passatempo Fat Burner™ è composto da erba tradizionale non è solo molto divertente, ma è anche solidale. Completando il mate, in combinazione con cumino proprio album ogni Cucciolotto Explorer contribuirà: a riempire di cibo le ciotole nero, zenzero, tè verde e cardo dei trovatelli accuditi dai Volontari dell’ENPA; a mettere a disposizione dei Plastic mariano, insieme alla colina. Busters il Catamarano Salvadelfini; a piantare 500 piante nel Parco Nazionale La colina contribuisce al normale del Vesuvio con Rete Clima e PEFC; a regalare album e bustine di figurine per metabolismo dei grassi e l’erba completarli ai bambini ricoverati negli ospedali dove svolgono la loro attività mate aiuta a perdere peso in i Volontari ABIO (Associazione per il Bambino in Ospedale) e agli anziani ospitati combinazione con una dieta sana. nelle RSA in collaborazione con i Volontari AVO. In edicola si può scegliere tra L’estratto naturale di erba mate l’album classico, in regalo acquistando la prima bustina, o lo Speciale AlbumLibro, è ottenuto da estratti di foglie in regalo acquistando la confezione con 8 bustine per riempire la prima ciotola accuratamente selezionate ed essiccate, in modo tale che per uno degli oltre 30.000 gli ingredienti vegetali preferiti trovatelli accuditi dai siano concentrati e mantenuti. Volontari nei rifugi Ciò garantisce un’elevata e costante qualità. dell’Ente Nazionale Protezione Animali!
Mondadori PortfolioDomande Risposte LA SCIENZA IN PILLOLE FCAHCEECVIANOSINPESECRIATLOE! DEI BASSOTTI TRA LE BELVE DEL COLOSSEO? AMORE E SESSO FARE L’AMORE AIUTA A SUPERARE GLI ESAMI UNIVERSITARI? Shutterstock / Valeri Potapova SCIENZA QUAL È LA SOSTANZA PIÙ PUZZOLENTE AL MONDO? LE DOMANDE DEI LETTORI DFGJYD TE LO DICE MASSIMO ILSUDFKGYSD I capelli possono “ricolorarsi” DSFGIU SDFGYHDS? LA RUBRICA naturalmente? DI MASSIMO CANNOLETTA, Scrivete a: [email protected] IL CAMPIONE DEI QUIZ TV ANIMALI QUANTI INSETTI SERVONO PER INVADERE CIBO QUALI SONO I UN CONTINENTE? PIATTI “ITALIANI” PIÙ STORIA I ROMANI FAMOSI ALL’ESTERO, COSTRUIRONO UN MA CHE NON ESISTONO PONTE SULLO STRETTO? NEI NOSTRI MENU? Mondadori SOCIETÀ QUAL È Shutterstock Portfolio IL PUNTO DEBOLE DEGLI Shutterstock (3) ANZIANI ALLA GUIDA? Mondadori Portfolio Shutterstock / Josep Curto INDICE PAGINE AMORE E SESSO 122 • ANIMALI 124 • TECNOLOGIA 128 • SCIENZA 130 • STORIA 132 • TE LO DICE MASSIMO 136 • NATURA 138 • ECONOMIA 140 • SALUTE 142 • SOCIETÀ 146 • ARTE E CULTURA 148 • CIBO 150 • UNIVERSO 152 • PSICHE 154 • SPORT 158
AMORE E SESSO 10 E LODE Ossitocina e dopamina rilasciate durante il sesso aumentano il benessere. Shutterstock/Kaspars Grinvalds Shutterstock/Valeri Potapova FARE SESSO AIUTA A SUPERARE GLI ESAMI UNIVERSITARI? È DIMOSTRATO CHE UNA VITA more conseguente all’attività sessuale stre motivazioni. Un team di ricercatori porterebbe anche dei benefici pratici statunitensi e sudcoreani ha inoltre di- SESSUALE SODDISFACENTE negli impegni della vita quotidiana. mostrato che l’attività sessuale nei topi PIÙ MOTIVATI. Trascorrere una notte d’a- migliora le funzioni cognitive e aumenta FA BENE SIA ALLA SALUTE FISICA more può infatti migliorare lo stato d’a- la produzione di nuovi neuroni nell’ip- nimo di uomini e donne per diverse ore, pocampo, la struttura cerebrale in cui si SIA A QUELLA MENTALE. influenzando positivamente le attività di formano i ricordi a lungo termine. Fare studio e lavorative. Questo meccanismo sesso, quindi, potrebbe aiutare a ridurre S ì, e rende più produttivi anche sul viene innescato da sostanze come dopa- lo stress che compromette la memoria lavoro. Lo confermerebbero di- mina e ossitocina che vengono rilasciate a lungo termine, abbassando i livelli di verse ricerche, ad esempio quel- dall’organismo proprio durante l’attivi- tensione nervosa prima di un impegno la svolta dagli studiosi dell’Università tà sessuale e che generano un senso di lavorativo o di un esame universitario. dell’Oregon (Usa), che hanno esaminato benessere in grado di aumentare le no- per due settimane le abitudini di 159 cop- Roberto Mammì pie sposate. In base a quanto dichiarato dai partecipanti, il miglioramento dell’u- Le persone originali online “cuccano” di più? Aquanto pare sì. Per la prima volta gli scienziati si sono interessati agli annunci online pensati per ottenere un appuntamento con uno sconosciuto e hanno indagato in particolare che relazione c’è tra la scrittura di un profilo originale e il numero di appuntamenti ottenuti. Chi offriva un’immagine di sé anticonvenzionale aveva più probabilità di ottenere incontri dal vivo. I ricercatori dell’Università di Tilburg nei Paesi Bassi hanno chiesto a 1.234 utenti di siti di incontri online di valutare l’originalità del testo in 308 profili autentici. Dovevano anche giudicare la personalità e l’attrattiva dei proprietari del profilo. Umorismo. Risultato: chi aveva un profilo percepito come “originale” tendeva anche a ottenere punteggi più alti in termini di intelligenza percepita, senso dell’umorismo, attrattiva e probabilità che gli utenti volessero uscire con loro. Ma cosa rendeva un profilo originale? Soprattutto lo stile di scrittura (usare metafore, per esempio) e dare informazioni concrete su se stessi. R.P. 122 | Focus
Shutterstock/ArtFamilyQuali sono le strategie più comuni per rompere In amore, serve una relazione? Shutterstock/Diego Cervo dire grazie? L’Università del Kansas (Usa) ne ha individuate 7. La più onesta è Sì. Uno dei problemi del vivere il “confronto aperto” in cui si comunica il desiderio di concludere insieme è che si dà per scontato il rapporto spiegandone i reali motivi. Poco sincera, invece, è l’“auto- il supporto che il partner ci fornisce, colpa”: indorare la pillola attribuendosi tutta la responsabilità (“Non mentre diventiamo ipersensibili verso sei tu, sono io”). Poi c’è la “de-escalation”: un lento allontanamento, ciò che ci pare non faccia per noi, aspettando il “momento giusto” per la rottura, spesso motivata da rischiando così di logorare la coppia. fattori esterni (come il lavoro) o presentata come “temporanea”. Ancor Nelle difficoltà. Allen Barton, più freddo è il “ritiro”: si disinveste dalla relazione, trovando scuse per dell’Università dell’Illinois (Usa), ha non stare assieme, parlando poco, negando affetto e supporto. verificato se mostrarsi grati possa Crudeli. Perfida è l’“escalation dei costi”: la vita dell’altro viene resa evitare questa deriva. Come spiegato sul Journal of Social and Personal difficile, cercando lo scontro e mostrandosi sgradevoli in attesa che Relationships, ha seguito per 16 mesi il partner dica “basta”. Qualcuno sceglie la “manipolazione”: par- 163 coppie, insieme da circa da 10 la a terzi del desiderio di rompere, sperando che la voce ar- anni, contattandole periodicamente rivi al partner o fa in modo di venire “beccato” con altri. per un questionario sullo stato della Infine, c’è chi dà la “notizia” per iscritto (e-mail, relazione che comprendeva anche chat, sms) o limitandosi a cambiare il pro- domande su quanto spesso si prio stato sentimentale sui so- ringraziassero a vicenda. È risultata cial. M.Z. una relazione fra la capacità di entrambi i partner di esprimere Dare del “cogl****”a uno stupido gratitudine e la solidità della coppia. ha un fondamento scientifico? La potenza della gratitudine si Forse sì e non solo in ambito sessuale, dove a molti uomini viene esprime abbassando la tensione innescata dalla routine quotidiana: imputato di “pensare” con le parti basse. In effetti, una ricerca essere ringraziati dal partner è un dell’Università di Aveiro, in Portogallo, ha scoperto che, tra tutti gli organi riconoscimento dei propri sforzi e del corpo umano maschile, i testicoli sono quelli che condividono il difficoltà che attenua il risentimento, maggior numero di geni e di proteine con il cervello: oltre l’85%. riducendo le possibilità di una crisi Recettori. Le marcate similarità tra tessuti cerebrali e testicolari non irrimediabile. A.S. finiscono qui: il funzionamento dell’esocitosi – processo mediante il quale una cellula riversa al suo esterno le molecole accumulate Shutterstock/ALPA PROD all’interno di una vescicola – è il medesimo, senza contare che sono gli stessi anche i recettori deputati alle segnalazioni intercellulari. Lo studio, però, ha evidenziato solo alcune caratteristiche comuni tra i due organi che comunque andranno approfondite. S.V. Focus | 123
ANIMALI Perché i cani Shutterstock scavano la cuccia prima di sdraiarsi? Anoi umani potrà sembrare un’abitudine buffa e priva di senso, eppure si tratta di un comportamento del tutto naturale dovuto ai retaggi delle loro origini selvatiche. Secondo gli esperti, i motivi sarebbero molteplici: innanzitutto lo fanno perché “convinti” di doversi preparare il giaciglio da sé (talvolta i lupi realizzano la tana scavando nel terreno) e in secondo luogo per stare più comodi, un po’ come facciamo noi quando battiamo i cuscini prima di addormentarci. Naturalmente lo fanno anche per spargere il proprio odore, così da marcare il territorio. Quando preoccuparsi. Tuttavia, non tutti i cani mettono in atto questo rituale, perciò bisogna stare molto attenti nel caso in cui inizino a farlo all’improvviso: potrebbe essere sintomo di irrequietezza, di un disturbo U no. La Vespa velutina, o calabrone alle zampe (dovuto magari a unghie troppo lunghe) o di altri fastidi e asiatico, è uno dei tanti insetti invasivi dolori. Se a farlo è una cagnetta non sterilizzata è inoltre possibile che provocano enormi danni all’agri- che sia in corso una falsa gravidanza. F.C. coltura europea, dopo essere arrivati da una Davvero i cuculi si qualche parte del mondo dove sono tenuti comportano da bulli? sotto controllo da parassiti e predatori locali. La Vespa velutina è diventata da una decina di anni un problema per la produzione di miele e per l’impollinazione in Europa, essendo un instancabile predatore di api: le api asiatiche hanno sviluppato strategie per contenere i suoi attacchi ma le europee, non conoscendo- la, sono facili prede. Visto che questi calabroni sono ormai presenti in quasi tutta Europa, si pensava che ne fossero arrivati a decine, in più riprese, dai primi anni 2000 a oggi, attraverso i carichi di merci dall’Asia. FEMMINA FECONDATA. Ma non è così, ha rive- lato ora sul Journal of Hymenoptera Research Mondadori Portfolio la genetista entomologa dell’University Col- lege di Cork, Eileen Dillane, analizzando tre geni presenti nel Dna di decine di esemplari di Vespa velutina, raccolti in tutto il continente: Non solo depositando le proprie uova nei nidi altrui, sembra che tutti i calabroni asiatici in Europa ma anche “vendicandosi” sulle uova dell’ospite se siano discendenti di un’unica femmina fecon- questo “osa” rimuoverle. Lo notò Manuel Soler, data, arrivata in Francia nel 2004. La cosa è dell’Università di Granada, osservando il comportamento di preoccupante, perché indica come la sorve- cuculi maculati (Clamator glandarius) che utilizzavano i nidi delle glianza contro gli insetti invasivi sia quasi im- gazze (Pica Pica) per deporre le proprie uova. possibile: basta ne arrivi uno, e siamo fritti. Alex Saragosa Nido conteso. Il cosiddetto “parassitismo di cova” è tipico di circa 60 specie di volatili: quando l’uccello, che ha costruito il nido e deposto le proprie uova, riconosce quelle del parassita, spesso cerca di eliminarle, mentre il parassita vuole assicurarsi che non vengano rimosse. Soler osservò che, se le uova di cuculo venivano tolte dal nido usurpato, i cuculi beccavano le uova delle gazze per danneggiarle o addirittura attaccavano i loro piccoli. Mentre, se le gazze accettavano le loro uova, non mettevano in atto alcuna rappresaglia. In una successiva ricerca, pubblicata da Behavioral Ecology and Sociobiology, Soler rilevò che le gazze sono però in grado di distinguere i propri piccoli da quelli del cuculo e che li nutrivano meno, se le uova del parassita si schiudevano in mezzo alle loro. Lo stesso non accadeva se nel nido erano rimasti solo pulcini di cuculo. I.P. 124 | Focus
QUANTI INSETTI Mondadori Portfolio SERVONO PER INVADERE Mondadori Portfolio All’epoca dei UN ALTRO dinosauri, qual CONTINENTE? era il luogo più pericoloso LA STORIA DELLA VESPA VELUTINA, CALABRONE della Terra? ASIATICO ESTREMAMENTE PERICOLOSO PER LE API, IKem Kem Beds, una formazione INSEGNA CHE NE BASTANO TROPPO POCHI. geologica al confine tra Algeria e CACCIATRICE Marocco, pressappoco Una Vespa velutina: corrispondente all’area, grande per invadere come la Sicilia, del delta del fiume l’Europa le è bastato Sahara, che un tempo scorreva un solo esemplare, dove adesso c’è l’omonimo giunto in Francia deserto. In questa regione, allora nel 2014. lussureggiante e ricca d’acqua, durante il Cretaceo (tra circa 145 e 65 milioni di anni fa) vivevano diversi dei più temibili predatori del tempo, come descritto su ZooKeys. Sull’acqua e sulla terra. Oltre a diversi altri dinosauri carnivori, c’erano lo Spinosaurus, in grado di cacciare prede sia nell’acqua sia sulla terraferma, il Carcharodontosaurus, il cui nome significa “lucertola dai denti di squalo” e il Bahariasaurus, un enigmatico dinosauro che doveva essere anche lui un superpredatore ma la cui scoperta è stata formalizzata solo in anni recenti a causa della perdita, durante la Seconda guerra mondiale, dei primi resti ritrovati nel 1934 dal paleontologo Ernst Stromer. Che si era già chiesto allora come potessero vivere insieme nella stessa area più predatori, che di solito vivono in nicchie ecologiche ben separate. La risposta, probabilmente, non era che si mangiassero tra di loro ma che l’area era abitata anche da una tale ampia quantità di prede da fornire cibo in abbondanza per tutti. D.V. Focus | 125
ANIMALI RESISTENZA Un banco di pesci nell’Artico: hanno nel sangue una proteina “antigelo”. NEI MARI ARTICI Shutterstock (5) I PESCI POSSONO CONGELARE? NELLE ACQUE SUPERFREDDE QUALSIASI COSA PUÒ CONGELARE. A MENO CHE NON SI SIA ADATTATA, COME HA FATTO UN MOLLUSCO SIMILE A UNA CAPASANTA. S ì, se non hanno specifici adattamenti: nella cosid- detta acqua superfredda dell’Antartide, a causa dell’elevato contenuto in sale, il punto di congela- mento è a circa -1,9 °C, ma in realtà l’acqua è di circa mezzo grado più fredda e a questa temperatura basta pochissimo per innescare processi di congelamento di qualsiasi super- ficie, anche un granello di sabbia può far ghiacciare l’acqua tutto attorno. GUSCIO HI-TECH. È stato individuato però un mollusco ar- tico, Adamussium colbecki, che è particolarmente adattato alle acque superfredde e non congela mai: questa specie di capasanta ha un guscio dalla struttura molto più regolare rispetto a quello di molluschi simili che vivono in regioni più calde; inoltre sulla superficie ci sono microscopiche “creste” a raggiera che la rendono rugosa. L’acqua si conge- la solo sulle creste e se il processo continua il ghiaccio for- ma uno strato che vi si poggia, lasciando sotto uno spazio libero che facilita il flusso d’acqua consentendo uno scio- glimento del ghiaccio più rapido appena possibile e impe- dendo così il congelamento dell’animale. Un adattamento utilissimo in Antartide, che gli scienziati vorrebbero usare per creare superfici che non possono ghiacciarsi da sfrut- tare per il trasporto polare via nave o per gli aerei. E. M. 126 | Focus
Gli scimpanzé riconoscono i loro parenti dal muso? Sì, perché come noi umani gli scimpanzé di una stessa fami- glia hanno somiglianze riconoscibili: lo spiegano ricercatori dell’Università di St. Andrews (Uk). Da un loro studio è emerso che le somiglianze fra parenti stretti sono meno spiccate nei cuccioli e aumentano man mano che passano gli anni: i piccoli sono a rischio di infanticidio e quindi non sapere per certo chi sia il proprio erede è un’ipoteca sulla sopravvivenza. Da adulti, inve- ce, assomigliarsi è utile perché così è più semplice capire da chi si può avere un supporto perché parte della “famiglia” e anche con chi è meglio non accoppiarsi perché è un parente stretto. Alleanze. Il “match” è molto evidente fra padri e figli cresciuti, Perché i gatti amano Gli scimpanzé riconoscono perciò le somiglianze, ma questo è forse perché li aiuta a formare alleanze per le gerarchie sociali. salire sulla schiena? aiutare un altro esemplare o meno: si tratta infatti di solo uno degli elementi che considerano per decidere se Cdi mici ama arrampicarsi sulla nostra schiena o, in ome avranno sperimentato in molti, un gran numero una delle specie più “altruiste”, per questi pri- mati l’adozione è prassi e spesso ci si alternativa, saltarci sopra d’improvviso, cogliendoci spesso prende cura di estranei. E.M. di sorpresa, e ciò accade per diverse ragioni. Tra queste, le principali sono: attirare l’attenzione quando si sentono un po’ “trascurati”, ricercare istintivamente un luogo “protetto” e, soprattutto, potersi godere qualche smanceria approfittando della I pesci dove particolare posizione per strofinare il muso sul nostro volto e guardano quando ricevere nel contempo delle piacevoli coccole. nuotano? Monitoraggio dall’alto. Effusioni a parte, gli esperti rimarcano Verso il basso. L’hanno scoperto anche come l’istintiva passione dei gatti per le nostre schiene risponda gli scienziati della Northwestern alla stessa ragione che li induce a salire su mensole, mobili e ogni altra altura domestica. Sulle nostre spalle i mici possono monitorare il University (Usa), che hanno studiato mondo “dall’alto”, come piace a come si muovevano i pesci zebra nel loro, e il godimento aumenta se il loro ambiente naturale, i fiumi loro umano, mentre li sostiene, indiani. Nel loro studio, pubblicato cammina per casa, portandoli un sulla rivista scientifica Current po’ “a spasso”. M.L. Biology, gli scienziati hanno scoperto che i pesci guardano verso il basso, sia nel loro habitat naturale sia in Perché i conigli muovono laboratorio, perché si tratta continuamente il naso? dell’unico modo, per loro, di avere un Le narici del coniglio sono costantemente impegnate in un’attività riferimento stabile. Illusione. Concentrarsi su altri pesci, spasmodica per una serie di ragioni: il loro movimento continuo piante o detriti potrebbe dare al pesce una falsa sensazione che si stia muovendo, come quando siamo in su e in giù, assieme alla dilatazione, permette di controllare la su un treno fermo e il treno accanto quantità d’aria inalata, con atti respiratori che vanno dai 30 ai 60 al si muove, dandoci l’illusione che sia minuto (circa 1 al secondo) e battiti cardiaci che variano da un il nostro a spostarsi. Il letto del fiume minimo di 130 a un massimo di 325 al minuto, con un’azione di stabile sotto di loro, invece, fornisce termoregolazione assai efficace specie nelle giornate più calde. ai pesci informazioni più affidabili Strumento. Inoltre la presenza di oltre 100 milioni di cellule sulla loro direzione e velocità di sensitive nel naso fanno dell’olfatto del coniglio uno dei più nuoto. La scoperta, secondo i sviluppati in natura: i conigli “vedono” col naso, nel senso che ricercatori, potrebbe essere utile per grazie al loro olfatto associano l’immagine visiva all’immagine programmare i sistemi di visione olfattoria, traendo molteplici informazioni dall’ambiente circostante; artificiale dei robot sottomarini. V.T. queste vanno dal riconoscimento dei membri del proprio gruppo all’individuazione, essendo animale predato, di ogni pericolo. Il naso viene mantenuto umido grazie alle lacrime del dotto naso- lacrimale, come quello del cane. A.C.
TECNOLOGIA Il colore può Pochi mesi fa (ne abbiamo parlato anche su Focus) i rinfrescare un aereo? ricercatori della Purdue University (Usa) hanno ottenuto la vernice più bianca del mondo: grazie a nanoparticelle di solfato di bario, riflette il 98,1% della luce solare, raffreddando le superfici di oltre 4,5 °C rispetto alla temperatura ambiente. Ora, gli stessi scienziati sono riusciti a rendere più sottile e porosa questa vernice, per poterla usare su aeroplani, automobili o treni. L’ultima formulazione è una vernice nanoporosa che incorpora il nitruro di boro esagonale come pigmento. Riflettanza. Questa nuova vernice raggiunge quasi lo stesso livello di riflettanza solare (97,9%) con un solo strato di vernice da 150 micron (millesimi di mm). In questo modo, un aereo fermo sull’asfalto in una calda giornata estiva non dovrà far funzionare l’aria condizionata in modo intensivo per raffreddare l’interno, risparmiando grandi quantità di energia e di emissioni di gas serra. La ricerca è su Cell Reports Physical Science. V.T. GPS. Il Global Positioning System fu creato AUTO IBRIDA. La prima auto 2 nel 1973 dal Dipartimento della Difesa ibrida al mondo è stata la Toyota statunitense a scopi militari, ma è solo dal Prius, che fu lanciata in Giappone maggio 2000 che l’accesso alla tecnologia nel 1997 ma che sbarcò sul mercato è aperto a tutti, seppure con una precisione mondiale solamente nel 2000. A limitata a 10-20 metri, sufficienti alla nascita e oggi, arrivata alla sesta serie, la Prius è ancora l’auto ibrida più 2000alla capillare diffusione dei navigatori satellitari. venduta al mondo, e ha fatto da apripista alla rivoluzione elettrica QUALI INVENZIONI, appena iniziata. D’USO COMUNE OGGI, NON ESISTEVANO NEL 2000 (O SÌ, MA NON LO SAPEVAMO)? CI SI SENTIVA GIÀ NEL FUTURO, EPPURE MOLTE COSE 20 11 CHE OGGI CI SEMBRANO INDISPENSABILI ANCORA NON ERANO A NOSTRA DISPOSIZIONE. UNA SELEZIONE DELLE NOVITÀ TECNOLOGICHE CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO NEL TERZO MILLENNIO. A cura di Simone Valtieri 2014 TV ON DEMAND. Internet ha rivoluzionato il modo ASSISTENTI VIRTUALI. di vedere la TV. Se fino a dieci anni fa lo zapping o il noleggio di Dvd era la prassi, oggi sempre più persone si Il primo lanciato sul mercato fu Siri affidano a piattaforme che offrono contenuti in streaming (Apple), a coronare un percorso on demand a un canone annuo. Il boom si ebbe con nell’ambito dei comandi vocali iniziato Netflix, poi arrivarono Apple TV, Prime Video, Disney+... dalla Bell nel 1952. Microsoft arrivò nel 2014 con Cortana, ma la svolta è giunta con Alexa e Google Home, che integrano gli assistenti virtuali con la domotica delle abitazioni moderne.
L’intelligenza artificiale ha bisogno di dormire? Pare di sì. Mentre dormiamo il nostro cervello è molto occupato a fare opere di manutenzione, senza le quali funzionerebbe sempre peggio. Una di queste è il mantenimento della memoria: rielaborando gli avvenimenti della giornata, si rinforzano le connessioni fra i neuroni che codificano i ricordi ritenuti importanti. In questo modo si evita che il giorno dopo i nuovi ricordi distruggano quelli vecchi ancora utili. Questo problema è invece presente nei sistemi neuronali artificiali, le AI, che rischiano di sovrascrivere le nuove informazioni sulle vecchie, rendendo inutile il loro addestramento. Ricordi virtuali. Ora Maxim Bazhenov, della University of California San Diego, ha annunciato su PLOS Computational Biology che imitare il sonno nelle AI riduce la cancellazione dei vecchi ricordi. «La AI viene “addormentata”, bloccando il suo apprendimento, mentre le nozioni apprese in precedenza vengono fatte circolare di nuovo nei suoi circuiti. Così le connessioni fra neuroni virtuali diventano tanto intense da non poter più essere sovrascritte, e l’AI, una volta riattivata, non cancella più con le nuove nozioni quelle pregresse», ha spiegato Bazhenov. A.S. MAPPA DEL GENOMA UMANO. La decriptazione delle informazioni genetiche WIKIPEDIA. Prima del suo contenute nel nostro Dna fu annunciata dagli avvento, per accedere al sapere occorreva sfogliare nobili (e costosi) scienziati nel 2003. In realtà, tale decodifica SOCIAL NETWORK. Il primo volumi che, però, dovevano essere è terminata solo nel 2022, ma intanto le sostituiti e aggiornati nel tempo. Con informazioni acquisite hanno permesso passi servizio di “rete sociale” risale al 1997 e la diffusione di Internet è arrivata la si chiamava SixDegrees, poi arrivarono, prima enciclopedia scritta dagli utenti, 2003da gigante nella diagnosi e nella cura tra gli altri, Linkedin e Myspace (2003), gratuita e multilingue, oggi fonte di molte malattie. ma è con Facebook, dal 2004, che si imprescindibile di nozioni. assiste al boom di 00 1 un fenomeno che nel 2022 coinvolge 4,7 miliardi di persone al mondo (il 94% di chi ha accesso a 2004Internet). STAMPA 3D. 20 09 2007 SMARTPHONE. Alzi la Il procedimento mano chi saprebbe farne a per stampare in tre meno. Eppure, non più tardi dimensioni nasce di 15 anni fa il “telefono nel 1986 con la intelligente” non esisteva. Telefono, videocamera, stereolitografia, ma è dal macchina fotografica, computer, sveglia, orologio, 2009, con la scadenza BITCOIN E CRIPTOVALUTE. lettore musicale, navigatore e mille altre app furono del brevetto sulla La prima versione del Bitcoin, la moneta per la prima volta riunite nell’iPhone di Apple. tecnologia Fdm (Fused virtuale più utilizzata al mondo, fu lanciata nel Deposition Modeling), 2009 dall’ingegnere informatico giapponese che si assiste alla sua Satoshi Nakamoto. Tale invenzione ha diffusione in molteplici portato poi al proliferare di oltre 2.000 diverse ambiti, dalla medicina criptovalute, influenzando il mondo della all’edilizia, dalla ricerca finanza e degli investimenti. all’alimentazione. Focus | 129
SCIENZA Shutterstock / 3DimkaChe cos’è uno stereogramma? Anche dette “immagini stereoscopiche”, sono immagini piatte, che Cosa vedremmo se andassimo però, se osservate nel giusto modo, danno l’illusione della profondità. alla velocità Ne esistono di vari tipi (ne abbiamo pubblicati molti anche su Focus), ma i della luce? più noti sono i cosiddetti autostereogrammi, illusioni ottiche che si basano su immagini ricorrenti, simili a quelle che troviamo in alcune carte da parati. Assolutamente nulla. Anche I pattern celano una sagoma al loro interno, realizzata tramite alcune ignorando il fatto che la teoria impercettibili variazioni presenti in ogni modulo del disegno. della Relatività sviluppata da Visioni. Per osservare un autostereogramma, occorre fissarlo con Albert Einstein spiega il attenzione concentrando lo sguardo oltre il piano di messa a fuoco reale funzionamento fisico del nostro universo basandosi sull’assunto dell’immagine, o prima dello che non si può superare la velocità stesso. In pratica si tratta di della luce, e non considerando che “sdoppiare” la propria vista il nostro corpo dovrebbe e sovrapporre, sfalsate, le sopravvivere all’accelerazione per due immagini risultanti. arrivarci, se potessimo muoverci a Lo si può fare incrociando lo 299.792.458 metri al secondo sguardo, come quando si vedremmo soltanto il buio. osserva un dito posto vicino Velocità di curvatura. In Star al naso, o divergendolo, Trek, il capitano Kirk e il cioè mettendo a fuoco, in comandante Spock viaggiano a pratica, al di là dello stesso bordo dell’Enterprise a fittizie dito, che così facendo “velocità di curvatura” (ben oltre apparirà doppio. S.V. quella della luce) vedendo sfrecciare ai lati dell’infrangibile IN GHIACCIO vetro dell’astronave la scia di Per avere freddo migliaia di stelle. Nella realtà non vedrebbero nulla, ma una visione ci basta molto analoga a quella proposta nella meno dello zero serie avverrebbe a velocità prossime a quelle della luce, grazie assoluto... a un effetto di distorsione chiamato Lampa-Terrell-Penrose. Inoltre, già al 10% della velocità della luce, a causa dell’effetto Doppler, si inizierebbero a percepire diversamente i colori, passando dallo spettro giallo a quello del violetto, fino a raggiungere progressivamente il nero più totale man mano che ci si avvicina alla fatidica soglia. S.V. Shutterstock / Willrow Hood Shutterstock / Alberto Andrei Rosu 130 | Focus
L’universo è una simulazione come Matrix? Lo sostengono alcuni fisici e filosofi che, a favore di troverebbero ugualmente vicini a un ipotetico processore questa tesi, portano alcuni argomenti. Il primo è che centrale. La meccanica quantistica, infine, suggerirebbe qualsiasi realtà virtuale si basa sull’elaborazione di che la natura non sia “reale”, perché le particelle non informazioni e ciò presuppone che tutto sia riducibile a “esistono” se non possiamo misurarle od osservarle, entità minuscole non suddivisibili, come i bit. Lo stesso proprio come la realtà virtuale ha bisogno di un avverrebbe nella nostra realtà: la fisica spiega che programmatore. Per sostenere queste affascinanti ipotesi, esistono unità discrete e minime di energia e che le tuttavia, servirebbero ovviamente prove molto più particelle elementari sono la parte più piccola della concrete. E.M. materia. Il mondo sembrerebbe, perciò, “pixelato”. Equazioni matematiche. Per di più, le sue leggi ©Warner Bros/Courtesy Everett Collection soggiaciono a equazioni matematiche, pattern geometrici sono visibili ovunque in natura (dalle corolle dei fiori alle spirali delle conchiglie) e le leggi della fisica possono sembrare codici di computer. Il fenomeno dell’entanglement poi, per cui agire su una particella modifica anche un’altra connessa alla prima a prescindere dalla distanza (e a una velocità superiore a quella della luce), troverebbe una spiegazione se noi fossimo in una simulazione virtuale: infatti, in tale ambiente due punti che a noi paiono distanti anni luce si PERCHÉ NON È POSSIBILE Shutterstock/YoloStock SCENDERE AL DI SOTTO DELLO ZERO ASSOLUTO? UN CORPO È TANTO PIÙ CALDO QUANTO PIÙ I SUOI ATOMI SI AGITANO. PERCIÒ SE QUESTI FOSSERO IMMOBILI... Qual è la sostanza L o zero assoluto, che equivale a -273,15 °C, è il limite inferiore delle temperature e corrisponde alla temperatura minima possibile teorica di qualsiasi sistema termodi- namico. In base a tre leggi fisiche (il teorema di più puzzolente al mondo? Nernst, il principio di indeterminazione di Hei- senberg e l’energia di punto zero), non può mai Il tioacetone, un composto instabile di colore arancione/marrone che si essere raggiunto, né tantomeno superato. Biso- ottiene solo a bassa temperatura. Non si sa perché puzzi così: si pensa gna infatti considerare che l’energia termica di che la causa sia l’atomo di zolfo (S) nella sua struttura, o(CdHor3e)2CtaSlm, menatenedsi-- un corpo, e quindi la sua temperatura, è legata al suno ha ancora capito perché il tioacetone abbia un movimento degli atomi che lo compongono. Più questi sono in moto, più la temperatura si alza. sgustoso che quando venne isolato per la prima volta, dai chimici Eugen IMMOBILITÀ. A un’energia nulla, gli atomi sono al contrario perfettamente immobili. Non ha Baumann ed Emil Fromm nel 1889, provocò nausea, vomito e svenimen- senso quindi pensare di scendere al di sotto di tale temperatura, in quanto non si potrebbe ti in un raggio di 750 m dal laboratorio di Friburgo dove i due lavoravano. fermare ulteriormente qualcosa che è già fer- mo. Un team di scienziati del Max Planck In- Provetta. L’esperienza venne ripetuta nel 1967 a Oxford da Victor Bur- stitute, nel 2013, è tuttavia riuscito a scendere nop e Kenneth Latham. Il tappo di una provetta saltò e il terribile odore di una frazione minima al di sotto dello zero assoluto per pochi millisecondi, ridefinendo provocò nausea e vomito a persone che lavoravano a 200 m di distanza. il valore teorizzato da Lord Kelvin nel 1850. E l’insostenibile puzza persistette per parecchio tempo. I due chimici Simone Valtieri trovarono però il modo di attenuarlo: lavorando sotto una cappa aspi- rante con una guarnizione di permanganato alcalino, decontaminan- do tutti gli apparati del laboratorio con la stessa sostanza, eliminan- do i vapori sgradevoli con fumi nitrosi generati da pochi grammi di rame sciolti in acido nitrico e distruggendo tutti i residui versan- doli nel fuoco in un braciere. D.V.
STORIA COSA FU Mondadori Portfolio L’INONDAZIONE DI MELASSA Chi fu DI BOSTON? William James A CAUSA DEL CEDIMENTO DI UN ENORME SERBATOIO, SI VERIFICÒ Sidis? UNA CATASTROFE CHE FECE MOLTE VITTIME E MOLTI DANNI. Probabilmente l’uomo più intelligente S i trattò di un evento disastroso verificatosi nella capitale del della storia. Nacque a New York nel Massachusetts (Usa) il 15 gennaio 1919, noto anche come il 1898, e a soli 18 mesi era in grado di leggere “Melassacro” di Boston (The Boston “Molassacre”). Quel gior- The New York Times, mentre a 3 anni no, infatti, nell’area del North End un enorme serbatoio di melassa, avrebbe imparato da solo il latino. A 8 anni, alto 15 metri e del diametro di 27, cedette a causa di alcuni difetti strut- oltre all’inglese William padroneggiava turali e dell’elevata temperatura interna. anche russo, francese, tedesco, ebraico, VITTIME E DANNI. Quasi 9 milioni di litri dell’appiccicoso liquido armeno e turco. Figlio di due intellettuali, il (usato in ambito sia alimentare sia bellico) si riversarono nelle strade, bambino fu incoraggiato a coltivare le sue formando un’onda alta 4 metri che, propagandosi a 56 km/h, travolse capacità prodigiose, anche a scapito delle ogni ostacolo. Oltre a causare ben 21 vittime e a ferirne altre 150, l’on- normali attività di gioco. A 8 anni, quando da di melassa fece crollare edifici, distrusse le strutture della vicina aveva già scritto almeno quattro libri, superò stazione ferroviaria di Atlantic Avenue, piegando i binari della sopra- elevata e facendo deragliare un treno. Per bonificare la zona ci vollero circa 6 mesi e la società proprietaria fu condannata a pagare 600.000 dollari (7 milioni odierni) per il risarcimento dei danni. Simone Valtieri 132 | Focus
Napoleone era Mondadori Portfolio Quale fu la prima davvero un immagine di fantasma? nanerottolo? Risale a 3.500 anni fa e si trova su una piccola Premesso che sull’altezza di Napoleone tavoletta di argilla realizzata a Babilonia che sono state formulate varie ipotesi, la probabilmente apparteneva a un tempio. Finora leggenda che lo vuole rappresentato come conservata nei depositi del British Museum, la tavoletta un uomo basso, sui 158-159 cm al posto era passata inosservata perché, come un vero dei 167-169 cm accreditatigli nella realtà, fantasma, il disegno che vi è inciso sopra è visibile sarebbe stata in parte creata ad arte dalle caricature inglesi del soltanto in particolari condizioni di illuminazione. tempo, che per irriderlo lo ritraevano come un nanerottolo. In catene. A scoprirlo è stato Irving Finkel, curatore Piccolo caporale. Questa fama era però anche dovuta al del dipartimento del Medio Oriente del museo londinese fatto che la guardia personale che lo circondava era formata e autore del libro, The First Ghosts: Most Ancient of da persone di statura fuori norma per gli standard del tempo (i Legacies (“I primi fantasmi: il più antico dei lasciti”) sulle granatieri della Guardia Reale dovevano essere alti almeno 176 prime culture al mondo a credere all’esistenza dei cm), così da farlo apparire più basso. Inoltre il suo nomignolo fantasmi. Sulla tavoletta sono rappresentate due figure: “le petit caporal”, dove l’aggettivo petit è usato in senso una maschile in catene e l’altra femminile, di aspetto più affettuoso (alla stregua di “caro” e non nel suo significato giovane, che sta conducendo la prima a letterale di “piccolo”) per indicare il suo comportamento forza. Visto che la tavoletta fa parte cameratesco con i soldati semplici, ha contribuito al definitivo di una guida per liberarsi di consolidamento di questo falso mito. A.C. fantasmi fastidiosi è probabilmente l’illustrazione di uno dei metodi descritti, The British Museum cioè quello di una giovane donna che riconduce negli Inferi un fantasma. A.V. Mondadori Portfolio Che ci facevano dei bassotti, fra le belve del Colosseo? l’esame di ammissione ad Harvard, ma Shutterstock Uno spettacolo crudele, ovviamente. I Romani non ci andavano essendo ancora troppo giovane poté entrare solo due anni dopo. troppo leggeri nei loro spettacoli del circo; il godere di violenza, Problemi in famiglia. Nel 1914 si laureò dolore e crudeltà era infatti il lato oscurissimo della loro per altri versi con lode in lettere, ma in seguito avrebbe luminosa civiltà. Così, la scoperta di ossa di bassotti nelle fogne del insegnato geometria euclidea, geometria non-euclidea e trigonometria. La genialità Colosseo, effettuata da un team di archeologi guidati precoce di Sidis iniziò a offuscarsi pochi dalla direttrice del sito archeologico Alfonsina anni dopo: nel 1919 fu arrestato durante Russo, è stata una sorpresa: nell’Anfiteatro gli scontri a una manifestazione socialista, Flavio si tenevano esecuzioni, e scampò alla reclusione grazie combattimenti gladiatori e cacce alle all’intervento del padre. In cambio fu belve, che ci facevano dei cagnolini? «Il obbligato a trascorrere due anni in un fatto che nelle fogne si siano rinvenute sanatorio gestito dai genitori, ma una volta anche ossa di grandi cani, orsi, leoni e uscito i rapporti familiari continuarono a struzzi, ci fa capire che anche i bassotti peggiorare, spingendolo verso una vita erano parte dello show», spiega solitaria. Morì a 46 anni per un’emorragia Russo. «Questi cagnolini, alti non più cerebrale. Si stima che il suo quoziente di 30 centimetri, venivano forse usati intellettivo fosse di oltre 250 punti, fra i più per compiere acrobazie, come nei alti mai registrati. R.M. circhi di oggi, ma probabilmente anche per le venationes, le cacce nell’arena: si scatenavano questi cani piccoli, ma aggressivi, contro orsi e altre belve, per divertire il pubblico». Popcorn. Oggi farebbe solo orrore, ma a renderci gli antichi Romani un po’ meno lontani, comunque, è la scoperta che pure loro mangiavano “popcorn” agli spettacoli: anche resti di olive, frutta e noci, sono stati infatti rinvenuti nelle fogne. A.S. Focus | 133
STORIA Che cos’è la Stonehenge svizzera? Un mistero in fondo al lago di Costanza: nel 2015 sott’acqua sono stati ritrovati circa 170 cumuli composti da pietre impilate, a 300 metri dalla riva in una parte a sud del lago profonda meno di 5 metri. Visibili anche dall’alto, sono dozzine e compongono una struttura lunga Mondadori Portfolio complessivamente 10 km, chiamata appunto la “Stonehenge svizzera” dagli archeologi che tuttora non ne hanno compreso lo scopo. Mistero sommerso. Di certo sono state create dall’uomo, circa 5.500 anni fa, durante il Neolitico; poi I Romani costruirono sono state sommerse, quando il livello del lago è aumentato di 3-5 metri a causa dei cambiamenti un ponte sullo Stretto? del clima. Indagini condotte di recente hanno rivelato mucchi di legna al di sotto delle pietre e, Forse sì. alcuni studiosi ritengono che i Romani avessero unito poiché nell’area si suppone ci fossero abitazioni Calabria e Sicilia con un ponte, seppur provvisorio. La tesi, costruite su palafitte, è possibile che si tratti dei resti di un villaggio neolitico. Molti esperti sulla cui attendibilità ancora si discute, deriva da alcuni frammen- tuttavia sono scettici, vista l’ampiezza ti di due autori antichi, Strabone e Plinio il Vecchio (I secolo a.C.-I dell’insediamento e la sua struttura insolita, e secolo d.C.), che la ritengono frutto dell’ingegno del comandante pensano che possa trattarsi di altro, da Lucio Cecilio Metello. Dopo aver vinto i Cartaginesi sul suolo sici- sistemi di difesa a piattaforme per un culto, liano nel corso della Prima guerra punica (264-241 a.C.), Metello si fino a un calendario astronomico. E.M. trovò nelle mani un immenso bottino, nel quale erano compresi 100 elefanti da guerra. Per trasportarli nell’Urbe avrebbe deciso dunque di collegare Messana e Regium (Messina e Reggio Cala- bria) costruendo un ponte galleggiante. Carico pesante. Come? Legando delle botti vuote e gettan- dovi una passerella di tavole, coperte da terra e da altre ma- terie, munita persino di parapetti per evitare che i pachi- dermi finissero in mare. Stando a Strabone e Plinio, CEN/TU Darmstadt l’impresa riuscì e Metello poté portare il suo prezioso carico attraverso lo Stretto di Messina. M.M. A quando risale il primo Mondadori Portfolio bombardamento aereo della storia? Ebbe luogo durante la guerra italo-turca (29 settembre 1911-18 ottobre 1912), che si concluse con il controllo italiano sulle regioni nordafricane della Tripolitania e della Cirenaica. Il primo novembre 1911, l’aviatore genovese Giulio Gavotti (1882-1939), uno dei pionieri dell’aeronautica italiana nonché tenente del regio esercito, lanciò di sua iniziativa quattro bombe su due postazioni turche nella zona settentrionale della Libia. La Convenzione dell’Aia aveva bandito nel 1899 il bombardamento dalle mongolfiere, ma non esisteva alcun divieto per il bombardamento aereo. Con i denti. Gavotti all’epoca aveva 29 anni, pilotava un Etrich Taube di fabbricazione tedesca, dall’abitacolo del quale lanciò a mano tre bombe su un accampamento turco ad Ain Zara e una sull’oasi di Tripoli, dopo aver staccato i detonatori con i denti. Per questa azione l’aviatore fu premiato con una medaglia d’argento al valor militare e immortalato da Gabriele D’Annunzio in una poesia intitolata La canzone della Diana (“S’ode in cielo un sibilo di bombe; passa nel cielo un pallido avvoltoio; Giulio Gavotti porta le sue bombe...”). A.C.
L’UOMO DI Fototeca Gilardi/Mondadori Portfolio NEANDERTHAL CUCINAVA? Chi era Simeone DA RECENTI RITROVAMENTI DI RESTI FOSSILI DEI PASTI DEI NOSTRI ANTENATI lo Stilita? ABBIAMO SCOPERTO CHE... SONO STATI I PRIMI CHEF DELLA STORIA! Vissuto tra il 390 e il 459 e S tando all’analisi dei resti fossili dei loro pasti, non mangiavano quel che cacciava- noto anche come no o trovavano così com’era, ma lo manipolavano già in modo da modificarne il Simeone Stilita “il Vecchio” gusto: in quello che è stato definito il “primo forno della storia”, rinvenuto nelle (per distinguerlo da un grotte di Shanidar, in Iraq, e risalente a circa 70-50mila anni fa, gli uomini di Neander- omonimo ed emulo di epoca thal cucinavano legumi assieme a senape selvatica, noci, semi vari ma anche cereali in seguente), era un monaco forma di primitivi pani non lievitati. Non arrostivano soltanto la carne, quindi: aveva- cristiano della città turca di no una dieta varia e soprattutto usavano tecniche per rendere il cibo più appetitoso Sis, oggi Kozan. Costui, dopo e modificarne il sapore, per esempio aggiungendo spezie (con una predilezione per il aver predicato in area siriana gusto amaro, a giudicare dai ritrovamenti), adottando tecniche per “gelificare” i legumi nei pressi di Antiochia, si e mescolando ingredienti vari in forni simili ai moderni barbecue. volle isolare sempre più, fino NON SOLO CARNE. Secondo gli archeologi, che nella grotta di Franchthi, in Grecia, han- a trasferirsi su una piccola no trovato indizi simili (fra cui il primo simil-pane mai rinvenuto in area europea), que- piattaforma posta su un sta è la prova che la cultura del cibo fa parte dell’esperienza umana da prima di quanto pilastro di circa 15 metri, pensassimo, e che gli uomini di Neanderthal non erano rozzi consumatori di carne e dove visse per oltre 30 anni, bacche, ma probabilmente i primi chef della storia. E.M. divenendo famoso in tutto l’Impero bizantino. CUOCHI L’isolamento non fu peraltro Altro che una dieta assoluto: egli acconsentiva infatti a ricevere ogni tanto di sola carne dei visitatori, dotati di scala, e bacche: mentre per procurarsi il cibo usava di solito una carrucola. i Neanderthal Asceti. Simeone non fu cucinavano! l’unico a compiere questa scelta: in Medio Oriente, dal V Bridgeman Images secolo, si contarono infatti diversi asceti (alcuni dei quali venerati come santi) che trascorsero parte della loro vita in cima a un pilastro. Tra questi, Daniele lo Stilita (410-490) e il già citato Simeone Stilita “il Giovane” (521-597). Il nome “stilita” deriva dal greco stylos, “colonna”. M.L. Focus | 135
TE LO DICE MASSIMO Massimo Cannoletta, divulgatore, viaggiatore e campione di quiz tv, cerca e svela curiosità in giro per il mondo Cos’è la “biblioteca dei libri incatenati”? Getty Images Èun’antica biblioteca inglese dove si possono consultare i efficace sistema di sicurezza che impediva che i preziosi libri, ma non prenderli in prestito, perché sono incatenati scritti venissero sottratti e non più restituiti. La catena è ed è quindi impossibile portarli via. Appartiene alla Cattedrale abbastanza lunga, quindi è possibile prelevare un libro e di Hereford, nel Regno Unito, e vanta tra le sue collezioni ben consultarlo comodamente al tavolo, ma non portarlo fuori 229 manoscritti medievali. Il più antico tra questi è una dalla sala. Per evitare che le catene si ingarbuglino tra loro, i versione dei Vangeli che risale addirittura all’VIII secolo, ma la libri sono collocati sugli scaffali dalla parte del taglio, cioè biblioteca ospita anche la più grande mappa medievale, la delle pagine, e non del dorso con il titolo. La Biblioteca di celebre Mappa di Hereford. Hereford non è l’unica a custodire i libri incatenati, ma è la più Sistema di sicurezza. Incatenare i libri era un antico ma grande e la meglio conservata. SGUARDO Il busto di Lenin, posizionato a 870 km dal Polo Sud nel 1958, guarda verso Mosca. Shutterstock Che cos’è l’“albero prigione”? Si trova nella cittadina di Derby, in Australia, è un baobab millenario (avrebbe addirittura 1.500 anni), e se è passato alla storia come “albero prigione”... è successo per errore. Ha un diametro di 14 metri, una fessura che sembra una porta e, come accade spesso ai baobab in età avanzata, è cavo all’interno, quindi richiama la struttura di una cella. Nel XX secolo iniziò a diffondersi la storia che fosse stato usato 136 | Focus
Quale palazzo sudamericano è Mondadori Portfolio dedicato alla Divina Commedia? Palazzo Barolo a Buenos Aires, progettato dall’architetto lombardo Mario Palanti, che realizzò anche una costruzione gemella, ma più alta, nella capitale uruguayana Montevideo, il Palazzo Salvo. Completato nel 1923 su commissione del miliardario Luis Barolo, appassionato lettore di Dante, richiama la Divina Commedia nella struttura, nelle cifre e nelle decorazioni. Alto 100 metri come cento sono i canti dell’opera, è diviso in tre parti, corrispondenti all’Inferno, al Purgatorio e al Paradiso; per questo motivo il palazzo viene anche definito un “Danteum”. Paradiso. Nella parte inferiore il nove, legato al numero dei cerchi infernali, si ripete ossessivamente, mentre salendo il numero che governa la struttura è il sette, come le cornici del Purgatorio. Il viaggio di Alighieri si completa nella cupola che, ispirata allo stile indiano dei templi indù, evoca l’incontro di Dante e Beatrice. Il faro sulla sommità rappresenta i cori angelicali e l’Empireo, dove i visitatori concludono questa evocativa ascesa al Paradiso. COSA SEGNALA Dove si trova UN BUSTO la “casa DI LENIN IN aeroplano”? ANTARTIDE? Si trova ad Abuja, la capitale della FU POSIZIONATO IN QUESTO GELIDO LUOGO Nigeria, ed è il regalo di un uomo DA UNA SPEDIZIONE DI SCIENZIATI SOVIETICI innamorato per la propria moglie. Il CHE VI COSTRUÌ UNA STAZIONE METEOROLOGICA. creatore di questo stravagante edificio si chiama Said Jammal, ha origini I ndica il “polo sud dell’inaccessibilità”, cioè il punto del libanesi e lavora nel settore delle continente antartico più lontano da qualunque tratto di costruzioni in Nigeria. «Mia moglie ama costa, insomma il punto più continentale del continente. molto viaggiare e per tenerla sempre Si trova 870 chilometri a nord-est del Polo Sud geografico e fu vicino a me ho costruito la casa raggiunto nel 1958 da una spedizione sovietica. Gli esploratori aeroplano, così avrà sempre la scelsero quel punto esatto per costruire una stazione di rileva- sensazione di essere in aereo», ha zioni meteorologiche. Vi allestirono un rifugio di circa 25 m2 affermato orgoglioso. fornito di stazione radio per le comunicazioni e alimentato con Dono d’amore. I lavori sono iniziati un generatore; avevano con sé anche un fornello e una stufa, nel 2002 e sono proseguiti per indispensabili per la sopravvivenza: le temperature in questo vent’anni, coinvolgendo anche il figlio punto raggiungono facilmente gli oltre 50 gradi sotto zero. della coppia. Giorno dopo giorno padre ORGOGLIO. Per celebrare l’orgoglio sovietico il busto di Le- e figlio si sono dedicati alla nin, rivolto in direzione di Mosca, fu eretto durante una breve realizzazione di questo progetto, cerimonia sul tetto del rifugio, dove è rimasto anche dopo la creando in cemento una struttura simile dismissione della stazione meteorologica. La statua di Lenin a un aereo sulla sommità della casa. più a nord del mondo invece si trova in un ex villaggio russo ab- Sulla coda del velivolo da un lato il bandonato nell’arcipelago delle Svalbard, nell’oceano Artico. cedro libanese, sull’altro la bandiera nigeriana. La casa, divenuta oggi una come luogo di detenzione temporaneo per i detenuti aborigeni, in fase di attrazione turistica, è un monumento trasferimento da un luogo all’altro, sebbene non esistano prove a questo all’amore per la propria sposa, ma riguardo. La tenebrosa fama ha però favorito il flusso dei turisti, che anche per i due Paesi, quello dove continua ancora oggi. Jammal è nato e quello che gli ha dato Capovolto dagli dèi. È invece certo che l’albero fosse sacro agli un lavoro e la possibilità di realizzarsi. aborigeni, che lo usavano per i loro rituali religiosi e funebri. Ritrovamenti di resti umani inducono a pensare che sia stato usato come ossario. Del Reuters/Contrasto resto, secondo la credenza degli aborigeni il baobab, un tempo arrogante e maestoso, fu punito e costretto all’umiltà quando le divinità lo capovolsero, facendo crescere le sue radici verso il cielo. Focus | 137
PG NATURAShutterstock Qual è stato il primo albero coltivato dall’uomo? L’olivo, nella valle del Giordano: qui quest’albero, che altrove in Israele prospera spontaneamente, non cresce a meno di essere piantato e curato dal- l’uomo, perciò il ritrovamento di resti fossili di legno di olivo risalenti a circa 7mila anni fa ha fatto capire che già allora l’albero era stato portato in quell’area con l’intenzione di coltivarlo. Poco dopo sono stati “addo- mesticati” anche gli alberi di fico, stando ai ricercato- ri che hanno analizzato i legni fossili dell’area. Investimento. Non sono dati da poco perché, come spiega l’archeobo- tanica Dafna Langgut che ha condotto gli scavi, «coltivare alberi da frutto richiede anni, ne servono almeno tre o quattro per il primo raccolto; inoltre serve un grosso investimento iniziale ma è una scelta con un impatto so- stanziale sulle generazioni future. Tutto ciò implica che nell’area c’era una popolazione benestante, ma soprattutto che qui si sono compiuti i pri- mi passi verso una società complessa e divisa in varie classi socia- li, dai mercanti ai contadini: con la coltivazione dell’olivo è in- fatti iniziato il commercio dell’olio, testimoniato dal ritrovamento di timbri che indicano l’avvio di pro- cedure che potremmo definire ammini- strative». E.M. Di quanto si sono innalzati i mari? Mondadori Portfolio I L BLU NELLO SPETTRO VISIBILE. Negli ultimi anni (dal 2014 al Quando vediamo un oggetto colorato è perché sta assorbendo parte della 2020) in media di 3,7 luce bianca che lo colpisce, mentre il re- millimetri l’anno, che salgono a sto della luce che viene riflesso ci appare 16,2 mm l’anno nelle città di uno specifico colore. In ogni occhio costiere più popolate. Lo ha umano ci sono fra 6 e 7 milioni di coni, accertato uno studio della cellule fotosensibili che rispondono con Nanyang Technological maggiore o minore sensibilità alle diver- University di Singapore, che ha se lunghezze d’onda della luce. Le infor- esaminato le immagini satellitari mazioni su rosso, verde e blu vengono in- di 48 città del mondo con più di viate dai coni al cervello, che le interpreta 5 milioni di abitanti e una come sfumature di colore differenti. Un distanza massima di 50 km dalla costa. In alcune di esse, come Ho oggetto verrà quindi percepito come blu Chi Minh City (Vietnam), Tianjin (Cina) e Chittagong (Bangladesh) il poiché assorbe le lunghezze d’onda dello mare si è innalzato di ben 43 mm l’anno. In Europa svettano Istanbul spettro visibile corrispondenti alla luce (Turchia) seguita da Barcellona (Spagna) e Londra (Regno Unito). rossa, riflettendo quelle relative al blu. Acque sotterranee. Il motivo? In molte città del Sud-est asiatico c’è Nello spettro visibile il rosso ha le lun- un’elevata estrazione di acque sotterranee per soddisfare il fabbisogno ghezze d’onda più lunghe rispetto agli idrico delle popolazioni in crescita. Questo causa un affondamento del altri colori che il nostro occhio riesce a terreno, anche per la costruzione di edifici e altre infrastrutture urbane. percepire, generalmente indicate fra 625 In parallelo, poi, c’è l’innalzamento del livello del mare dovuto alla fusione delle calotte glaciali e all’espansione del volume dell’acqua per il riscaldamento globale. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nature Sustainability. V.T. 138 | Focus
PERCHÉ IL BLU È COSÌ LO VEDIAMO ALZANDO GLI RARO IN NATURA? OCCHI AL CIELO O GUARDANDO IL MARE, E IN ALTRE SUE SFUMATURE NEGLI OGGETTI DELLA VITA QUOTIDIANA. EPPURE, IN NATURA IL BLU SI TROVA RARAMENTE IN MINERALI E PIANTE, COSÌ COME SULLA PELLE, LE SCAGLIE O LE PIUME DEGLI ANIMALI. TUTTO DIPENDE DA COME NOI VEDIAMO I COLORI E DA FENOMENI CHIMICO-FISICI. A cura di Roberto Mammì e 740 nanometri. Questo significa che ha impollinatori, e potrebbe quindi costi- GLI ANIMALI E LA FISICA. Anche il blu Mondadori Portfolio (3) una minore frequenza, dunque un’ener- tuire un vantaggio per la riproduzione intenso di alcuni animali non è dovuto a gia più bassa rispetto agli altri colori. Alla delle piante negli ecosistemi con un’alta pigmenti, ma a particolari caratteristi- parte opposta dello spettro ci sono i colori competizione per l’impollinazione. che strutturali. Sulle squame alari delle che classifichiamo come “freddi”, e il blu, NEI MINERALI. Fin dall’antichità, per farfalle morfo blu (Morpho menelaus), ad fra il ciano e il violetto, ha una lunghezza pittori e artisti la fonte principale per esempio, sono stratificate complesse na- d’onda tra circa 435 e 500 nanometri. il pigmento blu furono minerali come nostrutture in grado di modificare la luce FIORI E IMPOLLINATORI. Come spiega l’azzurrite e soprattutto il lapislazzuli, che le colpisce, annullando le altre lun- il divulgatore scientifico Kai Kupfer- preferito per la maggiore stabilità. Nelle ghezze d’onda per riflettere soltanto il schmidt, in un libro dedicato al blu, per rocce il blu è prodotto da una differenza colore blu. Lo stesso effetto si riproduce apparire di questo colore un fiore deve di energia. Le strutture cristalline dei mi- sulle penne di alcuni uccelli e negli anel- quindi riuscire a produrre una moleco- nerali, infatti, interagiscono con gli ioni li lampeggianti del piccolo e velenoso la che assorba quantità molto piccole di determinando quali lunghezze d’onda polpo dagli anelli blu, che brillano di un energia, assorbendo il rosso dello spettro assorbire e quali riflettere. Il lapislazzu- colore intenso quando l’animale si sente visibile. Ma per le piante non è facile ge- lo, che produce il pregiato pigmento blu in pericolo. Alcuni mammiferi possono nerare questo tipo di molecole comples- oltremare, contiene ioni trisolfuro, ossia presentare sfumature di blu sulla pelle o se, e i fiori blu in natura sono prodotti da tre atomi di zolfo intrappolati in una ma- sulla pelliccia, non si tratta tuttavia di un meno del 10% di tutte le piante da fiore. trice cristallina, che possono rilasciare o colore brillante naturale. In alcuni casi, Forse l’evoluzione porterà a un aumento legare un singolo elettrone. La differen- come ad esempio per l’ornitorinco, que- di questa percentuale, considerando che za di energia che si genera riproduce la sto si rende visibile solo se illuminato da il blu è altamente visibile per gli insetti lunghezza d’onda del blu. raggi ultravioletti. Focus | 139
ECONOMIA SOLDI C’è sempre qualcuno disposto a pagare un prezzo più alto? COS’È LA TEORIA DELLO Shutterstock/YuriyZhuravov SCIOCCO MAGGIORE? Shutterstock/Gorodenkoff SECONDO ALCUNI INVESTITORI no disposto a pagare un prezzo più alto. ti a calare. La teoria dello sciocco vacilla SI TRATTA DI UNA TESI IN GRADO Per esempio, se si acquistasse un qua- anche in altre circostanze, per esempio DI DETERMINARE IL MERCATO. derno a 50 euro, si dovrebbe pensare di nel corso di depressioni economiche. ECCO COME FUNZIONA. rivenderlo almeno a 51. È una teoria ri- CRIPTOVALUTA. Il Bitcoin viene spesso schiosa perché non esiste garanzia che il citato come esempio. Oggi viene scam- È una teoria per la quale sarebbe prezzo continui ad aumentare. Inoltre, si biato a più di 15.000 euro. Questa cripto- possibile arricchirsi acquistando basa sull’assunto che ci sia sempre qual- valuta ha toccato cifre oltre i 45.000 euro beni o azioni a un prezzo irragio- cuno “ancora più sciocco” (lo sciocco fra il 2020 e il 2021, ed è entrata in crisi nevole per venderli successivamente maggiore), che pagherà di più rispetto al nei primi mesi del 2022, scendendo del ricavandone un profitto, basandosi sul primo investitore. Quando gli “sciocchi” 56% dal picco del 2021. presupposto che ci sarà sempre qualcu- finiranno, tuttavia, i prezzi sono destina- Ilaria Prada Perché le vincite dei concorsi a premi in tv si pagavano in gettoni d’oro? Fino al 2018, le vincite dei giochi a premi nei concorsi televisivi venivano pagate in gettoni d’oro a causa di una legge italiana che vieta il gioco d’azzardo al di fuori di contesti regolamentati. Per molto tempo, perciò, non è stato possibile elargire ricompense in contanti, e si trovò l’escamotage di farlo con gettoni riportanti il logo dell’azienda commissionante (Rai o Mediaset, per esempio), i quali potevano essere rivenduti dal vincitore direttamente al banco metalli che li aveva coniati, decurtati di IVA e di un 5% circa di svalutazione. In contanti. In questo modo, i vincitori di un concorso a premi potevano intascare la somma dovuta direttamente in contanti, sebbene, di fronte a una vincita di 1.000 euro, l’effettivo guadagno scendesse a circa 740. Una sentenza del TAR del Lazio, datata 1° gennaio 2019, ha reso tuttavia possibile la riscossione dei premi da parte del percettore direttamente in denaro, pur mantenendo facoltativo l’utilizzo dei famosi gettoni. S.V. 140 | Focus
Si può fare il pieno all’auto senza muoversi da casa? se si abita in una delle città Usa App aziendale. È possibile tuttavia servite da Yoshi. Questa è una richiedere ulteriori consegne pagando un startup della Silicon Valley che si sovrapprezzo. Gli appuntamenti possono occupa della consegna di carburante, ma essere fissati tramite la app dell’azienda e anche di prestazioni personalizzate a Rachel, un’intelligenza artificiale con cui si domicilio per le automobili dei clienti, come può anche contattare il personale tecnico. il lavaggio, la sostituzione delle pasticche I servizi di Yoshi sono stati lanciati nel 2017 dei freni, il cambio dell’olio e in generale e, se inizialmente hanno attirato piccoli interventi di manutenzione. Il costo l’attenzione della clientela più benestante, dell’abbonamento è di 40 dollari al mese, si sono poi diffusi in molte aree del Paese. oppure di 384 dollari per la sottoscrizione Inoltre, dopo la pandemia di Covid-19, la annuale. L’abbonamento prevede fino a sei società ha registrato un’impennata di rifornimenti a domicilio al mese senza richieste, provvedendo a istituire un spese di consegna, escludendo i costi del servizio per consegnare a domicilio test carburante fornito. Covid-19 insieme al carburante. R.M. Il capitalismo ha migliorato il benessere economico generale? Non come si pensa, e rispetto ad alcune epoche l’ha forse peggiorato. È questa la conclusione a cui è arrivato un team di ricercatori dell’Università autonoma di Barcellona esaminando le condizioni di vita della popolazione europea negli ultimi 500 anni. Comunemente si ritiene che, prima del XIX secolo, gran parte della popolazione vivesse in povertà assoluta, ma queste affermazioni si basano sui dati storici del Pil e sui tassi di potere d’acquisto, che però non tengono adeguatamente conto di altri parametri, come l’accesso ai beni essenziali. Fabbriche. Gli studiosi hanno invece analizzato tre indicatori empirici – Shutterstock/addkmsalari reali (rispetto a un paniere di sussistenza), l’altezza umana media Shutterstock/GaudiLab (che dipende dallo stato nutrizionale) e la mortalità – in cinque regioni del mondo (Europa, America Latina, Africa Sub-sahariana, Asia Meridionale e Cina) dal XVI secolo all’avvento del capitalismo, scoprendo che la povertà estrema non era una condizione normale o universale prima del XIX secolo. I dati sui salari reali indicano che i lavoratori urbani non qualificati tendevano ad avere redditi sufficienti a soddisfare i bisogni di base. Le condizioni di vita, misurate con i Quali lavori parametri di altezza media e mortalità, sono invece peggiorate con il capitalismo, per poi migliorare intossicano il cervello? all’inizio del ’900 in Europa e poi nel resto del mondo, con le rivendicazioni per migliori Ogni lavoro che richiede una costante concentrazione, come condizioni di vita nelle fabbriche. R.P. quello di medici, giudici, autisti. Uno studio del Paris Brain Institute, sottoponendo a scansioni cerebrali 40 persone in di- versi momenti della giornata lavorativa, ha scoperto che compiti cognitivi prolungati che richiedono concentrazione, memoria e risoluzione dei problemi, favoriscono l’accumulo di una sostanza chimica potenzialmente tossica: il glutammato. In grandi quanti- tà, questo neurotrasmettitore utile a inviare segnali dalle cellule nervose, altera la corteccia prefrontale laterale (LPFC), la regione del cervello coinvolta nel processo decisionale. Pause. Per i ricercatori, chi svolge lavori mentalmente impe- gnativi dovrebbe godere di pause regolari e obbligatorie. Altri studi, infatti, hanno dimostrato che le scelte dei giudici e dei me- dici dipendono dalla stanchezza accumulata a fine giornata, che li spinge a prendere decisioni in modo affrettato. Per esempio, i medici prescrivono più spesso antibiotici non necessari. F.S. Focus | 141
SALUTE I videogiochi Shutterstock “friggono” Si può fare un il cervello? vaccino contro Al contrario, ne potenziano una la droga? Sembra una assurdità, visto fondamentale capacità. I videogiochi non hanno in genere una che i vaccini in genere si buona reputazione fra genitori ed usano contro i microrganismi, educatori, eppure, ha scoperto il ma è possibile. Un vaccino neuroscienziato Mukesh Dhamala della antidroga, infatti, è proprio Georgia State University, qualcosa di buono al cervello lo fanno. Il ricercatore ha quello che ha annunciato su esaminato con la risonanza magnetica (RMN) l’attività cerebrale di 27 giovani che Pharmaceutics Colin Haile, usavano regolarmente videogiochi di combattimento e strategia, e quella di 18 psicologo dell’Università di coetanei che non li usavano, mentre svolgevano un test consistente nell’indicare il Houston. Il bersaglio è il più rapidamente possibile il senso di movimento di punti su uno schermo. Fentanyl, un oppioide sintetico Decisioni. Come riportato su Neuroimage, è risultato che i giocatori prendevano 100 volte più potente della in media decisioni più veloci e più corrette degli altri nel valutare la direzione dei morfina, che sta facendo strage punti. «L’esame delle immagini in RMN indica che nei videogamer abituali le aree negli Usa, a causa della troppo sensoriali, motorie e decisionali del cervello si attivavano prima e più intensamente facile prescrizione di questo che in chi non usava videogame, a dimostrazione di come l’allenamento sui giochi farmaco come analgesico. le avesse rese più pronte ed efficienti», spiega Dhamala. Insomma, se volete Degli 83mila morti per overdose svolgere attività in cui prendere decisioni visuo-spaziali veloci e corrette in un negli Usa nel 2021, 75mila li ha contesto di rapido cambiamento è molto importante, passare del tempo giocando causati il Fentanyl. «Per a videogame in tempo reale potrebbe aiutare. Ma senza esagerare. A.S. realizzare un vaccino contro questa sostanza abbiamo unito Getty Images Perché un antigene che imita la ginocchia e struttura dell’oppioide a una Non si tratta di una semplice articolazioni molecola ricavata dalla cellula credenza popolare: molte fanno male di un batterio, che scatena una persone sperimentano sul proprio quando piove? forte reazione immunitaria», corpo questa correlazione, in spiega Haile. «Dopo la particolare quelle che soffrono di delle articolazioni durante i vaccinazione con questo artrite o reumatismi. diversi movimenti. preparato, i linfociti producono Tuttavia, non esistono ancora Quando la pressione atmosferica anticorpi che aderiscono alla evidenze scientifiche sul perché si abbassa, e insieme con molecola di Fentanyl, ossa, muscoli e articolazioni si l’aumentare dell’umidità, il liquido impedendole di entrare nel indolenziscono quando piove o sinoviale tende a espandersi cervello». In altre parole, chi è sta per piovere. lievemente, provocando vaccinato non sente più alcuna Secondo uno studio messicano, dolore soprattutto nelle sensazione assumendo l’origine del problema sarebbe il articolazioni già deteriorate. Fentanyl, per cui gli è più facile liquido sinoviale presente in Le temperature più basse, inoltre, smettere di usarlo. Provato su piccole quantità nelle nostre possono aggravare il problema, ratti, il vaccino si è dimostrato articolazioni mobili, come poiché muscoli, tendini e efficace e innocuo, ma certo ginocchia, gomiti, spalle e mani. legamenti con il freddo tendono a non risolve ogni problema: se Questo fluido protegge le irrigidirsi in misura maggiore. non si elimina anche la estremità delle ossa, smorzando Per questi motivi, può essere dipendenza psicologica, il con un effetto lubrificante l’attrito opportuno tenere al caldo le tossicodipendente passerà a articolazioni e mantenerle sempre un’altra sostanza. A.S. attive, praticando un’attività fisica adeguata all’età e allo stato Getty Images di salute. R.M. 142 | Focus
CHE COSA SUCCEDE AL AL DI SOPRA DEI 2.000 CORPO QUANDO METRI IL NOSTRO ORGANISMO È SOTTO ANDIAMO IN MONTAGNA? STRESS. MEGLIO SAPERE CHE COSA SUCCEDE E IN QUALE MODO INTERVENIRE. VICINI AL CIELO Getty Images Arrivare in vetta è un’emozione bellissima, ma il corpo deve essere preparato. I nverno, voglia di neve e di sci. Bellis- infatti, alle normali apnee “ostruttive”, Insomma, il sistema va in tilt: da una simo, purché si sia consapevoli che legate al passaggio dell’aria nelle alte vie parte abbiamo un meccanismo riflesso quando si superano i 2mila metri di aeree, si aggiungono quelle “centrali”». periferico che ci fa respirare più veloce- quota qualcosa cambia nel nostro orga- RESPIRO VELOCE. Quest’ultimo mec- mente, dall’altra un riflesso centrale che nismo, a cominciare dal cuore*. canismo è dovuto al fatto che l’ipossia, ci fa trattenere il fiato nel sonno. EVOLUZIONE. I problemi sorgono perché come è chiamata la carenza di ossigeno, PROTEGGERSI. Se poi si sale ancora di il nostro corpo si è evoluto per funzio- ci spinge a respirare più velocemente. quota, la situazione peggiora. «Sopra i nare bene al livello del mare. Se si sale «È un meccanismo istintivo riflesso, gui- 4-5mila metri, l’organismo non si adatta di quota, però, la pressione atmosferica dato da alcuni recettori, i chemocettori mai veramente», rivela Parati. E il mal diminuisce. Risultato: facciamo più fati- carotidei, che avvertono la riduzione di di montagna può trasformarsi in edema ca a respirare e tutto l’organismo è sotto ossigeno nel sangue», spiega Parati; «ma polmonare o cerebrale. I rimedi, fortuna- stress. «Fino a vent’anni fa non era chiaro è poco efficiente, perché muove l’aria sia tamente, non mancano: app per control- che cosa avvenisse davvero», spiega Gian- nelle alte vie aeree, dove non avviene lare il respiro, C-PAP (una macchina che franco Parati, direttore scientifico dell’I- alcuno scambio di ossigeno, sia negli al- spinge aria nei polmoni), farmaci… ma stituto Auxologico, docente di cardiologia veoli polmonari, dove invece l’ossigeno se la situazione si aggrava è necessario all’Università Milano-Bicocca e pioniere entra nel sangue». L’iperventilazione ci scendere a una quota più bassa. Insom- di questo campo. «Nei nostri studi, abbia- spinge anche a espellere più CO2, ren- ma, prima di avventurarsi sopra i 2mila mo osservato molti cambiamenti: quan- dendo il sangue più alcalino. Ed è proprio metri, è meglio consultare le linee gui- do si sale in quota aumenta la pressione il sangue alcalino a dare alcuni sintomi ti- da dell’Auxologico (www.auxologico.it/ arteriosa, aumenta la frequenza cardiaca, pici del mal di montagna: nausea, mal di news/montagna-cuor-sereno) e, se pos- il cuore batte in modo diverso (si verifica testa, insicurezza… «Durante il sonno, i sibile, sottoporsi a una visita medica*. una torsione della punta del ventricolo chemocettori del cervello si accorgono di sinistro), le arterie diventano più rigide, i tutto questo», continua Parati. «E per far Andrea Parlangeli globuli rossi nel sangue aumentano e si in- risalire i livelli di CO2 bloccano il respiro tensificano le apnee notturne. Nel sonno, per alcuni secondi». *Informazioni specifiche per chi soffre di cuore ma desidererebbe salire in quota si possono trovare nella pubblicazione, di G. Parati e coll., “Clinical recommendations for high altitude exposure of individuals with pre-existing cardiovascular conditions”, European Heart Journal (2018), Vol. 39, pagg. 1546- 1554, https://doi.org/10.1093/eurheartj/ehx720. Focus | 143
SALUTE TUTTI INSIEME Per molti è LA DOMANDA DEL LETTORE da Annarita Giumelli impossibile sentire I capelli possono “ricolorarsi” musica ad alto naturalmente? Sì, anche se si tratta di un fenomeno raro e ancora oggetto di studi. In volume e non avere voglia di ballare. generale, i capelli diventano grigi o bianchi a causa della perdita di melanina, pigmento responsabile della loro colorazione. Ripristinarne il colore naturale è impossibile se i motivi dello scolorimento sono genetici o conseguenza dell’invecchiamento, ma nel caso siano invece causati da fattori temporanei, come per esempio un deficit di sostanze nutrienti dovuto a condizioni di salute o stress, possono in alcuni casi riacquistare il proprio colore originario. Stress. A indagare il fenomeno è stata una ricerca pubblicata su eLife, che attraverso accurate analisi su un campione di persone di varia età, etnia e sesso, ha collegato lo stress psicologico alla canizie, scoprendo che il colore può ripristinarsi quando l’eccessivo stress viene eliminato. Lo studio ha infine ipotizzato una probabile associazione tra il nostro benessere psicologico e il processo di invecchiamento. M.M. Perché dopo avere bevuto la birra si russa di più ? Bere birra concilia il sonno, dice un luogo comune. La a seconda dei molteplici tipi sul mercato), che dipende dal scienza, però, afferma il contrario. È vero che dopo lievito di cereali utilizzato, dalla quantità di zuccheri e dal avere bevuto pochi bicchieri della “bionda” preferita metodo di fermentazione. Bere birra (come le bevande solitamente ci si addormenta prima, ma si tende a russare di alcoliche in generale) esercita un effetto vasodilatatore che più. E, quindi, a soffrirne gli effetti collaterali: dormire male e induce un rilassamento dei muscoli interni, e quindi, un svegliarsi già stanchi e spossati. Succede a causa dell’alcol restringimento delle vie aeree superiori (palato molle, ugola, contenuto nella birra (la cui gradazione oscilla dal 4 al 20%, tonsille). Di conseguenza, il flusso d’aria si riduce, Getty ImagesCome facciamo a guardare con la coda dell’occhio? La cosiddetta “visione periferica” consente di percepire ciò che non viene guardato direttamente, ma con una risoluzione inferiore perché i recettori della retina sono distribuiti in modo disomogeneo: sono più abbondanti al centro, per focalizzare ciò che si fissa, e più radi alla periferia. Nonostante ciò, il cervello riesce a ricostruire le immagini laterali di scarsa qualità: questo avviene elaborando le informazioni disponibili, proprio come farebbe un computer. Integrazione. La scoperta si deve a uno studio dell’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa, in collaborazione con l’Università di Firenze. Gli scienziati paragonano tale processo a ciò che avviene in un sistema di videosorveglianza costituito da più telecamere: se una telecamera invia immagini sfocate o imprecise, il sistema deve fare affidamento sulle altre. In modo simile, i neuroni della corteccia visiva valutano la qualità delle informazioni e compensano la bassa risoluzione di alcune parti del campo visivo proiettandovi quelle vicine, più affidabili. M.Z. 144 | Focus
ANDARE A UN DIPENDE DA QUANTO IL NOSTRO CORPO (E IN PARTICOLARE LA CONCERTO TESTA) SI LASCIA TRASCINARE DALLA MUSICA. PUÒ ESSERE PERICOLOSO Può diventarlo se ai concerti abbiamo l’abitudine di ballare: scuotere la testa a ritmo della musica può infatti causare le- PER LA sioni al collo e alla testa. Una ricerca pubblicata sul British SALUTE? Medical Journal ha preso in esame i movimenti più usuali durante i concerti, sviluppando un modello matematico che ha rivelato come il rischio di lesioni al collo cresca a partire da 130 battiti al minuto della musica. Una canzone che conta 146 battiti al minuto può lasciare storditi, se ci si agita troppo. OSCILLAZIONI. Musica come l’heavy metal, per esempio, ha spesso un tempo di 180 battiti al minuto, il che fa crescere il rischio di dan- ni. I movimenti della testa sono vari: il più comune è lo scuotimento dall’alto verso il basso, ma è stata presa in esame anche l’“oscillazione circolare” (in cui i capelli lunghi girano intorno alla testa), oppure lo scuotimento di tutto il corpo. Come si fa a ridurre i danni? Limitando i movimenti del collo, indossando un tutore protettivo o... cambiando gusti musicali, virando verso melodie più tranquille. I.P. Shutterstock (4) producendo le tipiche rumorose vibrazioni della faringe, l’inspirazione più Se il sangue èriposo di chi ha bevuto (e anche di chi gli sta accanto). faticosa e un afflusso ridotto di ossigeno, compromettendo la qualità del rosso perché le veneil regolare consumo serale di birra può favorire la SAS, o sindrome Interruzioni. E non è finita: chi è in sovrappeso russa di più. Inoltre, sono bluastre?respirazione mentre si dorme. “Un bicchiere di birra è un da apnea del sonno, caratterizzata da brevi interruzioni della Iconsumarla prima di andare a letto, però. C.G. l sangue è sempre rosso, anche se la sua intensità pasto da re”, scriveva Shakespeare. Meglio evitare di varia a seconda della quantità di ossigeno che con- tiene. Il fatto che vediamo le vene verdi o bluastre è un’il- lusione ottica causata dal fatto che le vene si trovano sotto la cute, che “assorbe” la luce con lunghezze d’onda che cor- rispondono a rosso, arancione e giallo, mentre riflette le onde caratterizzate da maggiore livello di frequenza, che apparten- gono allo spettro del verde, ciano, blu e violetto. Capillari. Ci sono però piccole differenze: viste sotto la pelle scura, le vene più spesso appaiono di toni verdastri, mentre risultano blu o violacee sotto le pelli più chiare. I capillari, che sono più vicini alla superficie della pelle, invece, non sono tan- to influenzati da questo assorbimento della luce da parte della cute: perciò lì il sangue sembra assumere toni rosati. E.V.
SOCIETÀ Cosa c’entrano i pettegolezzi con la pace?Shutterstock / Dean Drobot Se praticato con buona fede, il gossip è socialmente utile e rafforza la cooperazione. Un team di studiosi ha infatti analizzato i casi in cui i pettegolezzi possono essere onesti o disonesti, simulando con modelli matematici le possibili interazioni nel triangolo fra pettegolo, destinatario del pettegolezzo e bersaglio del pettegolezzo. Buona e cattiva fede. Elaborando i casi di gossip onesto e gossip intenzionalmente disonesto, e i vantaggi e gli svantaggi per i differenti soggetti in ogni situazione, gli studiosi hanno concluso che la buona o cattiva fede di chi spettegola dipende dal livello di interdipendenza fra i soggetti. Ai pettegoli conviene essere onesti quando c’è una forte corrispondenza tra l’effetto del gossip e la misura in cui loro apprezzano il destinatario e l’obiettivo. Sul lavoro, ad esempio, quando i colleghi fanno reciproco affidamento per raggiungere un obiettivo comune, ognuno beneficia del successo degli altri. In questi casi, ci si può aspettare che i pettegolezzi siano onesti quando l’onestà avvantaggia la squadra e disonesti quando l’onestà potrebbe rivelarsi dannosa. R.M. QUAL È L’ISOLA ABITATA PIÙ PICCOLA DEL MONDO? NEGLI STATI UNITI C’È UN’ISOLA Just Room Enough, conosciuta in ori- e a una minuscola spiaggia, viene classifi- COSÌ MINUSCOLA CHE OSPITA gine come isola di Hub, si estende per cata ufficialmente come isola e non come SOLO UNA CASA E UN ALBERO. poco più di 300 metri quadri, e la fami- semplice scoglio. Tuttavia, benché i Si- E COSÌ È DIVENTATA glia Sizeland, che l’ha acquistata intorno zeland cercassero un rifugio tranquillo e UN’ATTRAZIONE TURISTICA. al 1950, vi ha costruito una dimora per isolato per godersi le vacanze in assoluto le proprie vacanze, impiegando così tut- relax, le dimensioni dell’isola e la casa co- S i trova sul fiume San Lorenzo, nel- to lo spazio disponibile fino ai bordi del struita su di essa ne hanno fatto un’attra- lo Stato di New York, e l’hanno ri- frammento di terra. zione turistica. Inoltre, di tanto in tanto battezzata Just Room Enough, RIFUGIO. La minuscola isola è una delle il livello del fiume si alza, costringendo i che in italiano si può tradurre con “c’è 1.864 che compongono l’arcipelago delle proprietari a sbarrare la porta di casa con lo spazio appena sufficiente”. In questo Thousand, situate nel fiume San Lorenzo sacchi di sabbia per arginare l’acqua. caso è lo spazio per una piccola casa. La e, poiché ospita un albero, oltre alla casa Roberto Mammì ZERO VICINI Shutterstock / BeatoAerialPhotography È molto difficile fare incontri inaspettati sull’isola Just Room Enough.
Se una donna guadagna Shutterstock / Ana Blazic Pavlovic più del compagno, in casa lavora di meno? Qual è il punto debole degli anziani alla guida? No, di più. In tanti Paesi resiste il pregiudizio che il “pane a casa lo deve portare l’uomo” e così l’idea che in famiglia sia Spesso confondono freno e acceleratore. Lo ha lei a guadagnare più dell’uomo suona sbagliata. Da questo, se- spiegato Nobuyuki Kawai, dell’Università di condo la sociologa Joanna Syrda che ha consultato i dati sugli Nagoya (Giappone), chiedendo a un gruppo di stili di vita e sul reddito di 6.600 coppie americane, dipende il giovani e a uno di ultra 75enni di fare un test in cui, fatto che nelle famiglie in cui la donna guadagna più dell’uomo, seguendo improvvise istruzioni, dovevano premere lei si sobbarca anche più lavori domestici della media. due gruppi di quattro pulsanti, un gruppo azionato Carico di lavoro. Syrda lo ha spiegato su Work, Employment con le mani e l’altro con i piedi, mentre la loro attività and Society: «Vista la diffusione dell’idea che sia “normale” che cerebrale veniva monitorata. la moglie guadagni meno del marito, quando non accade si in- Alla guida. «I risultati hanno mostrato non soltanto nesca un effetto di compensazione chiamato “neutralizzazione che gli anziani reagiscono più lentamente dei giovani della devianza di genere” che si manifesta con la donna che si agli impulsi, ma anche che gli errori aumentavano di dedica di più alla casa, soprattutto quando ci sono dei figli». molto se la richiesta era più impegnativa del solito, come per esempio premere il pulsante in alto a In altre parole, è come se la donna si sentisse spinta a sinistra con il piede destro», ha spiegato Kawai. «In compensare la sua “anomalia economica” assu- termini di guida questo vuol dire che, in caso di mendo in famiglia un carico di lavoro tra- decisione inaspettata da prendere, gli anziani sono dizionale esagerato. A.S. più propensi a fare errori nell’uso di freno e acceleratore, scambiandoli fra loro, soprattutto se in quel momento impegnano il cervello anche in altre azioni, come può essere parlare al telefono o con altri passeggeri», ha concluso Kawai. A.S. Shutterstock / Josep Curto I consigli degli esperti servono? Getty Images Non sempre. Due psicologi delle università di Harvard e della Virginia hanno dimostrato che spesso gli esperti non danno i migliori consigli. Ne forniscono di più rispetto a chi non è esperto ma non è detto che centrino quelli giusti. Lo hanno provato con un esperimento che invitava 1.100 persone a giocare a Scarabeo: 60 secondi per formare quante più parole possibile con le lettere date. Istruzioni. Si sono così giocati tre turni. Alcuni partecipanti a caso hanno poi ricevuto l’istruzione di dare consigli agli altri su come riuscire nel gioco e tutti hanno giocato altri cinque round. I ricercatori hanno così potuto verificare che i consigli dei giocatori che avevano ottenuto punteggi più alti non sono stati più utili, in media, di quelli degli altri. Però i più bravi avevano suggerito più strategie. In uno studio con gli stessi obbiettivi, centrato però su un’abilità manuale (il gioco delle freccette), si sono ottenuti risultati simili. R.P. Focus | 147
©Warner Bros/Courtesy Everett Collection/Mondadori Portfolio ARTE E CULTURA Perché molti supereroi indossano un mantello? Qual è la storia Imotivi sono vari. Innanzitutto, questo appariscente ac- più antica mai raccontata? cessorio dona un aspetto regale e maestoso all’eroe che Secondo uno studio dell’Università di lo indossa, proprio come avveniva in passato con molti so- vrani e imperatori, da Alessandro Magno a Napoleone. Ol- Melbourne (Australia), sarebbe la tre a ciò, il mantello è talvolta usato dai supereroi per occul- leggenda del vulcano Budj Bim, tramandata tare la propria figura, per proteggersi o celare la propria da quasi 40mila anni dagli aborigeni identità. Non bastasse, i mantelli possono essere dotati di australiani. Racconta che quattro giganti particolari poteri, connessi per esempio alla possibilità di giunsero nel Sud-est del continente e che volare, come avviene con il “mantello della levitazione” di uno di loro si fermò nelle terre del popolo Doctor Strange, “Stregone Supremo” di casa Marvel. dei Gunditjmara, accovacciandosi e Tra estetica e utilità. Tra i più noti eroi dotati di mantel- trasformandosi nel Budj Bim, che in lingua lo sono da citare anche Superman e Batman (entrambi del- aborigena significa “testa alta”. I suoi denti la DC Comics), Thor (della Marvel) e, rovistando in casa sarebbero diventati la lava del vulcano. Disney, Paperinik (creato in Italia), ai quali se ne affiancano Ascia millenaria. Un metodo di datazione altri meno celebri. Per tutti, oltre alle ragioni esposte, il radiometrica conferma che il Budj Bim si è formato con un’eruzione 37mila anni fa, mantello ha anche un valore fortemente estetico, pre- insieme a un altro vulcano lì vicino, il Tower standosi in fase di disegno a donare una par- Hill. Proprio sotto le rocce di quello, negli ticolare dinamicità alle figure. M.L. anni ’40 fu ritrovata un’ascia di pietra di 40mila anni fa. Ciò confermerebbe che quando si formarono i vulcani i Gunditjmara vivevano già in quell’area, e che la storia dei giganti potrebbe quindi essere la più antica che conosciamo. R.M. Bridgeman Images/Mondadori Portfolio 148 | Focus
10 MOTIVI PER INIZIARE A DISEGNARE NON BISOGNA ESSERE ARTISTI PROVETTI PER PRENDERE UNA MATITA IN MANO E INIZIARE A DISEGNARE. A PRESCINDERE DAL NOSTRO TALENTO ARTISTICO, INFATTI, QUESTA ATTIVITÀ PORTA NUMEROSI BENEFICI FISICI E PSICOLOGICI A CHI LA PRATICA. ECCO I PRINCIPALI. A cura di Massimo Manzo 1IMMAGINAZIONE E CREATIVITÀ 4PENSIERO STRATEGICO 7AUMENTA LE CAPACITÀ Il disegno consente di sviluppare Quando disegniamo usiamo attivamente COMUNICATIVE l’immaginazione per trovare idee e ispirazione, entrambi gli emisferi del nostro cervello A quanto risulta da una ricerca pubblicata migliorando la capacità di visualizzare ed (il destro responsabile della creatività e il sulla rivista Procedia-Social and Behavioral elaborare i nostri pensieri. A dimostrarlo è, sinistro del pensiero logico). In tal modo, Science, il disegno può affinare le nostre tra le altre, una ricerca del National Center combinando tali opposte abilità, rafforziamo capacità comunicative. Disegnando, infatti, of Biotechnology Information (Usa), che la capacità di pensare in modo strategico. possiamo mettere meglio in luce alcuni sottolinea come questo passatempo possa aspetti del nostro carattere, individuando permetterci di diventare più creativi. 5AIUTA A CONCENTRARSI le barriere comunicative e instaurando un Anche scarabocchiare in modo rapporto di maggior fiducia con gli altri. 2RIDUCE LO STRESS disordinato può avere effetti positivi sulla Disegnare aiuta a rilassarsi: stando a uno nostra psiche, facendo sì che la mente 8MIGLIORA L’UMORE studio della Drexel University (Usa) basta abbandoni le distrazioni e si concentri Dipingere, disegnare o svolgere altre passare 45 minuti con la matita in mano per meglio. Stando a uno studio pubblicato su azioni simili aiuta a migliorare l’umore, sia ridurre ansia e stress, abbassando in modo Canadian Medical Association Journal, negli adulti sia nei bambini. A dimostrarlo, significativo i livelli di cortisolo (il cosiddetto farlo per 30 minuti aumenterebbe inoltre la tra gli altri, uno studio della City University of “ormone dello stress”) nel nostro organismo. nostra memoria. New York in cui è stato chiesto a dei bambini tra i 6 e i 12 anni di pensare a un evento 3ACCRESCE L’AUTOSTIMA 6RAFFORZA LA MEMORIA triste e in seguito di disegnare, notando poi Chi decide di darsi al disegno è più A proposito di memoria, una ricerca un netto miglioramento dell’umore. sicuro di sé: uno studio pubblicato nel 2019 condotta nel 2009 dall’Università di sulla rivista The New York Academy of Plymouth (Regno Unito) ha scoperto che le 9ANTIDOLORIFICO Science ha infatti dimostrato che i bambini persone che mettono su carta “idee visive” Stando a uno studio pubblicato che disegnano o conducono regolarmente mentre ascoltano qualcuno, semplicemente su National Center for Biotechnology simili attività artistiche hanno un’autostima scarabocchiando, ricordano meglio le Information, quando trasferiamo le nostre significativamente più alta. informazioni che hanno appena sentito. emozioni su un foglio, gioviamo di un autentico effetto analgesico: la cosiddetta “terapia artistica” ha ridotto infatti significativamente i sintomi del disagio fisico ed emotivo di pazienti malati, anche gravi. 10COORDINAZIONE MOTORIA Il disegno, così come altre attività artistiche, è un hobby manuale e come tale può migliorare la nostra capacità di coordinazione motoria e le nostre abilità visuo-spaziali, aumentando la mobilità nei muscoli delle mani e delle dita e la coordinazione tra la mano e l’occhio. Getty Images DIPINGERSI LA VITA Disegnare, dipingere, comunque dedicarsi a un’attività artistica, ci rende in definitiva più felici.
CIBO QUALI SONO I PIATTI “ITALIANI” PIÙ FAMOSI ALL’ESTERO, MA CHE NON ESISTONO NEI NOSTRI MENU? 1FETTUCCINE ALFREDO 2SPAGHETTI CON 3PASTA COL POLLO 4ITALIAN DRESSING Pur se ideate nel 1908 da un MEATBALLS Premesso che nei nostri Pur non presente da noi, ristoratore romano, tal Alfredo Sia chiaro, la pasta col sugo ristoranti non troverete praticamente tale salsa, usata soprattutto per Di Lelio, le famigerate fettuccine di polpettine esiste anche da mai in menu una “pasta al pollo”, condire l’insalata o la carne, Alfredo, a base principalmente di noi, ma i celeberrimi “spaghetti laddove vi fosse sarebbe ben vanta un nome che richiama burro e parmigiano (al cui posto with meatballs”, diffusi in tutto diversa da quella spacciata direttamente il nostro Paese. Se appaiono però molto spesso il mondo, non hanno nulla di all’estero (in primis negli Usa) come volete provarla, basta mischiare panna e altri formaggi), sono nostrano, trattandosi solitamente tipica italiana, che consiste in pasta tra loro olio, limone, aceto, oggi presenti solo nei menu di spaghetti asciutti e stracotti in bianco, sostanzialmente scondita, peperoni tritati, aglio, cipolle, esteri, come “falso mito” della con appoggiate sopra, o di lato, con adagiati sopra dei ritagli di aggiungendo poi zucchero, erbe cucina italica. delle grandi polpette di carne petto di pollo. aromatiche, sale e pepe. (quasi la pasta fosse un semplice accompagnamento del secondo). Il rumore 7CHICKEN PARMIGIANA rovina i sapori? Che le melanzane alla parmigiana siano una nostra specialità è cosa Sì: il livello di rumore am- certa, così come che nessuno di noi si bientale può condizionare il cimenterebbe nella preparazione del “pollo nostro senso del gusto. Per di- alla parmigiana”, ricetta fintamente italica mostrarlo, un team di ricercatori assai diffusa negli Usa e nella quale manca ecuadoriani, colombiani e norve- spesso proprio il parmigiano. gesi ha fatto bere lo stesso caffè per due volte a un gruppo di 384 Qual è il modo volontari mentre ascoltavano in cuf- più veloce per fia dei rumori di fondo. Il primo caffè cuocere un è stato consumato con suoni di sot- hamburger? tofondo che riproducevano un’area Girarlo spesso riduce il tempo ristorazione affollata in un’ora di punta. Il livello di rumore impostato di cottura di quasi un terzo. era pari a 85 dBa, ossia decibel atte- L’ha calcolato un matematico nuati secondo la curva A, che simula dell’Università del Wisconsin (Usa) la sensibilità dell’orecchio umano alle valutando la propagazione del varie frequenze. calore attraverso la carne. Dalla Sensibilità. Dopo il secondo caffè, de- gustato in un ambiente più silenzioso (20 dBa, simile a qualcuno che sussurra da un metro di distanza) e ignari che la bevanda fosse identica alla precedente, i volontari hanno dato generalmente risposte più positive sul gusto e l’aroma di ciò che avevano bevuto. Secondo gli studiosi, i rumori forti hanno creato un sovraccarico percettivo, portando a una minore sensibilità verso gli attribu- ti sensoriali del caffè, come dolcezza, amarezza, acidità, intensità di sapore/aroma. R.M. 150 | Focus
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