DESIGN FOREVER Visitata da oltre 50.000 persone, la mostra di Elle Decor a Palazzo Bovara ha festeggiato i 60 anni del Salone del Mobile. Celebrando lo spirito della lunga durata del design di Francesca Benedetto — foto di Max Zambelli testo di Porzia Bergamasco 101 ELLE DECOR
Nella stanza ‘Bold’, la morbidezza visiva e il comfort degli arredi si riflettono in un ambiente di carattere opposto definito da pareti di metallo Homapal (1952) e pavimentazione di ceramica Mystone Ceppo di Gré, Marazzi (2017), ammorbidito da tendaggi Balboa di Sahco, Kvadrat. Sistema di illuminazione a soffitto Dresswall. La porta divisoria Dooor dell’azienda omonima (2022) suddivide gli spazi. Tavolino Réaction Poétique, Jaime Hayon, Cassina (2015). Divano Camaleonda (1970, riedizione 2020) di Mario Bellini e tavolo basso Tobi-Ishi di Edward Barber & Jay Osgerby (2018), B&B Italia. Vasi in marmo di Studiopepe e Valentina Cameranesi Sgroi per Blocstudios. Poltrone di Joe Colombo, Kartell (2011), lampada da terra AJ Floor, Arne Jacobsen, Louis Poulsen (1957). Poltrona DS-707, Philippe Malouin, de Sade (2020), sgabello Pilastro, Ettore Sottsass, Kartell (2015). 103 ELLE DECOR
104 ELLE DECOR
Pagina accanto, nella prima tutto Ento (2022). Sulla parete Come ci ha insegnato il maestro Bruno Munari, attraverso foto in alto e nell’ultima in basso, del display, rivestimento i sensi e l’interazione con le cose si impara. A Palazzo Bovara, altri due scorci della stanza perfetto per aderire anche la mostra di Elle Decor, ‘Design Forever’, curata in occasione del ‘Bold’: tavolo Teatro Magico, sulle superfici curve X-KIN™ by Salone del Mobile 2022 da Calvi Brambilla e da Antonio Perazzi 967 Arch, Saba (2022), Fenix® (2022). Nell’ambiente per il landscape design, ha proposto questa esperienza di confronto sedie Botolo, Cini Boeri, Arflex ‘Pivot’, a sinistra, divano tra pubblico, spazio e design. Le stanze del palazzo settecentesco (1973). Lampada a parete Overture, Pierluigi Cerri, si sono aperte a un’esperienza tattile-visiva che ha avvicinato Puzzle Mega di Studio Italia Poltrona Frau (1982). Poltrona i 50.000 visitatori registrati alla comprensione degli intenti della (2019) Lodes, lampada da terra Baffo, Gianni Pareschi e mostra: creare ambienti contemporanei in cui far convivere passato Noctambule Floor di Konstantin Ezio Didone, Busnelli (1969). e presente attraverso la scelta di oggetti che esprimono, con la lunga Grcic, Flos (2019). Vasi in Lampade a sospensione durata, il concetto del buon design. L’intercalare di quattro macro- ceramica di Ettore Sottsass High Profile, MVRDV, Delta Light tendenze trasversali nella storia progettuale – Pure, Mobile, (courtesy Galleria Luisa delle (2022). Tappeto JC-7 Isola Bold, Hybrid – ha contraddistinto l’allestimento di altrettante stanze, Piane); brocca di Aldo Cibic per Orange della collezione accompagnato dagli interventi site-specific firmati da Kokoschka Paola C. Nella seconda foto Design Icons / Joe Colombo, Revival. Il tutto richiamando lo stile di vita attuale che incrocia poltrona Fiocco, Gianni Pareschi, Amini Carpets (1970). la sostenibilità con le scelte responsabili di un design che dura nel Busnelli (1970), lampada da In questa pagina, nel corridoio tempo. Calvi Brambilla hanno interpretato con il loro approccio terra Chiara, Mario Bellini, Flos l’installazione dinamica ‘Color creativo, che mescola architettura, design, arte e moda, il concept (1969). In primo piano porta Wake’ di Kokoschka Revival ideato dal direttore di Elle Decor, Livia Peraldo Matton, teso divisoria Dooor dell’azienda seguiva i visitatori nel corridoio “a comprendere le valenze progettuali rintracciabili in oggetti omonima (2022). A seguire, arredato con divani Plastics e arredi di ieri e di oggi, destinati a durare nel tempo. Perché nell’ambiente ‘Closing’, maniglie Duo, Piero Lissoni (2010) esempio non solo di un valore iconico o affettivo, ma anche frutto e accessori collezioni Contact, e sgabelli Calice, Ettore Sottsass di un processo produttivo etico e consapevole. Gli oltre 100 arredi Eugeni Quitllet e Zai, Neri&Hu, (2015), tutto Kartell. esposti, firmati dai grandi maestri ma anche da designer emergenti, sono tutti in catalogo, perfetti per popolare gli spazi della casa contemporanea”. Il concetto è stato ribadito nella scelta di realizzare un’esposizione non di carattere museale, ma concepita con soluzioni reali, replicabili negli interior di oggi. “Ogni proposta d’interni “– spiegano Paolo Brambilla e Fabio Calvi – “ha racchiuso al tempo stesso il riconoscimento di una tendenza
Nella stanza ‘Pure’, dedicata alle forme dalla geometria pura, l’intervento di interior design, morbido e ovattato, contrasta con gli arredi e dialoga con l’architettura di Palazzo Bovara. L’uso del rivestimento a pelo lungo ripropone una tendenza tornata attuale, realizzata con Monkey, Glamour Textile Design Lab (2021). Sul pavimento con superfici Grande Solid Color Look di Marazzi Group (2018), il tappeto Campiture White Black, Elisa Ossino, Amini Carpets (2021). Divano Kennedee, Jean-Marie Massaud (2011) e tavolo basso Kyoto, Gianfranco Frattini (1974), tutto Poltrona Frau. Vaso in marmo di Karen Chekerdjian per MMairo; bowl set di Neri&Hu per When Objects Work. Lampada da terra Moonsetter, Anne Boysen, Louis Poulsen (2021). Tavolino Mini Clay, Marc Krusin, Desalto (2016). Panca Refolo, Charlotte Perriand, Cassina (1953, edizione 2004). Vassoio in marmo di Piero Lissoni per Salvatori. Sulle pareti, a sinistra, lampada Nastro, Studiopepe, Tooy (2021) e, a destra, ceramiche Practice Practice Practice, Studio Zaven (2017). 106 ELLE DECOR
Altri scorci dell’ambiente ‘Pure’ L’ambiente come esempio di contemporanea e il richiamo a un’esperienza del passato: caratterizzato dal rivestimento interior contemporaneo fluido il sorprendente ritorno del rivestimento a pelo lungo, il prepotente in pelo ispirato ai progetti e trasversale include anche rilancio del metallo grigio, l’attualità della ceramica a piccolo di interior di Nanda Vigo la cucina monoblocco Italia, formato, e così via. Stesso spirito per la scelta dei pezzi esposti, con ma anche ai recenti set design Antonio Citterio, Arclinea un continuo gioco di rimandi temporali”. Oltre luoghi interlocutori della sfilata di Prada con Raf (1988). Rubinetto Kitchen come la ‘Reception’ e ‘Pivot’ il percorso, che ha incluso anche Simons: tavolo Element, Tokujin Contemporary Collection di il ‘Restaurant’ aperto al pubblico solo per l’occasione, si è così Yoshioka, Desalto (2013); bowl Cristina Design Lab, Cristina snodato negli ambienti principali. La corte giardino. Deputato in marmo di John Pawson per Rubinetterie (2013). Pentola di all’accoglienza e alla sosta, il ‘Cortile’ progettato da Antonio When Objects Work; caraffe di Aldo Rossi per Alessi; portafrutta Perazzi è stato il punto di raccolta della grande festa inaugurale Mario Botta per Alessi; freccia in di Ron Gilad per Danese; durante la MDW. Concepito come un giardino in bilico fra ambiente metallo di Alexander Girard per bottiglia di Mist-O per Ichendorf; naturale e costruito, era caratterizzato da quinte vegetali che Vitra; Undici freccia di Enzo set di bicchieri di Joe Colombo disegnavano delle stanze outdoor, riassumendo quel concetto Mari per Danese; sedia Chair_ per Karakter; bottiglie di Elisa moderno che non vuole più separazione fra l’esterno e l’interno. One, Konstantin Grcic, Magis Ossino e a+b per Paola C.; E che induceva il visitatore a fermarsi, attratto dalla scoperta di una (2004); lampada da terra vassoio in legno di Vincent Van natura fatta di tessiture e grafiche naturali. “L’affinità estetica con cui Croma, Luca Nichetto, Lodes Duysen per When Objects Work. ho scelto le piante e la disposizione a quinte sono in stretto dialogo (2021). Poltrone Mies, Le superfici specchianti del con quanto visto all’interno, dove il verde non è da considerare Archizoom Associati, Poltronova rivestimento in acciaio giocano un semplice elemento di arredo, ma piuttosto parte integrante di tutto (1969). Sulla console Void, di opposti con la soffice tattilità il progetto dell’abitare”, spiega il paesaggista. Un’introduzione Guglielmo Poletti, Desalto delle pareti. Le tende alle sofisticata e di interconnessione. Utilizzato come metafora del (2019), lampada Sawaru, finestre di Palazzo Bovara sono passaggio del tempo, il corridoio del primo piano di Palazzo Bovara Nendo, Flos (2018); leggio Zulu 2, Giulio Ridolfo, Kvadrat. è stato inteso come uno spazio scenico di interazione. Nella prima Studio Irvine per Danese. Sistema illuminotecnico iGuzzini. parte, ‘Intro’, il pubblico si è divertito a riflettersi nei volumi specchianti su cui sono state impresse le immagini di prodotti icona di tutti i tempi. La citazione delle opere di Michelangelo Pistoletto è una metafora dalle varianti infinite in cui rispecchiarsi nel rapporto fra spazio, tempo e vita. Proseguendo, nella seconda parte del corridoio, l’impatto si è smaterializzato nelle scie luminose e sonore, ‘Color Wake’, programmate da Kokoschka Revival. Attivate dalla
109 ELLE DECOR
‘Mobile’ è l’ambiente dedicato agli oggetti trasformabili, enfatizzato dal rivestimento del pavimento ceramico a righe 5x20 Mattoncino, AcquarioDue (2022), accostato alle piastre autoposanti Attraction®, Gerflor e all’innovativo rivestimento delle pareti a specchio X-Kin™ by Fenix® (2022). Sistema audio Totem rr231, Mario Bellini, Brionvega (1971). Lampada a parete 265 Chromatica, Paolo Rizzatto, Flos (1973). Mobile contenitore Comodo, Achille Castiglioni e Giancarlo Pozzi, Karakter (1988, 2018). Eau de parfum Fulgor di Silvio Levi e Maurizio Cerizza per Calé Fragranze d’Autore. Chaise longue Wink, Toshiyuki Kita (1980) e paravento Ambassade, Charlotte Perriand (1969, edizione 2021), tutto Cassina. Sistema di divani Todo Modo, Jean-Michel Wilmotte, Tecno (1993, riedizione 2018). Nella pagina accanto, tavolo Bill Will, Philippe Starck (2015) e sgabello con route 360°, Konstantin Grcic (2009), tutto Magis. Composizioni in ceramica di Ennio Nonni. Sgabelli DS-5010, Simon Busse, de Sede (2020).
111 ELLE DECOR
Nella stanza ‘Hybrid’ il racconto contenitore multifunzione di interior sposta l’accento Rampa, Achille Castiglioni sull’abitare del futuro, partendo e Pier Giacomo Castiglioni, dall’attuale tendenza a mixare Karakter (1965, riedizione le funzioni di ambienti e arredi. 2017); bicchieri di Sergio Asti e Il rivestimento delle pareti Cini Boeri per Arnolfo di sottolinea il ritorno delle Cambio; vassoio in legno piastrelle di ceramica smaltata di When Objects Work; vaso a piccolo formato, realizzato di Calori&Maillard per qui con Crogiolo Rice, Marazzi Paradisoterrestre; libri Edizioni (2020). Sul tavolo Ferro di Piero Henry Beyle; orologio di Pio Lissoni per Porro (1994), vaso Manzu per Alessi. Sul pavimento Zuperfici di Duccio Maria Gambi con rivestimento in vinile (Courtesy Nero Design Gallery) Taralay Impression Compact, e stand di Jaime Hayon per Gerflor, il tappeto Teorema Cassina. Sedia e poltrona Nana, Hybrid Grey Blue, Elisa Ossino, Hanne Willmann, Freifrau Amini Carpets (2017). Manufaktur (2021), sgabello Poltrone Aeo, Paolo Deganello Primate, Achille Castiglioni, con Archizoom, Cassina (1973), Zanotta (1970). Lampada a divano Za:Za, Studio Zaven, parete Ariette 1, Tobia Scarpa, Zanotta (2022), lampada Flos (1973). Pagina accanto, da terra Sanremo, Archizoom la ceramica disegna i profili Associati, Poltronova (1968); dell’ambiente dialogando con cuscini di Raf Simons stucchi e arredi originali: unità per Kvadrat
113 ELLE DECOR
114 ELLE DECOR
Altre vedute dell’ambiente tavolini Trio, Studio expormin ‘Hybrid’: in questa pagina, in (2012), Expormim, lampada da alto sullo sfondo lampada da terra Luminator, Achille e Pier terra Nastro di Studiopepe, Tooy Giacomo Castiglioni, Flos (2021); poltrona Strong Special (1954). Nella cabina doccia, set di Eugeni Quitllet, Desalto a parete da esterno CRIXT769, (2022). Il sistema libreria Cristina Rubinetterie (2016). doppia esposizione USM Haller Piatto Sestra, Geberit (2019). (2022) separa il letto Biggie In basso: l’area per la cura Collection, Luca Nichetto, Twils di sé con sedie Flair O’, (2022) dalla vasca freestanding Monica Armani, B&B Italia Oyo Duo, Stefan Diez, Kaldewei (2021), miscelatori Tricolore (2022). Biancheria letto di Serie Verde, Cristina Rubinetterie Somma1867: federe coll. Crono; (2001), lavabi Variform (2018) lenzuola coll. Origami; plaid e Vaso Acquaclean Mera, Gold e Heritage. Lampada da Christoph Behling (2015), tutto terra Bul-bo, Gabetti e Isola, Geberit. Lampada da tavolo Axolight (2021). Pouf Honey, Passiflora di Superstudio, Fabio Calvi e Paolo Brambilla, Poltronova (1968). Saba (2013). Sui ripiani, Scultura di Sergio Roger asciugamani di Somma1867, (courtesy Galleria Rossana Nubes e Memoria e prodotti Orlandi); vasi in ceramica di beauty di Equazione Beauty. R&E Bourollec per Mutina; vasi Specchio di Superstudio per in ceramica di Enzo Mari per Poltronova; contenitore di Ettore Danese. Porta asciugamani Sottsass, edizioni Alessio Sarri Servietto della serie Servi, (courtesy Galleria Luisa delle Achille Castiglioni, Zanotta Piane); vestiti di Plan C. (1986). Sulla panca Ace, Nella pagina accanto, dall’alto, Patrick Norguet, Ethimo (2022), divanetto Pepe, Benedetta lampada Nitia, Rodolfo Bonetto, Tagliabue – EMBT (2013) e iGuzzini (1972). 115 ELLE DECOR
Il ‘Restaurant’ allestito ad hoc durante i giorni della mostra: tavoli Glossy, Antonio Citterio (2011) e sedie Masters, Philippe Starck (2010), tutto Kartell. Lampade da tavolo Bellhop, Edward Barber and Jay Osgerby, Flos (2021). Pouf e divano due posti Rotin Collection, Zanellato e Bortotto, Ethimo (2022). Poltrone Leyasol Rocking Chair di Hoffmann Kahleyss Design, Freifrau Manufaktur (2019); lampada portatile In Vitro Unplugged di Philippe Starck (2021), Flos; lampada da terra AJ Floor di Arne Jacobsen, Louis Poulsen (1957); lampada Flar, Patrick Nourget, Lodes (2022). Sulla parete di piastrelle in ceramica artigianale Calathea, AcquarioDue (2021), lampada Thula, Federica Biasi, Tooy (2022). Sul pavimento, rivestimento tessile Trotter, Radici (2022). Pagina accanto, un angolo del ‘Cortile’ progettato da Antonio Perazzi con il verde di Piante Faro: divano Vis à Vis, Piergiorgio Cazzaniga (2013), sedie basse Tosca, Monica Armani (2022) e tavolini T-Table, prototipo (2023), tutto Tribù. Vasi di Annette Lantsoght per Atelier Vierkant, sul tavolo vaso in terracotta di Studio Terrae.
117 ELLE DECOR
Tra le quinte vegetali allestite nel ‘Cortile’ su progetto di Antonio Perazzi con Piante Faro, tavolo e sedie Andoo di Monica Armani, prototipi per Tribù. Lampade da terra IC F2 Outdoor, Michael Anastassiades, Flos (2019). Vasi in terracotta di Studio Terrae; vassoio di Forma&Cemento. ELLE DECOR DESIGN FOREVER Da un’idea di Elle Decor Italia Photography partner: presenza delle persone “ne dipingevano il movimento. Da questo punto di vista,” – raccontano gli autori – “abbiamo voluto mettere al Leica Camera Italia centro il visitatore, per sottolineare quanto il design sia un processo di creazione della quotidianità di cui tutti possono essere artefici e Exhibition Design: Fabio Calvi Travel and Tourism partner: complici”. Puro e semplice. Alla variazione del tema geometrico è stata dedicata la stanza ‘Pure’. Rivestita, a contrasto, con pelo lungo e Paolo Brambilla, Studio Calvi Regione di Berna sintetico, ha sollecitato anche l’interesse dei visitatori più piccoli. Arredi e oggetti presenti sono caratterizzati da rigore formale, Brambilla con città di Berna e Interlaken funzionalità, innovazione della ricerca progettuale. Dinamicità. ‘Mobile’ ha raccolto la tipologia di design che si esprime Landscape Design: Antonio Perazzi Fragrance partner: Calé con il movimento, un concetto che ha trovato il suo corrispondente sui rivestimenti in cui si alternavano strisce di colore e superfici Interactive Installations: Kokoschka Fragranze d’Autore a specchio. In questa stanza erano anche esposte tre macchine fotografiche Leica Camera Italia, icona non solo di eccellenza Revival Fashion partner: Levi’s tecnologica ma anche di design. I visitatori hanno potuto provarle, insieme allo staff del Leica Store Milano, ed effettuare degli scatti Exhibition Design Coordination: Green partner: Piante Faro inediti della mostra. Tra forma e materiale. Nella stanza ‘Bold’, l’accenno è stato alla seduzione delle forme piene, senza spigoli, Marina Cinciripini Technical partner: Atelier Vierkant, capaci di avvolgere e coccolare anche grazie alla materia scolpita ad arte dalla tecnologia. Arredi e superfici che simulano altro Organizational Team: Irene Gerflor, Glamour Textile e che spingono a essere accarezzati, toccati, provati intercettando desideri e curiosità del pubblico. Ibrido come innovazione. Arescaldino Design Lab, Kvadrat, Radici Più delle altre, la stanza ‘Hybrid’ ha inteso raccogliere il sentire dell’oggi. Forse perché ‘ibrido’, fra i vari significati che si Styling: Simona Silenzi Studio Social Media partner: attribuiscono alla parola, può essere anche lo spazio che mette in relazione passato, presente e futuro. Selezionando pezzi di design Graphic Design: Designwork P’n’P’ communication frutto di un processo produttivo sostenibile, Calvi Brambilla hanno sperimentato qui un approccio olistico, definendo un ambiente 3D Artist: Nudesign Wine partner: Ciù Ciù dove le diverse funzioni e attività domestiche si mescolano in maniera fluida. Prefigurando l’idea dell’abitare di domani. — Tenimenti Bartolomei Partner: AcquarioDue, Amini Special Thanks to: Krea Carpets, Arclinea, Arflex, Axolight, Allestimenti, Cantù con Davide B&B Italia, Busnelli, Cassina, Cristina Radice Rubinetterie, de Sede, Delta Light, Thanks to: Alessi, Arnolfo di Desalto, Dooor, Ento, Ethimo, Cambio, Bloc Studios, Brionvega, Expormim, Fenix® Innovative Danese, Edizioni Henry Beyle, Materials for Interior Design, Flos, Ennio Nonni, Equazione Beauty, Freifrau Manufaktur, Geberit, Forma&Cemento, Galleria Homapal®, Kaldewei, Karakter, Luisa Delle Piane, Galleria Kartell, Lodes, Louis Poulsen, Magis, Rossana Orlandi, Georg Jensen, Marazzi, Poltrona Frau, Poltronova, Ichendorf, Internoitaliano, Porro, Saba, Somma1867, Tecno, Manisante, MMairo, Moustache, Tooy, Tribù, Twils, USM Modular Mutina, Muuto, Nero Design Furniture, Zanotta Gallery, Nuoveforme, Paola Architectural Lighting partner: C., Paradisoterrestre, PdiPigna, iGuzzini Plan C, Salvatori, SowdenLight, Ceiling Lighting System Room Bold: Studio Terrae, Zaven, Vitra, When Dresswall Objects Work, Woodyzoody 118 ELLE DECOR
Nel terrazzo dell’Appartamento spagnolo, divano modulare Lagarto, tavolino Bolonia e sgabelli con cuscini in Panima Oliva di Isimar. Lampada da esterni Hipatia di A-Emotional Light. Vasi Arena e Antracita di Hobby Flower. Green partner: Peverelli. Pagina accanto, nella ‘Cocina comedor’ la cucina è Mobalco, soffitto verde Greenarea, quadri Novocuadro, sospensione Cambo di A-Emotional Light, tappeti Naturtex, carta da parati Coordonnè. 120 ELLE DECOR
ELLE DECOR EVENTI Appartamento spagnolo A un mese dal Salone del Mobile, Elle Decor Italia racconta il design made in Spain, nel progetto d’interior ‘pop up’ curato da DWA Design Studio durante la MDW di Francesca Benedetto — foto di Lea Anouchinsky — testo di Paola Maraone 121 ELLE DECOR
Sopra, nell’area conversazione, tappeto Naturtex, poltrone Nua e tavolino Domus di Omelette Editions, tenda multicolor Formentera di Coordonnè. In alto a destra, nella zona pranzo, tavolo e sgabelli Bardi di Hobby Flower, tappeto Naturtex, lampada Asagallo 4 di A-Emotional Light; a destra, un primo piano della cucina Stilinea di Mobalco. Pagina accanto, la ‘Sala de estar’ è camera da letto e zona relax. Divano modulare e tavolini Omelette Editions, quadro Novocuadro, lampadario e lampada da tavolo ricaricabile Arkoslight. APPARTAMENTO SPAGNOLO Exhibition Design: DWA Design Studio Coordination Exhibition Design: Marina Cinciripini Organizational Team: Irene Arescaldino Partner: Arkoslight, A-Emotional Light, Coordonné, Greenarea, Hobby Flower iSiMAR, Mobalco, Novocuadro, Omelette Editions, Ondarreta, Pattio, Peverelli, Sanycces Thanks to: Naturtex Green Partner: Peverelli srl 122 ELLE DECOR
ELLE DECOR EVENTI 123 ELLE DECOR
ELLE DECOR EVENTI Il ‘Cuarto de agua’ è assieme stanza da bagno e del benessere. Vasca, lavandino e rubinetteria Sanycces, poltrona Pattio, specchi Omelette Editions, tavolino Greenarea, lampada a sospensione A di Arturo Alvarez, quadro Novocuadro, carta da parati Geo Coral Reefs di Coordonnè. L’evento è durato solo una settimana, ma il senso del progetto della sostenibilità, sottolineando l’importanza dell’artigianalità e del va oltre il carattere temporaneo dell’installazione. Visitatissimo legame con il territorio”. Il secondo talk, ‘Appartamento spagnolo, durante il Salone del Mobile, dal 6 all’11 giugno scorso, dal design all’interior’, il 10/6 è stato coordinato da Paola Carimati, ‘Appartamento spagnolo’ ha visto la trasformazione della sede giornalista di Elle Decor, in dialogo da un lato con Xavi Calvo – milanese dell’Istituto d’Arte e Cultura Cervantes in autentica casa, Direttore di Valencia Design Capital World 2022, il cui tema grazie al progetto di Frederik De Wachter e Alberto Artesani di è la sostenibilità – dall’altro con i progettisti di DWA. Che, oltre DWA Design Studio. Capaci di ricreare una dimensione domestica a tenere la barra dritta sul fil rouge della sostenibilità, hanno in un luogo deputato al lavoro, usando solo materie prime Made in raccontato i riferimenti del loro progetto. “Abbiamo riscontrato Spain. Da un’idea di Elle Decor Italia per l’Istituto per il commercio una matericità più concreta e palpabile, passando per il colore estero ICEX España,12 aziende spagnole attive nell’ambito e le finiture dei pezzi. E abbiamo capito che i progetti spagnoli del design sono state coinvolte per fornire arredi, luci, rivestimenti, sono per noi più disinvolti e freschi. Per l’uso non scontato tappeti e mostrare l’evoluzione dell’abitare. A restituire il senso dei materiali e perché non sono legati a un’idea di stile complessivo dell’avventura, due talk: il primo, il 9/6, dal titolo ‘Italia che ha radici nella storia italiana”. Una potenziale gabbia, – Spagna: il punto di vista sul design’, con Maria Peña (CEO efficacemente schivata da questo progetto che ha dato vita a tre di ICEX España) e l’architetto Patricia Urquiola, moderato da ‘capsule’ architettoniche nel segno della fluidità espressiva. Tre Livia Peraldo Matton (direttore di Elle Decor Italia) che ha spiegato: ambienti-habitat in un continuum: dalla cucina con soffitto verde, “È stato interessante confrontarci sui temi del design e della affacciata su un terrazzo con uno storico glicine e arredato come produzione industriale mettendo a confronto l’esperienza italiana una stanza , per creare un legame tra interno ed esterno, alla stanza con la realtà spagnola. Maria Peña con ICEX lavora in un’ottica da letto, che è anche zona di relax e conversazione, con due divani di comunicazione dei valori e di sostegno ai brand Made in Spain, fronteggianti, a evocare piacevoli conversazioni; infine, alla stanza promuovendo aziende in fase di crescita e affermazione che, da bagno, che è spazio ibrido di cura della persona e del in occasione del Salone, hanno scelto ‘Appartamento spagnolo’ benessere, nell’intimità di pareti e arredi giocati sui toni del blu. come vetrina d’eccezione. Il dialogo con Patricia Urquiola è stato E proprio grazie a sfumature e cromie usate in modo libero e vivace, altrettanto felice: la progettista di origini spagnole e italiana tra accostamenti di tonalità naturali e gradazioni più intense d’adozione, forte della sua esperienza di collaborazione con e acriliche, il progetto ha saputo evocare l’atmosfera del Paese. aziende di entrambi i Paesi, ha parlato di innovazione nel segno Trovando ‘casa’ in uno spazio invaso dai colori. — 124 ELLE DECOR
VIEW [Luglio/Agosto 2022] 128 ESTATE TRA GLI ULIVI. Nella Val di Noto, una villa per le vacanze disegnata nel rispetto del luogo. Firmata da Rodolfo Dordoni e Gordon Guillaumier, progettisti e padroni di casa. 140 DA NOI, A CAPRI. Due piccoli cubi bianchi arroccati sul porto, tante stanze all’aperto e un intervento d’artista site specific. Scopriamo il buen retiro di Giuliano dell’Uva, ‘un’isola nell’isola’ pensata per la famiglia 152 RIFUGIO TROPICALE. La curatrice di design Taissa Buescu ci racconta il progetto della sua casa per il weekend: un’oasi a 100 km da San Paolo, firmata a quattro mani con Arthur Casas. Un’architettura leggera e aperta sul paesaggio. 164 LA SUA AFRICA. Lamu. Un berlinese condotto dal destino su un’isola in Kenya realizza qui una guest house. Costruita nel tradizionale stile Swahili. 127 ELLE DECOR
ESTATE I progettisti e padroni di casa, Rodolfo Dordoni e Gordon Guillaumier, ritratti con il loro bracco ungherese Ottone, tra le quinte del Teatro Continuo di Alberto Burri, nel parco Sempione di Milano, città dove vivono e lavorano. Pagina accanto, recente addizione, il solarium è concepito come un pontile in aggetto sulla campagna della Val di Noto, a disegnare un cannocchiale visivo verso il mare. Grazie alla sua posizione studiata, accoglie gli ultimi raggi di sole e tramonti spettacolari. Daybed della collezione Harp di Rodolfo Dordoni per Roda. 128 ELLE DECOR
TRA GLI ULIVI Nella Val di Noto, una villa per le vacanze disegnata nel rispetto del luogo. Firmata da Rodolfo Dordoni e Gordon Guillaumier, progettisti e padroni di casa testo di Laura Maggi — foto di Andrea Ferrari
130 ELLE DECOR
Sulla parete di fondo del living, Guillaumier per Bosa. a destra, quadro di Aurelio Pagina accanto, il corridoio Sartori, sulla sinistra, dietro che collega le due zone la lampada di Isamu Noguchi, della casa edificate in due un’opera di Dan Flavin. momenti successivi, ha una Divani fuori collezione di Rodolfo parete completamente a vetri. Dordoni per Minotti e tappeto Nella terrazza, in pietra prova d’autore di Gordon di Noto, sedia a dondolo Laze Guillaumier sempre per Minotti. di Gordon Guillaumier per Roda. Sui tavolini, ceramiche L’uso di materiali locali è una di Ettore Sottsass e dello stesso caratteristica del progetto. 131 ELLE DECOR
132 ELLE DECOR
La terrazza principale raccorda il nucleo originario della casa, sulla sinistra, con l’addizione successiva collegata da un corridoio vetrato. Sul retro, si intravede il piccolo cortile con la cucina all’aperto. Ombreggiata da un sistema di stuoie incannucciate, ospita un grande tavolo conviviale in ferro su disegno e poltroncine Harp di Rodolfo Dordoni per Roda. 133 ELLE DECOR
Da sinistra, in senso orario, la terrazza rivolta a est, perfetta per contemplare il sorgere del sole, offre una vista panoramica sul mare e sulla Riserva di Vendicari. Poltrone Lawrence e coffee table Network di Rodolfo Dordoni per Roda. La camera da letto con pavimento in maiolica di Caltagirone smaltata a mano e, a parete, un’opera di Giorgio Braghieri. Divanetto di artigianato locale. Accanto, in cucina, bancone in acciaio e forno a legna ricavato nella parete. Sopra, ‘Gran Sasso’, opera di Andrea Martiradonna. Sugli scaffali, ceramiche siciliane, maltesi e afgane. Pagina accanto, per il pranzo open air sotto i gelsi, tavolo e sedie in ferro su disegno di Gordon Guillaumier. La grande ciotola, ricavata da un blocco di legno di noce, è opera dallo scultore Ernst Gamperl. 134 ELLE DECOR
Vent’anni fa, Rodolfo Dordoni e Gordon Guillaumier La casa è in una acquistano due ettari di un paradiso naturale popolato da posizione straordinaria. agrumeti, ulivi, mandorli e carrube, a dieci minuti dalla Riserva Gode della vicinanza marina di Vendicari. “Noto e la sua valle non erano ancora del mare e di Noto, apparsi sulla mappa dei luoghi più gettonati della Sicilia”. con il suo Barocco É Gordon a raccontare di come entrambi siano rimasti affascinati imponente. In uno stato dalla bellezza straordinaria del posto, “rimasto inabitato di prezioso isolamento per lungo tempo, ma curato come un giardino dell’Eden dal proprietario precedente, un giovane agricoltore”. La casa 135 ELLE DECOR è collocata in una posizione straordinaria, nell’abbraccio della campagna ricca di colori e profumi diversi a seconda delle stagioni, gode della vicinanza sia del mare sia di Noto, con il suo Barocco imponente, pur trovandosi in uno stato di prezioso isolamento, lontano dai flussi turistici canonici. “Tutto è cominciato come un’avventura”, ricorda Guillaumier, progettista con studio a Milano come il compagno, l’architetto e designer Rodolfo Dordoni. “Quello che doveva essere un alloggio provvisorio, per poter seguire un intervento che stavamo sviluppando, si è trasformato nel nucleo originario della nostra casa”. Al blocco principale, che in origine ospitava la cucina e il living, è stato collegato un nuovo volume, destinato a un grande spazio kitchen e alle camere da letto, con un corridoio a vetri “che sottolinea il passaggio dal vecchio al nuovo mondo”. Un’architettura che Gordon definisce “vernacolare” nel rispetto del genius loci, disegnata salvaguardando i due ulivi preesistenti, impiegando materiali del luogo come la pietra di Noto, i lastroni di pietra lavica, le mattonelle in maiolica di Caltagirone. E ancora, cemento per i pavimenti e ferro per le imposte e alcuni arredi. “Si è trattato di un progetto condotto a quattro mani con Rodolfo, sviluppato in modo spontaneo avvalendoci della collaborazione degli artigiani locali”, sottolinea. “Abbiamo mantenuto l’atmosfera spartana originaria che è la cifra stilistica della casa. Con le persiane disegnate come grandi pannelli in ferro intrecciato, le porte-finestra alte e strette che corrono da pavimento a soffitto, per leggere il cielo quando l’estate è finita”. Perché la casa non è vissuta solo durante le vacanze, ma anche in tutti i momenti dell’anno: “La stagionalità della macchia mediterranea diventa la chiave di lettura del luogo. Ci accompagnano i profumi delle zagare in primavera, del finocchietto selvatico e del gelsomino da giugno in poi”. La piscina davanti alla terrazza principale e il solarium, pensato come un cannocchiale visivo che porta lo sguardo verso il mare di Vendicari, sono addizioni successive che non hanno alterato lo spirito dell’architettura, anche grazie al rigore essenziale del disegno. Vera protagonista è la natura, la bellezza di una valle che, oggi come in passato, appare come un grande giardino, che scende fino a lambire il Mediterraneo. Qui, in una casa tagliata a misura delle loro esigenze, nel corso di due decadi, Rodolfo e Gordon trascorrono i momenti del riposo, lontani dagli impegni professionali. Ricevendo gli amici sulla grande terrazza o sotto i gelsi, mentre il barbecue è sempre pronto per cucinare i prodotti locali, ricchi di sole e sapori autentici. —
136 ELLE DECOR
La cucina, con le travi a vista, è dominata dal grande tavolo con il piano in marmo di 180x180 cm su una base in ferro. Realizzato da artigiani locali su disegno di Gordon Guillaumier, è illuminato dalla lampada a sospensione Sonora di Vico Magistretti per Oluce. A parete, vivace dittico di Angelo Micheli. Sul tavolo, vassoio in ceramica con manico in legno acquistato da Gordon a Milano durante un Fuorisalone. Pagina accanto, la cucina all’aperto è organizzata seguendo l’andamento del muro a secco di un cortile interno. Viene usata durante la bella stagione perché cucinare è uno degli hobby dei padroni di casa. Sulla struttura in cemento, che accoglie il barbecue e l’acquaio, ceramiche di Caltabellotta.
Relax a bordo piscina tra la vegetazione mediterranea che abbraccia la casa composta da più volumi, terrazze e un giardino di agrumi. Su disegno, le persiane in ferro con un pattern a macro intreccio che filtra la luce del luce. In primo piano, daybed Harp di Rodolfo Dordoni per Roda. 138 ELLE DECOR
139 ELLE DECOR
La corte dell’antica casa caprese restaurata da Giuliano dell’Uva. A pavimento, l’opera site specific di David Tremlett, Galleria Alfonso Artiaco. La grafica, realizzata in ceramica artigianale dipinta a mano da Galleria Elena, unisce idealmente l’interno con l’esterno. Come nelle vecchie case isolane, una pianta di vite si arrampica davanti all’ingresso. Applique di Sarfatti, Galleria Alessandro Malgieri, Napoli. Sedie Anni 30 e 70 in rattan, tavolini in tessuto resinato di Livio De Simone. Sotto la pergola, cucina su disegno e panca con tessuto a righe outdoor di Christian Fischbacher. 140 ELLE DECOR
DA NOI A CAPRI Due piccoli cubi bianchi arroccati sul porto, tante stanze all’aperto e un intervento d’artista site specific. Scopriamo il buen retiro di Giuliano dell’Uva, un’isola nell’isola pensata per la famiglia di Francesca Benedetto — foto di Nathalie Krag
La vista sulla collinetta del Castiglione con la Piazzetta. Le colonne sono state realizzate su disegno dagli artigiani della storica impresa Porta di Capri. Sul fondo, tra gli Agapantus, pedana in legno, Galleria Elena. Pagina accanto, Andrea Sorrentino Mangini e Giuliano dell’Uva con Elettra e Tancredi. Poltroncine vintage in vimini, cuscini di Livio De Simone.
143 ELLE DECOR
Scendendo dall’aliscafo a Marina Grande, respiriamo d’epoca e su un libro che racconta l’isola tra la fine subito l’aria frizzante di Capri e il ritmo placido e sereno delle dell’Ottocento e i primi del Novecento. “É una delle più vecchie vacanze. I taxi con gli inconfondibili tendalini a righe sono case capresi, che abbiamo recuperato nella sua identità locale: occupati, l’autobus è carico di turisti, così Giuliano dell’Uva ci una dimora di campagna, con i vicini che coltivano l’orto e la viene a prendere in scooter. Dopo un paio di tornanti e una cucina all’esterno, così come era pensata in origine, quasi una breve passeggiata lungo una stradina in discesa, ci siamo. Dal casa colonica. Le colonne sono state realizzate studiando fondo del vialetto che si snoda nel giardino mediterraneo, con i attentamente quelle delle ville storiche, per replicarne la cespugli di lavanda, mirto e timo e gli Agapantus fioriti sotto le bombatura e le giuste proporzioni. Ma l’idea portante del piante di limone, ci corrono incontro i piccoli di casa, Elettra progetto è stata quella di restaurare un’architettura isolana e Tancredi, poco più di 7 anni in due. Precedono curiosi la aggiungendo un tocco di contemporaneità, grazie all’opera site mamma Andrea Sorrentino Mangini, brillante avvocato con specific di David Tremlett”, prosegue dell’Uva. “L’artista studio a Milano, nonché partner in crime e di vita del progettista. britannico normalmente utilizza la tecnica dell’affresco, ma in “Vengo a Capri da molti anni e volevamo avere un punto questo caso la spugnatura è stata applicata alla ceramica. Il d’appoggio per la famiglia vicino a Napoli, nonostante il nostro disegno grafico del pavimento, che dalla corte prosegue nella legame con il Salento, dove trascorriamo le vacanze ad agosto. camera degli ospiti, connette idealmente l’esterno e l’interno e ci Tra gli annunci, questa casa, nonostante lo stato di abbandono, piace pensare che questo intervento dedicato al luogo possa aveva un carattere speciale e devo ammettere che è solo grazie restare nel tempo”. Gli arredi sono mescolati, come in tutte le al fiuto e alla tenacia di mia moglie se siamo riusciti ad case di famiglia e ogni angolo del grande giardino è stato ideato acquistarla” racconta Giuliano passando la parola ad Andrea. come una stanza all’aperto: il ‘belvedere’ rialzato è perfetto per “Mi ero innamorata della zona che, oltre a essere molto comoda la colazione, il living arredato con divani e tavolini leggeri è il per raggiungere il mare, è ancora autentica. La sera il porto si luogo dedicato al relax. “Andrea è un’ottima cuoca e ama svuota, ci sono tanti ristoranti sull’acqua ed è un’alternativa organizzare feste per gli amici”, conclude Giuliano. “Questa perfetta alla più mondana Piazzetta, quando abbiamo bisogno casa per noi è un ‘concentrato’ di Capri, da qui si vedono tutti di tranquillità e di una dimensione più semplice”. Giuliano i simboli dell’isola: da Villa Fersen alla Scala Fenicia, fino alla riconosce i due ‘cubetti’ bianchi arroccati sul porto in varie foto Piazzetta”. E, dulcis in fundo, il blu intenso di Marina Grande. —
“Il progetto recupera un’antica casa isolana, semplice ed essenziale, ma con una forte identità. L’opera site specific aggiunge un tocco contemporaneo che resta nel tempo” Giuliano dell’Uva Davanti al volume con le camere, l’opera a pavimento site specific di David Tremlett, Galleria Alfonso Artiaco. Mobili in bambù Anni 60 e tessuti dipinti a mano di Livio De Simone. Per la vite, vaso pugliese in ceramica smaltata. Pagina accanto, la copertura del living outdoor realizzata con le assi di legno che proteggono i limoni dal vento, tipiche di Sorrento. Tavolo bianco in alluminio e divani in ferro su disegno dello studio dell’Uva. Vaso Lava di Max Modolo, sedie Butterfly e tavolini in bambù intrecciato degli Anni 70. 145 ELLE DECOR
Sotto la pergola realizzata con pali di castagno e cannucce, cucina in alluminio su disegno, come il lampadario in ferro e midollino intrecciato; cesta in silicone giallo di Gaetano Pesce. Tavolo in ferro di Casa e Giardino disegnato da Gio Ponti, come la sedia Livia per l’Abbate. A sinistra, vicino all’Alocasia, panca in muratura e cuscini in tessuto rigato di Christian Fischbacher. Pagina accanto, sulla tavola all’aperto, tovaglia in lino di Summerill & Bishop, piatti di Nicola Fasano, lampade Bellhop di Flos, sedie in bambù Anni 70.
147 ELLE DECOR
Il progetto di restauro ha ripreso il disegno delle porte, gli archi e gli infissi originali e ridato identità all’antica casa isolana.
Dall’alto, nella zona notte, gli archi sono stati realizzati a mano e finiti, come le pareti, con argilla di Matteo Brioni. Nel bagno, lavandino verde Anni 60 Gardena, disegnato da Antonia Campi per Richard Ginori, e rubinetteria di Gio Ponti per Mamoli; applique di Mazzega Anni 70. Nel salotto all’aperto, lampada e mobili realizzati su disegno dello studio dell’Uva. Pagina accanto, in alto, Tancredi ed Elettra seduti sul piccolo belvedere sospeso, rivestito in ceramica. La stanza dei bambini con il letto in bambù Anni 60 e il copriletto dipinto a mano di Livio De Simone. A parete, lampada di Stilnovo Anni 70, armadio su disegno. Nella camera, letto a baldacchino metà ‘800, biancheria di Society Limonta. Gli armadi sono celati da teli di lino. 149 ELLE DECOR
150 ELLE DECOR
Search
Read the Text Version
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
- 6
- 7
- 8
- 9
- 10
- 11
- 12
- 13
- 14
- 15
- 16
- 17
- 18
- 19
- 20
- 21
- 22
- 23
- 24
- 25
- 26
- 27
- 28
- 29
- 30
- 31
- 32
- 33
- 34
- 35
- 36
- 37
- 38
- 39
- 40
- 41
- 42
- 43
- 44
- 45
- 46
- 47
- 48
- 49
- 50
- 51
- 52
- 53
- 54
- 55
- 56
- 57
- 58
- 59
- 60
- 61
- 62
- 63
- 64
- 65
- 66
- 67
- 68
- 69
- 70
- 71
- 72
- 73
- 74
- 75
- 76
- 77
- 78
- 79
- 80
- 81
- 82
- 83
- 84
- 85
- 86
- 87
- 88
- 89
- 90
- 91
- 92
- 93
- 94
- 95
- 96
- 97
- 98
- 99
- 100
- 101
- 102
- 103
- 104
- 105
- 106
- 107
- 108
- 109
- 110
- 111
- 112
- 113
- 114
- 115
- 116
- 117
- 118
- 119
- 120
- 121
- 122
- 123
- 124
- 125
- 126
- 127
- 128
- 129
- 130
- 131
- 132
- 133
- 134
- 135
- 136
- 137
- 138
- 139
- 140
- 141
- 142
- 143
- 144
- 145
- 146
- 147
- 148
- 149
- 150
- 151
- 152
- 153
- 154
- 155
- 156
- 157
- 158
- 159
- 160
- 161
- 162
- 163
- 164
- 165
- 166
- 167
- 168
- 169
- 170
- 171
- 172
- 173
- 174
- 175
- 176
- 177
- 178
- 179
- 180
- 181
- 182
- 183
- 184
- 185
- 186
- 187
- 188
- 189
- 190
- 191
- 192
- 193
- 194
- 195
- 196
- 197
- 198
- 199
- 200
- 201
- 202
- 203
- 204