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Elle Decor

Published by admin, 2022-07-22 04:47:46

Description: Elle Decor

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La vista dalla casa sul porto turistico di Marina Grande. In alto, nascosta nella vegetazione del Monte Tiberio, Villa Lysis, la celebre residenza di Jacques Fersen. Pagina accanto, sul divano in muratura nella camera per gli ospiti, opera fotografica di Luciano Romano, 2011. Nella nicchia, lavabo Conchiglia di Antonia Campi per Richard Ginori degli Anni 60 e specchio di Bieffeplast. Lampada vintage di Gino Sarfatti, vaso blu di Angelo Mangiarotti. Pareti trattate ad argilla di Matteo Brioni.

RIFUGIO TROPICALE La curatrice di design Taissa Buescu ci racconta il progetto della sua casa per il weekend: un’oasi a 100 km da San Paolo, firmata a quattro mani con Arthur Casas. Un’architettura leggera e aperta sul paesaggio testo di Francesca Benedetto — foto di Fran Parente La villa con loggia e piscina, firmata dall’architetto brasiliano Arthur de Mattos Casas, si affaccia su un giardino tropicale progettato dal landscape designer Rodrigo Oliveira. 152 ELLE DECOR



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Taissa Buescu ha un rapporto speciale con il nostro magazine, Nel living, divano e console di che risale al 2003, anno in cui dal Brasile si trasferisce in Italia. Ancora Jader Almeida, lampada di Isamu giovanissima, lavora sui set come stylist fino a firmare, da giornalista, Noguchi e vasi in terracotta dei il primo servizio d’interni realizzato a San Paolo, con il fotografo Andrea Campana. Tavolini di Luciana Martins Ferrari. L’articolo, che racconta la residenza estiva del progettista Arthur de e Gerson de Oliveira, vaso di Mattos Casas, diventa la cover story di Giugno 2006. Ce lo racconta Alva Design. Panca Tamanduá durante l’intervista telefonica dalla sua casa per il weekend, un’architettura (formichiere in portoghese) dei nativi affacciata sul paesaggio firmata dallo stesso Casas, che nel tempo è indigeni dell’etnia Xingu; poltroncina diventato anche un caro amico. “Il nostro rapporto è cresciuto quando, in legno e feltro di Ines Schertel, quattro anni dopo quello shooting, sono tornata nel mio Paese alla in corda di Passado Composto, direzione di una rivista di arredamento”. Taissa nel 2013 sposa André, XX secolo; stool nero di Paola imprenditore con cui condivide anche la passione per il design e, con la Navone per Gervasoni e panca nascita del piccolo Ben, prende forma il desiderio di un luogo per i momenti realizzata dagli artigiani della Ilha di relax in famiglia. La ricerca del sito si conclude con successo all’interno do Ferro, nel Nordest brasiliano. di un esclusivo complesso residenziale nel verde, con campi da tennis e Sul camino disegnato da Arthur golf, a 100 km dalla capitale. Il volume su un unico livello è caratterizzato Casas, opera di Marilá Dardot e, dalle ampie vetrate scorrevoli che, rievocando le ville moderniste, separano sulla parete attigua, lavori di André o connettono gli ambienti interni con le aree outdoor. La coppia ha seguito Komatsu e ‘Skira’ di Daniel Senise ogni passo del cantiere, in uno scambio continuo di idee con il progettista (al centro). Pagina accanto, che ha reso possibili anche alcune modifiche in corso d’opera. “Oltre sul fondo, tavolo di Caesarstone, alle quattro camere da letto, siamo riusciti a ricavare un’altra suite per gli design Taissa Buescu e ospiti sotto il livello della piscina”, continua Taissa. “Ma il cuore del Gabriel Valdivieso. Lampada e sedie progetto è il cobogó”, precisa Casas via mail. “La struttura perforata, di Jader Almeida, opera di ampiamente utilizzata nelle architetture tropicali, qui costituisce la facciata Ana Maria Tavares. frontale dell’edificio e filtra la luce naturale creando suggestivi giochi d’ombra sul pavimento in terrazzo veneziano”. Composto da più di tremila

Per il pranzo, tavolo lungo elementi in legno carbonizzato a incastro, definisce anche il corridoio della 4 metri in Caesarstone, sedie zona notte, un cannocchiale che punta sul giardino tropicale disegnato dal e sospensione di Jader Almeida, paesaggista Rodrigo Oliveira. Le scelte di interiors, per predisposizione vaso di Studio Objeto. Pagina naturale, sono state seguite da Taissa e André: “Abbiamo selezionato con accanto, il giardino tropicale cura gli arredi, per lo più mobili di designer brasiliani, e tutti gli oggetti, realizzato dalla famiglia con più dalle lampade, ai vasi, fino ai complementi per la tavola”, prosegue la di 200 piantine autoctone, su padrona di casa. “Ognuno con una piccola storia da raccontare: penso ai disegno del paesaggista Rodrigo progetti di Jader Almeida, ma anche ai pezzi realizzati con le artigiane del Oliveira. A bordo piscina, Piauí e l’Instituto A Gente Trasforma di Marcelo Rosenbaum, fino ai vasi in poltroncine vintage. Sul fondo, terracotta firmati dai Fratelli Campana”. Il tavolo di circa quattro metri tra gli alberi, il tavolo con griglia interamente in pietra, disegnato dalla Buescu nel 2015, ha preso forma per barbecue integrata, realizzato ancor prima della casa. “È rimasto in magazzino a lungo ma ha le perfette su disegno di Arthur Casas. dimensioni per la nostra sala da pranzo”. Tra i più recenti impegni professionali della proprietaria, oltre alle consulenze per numerosi clienti privati, la collaborazione per il lancio del nuovo Elle Decoration Brasile e la curatela dei tre piani dedicati al design che inaugureranno entro la fine dell’anno nello Shopping Cidade Jardim, il più elegante mall di San Paolo. “Quando arriva il weekend, ci trasferiamo sempre nel nostro rifugio. La vita qui si svolge prevalentemente all’aperto, tra partite di beach tennis o di golf e le sfide a ping pong dei bambini. A cena ci ritroviamo con gli amici, per cucinare a casa di uno o dell’altro, assaporando il piacere della condivisione. Ma questo è anche il luogo in cui finalmente rallentiamo i ritmi per godere di un po’ di privacy, lontano dalla frenesia della città. Posso lavorare nel mio nuovo home office, che dopo il lockdown ha sostituito una camera per gli ospiti, ma anche riprendere il contatto con la natura, leggere, pensare, riposare. E ricaricarmi di nuova energia”. —

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Da sinistra, il bagno padronale affaccia su un piccolo giardino accessibile dalle vetrate scorrevoli; la curatrice di design e padrona di casa Taissa Buescu sul divano in muratura del living outdoor, costruito in fondo al giardino; uno scorcio della camera con la poltrona Paimio di Alvar Aalto per Artek; plaid in cashmere della collezione tessile di Studio Objeto. Pagina accanto, dall’alto, l’ingresso con la parete perforata ‘cobogó’ e la piscina affacciata sul giardino; uno scorcio della loggia con il divano su progetto di Arthur Casas e la sospensione in paglia, su disegno di Buescu, realizzata dalle artigiane di Várzea Queimada con l’Instituto AGT di Marcelo Rosenbaum. In primo piano, seduta di Patricia Urquiola per B&B Italia, tavolini in granito nero di Luciano Martins e Gerson de Oliveira, ceramiche di Rosalva Siqueira. Nel bagno, lavabi in Corian, di Arthur Casas per Sigmma e rubinetteria About Water di Naoto Fukasawa per Fantini. Sedia Giraffe di Lina Bo Bardi.

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Nella stanza padronale, letto di Jader Almeida, copriletto in cashmere e cuscini in lino di Studio Objeto. Tessuto grafico di Ikea degli Anni 2000, lavoro di Carla Chaim. Sideboard di Charles Eames e opera a parete di Deyson Gilbert. I guardaroba per lui e per lei creano un disimpegno che connette la camera con il giardino d’inverno e il bagno. Sul fondo, sgabello 60 di Alvar Aalto per Artek.

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Il tavolo da pranzo outdoor, con griglia da barbecue integrata, su disegno. Sedie design Robin Day del 1963, Hille. Brocca in acciaio e legno Jacaranda di Casas per Studio Objeto. Pagina accanto, il corridoio della zona notte caratterizzato dal ‘cobogó’, la parete perforata realizzata con elementi di legno a incastro, che filtra la luce naturale.

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LA SUA AFRICA Lamu. Un berlinese condotto dal destino su un’isola in Kenya realizza qui una guest house. Costruita nel tradizionale stile Swahili testo di Paola Maraone — foto di Mirjam Bleeker 164 ELLE DECOR

Il grande living della Kasbah House di Lamu, isola del Kenya su cui l’imprenditore berlinese Herbert Menzer ha realizzato una guest house. Arredi prodotti da artigiani locali, predominanza di bianchi per un effetto rilassante, legno a soffitto e per le sculture. Tra queste, sul fondo, quella di una donna che porta sulla testa un peso: si chiama ‘Achieng’ ed è opera di un artista tedesco.

Sopra, il corridoio di accesso a due delle quattro suite, affacciato su un patio. Pagina accanto, un altro scorcio del living con i tavolini da caffè a tamburo, realizzati a mano e provenienti dall’Africa occidentale. Le nicchie a muro in stucco sono un disegno tradizionale Swahili e ospitano una collezione di pezzi tribali provenienti dall’Africa e dal Mare del Sud.

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Ci è arrivato per caso nel 2006, quando un volo cancellato per Zanzibar lo ha tenuto bloccato a Nairobi per qualche giorno. L’imprenditore berlinese Herbert Menzer, allora, ha deciso di seguire il consiglio delle guide turistiche locali, che definivano Lamu come il gioiello della costa keniota. E, visitandola, ha scoperto un posto come pochi altri al mondo. In parte perché i limitati collegamenti (l’isola è accessibile solo in aereo o in barca, non ha strade o automobili) ne hanno preservato l’autenticità. In parte per via dello straordinario calore della popolazione locale. Si abita in piccole comunità, a stretto contatto gli uni con gli altri: la stessa architettura swahili, con bocchette di aerazione al posto delle finestre e tetti ariosi ricoperti di foglie di palma, contribuisce a ridefinire il concetto di privacy. Incantato da questo approccio all’arte di vivere, Herbert ha agito d’impulso acquistando un terreno vicino alle dune di sabbia che costeggiano i dodici chilometri di spiaggia di Shela. È qui che sorge la Kasbah House, oggi boutique hotel a disposizione dei globetrotter, capace di riflettere in tutto e per tutto l’atmosfera dell’isola. Costruita nel tradizionale stile Swahili che rievoca, in parte, il mondo arabo, con gli archi caratteristici e costellata di nicchie e angoli, la casa ha pareti bianche a stucco e un arredamento dall’effetto rilassante, quasi un total white con spruzzi di allegro blu che alludono alla storica influenza portoghese sull’isola. Al centro della Kasbah una piscina rinfrescante, sulla quale si aprono le quattro suite e due appartamenti, ognuno arredato con grande attenzione ai dettagli e arricchito da un proprio spazio di svago all’aperto, come una terrazza o un patio. In alternativa alla quiete di casa – e ai bagni in mare – sull’isola si può girare a piedi nudi, al ritmo di una vita molto semplice: nelle stradine e nei vicoli sabbiosi, gli artigiani intagliano a mano le rinomate porte di Lamu e gli architravi in legno Swahili, ma ci sono anche stagnini, sarti e argentieri, in pacifica convivenza con europei e statunitensi che a partire dagli Anni 70 hanno cominciato a restaurare le architetture tradizionali, di fatto preservandone il patrimonio. È anche con loro che Herbert dialoga costantemente per valorizzare al meglio l’arte locale: ha fondato il Lamu Painters Festival, evento biennale con partecipanti europei e africani, e il divertente Shela Hat Contest, anch’esso a cadenza biennale, un ‘concorso di cappelli’ in cui mettere in mostra i copricapi più buffi, elaborati o tradizionali. Anche questa è arte, garantiscono a Lamu. — Sopra, la sala da pranzo; alle finestre, persiane traforate intagliate a mano secondo la tradizione locale lasciano passare la luce e schermano parzialmente dal caldo. Pagina accanto, il patio interno con la piscina comune. Davanti a ciascuna delle stanze, sedie e lettini in legno, realizzati artigianalmente, per garantire relax a ciascuno degli ospiti.

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Sopra, dettagli delle camere private, alcune con terrazza vista mare. Nel segno della sostenibilità, si prediligono materiali naturali: tutti i mobili sono intagliati con legno locale, rivestimenti e tende sono in tela da vela, cuscini e copriletti blu indaco provengono da una boutique sulla spiaggia. Pagina accanto, scorcio di una stanza da bagno con motivi arabeggianti.

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inside–design Ironia e innovazione/Tinte acide in cucina/Benessere open air Foto Nova Visuals Fuori schema. Tiles (R)evolution è una capsule collection in ceramica, grès porcellanato e mosaico (per pavimenti e rivestimenti) nata dalla collaborazione tra Seletti e Ceramica Bardelli. Disegni, un po’ ‘crazy’, compongono le sette linee: Distorsioni, Diamond, Black&White, Elements1 e 2, Nuvole e Acqua. gruppobardelli.com a cura di Tamara Bianchini e Murielle Bortolotto 173 ELLE DECOR

INSIDE DESIGN/KITCHEN Tonalità vitaminiche per i bicchieri e per l’elettrodomestico. Grafismi optical vestono la linea dedicata alla tavola Si chiama AL 32 il sistema cucina Mathilde Boulley con Adrien Eisenlohr Foto Marco Gazza - Jérome Combe di Arrex dove la versatilità presentano Aplat. Nuovo brand estetica delle finiture permette di tessuti in lino certificato Oeko Tex. di creare un’armonia cromatica Tovaglie, runner e americane della unica. In foto, il modello linea Amano sono decorati da motivi caratterizzato dai pensili in grafici effetto ottico. aplatdesign.com alluminio con pannelli in vetro rivestiti da una pellicola Per preparare smoothies di sicurezza in nuance verde super freschi c’è il oliva. Le basi in alluminio sono frullatore K400 Kyoto nel colore champagne, mentre Glow della serie Artisan di i pannelli delle ante sono in KitchenAid. Mix di potenza Fenix grigio Londra e il top, e leggerezza, è dotato di dello stesso materiale, è in una caraffa in vetro tonalità cacao orinoco. arrex.it da 1,4 litri e speciali lame asimmetriche per Il mondo colorato di Dolce & Gabbana trasportato sminuzzare ogni nella nuova collezione dedicata alla casa. ingrediente compreso Mobili, complementi e accessori sofisticati per zona il ghiaccio. kitchenaid.it cucina, living e bathroom. In foto, calici, decanter e coppe champagne in vetro di Murano. dolcegabbana.com 174 ELLE DECOR

INSIDE DESIGN/MATERIALI Colore non colore per rivestimenti e accessori. La maniglia firmata è in total black. Un appendiabiti dona il buonumore [1] 1. Okay è la maniglia di Michael Anastassiades per Olivari, con una leggera scanalatura che accoglie il palmo della mano. In ottone nella finitura nero opaco, cromo lucido e satinato, ma anche supernichel, superinox, superbronzo... olivari.it. 2. Cementine Traditional I e IV disegnate da Vincenzo D’Alba e prodotte da Marra Pavimenti per Kiasmo. Sei decori ‘pugliesi’ da comporre o da usare singolarmente. kiasmo.it 3. Monkey, il tocco ironico di Jaime Hayon si traduce nel disegno dell’appendiabiti realizzato per BD Barcelona Design. Base in cemento, ganci a forma di banana e palo in legno in tinta neutra. bdbarcelona.com 4. Dot, lampada outdoor di Jan Van Lierde per Platek. Corpo in alluminio e luce a Led. platek.eu 5. Gessato, [2] collezione di Raffaello Galiotto per Lithos Design. Coffee table in marmo di Carrara ghiaccio e nero marquinia, con intarsi che imitano il motivo sartoriale. lithosdesign.com [3] [4] [5] 175 ELLE DECOR

Progetti smart per una cucina dinamica tra indoor&outdoor. Materiali ultra resistenti e nei colori dell’estate [1] 1. Zoe disegnata da Benedetta Di Matteo per Plinio il Giovane è una cucina minimale e versatile, decorata e rivestita da Mimesiwallpaper. Struttura in legno con finitura a olio, da trasformare all’occorrenza in spazio di lavoro. plinioilgiovane.com 2. Melik di BrogliatoTraverso per Babel D, è un tavolino con un piano a doghe metalliche, ma anche in Hpl e in teak. Una famiglia di arredi da esterno e interno in acciaio con trattamento resistente agli agenti atmosferici. babeld.it. Sopra, vaso Bulbi, in cemento, di Studiopepe per Ethimo. ethimo.com 3. Star di Emu, sgabello alto proposto in giallo sole. emu.it 4. Eccolo, piano cottura a induzione/tavolino firmato Adriano Design per Fabita. Si trasporta facilmente per cucinare o ultimare la cottura anche all’esterno. Struttura in alluminio e piano in vetroceramica. fabita.it [4] [2] [3] 176 ELLE DECOR

INSIDE DESIGN/PROGETTI Oasi di privacy. Circondati dalla natura, protetti dal sole, dalla pioggia e da sguardi indiscreti Forme e colori del paesaggio si riflettono sulle pareti specchianti della pergola bioclimatica Connect di Pratic, connotata da un design innovativo, dotata dei più avanzati sistemi domotici e concepita per integrarsi, fino a sparire, nel contesto architettonico e naturale. La copertura ha lame frangisole in alluminio automatizzate e le vetrate sono in Spy Glass, che rendono l’ambiente impenetrabile dagli sguardi. Mentre dall’interno la visuale sul mondo è perfetta. pratic.it 177 ELLE DECOR

INSIDE DESIGN/WELLNESS Jean-Michel Wilmotte è autore di una collezione di lavabi e piatti Una cascata d’acqua per due docce da vivere all’aperto. doccia per Margraf. In foto, Vasche dal segno fluido e un lavabo essenziale il modello Gradina, in marmo Fior di Pesco Carnico® disponibile Movimento sinuoso per nelle varianti colori grigio, rosa la vasca outdoor DR Cemento bianco e avorio. margraf.it firmata Studio MK27 (Mariana Ruzante, Marcio Kogan) per Agape Design. Realizzata in cementoskin® è disponibile in diverse colorazioni. Misura cm 140x189x58,5h. agapedesign.it Acciaio inox puro con fissaggio a pavimento per la colonna doccia AquaBambù di Bossini. Diffusore con getto a cascata più doccetta Slim-Rain. Diametro cm 8,5x22h. bossini.it Una base cilindrica in marmo e un sottile stelo curvato definiscono la doccia outdoor Marmorea di Davide Vercelli per Fima. Il soffione ha due modalità: rain e cascata. fimacf.com Ispirazione orientale con forme morbide che invogliano all’immersione caratterizzano, la vasca Ofuro disegnata da Carlo Colombo per Antonio Lupi. Realizzata in Flumood bianco è disponibile nella versione a incasso, ad angolo e free standing. antoniolupi.it 178 ELLE DECOR





design–book Estate a colori/intrecci e materia/arredi outdoor e indoor Linee essenziali e dettagli bassi, panche e poltroncine morbidi definiscono la avvolgenti. Ideale per vivere collezione Sunrise disegnata all’aperto è realizzata da Matthew Townsend con una struttura in teak per il brand belga Manutti. scuro o spazzolato e Composta da tavoli un rivestimento in tessuto rettangolari, coffee table o in batyline®. manutti.com a cura di Tamara Bianchini e Murielle Bortolotto 181 ELLE DECOR

[1] Arredi e complementi per le vacanze indoor. [2] In nuance calde e forme super bold 1. Optunia, firmata Favaretto & Partners per Panzeri. Da parete o soffitto con struttura snodata in finitura bronzo, alluminio, ottone, titanio, ma anche bianco o nero. panzeri.it 2. Collect, vasi in cemento di Space Copenhagen per &Tradition. andtradition.com 3. Horizon di Ritva Puotila per Woodnotes. Tappeto in filato di carta, da scegliere in quattro varianti colore. woodnotes.fi 4. Blogger 3 by Roberto Tapinassi & Maurizio Manzoni per Roche Bobois. Divano in tessuto Câlin arancio fluo che esalta l’estetica capitonné. roche-bobois.com 5. Fonte, lampada in ceramica colorata con luce dimmerabile di Christian Haas per Favius. favius.de 6. Ekstrem, poltrona di Terje Ekstrøm per Varier Furniture. Un progetto del 1984 oggi in sei nuovi colori. varierfurniture.com [3] [5] [4] [6] 182 ELLE DECOR

INSIDE DESIGN/SUMMER HOUSE Dal bianco al blu. Il tessuto per esterni dona un dinamico twist e lo specchio ha un effetto 3D [1] [2] [3] [5] [4] 1. Serpentine Light firmata Front per Moooi. Forme geometriche in carta su una struttura in metallo, si intrecciano creando volumi inediti. moooi.com 2. Baleno, tessuto outdoor di Livio De Simone, disponibile in cinque intriganti nuance. liviodesimone.com 3. Diamond di Riflessi. Specchio con una cornice sfaccettata metallica in acciaio inossidabile che dona un effetto tridimensionale. Misura cm 92x92, disponibile anche nella versione rettangolare. riflessi.it 4. Afrodite della collezione Blu Mediterraneo di Dolce&Gabbana Casa. Tavolino in legno laccato e decorato da scegliere in due altezze. dolcegabbana.com 5. Saia di David Lopez Quincoces per Gervasoni. Linee morbide per il divano indoor con rivestimento sfoderabile. gervasoni1882.com 183 ELLE DECOR

Uncinetto mania. Gli intrecci, realizzati a mano, diventano macro e si declinano in una palette di tonalità candy 1. Dala di Stephen Burks per Dedon. Cinque nuovi colori, Rioja, Ibiza, [1] Cuba, Bahamas e Ubud, creati da Giulio Ridolfo, vestono la poltroncina per esterni con intrecci realizzati a mano. dedon.de 2. Crochet, tappeto ideato dalla grafica svedese Clara von Zweigbergk per Gan Rugs. In lana, si può scegliere nella versione composta da tre moduli diversi o nella versione a modulo singolo. gan-rugs.com 3. Dharma, lettino scultoreo per esterni disegnato da Studiopepe per Baxter. Struttura in legno laccato tinto in colori candy. Misura cm 197x80x68h. baxter.it 4. PL1, lampada ricaricabile e portatile della serie Shades di George Sowden per SowdenLight. In silicone, resistente e lavabile, in quattro colori e tre modelli. sowdenlight.com 5. Post, coffee table di Ferm Living. In foto, nella nuance Ice Blue è disponibile in altre tre tinte glossy, con una struttura in legno certificato FSC™. Diametro cm 65x41,4h. fermliving. com [2] [3] [5] [4] Foto Alice Fiorilli 184 ELLE DECOR

INSIDE DESIGN/SUMMER HOUSE Wave Lounge Pillow, collezione di daybed singoli o doppi per il relax sotto il cielo, da abbinare ai cuscini in formato mini o maxi. Un progetto di Myyour caratterizzato da una speciale tramatura a onde, una imbottitura in gommapiuma riciclata all’interno di una custodia antipioggia. myyour.eu 185 ELLE DECOR

Teak protagonista per arredi e complementi caratterizzati da materiali naturali come corda, sughero e cuoio [1] 1. Surrounded by the Ocean, plaid in cachemire e lana per le sere d’estate di Alanui. alanui.it 2. Ottavia di Antonio Citterio per Flexform. Poltroncina outdoor dalla struttura in metallo e un lieve, ma robusto, intreccio in corda per lo schienale e la seduta. flexform.it 3. Yoko Cord del duo nippo- scandinavo Inoda+Sveje per Minotti. In teak naturale, schienale e seduta in corda di poliestere écru o marrone scuro. minotti.it 4. Cross, tavolini di Patrick Norguet per Ethimo. Legno di teak FSC™ per la struttura e Black Cork per il piano. Un sughero ecologico che definisce colore, texture e durabilità. ethimo.com 5. Berberé di Raffaella Mangiarotti per Opinion Ciatti. Lettino per gli amici a quattro zampe in frassino e amaca in cuoio waterproof. Misura cm 82x51x11h. opinionciatti.com [2] [3] [4] [5] 186 ELLE DECOR

INSIDE DESIGN/SUMMER HOUSE Arredare il giardino o la terrazza con attenzione al comfort. Divani da scegliere tra extra soft rasoterra o sospesi [1] [2] [3] [5] 1. Emir, della collezione The Wandering Majlis di Jwana Hamdan. Realizzato in alluminio con una cornice in legno iroko, cuscini e rulli rivestiti in tessuto. [4] jwanahamdan.com 2. Piuma, divano firmato Lanzavecchia + Wai per Myyour pensato per il relax open air. Rivestimento in tessuto mélange dall’effetto materico. In tre colori: grigio, verde e arancio. myyour.eu 3. Argo Alu di Ludovica + Roberto Palomba per Talenti. Fasce laterali in alluminio con cinghie a vista, completamente sfoderabile. talentispa.com 4. Brise, tavolini in ceramica di Federica Biasi per Gervasoni. gervasoni1882.com 5. Lolita, sottile lampada ricaricabile [6] di Ideal-Lux. ideal-lux.com 6. Nolita Sofa, disegnato da CMP Design per Pedrali. Modulare con struttura a vista in tubo d’acciaio e cuscinatura in tessuto per esterno. pedrali.com 187 ELLE DECOR

Attitudine green. Mobili e accessori d’autore si tingono di verde e arredano gli spazi indoor e outdoor 1. Uten.Silo, sistema di contenitori [1] a parete progettato da Dorothee Becker nel 1969 per Vitra. News 2022 è il materiale plastico riciclato che lo compone. In due misure e in cinque cromie. vitra.com 2. Coloniae-Munzo di Gionata Gatto per Jcp Universe. Vaso con una struttura in lastre di alluminio forato in finitura rame, bronzo e argento opaco. Diametro cm 48x65h. jcpuniverse.com 3. Capture SC77, appendiabiti firmato da Space Copenhagen per &Tradition. Alto cm 183, è in alluminio verniciato con pomelli in rovere laccato multicolor. andtradition.com 4. Lido, tavolo outdoor di Parisotto + Formenton per Cimento. Slanciato grazie alla inusuale forma a ‘plettro’ del piano con gambe semi-bombate. cimentocollection.com 5. Dress Code di Gumdesign per Scab. In foto, nella versione Glam per gli interni, con struttura metallica e braccioli in legno. scabdesigncom 6. Watermelon, ironico mini pouch/ marsupio della linea Paula’s Ibiza di Loewe. loewe.com [2] [3] [4] [5] [6] 188 ELLE DECOR

INSIDE DESIGN/SUMMER HOUSE Arc, firmata Kettal Studio, è una poltrona avvolgente dalle proporzioni contenute ed eleganti, con una struttura in alluminio e uno schienale definito da fasce in tessuto che si intrecciano. La seduta imbottita è ultra comfort. kettal.com 189 ELLE DECOR



Foto © Wald n.b. Luglio/Agosto – Mostre, appuntamenti e opening. Il meglio dell’arte contemporanea e dei nuovi linguaggi, in Italia e in Europa a cura di Piera Belloni Open air. I giardini di Villa Medici, sede dell’Académie de France a Roma, ospitano fino al 2/10 il Festival des Cabanes, con 4 installazioni architettoniche firmate dagli studi Dream, Koz, Wald (nella foto, il loro ProtoCampo in legno di pino con cupola gonfiabile) e dagli studenti del master di Sciences Po. villamedici.it 191 ELLE DECOR



N.B. LUGLIO/AGOSTO Vista dell’allestimento di ‘Oliviero Toscani. Professione fotografo’, a Milano Vista dell’allestimento ‘Train. Rencontrons-nous à la gare’, a Losanna Peter Kogler, ‘Untitled’, 2017, a Nuoro Courtesy Contemporary Art Center Astana - © Olga Cafiero - foto Tiberio Sorvillo Fotografia a Milano – Dopo aver festeggiato l’80° compleanno Manifesto di con una pacifica invasione di foto-manifesto in giro per la città, ‘Design Parade’, a Palazzo Reale presenta ‘Oliviero Toscani. Professione fotografo’. Hyères e Tolone Anche per questa mostra-omaggio viene riproposta la formula dei manifesti incollati alle pareti, per ripercorrere 60 anni di Thaddäus Salcher, carriera dell’autore, grande comunicatore e attento osservatore ‘Spiedi dl’ana’, 2022, dei cambiamenti sociali. Si va dalle campagne pubblicitarie a Ortisei alle foto di moda, ai ritratti di personalità importanti, a quelli del progetto ‘Razza umana’. Fino al 25/9. palazzorealemilano.it 193 ELLE DECOR Nuove percezioni a Nuoro – Le tavole ottico-cinetiche di Biasi, le sculture anamorfiche di Didou, gli ambienti immersivi di Peter Kogler, i trompe-l’oeil di Liu Bolin: al Museo MAN apre l’8/7 ‘Sensorama’, un’indagine sull’arte dell’illusione e su come gli occhi riescano a ingannare la mente. Progetto di allestimento di Denis Santachiara. Fino al 30/10. museoman.it New museum a Losanna – Ha inaugurato Plateforme 10, nuovo quartiere delle arti a un passo dalla stazione ferroviaria, che riunisce i nuovi edifici progettati dagli architetti Aires Mateus, Photo Elysée e Mudac, Museo del design e delle arti applicate, al MCBA, Museo delle belle arti, aperto nel 2019. Fra le esposizioni inaugurali, ‘Ecouter la terre’ e ‘Train Zug Treno Tren. Rencontrons-nous à la gare’ al Mudac fino al 25/9. plateforme10.ch Design a Hyerès – Resteranno in mostra a Villa Noailles fino al 4/9 i progetti dei 10 giovani autori che hanno meritato la finale del Festival Internazionale di Design. In contemporanea a Tolone sono esposti i lavori dei finalisti del Festival internazionale d’architettura d’interni, in varie sedi, fino al 30/10. villanoailles.com Arte contemporanea in Val Gardena – Ortisei, Santa Cristina, Vallunga, Selva sono le diverse sedi che ospitano le opere della ‘Biennale Gherdeina’, manifestazione che coinvolge quest’anno 25 autori di sculture, opere tessili, installazioni, performance sotto il tema ‘Persones Persons’. In programma anche talk, workshop e concerti, fino al 25/9. biennalegherdeina.it

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JULY/AUGUST 2022 The Cover In the Val di Noto, a holiday villa designed in tune with the locale. Created by designers and homeowners, Rodolfo Dordoni and Gordon Guillaumier English text 38 A bigger splash. 57 Behind the curtain. 68 The rotunda overlooking the sea. 92 Relax beneath the volcano. 100 Design Forever. 128 Summer among the olive trees. 164 His Africa. 195 ELLE DECOR

A bigger splash — p. 38 A bigger splash — p. 38 ourselves, experiencing moments of quiet that free the unconscious. We fully open our minds, suspending our by Eleonora Grigoletto rationality to be transported in a dreamlike dimension. Art and reality merge, like the little fish in the work-installation ‘In Onda’ A plunge into summer, to have a break and relax without by Liliana Moro, which instead of swimming in the sea flies into stopping to think. Between exhibitions and new architecture, a sky that is nonetheless blue. During the summer holidays we lose track of time, lying on the beach or by the pool; we are design and must-see destinations carried away by a healthy destabilisation, entering a dimension that makes room for fantasy. And idleness becomes a form of David Hockney painted it in 1967 and Luca Guadagnino art: “In ‘A Bigger Splash’ I tell the story of people lazing around recounts it in 2015: ‘A bigger Splash’, or the big dive into the in front of the sea”, says director Luca Guadagnino, now in blue, is the most instinctive representation of the desire for Boston to conclude the shooting of his next film. If there’s summer relaxation. In search of places, events, installations and already a growing tendency to offer the public immersive projects in which to immerse oneself, to discover a new situations and interactions with places and objects, after the dimension. It matters little whether they overlook the sea or are forced hiatus of the last few years, in the summer season this placed in an urban setting, in a turquoise swimming pool or need to return to intense living is stressed even more. It is between blue-painted walls. The aim is to break the daily apparent in ‘What a Wonderful World’, a new technological, routine and seek new emotions, adventures and experiences. experimental and interactive exhibition on display in the MAXXI The warmer season is also this: jetties overhanging the sea, Art Collection; or in ‘Nomad’, the itinerant fair devoted to floral patterns or beach-style striped motifs, the shade of collectible design now celebrating its tenth edition, which this Hawaiian palm trees. But also unusual projects, such as the time was set-up in Capri, in the evocative spaces of the Certosa, construction of a house, in Vietnam, with Mediterranean stylistic among citrus groves and maritime pines. Not to mention the features or the design of a swimming pool, with fantasy graphic motifs: in summer more than ever they grow stronger decoration, authored by a collective of graffiti artists. and become fundamental, with bold and ad hoc created Alternating traditional motifs and spicy twists. A summer icon is fabrics, iridescent colours, architectural geometries and also the cabinet-beach cabin designed by Aldo Rossi: “These decorations. From the iconic Borsalino’s Bucket cap which, for cabinets or structures belong to the past”, explained the famous the special issue in collaboration with the textile company Milanese architect. “They are the result of drawings made on Dedar, reinterprets classic seaside motifs, from waves to palm the Elba Island. To be honest, I had simply noticed the special trees, with a contemporary twist. All the way to the architectural, and universal character of the beach cabins. Not only in Elba. almost three-dimensional use of graffiti art chosen by Proba, the So I ‘visited’ thousands of them, from the beaches of the American multidisciplinary design studio which, with its maxi Mediterranean to California and Argentina. The cabin is a small illustrations and murals, gives a fourth dimension to building thing, it’s a sort of miniature house, it’s the very idea of home”. façades, street pavements and even swimming pools, in and out The apparently simple design holds the concept of a holiday, of the water. “The great thing about a swim is that you can but also a sense of nostalgia; it always looks current, but also takes us back in time. This is summer: the perfect season to treat 196 ELLE DECOR

ENGLISH TEXT never regret it”, says globally famous pop star and Gucci icon Behind the curtain — p. 57 Harry Styles, who, not surprisingly, chose a famous swimming 197 ELLE DECOR pool – The Penguin Pool designed in the 1930s by Berthold Lubetkin for the London Zoo – as the setting for the video clip of ‘As it Was’, his latest song and summer hit. — Behind the curtain — p. 57 words by Paola Maraone — photos by Nathalie Krag The journey of ‘Vietato l’ingresso’, the two-year refurbishment of Arcimboldi’s backstage, concludes with the launch of the Primo Camerino Milan, Teatro Arcimboldi. Welcome back to ‘Vietato l’ingresso’ (No entry) and its brand new Primo Camerino (principal dressing room), a surprising child of the pandemic and of the time its creator and curator, Giulia Pellegrino, spent working and thinking on her home sofa – set up as a remote office. “During lockdown, I and Marzia Ginocchio, director of TAM (Teatro Arcimboldi Milano), and the artistic director Gianmario Longoni, had long conversations trying to understand how to transform a place of creativity into something even more inventive”, she explains. “The idea was not just a temporary installation, but a definitive legacy to the city”. A step back was essential: the building designed by Gregotti and now in its twenties, was showing signs of age. “At last, a light bulb moment: why not start with the dressing rooms, which were all alike and a bit drab, making them unique?” Thus, since April 2021, a total of 17 Milanese studios accepted the challenge; one by one they adopted those slightly anonymous rooms and oversaw the remodel. Completed in record time for Design Week in September 2021, the public was able to inspect them and vote for their favourite: the majority picked studio Calvi Ceschia Viganò Architetti Associati, who had the great honour and gratifying duty to renovate the Primo Camerino, which launched in early June and instantly became a destination during the Salone del Mobile 2022. “The plan was clear”, explain the architects, “a space in which to apply makeup, but cosy, given the protracted use by the artist”; 50sqm housing an entire bathroom, a living room for interviews, a makeup area, a small and functional kitchen, and closets for stage wear. “The project is based on elements which aim to enhance the identity of the semi-circular plan. The shape is constantly denied and reaffirmed: a custom-made petrol green rug with circular patterns defines the floor space, a large LED chandelier highlights the soft lines. All surfaces are coated in resin, like the bathroom; the colour choice ranges from shades of green to

orange for the walls”. Thus ‘Vietato l’ingresso’, a project of naturally to me to conceive a shape which could include a which Elle Decor is a media partner, now also represents the space shielded from the winds”, Boeri wrote of the project. The metamorphosis of an artist’s space that, as in the past, is plan follows a circular pattern that recalls a conch shell and destined to host leading national and international stars: a meets two needs, thus creating two independent areas: the private and intimate place within a collective and diverse city owner’s apartment, and that of the guests. At the centre lies a context. Thanks also to the artistic advice of Arturo Brachetti circular patio with great expressive power, shielded and open – the showman and director who has frequently tread the to the landscape. The fortified coast and the nuraghi are a likely boards of the Arcimboldi – a Milanese miracle has come to architectural reference, likewise the choice of adding ground pass. “Extremely pleased with the outcome, we’re already granite to the plaster mixture, all of which express the desire to looking forward”, explains Marzia Ginocchio. camouflage the building and make it almost invisible from the “Next season, we’ll set up a lounge area in the foyer, with sofas sea. “When my husband arrived by boat to appraise the on which to relax, and an art and culture boutique inside a purchase of the house, in the company of Cini – recalls current crystal cube where one may purchase books, records and owner Francesca Rossi – he had trouble distinguishing the design objects”. The goal is the seamless interaction between building amongst the rocks. But climbing the staircase leading architecture and theatre: “both begin inside an empty space, to the patio was enough for him to decide to buy it, even before whether it be a stage or a sheet of paper, which they’re driven viewing the interior”. Guido Rossi loved calling himself a to fill with projects”. — collector of Cini Boeri’s houses, since in the early 1990s he commissioned a villa in the luxuriant countryside of Piacenza, The rotunda overlooking the designer’s mature work. “All the houses she designed and in which I was lucky to live, possess a wonderful interior plan and the sea — p. 68 carefully interact with the outdoors”, explains the owner. “Each window ensures a unique view, exactly as if it were a painting”. by Chiara Dal Canto — photos by Helenio Barbetta / Living Inside Inside, besides a few updates, the villa has retained its original state, especially in the living room on two levels, with the curved La Maddalena. Rediscovering an architectural walls and bespoke sofa facing the patio. The friendship masterpiece by Cini Boeri amongst granite rocks, between Cini Boeri and her clients has fostered an ongoing creative direction that, over the years, has allowed the architect Mediterranean scrub and emerald waters to follow the progress of her projects, meeting new needs and making necessary changes. A passionate and generous attitude The Casa Rotonda’s project, by architect and designer Cini consistent with the humanistic vision of her architecture, the Boeri, was preceded by her discovery, in the early 1960s, of purpose of which is to make the days of those who inhabit it the wild and extraordinary places of La Maddalena island, more beautiful. — which the renowned Milanese designer explored with friends and relatives on long summer holidays. The home was built in Relax beneath the volcano — p. 92 1966 on behalf of her sister-in-law Antonia, and after having circumnavigated the island, Boeri selected the most beautiful words by Flavia Giorgi — photos by Giorgio Possenti location: the Gulf of Abbatoggia, the same place where shortly thereafter she would design her equally famous Casa Bunker. The project for a 1960s house, designed by Elisa Ossino Those were the years in which the Aga Khan, surrounded by in the magnetic landscape of the Aeolian Islands, is a peaceful architects such as Jacques and Savin Couelle, Luigi Vietti and Michele Busiri Vici, undertook the ambitious project of oasis. Where architecture shapes the spaces developing the Costa Smeralda and Porto Cervo. This was the first important assignment for Cini Boeri since terminating her Swinging on armchairs as welcoming as eggshells and looking collaboration with Marco Zanuso, in 1963, to open her own at the horizon, where sea and volcanoes meet in a smouldering studio. The island’s beauty did not intimidate her; she designed play of contrasts. Such is the landscape of the Aeolian Islands, a building whose circular shape evokes a tower set amongst the born out of the water and under the aegis of fire. The last and rocks: Mediterranean scrub, silence, gusts of wind, the water’s southernmost of the seven is Vulcano. From the terrace of this blues and greens, the soft shapes of granite overlooking the house, also the last in a complex of 1960s buildings, the view of archipelago and, beyond, the Corsica mountains. “It came the archipelago becomes the essence of living. 198 ELLE DECOR

ENGLISH TEXT The rotunda overlooking the sea — p. 68 With this in mind, Elisa Ossino Studio has carried out the cushions upholstered in white linen. Blond timber on the terrace, complete refurbishment of a linear, one-storey building, which with rattan and wicker the natural materials shaping the reserves almost half of its surface for outdoor use. furniture for open air living. In this space, the concept of The rest was a handful of square metres, in which the owner integration pursued throughout the home is expressed by the planned to add a second en-suite bedroom. close relationship with the landscape. Nature and building meet “The site’s characteristics, benefited by the spectacular view, in the green dotted line of cacti, along the wall dividing the drove the idea of working on the relationship between interior home from the neighbours’ property. These plants – like broom and exterior and emphasising the threshold that connects the and heather, which grow among the dark rocks – are typical of two spaces”, explains Elisa Ossino. “The layout, previously the place. Volcanic poetry. — fragmented into micro-environments at the front of the house, was modified by creating a single living area opened onto the Design Forever — p. 100 terrace thanks to a large window. The sleeping area, with two en-suite bedrooms, was relocated at the back”. Having by Francesca Benedetto — photos by Max Zambelli disposed of the modest pre-existing materials without regrets, words by Porzia Bergamasco the plasterwork and fixtures have been totally revamped. A diffused glow illuminates the rooms, imbued with a sense of Visited by over 50,000 people,Elle Decor’s calm. Typical Aeolian lime covers the surfaces, resin evens out ‘Design Forever’ exhibition at Palazzo Bovara paid tribute the floors both inside and outside, and the architecture turns into a white monochromatic box, with dug out niches exploiting the to 60 years of the Salone del Mobile. depth of the walls. Lava stone insets offer the occasional Celebrating the long-lasting spirit of design chromatic contrast without betraying the island’s spirit, while the volumes soften at the arched passageways between the rooms. As master Bruno Munari once told, one learns through the “In the newly defined spaces, the recurring theme of the arch, a senses and interaction with things. ‘Design Forever’, the Elle beloved feature in Sicilian architecture, was introduced. In the Décor’s exhibition set up at Palazzo Bovara for the Salone del context of a small house, it has the added advantage of making Mobile 2022 and curated by Calvi Brambilla and Antonio the space more harmonious, and the passageways more fluid”, Perazzi, became the perfect occasion to establish a dialogue explains the designer. There are doors, but they are invisible: between the public, the exhibit’s prestigious venue, and custom-made to fit the curved line of the openings and design. The rooms of the 18th-century Palace have been whitewashed with lime, they slide into the depth of the walls. opened to host a tactile-visual experience that made the The same finish was used on the built-in wardrobes created in 50,000 registered visitors closer to or maybe fully aware of the hallway, between the living-kitchen area and the bedrooms. the exhibition’s purpose: to create contemporary spaces in “The storage spaces are fully integrated into the architecture which past and present coexist thanks to a selection of items and the decor minimalist”, notes Ossino. expressing the concept of long-lasting good design. The The masonry also acts as the base for beds and sofas with interweaving of four transversal macro-trends in the history of design – Pure, Mobile, Bold, Hybrid – marked the set-up of as 199 ELLE DECOR

many rooms, in which site-specific works by Kokoschka Revival Design Forever — p. 100 are also on display. All recalling the current lifestyle that blends sustainability with the responsible choices of long- lasting design. With their creative approach, which mixes architecture, design, art and fashion, Calvi Brambilla have interpreted the concept devised by Livia Peraldo Matton, Elle Decor’s Editor-in-Chief, aimed at “understanding the design values traceable in objects and furnishings of yesterday and today, destined to last over time. Because they express not only an iconic or affective value, but are also the result of an ethical and conscious production process. Designed by great masters and emerging artists, the over 100 pieces of furniture on display are all included in the catalogue and perfectly fit the space and mood of contemporary homes”. The same concept resonates in this exhibition that is not museum-like, but conceived to offer real solutions to today’s interiors. “Each interior proposal”, explain Fabio Calvi and Paolo Brambilla, “encapsulated at once time the recognition of a contemporary trend and the recalling of an experience from the past: the surprising return of long-fur cladding, the overbearing revival of grey metal, the topicality of small-format ceramics, and so on. The same spirit led us to choose specific pieces, with a continuous play of temporal cross-references”. In addition to transitional places such as the ‘Reception’ and the ‘Pivot’, the exhibition’s itinerary – which also included the ‘Restaurant’, open to the public only for the occasion – unfolded in the main rooms and in the Garden-Courtyard. Designed by Antonio Perazzi, the ‘Courtyard’ served as the meeting point for the great inaugural party of the MDW. Conceived as a garden fluctuating between the natural and built environment, it was characterised by vegetal backdrops that generated sorts of outdoor rooms and became the symbol of a very modern idea: there is no divide between indoor and outdoor. It also induced the visitor to stop, attracted by the discovery of a nature made of natural textures and graphic signs. “The aesthetic affinity with which I chose the plants and the backdrop arrangement is the result of a constant dialogue with the pieces of design on stage in the interiors. Here in the Courtyard, the greenery is not to be considered a simple furnishing element, but rather an integral part of the whole living project”, explains the landscape architect. A refined introduction to the exhibit, which makes room to interconnections. Used as a metaphor for the passage of time, the corridor on the first floor of Palazzo Bovara was intended as a sort of ‘stage’ for interaction. In the first part, ‘Intro’, the audience enjoyed playing with the mirrored volumes on which images of iconic products of all times were reflected. The reference to Michelangelo Pistoletto’s works is a metaphor with infinite variations, in 200 ELLE DECOR


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