elle it P E MS I PR MAV RA SARA SAMPAIO N. 14 - 26/04/2022 SETTIMANALE
E L L ESOMMARIO 26 aprile 2022 84 LA MUSA CAPITOLINA [ ]ues N. 14 12 EDITORIALE OPINIONISTI 16 ELLE WORLD 28 COOLTURA 25 PUNTO CRITICO Rassegna di arti varie di Corrado Formigli 18 ELLE GREENZONE per nutrire il tempo libero 27 SERENDIPITY di Serena La Rosa 20 ELLE WEEK 68 ELLE BUZZ 36 UNMARRIED La moda raccontata di Raffaella Silvestri Cos’è accaduto, da chi la fa ELLE 9 cosa accadrà 26 SETTE SU SETTE
SOMMARIO 26 aprile 2022 ATTUALITÀ MODA elle.itIn copertina 38 JUNO TEMPLE 76 CARIBBEAN DREAM Blusa di seta a fantasia rombi con 42 ALEXANDER SKARSGÅR 83 ELLE MODA coulisse su gonna di popeline a righe, Tory Burch, come gli orecchini a mini 46 NATHALIE BAYE 84 LA MUSA CAPITOLINA 50 FELICITÀ, ULTIME NOTIZIE 98 HIGH LIGHT cerchio d’argento. Foto Simon Upton. Esiste e si può imparare 108 SHOPPING Styling Micaela Sessa. 52 RAGAZZE IN QUOTA 116 CONFIDENTIAL Ha collaborato Simone Fantuzzi. Giovani attiviste per le Alpi Pettinature Peter Butler @ BELLEZZA TraceyMattingly.com. 56 DITELO COI FIORI Trucco Eric Polito @ ArtDepartment Primavera nell'armadio 122 ELLE BEAUTY 123 CRISTINA MARINO using Guerlain. 58 SULLE PUNTE Modella Sara Sampaio/ Storia di una ballerina che ha 126 ACNE OVER 20 Cure e make up TheLionsMgmt. trovato se stessa per il brufolo tardivo Weekly 60 COPPIE 132 BEAUTY TREND 134 CAPELLI, L'ORA DEL BIXIE OModa Così giovani, così gelosi 136 BEST OF THE WEEK 65 DISABILI E DIRITTI LIFESTYLE Rivoluzione in arrivo 138 BRUNCH DI PASQUA Golosità di primavera 142 L'UOVO PERFETTO Come lavora un'azienda avicola all'avanguardia 144 ELLE APÉRO 146 OROSCOPO 10ELLE
✒ EDITORIALE Non sono mai stata brava con i videogames, lo confesso. Ce n’era giusto uno, curiosamente piazzato nella discoteca del paesino di montagna in cui passavo le vacanze da ragazza, che la provvi- “Il Metaverso denza aveva scelto per sottrarmi alla peggiore delle torture: ballare non è, come credevo, l'ennesima trovata in modo decente. Ci passavo intere serate, gli amici in pista e io lì, per espandere come una befana dispettosa (mai avatar fu più azzeccato) intenta a il business zigzagare su tetti e camini senza finire abbattuta da un improbabile dei brand, piuttosto è un mezzo di fuga pterodattilo. L’esame di maturità ha spazzato via, oltre alle balere dal mondo reale. estive, la mia propensione a lanciarmi per gioco in mondi virtuali. Ma un'altra via d'uscita Almeno fino a una decina di anni fa. Erano i tempi di Second Life e c'è e ha un un giro d’esplorazione mi sembrava doveroso, non foss’altro per ac- ”solo nome: pace corgermi che non era, come direbbero gli inglesi, la mia tazza di tè. È stata la moda eh sì, ognuno ha il suo debole a trascinarmi nel Metaverso. Riesco a organizzarmi per seguire una sfilata su Fortnite, fare due passi in Decentraland, godermi l’ultima novità di The Fabricant, ma confesso: continuo a perdermi IL PROSSIMO perfino su Animal crossing. Poco alla volta, co- NUMERO DI ELLE munque, la mia atavica diffidenza si è trasfor- mata in confidenza. Dev’essere per questo che TI ASPETTA una mattina, leggendo le ormai solite cronache di guerra, mondo reale e mondo virtuale mi so- IN EDICOLA no improvvisamente apparsi per quel che sono: DAL 22 APRILE due lati interscambiabili della stessa medaglia. Il Metaverso non è, come credevo, l’ennesima trovata per espandere il business dei brand sulla scia del più potente dei motori d’azione, il divertimento, ma piuttosto un mezzo di fuga dal mondo reale, indispensabile nel momento in cui questo stesso mondo diventerà un posto assai scomodo in cui trovarsi. Di questo passo lo sarà pre- sto. Difficile individuare una via d’uscita (ve lo dice una che dalla guerra, quella nella ex Jugoslavia, ha avuto il dono più grande: diventare mamma di una ragazza oggi orgogliosa delle sue due nazionalità), ma una via d’uscita c’è e ha un solo nome: pace. Sarebbe bello se a stabilire come ottenerla fossero i giovani, anziché i potenti di turno. Il mondo che si FEDERICA FIORI GIORNALISTA DI ELLE SCRIVETE PARERI, COMMENTI, CONSIGLI A [email protected] 12ELLE
Hearst Magazines Italia Spa - Via Bracco 6 - 20159 Milano - Tel. 0266191 Massimo Russo Direttore Editoriale e responsabile ELENA MANTAUT Vicedirettore Editoriale e Vicedirettore Vicario - [email protected] PIERA DETASSIS Hearst Editor at large Cinema & Entertainment - [email protected] BARBARA DIGIGLIO IVANA SPERNICELLI ADRIANA DI LELLO Vicedirettore Magazine e Digital Director Vicedirettore Moda e Immagine Vicedirettore Moda [email protected] [email protected] [email protected] PILAR IBANEZ Art Consultant - [email protected] Ufficio centrale MONICA CECI Caporedattore centrale (Attualità) - [email protected] ALESSANDRA PON Caporedattore centrale (Lifestyle) - [email protected] SILVIA LOCATELLI Vicecaporedattore - [email protected] Attualità Photoeditor ADELAIDE BARIGOZZI - [email protected] ELENA CANZIANI - [email protected] DESIRÉE PAOLA CAPOZZO - [email protected] VALENTINA PORZIO - [email protected] ISABELLA LECHI - [email protected] Segreteria Moda ROMINA VILLA (Direzione - Coordinamento) - [email protected] ELENA VILLA (Moda)- [email protected] LAURA SEGANTI Caporedattore - [email protected] LISA MANCINI - [email protected] SALVATORE SARCÌ (Amministrazione e Borderò) - [email protected] LAURA SALSI - [email protected] Digital MANUELA TROLETTI - [email protected] GIORGIA AFFINITO (Produzioni) - [email protected] LUCA LANZONI Creative Director - [email protected] Testi Moda elle.com/it FEDERICA FIORI Caposervizio- [email protected] BARBARA DIGIGLIO Digital Director - bdigiglio @ hearst.it MARTA SALADINO Caposervizio - [email protected] VITTORIA MELONI - [email protected] GIOVANNI BATTISTA SPARACIO - [email protected] VALENTINA NUZZI - [email protected] GIULIA PACELLA - [email protected] Bellezza & benessere ANNA PAOLA PARAPINI - [email protected] MICHELA MOTTA Caporedattore - [email protected] ANNA ZUCCA - [email protected] BARBARA PELLEGRINI Vicecaposervizio - [email protected] Collaboratori VALENTINA SORRENTI - [email protected] Anna Bogoni, Cristina De Stefano, Corrado Formigli, Grafici Stefano Montagnana, Tania Pietri CRISTINA NEGRI Caporedattore - [email protected] Moda: Fabiola Ballarini, Carola Bianchi, Elena Bozzi, DUNA GALLONE Vicecaporedattore Vicario - [email protected] Gabriele Ciciriello, Monica Curetti, Simone Fantuzzi, ALFIERO MALOSSI Vicecaporedattore - [email protected] Cecilia Gioetti, Patrizia Leuzzi, Marta Mariani, ROBERTO LORENZINI Caposervizio - [email protected] Valentina Pederzini, Marco Pilone Poli, Micaela Sessa, Maria Vittoria Silvestri, Micaela Roberta Tenace Casting consultant: Giulia Massullo Hearst Magazines Italia Spa Hearst Solutions DEBI CHIRICHELLA ROBERT SCHOENMAKER Presidente Chief Revenue Officer - [email protected] GIACOMO MOLETTO ALBERTO VECCHIONE Amministratore delegato e direttore generale Sales Director Hearst Solutions THOMAS ALLEN GHAREEB, [email protected] MARCELLO SORRENTINO, JONATHAN WRIGHT SIMONE SILVESTRI Sales Director Business Unit Fashion Consiglieri [email protected] Publishing DANIEL DAVIDE Client Partnerships Sales Director - [email protected] MASSIMO RUSSO Chief Content Officer - [email protected] ALESSANDRO CARACCIOLO DANILO PANELLA Marketing Director - [email protected] Head Of Digital Sales - [email protected] MICHELA ALPI MICHELE DI BITONTO Strategy Consultant Cinema&Entertainment specialist - Sales Director Hearst Live - [email protected] [email protected] ALESSANDRA VIGANÒ Hearst Global Solutions Global Sales Director - Foreign Clients - Hearst Magazines [email protected] DEBI CHIRICHELLA President Hearst Global Design Hearst Magazines International ROBERTA BATTOCCHIO Managing Director [email protected] JONATHAN WRIGHT President ENRICO VECCHI Global Business Solutions Director [email protected] KIM ST.CLAIR BODDEN SVP/Editorial & Brand Director ELÉONORE MARCHAND Global Editorial Director, Luxury Brands Abbonamenti Per avere informazioni o per sottoscrivere/rinnovare un abbonamento visita il nostro sito www.abbonationline.it oppure puoi contattare il Servizio Clienti Hearst Magazines Italia Spa tramite: E-MAIL: [email protected]; TELEFONO: dall’Italia 02 4957 2005 (servizio attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 19:00. 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WORLD IL MEGLIO DA ELLE IN TUTTO IL MONDO Happy Easter! Instagram Arrivano sorprese inaspettate Ispirazione capelli du jour sulle nostre tavole con mise en place Lunghi e sottili come bandeau, oppure ampi e che profumano di primavera, dolci della tradizione, dalla pastiera alle quadrati come uno scialle. I foulard sono l'accessorio intramontabile di uno stile classy e uova di cioccolato, ricette facili e chic, perfetti per la primavera, indispensabili nel golose per i picnic di Pasquetta. E poi tante idee e itinerari per una guardaroba femminile 365 giorni all'anno. gita fuori porta o un lungo e meritato Combinazioni stilistiche e consigli per indossarli weekend in relax. Il nostro speciale anche su @Elle_Italia Pasqua è già online elle.com/it/pasqua-2022 elle.it elle.it #ellebestcovers Dalle passerelle e dallo street Giro del mondo a colori con le copertine di Elle: style, arriva un trend che è una verde come la speranza del cambiamento in dichiarazione d'intenti: il jeans, Arabia, bianco come la pace auspicata che sia skinny, large, bootcut o dall'edizione svedese, giallo vitaminico a tutta luce boy, si porta rigorosamente a in Danimarca. @Elleinternational vita bassa. #ElleModa facebook Arriva The climate book, il nuovo libro di Greta Thunberg, scritto a più mani con oltre 100 collaboratori. E tra clima, femminismo e molto altro, la ragazza dei Friday for future spera che «possa essere una sorta di fonte di riferimento per comprendere queste crisi diverse e strettamente interconnesse». @Elle.Italia 16ELLE
ELLEGREENZONE IL PUNTO DI VISTA PROGETTI DI VITA Cura, rispetto e attenzione al pianeta. Buone notizie per prepararsi al meglio all'Earth day. Il 22 aprile si avvicina... di FEDERICA FIORI VISIONI ALTERNATIVE Javier Goyeneche (*) Con quasi il 70 per cento di acetato bio based, i nuovi Mare nostrum occhiali di Gucci rafforzano la speranza che le bioplastiche, «Quello che sta succedendo nei nostri mari è derivate da biomasse vegetali, soppiantino presto incredibile: numerosi report scientifici riferiscono quelle provenienti dal petrolio. Per un futuro più green. che il solo lavaggio dei materiali sintetici genera un rilascio annuale di circa mezzo milione di tonnellate di microplastiche negli ambienti acquatici. Il diffusissimo pile è uno dei materiali più inquinanti: le sue fibre sono corte, hanno poca tenuta e si sfilano facilmente, finendo dritte nell'ecosistema. Quando noi di Ecoalf lo abbiamo capito, nel 2015, abbiamo immediatamente interrotto la produzione con questo tessuto, benché fosse la più venduta. Sono passati otto anni e, finalmente, possiamo presentare Meryl®, un filato rivoluzionario che grazie a una tecnologia all’idrogeno evita di fatto il rilascio di microplastiche*. È prodotto con nylon riciclato e può a sua volta essere riciclato all’infinito, così da creare un'economia circolare. Lo usiamo nella nostra premium Ecoalf 1.0, creata per rivedere il nostro modo di vivere». (*)Founder and owner Ecoalf A PASSO LENTO COURTESY Ogni scarpa è unica, fatta a mano usando ago e filo, ma anche riciclando vecchi copertoni di biciclette per ricavarne le suole. LAC x CO|TE è una collab che vanta molti pregi, tra cui quello della poeticità: persino le fustelle hanno più di 50 anni. Tempo al tempo. 18ELLE
AREA TECNICA Un laboratorio a cielo aperto, dove scoprire le più innovative tecnologie tessili orientate al recupero, al riutilizzo e alla creazione in ambito moda. Questo e altro al Fash Rev Lab voluto da Fashion Revolution Italia il 5 maggio, dalle 18 alle 21, negli innovativi spazi di D-house a Milano. Tra gli emergenti presenti, Marcello Pipitone (sotto, un suo look). ARIA PURA Vola alto, dove il cielo è più blu, l'ennesima eccellenza Made in Italy. Il lanificio Vitale Barberis Canonico, tra i più antichi al mondo, ha scelto dal 2021 di usare solo gas climaticamente neutro, quello di Alperia, compensando la CO2 emessa con progetti di produzione di energie sostenibili e rinnovabili. Il pianeta ringrazia. PASSEGGIATA DI SALUTE PRODOTTE IL MONDO DELLE IDEE DA ARTIGIANI ITALIANI IN PELLE PREGIATA, LE Un lavaggio che prolunga la vita dei capi, NUOVE WELLNESS SNEAKERS DI un'intelligenza artificiale che aiuta i piccoli produttori di cotone, un processo che permette di ANTEPRIMA HANNO UN INNOVATIVO riciclare elastan e poliestere polverizzati, una SISTEMA PLANTARE STRESSLESS E viscosa a zero emissioni di CO2 e un'alternativa green positive al piumino d'oca: sono questi i 5 SOSTENIBILE. BENESSERE SU SOLIDE BASI progetti che la H&M Foundation ha premiato quest'anno, con un milione di euro, attraverso il suo Global Change Award. Bellezza morale. CORSA AL RICICLO RIDARE VITA ALLA PLASTICA USATA DEI TELONI DEI CAMION NON È FACILE, MA TRASFORMARLA IN BORSE E ZAINI FUNZIONALI E VARIOPINTI PUÒ RIVELARSI AMMIREVOLE, SE, COME FREITAG, SI RIESCE A FARLO NEL PIENO RISPETTO DELL'AMBIENTE. ECOLOGIA DA (TR)ASPORTO
[ week] COSA È ACCADUTO, COSA ACCADRÀ Profughi e allievi COURTESY ACCADEMIA UCRAINA DI BALLETTO IL CONFLITTO IN UCRAINA IRROMPE NEL BALLETTO, TRA ARTISTI IN FUGA DALLE BOMBE , SOGNI SPEZZATI E ASSURDI DIVIETI DI INTERPRETARE OPERE RUSSE. MA A MILANO, UNA SCUOLA DI BALLO TIENE ACCESA LA SPERANZA DI PACE di ADELAIDE BARIGOZZI 20ELLE
Gli allievi dell'accademia in La morte del cigno e La bella addormentata con le étoile Violetta Keller e Michal Krcmar (a destra), presto agli Arcimboldi. Sotto, Caterina Calvino Prina. In apertura. I ballerini nel cortile della scuola. , tanto più se è l’Accademia Ucraina di balletto, sede italiana dell’omologo istituto di Kiev. Qui, nelle aule del pa- presto e la invitai in Italia, così mi chiese se potevo intanto lazzo delle Marcelline che ospita la scuola, ai ragazzi rego- ospitare cinque sue allieve: sono state le prime ad arrivare». larmente iscritti in queste settimane si sono aggiunti 20 nuovi Quindi le ha raggiunte la docente. «È stata per ore in piedi allievi, provenienti da diverse accademie di danza in Ucraina, alla stazione di Kiev ad aspettare treni inesistenti», ricorda la che hanno dovuto abbandonare a causa dell’invasione russa. direttrice. Poi, il miracolo: «Per evitare la ressa, si era rifugiata «Abbiamo ancora molte richieste, ma non possiamo esaudirle in un binario vuoto: dal nulla, è arrivato un convoglio non tutte. Esauriti i pochi posti liberi nel convitto, abbiamo chie- annunciato». Tranne un maschio di 16 anni (ai maggiorenni sto aiuto alle famiglie. L’ultima profuga è giunta due giorni è vietato lasciare l’Ucraina), il gruppo di profughi è composto fa», dice Caterina Calvino Prina, direttrice dell’accademia, di ragazze di 11-18 anni, accompagnate da nonne o mamme. che ha fondato nel 2005. I giovani profughi hanno già ripreso Alcune hanno passato il confine a piedi, una è rimasta in coda le lezioni e presto alcuni di loro dovrebbero esibirsi coi com- per 9 ore al gelo. Vasilisa, 18 anni, tra le prime ad arrivare a pagni italiani al teatro Arcimboldi in due spettacoli, La bella Milano, ha preso un treno e poi un pullman che non sembrava addormentata e Coppélia (30 aprile e 1° maggio; teatroarcimboldi.it). arrivare mai. «All’inizio erano Il condizionale è d’obbligo, perché la guerra sta irrompendo frastornate, è stato difficile entra- anche sui palcoscenici internazionali del balletto, dopo che il re in contatto emotivo con loro, ministero della Cultura ucraino ha vietato ai propri artisti di e c’era la barriera linguistica», interpretare opere di autori russi, come è il caso de La bella dice Calvino Prina. «Poi, ha agi- addormentata. L’accademia, però, non cambierà programma: to la magia della danza: si sono ciascun ragazzo deciderà se partecipare o no. Una scelta co- rilassate, e grazie a Google Tra- erente con lo spirito interculturale e tollerante che anima la duzioni, hanno fatto amicizia». scuola, e che l’ha portata ad aprire le porte a tanti giovani con Ma quando si chiede loro qual è la passione della danza, che il conflitto rischiava di spezza- la maggiore speranza, la risposta re. «Tutto è iniziato quando sono riuscita a parlare con una è una sola: tornare a casa. | docente di danza di Kiev, una cara amica, che si trovava in una situazione drammatica», racconta Calvino Prina. Irina Skripnik stava vivendo da Il metodo dell'Est 8 giorni nella metropolitana sotto i bombarda- menti. «Le dissi che doveva andarsene di lì al più All’Accademia Ucraina di balletto di Milano lavorano docenti ucraini, russi, bielorussi, una sintonia suggellata dall’arte che la guerra non ha scalfito. Nata a due passi dalla Scala, ma fedele al metodo Vaganova, nato a Leningrado e diffuso nei Paesi dell’Est, la scuola ha una storia curiosa, legata alla sua fondatrice. «A vent'anni amavo la danza e studiavo russo, così quando ho saputo che la direttrice dell’Accademia di Kiev teneva un corso a Milano, mi sono offerta di fare la traduttrice per pagarmi le lezioni. È partito tutto da quel primo contatto». Oggi l’istituto ha 150 iscritti e suoi ex allievi si esibiscono nelle compagnie più famose del mondo (accademiaucraina.it). ELLE 21
Alcune immagini della manifestazione Terra livre che ha richiamato a Brasilia migliaia di nativi da tutto il Brasile, in difesa dei propri diritti. Sotto, un momento della marcia che ha attraversato la città. BRASILE La voce degli indios Almeno 7.000 indigeni di 200 popoli diversi, provenienti da tutto il Brasile, si sono ritrovati in questi giorni a Brasilia, la capitale del Paese, per far sentire la loro voce in occasione della 18a edizione di Acampamento Terra livre (Atl), dodici giorni di manifestazioni, rivendicazioni, convegni e feste, fino al 15 aprile. Così gli yanomami dall’Amazzonia, i munduruku dal Para, i kadiwéu del Pantal, i guaranì della Mata Atlantica e tanti altri ancora, ciascuno con i propri costumi, colori e danze, hanno marciato fianco a fianco, per chiedere la demarcazione dei propri territori e la fine delle aggressioni che subiscono sistematicamen- te. Non si era mai vista tanta partecipazione, ma del resto mai come in questi anni, con il presidente Jair Bolsonaro, i loro diritti sono stati messi in pericolo. Al centro delle contestazioni, la legge del marco temporal, in discussione in Parlamento, che aprirebbe ufficialmente le porte a estrazioni minerarie, dighe e sfruttamento delle foreste, decretando di fatto la fine di queste popolazioni millenarie, che vivono in CANADA simbiosi con la natura da ben prima che arrivassero i portoghesi. Secondo Per non dimenticare l’ultimo censimento, quasi 900.000 persone, appartenenti a 305 popoli ori- La fotografa Amber Bracken ha vinto il World Press Photo 2022 con lo scatto qui sotto, che ritrae ginari sparsi in tutto il Paese, sebbene in Occidente si tenda a credere che alcune croci con gli abiti appesi dalla comunità indigena locale, per commemorare i bambini siano concentrati in Amazzonia, dove si trova la maggior parte delle riserve. morti in seguito alle violenze subite nel collegio cattolico di Kamloops, in Canada, dove nell'800 Sonia Guajajara, attivista e coordinatrice di Atl, ha affermato che solo il 2 tanti piccoli nativi furono rinchiusi, dopo essere stati separati dalle famiglie. La scoperta della fossa per cento delle aree protette è localizzato al di fuori della regione amazzoni- comune con 200 corpi risale solo all'anno scorso. ca. Le invasioni delle terre e le violenze sono in crescita: 263 nel 2020, con un aumento del 130 per cento rispetto al 2018. «Non accettiamo più morti, né estrazioni nei nostri territori», ha dichiarato Guajajara. In segno di protesta, è stata issata una bandiera del Brasile rossa di sangue. Altro tema al centro delle rivendicazioni è la politica: per anni i nativi brasi- liani si sono visti trattare come bambini sotto tutela, ma oggi vogliono farsi sentire ed eleggere i propri rappresentanti. Una dichiarazione importante, anche in vista delle prossime elezioni presidenziali a ottobre, quando Bolso- naro sarà fronteggiato dall’ex presidente Lula, sostenuto anche dalle comu- nità indigene. ADELAIDE BARIGOZZI 22ELLE
[ ]LLEweek DOPO IL DIPLOMA Su Wanter tutti i lavori del futuro la scar- sa conoscenza delle materie Stem (le discipline scientifico-tecnologiche come scienza, tecnologia, ingegneria e mate- AL MARE NIENTE SIGARETTE matica), la scuola non sempre pronta a fornire strumenti adeguati. Sono solo La sindaca di Barcellona Ada Colau fa sul serio: alcuni dei risultati emersi dalla ricerca dopo un primo divieto di fumo sulle quattro Cosa farò da grande. Come i giovani immagi- spiagge più vicine alla città, alla vigilia della nano futuro e lavoro condotta da Ipsos per stagione estiva ha dichiarato smoke-free tutto il conto di Valore D, la prima associazio- litorale del comune, per una lunghezza di 5 km, ne di imprese in Italia che promuove l’e- a tutela della salute e dell’ambiente: i mozziconi quilibrio di genere e la cultura inclusiva di sigaretta sono infatti altamente inquinanti. nelle organizzazioni e nel nostro Paese. Da qui l’idea di fornire ai ragazzi, alle La multa per i trasgressori è di 30 euro, ma loro famiglie, ai professori, una piatta- l’amministrazione cittadina dichiara con orgoglio forma gratuita per l’orientamento sco- lastico post diploma, con il progetto che finora non c’è stato bisogno di multare di innovazione sociale digitale Wanter nessuno: tutti i cittadini hanno capito e ubbidito. (www.wanter.it): «Vogliamo colmare il gap esistente tra i sogni dei ragazzi e le richieste del mercato “ del lavoro mostrando un “Si tratta di colmare il gap dell'orientamento mondo del lavoro ricco di per i ragazzi che escono dalle scuole superiori opportunità e libero dagli stereotipi che ancora in- fluenzano, soprattutto le ragazze, nelle loro scelte scolastiche e professiona- li», commenta Barbara Falcomer, direttrice gene- rale di Valore D. Accessi- bile tramite computer o smartphone, la piattafor- ma Wanter è molto intu- itiva: è possibile navigare tra i lavori del futuro in due modalità, svolgendo un breve test oppure se- lezionando tra le macro- categorie proposte quel- GETTY IMAGES la di maggior interesse. ANNA BOGONI ELLE 23
[ ]LLEweek WOMEN Olena Zelenska of the Ha finalmente un volto la moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, WEEK di ANNA BOGONI Olena Zelenska, 44 anni, alla ribalta tra le altre cose per il suo impegno Erika Piancastelli nell’organizzazione dei Convoy for life, convogli umanitari dedicati a evacuare La capitana della nazionale azzurra di softball, la dal suo Paese in guerra i bambini con modenese Erika Piancastelli, 25 anni, parteciperà allo disabilità, gli orfani e quelli malati di Home Run Derby, un torneo organizzato ogni anno dalla cancro, perché possano continuare Major League Baseball al quale sono invitati i giocatori le cure all’estero. Olena è rimasta migliori del mondo. Figlia d’arte (entrambi i genitori sono in Ucraina con il marito e i due figli, stati giocatori di alto livello e la madre, Loredana Auletta, Aleksandra di 17 anni e Kiril, di 9, ha partecipato alle Olimpiadi), gioca nello stesso ruolo trovando rifugio in una località segreta. della madre e con lo stesso numero (20). Ketanji Brown Jackson È la prima giudice donna afroamericana della Corte Suprema Usa in 233 anni di storia, nominata da Joe Biden dopo aver superato la “prova” del Senato, dove la sua nomina è passata con 53 sì e 47 no (ma con l’appoggio di tre senatori repubblicani). Democratica, 51 anni, due lauree a Harvard, due figlie e un marito chirurgo: andrà a sostituire (la carica è a vita) il pensionante Stephen Breyer nelle file progressiste. Ilaria Cucchi Selena Gomez GETTY IMAGES, JUREK KRALKOWSKI «Le condanne per la morte di mio fratello sono La cantante e attrice texana, 30 anni a luglio, ha la parola fine a 12 anni di veleni, ora posso dichiarato al talk show mattutino Good morning America tornare a vivere». Così Ilaria Cucchi, 47 anni, di essere una persona più felice senza i social media, sorella di Stefano, morto nel 2009 nella caserma che non frequenta da 4 anni e mezzo. La \"latitanza\" le Casilina di Roma, ha commentato le sentenze ha cambiato la vita, al punto che la sua salute mentale è della Cassazione. La Corte ha condannato migliorata e ora, dice, riesce a vivere più connessa con otto carabinieri per depistaggio e altri due per le persone. Selena ha da poco lanciato con la madre la omicidio preterintenzionale in via definitiva. piattaforma Wondermind (wondermind.com) che offre gratuitamente risorse per la salute mentale. 24ELLE
[PUNTO cr t co] *di Corrado Formigli In Francia si gioca il destino della UE La notizia che più colpisce delle elezioni francesi non è il te- mancando di poco il ballottaggio) non abbiano ragioni profon- sta a testa fra Emmanuel Marcon e Marine Le Pen, ma la de. L’attuale inquilino dell’Eliseo incarna un elitismo lontano definitiva scomparsa dei due grandi partiti che hanno retto la anni luce dai problemi delle campagne, delle banlieues e della politica francese per molti decenni: repubblicani e socialisti. grande provincia francese dominate dall’ansia per l’inflazione, Con la candidata Pecresse al 4 per cento e la sindaca parigina l’avvento dei robot in fabbrica, il fantasma della transizione Anne Hidalgo all’1,7 per cento, è la fine di un’epoca: quella ecologica che terrorizza il popolo del diesel: camionisti, agri- della mediazione politica giocata all’interno di un unico siste- coltori, pendolari. Ma adesso l’alternativa a questo presidente ma accettato da entrambe le parti. Oggi, fra Macron e le Pen, non proprio simpatico, che sembra nato con la camicia ben sostenuta dall’estrema destra di Zemmour e “Tra Macron stirata addosso, è una donna che, sotto la con l’enorme peso ricoperto al ballottaggio e Le Pen maschera buonista indossata per rassicu- dagli elettori della sinistra radicale di Melen- lo scontro rare i moderati, punta a un nazionalismo chon, lo scontro è esattamente uno scontro sfrenato e alla rottura di ogni progetto con- di sistema. Da una parte c’è l’Europa con tinentale unitario. Proprio ciò che spera capitale Bruxelles, un progetto continentale Mosca per spezzare l’assedio delle sanzioni. condiviso, la tecnopolitica come risposta alle Non a caso, Putin ha più volte incontrato al minacce esterne: che si tratti di Putin o di un è di sistema: Cremlino l’amica Le Pen negli anni passati, virus pandemico. Dall’altra, in caso di vitto- pro o contro nel pieno della sbornia sovranista. E baste- ria del fronte lepenista, una guerra totale alla la centralità rebbe questo per comprendere l’enormità centralità europea, annunciata non più da “ della posta in gioco a Parigi. | un’impossibile “frexit” bensì dal programma europea di invertire la gerarchia delle fonti normative, ponendo la legge francese al di sopra della norma europea. Il che equivarrebbe, di fatto, all’affossamento dell’Ue. Difficile non pensa- re che, in questi giorni che ci separano dal ballottaggio, Putin stia tifando per la vittoria di “Marine”, come ormai la chiama- no tutti i francesi. Ed è precisamente questa la ragione per la quale c’è da augurarsi che Macron resti presidente. Non che il forte consenso dell’estrema destra e dell’estrema sinistra (Me- lenchon, spappolando i socialisti, ha superato il 21 per cento, 26%*CORRADOFORMIGLIGIORNALISTA, CONDUCE SU LA7 PIAZZAPULITA. È LA PERCENTUALE DEGLI ELETTORI (più di uno su quattro) che ha deciso di non votare al primo turno delle presidenziali francesi: davvero molti per un evento in cui i cittadini scelgono direttamente la persona che darà un'impronta decisiva alla politica del Paese nei prossimi cinque anni. La sorpresa peggiore però è il dato per fasce di età: si sono astenuti \"pochi\" pensionati (circa il 20 per cento), ma quasi la metà dei giovani tra 25 e 34 anni (46 per cento). Vedremo come andrà il ballottaggio del 24 aprile. ELLE 25
[sette sette]ELLE SU USCIRE, FARE, GUARDARE... IDEE DA SEGNARE IN AGENDA VENERDÌ 15 DOMENICA 17 dal 14 al 21 APRILE a cura di ISABELLA LECHI GIOVEDÌ 14 MERCOLEDÌ 20 Musica Televisione Charity MARTEDÌ 19 Fotografia GETTY IMAGES, ©AGENZIAFOTOGRAMMA. Fiorella Mannoia (foto) Questa sera restate Le migliori uova di Pasqua Arte La galleria Infocus di torna a cantare Quello su Sky Documentaries: fanno bene anche Colonia (Germania) che le donne non dicono e dalle 19 parte la a chi non le mangia. Tra Progresso, volo, velocità: dedica una bella mostra a Il cielo d’Irlanda, questa maratona dedicata alla le molte che potete le grandi passioni Willy Maywald, grande sera a Grosseto e poi a malavita milanese (nella comprare per aiutare una degli artisti futuristi fotografo di moda degli Catania, Genova, Firenze foto, una rapina nella buona causa, vi tornano in primo piano anni 1930-60 (nella foto, e Parma. Fino al 4 banca di piazza Insubria) segnaliamo quelle del nella mostra Dall’alto, un abito Dior). Non è maggio. fiorellamannoia.it e al suo criminale più Comitato Maria Letizia dedicata all’aeropittura dietro l'angolo, ma i vestiti GIOVEDÌ 14 famoso, Renato Verga, per la cura e la di Giacomo Balla, sono meravigliosi. Fino al Vallanzasca. ricerca sulle leucemie Fortunato Depero e Luigi 27 maggio. Fuori porta guidatv.sky.it infantili, e quelle della Colombo (nella foto, infocusgalerie.com DOMENICA 17 Fondazione Lega del Filo Mistero aereo). MERCOLEDÌ 20 È iniziata la stagione d’oro, per sostenere le A Fontanellato (Parma), primaverile della persone sordo-cieche. fino al 3 luglio. Cinema seicentesca Villa Carlotta, comitatomarialetizia labirintodifrancomariaricci.it sul lago di Como. Si può verga.it e uovasolidali.it VENERDÌ 15 Un viaggio entusiasmante visitare la collezione SABATO 16 alla scoperta di Roma d'arte o semplicemente antica con Edoardo Leo, passare la giornata nei (foto): Power of Rome è al famosi giardini; oggi è in cinema solo per tre giorni. programma una caccia al visiondistribution.it tesoro botanico per MARTEDÌ 19 scoprire le meraviglie del parco. villacarlotta.it LUNEDÌ 18 26ELLE
IL LATO B DELLE COSE: BELLO, BUONO, BIS SEREN Qualcosa le buonenotizie SERENA LA ROSA* L’accordo prematrimoniale è stato «epico», e è cambiato. per le nozze nella tenuta di lei a Palm Beach, Brooklyn chi? davanti all’oceano, con un «parquet del XVIII Nancy Meyers, secolo più bello di quello a Versailles» non si L’ho riconosciuta al primo secondo. Sulla è badato a spese: tre milioni di dollari, dicono le famosa per le commedie scia di Wordle, il gioco di enigmistica online che stime pettegole. Nel 1999 il matrimonio di Victo- romantiche con le case più ci fa sentire tanto intelligenti una volta al giorno ria e David era costato circa un milione, compre- spettacolari mai comparse per tre minuti, mi sono appassionata a un altro si i troni di velluto e i trombettisti per accogliere indovinello: si chiama Heardle e bisogna iden- gli ospiti. sullo schermo, sarà tificare una canzone per indizi progressivi. L’al- regista, sceneggiatrice tro giorno mi è bastato intuire un ticchettio di Il buon senso è una caratteristica precipua e produttrice di un nuovo zeppe per cantare senza esitazione Yo, I’ll tell you degli esseri umani. Gli algoritmi di machine le- what I want, what I really, really want. Niente rimane arning sono diventati imbattibili a scacchi, ma film su Netflix. Senza incagliato nel cervello come le cose che ci sono quando devono sostenere una conversazione supereroi e senza start-up, piaciute prima dei 25 anni. hanno qualche problema a capire il significato di frasi come «Il cappello non entra nella scatola ma chissà con quali idee Quando ballavo Wannabe delle Spice Girls, perché è troppo grande». Cos’è troppo grande? Brooklyn Beckham non era ancora nato, Victo- Non hanno mai visto un cappello, non hanno per la cucina. ria si chiamava ancora Adams, e il campione di mai visto una scatola, manco sanno davvero scacchi Garry Kasparov sapeva ancora vincere cosa significa «grande». Le informazioni non Le coincidenze contro il computer dell’Ibm Deep Blue. Ades- bastano a descrivere la realtà. Sarebbe come esistono. Forbes so Brooklyn si sposa anzi: nel presente di voi chiudere un bambino in una stanza per 18 anni che mi leggete, si è già sposato. Con una certa con tutta l’Internet che c’è, ma nessuna esperien- ha pubblicato la lista Nicola Peltz, la cui principale virtù, a leggere i za di mondo. Una volta liberato povera creatu- giornali, è l’essere talmente ricca che in confron- ra a scacchi mi straccerebbe, ma non saprebbe aggiornata dei miliardari: to i Beckham sembrano borghesi piccoli piccoli. spiegarmi perché ho sempre considerato le nozze Elon Musk batte Jeff Bezos di David e Victoria una gloriosa stravaganza da 219 a 171. Ma c’è fermo immagine divi, mentre quelle di Brooklyn e Nicola anche anche il debutto di al netto dell’inflazione mi sembrano oltre i con- Rihanna, alla posizione fini del pudore. numero 1.729. È la stessa posizione di Nelson Peltz: No, non è per via della guerra: anche gli anni il padre della sposa. ’90 avevano le loro pene. Non è neanche per via del moralismo da social: ci sono fantastiliardari HOPE ISSUE è il titolo del numero speciale di Elle Ucraina (sopra) esibizionisti che conservano tutta la mia stima (so «dedicato agli ucraini le cui vite sono cambiate per sempre il 24 febbraio», che ci tengono). È che i nuovi Beckham-Peltz non scrive nell'editoriale la direttrice Sonya Zabouga. Pubblicato in ucraino e hanno mai fatto niente per me. Non mi hanno fatto cantare, non mi hanno fatto ballare, non inglese, si può scaricare sul sito elle.ua. #WithConfidenceinVictory mi hanno spinto a chiedere chi fosse mai questo Beckham nel titolo di un film con Keira Knight- ley (pertanto a discutere di calcio e curvatura, e quindi trovare marito). Nella meritocrazia della celebrità, l’unico modo che hanno per scalare posizioni è farmi diventare nonna per interpo- sta Victoria. Sarà discretamente allarmante, ma senz’altro memorabile. | * SERENA LA ROSA GIORNALISTA. OTTIMISTA PER SCELTA, OSTINATA PER NECESSITÀ ELLE 27
[Cool]tura RASSEGNA DI ARTI VARIE PER NUTRIRE IL TEMPO LIBERO ARTE Venezia Fuori-Biennale Alla vigilia della 59a Esposizione internazionale d'arte, ecco un piccolo itinerario in cinque tappe scelte nel ricchissimo programma degli eventi collaterali, alla scoperta di luoghi che per l'occasione \"cambiano faccia\" di STEFANIA BONACINA 28ELLE
L'artista messicano Bosco Sodi (qui a lato) inaugura con una personale la riapertura di Palazzo Vendramin Grimani dopo il lungo restauro. A sinistra. La locandina di Something out of it, uno degli eventi della Giudecca. In basso. Achilles wounded, di Kehinde Wiley, alla Fondazione Cini. Nella pagina a sinistra. Una sala di Palazzo Pesaro degli Orfei (Museo Fortuny): è la \"prima\" del nuovo allestimento dopo l'alluvione del 2019. MASSIMO LISTRI, © GRAPHIC DESIGN DANIEL SANSAVINI AND DAVID GIOVANATTO; ANDREA AVEZZÙ; © KEHINDE WILEY, AKKA PROJECT La Biennale d’Arte 2022 si annuncia esuberante: oltre al programma L'AFRICA classico (vedi box), decine di palazzi ed ex conventi, vetrine e spazi IN LAGUNA urbani sono pronti a trasformarsi in sede di eventi collaterali, ai quali si Alla Galleria aggiunge una miriade di iniziative private e museali. Senza la pretesa Akka Project, nel di esaurire il catalogo, vogliamo qui segnalarvi cinque location straor- periodo della dinarie, che è bello scoprire non solo per chi ama l'arte contempora- Biennale, sono nea ma anche per chi, semplicemente, ama Venezia. Palazzo Vendramin Grimani, nel sestiere di San Polo, debutta come in mostra gli polo artistico: uno dei più bei palazzi con affaccio sul Canal Grande, artisti dell'Africa dopo tre anni di restauri ad opera della neonata Fondazione dell’Al- bero d’oro (fondazionealberodoro.org), si presenta al pubblico con una orientale(a personale di Bosco Sodi. L’artista messicano, famoso per il suo lavoro destra, Concealed sulle materie grezze, sta preparando da mesi un’opera en-site, What goes around comes around, che racconta la vera provenienza del pigmento di Doddridge conosciuto come “rosso Tiziano”. Busingye). La Fondazione Cini sull'isola di San Giorgio, normalmente aperta solo per convegni, sarà visitabile in occasione della Biennale (cini.it). L'ospi- akkaproject.com te d'onore è l’artista afro-americano Kehinde Wiley, con una mostra intitolata An archeology of silence, curata dal presidente del Museo d’Or- LA BIENNALE IN NUMERI say, che espande la riflessione dell’artista sulle violenze perpetrate a danno delle persone di colore, traducendola in sgargianti ritratti di La 59a Esposizione internazionale d’arte si uomini di pelle scura dipinti in pose classicheggianti. svolgerà a Venezia dal 23 aprile al 27 L’isola della Giudecca apre spazi artistici privati di solito inaccessi- novembre 2022. Curata da Cecilia Alemani, bili e perfino il carcere femminile, grazie al collettivo artistico non prende in prestito il titolo da un libro di favole profit Zuecca Projects (zueccaprojects.org), che tra l'altro ha curato an- dell’artista surrealista Leonora Carrington, che il Padiglione Uganda all'interno della Biennale ufficiale. Due le Il latte dei sogni, e indaga, attraverso l’opera mostre principali: la \"prima volta\" italiana di 20th Painting Action del di 213 artiste e artisti provenienti da 58 viennese Hermann Nitsch, guru dei performance artists, alle Oficine nazioni, il tema dell’immaginazione come 800, e Something out of it, un’installazione permanente, frutto della motore per reinventarsi in nuovi mondi o collaborazione tra l’artista Pauline Jardin e le sessanta detenute, nel trasformarsi in altro da sé. La mostra ufficiale si parlatorio e nel cortile della Casa di reclusione femminile della Giu- articola nelle 2 location storiche di Venezia: il decca (quest'ultima visita dev'essere prenotata con un certo anticipo Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale. a causa delle misure di sicurezza). Il Museo Fortuny (fortuny.visitmuve.it), infine, è una tappa irri- labiennale.org/it/arte/2022 nunciabile: finalmente restituito alla città dopo i danneg- giamenti dell’Acqua Granda del 2019, si presenta con un nuovo allestimento che colora di magia Palazzo Pesaro degli Orfei, curato dall’architetto e scenografo Pier Luigi Pizzi e arricchito dalla collezione privata di Panza di Biu- mo, mai esposta prima d’ora. |
✒ SCOOPbook Il tempo secondo *CRISTINA DE STEFANO il Conte vampiro La grande diaspora «Un essere umano pesa circa due chili e mezzo di cenere. Per sapere il dei greci d'Asia resto ci vuole molto tempo. E un amico. Di tempo ne aveva, ma gli mancava Addio Anatolia di Didò Sotirìu, Crocetti, Carl». All'inizio di Così per sempre (Einaudi), romanzo matto e densissimo di pp. 312, € 17. Succedeva esattamente un secolo anni fa, nel 1922. Due milioni di greci Chiara Valerio, Giacomo Koch, medico con molte sacche di sangue conser- dell’Asia Minore venivano scacciati dai turchi e prendevano la strada dell’esilio. Un grande vate nel frigo, è nella sua casa di Largo Argentina a Roma e si è appena sve- romanzo familiare, definito il Guerra e pace della letteratura greca, ci riporta indietro nel gliato con una gran voglia di vedere il suo amico Carl Jung. Magari potrebbe tempo e ci impedisce di dimenticare. prendere qualche giorno libero e andare in Svizzera sulla sua tomba, si dice, Prima che mi sfugga di Anne Pauly, guardando i gatti fuori dalla finestra (i gatti sono centrali in questo romanzo, L’Orma, pp. 152, € 15,20. Ridere o piangere, questo è il dilemma dell’autrice, che scrive un a partire da quello di casa, Zibetto, che gira con due anelli alle zampe e per breve libro folgorante sulla morte del padre. Non tace niente, dalle liti sul prezzo della bara rientrare la sera sale lungo i muri dei palazzi). Giacomo Koch, ovvero il Con- ai ricordi alle risate nervose con gli amici dopo il funerale, ai ricordi di questo strano uomo te, vive da 600 anni o forse più certi giorni è così stanco di contare ma di collerico e difficile, eppure l’effetto è pura poesia. certo da 120 anni gira per l’Europa, da Quaderno proibito di Alba De ”GIACOMO quando mani amiche lo hanno portato dalla Céspedes, Mondadori, pp. 264, € 13. Roma, Transilvania a Londra, chiuso in una bara anni Cinquanta. Valeria, sposata e con due figli KOCH, MEDICO piena di terra. Guarda fuori dalla finestra e grandi, lavora come segretaria e pensa di essere CON MOLTE ripensa a Carl Jung, che non ha mai voluto felice. Fino al giorno in cui compra un quaderno nero e inizia a tenere un diario, di nascosto da SACCHE SI ipnotizzarlo. Inutile, ripeteva, «siete senza tutti. Una grande autrice, finalmente riscoperta, ci SANGUE NEL tempo, quindi senza speranza». È senza spe- racconta le sfumature dell’animo di una donna. FRIGO, SI È APPENA ranza anche questa recensione, a essere sin- SVEGLIATO ceri. Perché, certo, potrei cercare di raccon- tarvi la trama come si fa con i libri nomali NELLA SUA CASA c’è una donna che è tornata per vendicarsi (Mina Monroy, o Mina Harker, o Mina “DI ROMA Murray), c’è un negozietto di Venezia dal nome suggestivo “Così per sempre”, c’è un nuovo amore che arriva come un eterno ritorno di colei che non si può dimen- ticare, c’è un vicino ficcanaso che comincia a capire molte cose ma non vor- rei dire troppo, per non influenzare la vostra esperienza di lettura. Perché que- sto romanzo colto e divertentissimo è un vortice, dove al centro ci sono il Con- te e il suo essere senza tempo ma con la memoria, e noi umani che leggiamo ci specchiamo in lui «i miei sogni, i miei avanzi, i miei specchi, i miei nodi e rattoppi. Gli esseri umani vivi» mentre lui guarda il tempo che ai suoi occhi è una grande vasca e allora siamo a Roma ma poi nel 1897 nei Carpazi dove suoi amici zingari frustano i cavalli per farli avanzare nel fango, e poi a Whi- techapel dove prostitute e orfani sono vittime di ben altri vampiri, o nel ghetto di Roma durante la retata nazista del 1943. «Raccontare è un modo come un altro di contare il tempo»: Chiara Valerio toccata dalla grazia e dalla follia di una storia che, come ci spiega nella postfazione, ha nutrito per anni senza osare iniziare ci aiuta a contare il tempo, filo troppo breve per noi umani, mare senza fine per chi non può morire, anche se non è del tutto vero che i vampiri non possono morire. Vi lascio con Giacomo Koch, vampiro umani- sta e curioso, nel suo intimo più vegetale che umano, straordina- FRANCESCO CASTALDO ria macchina narrativa che qui rinasce, per farci fare un altro giro sulla giostra della letteratura. | * CRISTINA DE STEFANO SCRITTRICE, DIRIGE UN ’AGENZIA EUROPEA DI SCOUTING LETTER ARIO 30ELLE
[Cool]tura LIBRI/1 SI INTITOLA IL VIAGGIO LO STRAORDINARIO RACCONTO PER IMMAGINI DI PETER VAN DEN ENDE (ED. TERRE DI MEZZO) CHE HA VINTO IL PREMIO STREGA RAGAZZE E RAGAZZI. È UN \"SILENT BOOK\" (SENZA PAROLE) IN BIANCO E NERO SUL FANTASTICO VIAGGIO DI UNA BARCHETTA DI CARTA INTORNO AL GLOBO. L'AUTORE, BELGA, L'HA DISEGNATO IN DUE ANNI, MENTRE LAVORAVA ALLE ISOLE CAYMAN COME GUIDA NATURALISTICA. LIBRI/2 Diario di bordo con migranti Fino ad agosto dell’anno scorso, Valenti- giovanissimi: ventenni determinati e con- per i figli cerca sempre di fare il meglio, na Brinis si occupava di migranti operan- do “da terra” per la ong spagnola Open sapevoli, che avevano già fatto varie mis- anche quando sembra senza speranza». Arms. Poi, la decisione di partecipare a una missione: due settimane a bordo sioni. Nei momenti di calma ascoltavano Come è andata a finire? dell’Astral con altri 10 attivisti. In Come onde del mare (Castelvecchi) racconta quell’espe- musica, si allenavano, accumulavano «Li abbiamo tratti in salvo e affidati alla rienza. Cosa l’ha spinta a imbarcarsi? energie positive. I soccorritori sono come guardia costiera italiana». «Avevo perso un amico e la mia relazione amorosa si era interrotta: cercavo qualco- atleti di uno sport estremo: sollevare corpi Cosa non si aspettava della vita di bordo? sa che mi riportasse alla vita». Quando le è venuta l'idea del libro? richiede molto sforzo». «Il bisogno di scherzare per stemperare la «In una missione, i momenti adrenalinici si alternano a lunghe attese. È Il ricordo più toccante? tensione. E il buon cibo: aiuta ad affronta- stato allora che ho iniziato a scri- vere. Volevo raccontare la vita «Un’operazione di soccorso di notte, du- re momenti complessi». emotiva di chi fa il mio lavoro». Chi erano i suoi compagni di rata ore. C’erano dei neonati che urlavano Con la bella stagione il flusso di migranti viaggio? «Oltre al comandante e al capo- disperati nel buio: il pianto era straziante. nel Mediterraneo tornerà a crescere? missione, un marinaio, un medi- co, un cuoco, un giornalista, un Mi sono chiesta quale senso di protezione «Aumenterà per via del meteo favorevole, fotografo e tre soccorritori, tutti può trasmettere una madre in situazioni ma ci aspettiamo la stessa situazione del simili. Mi sono risposta che una donna 2021 (oltre 67.000 sbarchi, dati del Ministero degli Interni, ndr): molte persone perderan- no la vita e continuerà a non esistere alcun meccanismo ufficiale di soccorso». Ora è in Polonia con i rifugiati ucraini: un’immagine di ciò che sta vedendo? «Donne di ogni età in fuga coi figli da una vita come la nostra, che si è interrotta di colpo, negli occhi la paura e un trauma enorme per ciò che hanno visto». | Valentina Brinis (qui sopra, il suo ADELAIDE BARIGOZZI libro) è advocacy officer e project manager della ong Open Arms. ELLE 31
[Cool]tura MUSICA CENTRO CULTURALE Alice Merton Più Oriente per tutti Il potere del sorriso A Milano c’è un nuovo centro per gli appassionati di Giappone e Corea del Sud. si chiama Hayaku, «Ci sono molti messaggi, in que- che in lingua del Sol Levante significa “veloce”. «Come certe decisioni che si prendono nella sto album, ma il principale è ren- vita», spiega il fondatore Luca Cangiano, 43 anni di cui 20 passati a studiare l’Oriente. «Se vedi dersi conto che tutti passiamo un pasticcino e ti fa gola, mangialo. Se i nostri corsi ti attirano, iscriviti». La molla è la curiosità. «Il per periodi che fanno male, ma Giappone esercita il suo fascino sugli occidentali da tempo», continua Cangiano. «Io stesso ho altrettanti momenti positivi, pri- cominciato a interessarmene da ragazzino grazie a cartoni, videogiochi e tecnologia. La Corea è stata ma o poi, arrivano. È difficile il passo successivo, come per tanti altri, attirati dalle similitudini tra le due culture e poi conquistati dalle sentirsi felici quando tutto intor- loro diversità». E se a qualcuno è venuta voglia di cimentarsi con l’idioma, buone notizie: «Il coreano no sembra deviato, ma mi ha a- è più semplice del giapponese. L’alfabeto hangul è fonetico come il nostro, cioè a ogni suono corrisponde iutato a ricordare che nel nostro un simbolo». Hayaku propone corsi di lingua base e avanzati, di cultura e fumetto. hayaku.it pianeta c’è ancora molta bontà. FEDERICA CAPOZZI Un giorno ci sentiremo meglio, LA FIGURA FEMMINILE consapevoli che, a volte, alcune PIÙ AFFASCINANTE DEI VANGELI, situazioni devono finire: c’è tan- MARIA MADDALENA, tissima forza nel mollare la presa di qualcosa che non funziona». È PROTAGONISTA DELLA MOSTRA AI MUSEI SAN DOMENICO DI FORLÌ La cantautrice tedesca Alice Merton torna in pista dopo il successo CHE RACCOGLIE OLTRE 200 OPERE, di No roots, hit che l’ha lanciata nell’Olimpo delle popstar che con- DAL III SEC. A.C. AL 900. (SOPRA, \"NOLI ME TANGERE\" DI GRAHAM tano, forte di oltre 460 milioni di stream e la prima posizione nella SUTHERLAND). FINO AL 10 LUGLIO. alternative chart statunitense. Boom proseguito come prima coach MOSTRAMADDALENA.IT MOSTRE donna a trionfare al talent show The Voice Germany e con l’inserimen- 32ELLE to del brano Why so serious nel serial cult La casa di carta. Il nuovo progetto discografico è S.I.D.E.S., acronimo che non vuole svelare: «Terrò il segreto. Le canzoni di questo disco sono molto personali e voglio mantenere qualcosa per me». L’inedito apripista è Same team e affronta «la lotta che ho dovuto combattere durante la pan- demia, quando mi sono sentita molto distante dalle persone che amavo. Era come se non fossimo più un’unità e ho capito che qual- cosa di grande doveva cambiare. Viviamo tempi molto complicati, devo ammettere che è strano pubblicare musica in un momento in cui ci sono persone, in Ucraina, che stanno fuggendo dalle loro ca- se. Così come lo è stato quando non potevamo lasciare le nostre abitazioni per il virus. Penso, comunque, che sia ancora importan- te creare arte: ne abbiamo bisogno per avere gioia, distrarci dalla quotidianità e dalle battaglie personali. Sono felice di poter sorride- re attraverso le mie composizioni in un momento così duro». Un lavoro, quindi, che arriva dopo un cambiamento importante e che la riporta in tour, a partire da ottobre (il 25 sarà a Milano): «È stra- no tornare live, ma è anche fantastico. Mi sento un po’ arrugginita, come una moto che non viene utilizzata da tempo e ora è finalmen- te pronta a correre». Una ripartenza che giunge dopo due anni che, per la Merton, hanno rappresentato «il periodo più buio dell’esi- stenza, ma oggi sono più sicura delle decisioni che prendo. La vita è troppo breve per concentrarsi su ciò che non conta. Amo il mio lavoro, la libertà creativa, desidero condividere gli aspetti che mi piacciono, di cui sono orgogliosa. E sono incredibilmente grata di avere la possibilità di farlo». GASPARE BAGLIO
CHE FARË Ritratto di famiglia * PIERA DETASSIS (condominiale) nel quartiere Ostiense ”IL MONDO DI OZPETEK, CON TUTTI I SAPORI La scena che resterà, di cui comunque si parla: Eduardo E LE GOLOSITÀ PROIBITE Scarpetta s’alza dal letto del suo lutto silente, senza lacrime, DEI PRANZI DOMENICALI, e percorre lento, completamente nudo, il tratto che lo separa CI ARRIVA ADDOSSO COME dalla terrazza, la stessa che troviamo in tanti film di Ferzan Ozpetek , qui luogo cruciale della famiglia multiforme e di- “UN VENTO DI LIBERTÀ versa di Le fate ignoranti, la sua serie in otto puntate in onda su Disney+. Non te l’aspetti, ma non c’è alcun compiacimento, quartiere romano qui dispiegato ancora una volta nelle ar- il ragazzo domina con fisicità michelangiolesca la scena del chitetture classiche di Ozpetek, dall’imponente Gazometro delitto, il luogo riparato e amico dove s'incontrava con Luca fino alla Piramide Cestia, Anna Ferzetti e Ambra Angiolini Argentero, l’amante segreto morto in un incidente. Il mondo sono sposate e amoreggiano libertine nella vasca da bagno, è naturalmente sottosopra in questa versione seriale extra-lar- flirtano insieme i fidanzati Filippo Scicchitano e Edoardo ge, assai vivace in colori e malinconica, dell’omonimo film di Purgatori, e c’è Luisella che si crede Brigitte Bardot, inna- Ozpetek che, nel 2001, fu stupore per un’intera generazione. morata dell’amore, survoltata e spettacolare grazie all’inter- pretazione di Paola Minaccioni. Si conosce la storia: una donna, Antonia, scopre alla morte del marito Massimo il suo tradimento, la rivelazione Sedute sulla panchina davanti al portone, le tre Marie arriva flagrante da una scritta sul retro di un quadro, lei par- spettegolano e controllano, sotto lo guardo empatico di Serra te alla ricerca della femme fatale, la signorina Mariani, e alla Yilmaz, capelli verde/blu, accento che fa subito saggezza, in- fine trova ciò che non si aspettava, quell’uomo, Michele, ma somma l’attrice feticcio del regista (che stavolta co-dirige con soprattutto la tribù che anima un intero condominio, si defi- Gianluca Mazzella). La regia è prossima al mélo fiammeg- nisce “famiglia” e a modo suo lo è. Molte cose ritornano, tan- giante, accarezza, senza porsi limiti, la nostalgia, le passioni te cambiano rispetto al film: Massimo, che nella serie muore in ogni declinazione, la morte. Il mondo di Ozpetek, con tutti con un volo distratto in moto davanti al Colosseo, è inter- i sapori e le golosità proibite dei pranzi domenicali, ci arriva pretato da un Argentero maturo e asciutto nel disegnare lo addosso come un vento di libertà, che forse è persino troppo, squilibrio della sua vita doppia e a un passo dal raccontare la fuori misura, se pensiamo alle tempeste di questi tempi, ma verità quando la morte lo ferma. Lei è Cristiana Capotondi, ci consola e cura le ferite, anche attraverso il lutto e la voce da tempo assopita nel ruolo di moglie amorevole e destina- narrante che arriva dall’altro mondo a guidare i vivi e i so- ta a venir catapultata per sempre lontano dalla confortevole pravvissuti. Mina, sempre unica, voce un po’ più graffiata, villa con piscina. La tribù condominiale, vero angelo custode non avrebbe potuto scegliere luogo più accogliente per la sua di Michele, è variegata: nel palazzo dell’Ostiense, popolare canzone Buttare l’amore. In questa commedia umana e roman- tica, costantemente sul ciglio del burrone e dove la lacrima si Luca Argentero ed Eduardo Scarpetta una scena di Le fate ignoranti. riscatta subito nel sano realismo del sorriso, spicca il tratteggio sottile con cui Carla Signoris dà vita all’improbabile madre di MATTEO CARASSALE, DANNY JUNGSLUND Antonia. In lei c’è tutto, la svagatezza egoista che può sfiorare il cinismo («È vedova», dice per scusare le intemperanze della figlia, aggiungendo subito: «A me però non era presa così!»), per trasformarsi poi in buffoneria e insieme pentimento, liber- tà e dolore, sentimenti diversi, ma risciacquati tutti nel fiume impetuoso dell’ironia. Un balsamo. | GIORNALISTA E CRITICA CINEMATOGRAFICA. RISPONDE A [email protected] ELLE 33
UN NÉ SIGNORA, NÉ SIGNORINA RAFFAELLA SILVESTRI * Se chiedessimo senza mai mollare un colpo (altro discorso sarebbe da fare sui agli uomini film sequel, che comunque ho visto e perfino rivalutato, e sul qualcosa di più reboot And just like that, che mi è piaciuto, ma probabilmente ca- pirò solo quando avrò 55 anni) e sono implacabili nel metterci Tra le strategie che ho seguito per far fronte a questo perio- davanti ad alcuni fatti della vita. Sì, sono privilegiate e non par- do di incubi incubi reali e brutti sogni che faccio nelle prime lano mai di classe sociale, razza e privilegio, ma si fa meglio ad ore del mattino c’è stata la visione integrale di Sex and the City ammetterlo: anche noi, pur spendendo meno, siamo cresciute (Now/Sky). Ai tempi in cui andavano in onda le ultime stagioni, pensando a problemi da donne bianche e relativamente istruite. io avevo vent’anni e lo trovavo antifemminista avevo una vi- sione ristretta del femminismo, a vent’anni, e non ne avevo mai SATC ha parlato a milioni di donne che associano l’amore avuti 37 (come Carrie verso la fine). Poi, l’anno scorso, l’avevo alla sfuggevolezza, al narcisismo e alla manipolazione («è come interrotto dopo una delle malefatte di Big. Carrie è una come se tu avessi un radar, appena sono felice ti ripresenti a rovinare me che però non cresce mai: vederla un po’ mi innervosiva e un tutto», dice una 38enne Carrie che sembra quasi farcela ma poi po’ mi intrigava, era come osservarmi inseguire, puntata dopo non ce la fa), ma tutto questo è un fallimento degli uomini, non puntata, l’amore inteso come abbandono. Molte di noi amano delle donne. Il fatto che così tante donne abbiano i cosiddetti quelli che ci sfuggono e pensano che sia quello, l’amore imma- daddy issues, ovvero problemi relazionali causati da un accudi- ginato e mai vissuto, l’amore vero. L’amore quando l’altro non mento inadeguato, deficitario durante l’infanzia, è un fallimento c’è. Uomini che non si concedono o non hanno nulla da conce- dei padri (e talvolta delle madri), che non sanno proprio amare le dere, non importa, tanto noi siamo avviluppate in una fantasia, figlie femmine. Osservo sempre i post delle ricorrenze sui social, e qualsiasi realtà la vediamo come un “accontentarsi”. Le più ma quelli della festa del papà (19 marzo) hanno per me un ca- fortunate e laboriose fra noi crescono. Carrie no. rattere particolarmente rivelatorio. Vi vedo, in questi scatti anni ’80 in cui siete bambine in braccio a un signore barbuto; vi vedo È stata una serie molto longeva, sei stagioni andate in onda che postate la foto di vostro marito con vostra figlia, e dite che dal 1998 al 2004. Anche se siamo nei tempi del binge watching, bravo papà. Ma stanno davvero diventando bravi, questi padri? sono stata in quel mondo a lungo, mi ha tenuto compagnia, mi Bravi ad amare le figlie così come sono, piuttosto che a chiedere sono affezionata e mi ha lasciato addosso la sua atmosfera rela- loro di fare sempre un passo in più, un voto in più, un successo zionale. L’accusa di antifemminismo non era del tutto infondata in più, coraggio intraprendenza bellezza, un’attitudine, quel je ma è decaduta, perché quando vuoi bene smetti di giudicare. ne sais quoi mancante per arrivare all’amore? Il problema delle Sono quattro donne, tutti personaggi riusciti e giusti, ben scritti bambine è che non sono bambini, e già nell’infanzia lo standard è il maschile, o una visione ridotta e inautentica del femminile. Lasceltadielle @SUZYGENTILI Carrie con Big cammina sempre su una lastra di ghiaccio. Desiderare qualsiasi cosa potrebbe ferirlo e quindi allontanarlo. FRANCESCA CARI Ha paura di esprimersi, e lo fa in quel modo un po’ civettuolo di chi non dice sul serio. Se desidera un matrimonio in grande, rischia che lui la molli all’altare. Se accudendolo dopo un’opera- zione chirurgica lei si lascia andare al sentimentalismo, lui non si fa sentire per tre mesi. Come direbbe lei, non posso fare a meno di domandarmi: quando chiederemo ai nostri uomini, padri amici e amanti, qualcosa di più? Padri inadeguati e fidanzati assenti: non ne possiamo più. | * RAFFAELLA SILVESTRI SCRITTRICE. HA UNA NEWSLETTER, VELLUTO, CHE È ANCHE UN PODCAST. 36ELLE
ELLEintervista Una PIZZO Per costruire un personaggio parte sempre dalla lingerie: le compra biancheria intima. L'ha fatto anche per Bettye, l'assistente del produttore del Padrino in The offer, la nuova serie di Juno Temple. Che rivedremo presto anche in Ted Lasso di ROBERTO CROCI «You helped this panda become a lion», hai aiutato questo panda a diventare un leone. È una delle famose citazioni di Keeley Jo- nes, il suo personaggio nella celebratissima serie tv Ted Lasso (su Apple tv+, ha vinto sette Emmy e tre Sag Award), che riassume perfettamente la caparbietà, la dedizione e la passione racchiuse in Juno Temple (tra le altre: «Credici» e «Più duro lavori, più fortunato diventi»). La incontriamo alla Tca per la sua serie tv, The offer (su Paramount+ dal 28 aprile). Per anni è stata l’attrice nell’ombra di film come L’altra donna del re, Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno, Maleficent, Diario di uno scandalo. Poi, grazie al successo di Ted Lasso, la piccola esuberante Juno Temple il suo nome viene da quello di uno sperone roccioso del Grand Canyon scoperto da sua madre quando era incinta di lei è diventata l’amata hit girl Keeley Jones. Nel suo ultimo ruolo in The offer, basato sulle esperienze mai rivelate del produttore vincitore del premio O- scar Al Ruddy, durante la realizzazione dell’iconico film del 1972 Il Padrino, Juno interpreta Bettye McCartt, l’assistente di Ruddy (Miles Teller). Matthew Goode è il leggendario produttore Ro- bert Evans, Dan Fogler è Francis Ford Coppola. Il Padrino ha appena festeggiato i 50 anni, è uscito 17 anni prima della sua nascita. Quando l’ha visto la prima volta? ➺ 38ELLE
GETTY IMAGES FIGLIA D'ARTE Juno Temple, 32 anni, è figlia della produttrice Amanda Pirie e del regista Julien Temple. È nata a Londra e cresciuta nel Somerset. È sempre stata un po' nell'ombra, seppure molto apprezzata dalla critica, fino al grande successo di Ted Lasso. ELLE 39
ELLEintervista A sinistra. Juno Temple in The offer, serie tv sul making of del film Il Padrino (su Paramount+ dal 28 aprile). Sono fortunata, ho sempre interpretato ragazze “ ”molto libere riguardo al sesso, certi ruoli sono obsoleti «Ero una teenager ed è stato uno dei film che ha influenzato la cro, ma purtroppo non avevo la mente adatta per farlo. Ho scelto mia idea di Hollywood e del glamour del passato legato a quel il cinema perché credo che grazie ai film la gente si possa sentire tipo di cinema. Sono cresciuta guardando la collezione dei film meno sola, un bel film può farti viaggiare in un’altra dimensione, di mio padre (il regista Julien Temple, ndr), film d’arte come quelli oppure farti rivivere dei ricordi che avevi sepolto nella tua di Jean Cocteau, Emeric Pressburger e Michael Powell. Quando memoria». vedi film del genere la tua immaginazione non ha freni, ogni film mi faceva vivere in un sogno. La prima volta che vidi La Bella e Come sceglie un ruolo? la Bestia ero una bambina, ricordo che rimasi affascinata da quel- «Devo avere una connessione con il regista, devo provare la sua la storia romantica e sentii un desiderio profondo di diventare stessa passione. Poi, ogni volta che scelgo di interpretare un nuo- attrice, di far parte di quel mondo fantastico». vo personaggio, studio chi è e vado a fare shopping per lei: la prima cosa che compro è la biancheria intima. Per me è impor- Come ha costruito il personaggio di Bettye McCartt? tante iniziare a capirla da quello che indossa sulla pelle. È un «Non è stato facile perché avevo poche informazioni su di lei. I modo per creare il primo legame. Per me è come leggere un libro, produttori del film, Michael Tolkin e Nikki Toscano, hanno scopri il personaggio girando una pagina alla volta». chiesto a noi attori di fare ricerca e trovare storie su come ogni personaggio sarebbe arrivato al meeting con Al Ruddy. Bettye Molti dei suoi ruoli sono sessualmente espliciti. era un’osservatrice, amava il cinema, era curiosa e questo aspetto «Il sesso è un argomento complicato, soprattutto al cinema. della sua personalità l’ha portata a scoprire molti attori di talento, Ci sarà sempre qualcuno che lo disapprova mentre per altri tra cui Tom Selleck che ha rappresentato per anni e che ha avuto è assolutamente normale. Credo che c'entri il genere, chissà una carriera di successo proprio grazie a lei. Era una donna forte perché quando riguarda gli uomini non è mai un problema. e perseverante, è riuscita a navigare e prosperare in un mondo Invece molti ruoli femminili sono obsoleti proprio per quello dominato dagli uomini, e in quegli anni non era facile. L’espe- ma vedo che l’industria si sta sta evolvendo, anche grazie rienza che ha vissuto con Il Padrino ha contribuito alla sua totale all’intimacy coach, una figura che aiuta e istruisce senza limi- dedizione al mondo del cinema». tare. Mi ritengo fortunata ad aver sempre avuto la possibilità di interpretare ragazze con opinioni molto libere sul sesso. È nata a Londra ma ha vissuto parte della sua infanzia in In fondo siamo tutti animali, no?». California. Cosa ricorda di quel periodo? «Dopo aver seguito e immortalato i Sex Pistols (nel mitico docu- Immaginava che Ted Lasso avrebbe avuto questo successo mentario rock Sex Pistols Oscenità e furore), mio padre ha cercato incredibile? il successo a Hollywood. Mi ricordo che i miei hanno comprato «No, ma sin dall’inizio della mia carriera ho imparato a non fare una casa che poi abbiamo scoperto era quella che avevano usato mai previsioni. Il cinema e la televisone sono industrie eccitanti per il classico film horror Halloween, dove viveva Michael Myers. ma instabili. Tutto quello che puoi fare è interpretare al meglio È stato un periodo strano, molto surreale, come Los Angeles del il tuo personaggio e sperare che piaccia agli spettatori. Per quan- resto, dove ho conosciuto centinaia di fan che suonavano il nostro to riguarda Ted Lasso, sono io per prima una fan di questo show campanello a ogni ora della notte solo per chiedere una foto che più di ogni altro ha aiutato la gente a superare la pandemia, ricordo». riportando il sorriso. E ne vado orgogliosa». Suo padre ha mai incoraggiato la sua carriera di attrice? Ci può rivelare qualcosa sulla terza stagione? «Il mio primo ruolo è stato in un film diretto da mio padre. Ho «(si guarda intorno) Shhh non posso dire nulla, solo che ci saranno sempre voluto recitare e i miei genitori non si sono mai opposti. molti colpi di scena. Nella prossima stagione andiamo alle radici Mi sarebbe piaciuto avere una carriera in ambito scientifico, ho di ogni singolo personaggio, iniziamo ad approfondire i loro re- sempre sognato di inventare qualcosa che potesse curare il can- troscena e avremo più informazioni sul loro passato, li compren- deremo meglio». | 40ELLE
ELLEintervista ilVfICemHmINiGniOsta The Northman è il film che sognava da anni. E se sullo schermo Alexander Skarsgård è un selvaggio assetato di vendetta, nella vita ama la routine ed è fiero del suo Paese, la Svezia, tra i più egualitari al mondo di SILVIA LOCATELLI Come ci fosse un surplus di gioia nei primi incontri Un ruolo impegnativo, anche fisicamente. Si allena GIULIA PARMIGIANI in presenza post pandemia, forse anche una diversa regolarmente? consapevolezza; fatto sta che è subito empatia. A- «Ma no, come vede sono già la metà di quel che ero nel film». lexander Skarsgård è svedese e sicuramente c’entra anche la Il personal trainer è lo stesso di Tarzan, in effetti nel film legge di Jante, quel codice di comportamento che condiziona ha muscoli dorsali di cui ignoravo persino l’esistenza. fortemente gli scandinavi con insegnamenti del tipo «Non sei «(ride) Sì, Magnus Lygdback, che mi ha seguito anche nella un essere speciale, neanche se hai successo a Hollywood». Sor- dieta. Abbiamo cominciato cinque mesi prima delle riprese, ride dall’alto dei suoi 198 centimetri e non dev’essere facile met- dovevo metter su peso e massa muscolare, mi allenavo ogni tergli accanto partner nei film, sarà per quello che quando trova giorno e facevo cinque pasti, il mio principe vichingo è metà un’attrice sopra il metro e 80 come Nicole Kidman se la tiene orso e metà lupo, dovevo ricordare un orso nel fisico e nella stretta? «In effetti... La verità è che siamo amici dai tempi di Big postura, nel modo di camminare animalesco. Cinque giorni little lies». È tifosissimo di calcio e commenta le recenti comuni prima che la pandemia colpisse il nord Italia eravamo in Irlan- sventure: «Per voi è più difficile digerire l’eliminazione dai mon- da, pronti a girare, era il marzo 2020. Ci siamo chiesti cosa fare diali, siete i campioni d’Europa, noi non avevamo grandi aspet- per un paio di giorni poi abbiamo chiuso tutto e io sono tornato tative». 45 anni, figlio di Stellan, vive tra Stoccolma e New York. a Stoccolma dove ho continuato ad allenarmi perché non sa- È il protagonista di uno dei film più attesi della stagione, The pevamo quanto avremmo dovuto aspettare. Sono passati cin- Northman, diretto da Robert Eggers che l’ha co-sceneggiato in- que mesi». sieme al poeta islandese Sjón Sigurdsson (nel cast anche Anya Taylor-Joy, Ethan Hawke e la Kidman, appunto, in sala dal 21 È una storia molto violenta. aprile). Ambientato nel decimo secolo dopo Cristo, è la storia «Volevamo che fosse autentica... Sognavo un grande film vi- cruda, aspra, epica di una specie di avenger vichingo, il principe chingo che avesse il respiro della saga e un’essenza asciutta, Amleth(laleggenda acui si ispirò anche Shakespeare)che assiste dialoghi duri, essenziali. Non avevo mai visto nulla del genere all’assassinio del padre da parte dello zio, si mette in salvo e torna e ne stavo parlando con uno dei produttori quando vidi The da adulto per vendicarlo. Un progetto ambizioso di cui “Alex” Witch. Bob (Robert Eggers) aveva saputo ricreare un mondo è anche produttore: «È stato tutto molto più gratificante e emo- con una tale meticolosità che ti sembrava di starci dentro. Ci zionante del solito perché ero coinvolto sin dall’inizio». È il film siamo incontrati e ho scoperto che conosceva e amava la mito- vichingo che sogna di realizzare da una decina d’anni, l’univer- logia vichinga... La scelta di girarlo con una telecamera sola e so mitologico che lo affascinava da bambino. molti piano sequenza va in quella direzione e dà fluidità alla storia anche se è stato faticoso, soprattutto nelle scene di com- 42ELLE ➺
IL CLAN Alexander Skarsgard, 45 anni, è protagonista di The Northman nei cinema dal 21 aprile. Ha cinque fratelli, quattro sono attori.
ELLEintervista una storia così dark che richiedeva grande fiducia tra noi due. È stata una grande opportunità poter rappresentare la com- plessità dell’abuso domestico, per una volta non ero il solito marito che guarda il calcio e beve birra sul divano ma un uomo che il minuto prima è violento e quello dopo è super affascinan- te, perché la violenza domestica è subdola e ha mille sfumature, per questo spesso è difficile da denunciare, il mio personaggio piace a tutti, sa essere dolce, è un bravissimo papà, il sesso con la moglie è fantastico e lei si mette in discussione: “Sarò in qualche modo complice?”. Spesso si tratta di personalità nar- cisistiche ed è stato un privilegio poter esplorare la complessità di questo dramma sociale che purtroppo è sempre di Alexander Skarsgard con Anya Taylor-Joy in The Northman. attualità». Lei è un tipo avventuroso: trekking al Polo Sud, traversata battimento: alcune le abbiamo dovute ripetere 25 volte perché dell’Atlantico in barca a vela. La sua idea di vacanza ideale? basta un pugno tirato male e tutto è da rifare; credo ne sia valsa «Mi piace trovarmi in un ambiente che non conosco. Essendo la pena, con pochi tagli l’effetto è più realistico e immersivo». una persona molto abitudinaria, ogni tanto mi devo costringe- È una storia di vendetta ma il pitch del film potrebbe esse- re a uscire dalla routine che è sempre un po’ la stessa, a Stoc- re “siamo vittime del testosterone maschile colma e a New York. E trovo eccitante e le donne con arguzia e intelligenza cer- “Quegli omoni rompere l’abitudine con i contrasti, Groen- cano di riparare i danni”. Cosa dice? landia o Polo Sud. Ho fatto trekking in tutte «Si, anche dell’ostinazione maschile, ma è grandi e grossi le location che abbiamo utilizzato nel film importante capire il dilemma di Amleth. credevano di in Islanda, uno dei miei migliori amici è i- Nella mitologia vichinga sono le Narne a avere uno spirito slandese, ci torno spesso. È bello essere a tessere il destino degli uomini, lui non può femminile che Roma ma ogni tanto ho bisogno di spegne- sfuggire a quel che è scritto. La cosa inte- li guidava. re il cellulare per qualche giorno, esplorare ressante è che queste tre divinità femminili l’ignoto e sentirmi in balia degli elementi». sono le creature più importanti dell’univer- ”È interessante... so, controllano il destino degli uomini, han- Cosa ha imparato da suo padre? no una connessione con lo spirito del mon- «A lavorare con grande serietà e impegno do e ne decodificano i messaggi. Quegli e a non prendere troppo seriamente tutto il omoni grandi e grossi credevano di avere contorno del nostro mestiere, a riderci so- pra. Apprezzo che sia rimasto a guardare, uno spirito femminile dentro di sé che li guidava. Il personaggio che non si sia mai intromesso una volta, non mi ha né incorag- di Nicole Kidman decide la storia, manipola il marito, e Olga giato né ostacolato». (Anya Taylor-Joy) ha un ruolo altrettanto importante». Lei è anche entrato in Marina a un certo punto, perché? Cosa mi dice del suo lato femminile? «Ho iniziato a recitare da bambino e all'inizio dell’adolescen- «Mi definisco con orgoglio un femminista, essere nato in Svezia za ero sempre più a disagio, perché la gente mi riconosceva, è un privilegio, è uno degli stati più egualitari al mondo, incen- mi diceva “Quindi segui le orme di papà”. Ho smesso e ho tiva gli uomini a prendersi il congedo di paternità rompendo lo tenuto duro ostinatamente per qualche anno, fluttuando tra schema “lei a casa coi bambini lui fuori a guadagnare”. Vivo una cosa e l’altra; mi sono arruolato e ho anche considerato tra gli Stati Uniti e la Svezia da 20 anni e ogni volta che torno Architettura all’università. Poi mi sono ricordato di una cosa: a casa mi accorgo delle differenze, basta che passi davanti a un io da piccolo ero felice quando recitavo, il mio rifiuto non parco giochi. A Stoccolma, almeno la metà degli adulti con c’entrava nulla col lavoro in sé. Allora sono andato a New bambini piccoli sono papà, a New York la maggioranza sono York a studiare teatro e ho fatto pace con questo mestiere, ma mamme. A Los Angeles solo babysitter donne». volevo farcela da solo e trovare la mia strada senza chiedere Come ha preso Nicole Kidman il passaggio da sua moglie aiuto a mio padre. E lui è sempre stato neutrale: “Voglio che (nella serie Big little lies dove Skarsgard interpretava il marito tu sia felice, rispetto le tue scelte, se vuoi girare il mondo per violento) a sua madre? un anno, fallo”, mi diceva. Non è uno che dà consigli non «Appena ho letto la sceneggiatura di Bob e Sjón ho subito pen- richiesti ma se hai bisogno sai dove trovarlo: nella sua cucina, sato a lei e sono felice che abbia detto sì, è stato bello lavorare ai fornelli, con accanto un buon bicchiere di vino rosso. È lì di nuovo insieme. Ci siamo legati molto dopo Big little lies. Era che ci facciamo le nostre migliori chiacchierate». | 44ELLE
ELLEintervista Nathalie Baye, 73 anni. Ha una figlia, Laura Smet, anche lei attrice, nata dalla lunga relazione con Johnny Hallyday. traMONeSLIEAUDRYDVIIOORLET Nathalie Baye è una delle più grandi attrici francesi, spesso le affidano ruoli di donne severe, lei è l'opposto ma le piace volare in altri mondi. Ad esempio, tra le sartine del celebre stilista o in Costa Azzurra nel sequel di Downton Abbey di PIERA DETASSIS 46ELLE
l’accordo sarebbe di parlare d’altro, del suo film dedicato alle sartine di Dior, ma come resistere alla tentazione? Per prima cosa ci racconti in anteprima la sua avventura tra nobildonne e servitù nell’avita dimora inglese dei Crowley. Siamo tutte Esattamente come nelle sue entrate “Sono l'amica curiosissime… da grande attrice nell’agenzia di «In realtà io ho conosciuto meglio Call my agent!- Chiami il mio agente!, del personaggio la sontuosa villa in Costa Azzurra. Ero molto intimorita all’inizio, quando ferma con una mano tram- interpretato da quella di Downton Abbey è una vera busto e disordine e invoca la pace Maggie Smith, famiglia artistica, recitano insieme Feng Shui, Nathalie Baye vista da da tanto, ma è stato molto diverten- vicino evoca sempre pacatezza con tocca a me te e mi hanno accolto tra loro con l’eleganza da ballerina classica qua- spettegolare grande calore. Il mio ruolo, bellis- le è stata, nulla insomma della star sul suo passato simo e un po’ cattivo, è quello inquieta. Che pure da qualche parte dell’amica francese di Violet rie- cova poiché la sua vita è costellata di mersa dal suo passato, in realtà so- amori per niente prudenti, ma certo ma un duetto no piuttosto vipera, ma un duetto passionali, come la lunga relazione con Maggie Smith vale tutto. Na- con Johnny Hallyday. «Questa cal- ”con lei vale tutto turalmente tocca al mio personag- ma», sorride, «è merito del mio la- gio spettegolare su qualche detta- voro, mi appaga, ne sono innamora- glio segreto dell’antico amore della ta, adoro passare da ruoli di pazza sconsiderata a quelli di contessa matriarca…». antipatica. Non ho tabù, almeno sul set. È un privilegio Sono gli anni di Zelda e Scott Fitzgerald, della lost gene- vivere tante vite in una sola». Considerata una delle più ration in Costa Azzurra. E stavolta arriva anche il grandi attrici francesi se non la più nota, protagonista per cinema. grandi autori come Jean-Luc Godard o François Truffaut, «Siamo negli anni Venti del secolo scorso, il cinematogra- Nathalie Baye scorre ancora leggiadra di ruolo in ruolo, fo è la novità del momento. La proprietà di Downton Abbey «viaggio molto», sintetizza lei. Ben due volte ha fatto irru- potrebbe persino diventare il set per un film muto di Hol- zione nella famosa serie sugli agenti degli attori, anche in lywood e quindi si incontrano qua e là attori alla Rodolfo coppia con la figlia avuta da Hallyday, la sensibile Laura Valentino. Ma di più non le dirò (ride)». Smet, è protagonista del recente Haute Couture di Sylvie Dagli abiti bellissimi e formali dei Crowley alla vita labo- Ohayon, responsabile di sartoria degli atelier Dior e infine riosa negli atelier della maison Dior in Haute Couture dove debutterà nel magnifico e altolocato mondo di Downton Ab- lei è Esther, responsabile di sartoria vicina alla pensione, bey 2- Una nuova era, versione cinematografica della serie alle prese con pezzi mitologici della maison come la giac- culto, in uscita il 28 aprile. Baye non ci svelerà il dettaglio, ca Bar o il sontuoso abito da sera Francis Poulenc a venta- il ruolo è ancora avvolto in una calcolata nebbia, ma i punti gli sovrapposti creato nel 1949. forti del nuovo plot sono ormai noti agli appassionati. Dopo «Il film è una storia della moda ripresa nelle zone d’ombra. l’annuncio, in finale del film precedente, della sua grave Mi sono molto appassionata al lavoro delle sarte e delle malattia, Violet Crawley, Contessa madre di Grantham, lavoranti, le famose “piccole mani” che con precisione mil- l’impagabile Maggie Smith da cui tutti sogniamo di venir limetrica, in grembiule bianco, confezionano abiti capola- maltrattati con un’alzata di sopracciglio, tornerà, per no- voro e costosissimi, una responsabilità immensa. Ho avuto stra consolazione, con una grande sorpresa destinata a sca- il privilegio di passare giorni interi negli atelier Dior, la tenare illazioni e gossip: ha ereditato una lussuosa villa in maison ci ha aiutato anche se non è implicata finanziaria- Costa Azzurra da un antico flirt a tutti ignoto. L’intera mente nel film. Ho visto queste donne lavorare in piedi famiglia, incluso naturalmente l’adorato maggiordomo ➺ Carson, parte alla volta della Francia per rinfrescare il mo- GETTY IMAGES bilio ereditato e naturalmente saperne di più sulla giovinez- za un po’ scapigliata della matriarca. Con Nathalie Baye ELLE 47
ELLEintervista Una scena di Downton Abbey 2-Una nuova era, al cinema dal 28 aprile. tutto il giorno, sempre chine sui tavoli, su pieghe e cuciture curiosa, aperta alle novità. Il privilegio di questo lavoro è delicatissime. A me, che non so tenere un ago in mano né poter volare in altri mondi e per un’attrice la sfida vera è attaccare un bottone, è sembrato appassionante racconta- percorrere la distanza tra sè e il personaggio, elaborarla. re quanta passione, fatica e abilità si nascondano dietro Alla fine, nel film, la mia Esther si addolcisce, accoglie a sé abiti che tutte, prima o poi abbiamo sognato di indossare. la ragazza difficile, Lyna Khoudri, che la vita ha messo sulla Esther non è empatica, è una donna indurita, ma in lei c’è sua strada. La trasmissione di esperienza tra generazioni, il una ferita aperta, una figlia forse perduta. E se è implaca- passaggio dei saperi, sono per me valori cruciali». bile con le sue lavoranti, lo è prima di tutto con se stessa, La sua protagonista è sola, sta per chiudere la vita lavora- le mie insegnanti di danza classica erano così. Severe, a tiva a cui ha sacrificato tutto e vive la sensazione del vuoto. volte spietate. Ma ho imparato molto da loro». Lei che equilibrio ha trovato, se l’ha trovato, tra successo Spesso le affidano ruoli di donna severa, che incute timore, e vita privata? scostante. Non le spiace? «La famiglia è importantissima, mia figlia, il mio nipotino «È vero, ma non me la prendo, io sono proprio l’opposto, vengono prima di ogni altra cosa, ma senza doveri, prigio- ni e ricatti affettivi. Io amo la mia professione, non la la- “Mi sono scerei mai, non la sacrifico, se finissero le sfide non potrei neppure avere una vita personale serena». appassionata Sua figlia Laura Smet è anche lei attrice, assai conosciuta, al lavoro delle ex ribelle. C’è conflitto? famose piccole «Tutt’altro, c’è complicità, abbiamo già recitato insieme. Credo che la descrizione più divertita del nostro rapporto mani che sia proprio la partecipazione in coppia alla serie Call my confezionano agent!: l’agenzia vuole farci interpretare madre e figlia in un film e noi facciamo di tutto per convincere la regista che abiti non è affatto una buona idea, che recitiamo male, che la nostra rivalità rende tutto impossibile. C’è ironia e un po’ ”capolavoro di verità, ma in realtà siamo felici se possiamo lavorare insieme. Senza esagerare, però!». | 48ELLE
A SCUOLA di FELICITÀ Essere felici è una postura, Vorrei essere felice, ma c’è la guerra in Ucraina. Vorrei essere ARTEM BELIAIKIN/UNSPLASH dicono gli studi più recenti. Con felice, ma ho un lavoro precario. Vorrei essere felice... ma non ci riesco. Chiederci cos’è la felicità, come la si può raggiungere, e la quale possiamo attraversare addirittura mantenere, è una domanda legittima, anzi è la do- esperienze, costruire relazoni, manda delle domande, soprattutto nelle congiunzioni politico metabolizzare dolori. Insomma, astrali di questa primavera. La felicità è un bacio al tramonto, qualcosa che si può apprendere una festa di compleanno a sorpresa, un caffè con le amiche, una giornata in beauty farm? Forse lo è stato per molte di noi per e migliorare. Allenatevi! diversi anni: attimi di bellezza straordinari nel nostro ordinario quotidiano. La sensazione però è che, oggi, quel tipo di felicità ci di ANNA BOGONI gratifichi ancora, ma non ci basti più. E non sarà un caso che su Netflix sia comparsa in questi giorni la docuserie di Alessandro Cattelan, Una semplice domanda, dove il conduttore cerca di scopri- re come essere felici attraverso interviste ed esperienze con per- sonaggi famosi. Tutti d'accordo, è un tema mainstream. 50ELLE
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