LA PASQUA AI TEMPI DI GESÙ L’ETÀ D’ORO DEI VICHINGHI IL TEMPLO MAYOR AZTECO CGEIUSLAIROE LA VITA PRIVATA DELL’UOMO PIÙ POTENTE DI ROMA N. 158 • APRILE 2022 • 5,90 E SPARTA storicang.it AMMIRATA, TEMUTA E ODIATA 20158 9 772035 878008 periodicità mensile - esce il 19/03/2022 - poste italiane s.p.a spedizione in abbonamento postale d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n° 46) aut. mbpa/lo-no/063/a.p./2018 art. 1 comma 1 - lo/mi. germania 13,70 € - svizzera c. ticino 12,20 chf - svizzera 12,50 chf - belgio 11,80 €
presentano Una splendida edizione d’arte per celebrare il 700° anniversario di Dante Dalla collaborazione tra la casa editrice Opera e la Società Dante Alighieri nasce una vera e propria opera d’arte in forma di libro la Divina Commedia illustrata da Giovanni Tommasi Ferroni Cento tavole originali del Mastro Giovanni Tommasi Ferroni esposte in prestigiosi musei italiani e stranieri*, eseguite con le più raffinate tecniche di stampa. Il testo completo della Divina Commedia nella Edizione Nazionale curata da Giorgio Petrocchi. Uno scrigno contenitore in pelle eseguito a mano secondo la più alta tradizione dell’arte del libro. Un capolavoro assoluto realizzato in tiratura limitata a 175 esemplari L’omaggio più bello del mondo dell’arte e della cultura al capolavoro immortale di Dante Alighieri. Per informazioni: Telefono: 353 4203036, email: [email protected] oppure visita: www.operaedizioni.it * La mostra “Canto dopo Canto, cento disegni ispirati alla Divina Commedia di Dante” è stata promossa e patrocinata da Ambasciata d’Italia Kiev
IL TEMPIO DURANTE PESAH I FEDELI AFFOLLANO IL PORTICO DI SALOMONE NEL TEMPIO DI ERODE. OLIO DI BALAGE BALOGH. 28 Le sacerdotesse di Amon 6 ATTUALITÀ 10 PERSONAGGI STRAORDINARI Alle cerimonie del tempio partecipavano cantatrici, danzatrici e acrobate, sotto la direzione della sposa del dio. DI ELISA CASTEL Molière, giullare del re Sole 42 Pesah, la Pasqua ebraica L’attore e commediografo trionfò con un nuovo tipo di commedia satirica. Ricorda l’uscita degli ebrei dall’Egitto descritta nell’Esodo ed era celebrata nel tempio di Gerusalemme. DI JAVIER ALONSO LÓPEZ 16 ANIMALI NELLA STORIA 52 Sparta, ammirata, temuta e detestata L’estinzione dei dodo Il modo di vivere e di governare spartano fece nascere 18 EVENTO STORICO tra i greci sia ammiratori sia detrattori. DI CÉSAR FORNIS La peste di Amarna 64 La vita privata di Giulio Cesare Sotto Akhenaton un’epidemia Se negli altri ambiti si comportò come previsto dalla uccise migliaia di persone. morale pubblica, fu nella sfera amorosa che il dittatore si sentì più libero. DI PEDRO ÁNGEL FERNÁNDEZ VEGA 22 GRANDI INVENZIONI 78 Harald Dente Azzurro, re vichingo Il semaforo Rude e implacabile, Harald Gormsson combatté 24 DATO STORICO ferocemente contro i suoi vicini e impose al proprio popolo la religione cristiana. DI INÉS GARCÍA LÓPEZ La bandiera rossa 98 Il templo Mayor azteco Da richiamo all’ordine divenne simbolo della protesta socialista. Nel cuore della capitale si trovava un’imponente piramide dedicata agli dei e alle offerte di sangue 114 GRANDI SCOPERTE di migliaia di vittime sacrificali. DI ISABEL BUENO Assur, la prima STATUETTA DI AHMOSE NEFERTARI, MOGLIE DEL FARAONE AHMOSE I. capitale assira La città fu scavata tra il 1903 e il 1914 da Walter Andrae. 120 STORIA VISUALE Il crollo dell’Unione Sovietica 128 LIBRI E MOSTRE STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC 3
storicang.it Licenciataria de NATIONAL GEOGRAPHIC SOCIETY, LA PASQUA SPARTA Pubblicazione periodica mensile - Anno XIV - n. 158 NATIONAL GEOGRAPHIC TELEVISION AI TEMPI DI GESÙ AMMIRATA, Editore: RBA ITALIA SRL PRESIDENTE L’ETÀ TEMUTA E RICARDO RODRIGO D’ORO DEI ODIATA via Gustavo Fara, 35 EDITORA VICHINGHI 20124 Milano ANA RODRIGO IL TEMPLO tel. 0200696352 DIRECTOR GENERAL CORPORATIVO MAYOR e-mail: [email protected] JOAN BORRELL AZTECO Direttore generale: ANDREA FERDEGHINI DIRECTORA GENERAL AUREA DIAZ CGEIUSLAIROE Coordinatrice editoriale: PIA BRUGNATELLI Grafica: MIREIA TREPAT DIRECTORA DE MARKETING LA VITA PRIVATA DELL’UOMO Coordinatrice editoriale Italia: ELENA BILONI BERTA CASTELLET PIÙ POTENTE DI ROMA Collaboratori: VÍCTOR LLORET BLACKBURN (Consulente DIRECTORA CREATIVA editoriale); LUIGI COJAZZI; MATTEO DALENA; JORDINA SALVANY GIULIO CESARE. BUSTO ALESSANDRA PAGANO; AMARANTA SBARDELLA; DIRECTORA EDITORIAL A OPERA DELLO SCULTORE MARTINA TOMMASI SUSANA GOMEZ MARCULETA FIORENTINO ANDREA Consulenti: MÒNICA ARTIGAS (Curatrice editoriale DIRECTOR GENERAL DE OPERACIONES DI PIETRO DI MARCO edizioni internazionali) JOSEP MARIA CASALS (Direttore, JOSEP OYA FERRUCCI. 1512-1514. rivista Historia) DIRECTOR DE PRODUCCIÓN METROPOLITAN MUSEUM IÑAKI DE LA FUENTE (Direttore artistico, Historia) RAMON FORTUNY OF ART, NEW YORK. Stampatore: ELCOGRAF SpA – Bergamo Difusión controlada por FOTO: ALFONSO VICENTE /AGE FOTOSTOCK Distribuzione: NATIONAL GEOGRAPHIC Scrivici a PRESS-DI DISTRIBUZIONE STAMPA & MULTIMEDIA SOCIETY [email protected] via Mondadori, 1 - 20090 Segrate (MI) Per maggiori informazioni: “Suscitando interesse per l’esplorazione www.storicang.it Pubblicità: e la protezione del pianeta” Seguici su Facebook: Rita Cusani www.facebook.com/ tel. 3358437534 National Geographic Society storicang e-mail: [email protected] è un’istituzione scientifica ed educativa Seguici su Instagram senza fini di lucro fondata a Washington @storicang Registrazione presso il Tribunale di Milano n. 31 del 22/01/2009 nel 1888 e impegnata nell’esplorazione ISSN: 2035-8784 Seguici su Twitter © 2009-2022 RBA ITALIA S.L. e nella salvaguardia del pianeta. @storicang Poste Italiane S.P.A Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L.27.02.2004 n.46) art.1, comma 1 LO/MI Interim President and CEO: JILL TIEFENTHALER Questa edizione è stata pubblicata da RBA Revistas, S.A., 2019 National Geographic Yellow Border Design sono marchi registrati BOARD OF TRUSTEES National Geographic Society. Tutti i diritti riservati. Chairman: JEAN M. CASE Direttore responsabile: Simone Bedetti Vice chairman: KATHERINE BRADLEY BRENDAN P. BECHTEL, AFSANEH Per informazioni e abbonamenti: BESCHLOSS, ÁNGEL CABRERA, ELIZABETH Sito internet: www.storicang.it (BETH) COMSTOCK, JACK DANGERMOND, Email: [email protected] JOSEPH M. DESIMONE, ALEXANDRA Tel: 02 4957 2009 (Il servizio è attivo GROSVENOR ELLER, JANE LUBCHENCO, da lunedì a venerdì, dalle 9.00 alle 19.00) KEVIN J. MARONI, STRIVE MASIYIWA, Posta: Direct Channel S.p.A. – Casella Postale, 97- MARK C.MOORE, GEORGE MUÑOZ, NANCY Via Dalmazia, 13 - 25126 Brescia. E. PFUND, LYNDON RIVE, EDWARD P. ROSKI, JR.,FREDERICK J. RYAN, JR., RAJIV SHAH, Per richiedere arretrati: ELLEN R. STOFAN, JILL TIEFENTHALER, Email: [email protected] ANTHONY A. WILLIAMS, TRACY R. WOLSTENCROFT. RESEARCH AND EXPLORATION COMMITTEE Chairman: PETER H. RAVEN KAMAL BAWA, JUSTIN BRASHARES, RUTH DEFRIES,MARGARET HONEY, ANTHONY JACKSON, GARY KNIGHT, STEVEN R. PALUMBI, ANDREW REVKIN, JERRY A. SABLOFF, ELEANOR STERLING NATIONAL GEOGRAPHIC PARTNERS SENIOR MANAGEMENT Editorial Director: SUSAN GOLDBERG General Manager NG Media: DAVID E. MILLER Global Networks CEO: COURTENEY MONROE Deputy Chief Counsel: EVELYN MILLER EVP Sales and Partnerships: BRENDAN RIPP EVP Business and Legal Affairs: JEFF SCHNEIDER Head of Travel and Tour Operations: NANCY SCHUMACHER Chief Financial Officer: AKILESH SRIDHARAN BOARD OF DIRECTORS JEAN M.CASE, REBECCA CAMPBELL, JOSH D’AMARO, KARIM DANIEL, NANCY LEE, KEVIN J.MARONI, PETER RICE, FREDERICK J.RYAN, JR., JILL TIEFENTHALER, MICHAEL L. ULICA. INTERNATIONAL PUBLISHING Senior Vice President: YULIA PETROSSIAN BOYLE, ALLISON BRADSHAW, ARIEL DEIACO-LOHR, KELLY HOOVER, DIANA JAKSIC, JENNIFER JONES, LEANNA LAKERAM, ROSSANA STELLA 4 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC
IN EDICOLA Gli speciali di Storica National Geographic in edicola questo mese Speciale Storica l’europa verso l’oriente DURANTE IL XIII SECOLO, l’età degli “orizzonti pliamento degli scambi politici, economici aperti”, in Europa si assistette a una crescita e culturali, l’espansione verso l’Estremo dei centri urbani e a un’organizzazione sem- Oriente visse il suo momento di massima pre più efficace delle monarchie. Queste, gloria e, con il decisivo impulso dato alle insieme a famiglie illustri dell’aristocrazia scoperte geografiche, si posero le basi per italiana, promossero nuovi contatti con la prima vera rete di relazioni internazionali. Asia, Africa e Atlantico. Favorita dall’am- In edicola dal 18 marzo. Prezzo 10,00¤.
AT T U A L I T À ARIEL SCHALIT / AP IMAGES / GTRES LA SPADA, RICOPERTA DI CONCREZIONI MARINE, È STATA SCANSIONATA E SARÀ PRESTO RESTAURATA. MEDITEMRARRaNEO LIBANO L’ETÀ DELLE CROCIATE Acri Ritrovata in Israele una spada medievale Haifa LAGO DI TIBERIADE Atlit ISRAELE Lungo la costa del Carmelo gli archeologi hanno rinvenuto una spada forse appartenuta a un crociato CISGIORDANIA N ell’ottobre 2021 il sub Shlomi Katzin LA COSTA ha avuto una piace- marine,agli esperti dell’Au- ILLUSTRAZIONE DEL CARMELO, vole sorpresa mentre s’im- torità israeliana per le an- DEL SALTERIO DI in Israele, è ricca mergeva vicino alla città di tichità (IAA) è stato suffi- WESTMINSTER di siti dell’epoca Atlit, lungo la costa set- ciente esaminarne la forma CHE MOSTRA UN delle crociate, tra cui tentrionale del Carmelo, in per trarre alcune conclusio- CROCIATO CON LA la fortezza di Atlit. Israele: sul fondale sabbio- ni: in attesa di ulteriori con- SUA SPADA. 1250. L’antica città di so, smosso dalle tempeste, ferme, tutto sembra indica- Acri fu il principale ha avvistato quella che gli è re che si tratti di un’arma di BRIDGEMAN / ACI porto dei crociati parsa un’antica spada, che è provenienza crociata, come ai tempi del regno stata in seguito recuperata. ha dichiarato Koby Sharvit, di Gerusalemme, Nonostante fosse ricoperta capo dell’Unità di archeolo- fondato nel 1099 e di conchiglie e concrezioni gia marina della IAA. scomparso nel 1291. Per l’entusiasmo degli archeologi, una prima ra- 6 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC
UN PUNTO CHIAVE DELLA COSTA AD ATLIT, nelle vicinanze del punto di ritrovamento della spada, c’è una delle poche cale della costa del Carmelo che crea un porto naturale. Ezra Marcus, un archeologo dell’Università di Haifa, sottolinea che Atlit offriva alle navi un rifugio sicuro durante le tempeste invernali. All’epoca della quinta crociata, all’inizio del XIII secolo, i cavalieri templari ne riconobbero l’importanza strategica e costruirono di fronte al porto la fortezza visibile qui sotto. Alla fine i musulmani cacciarono i crociati dalla Terra Santa, ma non furono mai in grado di prendere il castello di Atlit. I suoi difensori cristiani l’abbandonarono nel 1291, e soltanto a quel punto i mamelucchi riuscirono a impossessarsene. LA SPADA GIACE SUL FONDALE MARINO. L’IMMAGINE, SCATTATA DAL SHLOMI KATZIN SUO SCOPRITORE, CORRISPONDE AL MOMENTO DEL RITROVAMENTO. DUBY TAL / ALBATROSS / ALAMY / ACI diografia ha rivelato un’im- l’arma utilizzata da un guer- che l’arma appartenesse a Ma ciò che entusiasma pugnatura e una lama di riero europeo che combat- un cavaliere comune piut- maggiormente Sharvit è la ferro perfettamente intat- té in Terra Santa durante le tosto che a un nobile. ricchezza archeologica del te. Anche se lungo la costa crociate (1099-1291 d.C.). sito: un’area di trecento del Carmelo è già stata ri- Sharvit segnala poi che metri quadrati dove sono trovata una decina di spade Di un cavaliere anche il luogo del ritrova- stati localizzati manufatti molto simili, questa in par- mento offre una connessio- che coprono un periodo di ticolare è in eccellente stato Una spada di questo tipo ne con i crociati. Rinvenuta quattromila anni. «L’intero di conservazione. era un bene molto prezio- a circa duecento metri dal- spettro della nostra storia so. Non tutti infatti pote- la costa e intorno ai cinque è lì, dall’Età del bronzo al Si stima che pesi poco più vano permettersene una: metri di profondità,la spada periodo medievale», spie- di un chilo (la misura esat- acquistare un’arma simile potrebbe essere caduta da ga Sharvit. Probabilmen- ta sarà determinata dopo la richiedeva una certa di- una nave o affondata du- te c’è un autentico tesoro pulizia) e la lunghezza è leg- sponibilità economica, e rante un naufragio. Il luogo subacqueo che aspetta gli germente superiore al me- per saperla utilizzare era si trova a due miglia dalla archeologi in quella zona, tro; il pomo, di trenta centi- necessario un buon adde- fortezza di Atlit, una delle sotto le sabbie mutevoli del metri,suggerisce un’origine stramento. È pertanto pro- più importanti roccaforti fondale marino. europea. Gli esperti spesso babile che il proprietario crociate in Terra Santa. si basano proprio sulle ca- fosse un cavaliere. Lo studio ratteristiche dell’impu- dell’impugnatura offre ul- gnatura per identificare la teriori indizi. Alcuni pomi provenienza di una spada; sono fatti in lega di rame, studi più approfonditi po- ma questo è di ferro, il che trebbero confermare che fu spinge Sharvit a ipotizzare STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC 7
AT T U A L I T À 4. 1. reperti trovati a blackgrounds: 3. 1. frammenti di figurine di ceramica. 2. elementi decorativi di epoca romana. 3. serie di monete 2. romane. 4. pedine d’osso e dadi di piombo. IMPERO ROMANO BLACKGROUNDS è uno dei cento siti che dal HS2 HS2 2018 sono stati localizzati e studiati tra Londra Nuova città e Birmingham, nell’ambito della costruzione in Britannia dell’autostrada HS2. Gli archeologi stanno ora esaminando in dettaglio gli edifici scoperti nel Il commercio trasformò un insediamento corso dei lavori. In uno di essi, per esempio, dell’Età del ferro in una fiorente città romana hanno notato che la terra conserva una tonalità rossastra, indice del fatto che vi si svolgevano U nteambritannicodi versato da una strada roma- attività che implicavano l’uso del fuoco, come archeologi ha sco- na larga dieci metri, la cui la panificazione, la fusione dei metalli e la perto un importan- presenza suggerisce che cottura delle ceramiche. te sito romano nel North- l’insediamento era un luogo amptonshire del sud, in trafficato, con carri che an- EDIFICIO DOMESTICO SCAVATO NEL SITO DI BLACKGROUNDS. Inghilterra, durante le pro- davano e venivano per sca- spezioni in vista della co- ricare merci. Nel giacimen- struzione di un’autostrada. to sono state recuperate Il sito, ribattezzato Black- infatti oltre trecento mone- grounds per la terra nera te romane, a testimonianza presente in zona, fu occu- dell’importanza commer- pato a partire dall’Età del ciale della città. Sono stati ferro e divenne nel tempo trovati anche recipienti di una fiorente città commer- vetro, ceramiche, gioielli e ciale romana. Blackgrounds un insieme di ceppi che po- (dove sono stati localizzati trebbe essere stato utilizza- laboratori, abitazioni, for- to per incatenare uno schia- naci e diversi pozzi) è attra- vo o un criminale. 8 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC
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PERSONAGGI STRAORDINARI Molière, il giullare che conquistò Luigi XIV Quattrocento anni fa nasceva un attore e commediografo che, dopo anni da comico itinerante, trionfò nella Parigi del re Sole con un nuovo tipo di commedia satirica La carriera RMN-GRAN PALAIS N elgennaiodel1643JeanPo- clamare i migliori attori del momento. di un uomo quelin, un ricco mercante Inoltre, era facile trovare comici per di teatro di Parigi, andò dal nota- le strade, e a carnevale s’incontrava- io con il figlio maggiore no spesso vari gruppi amatoriali che 1622 Jean-Baptiste,che aveva appena com- portavano in scena i loro spettacoli. piuto ventun anni. Da buon borghese Fu forse così che Molière iniziò la sua Il 15 gennaio nasce dell’epoca, Jean aveva sperato che il carriera di attore. a Parigi Jean-Baptiste primogenito raccogliesse il testimone Poquelin. Nel 1643 della sua fiorente attività,una tappez- La prima avventura diventa attore con lo zeria di lusso.Ma Jean-Baptiste aveva pseudonimo di Molière. deciso di seguire una strada diversa. Molière formò con altri dilettanti un Sacrificando la sicurezza borghese e, gruppo che dovette ottenere un certo 1658 con essa, il benessere e la rispettabilità successo, perché nel giugno del 1643 che garantiva,aveva detto al padre che ufficializzò la creazione di una com- Dopo 13 anni in sarebbe diventato un attore.Rinunciò pagnia teatrale professionale: l’Illu- provincia Molière torna quindi a subentrargli nella prestigiosa stre Théâtre. Tra i colleghi c’era Made- a Parigi. L’anno seguente carica di tappezziere reale e ricevette leine Béjart, una donna bella e raffinata trionfa con la sua opera un anticipo dell’eredità della madre, con cui Molière ebbe una lunga rela- Le preziose ridicole. morta qualche anno prima. zione; anzi, tempo dopo si sparse la Molière (presto Jean-Baptiste Po- voce che si fosse dato al teatro per lei. 1669 quelin avrebbe adottato questo Madeleine si dimostrò un’attrice su- nome d’arte) non fu l’unico rampol- perba, ed era probabilmente l’attrazio- Molière ottiene lo di buona famiglia a imbarcarsi ne principale della nuova compagnia. il permesso in un’avventura teatrale in quegli di rappresentare anni. Parigi viveva allora una Molière e i suoi compagni iniziaro- Il tartufo in forma vera e propria febbre del no in grande stile.Affittarono una sala continuativa. teatro. In città c’erano due spaziosa e s’indebitarono per allestirla compagnie permanenti con palchi e scenografie. Comincia- 1673 che presentavano a ciclo rono a rappresentare gli autori più in continuo spettacoli di voga, all’inizio con un certo successo, Molière ha una ogni tipo,alcuni dei quali approfittando del fatto che il più ce- crisi polmonare durante fecero scalpore, come Il lebre teatro del Marais aveva dovuto una rappresentazione di Cid di Corneille,che Mo- chiudere temporaneamente a causa di Il malato immaginario, e lière vide probabilmen- un incendio. Ma dopo qualche mese, muore poche ore dopo. te quando aveva quindici quando il Marais riaprì, la situazione anni. Un pubblico affe- cambiò. L’affluenza cominciò a dimi- zionato gremiva le sale per ac- nuire,e l’affitto e i debiti contratti gra- vavano sempre di più sulla compagnia. SGANARELLO, UNO DEI PERSONAGGI Gli attori decisero di cambiare sala e di COMICI INTERPRETATI DA MOLIÈRE. vendere i costumi, e la madre di Made- INCISIONE DEL XVII SECOLO. leine ipotecò la casa. Molière trascorse alcuni giorni in prigione per un debito; 10 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC
JEAN-BAPTISTE, HARRY BRÉJAT / RMN-GRAND PALAIS MONSIEUR DE MOLIÈRE SECONDO il primo biografo di Molière, quando gli doman- davano perché avesse scelto quel nome, «non ne rivelava mai il motivo, nemmeno ai suoi migliori amici». In realtà, non c’era nulla di misterioso. Molti attori dell’epoca pren- devano nomi artistici dall’a- ria aristocratica, ed è proprio quello che fece il capo dell’Il- lustre Théâtre a partire dal 1644, facendosi chiamare Jean-Baptiste Poquelin, mon- sieur de Molière. Alla fine lo pseudonimo divenne il suo nome ufficiale. La moglie si chiamava madame Molière e lui fu sepolto come Jean-Bap- tiste Poquelin de Molière. RITRATTO DI MOLIÈRE, DI PIERRE MIGNARD. OLIO, 1658 CIRCA. MUSÉE CONDÉ, CHANTILLY. il padre dovette venire in suo aiuto a solito da una decina di attori ciascuna, economica o a causa della pressione regolare i conti. Nell’agosto del 1645 le compagnie itineranti andavano di della Chiesa, che considerava il teatro l’avventura dell’Illustre Théâtre si era città in città, chiedendo alle autorità un divertimento dissoluto. In alcuni conclusa con un completo fallimento. il permesso di rappresentare le pro- casi, le gerarchie cattoliche locali esi- prie opere per un paio di settimane: gevano che fosse donato ai poveri della Di città in città un tempo più che sufficiente per farsi città il ricavato di uno spettacolo, per conoscere dal limitato pubblico locale. compensarne l’immoralità. Nonostante ciò, Molière decise di pro- A volte gli veniva proibito di esibirsi, seguire la sua carriera teatrale e, in- con la scusa di una cattiva situazione Tra le varie compagnie itineranti, sieme a Madeleine e a diversi parenti quella di Molière raggiunse presto una della donna, si unì a una compagnia di provincia, di cui divenne presto il Girava voce che Molière si fosse dato capo. Era un gruppo itinerante, co- al teatro per amore dell’attrice Madeleine me del resto tutti quelli presenti in Béjart, con cui ebbe una lunga relazione Francia all’epoca, a eccezione dei due teatri stabili di Parigi. Composte di STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC 11
PERSONAGGI STRAORDINARI SCENARIO Il teatro, un intrattenimento Gli attori cercavano di moda nel XVII secolo d’impressionare il pubblico con Le rappresentazioni teatrali si svolgevano di solito nei campi le scenografie di pallacorda coperti (jeu de paume): delle sale allungate prospettiche e i che potevano contenere fino a 900 persone, la maggior lussuosi costumi parte delle quali in piedi in platea. indossati in particolare INTERNO DI UN TEATRO dalle attrici. PARIGINO INTORNO AL 1640. DISEGNO DI FRANÇOIS CHAUVEAU. PALCHI PLATEA BULLOZ / RMN-GRAND PALAIS C’erano quasi 40 palchi Sebbene nel disegno si disposti su due file, riservati vedano uomini e donne al pubblico più esclusivo. seduti, nel parterre Ognuno di essi ospitava di solito c’erano solo fino a otto persone. uomini in piedi.
PALAIS ROYAL. Il teatro di Molière era all’interno dell’ala destra del palazzo fatto costruire qualche anno prima da Richelieu. SHUTTERSTOCK posizione di privilegio.Girava nel sud quando nel 1658 gli si presentò di lière presentò una nuova commedia del Paese,nell’arco che va da Bordeaux nuovo l’opportunità di esibirsi nel- scritta da lui, Le preziose ridicole. Era a Lione passando per Tolosa. Grazie la capitale, non esitarono. Grazie ad una farsa di meno di un’ora, alla quale alla protezione di alcuni grandi nobili, alcuni mecenati ottennero un teatro Molière stesso non attribuiva parti- si esibiva nelle principali città,soprat- vicino al Louvre, in condivisione con colare valore. Ma grazie al passaparo- tutto in occasione delle riunioni dei una compagnia italiana, e cominciaro- la il pubblico cominciò ad accorrere a rappresentanti degli stati (i tre ordini no a pubblicizzare le loro opere. teatro. Se nelle settimane precedenti in cui era suddivisa la società dell’epo- gli incassi erano stati generalmente ca), da cui riceveva generose gratifiche. La rivelazione inferiori alle duecento sterline per Probabilmente si distingueva già per spettacolo, con minimi di sessanta, la qualità delle rappresentazioni, che I primi mesi a Parigi misero in scena ora superavano regolarmente le mille alternavano tragedie, commedie e a un paio di rappresentazioni composte sterline. Questo fenomeno sarebbe volte anche balletti. negli anni precedenti da Molière,farse diventato una caratteristica costante o commedie adattate dal teatro italia- della compagnia di Molière: quando Finanziariamente, le cose iniziaro- no. Anche se ebbero più successo delle mettevano in scena una tragedia di no ad andar bene. La compagnia era tragedie di altri autori, dopo qualche un altro drammaturgo, il pubblico era una grande famiglia in cui tutti vive- mese l’affluenza cominciò a diminu- scarso; ma se si trattava di una com- vano comodamente e a proprio agio, ire: l’esperienza dell’Illustre Théâtre media sua, l’affluenza cresceva e gli in un’atmosfera di svago e cortesia. sembrava destinata a ripetersi. Molti incassi decuplicavano. Un poeta loro ospite per diversi mesi pensavano che tre compagnie fossero (forse in cambio di alcune interpre- troppe per Parigi. Inoltre, alcuni di- Molière riusciva non solo a far an- tazioni musicali negli spettacoli) rac- cevano che Molière e i suoi compagni dare la gente a teatro, ma anche a far contava di essersi sentito come a casa. non erano buoni attori tragici. parlare tutta la città delle sue opere. Nel 1662 un autore invidioso così si Ma il sogno di tutti gli attori era Tutto cambiò improvvisamente esprimeva in merito all’entusiasmo quello di avere successo a Parigi, e nel novembre del 1659, quando Mo- STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC 13
PERSONAGGI STRAORDINARI ATTORI COMICI francesi del XVII secolo, tra i quali appare Molière (a sinistra). Olio anonimo. ROGER VIOLLET / AURIMAGES AGENCE BULLOZ / RMN-GRAN PALAISsuscitato in tutta Parigi dall’uscita dino,aveva diverse ragioni.Una era il ta-era il carattere delle sue opere. Invece La scuola delle mogli: «Uomini e donne lento degli interpreti, a cominciare da che dei personaggi stereotipati delle non si stancano mai di andare a questa Molière, che si rivelò un brillante at- commedie all’italiana,Molière faceva Scuola spirituale, e le donne hanno tore comico.Le sue smorfie divennero una satira della società del suo tempo, persino il testo stampato in mano da celebri. «Nessuno è mai stato capace e più precisamente di quella parigi- leggere mentre lo vedono recitare,per di alterare così bene la sua espressione, na.Il pubblico si sbellicava dalle risate goderselo maggiormente». e si può dire che in questa commedia la di fronte a personaggi singolari che cambi più di venti volte», scriveva un erano gli stessi che incontrava nella Questo clamoroso successo di pub- ammiratore. Ancora più importante vita quotidiana: le signore pedanti blico, che non sarebbe mai venuto me- con la testa piena di fantasie ro- CAMPIONE D’INCASSI manzesche (Le preziose ridicole), il parvenu che vuole darsi arie da IL REGISTRO delle entrate dell’attore gran nobile (Il borghese gentiluo- La Grange permette di misurare il successo mo),gli aristocratici adulatori e le di ogni spettacolo della troupe di Molière. donne civettuole che affliggono Nella pagina riprodotta accanto, vedia- il protagonista di Il misantropo, il mo che il 2 agosto 1667 si raccolsero solo borghese meschino di L’avaro, e 87 sterline. Il 5 agosto per la prima parigina così via.Il tutto veniva sviluppato di Il tartufo l’incasso ammontò a 1.890 ster- attraverso dialoghi frizzanti, di line, ma il giorno seguente l’opera fu vietata. una comicità irresistibile e pieni di allusioni provocatorie e persi- no trasgressive. Eppure non tutti apprezzavano Molière e il suo teatro. Gli attori 14 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC
L’ULTIMA MORTE DI MOLIÈRE SCENA Incisione da un olio di Henri Félix Philippoteaux. SECONDO la versione più atten- XIX secolo. dibile della morte di Molière, durante la quarta rappresen- AKG / ALBUM tazione di Il malato immaginario «fu a tal punto pregiudicato dal- la sua infiammazione al petto che ebbe problemi a recitare la sua parte; la finì con gran do- lore, e il pubblico si rese conto della sua condizione di salute. Al termine dello spettacolo andò subito a casa», dove po- co dopo si spense. Ma presto la scena fu drammatizzata da altri autori. Un opuscolo pub- blicato nel 1688 afferma che a un certo punto della commedia Molière «perse del sangue dalla bocca, spaventando molto gli spettatori e i suoi compagni, che lo portarono prontamente a casa». Nacque così il mito per cui Molière era morto in scena. di altre compagnie guardavano a lui per questo scomparve dal cartellone fece scoppiare una vena, provocan- con invidia e mettevano in giro voci dopo un paio di mesi. done così la morte. Non avendo avu- malevole sul suo conto, soprattutto to il tempo per conferirgli l’estrema riguardanti la sua vita privata. Si di- I successi al botteghino e le nume- unzione, le autorità ecclesiastiche ceva ad esempio che si burlasse tanto rose rappresentazioni a corte fecero gli negarono inizialmente le esequie dei mariti“cornuti”perché era vittima di Molière un uomo ricco. Nel 1672 si cristiane. Alla fine, fu sepolto di not- della stessa sorte con la sua giovane trasferì in una casa di tre piani più un te, senza pompa né servizio solenne, moglie, Armande, la figlia segreta della mezzanino, sontuosamente arreda- anche se davanti a un folto pubblico. sua ex amante Madeleine Béjart. ta. Ma non pensò mai di ritirarsi dalla Al posto dell’orazione funebre, un scena, e grazie alla passione per la re- amico gli dedicò un omaggio postu- Molti lo bollavano come osceno per citazione a cinquant’anni continuava mo, che diceva così: «Vedeva tutto, le allusioni piccanti che abbondavano a interpretare ruoli da buffone. sapeva imitare tutto ciò che vedeva, nelle sue opere. Altri lo additavano co- e smascherò molta gente, o meglio me ateo per la sua insistenza nel deri- Morte improvvisa smascherò i vizi che si nascondeva- dere l’ipocrisia religiosa,in particolare no sotto false maschere». in Il tartufo,un’opera che fu boicottata Soltanto un anno più tardi Molière per anni dai cattolici più intransigenti, morì improvvisamente.Sebbene fos- JESÚS VILLANUEVA fino a quando nel 1669 Molière riuscì se sempre stato un uomo di costitu- a farne autorizzare la rappresentazione zione robusta, quell’inverno aveva STORICO dallo stesso re Luigi XIV. La protezio- contratto un’infiammazione pol- ne reale fu un’altra chiave del trionfo monare che gli provocava una forte Per TESTO di Molière a Parigi, anche se non fu tosse e gli toglieva le forze necessa- saperne sufficiente per la sua commedia più rie a recitare. Dopo che si era sentito di più Commedie audace, Don Giovanni, in cui alcuni debole durante una rappresentazione Molière. Biblioteca Universale lessero un’apologia dell’ateismo e che di Il malato immaginario, andò a casa, Rizzoli, Milano, 2006. dove un violento attacco di tosse gli SAGGIO Vita del signor de Molière Michail Bulgakov. Feltrinelli, Milano, 2022. STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC 15
ANIMALI NELLA STORIA Il dodo, l’uccello del Paese delle meraviglie Questo volatile di terra, presente solo nell’isola Mauritius, SCHELETRO DI DODO si estinse un secolo dopo l’arrivo degli olandesi, ma rivisse CONSERVATO AL nell’immaginazione popolare grazie a Lewis Carroll NATURAL HISTORY MUSEUM DI LONDRA. S ituata nell’oceano Indiano, Emersa dai fondali marini per via a novecento chilometri a del vulcanismo, l’isola Mauritius BRIDGEMAN / ACI est del Madagascar, l’isola era ricca di flora e fauna endemiche, Mauritius rimase disabita- evolutesi in modo distinto rispetto sola gli olandesi costruirono il forte ta fino all’arrivo degli olandesi, nel al continente. Il dodo (Raphus cucul- Frederik Hendrik, utile per i riforni- 1598, che la chiamarono così in onore latus) proveniva dai colombi giunti menti delle navi dirette verso le In- del principe Maurizio d’Orange. In dal Madagascar e sull’isola non aveva die orientali. Attorno vi coltivarono precedenza, nel X secolo, l’avevano predatori. Si nutriva di frutta, luma- limoni, arance e canna da zucchero e avvistata per caso dei mercanti arabi, che, insetti e semi, che rompeva con introdussero cani, gatti, maiali, capre, e nel 1507 i portoghesi vi erano sbar- il forte becco. Per tollerare la relativa mucche, cervi e scimmie. L’insedia- cati per esplorarla.Erano stati proprio scarsità di cibo, durante la stagione mento durò per vent’anni, durante i loro a scoprire che l’isola era popolata umida accumulava abbondanti ri- quali i coloni cercarono di soprav- da uccelli con il becco allungato, tal- serve di grasso, che gli impedivano di vivere sfruttando i boschi di ebano, mente grandi che non riuscivano a spiccare il volo. Si era ormai comple- dove abitava il dodo. Gli olandesi volare e così facili da uccidere a colpi tamente adattato alla vita terrestre. lo chiamarono walghvogel, “uccello di mazze che li soprannominarono disgustoso”, perché la sua carne non doido,“semplicioni”. Al fine di fondarvi una colonia, era commestibile. «Più viene cotta e sulla costa orientale dell’i- meno morbida e saporita diventa», scrisse l’ammiraglio Wybrand van Warwijck nel 1598 mentre narrava le esperienze vissute sull’isola. SCENA DI ALICE NEL PAESE “Morto come un dodo” DELLE MERAVIGLIE IN CUI UN DODO CONSEGNA UN Non furono dunque gli olandesi a DITALE AD ALICE. 1865. sterminare il dodo, bensì gli animali ormai divenuti selvatici e i topi sbar- LOOK AND LEARN / BRIDGEMAN / ACI cati dalle navi. I roditori attaccarono subito le uova nei nidi, che i dodo preparavano a terra senza alcun tipo di protezione. L’ultimo dodo fu av- vistato nel 1662, e si pensa che verso il 1690 l’uccello fosse già estinto. Questa specie raggiunse una fama postuma quando Lewis Carroll lo in- serì nel romanzo Alice’s Adventures in Wonderland (Alice nel Paese delle Meraviglie, 1865). Il volatile divenne talmente popolare che l’espressione dead as a dodo,“morto come un dodo”, 16 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC
NATURAL HISTORY MUSEUM, LONDON / BRIDGEMAN / ACI UN DODO assieme a due pappagalli. Quadro del pittore olandese Roelant Savery. 1626. Natural History Museum, Londra. fu impiegata diffusamente per indi- ni a Praga e Copenaghen, provenienti sovralimentato, fenomeno tipico tra care la scomparsa di una persona. Da da esemplari imbalsamati. Nel 1865 i dodo portati in Europa per soddi- allora il dodo si è imposto quale uno l’insegnante George Clark scoprì nel sfare la curiosità degli occidentali. In dei simboli dell’estinzione di specie sud-est dell’isola Mauritius più di realtà, stando alle incisioni realizzate animali per colpa dell’uomo. trecento ossa di dodo, e nel 1904 il sull’isola ai tempi della prima colo- naturalista dilettante Louis Etienne nia, il dodo era forse un animale più Per molto tempo il dodo rimase Thirioux trovò l’unico scheletro in- snello e gracile. un mistero. Le poche informazioni tero vicino alla montagna di Le Pouce. sul suo conto provenivano da rac- L’analisi dei resti del volatile ha spin- È oggigiorno una delle specie per conti non scientifici dei naviganti e to a riconsiderare l’immagine tradi- cui viene ventilata la possibilità di da disegni o pitture di dubbia vero- zionale del dodo come una sorta di una clonazione, visto che il suo ge- simiglianza. Per tale motivo gli stu- gigantesco colombo grasso e goffo, noma è stato sequenziato nel 2016. diosi hanno cercato di capire come così com’era riprodotto in una delle Sarebbe un’ironia della sorte se l’a- fosse davvero l’animale a partire dagli sue più famose rappresentazioni, il nimale simbolo per eccellenza dell’e- scarsi resti ossei. Fino alla metà del quadro di Roelant Savery del 1626. È stinzione finisse per tornare a casa XIX secolo gli unici reperti erano una ormai opinione comune che il pit- sua, sull’isola Mauritius. testa e una zampa conservate a Ox- tore olandese ritrasse un esemplare ford, una zampa a Londra e alcuni cra- JORDI CANAL-SOLER SCRITTORE STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC 17
AMBULATORIO Un medico egizio cura un paziente. Dietro il malato, un assistente ha in mano un papiro con prescrizioni e rimedi. ROBERT THOM / ALAMY / ACI Un’epidemia al tempo di Akhenaton Le fonti antiche raccontano di una terribile pestilenza che si diffuse nel NMediterraneo orientale a metà del XIV secolo a.C. e uccise migliaia di persone el corso della storia si team italiano ha rinvenuto in una una delle epidemie meglio docu- sono verificate nume- tomba tebana delle testimonianze mentate fu quella che colpì Atene rose epidemie e pan- della cosiddetta peste di Cipriano, dopo il 430 a.C., e che secondo Tu- demie, che in passato un’epidemia che infuriò all’epoca cidide proveniva dall’Etiopia. venivano designate con dell’impero romano a partire dal- A parte le descrizioni e i rime- il termine generico di “peste” e che la metà del III secolo d.C. Forse si di riportati nei papiri medici (così hanno provocato enormi morie. trattava di vaiolo, perché tra i sin- chiamati per il loro contenuto di ca- Ma non è facile individuare episodi tomi si segnalavano vomito, febbre, rattere terapeutico), le prime prove del genere nel mondo antico, e an- comparsa di piaghe nella bocca ed di un’epidemia in Egitto risalgono cor meno in Egitto. Di recente un eruzioni cutanee. Prima di questa, all’epoca di Amarna. 18 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC
EVENTO STORICO Questo è il nome dato al perio- do di soli diciassette anni (1353- 1336 a.C.) durante il quale il faraone Amenhotep IV prese il nome di Akhenaton e spostò il governo nella nuova capitale, Akhetaton (l’attuale Tell el-Amarna), trecento chilome- tri a nord della precedente, Tebe. Si possono trovare riferimenti a que- sta epidemia in diversi testi, non solo egizi, e ciò permette di dedur- ne la portata geografica e la durata, sebbene sia difficile sapere quante persone morirono. Infermi confinati Probabilmente i primi focolai si verificarono durante il regno di Amenhotep III, padre di Akhenaton. REGISTRATO SU PAPIRO Lo storico Flavio Giuseppe, nella sua opera Contro Apione, ricorda una conversazione tra il sovrano e I PIÙ ANTICHI RIFERIMENTI a possibili sintomi della peste ap- il saggio Amenhotep figlio di Hapu: paiono in papiri medici della XVIII dinastia (1539-1292 a.C.). «[Il re Amenhotep III] aveva il de- Il Papiro Hearst e il Papiro di Londra e di Leida menzionano siderio di contemplare gli dei […] Il una «malattia asiatica», che si manifesta «quando il corpo suo omonimo rispose che avrebbe si scurisce di macchie nere». Nel caso del Papiro di Londra e potuto vedere gli dei se avesse pu- di Leida la cura prevede l’esecuzione di un incantesimo da rificato tutta la terra dalle persone recitare nella «lingua dei keftiu», la popolazione di Creta. infette. Il re fu soddisfatto di questa PAPIRO MEDICO CHESTER BEATTY, DEL NUOVO REGNO. BRITISH MUSEUM, LONDRA. BRIDGEMAN / ACI risposta e mandò a chiamare tut- ti coloro che erano malati in Egit- to. Erano 80mila in tutto. Quindi li fece deportare nelle cave a est del Nilo perché vi lavorasse- no altri documenti che confermino suo tempio funerario: una sorta di ro separati dal resto degli l’espulsione dei malati nelle cave del litania in pietra che serviva a pla- egizi. Tra loro, aggiunge deserto orientale. Se questa misura care la dea e quindi a liberare il re e Manetone, c’erano alcuni fu realmente adottata, dovette cor- l’Egitto dalle malattie e dai flagelli. principi istruiti che erano rispondere in pratica a una condan- È anche significativo che nell’anno stati afflitti dalla peste». na a morte. In ogni caso, ci sono altri 36 di Amenhotep III (1355 a.C.), il re Questo frammento è indizi del fatto che sotto il regno di Tushratta di Mitanni inviò in Egitto di grande interesse per- Amenhotep III iniziò a diffonder- un’ambasciata con una statua della ché fa riferimento a una si una pestilenza. Uno è l’enorme dea Ishtar. La dea era nota per le sue malattia che colpì deci- ed eccezionale numero di statue di proprietà curative e veniva invocata ne di migliaia di egizi Sekhmet, la dea delle epidemie, che per rimuovere le maledizioni e com- di tutti i ceti sociali. furono scolpite durante il suo regno. battere le piaghe; in questo caso po- Purtroppo non ci so- Si stima che ce ne fossero 730 nel trebbe aver protetto la principessa mitanna Tadukhepa, appena arriva- Amenhotep III fece scolpire ta in quelle terre, e, per estensione, innumerevoli statue di Sekhmet, la famiglia reale egizia. Probabilmente la peste colpì la dea egizia delle epidemie diversi membri della famiglia di Akhenaton, tra cui le principesse Maketaton, Neferneferure e Sete- STATUA DI SEKHMET. REGNO DI AMENHOTEP III. MUSÉE DU LOUVRE, PARIGI. penra, che morirono a breve distanza BRIDGEMAN / ACI STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC 19
EVENTO STORICO KENNETH GARRETT ROVINE del palazzo di Amarna, fatto costruire da Akhenaton. Le necropoli della città testimoniano l’impatto della pestilenza sotto il regno del faraone. l’una dall’altra dopo l’anno 12 di dalla peste, sebbene non sia possi- tori ideali per la diffusione di ma- Akhenaton (1342 a.C.). Pure la ma- bile dirlo con certezza. lattie epidemiche, dato che questi dre del re morì in quel periodo, forse parassiti sono portatori di agenti per la stessa causa. L’epidemia proseguì sotto il regno patogeni. Nel cimitero settentrio- di Akhenaton e raggiunse la sua nuo- nale di Amarna, circa il quarantatré Anche altre morti registratesi va capitale Amarna, come suggeri- per cento delle tombe esaminate negli anni successivi, come quelle scono alcuni reperti archeologici. contiene sepolture multiple, anche della sposa reale Kiya, dello stesso Nell’insediamento dei lavoratori di sei individui. Il fatto che molti Akhenaton, del re Smenkhara e della della città è stata notata la frequente defunti condividano un unico tap- regina Ankheperura Neferneferua- presenza di pulci dell’uomo e cimici peto indica che furono sepolti nello ton, potrebbero essere state causate dei letti, che rappresentano i vet- stesso momento, e più del novanta FEBBRE DEI CONIGLI per cento degli scheletri studiati appartiene a persone tra i sette LA LUNGA DURATA della peste e il fatto che col- e i venticinque anni. Questi dati pisse sia gli umani sia gli animali e si diffondesse a potrebbero essere associati allo partire dai roditori potrebbe indicare che si trattava scoppio di un’epidemia in città. di tularemia, o febbre dei conigli. Altri studi riten- gono che potesse essere malaria, di cui sono state Sono stati analizzati anche cen- trovate tracce ad Amarna, o peste bubbonica. tinaia di scheletri del cimitero meridionale di Amarna, dove si STRUMENTI MEDICI INCISI SU UN MURO DEL TEMPIO DI KÔM OMBO. stima siano state sepolte seimila persone. Qui il tasso di mor- talità tra i giovani è anormal- mente alto e sono state rilevate cattive condizioni nutrizionali, ALAMY / ACI 20 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC
Cosa dicono le cronache ittite Nelle fonti ittite si parla degli effetti dell’epidemia sul territorio di Hatti. Ecco un estratto della Preghiera per la peste di Mursili II. «Oh dei, miei signori, che la vecchiaia [...] Gli uo- AKG / ALBUM cos’è tutto ciò? Avete mini stanno morendo nel permesso alla peste di Paese di Hatti, la peste entrare ad Hatti, e così non è affatto scompar- Hatti è stata duramente sa dal Paese di Hatti, e oppressa al tempo di mio io non posso più soffrire padre [Suppiluliuma I], l’agonia del mio cuore né al tempo di mio fratello posso più soffrire l’ango- [Arnuwanda II] e adesso scia della mia anima […] […] Da vent’anni la gente Ho ammesso la mia colpa muore [in gran numero] al dio della tempesta […] ad Hatti. Hatti [è stata Ascoltami, dio delle tem- gravemente danneggiata] peste di Hatti, e salva la dalla peste […] [Se qual- mia vita!». cuno] ha un bambino […] la peste [se lo porta via]. TESHUB, DIO ITTITA DELLE TEMPESTE, Se questi arriva all’età RAFFIGURATO SU UNA STELE DI BASALTO. adulta, non raggiungerà BRANDISCE UN TRIPLICE FULMINE E UN’ASCIA. IX SECOLO A.C. così come anemia e patologie lega- La malattia si diffuse anche in di- re ittita Suppiluliuma I, avvenuta te al lavoro particolarmente duro. versi villaggi della Cananea. In una intorno al 1322 a.C. (appunto poco Inoltre, il cinquanta per cento degli missiva il signore di Byblos indi- dopo la cattura dei soldati egizi), sia individui sepolti era stato infettato ca ad esempio che la vicina città di quella del fratello di Mursili a questi dalla malaria, che potrebbe essere Sumur è afflitta dalla peste, mentre succeduto (Arnuwanda II, che ebbe stata endemica. Va ricordato che in un’altra è il signore di Amurru a un regno molto breve) sono da ri- anche nella mummia di Tutankha- riferire che la peste ha colpito le sue collegarsi alla diffusione della peste mon (morto nel 1324) fu rilevata la terre. Anche il signore di Megiddo dall’Egitto ad Hatti. presenza di malaria, una malattia che scrive al faraone per comunicargli probabilmente, in combinazione con che «la città è flagellata dall’epide- In definitiva, l’epidemia imper- altre patologie e infezioni, causò la mia e dalla pestilenza». versò per molti anni in Egitto e si morte prematura del faraone. diffuse anche attraverso Cipro e Un’altra regione che venne grave- la regione della Cananea, da dove La peste si diffonde mente colpita dal morbo fu l’Ana- raggiunse il cuore di Hatti trami- tolia, come testimonia una Preghiera te alcuni prigionieri egizi infetti. All’incirca nello stesso periodo, al per la peste scritta dal re ittita Mur- Il commercio e la guerra probabil- di fuori dall’Egitto, l’epidemia col- sili II, in cui si specifica anche che la mente contribuirono a propagarla pì anche Alasiya, il nome con cui malattia fu diffusa dai soldati egizi in altri regni anatolici, e forse anche gli egizi chiamavano Cipro. In una catturati al termine di una batta- più lontano. lettera, il re dell’isola informava il glia nella terra di Amqa e depor- faraone del fatto che l’epidemia ave- tati ad Hatti, il Paese degli ittiti, in JOSÉ LULL va ucciso molti minatori, riducendo Anatolia. Di fatto è probabile che notevolmente la capacità di estra- lo stesso Mursili II fosse salito al EGITTOLOGO zione di rame, principale fonte di trono grazie all’epidemia. Infatti ricchezza del Paese. sia la morte di suo padre, il grande Per SAGGIO saperne di più La peste nella storia William H. Mcneill. Res Gestae, Milano, 2020. STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC 21
GRANDI INVENZIONI 1912 Il semaforo mette ordine per le strade Agli inizi del XX secolo l’aumento di automobili nelle grandi città creò il caos. Per renderne più agile la circolazione ed evitare incidenti venne inventato il semaforo elettrico N ei primi anni del XX seco il primo semaforo o, più precisamen UN VIGILE dirige il traffico lo le strade delle città più te, il primo semaforo elettrico. Difatti dalla cabina di un semaforo a popolose degli Stati Uniti decenni prima, nel 1868, si era già Detroit agli inizi del XX secolo. erano strapiene di pedoni, sperimentato a Londra un semaforo biciclette, veicoli trainati da cavalli, con lampade a gas di colore rosso e Cleveland era una città industriale tram elettrici e, soprattutto, delle verde, che era in funzione di notte. con più di 600mila abitanti, la se prime auto a benzina. La fabbrica Ma quando una fuga di gas aveva sta più popolata nel Paese, ed era zione a catena della Ford Model T, nel provocato un’esplosione, il progetto stata all’avanguardia nello sviluppo 1908, rese l’automobile un prodotto era stato abbandonato. dell’elettricità. Non solo: era dotata di massa, e il traffico urbano diventò perfino di una prospera azienda di un problema non da poco. Gli inci Autisti ribelli macchine elettriche. Per regolare un denti e gli investimenti di persone traffico sempre più intenso e caotico, erano all’ordine del giorno, e s’im Nel 1912 Lester Wire, un poliziotto di il 5 agosto 1914 fu installato il primo pose il bisogno di regolare il flusso di Salt Lake City, ideò il primo prototipo semaforo di Hoge a un incrocio della veicoli soprattutto agli incroci, dove di semaforo elettrico: una scatola di città: era sospeso a quattro metri d’al i vigili avevano immense difficoltà a legno montata su un palo, con tetto tezza, sotto i cavi del tram. A seconda gestirlo. Fu così che venne inventato spiovente a due falde e una luce verde della situazione, un agente fermo in e una rossa su ogni lato. Il frutto della una cabina da cui controllava tutto il sua creazione venne popolarmente viavai azionava la luce rossa o quel chiamato“gabbia per uccelli di Wire” la verde del semaforo. Queste illu o “colombaia di Wire”. Il semaforo, minavano rispettivamente le parole che aveva un campanello per indicare il passaggio da una luce all’altra, era azionato manualmente da un vigile presente in una cabina. A quel tempo l’invenzione di Lester Wire fu accolta con sarcasmo o disprezzo; nessuno voleva fermarsi davanti a quell’“uc celliera lampeggiante”, che in diverse occasioni subì atti di vandalismo e venne buttata a terra o distrutta. Ep pure il suo uso ben presto si propagò. Il primo a produrre un sistema di segnaletica destinato a durare fu un ingegnere di Cleveland, James Hoge. RUE DES ARCHIVES / ALBUM UN VIGILE CONTROLLA IL PRIMO SEMAFORO DI JAMES HOGE INSTALLATO A CLEVELAND NEL 1914. 22 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC
SEGNALE A BRACCI ARTICOLATI DEL XIX SECOLO. WHA / AGE FOTOSTOCK SPL / AGE FOTOSTOCK ROSSO E VERDE A OGNI stop e move. Nel settembre 1915 Al alta con una cabina da cui il vigile INCROCIO fred A. Benesch, direttore del di azionava le luci del semaforo. Negli partimento di pubblica sicurezza di anni seguenti la presenza di queste 1868 Cleveland, annunciava il suo com torrette sarebbe divenuta abituale A Londra viene installato piacimento: «Dopo un anno di ta in molte metropoli degli Stati Uniti il primo semaforo a gas, le sistema, predisposto a dirigere il e dell’Europa. Sempre a Detroit fu che gestisce il traffico tramite traffico, sono sempre più convinto introdotto nel 1920 il primo sema un sistema di lampade che il pubblico sia soddisfatto del suo foro tricolore (rosso, verde e ambra), ispirato a quello dei treni. funzionamento, visto che permette grazie a un’intuizione del poliziotto maggiore sicurezza, rende più fluida William Potts. In Italia il primo se 1912 la circolazione e soprattutto veglia maforo comparve il 1º aprile 1925 a Lester Wire inventa il primo sui pedoni che attraversano le stra Milano, all’incrocio tra piazza Duo semaforo elettrico: montato de». Hoge aveva già chiesto nel 1913 mo, via Orefici e via Torino, e destò su un palo, aiuta a regolare il brevetto per la sua invenzione, ma una certa sorpresa, tanto che alcuni il traffico a Salt Lake City. lo ottenne solamente nel 1918. lo presero per un pesce d’aprile. 1914 Nel 1917 a Detroit fu eretta la pri ALEC FORSSMANN A Cleveland viene montato ma“torre del traffico”, una struttura un semaforo creato da James GIORNALISTA Hoge. Altre città adotteranno presto tale sistema. 1920 William Potts idea il semaforo a tre colori che, con leggere modifiche, viene utilizzato anche attualmente. NEL 1926 LA POLIZIA DI CHICAGO PRESENTA IL NUOVO SEMAFORO ELETTRICO. SZ PHOTO / PHOTOAISA
DATO STORICO La bandiera AKG / ALBUM rossa, simbolo della rivoluzione La rivolta della Comune di Parigi del 1871 trasformò la UNA RIVOLUZIONARIA SVENTOLA bandiera rossa in emblema della protesta socialista. Ma LA BANDIERA ROSSA NEL 1871. il drappo era già stato utilizzato come richiamo all’ordine ni giunsero al potere, il rosso perse I lrossoèstatopresentenellerivolte l’Assemblea nazionale promulgò una vividezza per poi scomparire sotto popolari sin dalla più remota an- legge in base alla quale, in caso di di- l’impero napoleonico. Dopo, durante tichità. A quanto pare, Spartaco sordini pubblici, gli ufficiali municipali la restaurazione francese, l’insegna indossò una tunica rossa per ce- avrebbero esposto una bandiera rossa nazionale – blu, bianca e rossa, nata lebrare una delle sue vittorie e i galli in strade e comuni,così da intimare ai anch’essa con la Rivoluzione – unì le ricorrevano a un vessillo di questo manifestanti di disperdersi. Per que- varie correnti dell’opposizione in fun- colore. Più tardi bandiere rosse sven- sto motivo il 17 luglio 1791 una ban- zione antiborbonica.Solo nei tumulti tolarono nella guerra dei contadini te- diera rossa presiedette la carica della del luglio 1830 la bandiera rossa tornò deschi del 1524 e,un secolo dopo,nella Guardia nazionale contro una protesta a volteggiare nei cieli. Fronda contro il cardinale Mazzarino. repubblicana, durante l’evento ormai Malgrado ciò, non è in tali precedenti noto come massacro del campo di Del colore del sangue che si trova l’origine del vessillo sov- Marte.Il futuro drappo del socialismo versivo dell’epoca contemporanea. ha perciò una genesi tragica. Il nuovo re di Francia, Luigi Filippo I, La bandiera rossa s’impose duran- riconobbe il tricolore come drappo te la Rivoluzione francese, sebbene Poco a poco alcuni settori popola- nazionale.Tuttavia la crescente impo- all’inizio fosse impiegata in chiave ri si appropriarono del simbolo per polarità del sovrano si ripercosse su di antirivoluzionaria. Il 21 ottobre 1789 capovolgerne il significato, anche esso e il nascente movimento operaio, se timidamente. Quando i giacobi- che iniziava a prendere forma, cercò dei simboli propri.Fu allora che il rosso MASSACRO DEL CAMPO DI e il nero,futuri colori dell’anarchismo, MARTE NEL 1791. LA BANDIERA fecero la loro comparsa in numerosi ROSSA COMPARE IN PRIMO PIANO. moti popolari. Per tutta risposta il potere e la stampa monarchica demo- RUE DES ARCHIVES / ALBUM nizzarono la bandiera rossa,associan- dola al Terrore del 1793.La repressione spinse gli oppositori a rifugiarsi in società segrete, che prolungarono la tradizione della bandiera sovversiva nel momento in cui mostrarla in strada comportava un pericolo. Nel 1848 la Francia assistette a un evento decisivo. Nel febbraio venne proclamata la repubblica e, assieme al tricolore, nella sede del comune di Parigi fu fatta sventolare la bandiera rossa.I rivoluzionari irruppero nell’e- 24 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC
IL 25 FEBBRAIO 1848, davanti a una folla di rivoltosi, Alphonse de Lamartine esclude che la bandiera rossa possa diventare un simbolo della repubblica francese. Opera di Henri Félix Philippoteaux. Musée Carnavalet, Parigi. BRIDGEMAN / AGE FOTOSTOCK dificio e domandarono che divenisse Appresa la notizia,il rivoluzionario tuna – «è lo stendardo federale del la bandiera nazionale, ma lo scrittore Louis-Auguste Blanqui profetizzò che genere umano».L’emblema socialista e politico Alphonse de Lamartine, se la bandiera fosse caduta, presto la iniziò a espandersi per il mondo. ministro della repubblica, gli andò repubblica l’avrebbe seguita. E difatti incontro.Con un’eloquenza non priva qualche mese più tardi la sollevazione Dopo il 1852 il socialismo si vestì di demagogia, affermò che era im- operaia era soffocata e la bandiera ros- di rosso: cinture, cravatte, cappelli e possibile «ordinare che un governo sa si eclissava. Carlo Luigi Napoleone fazzoletti si tinsero di questo colore. innalzasse come segno di concordia lo liquidò la repubblica e proclamò il Nel 1866 la bandiera rossa ricompariva stendardo della lotta a morte tra i cit- secondo impero.Proprio in quel fran- ufficialmente nel congresso inaugurale tadini di una stessa patria,la bandiera gente il colore rosso valicò i confini per dell’Internazionale socialista, e nel rossa che si è potuto elevare mentre si diventare internazionale. Pierre-Jo- 1871 s’imponeva come simbolo della spargeva il sangue, come spauracchio seph Proudhon,uno dei fondatori del Comune sulla facciata del municipio contro i nemici,quella stessa bandie- movimento anarchico, fu il primo ad di Parigi. Il giornale Le Père Duchêne ra che deve abbassarsi alla fine della associare la bandiera a una rivoluzione esclamò che si era finalmente palesata lotta, in segno di riconciliazione e di ed emancipazione popolare non solo «la bandiera rossa! La bandiera rossa pace».Lamartine riuscì a far prevalere francesi. La bandiera rossa – scrisse come la vuole il popolo». il proprio pensiero. in una formula che avrebbe fatto for- VLADIMIR LÓPEZ ALCAÑIZ STORICO STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC 25
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MERITAMON La figlia e moglie di Ramses II era una cantatrice di Amon e aveva il titolo di signora del menat e signora del sistro. Museo di Hurghada. Nella pagina accanto, statuetta del dio Amon con il suo copricapo piumato. British Museum, Londra. SANDRO VANNINI / BRIDGEMAN / ACI
LE SACERDOTESSE DI AMON Durante il Nuovo regno alle cerimonie del tempio di Amon partecipavano cantatrici, danzatrici e acrobate, organizzate in gruppi sotto la direzione della sposa del dio SCALA, FIRENZE
FESTA DI OPET C. DÉCAMPS / RMN-GRAND PALAISN elle sue Storie Erodoto, parlan- ro era per lo più maschile ed era guidato da BALAGE BALOGH / RMN-GRAND PALAISdo dell’Egitto, dice: «Nessunaquattro servitori del dio, che avevano sotto Il disegno donna svolge funzioni sacer- di loro alcuni servitori minori. In quanto ricostruisce il dotali né per divinità maschili funzionari della divinità, erano inseriti in momento in cui né per divinità femminili: per un preciso ordine gerarchico. Accanto a lo- le tre barche sacre gli uni e per le altre il compito spetta agli ro c’era un gruppo di donne organizzate in di Amon, Mut e uomini». Eppure basta guardare i testi e le categorie, sotto la direzione della regina e Khonsu lasciano pitture nei templi e nelle tombe per render- della persona da lei delegata. Karnak portate dai si conto che le donne egizie partecipavano sacerdoti, mentre attivamente al servizio degli dei. Queste sacerdotesse erano scelte tra le le cantatrici suonano Durante il Nuovo regno – il periodo più figlie o le mogli dei nobili e dei responsabili il sistro. glorioso della storia d’Egitto – il principale del culto divino. A volte incarnavano le dee corpo sacerdotale era quello incaricato del – come Iside o Meret – a cui erano dedicate culto del dio Amon, a Tebe. Lì sorgeva il le cerimonie, ma la loro funzione principale suo tempio, il più grande del Paese, detto era quella di compiacere Amon con la mu- «la più venerata delle sedi» e conosciuto sica e la danza, poiché si credeva che queste oggi come il tempio di Karnak. Questo cle- esibizioni sacre potessero tenere lontane le forze maligne. Alla guida delle sacerdotesse CRONOLOGIA IV dinastia XI dinastia SPOSE 2543-2436 a.C. 1980-1940 a.C. REALI Le donne prendono parte al La principessa E DIVINE servizio divino, specialmente Neferu adotta il titolo come sacerdotesse del di sposa del dio, che culto faraonico. è solo onorifico. SISTRO CON I NOMI DELLE DEE MAAT E MUT. MUSÉE DU LOUVRE, PARIGI.
GUARDIANE DEL TEMPIO Sfingi con corpo di leone e testa di ariete, simbolo del dio Amon, all’interno del primo cortile del tempio di Amon a Karnak, nell’antica Tebe. ALAMY / ACI XII dinastia XVIII dinastia XXI dinastia XXVI dinastia 1939-1760 a.C. 1539-1292 a.C. 1076-944 a.C. 664-525 a.C. Diminuisce il ruolo All’inizio di questa La sposa del dio La carica di divina delle donne nelle dinastia la regina controlla un gruppo adoratrice di Amon cerimonie religiose Ahmose Nefertari è di cantatrici degli raggiunge il suo del tempio di Amon. nominata sposa del dio. spazi interni. apice politico.
LE SPOSE DEL DIO AMON C OME SI PUÒ VEDERE in un rilievo della cappella Ros- sa della regina Hatshepsut a Karnak, la sposa del dio doveva immergersi nelle acque sacre del lago del tempio di Amon e lavarsi la bocca con acqua e natron (mine- rale molto usato dagli egizi) prima di compiere le sue funzioni cultuali nelle liturgie e nei riti quotidiani del tempio. Quest’acqua, attinta dal Nilo, era con- siderata capace di eliminare le impu- rità fisiche e spirituali, e di permettere alla sposa del dio di officiare senza es- sere contaminata. Il rituale era anche un modo di evocare simbolicamente la maat, l’ordine cosmico instaurato al momento della creazione. UIG / ALBUM RITO DI c’era la sposa del dio. Durante il Medio regno tesse o servitrici del dio, permettendo così PURIFICAZIONE tale carica fu occupata prima dalla madre del al faraone di rafforzare i suoi legami con il faraone e più tardi dalla grande sposa reale potente clero di Amon. Questo rilievo (la moglie principale del sovrano). Questa della cappella Rossa aveva un grande potere magico e religio- Privilegi della sposa di Amon di Karnak mostra so in quanto era la personificazione della la sposa del dio dea-leonessa Tefnut,la prima manifestazio- La prima sposa del dio a esercitare questi nel lago del tempio ne femminile nella creazione nonché divini- nuovi poteri fu la regina Ahmose Nefertari, (il rettangolo ai suoi tà responsabile dell’ordine cosmico e della moglie di Ahmose I,fondatore del Nuovo re- piedi) che realizza maat, la giustizia. Il titolo di sposa del dio gno. Ahmose Nefertari ricevette l’eccezio- un’abluzione (l’onda era connesso anche al concepimento divino nale privilegio di essere nominata dall’o- intorno alla figura). dei re, poiché si riteneva che il dio Amon racolo di Amon seconda servitrice del dio, si manifestasse nel corpo del faraone per una posizione mai ricoperta prima da una UIG / ALBUM ingravidare la moglie, in modo che questa donna e che le permetteva di entrare a far potesse dare alla luce il nuovo sovrano. parte del gruppo direttivo del tempio, per il resto totalmente maschile. Ciò è testimo- La carica di sposa del dio acquisì il suo niato da un’iscrizione dell’anno 7 del regno pieno significato durante il Nuovo regno. di Ahmose I, in cui il faraone dichiara: «[Ho Dotata di notevoli risorse finanziarie, questa assegnato] la posizione di Seconda servi- figura aveva il compito di dirigere le sacerdo- trice di Amon alla Sposa del dio, Grande sposa reale, unita alla bellezza della corona TAVOLETTA PER INCENSO O UNGUENTI CON IL MANICO A FORMA DI bianca, Ahmose Nefertari, viva!». Dopo tale TESTA D’ANATRA, SU CUI È INCISO IL NOME DELLA REGINA MUTEMUIA. data, però, la regina non è più menzionata con questo titolo, ma con il titolo di spo- sa del dio Amon, il che rivela l’importanza assunta dalla carica di direttrice del gruppo delle sacerdotesse. 32 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC
AHMOSE NEFERTARI, SPOSA DEL DIO La grande sposa reale del faraone Ahmose I fu anche la prima regina a detenere il titolo di sposa del dio. La regina è qui rappresentata in una statuetta di legno, su cui appare il nome di Djehutyhermeketef. Musée du Louvre, Parigi. CHRISTIAN DÉCAMPS / RMN-GRAND PALAIS
KENNETH GARRETT
TEMPIO DI KARNAK Il grandioso santuario dedicato al dio Amon a Tebe, sede di cerimonie a cui partecipavano senza restrizioni le spose del dio, fu abbellito con nuove costruzioni da faraoni successivi. L’immagine mostra una vista aerea del complesso dominato dalla grande sala ipostila e, in primo piano, il lago sacro dove i sacerdoti e le sacerdotesse si purificavano prima di compiere i riti.
ALAMY / ACI Nei rilievi, la sposa del dio appare di soli- to con una parrucca corta e un abito in stile TEMPIO Si sa che la residenza della sposa del dio antico a due spalline, che in rappresenta- DI KARNAK si trovava vicino al tempio di Ramses III, a zioni simili è indossato solo da lei e dal- Medinet Habu. Era un’istituzione molto le dee. In immagini di questo tipo spesso La grande sala ricca, finanziata dalle donazioni del clero non compare il suo nome proprio (il caso di ipostila del tempio di Amon, del faraone e dei suoi parenti. La Ahmose Nefertari è un’eccezione), perché di Amon a Karnak, regina le accettava al momento della sua l’importante erano la sua funzione simbolica con colonne di più investitura con queste parole: «Sono re- e il lavoro svolto a capo del gruppo di donne di 20 metri di altezza almente soddisfatta del prezzo. Che sia di legate al tempio di Amon a Tebe. e 5 di diametro, fu riferimento per sempre, e non sia permesso iniziata da Seti I e Cantatrici e musiciste completata da suo a nessuno contestarlo». Inoltre, riceveva figlio Ramses II. probabilmente altre donazioni in occa- La sposa del dio delegava le proprie funzioni sione di grandi feste come l’Heb Sed. a un’altra donna di alto rango: la sovrinten- DÉCAMPS / RMN-GRAND PALAIS Tra le sue proprietà c’erano la residen- dente del corpo musicale sacro di Amon, za e l’ufficio a Medinet Habu, tenute e equivalente femminile del primo servitore terre sparse per tutto il Paese, greggi e del dio, cioè l’uomo che dirigeva il tempio di un grande tesoro personale composto Amon. All’epoca del faraone Amenhotep III da metalli preziosi, vestiti, cosmeti- questo incarico era affidato a sua suocera ci, parrucche e alimenti. Sotto di lei Tuya, ma alla sua morte passò nelle mani di c’erano un amministratore, detto il Apeny, una donna che non apparteneva alla sovrintendente del granaio della ca- cerchia reale e che era sposata con Ptahmes, sa della sposa divina, così come altri alto servitore del dio. funzionari maschi. La sovrintendente del corpo musica- GLI DEI AMON E MUT. STATUA DI GROVACCA le sacro di Amon controllava il più grande PROVENIENTE FORSE DAL TEMPIO DI AMON A KARNAK. gruppo di sacerdotesse di Amon, ovvero XIII SECOLO A.C. MUSÉE DU LOUVRE, PARIGI. le cantatrici, che venivano dall’alta società tebana; molte di loro erano figlie di sacer- doti. Era comune che le figlie e le nipoti di una famiglia occupassero le stesse posi- zioni nel tempio. Quando morivano, ve- nivano sepolte nel modo riservato all’élite sociale dell’epoca: in bare policrome, con ricchi corredi funebri e papiri che avevano lo scopo di guidarle nell’aldilà, all’interno di tombe splendidamente decorate. Le donne del corpo musicale erano sud- divise in quattro gruppi, ognuno dei quali prestava servizio un mese su quattro. Le loro funzioni nei rituali erano legate al canto, alla musica e alla danza, tanto che quasi tutte portavano il titolo di cantatrice di Amon. Si esibivano in gruppi misti, composti an- che da uomini, e si accompagnavano con un sistro e un menat, uno strumento simile a un sonaglio che agitavano ritmicamente al suono delle loro voci. Probabilmente riceve- vano una specie di formazione, dato che un rilievo risalente al Medio regno della tomba di Khesuwer, sovrintendente dei servitori e istruttore dei cantatori, mostra una figura che brandisce due sistri e poi batte le mani, istruendo un gruppo di donne.
UNA CANTATRICE DI AMON E SUO MARITO In questo dipinto proveniente dalla tomba di Sennefer, che ricopriva varie cariche tra cui quella di sommo sacerdote di Amon, è raffigurata sua moglie Merit, cantatrice di Amon. Ha un sistro nella mano sinistra e un menat nella destra. UIG / ALBUM
2 1 45 CANTI 1 D A N Z A T R I C I 2 A C R O B A T E PER AMON Due ballerine Sei danzatrici eseguono un gesto acrobate, vestite questo rilievo della cappella rossa della regina caratteristico solo con una gonna, hatshepsut a karnak raffigura cantatori e danzatori chiamato nwn, con poggiano i piedi e le di entrambi i sessi intenti a partecipare alle grandi cui si fanno scendere mani sul pavimento feste che si tenevano a tebe in onore del dio amon. i capelli sul viso. inarcando il busto Questo movimento verso il cielo, in è legato alla un gesto che evoca rigenerazione magica. la volta celeste.
AKG / ALBUM 3 6 3 A R P I S T A 4 D A N Z A T O R I 5 C O R O 6 M U S I C H E Un arpista e Due uomini, Un coro di uomini, Davanti al coro, tre cantatore esegue con indosso un con i palmi delle mani musiche impugnano un inno ad Amon. gonnellino e a torso rivolti verso il cielo, con la mano destra L’arpa è posta su nudo, eseguono una canta in onore del dio. un sistro sejem un supporto, e sulla danza chiamata Gli uomini sono a torso (ovvero un telaio parte superiore c’è ibaw, riconoscibile nudo e indossano ricurvo dotato di una piccola testa dalla posizione dei un gonnellino più asticelle di metallo del faraone con la piedi e delle braccia lungo di quello e impugnatura) e con corona cerimoniale. dei ballerini. dei danzatori. la sinistra un menat.
DIVINA ADORATRICE CON LE DIVINE LA CORONA DI AVVOLTOIO. ADORATRICI VIII-VI SECOLO A.C. FITZWILLIAM MUSEUM, CAMBRIDGE. A LLA FINE del Nuovo regno apparve una nuova sacer- dotessa associata al culto di Amon: la divina adoratrice del dio. In realtà, era una figura politica più che religiosa. Durante il Terzo periodo intermedio si registrò uno scontro tra i faraoni, allora stabiliti a Tani, nella par- te settentrionale del delta, e il clero di Amon, che controllava la zona di Tebe, a sud. Per mediare tra le parti fu istituita la figura della divina adoratrice, che do- veva essere la figlia nubile del sovrano e avrebbe regnato a Tebe per conto del faraone. In un Egitto indebolito le divine adoratrici furono sia reggenti sia grandi sacerdotesse. La carica raggiunse il suo apice tra il IX e il VII secolo a.C., quando furono organizzate processioni spetta- colari come quella descritta sulla stele di adozione di Nitocris, figlia di Amenardis. BRIDGEMAN / ACI IL NOME DI Accanto alle cantatrici di Amon c’erano Va sottolineato che cantatrici, danzatrici UNA REGINA anche altri musici, sia uomini sia donne. e acrobate erano legate al sesso e all’amore, Nei rilievi e nei dipinti li vediamo battere poiché certe danze e alcuni strumenti, come Su questo cartiglio le mani o suonare diversi strumenti a per- il sistro e il menat, stimolavano simbolica- è inciso il nome della cussione, a corda o a fiato, dai nomi diversi a mente il dio per rallegrarlo. Ma in Egitto non divina adoratrice seconda delle caratteristiche. Erano essen- c’era probabilmente un fenomeno di prosti- di Amon, Nitocris, ziali per garantire che la magia della musica tuzione sacra come nel Vicino Oriente e in che svolse questa allontanasse le forze ostili al dio, che non Grecia, e le sacerdotesse non erano obbligate funzione durante il amavano questo suono. a prostituirsi per contribuire al culto. In ogni regno di suo padre caso, la sposa del dio e le molte sacerdotesse Psammetico I, nel Tra le sacerdotesse di Amon c’era inoltre ai suoi ordini giocarono un ruolo importante VII secolo a.C. il gruppo delle danzatrici. Le più importanti nella vita religiosa del Nuovo regno. Se nella tra queste erano le meret, associate alla dea conduzione del culto gli uomini occupava- omonima, che incarnava un aspetto della no le posizioni principali, le grandi cerimo- dea-vacca Hathor. Con la loro danza favo- nie della religione faraonica sarebbero state rivano la fertilità e partecipavano ai rituali inconcepibili senza la partecipazione delle tebani del dio Amon. Alcuni autori riten- cantatrici di Amon. gono che sia le cantatrici sia le danzatrici seguissero un sistema chironomico, cioè ELISA CASTEL che indicassero le note del canto o le posture ASSOCIAZIONE SPAGNOLA DI EGITTOLOGIA della danza con movimenti delle mani. An- DÉCAMPS / RMN-GRAND PALAIS che le espressioni del volto avevano un ruo- Per SAGGI lo. L’ultimo gruppo di sacerdotesse di Amon saperne era quello delle contorsioniste. Tutte queste di più La via di Iside donne, per lo più di classe sociale elevata, Ada Russo Pavan. Sassoscritto, Firenze, 2011. erano indispensabili nelle feste, durante le Regine, dee e donne nell’antico Egitto quali si esibivano in coreografie sacre. Massimiliana Pozzi Battaglia, Scatena Federica. Antiqua res, Acquapendente (Viterbo), 2021. La donna nell’antico Egitto Enrica Leospo, Mario Tosi. Giunti, Firenze, 1997. 40 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC
MUSICA PER L’ALDILÀ Questa scena della tomba dello scriba Amenemhat a Gurna raffigura un gruppo di musici: un’arpista, un uomo che suona uno strumento a corda e una donna che suona un flauto doppio. S. VANNINI / DEA / ALBUM
LEBRECHT / ALBUM RICORDO BIBLICO La miniatura della pagina accanto evoca il sacrificio dell’agnello pasquale in Egitto e ricorda come gli ebrei segnarono le proprie porte con il suo sangue affinché Yahweh non uccidesse i primogeniti. Haggadah del XV secolo.
SCALA, FIRENZE ARTE EBRAICA Calice boemo di fine XIX secolo usato per le celebrazioni pasquali. ´ PESAH LA PASQUA EBRAICA Pesah, la Pasqua ebraica, ricorda l’uscita degli ebrei dall’Egitto descritta nel libro dell’Esodo. Il tempio di Gerusalemme era il luogo centrale di tale commemorazione
ALLA FINE DEL MEDIOEVO In questa parte del trittico L’ultima cena il pittore fiammingo Dieric Bouts rappresentò la cena di Pesah, celebrata dagli ebrei in tutta Europa. 1464-1467. Collegiata di San Pietro, Lovanio. LA MORTE I n quella notte io passerò per il paese TARKER / BRIDGEMAN / ACI rono liberati da Mosè lasciarono una pro- d’Egitto e colpirò ogni primogenito». SCALA, FIRENZEfonda impressione nella coscienza storica DEI PRIMOGENITI Come riferisce il libro biblico dell’E- del popolo ebraico. Non a caso l’episodio sodo (12:12), è con queste parole che successivo narrato nella Bibbia è la conse- Nel libro dell’Esodo Yahweh annuncia a Mosè l’intenzione gna della legge di Yahweh a Mosè, avvenuta si racconta che di scatenare sugli egizi la decima piaga. Pro- sul monte Sinai. Da quel momento la legge Yahweh uccise i prio in ricordo di quella giornata gli ebrei avrebbe definito il carattere e il compor- primogeniti degli celebrano ancora oggi la Pasqua, una delle tamento del popolo eletto, e in essa com- egizi perché il feste che meglio definiscono la loro identità. paiono anche i comandamenti relativi alle faraone concedesse Il rito è ormai cambiato, e adesso si festeggia feste ebraiche, tra le quali spicca appunto agli ebrei di fuggire in modo diverso rispetto a come si faceva ai la Pasqua. Secondo gli ordini contenuti nel dal Paese. L’incisione tempi di Gesù di Nazaret. dodicesimo capitolo dell’Esodo, Pesah, os- di Gustave Doré L’esperienza della schiavitù in Egit- sia“Pasqua”in ebraico, dura otto giorni e la evoca l’episodio. to e il modo in cui gli israeliti fu- data più importante di questo periodo è la cena del quattordicesimo giorno del mese di nisan (marzo-aprile). Quest’ultima data si calcola in base a un calendario liturgico impiegato dagli ebrei a partire da almeno il VI secolo a.C. Poiché è un calendario che si fonda sui mesi lunari, risulta leggermen- te sfalsato rispetto a quello solare e non coincide esattamente con il gregoriano (a carattere solare, per l’appunto), usato uf- ficialmente nella maggior parte dei Paesi. Festa di pellegrinaggio La Pasqua è una delle tre grandi festività annuali (Pesah, Shavuot e Sukkoth) che gli ebrei celebrano recandosi in pellegrinag- gio a Gerusalemme. Il precetto del pelle- grinaggio compare per la prima volta verso il VII secolo a.C., durante il governo del re CRONOLOGIA XIII secolo a.C. 622 a.C. IN MEMORIA DATA PRESUNTA IL DEUTERONOMIO DELL’EGITTO dell’esodo degli ebrei fissa la celebrazione dall’Egitto, al seguito della Pasqua quale di Mosè. L’evento è alla festa di pellegrinaggio base della festa della a Gerusalemme, Pasqua giudaica. legata al tempio. LE TAVOLE DELLA LEGGE CONSEGNATE DA DIO A MOSÈ. PARTICOLARE DI UN QUADRO DEL XVII SECOLO. MUSEUM CATHARIJNE CONVENT, UTRECHT. AKG / ALBUM
30 d.C. circa 70 d.C. 135 d.C. GESÙ celebra la IL TEMPIO di LA DIASPORA, Pasqua a Gerusalemme Gerusalemme è distrutto la dispersione degli ebrei con i discepoli. Viene dalle legioni romane fuori da Israele, accelera giustiziato il giorno dopo, guidate dal futuro con la soppressione e la sua morte dà origine imperatore, Tito, durante romana della rivolta ebraica alla Pasqua cristiana. la Prima guerra giudaica. di Simon Bar Kokheba.
PANE SENZA Giosia di Giuda. All’epoca, in accordo LIEVITO con i sacerdoti del tempio di Yahweh a Gerusalemme, sarebbe stato redatto (o La matzah, o matzot ritrovato, secondo il racconto biblico) in yiddish, è il pane azzimo, ossia senza il libro del Deuteronomio, nel quale lievito. Gli ebrei lo si afferma che «tre volte all’anno prepararono mentre ogni tuo maschio si presenterà da- si apprestavano a vanti al Signore tuo Dio, nel luogo fuggire dall’Egitto che Egli avrà scelto» (16:16). E così perché cuoce in occasione della Pasqua tutti gli più velocemente ebrei dovevano recarsi al tempio di rispetto a quello Yahweh a Gerusalemme: tutti tranne con il lievito. «il sordo, l’idiota, il minore, la persona di sesso incerto, l’ermafrodito, le donne, gli ALAMY / ACI schiavi non emancipati, gli storpi, i ciechi, i malati, gli anziani e chiunque non possa andare a piedi», secondo quanto indica la BALAGE BALOGH / RMN-GRAND PALAIS Mishnah (Sacrificio Festivo 1:1). Erano esentati dal pellegrinaggio pure i galilei nei dintorni del monte degli Ulivi, il numerosi poveri che non riuscivano a so- che spiegherebbe la presenza del nazareno stenere le spese di un viaggio. Malgrado in questo luogo quando venne arrestato. ciò, durante la Pasqua Gerusalemme doveva brulicare di persone provenienti da ogni La Pasqua era celebrata secondo il rituale angolo d’Israele e dalle comunità ebrai- descritto nel dodicesimo capitolo dell’E- che del Vicino Oriente come Alessandria, sodo, che elenca pure le norme addizionali nell’attuale Egitto, Cirene, in Libia, la re- prescritte dai dottori della legge. Uno dei gione dell’Adiabene, nel nord dell’Iraq, o fondamenti era il consumo di pane azzi- Antiochia, in Turchia. mo, ovvero senza lievito. Per assicurarsi che non ve ne fosse traccia nei pasti, la mattina Preparazione della cena precedente alla cena la casa veniva pulita in modo scrupolosissimo. Una simile affluenza di pellegrini compor- tava un notevole problema per gli alloggi. I Nel Vangelo secondo Marco compare una più benestanti possedevano residenze, op- velata allusione a quest’usanza. «Il primo pure dormivano in alberghi o a casa di amici, giorno degli Azzimi, quando s’immolava ma la gente in arrivo in città era comunque la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero:“Do- troppa. Si diceva che uno dei dieci miracoli ve vuoi che andiamo a preparare perché tu realizzati da Dio nel santuario fosse quello di trovare a ogni pellegrino un posto dove trascorrere la notte. La realtà era ben diver- sa, e Gerusalemme non riusciva ad acco- gliere una tale folla, ragion per cui in molti dormivano all’addiaccio o in tende montate fuori della città. Le fonti dei tempi di Gesù parlano di un accampamento di pellegrini Prima della cena di Pasqua veniva pulita con attenzione l’intera casa, al fine di eliminare qualsiasi residuo di lievito 46 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC
IL TEMPIO DURANTE PESAH I fedeli si radunano nel portico di Salomone, all’interno del tempio di Erode, durante la celebrazione della Pasqua. L’edificio in fondo è il santuario. Olio di Balage Balogh. possa mangiare la Pasqua?”. Allora mandòRMN-GRAND PALAISUN CALENDARIO due dei suoi discepoli dicendo loro: “An- PER LE FESTE EBRAICHE date in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo e là dove LE FESTE GIUDAICHE fanno riferimento a un calendario lu- entrerà dite al padrone di casa:“Il Maestro nisolare, ovvero basato sui cicli della luna e del sole, e che dice:“Dov’è la mia stanza, perché io vi pos- ha inizio il primo giorno della creazione. Secondo la Bibbia sa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?” Egli ebraica questa sarebbe avvenuta domenica 7 ottobre vi mostrerà al piano del 3761 a.C. Il 2022 è perciò l’anno 5782 del calendario superiore una grande ebraico. Ogni anno inizia in autunno e ha 12 mesi lunari, sala con i tappeti, già di 29-30 giorni, i cui nomi sono i seguenti: tishri, chesh- pronta; là preparate van, kislev, tevet, shevat, adar, nisan, (il mese di Pasqua, per noi”» (14:12-15). ad aprile-marzo), iyar, sivan, tammuz, av, elul. I dodici mesi compongono un anno di 353, 354 o 355 giorni. CALENDARIO RITUALE EBRAICO Per adeguarsi al calendario solare, ogni certo numero PROVENIENTE DALLA VALLE di anni si ricorre all’anno embolismico, che aggiunge DEL RENO. 1320 CIRCA. MUSÉE un secondo mese adar, detto adar shenì, della durata DE CLUNY, PARIGI. di 30 giorni. Il 2022 è un anno embolismico.
È probabile che l’allusione di 1 Santuario Marco a quel «preparare» si ri- ferisca proprio alla pulizia dal Misurava 52,4 m di lunghezza per lievito che avrebbero portato a 10,5 di larghezza, e alla luce del sole termine i due discepoli. il rivestimento in oro e marmi bianchi emanava un intenso luccichio. 2 Cortile dei Sacerdoti Potevano entrarvi solo i leviti e i sacerdoti. Qui, su un grande altare, si versava il sangue e si bruciava il grasso degli animali sacrificati. LAVORO PER Il cortile dei Gentili Muro del Pianto, l’unico I CAMBIAVALUTE elemento conservatosi Dopo aver lavato la casa, si andava del tempio di Erode Rovescio di uno al tempio a comprare l’agnello nel cor- shekel, una moneta tile dei Gentili, scenario della cacciata dei IL SECONDO TEMPIO d’argento, con la mercanti da parte di Gesù (Matteo 21:12- raffigurazione di tre 17, con passaggi paralleli in altri vangeli). Intorno al 20 a.C. Erode iniziò i lavori melograni. Gli ebrei Il cortile dei Gentili offriva ai pellegrini di restauro del tempio di Gerusalemme, che giungevano quanto necessario per assolvere i loro do- eretto nel 516 a.C. I babilonesi avevano dall’estero veri religiosi. Permetteva infatti la vendita distrutto il primo santuario, attribuito dovevano cambiare e l’acquisto degli animali, dalle colombe a Salomone, nel 587 a.C. le proprie monete – basilari per i sacrifici, in particolare quelli con questa, legati all’impurità – fino agli agnelli che si FERNANDO BATISTA / NATIONAL GEOGRAPHIC IMAGE COLLECTION accettata nel sarebbero mangiati il giorno di Pasqua. Per tempio. questo motivo era giustificata la presenza di venivano da posti più vicini portavano in venditori di colombe nelle vicinanze di un città una leggera scarsella di denaro, con QUINTLOX / ALBUM edificio sacro. Va però detto che, secondo monete di alto valore che avrebbero con- altre fonti ebraiche, nel tempio si vendeva il vertito in altre più piccole una volta giunti bestiame come in un vero e proprio merca- alla meta. E così i cambiavalute svolgeva- to, e non si trattava solo di un appannaggio no lo scopo suggerito dal loro nome, oltre per il culto: ecco spiegata l’indignazione di a quello di prestito e di deposito, come le Gesù nel vedere il luogo di culto trasforma- attuali banche. to in una «spelonca di ladri» (Matteo 21:13). Anche i cambiavalute si trovavano lì per La preparazione dell’agnello un motivo. Esistevano infatti due tipi di de- cime che ogni ebreo doveva pagare: la prima Dopo aver comprato l’agnello ci si recava consisteva nella decima parte dei prodotti presso la porta probatica, a nord della spia- della terra che bisognava consegnare ai levi- nata del tempio. Qui, oltre alla piscina di ti, i discendenti della tribù di Levi destinati Betesda, luogo di acque curative dove, nel a prestare servizio nel tempio. La seconda, Vangelo secondo Giovanni, avviene la guari- invece, non doveva essere consegnata, bensì gione del paralitico, vi era anche una secon- spesa dal proprietario in ozio o prodotti lo- da vasca consacrata al lavacro degli agnelli cali mentre era a Gerusalemme, come ordina il Deuteronomio (14:22-26). I cambiavalute avavano quindi una dop- pia funzione. I pellegrini che provenivano da luoghi lontani avevano bisogno di cam- biare il proprio denaro con quello impie- gato a Gerusalemme, mentre gli ebrei che Nel cortile dei Gentili i pellegrini potevano cambiare le proprie monete con quelle locali e comprare l’agnello pasquale 48 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC
Portico di Salomone Fortezza Antonia, la roccaforte romana di Gerusalemme MONTE DEL TEMPIO 1 23 5 4 SUD Corridoio sotterraneo Stoa reale 3 Cortile degli Israeliti Era molto stretto e si trovava dopo la porta di Nicanore. Qui si sacrificava l’agnello pasquale. 4 Cortile delle Donne Era l’unico a cui avevano accesso le donne, poiché solo gli uomini potevano entrare nel cortile degli Israeliti. 5 Cortile dei Gentili Vi si acquistavano gli animali per i sacrifici e si cambiavano le monete che gli ebrei portavano da fuori Israele. prima del sacrificio. Una volta effettuato L’ULTIMA CENA FU il lavaggio rituale gli uomini tornavano al UNA CENA DI PASQUA? tempio, al cosiddetto cortile degli Israeliti (di cui alle donne era vietato l’accesso). Qui COSÌ AFFERMANO GLI EVANGELISTI Matteo, Marco e Luca, i l’animale veniva sacrificato: era prima sgoz- quali aggiungono che Gesù morì il giorno 14 di nisan. Nel ca- zato, poi il suo sangue era raccolto in un ca- lendario ebraico il passaggio da un giorno all’altro avveniva al lice che veniva passato al sacerdote. Questi tramonto, e quindi la cena sarebbe stata preparata il giorno 13 lo porgeva a un collega che ne rovesciava il di nisan, mentre la cena propriamente detta si sarebbe svolta di contenuto sull’altare, a mo’ di sacrificio, e notte, il giorno 14. Tuttavia Giovanni nel suo vangelo afferma poi restituiva il recipiente vuoto. che Gesù cenò con gli apostoli «prima della festa di Pasqua». Secondo questa versione, Gesù venne imprigionato dopo la Si può spiegare tale complesso passaggio cena e condotto da Pilato la mattina successiva, e i giudei non in virtù del divieto, per un ebreo profano, vollero entrare nella residenza del procuratore per non conta- di mettere piede nel cortile dei Sacerdoti, minarsi, perché altrimenti non avrebbero potuto celebrare la dove si trovava l’altare. Il primo officiante cena di Pasqua quella notte stessa. Perciò, secondo Giovanni, riceveva il sangue dell’agnello nel cortile Gesù cenò con i discepoli la notte del 13 di nisan, e la sua non degli Israeliti, ma aveva poi l’autorizzazio- fu quindi una cena pasquale. ne a entrare anche in quello dei sacerdoti.
ALIMENTI Ecco che il sangue supera- bocconi di erbe amare tra i commensali e di SIMBOLICI va la barriera fisica e reli- mescere i quattro calici di vino che bisogna- giosa grazie a una figura va bere durante la cerimonia. La cena doveva Il piatto della cena abilitata. Oltre al san- concludersi prima di mezzanotte. Dopo si pasquale contiene gue, sull’altare si versava recitava una preghiera di ringraziamento e vari cibi, tra cui il grasso, mentre la car- si versava un ultimo calice mentre venivano un uovo sodo, ne era destinata al con- declamati i salmi biblici. erbe amare e uno sumo. Di ritorno a casa si stinco d’agnello procedeva infatti a cuocere Il giorno successivo i pellegrini si met- (o collo di pollo) l’agnello dopo averlo infilzato tevano in viaggio per tornare verso casa, in che simboleggia con uno spiedo, oppure l’anima- genere unendosi a fitte carovane che per- l’animale sacrificato le era deposto su una graticola con la mettevano di spostarsi in sicurezza, al ri- dagli israeliti la notte testa, le gambe e le viscere. paro dai predoni. Anche il Vangelo secondo dell’esodo. Luca fa riferimento a una di queste comitive La cena pasquale nel narrare l’episodio di Gesù bambino nel BRIDGEMAN / ACI tempio (2:41-52). Ai tempi di Gesù si cenava sdraiati su un triclinio. Al centro della sala vi era un ta- L’anno prossimo a Gerusalemme volo da cui gli uomini prendevano il cibo, e si apparecchiava con un coperto in più, Con la distruzione del tempio di Gerusa- destinato al profeta Elia. Questi era stato lemme nel 70 d.C. e la successiva diaspora rapito dal carro di fuoco di Yahweh e ci si degli ebrei in tutto il mondo, la celebrazione aspettava che sarebbe tornato sulla terra della Pasqua andò incontro a vari cambia- in qualsiasi momento, preannunciando la menti. Alcuni furono forzati per via dell’as- fine dei tempi. Il rituale prevedeva inoltre senza del santuario e dell’impossibilità di che i commensali indossassero un capo in celebrare la Pasqua a Gerusalemme, altri eccesso, e ciò rappresentava la possibilità di dipesero dal fatto che nel corso dei secoli mettersi subito in viaggio. s’introdussero nuove tradizioni. Ad esem- pio, durante la disapora la celebrazione del- La simbologia degli alimenti rimanda alla la Pasqua durava otto giorni, contro i sette cena celebrata dagli ebrei in Egitto durante dell’attuale Israele. Inoltre non si mangia il passaggio degli angeli di Yahweh, giunti più sdraiati, bensì sulle sedie, e la simbo- per uccidere i primogeniti. Le matzot (pani logia della partenza imminente si è sposta- senza lievito e perciò più veloci da cuocere) ta su giochi come la rapida declamazione indicano la fretta con cui gli israeliti fug- di passaggi della Torah. La scomparsa del girono dall’Egitto. Le erbe amare (maror in tempio ha semplificato i rituali relativi alla ebraico) alludono all’amarezza della schia- preparazione dell’agnello. Di tutte, la va- vitù. L’acqua salata evoca le lacrime degli riazione più nota è sicuramente la formula ebrei, l’uovo sodo (betzah) il lutto e la rina- di auspicio scambiata alla fine della cena, scita e il charoset (un impasto di mele, noci, ovvero che la Pasqua venga celebrata l’anno mandorle, datteri, cannella, vino e miele) è seguente a Gerusalemme. la malta con cui gli ebrei costruirono i pa- lazzi dei faraoni. Oltre a questi cibi vi era JAVIER ALONSO LÓPEZ ovviamente la pietanza principale, l’agnello, BIBLISTA. PROFESSORE DELLA IE UNIVERSITY consumato dopo le erbe. Per SAGGI La cena di Pasqua proseguiva (e prosegue saperne tutt’oggi) con un elaborato rituale che, con di più Ebraismo il tempo, ha aggiunto nuovi passaggi. L’uo- Hans Küng. Rizzoli, Milano, 1999. mo maggiorenne era l’officiante (nell’ul- Ebraismo tima cena era stato Gesù) e s’incaricava di Giovanni Filorami (a cura di). pronunciare le benedizioni, di distribuire i Laterza, Roma-Bari, 2007. TESTI Haggadah. Il racconto della Pasqua Elena Loewenthal (a cura di). Einaudi, Torino, 2009. 50 STORICA NATIONAL GEOGRAPHIC
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