informazioni della difesa 5-20175-2017 DIFESA EUROPEA L’ITALIA PROTAGONISTA IL MINISTRO PINOTTI SIGLA L’AVVIO DELLA COOPERAZIONE UE IL GENERALE GRAZIANO CHAIRMAN DEL COMITATO MILITARE DELL’UNIONE RIVISTA DELLO STATO MAGGIORE DELLA DIFESA
L a costruzione di un’Europa della difesa è un argomento non nuovo, ma che ha recentemente conosciuto un rinnovato impulso con l’avvio della Cooperazione Strutturata Permanente (PESCO), siglata il 13 novembre scorso da 23 Paesi dell’Unione. Un’Europa più difesa, ovvero una maggiore collaborazione comunitaria per far fronte alle nuove sfide alla sicurezza del Vecchio Continente, rappresenta un traguardo storico che ha avuto, tra i principali fautori, il nostro Ministro della Difesa, la Sen. Roberta Pinotti. Un traguardo al quale si aggiunge un altro importante successo per l’Italia: la nomina del Generale Claudio Graziano a Presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea, incarico che ricoprirà a partire dal novembredel 2018 e che sarà essenziale per gli immediati sviluppi del progetto di difesa comune. Ilnostro Paese conferma così il proprio ruolo di spicco in campo internazionale, dove vanta,tra l’altro, anche la leadership nel NATO Joint Force Command di Brunssum con il GeneraleSalvatore Farina. Questo Comando non solo è responsabile della guida dell’operazione“Resolute Support” in Afghanistan, ma è anche attivamente impegnato sul fianco estdell’Alleanza attraverso l’iniziativa “enhanced Force Presence”, con lo schieramento di trebattlegroup multinazionali in Polonia, Lituania e Lettonia (quest’ultimo annovera la presenzadi un contingente italiano di circa 150 unità). Un tema, dunque, di stringente attualità erilevanza, meritevole di un giusto approfondimento con un’intervista proprio al GeneraleSalvatore Farina.Alla base dell’efficienza delle nostre Forze Armate c’è naturalmente laconsuetudine ad operare insieme e, pertanto, ogni anno si svolgono numerose esercitazioniinterforze per testare e, al tempo stesso, accrescere il grado di interoperabilità dei Reparti.Per il 2017, l’evento più importante – al quale è dedicato il “Portfolio fotografico” - èstato l’esercitazione “Joint Stars”, condotta dal Comando Operativo di Vertice Interforze.Articolata in numerose fasi addestrative, svolte in tempi differenti e in diverse regioniitaliane, l’esercitazione ha rappresentato anche il momento di verifica e validazionedell’operatività iniziale (Initial Operational Capability) della Capacità Nazionale di Proiezionedal Mare, cioè le forze anfibie italiane. In quest’anno che volge al termine ricorre ancheil centenario di Caporetto e di quel 1917 che rappresentò l’anno della svolta nella GrandeGuerra sul fronte italo-austriaco. Un periodo di primario interesse storico-militare, che èstato oggetto di numerosi studi, pubblicazioni e convegni. In questo numero presentiamoquello organizzato dallo Stato Maggiore della Difesa, proprio nella ricorrenza della rotturadel fronte italiano, il cui titolo già anticipa una diversa lettura dei fatti: ‘1917, la rinascita dellaNazione’. Caporetto fu indubbiamente una grave sconfitta militare, ma non fu una disfatta,anzi costituì l’avvio del riscatto e del coinvolgimento di tutto il Paese nello sforzo finale, chedalla resistenza sul Piave portò, un anno dopo, alla pace vittoriosa di Villa Giusti. Col. Enrico BARDUANI
FOCUS DIFESA Mario RENNA pag. 4 DIFESA EUROPEA pag. 13 L’ITALIA PROTAGONISTA IL MINISTRO PINOTTI SIGLA L’AVVIO DELLA COOPERAZIONE UE IL GENERALE GRAZIANO CHAIRMAN DEL COMITATO MILITARE DELL’UNIONEPORTFOLIO IMMAGINI pag. 20 JOINT STARS 2017Rivista dello Sede: Abbonamento:Stato Maggiore della Difesa Via XX Settembre, 123/A Italia: € 16,40 - Estero: € 24,35Editore: Ministero della Difesa 00187 Roma Il versamento può essere effettuato sul 06 46912818 c/c postale 27990001 intestato a:Direttore responsabile: 06 46912488 INFORMAZIONI DELLA DIFESATen.Col. Mario RENNA fax: 06 46912950 Ufficio Amministrazione SMD [email protected] via XX Settembre, 123/A - 00187 RomaRedazione: Amministrazione:Magg. Giuseppe TARANTINO Ufficio Amministrazione Gli articoli pubblicati rispecchiano1° M.llo Cosimo PACIULO dello Stato Maggiore della Difesa esclusivamente le idee personali Via XX Settembre, 123/A dell’autore, il quale ne assumeGrafica: 00187 Roma direttamente la responsabilità e1°M.llo Antonio MORLUPI Realizzazione, distribuzione e conces- garantisce il rispetto della normativaM.llo 1 ^cl. Maurizio SANITA’ sionaria di pubblicità: vigente rispetto a testo e immagini.M.llo 1 ^cl. Vito GADALETA Edistampa Sud srlSerg.Magg. William TROIANI Loc. Pezza snc - 81010 Dragoni (CE) © Tutti i diritti riservati Marketing e raccolta pubblicitaria Reg. Trib. Civile di RomaCopertina Politalia srl - Via F. i, 17 - 20124 - Milano n. 105/982 del 19 marzo 19821° M.llo Antonio MORLUPI 02 20204157 - 347 4503604Foto: 1°M.llo Giuliano GRIMALDI
TECNICA,PROFESSIONEE SOCIETÀENHANCED FORWARD PRESENCE Raffaella ANGELINO pag. 28SUL CONFINE EST DELLA NATOINTERVISTA AL COMANDANTE DEL JFC BRUNSSUMPERSONNEL RECOVERY Tomaso INVREA pag. 3947 MARINE MILITARI IN SIMPOSIO80 ANNI DEL MUSEO STORICO Alessandro BUSONERO pag. 52DELL’ARMA Flavio CARBONE pag. 62 foto Antonio MORLUPIOSSERVATORIO Daniele PANICONI pag. 70STRATEGICO ASIA - PACIFICO LA STRATEGIA FRANCESEDIFESA NEWS pag. 78 a cura della Redazione pag. 84 4 NOVEMBRE PANORAMICARETROSPETTIVE Marcello MARZANI pag. 99 su cortesia Fondazione Bersezio pag. 110 CAVOUR SOLDATO NASCE L’INNO NAZIONALE Mario RENNA pag.114 Giuseppe TARANTINO pag. 120LIBRI ED EVENTI 1917 LA RINASCITA DELLA NAZIONE NON CHIAMATELO FIUME
EUROPA PIÙ DIFESAMario RENNA IL MINISTRO PINOTTI SIGLAMario RENNA L’AVVIO DELLA COOPERAZIONE UE L’Unione Europea “Un traguardo decisivo frut- possiede to di una volontà politica nuova”, così il Ministro le dimensioni della Difesa Roberta Pinotti ha definito appropriate l’avvio della Cooperazione Strutturata Permanente (PESCO) nel campo della Di- per far crescere fesa europea, attraverso la quale i ventitré l’output degli Paesi aderenti collaboreranno in numerosi ambiti: dalla crescita qualitativa della spesainvestimenti complessivi comunitaria per la Sicurezza internazio- nel campo nale e la Difesa, allo sviluppo delle capacità necessarie mediante progetti comuni, sen- della Difesa za dimenticare la condotta delle operazio- e della Sicurezza. ni sul campo. Alla PESCO si affianca l’isti- tuzione del Fondo Europeo per la Difesa, alimentato dal 2021 con uno stanziamento annuo di 500 milioni di Euro e mirato a fi- nanziare progetti di ricerca comuni per lo sviluppo di tecnologie avanzate, più un mi- liardo all’anno per co-finanziare l’acquisi- zione di capacità operative vere e proprie. 4
Il Ministro Pinotti – che ha avuto un ruolo Slovenia, Spagna e Svezia – rappresentadeterminante nel promuovere la coopera- il primo passo formale per la creazione dizione europea sul tema, insieme alle omo- quello che dovrà diventare “un quadro le-loghe francese, tedesca e spagnola – ha gale europeo ambizioso, vincolante e esclu-sottolineato come la creazione del Fondo sivo per gli investimenti nella sicurezza e la“spingerà le nazioni europee a fare progetti difesa del territorio dell’Unione Europea e deiinsieme anche dal punto di vista industriale suoi cittadini”, come ha dichiarato Federi-e questo offre delle opportunità, avendo l’I- ca Mogherini, Alto Rappresentante per latalia delle eccellenze nel campo della Difesa”, Politica estera e di sicurezza UE, presentericordando a titolo di esempio il drone eu- all’evento. L’idea di un’Europa della Dife-ropeo, progetto presentato dal nostro Pa- sa ha ripreso quota sessant’anni dopo l’e-ese nell’ambito dell’Agenzia Europea per sperienza – mai decollata - della Comunitàla Difesa, di cui è già stato sperimentatoda tempo il sistema di comando e control-lo. Il documento - siglato a Bruxelles il 13novembre dai Ministri degli Esteri e dellaDifesa di Italia, Austria, Belgio, Bulgaria,Repubblica Ceca, Croazia, Cipro, Estonia,Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Un-gheria, Lettonia, Lituania, Lussemburgo,Olanda, Polonia, Romania, Slovacchia, 5
Il Ministro Pinotti con l’Alto Rappresentante Mogherini e, al centro, il Ministro della Difesa tedescoEuropea di Difesa, nel 1954. Una combina- riguardano l’intera Unione è emersa dun-zione di fattori emersi di recente ha fatto que l’opportunità di disporre di un quadrosì che negli ultimi due anni si registrassero sovranazionale, dal momento che nessu-progressi senza precedenti in termini di no Stato membro possiede integralmentecondivisione tra gli Stati membri: l’elabo- il set di capacità idoneo ad affrontare larazione innanzitutto della Strategia Glo- minaccia ibrida, quella cibernetica e quellebale per la politica estera e di sicurezza legate al terrorismo e alla criminalità or-dell’Unione (EUGS), l’insorgere del terrori- ganizzata. A livello globale, l’Unione Eu-smo internazionale nel territorio dell’UE, ropea esprime il 2° budget mondiale per lala Brexit, il cambiamento della politica Difesa, se si sommano i bilanci dei 28 Statiestera americana e un certo favore matu- membri. Rispetto agli USA, il cui bilancio èrato nell’opinione pubblica da quando si- il doppio dell’UE, si registra però un outputcurezza e difesa sono diventati temi di vita pari solo al 15%, a causa della frammenta-quotidiana, con 2/3 dei cittadini europei zione e dell’assenza di una vera e propriache chiedono maggiore sicurezza a livello economia di scala. L’Unione Europea pos-continentale. Di fronte a certe sfide che siede in realtà le dimensioni appropriate 6
Europa più DifesaOperazione Sophia - Formazione della Guardia Costiera libicaper far crescere l’output degli investimenti stata inoltre al centro di un recente con-complessivi nel campo della Difesa e della vegno organizzato a Roma dall’Istituto Af-Sicurezza, a condizione però di pianifica- fari Internazionali, con la partecipazionere, produrre e operare di più insieme. Gli dell’Alto Rappresentante Federica Moghe-esempi europei di successo non mancano, rini e del Ministro Roberta Pinotti, le qualicome testimoniano le operazioni nava- – introdotte da Nathalie Tocci e presentateli Atalanta e Sophia – rispettivamente di dal giornalista del Corriere della Sera Paolocontrasto alla pirateria nell’Oceano India- Valentino – hanno dialogato tra l’altro suno e al traffico di esseri umani nel Medi- temi e problemi legati a una dimensioneterraneo - e la missione di addestramento UE della Difesa. In primis c’è stata la riven-delle Forze Armate somale, nelle quali l’I- dicazione da parte di Mogherini dei passitalia gioca un ruolo di primo piano in ter- concreti realizzi dall’Unione negli ultimimini di contributo e di leadership, senza due anni, che - oltre alla EUGS, la PESCOcontare l’apprezzato modus operandi na- e al fondo specifico per la Difesa - stan-zionale, basato sul dialogo oltre che sullo no portando tra l’altro alla costituzione distrumento militare. La Difesa europea è un Centro di Comando Europeo. Progressi 7
EUTM Somalia - Ufficiale italiano del Genio addestra un gruppo di militari somali
conseguiti politicamente grazie all’opera comune dei movimenti nazionalisti e po-del tradizionale asse franco-tedesco, con- pulisti che si rafforzano in numerosi Paesitemporaneamente all’azione di Spagna e dell’Unione), alla quale Roberta Pinotti haItalia, quest’ultima con un ruolo di traino replicato raccomandando che il populismoe rassicurazione, specie nei confronti dei non vada né enfatizzato né sottovalutato,partner più piccoli. Maggiore integrazio- osservando poi come esso si infiammi nonne europea nel campo della Difesa (in una sul tema della Difesa europea ma su quellosorta di controtendenza rispetto ad altri dell’immigrazione irregolare, che non haambiti) potrebbe significare potenziale peraltro un legame col terrorismo. Ritor-duplicazione se non contrapposizione con nando in conclusione al rilancio dell’ideala NATO - specie dopo la Brexit - ha sot- di Difesa europea, Federica Mogherini hatolineato Valentino, chiamando in causa il precisato che prima di pensare eventual-Ministro della Difesa, che ha evidenziato mente all’esercito europeo bisogna usarecome il Segretario Generale dell’Alleanza tutti gli strumenti presenti nei Trattati UE,Atlantica sia stato sempre presente ai ver- in una sorta di laboratorio in cui adoperaretici europei della Difesa, a significare che il al massimo il potenziale europeo. Una pro-processo di razionalizzazione delle risorse spettiva di lungo periodo in cui servirà unaè un cardine della cooperazione UE-NA- leadership europea credibile – ha chiosatoTO, in cui il rafforzamento di un filone eu- il Ministro della Difesa – per affrontare iropeo potrà essere di beneficio anche per dossier “caldi” come quello dell’Africa, chealtri partner. richiedono una visione ampia e un approc-Il giornalista del Corriere ha anche solleva- cio multidimensionale, caratteristiche cheto la contraddizione tra i due trend ‘più Eu- per l’Unione Europea e per l’Italia sono na-ropa’ (nella Difesa) e ‘meno Europa’ (istanza turali e congeniali. 9
EUROPE EUROPEPLUSDEFENCE PLUS DEFENCEMario RENNA MINISTER PINOTTI SIGNS THEtranslated by the Defense Language Service START OF EU COOPERATION“A decisive landmark originating from a new testing phase- was developed and submit-political willingness”: this was Defence Mi- ted to EDA, the European Defence Agency,nister Roberta Pinotti’s statement on the by the Italian Defence. The document, thatoccasion of the notification of the Perma- was signed in Brussels on 13 November bynent Structured Cooperation (PESCO), the the Defence and Foreign Affairs MinistersEuropean Defence initiative that will allow of Italy, Austria, Belgium, Bulgaria, Czechthe 23 signatory countries to cooperate in Republic, Croatia, Cyprus, Estonia, Finland,a number of sectors, from the qualitative France, Germany, Greece, Hungary, Latvia,increase of common spending in favour of Lithuania, Luxembourg, the Netherlands,international defence and security, to de- Poland, Romania, Slovakia, Slovenia, Spainveloping the appropriate capabilities based and Sweden, marks the first formal step foron common projects and, last but not least, the establishment of an “ambitious, bindingthe conduct of operations on the ground. and exclusive European legal framework forPESCO is progressing side by side with the defence and security investments in favour ofestablishment of the European Defence the European territory and peoples”, accor-Fund which, starting from 2021, will be al- ding to the High Representative for EU Fo-lotted € 500,00 per year to fund common reign Affairs and Security Policy, Federicaresearch projects aimed at developing ad- Mogherini, who also attended the event.vanced technologies, plus € 1 billion per The European Defence concept has regai-year to co-fund the procurement of actual ned momentum forty years after the expe-operational capabilities. Minister Pinotti – rience – which has never kicked-off- of thewho played a decisive role in promoting Eu- European Defence Community, back inropean cooperation in this sector, together 1954. Unprecedented progress registered inwith her French, German and Spanish the last two years in terms of shared policiescounterparts- underscored that the establi- among Member States originated from theshment of the Fund: “…will spur EU Member recent emergence of a number of factors: inStates to develop projects together, also in the the first place, the development of the EUindustrial sector. A great opportunity for Italy, Global Strategy for Security and Defencewho can boast excellent industrial resources (EUGS); terrorist attacks on European soil;in the defence sector”, for example the Euro- Brexit; the US changed foreign affairs policypean drone. The drone - whose command and a favourable public opinion: in fact, everand control system has already passed the since security and defence became themes 10
related to our every-day life, two thirds of a European Command Centre. Progress atthe European public have been calling for the political level was achieved also thanksmore security. Since no single country has to the work of the traditional Paris-Berlinthe complete set of capabilities needed to axis, and the concurrent actions implemen-tackle hybrid and cyber threats as well as ted by Spain and Italy. The latter played aterrorism and organized crime, faced with leadership and reassurance role, especiallychallenges that regard the whole European with regard to minor partners. Addressingcontinent, the possibility of establishing a the Minister of Defence, Paolo Valentinosupra-national framework has emerged. If underscored that greater European coo-you sum up the defence budgets of the 28 peration in the defence sector (moving inMember States, the European Union has the the opposite direction as compared to othersecond defence budget at the global level. Its sectors) could result in duplicating NATOoutput, however, due to fragmentation and assets or even countering NATO, especial-the lack of a real economy of scale, is only ly after Brexit. Roberta Pinotti replied that15% as compared to the USA. Actually, the the Secretary General of the North AtlanticEuropean Union has dimensions appropria- Alliance has always attended the Europeante to increase its total investment output in defence summits, highlighting that the re-the sector of security and defence, provided source rationalization process is a corner-its MS will plan, operate and produce more stone of the EU-NATO cooperation, withintogether. whose framework a strengthened Europe-There is no lack of European success exam- an strand could also benefit other partners.ples, as witnessed by naval operations Ata- The Corriere journalist also highlighted thelanta and Sophia – respectively a counter-pi- contradiction between the two opposedracy mission conducted in the Indian Ocean trends: “more Europe” (in the defence sec-and counter-human trafficking mission in tor) vs. “less Europe” (a common instance tothe Mediterranean Sea-, and the training many populist and nationalist movementsmission in favour of the Somali Armed For- that are presently on the increase in manyces, where Italy plays a fundamental role EU countries. According to Minister Pinotti,in terms of contributions and leadership, one should neither neglect nor overestima-without mentioning the appreciation of its te populism, whose focus is not European“modus operandi”, based on dialogue as well defence, but rather illegal immigration whi-as the use of the military. ch has no connection to terrorism.Moreover, European Defence has been the To conclude, going back to relaunching thefocus of a recent conference organized by European Defence project, Federica Moghe-the International Affairs Institute, atten- rini specified that, before making plans re-ded also by High Representative Federica garding a European army, we must use allMogherini and Defence Minister Roberta the instruments provided in the EU TreatiesPinotti. Having been introduced by Natha- in a sort of “workshop” where the Europeanlie Tocci and Corriere della Sera journalist potential must be maximized. A long-termPaolo Valentino, the Minister and HR di- perspective which needs – as Minister Pi-scussed themes and issues regarding a Eu- notti said- a credible EU leadership in orderropean defence dimension. In the first place, to tackle sensitive issues such as the Afri-Mogherini underscored the concrete steps can dossier, which requires a broad visionmade by the EU in the last two years which, and a multidimensional approach, two con-besides EUGS, PESCO and the EU Defence genial and natural features for both the EUFund, have fostered the establishment of and Italy. 11
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FOCUS DIFESAIL GENERALE GRAZIANOCHAIRMAN DEL COMITATO MILITARE UE Mario RENNA Il Comitato è il massimo L’anno che volge al termine èorganismo militare istituito stato denso e ricco di attività, ed è culminato con due impor- nell’ambito del Consiglio tantissimi traguardi raggiunti nel campo dell’Unione Europea. della Difesa europea: la sigla della Coope- razione Strutturata e Permanente da par- Guidato dal Presidente, te del Consiglio dei Ministri europei degli l’Organismo - composto Esteri e della Difesa e la nomina del Ge-dai Capi di Stato Maggiore nerale Graziano a Presidente del Comitato europei - dirige tutte le Militare dell’Unione Europea a partire da novembre 2018. attività militari dell’UE. Un incarico prestigioso per il nostro Capo di Stato Maggiore della Difesa che sarà la più alta autorità militare dell’Unione Eu- ropea e, come tale, il consulente militare dell’Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’UE, Federica Mo- gherini. Questo e altri temi sono al centro del pun- to di situazione di fine anno con il Genera- le Claudio Graziano. 13
Generale, iniziamo dall’Europa della Dife- litico, senza contare il versante militaresa, in cui l’Italia ha e avrà un ruolo di im- europeo che attualmente ci vede tra l’al-portanza crescente. Una conferma della tro alla guida dell’Operazione ‘Sophia’ nelvocazione europea del nostro Paese? Mediterraneo e della European TrainingCon l’accordo del 13 Novembre di avvio Mission in Somalia, e dal prossimo annodella PESCO si apre una nuova pagina alla guida del Comitato Militare dell’Unio-perché per la prima volta si realizza un ne Europea.impegno formale e vincolante per quan- Quale sarà la direttrice del Suo mandatoto riguarda la condotta delle operazioni a Bruxelles?militari dell’Unione Europea, l’incremen- Una volta assunto l’incarico di Chairman,to quantitativo e qualitativo della spesa il mio impegno sarà totalmente dedicatocomune per la sicurezza e lo sviluppo di a rafforzare l’autorevolezza del Comita-capacità ad hoc. L’Italia - specialmente to Militare per contribuire fattivamentecon il nostro Ministro della Difesa Ro- al progetto di realizzazione della Difesaberta Pinotti – sta giocando un ruolo di europea e per garantire che l’Unione Eu-primissimo piano in questo contesto po- ropea sia pienamente in grado di rispon- 14
Focus Difesa Il Comitato Militare dell’Unione Europea (EUMC)L’EUMC è il massimo organismo militare istituito nell’ambito del Consigliodell’Unione Europea. Esso è composto dai Capi di Stato Maggiore della Difesadegli Stati membri, abitualmente rappresentati dai rispettivi rappresentanti militaripermanenti. Attualmente, il Chairman del Comitato è il Generale ellenico MikhailKostarakos, cui succederà a Novembre del 2018 il Generale Claudio Graziano -eletto dal Comitato stesso riunito a livello di Capi di Stato Maggiore della Difesae nominato dal Consiglio. L’Italia aveva già ottenuto la guida dell’alto consessocon il Generale Rolando Mosca Moschini, che fu in carica dall’aprile 2004 alnovembre 2006.Il Comitato dirige tutte le attività militari nel quadro dell’UE, in particolare lapianificazione e l’esecuzione delle missioni e operazioni militari nell’ambito dellaPolitica di Sicurezza e di Difesa Comune (PSDC) e lo sviluppo delle capacitàmilitari. Fornisce inoltre consulenza in materia militare al Comitato Politico e diSicurezza dell’Unione (PSC), responsabile della Politica Estera e di SicurezzaComune (PESC) e della Politica di Sicurezza e di Difesa Comune. Nel quadro delcrisis management, il Comitato presenta al PSC - con le proprie valutazioni - leopzioni militari strategiche elaborate dallo Staff militare dell’UE. Successivamente,sulla base dell’opzione selezionata a livello politico, il Comitato autorizza unaDirettiva di Pianificazione Iniziale per l’Operation Commander. Fornisce poiconsulenza e raccomandazioni al PSC circa il Concetto di Operazioni e sullabozza di OPLAN (operation plan) sviluppati dall’Operation Commander. Una voltalanciata l’operazione, il Comitato ne monitora la condotta. 15
Istruttore italiano della European Union Training Mission Mali in azionedere a 360º alle nuove sfide alla sicurezza. quasi 7.500 militari (con un picco di circaPrima di quel momento, voglio rimarcare 10.000, con i concomitanti concorsi per ilche continuerò ad assolvere, con assoluta G7 di Taormina e per gli eventi sismici). Aldedizione e grande orgoglio, i compiti di fianco delle Forze dell’Ordine per il con-Capo di Stato Maggiore della Difesa al ser- trollo del territorio nei principali centrivizio del Paese e voglio confermare la mia urbani del Paese, pienamente integrati nelammirazione per tutti i militari italiani dispositivo di Protezione Civile nelle re-che quotidianamente, in Patria e all’este- gioni italiane colpite da calamità naturali,ro, operano con grande coraggio e abne- protagonisti di spicco nelle missioni dellegazione. Nazioni Unite, della NATO e dell’UnioneSicurezza e difesa sono il centro dell’impe- Europea in cui portano alto il Tricoloregno militare italiano: come sintetizzarlo? contribuendo allo sforzo della ComunitàA oggi, sono 36 le operazioni internazio- internazionale per assicurare la stabilitànali che vedono impiegati circa 7.000 e la pace.militari italiani in 23 Paesi del mondo, a Tutto questo è il core business delle no-cui dobbiamo aggiungere le operazioni stre Forze Armate, un impegno ampio esul territorio nazionale che impegnano diversificato, che viene pianificato, guida- 16
Focus DifesaEuropean Wind: fase finale dell’esercitazione della validazione del battlegroup europeoto e coordinato dallo Stato Maggiore della centro l’elemento umano, ma che, al tem-Difesa attraverso il Comando Operativo di po stesso, è contraddistinto da un’eleva-Vertice Interforze. tissima componente tecnologica in tuttiLe operazioni presentano un elevato gra- i domini – terrestre, marittimo, aereo edo di complessità: cosa c’è dietro i militari spaziale – grazie ai programmi di svilup-sul campo? po portati avanti in sinergia con l’indu-Il sistema della Difesa, che si sta riorga- stria nazionale, tra i quali cito ad esempionizzando sulla base di quanto fissato dal il satellite per l’osservazione dallo spazioLibro Bianco, si concentra sulla compo- OPTSAT3000, lanciato in orbita lo scorsonente operativa, ma non solo. Vi sono mese di agosto. In sintesi, uno strumentol’organizzazione logistica, complessa e militare in grado di trasformarsi in manie-capillare, e quella scolastico-addestrativa, ra significativa, pur continuando a opera-imprescindibile per una valida formazio- re con standard e risultati elevatissimi, alne, che, tra le prime, saranno interessate fine di essere sempre rispondente alle esi-da una profonda ristrutturazione in senso genze del momento e pronto a fronteggia-interforze. Non dobbiamo poi dimentica- re efficacemente le minacce alla sicurezzare che il sistema Difesa mette al proprio di oggi e di domani. 17
DEFENCE FOCUSGENERAL GRAZIANONEW CHAIRMAN OF THE EU MILITARY COMMITEEtranslated by the Defense Language ServiceTwenty-four hours a day, every day of Structured Cooperation by the Council ofthe year, men and women serving in the the EU Defence and Foreign Affairs Mi-Army, Navy, Air Force and Carabinieri nisters, and your election as Chairman ofoperate together with great self-sacri- the European Union Military Committeefice in order to provide security both in as from November 2018. What’s the out-the homeland and in many crisis areas look?worldwide, where our country – within The agreement on PESCO signed on 13a number of alliances where it has been November opens a new page for theplaying a major role – is committed to pea- European Defence, in that, for the firstce and stability and to the fight against in- time, it envisages a formal and bindingternational terrorism. 2017, now drawing commitment to the conduct of militaryto a close, has been another year full of operations, the increase and quality im-activities, and the Armed Forces Day is provement of EU security and defencethe occasion to take stock of the current spending, along with the development ofsituation with the Chief of the Defence ad hoc capabilities. Italy – namely throu-General Staff, General Claudio Graziano. gh our Defence Minister Roberta PinottiGeneral, let’s start with the two impor- – has played a prominent role in this poli-tant goals achieved in the field of Europe- tical context, as well as with regard to thean Defence: the signing of the Permanent European military effort, with our Armed 18
Forces leading EU operations in the Medi- effort to ensure peace and stability. Thisterranean and Somalia. As soon as I assu- is the core business of our Armed Forces,me my office duties as Chairman, I shall a wide-ranging and varied commitment,make every effort to strengthen the au- which is planned, led and coordinated bythoritativeness of the Military Commit- the Defence General Staff through thetee in order to actively contribute to the Joint Operational Headquarters.project of a common European Defence, Operations are characterized by a highand to ensure that Europe may be able to degree of complexity. What lies behindfully respond to the new security challen- the soldiers in the field?ges. In the meantime, I would like to stress The Defence organization – which hasthat I shall go on performing – with the been undergoing a review process inutmost dedication and great pride – my compliance with the White Paper guideli-duties as Chief of Defence at the service nes - is primarily oriented to its operatio-of the country, and confirm my admira- nal component.tion for all the Italian military who, day This does not lessen the importance ofby day, in the homeland and abroad, ope- the complex and widespread logistic sup-rate with great courage and selflessness. port organization, nor the paramount roleSecurity and defence are the core of the of the educational system, essential to en-Italian military commitment. Can you sure high-quality and professional deve-just sum up? lopment.So far, about 7,000 Italian troops are in- These components will be given prior at-volved in 36 international operations, in tention and will be reorganized and ratio-23 countries worldwide, in addition to ne- nalized on the basis of a joint approach.arly 7,500 troops deployed in homeland We must not forget that the Defence sy-operations (with a peak of about 10,000 stem puts the human element at its cen-with the support provided on occasion of tre, but it also relies on a high-technologythe G7 Summit in Taormina and the ear- component in all domains – land, sea, airthquakes recently occurred). Our military and space – thanks to the developmentoperate side by side with police and secu- programmes conducted in synergy withrity forces in the control of the territory in the national industry. In a word, a militarythe main urban areas of the country, and instrument able to undergo a thoroughin full synergy with the Civil Protection transformational process while maintai-system in the Italian disaster-stricken ning a high-level of readiness and ope-regions. They play a leading role in UN/ rational standards, in order to be alwaysNATO and EU-led missions, within which ready to meet contingency requirementsthey keep the Italian flag flying providing and effectively respond to today’s and to-a major contribution to the international morrow’s security threats. 19
PORTFOLIO IMMAGINIJOINT STARS 2017 20
Integrazione e interoperabilità perabilità, affinando le proprie capacità tra le Forze Armate: questo il all’interno di missioni simulate che po- leitmotiv della ‘Joint Stars’, la trebbero verificarsi nell’ambito di crisi più grande esercitazione dell’anno, internazionali o emergenze nazionali. organizzata dal Comando Operativo di Teatro della ‘Joint Stars’ – cui ha par- Vertice Interforze. L’Esercito, la Ma- tecipato anche la NATO con assetti di rina e l’Aeronautica si sono addestrati guerra elettronica - sono state le isole insieme, schierando complessivamente e l’Italia centro-meridionale, contesto più di 3.600 militari con lo scopo di idoneo anche per validare l’operatività perseguire sinergie ed economie, con- iniziale della Capacità Nazionale di dividere risorse e massimizzare intero- Proiezione dal Mare, ovvero le forze 21
militari anfibie italiane. to anche i velivoli F35A, ha garantitoIl cuore di questa componente terrestre invece il supporto aereo.è stato rappresentato dal Reggimento Tra i reparti dell’Esercito scesi inLagunari “Serenissima” dell’Esercito e il campo, il Comando Artiglieria Con-1° Reggimento Fanteria di Marina San traerei, la Brigata Pozzuolo del Friuli,Marco della Marina, mentre l’Aeronau- il Reggimento Lagunari ‘Serenissima’,tica, che per la prima volta ha impiega- il 3° Reggimento Genio Guastatori, il 22
17° Reggimento artiglieria contraerei il cacciatorpediniere ‘Duilio’, la fregata‘Sforzesca’, il Reggimento artiglieria a ‘Alpino’, le navi da sbarco ‘San Marco’cavallo, il Reggimento ‘Genova Caval- e ‘San Giusto’, i cacciamine ‘Gaeta’ eleria 4°’ e il 5° Reggimento Aviazione ‘Termoli’, il sommergibile ‘Longobardo’,dell’Esercito ‘Rigel’. la rifornitrice di squadra ‘Vesuvio’, ilPer la Marina sono stati impiegati moto trasporto costiero ‘Tavolara’ e lal’incrociatore portaeromobili Garibaldi, nave idrografica ‘Aretusa’. 23
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L’Aeronautica ha partecipato con la 46^ Brigata Aerea di Pisa con velivoli C-130 e C-27J, la 4^ Brigata Telecomunicazio- ni e Sistemi per la Difesa Aerea, il 6° Stormo di Ghedi con i Tornado IDS e ECR, il 4° e il 37° Stormo con gli Eurofighter, il 51° Stormo di Istrana con gli AMX, il 61° Stormo di Galatina con i T-346, il 14° Stormo di Pratica di Mare con l’aereo cisterna KC-767 e con il CAEW, il 32° Stormo di Amendola con l’aeromobile a pilotaggio remoto MQ-9 Predator B, il 15° Stormo di Cervia con gli elicotteri HH-101, HH-139 e HH- 212, oltre al 16° Stormo Fucilieri dell’A- ria di Martina Franca ed altri reparti di supporto.27
TECNICA,PROFESSIONE E SOCIETÀ Veicoli da combattimento ‘Freccia’ del 9° Reggime2n8to fanteria “Bari”
DETERRENZA E DIFESA SUL CONFINE ORIENTALE DELL’ALLEANZA ATLANTICAENHANCEDFORWARD PRESENCE Intervista al Gen. C.A. Salvatore Farina Comandante del Joint Force Command Brunssum Raffaella ANGELINO Siamo in una fase di profondi cam- biamenti e di grande instabilità, in cui al tempo stesso cresce la do- manda di sicurezza nel mondo. La “NATO del presente” si trova ad operare all’inter- no di un contesto mutevole che le impone costantemente di ridisegnare la “NATO del futuro”. Un rinnovamento che avviene nella continuità della sua missione, ovvero essere una insostituibile garanzia di difesa contro ogni tipo di minaccia al territorio, ai cittadini e ai valori dell’Alleanza. In questo quadro, una posizione di grande responsa- bilità è quella che fa capo al NATO Joint Force Command (JFC) di Brunssum, nei Pa- esi Bassi, che ha, tra l’altro, come priorità: 29
NATO enhanced Forward Presencefornire il comando e controllo alla missio- dard di preparazione elevatissimi per unne “Resolute Support” in Afghanistan; ave- dispiegamento immediato, volto alla ge-re un ruolo di primo piano nel comando stione delle crisi, al mantenimento delladella NRF, NATO Responce Force, il prin- pace e alla protezione delle infrastrutturecipale strumento di risposta rapida alle critiche in caso di catastrofe, con tempi dicrisi dell’Alleanza; pianificare e gestire risposta ridottissimi, grazie alla “punta dile attività di presenza avanzata e dissua- diamante” del Very High Readiness Jointsione nell’area est della NATO attraver- Task Force (VJTF). Il JFC Brunssum haso l’eFP, “enhanced Forward Presence”. Il assunto anche il controllo operativo deiNATO JFC di Brunssum, da oltre un anno quattro battlegroups del dispositivo deno-e mezzo è comandato da un generale ita- minato enhanced Forward Presence (eFP),liano. «Sono onorato e consapevole dell’al- dispiegati nei Paesi Baltici e in Polonia.tissima responsabilità del compito», dice il Inoltre, è responsabile della direzione eGenerale Salvatore Farina durante il no- controllo del network di sei NATO For-stro incontro avvenuto nella sede allea- ce Integration Units (NFIUs), attive lungota nel Limburgo olandese. «L’Italia, per la il versante nord-orientale dell’Alleanza,prima volta, ha avuto tale riconoscimento», nell’ambito delle misure di rafforzamentoa testimonianza del ruolo di primo piano della difesa collettiva contenute nel “Rea-nelle missioni internazionali aventi come diness Action Plan”. «Con la eFP, la capacitàobiettivo il mantenimento della pace. La di dissuasione dell’Alleanza risulta incremen-responsabilità, come detto, è enorme. In- tata, e con essa quella di garantire sicurezza efatti, quello di Brunssum è un Comando protezione degli Stati membri all’insegna dellaarticolato, nel quale sono rappresentate solidarietà alleata», ha spiegato il Generaleben 28 nazioni dell’Alleanza (e presto si Farina che ha voluto sottolineare il carat-potrà inserire anche personale del nuovo tere «difensivo e proporzionato delle misu-entrato Montenegro), che conta circa 850 re adottate dalla NATO e la determinazioneeffettivi, con oltre 500 militari pronti a della stessa nella ricerca del dialogo con ogniessere “proiettati” in caso di minacce, con potenziale aggressore al fine di evitare pro-alle dipendenze varie task force terrestri/ vocazioni e prevenire situazioni escalatorie».navali/aeree per assolvere importanti Nonostante l’agenda del Comandante siamissioni. Un Comando interforze opera- ricca di impegni, egli non rinuncia a faretivo, “gemello” di Brunssum, è quello del il punto con noi sulle attuali minacce allaJFC di Napoli (Lago Patria), anch’esso col pace e sul ruolo della NATO – di Bruns-compito di dirigere operazioni “h 24”. In sum in particolare – con la concretezzaparticolare, le due sedi condividono, a ro- di chi sa di avere grandi responsabilità etazione, il comando operativo della NATO impegni da rispettare, ma avendo beneResponse Force (NRF) che richiede stan- presenti due motti che sono i “fari” della 30
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NATO enhanced Forward Presencesua attività da sempre: «presto e bene» e«di più e insieme». Oltre che «una visioneoperativa a 360 gradi», come tiene a sotto-lineare in più di un’occasione.Generale Farina, parlando di sicurezza erafforzamento della difesa collettiva, laNATO si trova ad affrontare sfide im-portanti alle quali sta rispondendo conmisure “volte a scoraggiare ogni possibile ed evitare l’insorgere di crisi o tensioni. Inpostura aggressiva”. Focalizzando l’at- particolare l’Alleanza ha completato neltenzione verso la parte orientale dell’Al- mese di giugno 2017, con largo anticipo,leanza, ci spiega il ruolo della enhanced il dispiegamento di forze e mezzi, a par-Forward Presence (eFP)? tire dalla Lituania e poi via via in Polonia,Per fronteggiare la sempre maggiore esi- Estonia e infine Lettonia. Ogni battlegroupgenza di sicurezza, in particolare da parte è un mix equilibrato di capacità fornitedegli alleati orientali, durante il vertice di dai diversi contingenti sotto la guida del-Varsavia del 2016, è stata decisa l’istitu- le framework nations - Canada, Germania,zione della eFP. L’obiettivo è rassicurare i Regno Unito e Stati Uniti.La partecipazio-Paesi dislocati sul fianco Est dell’Alleanza ne italiana consiste in una unità a livelloe dissuadere qualsiasi atto ostile. Si tratta compagnia di fanteria media inserita neldi una missione di adattamento alla nuova Battelgroup a guida canadese in Letto-situazione di sicurezza sul fianco orienta- nia. La compagnia, di oltre 150 uomini ele in ragione di una maggiore assertività donne, ha in dotazione il veicolo blinda-manifestata dalla Federazione Russa.Ma è to medio (VBM) “Freccia”, ed è compostaevidente che la eFP va assolutamente con- per il 90% da personale del 9° Reggimentosiderata una risposta proporzionata, non fanteria “Bari” di stanza a Trani, ha assettiescalatoria e non provocatoria. Dunque, la di tiratori scelti provenienti dal 3° Reggi-presenza effettiva della NATO sul terreno mento Bersaglieri di Capo Teulada e dueattraverso le quattro unità di livello batt- Nuclei per la condotta del fuoco terrestre/legroup non rappresenta un’escalation, ma aereo/navale ed il controllo del trafficoun adattamento dell’Alleanza alle nuove aereo (JTAC), uno del 62° Reggimentosituazioni di rischio in un quadro di solida- fanteria “Sicilia” di stanza a Catania e unrietà tra paesi membri, i quali manifestano altro formato da 4 militari sloveni. Gli altriin modo trasparente la propria presenza, paesi contributori al battlegroup guidatoallo scopo di costituire una convincente dal Canada in Lettonia sono: Albania, Po-deterrenza, che va sempre accompagnata lonia, Slovenia e Spagna. Belgio, Lussem-al dialogo, per prevenire misunderstanding burgo, Paesi Bassi e Norvegia sono entrati 32
Il Generale Salvatore Farina ritira il premio ai “Freedom Awards”a far parte del battlegroup a guida tedesca premiato la costituzione della enhancedin Lituania; la Francia contribuisce a quel- Forward Presence (eFP), un premio chelo guidato dal Regno Unito in Estonia; la lei stesso ha ritirato. Come interpreta que-Romania e il Regno Unito sono entrambi sto prestigioso apprezzamento al lavoroparte di quello statunitense in Polonia. Le della NATO?forze si alternano regolarmente, secondo I “Freedom Awards” sono destinati a in-dei cicli di rotazione stabiliti delle singole dividui e organizzazioni che difendono enazioni contributrici (ogni 6 mesi circa). promuovono la causa della libertà in tuttoLe forze dispiegate nei 4 battlegroup il cui il mondo. Questo premio onora il lavoropersonale in totale ammonta a circa 4500 dell’Alleanza e dimostra la sensibilità ver-uomini e donne, hanno una connotazione so i valori di solidarietà, democrazia, co-difensiva in linea con il mandato interna- operazione e libertà che l’organizzazionezionale ricevuto, vale a dire: dissuadere difende. Lo scorso 7 di luglio, in occasioneatti ostili prevenire i conflitti e preservare della consegna del Freedom Awards, hola pace tra le nazioni. voluto condividere idealmente il premioUn riconoscimento agli sforzi di mante- con i paesi delle framework nations, del-nimento della pace sui confini nord-o- le host nations oltre che con tutte le na-rientali dell’Alleanza è stato consegnato zioni contributrici alla eFP che dedicanolo scorso mese di luglio a Varsavia in oc- personale, mezzi e materiali all’iniziativa,casione dei “Freedom Awards” che hanno sottolineando il ruolo dei comandanti, de- 33
gli uomini e delle donne dei quattro battle- ché di sostegno ai paesi della sponda sudgroups multinazionali, che dimostrano la e est del Mediterraneo al fine di consoli-determinazione dell’Alleanza a promuo- dare le loro strutture di difesa e sicurezzavere un atteggiamento difensivo e non anche in un’ottica di contrasto al terrori-escalatorio, sempre aperto al dialogo. Il smo. Le sfide sono molte ma la NATO conriconoscimento ci sprona ancora di più a le sue competenze e le sue risorse può econtinuare con sempre più impegno e de- deve fare la differenza. Comandante Farina, dal JFC di Bruns-terminazione ad affrontare le nuove sfide sum dipende il comando fuori area della missione NATO in Afghanistan. Una mis-con un approccio a tutto campo: la libertà sione tuttora necessaria?che è stata ottenuta da chi ci ha preceduto, Dal JFC di Brunssum dipende il “comando e controllo” della “Resolute Support” mis-va difesa giorno per giorno, insieme. sion in Afghanistan, che ho avuto l’oppor-Per quanto riguarda l’impegno sul ver-sante meridionale, la NATO ha creato tunità di visitare più volte anche quest’an-un “hub” per il Sud presso il JFC di LagoPatria, il comando “gemello” con il quale no, per valutarne gli sviluppi “sul campo”.Brunssum condivide a rotazione le attivi- Si tratta di una missione “no combat”, nellatà di comando e controllo operativo dellaNRF. Quali sono le sfide e le opportunità? quale la NATO svolge un ruolo di assi-Mentre a nord-est la problematica è quasi stenza, addestramento e supporto alleunivoca, a sud c’è uno spettro più ampio di forze locali che hanno assunto la pienarischi e minacce. Ormai da diversi anni, il responsabilità della sicurezza del proprioventaglio di pericoli è esteso e variegato, Paese. La missione avrà successo quandola sicurezza nel cosiddetto “Mediterraneo le forze di difesa afghane saranno piena-allargato” è deteriorata, con conseguenze mente operative; di conseguenza il Paeseche si fanno sentire in Europa e nel no- sarà più sicuro e stabile e non rischierà distro Paese. Ritengo che la costituzione divenire terreno di conquista per il terro-dell’hub per il sud sia un notevole successo rismo internazionale. Inoltre, più le forzedell’iniziativa italiana, voluto e perseguito di sicurezza saranno preparate, più chidai nostri vertici politici (il Ministro della intende combatterle capirà che è consi-Difesa, Roberta Pinotti) e militari (il Capo gliabile raggiungere un accordo negozialedi Stato Maggiore della Difesa, Generale e inclusivo. Dunque, la presenza Alleata eClaudio Graziano) che sono riusciti con la quella statunitense, della missione “Free-loro azione a coagulare il consenso degli dom Sentinel” sono tuttora necessarie peraltri paesi membri. Compiti dell’hub sono consolidare il dispositivo di sicurezza equelli di fornire una situation awareness in difesa afghano, ma certo non possono es-tempo reale, oltre a quelli di supporto alla sere da sole risolutive, perché i problemiprevenzione, protezione e controllo, non- non sono esclusivamente militari. 34
NATO enhanced Forward PresenceQual è dunque la svolta auspicabile? non sono certo così ovvi a seguito delleOltre alla presenza militare, lo sforzo decisioni prese dalla NATO dal verticecombinato diplomatico, socio-economico del Galles in poi e la presenza dell’Alle-e politico è di fondamentale importan- anza sul fronte orientale, in risposta allaza affinché anche i talebani si seggano “maggiore assertività” della Russia. Comeal tavolo della pace. Quella è la chiave di conciliare la cultura della deterrenza convolta: convincere gli insorgenti a diven- il dialogo?tare parte della soluzione, perché non Tutte le attività decise dal Summit del Gal-intravedano chance di vittoria. La nuova les (2014) e in quello di Varsavia (2016)strategia USA nel Paese con l’impegno le- sono state pensate in un quadro nongato al conseguimento delle condizioni “escalatorio” e di dialogo.sul terreno (condition based), sincronizza La NATO è preposta, come fondamentolo sforzo statunitense con quello NATO della sua missione, a difendere il proprioe lancia un chiaro messaggio alle autorità territorio, ma il dialogo viene prima diafghane affinché procedano sempre più tutto. Nella Conferenza di Monaco sullaspeditamente nella lotta alla corruzio- sicurezza, dello scorso febbraio, anche lane, nella selezione di idonea leadership e Russia, con il suo ministro degli Esteri La-nell’implementazione delle misure socia- vrov, si è dichiarata disponibile al dialogoli, economiche e di sicurezza che portino e alla lotta comune contro il terrorismo.l’Afghanistan a uno sviluppo pacifico nel Inoltre va sottolineato che proprio grazierispetto della propria tradizione e cultura. alla cultura della trasparenza, alla conti-Quando questo possa accadere, è difficile nua ricerca del dialogo e allo scambio didirlo. Ma l’inclusività fa parte di una vi- informazioni con la Federazione Russasione realistica della risoluzione della que- con scopo di chiarire le rispettive posizio-stione afghana. Peraltro, affinché si possa ni, si possono evitare malintesi, scongiu-arrivare al “tavolo delle trattative”, altri rare crisi ed essere coesi nella lotta controPaesi importanti devono fare la loro par- il terrorismo.te, come la Russia, l’Iran e il Pakistan. Ma Negli ultimi tempi, crede che ci sia mag-la gestione della sicurezza viene prima di giore o minore sintonia fra gli alleati sulletutto, altrimenti i circa 15 milioni di gio- decisioni da prendere?vani che popolano attualmente l’Afghani- È indubbio che la posizione geograficastan saranno, con ogni probabilità, desti- influenzi la sfera “geopolitica”, pertantonati a emigrare in altre aree del mondo, è normale che ci siano “attenzioni” diffe-con tutte le conseguenze del caso. renti e ogni alleato abbia una visione delleGenerale, lei faceva realisticamente rife- minacce e della sicurezza un po’ diversarimento al ruolo della Russia nella lotta al rispetto agli altri. Ad esempio i paesi bal-terrorismo internazionale, ma i rapporti tici saranno naturalmente più sensibili 35
NATO enhanced Forward Presencea determinate minacce, rispetto ai paesi zare la propria attenzione verso il fiancomediterranei, che ovviamente lo sono per sud dove emerge, come già detto, un am-altre. Il compito che contraddistingue l’Al- pio spettro di rischi. Questo è un chiaro eleanza è quello di garantire la sicurezza e pratico esempio, non solo delle capacitàla protezione di tutti gli Stati membri se- di adattamento dell’Alleanza, ma ancheguendo il motto “One for all, all for one”. Mi dell’attenzione particolare che la stessapiace sottolineare come, in piena sintonia riserva alle sollecitazioni di ogni Paesecon questo motto, la NATO abbia accolto membro. In altri termini, una necessità dipositivamente l’istanza dei Paesi posti sul difesa e sicurezza di uno solo, rappresentaconfine nord-orientale di una maggio- una esigenza comune per l’intera Allean-re assicurazione e presenza di forze sul za a cui la stessa risponde con un’unicaproprio territorio per dare una risposta voce a 360 gradi: la NATO non lascia maiconcreta e proporzionata alle potenziali soli i Paesi membri ed ha una risposta so-minacce, così come ha deciso di focaliz- lidale per tutti. 36
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IFI: COMPOSTI CHIMICI E POLIMERI AVANZATI PER L’INDUSTRIA DELLA DIFESA INSERTO PUBBLIREDAZIONALEI composti chimici e i polimeri utilizzati nella logistica integrata dei sistemi d’arma impiegati nel comparto dellaDifesa rappresentano una voce davvero particolare, nell’ambito della missione complessiva delle Forze Armate,essendo, per singolo asset, a basso impatto finanziario ma ad alto valore aggiunto tecnico e operativo ai finidella missione.In pratica questi composti vanno dai lubrificanti, fluidi idraulici, liquidi penetranti per i controlli nondistruttivi, i sigillanti fino ai polimeri impiegati nella verniciatura sia per la protezione dalla corrosione sia dellamimetizzazione delle piattaforme nei vari teatri operativi.La IFI Srl è una società che, operando da più di 60 anni in Italia, nel corso della propria esistenza ha sempregestito la distribuzione, e in alcuni casi anche la produzione, di composti chimici impiegati nell’ambito dellaDifesa. L’entrata in questo comparto, praticamente contestuale all’inizio della propria attività, è scaturita da unastrategia di connotazione specialistica, e ha consentito, in tutti questi decenni, la formazione di una culturaaziendale volta all’analisi normativa, tecnologica e in seguito ambientale e regolamentare nella gestione diquesti segmenti di attività.Nel corso degli ultimi anni, particolarmente influenzati da un particolare attenzione alla sostenibilità e ai nuoviregolamenti europei come il REACH (Registration, Evaluation and Authorization of Chemicals), IFI si è dedicata,grazie alle partnership con grandi gruppi mondiali della chimica, alla proposta di ammodernamento dei sistemidi verniciatura utilizzati in svariati campi della Difesa nazionale.Dall’introduzione in Marina Militare di schemi di verniciatura come Intersleek 1100SR, tale da consentire ildistacco delle biocontaminazioni marine dalla carena, senza rilascio di metalli o biocidi, con il solo effetto delmoto in acqua sopra i 3-5 nodi, fino all’eliminazione del cromo esavalente nella verniciatura della flotta deiC130J dell’Aeronautica Militare utilizzando il Metaflex SP 1050 quale preparatore superficiale acquoso esente dacromo esavalente e Aerodur 2100MgRP quale primer di protezione dalla corrosione anch’esso esente da cromoesavalente.In pratica l’obiettivo della IFI, al fine di confermarsi partner di eccellenza nel comparto dei chimici per laDifesa, soprattutto in presenza di continue contrazioni di bilancio, è stato quello di contribuire il più possibilealla riduzione delle spese ricorrenti generate dalle manutenzioni in cui fossero coinvolti i composti chimici.Di conseguenza con l’uso di Intersleek 1100SR è stato possibile allungare i tempi di carenamento per ilrispristino delle antivegetative da 36 fino a 120 mesi. Nel contempo, rispetto alle tradizionali antivegetative ditipo ablativo, è stato possibile ridurre i consumi di carburante fino al 25% con una riduzione proporzionalenell’emissione di CO21.Inoltre l’uso di vernici a finire come Interlac 1, di tipo alchidico siliconico, ma con in più, rispetto ad altreparimenti qualificate, proprietà antimacchia e a basso assorbimento di energia solare, ha consentito di ridurredrasticamente le operazioni di riverniciatura ai fini sia estetici sia di anticorrosione conferendo, contestualmenteall’uso di un primer epossidico come Intershield 300, 15 anni di protezione tecnica, in accordo alla specificaISO 12944, sull’opera morta e le sovrastrutture delle unità navali.1 Per quanto concerne una fregata tipo classe Maestrale con un’attività annua pari al 35% è possibile stimare in 10 anni unariduzione dei consumi di carburante pari a circa 6.900 tonnellate di carburante e circa 21.900 tonnellate di CO2 sempre in raffrontocon un’antivegetativa di tipo ablativo con 36 mesi di vita utile in carena. WWW.IFISRL.IT • info@ifisrl.it
TECNICA, PROFESSIONE E SOCIETÀPERSONNEL RECOVERY RICERCA E SOCCORSOLa missione del 15° Stormo dell’Aeronautica Tomaso INVREAL’evoluzione dottrinale delle ope- molto la complessa materia, possiamo af- razioni militari legate alla pre- fermare che i concetti di SAR (Search And servazione delle risorse uma- Rescue) - l’attività condotta in assenza di ne, considerata nello spettro più vasto del minaccia - e Combat SAR - le operazioni termine, ha avuto negli ultimi anni una in ambiente ostile, siano stati superati e ragguardevole spinta: semplificando di integrati in un’ottica più articolata, che va
sotto il nome di Personnel Recovery (PR) tutt’oggi, eccelle nella missione di recuperoe, ancora ampliando i regni di intervento, del personale isolato.di Joint Personnel Recovery. La conno- Storia di un reparto in prima lineatazione joint, che la dottrina più recente La storia del 15° Stormo può essere divisaassegna al recupero del personale isolato, in due ere: la gloriosa, epica partecipazionenon amplia soltanto i domini e gli ambienti alla guerra aeronavale nel Mediterraneodi intervento, ma soprattutto porta le tre durante il secondo conflitto mondiale, ter-Forze Armate ad una virtuosa sinergia minata con l’8 settembre 1943; la rinascitavolta a coinvolgere i più diversi assetti che del Reparto nel 1965, con l’assegnazionepossono essere impiegati per il raggiungi- di quel ruolo di Ricerca e Soccorso che nemento dell’obiettivo. Per il regno dell’aria ha caratterizzato le vicende e l’impiegol’Aeronautica Militare assegna al 15° Stor- fino ai giorni nostri e che ha permeato dimo il compito di assicurare il Personnel Re- sé lo spirito dei suoi equipaggi. Ed è questacovery. Sempre in linea dottrinale, lungo seconda parte che attira la nostra atten-sarebbe dissertare sulle ulteriori classifi- zione: sin dai primi interventi operativicazioni, quali le Combat Recovery Ops o le dell’UH-16 Albatross e dell’AB47J, attra-operazioni di recupero del personale con versando il tempo dell’impiego dell’HH3Faccezioni “speciali”: vale invece sottoline- e dell’HH212 fino alle attuali dotazioni cheare come, per ognuna di queste tipologie di vedono in linea l’HH139 e l’HH101 Caesar,operazioni, il 15° Stormo, storicamente e a il 15° ha operato su terra e su mare, in tem- 40
Personnel Recoverypo di pace e nelle missioni fuori area, per lo spazio aereo nazionale: gli elicotteri della “salvaguardia della vita umana”, bene Reparto hanno sorvegliato i cieli di Geno-supremo che tra l’altro è correlato al con- va nel 2001 per il G8, di Roma nel 2002 percetto di sicurezza nazionale. Gli equipaggi il vertice NATO – Russia e nel 2005 per glisi sono trovati impiegati in tutte le maggio- eventi legati alla scomparsa del Santo Pa-ri calamità naturali che hanno investito dre e all’elezione del nuovo Pontefice, soloil Paese: il terremoto dell’Irpinia (1980), le per citare gli eventi più significativi, fino alalluvioni del Piemonte (1994) e della Cam- vertice G7 di Taormina degli scorsi mesi. Ilpania (1997), l’eruzione dello Stromboli 15° Stormo ha un organigramma che copre(2002), i terremoti in Abruzzo del 2009 e l’intero territorio della penisola: i Centridel 2016 con l’”emergenza neve”, la campa- CSAR dipendenti sono in grado di interve-gna antincendi dell’estate 2017. Non meno nire su tutto il territorio nazionale senzacoinvolgente l’impiego in ambiente ostile soluzione di continuità. Unico Reparto dinelle OFCN (Operazioni Fuori dai Confini tal fatta dell’Aeronautica Militare, conta 6Nazionali): Somalia (1993), Albania (1997 Gruppi Volo insistenti su 5 basi differenti.e 1999), Iraq (dal giugno 2003 a dicembre I compiti istituzionali e la rilevanza per la2006). E dal 2001 allo Stormo viene as- sicurezza nazionalesegnato anche il ruolo denominato SMI La rilevanza per la sicurezza nazionale(Slow Movers Interception), che coinvolge di un Reparto delle Forze Armate dipen-gli equipaggi a pieno titolo nella difesa del- de non tanto, o almeno non solo dalla sua 41
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forza, dalla sua efficacia in termini assolu- giorno e di notte, in qualsiasi condizioneti, ma soprattutto dalle capacità operative di tempo meteorologico, voli per IPV (Im-che è in grado di esprimere nell’assolvi- minente Pericolo di Vita), trasporto orga-mento dei compiti assegnati: e ne è misura ni. Il lavoro dello Stormo nel campo deglil’importanza dei compiti stessi, strategica apporti di concorso viene ad assumere unao tattica che sia. In quest’ ottica l’operato valenza di alto profilo per l’intrinseca ef-del 15° Stormo, trovandosi con continuità ficacia dimostrata pur in un contesto al diimpiegato su diversi fronti - il Personnel fuori dei compiti istituzionali e senza unaRecovery, il concorso alla Protezione Civile diretta responsabilità nei confronti dellein ambito nazionale, il supporto alle for- situazioni contingenti. Peraltro, sul fronteze proiettate all’estero nei teatri operativi dell’efficacia operativa, gli elicotteri in do-(assolto fino al 2006 e in tempi brevi), l’in- tazione sono idonei a condurre operazionitercettazione di minacce aeree a bassa ve- sostenute anche in condizioni marginali,locità - oltre ad avere una effettiva impor- gli equipaggi sono dotati di elevati standardtanza operativa, assume un delicato ruolo addestrativi e riescono ad integrarsi conmediatico, esogeno e ancor più endogeno, gli altri attori sul campo, dialogando con lea favore e a protezione degli interessi delPaese.Il concorso alla Protezione CivileSe il ruolo SAR militare assume rilevan-za per la sicurezza delle operazioni aeree,soprattutto in un tempo ove gli scenarigeo-politici possono avvicinare la minac-cia anche alle nostre coste, è rilevante ilcontributo fornito dal 15° Stormo alla Pro-tezione Civile e la virtuosa sinergia dimo-strata dalla cooperazione civile – militare. catene C2 (Comando e Controllo) in modoL’impiego di concorso al quale è chiamato rapido e armonico, anche perché mutuatoil Reparto rappresenta il contributo più dagli impieghi militari.ingente al sistema Paese per la difesa del- Missioni OFCNla sicurezza nazionale in termini lati ed è Per quanto riguarda le capacità Combatampio lo spettro di interventi che vede gli SAR espresse nel passato, esse si sonoequipaggi coinvolti in attività aggiuntiva estrinsecate nella confidenza degli equi-ai compiti istituzionali: ricerca e recupe- paggi ad operare con il glorioso HH3F inro dei dispersi, trasporto di aiuti umani- ambienti non permissivi, nell’ambito delletari nelle catastrofi naturali, interventi a Operazioni Fuori Confini Nazionali: e sefavore di personale civile in difficoltà, di in Somalia le missioni svolte riguardarono 44
Personnel Recoveryper lo più voli sanitari e MEDEVAC (Medi- sostituto dell’ HH3F, l’HH101 Caesar giun-cal Evacuation) in single service, in Albania to allo Stormo nel 2015, saprà fare di piùfu di rilievo la collaborazione con la Prote- e meglio grazie alle dotazioni tecnologichezione Civile e le associazioni non governa- allo stato dell’arte e alla piena maturazionetive, per la distribuzione di aiuti umanitari degli equipaggi.e la gestione dell’emergenza profughi. Il Ruolo Slow Movers Interceptor Quando nel luglio 2001 gli assetti del 15° Stormo vennero, per la prima volta, im- piegati nel ruolo di sorveglianza dello spa- zio aereo di Genova durante il G8, con il compito di interdire l’area ed intercettare eventuali minacce a bassa velocità, molti espressero dubbi sulla reale necessità di predisposizioni di quel genere e sull’effi- cacia dell’HH3F per il compito assegnato. L’11 settembre fugò successivamente ognicarattere predominante della missione in perplessità sull’esigenza operativa, ponen-Iraq invece venne ad essere la piena, effi- do l’attenzione verso tutte le attività con-cace, virtuosa integrazione interforze: ini- nesse alla prevenzione e alla lotta controzialmente con gli assetti della Marina Mili- ogni possibile minaccia terroristica; il suc-tare, in seguito con gli elicotteri dell’AVES, cesso dei grandi eventi coperti dagli assettisin dal primo giorno con gli uomini delle dello Stormo ha permesso di considera-Brigate dell’Esercito che si sono succedute re gli equipaggi e gli elicotteri idonei alloal comando dell’operazione. In tutti i te- svolgimento di missioni di quella natura.atri, l’attività degli uomini del 15° ha tro- Oggi la piena integrazione degli assetti chevato la sua valenza su tre piani, differenti operano lo SMI nel sistema di difesa delloseppure concatenati: in primis la puntuale spazio aereo nazionale è sempre più e im-esecuzione della missione assegnata, a be- prescindibile.neficio delle operazioni correnti; il valoreaggiunto dato dalla consapevolezza assi-curata al personale italiano impiegato sulterreno di godere di un supporto aereoper la necessaria esfiltrazione; una buo-na rilevanza mediatica, non strettamentecorrelata alla sicurezza nazionale eppureutile per dare un’immagine positiva dellostrumento militare impiegato. Il naturale 45
La salvaguardia della vita umana in dotazione sia e soprattutto dagli elevatiPer dare un’idea dell’apporto fornito al standard addestrativi degli equipaggi, ren-soccorso dal 1965 a oggi, ecco i principali dono assai ampio lo spettro di intervento edati statistici: consentono di fronteggiare le emergenze• Ore di volo totali: circa 320.000 con un ottimo impatto iniziale. Ed il valore• Ore di volo operative: circa 56.000 aggiunto è rappresentato dagli equipaggi,• Persone soccorse: circa 7.200 la cui sedimentata esperienza, lo spirito di servizio e l’entusiasmo dimostrato negliI dati non si riferiscono solo alle attività anni per gli aspetti umanitari dell’impiegolegate ai grandi eventi catastrofici sovraci- rivelano una professionalità quasi esclusi-tati, ma comprendono anche gli interventi va nel ruolo.a favore di tutti i cittadini che, trovatisi in Sebbene il compito primario rimanga ilimminente pericolo di vita, sono stati soc- Personnel Recovery, è eccellente il contri-corsi dagli elicotteri dello Stormo chiamati buto potenziale che il reparto continua aa operare in situazioni che si erano rive- fornire per le garanzie di sicurezza richie-late proibitive o al di fuori delle capacità ste dal Paese.degli altri enti. La costante prontezza de- La flottagli assetti dello Stormo su tutto il territorio La flotta del 15° Stormo comprende ogginazionale, 24 ore al giorno per 365 giorni tutti gli elicotteri in dotazione all’Aero-l’anno, consente all’Aeronautica Militare nautica Militare e ben consente di copriredi fornire, all’occorrenza, equipaggi sem- i multiformi ruoli assegnati al Reparto. Sepre in grado di intervenire efficacemente: il piccolo NH500, nella versione Delta, ol-di giorno come di notte, con qualsiasi con- tre ad assicurare compiti di collegamentodizione di tempo meteorologico, con carat- e supporto ad operazioni complesse (cometeristiche di autonomia e capacità di carico, per esempio il già citato G7 di Taormina),spesso determinanti per la buona riuscita risulta rilevante per mantenere elevate ledelle operazioni. capacità dei piloti nella condotta manualeLa reattività degli assetti, gestita trami- e nel volo a vista, l’HH212 brilla ancora perte il Rescue Coordination Center di Poggio le straordinarie doti di versatilità e robu-Renatico, consente di raggiungere l’area stezza che ne hanno fatto una macchinad’operazioni in tempi ristrettissimi, a tut- leggendaria nella sua lunghissima storiato vantaggio degli organismi che devono operativa: oggi è in dotazione all’80° Cen-assicurare una risposta di impatto agli tro CSAR di Decimomannu e assicura ieventi; grazie anche ad una consolidata ruoli SAR e Antincendio, ambito nel qualeed efficace catena di Comando e Control- è stato impiegato continuativamente nellalo, la flessibilità nell’impiego, determinata campagna di questa estate sia in Sardegnasia dalle intrinseche capacità della flotta sia in Sicilia. 46
Personnel Recovery Il core della Ricerca e Soccorso è svol- to dall’HH139A: elicottero di concezione civile oggi in dotazione ai Centri di Tra- pani (82°), Gioia del Colle (84°) e Pratica di Mare (85°) e ai Gruppi Volo di Cervia, l’83° e l’81° (Centro Addestramento Equi- paggi). L’HH139 svolge il suo compito in maniera egregia, grazie anche all’avioni- ca di ultima generazione e all’interfaccia uomo – macchina di eccellente efficacia. Il Caesar, l’HH101A arrivato allo Stormo da pochi mesi, rappresenta il definitivo balzo in avanti nella tecnologia e nei ruoli precipuamente combat: la crescita capaci- tiva degli equipaggi e lo sviluppo davvero significativo che è previsto per una mac- china complessa e molto performante rap- presentano per lo Stormo una sfida colma di fascino. L’addestramento: investimento ad alto reddito. È facile immaginare quanto costi mante- nere al massimo grado capacità così flessi- bili e di alto profilo: non soltanto in termini economici, quanto e vieppiù come gestione delle risorse disponibili, addestramento degli equipaggi attagliato ai diversi ruoli, aggiornamento dottrinale degli ufficiali. In particolare la velocità con la quale mutano le situazioni politiche, le condizioni opera- tive, gli altri attori degli scenari interessati fanno sì che sia necessaria da un lato una continua opera di aggiornamento delle tattiche e procedure, dall’altro l’acquisizio- ne di nuovi sistemi d’arma o di aggiorna- mento di quelli presenti. Si oppongono a tali necessità le contingenze economiche47
Simulatore di volo dell’elicottero HH101 Caesare il naturale ricambio generazionale, che risorse impiegabili per la Protezione Civi-coinvolge gli equipaggi a ritmo sempre le e per le esigenze di sicurezza naziona-più accelerato. Approfondendo gli aspetti le in senso lato. Non dissimili valutazionilegati all’addestramento, va evidenziato possono essere fatte per tutti gli impieghicome le attività puramente SAR siano per- in ambienti non permissivi: perché, se èfettamente omogenee all’impiego a favore vero che la missione CSAR pura e dottri-della Protezione Civile: pertanto le capaci- nalmente descritta ha caratteristiche pre-tà di intervento degli equipaggi del 15° nel- cipue, è altrettanto vero che l’addestra-le calamità naturali che investono il Paese, mento CSAR impartito agli equipaggi checalamità che negli ultimi decenni hanno hanno condotto missioni di varia naturavisto gli elicotteri sempre in prima linea, quali quelle affrontate in Somalia, Albania,saranno sempre assicurate fintanto che l’ Iraq, si è rivelato ben più che sufficienteAeronautica Militare terrà assetti pronti per l’esecuzione con efficacia, in sicurez-ad intervenire per le esigenze SAR; questo za delle operazioni. Fatti salvi, si intende,è un aspetto molto importante per quan- i necessari approfondimenti “di teatro”. Ditificare i costi globali nella gestione delle tutt’altro profilo l’addestramento allo SMI, 48
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