5-2016GIORNATA delle FORZE ARMATE - il PUNTOPOLITICA ESTERA e SICUREZZA - la STRATEGIA UELIBIA - AL VIA L’OPERAZIONE IPPOCRATE RIVISTA DELLO STATO MAGGIORE DELLA DIFESA
L a giornata delle Forze Armate si presta per fare il punto 5-2016 sul loro impiego in Patria e all’estero, in una fase in cui a Misurata ha preso il via l’operazione ‘Ippocrate’ per fornire assistenza sanitaria ai soldati libici in prima linea controinformazioni della difesa Daesh, mentre sale il numero di militari in campo per fronteggia- re l’emergenza terremoto in Centro Italia. Due esempi dell’impegno crescente - per numero e qualità – delle nostre Forze Armate, che viene approfondito in questo numero attraverso un’intervista al Generale Claudio Graziano, Capo di5-2016 GIORNATA delle FORZe ARMATe - Il PUNTO Stato Maggiore della Difesa. POlITICA eSTeRA e SICUReZZA - lA STRATEGIA Ue Insieme alla rivista i lettori troveranno il calendario 2017, il cui LIBIA - AL VIA l’OPERAZIONE IPPOCRATE RIVISTA DELLO STATO MAGGIORE DELLA DIFESAtema è il ‘capacity building’15/12/16 09:12ovvero – in estrema sintesi - le attività di addestramento svolte daEsercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri in favore delle forze di sicurezza di quelle nazioniche non dispongono di tutto il know-how per essere pienamente efficaci: un lavoro essen-ziale per costruire capacità e dunque stabilità e sicurezza a livello locale con ricadute positiveassai più ampie nel contesto globale. Dodici scatti realizzati da fotografi militari documentanoaltrettanti momenti di formazione, in cui si intrecciano etica e professione.Sempre attraverso le immagini viene fornito un saggio delle capacità anti-terrorismo dellenostre Forze Speciali, le quali agiscono in modo integrato e coordinato dal Comando Opera-zioni per Forze Speciali, una realtà interforze sempre più collaudata che gestisce unità cheappartengono all’élite della Difesa. Sul versante internazionale, la politica europea di difesa esicurezza - tema sempre più attuale e sul quale si tornerà in futuro – è al centro di un’intervi-sta con chi ha avuto un ruolo importante nella stesura del documento che delinea la strategiadell’Unione per gli anni a venire. In questo numero viene poi dato spazio a diverse ricorrenzeimportanti: il 50° del NATO Defense College a Roma, il 65° anniversario del barbaro eccidiodegli aviatori italiani a Kindu, e ancora il cinquantennale della terribile alluvione di Firenze,raccontata da un ufficiale di Marina che fu tra i primi ad accorrere in testa ai suoi uomini.Il 4 novembre è infine l’occasione per ricordare il coraggio e i sacrifici di chi ha partecipatoagli avvenimenti bellici del passato e noi lo facciamo attraverso la viva voce di due protago-nisti d’eccezione della campagna di Russia nella Seconda Guerra Mondiale: il primo, arteficee testimone della leggendaria carica vittoriosa di Isbuscenskij di Savoia Cavalleria; il secondo,combattente valoroso con il battaglione alpini Monte Cervino sul Don, sopravvissuto poi alunghi anni di prigionia nei campi dell’Armata Rossa, epilogo di una delle più dure e dolorosevicende dell’ultimo conflitto, costata 95.000 caduti tra le file italiane. Tenente Colonnello Mario RENNA
FOCUS DIFESA a cura della Redazione pag. 04 Il punto con il Gen. GRAZIANO pag. 10 4 NOVEMBRE pag. 20 FOCUS FORZE ARMATE Giampaolo MASSA pag. 36 AL VIA IN LIBIA L’OP. IPPOCRATE Antonio MORLUPI 70° STORMOPORTFOLIO IMMAGINI Maurizio SANITÀ pag. 24 STORM 2016OSSERVATORIO Mario RENNA pag. 42STRATEGICO A cura della Redazione pag. 46 IDEALISMO PRAGMATICO La nuova strategia globale dell’UE CONVEGNO IAI: QUALI SVILUPPI PER LE CAPACITÀ NATO?TECNICA, a cura della Redazione pag. 48PROFESSIONE Gianluca MANFREDELLI pag. 50E SOCIETÀ pag. 56 Matteo BRESSAN DIFESA ED ALTA FORMAZIONE IL 50° DEL NATO DEFENSE COLLEGE FOREIGN FIGHTERS E LUPI SOLITARIDIFESA NEWS a cura della Redazione pag.64 Panoramica
IDEE EDESPERIENZEDIFESA E ACCORDI INTERNAZIONALI pag. 86Presentato alla Bocconi il nuovo modello Daniela IACOVONE pag. 94VIVERE DA SPORTIVI Gianluca BOSERMAN pag. 100 Raffaele POLIMENOAMMINISTRARE ALL’ESTEROLe missioni internazionaliRETROSPETTIVEDOMANI TORNERÀ IL SOLE Franco ZAVATTARO pag. 10350 anni fa l’alluvione di Firenze a cura della Redazione pag. 108CAMPAGNA DI RUSSIA Mario RENNA pag. 116Memorie di guerra e prigioniadalla voce di due protagonisti11 NOVEMBREmilioni di papaveri rossiLIBRI ED EVENTIDA CAPORETTO ALLA VITTORIA Giuseppe TARANTINO pag. 121IL CAUCASO MERIDIONALE Francesco LOMBARDI pag. 125NELL’INTERESSE SUPREMODELLA SCIENZA Mario RENNA pag. 126Periodico dello Sede: Abbonamento:Stato Maggiore della Difesa Via XX settembre, 11 Italia:€ 16,40 - Estero: € 24,35 00187 Roma Il versamento può essere effettuato sulEditore: 06 46912818 c/c postale 27990001 intestato a:Ministero della Difesa 06 46912488 INFORMAZIONI DELLA DIFESA fax: 06 46912950 Ufficio Amministrazione SMDDirettore responsabile: [email protected] via XX Settembre, 11 - 00187 RomaTen.Col. Mario RENNA Amministrazione: Ufficio Amministrazione Gli articoli pubblicati rispecchianoRedazione: dello Stato Maggiore della Difesa esclusivamente le idee personaliMagg. Giuseppe TARANTINO Via XX Settembre, 11 dell’autore, il quale ne assume1° M.llo Cosimo PACIULO 00187 Roma direttamente la responsabilità e Realizzazione, distribuzione e garantisce il rispetto della normativaGrafica e Copertina: concessionaria di pubblicità: vigente rispetto a testo e immagini.1°M.llo Antonio MORLUPI Edistampa Sud srlM.llo 1 ^cl. Maurizio SANITA’ Loc. Pezza snc - 81010 Dragoni (CE) © Tutti i diritti riservatiM.llo 1 ^cl. Vito GADALETA Marketing e raccolta pubblicitaria Reg. Trib. Civile di RomaSerg.Magg. William TROIANI n. 105/982 del 19 marzo 1982 Politalia srl - Via F. Casati, 17 - 20124 - MilanoFoto CopertinaM.llo 1 ^cl. Maurizio SANITA’ 02 20204157 - 347 4503604
FOCUS DIFESA
Il 4 novembre è la data dell’entrata in istituzionale del 1946. Anche quest’an- vigore dell’armistizio di Villa Giusti, no le celebrazioni svoltesi in tutta Italia che pose fine vittoriosamente per le hanno avuto come culmine quella tra-Forze Armate italiane alla Grande Guer- dizionale di Roma davanti al Vittoriano,ra sul fronte italo-austriaco. Il 4 novem- scandita da diversi momenti salienti:bre è diventato così il Giorno dell’Unità l’atterraggio di un paracadutista milita-nazionale e la Giornata delle Forze Ar- re al centro di piazza Venezia con unamate, una data che si aggiunge ad altre bandiera tricolore di 250 metri quadra-due ricorrenze importanti per il nostro ti, il sorvolo della Pattuglia AcrobaticaPaese: l’anniversario dell’Unità d’Italia, Nazionale che ha disegnato il Tricoloreche cade il 17 marzo e richiama la pro- sul cielo della Capitale, lo schieramentoclamazione del Regno d’Italia (1861), e la di oltre mille uomini, e la partecipazio-Festa della Repubblica italiana che si fe- ne di numerosi cittadini e scolaresche.steggia il 2 giugno, data del referendum L’arrivo dal Quirinale del Presidente del- la Repubblica è stato contrassegnato da due file di uomini e donne in uniforme, mentre in piazza era schierato un re- parto di formazione di militari di Eser- cito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza, tra i quali una rap- presentanza di quelli impiegati nei soc- corsi alle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma. Davanti al Vittoriano erano presenti le più alte cariche dello 6
Stato, tra i quali i Presidenti del Senato dine Militare d’Italia allo Stendardo delPietro Grasso, della Camera Laura Bol- 1° Reggimento Aviazione Esercito ‘Anta-drini, del Consiglio, Matteo Renzi, e più res’ e alla Bandiera di Guerra del 1° reg-di mille uomini e donne delle Forze ar- gimento Carabinieri paracadutisti ‘Tu-mate e dei Corpi armati dello Stato e re- scania’. “Oggi è una data ricca di significato,parti a cavallo. La manifestazione è stata suggello dell’Unità Nazionale raggiunta edaperta con l’omaggio ai Caduti del Presi- espressione della riconoscenza del Paesedente Mattarella, il quale ha deposto una per il contributo alla sicurezza della comu-corona al “Milite Ignoto” all’Altare della nità nazionale e internazionale offerto dallePatria, accompagnato dal Ministro della Forze Armate” ha detto il Capo dello StatoDifesa, Roberta Pinotti e dal Capo di Sta- nel suo messaggio alle Forze Armate. “Loto Maggiore della Difesa, Generale Clau- strumento militare rivolge la sua attenzionedio Graziano. Nel corso della cerimonia il alla salvaguardia della vita dei nostri concit-Capo dello Stato ha poi consegnato l’Or- tadini e della stabilità internazionale, met- tendo in evidenza qualità e capacità profes- sionali e collaborando con Paesi alleati ed amici, per realizzare un ambiente nel quale possano prosperare la pace e lo sviluppo dei principi democratici e dei diritti della persona, nel rispetto delle differenti cultu- re e sensibilità. Il terribile terremoto che ha devastato intere comunità del Centro Italia, ha messo in luce, ancora una volta, il pronto e fondamentale contributo delle Forze Ar- 7
mate, in concorso e con il coordinamento dell’Italia e che ha contribuito a radicare neidella Protezione Civile, nell’assistenza della cittadini una profonda stima e consenso neicittadinanza duramente colpita. Con pari confronti del vostro operato” ha detto lagenerosità ed altruismo i nostri militari con- titolare del Dicastero che nel messaggiotinuano a salvare vite nel Mediterraneo in inviato a tutti i militari per la ricorrenzauna crisi che ha assunto dimensioni epocali, ha aggiunto: “il nostro più grande e defe-meritando la riconoscenza generale”. Va- rente omaggio va innanzitutto a coloro che,lori che caratterizzano la Difesa, che si per restare fedeli a quel giuramento, nonrispecchiano anche nelle parole del Mi- hanno esitato a sacrificare la propria vita.nistro Pinotti: “Se mettiamo insieme le cose A tutti Voi, che in questo momento siete im-fatte dalle Forze Armate in questi ultimi pegnati, dentro e fuori i confini nazionali,decenni, emerge un affresco straordinario va invece la mia più profonda gratitudine,di impegno, di capacità e di umanità che se- per la dedizione, la maturità professiona-gna in modo determinante la storia attuale le e il senso della solidarietà che ispirano il vostro operare quotidiano”. “Sono queste le qualità che vi hanno fatto guadagnare sti- ma e ammirazione, in tutti gli ambiti, perché vi hanno consentito di tradurre in fatti e in azioni concrete quell’aspirazione alla pace e al rispetto della dignità umana che è patri- monio condiviso di tutto il nostro popolo” ha proseguito. Salutando il personale delle Forze arma- te presente ai piedi dell’Altare della Pa- tria, il premier Renzi ha detto: “Questa 8
cerimonia è stata più bella del solito. Mi è droni e, sempre nei confini nazionali, siamopiaciuta di più”. Prima di lasciare Piazza impegnati nelle operazioni ‘Strade sicure’ eVenezia il Presidente del Consiglio si è ‘Mare sicuro’ per garantire la sicurezza del-fermato a parlare con i militari che han- la nostra Nazione”. Il Generale Grazianono riportato ferite in servizio e appar- ha poi illustrato l’impegno internazio-tenenti al Gruppo Sportivo Paralimpico nale delle Forze Armate, spiegando chedella Difesa. i nostri militari oggi sono impiegati inLa ricorrenza del 4 novembre è stata ce- ben 28 missioni, con circa 7000 uominilebrata in 28 città italiane con l’iniziativa e donne: “Le Forze Armate italiane hanno“Caserme Aperte” e “Caserme in Piazza”, raggiunto un livello di preparazione, pro-mentre ai Sacrari Militari di Redipuglia e fessionalità e capacità molto elevato e sicu-dei Caduti d’Oltremare a Bari i presiden- ramente si pongono fra le migliori al mondoti di Camera e Senato hanno deposto le per qualità del personale e capacità di inter-corone d’alloro. Al termine della cerimo- vento”.nia il Ministro Pinotti si è recata insiemeal Generale Graziano presso il ComandoOperativo di Vertice Interforze per sa-lutare in videoconferenza i contingentiitaliani impegnati nelle missioni militari.In quell’occasione Il Capo di Stato Mag-giore della Difesa ha sottolineato l’im-pegno a tutto campo delle Forze Arma-te: “In questo momento siamo impegnati asupporto delle popolazioni del Centro Italiacon assetti che vanno da quelli del genio ai 9
FOCUS DIFESA FOCUS FORZE ARMATE Il punto con il Capo di Stato Maggiore della Difesa Gen. Claudio GRAZIANO FOCUS ARMED FORCES Interview to the Chief of DefenceLa copertina di questo numero è dedica- The cover of this issue depicts theta al saluto del Capo dello Stato rivolto il President of the Republic on November4 Novembre ai rappresentanti delle unità 4th, the Armed Forces Day, as hedelle Forze Armate impiegate nelle zone addresses the representatives of the armedterremotate del Centro-Italia. È l’immagine forces deployed in the aftermath of thesimbolica di un impegno concreto per la co- earthquake that struck Central Italy. It ismunità. In quante forme si declina questo a symbol of a tangible commitment to theimpegno? community. What are its many faces?In caso di pubbliche calamità le Forze In case a natural disaster occurs, theArmate sono uno degli strumenti a di- Armed Forces are available to Civilsposizione della Protezione Civile, pron- Protection to be readily deployed thankstamente impiegabile grazie alla capacità to the dual capability of its vehicles andduale dei mezzi, all’elevata specializza- equipment, the high level of specialisationzione del personale e all’esperienza ma- of its personnel, and the expertise gainedturata nei teatri operativi internazionali. on operational theatres abroad. AtAttualmente sono circa 1500 i militari present, about 1500 military personnelimpiegati nell’operazione ‘Sabina’ nelle are deployed on operation ‘Sabina’ in thezone colpite dal sisma - per il supporto aftermath of the earthquake, in order 10
alla popolazione, la ricostruzione e le atti- to support reconstruction and preventvità anti-sciacallaggio - mentre sono oltre looting. Additional 7000 personnel are7000 quelli in campo nell’ambito di ‘Stra- deployed on operation ‘Safe Streets’, letde sicure’, senza dimenticare le operazio- alone those employed for operationsni ‘Cieli sicuri’ e ‘Mare sicuro’. Bastano ‘Safe Skies’ and ‘Safe Sea’. These figuresquesti numeri per affermare il grandis- are enough to understand the strongsimo impegno e il lavoro egregio svol- commitment and the excellent workto dalle Forze Armate italiane a favore the armed forces are doing in support ofdella collettività nazionale. Negli ultimi our national community. Recently, wetempi abbiamo potuto osservare quanto have seen how the presence of militaryla presenza dei militari nelle città venga personnel in cities is in fact sought bysollecitata dai sindaci, dalla gente comu- mayors, common people, and citizens.ne, dai semplici cittadini. Questo è dovuto This is also a consequence of how Italiananche al modo di operare dei soldati ita- soldiers operate abroad: we have shownliani all’estero, dove abbiamo dimostrato we are capable to take and use armsdi saper impugnare un’arma con efficacia effectively and resolutely when needed,e determinazione, se necessario, conser- while keeping a friendly and respectfulvando però sempre un rapporto amiche- attitude towards the local population.vole e rispettoso con la popolazione. La The presence of our military in citiespresenza dei militari nelle città italiane raises the level of perceived securityeleva la percezione di sicurezza e con- and reaffirms that the Armed Forces areferma come le forze armate siano parte indeed a part of the system that providesintegrante del sistema di sicurezza. security. 11
Operazione UE AtalantaSul versante internazionale, le iniziative eu- In the international arena, Europeanropee nei campi di difesa e sicurezza comu- defence-related initiatives are beingne stanno conoscendo nuovi sviluppi. Qual revitalised. What is the starting point andè il punto di partenza e quali le prospettive? what is the possible outcome?La proposta italiana, contenuta nel docu- The Italian proposal is included in amento “la visione italiana per una difesa paper called “Italy’s Vision for a Strongereuropea più forte”, promuove essenzial- European Defence”. It promotes commonmente strategie comuni in tre aree: politi- strategies in three domains, namely,ca-istituzionale, industriale, e operativa. the politico-institutional domain, theSi tratta di definire le aree di interven- industrial domain, and the operationalto, omologare standard e attrezzature, domain. The paper is about defininge operare insieme all’atto pratico laddo- areas for intervention, ratify standardsve necessario. Non si tratta di costituire and apply them to equipment, andun esercito europeo, né di smantellare deploy together, if needed. This is notgli eserciti nazionali, si tratta semplice- about building a European Army, normente di metterli insieme. L’Italia - con- to disband national armies. It is aboutgiuntamente a Germania, Francia e Spa- bringing them together.gna - ha predisposto un documento per Italy, together with Germany, France,implementare la EU Global Strategy. Una and Spain, has signed a paper toproposta che si pone l’obiettivo di svilup- implement the EU Global Strategy. Itpare più solide e credibili capacità militari is a proposal to develop stronger anddei Paesi UE e di raggiungere un maggio- more credible military capabilities for 12
Operazione Prima Parthicare livello di integrazione. L’Unione euro- EU countries, with a view to achievingpea può superare il problema della cre- a higher level of integration.azione di una difesa comune iniziando The European Union can overcome thecon un gruppo di Paesi a lavorare insieme issue of creating a common defenceattraverso il sistema di cooperazione raf- having a group of countries work togetherforzata. L’UE prevede che su alcuni temi in the area of enhanced cooperation.dove gli Stati membri hanno competen- The EU envisages ‘enhancedza legislativa esclusiva, come la difesa, vi cooperation’ for all issues on whichsia la possibilità di lavorare in regime di countries have exclusive legislative‘cooperazione rafforzata’, ovvero la possi- responsibility, defence being one ofbilità di procedere non a Ventotto ma in them. This means progress can be madegruppo ridotto per mettere in atto strate- through a limited group of countriesgie e politiche comuni. instead of 28, so that common policies and strategies can be adopted.L’Italia è il secondo Paese, in termini di con-tributo sul campo, nell’ambito della coali- Italy is the second troop contributingzione che sostiene lo sforzo anti-Daesh in country to the Anti-Daesh CoalitionIraq: come e quanto incide l’operato dei no- in Iraq. What effect does our militarystri militari? contribution achieve? Praise and thanks have been extended toL’Italia ha ricevuto il plauso e il ringrazia- Italy internationally for its commitmentmento unanime a livello internazionale in the fight to Daesh and in stabilisingper quanto stiamo facendo nella lotta a the region. 13
Operazione Prima ParthicaDaesh e nell’azione di stabilizzazione del- As far as the Coalition is concerned,la regione. where more than 60 States are involved,Nell’ambito della coalizione, che com- Italy is playing a key role with its aboutprende più di 60 attori statuali, l’Italia 1400 soldiers deployed to Iraq, Kuwait,riveste oggi un ruolo chiave, con circa and Qatar for the air campaign against1400 militari impegnati in Iraq, Kuwait e Daesh’s military targets and to supportQatar, nei due principali ambiti di azione, capacity building of regional partners.ovvero nello sviluppo della campagna ae- The Italian armed forces are trainingrea contro gli obiettivi militari di Daesh e Peshmergas in Erbil, and Special andnel sostegno ai partner regionali in ter- Security Forces in Baghdad. Alsomini di capacity building. Le Forze Arma- part of the effort are the Italian reccete italiane sono impegnate in attività di and refueling missions launchedaddestramento a favore dei Peshmerga a from Kuwait in support of the wholeErbil e delle forze speciali e di sicurezza Coalition.a Baghdad. L’Aeronautica svolge inoltre Training local security forcesdal Kuwait attività aeree di ricognizione appropriately is the way to ensuree rifornimento in volo a favore di tutta la stability to those areas. Our plan ofcoalizione. Preparare in modo adeguato action should include activities such asle forze di sicurezza locali è la strada at- training security personnel; reclaimingtraverso cui poter garantire una stabilità areas occupied from Daesh; maintainingin quei territori. Il piano d’azione deve control over those areas; and eventuallyprevedere: preparazione del personale ensuring reconstruction and transitiondi sicurezza, liberazione delle aree sotto to normalcy can occur. It is important 14
Missione UNIFILil controllo di Daesh, il successivo man- that properly trained local forces aretenimento del controllo di quelle zone e employed that keep contacts with theinfine la ricostruzione e il passaggio alla local population, including under thenormalità. É molto importante che sia- religious point of view.no impiegate forze locali adeguate e che We pay special attention to the factesse siano in contatto con la popolazione that security forces training is equallycivile anche sul piano della fede religio- focused on all components of the largesa. Noi poniamo attenzione al fatto che and heterogeneous Iraqi society.l’addestramento delle forze di sicurezzasia destinato ugualmente a tutte le com- Ten years ago, the UN Mission in Lebanonponenti dell’ampia ed eterogenea realtà entered a new phase. Italy has played asociale irachena. primary role since the very beginning. What are the results of this mission?Dieci anni fa la missione ONU in Libanoentrava in una nuova fase, con l’Italia sin I am truly convinced that UNIFIL isdall’inizio in primissimo piano. Che bilancio the feather in the cap of modern UNsi può tracciare? peacekeeping missions and should be a benchmark for all UN peacekeepingSono fermamente convinto che UNIFIL missions.sia un fiore all’occhiello delle moderne Lebanon is still experiencing tensions,operazioni di mantenimento della pace including due to regional conflicts,condotte dalle Nazioni Unite e dovrebbe and UNIFIL can still act against theessere un punto di riferimento per tutte unforeseeable and changing situation 15
le operazioni di peacekeeping dell’ONU. Il in all the area of responsibility. SecurityLibano sta ancora vivendo un periodo di forces assistance is one among manytensione, anche a causa di conflitti regio- priorities, with the full transfer ofnali, e la missione può ancora far fronte authority from UNIFIL to the Lebanesealla mutevole e imprevedibile situazione Armed Forces being the planned endin tutta la sua area di responsabilità. Una state. These forces are one of thedelle priorità è costituita dal processo di country’s pillars for their unquestionedformazione delle forze di sicurezza loca- loyalty to the nation and the rejectionli, tenendo presente che l’obiettivo finale of sectarianism.è il completo passaggio di responsabilità What is more, the Country of Cedarsdell’area da parte di UNIFIL. Le forze ar- hosts more than a million of Syrianmate libanesi rappresentano un pilastro refugees and its armed forces have todel Paese per la loro indiscussa fedeltà fight terrorist infiltrates. It is indeedalla patria e il rifiuto del settarismo. Il a complex, dynamic, and difficultpaese dei Cedri ospita inoltre oltre un situation to tackle, and UNIFIL is indeedmilione di rifugiati siriani e le sue forze instrumental to stability and dialogue.armate devono combattere contro le in- As far as our Country is concerned,filtrazioni terroristiche. Si tratta di una we have been deployed to Lebanonsituazione complessa, dinamica e difficile from the onset of the mission, in factda affrontare e da questo punto di vista a complex one. Generations of ItalianUNIFIL contribuisce in non piccola misu- soldiers have served wearing the UNra a favorire la stabilità e il dialogo. Per blue helmet for 36 years. Over thisciò che riguarda il nostro Paese, siamo period, the Italian role in the missionstati impegnati in Libano sin dall’inizio: has increased steadily, and Italy is nowuna missione complessa in un quadro praised by both parties with whichoperativo nel quale generazioni di sol- very effective relationships have beendati italiani hanno indossato il basco az- established.zurro delle nazioni unite con continuitàper 36 anni. Con il passare degli anni è Operation ‘Ippocrate’ in Libya is the lastaccresciuto il ruolo italiano nell’ambito among those deployed abroad. In additiondella missione, che riscuote il consenso to a field hospital in Misrata to attenddi entrambe le parti, con le quali si sono Libyan soldiers who suffered injuries ininstaurate relazioni molto proficue. the campaign against Daesh. What are the other objectives of the operation?L’operazione ‘Ippocrate’ in Libia è la più re-cente di quelle lanciate all’estero: oltre allo Our contingent is essentially attendingschieramento di un ospedale da campo a humanitarian and training tasks. InMisurata per curare i militari libici feriti addition to taking care of Libyan fightersnella campagna contro Daesh, che compiti injured in the fight against Daesh, ourha la missione? medical personnel train local doctors and nurses. 16
I compiti affidati al nostro contingente The professionalism and expertise ofsono essenzialmente di natura umani- our personnel are very high indeedtaria e di formazione. Il nostro personale and these two factors lie beneath thesanitario, infatti, oltre a prestare le cure great consensus our contingent hasai combattenti libici in linea contro Dae- earned from the local authorities,sh, svolge attività di addestramento a fa- which actually formally called for theirvore di medici e infermieri locali. I nostri deployment. We have 65 among doctorssanitari possiedono un elevato livello di and nurses working, inter alia, at theprofessionalità e una notevole esperien- civil hospital to support their Libyanza specifica, fattori che sono alla base del colleagues.chiaro consenso nato intorno al nostrocontingente, consenso espresso da parte Capacity building is one of the mostdelle autorità locali che avevano richiesto delicate and significant tasks fulfilled byformalmente l’intervento italiano. Abbia- Italian military, including abroad. Is anymo messo in campo 65 tra medici e infer- special approach used in this respect?mieri che operano oltretutto anche pressol’ospedale civile al fianco dei colleghi libici. Thanks to the expertise gained on the field at home and abroad, the work ofIl capacity building è uno dei compiti più our armed forces has been effective anddelicati e importanti tra quelli svolti dai mi- appreciated every time they trained thelitari italiani all’estero e non solo. Esiste un security forces of countries requestingmodus operandi peculiare? such training. This kind of interventions require aLe nostre Forze Armate, grazie all’espe- holistic, joint, and combined approachrienza sul campo maturata sia all’estero to support legitimate local authoritiesche nel corso delle operazioni sul territo- that need a security frameworkrio nazionale, si dimostrano sempre effi- around them, for we often witness acaci ed apprezzate tutte le volte che sono deteriorated situations and instabilitychiamate a formare e addestrare le forze at the local level.di sicurezza dei Paesi che ne fanno richie- Capacity building is definitely congenialsta. Si tratta di interventi che richiedono to Italian soldiers thanks to theirun approccio olistico, interforze e inte- professionalism and, above all, for theirragenzia a supporto delle autorità locali capacity to transfer their knowledgelegittime che abbisognano di sicurezza in with great humanity and respect.quadri che sono spesso deteriorati e con-traddistinti da grave instabilità. Il capaci- Translation: Paolo CAPPELLIty building è decisamente nelle corde delmilitare italiano, per la sua professionali-tà innanzitutto ma anche per la sua capa-cità di trasmettere la propria competenzacon grande umanità e rispetto. 17
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FOCUS DIFESAGiampaolo MASSA AL VIATask Force ‘Ippocrate’ L’OPERAZIONE L’operazione, battezzata emble- maticamente dal nome del pa- dre della medicina e fondatore della professione medica è iniziata uffi- cialmente il 14 settembre del 2016 a Mi- surata. La missione umanitaria italiana a carattere sanitario, nasce da una richie- sta del Governo di Accordo Nazionale libico per curare gli uomini delle proprie forze di sicurezza feriti nel corso dei com- battimenti contro Daesh a Sirte. In bre- ve tempo, l’Italia ha accolto tale richiesta dando inizio all’operazione con lo schie- ramento di una task force di 300 militari così articolata: una componente sanitaria di 65 unità, una di comando, controllo e funzionamento logistico di 135 elementi ed una per la protezione della struttura 20
IN LIBIAI P P O C R AT Eospedaliera di 100 militari. Nel giro di al 28 novembre 2016), solo in questo ulti-pochi giorni dall’arrivo a Misurata, il con- mo ospedale i nostri medici hanno effet-tingente italiano comandato dal Genera- tuato 1418 consulenze, 192 medicazionile di Brigata Antonio Maggi ha costituito chirurgiche-ambulatoriali, 176 interventiall’interno della base dell’Aeronautica mi- chirurgici, a favore principalmente deilitare libica una prima struttura sanitaria militari feriti, ma anche dei civili, inclusicampale (ROLE 1) con una capacità di 12 donne e bambini, bisognosi di particola-posti letto e, dopo pochi giorni, il 19 otto- ri cure specialistiche. Inoltre, sono statibre scorso, ha reso operativo l’ospedale avviati dei corsi di addestramento spe-da campo (ROLE 2) con una capacità di 50 cialistico per alcuni medici ed infermieriposti letto. Inoltre, un team di 6 chirurghi libici. Il contingente ha ricevuto un’otti-specializzati nella chirurgia d’urgenza, ma accoglienza dai cittadini di Misuratavascolare, maxillo-facciale, ortopedica, e sono stati espressi riconoscimenti perchirurgia della mano e neurochirurgia ha la professionalità e la disponibilità delsupportato i medici libici presso l’ospeda- personale medico e sanitario italiano chele centrale di Misurata, con compiti di ad- opera nei due nosocomi, nonché per l’or-destramento, formazione e consulenza. ganizzazione e funzionalità dell’ospedaleDall’inizio della missione (dati aggiornati da campo. 21
OPERAZIONE ‘IPPOCRATE’ Componente Sanitaria (ospedale da campo): 65 unità, Comando/Controllo e funzionamento logistica: 135 unità Force Protection : 100 unità. Le varie componenti sono composte da personale interforze.Gli assetti sanitari sono specializzati nel trattamento dei feriti di guerra, in particolare nella chirurgia d’urgenza, vascolare, maxillo-facciale, ortopedica e neurochirurgia. Il personale sanitario, le strutture e gli equipaggiamenti provengono dal Policlinico Militare del Celio e da enti e reparti sanitari di Esercito, Aeronautica e Carabinieri. Il dispositivo posto in atto ha anche una capacità di trasporto medico di urgenza(Strategical Aeromedical Evacuation – STRATEVAC) dall’area di operazioni al territorio nazionale, con l’eventuale rischieramento sull’aeroporto di Misurata di un velivolo C-27J dell’Aeronautica Militare. Inoltre, una unità navale del dispositivo ‘Mare Sicuro’ è distaccata davanti alle coste libiche, in acque internazionali, con compiti di supporto e sicurezza alla Task Force. 22
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PORTFOLIO IMMAGINI MAURIZIO SANITÀSTORM2016 Le Operazioni Speciali si svolgono in contesti ostili o non permissivi anche a grande distanza dalle unità amiche. Le Forze Speciali sono, per costituzione, le unità designate a tali tipi di operazioni e si possono avvalere del supporto di altre forze, tra cui quelle a loro più affini per addestramento, mentalità e tipologia di azione, primi fra tutti i paracadutisti (con particolare riferimento ai “rangers”, agli acquisitori obiettivi e agli “esploratori”). Negli ambienti operativi navali possono avere un ruolo di supporto anche le unità anfibie. Le Operazioni Speciali presuppongono sempre la disponibilità di unità di volo dedicate, ad ala fissa e rotante, oltre che di specifiche risorse per il comando e controllo e per le comunicazioni. 24
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STORM 2016 Un gruppo di terroristi ha sequestrato due operatori umanitari in un Paese immaginario, segnato da grave instabilità e turbolenza. Viene così lanciata una HRO (Hostage Release Operation), denominata STORM 2016, per liberare gli ostaggi. In campo scendono le Forze Speciali delle quattro Forze Armate: i Paracadutisti d’Assalto del 9° Col Moschin dell’Esercito, il Gruppo Operativo Incursori della Marina Militare, i Carabinieri del GIS, i Fucilieri dell’Aria del 17° Stormo e infine gli acquisitori obiettivi del 185° reggimento e i Rangers del 4° Alpini paracadutisti (entrambe forze per operazioni speciali EI). Con loro anche un team cinofilo del Centro Militare Veterinario dell’Esercito, per un totale di circa 200 militari altamente specializzati. Al trasporto sull’obiettivo (un fabbricato isolato dai centri abitati) e all’azione partecipano diversi elicotteri: 1 CH47F dell’Esercito, un EH101 e HH101 rispettivamente di Marina ed Aeronautica e due AB212 dell’Arma Azzurra, insieme a un aereo C27 Pretorian della 46ma Aerobrigata. Con funzioni di scorta ci sono anche due Mangusta dell’Esercito. I primi a intervenire sono gli Acquisitori obiettivi del 185°, che si lanciano dal C27 col paracadute nei pressi dell’obiettivo per raccogliere informazioni da trasmettere al centro di comando e controllo, per definire la situazione sul campo e fornire indicazioni ai reparti incaricati di liberare gli ostaggi e neutralizzare i terroristi. L’operazione prosegue con il cordonamento del fabbricato da parte dei Rangers del 4° Alpini paracadutisti, sbarcati a terra da uno dei velivoli EH101. I terroristi si accorgono però che stanno per essere catturati e tentano la fuga con l’ostaggio a bordo di due coppie di pick-up, che si allontanano a tutta velocità, per essere subito braccati dagli elicotteri AB212, a bordo dei quali ci sono i cecchini del Gruppo di Intervento Speciale dei Carabinieri che aprono il fuoco. I mezzi dei terroristi si dividono allora in due gruppi. Ma nel volgere di pochissimo, su un gruppo si avventano gli Incursori della Marina portati da un EH101, i quali bloccano i veicoli e arrestano i terroristi, mentre sull’altro si concentrano gli uomini del 9° Col Moschin e del 17° Stormo che erano a bordo del CH47F. Nell’azione concitata l’ostaggio viene liberato e i terroristi tutti catturati, uno dei quali bloccato da un cane mentre cercava di fuggire. Gli operatori delle Forze Speciali intervenuti a terra vengono finalmente recuperati dagli elicotteri: quelli del 9°, in particolare, col metodo a grappolo che consiste nell’agganciarsi – tramite un’imbracatura speciale - a due funi spesse munite di anelli, alle quali rimangono sospesi in volo. Si tratta naturalmente di una simulazione, e il Paese immaginario ha preso forma all’interno dell’aeroporto militare di Guidonia, nei pressi di Roma, dove ha sede la Scuola di Aerocooperazione della Difesa. L’azione dimostrativa è stata condotta totalmente dall’alto, cioè lanciando un dispositivo privo di componenti di mobilità terrestre, esaltando in tal modo la capacità di proiezione lungo la terza dimensione e la rapidità con cui è in grado d’intervenire il Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS). Le fasi dell’operazione sono state riprodotte in modo assolutamente realistico, con uno scenario complesso che ha visto agire in modo totalmente coordinato le diverse componenti delle Forze Speciali italiane. L’esercitazione – organizzata dal COFS comandato dal Generale di Divisione Nicola Zanelli - si è svolta il 29 ottobre in occasione della visita in Italia dell’Assemblea parlamentare della NATO, presieduta dall’Onorevole Andrea Manciulli. 26
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70° STORMOLa scuola di base per allievi piloti militari italiani e stranieriAntonio MORLUPIOgni anno la scuola di volo di giovani poco più che ventenni: gli al- dell’Aeronautica Militare di lievi dell’Accademia di Pozzuoli, che tra- Latina inizia alla professio- scorrono al 70° Stormo una fase crucia- ne di pilota militare decine le della loro formazione. É all’aeroporto 36
militare intitolato a Enrico Comani, tra- tori ad elica Aermacchi T.260B sui qualisvolatore oceanico negli anni ‘30 a bordo si cimentano tutti i piloti militari primadegli idrovolanti, che i cadetti imparano di passare ai jet, agli elicotteri o ancora aia spiccare il volo, a bordo dei monomo- velivoli plurimotore. A guidare gli allievi, 37
70° Stormo di atterraggio sulla pista, e camminando mimano anche il gesto di virare con una tra i quali figura un’importante rappre- cloche invisibile. sentativa estera, c’è un gruppo affiatato di istruttori, giovani tenenti e capitani con centinaia di ore di volo all’attivo, che li accompagnano lungo il percorso che li porterà ad indossare l’aquila d’oro di pilo- ta, al termine di un esame in quota svol- to finalmente da solisti, dopo numerose missioni in tandem precedute da lezioni in aula e briefing a terra. Gli allievi indossano - più o meno disin- voltamente - la stessa tuta da volo degli istruttori, molti dei quali ritornano sui “banchi” di scuola dopo diversi anni tra- scorsi agli Stormi Caccia e si calano nel ruolo, ammirato e anche un po’ temu- to, del mentore di ragazzi e ragazze che hanno superato il difficile concorso per entrare in Accademia. Praticamente ogni giorno si va in volo insieme all’istruttore, non prima del briefing operativo e meteo, dopo aver indossato il paracadute e spun- tato la checklist. Per familiarizzare con l’a- ereo c’è anche il simulatore, e sempre a terra ci si prepara al volo... camminando! Sul piazzale davanti alla linea di volo, gli allievi - a gruppi di quattro - si mettono in fila e fingono di volare lungo una tra- iettoria disegnata sul suolo, che ricalca in tutto e per tutto il percorso di decollo e ^ Sessione a terra di addestramento al volo < Istruttore di volo con gli allievi durante il briefing 38
Il 70° - che di recente ha acquisito i nuovi all’Aeronautica – anche alle altre Forzevelivoli Tecnam T.2006 - è una scuola in Armate e ai Corpi armati dello Stato ita-cui si affrontano le missioni di volo con liani, senza contare l’importante presen-la stessa e identica serietà e preparazione za di personale di diverse nazioni che af-dei reparti operativi e in cui sono presenti fidano all’Aeronautica la formazione deitutte le componenti di un reparto: la logi- loro piloti: Olanda, Kuwait, Tunisia, Perù,stica, la manutenzione, le previsioni me- Mauritania, Afghanistan, Albania e altri.teo. Gli allievi appartengono – oltre che Oltre a volare, al 70° Stormo i neo-piloti 39
apprendono pienamente a vivere la loro da trasporto, senza dimenticare gli impe-professione, che nel volgere di pochi anni gni umanitari, come il trasporto di malatili vedrà ai comandi di un caccia intercet- gravi e i soccorsi alle popolazioni colpitetore, di un elicottero o di un plurimotore da calamità naturali. 40
INSERTO PUBBLIREDAZIONALE CREASYS“ICOSMOS: la Soluzione completa per la Gestione ed il Controllo del Life Cycle dei progetti complessi”CREASYSsocietà specializzata in servizi di dei costi basato su benchmark di mercato solidi, laTotal Project e Cost Management, possibilità di gestire un’intera commessa grazie allada oltre 10 anni lavora a fianco completezza dei tool incorporati nella piattaforma.della Difesa e dell’Aerospazio Se negli USA e nel resto d’Europa, le stime di costomettendo a disposizione dei suoi parametriche sono una prassi da oltre 30 anni neiclienti expertise ed innovazione. settori dell’Energia, dell’Automotive, della Difesa eNel 2005, l’azienda ha iniziato la dell’Aerospazio, l’Italia vive oggi i suoi primi anni disua esperienza al Ministero della Difesa, adozione del metodo nell’industria difesa, nelsviluppando la prima piattaforma di servizi di settore aerospaziale e, recentemente, anche inmonitoraggio, poi divenuta ICOSMOS. quello civile.La sensibilità degli specialisti ICOSMOS permette di L’Amministrazione DifesaCreasys nel controllo e nella conseguire un efficientamentogestione dei progetti, l’ascolto dei della valutazione dei costi fra il italiana (Aeronautica, Navale,requirements del cliente e la 5% e il 10% e di definirepartnership con PRICE® Systems, baseline di progetto robuste. Terrestre, TLC) ha sposato ilda 40 anni leader mondiale nelle sistema da oltre 5 anni e rappresenta uno degli stakeholder in grado di forniresoluzioni di Cost Estimation, stimoli e riflessioni che glihanno permesso alla piattaforma di evolversi specialisti Creasys raccolgono in un’ottica disignificativamente. miglioramento continuo della soluzione.Oggi ICOSMOS, rappresenta una soluzione Forte delle best practices di successo, Creasyscompleta di Enterprise Risk Management (ERM), continua ad investire nella soluzione,per la gestione ed il controllo dell’intero life cycle contribuendo a diffondere una cultura deldi progetti complessi. management e controllo dei progetti, che riportiNel 2013 Creasys, PRICE® Systems, il Ministero l’Italia ad offrire prodotti e servizi realmentedella Difesa ed i top private player del settore competitivi.aerospaziale, si sono riuniti a Roma, confrontandosi Creasys è presente con ICOSMOS anche sulsui vantaggi conseguiti attraverso l’utilizzo di mercato estero ed in particolare, ad oggi, su quelloICOSMOS, quali: il supporto concreto al processo di statunitense.bid preparation, l’approccio parametrico di stima
OSSERVATORIO STRATEGICOIDEALISMOPRAGMATICOLa nuova Strategia globale per la Politica Esterae di Sicurezza dell’Unione EuropeaMario RENNAIUn approccio globale profondi cambiamenti dello sce- per accrescere il nario mondiale avvenuti negli ul- ruolo internazionale timi quindici anni, che hanno reso il pianeta un luogo sempre più intercon- nesso ma anche complesso e conflittuale,dell’Unione Europea hanno spinto l’Unione Europea a dotarsiattraverso di una nuova Strategia per la politica este-una politica ra e di sicurezza, designata con la sigla più reattiva, EUGS e presentata con successo al Con-unita e coerente siglio Europeo dall’Alto Rappresentante Federica Mogherini lo scorso 28 giugno, quattro giorni dopo il referendum Brexit. Il documento propone un approccio glo- bale mirato ad accrescere il peso e l’effi- cacia dell’Unione sulla scena internazio- nale, attraverso una politica più reattiva, unita e coerente verso l’esterno, specie per quanto riguarda la sicurezza e la mi- grazione. Nel delineare come interessi 42
L’Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, nel corso diuna presentazione della nuova strategia.primari la sicurezza dei cittadini europei, zione ed evitando prematuri disimpegni.nel quadro di un ordine pacifico basato sul 4) Un ordine regionale cooperativo che of-multilateralismo e il diritto internaziona-le, l’EUGS individua cinque priorità: fra agli Stati membri l’opportunità di ge-1) La sicurezza dei cittadini e del territorio stire meglio le problematiche di sicurezza. 5) Una governance globale istituzionaliz- dell’Unione rispetto al terrorismo, alla zata e multilaterale, accentuando il ruolo crisi economica, all’insicurezza legata al centrale dell’ONU e lavorando per la pro- clima, all’energia e al rischio cibernetico. duzione di risposte coordinate tra attori2) Stimolare la resilienza degli stati e delle statali e non statali, organizzazioni inter- società che rispetto all’UE si trovano ad nazionali e regionali. est – dai Balcani fino all’Asia centrale - e a Per illustrare la nuova Strategia, l’Istituto sud fino all’Africa centrale e meridionale, Affari Internazionali – che ha giocato un agendo in modo differenziato a seconda ruolo importante nella stesura del docu- delle fragilità riscontrate. mento, che quindi “parla italiano” – ha or-3) Un approccio integrato ai conflitti e alle ganizzato un ciclo di presentazioni. crisi, con un’azione europea che si esplichi Il 21 Settembre l’Archivio di Stato di To- in tutte le fasi del ciclo di crisi, in termini rino ha ospitato un evento organizzato di prevenzione e di risposta responsabile dalla Compagnia di San Paolo che ha visto e tempestiva, investendo nella stabilizza- la partecipazione tra gli altri di Nathalie 43
Militari dell’operazione EUFOR in Repubblica Centrafricana (2015).Tocci – Vice Direttore dell’Istituto e spe- Ucraina e tra USA e Cina, senza contarecial adviser di Federica Mogherini – che quelle intra-UE sui fenomeni migratori,abbiamo intervistato focalizzando l’atten- l’economia e la questione russa. Da questozione sulle novità del documento rispet- punto di vista serve una nuova narrazio-to alla precedente versione promossa nel ne per l’Unione.2003 da Javier Solana. Come si è articolato il processo di elabora-Il contesto internazionale di oggi è assai zione della nuova Strategia? Innanzituttodiverso rispetto a quello di appena tredici c’è da dire che è stato meno semplice ri-anni fa: quali sono i tratti più emergenti spetto al 2003, quando l’Unione Europeae sensibili? Il documento del 2003 esibiva contava su soli 15 membri e i lavori diun certo euro-ottimismo, peraltro fonda- preparazione furono affidati a un teamto: si era da poco adottata la moneta unica ristretto. Nel 2015-2016, con il nume-e c’era in vista lo storico allargamento a ro di Stati dell’UE pari a 28 (prima dellaest dell’Unione, il tutto nel quadro di un Brexit) e dunque con un maggior nume-ricompattamento dell’Europa anche a se- ro di divergenze, il processo è stato piùguito dell’11 settembre e dell’unipolarismo complesso ma inclusivo. La mappaturaUSA. Oggi il mondo vive in transizione e del contesto strategico – contraddistintosi registrano conflittualità nel Vecchio dalla sigla 3C, ovvero Complesso, Con-Continente oltre che in Medio Oriente, flittuale e Connesso - ha infatti coinvolto 44
EUFOR ALTHEA EUAM Military Operations/Missions Bosnia Civilian Missions Ukraine Herzegovina Since 2014 EUPOL Since 2004 Afghanistan EULEX Since 2007KosovoSince 2008 EUBAM EUPOL COPPS Libya Since 2013 Palestinian EUTM EUNAVFOR Territories Mali Since 2006Since 2013 MED Mediterranean Since 2015 EUBAM RAFAH Palestinian EUMM Territories Georgia Since 2005 Since 2008EUCAP EUMAM RCA Central African SAHEL Republic Mali Since 2015Since 2014 EUTM Somalia Since 2010EUCAP EUCAP EU NAVFOR SAHEL NESTOR ATALANTA Djibouti, SomaliaNiger Somalia, Since 2008Since 2012 Seychelles, Tanzania EUSEC RD Since 2012 Congo Since 2005Le operazioni e missioni dell’Unione Europea nel mondo.le Direzioni Generali della Commissione ne, che peraltro era più breve e senzaEuropea e ha visto svolgersi incontri nel- collegamento con l’azione diretta.le ventotto capitali oltre che in consessi Una differenza che rispecchia il fatto cheesterni all’UE, con il contributo di acca- gli Stati Uniti hanno altre preoccupazio-demici e studenti, Ong che si occupano di ni. Sul versante dell’Unione si vuol inve-diritti umani e associazioni dell’industria ce aprire a partenariati più inclusivi.della difesa, think tank, sindacati e asso- Veniamo al punto cruciale: quali sono iciazioni d’impresa. presupposti per attuare concretamenteQuale approccio è stato seguito per de- la Strategia? La EUGS si basa sulla visionelineare i contenuti del documento? Direi e sull’ambizione di un’Unione più forte eche si è lavorato all’insegna di un ‘ideali- capace di fare la differenza nello scena-smo pragmatico’, che non è da intendersi rio globale. In tal senso il presupposto es-come il tentativo di realizzare compro- senziale per l’azione dell’UE è senz’altromessi nel quadro dei valori ma piutto- la credibilità, ovvero la combinazione disto come osservazione realistica, con un unità, efficacia e coerenza da mettere inapproccio più “umile” rispetto al contesto campo in tutte le dimensioni della politi-globale, nel quale non vengono usati ter- ca estera comune. La politica di sicurezzamini come ‘democratizzazione’ o ‘euro- e difesa dovrà essere più reattiva e quellapeizzazione’. di sviluppo dotata di maggior flessibilità,Nella nuova EUGS non sembra esserci la prevedendo appunto più coerenza. Per“lente transatlantica”: è una differenza questo non si potrà prescindere da unaimportante. Si tratta di una differenza struttura solida di difesa e dalla coopera-poco notata rispetto alla passata edizio- zione nel campo della difesa. 45
OSSERVATORIO STRATEGICO quali SVILUPPI per le CAPACITÀ NATO? Il Ministro e il Capo di Stato Maggiore della Difesa al convegno dell’Istituto Affari Internazionali a Roma Il convegno, svoltosi il 17 novem- bre, è stato aperto dal Presidente dell’Istituto, l’Ambasciatore Ferdi- nando Nelli Feroci, che ha posto l’accento sull’influenza che alcuni eventi recenti, la Brexit ma soprattutto l’elezione di Do- nald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, potrebbero avere sulle relazioni transatlantiche e sulle conseguenti re- sponsabilità di cui dovranno farsi carico i Paesi europei. La sintesi della posizione italiana è stata illustrata dal Ministro Pinotti, per il quale “L’Alleanza Atlantica resterà forte e coesa. Quella Atlantica è un’alleanza duttile, che ha saputo adattarsi progressivamente ai nuovi scenari di sicurezza ed è sempre più uno strumento di intervento a trecentoses- santa gradi, capace di deterrenza, di gestio- ne delle crisi e di sostegno ai Paesi amici”. La Senatrice Pinotti ha sottolineato che già in passato diversi Presidenti statunitensi avevano chiesto un ruolo più attivo dei membri europei dell’Alleanza, e che l’im- 46
pulso che l’Italia sta dando per una più cativo dello sforzo nazionale è inoltre ilforte capacità di sicurezza e difesa dell’U- trend dell’impegno economico in termininione può servire certamente ad incre- di PIL, attualmente dello 0,9 % con pro-mentare il contributo europeo alla sicu- spettive di crescita verso l’1,15 %. Il ruolorezza euro-atlantica. Per tenere “insieme di primo piano dell’Italia in Europa inol-l’Alleanza”, ha spiegato “dobbiamo costruire tre è testimoniato anche dalla leadershipil consenso tra tutti i Paesi e, allo stesso tem- della missione Sophia EUNAVFOR MED.po, puntare con forza alla difesa comune Centrati sul ruolo della NATO sono statieuropea”. Il punto di vista strategico-mi- gli interventi di Gerlinde Niehus, Capolitare è stato esposto dal Generale Gra- della NATO Public Diplomacy Division, eziano per il quale “la continua evoluzione dell’Ambasciatore Luca Giansanti del Mi-della minaccia rende necessario approcciare nistero degli Affari Esteri. Per entrambiin modo diverso la difesa europea. Le nuove la chiave del successo della NATO staminacce impongono una riflessione sulla di- nella sua capacità di adattamento rispet-fesa collettiva dell’Europa evitando di creare to alle minacce da fronteggiare. D’altroinutili duplicazioni e valorizzando i comandi canto, l’amministratore Delegato di Le-multinazionali esistenti. È importante quindi onardo – Finmeccanica, Mauro Moretti,che strutture come i Battlegroup – ovvero ha invitato a fare tesoro dell’opportunitàreparti di proiezione resi disponibili a rota- di cambiamento per creare il pilastro eu-zione dai vari Paesi per essere prontamente ropeo della NATO, favorendo anche eco-proiettabili in aree di crisi – vengano resi più nomie di scala grazie all’uniformazioneefficaci e più moderni anche attraverso un degli standard nazionali a vantaggio dellesistema di finanziamento europeo”. Indi- industrie della difesa europee. 47
TECNICA,PROFESSIONE & SOCIETA’ Difesa e alta Formazione Inaugurato l’Anno Accademico del Centro Alti Studi della DifesaIl Presidente Sergio Mattarella, ha pre- cula sono stati strutturati per consentiresenziato alla cerimonia di apertura del ai frequentatori – quadri dirigenti dellanuovo anno accademico svoltasi a Palaz- pubblica amministrazione, ufficiali su-zo Salviati, sede del Centro. periori delle Forze Armate italiane e deiAll’evento sono intervenuti il Ministro Paesi alleati e amici – di comprenderedella Difesa, Roberta Pinotti e il Capo di gli indicatori di cambiamento del mon-Stato Maggiore della Difesa, Generale do globale che potrebbero incidere sullaClaudio Graziano. Il Presidente del Cen- sicurezza nazionale per poi individuaretro Alti Studi, Generale Massimiliano Del le possibili soluzioni alle sfide emergenti.Casale, ha illustrato nelle sue linee essen- Sulla stessa lunghezza d’onda la lectioziali i compiti dell’Istituto e il programma magistralis ‘Una nuova strategia per laaccademico annuale, sia come piano di Difesa Europea’ dell’Ingegner Maurostudi sia dal punto di vista metodologico Moretti, Amministratore Delegato e Di-e di promozione della cultura della difesa rettore Generale di Leonardo – Finmec-e della sicurezza. canica, incentrata sul tema delle sfideL’offerta formativa del CASD per l’an- del futuro che vedono protagonista nel-no 2016/17 si articola nella 68^ sessione lo scenario internazionale la principaledell’Istituto Alti Studi per la Difesa e nel holding italiana, quale realtà industriale19° Corso dell’Istituto Superiore di Stato integrata, tecnologicamente all’avan-Maggiore Interforze. Entrambi i curri- guardia. La necessità di “uno strumento 48
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