Prodotto dalla classe 3D sez.
Grafica e Audiovisivo multimediale del Liceo Artistico Statale \"C.Levi\" di MATERA a.s. 2018/19
Tavola dei Contenuti - \"TOC\" INTRODUZIONE MATERA CITTA’ DEI SASSI PATRIMONIO MONDIALE UNESCO LA CITTA’
I SASSI DA VERGOGNA D’ITALIA A CAPITALE DELLA CULTURA IL TERRITORIO GEOLOGIA IL PARCO DELLA MURGIA MATERANA IL VILLAGGIO NEOLITICO DI MURGIA
TIMONE LA STORIA SANTA BARBARA LA MADONNA DELLE VERGINI CRIPTA DEL PECCATO ORIGINALE LA FESTA DELLA MADONNA DELLA BRUNA IL CINEMA Video
LA MAGIA IL MONACELLO LA MALOMBRA LA FESTA DELLA BRUNA LE MASCIÀRE EXTRA MASCIARE 1) NOZIONI DI PRIMO SOCCORS 2) IN
CITTÀ TUTTI SAPEVAN CHE… 3) IL MALOCCH virus e batteri gli fanno un baffo L’Affò IL MATRIMONIO A MATERA “IL CUCÚ”
IL FIDANZAMENTO “LA DOTE” “IL VESTITO” EXTRA “CERIMONIA E FESTEGGIAMENTI Il menù di nozze “I PROVERBI” MOTTI SALACI PER GENTE DI SPIRITO
GIOCHI TRADIZIONALI U STRÌMM ’L LA BELLA UAGNÉDD U PUCC’L I LA STASCÉDD LA PUPA LA GUERRA A PPÌSC’CH Conclusioni
INTRODUZIO La città di Matera è la seconda in Basilicata per numero di abitanti. Nota per i suoi storici rioni Sassi, è una delle città più antiche del mondo ancora abitate. Il suo territorio custodisce testimonianze di insediamenti
umani a partire dal Paleolitico, senza interruzione fino ai giorni nostri. Il 9 Dicembre 1993 l’UNESCO dichiara i Sassi “Patrimonio dell’umanità” e nel 2007 il Parco della Murgia materana viene aggiunto alla lista dei patrimoni UNESCO. Nel territorio del Parco della Murgia materana viene compresa anche la Gravina di Matera e tale area conserva i numerosi Villaggi Trincerati.
I Sassi sono scavati e costruiti a ridosso della Gravina di Matera, si dividono in Sasso Barisano e Sasso Caveoso. Costruiti in calcarenite, i Sassi, per via dello scenario suggestivo che offrono, sono stati scelti da molti registi, italiani e internazionali, per ambientare film, fiction e spot pubblicitari. Sono presenti, inoltre, chiese rupestri medioevali, edifici scavati nella roccia e sono
un’importante testimonianza della presenza di monaci benedettini nel materano. Il 17 Ottobre 2014 Matera è stata dichiarata “Capitale Europea della Cultura
MATERA CITTA’ DEI SASSI PATRIMONIO MONDIALE UNESCO
LA CITTA’ Matera è la città dei Sassi. Il centro urbano originario si sviluppa dalle grotte naturali scavate nella roccia e organizzate in strutture sempre più complesse. Matera appartiene ad un paesaggio rupestre che conserva un immenso patrimonio di tradizioni e
cultura, ed è sede di grande prestigio nazionale ed internazionale.
I SASSI I Sassi di Matera sono Patrimonio Mondiale UNESCO e lo sono grazie al fatto che essi rappresentano uno straordinario ecosistema urbano, in grado di tramandare i modi di abitare nella preistoria fino all’età moderna. Sono un esempio
sensazionale di un eccellente uso nel tempo delle risorse fornite dalla natura: acqua, suolo, energia. I Sassi, insieme al Parco delle chiese rupestri costituiscono una testimonianza storica ed architettonica straordinaria di una civiltà scomparsa, sono un esempio di un insieme architettonico e paesaggistico testimone di momenti importanti della storia
dell'umanità.
DA VERGOGNA D’ITALIA A CAPITALE DELLA CULTURA I Sassi di Matera, nel secondo dopoguerra furono definiti “la
vergogna d’Italia”. Erano un groviglio di case sovraffollate, sporche, nelle quali arrivavano a convivere uomini ed animali insieme, in cui mancavano le più elementari condizioni igieniche per vivere degnamente, a partire dalla mancanza di fogna e di acqua corrente. Per volere di Adriano Olivetti nacque la “Commissione per
lo studio della Città e dell’Agro di Matera” che avviò un’indagine per conoscere le condizioni di vita degli abitanti dei Sassi e successivamente proporre soluzioni per trasferirli in quartieri nuovi. Nel luglio del 1950 il primo ministro Alcide de Gasperi fece visita a Matera e il 17 maggio del 1952 lo Stato italiano, con la Legge
speciale per lo sfollamento dei Sassi impose a due terzi degli abitanti della città di abbandonare le proprie case per trasferirsi nei nuovi rioni, costruiti grazie ai risultati delle indagini avviate dalla commissione presieduta da Olivetti
Lo sfollamento durò un ventennio e trasformò i Sassi in una città fantasma, lasciando che degrado e abbandono colpissero sia la
città vecchia che le sue chiese. Nel1986 la legge speciale n.771 permise ai cittadini di tornare a vivere nei Sassi. Nel 1993 la parte vecchia di Matera è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, è stato il primo nel meridione. I Sassi diventano il centro di attività artistiche e culturali e iniziando nel 2008 il percorso
di candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019.
IL TERRITORIO GEOLOGIA Tra gli 80 e 65 milioni di anni fa il territorio materano era sommerso dalle acque, in un ambiente tropicale dove pascolavano i dinosauri.
Intanto, sotto il livello del mare, si accumulava una sabbia calcarea insieme a gusci dei molluschi. Intanto il fondale si abbassava. Man mano che si formavano altri strati di sabbia , questa, per le caratteristiche fisiche e chimiche, si cementava creando il calcare di Altamura. 65 milioni di anni fa le nostre zone emersero e, tra uno e due milioni di anni fa, il territorio subì un nuovo
abbassamento. Nei fondali, sul calcare di Altamura, si creò una nuova roccia formata da sabbia e ghiaia, proveniente dall’erosione delle rocce calcaree e dai gusci di conchiglia: la calcarenite di Gravina. L’acqua successivamente ha scavato le rocce in profondità, formando dei canyon detti gravine.
IL PARCO DELLA MURGIA MATERANA Il Parco archeologico storico- naturale delle chiese rupestri del materano, anche chiamato Parco della Murgia materana, è il Parco regionale della Basilicata, istituito nel 1990
per valorizzare, tutelare e recuperare il territorio poiché quest’area è stata abitata sin dalla preistoria, come testimoniano i vari villaggi trincerati. Il territorio del Parco, inoltre, è ricoperto della tipica vegetazione mediterranea e presenta diversi tipi di piante e specie di animali.
IL VILLAGGIO NEOLITICO DI MURGIA TIMONE Durante il Neolitico, tra il 7000 e il 3700 a.C., l’area materana fu interessata dai primi e numerosi
insediamenti umani sedentari, organizzati sotto forma di villaggi dotati di mura e trincee di difesa, capanne, fosse per derrate, forni e cisterne. L'insediamento neolitico di Murgia Timone è il primo dei villaggi scoperti dall’archeologo materano Domenico Ridola. Il villaggio è fortificato da un fossato a forma di 8 scavato nella roccia calcarenitica ed è
quindi diviso in due settori: uno orientale piu’ piccolo e tondeggiante e uno occidentale piu’ grande e di forma ovale. All’interno del fossato sono stati ritrovati numerosi reperti, soprattutto ceramica graffita, con decorazioni geometriche diversificate e dipinte a strisce strette rosse o brune.
Sono stati rinvenuti anche frammenti di vasi dipinti all’interno e graffiti all’esterno; infine strumenti litici in selce e ossidiana. Nella stessa area durante l’età del Bronzo, con il villaggio ormai in disuso, furono scavati tre ipogei funerari. Sui cerchi concentrici di pietre presenti all'ingresso degli ipogei gli archeologi continuano ad interrogarsi.
LA STORIA I Sassi di Matera sono ulteriormente arricchiti dal fascino delle chiese rupestri, edifici medioevali scavati nella roccia. Le chiese rupestri sono un’importante testimonianza della presenza di comunità di monaci benedettini, longobardi e bizantini. Esse sono
distribuite, però, non solo tra i Sassi, ma anche nel parco della Murgia Materana. Ogni chiesa racconta la storia religiosa del territorio, con immagini ed affreschi che coprono un arco temporale dell’800 al 1700. Ecco le più interessanti e meglio conservate.
SANTA BARBARA La chiesa è facilmente raggiungibile percorrendo via Casalnuovo e successivamente accedendo ad una breve scalinata, si arriva all’ingresso della piccola chiesetta. Di architettura particolare, ha un arco parabolico che introduce
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