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Guida di Bologna 2021

Published by info, 2021-04-19 08:14:59

Description: Guida di Bologna 2021

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SOMMARIO I principali musei di Bologna 8 Main museums in Bologna Area dei percorsi tematici 12 Area of the themed itineraries Il Quadrilatero e dintorni 14 Quadrilatero and surroundings Bologna delle acque 30 Bologna surrounded by waterways Bologna la dotta 38 Bologna la dotta (the learned) Bologna Ravegnana 48 From Bologna to Ravenna Bologna da scoprire 56 Bologna to discover Bologna antica e moderna 66 Ancient and modern Bologna Lungo i portici di Saragozza 76 Along the Porticos of Saragozza fino a San Luca up to San Luca Benessere e relax: 82 Wellness and relax: Il percorso di Villa Bella Villa Bella’s path Niente può fermarci 86 Nothing can stop us Bologna in shopping 93 Shopping in Bologna Bologna nel piatto 101 Bologna for food lovers GUIDA DI BOLOGNA - Vip a Bologna - Aprile 2021 - Marzo 2022 TIRATURA 100.000 COPIE - DISTRIBUZIONE GRATUITA Autorizzazione del Tribunale di Bologna N° 6458 del 13 Luglio 1995 Direttore Responsabile: Sgobba dr. Cosimo Proprietà: Edizioni Arcobaleno Pubblicità - Bologna Redazione - Ufficio Pubblicità: via G. Papini, 26/b - Bologna Tel. 051 320424 - E-mail: [email protected] Si ringraziano per la concessione di alcune foto: Claudio Calari, Graziano- Campanini, Fabio di Francesco, Bianca Gege, Enrico Barelli, Alessandro Gramazio. Dfiorini, Barbara Opera e Vanni Lazzari dal sito cittadarte.emi- lia-romagna.it. Paolo Ferrieri per il Sistema Museale Universitario con la foto del Diplodoco. Stampa: MIG-Moderna Industrie Grafiche srl - Bologna Tutti i testi redatti sono di proprietà di Arcobaleno Pubblicità. È vietata la riproduzione totale o parziale senza l’autorizzazione del proprietario. Arcobaleno Pubblicità non assume alcuna responsabilità per l’uso di marchi, foto e slogan usati dagli inserzionisti. 4







I PRINCIPALI MUSEI DI BOLOGNA Pinacoteca Nazionale Collezione di Chimica “Giacomo Ciamician” Via delle Belle Arti, 56 - Tel. 051 4209411 Via Selmi, 2 - [email protected] Museo Civico Archeologico Museo Geologico “Giovanni Capellini” Via dell’Archiginnasio, 2 - Tel. 051 2757211 Via Zamboni, 63 - Tel. 051 2094555 Museo Civico Medievale Museo di Mineralogia “Luigi Bombicci” Via Manzoni, 4 - Tel. 051 2193916 Piazza di Porta S. Donato, 1 Tel. 051 2094926 Collezioni Comunali d’Arte Palazzo D’Accursio - Piazza Maggiore, 6 Museo delle Cere Anatomiche Tel. 051 2193998 “Luigi Cattaneo” Via Irnerio, 48 - Tel. 051 2091556 MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna Collezione di Fisica Via Don Minzoni, 14 - Tel. 051 6496611 Via Irnerio, 46 - [email protected] Museo Morandi presso MAMbo Orto Botanico ed Erbario Museo d’Arte Moderna di Bologna Via Irnerio, 42 Via Don Minzoni, 14 - Tel. 051 6496611 Tel. 051 2091325 - 051 2091304 Casa Morandi Collezione di Anatomia degli Animali Via Fondazza, 36 - Tel. 051 6496611 Domestici Apertura su prenotazione Via Tolara di Sopra 50 - Ozzano dell’Emilia [email protected] Museo internazionale e biblioteca della musica Collezione di Anatomia Strada Maggiore, 34 - Tel. 051 2757711 Patologica e Teratologia Veterinaria Via Tolara di Sopra, 50 - Ozzano dell’Emilia Museo Civico d’Arte Industriale [email protected] e Galleria Davia Bargellini Strada Maggiore, 44 - Tel. 051 236708 Genus Bononiae. Musei nella Città Informazioni sugli orari tel. 051 19936305 Museo civico del Risorgimento e Casa Carducci Sedi museali Genus Bononiae: Piazza G. Carducci, 5 - Tel. 051 347592 • Palazzo Fava - Palazzo delle Esposizioni MUSEI UNIVERSITARI Via Manzoni, 2 SMA Sistema Museale di Ateneo • Biblioteca d’Arte e di Storia Museo di Palazzo Poggi di San Giorgio in Poggiale Via Zamboni, 33 - Tel. 051 2099610 Via Nazario Sauro, 20/2 MEUS - Museo Europeo degli Studenti • San Colombano - Via Parigi, 5 Via Zamboni, 33 - Tel. 051 2088690 • Chiesa di Santa Cristina Museo della Specola Piazzetta Giorgio Morandi, 2 Via Zamboni, 33 - Tel. 051 2099610 • Palazzo Pepoli Collezione di Zoologia Via Castiglione, 8 Via Selmi, 3 - Tel. 051 2094960 • Santa Maria della Vita Collezione di Anatomia Comparata Via Clavature, 8-10 Via Selmi, 3 - Tel. 051 2094243 Ospita il Compianto sul Cristo Morto di Niccolò dell’Arca Collezione di Antropologia Via Selmi, 3 - Tel. 051 2094196 • Casa Saraceni Via Farini, 15 8

• Museo della Storia di Bologna Museo del Patrimonio Industriale presso Palazzo Pepoli Via della Beverara, 123 - Tel. 051 6356611 Via Castiglione, 8-10 - Tel. 051 19936370 Museo Nazionale del soldatino • Collezione Tagliavini Mario Massaccesi Strumenti Musicali Antichi Villa Aldrovandi Mazzacorati presso l’Oratorio di San Colombano: Via Toscana, 19 - Tel. 348 4718138 Via Parigi, 5 - Tel. 051 19936366 MUSEI ECCLESIASTICI ALTRI MUSEI Museo della Beata Vergine di San Luca Quadreria Zambeccari P.zza di Porta Saragozza, 2/a - Tel. 051 6447421 Palazzo Pepoli Campogrande Via Castiglione, 7 - Tel. 051 229858 Museo della Cattedrale di San Pietro Via Indipendenza, 9 - Tel. 051 222112 Collezione d’Arte Unicredit (Quadreria di Palazzo Magnani) Museo della Basilica di San Petronio Palazzo Magnani - Via Zamboni, 20 Piazza Maggiore - Tel. 051 231415 Tel. 051 6408221 Museo di Santo Stefano Raccolta Lercaro (Basilica di Santo Stefano) Galleria d’arte moderna e contemporanea Via Santo Stefano, 24 - Tel. 051 223256 Via Riva di Reno, 57 - Tel. 051 6566210 Museo della Basilica di San Domenico Museo realtà virtuale Piazza San Domenico, 13 - Tel. 051 6400411 La macchina del tempo Via Zamboni, 7 Monastero Corpus Domini www.lamacchinadeltempo.eu o Chiesa della Santa Via Tagliapietre, 23 - Tel. 051 331274 Museo della Comunicazione Mille voci...mille suoni MUSEI AUTO E MOTO Museo Storico della Radio, Grammofoni, Ci- nema e strumenti musicali meccanici Museo Ducati Via Col di Lana, 7 - Tel. 051 6491008 - 338 8609111 Via A. Cavalieri Ducati, 3 - Tel. 051 6413343 (Solo visite su prenotazione) Anche con visita alla fabbrica Museo Tattile di Pittura Antica e Moderna Museo Ferruccio Lamborghini Traduzioni tridimensionali di celebri dipinti Strada Provinciale 4 Galliera, 319 compresi tra l’età medioevale e moderna Funo di Argelato (Bo) Via Castiglione, 71 - Tel. 051 332090 Tel. 051 863366 Solo su prenotazione In mostra i pezzi unici del fondatore Museo per la Memoria di Ustica Museo Lamborghini Via di Saliceto, 3/22 - Tel. 051 377680 Via Modena, 12 - Sant’Agata Bolognese Tel. 051 6817611 Museo Ebraico Anche con visita alle linee di produzione Via Valdonica, 1/5 - Tel. 051 2911280 9









IL QUADRILATERO E DI Quadrilatero and surrou Nei vicoli dell’antico mercato, In the alleys of the ancient tra arte colori e sapori. market, between art, colours and Il Quadrilatero è il cuore del centro storico flavours. di Bologna: una delle aree più antiche Quadrilatero is the heart of Bologna’s della città, nata per lo sviluppo del com- historic centre: one of the oldest areas of mercio e dell’artigianato. È delimitato da the city, created for the development of piazza Maggiore e dal lato della Basilica trade and crafts. It abuts Piazza Maggiore di San Petronio che corre lungo via dell’Ar- and the side of the Basilica of San Petronio chiginnasio e piazza Galvani, da via Riz- which runs along via dell’Archiginnasio and zoli, da piazza della Mercanzia/via Casti- piazza Galvani, via Rizzoli, piazza della glione e da via Farini. Mercanzia/via Castiglione and via Farini. Il Quadrilatero è un incrocio di strette stra- de disposte a pianta romana che ancora Statue of Neptune oggi testimoniano con il loro nome origi- by Jean de Boulogne (Giambologna) DA VEDERE • Le botteghe e i bistrot nei vicoli medievali • Il Museo Civico Archeologico • La Fontana del Nettuno • La Basilica di San Petronio • Il Palazzo dell’Archiginnasio • La chiesa del Santissimo Salvatore DA NON PERDERE • Il Compianto di Niccolò dell’Arca • La Meridiana dentro San Petronio • Il Teatro Anatomico nel Palazzo dell’Archiginnasio • Il corpo di Santa Caterina dè Vigri nella chiesa della Santa • Il San Domenico di Guercino nella chiesa del Santissimo Salvatore 14

NTORNI ndings nario la rete di attività e di commercio che Quadrilatero is a crossroads of narrow si svolgeva già nei secoli passati: ad e- streets arranged in accordance with a sempio via degli Orefici, via Pescherie Roman urban plan that, thanks to their Vecchie, via Drapperie, via Calzolerie. E original names, still bear witness to the ancora oggi le gioiellerie, le botteghe di network of activities and commerce that gastronomia tipica bolognese, le macelle- took place in past centuries: for example via rie e altre attività artigianali animano la vi- degli Orefici (Goldsmith’s Street), via ta quotidiana del Quadrilatero, insieme a Pescherie Vecchie (Old Fisheries), via locali dove sostare per un drink o uno Drapperie (Drapers’ Street), via Calzolerie spuntino nella tradizione petroniana. (Shoe Shops Street). And even today Tra banchi, negozi antichi e bistrot, si può jewellers, typical Bolognese food shops, butchers and other crafts enliven daily life at La statua del Nettuno opera Quadrilatero,together with places to stop for di Jean de Boulogne (Giambologna) a drink or a snack,in the Petronian tradition. TO SEE • Shops and bistros in the medieval alleys • Museo Civico Archeologico Archaeological Civic Museum • The Fountain of Neptune • The Basilica of San Petronio • Palazzo dell’Archiginnasio • The church of Santissimo Salvatore NOT TO BE MISSED • The Lamentation by Niccolò dell’Arca • The Sundial inside San Petronio • The Anatomical Theatre in Palazzo dell’Archiginnasio • The body of Catherine of Bologna in the church of the Saint • San Domenico (Saint Dominic) by Guercino in the church of Santissimo Salvatore 15

Particolare del Compianto di Niccolò dell’Arca Detail of the Mourning over the dead Christ by Niccolò dell'Arca ammirare un’opera d’arte unica per forza Surrounded by street stands, old shops espressiva e plasticità: si tratta del Com- and bistros,you can admire a unique work pianto di Niccolò dell’Arca, visibile nella of art for expressive strength and plasticity: chiesa di Santa Maria della Vita in via it is the Compianto (Lamentation) by Clavature 10. Niccolò dell’Arca, housed in the church of L’edificio risale alla metà del XIII secolo, Santa Maria della Vita, at via Clavature 10. mentre l’opera d’arte di Niccolò dell’Arca è The building dates back to the mid- del 1463. thirteenth century, while the work of art by Il Compianto su Cristo morto è un gruppo Niccolò dell’Arca to 1463. scultoreo di terracotta composto da sette The Lamentation over the Dead Christ is statue in grandezza naturale: Cristo mor- a sculptural group of terracotta made up to attorniato da Nicodemo, Salomè, la of seven statues in natural size: Dead Madonna, S. Giovanni, Maria di Cleofa e Christ surrounded by Nicodemus, Salome, Maria Maddalena. Le statue in origine e- the Madonna, St. John, Mary of Clopas rano dipinte in policromia, come si vede and Mary Magdalene. The statues were da alcune tracce di colore ancora presen- originally multicoloured, as can be seen ti, ma forse la terracotta al naturale rende from some traces of colour still present, ancora più forte l’impatto visivo delle figu- though perhaps natural terracotta makes re intorno al Cristo sdraiato. the visual impact of figures around the La disposizione originaria della scena reclining Christ even stronger. non è documentata con certezza e quindi The original layout of the scene is not la sistemazione attuale delle statue è il ri- documented with certainty and,as a result, 16

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sultato di studi deduttivi. the current arrangement of the statues is Il Quadrilatero è delimitato da alcuni dei the result of deductive studies. monumenti e palazzi più rappresentativi di Quadrilatero abuts some of the most Bologna, a cominciare da quelli che cir- representative monuments and buildings in condano piazza Maggiore, come Palazzo Bologna,beginning with those surrounding Re Enzo così chiamato perché vi fu tenuto Piazza Maggiore,such as Palazzo Re Enzo, prigioniero per ben 23 anni Enzo di Sve- bearing the name of Enzo of Swabia, King via, re di Sardegna e figlio dell’imperatore of Sardinia and son of Emperor Frederick Federico II. Enzo (1220-1272) fu catturato II, who was kept prisoner here for 23 years. durante la vittoriosa battaglia della Fossal- Enzo (1220-1272) was captured during the ta vicino a Modena nel 1249 e mai più ri- victorious battle of Fossalta, near Modena, consegnato, malgrado lusinghe, denaro e in 1249 and never returned to his family, in minacce del potente padre imperatore. spite of flattery, money and threats of his La costruzione risale alla prima metà del powerful father Emperor. ‘200 ed ha subito un ultimo restauro nel The construction dates back to the first 1905 ad opera del bolognese Alfonso half of the third century and underwent its Rubbiani. latest restoration in 1905, at the hands of Fa parte dello stesso complesso anche il Bologna-native Alfonso Rubbiani. Palazzo del Podestà: alle spalle di questo Palazzo del Podestà is also part of the palazzo si incrociano due strade che crea- same complex: behind this building lay no il Voltone del Podestà, e sul voltone è two crossing roads making up the Voltone direttamente poggiata la torre dell’Arengo, del Podestà, and on the vault rests the alla cui sommità si trova il Campanazzo, la Arengo tower, at the top of which is storica campana che suonava per le adu- Campanazzo, the historic bell that tolled nanze cittadine in occasione di eventi par- when citizens were invited to gather on ticolari. the occasion of special events. In front of Davanti Palazzo Re Enzo c’è poi la Fonta- Palazzo Re Enzo stands the Fountain of LA MORTADELLA DI BOLOGNA. IL PRIMO ALIMENTO TUTELATO NELLA STORIA Da molti secoli Bologna è famosa per i suoi salumi, ma uno solo è diventato così celebre da essere conosciuto in tutto il mondo con il nome della città che lo ha dif- fuso: la mortadella, conosciuta da tutti come Bologna. L’importanza commerciale della mortadella legata al territorio di Bologna era tal- mente strategica che nel lontano 1661, il Cardinale legato che governava in città per conto di papa Alessandro VII diffuse il primo provvedimento legislativo di cui si abbia riscontro in Italia a protezione e salvaguardia di un prodotto alimentare. Era un bando che istituiva un preciso sistema di controllo sulla lavorazione della mortadella e sui luoghi di produzione, per tutelare il buon nome di questa preliba- tezza che già all’epoca si diceva essere antica. Venivano anche stabilite ammende e pene per chi produceva mortadelle senza autorizzazione. Non ci sono altre tracce in Italia di documenti più antichi simili, a protezione di una ricetta alimentare e dei luoghi di produzione, e la mortadella diventa così, dal 1661, il primo alimento tutelato che la storia abbia certificato. 18



La lunga linea Meridiana in San Petronio The big sundial in San Petronio na del Nettuno, opera di Giambologna Neptune, by Giambologna (Jean de (Jean de Boulogne 1529-1608) realizzata Boulogne 1529-1608), built in 1563: the nel 1563: il modello originale della statua original model of the statue is housed in è esposto nel vicino Museo Civico Medie- the nearby Medieval Civic Museum. vale. The west side of the square is occupied Il lato ovest della piazza è occupato da by Palazzo D’Accursio, seat of the Town Hall, while its most spectacular side is overlooked by Palazzo dei Notai (Palace of Notaries, the former seat of the guild, as evidenced by the emblem on the façade bearing three inkwells and goose feathers) and the Basilica of San Petronio, the last great example of Gothic architecture and sixth largest Christian church in the world. The church was dedicated to the Bishop, patron of the city, and its construction began in 1390 by Antonio di Vincenzo (1350-1402). Its singular façade remains incomplete to this day, and features a marble base on the lower part, on which three portals open.The interior includes 22 votive and celebrative chapels of the major Bologna families who financed the church construction, and a unique element: the floor of the left nave features the largest sundial in the world (67 metres long) for the study of solar revolutions detected through a hole on the dome, standing more than 27 metres above. The sundial was created in 1655 by astronomer Gian Domenico Cassini, at that time Professor of Astronomy at the University of Bologna. It should also be remembered that Pope Clement VII crowned Charles V, Emperor of the Holy Roman Empire, in San Petronio, in 1530. Looking at the façade of the Basilica, on the left we find Palazzo dei Banchi, the last building erected in the square: in reality, it is an impressive façade created to hide the back alleys of the market. 20

Palazzo D’Accursio sede del Comune, Designed by Jacopo Barozzi, nicknamed mentre il lato più spettacolare è quello il Vignola, it dates back to the second half con Palazzo dei Notai (antica sede della of the sixteenth century. The façade is corporazione, come testimonia lo stem- made up of fifteen arches, two of which, ma sulla facciata con i tre calamai e le with a large vault, give access to penne d’oca) e la Basilica di San Petro- Quadrilatero through via Clavature and via nio, ultimo grande esempio di architettura Pescherie Vecchie. gotica e sesta chiesa cristiana nel mondo The arches of Palazzo dei Banchi are part of per dimensioni. Portico del Pavaglione, and on via Dedicata al Vescovo patrono della città, la dell’Archiginnasio,standing on the side,is the chiesa fu iniziata nel 1390 da Antonio di Museo Civico Archeologico (Archaeological Vincenzo (1350-1402). La singolare fac- Civic Museum) where important findings of ciata rimasta incompleta, presenta nella Villanovan, Etruscan, Gallic and Roman parte inferiore un basamento di marmo civilizations are on display. su cui si aprono tre portali. Under the Pavaglione, we also find L’interno ha 22 cappelle votive e celebra- Palazzo dell’Archiginnasio, built in 1562 by tive delle maggiori famiglie bolognesi che contribuirono alla costruzione e ha una MORTADELLA OF BOLOGNA. particolarità unica: tracciata sul pavimen- THE FIRST PROTECTED FOOD EVER to della navata sinistra è visibile la più grande meridiana al mondo (67 metri di For many centuries Bologna has been lunghezza) per lo studio delle rivoluzioni famous for its salami, though only one solari, rilevate attraverso un foro creato has become so famous to be known all sulla cupola a oltre 27 metri di altezza. over the world with the name of the city La meridiana fu creata nel 1655 dall’a- that gave it its birth: the mortadella, stronomo Gian Domenico Cassini che in known by all as“Bologna”. So strategic quel tempo insegnava astronomia all’Uni- was the commercial importance of versità di Bologna. Da ricordare anche mortadella linked to the territory of che in San Petronio nel 1530 papa Cle- Bologna that back in 1661, the Legate mente VII incoronò Carlo V imperatore del Cardinal who ruled in the city on behalf Sacro Romano Impero. of Pope Alexander VII issued the first Guardando la facciata della basilica, a si- legislative provision that was found in nistra troviamo Palazzo dei Banchi, l’ulti- Italy to protect and safeguard a food mo edificio eretto nella piazza: in realtà è product. It was a bulletin establishing a una facciata scenografica creata per ma- specific control system on the scherare le viuzze del mercato retrostan- processing of mortadella and on the te. Progettato da Jacopo Barozzi detto il places of production, to protect the Vignola, risale alla seconda metà del XVI good name of this delicacy that was secolo. La facciata si compone di quindici said to be ancient at the time. Fines archi, di cui due, con ampio voltone, dan- and penalties were also established for no il passaggio nel Quadrilatero tramite those who produced mortadella via Clavature e via Pescherie Vecchie. without authorization. There are no Gli archi di Palazzo dei Banchi fanno par- other traces of similar older documents te del Portico del Pavaglione, e nella late- protecting a food recipe and places of rale via dell’Archiginnasio, si trova il Mu- production in Italy, and so, since 1661, seo Civico Archeologico che raccoglie im- mortadella became the first protected food that history has ever certified. 21

Basilica di San Petronio: la lunetta del portale di sinistra con Cristo risorto di Alfonso Lombardi San Petronio Basilica: the lunette above left doorway with the Resurrection of Christ, by Alfonso Lombardi portanti testimonianze della civiltà villano- the Bologna-native Architect Antonio viana, etrusca, gallica e romana. Morandi, called Terribilia. Until 1803, it was Sempre sotto al Pavaglione c’è il Palazzo the seat of the University, and from 1838 it dell’Archiginnasio realizzato nel 1562 has been housing the Civic Library. Inside dall’architetto bolognese Antonio Moran- the palace is the Anatomical Theatre, a di, detto Terribilia. Fino al 1803 fu sede spectacular wooden amphitheatre dell’università, e dal 1838 ospita la Biblio- designed in 1637 for anatomical lessons teca Civica. All’interno del palazzo si trova by Bologna-native Architect Antonio il Teatro Anatomico, uno spettacolare an- Paolucci, nicknamed Levanti; the structure fiteatro interamente in legno progettato is enhanced by statues by Ercole Lelli. nel 1637 per le lezioni anatomiche dall’ar- Piazza Galvani is a few metres from the chitetto bolognese Antonio Paolucci detto Archiginnasio, and right in front of the Levanti, arricchito con le statue di Ercole beautiful statue dedicated to Bolognese Lelli. scientist (1737-1798) famous for his A pochi metri dall’Archiginnasio si apre studies on muscular electricity stands the piazza Galvani, e davanti alla bella statua entrance vault to Corte dè Galluzzi, which dedicata allo scienziato bolognese (1737- still conveys well what was supposed to 1798) celebre per i suoi studi sull’elettri- be a closed consortium area, just like a cità muscolare, si apre il voltone di ingres- fort belonging to a single, powerful family, so per Corte dè Galluzzi, che ancora oggi the Galluzzi family in this case. rappresenta bene quello che doveva es- The stone tower is the symbol of the sere un’area consortile chiusa, quasi un strength and wealth of the clan to which fortino di proprietà di una sola potente fa- it belonged: built in 1257, it is located at the miglia, in questo caso i Galluzzi. centre of a small courtyard surrounded by La torre in pietra è il simbolo della forza e buildings, though originally, houses (still in della ricchezza del clan di appartenenza: wood) were closer to the tower. costruita nel 1257, è posta al centro di una 30 metre high, the tower is a true last piccola corte di palazzi circostanti, ma in impregnable bastion in which to find origine le case (ancora in legno) erano shelter in case of attack; its walls are of a seemingly unusual thickness and its only access is a little door placed almost 10 metres from the ground, which was accessed through wooden scaffolds mounted on the windows of adjacent buildings. Under the door, we can see the support holes used to support the posts of scaffolds.The access from the ground 22



Il Teatro Anatomico nel Palazzo dell’Archiginnasio Anatomical Theatre in Palace of Archiginnasio più a ridosso della torre. was created only recently, and by entering È un vero e proprio ultimo baluardo ine- the room that currently houses a coffee spugnabile nel quale trovare rifugio in ca- shop, we can directly measure how thick so di attacco, con i suoi 30 metri di altez- the walls of this impregnable tower are. za, i muri di uno spessore quasi inusitato The Court also connects with via e nessun accesso se non la porticina a D’Azeglio, with San Petronio behind us, we quasi dieci metri di altezza, alla quale si go up the street for a few dozen metres accedeva tramite pensiline in legno poste until we reach building number 52, the alle finestre dei palazzi adiacenti. Sotto la church of San Procolo, one of the oldest porta si possono vedere i fori di sostegno in Bologna. The first building dates back per i pali delle pensiline. L’accesso diretta- to the first Christian era and over the mente dal pianoterra è stato ricavato solo centuries it was first transformed into a in epoca molto recente, ed entrando nel Gothic structure (14th Century), then locale che attualmente ospita una caffet- refurbished again at the hands of Antonio teria, si può misurare direttamente quanto Morandi (Terribilia) and Domenico Tibaldi siano spessi i muri di questa torre inespu- in the sixteenth century, and, finally gnabile. La Corte si collega anche con via underwent new changes by Alfonso 24



L’ingresso originale a quasi 10 metri Torreggiani in 1741. In front of the high altar di altezza nella poderosa torre Galluzzi is the sarcophagus with the remains of St. Proculus, one of the first Christian martyrs, The original entrance, which is almost while the interior of the church is 10 meters tall, in the mighty Galluzzi tower enhanced by works of Lippo di Dalmasio, Bartolomeo Cesi and Giuseppe Pedretti. D’Azeglio, e risalendo la via lasciando A few steps away, on via Tagliapietre, is the San Petronio alle spalle, dopo poche de- Monastery of Corpus Domini, also known cine di metri, al numero 52 si trova la as the church of the Saint (Chiesa della chiesa di San Procolo, una delle più anti- Santa), because it houses the incorrupt che di Bologna. Il primo edificio risale in- body of Catherine of Bologna (1413-1463) fatti alla prima era cristiana e nei secoli foundress of the first convent of Clarisse sono stati fatti interventi che sono passati nuns in Bologna. Catherine was much dallo stile gotico nel XIV secolo al rinno- loved in life and her cult began vamento attuato dal Antonio Morandi (Ter- immediately after her death, well before ribilia) e Domenico Tibaldi nel XVI secolo, she was sanctified, in 1712. The church fino alle trasformazioni effettuate da was built in 1477, while the interior was Alfonso Torreggiani nel 1741. Davanti l’al- renovated two centuries later and tare maggiore si trova il sarcofago con le beautified by paintings by Marcantonio spoglie di San Procolo, uno dei primi mar- Franceschini and Ludovico Carracci.The tiri cristiani e l’interno della chiesa è arric- church also houses the tombs of Luigi chito da opere di Lippo di Dalmasio, Bar- Galvani and Laura Bassi, the latter being tolomeo Cesi e Giuseppe Pedretti. A po- one of the first female scientists active in the 18th century. But all eyes are for the Chapel of the Saint, which houses the incorrupt sitting body of Catherine. Nearby there is another church also serving as a municipal fourteenth to eighteenth- century art gallery,displaying works by Vitale da Bologna, Lippo di Dalmasio, Simone dei Crocifissi, Alessandro Tiarini, Francesco Gessi, Guercino and Giuseppe Maria Crespi: it is the church of the Santissimo Salvatore,on the corner between via Cesare Battisti and via Porta Nova. The building has very ancient origins, and its current appearance dates back to its rebuilding in the early seventeenth century by Architect father Giovanni Ambrogio Magenta with the collaboration of Tommaso Martelli. The style seemingly closes the Renaissance cycle and opens the Baroque era, and makes this church an important element in the transition between the two architectural styles. The interior stands out for its wealth of 26



chi passi di distanza, in via Tagliapietre Il corpo incorrotto di Santa Caterina c’è il Monastero del Corpus Domini, co- dè Vigri nella chiesa della Santa nosciuto anche come Chiesa della Santa The incorruptible body of Saint Catherine perché custodisce il corpo incorrotto di dè Vigri in the church dedicated to the Saint Santa Caterina dè Vigri (1413-1463) fon- datrice del primo convento di suore claris- works of art, including the famous se a Bologna. Caterina fu molto amata in polyptych by Vitale da Bologna with the vita e il suo culto iniziò subito dopo la sua coronation of the Virgin, The Madonna morte, ben prima della proclamazione a della Vittoria by Simone dei Crocifissi and Santa, avvenuta nel 1712. La chiesa fu a Saint Dominic attributed to Guercino costruita nel 1477, mentre l’interno fu rin- (Giovanni Francesco Barbieri) that is novato due secoli dopo e arricchito con buried right in this church, as evidenced dipinti di Marcantonio Franceschini e Lu- by the headstone in the centre of the floor dovico Carracci. Sono ospitate anche le in the nave. tombe di Luigi Galvani e di Laura Bassi, una delle prime donne scienziate attiva Enjoy nel XVIII secolo. L’interesse però è tutto • Gioielleria F. Veronesi & Figli per la cappella della Santa, che custodi- • Nella Tessuti sce il corpo integro e in posizione seduta • Natale Fontana gioielli di Caterina. Sempre nelle vicinanze c’è • Regina Sofia ristorante pizzeria un’altra chiesa che è anche una galleria • Pelletteria Campora di arte bolognese tra il XIV e il XVIII seco- • Osteria del Podestà lo, con opere di Vitale da Bologna, Lippo di Dalmasio, Simone dei Crocifissi, Ales- sandro Tiarini, Francesco Gessi, Guerci- no e Giuseppe Maria Crespi: è la chiesa del Santissimo Salvatore, all’angolo tra via Cesare Battisti e via Porta Nova. L’edi- ficio ha origini molto antiche, e l’aspetto attuale risale ai rifacimenti dell’inizio XVII secolo ad opera dell’architetto padre Gio- vanni Ambrogio Magenta con la collabo- razione di Tommaso Martelli. Lo stile sembra chiudere il ciclo rinascimentale e aprire quello barocco e fa di questa chie- sa un elemento importante nel passaggio tra i due stili architettonici. L’interno spicca per la ricchezza delle opere d’arte, tra le quali il famoso polittico di Vitale da Bolo- gna con l’incoronazione della Vergine, La Madonna della Vittoria di Simone dei Cro- cifissi e un San Domenico attribuito a Guercino (Giovanni Francesco Barbieri) che è sepolto proprio in questa chiesa, come testimonia la lapide al centro del pavimento nella navata. 28



BOLOGNA DELLE ACQUE Bologna surrounded by Il porto di pianura, canali sot- A lowland port, underground terranei, monumenti e mani- canals, monuments and fattura delle arti. Manifattura delle Arti. Il rapporto tra Bologna e l’acqua è molto The relationship between Bologna and antico e nel periodo in cui sviluppava la water is centuries-old and in the period in sua massima potenza cittadina non era which its maximum city power was in the solo lo Studio, l’università, a fare da polo making, it was not only its “Studio” di attrazione e distinzione: a partire dal XII (University) that served as a pole of secolo il Comune realizzò una serie di ca- attraction and distinction: starting from the nali artificiali che si sviluppavano dalle ac- twelfth century, the City created a series of que del torrente Aposa (sulle cui sponde artificial canals fed by the waters of the fu fondata la Felsina etrusca) e si interse- Aposa creek (on whose banks Etruscan cavano con i due canali collegati ai fiumi Felsina was founded), which intersected Reno e Savena creati anche loro per por- with the two canals connected to the Reno tare vie d’acqua dentro Bologna. and Savena rivers, also built to carry Questa copiosa disponibilità di acqua waterways inside Bologna. servì per creare l’energia necessaria ad a- This abundant supply of water was used limentare l’artigianato manifatturiero: muli- to create the energy needed to fuel DA VEDERE • I canali tra via Piella, via Oberdan e via Capo Di Lucca • Il canale al Parco Cavaticcio • La chiesa di Santa Maria della Pioggia • Il portico in legno di Palazzo Grassi DA NON PERDERE • Il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna • Le opere d’arte e l’organo della chiesa di San Martino 30

waterways ni, macine, concerie, filatoi, magli, gual- craftsmanship activities: mills,grindstones, chiere e infine tutte le attività per le quali u- tanneries, spinning plants, knitting na fonte d’acqua subito disponibile per e- machines, fulling mills and, last but not nergia e per lavorazione faceva la differen- least, all the activities for which a water za tra un lento lavorio e una produzione di source immediately available for energy grande importanza commerciale. and for processing made the difference I canali servivano anche come via per il between slow work and production of trasporto di merci e di persone ovviamen- significant commercial importance. te, e in epoche nelle quali le vie di terra e- Of course, the canals were also used to rano lente ed accidentate la possibilità di transport goods and people and,when the procedere su barconi era una valida alter- dirt roads were slow and very bumpy, the nativa, e in alcuni casi molto più comoda e ability to move about on boats was a pratica anche per lunghi percorsi. Nel 1548 viable alternative, and in some cases, also Bologna iniziò la costruzione del porto de- much more convenient and practical for finitivo dentro le mura della città, in sostitu- long distances. zione di quelli esistenti da tempo all’ester- In 1548,Bologna began construction of its no delle mura, progettato da Jacopo port within city walls.replacing the existing Barozzi (il Vignola) e che fu operativo qua- ones outside the walls.It was designed by TO SEE •Canals between via Piella, via Oberdan and via Capo Di Lucca •Canal at the Cavaticcio Park •Church of Santa Maria della Pioggia •Wooden porch of Palazzo Grassi NOT TO BE MISSED •MAMbo - Museum of Modern Art of Bologna •Works of art and the organ of the church of San Martino 31

Uno degli interni del MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna One of the interiors of the MAMbo - Museum of Modern Art in Bologna si fino agli anni ‘30 del Novecento, quando Jacopo Barozzi (Il Vignola) and remained vennero coperti i canali navigabili. in operation almost until 1930s, when the Tutta la zona compresa tra l’asse via Irne- navigable canals were covered. rio, via Dei Mille, via Don Minzoni da un The whole area between the via Irnerio,via lato, e via Riva di Reno, via Righi e via Dei Mille and via Don Minzoni axis on one delle Moline dall’altro conserva ancora in side, and the via Riva di Reno, via Righi alcuni toponimi il ricordo della Bologna and via delle Moline axis on the other, still delle acque, a cominciare da via del Por- preserves the memory of Bologna to, e in alcuni tratti lascia ammirare alcuni surrounded by waters in some toponyms, scorci dei canali scorrere tra i palazzi o tra starting from via del Porto; in some places, i prati, come nel caso del canale Cavatic- we can still admire some glimpses of 32

cio che dà il nome al parco nel quale scor- WHEN BOLOGNA re, nel cuore della Manifattura delle Arti, WAS ALSO A PORT CITY un’area che prende il nome dalle botte- ghe che un tempo operavano in quella Despite the great distance of the city zona grazie ai mulini dei canali e che oggi from the sea, boats were for raggruppa alcune eccellenze culturali bo- centuries the most used loading and lognesi quali la Cineteca e il MAMbo, Mu- transport means in Bologna, since a seo di Arte Moderna di Bologna in via dense network of canals reached all Don Minzoni n. 14 con la collezione per- the main towns of the plain towards manente del Museo Morandi che si af- Ferrara and up to the coast, in fianca alle consuete mostre periodiche, e addition to connecting with the Po subito lì vicino la Salara, l’antico deposito river and reaching into Venice. The di sale del porto ora trasformato in sala e- canals served to transport goods and spositiva e sede polivalente del Cassero. people, and when the roads were Proprio nello spazio tra il MAMbo - Museo slow and bumpy, being able to move d’Arte Moderna di Bologna e la Salara è about by boat was a viable, very stato recentemente creato il Parco del Ca- convenient and practical alternative, vaticcio, che prende il nome dal canale even for long journeys. As a result, che fa bella mostra di se lungo una stri- there were moorings and scia di verde che regala uno scorcio di warehouses in Bologna, though they paesaggio urbano molto suggestivo e ri- were located outside the city walls. posante. Over the centuries, the main port Il belvedere su via Don Minzoni permette was moved as close as possible to una visuale prospettica del parco e del the city; in 1548, work began to build canale, così come la si aveva ai tempi del the final port inside city walls, behind porto guardando dagli uffici della dogana, Porta Lame. ormai scomparsi da tempo. Il polo della The project was endorsed by Pope Manifattura comprende anche i laboratori Paul III and entrusted to Jacopo del DAMS dell’Università di Bologna, con Barozzi (Il Vignola); it was a work that teatro sperimentale, laboratorio cinema- transformed the area of the current via tografico, auditorium per la musica più uf- del Porto into a real urban shopping fici e servizi. C’è anche la nuova sede del- centre; storage warehouses, areas for la biblioteca della Cineteca di Bologna, un boat maintenance and even customs, vero e proprio centro internazionale di do- and public facilities were created cumentazione con oltre 40.000 volumi, alongside moorings and docks. The 18.000 audiovisivi e centinaia di migliaia port inside Bologna worked for centuries with additions and A sinistra: il parco del canale Cavaticcio, improvements, such as the salt tra il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di deposit built in the late eighteenth Bologna e la Salara, antico deposito di sale century, called Salara, which is still del porto, nella Manifattura delle Arti one of the symbols of the “city of water”. Left: the Cavaticcio canal park, between the MAMbo - Museum of Modern Art in Bolo- gna and the Salara, the port’s ancient salt warehouse, in the Manifattura delle Arti (Factory of the Arts) 33

QUANDO BOLOGNA ERA ANCHE UNA CITTÀ PORTUALE Malgrado la grande distanza della Il portico in legno originale di Palazzo Grassi città dal mare, le barche sono state Original wooden porch of Palazzo Grassi per secoli mezzi di carico e di tra- sporto tra i più utilizzati a Bologna, canals flowing through buildings and dato che una fitta rete di canali per- meadows, as in the case of the Cavaticcio metteva di raggiungere tutti i princi- canal, which gives its name to the park in pali centri della pianura verso which it flows, in the heart of Manifattura Ferrara e fino alla costa, oltre a col- delle Arti, an area named in honour of legarsi con il Po e raggiungere shops once in operation there thanks to anche Venezia. I canali servivano canal mills, and which today brings come via per il trasporto di merci e together some of Bologna's cultural di persone, e in epoche nelle quali le excellences,such as the Cineteca and the strade erano lente ed accidentate la MAMbo (Museum of Modern Art of possibilità di procedere su barconi Bologna) on via Don Minzoni 14, housing era una valida alternativa, molto co- the permanent collection of the Morandi moda e pratica anche per lunghi Museum along with regular periodic percorsi. Esistevano quindi attracchi exhibitions, and immediately nearby, the e magazzini a Bologna, ma tutti al di Salara, the ancient port salt depot now fuori della cerchia cittadina. transformed into exhibition hall and Durante i secoli il porto principale fu multipurpose venue of the Cassero. avvicinato alla città il più possibile Right in the space between the MAMbo - alla fine - nel 1548 - iniziarono i lavori Museum of Modern Art in Bologna and the di costruzione del porto definitivo Salara, Parco del Cavaticcio (Cavaticcio dentro le mura della città, dietro Park) was created recently, which takes its Porta Lame. Il progetto ottenne la name from the canal showing off along a firma di papa Paolo III e fu affidato a strip of green yielding a glimpse of Jacopo Barozzi, il Vignola, e fu impressive,yet peaceful urban landscape. un’opera che trasformò la zona The viewpoint on via Don Minzoni allows dell’attuale via del Porto in un vero e a perspective view of both park and canal, proprio centro commerciale urbano: as it was at the time of the port from the insieme agli attracchi e alle darsene customs offices, which are long gone. furono creati infatti magazzini di The Manifattura centre also includes the stoccaggio, aree per la manuten- DAMS laboratories of the University of zione delle barche e anche la do- gana, oltre a locali pubblici. Il porto 34 dentro Bologna funzionò per secoli con aggiunte e migliorie, come il de- posito del sale costruito alla fine del XVIII secolo, la Salara, che è ancora oggi uno dei simboli della città delle acque.

Uno dei tanti scorci sulle acque dei canali bolognesi One of the many views over the water of the Bologna canals tra fotografie e manifesti cinematografici. Bologna, featuring an experimental La Cineteca e l’area DAMS sono vicine a theatre, film laboratory, auditorium for via Riva Reno, dove si può vedere la chie- music, plus offices and services. sa di Santa Maria della Visitazione, co- There is also the new seat of the Cineteca struita dopo la peste del 1527 per ringra- di Bologna library, a true international ziare dello scampato pericolo: la chiesa documentation centre with over 40,000 sorgeva circondata dalle acque del cana- volumes, 18,000 audiovisuals and le Reno ora coperto. hundreds of thousands of photographs Ancora lungo la stessa via si incontra and film posters. The Cineteca and the l’Angolo della Pioggia, all’incrocio con via DAMS area are close to via Riva Reno, Galliera: è un angolo bolognese molto where we can visit the church of Santa particolare nel quale si ha quasi l’impres- Maria della Visitazione, built after the sione di essere in un paesino dei dintorni plague of 1527 to give homage to the e non nel cuore della città, tanto suggesti- averted danger: the church stood va è la sensazione di raccoglimento. surrounded by the waters of the now Tutta l’area ruota intorno alla pioggia, per covered Reno canal. meglio dire è un omaggio alla Madonna Along the same road, we come across della Pioggia, che secondo la tradizione Angolo della Pioggia (Rain Corner) at the salvò Bologna da una grande siccità, e al- intersection with via Galliera: it is a very la quale è intitolata la chiesa di Santa Ma- special corner which gives visitors the ria della Pioggia, nata dal complesso ori- impression of being in a village rather than ginario del XIII secolo e successivamente in the heart of the city, so suggestive is the PORTICO PUBBLICO IN SUOLO PRIVATO Bologna è celebre per i suoi portici, che sono un primato mondiale per estensione globale in tutta la città e per lunghezza di una singola opera, con i 3.796 metri di copertura senza interruzioni del portico di San Luca. L’utilizzo del portico a Bologna ha radici antiche: protegge dal sole e dalla pioggia e crea un’estensione dell’abitazione. Addirittura divenne- ro obbligatori con uno statuto del 1288, con la caratteristica di dover sorgere su terreno privato ma di es- sere in uso pubblico dei cittadini. 35

Interno della chiesa di San Martino con enveloping feeling it yields. opere di Ludovico Carracci e Paolo Uccello The whole area revolves around rain; rather, it is a tribute to the Madonna della Interior of the church of San Martino with Pioggia, who, as tradition has it, saved works by Ludovico Carracci and Paolo Uccello Bologna from a drought, and gives its name to the church of Santa Maria della Pioggia, built from the original thirteenth- century complex and later dedicated to the Madonna after the procession that in 1561 brought the rain that put an end to a long heat spell. The church houses a painting of the Madonna that was carried in procession: a work by Michele di Matteo, a Bologna- native painter active in the mid-fifteenth century. From nearby via Righi, we can see glimpses of Bologna waters that have not been covered, starting with the one near the big vault of via Malcontenti,to continue with the lookout on via Piella and then via Oberdan, in addition to the view of nearby via Capo di Lucca, at the corner with via Delle Moline. On via Oberdan, near the canal waters in view, we arrive at the church of San Martino (building number 25), built in the intitolata alla Madonna dopo la processio- PUBLIC PORTICO ne che nel 1561 portò la pioggia che mise ON PRIVATE SOIL fine ad un lungo periodo di arsura. All’in- terno della chiesa è esposto il dipinto del- Bologna is famous for its arcades, la Madonna che fu portato in processio- which established a world record for ne: un’opera di Michele di Matteo, pittore their global extension throughout the bolognese attivo alla metà del XV secolo. city and for the length of a single Dalla vicina via Righi è possibile vedere structure, with 3,796 metres of gli scorci delle acque bolognesi che non uninterrupted coverage of the portico sono state coperte, cominciando con of San Luca. The use of the portico in quello vicino al voltone di via Malcontenti Bologna has ancient roots: it protects per proseguire con il belvedere su via from sun and rain and extends Piella e poi via Oberdan, oltre allo scorcio dwellings. They even became della vicina via Capo di Lucca vicino al- mandatory by effect of a statute dated l’angolo con via Delle Moline. 1288, mandating that they had to be In via Oberdan, vicino al canale con le ac- built on private land but be leveraged que a vista, si arriva alla chiesa di San for public use by citizens. Martino (civico 25) costruita nella prima 36

I BAGNI DI MARIO E L’ALTRO PADRE DEL NETTUNO In via Bagni di Mario è visitabile la cisterna ottagonale progettata da Tommaso Lau- reti nel 1563 su commissione del legato papale Pier Donato Cesi. Il palermitano Laureti era il tipico artista di genio del rinascimento: pittore, architetto, maestro di arte e di ingegneria; fu incaricato di progettare una fontana nella piazza Maggiore di Bologna, e per questo chiamò Jean de Boulogne - Giambologna - per disegnare quella che poi è diventata la celeberrima Fontana del Nettuno. Laureti curò e ideò la parte iconografica mitologica del soggetto e, mentre Giambologna si occupava della realizzazione della statua di Nettuno e delle decorazioni, progettò la comples- sa via idrica necessaria a far arrivare l’acqua alla fontana. La cisterna dei Bagni di Mario, chiamata così per la vicinanza all’antico acquedotto romano era il cuore dal quale partiva l’acqua che zampillava dalla fontana ai piedi di Nettuno. metà del XIV secolo e da visitare per le o- first half of the fourteenth century and pere di Paolo Uccello, Amico Aspertini e worth a visit to admire the works by Paolo Ludovico Carracci tra i vari artisti che so- Uccello, Amico Aspertini and Ludovico no custoditi, oltre che per il bellissimo Carracci, to cite a few, as well as the organo del XVI secolo molto prezioso per beautiful sixteenth-century organ, so decorazioni e per sonorità. precious for its decorations and sounds. Quasi di fronte alla chiesa si apre via Mar- Almost in front of the church, we find via sala, dove al n. 12 si trova Palazzo Gras- Marsala, where, at building number 12 si, una delle poche dimore rimaste a testi- stands Palazzo Grassi, one of the few monianza dell’assetto urbano di Bologna residences that bear witness to the urban nel pieno medioevo. Il portico è uno dei layout of medieval Bologna. pochi ancora esistenti con colonne a travi The portico is one of the few still standing in legno dalla tipica forma a stampella, with wooden beam columns in a typical con portone d’ingresso sormontato da u- crutch shape, and features an entrance na ghiera a sesto acuto. È un tipico esem- door surmounted by a pointed ring. It is a pio di architettura e di edilizia signorile del typical example of thirteenth-century XIII secolo a Bologna. architecture in Bologna. MARIO’S BATHS AND THE OTHER FATHER OF NEPTUNE On via Bagni di Mario, there is still the octagonal cistern designed by Tommaso Laureti on commission of the papal legate Pier Donato Cesi, by a contract stipulated in 1563. Palermo-native Tommaso Laureti was a typical genial Renaissance artist: painter,architect, master of art and engineering. He was commissioned to design a fountain on Piazza Maggiore in Bologna, and for this task, Laureti called Jean de Boulogne - Giambologna - to draw what later became the famous Fontana del Nettuno. Laureti curated and devised the mythological iconographic part of the fountain subject, and while Giambologna was responsible for the realization of the statue of Neptune and the decorations, Laureti designed the complex waterway necessary to get water to the fountain. The cistern of Bagni di Mario, named for its proximity to the ancient Roman aqueduct, was the heart of this water system,which fed the water that gushed from the fountain at the foot of Neptune. 37

BOLOGNA LA DOTTA Bologna la dotta (the learned) Tra le strade della prima uni- Among the streets of the first versità: musica, letture, arte university: music, readings, sacra e vita quotidiana. sacred art and daily life. Bologna è nota anche per essere La Dot- Bologna is also known for being La Dotta ta, la città con la più antica università del (the Learned), since it features the oldest mondo occidentale, con una data di fon- university in the Western world, founded in dazione, riconosciuta da tutte le altre uni- 1088, as recognized by all other national versità nazionali e internazionali, che ri- and international universities. More than sale al lontano 1088. Oltre nove secoli nine centuries have seen Bologna always che hanno visto Bologna sempre al cen- at the centre of culture at the highest levels. tro della cultura ai massimi livelli. The Bologna Studio, as the University was Lo Studio di Bologna, come era antica- formerly called, has had thousands of mente chiamata l’università, ha avuto mi- gliaia di allievi, tra i quali anche personag- Bentivoglio Chapel gi che sono nella storia delle lettere, della in the Basilica of San Giacomo Maggiore DA VEDERE • La biblioteca del conservatorio Giovanni Battista Martini • Il Museo di Palazzo Poggi dell’Università • Il Teatro Comunale • L’orto botanico universitario • La cattedrale di San Pietro DA NON PERDERE • La cappella Bentivoglio nella Basilica di S. Giacomo Maggiore • La Pinacoteca Nazionale • La biblioteca Sala Borsa con gli scavi a vista pavimento • Il Diplodoco di 26 metri al Museo Capellini 38

scienza e del pensiero giuridico e filosofi- students, including men of letters and co: Thomas Becket arcivescovo di Canter- science,as well as legal and philosophical bury, Pico della Mirandola, Erasmo da thought:Thomas Becket,the Archbishop of Rotterdam, Niccolò Copernico, Torquato Canterbury, Pico della Mirandola, Erasmus Tasso, Carlo Goldoni e Giosuè Carducci of Rotterdam, Nicolaus Copernicus, tra i tanti. Torquato Tasso, Carlo Goldoni and Giosuè Percorrere i luoghi che hanno visto na- Carducci, among many others. scere e crescere l’università bolognese Visiting the places that saw the birth and significa seguire secoli di grande splen- growth of the University of Bologna means dore. Via Zamboni è il cuore moderno di following centuries of great splendour. Via questa città dentro all’università. Su via Zamboni is the modern heart of this city Zamboni si affaccia piazza Rossini, con la inside the university. Via Zamboni is overlooked by piazza Rossini, with the La Cappella Bentivoglio nella headquarters of the Music Conservatory Basilica di San Giacomo Maggiore dedicated to Father Giovanni Battista TO SEE • Library of the Giovanni Battista Martini conservatory •university museum of Palazzo Poggi •Teatro Comunale Municipal Theatre •University Botanic Garden and Herbarium •Cathedral of San Pietro NOT TO BE MISSED •Bentivoglio Chapel in the Basilica of S. Giacomo Maggiore •Pinacoteca Nazionale Art Gallery •Sala Borsa library with exposed floor excavations •26-metre Diplodocus at the Capellini Museum 39

La Collezione di Geografia e Nautica custodite all’interno del Museo di Palazzo Poggi The Geography and Nautical collection exibited in the Museums of Palazzo Poggi. © Sistema Museale di Ateneo - Università di Bologna sede del conservatorio musicale intitolato Martini,an eighteenth-century musician and a padre Giovanni Battista Martini, musici- master of counterpoint,who also had young sta del XVIII secolo maestro del contrap- Mozart as a student in the period when the punto, che ebbe anche il giovane Mozart great musician stayed in Bologna (1770) to come allievo nel periodo in cui il grande graduate master of music at the famous musicista soggiornò a Bologna (1770) per Accademia Filarmonica. The Conservatory diplomarsi maestro di musica alla celebre has a historic music library among the most Accademia Filarmonica cittadina. Il con- important in Europe, with numerous servatorio ha una storica biblioteca musi- historical artefacts. On the square stands cale tra le più importanti in Europa, con also the facade of the Basilica of San numerosi reperti d’epoca. Giacomo Maggiore, a large church with a Sempre sulla piazza svetta la facciata del- la Basilica di San Giacomo Maggiore, una ANNO 1088: NASCITA grande chiesa a navata unica costruita nel DELL’UNIVERSITÀ XIII secolo dai frati agostiniani. L’interno è ricco di opere d’arte, tra cui un dipinto di Lo Studio bolognese (antico nome Ludovico Carracci, crocifissi in legno di dell’università) nacque come conse- Jacopo di Paolo e vari dipinti e opere che guenza del lavoro che alcuni maestri di decorano le cappelle, tra cui quelle delle grammatica, retorica e logica applica- famiglie Bentivoglio e Poggi. Vi è custodita rono allo studio del Codice di Giustinia- anche la tomba di Niccolò dell’Arca. no (482-565) in tutta la sua completez- Alla chiesa è collegato l’oratorio di Santa za e non in risicati compendi, come ci Cecilia, affrescato dal pittore bolognese si era accontentati di fare fino a quel Amico Aspertini (1474-1552). momento. Il nome Università nasce Sullo stesso lato di via Zamboni, al nume- dalle corporazioni Universitas degli stu- ro 7, si trova La Macchina del Tempo: il denti a Bologna, che si dividevano in museo interattivo di realtà virtuale, che Ultramontani in contrapposizione ai Ci- porta il visitatore a passeggiare e intera- tramontani ovvero gli studenti italiani. 40

Pinacoteca Nazionale: Francesco d’Ubertino detto Bachiacca (Firenze 1494-1557) Miracolo di Sant’Ubaldo Pinacoteca Nazionale (National Art Gallery): Francesco d'Ubertino known as Bachiacca (Florence 1494-1557) Miracle of St. Ubald gire nella Bologna del passato, ricostruita single nave built in the thirteenth century by attraverso le fonti storiche. Augustinian friars.The interior is full of works Lungo via Zamboni si trovano anche alcu- of art, including a painting by Ludovico ne facoltà umanistiche con le loro grandi Carracci, wooden crucifixes by Jacopo di biblioteche tra cui la principale, la Biblio- Paolo and various paintings and works that teca Universitaria. Da vedere anche il Mu- decorate the chapels,including those of the seo di Palazzo Poggi, in via Zamboni, 33, Bentivoglio and Poggi families.The tomb of dove sono conservate collezioni di Storia Niccolò dell'Arca is also kept here. The Naturale, Anatomia, Chimica e Fisica, Ar- church is connected to the Oratory of Santa chitettura militare, Cartografia e nautica. Cecilia, adorned by frescos by local painter Su via Zamboni si affaccia anche il Teatro Amico Aspertini (1474-1552). Comunale, progettato nel 1763 da Antonio Galli Bibiena e proseguendo sotto i portici YEAR 1088: del teatro verso la porta San Donato dopo BIRTH OF THE UNIVERSITY soli 200 metri si arriva alla piccola piazza Puntoni, dove inizia via Belle Arti, sede The Bolognese Studio (ancient name of della Pinacoteca Nazionale, al n. 56. the University) was born as a result of the La Pinacoteca si sviluppa su trenta sale work that some masters of grammar, espositive che raccolgono una collezione rhetoric and logic applied to the study of di grandi opere in maggior parte salvate the Justinian Code (482-565), in its dalle requisizioni napoleoniche operate entirety rather than in small compendia, nelle chiese del bolognese e in Emilia in as it had been done up to that point. The genere. Si trovano molti dipinti rappresen- name University comes from the tativi dell’arte bolognese del XVI e XVII corporations Universitas of the students secolo tra cui Ludovico, Agostino e Anni- in Bologna, who were divided into bale Carracci, Guido Reni e Guercino, ma Ultramontani in opposition to the sono esposte anche opere di grandi mae- Citramontani or Italian students. stri quali Giotto, Raffaello, Perugino, Tizia- 41

Il modello completo del Displodoco presso la Collezione di Geologia Museo Giovanni Capellini The complete model of the Diplodocus dinosaur exhibited in the Geological Collection Giovanni Capellini Museum © Sistema Museale di Ateneo - Università di Bologna no e tantissimi altri nomi dello stesso On the same side of via Zamboni, at spessore artistico, in un percorso esposi- number 7, we discover La Macchina del tivo che va dal ‘200 al ‘700. Tempo: an interactive virtual reality museum Usciti dalla Pinacoteca, andando a sini- which walks visitors through Bologna over stra di nuovo su via Zamboni, al numero the centuries,with reconstructions informed 63, si trova il Collezione di Geologia Mu- by historical sources. seo Giovanni Capellini dove si può ammi- Along via Zamboni, we also find some rare il gigantesco modello completo di Di- Humanities Departments with their large plodoco, che con i suoi 26 metri di lun- libraries, including the main one, the ghezza troneggia nella sala che gli è sta- University Library. Also worth a visit is the ta dedicata. Il Diplodoco è uno dei più Museum of Palazzo Poggi, on via Zamboni, grandi dinosauri mai esistiti: vissuto du- 33, which houses collections of Natural rante il Giurassico, con le sue dimensioni History, Anatomy, Chemistry and Physics, da adulto e con il suo peso, scoraggiava Military Architecture,Cartography and Sailing. qualunque predatore dei suoi tempi. Via Zamboni is also overlooked by Teatro Proprio di fronte alla Collezione di Geolo- Comunale Municipal Theatre, designed in gia Museo Giovanni Capellini si apre via 1763 by Antonio Galli Bibiena and, Irnerio, intitolata al fondatore della scuola continuing under the arcades of the di diritto bolognese nell’XI secolo, e al ci- theatre, towards Porta San Donato, after vico 42 si può visitare l’Orto Botanico Uni- only 200 metres, we reach small piazza versitario, uno dei più antichi in Italia, isti- Puntoni,where via Belle Arti starts,home of tuito nel 1568 e sviluppato su circa due et- Pinacoteca Nazionale at building 56. The Pinacoteca art gallery spreads across thirty exhibition halls which house a collection of great works, most of which were saved from the looting perpetrated by Napoleon in churches of Bologna, and the Emilia region more in general. There are many paintings representing local art produced in Bologna between the sixteenth and seventeenth centuries, including works by Ludovico,Agostino and Annibale Carracci, Guido Reni and Guercino, but also works by great masters such as Giotto, Raphael, Perugino, Titian and many other names of the same artistic depth, all displayed in an exhibition that embraces the 1200s to the 1700s. Leaving the Pinacoteca, going left again on via 42



Raffaello: Estasi di Santa Cecilia fra i Santi Paolo, Giovanni Evangelista, Agostino e Maria Maddalena; tra le opere della Pinacoteca Nazionale di via Belle Arti Raffaello: Ecstasy of St. Cecilia among Saints Paul, John the Evangelist, Augustine and Mary Magdalene; among the works of the Pinacoteca Nazionale of via Belle Arti Il Teatro Comunale di Bologna Bologna’s Municipal Theatre tari con tre serre e cinquemila esemplari Zamboni,at number 63,we find the Giovanni di piante locali e esotiche, tra cui tropicali, Capellini Geological Museum,where we can officinali, grasse, ornamentali, di bosco admire the gigantic complete model of eccetera. Diplodocus, which, with its 26 metres of Da via Irnerio o da via Belle Arti si può length, towers over the room dedicated to it. raggiungere via Indipendenza, per ammi- The Diplodocus is one of the largest rare la cattedrale di San Pietro: è di origini dinosaurs ever existed: it lived during the paleocristiane, ma la cattedrale vera e Jurassic, its adult size and weight propria è sorta nel X secolo e poi rico- discouraged any predator of its time. Right struita nel 1141 dopo un disastroso incen- in front of the Geological Collection,we find dio e via via ritoccata fino a metà del XVIII via Irnerio, named after the founder of the secolo con gli ultimi interventi dell’archi- eleventh-century Bologna school of law, tetto Alfonso Torreggiani. A testimonianza and, at number 42, we can visit the di questo lungo periodo di lavori, l’interno University Botanic Garden,one of the oldest della chiesa racchiude opere di grande in Italy, established in 1568 and developed importanza di Alfonso Lombardi, Ludovi- on about two hectares holding three co Carracci e Donato Creti. greenhouses and five thousand specimens Altra interessante testimonianza delle of local and exotic plants,including tropical, successive riedificazioni è costituita dal medicinal and ornamental plants,as well as campanile a base rettangolare, alto 70 succulents, wood species and so on. From metri, che racchiude l’antica torre campa- via Irnerio or via Belle Arti, we reach via naria a pianta circolare di origine paleo Indipendenza, to admire the Cathedral of romanica. A un centinaio di metri dalla San Pietro: it is of early Christian origins, but 44



La Biblioteca Sala Borsa con il suo the actual cathedral was built in the tenth pavimento trasparente con vista century, then again in 1141 after being sugli scavi archeologici destroyed by a great fire, and gradually retouched until the mid-eighteenth century, Sala Borsa Library with its transparent with the latest works directed by Architect floor over archaeological excavations Alfonso Torreggiani. Bearing witness to this long period of work,the interior of the church cattedrale c’è la Biblioteca Sala Borsa, contains works of great importance by con ingresso davanti alla Fontana del Alfonso Lombardi, Ludovico Carracci and Nettuno. È la più frequentata tra le biblio- Donato Creti.Another interesting evidence of teche pubbliche civiche bolognesi e sorge the subsequent rebuilding is the bell tower in un antico luogo pubblico dei mercanti with a rectangular base, 70 metres high, della città, l’ingresso accede nella grande which encloses the ancient bell tower with a piazza coperta a due piani con l’altissimo circular plan of paleo-Romanesque origin. A soffitto a cassettoni e il pavimento di cri- hundred metres from the Cathedral is the stallo, creato per poter ammirare gli anti- Sala Borsa Library, with entrance in front of chi scavi archeologici e la sedimentazione Fountain of Neptune. It is the busiest of delle varie civiltà in uno scenario di armo- Bologna's public civic libraries and located nia e di luce. Rivivono così secoli di storia, in an ancient public place for city merchants; dai primi insediamenti di capanne della ci- the entrance leads into a large two-storey viltà villanoviana del VII secolo a.C., alla covered square with high coffered ceiling Felsina etrusca, alla Bononia romana. La and crystal floor, created to admire ancient Sala Borsa si sviluppa all’esterno lungo archaeological excavations and the via Ugo Bassi, dove direttamente sul muro settlements of various civilizations in a della biblioteca, sorge la Fontana Vecchia, scenario of harmony and light.That is how we realizzata nel 1564 da Tommaso Laureti, can relive centuries of history, from the first che solo l’anno prima aveva progettato la settlements of huts of the Villanovan Fontana del Nettuno, realizzata con Jean civilization of the seventh century BC, to de Boulogne. L’edificio termina con l’ango- Etruscan Felsina, and Roman Bononia. Sala lo su via Venezian creato dal Torrone, una Borsa spreads out along via Ugo Bassi, delle torri di Bologna, il cui nome rende where directly on the wall of the library stands bene anche il ruolo intimidatorio che ha a- the Old Fountain (Fontana Vecchia), built in vuto per tre secoli come tribunale eccle- 1564 by Tommaso Laureti, who only a year siastico, fino all’arrivo dei francesi di Na- before had designed the Fountain of poleone Bonaparte nel 1796. Neptune, built with Jean de Boulogne. The building ends at the corner on via Venezian, created by Torrone, one of the towers of Bologna, whose name also renders well the intimidating role it played for three centuries as an ecclesiastical court, until Napoleon Bonaparte and his French troops arrived in 1796. Enjoy • Piedra del Sol cafeteria latina • Trattoria-Pizzeria Belle Arti 46



BOLOGNA RAVEGNANA From Bologna to Ravenn La città lungo la via per Ra- The city along the way to venna e per il mare. La poten- Ravenna and the sea. Power za e la ricchezza. and wealth. Le Due Torri sono uno dei simboli di Bo- The Two Towers are one of the symbols of logna, e probabilmente erano anche il ri- Bologna, and probably were also the ferimento che svettava in vista della città reference that stood out in view of the city per chi proveniva da Ravenna e dalla via for those coming from Ravenna and via Emilia da sud. Emilia from the south. L’attuale piazza di Porta Ravegnana, con le sue torri, era in pratica il punto di arrivo Bologna from the 98 meters of the Asinelli tower e di partenza per i collegamenti con Ra- with Basilica of San Luca in the background DA VEDERE • Le Due Torri con la loro inclinazione • La chiesa dei Santi Vitale e Agricola • Corte Isolani e le colonne in legno di Casa Isolani • L’Accademia Filarmonica di Bologna • Palazzo Davia Bargellini • Casa Morandi DA NON PERDERE • La vista di Bologna dalla torre Asinelli • La chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano • Il Museo Internazionale e biblioteca della musica • La Basilica di Santa Maria dei Servi 48


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