±8QRVWXGLRFOLQLFRSUHOLPLQDUHDSHUWRHQRQFRQWUROODWRSHUYDOXWDUHODSRVVLELOLWjGLLPSLHJDUHO¶HVWUDWWRGLLSHULFRFRPHVRVWHJQRSHUVPHWWHUHGLIXPDUHSvariati studi clinici hanno dimostrato che dui che inizialmente avevano smesso di fumare effetti collaterali attribuibili all’iperico, senza una l’estratto di iperico (Hypericum perforatum rendono la NRT non molto efficace; esistono poi differenza significativa tra coloro che avevano L., Clusiaceae) è efficace nel trattamento dubbi sulla sicurezza del bupropione. assunto una dose giornaliera e quelli che aveva-degli stati lievi-moderati di depressione. Questi Poiché non esistono studi che abbiano valutato no assunto due dosi al giorno.studi sono stati preceduti da indagini precliniche l’estratto di iperico come antidepressivo utile per I risultati di questo studio non sostengono l’ipo-che, a loro volta, hanno dimostrato come lo stes- smettere di fumare, è stata organizzata un’inda- tesi che l’estratto di iperico possa essere di aiutoso estratto agisca sui sistemi serotonergico, gine clinica preliminare con lo scopo di effettua- per smettere di fumare. Tuttavia, non essendodopaminergico e noradrenergico. re questa verifica. possibile esprimere un giudizio definitivo sullaE’ stato suggerito che tra l’impulso a fumare e la Ventotto volontari sani, consumatori abituali di base di un solo studio non controllato, l’estrattodepressione esista una correlazione, che, alme- almeno 10 sigarette al giorno, sono stati quindi di iperico dovrebbe essere provato in studi con-no in parte, dipende da un deficit dei neurotra- randomizzati per ricevere una dose giornaliera di trollati per verificare la sua effettiva inefficaciasmettitori serotonina, noradrenalina e dopamina. 300 mg di estratto di iperico (n=15) oppure la per l’indicazione proposta.Secondo questa ipotesi, la nicotina agirebbe da stessa dose per due volte nella giornata (n=13).antidepressivo e, quindi, smettere di fumare pro- Il trattamento è stato iniziato 1 settimana prima J. Barnes, N. Barber, D. Wheatley et Al., “Avocherebbe cambiamenti dell’umore e precipite- di smettere di fumare ed è stato continuato per 3 pilot randomized, open, uncontrolled clinicalrebbe uno stato depressivo. mesi. I partecipanti hanno ricevuto anche un study of two dosages of St. John’s WortAllo stato attuale, il sostegno per smettere di supporto psicologico per tutta la durata dello stu- (Hypericum perforatum) herb extract (LI-160)fumare si basa sulla somministrazione di nicoti- dio. as an aid to motivational/behavioural sup-na (nicotine replacement therapy, NRT) oppure di Dopo 3 mesi dall’inizio dello studio, solamente il port in smoking cessation”, Planta Medica,farmaci antidepressivi, principalmente di bupro- 18% dei volontari è risultato continuare nell’asti- 2006, 72, 378-82 [Author affiliations: Centre forpione (amfebutamone). Tuttavia, una certa rilut- nenza al fumo; dopo 12 mesi, tutti i volontari ave- Pharmacognosy and Phytotherapy, School oftanza nei confronti dell’assunzione di nicotina e vano ripreso l’abitudine del fumo. Una percen- Pharmacy, University of London, UK; Departmentl’elevata percentuale delle ricadute tra gli indivi- tuale rilevante dei volontari (54%) ha denunciato of Practice and Policy, School of Pharmacy, University of London, UK]. ± 6WXGLR VXOOD SUHYHQ]LRQH GHOO¶DUWULWH UHXPDWRLGHVSHULPHQWDOH HVHUFLWDWD GD HVWUDWWL GHO UL]RPD GL&XUFXPDORQJDULFFKLGLFXUFXPLQRLGLCurcuma longa L. (Zingiberaceae) è una zione di spezie alimentari (per esempio, la cur- cruciali dell’infiammazione delle giunture nel- pianta perenne nativa dell’Asia i cui rizo- cuma é responsabile del colore giallo del curry) l’artrite reumatoide. mi sono la materia prima per la prepara- e per la preparazione di medicine impiegate L’analisi degli studi pubblicati, sia sperimentali presso varie culture. Il principale impiego medi- che umani, che hanno tentato di dimostrare l’at- cinale tradizionale di C. longa riguarda il tratta- tività antiartritica degli estratti di curcuma non mento delle malattie infiammatorie. permette di ricavare una risposta chiara, perché, Gli estratti con solventi organici dei rizomi della a causa della mancanza di caratterizzazione pianta si sono infatti dimostrati attivi in vari chimica degli estratti stessi, i risultati sono con- modelli di infiammazione e questa loro azione è tradditori e confondenti. Gli autori di questo stu- stata attribuita alla presenza di un gruppo di dio hanno infatti esaminato un certo numero di composti, chiamati curcuminoidi, i cui principali estratti commerciali di curcuma, potendo osser- rappresentanti sono la curcumina, la demetossi- vare come la loro composizione fosse notevol- curcumina e la bis-demetossicurcumina. Questi mente complessa e variabile. Di conseguenza, studi hanno permesso di ipotizzare che il princi- essi hanno preparato due estratti ben caratteriz- pale meccanismo d’azione degli estratti di cur- zati, di cui uno privato degli oli essenziali e con- cuma consista nell’inibizione del fattore di tra- tenente circa il 40% di curcuminoidi e l’altro scrizione NF-gB, cui consegue una diminuzione costituito dalla frazione arricchita di curcuminoi- dell’espressione di citochine (TNF-_, IL-1`), di di (ca. 94%) di un estratto commerciale, con il chemochine (MCP-1) e di altre proteine proin- fine di sottoporli a tests di infiammazione (in fiammatorie (COX-2) che sono dei mediatori vitro) e di artrite reumatoide (in vivo). 99
Il test in vitro ha rivelato che l’estratto senza oli culo di SCW; in questo caso, l’inibizione della posta essenzialmente dai tre principali curcumi-essenziali e la frazione arricchita hanno inibito la fase acuta è stata del 75% e quella della fase noidi e privata di altri composti presenti nell’e-sintesi della prostaglandina E2 rispettivamente cronica del 68%. stratto grezzo esercita un effetto protettivo dal-con una IC50 di 0,48 e di 2,66 +g/ml. Questi risultati dimostrano che esclusivamente i l’artrite reumatoide indotta in ratte WistarPer studiare l’effetto antiartritico degli stessi curcuminoidi sono i responsabili dell’attività mediante l’inoculo della parete cellulare diestratti, è stato impiegato il modello dell’artrite antiartritica, mentre altri tra i composti presenti streptococchi (SCW), inibendo significativamen-indotta mediante l’inoculo della parete cellulare negli estratti di curcuma esercitano evidente- te sia la fase acuta edematosa sia la fase infiam-di streptococchi (SCW). Dopo 28 giorni dall’ino- mente un effetto inibente della stessa attività; matoria cronica con distruzione delle giunture;culo, le ratte Lewis hanno sviluppato una fase sono in corso studi per l’identificazione di questi l’effetto protettivo si manifesta sia quando la fra-acuta di gonfiore alle giunture seguita da una componenti. Risulta quindi anche dimostrato che zione viene somministrata sottocute sia quandofase cronica di infiammazione associata con un non sempre l’elevata complessità degli estratti si viene somministrata oralmente a partire da 4processo di distruzione delle giunture stesse. accompagna a più elevate attività farmacologi- giorni prima dell’inoculo di SCW. Nessuna prote-Quando a cominciare da 4 giorni prima dell’ino- che. zione si manifesta invece quando la sommini-culo di SCW, le ratte sono state trattate con inie- Quando alte dosi della frazione arricchita sono strazione della frazione avviene dopo che si èzioni sottocute dell’estratto privo di oli essenzia- state somministrate oralmente a partire da 4 manifestata la fase acuta edematosa dell’artrite.li (23 mg/kg/die di curcuminoidi), la fase edema- giorni prima dell’inoculo di SCW, si è ugualmen-tosa acuta e la fase cronica infiammatoria sono te manifestato un significativo effetto protettivo J.L. Funk, J.N. Oyarzo, J.B. Frye et Al.,risultate inibite rispettivamente del 64 e del dall’artrite, con una inibizione dei segni patologi- “Turmeric extracts containing curcuminoids72%. Quando però lo stesso estratto è stato ci del 48% al giorno 3 di trattamento e del 45% prevent experimental rheumatoid arthritis”, J.somministrato 8 giorni dopo l’inoculo di SCW al giorno 23; l’effetto protettivo è diminuito nei Nat. Prod., 2006, 69, 351-5 [[Author affiliation:(cioè, dopo la fase acuta e prima della fase cro- giorni successivi. La dose giornaliera sommini- Arizona Center for Phytomedicine Research,nica dell’artrite), non si è verificato alcun effetto strata agli animali corrispondeva alla dose di Departments of Medicine, of Cell Biology and ofclinicamente rilevabile. circa 1 g di curcuminoidi rapportata ad un uomo Pharmacognosy, University of Arizona, Tucson, USA;La somministrazione s.c. della frazione arrichita di 70 kg. Department of Medicinal Chemistry, School ofin curcuminoidi (4 mg/kg/die di curcuminoidi) è In definitiva, questo studio dimostra che una fra- Pharmacy, University of Kansas, Lawrence, USA].stata ugualmente iniziata 4 giorni prima dell’ino- zione di un estratto del rizoma di C. longa com-±6RQRPROWHSOLFLLFRVWLWXHQWLGHOO¶HVWUDWWRGLLSHULFRFKHLQGXFRQR O¶HQ]LPD HSDWLFR &<3$ H OD JOLFRSURWHLQD 3LQWHVWLQDOHNumerosi studi in vitro e in vivo suggeriscono che recensione è stato quello di identificare i principa- L’espressione degli mRNA di MDR1 e di CYP3A4 èl’estratto di iperico (Hypericum perforatum L., li costituenti dell’iperico responsabili di questa risultata indotta sia dai singoli costituenti ipericinaClusiaceae) interagisca con vari farmaci favoren- induzione e la loro relativa importanza. Di conse- e iperforina alla concentrazione di 10 +M. Lado la loro eliminazione; questo effetto viene attri- guenza, vari estratti di iperico sono stati saggiati quercitrina è invece risultata indurre la solabuito all’induzione del citocromo epatico CYP3A4 per i loro effetti sull’espressione dell’mRNA del espressione dell’mRNA di CYP3A4. Solamente glie della glicoproteina P intestinale, due prodotti del gene in questione. estratti contenenti l’iperforina hanno indotto signi-gene della resistenza multifarmaco di tipo 1 Per prima cosa, sono stati studiati cinque costi- ficativamente l’espressione dell’mRNA di MDR1,MDR1/ABCB1. tuenti puri di iperico; in un secondo tempo, sono mentre l’induzione dell’mRNA di CYP4A3 non èLo scopo dello studio oggetto della presente stati studiati alcuni estratti con diverse concentra- stata osservata con alcuno degli estratti saggiati. zioni di iperforina, quertricina e ipericina. La con- Gli stessi effetti sono stati mimati dagli estratti centrazione di questi costituenti è stata determi- artificiali. nata mediante HPLC e come controllo sono stati anche studiati estratti “artificiali” costruiti in modo H. Gutmann, B. Poller, K.B. Buter et Al., da contenere le stesse concentrazioni dei tre “Hypericum perforatum: which constituents costituenti. may induce intestinal MDR1 and CYP3A4 I costituenti puri, gli estratti normali e quelli artifi- mRNA expression?”, Planta Medica, 2006, ciali sono stati posti a contatto con cellule deriva- June 1 (electronic publication ahead of print) te dal carcinoma del colon umano LS180 e l’indu- [Author affiliation: Department of Clinical zione dell’espressione di MDR1 e di CYP3A4 è Pharmacology & Toxixology, University Clinic stata determinata con un saggio quantitativo RT- Basl, Switzerland]. CPR.100
±,ODWWRQLGHOODNDYDQRQLQLELVFRQRLQYLWUR O¶DOFRROGHLGURJHQDVLLa kava kava (Piper methysticum G. Forst., CYP1A2, CYP2C9, CYP2C19, CYP2D6, CYP3A4 e confronto il pirazolo, un noto inibitore di questo Piperaceae) è una pianta universalmente CYP4A9/11, sono coinvolti nei processi di meta- enzima (92,3% di inibizione alla concentrazione nota che gode di un prolungato uso tradi- bolizzazione della maggior parte dei farmaci. di 200 +M).zionale come ansiolitico e sedativo sia da parte Un’altra ipotesi, considerata più consistente, Nessuno dei kavalattoni saggiati ha inibito l’at-delle popolazioni delle isole del Pacifico che nei prendeva in considerazione la possibile influen- tività dell’ADH oltre il 10%. Considerato, perpaesi Occidentali. Negli anni più recenti, la kava za dei kavalattoni sul metabolismo dell’alcool esempio, che a una dose di 200 mg di kavainaè stata implicata in diversi casi di tossicità epa- etilico e una conseguente ridotta conversione di corrisponde nell’uomo una concentrazione pla-tica, tanto che il suo impiego è stato bandito in questo alcool in acetaldeide a causa dell’inibi- smatica di questo kavalattone di 18 +g/ml,molte nazioni; questi eventi hanno provocato zione dell’attività dell’enzima alcool deidroge- quindi notevolmente inferiore alla concentrazio-accese discussioni tra coloro che erano favore- nasi (ADH). ne massima impiegata per questo studio, sivoli alla proibizione dell’uso medicinale della Lo scopo di un recente studio è stato quindi deve concludere che è improbabile che i kava-pianta e coloro che, alla luce della valutazione quello di verificare se effettivamente i kavalat- lattoni possano provocare concentrazioni pla-del rapporto rischio/beneficio, ritenevano esa- toni alterano l’attività dell’ADH e di proporre un smatiche di etanolo potenzialmente tossichegerati i provvedimenti restrittivi adottati. possibile meccanismo della epatotossicità della per il fegato anche quando l’assunzione dellaI reports che denunciavano i casi di deficit epa- kava, specie se questa pianta viene assunta kava avviene assieme a quella di bevandetico correlabili all’uso della kava avevano in assieme a bevande alcooliche. alcooliche.comune il fatto che tutti i pazienti coinvolti In un primo esperimento sono stati saggiati glifacevano ricorso anche ad altri prodotti vegeta- effetti sull’attività dell’ADH del metanolo, il sol- J. Anke, S. Fu, I. Ranzan “Kavalactones fail toli. Ciò ha condotto all’ipotesi che le interazioni vente impiegato per dissolvere i kavalattoni inhibit alcohol dehydrogenase in vitro”,tra diverse piante potessero essere la causa (12,7% di inibizione). Successivamente, quattro Phytomedicine, 2006, 13, 192-5 [Author affilia-della tossicità epatica osservata. Infatti, molti principali kavalattoni – (±)-kavaina, metisticina, tions: Faculty of Pharmacy, University of Sydney,studi hanno dimostrato che alcuni lattoni della yangonina e desmetossiyangonina – sono stati Australia; Faculty of Chemistry and Pharmacy,kava (kavalattoni) sono dei potenti inibitori di saggiati a differenti concentrazioni (1, 10 e 100 Westfälische Willelms-University Münster,vari enzimi del citocromo P450, che, come +M) per gli effetti sull’ADH, impiegando come Germany].±,QLEL]LRQHGHOODF*03IRVIRGLHVWHUDVLGDSDUWHGLELIODYRQLGL*LQNJRELOREDIflavonoidi dimerici contenuti nelle foglie di la durata di questi segnali viene controllata I risultati di questo studio dimostrano che il pro- Ginkgo biloba L. (Ginkgoaceae) esercitano una mediante la degradazione del cGMP provocata dotto GBDF-Phytosome può esercitare un effet- molteplicità di attività biologiche, tra cui quel- dalla nucleotide ciclico fosfodiesterasi (PDE). In to vasodilatatorio con un meccanismo indipen-la antiinfiammatoria e vasocinetica. In particola- particolare, la PDE5 regola specificatamente i dente dal rilascio di ossido nitrico.re, il prodotto GBDF-Phytosome®, un comples- livelli di cGMP nelle cellule della muscolaturaso costituito da biflavononi di G. biloba e di fosfo- liscia e, quindi, la durata della vasorilassazione. OR2 O OR1 OR3lipidi, ha aumentato significativamente in alcuni Poiché GBDF-Phytosome ha inibito l’attività dellestudi l’attività sfigmica delle piccole arterie e il fosfodiesterasi nel cuore di bue e la cAMP-PDE HOflusso sanguigno nei capillari quando è stato nel tessuto adiposo nel ratto, questo studio ha OH Osottoposto a prove sull’attività vasomotoria e avuto lo scopo di verificare se lo stesso prodottosulla microcircolazione della pelle di pollo e, in o suoi singoli biflavonoidi sono in grado di inibi- OH Osoggetti umani, delle mani, delle gambe e della re la PDE5A1 umana ricombinante cGMP-speci-mammella. In altri studi, l’amentoflavone, uno fica provocando un aumento dei livelli vascolari Biflavoni di Ginkgo biloba L. (amentofla-dei biflavonoidi di G. biloba presenti in GBDF- di cGMP con un processo complementare alla vone: R1=H, R2=H, R3=H; bilobetina:Phytosome®, ha provocato il rilassamento disponibilità di ossido nitrico. R1=Me, R2=H, R3=H; ginkgetina: R1=Me,dose-dipendente della contrazione dell’aorta La PDE5A1 umana ricombinante è stata prepa- R2=Me, R3=H; sequoiaflavone: R1=H,indotta con fenilefrina con un meccanismo rata in cellule COS-7 e la sua attività è stata R2=Me, R3=H; sciadopitisina: R1=Me,mediato dalla via di segnali ossido nitrico-cGMP misurata in presenza di biflavoni alla concentra- R2=Me, R3=Me).dipendente dall’endotelio. Quando l’ossido nitri- zione di 0,1-100 +M. Tutti i biflavoni saggiatico viene rilasciato dalle cellule endoteliali, l’atti- hanno inibito la PDE5A1 in maniera dipendente M. Dell’Agli, G.V. Galli, E. Bosisio “Inhibitionvazione diretta della guanil ciclasi provoca un dalla concentrazione; con una IC50 pari a 0,59 of cGMP-phosphodiesterase-5 by biflavonesaccumulo di cGMP e l’attivazione della proteina +M, la ginkgetina è risultata la più potente. La of Ginkgo biloba”, Planta Medica, 2006, 72,chinasi G che conducono ad una diminuzione del potenza inibitoria dei biflavoni è risultata la 468-70 [Author affiliation: Dipartimento ditono della muscolatura liscia attraverso l’altera- seguente: ginkgetina>bilobetina>sciadopitisi- Scienze Farmacologiche, Facoltà di Farmacia,zione dei segnali recati dal calcio. L’ampiezza e na>amentoflavone> sequoiaflavone. Università di Milano]. 101
± 8Q HVWUDWWR HWDQROLFR GL SURSROLV R XQ HVWUDWWR GLJLQJHUTXDQGRDJJLXQWLDOODFODULWURPLFLQDDXPHQWDQRO¶DWWLYLWj LQ YLWUR GL TXHVWR DQWLELRWLFR FRQWUR+HOLFREDFWHUS\ORULE’acquisizione comune che l’infezione giore ostacolo al successo di questo approccio impiegati in combinazione con la claritromicina. cronica dell’intestino causata dal batte- terapeutico è costituito dall’emergenza di ceppi I risultati dei saggi in vitro di attività antibatte- rio Helicobacter pylori è la causa di resistenti di H. pylori; di conseguenza, esiste la rica contro 25 isolati clinici di H. pylori hannogastriti, dell’ulcera peptica e di altre malattie necessità di trovare nuovi agenti che permetta- evidenziato che le combinazioni ginger+clari-gastrointestinali, incluse alcune forme tumorali; no di aggirare questo ostacolo come tali o in tromicina e propolis+claritromicina agisconoalcune delle malattie tumorali vengono imputate combinazione con antibiotici noti. con maggiore efficacia rispetto alla claritromi-alla presenza del gene batterico cogA. Poiché varie indagini hanno dimostrato che il cina da sola. E’ risultato anche che la sensibili-Il trattamento convenzionale delle infezioni da prodotto dell’alveare propolis e la pianta nota tà dei ceppi alle due combinazioni è indipen-H. pylori si basa sulla somministrazione di una come ginger (Zingiber officinale Roscoe, dente dalla loro sensibilità all’antibiotico quan-combinazione di due antibiotici – claritromicina Zingiberaceae) esercitano una specifica attività do aggiunto da solo al mezzo di coltura; un solopiù metronidazolo oppure claritromicina più contro vari ceppi di H. pylori, questo studio ha ceppo ha esercitato un antagonismo contro laamoxicillina – con un inibitore della pompa assunto lo scopo di saggiare gli eventuali effetti combinazione ginger+claritromicina.protonica (per esempio, omeprazolo). Il mag- sinergici quando loro estratti etanolici vengono Gli autori hanno concluso che le due combina- zioni oggetto dello studio sono potenzialmente utili contro le infezioni causate dal batterio Helicobacter pylori. A. Nostro, L. Cellini, S. Di Bartolomeo, M.A. Cannatelli, E. Di Campli, F. Procopio, R. Grande, L. Marzio, V. Alonzo “Effects of com- bining extracts (from propolis or Zingiber officinale) with clartithomycin or Helicobacter pylori”, Phytotherapy Research, 2006, 20, 187-90 [Author affiliations: Dipartimento Farmaco-Biologico, Università di Messina; Dipartimento di Scienze Biomediche e Medicina, Università di Chieti].±$WWLYLWjDQWLLQILDPPDWRULDORFDOHGL1RQHDVHWRVDNonea setosa Roem. & Schult. ficare l’eventuale attività antiinfiammatoria M. Curini, F. Epifano, S. Genovese, A. (Boranginaceae) è una pianta spontanea topica di alcune frazioni ottenute per estrazio- Meneghini, G. Altinier, A. Tubaro, L. diffusa nelle regioni dell’Italia Centrale e ne in sequenza con solventi di crescente pola- Meneghini “Fatty acid profile and antiinflam-Meridionale. Gli studi fitochimici condotti su rità (n-esano, diclorometano e metanolo). matory activity of Nonea setosa R. et S.”,questa pianta hanno rivelato la presenza di fla- L’attività antiinfiammatoria delle frazioni è stata Phytotherapy Research, 2006, 20, 422-3vonoidi e di alcaloidi pirrolizidinici, ma nessuno effettuata mediante il saggio dell’edema indot- [Author affiliations: Dipartimento di Chimica edi essi ha fatto riferimento ai suoi usi medici- to nell’orecchio del topo con olio di croton. Tecnologia del Farmaco, Sezione di Chimicanali. La frazione più attiva è risultata quella dicloro- Organica, Università di Perugia; Dipartimento diLo scopo di questo studio è stato quello di metanica, che, all’analisi GC-MS, ha rivelato di Biologia Vegetale e Biotecnologieapprofondire le conoscenze sulla composizione contenere elevate quantità di acidi grassi Agroambientali, Università di Perugia; DEMREP,chimica delle parti aeree di N. setosa e di veri- poliinsaturi. Università di Trieste; Dipartimento di Scienze del Farmaco, Università di Chieti]./DILWRWHUDSLDQHLOLEULM. Silano, V. Silano “Prodotti di origine vegetale in medicina, alimentazione, erboristeria e cosmetica – Aspetti normativi, scientifici e tecnici rela-tivi a qualità, sicurezza ed efficacia dei diversi usi delle piante officinali in Italia e nell’Unione Europea”, Tecniche Nuove, Milano, 2006F. Capasso, G. Grandolini, A.A. Izzo “Fitoterapia”, Springer, Milano, 2006 (ISBN: 88-470-0302-4)F. Capasso, F. Borrelli, S. Castaldo, G. Grandolini “Fitofarmacovigilanza – Vigilanza sulla sicurezza dei prodotti fitoterapici”, Springer, Milano, 2006(ISBN: 88-470-0478-0)102
È una pubb®licazione della GVEdizioni® ® DFXUDGHOOD6,),76RFLHWj,WDOLDQDGL)LWRWHUDSLD E-mail: [email protected] Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica, 29-08-2006 N° 19/20Università degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509e-mail: [email protected] - website: www.sifit.org6RPPDULR 1/DULFHUFDFOLQLFDVXOOHVRVWDQ]HYHJHWDOL 5DVVHJQH(IILFDFLDGHOO¶HVWUDWWRGLLSHULFRQHOWUDWWDPHQWR 'DOORVWXGLRGHOOHSHWXQLHDOODVFRSHUWDGHLPHF GHOODGHSUHVVLRQHULVXOWDWLGLXQRVWXGLRFOLQLFR FDQLVPLGHOO¶LQWHUIHUHQ]D51$HDOOHLSRWHVLVXOOD PXOWLFHQWULFRFRQWURSODFHER ORURVIUXWWDELOLWjSHUVFRSLWHUDSHXWLFL(IIHWWLGHOO¶HVWUDWWRGLJLQNJRVXOOHDWWLYLWjIXQ]LRQD /HPROWHSOLFLDWWLYLWjELRORJLFKHGHOODFXUFXPLQD OLGHLSD]LHQWLDIIHWWLGDVFOHURVLPXOWLSODULVXOWDWLGL LOSULQFLSLRDWWLYRGL&XUFXPDORQJD XQRVWXGLRFOLQLFRSLORWD 6WRULDGHOODIDUPDFRORJLDGHLFDQQDELQRLGLHGHJOL6WXGLVXOOHFDUDWWHULVWLFKHFKLPLFKHHELRORJLFKHGHOOHSLDQWHPHGLFLQDOL HQGRFDQQDELQRLGL6WXGLRGHOO¶DWWLYLWjDQWLLQILDPPDWRULDDQWLDUWULWLFDGL &RQWULEXWLLWDOLDQLDOODULFHUFDVXOOHSLDQWHPHGLFLQDOL VHLGLIIHUHQWLVSHFLHGL&XUFXPDPHVVRLQGXEELRLO /¶D]LRQHDQWLRVVLGDQWHGHO*3**\QRVWHPPD FRQWULEXWRGHLFXUFXPLQRLGLDTXHVWRWLSRGLDWWLYL Wj SHQWDSK\OOXPSDSDLDIHUPHQWDWDJOXWDWLRQH ULGRWWRHVSHULHQ]HFOLQLFKHHGDWLGLODERUDWRULR8QRVWXGLRGHOO¶HVWUDWWRPHWDQROLFRGL%\UVRQLPD DFRQIURQWR FUDVVDULYHODO¶DWWLYLWjGLSURPR]LRQHGHOODPXWDJH /¶DOFRROFRQWHQXWRQHOYLQRURVVRLQGXFHO¶DVVRU QHVLHVHUFLWDWDGDOO¶DPHQWRIODYRQH ELPHQWRLQWHVWLQDOHGHOODTXHUFHWLQDHLQGLUL]]DOD PHWDEROL]]D]LRQHGLTXHVWRIODYRQRLGHYHUVROD ELRVLQWHVLGHOO¶LVRUDPQHWLQDHGHOODWDPDUL[HWLQDL ULVXOWDWLGLXQRVWXGLRLQYLWUR ± (IILFDFLD GHOO¶HVWUDWWR GL LSHULFR QHO WUDWWDPHQWRGHOOD GHSUHVVLRQH ULVXOWDWL GL XQR VWXGLR FOLQLFR PXOWLFHQWULFRFRQWURSODFHERL o scopo di un recente studio clinico è stato moderata depressione oppure erano soggetti ad estratto, mentre a 82 pazienti è stato sommini- quello di valutare l’efficacia e la sicurezza episodi ricorrenti della stessa malattia. Come strato un placebo. Il trattamento è durato 6 setti- dell’estratto di iperico quando sommini- prescritto dalle linee guida, i 332 pazienti arruo- mane. Come end-point primario sono statistrato a pazienti affetti da uno stato depressivo a lati, maschi e femmine, non hanno assunto med- assunte le differenze tra il punteggio secondo ladosi giornaliere di 600 (singola somministrazio- icine per un adeguato periodo di tempo prima Hamilton Rating Scale for Depression (HAM-D)ne) e 1200 mg (in due volte). I partecipanti a que- dell’avvio dello studio. rilevato al momento dell’inizio dello studio esto studio in doppio cieco, randomizzato, per A 123 di questi pazienti sono stati somministrati quello rilevato al termine del trattamento; comegruppi paralleli e contro placebo erano ambula- 600 mg/die dell’estratto di iperico, a 127 sono end-points secondari sono stati invece assunti iltoriali e avevano sofferto di un episodio di lieve o stati somministrati 1200 mg/die dello stesso numero dei pazienti che hanno risposto ai tratta- 103
menti e il numero dei pazienti risultati liberi dalla placebo; per questi parametri, il trattamento con S. Kasper, I. Anghelescu, A. Szegedi et Al.,malattia a seguito del trattamento. 1200 mg/die dell’estratto ha dimostrato di esse- “Superior efficacy of St. Wort extract WS®Al termine delle 6 settimane, è stata osservata re superiore al trattamento con 600 mg/die. 5570 compared to placebo in patients withuna riduzione di 11,6 ± 6,4 punti HAM-D nei L’incidenza degli effetti collaterali è risultato major depression: a randomized, double-pazienti che avevano ricevuto 600 mg/die dell’e- basso in tutti i gruppi e il profilo degli effetti col- blind, placebo-controlled, multi-center trialstratto di iperico, di 10,8 ± 7,3 punti HAM-D nei laterali imputabili all’iperico è risultato analogo a [ISRCTN77277298]”, BMC Med., 2006, 4, 14pazienti che avevano ricevuto 1200 mg/die dello quello noto per le prepazioni di questa pianta. [Author affiliation; Klinische Abteilung fürstesso estratto e di 6,0 ± 8,1 punti HAM-D nei Gli autori hanno concluso che l’estratto di iperico Allgemeine Psychiatrie, Medizinischepazienti che avevano ricevuto il placebo. Il nume- è superiore al placebo nel trattamento delle Universität Wien, Österreich].ro dei pazienti che hanno risposto al trattamento forme lievi-moderate di depressione e che none quello dei pazienti che si sono liberati della sono riscontrabili differenze significative tra unmalattia sono risultati superiori nei due gruppi dosaggio di 600 mg/die e un dosaggio di 1200trattati con l’estratto rispetto a quelli del gruppo mg/die. ± (IIHWWL GHOO¶HVWUDWWR GL JLQNJR VXOOH DWWLYLWj IXQ]LRQDOLGHLSD]LHQWLDIIHWWLGDVFOHURVLPXOWLSODULVXOWDWLGLXQRVWXGLRFOLQLFRSLORWDL a sclerosi multipla (MS) è una malattia so in base alla scala STAI (State-Trait Anxiety un significativo miglioramento di quattro o più neurologica cronica demielinizzante che Inventory), per lo stato di affaticamento in base dei sintomi presi in considerazione, particolar- provoca disturbi riguardanti il coordina- alla scala MFIS (Modified Fatigue Impact mente nel caso dello stato di affaticamento,mento, la forza muscolare, le capacità cogniti- Scale); la gravità dei sintomi è stata giudicata della performance funzionale e della gravitàve, gli organi sensori e le attività affettive. in base alla scala SI (Symptom Inventory), dei sintomi stessi. Nessuno dei pazienti delL’obiettivo di uno studio clinico esplorativo è mentre la performance funzionale è stata valu- gruppo ginkgo ha denunciato effetti collateralistato quello di verificare se l’estratto di Ginkgo tata in base alla scala FAMS (Functional di un qualche rilievo.biloba L. (Ginkgoaceae) EGb 761 è in grado di Assessment of Multiple Sclerosis). Gli autori hanno concluso che l’estratto di gink-migliorare qualcuna delle funzioni compromes- Al termine del periodo di trattamento, un mag- go ha esercitato in questo studio modestise da questa malattia. Per lo studio, in doppio gior numero di pazienti del gruppo ginkgo ha benefici su determinate funzioni dei pazienticieco, contro placebo e per gruppi paralleli, mostrato rispetto a quelli del gruppo placebo affetti da sclerosi multipla. L’impiegabilità del-sono stati assunti come end-points i cambia- l’estratto per questa indicazione andrebbementi rispetto ai valori basali delle capacità indagata in studi maggiormente consistenti.funzionali di 22 pazienti MS dopo un regime di4 compresse al giorno da 60 mg di estratto S.K. Johnson, R.J. Diamond, S. Rausch et Al.,ciascuna (n=10) oppure di un placebo (n=12) “The effect of Ginkgo biloba on functionalsomministrati per 4 settimane. I pazienti sono measures in multiple sclerosis: a pilot rando-stati valutati per lo stato depressivo in base alla mized controlled trial”, Explore (NY), 2006, 2,scala CES-D (Centre for Epidemiologica 19-24 [Author affiliation: University of NorthStudies of Depressin Scale), per lo stato ansio- Carolina at Charlotte, USA]. ± 6WXGLR GHOO¶DWWLYLWj DQWLLQILDPPDWRULDDQWLDUWULWLFD GLVHLGLIIHUHQWLVSHFLHGL&XUFXPDPHVVRLQGXEELRLOFRQWULEXWRGHLFXUFXPLQRLGLDTXHVWRWLSRGLDWWLYLWjI risultati di numerosi studi giustificano l’im- demetossicurcumina e demetossicurcumina. Le C. kwangsiensis S.G. Lee & C.F. Liang, C. piego per curare le malattie reumatiche delle altre specie appartenenti al genere Curcuma pheocaulis Valeton). La ragione dipende pro- preparazioni ottenute dal rizoma di Curcuma non hanno invece ottenuto la stessa attenzione babilmente dal fatto che molte di questelonga L. (Zingiberaceae) e altrettanto numerosi da parte della ricerca, nonostante alcune di specie sono molto simili morfologicamente estudi hanno dimostrato che l’attività antiinfiam- esse siano diffusamente impiegate nella quindi non facilmente distinguibili.matoria della pianta è dovuta al contenuto in medicina tradizionale Cinese e in quella In questo studio, gli estratti metanolici del rizo-curcuminoidi, specialmente curcumina, bis- Giapponese (C. wenyujin Y.H. Chen & C. Ling, ma di sei specie di Curcuma – C. wenyujin Y.H.104
Chen & C. Ling, C. kwangsiensis S.G. Lee & C.F. tà di COX-2 (23,4%), mentre l’attività di COX-1 è nodienone e il curcumerolo vengono suggeritiLiang, C. pheocaulis, C. longa L., C. zedoaria stata inibita da C. longa, C. zedoaria e, in modo come possibili candidati.Roscoe e C. aromatica Salisb. –, correttamente superiore, anche da C. phaeocaulis (38,4%).identificate mediante analisi biologica molecola- L’indometacina (100 mg/kg), impiegata come 1 Deve essere sottolineato, che, sorprendentemente, glire, sono state sottoposte al test dell’artrite da controllo positivo, ha inibito l’attività di COX-1 e Autori non hanno determinato il contenuto di bis-demetossi-adiuvante. COX-2 rispettivamente del 37,2% e del 45,5%. curcumina in C. phaeocaulis (NdR).Dopo un giorno dall’iniezione nella zona palma- L’analisi chimica degli estratti metanolici in stu-re della zampa destra dell’adiuvante completo dio ha rivelato solo in quello di C. longa un con- C. Tohda, N. Nakayama, F. Hatanaka et Al.,di Freund (CFA), ratti maschi del ceppo ddY sistente contenuto di curcumina (12,30%), di “Comparison of anti-inflammatory activitieshanno sviluppato un evidente gonfiore nel sito di bis-demetossicurcumina (4,86%) e di demetos- of six Curcuma rhizomes: a possible curcu-iniezione, la cui dimensione è stata misurata sicurcumina (3,62%), mentre quello di C. minoid-independent pathway mediated bymediante un adatto calibro; a partire dal giorno phaeocaulis è risultato contenere solo lo 0,89% Curcuma phaeocaulis extract”, Evidencedopo l’iniezione dell’adiuvante, sono stati som- di curcumina e tracce di demetossicurcumina1. Based Alternative Medicine, 2006, 3, 255-60ministrati oralmente gli estratti in studio (500 Gli Autori hanno concluso che l’attività antiin- [Author affiliations: Division of Biofunctionalmg/kg/die). Il sangue degli animali è stato sotto- fiammatoria-antiartritica dell’estratto metanoli- Evaluation, Research Centre for Ethnomedicine,posto ad analisi per determinare l’attività di co del rizoma di C. phaeocaulis non può essere Institute of Natural Medicine, University ofCOX-1 e COX-2. attribuita al contenuto dei principali curcuminoi- Toyama, Japan; Division of Pharmacognosy,Tutti gli estratti hanno ridotto l’edema provocato di (che i risultati di studi condotti da altri Autori Institute of Natural Medicine, University ofdall’adiuvante, ma solo quello di C. phaeocaulis indicano come i responsabili della stessa attivi- Toyama, Japan; 21st Century COE Program,in modo significativo. Solamente lo stesso tà dimostrata da C. longa), ma deve essere attri- Institute of Natural Medicine, University ofestratto ha diminuito significativamente l’attivi- buita a costituenti di altra natura, tra cui il fura- Toyama, Japan]. ± 8QR VWXGLR GHOO¶HVWUDWWR PHWDQROLFR GL %\UVRQLPDFUDVVD ULYHODO¶DWWLYLWjGLSURPR]LRQHGHOODPXWDJHQHVLHVHUFLWDWDGDOO¶DPHQWRIODYRQH B yrsonima crassa Nied. (Malpighiaceae) è acqua), nonché delle rispettive subfrazioni ottenute D-galattopiranoside, quercetina-3-O-_-L-arabino- una pianta che cresce nelle aree centrali del con acetato di etile e con acqua, delle foglie della piranoside, amentoflavone, gallato di metile e (+)- Brasile caratterizzate dalla vegetazione tipi- pianta è stata saggiata utilizzando i ceppi TA100, catechina –, dei quali solo l’amentoflavone è risul- ca della savana. Le proprietà medicamentose di TA98, TA102 e TA97a di Salmonella typhimurium e tato esercitare un effetto mutageno sul ceppo TA98 questa stessa pianta, impiegata per combattere la in un test basato sui reticulociti di topo. Nessuna di S. typhimurium. diarrea e altre disfunzioni gastriche, sono localmen- attività mutagena è stata riscontrata in alcuno degli te molto popolari. estratti quando saggiati nelle cellule di topo. C.R. Cardoso, I.M. Colus, C.C. Bernardi et Al., E’ stato trovato che l’estratto metanolico delle foglie Un’attività mutagena, in assenza di induzione enzi- “Mutagenic activity promoted by amentofla- di B. crassa contiene catechine, tannini, terpeni e matica, è stata invece trovata nel ceppo TA98 quan- vone and methanolic extract of Byrsonima flavonoidi. Alcuni studi hanno dimostrato che alcu- do posto a contatto con l’estratto metanolico; la fra- crassa Niedenzu”, Toxicology, 14 June 2006 ni flavonoidi sono mutageni e che questa azione è zione di questo estratto ottenuta con acetato di etile (electronic publication ahead of print) [Author dipendente dal numero e dalla posizione dei gruppi è risultata ancora più attiva nelle stesse condizioni affiliation: Departamento de Ciencias Biologicas, ossidrilici nella molecola e associata alla capacità di sperimentali (la frazione acquosa è invece risultata Facultade de Ciencias Farmaceuticas, formare specie reattive di ossigeno. inattiva). Le analisi TLC e HSCC della frazione in Universidade Estadual Paulista de Araquara, Per questi motivi, l’attività mutagena degli estratti acetato di etile hanno permesso l’isolamento dei Brazil]. metanolico, coloroformico e idrometanolico (80% di principali composti contenuti – quercetina-3-O-`-±'DOORVWXGLRGHOOHSHWXQLHDOODVFRSHUWDGHLPHFFDQLVPL GHOO¶LQWHUIHUHQ]D 51$ H DOOH LSRWHVL VXOODORURVIUXWWDELOLWjSHUVFRSLWHUDSHXWLFLVerso la fine degli anni 1980, Richard Brasile appartenente alla famiglia delle un enzima coinvolto nei processi biosintetici di Jorgensen dell’Università dell’Arizona ha Solanaceae) le variazioni di colore dei fiori determinati pigmenti. In particolare, la sottore- potuto osservare che in esemplari transge- dipendevano dalla diversa capacità di espressio- golazione dell’espressione di questo gene porta-nici di petunia (pianta erbacea originaria del ne del gene che codifica per la calcone sintasi, va il colore dei fiori a tendere verso il bianco. La 105
spiegazione di questo fenomeno è stata fornita le che permette di regolare l’espressione dei essere riprodotti in laboratorio mediante tecni-nel 1998 da Andrew Fire della Stanford geni per intensità (il blocco dell’espressione che routinarie, viene ipotizzato che questeUniversity, il quale scoprì nel nematode genica può arrivare fino al 70%) e durata a sequenze possano essere impiegate per tacita-Caernorhabditis elegans che l’espressione di un seconda delle esigenze dell’organismo. re geni mutanti (per esempio, per curare il can-gene poteva essere sospesa (tacitata) ad opera Poiché è stato scoperto che gli siRNA possono cro) o geni di microorganismi patogeni (perdi una breve sequenza antisenso di RNA a dop- esempio, per curare le infezioni virali, batterichepio filamento (small interfering RNA, siRNA), che e fungine); si presume che il ventaglio delleibridizzava l’RNA messaggero (mRNA) impe- malattie curabili con gli siRNA sia comunquedendo la prosecuzione del processo di sintesi molto vasto, comprendendo anche le malattiedella proteina codificata dal gene stesso. Gli autoimmuni (diabete), le malattie neurodegene-siRNA hanno rivelato di derivare da un precur- rative, il dolore neuropatico, le allergie e lesore prodotto nel nucleo delle cellule, che, tra- malattie infiammatorie.sportato nel citoplasma, viene degradato per viaenzimatica fino a brevi sequenze interferenti K.K. Dev “Using RNAi in the clinic”, iDrugs,con l’mRNA; gli siRNA sono risultati specifici per 2006, 9, 279-82 [Author affiliation: Novartisogni singolo gene e la durata del blocco dell’e- Institutes for BioMedical Research, Neurosciencespressione genica è risultata dipendere dalla Research, Novartis Pharma AG, Basel,lunghezza della sequenza (in genere, attorno a Switzerland].20-21 paia di basi).L’interferenza RNA (RNAi) è un processo natura-±/HPROWHSOLFLDWWLYLWjELRORJLFKHGHOODFXUFXPLQDLOSULQFLSLRDWWLYRGL&XUFXPDORQJDC urcuma longa L. (Zingiberaceae) è chiamati complessivamente curcuminoidi. dotti sulla curcumina. una pianta che riceve un importante Il principale tra questi composti è conside- impiego come spezie ed anche nella rata la curcumina, che è stata sottoposta a R.K. Maheshwari, A.K. Singh, J. Gaddipati etmedicina popolare specie dell’India e della molteplici studi di carattere farmacologico. Al., “Multiple biological activities of curcu-Cina. Tra le varie, una delle proprietà medi- Questi studi hanno rivelato che la curcumi- min: a short review”, Life Sciences, 2006, 78,camentose della pianta maggiormente na esercita diverse attività, fra le quali 2081-7 [Author affiliations: Department ofsfruttata è quella che permette di curare le spiccano quella antiinfiammatoria, antian- Pathology, Uniformied Services University of themalattie infiammatorie e reumatiche. giogenica e antitumorale. Life Sciences, Center for Combat Casuality ofResponsabile delle attività biologiche di C. Questa rassegna illustra i più importanti Life Sustainment Research, USA; Industriallonga viene indicato un gruppo di composti studi in vitro e in vivo che sono stati con- Toxicological Research Center, Lucknow, India].±6WRULDGHOODIDUPDFRORJLDGHLFDQQDELQRLGLHGHJOLHQGRFDQQDELQRLGL L e ricerche sulle proprietà dei canna- cazione dei meccanismi d’azione; un V. Di Marzo “Abrief history of cannabinoid binoidi e degli endocannabinoidi si momento cruciale di questo percorso è and endocannabinoid pharmacology as sono evolute a partire dalle prime pio- stata la scoperta degli endocannabinoidi e inspired by the work of British scientists”, nieristiche scoperte sull’impiegabilità per delle loro implicazioni terapeutiche. Come TRENDS in Pharmacological Sciences, 2006, scopi medicinali di Cannabis indica Lam. dettagliatamente illustrato in questa rasse- 27, 135-40 [Gruppo di Ricerca sugli (Cannabaceae) e hanno percorso tappe gna, le ricerche su questi argomenti sono Endocannabinoidi, Istituto di Chimica dedicate alla delucidazione della loro strut- state principalmente guidate da scienziati Biomolecolare, Consiglio Nazionale delle tura chimica, allo sviluppo di adeguati inglesi. Ricerche, Pozzuoli]. metodi di indagine biologica e alla identifi-106
± /¶D]LRQH DQWLRVVLGDQWH GHO *3* *\QRVWHPPDSHQWDSK\OOXPSDSDLDIHUPHQWDWDJOXWDWLRQHULGRWWRHVSHULHQ]HFOLQLFKHHGDWLGLODERUDWRULRDFRQIURQWRGli autori riferiscono i risultati ottenuti uti- Lo studio ha evidenziato che già nei primi gior- Non sono stati riscontrati in nessun caso feno- lizzando il G.P.G. (associazione di papaia ni di trattamento si verificava nella maggioran- meni di intolleranza o di allergia al prodotto né fermentata, glutatione ridotto e di una za dei soggetti un miglioramento clinico, cui interazioni con altri farmaci quali gli ipoglice-preparazione ottenuta da un clone originale corrispondeva un incremento della concentra- mizzanti orali e gli antiipertensivi.(Ginpent®) di Gynostemma pentaphyllum zione plasmatica di antiossidanti statistica-(Thumb.) Makino (Cucurbitaceae)) in un cam- mente significativo, dai valori di 2050±323 ai V. Canonico, P. Russo, E.L. Iorio “L’azionepione di 42 soggetti di entrambi i sessi e di età valori 2424±123 mM. Viceversa, la concentra- antiossidante del G.P.G. (Ginpent®, papaiaadulta o avanzata, affetti da turbe psico-intel- zione ematica di radicali liberi risultava in dimi- fermentata, glutatione ridotto): esperienzelettive e/o artrosi di media e grave entità. nuzione, anche se in percentuale statistica- cliniche e dati di laboratorio a confronto”, inL’analisi è stata effettuata raffrontando i dati mente inferiore. corso di stampa sulla rivistaclinici con quelli di laboratorio. I pazienti infatti Per quanto limitati ad un gruppo non partico- dell’Associazione Geriatri Extraospedalierisono stati sottoposti all’inizio, durante e alla larmente numeroso di pazienti, i risultati con- (segnalazione degli autori) [Author affiliations:fine del trattamento al d-ROMs e al BAP test, fermano che l’efficacia dell’associazione G.P.G. Azienda Ospedaliera Universitaria, Universitàallo scopo di determinare rispettivamente il nelle patologie degenerative senili del sistema Federico II° di Napoli, Area Funzionale ditasso plasmatico di radicali liberi e di sostanze nervoso e dell’apparato locomotore è da ascri- Geriatria, Unità di Valutazione Alzheimer;antiossidanti endogene. Il G.P.G. è stato som- versi all’attività antiossidante dei principi attivi Azienda Ospedaliera V. Monaldi, Napoliministrato per via orale alla dose di due busti- (gipenosidi, 1,3-D-glucani, L-glutatione) che Divisione di Ortopedia, Servizi Ambulatoriali;ne giornaliere per almeno un mese e senza agiscono in sinergia terapeutica con un note- Biochimica Clinica, IIa Università di Napoli;interruzioni. vole potenziamento degli effetti. Osservatorio Internazionale Stress Ossidativo, Parma].±/¶DOFRROFRQWHQXWRQHOYLQRURVVRLQGXFHO¶DVVRUELPHQWRLQWHVWLQDOHGHOODTXHUFHWLQDHLQGLUL]]DODPHWDEROL]]D]LRQH GL TXHVWR IODYRQRLGH YHUVR OD ELRVLQWHVLGHOO¶LVRUDPQHWLQD H GHOOD WDPDUL[HWLQD L ULVXOWDWL GLXQRVWXGLRLQYLWURIl consumo moderato di vino rosso viene trazione sia della quercetina che del suo 3-O- rixetina, due ulteriori flavonoidi ritenuti poten- associato ad effetti benefici per la salute glucoside. Inoltre, nella mucosa esposta al vino zialmente in grado di esercitare effetti protetti- umana. Questi effetti sono attribuiti al conte- rosso è risultata raddoppiata la concentrazione vi contro il cancro e contro le malattie cardio-nuto di flavonoidi. E’ quindi importante cono- della tamarixetina e dell’isoramnetina. Risultati vascolari.scere i fattori che influenzano l’assorbimento di analoghi sono stati ottenuti quando la querce-questi composti. Di conseguenza, gli autori, uti- tina e il suo 3-O-glucoside sono stati incubati S. Dragoni, J. Gee, R. Bennett, M. Valoti, G.lizzando una preparazione in vitro di intestino con la preparazione di intestino in presenza o Sgaragli “Red wine alcohol promotes quer-digiuno di ratto, hanno studiato gli effetti del- meno di alcool. cetin absorption and directs its metabolisml’alcool sull’assorbimento della quercetina e Questo studio rende plausibile che gli effetti towards isorhamnetin and tamarixetin in ratdel suo 3-O-glucoside, due flavonoidi contenu- benefici del vino rosso dipendano dalla presen- intestine in vitro”, Br. J. Pharmacol., 2006,ti nel vino rosso. za dell’alcool, che aumenta l’assorbimento 147, 765-77 [Author affiliations: DipartimentoL’analisi HPLC della mucosa intestinale esposta della quercetina e del suo 3-O-glucoside e di Scienze Biomediche, Università di Siena;al vino rosso ha rivelato, in confronto con lo indirizza, attraverso una reazione di O-metila- Institute of Food Research, Norwichstesso tessuto esposto a vino rosso dealcooliz- zione, il metabolismo di questi due flavonoidi Research Park, UK].zato, una significativamente maggiore concen- verso la produzione di isoramnetina e di tama- GVEdizioni® - Via Savona, 94 - 20144 MilanoTel.: 02 48952587/48952874 - fax 02 47404 - E-mail: [email protected] - Sito web: www.natural1.it 107
È una pubb®licazione della GVEdizioni® ® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 28-09-2006 N° 21Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica,Università degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509e-mail: [email protected] - website: www.sifit.orgSommario N.00La ricerca clinica sulle sostanze vegetali Rassegne 1. Studio clinico italiano di comparazione dell’efficacia 5. Cannabinoidi e cancro. dell’estratto di Ginkgo biloba con quella dell’inibito- re delle colinesterasi di seconda generazione done- Contributi italiani alla ricerca sulle piante medicinali zepil nel trattamento di pazienti affetti dal morbo di Alzheimer. 6. Attività spasmolitica di rotenoidi non prenilati isolati da Boerhaavia diffusa. 2. Trattamento delle vampate di calore in menopausa: risultati di uno studio clinico condotto con l’estratto 7. Attività selettiva anti-MAO-A della quercetina, il fla- di Cimicifuga racemosa. vonoide che costituisce il principio attivo di Hypericum hircinum.Studi sulle caratteristiche chimiche e biologiche dellepiante medicinali 8. Studio del legame degli estratti di Valeriana adscendens con i recettori serotoninergici, dopami- 3. Attività contro il virus dell’epatite B di alcuni alca- nergici e noradrenergici. loidi chinolizidinici isolati da Sophora tonkinensis.4. Esistono anticorpi naturali umani che reagiscono Notiziario contro i polisaccaridi pectici farmacologicamente attivi contenuti in molte piante medicinali. 9. L’EMEA mette sull’avviso riguardo la possibile epa- totossicità dei prodotti contenenti Cimicifuga race- mosa e il Ministero della Salute italiano sospende la loro commercializzazione. Foto di H. Toyama Hypericum perforatum108
1 – Studio clinico italiano di comparazione dell’efficacia del-l’estratto di Ginkgo biloba con quella dell’inibitore delle coli-nesterasi di seconda generazione donezepil nel trattamen-to di pazienti affetti dal morbo di Alzheimer.E’sempre aperto il dibattito riguardante cambiamenti nella progressione della malattia questione sono paragonabili con quelli osservati l’efficacia o meno dell’estratto di Ginkgo indotti dai tre trattamenti sono stati valutati utiliz- a seguito della somministrazione dell’inibitore biloba L. (Ginkgoaceae) nel trattamento zando il test Syndrom Kurz e la Mini-Mental State delle colinesterasi di seconda generazione dona-del morbo di Alzheimer. Al fine di fornire un con- Examination; la scala Clinical Global Impression è zepil.tributo alla risoluzione di questa incertezza, è stata invece impiegata per valutare i cambia-stato condotto uno studio clinico randomizzato e menti nelle condizioni generali dei pazienti per M. Mazza, A. Capuano, P. Bria et Al., “Ginkgoin doppio cieco in cui pazienti di 50-80 anni effetto degli stessi trattamenti. biloba and donezepil: a comparison in theaffetti da forme lievi fino a forme di moderata I risultati dello studio hanno dimostrato la supe- treatmento of Alzheimer’s dementia in a ran-gravità della malattia sono stati ripartiti in tre riore efficacia clinica rispetto al placebo dell’e- domized placebo-controlled double-blindgruppi di trattamento, di cui un primo gruppo ha stratto di ginkgo nel migliorare lo stato mentale study”, Eur. J. Neurol., 2006, 13, 981-5 [Authorricevuto per 24 settimane 160 mg/die dell’e- di pazienti affetti da forme lievi-moderate di affiliation: Dipartimento di Psichiatria, Universitàstratto di ginkgo, il secondo gruppo ha ricevuto 5 demenza del tipo Alzheimer e hanno inoltre for- Cattolica del Sacro Cuore, Roma].mg/die di donezepil per lo stesso periodo di nito l’evidenza che gli effetti curativi osservati atempo e il terzo gruppo ha ricevuto un placebo. I seguito della somministrazione dell’estratto in2 – Trattamento delle vampate di calore in meno-pausa: risultati di uno studio clinico condotto con l’e-stratto di Cimicifuga racemosa.E’stato osservato che le vampate di l’efficacia dell’estratto di Cimicifuga racemosa I risultati ottenuti hanno mostrato che nel corso calore affliggono in modo significativo Nutt. (Ranunculaceae) nella cura di questa delle 4 settimane di trattamento con l’estratto le donne in menopausa che sono sotto condizione sono equivoci, è stato organizzato di cimicifuga, le pazienti hanno subito, rispettotrattamento o dopo il trattamento con farmaci uno studio clinico con lo scopo di risolvere il alla settimana precedente l’inizio dello studio,antitumorali, contribuendo a deprimere la qua- problema terapeutico costituito dalle donne una riduzione del 20% della gravità e dellalità della loro vita. Per questo motivo, ed anche nelle condizioni sopra descritte ed anche di durata delle vampate di calore; la riduzione deiin considerazione del fatto che i dati clinici sul- contribuire a fornire ulteriori elementi clinici di sintomi è stata invece del 27% in corrispon- giudizio sull’impiegabilità di questa sostanza denza delle 4 settimane di trattamento con il vegetale per l’indicazione posta. placebo. La frequenza media degli attacchi è Per lo studio in questione, randomizzato, in risultata ridotta del 17% in coincidenza con il doppio cieco, contro placebo e della durata di trattamento con l’estratto di cimicifuga e del 8 settimane, è stato scelto il disegno crossover, 26% in coincidenza con il placebo. nel quale due gruppi di pazienti, cui rispettiva- In questo studio l’estratto di cimicifuga non è mente sono stati somministrati 20 mg/b.i.d. risultato più efficace del placebo nella cura dell’estratto di C. racemosa o il placebo, hanno delle vampate di calore postmenopausali. invertito i trattamenti scaduto un primo periodo di 4 settimane. B.A. Pockaj, J.G. Gallagher, C.L. Loprinzi et Al., Le 132 pazienti ammesse allo studio hanno “Phase III double-blind, randomized, placebo- dovuto tenere un diario degli episodi di calore controlled crossover trial of black cohosh in per un periodo di 1 settimana prima dell’inizio the management of hot flashes: NCCTG Trial dei trattamenti e per i due periodi di tratta- N01CC1”, J. Clin. Oncol., 2006, 24, 2836-41 mento di 4 settimane ciascuno. Gli effetti dei [Author affiliation: Mayo Clinic and Mayo trattamenti sono stati valutati mediante pun- Foundation, Rochester, USA]. teggi assegnati in proporzione alla gravità delle vampate e alla durata degli attacchi. 109
3 – Attività contro il virus dell’epatite B di alcuni alcaloidichinolizidinici isolati da Sophora tonkinensis.Le radici e il rizoma della pianta Sophora hanno mostrato più degli altri di esercitare una Struttura chimica della matrina (a sinistra) e di tonkinensis Gapnep. (Leguminosae) ven- potente attività di inibizione della secrezione un nuovo alcaloide matrinico, (-)-14_-idrossios- gono comunemente impiegate nella dell’antigene ABsAg (rispettivamente del 22,6, simatrina, isolato da Sophora tonkinensis (amedicina tradizionale Cinese per curare le 31,1 e 33,2%) alla concentrazione di 0,2 destra); i due alcaloidi sono attivi contro ilinfezioni acute della faringe e della laringe. Gli μM/ml; il controllo positivo lamivudina ha inibi- virus dell’epatite B.studi farmacologici hanno dimostrato che pre- to la secrezione dello stesso antigene delparazioni grezze ricche di alcaloidi ottenute da 29,6% alla concentrazione di 1 μM/ml. Gli P.-L. Ding, H. Huang, P. Zhou et Al., “QuinolizidineS. tonkinensis sono dotate di potenti attività stessi composti hanno anche inibito la secre- alkaloids with anti-HBV activity from Sophoraantivirali contro il virus Coxsackie CB3V, contro zione dell’antigene HBeAg (30,4, 26,3 e 27,8% tonkinensis”, Planta Medica, 2006, 72, 854-6gli adenovirus CB5V e AdV3 e contro i virus rispettivamente; 35,4% il controllo a 1 μM/ml). [Author affiliations: Department of Pharmacognosy,respiratori sinciziali AdV7 e RSV. Analizzando la potenza dell’attività anti-HBV e School of Pharmacy, Fudan University, Shanghai,Un recente studio sui componenti delle radici e le caratteristiche strutturali dei compossti sag- P.R. of China; Department of Biosynthetic Medicinaldel rizoma della pianta in questione ha condot- giati, gli autori hanno dedotto che l’introduzio- Chemistry, School of Pharmacy, Fudan University,to all’isolamento di un alcaloide derivato della ne di un β-ossidrile nello scheletro della matri- Shanghai, P.R. of China].matrina, (-)-14β-idrossiossimatrina, preceden- na ha un effetto deprimente nei confronti del-temente non conosciuto, oltre a cinque altri l’inibizione della secrezione di HBeAg; la pre-alcaloidi noti della stessa classe.Tutti gli alcaloidi isolati sono stati saggiati in senza del gruppo N➛O esalta invece l’attivitàvitro contro il virus dell’epatite B (HBV) e sonorisultati attivi, ma il nuovo alcaloide e due degli inibitoria della secrezione di HBsAg. Ciò spiegaalcaloidi noti – (+)-soforanolo e (-)-citisina – perché il nuovo alcaloide è meno attivo contro HBeAg del capostipite matrina e più attivo con- tro HBeAg.4 – Esistono anticorpi naturali umani che reagisconocontro i polisaccaridi pectici farmacologicamente atti-vi contenuti in molte piante medicinali.Le piante medicinali, oltre a composti chimici to delle immunoglobuline IgG è stato messo in con- anche evidente che esiste una correlazione tra la costituiti da piccole molecole organiche, con- tatto con i polisaccaridi di Artemisia princeps Pamp. reattività degli anticorpi appartenenti alla classe IgG tengono spesso composti di peso molecolare (Asteraceae), la capacità di questi composti di atti- e la potenza dei polisaccaridi pectici nell’attivare ilelevato che sono essenziali ai fini delle loro attività vare il complemento è risultata significativamente complemento.farmacologiche. Da molte piante medicinali sono ridotta; ciò significa che il sangue umano normale Le immunoglobuline IgG reattive isolate e purifica-stati per esempio isolati polisaccaridi che attivano il contiene anticorpi naturali contro i polisaccaridi di te dal siero umano normale mediante cromatogra-complemento e vari di questi composti hanno questa pianta (vengono definiti naturali quegli anti- fia di affinità (come fase fissa è stato usato sefaro-dimostrato di esercitare anche altre attività immu- corpi che reagiscono contro molecole endogene o sio incorporante bupleurano 2IIc, un polisaccaridenomodulatrici. Esiste infatti l’evidenza che l’attiva- esogene in assenza di immunizzazione preventiva). pectico attivo isolato dalle radici di Bupleurum fal-zione del complemento è intrinsecamente associa- Queste premesse hanno indotto ad intraprendere catum Turcz., Apiaceae) hanno poi mostrato nonta con molteplici fenomeni immunologici, tra i quali uno studio finalizzato ad individuare, impiegando solo una reattività crociata con i polisaccaridi pecti-figurano l’immunostimolazione e la risposta infiam- un metodo ELISA diretto, la presenza nel siero e nel ci di altre piante medicinali, ma anche con autoan-matoria. colostro umani di anticorpi che reagiscono contro i tigeni di mammiferi (per esempio, la miosina e laI polisaccaridi che attivano il complemento isolati polisaccaridi delle piante medicinali che attivano il tubulina).dalle piante medicinali sono raggruppabili in alcune complemento.distinte categorie: polisaccaridi pectici (pectine, Sia il siero che il colostro hanno mostrato di conte- H. Kiyohara, T. Matsumoto, T. Nagai et Al., “Thearabinogalattani pectici, eteroglicani pectici), arabi- nere immunoglobuline IgM, IgG, IgA e appartenenti presence of natural human antibodies reactivenogalattani, arabinani e altre sottocategorie minori alla classe secretoria IgA che reagiscono in varie against pharmacologically active pectic polysac-come, per esempio, quella delle mucillagini. E’ stato misure contro i polisaccaridi pectici attivi. Gli espe- charides from herbal medicines”,dimostrato che l’attivazione del complemento da rimenti condotti hanno dimostrato che le immuno- Phytomedicine, 2006, 13, 494-500 [Author affilia-parte di questi composti macromolecolari avviene globuline IgG del normale siero umano riconoscono tions: Kitasato Institute for Life Sciences, Kitasatoattraverso la via classica, cioè con la formazione di le regioni ramificate dei polisaccaridi pectici come University, Tokyo, Japan; Oriental Medicine Researchimmunocomplessi. Quando il sangue umano priva- siti capaci di attivare il complemento. E’ risultato Centre, The Kitasato Institute, Tokyo, Japan].110
5 – Cannabinoidi e cancroNel corso degli ultimi due decenni la ricer- li presenti nella marijuana (per esempio, il dro- cannabinoidi bloccano la proliferazione delle ca ha enormemente aumentato le cono- nabinolo e il Δ9-tetraidrocannabinolo (THC)) cellule tumorali e viene discusso se in futuro scenze sulla biologia e sulla farmacologia sono stati approvati in alcuni paesi per il tratta- questi composti potranno o non potranno esse-dei cannabinoidi. Nei mammiferi, composti mento del dolore tumorale, ma esiste una cre- re proposti per la terapia antitumorale.endogeni dotati di proprietà analoghe a quelle scente evidenza, proveniente sia da studi indei principi attivi di Cannabis sativa L. vitro che animali, dell’azione antiproliferativa M. Bifulco, C. Larezza, S. Pisanti et Al.,(Cannabaceae), i così detti “endocannabinoidi”, indiretta esercitata su vari tipi di cellule cance- “Cannabinoids and cancer: pros and cons ofhanno mostrato di modulare vie di segnali chia- rose dagli agonisti dei composti appartenenti a an antitumor strategy”, Br. J. Pharmacol.,ve coinvolte nella crescita delle cellule tumora- questa classe. 2006, 148, 123-35 [Author affiliations:li e nei processi di invasione e formazione delle In questa rassegna vengono illustrati i principa- Dipartimento di Scienze Farmaceutiche,metastasi. Ad oggi, alcuni cannabinoidi vegeta- li meccanismi molecolari attraverso i quali i Università di Salerno; Istituto di Endocrinologia e Oncologia Sperimentale I.E.O.S., CNR, Napoli].6 – Attività spasmolitica di rotenoidi non prenilatiisolati da Boerhaavia diffusa.La medicina Ayurvedica impiega svariate sa inibisce le contrazioni indotte da acetilcolina La dimostrazione in esperimenti in vitro degli piante per curare i disturbi del tratto nel test dell’ileo isolato di cavia. Il frazionamen- effetti di vari di questi ulteriori rotenoidi sulla gastrointestinale e tra queste Boerhaavia to bioguidato dell’estratto metanolico aveva motilità intestinale ha inequivocabilmente con-diffusa L. (Nyctaginaceae), una specie erbacea condotto all’isolamento di cinque composti fermato che nelle radici di B. diffusa vi sono deiperenne che cresce nelle regioni tropicali appartenenti alla classe chimica dei rotenoidi. costituenti dotati di attività spasmolitica.dell’India, dell’Africa e dell’America del Sud. Una parte significativa di questi compostiNonostante il diffuso impiego medicinale di aveva dimostrato di inibire nel medesimo test F. Borrelli, V. Ascione, R. Capasso, A.A. Izzo,questa pianta, pochi studi sono stati dedicati le contrazioni indotte dall’acetilcolina. E. Fattorusso, O. Tagliatatela-Scafati “spa-alla sua fitochimica e ai suoi effetti sul tratto Proseguendo nelle indagini su B. diffusa, gli smolitica effects of nonprenylated rotenoidgastrointestinale. autori hanno isolato dall’estratto metanolico constituents of Boerhaavia diffusa”, J. Nat.Gli autori dello studio oggetto della presente delle radici sette ulteriori rotenoidi, di cui uno Prod., 2006, 69, 903-6 [Author affiliations:recensione avevano precedentemente trovato precedentemente non conosciuto (9-O-metil- Dipartimento di Farmacologia Sperimentale,che l’estratto metanolico delle radici di B. diffu- 10-idrossicoccineone). Università di Napoli “Federico II”; Dipartimento di Chimica delle Sostanze Naturali, Università di Napoli “Federico II”].7 – Attività selettiva anti-MAO-A della quercetina, ilflavonoide che costituisce il principio attivo diHypericum hircinum.La quercetina (3,5,7,3’,4’-pentaidrofla- delle specie del genere Hypericum differenti rivelato che le foglie di H. hircinum conten- vone) è un flavonoide ampiamente dif- da H. perforatum, il cui estratto viene noto- gono acido clorogenico, quercetina, mangife- fuso in natura. Molteplici studi hanno riamente impiegato per il trattamento degli rina e biapigenina, ma non floroglucinolimostrato che questo composto esercita un stati depressivi, può rivelare l’esistenza di come l’iperforina e neppure ipericine.ampio spettro di azioni farmacologiche e fonti di nuovi farmaci contro la depressione Precedenti indagini condotte dagli autori delche, in particolare, agisce come un inibitore agenti mediante l’inibizione degli enzimi presente studio avevano rivelato che la quer-degli enzimi MAO (monoaminoossidasi) e monoaminoossidasi. cetina è un potente inibitore selettivo, alCOMT (catecol-O-metiltransferasi). H. hircinum L. è un arbusto che cresce nella livello di concentrazioni nanomolari, dell’iso-Alcuni autori hanno recentemente riportato fascia che va dalla Liguria alla Sicilia, com- forma MAO-A.che alcune specie appartenenti al gener presa la Corsica e la Sardegna. La medicina Gli stessi autori si sono ora posti l’obiettivo diHypericum (Guttiferae) sono degli inibitori popolare lucana impiega questa pianta per la delucidare a livello molecolare la selettivitàdegli enzimi MAO; di conseguenza, lo studio cura della tosse. Gli studi fitochimici hanno della quercetina per MAO-A mediante uno 111
studio computazionale basato sull’impiego di F. Chimenti, F. Cottiglia, L. Monsignore, L. Casu, recenti modelli cristallografici applicati ad M. Casu, C. Floris, D. Secci, A. Bolasco, P. entrambe le isoforme MAO-A e MAO-B. Cimenti, A. Granese, O. Befani, P. Turini, S. Inoltre, la quercetina è stata sottoposta al Alcaro, F. Ortuso, G. Trombetta, A. Loizzo, I. saggio nel topo del nuoto forzato al fine di Guarino “Quercetin as the active principle of verificare la correlazione tra l’inibizione di Hypericum hircinum exerts a selective inhibi- MAO-A e l’attività antidepressiva. tory activity against MAO-A: extraction, biologi- Per quanto ha riguardato il primo aspetto, i cal analysis and computational study”, J. Nat. risultati degli esperimenti hanno suggerito Prod., 2006, 69, 945-9 [Author affiliations: che la causa del legame preferenziale della Dipartimento di Studi di Chimica e Tecnologia delle quercetina per MAO-A possa dipendere dalle Sostanze Biologicamente Attive, Università di Roma differenze strutturali esistenti tra i siti catali- “La Sapienza”; Dipartimento Farmaco Chimico tici delle due isoforme e dai differenti volumi Tecnologico, Università di Cagliari; Dipartimento di dimensionali delle due proteine. Nel test del Scienze Chimiche, Università di Cagliari; nuoto forzato, 100 mg/kg i.p. di quercetina Dipartimento di Scienze Biochimiche “A. Rossi hanno significativamente aumentato rispetto Fanelli” e Centro di Biologia Molecolare del CNR, ai controlli la durata dell’immobilità degli Università di Roma “La Sapienza”; Dipartimento di animali. Scienze Farmaco Biologiche “Complesso Ninì Barbieri”, Università di Catanzaro “Magna Graecia”; Istituto Superiore di Sanità, Roma].8 – Studio del legame degli estratti di Valerianaadscendens con i recettori serotoninergici, dopami-nergici e noradrenergici.V aleriana adscendens Trel. Sono state quindi studiate l’affinità e la seletti- strata alcuna affinità degli estratti per i rima- (Valerianaceae) è una pianta psicoatti- nenti recettori va impiegata nei rituali magici-tera- vità degli estratti acquoso e metanolico dellepeutici delle popolazioni che vivono sulle Ande C. Nencini, F. Cavallo, A. Capasso, V. De Feo,settentrionali. Gli studi farmacologici hanno parti aeree della pianta per i recettori serotoni- L. De Martino, G. Bruni, G. Giorni, L. Micheliconfermato che gli estratti delle parti aeree di “Binding studies for serotoninergic, dopami-questa specie esercitano importanti effetti sul nergici 5-HT1A, 5-HT2A e 5-HT2C, per i recettori nergic and noradrenergic receptors ofsistema nervoso centrale. Questo studio ha dopaminergici D1 e D2 e per i recettori nora- Valeriana adscendens Trel. extracts”, J.avuto lo scopo di valutare se gli effetti sul SNC drenergici α1 e α2. Ethnopharmacol., 2006, May 22 (electronicesercitati dagli estratti di V. adscendens sono I risultati hanno mostrato una debole affinità publication haead print) [Author affiliation:associati con interazioni con alcuni recettori di Dipartimento di Farmacologia “Giorgio Segre”,neurotrasmettitori. dell’estratto acquoso per il recettore 5-HT1A. Università di Siena]. Entrambi gli estratti saggiati hanno mostrato affinità per il recettore D2, ma solo per l’estrat- to metanolico è stato possibile determinare il valore di IC50 (30,14 μg/ml). Non è stata regi-9 - L’EMEA mette sull’avviso riguardo la possibileepatotossicità dei prodotti contenenti Cimicifugaracemosa e il Ministero della Salute italianosospende la loro commercializzazione.Con l’“EMEA Public Statement on herbal cohosh, root) – Serious hepatic reactions” pub- EMEA/269259/2006), l’Agenzia Europea del medicinal products containing blicato il 18 luglio 2006 Farmaco e l’HMPC (Herbal Medicinal Products Cimicifugae Racemosae Rhizoma (black (hptt://www.emea.eu.int/, documento n° Committee) hanno annunciato che esiste una112
potenziale connessione tra l’assunzione di pro- epatica (2 casi di epatite autoimmune, 1 caso mente alle competenti Autorità i casi di rea-dotti contenenti preparazioni del rizoma di di danno epatocellulare ed un caso di epatite zioni epatiche avverse conseguenti all’uso diCimicifuga racemosa Nutt. (Ranunculaceae) e fulminante). cimicifuga che hanno avuto modo di diagno-la comparsa di danni a carico del fegato. In base a questo riscontro, l’EMEA ha invitato sticare.Questo documento è stato emesso dopo che i pazienti ed i medici ad assumere i seguenti Con una circolare inviata il 7 luglio alle azien-l’HMPC ha avuto modo di valutare 42 casi di comportamenti: 1) Pazienti: segnalare al pro- de del settore, il Ministero della Salute italia-tossicità epatica conseguenti all’assunzione prio medico l’uso di cimicifuga e chiedere no ha formulato l’invito a sospendere caute-di prodotti a base di cimicifuga individuati consiglio oppure sospenderne l’assunzione e lativamente la produzione degli integratoridalle competenti Autorità europee (34 casi) e consultare immediatamente il medico se si alimentari contenenti cimicifuga. Questo8 case reports pubblicati in letteratura. ravvisano sintomi correlabili con un danno provvedimento è provvisorio. In attesa che daTuttavia, solamente 16 di questi casi sono epatico (stanchezza, perdita dell’appetito, una parte l’EMEA e l’HMPC e dall’altrastati giudicati sufficientemente documentati ingiallimento degli occhi e della pelle, forte l’Istituto Superiore di Sanità valutino i reali(cioè descritti in accordo con il metodo dolore alla parte superiore dello stomaco con pericoli connessi con l’uso della cimicifuga,“RUCAM score”) e in 4 di questi è risultata nausea e vomito, urine scure); 2) Medici: sono stati dispensati consigli per i pazienti ecerta la connessione temporale tra l’assun- chiedere abitualmente ai propri pazienti se per i medici analoghi a quelli contenuti nelzione di cimicifuga e la comparsa di tossicità usano cimicifuga e segnalare immediata- Public Statement dell’EMEA. ® GVEdizioni - Via Savona, 94 - 20144 MilanoTel.: 02 48952587/48952874 - fax 02 474042 - E-mail: [email protected] - Sito web: www.natural1.it 113
È una pubblicazione della GVEdizioni® ®® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 30-10-2006 N° 22Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica,Università degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509e-mail: [email protected] - website: www.sifit.orgSommario N.00La ricerca clinica sulle sostanze vegetali 5. Nimbolide, un triterpenoide isolato dai fiori comme- stibili di Azadirachta indica, inibisce la crescita 1. Gli stanoli vegetali inseriti nella dieta riducono delle cellule del carcinoma umano del colon. ulteriormente i livelli plasmatici del colesterolo LDL nei pazienti ipercolesterolemici trattati con statine. 6. Gli estratti ricchi di antocianine inibiscono nel ratto la moltiplicazione dei biomarcatori del cancro del 2. Efficacia e sicurezza dell’agnocasto nel trattamento colon. della sindrome premestruale. Contributi italiani alla ricerca sulle piante medicinaliStudi sulle caratteristiche chimiche e biologiche dellepiante medicinali 7. Uno studio tossicologico dell’estratto etanolico di Piper methysticum (kava). 3. Attività antiallergica di glicosidi fenolici isolati dalla corteccia di Populus sieboldii.4. Valutazione dell’effetto sedativo di estratti di 8. Attività antifungina in vitro di alcune aldeidi ali- Humulus lupulus. fatiche contenute nel frutto di Olea europaea. ® GVEdizioni - Via Savona, 94 - 20144 Milano Tel.: 02 48952587/48952874 - fax 02 474042 - E-mail: [email protected] - Sito web: www.natural1.it114
1 – Gli stanoli vegetali inseriti nella dieta riducono ulte-riormente i livelli plasmatici del colesterolo LDL neipazienti ipercolesterolemici trattati con statine.Irisultati di alcuni studi portano a proporre l’uso mandata la prosecuzione della terapia in atto con camente rilevante dei livelli plasmatici del cole- combinato di stanoli vegetali e di interventi le statine. I livelli di colesterolo sono stati misura- sterolo LDL in più rispetto alla riduzione ottenuta dietetici individualizzati al fine di ridurre le con- ti in campioni di sangue prelevati ogni giorno, con la somministrazione delle sole statine.centrazioni plasmatiche del colesterolo, ma non mentre i livelli dei trigliceridi sono stati determi-è chiaro se questo regime è utile anche per i nati sei volte al giorno dagli stessi pazienti, cui M. Castro Cabezas, J.H. de Vries, A.J., vanpazienti già sotto trattamento con dosi ottimali di era stato fornito uno specifico kit automatico. Oostrom et Al., “Effects of a stanol-enrichedstatine. Al termine dello studio, è risultata una riduzione diet on plasma cholesterol and triglyceridesPer risolvere il dilemma, è stato organizzato uno media del colesterolo LDL rispetto al basale del in patients treated with statins”, J. Am. Diet.studio clinico randomizzato, ma in cieco sempli- 15,5% nei pazienti trattati con gli stanoli più le Assoc., 2006, 106, 1564-9 [Author affiliations:ce, nel quale 20 pazienti sono stati invitati a con- statine, contro una riduzione del 7,7% nei Servei de Medicina Interna i Centre de Recercasumare una margarina arricchita in stanoli vege- pazienti trattati con le sole statine. I livelli dei tri- Biomedica, Hospital Universitar de Sant Joan,tali (n=11) o a consumare la stessa margarina gliceridi sono invece risultati immutati in entram- Reus, España; Departments of Internal Medicinesenza stanoli (n=9); a tutti i pazienti sono state bi i gruppi di pazienti. and Endocrinology, University Medical Center,fornite istruzioni dietetiche basate sulle linee Questo studio suggerisce che l’aggiunta di stero- Utrecht, The Netherlands; Department of Publicguida nutrizionali di Dutch, mentre è stata racco- li vegetali alla dieta produce una riduzione clini- Health, Erasmus MC, University Medical Center, Rotterdam, The Netherlands].2 – Efficacia e sicurezza dell’agnocasto nel tratta-mento della sindrome premestruale.Con lo scopo di valutare l’efficacia e la tol- sindrome premestruale calcolata su 118 pazienti Questo studio suggerisce l’agnocasto come un lerabilità di un estratto di Vitex agnus residue è risultata mediamente diminuita dal trattamento efficace e sicuro della sindrome pre- castus L. (Lamiaceae) nel trattamento valore basale di 22,8 punti PMS nel corso di 3della sindrome premestruale, è stato effettuato cicli prima dell’inizio del trattamento al valore di V.N. Prilepskaya, A.V. Ledina, A.V. Tagiyeva etuno studio clinico prospettico, aperto, non com- 12,6 punti durante il terzo ciclo dopo l’inizio del Al., “Vitex agnus castus: successful treatmentparativo e monocentrico che ha coinvolto 121 trattamento, con una differenza di 10,2 punti. Il of moderate to severe premenstrual sindro-donne sofferenti da modesti a gravi sintomi dovu- 67,8% delle pazienti ha risposto al trattamen- me”, Maturitas, 2006 September 8 (Electronicti a questa condizione. La valutazione dei risultati to. Le variazioni dei punteggi PMTS è risultata publication ahead of print) [Author affiliation:è stata effettuata sulla base del diario PMS e della del medesimo ordine (da 22,5 a 11,0: - 11,4 Research Centre for Obstetrics, Gynaecology andscala PMTS. punti). Non sono stati registrati effetti collatera- Perinatology, The Russian Academy of MedicalAl termine dello studio, la gravità dei sintomi della li di rilievo. Sciences, Moscow, Russia].3 - Attività antiallergica di glicosidi fenolici isolati dalla cor-teccia di Populus sieboldii.Nonostante varie specie di Populus siano però recentemente inserita in un programma stratto con etanolo al 70% della corteccia di P. impiegate nella medicina tradizionale di screening organizzato da ricercatori giappo- sieboldii esercitano questa attività. Inoltre, Cinese per curare svariate malattie, nesi con lo scopo di scoprire fonti naturali di sono stati isolati da questi estratti alcuni com-Populus sieboldii Miq. (Salicaceae) non è sostanze e composti dotati di attività antialler- posti fenolici, di cui due nuovi battezzati con ientrato nella tradizione medica orientale seb- gica. nomi di siebolside A e siebolside B, ed altri giàbene sia nota l’attività antiaggregante piastri- Nell’ambito di questo programma, è stato tro- noti (salicina, sakuranina e neosakuranina).nica della sua corteccia. Questa pianta è stata vato che l’estratto con acetato di etile e l’e- L’attività antiallergica degli estratti e dei sin- 115
goli composti isolati è stata valutata per Due glicosidi fenolici dotati di attività antiallergica isolati maggiore si è verificata nei topi sensibilizza-mezzo di un test basato sulla misurazione del dalla corteccia di Populus sieboldii L. ti con HEL; anche in questo caso, il siebolsi-flusso sanguigno nell’arteria caudale di topi de B è risultato più potente di quello A.sensibilizzati con HEL (hen egg-white lysozy- potente di quello A. Questo dato suggerisce che l’aggregazioneme); questo test permette anche di verificare Entrambi i composti hanno mostrato di inibi- piastrinica è coinvolta nella reazione allergicase una sostanza è in grado di prevenire le re l’aggregazione piastrinica, ma l’inibizione di animali sensibilizzati con HEL.reazioni allergiche che coinvolgono la pro-duzione di NO mediata dall’NO sintasi, le Y. Ogawa, H. Oku, E. Iwaoka et Al., “Allergy-cicloossigenasi di tipo 1 e 2 e la prosta- preventive phenolic glycosides from Populusglandina I2. Entrambi gli estratti sommini- sieboldii”, J. Nat. Prod., 2006, 69, 1215-7strati oralmente alle dosi di 200 mg/kg [Author affiliations: School of Pharmaceuticalhanno significativamente inibito rispetto ai Sciences, Mukogawa Women’s University,controlli la riduzione del flusso sanguigno Nishinomiya, Japan; Department ofdopo 6 o 7 giorni dalla sensibilizzazione. Lo Pharmacognosy, Gifu Pharmaceutical University,stesso effetto hanno anche indotto i due Gifu, Japan].nuovi composti fenolici, ma alle dosi mino-ri di 20 mg/kg; il siebolside B è risultato più4 – Valutazione dell’effetto sedativo di estratti diHumulus lupulus.Nonostante gli estratti dei coni di Humulus citato un effetto miorilassante (test del rotarod), Un recentissimo studio ha indagato gli effetti lupulus L. (Cannabaceae) vengano diffu- ha aumentato il tempo del sonno indotto da sul sistema nervoso centrale del topo di estrat- samente impiegati in fitoterapia per pentobarbital (500 mg/kg i.p.), ha provocato un ti con CO2 e con etanolo ottenuti da diversecurare gli stati di tensione nervosa, il senso di abbassamento della temperatura corporea e ha varietà della pianta e di loro frazioni sommini-affaticamento e i disturbi del sonno, e ciò anche contrastato le convulsioni indotte da pentilente- strati oralmente. I risultati ottenuti hannomediante prodotti di mostrato che gli estratti con anidride carbonicaassociazione con la trazolo. Tuttavia, que- hanno diminuito in maniera dipendente dallavaleriana o con la sti esperimenti non dose (da 100 a 200 mg/kg) l’attività locomoto-passiflora, solo pochi sono stati completati ria; lo stesso effetto hanno esercitato duestudi farmacologici con altri analoghi estratti etanolici. Diverse frazioni dell’estrattosono stati condotti nel esperimenti in cui l’e- con anidride carbonica hanno invece aumenta-tentativo di giustifica- stratto venisse som- to la durata del sonno indotto da ketamina. Lare questi usi. ministrato oralmente diminuzione della temperatura corporea è stataIn uno di questi studi, al fine di verificare la osservata solo con gli estratti con anidride car-un estratto etereo di biodisponibilità o bonica. Nessuno degli estratti saggiati haH. lupulus ha signifi- meno per questa via mostrato di esercitare un’attività ansioliticacativamente ridotto dei costituenti attivi (test del labirinto).l’attività locomotoria dell’estratto stesso. In Questo studio ha quindi dimostrato che specifi-dei topi, ma questo effetti, tre estratti, ci estratti dei coni del luppolo esercitano un’a-effetto indice di seda- due con etanolo e uno zione deprimente sul sistema nervoso centrale;zione è stato visto con metilisobutil-che- lo studio delle frazioni ottenute dagli estrattisolo a dosi elevate e tone, non hanno indagati suggeriscono che l’umulone e il lupu-improponibili. In un influito in un diverso lone siano tra i composti responsabili dell’atti-altro esperimento, un studio né sull’attività vità sedativa del luppolo.effetto sedativo dose- locomotoria e neppu-dipendente è stato re hanno potenziato il H. Schiller, A. Forster, C. Venhoff et Al.,osservato dopo la sonno indotto da eso- “Sedating effect of Humulus lupulus L.somministrazione barbital quando sono extracts”, Phytomedicine, 2006, 13, 535-41intraperitoneale al stati somministrati [Author affiliations: NATECO2, Wolnzach,topo di un estratto non definito dei coni della oralmente a ratti e Germany; Institut für Pharmakologie undpianta; infatti, 250 mg/kg i.p. di questo estratto topi fino alla dose di 500 mg/kg. In conclusione, Toxikologie, Münster, Germany; Fa. Dr. Loges +hanno provocato una significativa diminuzione gli studi farmacologici fino ad ora condotti si Co. GmbH, Winsen, Germany].dell’attività locomotoria degli animali, ha eser- sono rivelati insufficienti nel dimostrare l’attivi- tà sedativa degli estratti dei coni del luppolo.116
5 – Nimbolide, un triterpenoide isolato dai fiori com-mestibili di Azadirachta indica, inibisce la crescitadelle cellule del carcinoma umano del colon.A zadirachta indica A. Juss. (Meliaceae) è ne a concentrazioni comprese tra 2,5 e 10,0 μM. Struttura chimica del nembolide, un triterpene ad attività anti- un albero conosciuto da più di 2000 anni L’analisi citometrica di flusso delle cellule HT-29 proliferativa estratto da Azadirachta indica. per le sue proprietà medicinali. Gli studi ha mostrato dopo 12 ore di esposizione al nim-fitochimici di vari organi di A. indica hanno porta- bolide un aumento 6,5 volte del loro numero nella denziato un aumento del 13% delle cellule apop-to all’isolamento di numerosi composti, alcuni dei fase G2/M (55,6%) rispetto ai controlli (8,8%). A totiche dopo 48 ore di esposizione al nimbolide.quali dotati di attività farmacologiche. In partico- 48 ore, la popolazione delle cellule HT-29 è dimi-lare, una sostanza amara ricavata dai semi e nuita fino al 18% nella fase G2/M, ma è aumen- M.K. Roy, M. Kobori, M. Takenaka et Al.,chiamata nimbidina ha mostrato di essere antiin- tata fino al 52,3% nella fase G0/G1. “Inhibition of colon cancer (HT-29) cell proli-fiammatoria, antiartritica, antipiretica e antibatte- L’analisi western blot ha rivelato che l’arresto del feration by a triterpenoid isolated fromrica. Questa sostanza contiene numerosi limonoi- ciclo cellulare indotto dal nimbolide in corrispon- Azadirachta indica is accompanied by celldi biologicamente attivi, tra i quali il triterpene denza della fase G2/M è mediato dalla sottorego- cycle arrest and up-regulation of p21”, Plantanimbolide richiama un notevole interesse. Questo lazione dell’espressione delle proteine p21, cicli- Medica, 2006, 72, 917-23 [Author affiliations:composto ha infatti esercitato una marcata attivi- ca D2, ChK2, ciclina A, ciclina E, Cdk2 e Rad17; National Food Research Institute, Tsukuba, Japan;tà antiproliferativa quando è stato saggiato contro l’arresto in corrispondenza della fase G0/G1 Japan International Research Center forvarie linee cellulari tumorali e no, tra cui N1E-155 dipende dalla modulazione esercitata dal nimbo- Agricultural Sciences, Tsukuba, Japan].(neuroblastoma murino), 143.BK.TK (osteosarco- lide dell’espressione delle molecole che regolanoma umano) e RAW 264.7 (macrofagi). il ciclo cellulare.Questo studio ha dimostrato che il nimbolide è Queste indagini hanno dimostrato che l’azionepresente anche nell’estratto metanolico delle antiproliferativa del nimbolide non coinvolge iparti edibili di A. indica, cioè le foglie e i fiori. meccanismi della differenziazione cellulare.Quando è stato saggiato contro le cellule HT-29 Inoltre, lo studio della correlazione tra il numero(carcinoma umano del colon), il composto ha ini- delle cellule HT-29 e l’espressione della fosfatidil-bito la crescita cellulare dopo 12 ore di esposizio- serina nella membrana cellulare esterna ha evi-6 – Gli estratti ricchi di antocianine inibiscono nelratto la moltiplicazione dei biomarcatori del cancrodel colon.Uno studio ha indagato l’attività chemiopro- ne con la dieta AIN-93 o con la stessa dieta mentre le antocianine del mirtillo e della vite filattica di tre estratti ricchi di antociani- supplementata con l’uno o l’altro degli estrat- hanno ridotto l’espressione del gene della ne rispettivamente ottenuti da Vaccinium ti. I biomarcatori di cui sono stati determinati il cicloossigenasi di tipo 2.myrtillum St.-Lag. (Ericaceae), Aronia melon- numero e la moltiplicazione erano l’ACF (colo- I risultati di questo studio confermano quellicarpa (Minchx.) Elliott (Rosaceae) e Vitis vinife- nic aberrant crypt foci), la proliferazione delle degli studi in vitro che suggeriscono la capaci-ra L. (Ampelidaceae) per mezzo della valuta- cellule coloniche, i livelli urinari del danno tà delle antocianine di esercitare un’azionezione di più marcatori del cancro del colon in ossidativo del DNA e l’espressione dei geni protettiva contro il cancro del colon; gli stessiratti maschi trattati con azossimetano, un che codificano per le cicloossigenasi. Inoltre, è risultati permettono anche di ipotizzare che gliinduttore di questa forma tumorale. stata valutata attraverso la determinazione effetti delle antocianine sulla carcinogenesi delPer questo scopo, ratti maschi del ceppo delle antocianine nel sangue, nelle urine e colon siano mediati da più meccanismi.Fischer 344 sono stati trattati per 14 settima- nelle feci la biodisponibilità di queste sostanze. G. Lala, M. Malik, C. Zhao et Al., Aronia meloncarpa Gli ACF totali sono stati ridotti, rispetto ai con- “Anthocyanin-rich extracts inhibit multiple trolli, dalle antocianine di tutte e tre le origini, biomarkers of colon cancer in rats”, Nutr. mentre il numero dei grandi ACF è stato ridot- Cancer, 2006, 54, 84-93 [Author affiliation: to dalle antocianine del mirtillo e dell’aronia. Department of Nutrition and Food Science, Anche la proliferazione delle cellule cancerose University of Maryland, College Park, USA]. del colon è risultata diminuita nei ratti trattati con le antocianine del mirtillo e dell’aronia, 117
7 – Uno studio tossicologico dell’estratto etanolico diPiper methysticum (kava).Iprodotti che contengono le preparazioni dell’estratto etanolico di kava, articolato come nerativo a carico del sistema respiratorio sia delle radici della kava (Piper methysticum G. segue: valutazione degli effetti tossici di dosi negli animali trattati (senza differenze tra il Forst., Piperaceae) vengono considerati orali dell’estratto pari a 7,3 o 73 mg/kg di trattamento di 3 mesi e quello di 6 mesi) comesicuri sulla base dei risultati degli studi clinici. kavapironi somministrate giornalmente al ratto in quelli di controllo. Alterazioni comportamen-Ciononostante, alcuni casi di epatite attribuibili per 3 mesi; 2) valutazione dei cambiamenti tali degli animali o altri segni di tossicità nonalla pianta hanno indotto le autorità di diversi comportamentali o degli effetti tossici dipen- sono stati osservati neppure come conseguen-paesi a imporre il loro ritiro dal mercato. denti dalla sospensione della somministrazione za della sospensione di 3 mesi di trattamentoSecondo alcune stime, l’incidenza delle reazio- per 3 mesi al ratto di dosi orali giornaliere del- giornaliero con le dosi di estratto sopra men-ni epatotossiche alla kava si aggirerebe attor- l’estratto pari a 7,3 o 73 mg/kg di kavapironi; zionate.no ad un caso ogni 60-125 milioni di utilizzato- 3) valutazione degli effetti tossici di dosi orali Questo studio ha dimostrato che l’estratto di P.ri. Inoltre, alcuni studi tossicologici per sommi- dell’estrato pari a 7,3 o 73 mg/kg di kavapiro- methysticum somministrato giornalmente alnistrazioni ripetute non hanno evidenziato ni somministrate giornalmente al ratto per 6 ratto per 3 o 6 mesi a dosi di kavapironi equi-segni di tossicità attribuibili alla pianta, ecce- mesi. valenti a quella normalmente raccomandatezione fatta per un caso di necrosi del parenchi- Al termine degli esperimenti, né in quelli della per l’uomo o superiori è sicuro e non provocama epatico osservato ad una dose molto alta. durata di 3 mesi e neppure in quelli della dura- tossicità epatica.Tuttavia, è stato posto il problema della com- ta di 6 mesi sono stati riscontrati decessi tra gliposizione degli estratti di kava in commercio in animali trattati, come pure non si sono verifica- L. Sorrentino, A. Capasso, M. Schmidt “SafetyEuropa, le cui differenze nel contenuto qualita- te differenze rispetto ai controlli nello sviluppo of ethanolic kava extract: results of a studytivo e quantitativo in kavapironi potrebbero corporeo, nel peso degli organi e nei parametri of chronic toxicity in rats”, Phytomedicine,essere la causa dei casi di epatotossicità ematologici e biochimici; solamente nei ratti 2006, 13, 542-9 [Author affiliations:segnalati; in particolare, queste differenze sono maschi è stato osservato un aumento dei valo- Dipartimento di Farmacologia Sperimentale,evidenti tra l’estratto acetonico (impiegato spe- ri AST e ALT rispetto ai controlli, i quali si sono Università di Napoli “Federico II”; Dipartimentocialmente in Germania) e l’estratto etanolico. tuttavia mantenuti entro i limiti della norma. di Scienze Farmaceutiche, Università di Salerno;Al fine di contribuire a chiarire la situazione, è L’esame istologico degli organi ha rivelato lievi Herbresearch Germany, Tassenhausen,stato condotto un ulteriore studio tossicologico alterazioni di carattere infiammatorio o dege- Germany].8 – Attività antifungina in vitro di alcune aldeidi alifa-tiche contenute nel frutto di Olea europaea.L’olio ottenuto dai frutti di Olea europaea L. mici responsabili dell’attività antimicrobica, tra di attività è stato esibito dalle aldeidi insature; (Oleaceae), l’olio di oliva, è stato impiega- cui l’oleoeuropeina, l’idrossitirosolo, vari secoiri- nessuna aldeide è risultata attiva contro le spe- to per generazioni nei paesi mediterranei, doidi e alcune aldeidi, sature ed insature, che cie di Candida. L’(E)-octenale e l’(E)-2-nonenaledella penisola araba, in India e in altre regioni fanno parte della frazione volatile che conferisce hanno inoltre inibito l’attività dell’elastasi insubtropicali e tropicali per curare una varietà di la fragranza all’olio di oliva. maniera dipendente dalla concentrazione.malattie, incluse le infezioni della pelle. In un Lo scopo dello studio oggetto della presente Nessuna delle aldeidi è risultata citotossica per lerecente studio clinico pilota, aperto, un prodotto recensione è stato quello di investigare l’attività cellule dell’epidermide umana.contenente olio di oliva miscelato con miele e in vitro di alcune delle aldeidi alifatiche di O. L’attività delle aldeidi indagate giustifica l’impie-cera d’api ha curato per applicazione topica il europaea, e precisamente esanale, nonanale, go dell’olio di oliva come un agente utile per la78% delle infezioni della pelle causate dal fungo (E)-2-esanale, (E)-2-eptenale, (E)-2-octenale e cura topica delle infezioni cutanee fungine.Pityriasis versicolor, il 76% di quelle causate da (E)-2-nonenale, contro vari ceppi di TrichophytonTinea cruris e il 75% delle infezioni causate da mentagrophytes, Microsporum canis e Candida L. Battinelli, C. Daniele, M. Cristiani, G.Tinea corporis. Inoltre, lo stesso prodotto ha era- spp.. Inoltre, sono state anche saggiate la capa- Bisignano, A. Saijia, G. Mazzanti “In vitrodicato Candida albicans dal 50% di colture posi- cità delle stesse aldeidi di inibire l’elastasi, un antifungal and anti-elastase activity of sometive provenienti da prelievi bioptici effettuati a enzima essenziale che i funghi utilizzano per aliphatic aldehydes from Olea europaea L.pazienti affetti da infezione da pannolino. colonizzare i tessuti, e la loro citossicità nei con- fruits”, Phytomedicine, 2006, 13, 558-63Una moltitudine di studi in vitro ha confermato fronti di colture di pelle umana ricostruita. [Author affiliations: Dipartimento di Fisiologia el’attività dell’olio di oliva contro funghi patogeni Le aldeidi hanno inibito la crescita di T. menta- Farmacologia, Università di Roma “Laed anche contro vari batteri. Alcuni di questi studi grophytes e di M. canis a concentrazioni com- Sapienza”; Dipartimento Farmaco-Biologico,hanno permesso di individuare i costituenti chi- prese tra < 1,9 e 125 μg/ml; il più ampio spettro Università di Messina].118
® È una pubblicazio®ne della GVEdizioni® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 01-12-2006 N° 23Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica,Università degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509e-mail: [email protected] - website: www.sifit.orgSommario N.00La ricerca clinica sulle sostanze vegetali 4. Gli effetti opposti, spasmolitico e spasmogenico, del- l’estratto idroalcoolico dei fiori di Calendula officinalis. 1. Uno studio epidemiologico europeo per valutare l’efficacia dei farmaci prescritti per il trattamento 5. Specifica tossicità degli estratti di Inula helenium dell’ipertrofia prostatica benigna. contro le cellule tumorali. 2. L’estratto dei semi di Silybum marianum facilita Rassegne il controllo glicemico in pazienti diabetici trattati con farmaci convenzionali. 6. Gli acidi boswellici e le malattie infiammatorie croniche.Studi sulle caratteristiche chimiche e biologiche delle Contributi italiani alla ricerca sulle piante medicinalipiante medicinali 7. Nuovi cardenolidi isolati da Pergularia tomentosa 3. Composti fenolici vegetali che inibiscono l’elastasi dotati di attività proapoptotica nelle cellule di sarcoma prodotta dai neutrofili e che potrebbero avere un di Kaposi. ruolo nella cura delle malattie infiammatorie, come per esempio la psoriasi. 8. Attività antiproliferativa di saponine triterpeniche isolate da Entada africana. 119
1 – Uno studio epidemiologico europeo per valutarel’efficacia dei farmaci prescritti per il trattamentodell’ipertrofia prostatica benigna. Lo studio TRIUMPH ha avuto lo scopo di E’ risultato che all’83% dei pazienti è stato 43% dei pazienti trattati senza differenze valutare in sei paesi europei l’impiego e prescritto un solo farmaco. Il farmaco più significative tra loro. l’efficacia dei farmaci indicati per il prescritto in tutti i paesi nel periodo di osser- Pazienti seguiti anche dopo la conclusione trattamento dell’ipertrofia prostatica beni- vazione è stato l’α-bloccante tamsulozin dello studio hanno fatto registrare ulteriori gna. Sono stati seguiti per 1 anno 2.351 (38% dei pazienti; dal 70% dei pazienti italia- miglioramenti della malattia nel caso di tutti i pazienti neodiagnosticati con questa malat- ni fino al 24% dei pazienti polacchi). farmaci utilizzati. tia; questi pazienti sono stati regolarmente Gli α-bloccanti tipo tamsulozin sono stati visitati da medici non di famiglia, i quali giudicati efficaci nel 68% dei pazienti esami- A. Hutchison, R. Farmer, K. Verhamme et Al., hanno raccolto dati sulle risposte ai tratta- nati, mentre l’inibitore della 5α-riduttasi fina- “The efficacy of drug treatment of LUTS/BPH. menti che i medici di famiglia avevano pre- steride è risultato efficace nel 57% dei casi. I A study in 6 European countries”, Eur. Urol., scritto e su eventuali complicazioni attribui- farmaci vegetali contenenti l’estratto di 27 June 2006 (electronic publication ahead of bili a questi farmaci. I dati raccolti sono stati Serenoa repens (Bertram) Small. (Arecaceae) print) [Author affiliation: Postgraduate Medical alla fine valutati impiegando la scala IPSS o l’estratto di Prunus africana (Hook.f.) School, University of Surrey, Guildford, UK]. (International Prostate Symptom Score). Kalkman (Rosaceae) sono risultati efficaci nel2 – L’estratto dei semi di Silybum marianum facilitail controllo glicemico in pazienti diabetici trattati confarmaci convenzionali. Alcuni studi farmacologici hanno dimo- valutare gli effetti di questa sostanza su del colesterolo LDL, dei trigliceridi, di SGOT e strato che le sostanze vegetali dotate di pazienti affetti da diabete di tipo 2 trattati con di SGTP nei pazienti trattati con l’estratto attività antiossidante influiscono sulla farmaci convenzionali. rispetto a quelli trattati con il placebo ed glicemia in modelli sperimentali di diabete. 51 pazienti sono stati ripartiti in due gruppi, anche rispetto ai livelli determinati prima del- Poiché un estratto dei semi di Silybum maria- uno dei quali (n=25) ha ricevuto per 4 mesi la l’inizio dello studio. Questi risultati suggeri- num (L.) Gaertn. (Asteraceae) ha mostrato di terapia antidiabetica abituale più 200 mg del- scono di approfondire le ricerche sull’estratto esercitare l’attività antiossidante, è stato pro- l’estratto 3 volte al giorno, mentre l’altro dei semi di Silybum marianum come poten- gettato uno studio clinico con lo scopo di gruppo (n=26) ha ricevuto per lo stesso perio- ziale ausilio per il controllo della glicemia nei do di tempo la terapia antidiabetica abituale pazienti diabetici trattati con farmaci conven- più un placebo 3 volte al giorno. I pazienti zionali. sono stati visitati una volta al mese, mentre all’inizio e alla fine dello studio sono stati sot- H.F. Huseini, B. Larijani, R. Heshmat et Al., “The toposti ad esame del sangue al fine di deter- efficacy of Silybum marianum (L.) Gaertn (sily- minare i livelli dell’emoglobina glicata, dell’in- marin) in the treatment of type II diabetes: a sulina, del glucosio a digiuno, del colesterolo randomized, double-blind, placebo-controlled totale, del colesterolo LDL e HDL, dei triglice- clinical trial”, Phytother. Res., 2006, october 30 ridi, di SGOT e di SGPT. (electronic publication ahead of print) [Author I risultati hanno mostrato una significativa affiliation: Department of Pharmacology, Institute riduzione dei livelli dell’emoglobina glicata, of Medicinal Plants, Teheran, Iran]. del glucosio a digiuno, del colesterolo totale,120
3 – Composti fenolici vegetali che inibiscono l’elastasiprodotta dai neutrofili e che potrebbero avere un ruolonella cura delle malattie infiammatorie, come peresempio la psoriasi.L’elastasi prodotta dai neutrofili (HNE) è una L’indagine riportata nell’ar- proteasi serinica che svolge un ruolo importante nelle funzioni fisiologiche del ticolo oggetto della pre-sistema immunitario umano. La HNE intracellula-re degrada le proteine dei batteri infettivi inatti- sente recensione riguardavandoli, mentre la HNE extracellulare assiste ineutrofili nella loro migrazione verso i tessuti lo studio di composti feno-infiammati degradando costituenti della pellecome la cheratina, l’elastina e vari tipi di collage- lici vegetali come possibiline. Nelle condizioni fisiologiche vi sono degli inibi-tori endogeni che proteggono i tessuti sani dalla inibitori dell’elastasi. Idegradazione provocata dall’elastasi, ma in pre-senza di tessuti infiammati si instaura uno squili- composti presi in conside-brio tra l’attività di questo enzima e l’attività deisuoi inibitori endogeni che provoca un turnover razione sono stati gli ella-anomalo delle proteine che costituiscono il tessu-to connettivo. Di conseguenza, l’elastasi è stata gitannini di grandi dimen-descritta come un importante fattore patogenicoin malattie infiammatorie come l’artrite reumatoi- sioni come l’agrimoniina e Inibizione dell’attività o del rilascio dell’elastasi neutrofila esercitata da composti fenolicide e la fibrosi cistica. E’ stata però dimostrata la la pedunculagina presenti vegetali di diversa dimensione molecolare.presenza nelle lesioni psoriasiche di HNE attivacapace di indurre la proliferazione dei cheratinoci- nelle piante del genere preliminari, essendo necessari ulteriori approfon-ti attraverso la via di segnali EGFR (epidermalgrowth factor receptor). Risulta quindi che l’ela- Tormentilla e composti di ridotta dimensione dimenti delle proprietà dei composti fenolici sag-stasi non è solamente coinvolta nella degradazio-ne dei tessuti, ma che è anche un importante molecolare come l’epigallocatechina gallato giati; il fatto che l’epigallocatechina gallato appli-regolatore dei processi infiammatori e che la suainibizione potrebbe costituire un interessante (EGCG), il resveratrolo, il tirosolo, l’idrossitirosolo e cata topicamente ad animali da esperimentoapproccio terapeutico anche per la cura dellemalattie tipo psoriasi. la genisteina. abbia mostrato di essere consistentemente assor- Come evidenziato dalla tabella posta in calce, l’a- bita dalla pelle costituisce un incentivo a prose- grimoniina e la pedunculagina, caratterizzate da guire gli esperimenti su questi potenziali agenti un elevato numero di gruppi fenolici, sono risulta- impiegabili per la cura della psoriasi. te dei potenti inibitori dell’elastasi, mentre le pic- cole molecole non hanno in genere mostrato di A. Hrenn, T. Steibrecher, A. Labahn et Al., inibire l’attività dell’enzima ma di impedirne il rila- “Plant phenolics inhibit neutrophil elastase”, scio dai neutrofili. E’ interessante notare che l’a- Planta Medica, 2006, 72, 1127-31 [Author affi- grimoniina e la pedunculagina hanno mostrato di liations: Institute of Pharmaceutical Sciences, essere troppo grandi per potersi legare diretta- Department of Pharmaceutical Biology and mente al sito attivo dell’elastasi, ma che si dis- Biotechnology, University of Freiburg, Germany; pongono in modo da coprire la porzione idrofobi- Institute of Physical Chemistry, University of ca del sito attivo stesso impedendo l’attività del- Freiburg, Germany; DSM Nutritional Products, l’enzima con un meccanismo non specifico. Kaiseraugust, Switzerland; Department of I risultati di questo studio devono considerarsi Dermatology, University of Freiburg, Germany].4 – Gli effetti opposti, spasmolitico e spasmogenico,dell’estratto idroalcoolico dei fiori di Calendulaofficinalis.Gli effetti dell’estratto idroalcoolico dei fiori un effetto spasmogenico transitorio. Il fatto che composti dotati di attività spasmolitica esercitata di Calendula officinalis L. (Asteraceae) l’estratto si sia comportato come il calcioanta- mediante il blocco dei canali del calcio e compo- sono stati studiati per i loro effetti in un gonista verapamil ha confermato il coinvolgi- sti dotati di attività spasmogenica dovuta admodello in vitro di intestino digiuno di coniglio. mento del blocco dei canali del calcio nel suo effetti esercitati sul sistema colinergico.L’estratto, alle concentrazioni varianti da 0,3 a meccanismo d’azione. Il frazionamento biogui-3,0 mg/ml, ha provocato in maniera dipendente dato dell’estratto ha mostrato che l’attività spa- S. Bashir, K.H. Jenbaz, Q. Jabeen et Al.,dalla concentrazione il rilassamento delle con- smolitica è concentrata nelle frazioni ottenute “Studies on spasmogenic and spasmolytictrazioni spontanee dell’intestino e di quelle con solventi organici, mentre le frazioni acquose activities of Calendula officinalis flowers”,indotte dal potassio, suggerendo che questa sono state trovate prive di questo effetto ma Phytother. Res., 2006, 20, 906-10 [Author affilia-azione sia mediata dal blocco dei canali del cal- dotate di effetto spasmogenico sensibile all’atro- tion: Department of Biological and Biomedicalcio. Tuttavia, alle dosi più basse è stato osserva- pina. Questo studio dimostra che l’estratto idroal- Sciences, The Aga Khan University Medicalto che l’effetto spasmolitico è stato preceduto da coolico grezzo di Calendula officinalis contiene College, Karachi, Pakistan]. 121
5 – Specifica tossicità degli estratti di Inula heleniumcontro le cellule tumorali. Nel corso di un programma di ricerca indi- (Asteraceaae) esercitano una potente attività un vantaggio terapeutico nel caso dei tumori rizzato a scoprire nuove sostanze vege- citotossica contro varie linee cellulari cancero- resistenti agli agenti proapoptotici. In questo tali dotate di attività antitumorale, è stato se, tra cui HT-29, MCF-7, Capan-2 e G1; per contesto, il fatto che gli estratti di I. helenium osservato che gli estratti di Inula helenium L. contro, la citotossicità degli estratti contro linee siano almeno 100 volte più citotossici contro le cellulari sane, come i linfociti del sangue peri- cellule tumorali di quanto lo sono contro le cel- ferico, è risultata essere molto modesta. lule sane fa di queste sostanze degli eccellenti Le cause della morte delle cellule tumorali candidati per la ricerca di nuovi agenti antitu- esposte all’azione degli estratti di I. helenium morali, tenuto anche conto che essi non sono sono state indagate mediante microscopia mutageni nel test di Ames. elettronica ed è stata scoperta l’esistenza di una rimarchevole similarità delle alterazioni D.C. Dorn, M. Alexenizer, J.G. Hengstler et Al., morfologiche provocate in tutte le cellule sag- “Tumor cell specific toxicity of Inula hele- giate – condensazione della cromatina, forma- nium extracts”, Phytother. Res., 2006, 20, zione di vescicole nel citoplasma, rigonfiamen- 970-80 [Author affiliation: Laboratory of to e rottura dei mitocondri –, le quali sono Developmental Hematopoiesis, Cell Biology apparse maggiormente somiglianti ad un even- Program, Memorial Sloan-Kettering Cancer to necrotico piuttosto che apoptotico. Center, New York, USA]. Recenti studi hanno dimostrato che le sostanze che inducono la morte delle cellule tumorali provocando la loro necrosi possono esercitare6 – Gli acidi boswellici e le malattie infiammatoriecroniche. L’oleoresina ricavata dalla pianta Quando è stato impiegato il modello dell’in- Acido acetil-11-cheto-β-boswellico. Boswellia serrata Roxb. (Bursaceae) e fiammazione indotta con il lattice di papaia, gli da altre specie di Boswellia veniva acidi boswellici hanno mostrato di essere H.P.T. Ammon “Boswellic acids in chronic impiegata da secoli come medicina in India e molto più attivi che non nel test dell’edema inflammatory diseases”, Planta Medica, in piccole aree dell’Africa, ma era nota anche indotto dalla carragenina e questo fatto ha 2006, 72, 1100-16 [Author affiliation: in Europa (Ippocrate, Galeno) dove ancora oggi portato ad ipotizzare che il meccanismo d’a- Department of Pharmacology, Institute for ha un ruolo come antiinfiammatorio per il trat- zione di questi composti sia diverso da quello Pharmaceutical Sciences, University of tamento delle malattie reumatiche croniche degli antiinfiammatori inibitori delle cicloossi- Tubingen, Germany]. (artrite reumatoide, morbo di Chron, colite genasi. Infatti, studi ulteriori hanno dimostrato ulcerosa, asma bronchiale) e dell’edema peri- che il più evidente meccanismo d’azione di tumorale del cervello (per questa indicazione, questi acidi è l’inibizione dell’enzima 5-lipos- l’oleoresina ha ricevuto dall’EMEA lo status di sigenasi e che è possibile che questo mecca- farmaco orfano). nismo coinvolga anche altri fattori come le Questa sostanza contiene più di 200 composti citochine (varie interleuchine e il TNF-α) e il diversi, ma soprattutto numerosi triterpeni sistema complemento; non sono neppure tetraciclici e pentaciclici; tra questi ultimi spic- esclusi interferenze degli acidi boswellici con cano gli acidi boswellici, che sono considerati l’attività dell’enzima elastasi ed effetti sui i responsabili dei suoi principali effetti farma- radicali liberi di ossigeno. cologici. Allo stato attuale, sono disponibili solo i risul- L’oleoresina di B. serrata e suoi estratti sono tati di studi clinici pilota, i quali tuttavia sugge- risultati attivi nei più comuni modelli animali di riscono che l’oleoresina di B. serrata sia effi- infiammazione (edema indotto da carragenina cace nella cura di varie malattie reumatiche. o destrano).122
7 – Nuovi cardenolidi isolati da Pergularia tomentosadotati di attività proapoptotica nelle cellule di sarcomadi Kaposi.P ergularia tomentosa L. (Asclepiadaceae) cigenina e uzarigeni- capacità di legame dei composti in esame con è un arbusto selvatico egiziano che na). un peptide, DEVD, che riproduce la sequenza viene tradizionalmente impiegato dalla In questo studio sono aminoacidica del sito attivo dell’enzima caspa-medicina locale come lassativo e come aborti- stati isolati dall’e- si-3.vo oltre che per trattare alcune malattie della stratto etanolico delle I risultati di questi esperimenti hanno mostratopelle. Studi fitochimici precedenti hanno rivela- radici di P. tomentosa che tutti i cardenolidi isolati dall’estratto etano-to la presenza nelle radici della pianta di nume- ulteriori cardenolidi lico delle radici di P. tomentosa, nuovi e noti,rosi cardenolidi glicosidici, tra cui il galachino- glicosidici, di cui tre inibiscono in maniera dipendente dalla concen-side, la calactina, l’uzarigenina e il pergularosi- nuovi (1: 3’-O-β-D- trazione la crescita delle cellule KS. Inoltre, glide, e, oltre ad un glicoside del β-sitosterolo, glucopiranosilcalacti- stessi composti hanno indotto la frammenta-anche nelle foglie (desglucourazina, coroglau- na; 2: 12-deidrossi- zione del DNA e dimostrato che il loro effetto galachinoside; 3: 6’- inducente l’apoptosi coinvolge l’attivazione deidrossigalachinosi- della caspasi-3. de). Poiché i cardeno- lidi sono risultati attivi I.H. Arafa, A. Plaza, M.L. Balestrieri, U.A. contro varie linee cel- Mahalel, I.V. Springuel, W. Oleszek, C. Pizza, lulari tumorali, quelli isolati in questo studio S. Piacente “Cardenolide glycosides from sono stati saggiati contro una linea cellulare di Pegularia tomentosa and their proapoptotic tumore di Kaposi (KS). activity i Kaposi’s sarcoma cells”, J. Nat. Le cellule tumorali citate, provenienti da Prod., 2006, 69, 1319-22 [Author affiliations: pazienti con infezione da HIV-1, sono state Faculty of Sciences, South Valley University, esposte a differenti concentrazioni dei compo- Aswan, Egypt; Dipartimento di Scienze sti isolati e successivamente il loro numero è Farmaceutiche, Università di Salerno; stato misurato per mezzo di un saggio colori- Dipartimento di Biochimica e Biofisica, Seconda metrico, procedendo quindi alla determinazio- Università di Napoli; Department of ne della frammentazione del DNA. Inoltre, in un Biochemistry, Institute of Soil Science and Plant esperimento separato, è stata saggiata la Cultivation, Pulawy, Poland].8 – Attività antiproliferativa di saponine triterpenicheisolate da Entada africana.E ntada africana Guill. & Perr. ci hanno dimostrato che le preparazioni di E. nuovi composti hanno mostrato di essere (Leguminosae) è un piccolo albero che africana esercitano effettivamente l’attività citotossici con potenza più o meno elevata. cresce nelle regioni tropicali cicatrizzante ed antiulcera e che in più eser-dell’Africa. citano un’attività antiinfiammatoria. G. Cioffi, F. Del Piaz, P. De Caprariis, R.Tutte le parti di questa specie vengono Questo studio ha permesso di isolare dalle Sanogo, S. Marzocco, G. Autore, N. Deimpiegate dalle medicine tradizionali locali radici della pianta nove nuove saponine tri- Tommasi “Antiproliferative triterpene sapo-come emostatico, antiepatotossico e per terpeniche, i cui agliconi sono gli acidi echi- nins from Entada africana”, J. Nat. Prod.,riparare le ferite. nocistico e acacico. 2006, 69, 1323-9 [Author affiliations:Gli studi fitochimici sulle piante del genere Quando sono stati saggiati contro le linee Dipartimento di Scienze Farmaceutiche,Entada hanno portato all’isolamento di glico- cellulari J774.A1 (monociti/macrofagi muri- Università di Salerno; Department of Medicinesidi degli acidi oleanolico, echocistico, enta- ni), HEK-293 (cellule epiteliali renali umane) Traditionelle, Bomako, Mali].gico e acacico, mentre gli studi farmacologi- e WEHI-164 (fibrosarcoma murino), tutti i 123
È una pubblicazione della GVEdizioni® ®® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 30-03-2007 1 Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica, Università degli Studi di Siena Via T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509 e-mail: [email protected] - website: www.sifit.org 3K\WRWKHUDS\5HYLHZVKDGRYXWRVXELUHXQDIRU]DWDLQWHUUX]LRQHDFDXVDGHOODWHPSRUDQHD LQGLVSRQLELOLWjGHOUHFHQVRUH/DQHZVOHWWHUULSUHQGHRUDFRQLOQ OHUHJRODULSXEEOLFD]LRQL Sommario La ricerca clinica sulle sostanze vegetali 4. Inibitori delle metalloproteinasi della matrice scoperti e isolati da Ferula persica var. persica. 1. Studio clinico controllato con un estratto idroetanolico dei petali di Crocus sativus per il trattamento della 5. Attività dell’artemisinina (Artemisia annua L.) depressione. contro i virus appartenenti alla famiglia dei Flaviviridi. 2. L’aglio non ha influito sulla concentrazione plasmatica dei lipidi in uno studio clinico controllato condotto in Rassegne pazienti affetti da moderata ipercolesterolemia. 6. Fitoterapia multi-target della dispepsia funzionale. Studi sulle caratteristiche chimiche e biologiche delle piante medicinali Contributi italiani alla ricerca sulle piante medicinali 3. Il naftochinone 7-metiliuglone isolato da Enuclea 7. Diterpeni clerodanici isolati da Salvia splendens. natalensis agisce sinergisticamente contro Mycobacterium tuberculosis quando somministrato in combinazione con antitubercolari convenzionali. Foto di H. Toyama Artemisia annua124
1 – Studio clinico controllato con un estratto idroeta-nolico dei petali di Crocus sativus per il trattamentodella depressione.Recenti studi sullo zafferano (stigmi essic- Per lo scopo, sono stati selezionati 40 pazienti Punteggi medi calcolati secondo la Hamilton cati di Crocus sativus L., Iridaceae) adulti (18-55 anni di età), diagnosticati affetti Depression Rating Scale (HAM-D) relativamen- hanno rivelato che questa notissima spe- da depressione maggiore secondo la quarta te a pazienti affetti da depressione di lieve-zie di uso alimentare esercita una marcata atti- edizione del Diagnostic and Statistical Manual moderata gravità trattati per 6 settimane convità antitumorale, antiinfiammatoria e antiag- of Mental Disorders (DSM IV), i quali denuncia- un estratto idroetanolico del petali di C. Sativusgregante piastrinica, oltre ad essere in grado di vano all’inizio dello studio almeno 18 punti cal- L. (30 mg/die) oppure con un placebo.migliorare le facoltà mnemoniche di animali da colati secondo la Hamilton Rating Scale foresperimento e di attenuare i sintomi della Depression (HAM-D 17-item). Questi pazienti E. Moshiri, A.A. Basti, A.-A. Noorbala et Al.,depressione. Le proprietà biologiche dello zaf- sono stati distribuiti a random in due gruppi, i “Crocus sativus L. (petal) in the treatment offerano vengono fatte dipendere dalla presenza quali, seguendo un disegno in doppio cieco, mild-to-moderate depression: a double-blind,della crocina e dei sui principali derivati picro- sono stati rispettivamente trattati per 6 setti- randomized and placebo-controlled trial”,crocina e safranale; la spezie contiene anche mane con una capsula al giorno contenente 30 Phytomedicine, 2006, 13, 607-11 [Author affilia-oltre 150 composti volatili, che contribuiscono mg di un estratto con etanolo all’80% dei peta- tions: Department of Anesthesiology, Arak Universityall’aroma, vari carotenoidi (zeaxantina, licope- li di C. sativus e con una capsula al giorno di un of Medical Sciences, Iran; Department of Foodne) e polisaccaridi. placebo. Hygiene, Faculty of Veterinary Medicine, University ofLa potenziale impiegabilità dello zafferano per I risultati ottenuti dall’analisi dei dati relativi ai Tehran, Iran; Psychiatric Research Centre, Roozbehil trattamento degli stati depressivi è stata l’og- 36 pazienti che hanno completato lo studio (si Hospital, Tehran University of Medical Sciences, Iran;getto di diversi studi clinici, in alcuni dei quali è sono ritirati 1 paziente del gruppo C. sativus e Deputy for Drug and Food, Ministry of Health andstata dimostrata un’equivalenza tra l’efficacia 3 pazienti del gruppo placebo) hanno eviden- Medical Education, Iran; Research Unit, Tehran Heartdella droga e quella di antidepressivi di sintesi ziato rispetto a quelli del gruppo placebo Center, Tehran University of Medical Sciences, Iran].quali l’imipramina e la fluoxetina. In studi pre- miglioramenti statisticamente significativi,liminari, anche estratti dei petali di C. sativus mentre non sono stati osservati effetti collate-hanno mostrato di esercitare l’attività antide- rali in nessuno dei gruppi a confronto.pressiva; poiché i petali sono molto meno Questo studio ha dimostrato che anche prepa-costosi dello zafferano come tale, esiste un razioni ottenute dai petali di Crocus sativus einteresse ad approfondire le proprietà cliniche non solo lo zafferano sono efficaci nel tratta-delle preparazioni ottenute da questi organi mento degli stati depressivi di lieve-moderatadella pianta. gravità.2 – L’aglio non ha influito sulla concentrazione plasma-tica dei lipidi in uno studio clinico controllato condotto inpazienti affetti da moderata ipercolesterolemia.Iprodotti contenenti preparati di aglio programmato un ulteriore studio clinico che stati somministrati 6 volte alla settimana per (Allium sativus L., Alliaceae) vengono dif- ha avuto lo scopo di valutare in pazienti 6 mesi a dosi equivalenti ad uno spicchio fusamente venduti come integratori ali- affetti da moderata ipercolesterolemia l’effi- d’aglio.mentari proponendone l’utilità per il control- cacia di due prodotti commerciali di aglio di Durante tutta la durata dello studio, è statalo del colesterolo e di altri lipidi plasmatici. uso comune e dell’aglio come tale impiegan- controllata accuratamente la stabilità chimi-Gli studi clinici condotti con il fine di verifica- do il placebo come controllo. ca dei prodotti saggiati.re gli effetti di prodotti di questo tipo sul pro- Per questo studio, sono stati selezionati 192 Dopo 3 mesi di trattamento non è stato rile-filo lipidemico dell’uomo hanno però fornito pazienti adulti con livelli plasmatici del cole- vato alcun effetto statisticamente significati-risultati contradditori, che sono stati sovente sterolo-LDL (LDL-C) varianti tra 130 e 190 vo dei tre prodotti di aglio sulla concentra-giustificati chiamando in causa differenze tra mg/dl (3,36-4,41 mmol/l) per poi randomiz- zione di LDL-C; dopo 6 mesi, le concentra-le preparazioni e le formulazioni indagate e zarli in quattro gruppi rispettivamente da zioni di LDL-C sono risultate mediamenteconseguenti differenze nella biodisponibilità trattare con aglio grezzo, aglio in polvere, aumentate di 19,3 mg/dl (+ 0,50 mmol/l), didei principi attivi dell’aglio. Nel tentativo di estratto di aglio invecchiato (AGE, aged gar- 3,2 mg/dl (+ 0,44 mmol/l) e di 0,2 mg/dl (+chiarire questi aspetti, è stato recentemente lic extract) o un placebo. I trattamenti sono 0,46 mmol/l) e diminuite di 3,9 mg/dl (- 0,43 125
mmol/l) rispettivante nei pazienti trattati con Gli autori hanno concluso che nello studio da C.D. Gardner, L.D. Lawson, E. Block et Al., l’aglio grezzo, con la polvere di aglio, con loro condotto nessuno dei prodotti di aglio “Effect of raw garlic vs commercial garlic AGE e con il placebo. Nessun cambiamento sperimentati, incluso l’aglio grezzo, ha eser- supplements on plasma lipid concentrations rispetto al placebo è stato osservato nelle citato effetti statisticamente e clinicamente in adults with moderate hypercholesterole- concentrazioni del colesterolo totale, del significativi sul profilo lipidico di pazienti mia: a randomized clinical trial”, Arch. colesterolo-HDL, dei trigliceridi e nel rappor- adulti affetti da moderata ipercolesterolemia. Intern. Med., 2007, 167, 346-53 [[Author affi- to colesterolo totale/LDL-C. liation: Stanford Prevention Research Center and Department of Medicine, Stanford University Medical School, Stanford, USA].3 – Il naftochinone 7-metiliuglone isolato da Eucleanatalensis agisce sinergisticamente controMycobacterium tuberculosis quando somministrato incombinazione con antitubercolari convenzionali. E uclea natalensis A.DC. (Ebenaceae) è un ni sub-inibitorie di 7-metiliuglone hanno esercitato seduto anche dal 7-metiliuglone. albero ampiamente distribuito nelle regioni quando il composto è stato somministrato in com- Nel caso in cui l’effetto sinergistico riscontato in vitro tropicali e subtropicali dell’Africa e che è binazione con l’isoniazide richiama un particolare fosse confermato anche in modelli animali, il 7- anche comune nelle coste orientali del Sud Africa. interesse, perché a questo farmaco di sintesi sono metiliuglone e altri naftochinoni di origine vegetale Le tribù degli Zulu e degli Shangaani impiegano le affidati i trattamenti di prima linea in molti program- potrebbero essere proposti come potenziali agenti radici di questa specie per curare alcune malattie mi di lotta contro la tubercolosi. impiegabili in combinazione con l’isoniazide per la toraciche, quali la bronchite, la pleurite e l’asma cro- Alcuni studi hanno rivelato che anche la plumbagi- profilassi e la cura della tubercolosi. nico; carbonizzate e polverizzate, le radici vengono na (2-metiliuglone), un naftochinone con una strut- anche impiegate per curare le ulcerazioni cutanee tura analoga a quella del 7-metiliuglone, incremen- N.B. Bapela, N. Lall, P.B. Fourier et Al., causate dalla lebbra. ta la sensibilità di M. tuberculosis all’isoniazide “Activity of 7-methyljuglone in combination Il genere Euclea è noto per essere una fonte di naf- quando somministrata in combinazione con questo with antituberculous drugs against tochinoni, composti che esercitano numerose atti- farmaco. E’ noto che la plumbagina aumenta la con- Mycobacterium tuberculosis”, vità biologiche; naftochinoni monomeri, dimeri e tri- centrazione intracellulare di perossidi; poiché M. Phytomedicine, 2006, 13, 630-5 [Author affilia- meri come il 7-metiliuglone, la biospirina e il mame- tuberculosis utilizza il perossido di idrogeno per tions: Department of Pharmacology, University of gachinone isolato da varie specie di Euclea hanno ossidare tramite l’enzima batterico KatG l’isoniazide Pretoria, South Africa; Department of Botany, per esempio dimostrato di essere degli antibatterici, inattivandola, è possibile che la competizione della University of Pretoria, South Africa; Medical specie contro Shigella dyssenteriae e S. flexnerri. plumbagina con questo enzima sia la causa dell’ef- Research Council of South Africa, TB Research Considerato l’uso tradizionale delle radici di E. nata- fetto sinergistico esercitato da questo composto; è Land Programme, Pretoria, South Africa; Institute lensis per curare le lesioni leprotiche, che, come è probabile che questo meccanismo d’azione sia pos- for Tuberculosis Research, College of Pharmacy, noto, sono causate dal batterio Mycobacterium University of Illinois, USA]. leprae, è stato ritenuto di dover sperimentare se il 7- metiliuglone isolato dalle radici della stessa pianta è Attività sinergistica del 7-metiliuglone isolato da Euclea natalensis con farmaci antitubercolari convenzionali contro ceppi efficace anche contro Mycobacterium tuberculosis, sensibili di Mycobacterium tuberculosis valutata con il metodo BACTEC (Legenda: EMB = Etambutolo, NIH=Isoniazide, 7- l’agente causativo della tubercolosi. MI=7-Metiliuglone, RMP=Rifampicina, SM=Streptomicina; FIC=Concentrazione inibitoria frazionale: (MICa combinazione/MICa Questo composto è stato infatti saggiato in confron- da solo) + (MICb combinazione/MICb da solo), dove a=primo composto e b=secondo composto [interpretazione: FIC ) 0,5 atti- to con gli antitubercolari isoniazide, rifampicina, vità sinergistica, FIC = 1 nessuna attività sinergistica, FIC > 1 attività antagonista]; MIC=Minima concentrazione inibente). etambutolo e streptomicina e in combinazione con loro impiegando il metodo della MIC (minima con- centrazione inibente) determinata radiometrica- mente mediante il procedimento BACTEC. Come desumibile dalla tabella in calce, il 7-metiliu- glone, oltre ad avere mostrato di esercitare di per sé una evidente attività battericida contro M. tubercu- losis, ha prodotto, quando sperimentato in combina- zione con l’isoniazide e con la rifampicina, un’effet- to sinergistico con aumento dell’attività battericida sia extracelulare che intracellulare contro ceppi sen- sibili di M. tuberculosis rispetto ai singoli costituen- ti. Il superiore effetto sinergistico che concentrazio-126
4 – Inibitori delle metalloproteinasi della matrice scopertie isolati da Ferula persica var. persica.Le metalloproteinasi della matrice di inibizione della MMP-2 (collagenasi di una delle principali cause di morte dei (MMPs) costituiscono una famiglia di tipo IV) e della MMP-9 in un mezzo condi- pazienti affetti da tumore. enzimi altamente omologhi, zinco- e zionato).calcio-dipendenti, che degradano la mag- I risultati ottenuti hanno mostrato che l’e- S-CH3gior parte, se non tutti, i componenti della stratto cloroformico totale delle radici di F.matrice extracellulare (ECM). Questi enzimi persica esercita un effetto citotossico con- H3C S CH3sono coinvolti in vari processi patologici, centrazione-dipendente, inibendo la cresci-come la formazione delle metastasi favo- ta delle cellule WEHI 164 a partire dalla O O H3C CH3rendo il distacco di cellule cancerose dal concentrazione di 10 Ìg/ml; la concentra-tumore primario e la loro migrazione in siti zione necessaria per provocare la morte del Persicasulfide Blontani e l’angiogenesi. 50% di queste cellule è risultata di 29,5Di conseguenza, i composti in grado di ini- +g/ml, mentre sono risultati necessari 23,0 H3C O OObire l’attività delle MMPs possono svolgere +g/ml dell’antiinfiammatorio diclofenac CH3un ruolo importante nella terapia antitumo- assunto come controllo per ottenere lo CH3 CH3rale; inibitori noti delle MMPs sono gli stesso effetto.antiinfiammatori non steroidei, come per Il frazionamento bioguidato dell’estratto Umbellipreninaesempio il diclofenac. cloroformico totale ha rivelato la presenzaFerula persica Sims var. persica (Apiaceae) di vari composti, due dei quali, quando sot- Struttura chimica di due composti isolati dalleappartiene ad un genere di piante estesa- toposti all’analisi zimografica, hanno radici di Ferula persica var persica che sonomente diffuse nelle regioni dell’Asia mostrato la massima capacità anti-invasiva degli inibitori delle metalloproteinasi dellaCentrale e in modo particolare in Iran. Le (IC50 = 14 +g/ml per entrambi; IC50 = 46 matrice.radici di questa specie vengono impiegate +g/ml per il diclofenac) a concentrazioninelle medicine popolari locali per trattare il citotossiche basse (10-20 +g/ml). L’analisi A.R. Shahverdi, F. Saadat, M.R.diabete. Vari studi moderni hanno indagato strutturale dei due composti ha permesso Khorramizadeh et Al., “Two matrix metallo-le proprietà biologiche di F. persica, ma di stabilire che uno di essi è nuovo (nome proteinases inhibitors from Ferula persicanessuno ha ricercato l’attività antitumorale. assegnato: persicasulfide B) e che l’altro è var. persica”, Phytomedicine, 2006, 13, 712-Per questo motivo, è stato recentemente noto (umbelliprenina). 7 [Author affiliations: Department ofeffettuato uno studio destinato a saggiare Considerato il ruolo delle MMPs nei proces- Pharmaceutical Biotechnology and Medicinalin vitro sia l’attività citotossica dell’estratto si di formazione delle metastasi, questo Plant Research Center, Faculty of Pharmacy,cloroformico delle radici della pianta nei studio ha dimostrato che la persicasulfide Tehran University of Medical Sciences, Iran;confronti delle cellule di fibrosarcoma della B e la umbeliprenina isolate da Ferula per- Department of Pathobiology, School of Publiclinea WEHI 164 sia l’attività anti-invasiva sica var. persica costituiscono un potenzia- Health, Tehran University of Medical Sciences,dello stesso estratto (analisi zimografica, le approccio da sperimentare nel tentativo Iran; Department of Pharmacognosy, Faculty ofconsistente nella valutazione della capacità di scoprire farmaci in grado di controllare Pharmacy, Mashad University of Medical Sciences, Iran; Department of Drug and Food Control, Faculty of Pharmacy, Tehran University of Medical Sciences, Iran].5 – Attività dell’artemisinina (Artemisia annua L.) controi virus appartenenti alla famiglia dei Flaviviridi. Quella dei Flaviviridi è una famiglia di condividono tra loro molte similarità nella virus costituita da quattro generi: 1) struttura dei virioni, nell’organizzazione del Pestivirus, cui appartiene, per esem- genoma e nei meccanismi impiegati per la pio, il virus della diarrea virale bovina (bovine replicazione. Per questo motivo, BVDV viene viral diarrhoea virus o BVDV), 2) Flavivirus, da qualche tempo diffusamente impiegato cui appartiene, per esempio, il virus giappo- come modello per il primo screening di com- nese dell’encefalite (Japanese encephalitis posti dotati di attività antivirale non solo con- virus o JEV) e 3) Hepacivirus, cui appartiene, tro questo specifico virus, ma anche contro per esempio, il virus dell’epatite C (hepatitis tutti gli altri virus appartenenti ai Flaviviridi. C virus o HCV). Tutti i virus di questa famiglia La scelta di BVDV e non di altri virus della 127
famiglia è giustificata dal fatto di crescere eccesso di Ferro, attaccano le membrane cel- rina e con l’interferone-·, due farmaci antivi- bene in coltura e, soprattutto, dalla sua scar- lulari del parassita. rali di impiego corrente, ha provocato un sa infettività per l’uomo. Un ulteriore motivo Poiché studi precedenti hanno mostrato che effetto protettivo superiore. di preferenza è dovuto all’esistenza di ceppi l’artemisinina ed i suoi derivati sono efficaci Questi risultati suggeriscono che la sommini- citopatici e non-citopatici, che differiscono anche contro il virus dell’epatite B e contro il strazione di combinazioni di artemisinina con tra loro per gli effetti sulle cellule infettate; i citomegalovirus, è parso interessante verifi- ribavirina e interferone-_· possa essere utile ceppi citopatici provocano la lisi delle cellule care se gli stessi composti possono eventual- per la terapia delle infezioni umane e veteri- infettate e il loro impiego per lo screening mente essere attivi anche contro i Flaviviridi. narie causate dai virus appartenenti alla offre il notevole vantaggio del facile ricono- Un’indagine di questo genere acquista inte- famiglia dei Flaviviridi. scimento del potere protettivo dei composti in resse per il fatto che alcuni di questi virus esame. sono la causa di importanti malattie umane M.R. Romero, M.R. Serrano, M. Vallejo et Al., L’artemisinina è un lattone endoperossidico (epatite C) ed anche bovine (diarrea da “Antiviral effect of artemisinin from sesquiterpenico isolato dalla pianta Artemisia BVDV). Artemisia annua against a model member of annua L. (Asteraceae), che è dotato di una Per lo scopo dello studio, è stato impiegato the Flaviviridae family, the bovine viral potente attività contro i protozoi del genere un modello in vitro basato su cellule epitelia- diarrhoea virus (BVDV)”, Planta Medica, Plasmodium e che ha dato recentemente ori- li di trachea embrionale (EBTr) infettate con il 2006, 72, 1169-74 [Author affiliations: gine ad una nuova classe di efficaci antima- ceppo citopatico Oregon C24V di BVDV. Il trat- Laboratory of Experimantal Hepatology and Drug larici. Sia questo composto che i suoi deriva- tamento di queste cellule con l’artemisinina, Targeting, University of Salamanca, Spain; ti hanno la capacità di uccidere il plasmodio con l’antivirale ribavirina o con l’interferone- Centre for Molecular Biology, University of della malaria rilasciando massicce dosi di _ ha marcatamente ridotto la loro morte; la Heidelberg, Germany; Department of Animal radicali liberi, i quali, in presenza di un combinazione dell’artemisinina con la ribavi- Healt & Pathology, University of Leon, Spain].6 – Fitoterapia multi-target della dispepsia funzionale. Il quinto supplemento 2006 di Phytomedicine blica una serie di articoli dedicati alla fitotera- questo prodotto, che contiene nove estratti (“Multi-target therapy in functional dyspe- pia della dispepsia funzionale, con particolare vegetali, vengono riportati i risultati degli studi psie”, Phytomedicine, 2006, 13, suppl. V) riferimento al prodotto Iberogast® a 45 anni in vitro e in vivo di biologia molecolare e far- curato da H. Wagner e da H.-D. Allescher, pub- dalla sua introduzione nel mercato tedesco. Di macologici e degli studi clinici di efficacia.7 – Diterpeni clerodanici isolati da Salvia splendens. Alcuni diterpeni clerodanici isolati da rodanici, che sono stati denominati salvisplen- Salvia divinorum Epling et Játiva dina A, B, C e D e dei quali per il momento è (Labiatae) hanno attirato negli anni stata delucidata solo la struttura chimica. recenti l’interesse della ricerca per le loro pro- prietà biologiche in vitro e in vivo come poten- G. Fontana, G. Savona, B. Rodríguez “Clerodane ti agonisti del recettore g degli oppiacei. Gli diterpenoids from Salvia splendens”, J. Nat. autori dello studio oggetto della presente Prod., 2006, 69, 1734-8 [Author affiliations: recensione hanno esplorato invece Salvia Dipartimento di Chimica Organica “E. Paternò”, splendens Roem. et Schult. al fine di appurare Università di Palermo; Instituto de Quimica Orgánica, se anche questa specie contiene diterpeni cle- Consejo Superior de Investigaciones Científicas rodanici funzionalmente analoghi a quelli isola- (CSIC), Madrid, Spain]. ti da S. divinorum. Con l’applicazione di ripetu- ti processi cromatografici ad un iniziale estrat- to con una soluzione eterea di diazometano dei fiori di S. splendens, sono stati isoltati, oltre a vari composti noti, quattro nuovi diterpeni cle-128
È una pubblicazio®ne della GVEdizioni® ® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 27-04-2007 N° 25Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica,Università degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509e-mail: [email protected] - website: www.sifit.orgSommario N.00La ricerca clinica sulle sostanze vegetali Studi sulle caratteristiche chimiche e biologiche delle piante medicinali 1. La soia migliora i sintomi della sindrome metabolica: i risultati di uno studio clinico randomizzato, 4. Studio nel topo degli effetti sul dolore neuropatico crossover, condotto in donne in menopausa. diabetico dell’insulina e dell’insulina somministrata in combinazione con il resveratrolo o con la curcumina. 2. Risultati di uno studio epidemiologico degli effetti della soia sul rischio dei maschi giapponesi di Rassegne contrarre il cancro prostatico. 5. I funghi filamentosi come tradizionali produttori di 3. Uno studio clinico preliminare sull’utilità metaboliti secondari biologicamente attivi: le nuove per il trattamento dell’asma refrattario delle prospettive per la ricerca farmaceutica aperte dal- proprietà modulatrici eccitatorie della l’avvento della genetica e della genomica. trasmissione glutammica dell’estratto di Sophora flavescens. Contributi italiani alla ricerca sulle piante medicinali 7. Effetti differenziali di tre specie di Hypericum su topi sottoposti al test dell’open field.1 – La soia migliora i sintomi della sindrome metabolica:i risultati di uno studio clinico randomizzato, crossover,condotto in donne in menopausa.La sindrome metabolica – o sindrome della l’aumento dei livelli di acido urico. Alcune indagi- all’homeostasis model of assessment-insulin resistenza all’insulina, sindrome X, CHAOS ni condotte negli USA stimano nel 25% il nume- resistance score più di quanto lo abbiano fatto le (Coronary heart disease, Hypertension and ro degli individui colpiti da questa sindrome. proteine di soia (-7,4%) e la dieta di controllohyperlipidemia, Adult onset diabetes, Obesity, Poiché esiste un’aneddotica priva di validi DASH (-12,9%); i semi di soia hanno diminuitoStroke) – è una malattia caratterizzata dall’alte- riscontri sull’utilità dei prodotti della soia per più delle proteine di soia e della dieta di control-razione di diverse funzioni organiche, la quale attenuare i sintomi della sindrome metabolica lo anche i livelli plasmatici a digiuno del glucosioaumenta il rischio di contrarre malattie cardiova- nelle donne in stato postmenopausale, 42 e del colesterolo LDL e i livelli sierici del peptidescolari. I fattori diagnostici principali sono l’intol- pazienti in questa situazione sono state incluse in C reattivo (su quest’ultimo parametro, l’effettoleranza al glucosio, la pressione elevata, l’obe- uno studio clinico randomizzato e crossover, nel delle proteine di soia è risultato nullo).sità, la diminuzione dei livelli plasmatici del cole- quale sono state assegnate ad assumere per 8 Gli autori dello studio hanno concluso che il con-sterolo HDL e l’aumento di quelli dei trigliceridi, settimane una dieta di controllo (dietary approa- sumo dei semi di soia migliora il controllo della ches to stop hypertension, DASH), una dieta a glicemia e del profilo lipidico in pazienti in meno- base di proteine della soia o una dieta a base di pausa affette da sindrome metabolica. semi di soia. Nel corso del trattamento, la carne rossa della dieta DASH è stata sostituita dalle L. Azadbakht, M. Kimiagar, Y. Mehrabi et Al., proteine della soia durante il periodo di tratta- “Soy inclusion in the diet improves features of mento con le proteine della soia e con i semi di the metabolic syndrome: a randomized cros- soia durante il periodo di trattamento con i semi sover study in potsmenopausal women”, Ann. di soia. Al termine dell’esperimento, è risultato J. Clin. Nutr., 2007, 85, 735-41 [Author affiliation: che il trattamento con i semi di soia ha diminui- Department of Human Nutrition, School of to la resistenza all’insulina calcolata in base Nutrition and Food Science, Shaheed Behesthi University of Medical Sciences, Tehran, Iran]. 129
2 – Risultati di uno studio epidemiologico degli effettidegli isoflavoni e della soia sul rischio dei maschigiapponesi di contrarre il cancro prostatico. L’incidenza del cancro prostatico è Questi pazienti sono stati seguiti dal 1995 al consumo e quelli compresi nel più basso minore nei maschi asiatici che nei 2004; durante questo periodo, 307 di loro quartile. maschi che vivono nei paesi occiden- sono stati diagnosticati come nuovi portatori In conclusione, questo studio dimostra che il tali, una differenza questa che sembra attri- di cancro prostatico, di cui 74 con malattia consumo di isoflavoni non influisce sul buibile a fattori ambientali e alle abitudini avanzata, 220 con cancro localizzato e 13 rischio complessivo di contrarre il cancro alimentari. con cancro ad uno stadio non determinabile. prostatico dei maschi giapponesi, ma dimi- Nonostante gli isoflavoni siano stati suggeri- Alla fine dello studio, non è stato possibile nuisce il rischio di contrarre forme localizza- ti come composti capaci di prevenire il can- associare in complesso l’incidenza dei nuovi te di questa malattia tumorale. cro prostatico negli animali da esperimento, casi di cancro prostatico al consumo di geni- i risultati degli studi epidemiologici condotti steina, daidzeina e di diete a base di soia. Il N. Kurahashi, M. Iwasaki, S. Sasazuki et Al., fino ad ora per verificare la consistenza di rischio di cancro localizzato e di cancro “Soy product and isoflavone consumption in questa ipotesi sono stati inconclusivi. E’ avanzato è risultato tuttavia diminuito. relation to prostate cancer in Japanese stato quindi organizzato un nuovo studio epi- Quando l’analisi è stata limitata ai soggetti men”, Cancer Epidemiol. Biomarkers Prev., demiologico prospettivo su 43.509 maschi con età superiore a 60 anni, il consumo di 2007, 16, 538-45 [Author affiliation: giapponesi di età compresa tra 45 e 74 anni, soia e di isoflavoni è risultato correlato ad Epidemiology and Prevention Division, Research i quali erano consumatori abituali di elevate una diminuzione dipendente dalla dose del Center for Cancer Prevention and Screening, quantità di isoflavoni e complessivamente rischio di cancro prostatico localizzato, con National Cancer Center, Tokyo, Japan]. mostravano una bassa incidenza di cancro una differenza significativa di nuovi casi tra i prostatico. soggetti compresi nel più alto quartile di3 – Uno studio clinico preliminare sull’utilità per iltrattamento dell’asma refrattario delle proprietàmodulatrici eccitatorie della trasmissione glutammicadell’estratto di Sophora flavescens.Nella maggioranza dei pazienti asmatici i quente tra questi pazienti. Nonostante la dispo- venuti da alcuni studi clinici che hanno impie- sintomi della malattia sono lievi e posso- nibilità di molti nuovi farmaci antiasmatici, il gato per il trattamento dell’asma refrattario no essere controllati con la somministra- trattamento dell’asma refrattario rimane un composti che, come la lidocaina e la fenitoina,zione di β-agonisti, eventualmente con l’ag- problema medico ancora non risolto. La mag- esercitano un effetto inibitorio sui canali delgiunta di basse dosi di antiinfiammatori. Un sot- gioranza di questi pazienti risponde a dosi ele- sodio sensibili al voltaggio. La lidocaina, chetogruppo di pazienti, meno del 5% del totale, vate di corticosteroidi sistemici, ma gli impor- oltre a bloccare i canali del sodio diminuiscesoffre però di una forma di asma molto grave, tanti effetti collaterali provocati da questi far- anche l’eccitabilità delle membrane, sembra,che richiede terapie particolarmente pesanti; la maci limitano la loro impiegabilità. Il ricorso ad sia per inalazione che per via intravenosa, ten-persistenza della sintomatologia, inclusa quella altri farmaci antiinfiammatori e a immunostimo- denzialmente utile per la terapia dell’asma,ostruttiva delle vie aeree, è un evento molto fre- lanti, come il metotrexato, i sali di oro, la ciclo- incluse le forme gravi dipendenti dagli steroidi; sporina, le gamma globuline i.v., ed anche agli la fenitoina, che agisce con meccanismi simili a antibiotici macrolidici ha fornito risultati clinica- quelli della lidocaina, ha mostrato di essere cli- mente incosistenti. Recentemente, vari studi nicamente efficace nei pazienti con asma acuto hanno dimostrato l’efficacia degli anticorpi e parossistico e di prolungare i suoi effetti monoclonali anti-IgE, come l’omalizumab, nel benefici anche dopo la sospensione della som- curare l’asma allergico cronico; tuttavia, il ruolo ministrazione. di questo nuovo farmaco nell’asma refrattario Infine, un ulteriore filone di ricerca che potreb- non è stato fino ad ora definito, non esistendo be dare luogo allo sviluppo di un nuovo approc- ancora dati sulla sicurezza a lungo termine dei cio alla cura dell’asma si fonda sulla scoperta trattamenti anti-IgE e neppure sui relativi costi. della presenza nei polmoni e in altri tessuti delle Per altro aspetto, risultati promettenti sono vie aeree dei recettori degli acidi glutammico ed130
aspartico, che sono i principali neurotrasmetti- un’attività antiaritmica. denunciando di avere sofferto di effetti collate-tori eccitatori. E’ stato inoltre osservato che l’at- Tenuto conto dei presupposti teorici di cui sopra rali di scarso significato, salvo 5 episodi di lievetivazione del recettore inotropo dei glutammati e del fatto che S. flavescens è stata impiegata diarrea durante la prima settimana di tratta-N-metil-D-aspartato (NMDA) può costituire un per molteplici decenni dalla medicina tradizio- mento. I dati medi relativi agli altri parametriimportante, fino a poco tempo fa non conosciu- nale Cinese anche come un antiasmatico effica- raccolti nel corso dello studio sono sommariz-to, meccanismo causa dell’infiammazione e dei ce e sicuro, è stato organizzato uno studio clini- zati nella tabella in fondo alla pagina.fenomeni iperreattivi delle vie aeree che carat- co preliminare per valutare l’effettiva esistenza Dopo 3 anni di trattamento, 9 pazienti sonoterizzano l’asma ed altre malattie respiratorie. o meno degli effetti benefici di questa pianta su risultati asintomatici ed hanno potuto sospen-Questo filone di ricerca è quindi indirizzato alla pazienti affetti da asma. Quattordici pazienti dere l’assunzione di β2-agonisti e di corticoste-scoperta come possibili anti-asmatici di com- maschi e femmine di età compresa tra 22 e 70 roidi; 2 pazienti con enfisema polmonare sonoposti capaci di modulare la risposta glutammi- anni affetti da asma moderato fino a refrattario risultati migliorati nella capacità respiratoria,ca. grave sono stati trattati per 3 mesi con tre mentre i segni radiologici della malattia sonoSophora flavescens Ait. (Leguminosae) è una capsule al giorno ciascuna contenente 4 g di un scomparsi; tutti i pazienti hanno denunciato unpianta orientale con una lunga storia di impiego estratto acquoso delle radici di S. flavescens deciso miglioramento della qualità della vita.medicinale soprattutto in Cina. Le preparazioni titolato all’1,8-3,2% di matrina e ossimatrina, Questo studio dimostra quindi che l’estrattoottenute dalle sue radici hanno rivelato di eser- per 6 mesi con due capsule di uguale contenu- acquoso delle radici di S. flavescens miglioracitare una miriade di attività farmacologiche to al giorno e per 27 mesi con una sola capsu- marcatamente i sintomi ed i parametri funzio-(attività anestetica, diuretica, antibatterica, anti- la al giorno. Poiché lo studio era aperto, non nali dei pazienti asmatici, anche quando soffe-virale, antitumorale, sedativa ed antiinfiamma- randomizzato e selettivo, i dati raccolti sono renti di forme gravi della malattia. E’ possibiletoria), che sono attribuite ai principali costituen- stati l’andamento dei sintomi rilevato dal diario che il disegno dello studio abbia favorito unati chimici, gli alcaloidi matrina e ossimatrina. compilato dai pazienti, il picco del flusso espi- supervalutazione dei risultati; tuttavia, l’entitàQuesti composti hanno dimostrato 1) di eserci- ratorio mattutino (PEF, peak expiration flow), il delle differenze tra dati iniziali e dati finalitare nel topo un effetto tranquillizzante attraver- ricorso alle medicine abituali (β2-agonisti, corti- esclude che i benefici ottenuti dai pazienti sianoso il rilascio di acido γ-amminobutirrico (GABA) costeroidi) e la qualità della vita. I dati raccolti dovuti ad un effetto placebo. Ovviamente, l’effi-e di glicina, 2) di inibire le risposte indotte dal nel corso dello studio sono stati confrontati con cacia dell’estratto di S. flavescens nel curareglutammato e i potenziali eccitatori giunzionali quelli basali rilevati all’ammissione dei pazienti. l’asma richiede di essere confermata da studievocati per via neuronale e 3) di esercitare Tutti i pazienti hanno completato lo studio clinici rigorosamente controllati. β2 B.X. Hoang, D.G. Shaw, S. Levine et Al., “New approach in asthma treatment using excita- invariato tory modulator”, Phytother. Res., 2007, 21, in press [Author affiliations: Hoang Allergy Research Group, San Jose, USA; Advanced Integrative Medicine, Los Altos, USA; Allergy Research Group, Almeda, USA; Institute of Ophthalmology, Hanoi, Vietnam; Department of Molecular Biology, University of Southern California, Los Angeles, USA].4 – Studio nel topo degli effetti sul dolore neuropaticodiabetico dell’insulina e dell’insulina somministrata incombinazione con il resveratrolo o con la curcumina.V iene considerato che il dolore neuropa- ri, l’esatta eziologia del fenomeno rimane blemi tossicologici. Negli anni più recenti, tico costituisca una delle più comuni ignota. Allo stato attuale, sono in corso alcuni studi preliminari hanno prodotto l’evi- complicazioni che possono colpire i numerosi studi indirizzati a verificare l’impie- denza che nella patofisiologia del dolore neu-pazienti affetti da diabete sia di tipo 1 che 2. gabilità nel cura del dolore neuropatico dia- ropatico diabetico sono coinvolti un aumentoSi tratta di risposte iperalgesiche a stimoli betico di nuovi antiinfiammatori non steroi- della produzione delle specie reattive dell’os-dolorosi normalmente di modesta intensità. dei, antidepressivi, anticonvulsivanti e oppia- sigeno (ROS) e l’alterazione del metabolismoNonostante questo mutamento nella perce- cei, ma è prevedibile che il ricorso a farmaci dell’ossido nitrico (NO). Studi di altro generezione del dolore sia stato attribuito nell’alte- appartenenti a queste categorie sarà solo hanno peraltro dimostrato che la sommini-razione dell’attività di certi neurotrasmettito- parzialmente efficace e non scevro da pro- strazione di specifici agenti di origine vegeta- 131
le, quali la curcumina e il resveratrolo, che dell’insulina da sola e gli effetti di questo piastra calda sia al test dell’immersione dellasopprimono la produzione e/o l’attività di ormone in combinazione con antiossidanti è significativamente aumentata rispetto aicitochine come il tumor necrosis factor-α come la curcumina e il resveratrolo sul dolo- controlli dopo il trattamento con l’insulina,(TNF-α) inibiscono lo sviluppo e l’esacerba- re neuropatico di topi resi diabetitici con con un valore massimo quando l’insulina èzione delle complicazioni diabetiche croni- streptozotocina (STZ). stata combinata con il resveratrolo o con lache. Basse concentrazioni di curcumina Per questo scopo, un gruppo di topi trattati curcumina. E’ risultata anche una significati-hanno anche dimostrato di inibire in vitro la quattro mesi prima con un dose s.c. di STZ va inibizione dei livelli dell’NO e del TNF-αproduzione di NO, rilasciando nitriti nel (200 mg/kg) è stato sottoposto ai tests della quando sono state somministrate le combi-mezzo di coltura. A sua volta, il resveratrolo è piastra calda e dell’immersione della coda; nazioni di cui sopra rispetto ai singoli compo-noto per essere un inibitore della sintesi e del durante questo periodo, gli animali hanno nenti.rilascio di mediatori proinfiammatori, della denunciato rispetto ai controlli una significa- Questo studio indica il resveratrolo o la cur-forma inducibile dell’ossido nitrico sintasi tiva iperalgesia accompagnata da un incre- cumina in combinazione con l’insulina come(iNOS) e della cicloossigenasi di tipo 2 (COX- mento dei livelli glicemici e ad una diminu- potenziali cure per il dolore neuropatico dia-2) agendo sul fattore nucleare κB. L’insulina, zione del peso corporeo. Un secondo gruppo betico.oltre ad abbassare la concentrazione plasma- di topi resi come sopra diabetici mediantetica del glucosio, abbassa parzialmente STZ è stato sottoposto per 4 settimane ad un S. Sharma, K. Chopra, S.K. Kulkarni “Effectanche la pressione sanguigna e i livelli della trattamento con insulina (10 UI/kg/die), un of insulin and its combination with resvera-malondialdeide (MDA), ma quando è stata terzo gruppo al resveratrolo (20 mg/kg p.o.), trol or curcumin in attenuation of diabeticsomministrata assieme a composti ad attività un quarto ad una combinazione di insulina + neuropathic pain: participation of nitricantiossidante, ha normalizzato sia la pressio- resveratrolo, un quinto alla curcumina (60 oxide and TNF-alpha”, Phytother. Res., 2007,ne che i livelli di MDA senza influire su quelli mg/kg p.o.) e un sesto ad un trattamento con 21, 278-83 [Author affiliation: Pharmacologydel glucosio. insulina + curcumina. A partire dalla settima- Division, University Institute of PharmaceuticalUn recentissimo studio è stato quindi condot- na 4 fino alla settimana 8, la soglia nocicetti- Sciences, Punjab University, Chandigarh, India].to con lo scopo di esplorare meglio gli effetti va degli animali sottoposti sia al test della5 – I funghi filamentosi come tradizionali produttori dimetaboliti secondari biologicamente attivi: le nuoveprospettive per la ricerca farmaceutica aperte dall’av-vento della genetica e della genomica.Ifunghi filamentosi producono una pletora maggiormente prolifici in termini di molecole sintesi di piccole molecole potenzialmente di prodotti naturali che esercitano una farmaceuticamente rilevanti sono gli utili in medicina (per esempio, la recente sco- varietà di attivività biologiche sfruttabili Ascomiceti. I Basidiomiceti sono ugualmente perta in Aspergillus nidulans di una sintasidalla ricerca farmaceutica per la realizzazio- ricchi produttori di metaboliti secondari, tal- degli antranilati ha condotto all’isolamentone di nuovi farmaci. Come esempio, basti volta unici in natura, ma non possono com- dell’aspochinolone A e di altri composti strut-ricordare il caso della penicillina. I funghi petere con gli Ascomiceti per il numero delle turalmente correlati dotati di attività biologi- molecole approdate all’uso clinico. ca), ma anche molecole proteiche prodotte da Se la ricerca farmaceutica nel campo dei fun- funghi patogeni che potrebbero costituire il ghi filamentosi rappresenta un’attività tradi- target biologico per nuovi farmaci antifungini zionale e se le specie fungine più studiate di sintesi. hanno ormai esaurito il loro potenziale nel fornire nuove molecole, importanti prospetti- N. Misiek, D. Hoffmeister “Fungal genetics, ve per il futuro sono state aperte dall’avven- genomics and secondarymetabolites in to della genetica e della genomica. pharmaceutical sciences”, Planta Medica, La delucidazione del genoma di specie di 2007, 73, 103-15 [Author affiliation: Institute funghi nuove per la ricerca sta infatti permet- for Pharmaceutical Sciences, Pharmaceutical tendo e permetterà sempre di più d’ora Biology and Biotechnology, Albert-Ludwigs- innanzi di scoprire non solo geni che codifi- University, Freiburg, Germany]. cano per enzimi (sintasi) coinvolti nella bio-132
6 – Effetti differenziali di tre specie di Hypericum su topisottoposti al test dell’open field.L’erba di San Giovanni, Hypericum perfora- per i recettori GABAergici; l’inibizione degli enzimi farmacologici su questa specie. Quando topi tum L. (Guttiferae), è una pianta erbacea monoamminoossidasi. L’identità dei costituenti maschi adulti sono stati trattati i.p. con dosi perenne diffusamente impiegata in fitote- chimici che conferiscono le proprietà farmacolo- varianti tra 2,5 e 200 mg/kg di H. perforatum, H.rapia per via della sua attività antidepressiva. Gli giche alla pianta è ancora oggetto di discussione hircinum e H. perfoliatum, l’attività locomotoriaestratti di questa specie sono stati intensamente ed è stata suggerita anche la possibilità che le degli animali è risultata chiaramente diminuitastudiati in una varietà di tests sperimentali e in cli- proprietà farmacologiche stesse siano il risultato sotto l’effetto della più elevata delle dosi sommi-nica, ma rimangono ancora parecchi dubbi sulla del concorso di più principi attivi. Peraltro, il con- nistrate. La dose dell’estratto di H. perforatumloro farmacologia. tenuto in metaboliti secondari degli estratti di H. pari a 200 mg/kg, che è paragonabile a quellaSono stati proposti molti meccanismi nel tentati- perforatum è variabile e dipende da fattori geo- normalmente raccomandata per l’uomo, ha in piùvo di spiegare l’attività antidepressiva di H. perfo- grafici e ontologici. Anche la stabilità delle prepa- manifestato la tendenza ad aumentare l’attivitàratum: il blocco non selettivo della ricaptazione razioni della pianta è questionabile. Alcune specie esplorativa e stereotipica degli animali ed a dimi-della serotonina, della noradrenalina e della dopa- di Hypericum differenti da H. perforatum sono nuirne l’immobilità.mina; l’aumento della densità dei recettori seroto- state studiate per il loro contenuto di specifici Questo studio ha quindi dimostrato che gli estrat-nergici e dopaminergici e l’aumento dell’affinità composti chimici, come per esempio le ipericine, ti delle differenti specie di Hypericum esaminate cui alcuni autori attribuiscono l’attività antide- inducono nel topo differenti effetti neurofarmaco- pressiva. Tuttavia, sono rinvenibili in letteratura logici. Tuttavia, il fatto che tutte e tre le specie di pochi studi dedicati alla fitochimica e alla farma- Hypericum indagate deprimano l’attività motoria cologia di altri costituenti. Inoltre, poco si conosce degli animali può essere spiegato solo con la pre- delle proprietà farmacologiche di altre specie di senza di costituenti chimici comuni. Hypericum. Lo studio oggetto della presente recensione ha G. Diana, A. Capasso, E. Quaranta, V. De Feo confrontato in un modello automatizzato di open “Differential effect of three species of Hypericum field gli effetti dell’erba di San Giovanni con quel- in an open field test”, Phytother. Res., 2007, 21, li di H. hircinum L. e di H. perfoliatum L., due spe- 215-9 [Author affiliations: Department of Drug cie di Hypericum appartenenti alla flora italiana. A Research and Evaluation, Istituto Superiore di Sanità, parte alcuni studi sulla chimica di H. hircinum, gli Roma; Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, autori non hanno individuato in letteratura studi Università di Salerno]. 133
È una pubblic®azione della GVEdizioni® ®® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 28-05-2007 N° 26Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica,Università degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509e-mail: [email protected] - website: www.sifit.org Inizia il XIII Congresso Nazionale di FitoterapiaVenerdì 1- domenica 3 giugno 2007, Grand Hotel Continental - Tirrenia (PI) Per informazioni: tel. 0577 233525, fax 0577 233509; e-mail: [email protected] - website: www.sifit.orgSommarioLa ricerca clinica sulle sostanze vegetali 4. Studio nel ratto della potenziale epatotossicità del- l’estratto di Serenoa repens. 1. Risultati di uno studio clinico degli effetti di una asso- ciazione fissa di un estratto di valeriana con un estrat- Rassegne to di luppolo su pazienti sofferenti di disturbi non orga- 5. Efficacia dei prodotti medicinali vegetali indicati per nici del sonno. il trattamento dell’osteoartrosi e del dolore lombare cronico. 2. Effetti sulla capacità di apprendimento di un estratto standardizzato di Ginkgo biloba combinato con la 6. Il frutto di Morinda citrifolia: fitochimica, farmaco- fosfatidilserina. logia e sicurezza.Studi sulle caratteristiche chimiche e biologiche delle Contributi italiani alla ricerca sulle piante medicinalipiante medicinali 7. Effetti di differenti estratti di Verbena officinalis in modelli nel ratto di infiammazione, cicatrizzazione 3. Co-somministrazione dell’inibitore dell’aromatasi for- e danneggiamento gastrico. mestano e di un estratto isopropanolico di cimicifuga in un modello nel ratto di carcinoma mammario chimi- 8. Cardenolidi ad attività antiproliferativa isolati da camente indotto. Periploca graeca. (H. Toyama) Ginkgo biloba134
1 – Risultati di uno studio clinico degli effetti di unaassociazione fissa di un estratto di valeriana con unestratto di luppolo su pazienti sofferenti di disturbi nonorganici del sonno.Uno studio clinico randomizzato, in dop- chiatura portatile (QUISI). I pazienti ammessi riana/luppolo nel ridurre la latenza al sonno e pio cieco e contro placebo è stato con- avevano inizialmente un’attesa non inferiore una non superiorità, sempre rispetto al pla- dotto con lo scopo di dimostrare la ai 30 minuti prima di prendere sonno. cebo, della sola valeriana. E’ quindi plausibi-superiore efficacia di una combinazione fissa Il periodo di trattamento è durato 4 settima- le l’attribuzione di una preferenza alla vale-(Ze 91019) costituita da un estratto di vale- ne; i trattamenti somministrati sono stati una riana combinata con il luppolo per risolvere iriana (Valeriana officinalis L., Valerianaceae) combinazione di 500 mg di estratto secco di problemi non organici del sonno.e da un estratto di luppolo (Humulus lupulus valeriana e di 120 mg di estratto secco diL., Cannabaceae) rispetto al singolo estratto luppolo, 500 mg di estratto secco di valeria- U. Kötter, E. Schreider, R. Kaufeler et Al., “Adi valeriana somministrato come tale in na e un placebo. Entrambi gli estratti di vale- randomized, double blind, placebo-controlledpazienti sofferenti di insonnia non organica riana e di luppolo sono stati preparati con clinical study to demonstrate clinical efficacy(diagnosi F 51.0-51.2, International metanolo al 45% nelle proporzioni 5,3:1 of a fixed valerian hops extract combinationClassification of Diseases 10a edizione). (valeriana) e 6,6:1 (luppolo). (Ze 91019) in patients suffering from non-Come end-point primario è stata assunta la I dati raccolti alla fine dello studio hanno organic sleep disorder”, Phytotherapyriduzione della latenza al sonno sulla base di dimostrato una significativa superiorità Research, 2007 (electronic publication aheadparametri registrati mediante un’apparec- rispetto al placebo della combinazione vale- of print) [Author affiliation: Max Zeller Sohne AG, Romanshorm, Switzerland].2 – Effetti sulla capacità di apprendimento dell’e-stratto standardizzato di Ginkgo biloba combinatocon la fosfatidilserina.Recenti dati suggeriscono che i complessi 120 mg dell’estratto di ginkgo, 120 mg dell’e- fosfatidilcolina è risultata associata ad un mode- costituiti dall’estratto standardizzato di stratto complessato con la fosfatitdilserina, 120 sto miglioramento della memoria secondaria in Ginkgo biloba L. (Ginkgoaceae) e da fosfo- mg dell’estratto complessato con fosfatidilcolina uno solo dei tests applicati. Tutti i trattamentilipidi derivati dalla soia favoriscono la biodisponi- ed un placebo in giorni separati intervallati da 7 attivi hanno esercitato un effetto tranquillizzante.bilità dei principi attivi contenuti nell’estratto giorni di wash-out. La capacità di apprendimen- Non sono state rilevate differenze significativestesso. Per confermare questa ipotesi, è stato to è stata valutata mediante la batteria compute- nelle concentrazioni plasmatiche dei terpenoidi,istituito uno studio clinico con lo scopo di con- rizzata di tests Cognitive Drug Research (CDR) e ma gli Autori hanno dichiarato che questo risul-frontare gli effetti sulle facoltà cognitive e sull’u- i tests Serial Subtraction Tasks applicati imme- tato è reso dubbio da problemi metodologici.more di basse dosi dell’estratto standardizzato di diatamente prima dei trattamenti e 1, 2,5, 4 e 6 Quindi, la fosfatidilserina sembra potenziare gliG. biloba e dell’estratto complessato con fosfati- ore dopo i trattamenti. Inoltre, prelievi del sangue effetti sull’apprendimento esercitati da bassedilserina oppure con fosfatidilcolina. Lo studio ha sono stati effettuati prima dei trattamenti e 3 e dosi dell’estratto standardizzato di G. biloba.adottato un disegno contro placebo, multi-dose, 6,5 ore dopo i trattamenti con il fine di determi- Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per verifi-in doppio cieco e crossover bilanciato. nare i livelli plasmatici dei terpenoidi contenuti care se questo potenziamento è dovuto al com-Ventotto giovani volontari sani hanno ricevuto nell’estratto di ginkgo (bilobalide, ginkgolide A e plesso ginkgo-fosfatidilserina oppure agli effetti ginkgolide B). separati dei due costituenti attivi. I risultati ottenuti hanno mostrato che la sommi- nistrazione di 120 mg dell’estratto di ginkgo non D.O. Kennedy, C.F. Haskell, P.L. Mauri et Al., è associata ad alcun sensibile miglioramento dei “Acute cognitive effects of standardised parametri cognitivi di base dei soggetti ammessi Ginkgo biloba extract complexed with pho- allo studio. La somministrazione di 120 mg dello sphatidylserine”, Hum. Psychopharmacol., stesso estratto complessato con la fosfatidilseri- 2007 (electronic publication ahead of print) na ha invece provocato in tutti i tests eseguiti [Author affiliation: Human Cognitive post-dose un marcato miglioramento sia della Neuroscience Unit, Division of Psychology, memoria secondaria sia della velocità di memo- University of Northumbria, UK]. rizzazione; la complessazione dell’estratto con la 135
3 – Co-somministrazione dell’inibitore dell’aromatasiformestano e di un estratto isopropanolico di cimici-fuga in un modello nel ratto di carcinoma mammariochimicamente indotto. Le terapie con farmaci antitumorali come i sterone in estradiolo. Quindi, questo enzima rap- tica tumorale o sui livelli sierici dell’estradiolo o citostatici, gli analoghi dell’ormone rila- presenta la principale fonte di estrogeni per le su entrambi questi fattori. sciante le gonadotropine, gli antiestrogeni donne in menopausa. Quando le pazienti con I dati ottenuti hanno indicato che il trattamento tipo tamossifene e gli inibitori dell’aromatasi cancro mammario estrogeni-dipendente vengo- dei ratti con il formestano 21 giorni dopo la sfida provocano frequentemente nelle pazienti con no curate con un inibitore dell’aromatasi, per con il DMBA ha ridotto del 50% l’area del tumo- tumore mammario sintomi vasomotori come esempio il formestano, sono particolarmente re formatosi (1400 mm2 al momento del tratta- quelli del climaterio o aggravano i sintomi cli- colpite da sintomi del climaterio come la vam- mento con il formestano) ed ha significativa- materici preesistenti. A queste pazienti non può pate di calore, la sudorazione notturna ed i mente ridotto anche i livelli sierici degli estroge- ovviamente essere praticata la terapia ormona- disturbi del sonno. ni. Questi risultati non sono cambiati anche le sostitutiva, pena il rischio di favorire la pro- L’estratto isopropanolico delle radici di quando assieme al formestano sono state gressione del tumore. E’ quindi importante la Cimicifuga racemosa (L.) Nutt. (Ranunculaceae) somministrate dosi elevate dell’estratto di ricerca di rimedi di altro tipo che possano alle- viene diffusamente impiegato per combattere i cimicifuga. viare la sintomatologia in questione, la quale sintomi della menopausa. Numerosi esperimen- Questo studio suggerisce che l’impiego dell’e- contribuisce in modo significativo nel deprimere ti hanno dimostrato che questo estratto è privo, stratto di cimicifuga con lo scopo di alleviare i la qualità della vita delle pazienti con tumore a differenza dei fitoestrogeni, di qualsiasi effetto sintomi climaterici può essere compatibile con i mammario in trattamento chemioterapico. agonista sui recettori degli estrogeni, sia in trattamenti chemioterapici basati sul formesta- Gli inibitori dell’aromatasi stanno in particolare assenza che in presenza di estrogeni residui. no e probabilmente su altri inibitori dell’aroma- acquistando una crescente importanza come Questo ritrovato è stato confermato da altri studi tasi praticati a donne con tumore mammario farmaci di prima linea per il trattamento dei nei quali l’estratto di cimicifuga non ha contra- dipendente dagli estrogeni. tumori mammari positivi ai recettori degli estro- stato gli effetti del tamossifene. Nello studio geni per via dell’assenza, rispetto al tamossife- oggetto della presente recensione, è stato adot- T. Nisslein, J. Freudenstein ne, di effetti sull’endometrio e del prolungato tato un modello di cancro mammario nel ratto “Coadministration of the aromatase inhibi- intervallo senza malattia tra un ciclo di tratta- indotto mediante la somministrazione intraga- tor formestane and a isopropanolic extract mento e l’altro. strica di DMBA (7,12-dimetilbenz[a]antracene) of black cohosh in a rat model of chemically L’aromatasi è l’enzima responsabile della con- con lo scopo di valutare invece le possibili inte- induced mammary carcinoma”, Planta versione degli androgeni in estrogeni, per esem- razioni tra l’estratto di cimicifuga e il formestano Medica, 2007, 73, 318-22 [Author affiliation: pio dell’androstenedione in estrone e del testo- e gli effetti delle eventuali interazioni sulla cine- Scharper & Bruemmer GmbH, Salzgitter, Germany].4 – Studio nel ratto della potenziale epatotossicitàdell’estratto di Serenoa repens. L’estratto lipidosterolico di Serenoa dell’attività di vari enzimi epatici e della forma- significative alterazioni dell’attività enzimatica repens (W. Bartram) Small (Arecaceae) zione di malondialdeide (MDA), un sottoprodot- e nella formazione di MDA negli animali che viene diffusamente impiegato per il to della perossidazione lipidica. Un significativo hanno ricevuto l’estratto di serenoa, indipen- trattamento dei sintomi dell’ipertrofia prostati- aumento di questi parametri è indicativo di dentemente dalla lunghezza del trattamento e ca benigna. Esiste la segnalazione di un caso di epatotossicità. delle dosi praticate. epatite colestatica conseguente all’assunzione Trentasei ratti sono stati suddivisi in sei gruppi di un prodotto a base di una preparazione della cui sono stati assegnati trattamenti per 2 o 4 Y.N. Sing, A.K. Devkoda, D.C. Sneeden et Al., stessa pianta, mentre sospetti di alterazione di settimane con un placebo e con dosi di un “Hepatotoxicity potential of saw palmetto parametri biochimici correlati con danni epatici estratto di serenoa di 9,14 o 22,86 mg/kg cor- (Serenoa repens) in rats”, Phytomedicine, emergono da alcune indagini farmacologiche. rispondenti rispettivamente a 2 e 5 volte le dosi 2007, 14, 204-8 [Author affiliations: Department Lo scopo di un recente studio è stato quello di massime raccomandate per l’uomo. of Pharmaceutical Sciences and Department of verificare gli effetti dell’estratto di serenoa su Al termine dello studio, non sono state rilevate Chemistry and Biochemistry, South Dakota alcune funzioni epatiche attraverso la misura rispetto agli animali trattati con il placebo State University, Brookings, USA].136
5 – Efficacia dei prodotti medicinali vegetali indicatiper il trattamento dell’osteoartrosi e del dolorelombare cronico.Il numero degli studi clinici sui prodotti vere di artiglio del diavolo. Mentre in ni erano relative a rassegne sistematiche. medicinali contenenti piante ad attività Scandinavia molto favore riscuote una polve- L’analisi delle rassegne e degli studi selezio- antiinfiammatoria per il trattamento dell’o- re ottenuta dai frutti e dai semi della rosa nati ha rivelato che una forte evidenza di effi-steoartrosi e del dolore lombare cronico è canina (Rosa canina L., Rosaceae), in Austria cacia esiste solo per le frazioni estratte daicrescente; questi studi sono stati l’oggetto di è apprezzato un estratto standardizzato di frutti dell’avocado combinate con frazioniuna recente rassegna sistematica che ha Uncaria tomentosa (Willd. ex Schult.) DC. estratte dai semi della soia (tre studi confer-avuto lo scopo di valutare l’efficacia almeno (Rubiaceae). Le preparazioni ottenute dallo matori, di qualità e dimensioni rilevanti) e perdei più diffusamente impiegati di questi pro- zenzero (Zingiber officinale Roscoe., le preparazioni di artiglio del diavolo sommi-dotti. Zingiberaceae), dalla boswellia (Boswellia nistrate a dosi giornaliere corrispondenti aMentre in Germania sono privilegiati per la serrata Roxb., Burseraceae), dalla primula più di 50 mg di arpagoside (due studi confer-cura di queste malattie reumatiche i prodotti contenenti acido γ-linolenico (Primula vulga- matori e due studi esplorativi di elevata qua-che contengono preparazioni ottenute dalle ris Hill., Primulaceae), dalla borragine lità). Una modesta evidenza di efficacia èradici secondarie dell’artiglio del diavolo (Borago officinalis L., Boraginaceae) o dal risultata per una polvere di rosa canina (due(Harpagophytum procumbens DC., ribes nero (Ribes nigrum L., Grossulariaceae) studi esplorativi di elevata qualità) e per pre-Pedaliaceae), dalla corteccia del salice (Salix sono meno impiegate in Europa. parazioni di zenzero (due studi clinici confer-alba L., Salicaceae) e dalle foglie di ortica Le piante medicinali ad attività antiinfiamma- matori di dimensione molto piccola ed uno(Urtica dioica L., Urticaceae), in Francia ven- toria agiscono mediante un ampio spettro di studio esplorativo di elevata qualità).gono preferiti i prodotti che contengono com- meccanismi farmacologici interferendo in Insufficientemente dimostrata è risultatabinazioni di frazioni estratte dai frutti dell’a- vari processi della cascata infiammatoria, invece l’efficacia delle preparazioni divocado (Persea americana Mill., Lauraceae) e principalmente inibendo gli enzimi cicloossi- boswellia (uno studio esplorativo di bassadi frazioni estratte dai semi della soia genasi di tipo 1 e/o 2 e l’enzima 5-lipossige- qualità) e per le preparazioni di ortica; i risul-(Glycine max Merr., Leguminosae) e una pol- nasi. Tuttavia, molti studi sperimentali hanno tati degli studi condotti con le preparazioni evidenziato anche interazioni con l’espres- della corteccia di salice sono infine risultati di sione o la produzione di citochine coinvolte ambigua interpretazione. nella distruzione delle cartilagini delle giuntu- re e l’inibizione di enzimi come l’elastasi e la J.E. Chrubasik, B.D. Ruofogalis, S. Chrubasik ialuronidasi. “Evidence of effectiveness of herbal antiin- L’interrogazione delle banche dati biomedi- flammatory drugs in the treatment of painful che Medline (Ovid), PubMed e Cochrane ostearthritis and chronic low back pain”, Collaboration Library ha permesso di indivi- Phytotherapy Research, 2007 (electronic duare 657 citazioni di studi clinici realizzati publication ahead of print) [Author affiliations: con lo scopo di valutare l’efficacia e la sicu- Institute of Forensic Medicine, University of rezza di prodotti vegetali potenzialmente Freiburg im Bresgau, Germany; Herbal indicati per la cura dell’osteoartrosi e del Medicines Research and Education Centre, dolore lombare cronico; 15 di queste citazio- Faculty of Pharmacy, University of Sydney, Australia)].6 – Il frutto di Morinda citrifolia: fitochimica, farmacolo-gia e sicurezza.Ifrutti di Morinda citrifolia L., una pianta ai quali viene attribuito tutto un complesso di anni, mentre una varietà di studi in vitro e, in appartenente alla famiglia delle Rubiaceae effetti benefici per la salute, sono stati appro- qualche caso, anche in vivo ha rivelato mecca- nota come “Noni”, si trovano in commercio vati nel 2003 dalla Commissione Europea nismi farmacologici potenzialmente in grado dinegli USA fin dagli anni 1960, da dove il cui come “novel foods”. indurre effetti che favoriscono il mantenimentoconsumo si è diffuso un po’ dappertutto nel Le conoscenze sulla composizione chimica di dello stato di salute. Tuttavia, mancano studimondo. I frutti del Noni, e le loro preparazioni, questi frutti è venuta crescendo negli ultimi clinici a conferma dei risultati della ricerca far- 137
macologica. Quindi, l’efficacia nell’uomo dei la sicurezza degli alimenti a riesaminare la Gli argomenti qui sintetizzati vengono svolti in frutti di M. citrifolia e delle relative preparazio- questione, ma l’esistenza di un legame tra casi dettaglio in una rassegna di recente pubblica- ni non è dimostrata allo stato attuale. di epatotossicità e il consumo dei frutti del zione. Valutazioni tossicologiche hanno condotto a Noni e delle loro preparazioni sembra non giudicare gli stessi frutti e preparazioni come essere stata accertata. Tuttavia, un’attività di O. Potterat, M. Hamburger “Morinda citrifolia sicuri. Recenti segnalazioni di effetti epatotos- sorveglianza su questo aspetto viene giudica- (Noni) fruit – Phytochemistry, pharmacology, sici hanno però indotto l’Autorità europea per ta necessaria. safety”, Planta Medica, 2007, 73, 191-9 [Author affiliation: Institute of Pharmaceutical Biology, University of Basel, Switzerland].7 – Effetti di differenti estratti di Verbena officinalis inmodelli nel ratto di infiammazione, cicatrizzazione edanneggiamento gastrico. V erbena officinalis L. (Verbenaceae) è neggiamenti all’apparato gastrico è stato ri di protezione rispettivamente di 1,00, 1,33 una pianta perenne che vanta un adottato il test nel ratto che impiega l’etano- secolare impiego nella medicina popo- lo come agente necrotizzante, mentre il pos- e 1,12). Un effetto cicatrizzante delle lesioni è lare per la cura di molteplici malattie, ma sibile effetto antisecretorio è stato studiato specialmente per quella delle scottature, mediante il noto test di Shay sempre nel ratto stato ottenuto in particolare con l’estratto con delle abrasioni, delle infiammazioni e dei (legamento del piloro). L’attività cicatrizzante disturbi dell’apparato gastrico. Poiché la let- è stata invece valutata mediante l’applicazio- CO2, la qual cosa ha suggerito la presenza in teratura scientifica è insufficiente, è stato di ne topica degli estratti su ferite praticate nei questo estratto di qualche principio attivo di interesse investigare le effettive attività far- ratti mediante scarificazione della pelle fino macologiche di questa specie botanica. al tessuto adiposo. natura lipofila. L’analisi istologica ha confer- Per questo scopo, differenti estratti delle parti Gli estratti VoME e VoFF hanno dimostrato di aeree della pianta, precisamente l’estratto esercitare una modesta attività antiinfiam- mato questo risultato. Il valore del pH gastri- metanolico (VoME), una frazione arricchita in matoria (38 e 34% di riduzione dell’edema, flavonoidi (VoFF) ottenuta mediante estrazio- rispettivamente), mentre molto più efficace co è risultato inalterato dopo il pretrattamen- ne con solventi di crescente polarità (etere di (61% di riduzione) è risultato l’estratto VoCO2 to con gli estratti di V. officinalis. petrolio, diclorometano, etile acetato, alcool (indometacina come controllo positivo); le n-butilico) e l’estratto con anidride carbonica differenze nella riduzione dell’edema tra le E. Speroni, R. Cervellati, S. Costa, M.C. in fase supercritica (VoCO2). Per l’attività due dosi saggiate di 100 e 200 mg/kg sono Guerra, A. Utan, P. Covoni, A. Berger, A. antiinfiammatoria, è stato impiegato il classi- risultate minime. Anche l’effetto gastropro- Müller, H. Stuppner “Effects of differential co test dell’edema indotto nella zampa del tettivo dopo la somministrazione di 200 extraction of Verbena officinalis on rat ratto con la carragenina; al fine di saggiare la mg/kg è apparso più evidente con l’estratto models of inflammation, cicatrization and capacità degli estratti di proteggere dai dan- VoCO2 che con gli estratti VoME e VoFF (valo- gastric damage”, Planta Medica, 2007, 73, 227-35 [Author affiliations: Dipartimento di Farmacologia, Università di Bologna; Dipartimento di Chimica “G. Ciamician”, Università di Bologna; Dipartimento di Medicina Sperimentale, Sezione di Istologia, Università di Parma; Institut für Pharmazie/Pharmakognosie, Leopold-Franzens-Universität Innsbruck, Austria].8 – Cardenolidi ad attività antiproliferativa isolati daPeriploca graeca. E’noto che le piante del genere Periploca nelle cellule tumorali. Le relazioni esistenti tra un 17α-cardenolide è risultato nuovo. (Asclepiadaceae) producono cardeno- la struttura chimica dei cardenolidi e la loro L’attività antiproliferativa dei composti isolati è lidi, interessanti composti steroidei capacità antiproliferativa sono state ben inda- stata studiata s impiegando cellule di cancro dotati di una serie di differenti attività biologi- gate, eccezione fatta per le differenze dipen- prostatico dipendente dagli ormoni della linea che che vanno da quella antibatterica a quella denti dalle configurazioni α o β dei gruppi PC-3. antiproliferativa. Per quanto riguarda l’attività legati all’atomo di carbonio 17. Cinque dei 17β-cardenolidi, con un ossidrile in antiproliferativa, esiste una qualche evidenza Questo studio ha condotto all’identificazione 14β ed almeno uno zucchero nella molecola, che l’inibizione dell’enzima Na+/K+-ATPasi è un negli estratti cloroformico e cloroformico- sono risultati molto attivi, con valori di IC50 meccanismo associato con la capacità di alcu- metanolico di Periploca graeca L. di sei 17β− compresi tra 18 e 50 nM; solo un aglicone con ni di questi cardenolidi di indurre l’apoptosi cardenolidi e di tre 17α-cardenolidi. Di questi, configurazione 17β è risultato attivo, con una138
IC50 di 0,6 μg che è risultata da 13 a 16 volte D. Spera, T. Siciliano, N. De Tommasi, A.più bassa di quella esibita dai corrispondenti Braca, A. Vessières “Antiproliferative car-glicosidi con uno o due zuccheri. I valori di denolides from Periploca graeca”, PlantaIC50 dei tre isomeri 17α sono risultati più alti Medica, 2007, 73, 384-7 [Author affiliations:rispetto a quelli dei 17β-cardenolidi, con un Dipartimento di Chimica Bioorganica erapporto 17α/17β superiore a 192; in questi Biofarmacia, Università di Pisa; Dipartimento dicomposti, la presenza di una unità zuccherina Scienze Farmaceutiche, Università di Salerno;non sembra influire sulla concentrazione ini- Laboratoire de Chimie Organométallique,bente la proliferazione cellulare. ENSCP, Paris, France].E’ questo il primo studio che dimostra l’esi-stenza di marcate differenze nell’attività anti- Aglicone di un 17β-cardenolide ad attivitàproliferativa tra 17α- e 17β-cardenolidi. antiproliferativa isolato da Periploca graeca. OMS Monografie di piante medicinali Volume 4Le MONOGRAFIE DI PIANTE MEDICINALI dell’Organizzazione Mondiale della Sanità for-niscono informazioni sulla sicurezza, l’efficacia e il controllo di qualità di un ampio numerodi piante medicinali utilizzate in fitoterapia. Questo quarto volume contiene 28 nuove mo-nografie che si aggiungono alle precedenti 89 pubblicate in tre volumi a partire dal 1999.Ogni monografia contiene una parte di informazioni tratte dalle farmacopee relative all’i-dentificazione, ai requisiti di purezza e alla composizione chimica, mentre una seconda par-te illustra ampiamente i dati della ricerca scientifica, descrivendo le applicazioni cliniche,informazioni farmacologiche, controindicazioni, effetti avversi e dosaggi.Un utile strumento per medici, farmacisti, studenti, ricercatori e tutti gli operatori della salute. Disponibile a breve. 139
® È una pubblica®zione della GVEdizioni® ® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 27-06-2007 N° 27Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica,Università degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509e-mail: [email protected] - website: www.sifit.org Sommario N.00 La ricerca clinica sulle sostanze vegetali 3. La frazione flavonoide dell’estratto di iperico protegge le cellule neuronali dalla morte indotta dal glutamma- 1. Verifica dell’efficacia di un estratto concentrato di to. Vaccinium macrocarpon nella prevenzione delle infe- zioni ricorrenti del tratto urinario – Risultati di uno stu- Rassegne dio clinico pilota nelle donne. 4. Inibitori dell’acetilcolinesterasi prodotti dalle Studi sulle caratteristiche chimiche e biologiche delle piante. piante medicinali Contributi italiani alla ricerca sulle piante medicinali 2. Gli scutiachinoni, una classe di perilenechinoni ad atti- vità antielmintica isolati dalle radici di Scutia myrtina. 5. Effetti sulla pressione sanguigna arteriosa di un diterpenoide isolato da Salvia cinnabarina.1 – Verifica dell’efficacia di un estratto concentrato diVaccinium macrocarpon nella prevenzione delle infezio-ni ricorrenti del tratto urinario – Risultati di uno studioclinico pilota nelle donne. Viene definita infezione del tratto urinario rica. specifiche proteine della parete (fimbrie) che ne (UTI) la presenza nelle urine di una carica L’arbusto Vaccinium macrocarpon Eiton facilitano l’ancoraggio alle cellule uroepiteliali, batterica superiore alle 100.000 unità per (Ericaceae), che cresce spontaneamente nelle mentre studi ex vivo hanno mostrato che i pro- ml. Questa condizione è prevalente nei bambi- regioni orientali del Nord America, produce un dotti di cranberry impediscono questo evento. ni, nelle donne e negli anziani. Per quanto piccolo frutto rosso scuro, meglio noto come Nel cranberry sono stati individuati due tipi di riguarda le donne, una su quattro soffre di infe- “cranberry”, che è commestibile ed è estesa- composti che esercitano un’attività antiadesio- zioni ricorrenti; i fattori di rischio che predi- mente impiegato dalla popolazione americana ne: lo zucchero fruttosio e le proantocianidine spongono il sesso femminile alla ricorrenza per la preparazione di succhi e salse. Negli anni (cioè tannini condensati). E’ stato dimostrato che sono il ciclo mestruale, l’uso di contraccettivi e 1920, alcuni studiosi hanno potuto appurare che il fruttosio, uno zucchero comune nelle frutta, la particolare vicinanza dell’uretra all’area il consumo dei prodotti del cranberry conferisce inibisce in vitro l’adesione a cellule in coltura di perianale. acidità alle urine e che questo effetto è associa- ceppi di E. coli che espongono fimbrie sensibili Le infezioni del tratto urinario sono principal- to ad una bassa incidenza di infezioni del tratto al mannosio (fimbrie di tipo 1), mentre le proan- mente causate da batteri gram-positivi, in par- urinario. tocianidine inibiscono l’adesione di ceppi di E. ticolare da Escherichia coli, e possono quindi Studi successivi hanno però dimostrato che l’ef- coli che espongono fimbrie di tipo P. Nelle proan- essere controllate con la somministrazione di ficacia del cranberry nel prevenire le UTIs non tocianidine presenti nel cranberry, i monomeri adatti antibiotici; tuttavia, l’eradicazione dell’a- dipende dalla sua capacità di rendere le urine flavonolici sono legati tra loro in modo diverso gente causale è frequentemente incompleta e più acide, ma nell’impedire l’adesione delle cel- (legami di tipo A) rispetto alle proantocianidine non protegge dalle ricadute; le infezioni ricor- lule batteriche alla membrana delle cellule che presenti negli altri frutti (legami di tipo B). renti del tratto urinario ed i ripetuti trattamenti compongono il tessuto del tratto urinario. Vari Recenti studi biochimici hanno poi dimostrato antibiotici sono frustranti per il paziente e con- studi in vitro hanno infatti posto in evidenza che che le proantocianidine con legami di tipo A tribuiscono all’insorgenza della resistenza batte- nella fase iniziale di una infezione, E. coli utilizza compattano le fimbrie e causano cambiamenti140
nella parete delle cellule batteriche diminuendo mente per 12 settimane con 2 capsule al giorno Gli autori hanno concluso che le preparazioni dila loro adesività meglio delle proantocianidine contenenti ciascuna 200 mg dell’estratto con- cranberry ad alto contenuto di composti fenoli-con legami di tipo B. centrato standardizzato al 30% di composti ci prevengono completamente nelle donne leUna review sistematica pubblicata nel 2004 ha fenolici totali (non meno del 25% di proantocia- infezioni del tratto urinario.analizzato gli studi clinici condotti fino al nidine). Le urine delle pazienti sono state analiz-momento per verificare l’efficacia delle prepara- zate per la carica batterica immediatamente Struttura chimica delle proantocianidine di Vacciniumzioni di cranberry nella prevenzione delle UTIs. prima dell’inizio dello studio e quindi ogni mese macrocarpon (cranberry).Le tipiche preparazioni impiegate sono risultate successivo fino al completamento del tratta-essere i frutti interi maturi seccati e polverizzati mento. D.T. Bailey, C. Dalton, F.J. Daughterty et Al.,o il succo concentrato o essiccato e polverizza- In base alla storia precedente delle pazienti “Can a concentrated cranberry extract pre-to dei frutti maturi. Gli autori hanno selezionato ammesse, avrebbero dovuto verificarsi com- vent recurrent urinary tract infections insolo due studi contro placebo di buona qualità plessivamente 24 UTIs nelle 12 settimane di women? A pilot study”, Phytomedicine, 2007,ed hanno concluso che il cranberry è efficace durata dello studio; invece, nessuna paziente ha 14, 237-41 [Author affiliations: Phenolics, LLC,dopo per trattamenti cronici, ma che non è chia- avuto una sola infezione durante il periodo di El Granada, USA; Helios Integrated Medicine,ro quale sia il dosaggio ottimale espresso in trattamento. Nessuna paziente ha abbandonato Boulder, USA].proantocianidine. lo studio o denunciato effetti collaterali.Più recentemente è stata allestita e brevettata Il follow-up di 2 anni seguito dopo la conclu-una preparazione che è il risultato di estrazioni sione dello studio ha rivelato che 8 pazientisuccessive del frutto che concentrano i compo- hanno continuato ad assumere preparazioni disti fenolici ed eliminano certi costituenti indesi- cranberry di differenti produttori (150-300 mgderabili come gli zuccheri, l’acido ossalico ed al giorno) senza subire UTIs. Di 4 pazienti chealtri acidi organici. invece hanno interrotto il trattamento con cran-Uno studio clinico pilota aperto è stato quindi berry, una non ha avuto infezioni durante ilprogrammato per effettuare una prima verifica periodo di osservazione, due hanno sviluppatodell’efficacia di questa preparazione. Allo studio i sintomi dell’infezione che sono scomparsisono state ammesse 12 donne di età compresa dopo la ripresa dell’assunzione del cranberry,tra 25 e 70 anni, le quali avevano sofferto di mentre l’ultima ha subito un’infezione che èalmeno 6 infezioni delle vie urinarie negli ultimi stata risolta con antibiotici; quest’ultima nondodici mesi (anche in numero maggiore negli ha tuttavia più avuto infezioni dopo avere ripre-anni precedenti) e che sono state trattate oral- so il ricorso al cranberry.2 – Gli scutiachinoni, una classe di perilenechinoni adattività antielmintica isolati dalle radici di Scutiamyrtina.Le infezioni intestinali provocate da paras- 1980. L’avermectina è caratterizzata da un pianta, risultato attivo allo screening primario siti interni, come ad esempio, ampio spettro d’azione e da una superiore atti- basato su di un test in vitro che utilizza Haemonchus contortus, hanno costituito il vità rispetto a quella degli altri farmaci della Haemonchus contortus, il nematode principal-maggiore ostacolo allo sviluppo dell’allevamen- stessa categoria. Tuttavia, l’insorgenza delle mente responsabile delle infezioni parassitarieto del bestiame. Grandi progressi in questa atti- resistenze tende a limitarne progressivamente che colpiscono il bestiame da allevamento, èvità umana sono stati raggiunti quando, nel l’efficacia. stato sottoposto a frazionamento bioguidato uti-corso degli ultimi 50 anni, è stato possibile rea- Le conseguenze della scoperta dell’avermecti- lizzando lo stesso test. Questo procedimento halizzare farmaci in grado di contrastare queste na sono state l’avvio di numerosi progetti di condotto all’isolamento di due perilenechinoni,infezioni. Durante questo periodo, sono state screening di fonti naturali – batteri, funghi e gli scutiachinoni A e B, che sono stati selezio-esplorate molte classi chimiche, tra cui quella piante – diretti all’individuazione di nuove mole- nati per ulteriori studi.degli imidazotiazoli che ha fornito l’antiparassi- cole utilizzabili per lo sviluppo di nuovi farmaci Quando sono stati saggiati in vitro, questi com-tario levamisolo. La scoperta e lo sviluppo del antiparassitari. Uno di questi progetti ha portato posti hanno inibito la motilità delle larve di H.macrolattone naturale avermectina, ottenuto ad individuare la pianta Scutia myrtina Merr. contortus con valori di EC90 pressoché ugualiper fermentazione dal microorganismo del (Rhamnaceae), un arbusto che cresce in alcune (9,3 e 10,3 μg/ml rispettivamente per lo scutia-suolo Streptomyces avermitilis, ha rappresenta- regioni dell’Africa Meridionale, come possibile chinone A e per lo scutiachinone B), dimostran-to una svolta importante nella ricerca di nuovi fonte di nuovi antielmintici. do però di essere meno efficaci dell’avermecti-antiparassitari avvenuta nel corso degli anni L’estratto metanolico delle radici di questa na (EC90 = 0,18 μg/ml). Nel test in vivo dell’in- 141
fezione del topo con H. polygyrus, i due compo- Due perilenechi- sti sono risultati completamente inefficaci. noni isolati da Questo studio dimostra che una classe di peri- Scucia myrtina lenechinoni, gli scutiachinoni, composti caratte- dotati di attività rizzati da una struttura chimica molto rara in antielmintica in natura, esercitano in vitro una qualche attività vitro. antielmintica. Potrebbe essere quindi di interes- se introdurre modificazioni molecolari nei due lead compounds con lo scopo di migliorarne le caratteristiche farmacologiche in vivo. S. Ayers, D.L. Zink, K. Mohn et Al., “Scutiaquinones A and B, perylenequinones from the roots of Scutia myrtina with anthelmintic activity”, J. Nat. Prod., 2007, 70, 425-7 [Author affiliations: Natural Products Chemistry, Merck Research Laboratories, Merck Co., Somerville, USA; The New York Botanical Garden, New York, USA; Department of Soil, Crop and Climate Sciences, University of Free State, Bloemfontein, South Africa].3 – La frazione flavonoide dell’estratto di iperico proteg-ge le cellule neuronali dalla morte indotta dal glutam-mato. E’noto che l’estratto standardizzato di motropici del glutammato e l’antiporter cisti- glutammato nel cervello possono inibire la Hypericum perforatum L. na/glutammato. I recettori inotropici sono sintesi del glutatione e ciò rappresenta una (Clusiaceae) viene impiegato per il connessi con l’attività di canali ionici. ulteriore causa di accumulo delle ROS. Le trattamento dell’ipertensione e dell’ansia. Quando condizioni patologiche aumentano ROS possono attivare l’enzima 12-lipossige- Come principale responsabile del- nasi (12-LO) che a sua volta attiva l’attività antidepressiva viene indi- una forma solubile della guanilci- cata l’iperforina; tuttavia, le discre- clasi (s-GC) che converte il GTP panze esistenti tra le dosi sommi- (guanosine triphosphate) in cGMP nistrate e la risposta farmacologica (cyclic 5’-guanosine monopho- fanno ipotizzare che nell’attività di sphate) con attivazione dei canali questo estratto siano implicati altri ionici del calcio e morte ossidativa composti. Con lo scopo tentare di della cellula. chiarire questa situazione, un par- Un recente studio ha indagato se i ticolare interesse richiamano i fla- flavonoidi dell’estratto di iperico vonoidi per via della loro attività sono in grado di proteggere le cel- antiossidante. Poiché i flavonoidi lule dell’ippocampo della linea sono costituenti quantitativamente HT22 dalla morte indotta dal glu- non secondari dell’estratto di iperi- tammato; in caso positivo, scopo co, è possibile che questo stesso dello studio sarebbe divenuto estratto eserciti altri effetti benefi- anche quello di scoprire i meccani- ci oltre quello antidepressivo poi- smi dell’effetto neuroprotettivo del- ché la morte delle cellule nervose è La cascata dei processi innescata dal glutammato che provoca la morte delle cel- l’estratto di iperico. causata da uno sbilanciamento tra lule neuronali; è possibile che in questa successione di processi interferisca l’e- Nelle condizioni procedurali adotta- meccanismi ossidanti ed antiossi- stratto di iperico, esercitando un effetto neuroprotettivo. te dallo studio, il glutammato ha danti. Questo sbilanciamento è provocato l’attivazione dei recettori NMDA (N-methyl-D- provocato in maniera dipendente dalla con- dalla deregolazione del trasporto di elettroni aspartic acid), aumenta la concentrazione centrazione la morte delle cellule HT22 quan- nei mitocondri, dall’attivazione degli enzimi intracellulare degli ioni Ca2+ con conseguen- do aggiunto alla loro cultura (la vitalità delle riducenti e/o dalla perdita di antiossidanti e te destabilizzazione dell’omeostasi di questi cellule è stata misurata con il metodo del 3- dal conseguente accumulo di specie reattive ioni nelle cellule. Nel caso dell’aumento degli (4,5-dimetiltiazol-2-il)-2,5-difeniltetrazolio di ossigeno (ROS). ioni Ca2+ nei mitocondri, la membrana mito- bromuro, MTT); il 50% delle cellule è morto Il glutammato è un neurotrasmettitore che condriale viene depolarizzata con la forma- ad una concentrazione dello sfidante pari a agisce richiamando l’intervento di tre protei- zione delle ROS. Indipendentemente dall’atti- 1,5-1,7 nM. La protezione delle cellule dalla ne di membrana: i recettori inotropici e bro- vazione dei recettori NMDA, elevati livelli di morte è avvenuta a cominciare da concentra-142
zioni dello 0,05% di un estratto di iperico -12%. Infine, l’incubazione delle cellule HT22 teggono le cellule neuronali dalla morte atte-liberato dall’iperforina ed è stata completa con il glutammato ha provocato la riduzione nuando i cambiamenti del flusso intracellula-alla concentrazione dello 0,1%. Quando le della concentrazione del glutatione cellulare re del calcio e i cambiamenti dello stato ener-cellule HT22 sono state incubate con H2O2 (determinato come glutatione ossidato o getico cellulare provocati dal glutammato.come ossidante, sono stati osservati cambia- GSSG) al valore di 0,5 nM/mg di contenutomenti nel flusso cellulare del calcio dopo proteico; l’aggiunta dell’estratto di iperico A. Breyer, M. Elstner, T. Gillessen et Al.,1,95 ore; quando oltre che con l’acqua ossi- durante l’incubazione con il glutammato ha “Glutamate-inducet cell death in neuronalgenata le cellule sono state incubate anche incrementato la presenza del GSSG fino a 2,9 HT22 cells is attenuated by extracts from St.con il flavonoide quercetina, uno dei principa- nM/mg di contenuto proteico. Tutti questi dati John’s wort (Hypericum perforatum)”,li costituenti dell’estratto di iperico, i cambia- non sono variati se le cellule HT22 sono state Phytomedicine, 2007, 14, 250-5 [Author affi-menti nel flusso cellulare del calcio sono preincubate (da 2 a 25 ore) con l’estratto di liations: Institute of Phytopathology, Laboratorysopravvenuti dopo 2,5 ore. Anche i livelli del iperico prima dell’aggiunta del glutammato o of Applied Biochemistry, Technical University ofGTP nelle cellule HT22 si sono notevolmente se l’incubazione con l’estratto e con il glu- Munich, Germany; Department of Neurology,abbassati (- 50%) dopo incubazione con tammato è stata simultanea. Ludwig-Massimilians-University, Munich,H2O2; l’aggiunta dell’estratto di iperico nel I risultati di questo studio dimostrano che i Germany; Institute of Pharmacology andmezzo di incubazione ha limitato la diminu- flavonoidi contenuti nell’estratto di iperico, e Toxicology, German Armed Forces Medicalzione dei livelli di GTP portandola da -50% a probabilmente i flavonoidi in generale, pro- Academy, Munich, Germany; Steigerwald Pharma GmbH, Darmstadt, Germany].4 – Inibitori dell’acetilcolinesterasi prodotti dallepiante.Il ruolo principale dell’enzima acetilcoline- attuale, l’unica per l’AD) per la loro cura. Questo composto è un inibitore selettivo sterasi (AChE) consiste nella terminazione Gli unici inibitori sintetici dell’acetilcolineste- dell’AChE altamente biodisponibile che ha della trasmissione degli impulsi nervosi alle rasi a disposizione della medicina sono la dimostrato di migliorare le funzioni cognitivesinapsi colinergiche per mezzo della rapida tacrina e il donazepil; altri antiacetilcolineste- di pazienti AD in molti studi clinici controllati eidrolisi del neurotrasmettitore acetilcolina rasici sono forniti dalla natura vegetale, come che è stato registrato non molti anni fa.(ACh). Poiché tra le conseguenze di malattie i derivati della fisostigmina (Physostigma La situazione attuale delle terapie disponibilineurodegenerative come il morbo di venenosum Balf., Leguminosae) e la galanta- per il trattamento delle forme di demenzaAlzheimer (AD), altre forme di demenza seni- mina (Galanthus nivalis L., Amaryllidaceae). come il morbo di Alzheimer mette in luce ille, l’atassia, la myasthenia gravis e il morbo di La fisostigmina, l’alcaloide prodotto da P. contributo importante fornito dai farmaci diParkinson vi è un deficit di trasmissione coli- venenosum, viene descritta come un inibitore origine vegetale e permette di ipotizzare chenergica, l’inibizione dell’acetilcolinesterasi reversibile dell’AChE a breve durata d’azione l’esplorazione delle proprietà biologiche dellepuò rappresentare una strategia (allo stato che ha dimostrato di migliorare le funzioni piante possa costituire una fonte importante per la scoperta di ulteriori nuovi anticolineste- cognitive in vari modelli ani- rasici. Galanthus nivalis mali di AD. L’uso clinico di In effetti, la messa a disposizione di numerosi metodi di screening dell’attività AChE-inibitri- questo composto non è tut- ce da fonti naturali sta permettendo, come tavia possibile a causa della illustra la rassegna oggetto della presente sua erratica farmacocineti- recensione, la scoperta di molte piante che ca. La modificazione chimi- producono composti dotati di questa attività ca della molecola della fiso- potenzialmente sviluppabili come farmaci stigmina ha però permesso anti-AD. lo sviluppo della rivastigmi- na, un derivato semisinteti- P.K. Mukhrrjee, V. Kumar, M. Mal et Al., co dell’alcaloide naturale in “Acetylcholinesterase inhibitors from grado di inibire l’attività plants”, Phytomedicine, 2007, 14, 289-300 dell’AChE nella corteccia e [Author affiliations: Department of Pharmacy, nell’ippocampo che è stato Pharmacognosy Research Laboratories, King’s approvato per il trattamento College London, UK; School of Natural Products, delle forme leggere-mode- Department of Pharmaceutical Technology, rate di AD. La galantamina è Jadavpur University, India]. invece un alcaloide prodotto da G. nivalis, una amarillida- cea proveniente dalla Bulgaria e dalla Turchia. 143
5 – Effetti sulla pressione sanguigna arteriosa di unditerpenoide isolato da Salvia cinnabarina.Le specie appartenenti al genere Salvia con un meccanismo che coinvolge i canali L del stati trattati anche con il bloccante gangliare clo- (Lamiaceae) sono note per l’ampio spettro calcio. Inoltre, lo stesso composto ha inibito nel risondamina (2,5 mg/kg i.p.) o con l’inibitore della di attività farmacologiche, tra cui quelle ratto la contrattilità della vescica con il parziale ossido nitrico sintasi L-NAME (0,3 mg/kg/minantiossidante, antibatterica, antifungina e antiin- coinvolgimento dell’ossido nitrico. i.v.).fiammatoria. Salvia cinnabarina M. Martens & Al fine di meglio caratterizzarne il profilo farma- Questi risultati dimostrano che il diterpene SCB diGaleotti, facente parte del sottogenere cologico, è stato infine effettuato uno studio con Salvia cinnabarina esercita un effetto ipotensivoCalosphace, è una specie americana caratterizza- lo scopo di valutare l’effetto di SCB sulla pressio- attraverso meccanismi periferici indipendenti dalta dall’elevato contenuto di monoterpeni (in parti- ne sanguigna arteriosa del ratto. rilascio di NO endoteliale.colare il linaloolo) e sesquiterpeni ossigenati. Ratti Wistar maschi, anestetizzati con uretano,Recentemente, è stato isolato dall’essudato delle sono stati operati chirurgicamente al fine di A. Alfieri, F. Maione, A. Bisio, G. Romussi, N.foglie di questa pianta e studiato per le sue pro- impiantare un sistema di monitoraggio continuo Mascolo, C. Cicala “Effect of a diterpenoid fromprietà biologiche un nuovo diterpene secoisopi- della pressione arteriosa. Successivamente, diffe- Salvia cinnabarina on arterial blood pressure inmaranico, l’acido 3,4-secoisopimar-4(18),7,15- renti gruppi di animali sono stati trattati i.v. con rats”, Phytotherapy Research, 2007, March 14triene-3-oico (SCB). Questo composto ha mostra- dosi di 3, 10 e 30 mg/kg di SCB, che hanno pro- (electronic publication ahead of print) [Authorto di esercitare in vitro un’attività spasmolitica vocato una caduta pressoria media rispettiva- affiliations: Dipartimento di Farmacologiaintestinale mediante specifici meccanismi; in mente di 14,75, 36,60 e 31,40 mmHg; questi Sperimentale, Università “Federico II” di Napoli;vivo, SCB ha inibito la motilità intestinale del topo valori non sono stati modificati quando i ratti sono Dipartimento di Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e Alimentari, Università di Genova]. Le vie delle spezie Questo libro mette in rilievo una costante nel- la storia del farmaco: la ricerca del prodotto esotico, delle droghe lontane, talvolta insolite. Tutta la storia della farmacia, per lo meno fino all’apparire dei primi farmaci di sintesi alla fine del XIX secolo, si fonda sulla ricerca di droghe di provenienza lontana, all’epoca sim- bolo del progresso scientifico, della farmacia dotta, in contrapposizione alle pratiche tera- peutiche popolari in cui si usavano general- mente prodotti locali. “Le vie delle Spezie” contiene numerosi esem- pi grazie ai quali si fa luce sull’utilizzo nella farmacia europea del prodotto bizzarro, singo- lare, comunque straniero: il pepe, la cannella, il benzoino e molti altri prodotti testimoniano dell’esigenza diffusa nei confronti dell’esoti- co, ma anche del fascino esercitato da queste sostanze. Una pubblicazione GVEdizioni® Tel.: 02 48952587 E-mail: [email protected]
È una pubblicazione della GVEdizioni® ®® ® a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia E-mail: [email protected] Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica, 30-08-2007 N° 28/29Università degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509e-mail: [email protected] - website: www.sifit.orgSommario N.00La ricerca clinica sulle sostanze vegetali contro ceppi meticillina- e MDR-resistenti di Staphylococcus aureus. 1. Effetti clinici su pazienti ipertesi esercitati da un estrat- to standardizzato di Hibiscus sabdariffa. Rassegne 4. Le piante come reagenti chimici. 2. Un prodotto di Artemisia absinthium diminuisce la necessità del ricorso ai cortisonici nei pazienti affetti Contributi italiani alla ricerca sulle piante medicinali dal morbo di Chron – Risultati di uno studio clinico 5. Studio dei meccanismi tramite i quali l’escina pro- controllato contro placebo. tegge le cellule endoteliali vascolari dai danni dell’i- possia e dell’infiammazione.Studi sulle caratteristiche chimiche e biologiche dellepiante medicinali 6. Attività estrogenica in vitro di Achillea millefolium. 3. Metaboliti secondari prodotti da licheni che sono attivi1 – Effetti clinici su pazienti ipertesi esercitati da unestratto standardizzato di Hibiscus sabdariffa.H ibiscus sabdariffa L. (Malvaceae) è una antocianine per dose hanno dimostrato che i dei calici di H. sabdariffa anch’esso standardiz- pianta popolarmente nota in Messico calici della pianta esercitano un effetto anti- zato in antocianidine, la cui efficacia è stata con il nome di “jamaica” che viene dif- ipertensivo. Recentemente, è stato però realiz- valutata mediante uno studio randomizzato, infusamente impiegata localmente e da molte zato un prodotto basato su di un estratto secco doppio cieco e contro lisinopril condotto sualtre culture nel mondo per scopi alimentari e pazienti ipertesi.medicinali. La droga impiegata per gli scopi A questo studio sono stati ammessi 193medicinali consiste nei calici essiccati, i quali pazienti di ambo i sessi e di età compresa travengono utilizzati per preparare prodotti impie- 25 e 61 anni, i quali presentavano una pressio-gabili principalmente come diuretici e per ne sanguigna media di 146,48 mmHg su 97,77curare malattie circolatorie. Diversi studi hanno mmHg. Questi pazienti sono stati randomizzatidimostrato gli effetti delle preparazioni di H. per ricevere per 4 settimane dosi del prodottosabdariffa sul sistema circolatorio, facendoli di H. sabdariffa corrispondenti a 250 mg gior-dipendere dalla capacità della pianta di inibire nalieri di antocianidine totali (n=100) oppurel’enzima di conversione dell’angiotensina I 10 mg dell’ACE-inibitore lisinopril.(ACE) e dall’attività angioprotettiva. L’effetto I risultati raccolti al termine dello studio hannoACE-inibitorio è stato attribuito ai composti fla- mostrato una riduzione della pressione al valo-vonici contenuti nelle preparazioni di H. sabda- re medio di 129,89/85,96 mmHg nei pazientririffa, mentre l’attività angioprotettrice è stata trattati con H. sabdariffa e al valore difatta dipendere dalle antocianidine. 122,32/82,33 mmHg nei pazienti trattati con ilAl momento, due studi clinici condotti con un lisinopril. La riduzione media della pressione èinfuso della droga standardizzato a 9,6 mg di risultata essere di 17,14/11,97 mmHg nel 145
gruppo H. sabdariffa e di 23,31/15,39 mmHg Questo studio dimostra che dosi giornaliere di A. Herrera-Arellano, J. Miranda-Sánchez, P. nel gruppo lisinopril. un prodotto contenente un estratto secco dei Ávila-Castro et Al., “Clinical effects produced E’ stato osservato nei pazienti del gruppo H. calici di H. sabdariffa corrispondenti a 250 mg by a standardized herbal medicinal product sabdariffa un aumento dei livelli sierici del di antocianidine totali esercitano una importan- of Hibiscus sabdariffa on patients with cloro (da 91,71 a 95,13 mM/l), mentre i livelli te attività antiipertensiva, per quanto inferiore a hypertension. A randomized, double-blind, lisi- del sodio hanno mostrato la tendenza a decre- quella esercitata da 10 mg/die dell’ACE-inibi- nopril-controlled study”, Planta Medica, 2007, scere (da 139,09 a 137,35 mM/l); i livelli del tore lisinopril. Il prodotto di H. sabdariffa ha 73, 6-12 [Author affiliations: Centro de potassio non sono invece risultati modificati. mostrato anch’esso di agire inibendo l’attività Investigación Biomédica del Sur, Instituto L’attività plasmatica dell’ACE è stata diminuita dell’enzima ACE ed ha inoltre mostrato di eser- Mexicano del Seguro Social, Xochitepec, México; del 29,75% dal trattamento con H. sabdariffa e citare una significativa attività diuretica senza Hospital General Regional, Cuernavaca, México; del 45,54% dal trattamento con lisinopril. influire sui livelli del potassio. Ciencias Biológicas y de la Salud, Universitad Autónoma Metropolitana, Iztapalapa, México].2 – Un prodotto di Artemisia absinthium diminuise lanecessità del ricorso ai cortisonici nei pazienti affetti dalmorbo di Chron – Risultati di uno studio clinico control-lato contro placebo. Il morbo di Chron (CD) è una malattia caratterizza- le renali di cercopiteco verde (Vero-Cells) e cellule somministrazione del prodotto vegetale, mentre gli ta da una infiammazione cronica del tratto epiteliali umane (Hep-2) dai virus erpetici a concen- altri trattamenti sono stati mantenuti nel corso di gastrointestinale che provoca diarrea, talvolta san- trazioni non tossiche. Esperimenti consimili hanno tutto il periodo di follow-up che è durato fino alla set- guinolenta, dolore addominale, febbre, anoressia e anche dimostrato che l’attività virucida di questi timana 20. perdita di peso. Le cause del CD sono poco cono- estratti aumenta, probabilmente a causa di un effet- L’analisi dei dati raccolti ha mostrato che i sintomi del sciute, nonostante questo morbo venga incluso tra le to sinergico, quando vengono combinati con prepa- CD sono migliorati in 18 pazienti (90%) nonostante la malattie autoimmuni per via dell’effetto patogenico di razioni ottenute dai semi di cardamomo (Elettaria riduzione del dosaggio degli steroidi; dopo due setti- certe citochine proinfiammatorie. Tuttavia, recenti cardamomon Maton, Zingiberaceae) e dai petali di mane di trattamento con il prodotto di assenzio, è studi hanno rilevato la presenza nei tessuti intestina- rosa. E’ stata quindi avanzata l’ipotesi che i prodotti stata verificata la completa remissione dei sintomi in li dei pazienti CD di vari virus, come EBV (virus di contenenti assenzio e queste ulteriori sostanze vege- 13 pazienti (65%), mentre nessun miglioramento è Ebstein-Barr), CMV (cytomegalovirus) e altri virus tali possano essere di aiuto nella cura del CD. stato riscontrato nel gruppo placebo. La remissione erpetici, che sono stati trovati nelle parti infiammate In uno studio in doppio cieco, 40 pazienti sofferenti di dei sintomi nei pazienti del gruppo assenzio è persi- e non nelle altre; questo fatto ha suggerito che i virus CD il cui regime terapeutico comprendeva la sommi- stita anche durante tutto il periodo di follow-up senza individuati abbiano un ruolo nella patogenesi del CD. nistrazione di un 5-amminosalicilato più, per 3 setti- necessità di ricorso agli steroidi, salvo che in 2 casi Allo stato attuale, il CD viene curato principalmente mane al mese, di una dose fissa giornaliera di steroi- (10%); il trattamento con gli steroidi ha dovuto inve- con 5-amminosalicilati, frequentemente in combina- di equivalente a 40 mg di prednisolone sono stati ce essere ripreso dopo la decima settimana in 16 zione con corticosteroidi, e con l’azatioprina; nel casi randomizzati per ricevere per tre volte al giorno una pazienti del gruppo placebo (80%). Il miglioramento più gravi, questi trattamenti vengono integrati con capsula contenente 250 mg di A. absinthium in pol- del punteggio HAMD ha indicato che l’assenzio, a dif- metotrexato. Gli effetti collaterali associati a questi vere, 40 mg di semi polverizzati di cardamomo e 100 ferenza delle terapie standard, ha avuto un effetto farmaci sono frequenti, soprattutto quando vengono mg di petali di rosa anch’essi polverizzati (n=20) positivo sulla qualità della vita dei pazienti. somministrati anche i corticosteroidi. oppure un placebo. I pazienti arruolati non avevano I risultati di questo studio dimostrano chiaramente Artemisia absinthium L. (Asteraceae) è una pianta di dovuto fare ricorso all’azatioprina o al metotrexato che l’assenzio ha la capacità di ridurre il ricorso agli farmacopea assai nota per le sue proprietà medici- per almeno 8 settimane prima dell’inizio dello studio. steroidi da parte dei pazienti affetti dal morbo di nali con il nome di “assenzio maggiore” in Italia, di Lo studio è durato 10 settimane. Lo stato dei pazien- Chron. “wormwood” nei paesi di lingua inglese e con tutta ti veniva valutato tramite i questionari Chron’s una varietà di altri nomi negli altri paesi del mondo. Disease Activity Index (CDAI) e Inflammatory Bowel B. Omer, S. Krebs, H. Omer et Al., “Steroid-spa- In medicina vengono impiegate le foglie e gli steli non Questionnaire (IBDQ) e le scale Hamilton Depression ring effect of wormwood (Artemisia più spessi di 4 mm. Questi organi della pianta con- Scale (21 item HAMD) e Visual Analogue Scale (8 absinthium) in Chron’s disease: a double-blind tengono lo 0,25-1,32% di un olio essenziale, absinti- item VA-Scale), che sono stati applicati ogni due set- placebo-controlled study”, Phytomedicine, na, anabsintina, artabsina e matricina; l’olio essen- timane durante le 10 settimane di durata dello studio 2007, 14, 87-95 [Author affiliations: Department ziale contiene tuione,alcool tuilico ed altri derivati ter- e alle settimane 12, 16 e 20 dopo l’interruzione del of Internal Medicine, Yale University School of penici che sono tossici. La standardizzazione delle trattamento attivo vegetale. Fino a tutta la settimana Medicine, New Haven, USA; Department of preparazioni di assenzio viene effettuata con riferi- 2 il dosaggio degli steroidi è stato mantenuto costan- Internal Medicine I, Faculty of Medicine, University mento al contenuto di absintina, che non deve esse- te, poi è stato avviato un programma di riduzione of Saarland, Homburg/Saar, Germany; Department re inferiore allo 0,2%. della dose che si è concluso la settimana 10 con i of Physics, University of Heidelberg, Germany; Alcuni studi in vitro hanno mostrato che gli estratti pazienti liberati dall’assunzione di questi farmaci. Al Medical Faculty, University of Freiburg, Germany]. acquosi di assenzio sono capaci di proteggere cellu- termine della settimana 10 è stata sospesa anche la of Soil, Crop and Climate Sciences, University of Free State, Bloemfontein, South Africa].146
3 – Metaboliti secondari prodotti da licheni che sonoattivi contro ceppi meticillina- e MDR-resistenti diStaphylococcus aureus.La diffusione dei ceppi del batterio patogeno buoni risultati; inoltre, molto spesso una stes- sopra. I risultati più incoraggianti sono statiStaphylococcus aureus che sono resistentialla meticillina (MRSA) o delle varianti di que- sa specie di licheni non ha una composizione ottenuti con i depsidoni con lunghe catenesti ceppi che sono resistenti a molteplici anti-stafilococcici e disinfettanti (MDR) richiede la chimica accettabilmente costante. Ciò nono- alchiliche posizionate su entrambi gli anellicontinua ricerca di nuovi antibiotici. I ceppiresistenti sono caratterizzati dalla capacità di stante, ricercatori dell’Orto Botanico Reale di aromatici (isolati da Stereocaulon dacty-sovraesprimere pompe di efflusso, che, peresempio, come TetK, sono capaci di espellere Richmond in Gran Bretagna e della Facoltà di lophyllum e Hypogymnia physodes), i qualidalle cellule batteriche determinate classi diantibiotici, o che, come per esempio il siste- Farmacia dell’Università di Londra hanno hanno mostrato di essere efficaci contro tuttima NorA, hanno come substrato un ampiospettro di classi di antibiotici. Di conseguen- avviato un vasto programma di ricerca di i ceppi resistenti di S. aureus adottati a con-za, obbiettivo primario della ricerca è quellodi scoprire molecole che siano opache ai composti prodotti dai licheni che siano dotati centrazioni paragonabili a quelle di antibioticimeccanismi che, come quelli appena menzio-nati, determinano la resistenza batterica met- di attività antibiotica e che siano efficaci clinicamente in uso attivi contro ceppi nontendo in campo modi di azione diversi daquelli degli antibiotici attualmente in uso. anche contro i ceppi di S. aureus meticillina- resistenti. Analoghi livelli di attività haPer la ricerca di nuovi antibiotici vengono nor-malmente esplorate diverse fonti naturali, e MDR-resistenti. mostrato di esercitare anche l’acido rizocar-come, per esempio, i funghi monocellulari e lepiante. Tuttavia, lo studio di organismi di tipo Per lo screening sono stati impiegati i ceppi di pico (Psilolechia lucida), mentre il più efficacedel tutto particolare come i licheni viene quasisempre escluso dai programmi di screening. S. aureus ATCC 25923, che è sensibile agli è risultato essere il composto pentaciclicoCome è noto, i licheni vengono riconosciuticome forme microecologiche nelle quali un antibiotici più comunemente impiegati, ibocarpone (Lecanora conizaeoides); i duefungo ed un’alga si scambiano relazioni sim-biotiche. E’ stato appurato che circa il 40% XU212, che esprime le pompe di efflusso TetK composti hanno agito con MICs comprese tradelle specie note di Ascomiceti concorre aformare licheni. L’alleanza di questi funghi e mecA ed è resistente alla meticillina e alle 4 e 8 μg/ml (8,13-16,3 μM).con le alghe nel formare i licheni porta allaproduzione di numerosi metaboliti secondari tetracicli-la cui struttura molecolare è spesso unica innatura. La maggior parte dei metaboliti pro- ne, SA-dotti dai licheni è originata dal partner fungi-no, che normalmente contribuisce per l’80 o il 1199B,90% della massa complessiva del lichenestesso, ma appare evidente che la parte che espri-costituita dall’alga può influire sul profilomolecolare di questi composti. me ilAttualmente sono noti più di 800 compostiprodotti dai licheni, i quali tuttavia sono stati sistema dipoco studiati soprattutto per le loro proprietàbiologiche e come potenziali farmaci. Ciò pompe didipende dal fatto che buona parte delle spe-cie di licheni occupa habitat non facilmente efflussoraggiungibili e non è in grado di fornire mate-riale in quantità utile per studi approfonditi, NorA ed èmentre l’applicazione di tecniche di coltiva-zione artificiale non ha fino ad ora fornito resistente agli anti- settici basati sui sali di ammonio quaternari e a certi antibiotici fluorochi- nolonici inclusa la norfloxaci- na, e R N 4 2 2 0 , Composti fenolici isolati da alcune specie di licheni che sono attivi in vitro contro ceppi di che espri- Staphylococcus aureus meticillina- e MDR-resistenti. me la pompa di efflusso MsrA ed è resistente agli antibiotici macrolidici come l’eritromicina, T. Kokobun, W. Ka Po Shiu, S. Gibbons nonché gli isolati clinici meticillina-resistenti “Inhibitory activities of lichen-derived MRSA-15 e MRSA-16. compounds against methicillin- and mul- Allo screening sono stati sottoposti gli estrat- tidrug-resistant Staphylococus aureus”, ti acetonici grezzi ottenuti da 9 diverse specie Planta Medica, 2007, 73, 176-9 [Author di licheni. Il procedimento adottato ha per- affiliations: Royal Botanic Garden, messo di isolare 10 composti fenolici attivi Richmond, UK; The School of Pharmacy, University of London, UK]. almeno contro uno dei ceppi resistenti di cui 147
4 – Le piante come reagenti chimici. Ibiocatalizzatori stanno acquistando una metaboliti secondari che sono in grado di G.A. Cordell, T.L.G. Lemos, F.J.Q. Monte et Al., crescente importanza nella chimica orga- rendere possibili reazioni chiave nei proces- “Vegetables as chemical reagents”, J. Nat. nica per la sintesi di importanti intermedi si sintetici utilizzati per produrre composti Prod., 2007, 70, 478-92 [Author affiliations: o di prodotti finiti utilizzabili nell’industria organici. Department of Oral Medicine and Diagnostic farmaceutica o in altri settori di rilevanza Questa rassegna offre una sintetica panora- Sciences, College of Dentistry, and Department economica. Tuttavia, l’uso di queste sostan- mica sullo stato di avanzamento degli studi of Medicinal Chemistry and Pharmacognosy, ze trova delle gravi limitazioni nei costi ele- sull’uso dei biocatalizzatori di origine vege- College of Pharmacy, University of Illinois at vati e negli ostacoli alla loro esportazione dai tale oltre a varie considerazioni sulle oppor- Chicago, USA; Departamento de Quimica paesi di origine. Recenti studi hanno però tunità future offerte da questo nuovo campo Orgânica i Inorgânica, Universidade Federal do dimostrato che diversi vegetali producono di indagine. Ceará, Fortaleza, Brazil]. 5 – Studio dei meccanismi tramite i quali l’escina pro- tegge le cellule endoteliali vascolari dai danni dell’ipos- sia e dell’infiammazione. L’insufficienza venosa cronica (CVI) è una mentre l’infiammazione è stata indotta nelle Le molecole di adesione PECAM-1 e VCAM-1 condizione patologica che affligge gli HUVECs per esposizione ai lipopolisaccaridi svolgono un ruolo chiave nei processi che individui di entrambi i sessi e di qual- (LPS), sostanze che provocano il rilascio di regolano il passaggio dei leucociti dai vasi san- siasi classe d’età; questa malattia determina citochine proinfiammatorie. Le alterazioni delle guigni ai tessuti infiammati. IL-6 viene espres- frequentemente alterazioni microangiopatiche funzioni della barriera endoteliale e dell’adesi- sa invece nelle cellule infiammate ed è un mar- agli arti inferiori che influenzano l’emodinami- vità dei leucociti provocate da questi tratta- catore della loro attivazione; i suoi livelli cre- ca venosa e portano a dermatosi congestive menti sono state valutate mediante la determi- scono nel sangue e nei fluidi edematosi quan- causate da danni ipossici e da processi infiam- nazione dei markers PECAM-1 (platelet- do i tessuti vengono danneggiati. Nel corso matori che si sviluppano a livello endoteliale. endothelial cell adhesion molecule-1), VCAM-1 degli esperimenti effettuati in questo studio, I prodotti dei semi dell’albero Aesculus hippo- (vascular cell adhesion molecule-1) e IL-6 l’escina ha contrastato l’aumento dei livelli di castanum L. (Hippocastanaceae), che conten- (interleukine-6). IL-6 conseguenti alla sfida delle HUVECs con i gono la saponina triterpenica escina, vengono CoCl2 ha causato nelle cellule endoteliali una lipopolisaccaridi. diffusamente impiegati per curare la CVI; riduzione dell’espressione di PECAM-1, mentre I risultati dello studio indicano che l’escina numerosi studi preclinici e clinici hanno infatti il pretrattamento con l’escina ha significativa- esercita un effetto protettivo sulle cellule endo- dimostrato che l’escina è efficace nell’alleviare mente e in maniera concentrazione-dipenden- teliali esposte ai danni dell’ipossia e dell’in- i sintomi della CVI con un profilo di sicurezza te contrastato questo effetto dell’ipossia. Sia fiammazione; questo ritrovato, unitamente notevolmente favorevole. Questo composto nelle cellule non trattate con il cloruro di cobal- all’aumento della resistenza dei capillari deter- esercita le attività antiedematosa, antiinfiam- to che nelle cellule trattate sia con questo sale minato dallo stesso composto e osservato in matoria e venotonica agendo sulle cellule che con l’escina, PECAM-1 è risultata ben numerosi studi preclinici e clinici, forniscono endoteliali in condizioni ipossiche e sui leuco- distribuita sulla superfice cellulare indicando una solida giustificazione farmacologica in citi, che sono elementi chiave nella genesi l’esistenza di buone connessioni intercellulari; grado di spiegare l’efficacia dei prodotti di A. della CVI. nelle cellule trattate con il solo ione del cobal- hippocastanum nel trattamento della CVI. Con lo scopo di meglio chiarire i meccanismi to, la presenza di PECAM-1 è risultata forte- d’azione dell’escina, è stato condotto uno stu- mente ridotta ai bordi delle cellule. Sia le cellu- M. Monopoli, G. Froldi, M.C. Pomelli, M. dio in vitro in cui cellule endoteliali della vena le non trattate (controlli) che nelle cellule trat- Prosdocimi, L. Caparrota “Aescin protection of ombelicale umana (HUVECs) sono state esposte tate con la sola escina non hanno espresso human vascular endothelian cells exposed to a stimoli che provocano ipossia ed infiamma- VCAM-1; questo fattore è risultato invece cobalt chloride mimicked hipoxia and inflamma- zione. Per provocare l’ipossia, queste cellule espresso nelle cellule trattate con CoCl2 e tory stimuli”, Planta Medica, 2007, 73, 285-8 sono state trattate con cloruro di cobalto anche nelle cellule trattate con l’escina oltre [Author affiliations: Dipartimento di Farmacologia e (CoCl2), uno ione bivalente che induce l’espres- che con lo ione del cobalto, però in quantità Anestesiologia, Università di Padova; Madaus srl, sione del fattore HIF (hypoxia-inducible factor), marcatamente ridotta. Padova].148
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