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Raccolta PR 2005-2016

Published by coordinamento, 2017-05-24 03:08:42

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6 – Attività estrogenica in vitro di Achillea millefolium.A chillea millefolium L. (Asteraceae) è una sicura come si era ritenuto inizialmente; inol- delle parti aeree della pianta esercita l’attività pianta erbacea perenne che è stata tre, vari studi epidemiologici suggeriscono che estrogenica. Il frazionamento bioguidato di impiegata per centinaia di anni nella il consumo di fitoestrogeni possa essere legato questo estratto con solventi di polarità cre-medicina popolare di molti paesi. Gli infusi ad un minor rischio di cancro mammario e di scente ha poi portato all’isolamento di novedelle parti aeree di questa pianta sono stati altre forme tumorali dipendenti dagli ormoni. I composti dotati della stessa attività, di cui seiinfatti ritenuti utili per curare gli spasmi ed altri fitoestrogeni sono in grado di interagire con i derivati flavonici noti, l’apigenina, l’apigenina-disturbi intestinali e, soprattutto, come emme- recettori degli estrogeni di tipo α e β, ma que- 7-O-β-D-glucopiranoside, la luteolina, la luteo-nagoghi e per alleviare il dolore mestruale. sta proprietà non è legata ad una particolare lina-7-O-β-D-glucopiranoside, due derivatiLo studio fitochimico delle parti aeree di A. mil- struttura chimica, per cui solo lo studio farma- dell’acido caffeico ed un nuovo neolignano,lefolium ha rivelato in tempi recenti la presen- cologico può costituire una guida per la ricerca l’alcool diidrodeidrodiconiferilico.za di numerosi metaboliti secondari, tra cui lat- di nuovi composti vegetali dotati di attività ago- L’apigenina e la luteolina sono risultati i com-toni sesquiterpenici, derivati di flavonoidi e un nista o antagonista di questi recettori. posti più efficaci nell’attivare i recettori degliderivato del germacrene. Per quanto riguarda Questo concetto è stato recentemente adottato estrogeni sia α che β.le proprietà farmacologiche, non è stata però per uno studio indirizzato ad individuare la pos-fino ad ora investigata l’attività estrogenica di sibile attività estrogenica di A. millefolium e ad G. Innocenti, E. Vegeto, S. Dall’Acqua, P. Ciana, M.questa pianta, come invece avrebbero suggeri- identificare i composti eventualmente respon- Giorgetti, E. Agradi, A. Sozzi, G. Fico, F. Tomé “Into alcuni degli usi medicinali di è stata oggetto. sabili. vitro estrogenic activity of Achillea millefolium”,L’interesse per gli estrogeni prodotti dalle pian- L’applicazione di un test in vitro che utilizza Phytomedicine, 2007, 14, 147-52 [Author affilia-te (fitoestrogeni) si è recentemente accresciuto cellule ricombinanti della linea MCF-7 che tions: Università di Padova, Dipartimento di Scienzeperché la terapia ormonale sostitutiva (HRT) esprimono recettori α degli estrogeni ha per- Farmaceutiche; Università di Milano, Dipartimento dinelle donne non si è rivelata così efficace e messo di appurare che l’estratto metanolico Scienze Farmaceutiche; Università di Milano, Dipartimento di Biologia].ll magazine scientifico del settore naturale più aggiornato Foto di B. Agostinelli Ricerca Rubriche Attualità internazionali Convegni e fiere Approfondimenti Leggi Novità del mercato Storia Scienza sAubbibtoon, atevi a solo 52 Euro GVEdizioni - Natural 1 Via Savona, 94 Compila 20144 Milano il bollettino su www.natural1.it Tel. +39 02 48952587 Fax +39 02 474042Achillea sp. E-mail: [email protected] GVEdizioni® - Via Savona, 94 - 20144 MilanoTel.: 02 48952587/48952874 - fax 02 474042 - E-mail: [email protected] - Sito web: www.natural1.it 149

È una pubblicazione della GVEdizioni® ® ®® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 03-10-2007 N° 30 Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica, Università degli Studi di Siena Via T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509 e-mail: [email protected] - website: www.sifit.org Sommario La ricerca clinica sulle sostanze vegetali 4. Attività antiangiogenica del campesterolo isolato da Chrysanthemum coronarium. 1. Uno studio clinico pilota con l’estratto di Ginkgo biloba per il trattamento della dislessia. 2. Efficacia di un unguento contenente l’estratto della Rassegne radice di Symphytum officinale nel trattamento del dolore causato dall’osteoartrite del ginocchio: risultati 5. Una rassegna sistematica degli effetti farmacologici di uno studio clinico controllato. e dell’efficacia clinica di Urtica dioica. Parte I: Herba urticacae. Studi sulle caratteristiche chimiche e biologiche delle Contributi italiani alla ricerca sulle piante medicinali piante medicinali 6. Valutazione in un modello nel topo degli effetti sul 3. Stilbenoidi inibitori della β-secretasi potenzialmente transito attraverso il tratto superiore dell’intestino sfruttabili per il trattamento del morbo di Alzheimer di una associazione degli estratti di Matricaria recu- isolati dal rizoma di Smilax china. tita, Foeniculum vulgare e Melissa officinalis. Foto di H. Toyama Urtica dioica150

1 – Uno studio clinico pilota con l’estratto di Ginkgobiloba per il trattamento della dislessia.La dislessia che, secondo l’American dell’acido γ-amminobutirrico (GABA). La mag- stati valutati per la dislessia in base al criterio Psychiatric Association colpisce circa il gior parte degli studi clinici con questo farma- DSM-IV-TR, per l’intelligenza in base alla 5% della popolazione pediatrica, è una co ha infatti mostrato un miglioramento della Wechsler Intelligence Scale for Children-malattia caratterizzata da un livello di capacità capacità di lettura dei bambini dislessici trat- Revised e la capacità di lettura impiegando ledi lettura, di intelligenza e di educazione com- tati. liste italiane di parole e di non parole compila-portamentale inferiore a quanto possa essere E’ noto che l’estratto della pianta Ginkgo bilo- te da Sartori e Coll.; quest’ultimo test è statoatteso in base all’età cronologica del bambino; ba L. (Ginkgoaceae) possiede alcune proprietà applicato sia prima dell’inizio che al termineessa ostacola quindi il regolare svolgimento farmacologiche analoghe a quelle del pirace- del trattamento.sia delle attività scolastiche che delle attività tam. La sua azione diretta verso il sistema Tutti i bambini hanno terminato lo studio. Idella vita quotidiana. Normalmente, la discre- colinergico include infatti una diminuzione del- risultati ottenuti hanno mostrato che il tratta-panza osservata tra l’intelligenza del bambino l’amnesia indotta dalla scopolamina, la modu- mento ha provocato una significativa diminu-e la sua capacità di lettura è uguale o superio- lazione della captazione presinaptica della zione di diversi sintomi della dislessia. Il pun-re alle variazioni fisiologiche riscontrabili nella colina e dell’acetilcolina, la sovraregolazione teggio relativo al test della lista di parole èlettura di testi standardizzati. dei recettori muscarinici postsinaptici ed effet- passato da 4,33 all’inizio del trattamento aLa dislessia è una malattia di natura sia gene- ti indiretti sulle funzioni colinergiche per 2,66 alla fine del trattamento e da 3,39 a 2,26tica che neurobiologica; la maggior parte degli mezzo della modulazione del sistema seroto- quello relativo al test delle non parole. Lastudi che la riguardano sottolinea infatti i diffe- ninergico. capacità di lettura è stata valutata in 3,52renti cambiamenti fisiologici che la caratteriz- Queste proprietà dell’estratto di G. biloba punti all’inizio dello studio e in 2,13 punti allazano. Di questi cambiamenti vengono in parti- hanno suggerito di sperimentarlo in uno studio fine; tuttavia, il miglioramento della capacità dicolare enfatizzati quelli relativi alla memoria di clinico pilota in bambini dislessici in previsio- lettura ha riguardato l’accuratezza e non lalavoro ed all’attenzione visiva. Le funzioni del- ne, in caso di risultati positivi, di programmare velocità. I piccoli pazienti hanno sofferto dil’attenzione visiva e della memoria di lavoro studi controllati con il coinvolgimento di un emicrania per un breve periodo all’inizio delsono correlate all’efficienza del sistema coli- maggiore numero di soggetti. trattamento.nergico, dato che sia i recettori colinergici, che Quindici bambini dell’età media di 129,4 mesi, Questi dati suggeriscono che 80 mg/die dell’e-quelli muscarinici e quelli nicotinici sono impli- 12 maschi e 3 femmine, reclutati da una cli- stratto di Ginkgo biloba EGB 761 possanocati nei processi dell’attenzione, in particolare nica specializzata per la diagnosi e la cura essere efficaci nel diminuire le difficoltà diin quelli dell’attenzione visuospaziale. della dislessia (diagnosi positiva effettuata in lettura che caratterizzano la dislessia. LeL’antagonismo esercitato sui recettori musca- base alla scala DSM-IV; quoziente di intelli- capacità curative dell’estratto EGB 761rinici e nicotinici causa infatti una diminuzione genza medio pari a 97,21, valutato con la richiedono ora che vengano valutate in studidella performance che riguarda la memoria di scala WISC-R), sono stati trattati con due com- controllati condotti su elevati numeri di bam-lavoro e l’attenzione visiva. presse al giorno somministrate al mattino in bini dislessici.In base a queste considerazioni derivate dai una unica dose contenenti ciascuna 40 mgrisultati degli studi effettuati sulla dislessia, dell’estratto di G. biloba EGB 761. Il trattamen- R. Donfrancesco, L. Ferrante “Ginkgo bilobal’impiego dei farmaci nootropici, in particolare to è stato di durata limitata, perché non esiste in dyslexia: a pilot study”, Phytomedicine,colinergici, per curare i sintomi di questa informazione che la dislessia regredisca spon- 2007, 14, 367-70 [Author affiliation:malattia è pienamente giustificato; il prototipo taneamente nel breve periodo. Durante il Dipartimento di Neuropsichiatria Infantile,di questi farmaci è il piracetam, un derivato periodo di trattamento, i piccoli pazienti sono Ospedale “La Scarpetta”, Roma].2 – Efficacia di un unguento contenente l’estratto dellaradice di Symphytum officinale nel trattamento del dolo-re causato dall’osteoartrite del ginocchio: risultati di unostudio clinico controllato.Le malattie reumatiche hanno differenti umano: giunture, tendini, muscoli, spina dor- Tra queste malattie, l’osteoartrite, che consi- cause – infiammatorie, infettive, dege- sale. Molte di queste malattie colpiscono la ste nel cambiamento non infiammatorio ma nerative, metaboliche – e possono capacità locomotoria, sono dolorose ed hanno degenerativo delle cartilagini e delle ossa inmanifestarsi in differenti parti del corpo un decorso cronico. una o più giunture che vengono progressiva- 151

mente deformate, colpisce approssimativa- composti mucopolissaccaridici. statisticamente significativa (p < 0,001). Il mente l’80% della popolazione di età supe- E’ stato recentissimamente completato uno punteggio totale WOMAC al termine dello stu- riore ai 75 anni. Una delle giunture maggior- studio clinico, bicentrico, randomizzato, in dio è risultato diminuito del 58,0% nel grup- mente colpite è il ginocchio, con conseguen- doppio cieco e contro placebo effettuato con po di trattamento e del 14,1% nel gruppo ze dolorose che limitano i movimenti e ren- lo scopo di sperimentare l’efficacia nell’o- placebo, con una differenza del 43,9% stati- dono difficoltoso lo svolgimento delle attività steoartrite del ginocchio di un unguento com- sticamente significativa (p < 0,001). Le diffe- quotidiane. Di conseguenza, i farmaci sinto- merciale (Kytta-Salbe®) contenente un renze tra i gruppi a confronto sono aumenta- matici che alleviano il dolore elevando la estratto idroetanolico della radice di S. offici- te progressivamente in proporzione al pro- qualità della vita svolgono un ruolo molto nale standardizzato allo 0,2-0,5% di allantoi- lungarsi del trattamento con l’unguento. La importate in aggiunta ai farmaci che sono in na. L’end-point primario dello studio è stata qualità della vita, valutata dai pazienti e dai grado di modificare la malattia. la riduzione del punteggio totale del dolore in medici in base alle scale SF-36 (qualità della In Germania, molti farmaci sintomatici per il condizioni di riposo o di movimento valutata vita) e CGI (Clinical Global Impression), è trattamento del dolore osteoartritico sono di in mm di restrizione dei movimenti mediante stata giudicata marcatamente migliorata con natura vegetale e prevalentemente conten- la scala VAS (Visual Analogue Scale). Come il trattamento attivo rispetto al trattamento gono preparazioni della corteccia di Salix end-points secondari sono stati assunti la con il placebo. alba L. (Salicaceae) o della radice di riduzione del dolore, della rigidità e di altri I risultati di questo studio dimostrano che Symphytum officinale L. (Boraginaceae). sintomi funzionali valutati mediante il test l’applicazione di un unguento contenente un Diversi recenti studi clinici hanno dimostrato WOMAC (Western Ontario and McMaster estratto della radice di Symphytum officinale che l’estratto di S. officinale è efficace nel Univesrsities). è efficace nel trattamento dell’osteoartrite trattamento delle disorsioni, degli stiramenti Hanno partecipato allo studio 229 pazienti, del ginocchio, riducendo il dolore e aumen- muscolari e di altri problemi traumatici che 153 femmine e 67 maschi dell’età media di tando la mobilità della giuntura e la qualità riguardano i muscoli e le giunture, diminuen- 57,9 anni, la cui osteoartrite del ginocchio della vita. do almeno del 50% il dolore e risolvendo persisteva in media da 5,6 anni. Ai pazienti completamente la rigidità nel giro di un paio sono stati applicati giornalmente per 3 setti- Grube, B.; Grünwald, J.; Krug, L. et Al., di settimane. Le proprietà farmacologiche di mane 6 g (3 x 2) dell’unguento oppure un “Efficacy of comfrey root (Symphyti offic. questa pianta sono essenzialmente dovute placebo. Al termine dello studio sono risulta- radix) extract ointment in the treatment of all’attività antiinfiammatoria e analgesica, ti valutabili 186 pazienti. patients with painful osteoarthritis of the alla capacità di promuovere la granulazione e Durante lo svolgimento dello studio, il pun- knee: results of a double-blind, randomised, all’attività antiessudativa. Come composti teggio VAS è diminuito del 54,7% nel gruppo bicenter, placebo-controlled trial”, che conferiscono queste proprietà vengono S. officinale e del 10,7% nel gruppo placebo; Phytomedicine, 2007, 14, 2-10 [Author affilia- indicati l’allantoina, l’acido rosmarinico, vari la differenza del 44,0% registrata nei pun- tion: Merck Selbstmedikation GmbH, Darmstadt, derivati acidi dell’idrossicinnamomo nonché teggi dei due gruppi a confronto è risultata Germany].3 – Stilbenoidi inibitori della β-secretasi potenzial-mente sfruttabili per il trattamento del morbo diAlzheimer isolati dal rizoma di Smilax china. Una delle caratteristiche patologiche del secretasi. La β-secretasi inizia la formazione pazienti Alzheimer la formazione dei β-amiloi- morbo di Alzheimer è la deposizione nel dei β-amiloidi frazionando l’APP in modo da di, probabilmente senza provocare altri effetti. parenchima dell’amigdala, dell’ippo- produrre l’N-terminale dei β-amiloidi stessi al In generale, le molecole di piccole dimensioni, campo e della neocorteccia delle placche ami- residuo Asp + 1 della sequenza di questi pep- capaci di superare la barriera ematoencefalica loidi. Il princiale componente di queste plac- e che siano di sintesi o siano metaboliti secon- che è il peptide β-amiloide, un frammento tidi. La posizione C99 dell’APP è invece il sub- dari prodotti dalle piante, sembrano le miglio- composto da 39-43 amminoacidi che costitui- strato della γ-secretasi che provvede alla pro- ri canditate per la terapia anti-Alzheimer basa- sce una porzione del dominio di transmembra- duzione del C-terminale dei β-amiloidi. La ta sull’inibizione della β-secretasi. na e del dominio extracellulare del precursore terza proteasi, l’α-secretasi, impedisce invece Recentemente, sono stati sintetizzati numero- degli amiloidi, la proteina APP (Amyloid la formazione dei β-amiloidi producendo un si inibitori della ‚-secretasi, come per esempio Precursor Protein). La proteina APP viene ampio frammento N-terminale solubile. OM99-1 e OM99-2, che agiscono a concen- frammentata dalle tre proteasi α-, β- e γ- Allo stato attuale, la β-secretasi costituisce il trazioni di circa 1,6 nM, mentre scarsa atten- target biologico più attraente per impedire nei152

zione hanno fino ad ora richiamato le fonti vamento dell’atti- Stilbenoidi dotati di attività inibente la β-secretasi isolati da Smilax china.vegetali. Un programma di screening che ha vità anti-BACE1 ininvece esaminato gli estratti di 266 piante composti condiverse ha permesso di scoprire una potente struttura stilbeni-attività β-secretasi inibente nella frazione ca. Inoltre, essisolubile in acetato di etile dell’estratto meta- potrebbero esserenolico del rizoma della pianta Smilax china L. importati per stu-(Smilacaceae). L’ulteriore frazionamento bio- diare il ruolo dellaguidato di questa frazione ha condotto all’iso- formazione dei β-lamento di quattro composti, che sono stati amiloidi nel morboidentificati in una miscela del cis- e del trans- di Alzheimer eresveratrolo, nell’ossiresveratrolo, nel verafe- come modellinolo e nella cis-scirpusina A. Questi stilbenoi- molecolari utiliz-di hanno mostrato di inibire in vitro l’attività zabili per la modu-della β-secretasi di tipo 1 (BACE1) con valori lazione chimicadi Ki rispettivamente di 5,4 x 10-6, 5,4 x 10-6, verso derivati con3,4 x 10-6 e 5,4 x 10-6 e valori di IC50 di 1,5 x migliori caratteri-10-5, 7,6 x 10-6, 4,2 x 10-6 e 1,5x10-5M. stiche.Questi composti non sono direttamente consi-derabili potenziali farmaci perché la loro Jeon, S.-Y.; Kwon, S.-H.; Seong, Y.-H. et Al., “‚-secretase (BACE1)-inhibiting stilbenoids frommolecola possiede gruppi idrossilici fenolici Smilax rhizoma”, Phytomedicine, 2007, 14, 403-8 [Author affiliations: Division of Applied Biologyche sono solo relativamente idrofili, la qual and Chemistry, College of Agriculture and Life Sciences, Kyungpook National University, Republic ofcosa rende improbabile la possibilità di supe- Korea; College of Veterinary Medicine, Chungbuk National University, Republic of Korea; College oframento della barriera ematoencefalica. Si Pharmacy, Chungnam National University, Republic of Korea; Yeongnam Agricultural Researchtratta però della prima segnalazione del ritro- Institute, Milyang, Republic of Korea].4 – Attività antiangiogenica del campesterolo isolatoda Chrysanthemum coronarium.Il campesterolo è, insieme al β-sitosterolo e sanguigni già esistenti. Si tratta di un proces- rium L. (Asteraceae) è stato sottoposto a tests al sigmasterolo, uno degli steroli più comu- so fortemente regolato che include la costru- in grado di rivelarne gli effetti sulla prolifera- nemente rinvenibili nelle piante. La struttu- zione del sistema vascolare nel corso dello zione, migrazione e formazione di strutturera chimica di questo composto è simile a sviluppo embrionale e la riparazione delle tubulari da parte delle cellule endoteliali dellaquella del colesterolo e analogamente al cole- ferite. Tuttavia, l’attivazione anomala di que- vena ombelicale umana (HUVECs) stimolatesterolo viene metabolizzato dai batteri intesti- sto processo costituisce un fattore cruciale dal bFGF (basic fibroblast growth factor).nali. Il campesterolo esercita una varietà di nella patogenesi di numerose malattie, come A concentrazioni non citotossiche (20 μg/ml),effetti biologici, tra cui le attività ipocolestero- l’artrite reumatoide, la retinopatia diabetica e il campesterolo ha soppresso in manieralemizzante, antiinfiammatoria, antibatterica, il cancro. L’angiogenesi è un processo multi- dipendente dalla concentrazione la prolifera-antimicotica e, in particolare, anticarcinogeni- steps che comporta la proliferazione, la zione delle HUVECs indotta dal bFGF e, conse-ca. Esiste infatti un numero di evidenze che migrazione e la differenziazione delle cellule guentemente, il processo angiogenico; in par-dimostrano la capacità di questo sterolo vege- endoteliali, la degradazione della matrice ticolare, questo composto ha impedito la for-tale di prevenire la formazione di molti tumo- extracellulare, la formazione di strutture tubo- mazione dei capillari ma non ha esercitatori, compresi quelli prostatico, polmonare e lari e la germogliazione di nuove diramazioni effetti significativi sulla migrazione dellemammario. I meccanismi con i quali il campe- capillari. Poiché ciascuno di questi steps del HUVECs stimolata dal bFGF. Quest’ultimo datosterolo esercita l’attività anticarcinogenica processo angiogenico può costituire un target suggerisce che lo sterolo in studio impediscanon sono ben chiari, anche se esistono alcu- per interventi terapeutici, i composti possibil- la differenziazione delle HUVECs piuttosto chene indicazioni in favore di una sua azione mente dotati di attività antiangiogenica ven- la loro mobilità.diretta verso le cellule endoteliali che sfocia gono saggiati per gli eventuali effetti su cia- L’attività antiangiogenica del campesterolo ènell’inibizione dell’angiogenesi. scuno di essi. stata confermata in vivo sotrattonendo il com-Con il termine angiogenesi viene indicata la Nel presente studio, il campesterolo isolato posto al test del CAM (chick chorioallantoicformazione di nuovi capillari a partire da vasi dalle parti aeree di Chrysanthemum corona- membrane). Lo sterolo vegetale ha significati- 153

vamente ostacolato lo sviluppo di nuovi vasi Struttura chimica del campesterolo. J.-M. Choi, E.-O. Lee, H.-J. Lee et Al., embrionali senza esercitare alcun effetto “Identification of campesterol from negativo sulla vascolatura preesistente; in Chrysanthemum coronarium L. and its generale, non è stata osservato alcun effetto antiangiogenic activity”, Phytotherapy embriotossico esercitato del composto in Research, 2007, in press (published online studio. in www.interscence.wiley.com) [Author affi- In conclusione, i dati ottenuti da questo stu- liations: College of Oriental Medicine, dio costituiscono uno stimolo per l’approfon- Kyunghee University, Seoul, Republic of Korea; dimento delle proprietà del campesterolo Institute of Oriental Medicine, Kyunghee come possibile agente per la cura delle University, Seoul, Republic of Korea; Natural malattie nella cui patologia l’angiogenesi Products Chemistry Laboratory, Plant svolge un ruolo critico. Metabolism Researc Center and Graduate School of Biotechnology, Kyunghee University, Seoul, Republic of Korea].5 – Una rassegna sistematica degli effetti farmacolo-gici e dell’efficacia clinica di Urtica dioica.Parte I: Herba urticacae. Le preparazioni ottenute dalle foglie o filo delle proprietà farmacologiche e dell’effi- J.E Chrubasik, B.D. Roufogalis, H. Wagner et delle sommità fiorite di Hurtica dioica L. cacia clinica di queste preparazioni. Al., “Comprehensive review on nettle effect (Urticaceae), Hurtica urens L. o degli Nonostante l’analisi degli studi sperimentali and efficacy profiles. Part I: Herba urticae”, ibridi delle due specie vengono comunemen- ed i risultati di alcuni studi clinici suggerisca- Phytomrdicine, 2007, 14, 423-35 [Author affi- te raccomandate per il trattamento dei sinto- no che Herba urticae eserciti una qualche liations: Department of Forensic Medicine, mi dolorosi associati a malattie reumatiche attività antiinfiammatoria, la piena dimostra- University of Freiburg, Germany; Herbal come l’artrite reumatoide e l’osteoartrite zione dell’effettiva efficacia di questa parte Medicines Research and Education Centre, oppure alle infezioni del tratto urinario. Gli della pianta per le indicazioni raccomandate Faculty of Pharmacy, University of Sydney, autori di questa rassegna hanno esplorato la non è, almeno per ora, pienamente acquisita. Australia; Department of Pharmacy – Zentrum letteratura con lo scopo di disegnare un pro- für Pharmaforschung – Haus B, University of Munich, Germany].6 – Valutazione in un modello nel topo degli effetti sultransito attraverso il tratto superiore dell’intestino diuna associazione degli estratti di Matricaria recutita,Foeniculum vulgare e Melissa officinalis. L’origine delle coliche che, caratterizzate smo epigastrico e, in qualità di coadiuvanti, stati studiati nel topo gli effetti sulla motilità da irrefrenabili crisi di pianto, costitui- nel trattamento della componente dolorosa intestinale sia dell’associazione come tale sia scono uno dei principali problemi che si della dispepsia funzionale. dei suoi singoli componenti. Per questo scopo, presentano nei primi tre mesi di vita nei neona- Recentemente, è stato dimostrato in clinica gli animali sono stati sottoposti al test del ti allattati al seno non è ancora completamen- che un’associazione costituita dall’estratto transito del pasto di carbone in condizioni te compresa, tanto che la loro diagnosi si basa dei fiori di Matricaria recutita L. (Asteraceae), fisiologiche ed anche dopo essere stata indot- sui criteri stabiliti da Wessel ancora nel 1954. Il dall’estratto dei frutti di Foeniculum vulgare ta infiammazione intestinale cronica median- trattamento standard di questo disturbo si basa Mill. (Apiaceae) e delle parti aeree di Melissa te la somministrazione di olio di ricino. sostanzialmente sulla somministrazione di far- officinalis L. (Lamiaceae) (in commercio con il I risultati ottenuti hanno dimostrato che la maci spasmolitici, mentre tra i trattamenti tra- marchio di ColiMil®) è in grado di migliorare somministrazione orale dell’associazione dizionali frequente è il ricorso alla camomilla entro una settimana di trattamento le coliche (0,4-0,8 ml/topo) ritarda significativamente il e al finocchio, che sono efficaci nel trattamen- infantili. Ciononostante, la farmacologia speri- transito intestinale negli animali tenuti in con- to dei sintomi gastrointestinali come la diffi- mentale di questa associazione è carente. dizioni fisiologiche e inverte la maggiore velo- coltà di digestione, la flatulenza, il meteori- Con il fine di colmare questa lacuna, sono cità di transito intestinale indotta negli anima-154

li dal trattamento con olio di ricino. Tra i com- Foeniculum vulgare e Melissa officinalis R. Capasso, F. Savino, F. Capasso “Effects ofponenti dell’associazione somministrati iso- riducono nel topo la motilità del tratto the herbal formulation ColiMi® on upperlatamente, l’estratto di M. recutita (0,89- gastrointestinale superiore, con il maggiore gastrintestinal transit in mice in vivo”,1,78 mg/topo) e quello di M. officinalis (6,46 contributo fornito da quelli di M. recutita e da Phytotherapy Research, 2007, in presse 12,92 mg/topo), ma non l’estratto di F. vul- M. officinalis. Gli stessi dati forniscono una (published online ingare (8,21-16,42 mg/topo), hanno ugual- spiegazione dell’efficacia clinicamente www.interscence.wiley.com) [Author affilia-mente ridotto il transito intestinale. dimostrata dall’associazione nel ridurre e tions: Dipartimento di FarmacologiaQuesti dati suggeriscono che l’associazione mitigare le coliche che affliggono i neonati Sperimentale, Università di Napoli “Federico II”;degli estratti di Matricaria recutita, allattati al seno. Dipartimento di Pediatria, Ospedale Infantile Regina Margherita, Università di Torino]. 155

®® È una pubblicaz®ione della GVEdizioni® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 31-10-2007 N° 31Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica,Università degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509e-mail: [email protected] - website: www.sifit.org Sommario N.00 La ricerca clinica sulle sostanze vegetali 4. Attività anticonvulsivante nel topo dell’estratto acquoso dei tuberi di Hypoxis hemerocallidea. 1. Efficacia e sicurezza di Harpagophytum procumbens nelle malattie reumatiche: i risultati di Rassegne uno studio clinico aperto. 5. Composti naturali che inibiscono l’elastasi neutrofila 2. Effetto di Echinacea purpurea, Astragalus umana. membranaceus e Glycyrrhiza glabra sull’espressione del recettore CD25 in soggetti umani: uno studio 6. Antiossidanti e prevenzione primaria della pilota di fase 0. degenerazione maculare nell’anziano: rassegna sistematica della letteratura clinica e meta-analisi Studi sulle caratteristiche chimiche e biologiche delle dei dati selezionati. piante medicinali Contributi italiani alla ricerca sulle piante medicinali 3. Attività in vitro della 10-deacetilbaccatina III con- tro i promastigoti e gli amastigoti intracellulari di 7. Attività antimicrobica di diverse specie di Leishmania donovani. Hypericum che crescono nell’Italia Centrale.1 – Efficacia e sicurezza di Harpagophytum procumbensnelle malattie reumatiche: i risultati di uno studio clinicoaperto. L’artrite e le altre malattie reumatiche questi farmaci, viene registrata una crescente sono nel mondo le più diffuse cause di tendenza della popolazione a rivolgersi alle disabilità e deprimono gravemente la medicine vegetali. qualità della vita. Inoltre, direttamente o indi- Una delle piante ad attività antiinfiammatoria rettamente, queste malattie pesano significati- ed analgesica maggiormente impiegate per vamente sui costi destinati all’assistenza sani- trattare le malattie reumatiche è taria, sia pubblici che privati. In prospettiva, ad Harpagophytum procumbens DC. aggravare ulteriormente la situazione sono le (Pedaliaceae). Si tratta di una specie originaria previsioni di una tendenza alla crescita della delle regioni dell’Africa Meridionale, importata loro incidenza, stante, almeno nei paesi indu- in Europa nei primi anni 1900 e fin dall’inizio, strializzati, l’aumento continuo della popolazio- ad imitazione degli usi nelle medicine tradizio- ne anziana. nali del vecchio continente, impiegata per leni- Il trattamento convenzionale delle malattie reu- re i dolori di origine reumatica. Le proprietà far- matiche è generalmente affidato agli antiin- macologiche e l’efficacia di questa pianta sono fiammatori non steroidei. Tuttavia, a causa dei state dimostrate in numerosi studi animali e non trascurabili effetti collaterali provocati da umani e nuove esperienze cliniche che la coin-156

volgono continuano ad essere programmate. I secco (60% etanolo v/v) delle radici secon- 0,0001) il dolore complessivo e la rigidità dellecostituenti chimici degli organi attivi di H. pro- darie tuberizzate formulato in compresse. giunture e la loro funzionalità. Anche il dolore acumbens, le radici secondarie tuberizzate, non Per questo scopo, sono stati arruolati 259 livello delle singole giunture e aree del corposono stati ancora chiaramente individuati, pazienti ambulatoriali affetti da reumatismi reumatizzate è risultato diminuito significativa-anche se come responsabili dell’effetto antin- cronici in almeno una giuntura o altra area del mente. Il trattamento ha migliorato del 60%fiammatorio/analgesico vengano generalmen- corpo, abitualmente soggetti nel corso delle rispetto al basale la qualità della vita deite indicati i composti iridoidi, tra cui in partico- ultime 8 settimane ad almeno due attacchi pazienti (scala SF-12). L’estratto è stato benlare l’arpagoside. Tuttavia, vari tra i componen- dolorosi per settimana. Questi pazienti sono tollerato.ti delle radici – carboidrati, flavonoidi, acidi stati trattati per 8 settimane con 2 compresse Questo studio ha dimostrato che un estrattoaromatici, fitosteroli, triterpeni – potrebbero al giorno per un totale di 480 mg di estratto. La idroetanolico secco delle radici tuberizzate dicontribuire all’attività; per esempio, è stato valutazione complessiva del dolore e del dolo- H. procumbens costituisce una valida e sicurarecentemente riportato in alcuni studi che il re a livello delle specifiche giunture o aree del opzione per il trattamento del dolore lieve-flavonoide kempferolo inibisce direttamente la corpo è stata effettuata sulla base di una scala moderato nei pazienti sofferenti di malattiecicloosigenasi 2, l’enzima coinvolto nella sinte- numerata (NRS), mentre l’indice Western reumatiche.si delle prostaglandine proinfiammatorie. Onario and MacMasters Universities (WOMAC)I risultati degli studi clinici condotti con H. pro- è stato utilizzato per valutare sia il dolore che M. Warnock, D. McBean, A. Suter et Al.,cumbens variano notevolmente a causa della la rigidità e la funzionalità delle giunture; per “Effectiveness and safety of Devil’s Clawdisomogeneità delle preparazioni indagate. Per valutare i pazienti con dolori reumatici genera- tablets in patients with general rheumaticquesta ragione, ogni singolo tipo di preparazio- lizzati è stato fatto ricorso all’Algofunctional disorders”, Phytotherapy Research, 2007,ne dovrebbe essere sperimentato nell’uomo al Hand Osteoatrhitis Index. Infine, una scala a 6 September 20 (electronic publication aheadfine di poterne dimostrare l’effettiva efficacia e punti è stata impiegata per valutare l’efficacia of print). [Author affiliations: School of Healthsicurezza. complessiva del trattamento. Sciences, Queen Margaret University, Edinburgh,Questo studio clinico, aperto e ad un solo brac- Dall’analisi dei dati raccolti al termine dello Scotland; Bioforce AG, Roggwill, Switzerland;cio, è stato progettato per di valutare l’efficacia studio è emerso che l’estratto di H. procum- Clinical Trial Department, Bioforce (UK) Ltd.,e la sicurezza di un estratto idroetanolico bens ha migliorato significativamente (p < Irvine, Scotland].2 – Effetto di Echinacea purpurea, Astragalus membra-naceus e Glycyrrhiza glabra sull’espressione del recettoreCD25 in soggetti umani: uno studio pilota di fase 0.Le preparazioni delle tre piante Echinacea ci fresche di E. purpurea (n=4), delle radici fre- immutato anche il giorno 7. purpurea (L.) Moench (Asteraceae), sche di A. membranaceus (n=4), delle radici Quando una sostanza è capace di attivare sia le Astragalus membranaceus Moench essiccate di G. glabra (n=3) e con una combina- cellule T CD8 + CD69 sia le cellule T CD4 +(Leguminosae) e Glycyrrhiza glabra L. zione di tutte e tre le tinture (n=3). Campioni del CD25 è in grado di mettere il sistema immunita-(Fabaceae) hanno dimostrato in numerosi studi sangue sono stati prelevati il giorno 0 e 24 ore e rio nelle condizioni di rispondere agli stimoliin vitro e in vivo di stimolare il sistema immuni- 7 giorni dopo la prima somministrazione. esterni attivando e simultaneamente modulandotario. In particolare, è stato dimostrato, come Le tinture di E. purpurea, di A. membranaceus e le cellule coinvolte nella risposta immunologia. Ievidenziato dall’espressione del recettore CD69, di G. glabra hanno incrementato il numero delle risultati di questo studio sembrano indicareche queste piante attivano le cellule T del tipo cellule T CD4 + CD25 attivate entro le prime 24 essere questa la proprietà delle preparazioni diCD8. Il recettore dell’interleuchina-1 CD25 viene ore dopo la loro somministrazione (analisi con Echinacea purpurea, anche se questo ritrovatoinvece espresso quando vengono attivate le cel- metodo immunochimico). L’incremento più con- necessita di essere confermato da studi piùlule T del tipo CD4. Quando l’espressione del sistente è stato provocato dalla tintura di E. pur- approfonditi, soprattutto intesi a verificare se gliCD25 avviene subito all’inizio della risposta purea. La combinazione delle tre tinture ha pro- effetti di questa pianta perdurano oltre i setteimmunologia, ciò indica un’attivazione del siste- vocato una tendenza all’incremento del numero giorni.ma immunitario, mentre un’espressione tardiva delle stesse cellule attivate, ma con differenzeindica una modulazione dello stesso sistema. non significative rispetto ai valori di partenza. Il H. Zwickey, J. Brush, C.M. Iacullo et Al., “TheQuesto studio pilota in volontari sani, randomiz- giorno 7, il numero delle cellule T CD4 + CD25 effect of Echinacea purpurea, Astragalus mem-zato, in doppio cieco e fra soggetti è stato dise- attivate è risultato diminuito al valore inziale nei branaceus and Glycyrrhiza glabra on CD25gnato con lo scopo di esaminare l’andamento soggetti trattati con le tinture di A. membrana- expression in humans: a pilot study”,dell’espressione del CD 25 sotto l’effetto delle ceous e di G. glabra; nei soggetti trattati con la Phytotherapy Research, 2007, July 27 (electro-tre piante in questione. tintura di E. purpurea, il livello numerico delle nic publication ahead of print) [Author affiliation:I volontari sono stati trattati due volte al giorno cellule attivate osservato a 24 ore dalla sommi- Helfgott Research Institute, National College ofper 7 giorni con 7,5 ml di una tintura delle radi- nistrazione è risultato mantenuto pressoché Natural Medicine, Portland, USA]. 157

3 – Attività in vitro della 10-deacetilbaccatina III contro i promastigoti e gli amastigoti intracellulari di Leishmania donovani. Le leishmaniasi costituiscono un gruppo di Taxus baccata L. malattie tropicali causate da un certo nume- ro di specie di protozoi parassitici apparte- (Taxaceae), il comune nenti al genere Leishmania. Il termine leishmania- si comprende tre diverse manifestazioni, clinica- tasso europeo, ha recente- mente chiaramente distinguibili, di queste infezio- ni: la leishmaniasi cutanea, la leishmaniasi muco- mente attirato l’attenzione cutanea e la leishmaniasi intestinale e viscerale (VL). Globalmente, più di 350 milioni di individui perché tra i costituenti chi- vengono considerati a rischio di contrarre l’infezio- ne, 12 milioni sono i casi di infezione attiva, men- mici delle sue foglie si tre 2 sono i milioni di nuovi casi all’anno; i deces- si all’anno causati dalla leishmaniasi sono 59.000. trova il tassolo, l’antitumo- I farmaci chemioterapici classici potenzialmente capaci di curare questa infezione sono in pratica rale che ha segnato una ormai inefficaci a causa delle resistenze, oltre ad essere fortemente tossici. Il trattamento di prima svolta nella cura del cancro linea della leishmaniasi è stato fino ad ora affidato ai sali di antimonio (meglumina antimoniato e mammario e di quello ova- sodio stibonato), che devono essere somministrati rico. Questo composto, Strutture chimiche del tassolo e della 10-deacetilbaccatina III. per lunghi periodi e sono molto costosi. Un farma- co di seconda linea è l’amfotericina B, che, oltre ad che, legandosi alla tubuli- essere tossica, richiede prolungate ospitalizzazio- ni. E’ però entrato in uso un nuovo farmaco di na, impedisce la mitosi delle cellule tumorali, ha Il confronto degli effetti della 10-deacetilbaccatina prima linea, la miltefosina (esadecilfosfocolina), la quale, originalmente sviluppata come antitumora- anche mostrato di influire sul ciclo vitale delle cel- III con quelli del tassolo sulla progressione del ciclo le, è somministrabile oralmente e, nelle prove cli- niche di fase III, ha mostrato di curare il 95% di lule di Leishmania arrestandolo in corrispondenza cellulare del parassita e sulla sua morfologia ha tutte le forme di leishmaniasi, incluse quelle resi- stenti ai sali di antimonio. Nonostante questo suc- delle fasi G2/M. Le foglie di T. baccata contengono mostrato che i meccanismi d’azione dei due com- cesso, il rapido emergere di ceppi resistenti di Leishmania richiede che la ricerca di nuovi agenti anche il composto denominato 10-deacetilbacca- posti sono differenti. Il trattamento con la 10-dea- terapeutici non conosca soste. Nel settore di indagine dedicato allo studio delle tina III, che è un precursore del tassolo con il quale cetilbaccatina III ha ostacolato debolmente la pro- piante come fonti di nuove medicine, l’albero condivide la struttura di base e che attualmente gressione del ciclo cellulare del parassita in corri- riveste grande importanza per la produzione del spondenza delle fasi G2/M, mentre il tassolo la ha tassolo semisintetico. decisamente bloccata. A differenza del tassolo, la E’ stato trovato in questo studio che anche la 10- 10-deacetilbaccatina III non ha influito sulla deacetilbaccatina III inibisce, dentro i macrofagi morfologia del parassita. La delucidazione del della linea murina J774, la crescita degli amasti- meccanismo d’azione della 10-deacetilbaccatina goti di L. donovani e ciò a concentrazioni nanomo- III richiede ulteriori studi. lari (IC50 = 70 nM). Sorprendentemente, mentre la K. Georgopoulou, D. Smirlis, S. Bisti et Al., 10-deacetilbaccatina III a concentrazioni anche “In vitro activity of 10-deacetylbaccatin III elevate come quella di 5 μM non è risultata tossi- against Leishmania donovani promastigo- ca per i macrofagi J774, il tassolo alla concentra- tes and intracellular amastigotes”, Planta zione di sole 20 nM è risultato tossico per queste Medica, 2007, 73, 1081-8 [Author affiliations: cellule. La 10-deacetilbaccatina III ha mostrato di Laboratory of Molecular Parassitology, Hellenic inibire anche la crescita dei promastigoti di L. Pasteur Institute, Athens, Greece; Laboratory of donovani, ma a concentrazioni più elevate di quel- Pharmacognosy and Pharmaceutical le alle quali agisce il tassolo e con un limite di effi- Chemistry, Department of Pharmacy, University cacia del 35%. of Athens, Greece]. 4 – Attività anticonvulsivante nel topo dell’estratto acquo- so dei tuberi di Hypoxis hemerocallidea. Viene stimato che attualmente l’80% dizionali sudafricani hanno però cominciato localmente impiegato in medicina per cura- della popolazione del Sud Africa si ad essere esaminate fitochimicamente e re tutta una varietà di malattie; tra queste rivolga ai medici che praticano le per le loro caratteristiche farmacologiche. spiccano l’epilessia e le convulsioni infanti- medicine tradizionali per risolvere i propri Una di queste piante è Hypozis hemerocal- li. Precedenti studi avevano dimostrato che problemi di salute. Tuttavia, la letteratura lidea Fisch. & C.A. Meyer (Hypoxidaceae). Si i tuberi di H. hemerocallidea esercitano scientifica è avara di dati che dimostrino la tratta di una specie erbacea tuberosa altrettanto varie attività farmacologiche sicurezza e l’efficacia dei rimedi impiegati, perenne munita di lunghe foglie ligulate e (antiinfiammatoria, ipoglicemizzante, anal- che per la massima parte sono vegetali. con fiori stellati colorati di giallo brillante. Il gesica, antibatterica, antiossidante). Poiché Recentemente, almeno le più popolari delle rizoma tuberoso di questa pianta, chiamato esistono consistenti rapporti sull’efficacia piante impiegate nei prodotti medicinali tra- popolarmente “patata africana”, viene dei decotti e degli infusi impiegati per cura-158

re le convulsioni e considerato che l’attività 50-100 mg/kg/i.p. in topi del tiva sicurezza l’estratto acquoso dei tuberianticonvulsivante è stata trascurata dalle ceppo Balb C contro le convulsio- di H. hemerocallidea esercita nel topo unaindagini farmacologiche fino ad ora condot- ni indotte dal pentilenetetrazolo significativa attività anticonvulsivante chete, la risoluzione di questa lacuna è divenu- (PTZ), dalla picrotossina (PTC) e giustifica l’impiego che della pianta vieneta lo scopo del presente studio. dalla bicucullina (BCL), impie- fatto nella medicina popolare sudafricana.L’estratto acquoso dei tuberi di H. hemero- gando il fenobarbitone e il diaze- Nonostante i dati ottenuti non forniscanocallidea è stato quindi saggiato a dosi di pam come controlli positivi. indicazioni sul meccanismo d’azione dell’e- L’estratto, al pari dei farmaci di stratto, la sua relativa maggiore efficacia confronto, ha protetto in modo contro le convulsioni indotte da PTZ e da correlato con le dosi sommini- PCT rispetto a quelle indotte da BCL induce strate gli animali dalle convulsio- a ritenere che in qualche modo sia implica- ni indotte dalla PTZ e dalla PCT, ta la modulazione dell’azione o della tra- ritardandone nel tempo l’insor- smissione GABAergica. genza; nel caso delle convulsioni indotte dalla BCL, l’effetto protet- J.A.O. Ojewole “Anticonvulsant activity of tivo dell’estratto di H. hemerocal- Hypoxis hemerocallidea Fisch. & C.A. lidea si è manifestato solamente Mey.(Hypoxidaceae) corm (“african potato”) a dosi elevate. La somministrazione i.p. di aqueous extract in mice”, Phytotherapy dosi varianti tra 12,5 e 3200 mg/kg ha per- Research, 2007, August 28 (electronic publi- messo di calcolare per l’estratto una DL50 cation ahead of print) [Author affiliation: pari a 1785 mg/kg; a partire da dosi relati- Department of Pharmacology, School of Pharmacy and Pharmacology, Faculty of Health svaemsoennnteolaelnteza(>ed4i0p0nomsig./Ikrgis),usltoantoi dcio–qmupesatro- Sciences, University of KawaZulu-Natal, Durban, South Africa]. studio dimostrano che in condizioni di rela-5 – Composti naturali che inibiscono l’elastasi neutrofilaumana.Le elastasi sono un gruppo di proteasi Oltre ad esercitare la funzione antibatterica, probabilmente anche il cancro). seriniche che posseggono la capacità questo enzima degrada molte macromole- Per questi motivi, la ricerca di potenti inibi- di degradare l’elastina, una proteina cole extracellulari, tra cui la citata elastina, tori dell’HNE assume una particolare impor-che è ampiamente distribuita in tutti i tes- la fibronectina e i proteoglicani, varie pro- tanza, soprattutto ai fini del tentativo di con-suti dei vertebrati, in particolare nei polmo- teine plasmatiche, come le immunoglobuli- trastare gli effetti distruttivi e proinfiamma-ni, nelle arterie e nei legamenti. ne, diversi fattori di coagulazione e fattori tori di questo enzima. I risultati dell’esplora-A seconda dei tessuti o delle cellule dove del complemento e la matrice extracelulare. zione del regno vegetale come possibilevengono espressi, questi enzimi sono distin- In più, l’HNE modula le funzioni di alcune fonte di inibitori dell’HNE ha fornito qualcheti in elastasi neutrofila (NE), conosciuta cellule infiammatorie (per esempio, attiva i segnale (per esempio, l’attività anti-HNEanche come elastasi leucocitica, in elastasi linfociti e l’aggregazione piastrinica) e rego- scoperta in estratti di Zingiber officinale)pancreatica (PE), in elastasi macrofagica la l’afflusso dei neitrofili nel sito dell’infiam- che permette di sperare in risultati positivi(MMP-12) e in elastasi fibroblastica. mazione inducendo la secrezione del fattore futuri. Questi aspetti vengono illustrati eLa principale funzione intracellulare dell’e- di stimolazione dei macrofagi granulocitici discussi nella rassegna oggetto della pre-lastasi neutrofila umana (HNE) consiste (GM-CSF), dell’interleuchina-6 (IL-6) e del- sente recensione.nella proteolisi delle proteine estranee (per l’interleuchina-8 (IL-8) da parte delle cellu-esempio, batteriche) durante il processo le epiteliali. B. Siedle, A. Hrenn, I. Merfort “Natural com-fagocitino compiuto dai neutrofili. Nelle condizioni fisiologiche, le funzioni pounds as inhibitors of human neutrophil elasta-Questo ruolo antimicrobico viene tuttavia dell’HNE sono controllate dalle serpine, che se”, Planta Medica, 2007, 73, 401-20 [Author affi-esercitato dalla HNE contro i batteri gram- sono degli inibitori endogeni della sua atti- liation: Institute for Pharmaceutical Sciences,negativi e non contro i batteri gram-positivi. vità. Lo sbilanciamento patologico delle Department of Pharmaceutical Biology andIn aggiunta al ruolo intracellulare, la HNE interazioni tra HNE e serpine è la causa di Biotechnology, University of Freiburg, Germany].esercita anche una notevole varietà di ruoli gravi danni ai tessuti con importanti impli-extracellulari dovuti all’ampio ventaglio di cazioni in molte malattie (per esempio, l’en-substrati sui quali agisce. fisema, l’artrite reumatoide, la psoriasi e 159

6 – Antiossidanti e prevenzione primaria della degenera- zione maculare nell’anziano: rassegna sistematica della letteratura clinica e meta-analisi dei dati selezionati. La degenerazione maculare dipendente dal- E’ stato lungamente suggerito il ricorso agli antios- (scelti sui 4192 inizialmente individuati, condotti l’età (AMD) è la causa principale di una grave sidanti per prevenire lo sviluppo e la progressione nel periodo che va dal 1950 al febbraio del 2007) perdita della vista che può colpire la popola- dell’AMD, dato che la retina, con il suo elevato con- ha rivelato che gli antiossidanti più diffusamente zione dei paesi industrializzati di età superiore ai tenuto di ossigeno e la costante esposizione alla impiegati sono le vitamine A, C ed E, lo zinco, la 50 anni. Le manifestazioni iniziali della malattia luce, è particolarmente esposta ai danni ossidativi. luteina, la zeaxantina, l’α- e il β-carotene, la β- consistono nella comparsa sulla retina di depositi L’Age Related Eye Disease Study (AREDS) e nume- criptosantina e il licopene, ma che tutti questi com- gialli chiamati “druse” e di altri cambiamenti nella rosi altri studi clinici hanno mostrato che alte dosi posti di per sé non hanno o hanno scarso effetto pigmentazione. Più tardi, si verifica la formazione di di antiossidanti (vitamine, minerali, ecc.) possono preventivo l’AMD. nuovi capillari sanguigni che occupano lo spazio ridurre il rischio di AMD e, se somministrati nella Quindi, il ruolo che possono svolgere gli antiossi- subretinale (tipo essudativo o umido) o formano prima fase della malattia, rallentarne la progressio- danti nella prevenzione primaria della degenera- macule atrofiche (atrofia geografica o di tipo ne.Tuttavia, questi studi non chiariscono quali spe- zione maculare dell’anziano rimane ancora non secco). Entrambe queste situazioni portano ad una cifici antiossidanti siano efficaci e, complessiva- definito. grave compromissione della capacità visuale cen- mente, il ruolo di queste sostanze nella prevenzio- trale. La patogenesi dell’AMD non è chiara, anche ne primaria di questa malattia rimane non chiarito. E.W.-T. Chong, T.Y. Wong, A.J. Kreis et Al., se sono stati chiamati in causa l’età avanzata, ano- Con lo scopo di risolvere le incertezze esistenti, è “Dietary antioxidants and primary prevention of malie genetiche e l’abitudine del fumo. Nonostante stata effettuata, interrogando sette delle principali age-related macular degeneration: systematic siano stati realizzati nuovi trattamenti, essi sono banche dati elettroniche di carattere biomedico, review and meta-analysis”, British Medical impiegabili solo per una piccola frazione di pazien- una rassegna sistematica delle letteratura clinica Journal, 2007, 335, 755-62 [Author affiliations: ti AMD con il tipo umido della malattia. Non esisto- pertinente l’argomento in questione e la meta-ana- Centre for Eye Research Australia, University of no farmaci per l’AMD di tipo secco e neppure lisi degli studi selezionati sulla base di criteri di Melbourne, Victoria, Australia; Centre for Molecular, impiegabili per la prevenzione primaria. qualità. L’analisi dei dati estratti da dodici studi Environmental, Genetic and Analytic Epidemiology, University of Melbourne, Victoria, Australia]. 7 – Attività antimicrobica di diverse specie di Hypericum che crescono nell’Italia Centrale. Gli estratti metanolo-acetonici di alcune eventualmente individuare i componenti chimici Il profilo dei metaboliti secondari delle specie specie di Hypericum (Clusiaceae) che cre- responsabili. Le specie erano Hypericum perfora- risultate attive, delucidato mediante HPLC-DAD, scono nell’Italia Centrale, impiegate nella tum L. subsp. perforatum, H. perforatum L. subsp. ha rivelato che gli acidi fenolici e i flavonoidi in medicina popolare locale per curare le ferite, le veronense (Schrank) Ces., H. montanum L., H. aggiunta all’ipericina non possono essere consi- scottature e le infezioni della pelle, sono state sot- hyssopifolium Chaix., H. hirsutum L., H. hircinum derati gli unici composti attivi, potendo probabil- toposte a screening microbiologico in vitro con lo L. subsp. majus (Airton) N. Robson e H. tetrapte- mente contribuire all’attività antimicrobica anche scopo di valutare la loro attività antimicrobica e di rum Fr., mentre le specie microbiche sfidate sono i polifenoli come i tannini e altri derivati del floro- state due di batteri gram-positivi, Staphylococcus glucinolo, possibilmente con effetti sinergistici. aureus ed Enterococcus faecalis, due di batteri L’isolamento dei componenti attivi puri è in corso. gram-negativi, Escherichia coli e Pseudomonas aeruginosa ed una fungina, Candida albicans. C. Cecchini, A. Cresci, M.M. Coman, M. Per via del loro contenuto in ipericina, iperforina e Ricciutelli, G. Sagratini, S. Vittori, D. Lucarini, F. composti fenolici, le due sottospecie di H. perfo- Maggi “Antimicrobial activity of seven ratum sono risultate le più attive contro i batteri Hypericum entities from Central Italy”, Planta gram positivi e gram negativi (maggiormente Medica, 2007, 73, 564-6 [Author affiliations: contro i gram-positivi) senza significative diffe- Università di Camerino, 1) Facoltà di Scienze e renze tra loro. Inoltre, sono risultati attivi H. hirsu- Tecnologia, Dipartimento di Morfologia e Biochimica tum contro S. aureus e P. aeruginosa, H. hysso- Camparate, 2) Facoltà di Farmacia, Dipartimento di pifolium, H. hircinum subsp. majus e H. tetrapte- Scienze Chimiche e 3) Facoltà di Farmacia, rum contro C. albicans. Dipartimento di Scienze Ambientali, Sezione di Botanica ed Ecologia].160

®® È una pubblica®zione della GVEdizioni® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 0X6X--1122--22000077 N° 32Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica,Università degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509e-mail: [email protected] - website: www.sifit.orgSommario N.00La ricerca clinica sulle sostanze vegetali 4. Inibizione della crescita delle cellule della muscola- tura liscia vascolare da parte del cudraflavanone A, 1. Studio clinico dell’efficacia di una combinazione di un flavonoide isolato dalla corteccia delle radici di estratti di rosmarino, centella e curcuma nel resti- Cudrania tricuspidata. tuire la compattezza della pelle compromessa dal- l’esposizione alle radiazioni solari. RassegneStudi sulle caratteristiche chimiche e biologiche delle 5. Piante del continente americano che esercitano l’atti-piante medicinali vità antiulcera.2. Selaginella involvens: attività non antibiotica contro Contributi italiani alla ricerca sulle piante medicinali Propionibacterium acnes, l’agente incluso tra i fat- tori causativi dell’acne. 6. Effetto antibatterico di alcuni oli essenziali come tali o in combinazione con la norfloxacina.3. Il curarinolo, un inibitore della tirosinasi isolato da Sophora flavescens.1 – Studio clinico dell’efficacia di una combinazione diestratti di rosmarino, centella e curcuma nel restituire lacompattezza della pelle compromessa dall’esposizionealle radiazioni solari.L’aspetto della pelle appare solo modera- tazione, la comparsa di verruche seborroiche, Negli ultimi 10 anni si è verificato un aumento tamente alterato dal passaggio dalla la secchezza e la rottura di capillari (telean- della domanda di procedure non invasive per giovane età all’età anziana nelle parti giectasia); le radiazioni UV possono anche contrastare il fotoinvecchiamento della pelle eche non sono direttamente esposte alle radia- esercitare un effetto immunosoppressore e sono state studiate con vario successo moltezioni solari. Infatti, in queste parti la pelle danneggiare il DNA con la conseguente forma- possibilità nel tentativo di scoprire procedi-mostra clinicamente di subire nel tempo solo zione di tumori della pelle. menti terapeutici topici per soddisfare questaun assottigliamento ed una perdita di elasticità. Le aree della pelle maggiormente esposte ai esigenza sociale. Gli sforzi di ricerca compiutiAl contrario, la pelle delle aree esposte al sole danni provocati dalla luce solare sono il viso e hanno per esempio mostrato che i retinoidimostrano dei caratteristici cambiamenti clini- le mani. Il fotoinvecchiamento della pelle del possiedono la capacità di essere utili ad alcunicamente rilevanti. In particolare, sono le radia- viso può in particolare creare degli imbarazzi pazienti e che l’applicazione topica di sostanzezioni UV che provocano l’invecchiamento della nella vita sociale; tuttavia, mentre le rughe antiossidanti rappresenta un promettentepelle. La principale conseguenza del fotoinvec- possono essere moderatamente riparate approccio, utile da approfondire. Inoltre, sonochiamento della pelle è la formazione delle mediante gli interventi di lifting, non esistono state sperimentate nel tentativo di risolvere ilrughe, cui seguono cambiamenti nella pigmen- rimedi per gli altri inestetismi. problema molte sostanze di origine vegetale. 161

Recentemente, è stata posta sul mercato una Per questo scopo, sono stati reclutati 28 sog- è in grado di migliorare significativamente lo nuova combinazione di estratti vegetali tradi- getti di sesso femminile di età compresa tra 34 stato di compattezza della pelle dopo 4 setti- zionalmente impiegati in Cina, in India e dalle e 67 anni, il cui viso è stato trattato per 4 set- mane di trattamento (RRTM = 184 ± 61 all’ini- popolazioni dell’area mediterranea per risolve- timane con due applicazioni al giorno del gel zio del trattamento nel gruppo combinazione e re problemi della pelle; si tratta degli estratti di contenente gli estratti oppure con un placebo RRTM = 164 ± 64 al termine del trattatamen- rosmarino (Rosmarinus officinalis L., consistente nel solo gel. Come end-point pri- to; RRTM = 183 ± 67 all’inizio del trattamento Lamiaceae), centella (Centella asiatica Urban, mario è stata assunta la maggiore compattez- nel gruppo placebo e RRTM = 210 ± 73 al ter- Apiaceae) e curcuma (Curcuma longa L., za della pelle valutata tramite il sistema di mine delle 4 settimane; differenza significativa Zingiberaceae), cui è stato aggiunto l’analogo misurazione della velocità di propagazione rispetto al placebo per p < 0,01). Non è stato della colina dimetilamminoetanolo; questi della luce Resonance Running Time (RRTM); un rilevato alcun effetto del trattamento attivo componenti sono dispersi in un gel. In uno stu- diminuzione del valore dell’indice RRTM signi- dopo 15 minuti dall’applicazione. Il trattamen- dio umano pilota, questa combinazione ha fica che la pelle è più compatta ed elastica. Le to è stato generalmente ben tollerato; 3 volon- dimostrato che la compattezza della pelle alte- misurazioni dello stato della pelle in entrambi i tarie si sono ritirate dallo studio a causa di una rata dall’esposizione alla luce solare può esse- lati del viso sono state effettuate prima dell’ini- lieve dermatite da contatto. re restituita già 45 minuti dopo la sua applica- zio del trattamento, 15 minuti dopo il primo zione topica. Successivamente, la stessa com- trattamento e al termine delle 4 settimane di B. Sommerfeld “Randomised, placebo-con- binazione è stata sottoposta ad uno studio cli- trattamento. trolled, double-blind, split-face study on the nico randomizzato, in doppio cieco e contro I risultati dello studio hanno indicato che una clinical efficacy of Tricutan® on skin firm- placebo per confermare in modo consistente combinazione in gel degli estratti di rosmarino, ness”, Phytomedicine, 2007, 14, 711-5 l’efficacia dimostrata nello studio pilota. centella e curcuma più dimetilamminoetanolo [Author affiliation: Dermatology Clinic, Lidingö, Sweden].2 – Selaginella involvens: attività non antibiotica controPropionibacterium acnes, l’agente incluso tra i fattoricausativi dell’acneL’acne è una malattia molto comune della re l’eradicazione dell’infezione da P. acnes. L’estratto ha mostrato di inibire nei macrofagi la pelle che colpisce in qualche momento Selaginella involvens (Sw.) Springs produzione dell’interleuchina-1‚ e dell’enzima della vita l’85-100% della popolazione. (Selaginellaceae) è una pianta che cresce in NO sintasi inducibile (iNOS), di inibire in cherati-Questa malattia è caratterizzata dalla comparsa Korea, Cina, India e Giappone e che è universal- nociti la produzione indotta da P. acnes delledi papule follicolari non infiammate (comedoni) mente nota per le sue proprietà antiacne, antiin- citochine interleuchina-1α e interleuchina-8 e die, nelle forme più gravi, da papule infiammate, fiammatorie, antiallergiche e antiossidanti; di esercitare una significativa azione scavengingpustule e noduli. La patogenesi dell’acne è mul- dei radicali liberi. Inoltre, l’estratto ha mostrato,tifattoriale, coinvolgendo la seborrea, le infezio- queste proprietà, quella antiacne è stata però come proprietà esclusiva, di inibire completa-ni microbiche e processi infiammatori. solo marginalmente studiata. Nello studio ogget- mente senza effetto antibiotico la crescita delTra i fattori chiave responsabili delle lesioni to della presente recensione, l’estratto etanolico ceppo KCTC 3314 di P. acnes a concentrazionilegate all’acne viene generalmente incluso liofilizzato delle foglie della pianta (etanolo 95%) comprese tra 250 e 500 μg/ml.Propionibacterium acnes, nonostante questo è stato saggiato per la sua capacità di inibire la I risultati di questo studio dimostrano che l’e-batterio non venga ritenuto la causa diretta della crescita di P. acnes e per altri eventuali effetti su stratto etanolico delle foglie di Selaginella invol-malattia. Tuttavia, i processi infiammatori che fattori correlati con la patogenesi dell’acne vens possiede in vitro il potenziale per esercita-caratterizzano le forme più gravi dell’acne sono come la produzione di citochine proinfiammato- re un’azione antiacne che richiede di esserestati considerati come una risposta all’infezione rie e di specie reattive di ossigeno (ROS). confermata in vivo.follicolare causata da P. acnes; in particolare,questi processi infiammatori sarebbero il risulta- S.S. Joo, S.K. Jang, S.G. Kim et Al., “Anti-acneto di una reazione di ipersensibilità di tipo IV al activity of Selaginella involvens extract and itsbatterio, oltre che ad altri componenti dei come- non-antibiotic antimicrobial potential ondoni dopo il rilascio da parte dei neutrofili di Propionibacterium acnes”, Phytotherapyradicali reattivi di ossigeno e di enzimi e la rot- Research, 2007, October 9 (electronic publica-tura della membrana del follicolo. tion ahead of print) [Author affiliations: ResearchLa pelle rappresenta generalmente la prima Institute of Veterinary Medicine, Chungbuk Nationaldifesa contro l’insorgere dell’acne e consiste in University, Republic of Korea; Department ofreazioni immunitarie specifiche ed aspecifiche. Immunology, College of Pharmacy, Chung-AngTuttavia, in presenza di processi infiammatori il University, Republic of Korea; Institute oftrattamento di questa malattia non può esclude- Environmental Research, Kangwon National University, Republic of Korea].162

3 – Il curarinolo, un inibitore della tirosinasi isolato daSophora flavescens.La melanina è un composto endogeno deputa- tirosinasi e che sono il to alla protezione della pelle dai danni provo- cati dai raggi ultravioletti; tuttavia, un ecces- soforaflavone G, il curari-so della concentrazione di melanina nella pellepuò portare a fenomeni di iperpigmentazione in none e il curarinolo.forma di lentiggini e nei. La tirosinasi è invece unenzima che limita la produzione della melanina e In una recente indagine,che si forma nei melanociti dislocati nell’epidermi-de basale. Di conseguenza, i composti che agisco- questi tre composti sonono come inibitori della tirosinasi hanno attiratol’attenzione come possibili agenti da impiegare in stati isolati dall’estrattofarmaci e cosmetici per contrastare inestetismi edeffetti dannosi provocati dall’iperpigmentazione. metanolico delle radici diLa tirosinasi (monofenolo polifenolo ossidasi) cata-lizza l’idrossilazione dell’L-tirosina in 3,4-diidros- S. flavescens sottoposto asifenilalanina (L-DOPA) e la sua successiva ossi-dazione a dopachinone. L’o-chinone viene quindi frazionamento bioguidatotrasformato in melanina mediante una serie direazioni enzimatiche. Il sito attivo della tirosinasi in colonna di silice e speci-consiste in due atomi di rame che possono assu-mere tre stati di ossidazione (oxy, deoxy e met). ficatamente studiati per laViene suggerito che ogni interazione tra la tirosi-nasi con i suoi substrati abbia luogo nel sito binu- cinetica di inibizione enzi-cleare costituito dai due atomi di rame. E’ statoquindi trovato che i due substrati dell’enzima, matica e per le correlazionimonofenolo e o-difenolo, reagiscono con due dif-ferenti stati di ossidazione dello stesso sito binu- struttura-attività. I tre com-cleare.Sophora flavescens Ait (Leguminosae) è una pian- posti hanno mostrato dita impiegata nella medicina tradizionale Cinese esercitare un effetto inibi- Flavoni lavandulinati con attività inibente la tirosinasi isolati dalle radici dicome analgesico, antipiretico ed anche come torio concentrazione- Sophora flavescens.insetticida. La ricerca fitochimica ha permesso diisolare da questa pianta un elevato numero di dipendente sull’ossidazio- risultata indipendente dalla concentrazione iniben-nuovi composti dotati di una notevole varietà di ne della L-tirosina catalizzata dalla tirosinasi pro- te e il valore di Km è aumentato con l’aumentareattività biologiche. Precedenti studi hanno in parti- dotta dal fungo Streptomyces bikiniensis, senza delle concentrazione inibente.colare mostrato che in una serie di flavoni lavan- tuttavia sopprimere completamente l’attività enzi- Questo studio ha dimostrato che il curarinolo è undulilati si trovano alcuni composti che inibiscono la matica; i valori di IC50 sono risultati essere 4,7, 2,2 potente inibitore della tirosinasi prodotta dal fungo e 0,1 μM rispettivamente per il soforaflavone G, il S. bikiniensis senza essere citotossico. Gli autori curarinone e il curarinolo. Il curarinolo, la cui strut- hanno in corso lo studio di altri flavoni che possie- tura è caratterizzata da una funzione lavandulil 5”- dono il gruppo lavandulil 5”-idrossilato. idrossilata, ha quindi dimostrato di essere il più potente degli altri due composti lavandulilati ed Y.B. Ryu, I.M. Westwood, N.S. Kang et Al., “Kurarinol, tyrosinase inhibitor from the anche almeno 200 volte più potente del flavone root of Sophora flavescens”, Phytomedicine, 2007, October 19 (electro- non lavandulilato norartocarpetina. I valori di Km apparente in presenza dei composti soforaflavone G e del curarinone sono risultati non dipendenti nic publication ahead of print) [Author affi- dalla concentrazione, ma i valori di Vmax sono dimi- liations: Department of Medical Life Science, nuiti con l’aumentare della concentrazione; quindi, Institute of Agriculture & Life Science, questi due composti sono risultati degli inibitori Gyeongsang National University, Republic of non competitivi della tirosinasi. Il curarinolo ha Korea; Department of Pharmacology, University invece mostrato di essere un inibitore competitivo of Oxford, UK; Department of Animal Science & dell’enzima in questione, perché la sua Vmax è Biotechnology, Iinju National University, Republic of Korea].4 – Inibizione della crescita delle cellule della musco-latura liscia vascolare da parte del cudraflavanone A,un flavonoide isolato dalla corteccia delle radici diCudrania tricuspidata.Le malattie cardiovascolari, che sono nei stica. La causa di queste due situazioni vato dalle piastrine (PDGF), che vienepaesi occidentali la principale causa di patologiche è legata all’ispessimento del- appunto rilasciato dalle piastrine attivate,morte e di morbilità, sono associate ad una l’intima dovuto alla crescita delle cellule ma che è prodotto anche da altre cellulemoltitudini di condizioni patofisioloniche, della muscolatura liscia vascolare (VSMC). vascolari. L’attivazione del PDGF-BB nelletra cui figurano, tra le altre, l’aterosclerosi e Nel processo che porta alla crescita delle VSMC è principalmente associata ad unala ristenosi dopo gli interventi di angiopla- VSMC è coinvolto il fattore di crescita deri- risposta mitogenica mediata dal recettore 163

protettrice, antiperossidativa ed apoptotica nelle stesse condizioni dell’esperi- mento precedente. Il cudraflavanone A ha anche antiaterosclerotica. Uno dei mostrato di non esercitare alcun effetto apopto- tico o comunque citotossico alle concentrazioni componenti caratterizzati da que- comprese tra 0,1 e 1,0 μg/ml. In una serie di esperimenti successivi, il composto è risultato st’ultima attività, il cudraflavanone A, non influire sull’attivazione dei fattori ERK1/2 e PLCγ1, ma di inibire l’attivazione del fattore Akt. è stato prescelto per studi di In definitiva, questo studio ha dimostrato che il cudraflavanone A isolato dalla corteccia delle approfondimento. radici di Cudrania tricuspidata inibisce la cresci- ta delle cellule della muscolatura liscia dell’aor- Di questo composto è stata investi- ta di ratto indotta dal fattore PDGF-BB interfe- rendo nella via dei segnali dipendente dall’Akt. Il gata la capacità di inibire in vitro la meccanismo con il quale agisce questo compo- sto può essere importate ai fini della prevenzio- crescita delle VSMC indotta in cellu- ne di patologie come l’aterosclerosi e la risteno- si dopo angioplastica. le dell’aorta di ratto dal fattore H.-J. Han, T.-J. Kim, Y.-R. Jin et Al., Il cudraflavanone A, un inibitore della crescita delle cellule della PDGF-BB mediante il saggio dell’in- “Cudraflavanone A, a flavonoid isolated muscolatura liscia vascolare isolato dalla corteccia delle radici di corporazione della [3H]-timidina. I from the root bark of Cudrania tricuspidata, Cudrania tricuspidata. risultati ottenuti hanno mostrato che inhibits vascular smoot muscle cell growth via an Akt-dependent pathway”, Planta il cudraflavanone A inibisce in modo Medica, 2007, 73, 1163-8 [Author affiliations: Research Institute of Veterinary Medicine,PDGF ‚ (PDGF-R‚), un recettore tirosina chinasi dipendente dalla concentrazione la Chungbuk National University, Republic of Korea; Department of Biotechnology, Division ofche induce processi di autofosforilazione e inizia crescita delle VSMC indotta come descritto, pre- Life Science, Konkuk University, Republik of Korea].una varietà di vie di segnali intracellulari, come cisamente del 24, 38, e 81% alle concentrazio-per esempio quelli portati dai membri della ni rispettivamente dello 0,1, 0,5 e 1,0 μg/ml.famiglia delle proteina chinasi (MAPK) attivate Successivamente, sono stati esaminati gli effet-dai fitogeni, la fosfatidilinositolo chinasi-3 ti del composto sul ciclo cellulare. Il fattore(PI3K/Akt) e la fosfolipasi Cγ (PLCγ). Tutte queste PDGF-BB ha provocato un aumento della cresci-molecole trasportano segnali importanti per lo ta delle VSCM coltivate in vitro in corrisponden-sviluppo e la progressione delle malattie carat- za della fase G1 del ciclo, mentre l’aggiunta delterizzate dalla crescita anomala delle VSMC. cudraflavanone A ha provocato in modo dipen-Studi precedenti hanno portato dall’isolamento dente dalla concentrazione una diminuzionedalla corteccia delle radici della pianta Cudrania della crescita in corrispondenza della fase S.tricuspidata Bureau ex Lavaléè (Moraceae) Poiché è possibile che l’arresto del ciclo cellula-diversi xantoni prenilati e flavonoidi, molti dei re osservato sia stato causato da un effettoquali hanno dimostrato di esercitare attività far- apoptotico esercitato dal composto in esame, lomacologiche come quella infiammatoria, epato- stesso composto è stato saggiato per l’attività5 – Piante del continente americano che esercitano l’at-tività antiulcera. L’ulcera peptica è una escoriazione in fiammatori non steroidei, lo stress e la predi- mediante le più attrezzate banche dati elettroni- un’area della mucosa gastrica o duode- sposizione ereditaria alle infezioni da parte del che di contenuto biomedico che ha permesso di nale causata dall’azione del succo gastri- batterio Helicobacter pylori possono essere i individuare 58 specie vegetali che crescono nel co. Si tratta di una malattia ricorrente o a decor- responsabili dello sviluppo delle ulcere pepti- continente americano, sulle quali risultano pub- so cronico che rappresenta una delle predomi- che. blicati studi che ne dimostrano l’attività antiulce- nanti disfunzioni del tratto gastrointestinale. La Sono stati realizzati numerosi farmaci utili per il ra; di queste specie vengono descritte le parti formazione delle ulcere peptiche viene general- trattamento di questa malattia, i quali contribui- attive, i tipi di estratti sperimentati ed i modelli mente attribuita ad uno squilibrio tra fattori scono a diminuire la mortalità e la morbilità di sperimentali impiegati per valutare le loro pro- aggressivi gastrici e fattori difensivi della cui è causa; tuttavia, questi farmaci non sono prietà farmacologiche. mucosa. Infatti, l’eziologia di questa malattia è completamente efficaci. Tra i farmaci antiulcera influenzata dalla secrezione acida della pepsi- più estesamente impiegati figurano gli inibitori 1N.J. Peckenpaugh “Nutrição: Essência e dietoterapia”, Roca, na, dallo stato delle cellule parietali, dalla con- dei recettori H2 dell’istamina, gli antiacidi e, da São Paulo, seventh Edition, 1997 sistenza della barriera mucosale, dalla secre- minor tempo, gli inibitori della pompa protonica. zione di muco, dal flusso sanguigno, dalla velo- Poiché il regno vegetale è la più attraente fonte H.S. Falcão, I.R. Mariath, M.F.F.M. Diniz et Al., cità della rigenerazione cellulare e dalla produ- di farmaci, negli anni recenti si è sviluppato un “Plants of the American continent with antiulcer zione di agenti protettivi endogeni come le pro- grande interesse negli estratti ottenibili dalle activity”, Phytomedicine, 2007, September 27 staglandine ed i fattori di crescita epidermica. piante come possibili agenti per il trattamento (electronic publication ahead of print) [Author Secondo Peckenpaugh1, altri fattori, come una delle ulcere peptiche. Questa rassegna riporta di affiliation: Laboratório de Técnologia dieta inadeguata, l’eccessivo ricorso agli antiin- una estensiva ricerca bibliografica effettuata Farmacêutica, Universidade Féderal da Paraíba, Brazil].164

6 – Effetto antibatterico di alcuni oli essenziali come tali oin combinazione con la norfloxacina.La ricerca di nuovi antibiotici e di nuovi sente recensione, sono state indagate in vitro le Un effetto sinergistico della combinazione del- antifungini tra i metaboliti secondari delle attività antibatteriche degli oli essenziali di l’olio essenziale di P. graveolens con la nor- piante superiori riveste oggi una notevole Rosmarinus officinalis L., Salvia officinalis L., floxacina è stato rilevato nel caso dei tre ceppiimportanza sia per il tentativo di scoprire Origanum vulgare L., Myrtus communis L., tutte di B. cereusus, di S. aureus ATCC 6538 e di S.sostanze meno tossiche di quelle attualmente piante appartenenti alla famiglia delle aureus ATCC 29213 con FICIs rispettivamentedisponibili sia di scoprire agenti capaci di con- Lamiaceae, e di Thymus serphyllum L. di 0,50, 0,37 e 0,38. L’olio essenziale di P. gra-trastare il fenomeno crescente della emergenza (Myrtaceae), oltre a quello di P. graveolens. Gli veolens ha mostrato di contenere quantitàdi ceppi patogeni resistenti alle comuni terapie. oli essenziali di queste piante sono stati saggia- significative degli alcooli monoterpenici gera-Tra le sostanze ricavabili dalle piante medicina- ti contro i seguenti ceppi: Bacillus cereus ATCC niolo e citronellale.li, gli oli essenziali sono quelle che più frequen- 11778, Bacillus subtilis ATCC 6633, Escherichia Questo studio ha dimostrato che la minimatemente dimostrano di essere dotate di rimar- coli ATCC 35218 e Staphylococcus aureus ATCC concentrazione della norfloxacina inibente lachevoli attività antimicrobiche. Molti degli studi 29213 e ATCC 6538. L’olio essenziale di P. gra- crescita del ceppo ATCC 11778 di B. cereus, delattualmente effettuati in questa area di ricerca veolens è risultato tra quelli più attivi con MICs ceppo ATTC 6538 di S. aureus e del ceppo ATCCvengono dedicati ad indagare se la sommini- comprese tra 0,36 mg/ml (B. cereus) e 0,72 29213 di S. aureus diminuisce di 4 fino a 8strazione di antibiotici convenzionali essenziali mg/ml (B. subtilis, S. aureus ed E. coli). volte quando l’antibiotico viene aggiunto allaassieme ad oli essenziali possa avvantaggiarsi Successivamente, sono state determinate la coltura in combinazione con l’olio essenziale didi effetti sinergici e quindi consentire di ridurre MIC dell’olio essenziale di P. graveolens in con- P. graveolens; questo risultato suggerisce che lei dosaggi e quindi di diminuire il rischio di effet- fronto con quella della norfloxacina e la MIC dosi efficaci della norfloxacina possano essereti tossici. Uno di questi studi ha per esempio della combinazione delle due sostanze ed è diminuite somministrandolo in combinazionepermesso di dimostrare l’effetto sinergistico stata calcolata la FIC (Fractional Inhibitory con l’olio essenziale ricavato dalla pianteche caratterizza la combinazione del lattice di Concentration) che fornisce una indicazione Pelargonium graveolens.Euphorbia characias Hobst (Euphorbiaceae) con sull’esistenza o meno di un effetto sinergicol’antifungino ketoconazolo. Ma tra tutti gli studi ((FIC = MICa della combinazione/MICa da sola) A. Rosato, C. Vitali, N. De Laurentis, D.fino ad ora descritti in letteratura non ne è rin- + (MICb della combinazione/MICb da sola), dove Armenise, M.A. Milillo “Antibacterial effect oftracciabile alcuno che abbia indagato l’attività a è l’olio essenziale di P. graveolens e b è la some essential oils administered alone or inantibatterica dell’antibiotico norfloxacina, uno norfloxacina; l’indice FICI, cioè la risultante del combination with norfloxacin”,dei più impiegati per il trattamento delle infe- calcolo, denota la presenza di un effetto siner- Phytomedicine, 2007, 14, 727-32 [Author affilia-zioni del tratto urinario e prostatiche e della gistico quando il suo valore è inferiore o uguale tions: Dipartimento Farmaco Chimico, Sezione digonorrea, combinato con l’olio essenziale di a 0,5, di nessun effetto sinergistico quando il Microbiologia, Facoltà di Farmacia, Università diPelargonium graveolens L’Hér. (Geraniaceae). valore è maggiore di 0,5 e inferiore a 1 e un Bari; Dipartimento della Salute e del BenessereIn una prima fase dello studio oggetto della pre- effetto antagonistico quando è maggiore di 1). Animale, Facoltà di Medicina Veterinaria, Università di Bari]. 165

® È una pubblicaz®ione della GVEdizioni® ® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 05-02-2008 N° 33Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica,Università degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509e-mail: [email protected] - website: www.sifit.orgSommario N.00La ricerca clinica sulle sostanze vegetali agliconi raponticina e desossiraponticina attivano uno specifico sottotipo di recettori degli estrogeni e 1. L’estratto speciale delle radici di Rheum rhaponti- sono utili per la cura dei disturbi della menopausa. cum ERr 731® diminuisce lo stato ansioso e migliora lo stato di salute e la sensazione di benessere nelle 4. Costituenti chimici delle foglie di Nelumbo nucifera donne durante il periodo perimenopausale: risultati stimolano nel topo la lipolisi del tessuto adiposo di uno studio clinico controllato. bianco. 2. Effetti di un prodotto commerciale contenente l’e- Rassegne stratto di Hypericum perforatum sui livelli del cole- sterolo di pazienti ipercolesterolemici in trattamen- 5. Ruolo di Viscum album nella terapia antitumorale. to con simvastatina. Contributi italiani alla ricerca sulle piante medicinaliStudi sulle caratteristiche chimiche e biologiche dellepiante medicinali 6. Effetti benefici di Hypericum perforatum sui sintomi derivati dalla sospensione dell’assunzione della 3. Un estratto speciale di Rheum rhaponticum e i suoi nicotina. Dato il numero rilevante delle relazioni ad invito, il programma del prossimo XIV Congresso Nazionale di Fitoterapia (Pesaro (PU), 30 maggio – 1 giugno 2008) riserverà uno spazio solamente a 6 comunicazioni libere. Il presente comu- nicato costituisce un invito a coloro che intendono presentare una comunicazione libera ad inviare non oltre il 15 apri- le 2008 all’indirizzo [email protected] il testo o, al minimo, un extended abstract con corredo delle relative tabelle della loro comunicazione. Il giudizio sulle 6 comunicazioni libere ammissibili verrà espresso dalla Giunta Esecutiva della S.I.FIT.. Le comunicazioni eccedenti il numero di 6 o altre inviate entro la stessa data espressamente per una forma espositiva di presentazione (sufficiente un semplice abstract di ca. mezza cartella o poco più) saranno ammesse alla sezione “posters”.166

1 – L’estratto speciale delle radici di Rheum rhaponti-cum ERr 731® diminuisce lo stato ansioso e migliora lostato di salute e la sensazione di benessere nelle donnedurante il periodo perimenopausale: risultati di uno stu-dio clinico controllato.Con lo scopo di dimostrare l’efficacia del- mane con un placebo. (passaggio da moderato/grave a leggero) ha l’estratto speciale delle radici della Per valutare gli effetti del trattamento attivo riguardato 33 di 39 donne del gruppo di trat- pianta Rheum rhaponticum, ERr 731® sul livello dello stato ansioso, dello stato di tamento attivo che hanno completato lo stu-(vedi recensione n° 3), nel diminuire l’ansia e salute e sullo stato soggettivo di benessere dio. Inoltre, questo estratto ha fatto registrarenel migliorar lo stato di salute e lo stato di psichico, sono state utilizzate la Hamilton anche una significativa riduzione dell’inciden-benessere generale delle donne durante il Anxiety Scale, la Menopause Rating Scale II, il za delle vampate di calore accompagnata dal-periodo perimenopausale, sono state arruola- Women’s Health Questionnaire e il l’aumento della percezione di buona salute ete, per uno studio clinico multicentrico, pro- Psychological General Well-Being Index. del benessere generale.spettico, randomizzato, in doppio cieco e con- I risultati ottenuti alla scadenza delle 12 setti-tro placebo, 109 pazienti nel periodo indicato mane di trattamento hanno dimostrato che, M. Haszkin-Bettag, B.M. Ventskowskij, A.sofferenti di disturbi climaterici e di ansia. Un con una diminuzione del punteggio Hamilton Kravchenko et Al., “The special extract ERrgruppo di queste pazienti (n=54) è stato trat- Anxiety Scale dall’iniziale 27,5 ± 6,8 a 9,4 ± 731® of the roots of Rheum rhaponticumtato per 12 settimane con una compressa 4,2 (placebo, da 25,1 ± 6,0 a 21,6 ± 8,6), l’e- decreases anxiety and improves health stategastroprotetta al giorno dell’estratto, mentre stratto ERr 731® è altamente efficace nel and general well-being in perimenopausalun altro gruppo (n=55) è stato trattato una ridurre lo stato ansioso in donne nel periodo women”, Menopause, 2007, 14, 270-83volta al giorno e per lo stesso numero di setti- perimenopausale; il miglioramento dell’ansia [Author affiliation: Health Research Services Ltd., St. Leon-Rot, Germany].2 – Effetti di un prodotto commerciale contenente l’e-stratto di Hypericum perforatum sui livelli del coleste-rolo di pazienti ipercolesterolemici in trattamento consimvastatina.L’impiego dei prodotti naturali con lo entrambi. La somministrazione a lungo termine stato organizzato per verificare se un prodotto scopo di migliorare lo stato di salute è in dei prodotti che contengono l’estratto di iperico commerciale di iperico è in grado di provocare straordinaria espansione e questo feno- può quindi provocare la diminuzione dell’effica- effetti negativi rilevanti su pazienti in tratta-meno richiama una crescente attenzione sul cia clinica di questi farmaci. mento con la simvastatina. E’ stato scelto per lofatto che questi prodotti possono interagire con La simvastatina è un anticolesterolemico che studio randomizzato, aperto e con disegnoi farmaci convenzionali alterando il loro meta- subisce un estensivo metabolismo di primo crossover un prodotto commerciale di uso dif-bolismo. Numerosi studi clinici e case reports passaggio venendo convertita dall’enzima fuso in Svezia, che contiene in ogni compressahanno dimostrato che l’estratto di Hypericum CYP3A4 in metaboliti inattivi; tuttavia, la frazio- 300 mg dell’estratto di iperico.perforatum L. (Clusiaceae) è in particolare la ne che rimane inalterata è un pro-farmaco lat- Ai 24 pazienti arruolati (14 maschi e 10 femmi-causa di importanti interazioni farmacologiche. tonico che viene convertito nella forma attiva ne, dell’età media di 64 anni), affetti da iperco-I prodotti contenenti l’estratto di iperico posso- idrossi acida della simvastatina sia da enzimi lesterolemia e da almeno tre mesi in trattamen-no infatti indurre la proteina di trasporto intesti- esterasici che per idrolisi non enzimatica. Studi to con dosi stabili di 10-40 mg/die di simvasta-nale glicoproteina P (MDR1) ed anche l’enzima di farmacocinetica hanno dimostrato che i pro- tina, è stata somministrata una compressa alepatico CYP3A4 coinvolto nel metabolismo di dotti di iperico somministrati concomitante- giorno del prodotto di iperico per un periodo dimolti farmaci chimicamente anche non correla- mente riducono le concentrazioni ematiche 4 settimane alternato, dopo un intervallo di 4ti. Questi due effetti combinati diminuiscono della simvastatina; non esistono tuttavia infor- settimane di wash-out, ad un periodo di ugualel’assorbimento intestinale e aumentano l’elimi- mazioni sulla rilevanza clinica dell’effetto pro- lunghezza di trattamento con un placebo (unnazione metabolica epatica di primo passaggio vocato dall’iperico. prodotto vitaminico); 12 pazienti sono partitidei farmaci che costituiscono un substrato di Lo studio oggetto della presente recensione è con il trattamento attivo per poi passare al pla- 167

cebo, mentre gli altri 12 pazienti sono partiti perico e 2,30 nmol/l dopo il periodo placebo; che i prodotti di iperico non debbano essere con il placebo per poi passare al trattamento differenza significativa per p < 0,0001). Lo assunti dai pazienti affetti da ipercolesterole- attivo. Il giorno 0, alla fine del primo periodo stesso effetto dell’iperico è stato rilevato nei mia in trattamento con la simvastatina. di trattamento (fine della settimana 4) e il riguardi del colesterolo totale (5,08 nmol/l giorno del completamento del secondo perio- dopo il trattamento con l’iperico e 4,56 nmol/l R. Eggertsen, A. Andreasson, L. Andrén do di trattamento (fine della settimana 12), il dopo il periodo placebo; differenza significati- “Effects of treatment with a commercially sangue dei pazienti è stato sottoposto ad ana- va per p < 0,0001). I livelli del colesterolo- available St John’s Wort product (Movina®) lisi per la determinazione del colesterolo tota- HDL non hanno subito gli effetti dell’iperico, on cholesterol levels in patients with hyper- le, del colesterolo-LDL, del colesterolo-HDL e rimanendo immodificati, mentre un lieve cholesterolemia treated with simvastatin”, dei trigliceridi. aumento hanno subito i livelli dei trigliceridi Scandiavian J. Primary Health Care, 2007, 25, Dopo 4 settimane di trattamento con il pro- (1,54 nmol/l dopo il trattamento con l’iperico 154-9 [Author affiliations: Department of dotto di iperico, i livelli medi del colesterolo e 1,30 nmol/l dopo il periodo placebo; diffe- Medicine/Public Health and Community LDL sono risultati significativamente più ele- renza significativa per p < 0,016). Gli effetti Medicine/Primary Health Care, Göteborg vati di quelli rilevati dopo le 4 settimane dell’iperico nelle femmine non sono risultati University, Sweden; Landvetter Primary Health durante le quali è stato somministrato il pla- differenti rispetto a quelli sui maschi. Care Center, Sahlgrenska Hospital, Gothemburg, cebo (2,72 nmol/l dopo il trattamento con l’i- I dati raccolti in questo studio suggeriscono Sweden; Department of Medicime/Clinical Pharmacology, Sahlgrenska Hospital, Gothemburg, Sweden].3 – Un estratto speciale di Rheum rhaponticum e isuoi agliconi raponticina e desossiraponticina attiva-no uno specifico sottotipo di recettori degli estrogenie sono utili per la cura dei disturbi della menopausa. La terapia ormonale sostitutiva (HT) dell’attività degli osteoclasti rispetto alla momento è stata coltivata nell’Europa risulta efficace sia nel sopprimere i stimolazione dell’attività degli osteoblasti. Occidentale, nell’Asia Orientale e negli sintoni del climaterio durante il Viene suggerito che l’estradiolo induca Stati Uniti. L’estratto standardizzato ERr periodo peri- e post-menopausale sia nel fisiologicamente l’espressione genica 731® (rapporto droga-estratto 16-26:1; prevenire le conseguenze a lungo termine degli osteoblasti, che, per esempio, sotto solvente di estrazione ossido di del deficit di estrogeni. Questa terapia la sua azione aumentano la produzione di calcio:acqua 1:38 (massa/massa)), consi- agisce sostituendo uno o entrambi i due osteocalcina o di collagene del tipo 1. Una ste principalmente di rasponticina e steroidi estrogenici e progestogenici fem- terapia dei sintomi del climaterio diversa desossirasponticina e di piccole quantità minili. Tuttavia, considerato l’aumento del dall’HT deve, per essere ottimale, proteg- degli agliconi trans-raspontigenina e rischio di cancro mammario ed endome- gere le donne anche dall’osteoporosi. desossirapontigenina (assieme, circa il triale e del rischio di tromboembolismo L’estratto speciale ERr 731® delle radici 5%). Fino ad ora, non è stato chiarito se venoso legati al ricorso all’HT, molte di Rheum rhaponticum L. (Polygonaceae) queste molecole, che possiedono la strut- pazienti rifiutano questa terapia e, avendo viene regolarmente prescritto fin dal 1993 tura base dell’idrossistilbene e sono cor- comunque necessità di combattere i sin- per la cura dei sintomi del climaterio, per- relate con il resveratrolo, siano implicate tomi climaterici, richiedono interventi ché, oltre ad essere efficace, non provoca come mediatori dell’effetto clinico dell’e- alternativi. Inoltre, la mancata cura del effettti collaterali come l’iperplasia endo- stratto. deficit di estrogeni ovarici porta alla per- metriale oppure sanguinamenti vaginali. Il problema consiste nel sapere se l’e- dita di massa e di densità ossee, cioè Recentemente, l’efficacia di questo stratto ERr 731® esercita il suo effetto all’osteoporosi, a causa della rottura del- estratto nel ridurre lo stato di ansia e nel biologico legandosi ai recettori degli l’equilibrio tra l’attività delle cellule migliorare la qualità della vita di pazienti estrogeni e attivandoli. osteoblastiche (formazione dell’osso) e nel periodo perimenopausale è stata con- In questo primo studio diretto a risolvere il l’attività delle cellule osteoclastiche fermata in un nuovo studio controllato di quesito, sono stati investigati in vitro l’e- (degradazione dell’osso) che, durante il 12 settimane (vedi recensione n° 1). stratto come tale, gli agliconi di suoi periodo fertile delle donne, è regolato dal- La pianta R. rhaponticum, comunemente costituenti, trans-rapontigenina e desos- l’estradiolo; l’azione protettiva dell’inte- conosciuta come “rabarbaro siriano”, è sirapontigenina, e i costituenti chimica- grità dell’osso esercitata da questo ormo- originaria dell’Asia Centrale; è stata intro- mente ad essi correlati cis-rapontigenina, ne si traduce nella più potente inibizione dotta in Europa nel XVII secolo e da quel piceatanolo e resveratrolo sulle loro pos-168

totale e dei singoli costi- genina e il resveratrolo stimolano debol- mente ma in modo significativo il recettore tuenti isolati dipendenti ERα, mentre tutte le sostanze in studio hanno confermato di stimolare il recettore dal recettore ERα in ERβ; analogamente all’estratto si sono comportati la raponticina e la desossira- entrambi i tests impiega- ponticina somministrate in miscela definita. Questo studio dimostra che l’estratto ERr ti. Viceversa, l’estratto ed 731® ed i suoi agliconi idrossistilbenici esercitano selettivamente un effetto agoni- i singoli costituenti stico sui recettori degli estrogeni, dal quale dipende l’efficacia dell’estratto stesso clini- hanno significativamente camente osservata nell’alleviare i sintomi del climaterio. stimolato il gene reporter F. Möller, O. Zierau, A. Jandausch et Al., dipendente dal recettore “Subtype-specific activation of estrogen receptors by a special extract of Rheum rha- ERβ analogamente a ponticum (ERr 731®), its aglycones and structurally related compounds in U2OS quanto osservato nelle human osteosarcoma cells”, Phytomedecine, 2007, 14, 716-26 [Author affi- stesse condizioni speri- liations: Molekulare Zellphysiologie & Andocrinologie, Institut für Zoologie, TechnischeStruttura chimica dei derivati idrossistilbenici di Rheum rhaponticum. mentali con il 17β-estra- Universität Dresden, Germany; Chemische- diolo. Pharmazeutische Fabrik Gröppingen, Carl Müller, Apotheker, Gröppingen, Germany; Healthsibili interazioni con i recettori degli estro- Successivamente, gli Research Services Ltd., St. Leon-Rot, Germany].geni α e β (ERα e ERβ), impiegando per effetti delle sostanze in studio sui recettoriERα due differenti tipi di tests (yeast ERα degli estrogeni sono stati ulteriormentereporter assay e stimolazione della fosfata- investigati usando per ERα cellule umane disi alcalina in cellule umane di adenocarci- osteosarcoma della linea U2OS stabilmentenoma endometriale della linea Ishikawa, transfettate con il recettore umano ERα eche esprimono l’ERα). Le attività ERα- e per ERβ le cellule U2OS transitoriamenteERβ-dipendenti, sono state invece investi- transfettate con un plasmide che esprimegate in cellule umane di adenocarcinoma questo recettore, con un costrutto reporterendometriale della linea HEC-1B, transito- sintetico consistente in un elemento cheriamente transfettate con i recettori umani risponde ad entrambi i recettori degli estro-ERα e ERβ. geni (ERE) e con un reporter della luciferasiLe indagini condotte non hanno permesso ((ERE)2-tk-Luc). Questi esperimenti hannodi evidenziare alcuna attività dell’estratto dimostrato che l’estratto, la desossiraponti-4 – Costituenti chimici delle foglie di Nelumbo nuciferastimolano nel topo la lipolisi del tessuto adiposo bianco.L’obesità è il risultato dello sbilanciamento re le catechine stimolano la lipolisi tramite il Nelumbo nucifera Gaertn. (Nymphaceae) è una energetico causato dall’incremento del- sistema β-adrenergico, che è coinvolto nella pianta impiegata nella medicina tradizionale l’assunzione calorica e/o dalla diminuzio- spesa energetica e nella prevenzione dell’obe- Cinese per curare varie malattie; per esempio,ne della spesa energetica. L’aumento dei casi di sità causata dalla dieta. delle foglie di questa pianta sono note le pro-obesità che si verifica in molte parti del mondo prietà astringenti e la loro capacità di ridurre l’o-dipende quindi molto probabilmente da non cor- besità, di impedire la sudorazione e di fermare lerette abitudini alimentari accompagnate da un emorragie.non adeguato ricorso all’esercizio fisico. Sono Recentemente, è stato riportato che topi alimen-attualmente riconosciuti due tipi di obesità: tati con una dieta ricca di grassi e trattati con unviscerale e sottocutanea. Il primo tipo è caratte- estratto delle foglie della pianta e con un regimerizzato da un marcato accumulo di grasso nella di esercizi fisici hanno mostrato un rallentamen-cavità addominale ed è frequentemente associa- to dell’aumento del peso accompagnato dato a disfunzioni metaboliche come, per esempio, un’attivazione della lipolisi negli adipociti 3T3-l’intolleranza al glucosio e l’iperlipidemia. L1, probabilmente via il sistema β-adrenergico.Nel metabolismo energetico dei mammiferi, Lo studio oggetto di questa recensione dimostrasvolge un ruolo importante l’azione lipolitica che che un estratto idroalcoolico (etanolo 50%) delleavviene nelle cellule grasse ed è noto che que- foglie di N. nucifera esercita nel topo un effettosta azione viene stimolata da varie sostanze lipolitico sia nel caso dell’obesità viscerale cheendogene, come le catecolamine, la norepinefri- sottocutanea e che influisce sull’aumento dina e l’epinefrina. E’ altresì noto che in particola- peso in assenza di esercizio in topi A/J, un ceppo 169

che è sensibile agli agonisti β-adrenergici. in entrambi i tipi di prelievo. Questo effetto è e l’ultimo di questi composti hanno mostrato di Inoltre, nello stesso studio sono stati isolati i pro- stato completamente abolito dalla somministra- esercitare un’attività lipolitica, specialmente nel babili costituenti attivi dell’estratto e sono state zione dell’antagonista β-adrenergico proprano- tessuto adiposo viscerale. determinate le loro strutture chimiche. lolo (10 μM), la qual cosa suggerisce il coinvol- Gli effetti dell’estratto delle foglie di N. nucifera gimento dell’attivazione del sistema β-adrener- E. Ohkoshi, H. Miyazaki, K. Shindo et Al., sono stati valutati in vitro per mezzo della deter- gico nel meccanismo d’azione dell’estratto. “Constituents from the leaves of Nelumbo nuci- minazione della quantità di glicerolo rilasciato Il frazionamento bioguidato dell’estratto delle fera stimulate lipolysis in the white adipose tis- dal tessuto adiposo bianco prelevato dalla cavità foglie di N. nucifera ha portato all’isolamento di sue of mice”, Planta Medica, 2007, 73, 1255-9 addominale e sotto la cute dei topi trattati. vari glicosidi della quercetina e della rutina, della [Author affiliations: KIRIN Brewery Co., Ltd., Central Questa metodica ha permesso di dimostrare l’ef- (+)-catechina, dell’iperoside, dell’isoquercetina, Laboratories for Frontier Technology, Kanagawa, fetto lipolitico dipendente dalla dose dell’estratto della quercetina e dell’astragalina. I primi cinque Japan; Department of Food and Nutrition, Japan Women’s University, Tokyo, Japan]. 5 – Ruolo di Viscum album nella terapia antitumorale. Una rassegna completa dell’attività bio- dei tumori è affidata agli atti del 4th Misletoe “Misletoe in tumour therapy – Basic research logica e degli effetti clinici dei prepara- Symposium, Nonnweiler-Otzenhausen, and clinical practice”, Phytotherapy, 2007, Vol. ti di Viscum album impiegati nella cura Germania, 8-10 Novembre 2007. 14, Supplement VII. 6 – Effetti benefici di Hypericum perforatum sui sintomi derivati dalla sospensione dell’assunzione della nicotina. La nicotina contenuta nel fumo prodotto dalla l’umore e la sua attività antidepressiva è stata diminuisce la biosintesi ed i livelli extracellulari di combustione delle foglie di tabacco è una dimostrata negli animali e nell’uomo. I costituen- questo neurotrasmettitore nell’ippocampo. delle droghe più diffusamente abusate nel ti attivi dell’estratto di iperico vengono considera- Fino ad ora, sono stati individuati sette recettori mondo ed è responsabile di pesanti effetti sul ti i derivati naftodiantronici (ipericina e pseudoi- della 5-HT, ma la mancanza di loro agonisti e comportamento. Il piacere derivante dal fumo di pericina) e il floroglucinolo iperforina. Tuttavia, l’e- antagonisti selettivi non ha permesso di chiarire tabacco dipende dalla capacità della nicotina di satto meccanismo d’azione di questi composti le correlazioni tra questi stessi recettori e la diminuire l’ansia, di acuire l’attenzione, di dimi- non è stato fino ad ora definitivamente chiarito, depressione. Tuttavia, sembra che i cinque sotto- nuire l’appetito e di attenuare gli stati di depres- anche se sembrano coinvolte l’inibizione degli tipi del recettore 5-HT1 (da 5-HT1A a 5-HT1E) siano sione; tuttavia, questa molecola esercita una enzimi monoamminoossidasi (MAO) e la ricapta- diversamente coinvolti nei cambiamenti compor- grande influenza sulla salute dei fumatori e tra- zione di vari neurotrasmettitori. tamentali provocati dalla somministrazione ripe- sforma l’abitudine al fumo in un importante pro- Gli autori di questo studio avevano precedente- tuta di dosi di nicotina. I risultati di microdialisi blema sociale. mente dimostrato che la somministrazione dell’e- hanno poi indicato l’importanza relativa dell’auto- Viene considerato che almeno l’80% dei fumato- stratto di iperico può attenuare i sintomi provoca- recettore 5-HT1A nel meccanismo d’azione nei ri abituali abbia tentato senza riuscirvi di liberarsi ti dalla sospensione della nicotina in topi in cui la farmaci inibitori selettivi della ricaptazione della dal vizio ed uno degli ausili più impiegati per ten- dipendenza da questa molecola è stata indotta serotonina e nei farmaci MAO-inibitori. tare di riuscire in questa impresa sono i cerotti sperimentalmente; inoltre, è stato possibile Basandosi su questi presupposti, gli autori di que- transdermici che rilasciano nicotina. Dall’uso di osservare che l’esposizione alla nicotina provoca sto studio hanno investigato il possibile coinvolgi- questi cerotti stanno ora emergendo nuove prove cambiamenti nel sistema serotoninergico. D’altra mento della serotonina negli effetti benefici del- che dimostrano l’esistenza di una correlazione tra parte, il coinvolgimento della serotonina (5-idros- l’estratto di iperico sui sintomi da sospensione depressione e nicotina. Una di queste prove con- sitriptamina, 5-HT) nei disturbi dell’umore ed i della nicotina indagando gli effetti dell’estratto siste nella constatazione che la cessazione dell’a- meccanismi con i quali agiscono i farmaci anti- stesso sul sistema serotoninergico di topi trattati bitudine al fumo può provocare uno stato di mag- depressivi sono ben noti. E’ stato inoltre dimo- con dosi consecutive di nicotina in presenza del- giore sensibilità agli effetti negativi dello stress. strato che la nicotina aumenta in vitro il rilascio di l’antagonista selettivo del recettore 5-HT1A WAY Negli anni recenti, l’estratto di Hypericum perfo- 5-HT dai sinaptosomi striatali e che la sommini- 100635. ratum L. (Clusiaceae) è stato diffusamente stu- strazione acuta di dosi elevate stimola nel ratto il Per questo scopo, topi sono stati trattati per 14 diato per i suoi effetti terapeutici sui disturbi del- rilascio di 5-HT nella corteccia frontale, mentre giorni con 4 dosi giornaliere di 200 2mg/kg i.p. di170

nicotina al fine di indurre dipendenza. sione della nicotina per mezzo della determina- In considerazione di questi risultati, gli autoriImmediatamente dopo l’ultima dose di nicotina, zione dei livelli di 5-HT e dei livelli dell’acido 5- hanno quindi concluso che il neurotrasmettitoredue gruppi di animali sono stati trattati per 30 idrossiindolacetico (5-HIAA), per poi calcolare il serotonina è coinvolto negli effetti benefici del-giorni consecutivi con 500 mg/kg os dell’estrat- rapporto 5-HIAA/5-HT. l’estratto di iperico indotti nei topi sui sintomito di iperico o con una soluzione salina (control- I risultati ottenuti hanno mostrato che l’estratto della sospensione della nicotinalo). Un terzo gruppo di topi è stato co-trattato i.p. di iperico ha significativamente diminuitoimmediatamente dopo il trattamento per 14 rispetto ai controlli i sintomi dell’astinenza, C. Mannucci, A. Pieratti, F. Firenzuoli, A.P. Caputi,giorni della nicotina sia con l’estratto di iperico mentre l’antagonista recettoriale WAY 100635 G. Calapai “Serotonin mediates beneficial effectsche con l’antagonista recettoriale WAY 100635 ha inibito gli effetti indotti da questo estratto sui of Hypericum perforatum on nicotine withdrawal(1 mg/kg). sintomi dell’astinenza. Il contenuto corticale di signs”, Phytomedicine, 2007, 14, 645-51 [AuthorTutti gli animali sono stati valutati 24 giorni dopo 5-HT è inoltre risultato significativamente affiliations: Dipartimento di Medicina e Farmacologiala sospensine dalla nicotina per l’attivitò loco- aumentato negli animali trattati con l’estratto di Clinica e Sperimentale, Facoltà di Medicina,motoria e per i sintomi dell’astinenza. Il meta- iperico; questo effetto è risultato poi accompa- Università di Messina; Centro Neurolesi IRCCSbolismo della serotonina nella corteccia degli gnato anche da un significativo aumento del “Bonino-Pulejo”, Università di Messina; Servizio dianimali sacrificati dopo 30 giorni dalla sospen- recettore 5-HT1A. Fitoterapia, Ospedale S. Giuseppe, ASL n° 11, Empoli].:HEVLWHKWWSZZZVLÀWRUJSLDQWHPHGLFLQDOLKWPO 171

® È una pubblicazi®one della GVEdizioni® ® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 19-03-2008 N° 34Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica,Università degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509e-mail: [email protected] - website: www.sifit.org Sommario N.00 La ricerca clinica sulle sostanze vegetali tato sui vasi dal piceotannolo isolato da Rheum undulatum. 1. Trattamento delle infezioni delle vie aeree superio- ri: uno studio clinico osservazionale post-marketing Rassegne dell’efficacia e della tollerabilità di una combinazio- ne per uso topico degli oli essenziali di eucalipto e 3. Fitochimica e farmacognosia. degli aghi di pino con il mentolo. 4. Nutraceutici: fatti e finzioni. Studi sulle caratteristiche chimiche e biologiche delle piante medicinali Contributi italiani alla ricerca sulle piante medicinali 2. I canali ad ampia conduttanza Ca2+-K+ -attivati 5. Composti tassanici rinvenuti nelle foglie e nei gusci (BKCa) sono implicati nell’effetto rilassante eserci- delle drupe del nocciolo (Corylus avellana). COMUNICAZIONI LIBERE Dato il numero rilevante delle relazioni ad invito, il programma del prossimo XIV Congresso Nazionale di Fitoterapia (Pesaro (PU), 30 maggio – 1 giugno 2008) riserverà uno spazio sola- mente a 6 comunicazioni libere. Il presente comunicato costituisce un invito a coloro che inten- dono presentare una comunicazione libera ad inviare non oltre il 15 aprile 2008 all’indirizzo [email protected] il testo o, al minimo, un extended abstract con corredo delle relative tabel- le della loro comunicazione. Il giudizio sulle 6 comunicazioni libere ammissibili verrà espresso dalla Giunta Esecutiva della S.I.FIT.. Le comunicazioni eccedenti il numero di 6 o altre invia- te entro la stessa data espressamente per una forma espositiva di presentazione (sufficiente un semplice abstract di ca. mezza cartella o poco più) saranno ammesse alla sezione “posters”. PREMIO “ITALO TADDEI” 2008 La Società Italiana di Fitoterapia istituisce in memoria del proprio fondatore Prof. Italo Taddei anche per il 2008 un premio in denaro di 1.200 Euro da assegnare ad una tesi di laurea o di diploma discusse negli anni accademici 2007/2008 e aventi come oggetto argomenti attinenti allo studio fitochimico, farmacologico o clinico di specie vegetali, di loro preparazioni o di loro costi- tuenti attivi. I concorrenti al premio sono invitati ad inviare entro il 30 aprile 2008 il testo della tesi all’indirizzo [email protected] se, come preferibile, in formato elettronico oppure a Lamberto Monti, via Papa Giovanni XXIII 37, 20091 Bresso (MI), se in formato stampa. Il premio verrà aggiudicato a giudizio insindacabile della Giunta Esecutiva della Società e la comunicazione al vincitore avverrà entro il 15 maggio 2008. Il vincitore verrà invitato alla cerimonia di conferi- mento che si terrà in coincidenza con l’apertura del XIV Congresso Nazionale di Fitoterapia, Pesaro, 30 maggio – 1 giugno 2008, e gli verrà concessa la facoltà di esporre oralmente il proprio lavoro.172

1 – Trattamento delle infezioni delle vie aeree superiori:uno studio clinico osservazionale post-marketing del-l’efficacia e della tollerabilità di una combinazione peruso topico degli oli essenziali di eucalipto e degli aghi dipino con il mentolo.Le infezioni acute delle vie respiratorie do di osservazione dei sintomi acuti carat- Dei 3060 pazienti osservati, 3005 (98,2%) sono le malattie tra le più frequenti, teristici delle infezioni delle vie aeree ha denunciati di non avere sofferto di alcun soprattutto durante il periodo inver- superiori. effetto collaterale; 43 pazienti hanno inve-nale. I tipici sintomi di queste infezioni Lo studio è stato articolato in due parti, una ce denunciato effetti collaterali, in 17 deisono la tosse, il raffreddore e la raucedine. retrospettiva ed una osservazionale. La quali sono tuttavia stati valutati non corre-La maggior parte dei casi di infezione è di parte retrospettiva è stata destinata alla lati con il trattamento ricevuto; effetti colla-origine virale, mentre solo il 5% dei casi è valutazione della tollerabilità del prodotto, terali hanno denunciato i rimanenti 22di origine batterica. Ciononostante, è uso mentre la parte osservazionale della dura- pazienti (0,7%), dei quali solo uno gravecomune trattare inutilmente con antibiotici ta di 5-14 giorni è stata destinata alla valu- (porfiria intermittente acuta, risultata tutta-queste infezioni quando il ricorso a questi tazione sia della tollerabilità che dell’effi- via uno strascico di una precedente malat-farmaci è indicato solo qualora esista il cacia. L’unguento veniva utilizzato dai tia; gli altri erano reazioni della pelle dasospetto della presenza di una infezione pazienti spalmandolo durante le fasi acute ipersensibilità (0,33%), tosse, difficoltà dibatterica secondaria. Al contrario, sarebbe dell’infezione 2-4 volte al giorno su una respiro e reazioni delle membrane mucoseinvece raccomandabile l’uso di prodotti superfice di 4-6 cm di lato sia nel torace da ipersensibilità nel caso dei trattamentivegetali contenenti specifiche sostanze ad che nella schiena, massaggiando poi leg- per inalazione (0,49%).attività secretolitica ed antimicrobica, che germente per favorire la penetrazione nella La somma dei punti assegnati a ciascunosono generalmente utili per alleviare i sin- pelle; in alternativa, praticavano 1-3 inala- dei sintomi presenti il primo giorno ditomi e prevenire le superinfezioni batteri- zioni al giorno ponendo nell’inalatore acqua osservazione dei pazienti è risultata di 12,9che. I prodotti di questo tipo hanno il van- calda e circa 5 cm del prodotto fuoriuscito ± 7,1 contro la somma di 2,9 ± 3,9 deitaggio di essere ben tollerati e particolar- premendo il tubetto contenitore (che con- punti assegnati dopo 5-14 giorni di osser-mente adatti per trattare i bambini e gli tiene complessivamente 20,00 g di olio vazione; anche il punteggio relativo allaadolescenti, che sono generalmente i esenziale di eucalipto, 17,78 g di olio valutazione clinica complessiva dei pazien-maggiormente colpiti dalle infezioni delle essenziale degli aghi di pino e 2,72 g di ti è diminuito significativamente passandovie aeree superiori soprattutto a causa sei eucaliptolo). Dei pazienti, 906 sono risulta- dall’iniziale 2,1 ± 0,7 allo 0,7 ± 0,7 rileva-contatti nelle comunità. ti essere stati trattati mediante la sola to l’ultimo giorno del periodo di osservazio-In Germania, è da molto tempo in commer- applicazione topica dell’unguento (29,6%), ne. In complesso, i risultati del trattamentocio un unguento indicato per il trattamento 529 per sola inalazione (17,3%) e 1625 sia sono stati giudicati eccellenti dal 96,7%topico delle infezioni in questione, il quale per applicazione topica che mediante ina- dei medici e dal 95,7% dei pazienti.contiene come ingredienti attivi l’olio lazione (53,1%). In conclusione, questo studio ha dimostra-essenziale delle foglie di eucalipto Dati relativi alle reazioni avverse, valutate to che un unguento contenente olio essen-(Eucalyptus sp., Myrtaceae), l’olio essen- sia dai pazienti che dai medici curanti, ziale delle foglie di eucalipto, olio essenzia-ziale degli aghi di pino (Pinus pinea L., sono stati raccolti sia nella fase prospettiva le degli aghi di pino e mentolo rappresentaPinaceae) e il mentolo (Pinimenthol®). che nella fase osservazionale dello studio; una efficace e sicura opzione terapeuticaL’olio di eucalipto possiede proprietà anti- nel corso della fase osservazionale è stato per il trattamento delle infezioni delle viebatteriche, facilita la secrezione del muco rilevato l’andamento di almeno della mag- aeree superiori.e favorisce l’espettorazione; l’olio di pino gior parte dei sintomi più comuni dellepossiede proprietà analoghe; il mentolo, infezioni delle vie aeree superiori (tosse, W. Kamin, M. Kieser “Pirimenthol® ointmentoltre ad essere un antimicrobico, è anche cefalea, stimolo all’espettorazione, diffi- in patients suffering from upper respiratoryun antiossidante. coltà di espettorazione, raucedine, mal di tract infections – A post-matketing observa-Recentemente, sono stati pubblicati i risul- gola, catarro nasale, spossatezza, difficoltà tional study”, Phytomedicine, 2007, 14, 787-tati di uno studio clinico osservazionale di respiro per ostruzione nasale, sonno 91 [Author affiliations: Children’s Hospitalpost-marketing su questo prodotto, che ha disturbato, starnuti, ecc.) valutandone la University of Mainz, Germany; Clinical Researchcoinvolto un totale di 3060 pazienti di età gravità in base ad una scala a cinque punti; Department, Dr. Willmar Schwabesuperiore ai 12 anni, curati presso medici anche la valutazione clinica complessiva è Pharmaceuticals, Karlsruhe, Germany].e specialisti privati; tutti i pazienti presi in stata effettuata sulla base di una scala aconsiderazione soffrivano durante il perio- cinque punti. 173

2 – I canali ad ampia conduttanza Ca2+-K+-attiva- ti (BKCa) sono implicati nell’effetto rilassante esercitato sui vasi dal piceotannolo isolato da Rheum undulatum. I polifenoli prodotti dalle piante sono approfonditamente studiato. composto in questione e conseguente- noti per venire empiricamente impie- Questa lacuna è stata colmata utilizzan- mente l’entità della sua risposta. gati con l’intento di prevenire malat- do il piceatannolo isolato dal rizoma di L’aggiunta alla preparazione della gli- tie cardiovascolari come, per esempio, E. undulatum, che è stato aggiunto benclamide, un bloccante dei canali l’ipertensione e l’aterosclerosi. Nel cumulando progressive maggiori con- ATP-sensibili del Potassio (KATP), o del tempo, si sono anche venute acumulan- centrazioni (da 3x10-7 a 3x10-5 M) ad cloruro di bario, un inibitore dei canali do prove sperimentali che giustificano una preparazione in cui l’aorta di ratto è KIR, non ha invece modificato la risposta questo impiego. Tra i vari composti stata precontratta con fenilefrina. Il dell’aorta al piceatannolo. E’ invece appartenenti a questa classe chimica, composto ha mostrato di esercitare l’at- risultata inibita l’attività vasorilassante particolarmente il resveratrolo ha acqui- tività vasorilassante in modo dipenden- del composto quando sono stati aggiun- stato una certa notorietà per i suoi te della concentrazione con il massimo ti il bloccante dei canali del Potassio effetti vasorilassante, antiaggregante dell’effetto (94,8 ± 2,4%) a 3x10-5 M. attivati dal Calcio (KCa) a grande condut- piastrinico e antiossidante. L’effetto vasorilassante è stato comple- tanza (BKCa) e a conduttanza intermedia Il piceatannolo (trans-3,4,3’,5’-tetrai- tamente abolito dalla denudazione del- (IKCa) caribdotossina e il bloccante drostilbene), individuato per la prima l’aorta dello strato endoteliale. L’effetto selettivo dei canali BKCa iberiotossina; volta nei semi di Euphorbia lagascae in questione è risultato ugualmente lo stesso effetto non è stato prodotto del Spreng (Euphorbiaceae), è un analogo abolito quando la preparazione è stata bloccante selettivo dei canali KCa a pic- naturale del resveratrolo del quale sono pretrattata con l’inibitore della iNOS L- cola conduttanza (SKCa) apamina o dal state messe in luce varie proprietà bio- NNA e con gli inibitori dell’adenilciclasi bloccante selettivo dei canali IKCa TRAM logiche, come quelle di indurre l’apop- MB o ODQ. Al contrario, l’effetto vasori- 34. tosi di cellule di linfoma, di esercitare lassante non è stato abolito dall’inibito- Questi risultati dimostrano che l’effetto una potente attività di inibizione delle re delle cicloossigenasi indometacina, vasorilassante esercitato sull’aorta dal proteine tiroxina chinasi (p56kk e Syk), dell’antagonista dei recettori muscarini- piceatannolo è mediato da una intera- di sopprimere nei macrofagi l’attivazio- ci atropina, dall’antagonista dei recetto- zione con una via di segnali endoteliali ne della ossido nitrico sintasi inducibile ri β-adrenergici propranololo come pure dipendente dalla ossido nitrico sintasi e (iNOS) da parte dei lipopolisaccaridi e di dai bloccanti dei canali voltaggio-dipen- dalla almeno parziale attivazione dei esercitare un’attività antiinfiammatoria tenti del Calcio di tipo L verapamil e canali KCa. mediante l’inibizione del fattore NF-κB. nifedipina. Gli estratti ottenuti da Rheum undula- Con il fine di indagare il ruolo dei cana- Struttura chimica del piceatannolo. tum Pall (Polygoniaceae), che contengo- li del Potassio nell’effetto vasorilassan- no il piceatannolo, sono stati diffusa- te del piceatannolo, la preparazione è K.-S. Oh, S.Y. Ryu, Y.S. Kim et Al., “Large mente impiegati come rimedi per la sin- stata liberata dalla presenza di ioni K+ conductance Ca2+-activated K+ (BKCa) chan- drome di ristagno del sangue e pure extracellulari ed è stata pretrattata con nels are involved in the vascular relaxation come purgante da parte di numerose il bloccante dei canali di questo ele- by piceatannol isolated from Rheum undula- medicine tradizionali. Inoltre, è stato mento dipendenti dal voltaggio 4-ammi- tum rhizome”, Planta Medica, 2007, 73, riportato che gli estratti acquosi grezzi nopiridina; è stato quindi possibile 1441-6 [Author affiliation: Drug Discovery della stessa pianta inducono in vitro la osservare che questo procedimento Division, Korea Research Institute of Chimal rilassazione di vasi contratti per aggiun- diminuisce significativamente la sensi- Technology, Daejon, Republic of Korea]. ta di epinefrina. bilità dell’aorta precontratta all’azione Studi recenti hanno rivelato che l’atti- del piceatannolo. Analogamente, il trat- vità vasorilassante in vitro del piceatan- tamento della preparazione con il bloc- nolo è circa 10 volte più potente di cante non selettivo dei canali KCa TEA ha quella esercitata dal resveratrolo, ma il depresso marcatamente la curva con- meccanismo con cui questo polifenoli centrazione del piceatannolo-risposta e esercita tale attività non è stata ancora diminuito la sensibilità dell’aorta al174

3 – Fitochimica e farmacognosia.Circa 50 anni fa, l’unica tecnica analitica familiare, fatta eccezione per i cultori di questa che e biologiche. disponibile per studiare la composizione disciplina. Inizialmente, la farmacognosia (dal Nonostante molti dei farmaci di origine vegetale chimica delle piante era la cromatografia greco pharmakon (prodotto medicinale) e gnosis vengano oggi prodotti per sintesi totale o persu strato sottile (TLC), che poteva essere esegui- (conoscenza)), veniva definita come la scienza semisintesi, in diversi paesi, come per esempiota in circa 48 ore. L’unica tecnica disponibile per dedicata allo studio dei composti medicinali rica- la Germania e la Francia, continua ad essere dif-l’identificazione e la determinazione della strut- vati mediante tecniche semplici dalle piante e fusamente praticata la medicina basata sullatura chimica dei composti naturali era invece la dagli animali ed era dedicata essenzialmente somministrazione di sostanze vegetali, mentre inspettroscopia UV, la quale, per l’interpretazione alla loro autenticazione e alla determinazione molte università sono attivi affermati dipartimen-dei risultati, richiedeva l’ausilio fornito dalla della loro qualità mediante l’impiego di metodi di ti di farmacognosia; negli Stati Uniti, sia enti dimisura del punto di fusione, dall’analisi elemen- indagine macroscopici e microscopici. Tuttavia, ricerca pubblici (per esempio, il National Institutetare, dalla determinazione del peso molecolare e nessun soggetto scientifico rimane statico nel of Cancer-NCI) che industrie farmaceutiche pri-dalla chimica degradativa per l’identificazione tempo e quindi la farmacognosia moderna si è vate sviluppano ampi programmi di studio didei gruppi funzionali presenti nella molecola. Lo evoluta fino ad essere divenuta la scienza dei nuove specie vegetali e dei loro costituenti biolo-studio di una pianta in termini dei suoi costituenti composti medicinali o biogenici di derivazione gicamente attivi.chimici richiedeva quindi un’enormità di tempo. naturale; essa quindi consiste nello studio delle Dopo questa premessa, la rassegna in oggettoNel giro di pochi decenni, le tecniche analitiche, piante medicinali come tali o delle loro prepara- illustra le principali classi chimiche cui apparten-mediante lo sviluppo della gas cromatografia zioni e dei loro costituenti allo stato puro in grado gono le molecole di valore terapeutico di origine(GC), della cromatografia in fase liquida ad ele- di arrecare benefici per la salute. Lo scopo della vegetale, il ruolo della fitochimica nello sviluppovate prestazioni (HPLC), dalla spettroscopia nel- moderna farmacognosia viene anche identifica- di nuovi farmaci, il ruolo della medicina tradizio-l’infrarosso (IR), della risonanza magnetica to nello studio delle proprietà fisiche, chimiche, nale e dell’etnofarmacologia e l’importanza deinucleare (NMR), della spettroscopia di massa biochimiche e biologiche dei composti e delle farmaci vegetali in Europa.(MS) e anche di metodi avanzati della stessa sostanze naturali in possesso o potenzialmenteTLC, hanno subito uno spettacolare progresso in possesso di capacità terapeutica come pure J.D. Phillipson “Phytochemistry and pharmaco-mettendo a disposizione dei ricercatori potenti nello studio delle fonti naturali di nuovi farmaci. gnosy”, Phytochemistry, 2007, 68, 2960-2972strumenti per la separazione, il riconoscimento e Queste nuove definizioni riflettono 50 anni di [Author affiliation: Centre for Pharmacognosy andla determinazione della struttura dei composti progressi nella fitochimica, nella chimica micro- Phytotherapy, School of Pharmacy, University ofchimici di origine naturale. biologica, nello studio dei processi biosintetici, London, UK].Il termine “farmacognosia” non è oggi molto nella chemotassonomia e in altre scienze chimi-4 – Nutraceutici: fatti e finzioni.Vari studi epidemiologici hanno mostrato incrementare il consumo degli alimenti vegeta- parte, alla presenza di specifici metaboliti che esiste una correlazione tra il rischio li. Deve essere tuttavia considerato che i risul- secondari, che hanno dimostrato di esercitare di contrarre determinate malattie e le abi- tati degli studi epidemiologici sono tutt’altro un ampio spettro di attività biologiche. Questitudini alimentari. Viene così generalmente che solidi, se non altro per il fatto che i periodi metaboliti sono poco potenti come compostiaccettato che, per esempio, certi alimenti vege- di osservazione sono per forza di cose limitati e bioattivi se confrontati con i farmaci convenzio-tali abbiano un qualche effetto benefico sulla che non è dimostrabile che gli effetti delle abi- nali; tuttavia, se vengono ingeriti regolarmentesalute umana, proteggendola in particolare tudini alimentari sulla salute degli individui con la dieta essi possono esercitare a lungocontro le malattie tipiche dell’età avanzata osservati in questi periodi persistano anche nel termine dei significativi effetti fisiologici. I(malattie cardiovascolari, malattie neurovege- lungo periodo; esiste quindi il rischio che que- metaboliti secondari che sono presenti nellatative, diabete di tipo 2, diversi tipi di cancro). sti risultati vengano sovrastimati. dieta appartengono a svariate classi chimiche,Questo fatto ha incoraggiato diverse istituzioni La capacità di alcuni alimenti derivati dalle quali quelle dei glucosinolati, dei compostisovranazionali e nazionali preposte ai problemi piante di ridurre il rischio di contrarre certe solforati, dei terpenoidi (carotenoidi, monoter-della salute ad incoraggiare la popolazione ad malattie è stato tuttavia associato, almeno in peni, fitosteroli) e di quelle rappresentate da 175

vari gruppi di polifenoli (antocianine, flavoni, commercializzati in forma di prodotti farma- In questa rassegna vengono quindi analizzati i flavan-3-oli, isoflavoni, stilbenoidi, derivati del- ceutici nell’ambito di categorie ibride come prodotti vegetali impiegati nei nutraceutici la l’acido ellagico, ecc.). Nel caso di molti di que- quella degli integratori alimentari o nutraceuti- rivendicazione dei cui benefici non è suffraga- sti composti, la bioattività è stata in qualche ci. Tuttavia, le proprietà benefiche per la salute ta da studi scientifici validi (finzione) e quei modo associata alle loro proprietà antiossidan- di questi prodotti hanno un dubitabile fonda- prodotti che i risultati dei più recenti studi clini- ti, cioè alla loro capacità di neutralizzare i radi- mento scientifico. La maggioranza dei dati ci indicano avere effettivamente un impatto cali liberi che vengono considerati implicati disponibili deriva infatti da studi iniziali in vitro positivo sulla salute umana (fatti). nell’insorgenza e nello sviluppo di molte malat- o intermedi nell’animale, mentre gli studi clini- tie degenerative (ossidazione delle LDL nello ci umani sono scarsi, spesso inconclusivi e J.C. Espín, M.T. García-Conesa, F.A. Tomás- sviluppo delle placche aterosclerotiche, del soprattutto i loro risultati non sono estrapolabi- Barberán “Nutraceuticals: facts and finction”, DNA nel cancro e di altri fattori nei processi li a tutto l’universo di prodotti pur di contenuto Phytochemistry, 2007, 68, 2986-3008 [Author dell’invecchiamento e infiammatori). similare. Alcuni aspetti fondamentali ai fini del- affiliation: Research Group on Quality, Safety and Nei decenni più recenti, molti di questi metabo- l’efficacia e della sicurezza, come la biodispo- Bioactivity of Plant Foods, CEBAS-CSIC, Murcia, liti secondari, come tali oppure concentrati in nibilità, il metabolismo, il rapporto dose/rispo- Spain]. estratti o altre preparazioni vegetali, hanno sta biologica e la tossicità sono scarsamente o cominciato ad essere sempre più diffusamente per nulla indagati.5 – Composti tassanici rinvenuti nelle foglie e nei guscidelle drupe del nocciolo (Corylus avellana). Il tassolo (denominazione comune internazio- biosintesi dei composti tassanici. In particolare, Gli estratti metanolici delle foglie e dei gusci nale (DCI): paclitaxel) è un antitumorale di ori- essi hanno rivolto la loro attenzione alla specie avevano di mostrato in precedenti esperimenti gine vegetale ampiamente impiegato per la Corylus avellana L. (Betulaceae), gli estratti di possedere la capacità di interrompere il ciclo cura di vari tumori, specialmente quelli mam- metanolici delle cui foglie e dei gusci delle drupe di cellule tumorali umane della linea SK-Mes-1 mario ed ovarico. impedendone il passaggio dalla Attualmente, questo farmaco metafase all’anafase (BMC e il suo analogo docetaxel Biotechnol., 2006, 6, 45). (Taxotere) vengono prodotti Nonostante il contenuto in tas- per semisintesi dal precursore sani delle foglie e dei gusci delle 10-deacetilbaccatina III che drupe di Corylus avellana sia ha la sua fonte nelle foglie rin- risultato inferiore a quello delle novabili di Taxus baccata L. specie di tasso, lo studio di (Taxaceae) e di altre specie metodi avanzati per l’estrazione del tasso. Con lo scopo di ren- di questi composti da queste dere più economica la produ- fonti prima non note può rivesti- zione industriale di questi Struttura chimica dell’antitumorale paclitaxel e del suo precursore 10-deacetilbaccatina III. re un notevole interesse, consi- composti, sono stati effettuati derato in particolare che i gusci vari tentativi per trovare fonti alternative, com- sono stati sottoposti ad uno screening iniziale al delle nocciole costituiscono un sottoprodotto di preso quello di ottenerli o di ottenere loro pre- fine di scoprire la presenza di questi composti scarto di industrie alimentari. cursori tramite colture di cellule ottenute da impiegando un metodo ELISA. specie di tasso, ma senza apprezzabili risultati. Successivamente, l’analisi HPLC-MS degli Le uniche fonti di composti tassanici attualmen- estratti risultati positivi allo screening ha per- L. Otteggio, F. Bestoso, A. Annirotti, A. Balbi, G. te studiate per scopi di sfruttamento industriale messo di rivelare che essi contenevano i tassa- Da monte, M. Mazzei, M. Sancanti, M. Miele sono quindi gli alberi del tasso; in più sono stati ni paclitaxel, 10-deacetilbaccatina III, baccatina “Taxanes from shells and leaves of Corylus anche indagati alcuni funghi endofitici loro pro- III, paclitaxel C e 7-epipaclitaxel; è stata appura- avellana”, J. Nat. Prod, 2008 (articolo ricevuto duttori (tra l’altro, è stato inizialmente ipotizzato ta la presenza anche di altri tassani, che tuttavia in anticipo rispetto alla pubblicazione) [Author che i composti tassanici non fossero metaboliti non sono stati quantificati individualmente data affiliations: Dipartimento di Oncologia secondari delle specie di tasso, ma venissero la difficoltà di separarli con il metodo cromato- Translazionale, Istituto Nazionale per la Ricerca sul prodotti da funghi di questo tipo viventi al loro grafico adottato (10-deacetil-7-xilosilcefalo- Cancro, IST, Genova; Dipartimento di Medicina interno). mannina, 10-deacetil-7-xilosilpaclitaxel, taxini- Sperimentale, Centro di Eccellenza per la Ricerca Recentemente, gli autori di questo articolo na M, 10-deacetil-7-xilosilpaclitaxel C, 10-dea- Biomedica, Genova; Dipartimento di Scienze hanno dimostrato che anche specie di nocciolo cetilpaclitaxel, 7-xilosilpaclitaxel, cefalomannina Farmaceutiche, Università di Genova; Laboratorio possiedono le vie metaboliche necessarie per la e 10-deacetil-7-epipaclitaxel). delle Piante e di Biotecnologia Farmaceutica, Centro di Biotecnologia Avanzata, Genova].176

®® È una pubblic®azione della GVEdizioni® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 30-04-2008 N° 35Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica,Università degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509e-mail: [email protected] - website: www.sifit.orgSommario N.00La ricerca clinica sulle sostanze vegetali zione topica nella cura delle infiammazioni cutanee. 1. L’estratto di Ginkgo biloba migliora il flusso coronarico 4. La lobelina, un alcaloide piperidinico delle piante dei soggetti adulti sani: ruolo della vasodilatazione appartenenti al genere Lobelia, inverte nelle cellule dipendente dall’endotelio. cancerose la multiresistenza dipendente dalla glico- proteina P. 2. Rassegna sistematica della sicurezza d’impiego dei prodotti dell’artiglio del diavolo nella cura del dolore 5. Sensibilità di Helicobacter pylori all’olio essenziale artritico e lombare. di Dittrichia viscosa subsp. revoluta.Studi sulle caratteristiche chimiche e biologiche delle Rassegnepiante medicinali 6. L’attività antivirale delle specie appartenenti al 3. Gli acidi boswellici (Boswellia serrata) sono degli genere Glycyrrhiza. inibitori dei leucotrieni efficaci anche per applica-XIV Congresso Nazionale di Fitoterapia Pesaro, 30 maggio - 1 giugno 2008 Foto di R. LongoGlycyrrhiza glabra 177

1 – L’estratto di Ginkgo biloba migliora il flusso coro-narico dei soggetti adulti sani: ruolo della vasodilata-zione dipendente dall’endotelio. Come è noto, l’estratto di Ginkgo biloba L. Per contribuire alla verifica della correttezza di stata trovata una correlazione lineare tra il cam- (Ginkgoaceae) esercita un ampio spettro questa ipotesi, è stata organizzata una speri- biamento espresso in percentuale del flusso di attività farmacologiche dalle quali mentazione destinata a valutare se l’estratto di brachiale in MDPV, MSPV o MTVI e il cambia- dipende un elevato numero di potenziali applica- ginkgo è in grado di influire sul flusso sanguigno mento, sempre espresso in percentuale, del zioni terapeutiche, incluse quelle per la cura di dell’arteria discendente distale anteriore sinistra flusso brachiale FMD indotti dal trattamento malattie che provocano disfunzioni dei processi (LAD) e sul flusso sanguigno dell’arteria brachia- con GBe (rispettivamente, r = 0,538, 0,366 o dell’apprendimento, di problemi associati agli le mediato dall’endotelio (FMD) in soggetti 0,573; differenze significative per p < 0,01, stati depressivi, dei deficits renale ed epatico, anziani in buona salute. 0,05 o 0,01). dell’insufficienza vascolare cerebrale, dell’i- Per questo scopo, 60 volontari anziani sani sono I risultati di questo studio dimostrano che l’e- schemia miocardica e delle malattie occlusive stati assegnati a random per ricevere mediante stratto di Ginkgo biloba induce in soggetti adulti delle arterie periferiche. I risultati di recenti infusione venosa di 120 minuti 0,7 mg/min. di sani l’aumento in MDPV, MSPV e DTV1 del flus- ricerche farmacologiche suggeriscono poi che GBe oppure un placebo (soluzione fisiologica). so LAD e che è possibile che questo aumento questo spettro possa venire ulteriormente Precedentemente la somministrazione e a inter- dipenda da un miglioramento della capacità aumentato, aggiungendo per esempio la cura valli di 20 minuti durante la somministrazione vasodilatatoria dipendente dall’endotelio. delle disfunzioni coronariche dipendenti dall’a- sono stati misurati il flusso LAD e quello FMD Questo ritrovato implica una possibile importan- vanzamento dell’età, che si verificano anche mediante ecocardiografia Doppler (sommini- te strategia basata sull’uso del GBe adatta per nelle persone sane a causa della progressiva strazione e misure effettuate in doppio cieco). contrastare gli effetti negativi dell’età sul flusso incapacità dell’endotelio di generare NO e con- GBe ha aumentato rispetto al placebo il picco coronarico. seguentemente di regolare il flusso sanguigno della velocità massima diastolica (MDPV) del delle arterie coronarie. flusso LAD, il picco della velocità massima sisto- Y. Wu; S. Li; W. Cui et Al., “Ginkgo biloba extract Poiché alcuni studi hanno dimostrato che l’e- lica (MSPV) e il parametro DTVI (diastolic time improves coronary blood flow in ealthy elderly stratto di G. biloba (GBe) causa vasodilatazione velocità integral) (rispettivamente, 19,16 ± adults: role of endothelium-dependent vasodila- per mezzo di un meccanismo che coinvolge il 13,91% vs 0,30 ± 2,55%, 17,76 ± 14,56% e tation”, Phytomedicine, 2008, 15, 164-9 [Author rilascio di NO dall’endotelio e che aumenta il 21,73 ± 16,13% vs 0,81 ± 2,33%; differenze affiliations: Department of Cardiology, Second flusso coronarico in esperimenti condotti con significative per p < 0,01). Anche l’FMD dell’ar- Hospital of Hebei Medical University, Shijiazhuang, cuori isolati di ratto e di cavia, è ipotizzabile che teria brachiale è risultato aumentato del Popular Republic of China; Department of questo meccanismo e questo effetto possano 56,03%, passando da 7,21 ± 2,52% a 11,28 ± Pathophysiology, Hebei Medical University, riprodursi anche nell’organismo umano. 9,35% (differenza significativa per p < 0,01). E’ Shijiazhuang, Popular Republic of China].2 – Rassegna sistematica della sicurezza d’impiego deiprodotti dell’artiglio del diavolo nella cura del doloreartritico e lombare. Le preparazioni ottenute dalle radici tabili all’artiglio del diavolo, è stata quindi effetti collaterali, che sono stati stimati secondarie tuberose della pianta africa- effettuata una rassegna sistematica degli manifestarsi in circa il 3% dei pazienti, in na chiamata artiglio del diavolo studi clinici condotti con questa pianta. prevalenza in forma di disturbi gastrointesti- (Harpagophytum procumbens DC., famiglia Una accurata ricerca bibliografica ha per- nali e, meno frequentemente, in forma di delle Pedaliaceae), specialmente gli estratti messo di selezionare 28 studi clinici nei reazioni allergiche. La ricerca bibliografica acquoso ed etanolico e la droga polverizzata, quali un numero complessivo di 6892 non ha permesso di raccogliere dati preclini- vengono tradizionalmente impiegate nei pazienti ha ricevuto per periodi di tempo fino ci di tossicità cronica, mutagenisi, carcino- paesi europei per il trattamento del dolore ad un anno prodotti contenenti varie prepa- genesi, teratogenesi ed embriogenesi. lombare e dell’artrite. Tuttavia, se l’uso pro- razioni di artiglio del diavolo; 615 pazienti Ventuno degli studi selezionati sono stati di lungato e diffuso di queste preparazioni può sono risultati trattati in studi controllati in breve durata (fino ad 8 settimane di tratta- costituire una indicazione empirica di effica- doppio cieco, mentre gli altri 6277 pazienti mento) e solo uno di lunga durata (1 anno). cia, non rende escludibile l’evenienza di sono stati arruolati in studi di tipo osserva- Dodici degli studi hanno investigato estratti rischi tossici. Con lo scopo di costruire un zionale. Venti degli studi selezionati hanno etanolici, dei quali non è stato però possibile corretto profilo degli effetti collaterali impu- incluso tra gli end-points la ricerca degli dimostrare l’efficacia (l’estratto etanolico178

della droga che normalmente viene effettua- denti dalla dose somministrata. I principi co) e le interazioni con altri farmaci (in parti-to con alcool al 60% contiene approssimati- amari dell’artiglio del diavolo stimolano la colare, gli anticoagulanti).vamente solo il 50% dei principi attivi (per secrezione gastrica, per cui i pazienti con loesempio, l’arpagoside) presenti nell’estratto stomaco particolarmente sensibile subiscono J. Vlachojannis, B.D. Roufogalis, S. Chrubasikacquoso della cui efficacia esistono maggio- reazioni spiacevoli; per i pazienti con tenden- “Systematic review of the safety ofri prove). La maggior parte dei pazienti è za a soffrire di ulcere gastrointestinali, l’arti- Harpagophytum preparations for osteoarthri-risultata rispondere solo alle preparazioni glio del diavolo è controindicato. Le reazioni tic and low back pain”, Phytotherapycon le concentrazioni più elevate di arpagofi- allergiche sono risultate molto rare. Research, 2008, 22, 149-52 [Author affiliations:to (100 mg per dose); ciò significa che una La rassegna si conclude con l’affermazione Department of Ortodontics, Columbia University,parte sostanziale di pazienti viene trattata che gli effetti collaterali in corso di tratta- New York City, USA; Herbal Medicines Researchnella pratica clinica routinaria con quantità mento con prodotti di artiglio del diavolo and Education Centre, Faculty of Pharmacy,insufficienti di principi attivi. sono poco frequenti e non gravi. Tuttavia, non University of Sydney, Australia; Institute ofI risultati della rassegna hanno indicato che risultano essere mai stati studiati i possibili Forensic Medicine, University of Freiburg,gli effetti collaterali a carico del tratto effetti sul sistema cardiovascolare (per Germany].gastrointestinale sono prevedibili e dipen- esempio, sulla pressione e sul ritmo cardia-3 – Gli acidi boswellici (Boswellia serrata) sono degli ini-bitori dei leucotrieni efficaci anche per applicazione topi-ca nella cura delle infiammazioni cutanee.Con il nome di acidi boswellici (BA) si intende per via intraperitoneale; l’analisi della letteratura indi- 1,25, 2,5 e 3,75 mg di BA. indicare una miscela di acidi pentaciclici triter- ca l’assenza di lavori pubblicati riguardanti lo studio In tutti i tests menzionati, il trattamento ha mostrato penici – acido β-boswellico (il più abbondan- dell’attività antiinfiammatoria dei BA somministrati di ridurre in modo dipendente dalla dose e significa-te), acido 3-acetil-β-boswellico, acido 11-cheto-β- localmente. tivamente rispetto agli animali non trattati le dimen-boswellico, acido 3-acetil-11- sioni degli edemi indotti speri-cheto-β-bosvellico ed altri mino- mentalmente; i risultati ottenu-ritari –, che vengono estratti dalla ti con i BA sono stati analoghi aoleoresina di Boswellia serrata quelli ottenuti con l’antiinfiam-Roxb. (Burseraceae). Numerosi matorio di sintesi piroxicamsudi farmacologici hanno dimo- impiegato come controllo posi-strato che questi acidi sono dota- tivo.ti di attività antiinfiammatoria, Un altro test è stato condotto inimmunomodulatoria, antitumora- modo da poter valutare le dif-le ed antiasmatica; oltre che per ferenze di efficacia dei BAla cura di malattie infiammatorie quando somministrati local-come quelle reumatiche, gli stes- mente rispetto a quando som-si acidi sono anche proponibili per ministrati sistemicamente. Ila cura della colite cronica. Struttura chimica dei principali acidi boswellici che compongono l’oleoresina di Boswellia serrata. risultati ottenuti hanno mostra-L’attività antiinfiammatoria degli to che i BA sono ugualmente effi-BA è stata attribuita alla loro capacità di inibire in Nello studio oggetto della presente recensione, è caci indipendentemente dalle due diverse vie dimodo non redox e non competitivo l’enzima 5-lipos- stata valutata l’attività antiinfiammatoria dei BA sot- somministrazione topica e sistemica, eccezione fattasigenasi e quindi di interrompere la via biosintetica toponendoli ad una serie di tests classici adatti per per il test dell’artrite adiuvante nel quale i BA sommi-che porta ai leucotrieni. L’attività antitumorale degli poter verificare i loro effetti quando applicati topica- nistrati sistemicamente sono risultati significativa-stessi acidi dipende invece dalla l’oro capacità di mente: test dell’edema indotto dell’orecchio di topo mente più efficaci di quando applicati topicamente.indurre l’apoptosi delle cellule cancerose inibendo le con acido arachidonico, test dell’edema indotto nel- A. Singh, A. Khajuria, S.C. Taneja et Al.,topoisomerasi I e II e di interferire nella via di segna- l’orecchio del topo con olio di croton, test dell’edema “Boswellic acids: a leukotriene inhibitor alsoli mediata dalla caspasi-8. Anche l’attività antiasma- indotto con carragenina nella zampa di ratto e test effective through topical application in thetica dipende dall’inibizione dei leucotrieni e in più dell’artrite indotta da adiuvante nella regione sub- inflammatory disorders”, Phytomedicine,anche dall’inibizione dell’elastasi umana. L’attività plantare di ratto. January 26, 2008 (electronic publicationantiinfiammatoria/antiartritica degli BA è comunque I BA sono stati preparati in forma di frazione arricchi- ahead of print) [Author affiliations: Departmentquella più studiata e più convincentemente dimo- ta ottenuta per estrazioni successive con diversi sol- of Pharmacology, Indian Institute of Integrativestrata. venti e formulata in una base oleosa adatta per l’ap- Medicine (CSIR), Jammu Tawi, India; NaturalFino ad ora, tutti gli studi farmacologici condotti sui plicazione esterna. Le quantità di preparato oleoso Product Chemistry Division, Indian Institute ofBA sono stati eseguiti somministrandoli oralmente o applicate sono state tali da assicurare dosaggi pari a Integrative Medicine (CSIR), Jammu Tawi, India]. 179

4 – La lobelina, un alcaloide piperidinico delle pianteappartenenti al genere Lobelia, inverte nelle cellulecancerose la multiresistenza dipendente dalla glico-proteina P. Le cellule di invertire la MDR nelle cellule cancerose. mezzo di coltura è diminuita significativa- cancerose Il verapamil, i composti chiamati con le mente (di 3,5 volte nelle cellule Caco-2 e di possono sigle PSC833, GF120918 e LY335979, la 2,5 volte nelle cellule CEM ADR5000) for- divenire resi- cinconina, la chinina e vari alcaloidi chino- nendo la dimostrazione che questo alcaloi- stenti a moltepli- nici sono tra i composti che fino ad ora de sensibilizza alla doxorubicina le cellule ci farmaci antitu- sono risultati capaci di invertire almeno che sono divenute resistenti a questo anti- morali anche se parzialmente la MDR. Purtroppo questi tumorale. Un ulteriore test ha poi dimostra- tra le strutture stessi composti si sono dimostrati ineffica- to che la resistenza all’antitumorale chimiche di que- ci nell’uomo o troppo tossici per poter mitoxantrone, che viene trasportato dalla sti non esiste essere utilizzati in medicina. proteina BCRP, non viene modificata dalla alcuna correla- Uno screening di fonti vegetali condotto lobelina, che quindi risulta agire selettiva- zione. Questo con lo scopo di individuare eventuali ulte- mente sulla glicoproteina P. fenomeno viene riori composti naturali anti-MDR dotati di Studi farmacologici condotti in vitro hanno chiamato multi- migliori caratteristiche ha permesso di sco- dimostrato che la lobelina somministrata resistenza prire diversi alcaloidi che inibiscono la P-gp per via orale stimola i chemorecettori nelle (MDR). La MDR è o la BCRP e tra questi soprattutto la lobeli- carotidi e in altre arterie e che questo mec- multifattoriale na, un alcaloide piperidinico sintetizzato da canismo permette all’alcaloide di essere in anche se la glicoproteina chiamata P (P- Lobelia inflata L. (Campanulaceae) e da vivo uno stimolatore del respiro. E’ quindi gp), la glicoproteina Pg-170 e la proteina P- altre piante appartenenti al genere Lobelia. possibile che l’attività anti-MDR dimostrata 170 svolgono un ruolo maggiormente Al fine di approfondire l’attività della lobeli- dalla lobelina in esperimenti in vitro sia importante nel determinarla. na contro la P-gp, cellule della linea Caco- riproducibile anche nell’uomo. L’inversione La P-gp viene codificata dal gene ABCB1 e 2 sono state caricate con rodamina 123 (un della MDR provocata dalla lobelina è solo fa parte delle proteine transmembrana tra- substrato fluorescente della P-gp) e l’appli- parziale; tuttavia, non è escludibile la pos- sportatrici che appartengono alla famiglia cazione di un test di fluorescenza ha reso sibilità che modifiche apportate alla sua denominata “ATP-binding cassette”; que- possibile osservare che l’aggiunta dell’al- molecola forniscano composti maggior- sta glicoproteina è composta di due domi- caloide alla coltura ha provocato una mag- mente efficaci. nii transmembrana e di due dominii ATP di giore permanenza del tracciante libero legame e viene trasportata nello spazio nelle cellule trattate rispetto alle cellule di Struttura chimica della lobelina, un alcaloide isola- extracellulare dall’energia fornita dall’idro- controllo non trattate; il fatto che la quan- bile dalle piante del genere Lobelia dotato di attività lisi dell’ATP stessa. La P-gp è quindi capa- tità di rodamina 123 libera sia risultata anti-MDR ce di legarsi alla molecola del farmaco dipendente dalla concentrazione della antitumorale e di trasportarla (“pomparla”) lobelina aggiunta ha fornito la dimostrazio- Y. Ma, M. Wink “Lobeline, a piperidine alka- fuori dalla cellula bersaglio impedendole di ne che questo alcaloide inibisce il legame loid from Lobelia can riverse P-gp depen- agire. Le classi chimiche dei farmaci ai tra la rodamina 123 e la P-gp. Con lo scopo dent multidrug resistance in tumor cells”, quali diverse forme tumorali possono dive- di confermare questo dato, il test è stato Phytomedicine, January 25, 2008 [Author nire resistenti tramite la P-gp sono molte- ripetuto impiegando le cellule della linea affiliation: University of Heidelberg, Institute of plici e tra le più importanti di esse figurano CEM ADR5000, che esprimono la P-gp e Pharmacy and Molecular Biology, Germany]. quelle degli alcaloidi della Vinca, dei tassa- sono resistenti all’antitumorale antraciclini- ni e delle antracicline. Anche la pompa co doxorubicina. I risultati ottenuti hanno BCRP (breast cancer resistance protein) confermato che le cellule non trattate non espressa nelle cellule del tumore mamma- trattengono la rodamina 123, mentre nelle rio appartiene alla superfamiglia delle pro- cellule trattate con dosi fino a 20 ÌM di teine codificate dai geni ABC e provoca lobelina anche il 70% del tracciante è risul- resitenza alla camptotecina, al mitoxantro- tato legato alla P-gp. Quando entrambi i ne e ancora alle antracicline. tests sono stati ripetuti con l’ulteriore Di conseguenza, sono numerose le ricerche aggiunta di doxorubicina, già alla concen- condotte con lo scopo di individuare com- trazione non citotossica di lobelina di 10 ÌM posti di sintesi o naturali che siano capaci la concentrazione dell’antitumorale nel180

5 – Sensibilità di Helicobacter pylori all’olio essenziale diDittrichia viscosa subsp. revoluta.H elicobacter pylori è un batterio gram- te hanno mostrato di esercitare un’attività nuto per idrodistillazione dalle parti aeree di negativo che colonizza lo stomaco e il antibiotica che comprende anche l’inibizione D. viscosa subsp. revoluta sia di sue frazioni duodeno umani nonostante in questi della crescita di H. pylori: per esempio, il ottenute mediante cromatografia su colonna.organi l’ambiente sia inospitale per la mag- resveratrolo, le catechine del tè, flavonoidi e L’olio essenziale non frazionato alla concen-gior parte degli altri batteri. Le infezioni cro- isoflavonoidi. Le stesse proprietà hanno trazione di 0,33 μl/ml ha ridotto la concentra-niche causate da H. pylori provocano una mostrato anche numerosi olii essenziali, tra i zione di H. pylori (ceppo CCUG 15818) nelserie di malattie, che include la gastrite, l’ul- quali i più potenti sono risultati quelli di mezzo di coltura da 8,52 a 7,67 cfu/ml, macera peptica e il cancro gastrointestinale. La Cymbopogon citratus Stapf (Poaceae) e di una sua frazione ossigenata contenente prin-maggior parte degli individui colonizzati dal Lippia citriodora H.B. & K. (Verbenaceae). cipalmente 3-metossicuminilisobutirratobatterio (circa l’80%) rimane tuttavia asinto- Dittrichia viscosa W. Greuter (Asteraceae) è (circa 40%) ha ridotto la presenza del batte-matico, dando dimostrazione che l’ospite un arbusto moto diffuso in Europa, specie rio da 9,01 a 5,0 cfu/ml; altre frazioni ossige-indesiderato e l’organismo ospitante si sono nelle regioni mediterranee e che è stato nate dell’olio sono risultate attive a concen-reciprocamente adattati raggiungendo un popolarmente impiegato per curare i disturbi trazioni maggiori ma anche contro una mag-equilibrio stabile. gastrointestinali. Gli studi farmacologici giore varietà di ceppi di H. pylori, inclusi alcu-La terapia corrente delle infezioni da H. pylo- moderni hanno poi mostrato che preparazio- ni resistenti all’amoxicillina.ri comprende la somministrazione di tre anti- ni della pianta possiedono proprietà antiulce-biotici (metronidazolo, una tetraciclina o l’a- ra in virtù del loro contenuto in flavonoidi. G. Miguel, L. Faleiro, C. Cavaleiro et Al.,moxicillina e un composto del bismuto) oppu- Altri studi eseguiti invece sull’olio essenziale “Susceptibility of Helicobacter pylori tore di un antibiotico più un inibitore della ricavato da campioni raccolti in Spagna, in essential oil of Dittrichia viscosa subsp.pompa protonica (per esempio, l’omeprazolo) Portogallo e in Corsica della sottospecie revo- revoluta”, Phytotherapy Research, 2008, 22,o un H2-bloccante (per esempio, la ranitidi- luta di D. viscosa hanno invece rivelato la 259-63 [Author affiliations: Universidade dena). La crescente resistenza al metronidazolo presenza di una potente attività inibente la Algavre, FERN, Faro, Portugal; Faculdade deed i gravi effetti collaterali provocati dai com- crescita di H. pylori dovuta alla presenza di Farmácia, Laboratório de Farmacognosia/CEF,posti di bismuto rendono la prima terapia di composti come il fokienolo e il nerolidolo. Universidade de Coimbra, Portugal; Université deproblematico impiego, mentre la seconda si La conferma di questa attività è venuta da un Corse, UMR CRNS 6134, Equipe Chimie etrivela inconsistente. recente studio che ha indagato in vitro l’atti- Biomasse, Ajaccio, France].Molti metaboliti secondari prodotti dalle pian- vità anti-H. pylori sia dell’olio essenziale otte-6 – L’attività antivirale delle specie appartenenti algenere Glycyrrhiza.G lycyrrhiza glabra L. (Leguminosae) è una Glycyrrhiza contengono principalmente saponine tati con i virus Herpes simplex, dell’encefalite e pianta nativa dell’Asia Centrale e Sud triterpeniche, la più importante delle quali è la influenzale di tipo A e gli studi clinici controllati Occidentale diffusa anche nelle regioni glicirrizina con una concentrazione che varia che hanno confermato anche nell’uomo le pro-mediterranee e coltivata in tutte le regioni tem- dall’1 al 9%. La glicirrizina è un glicoside pre- prietà antivirali sia dei preparati che della glicirri-perate e subtropicali del mondo. Le radici, polve- sente nelle radici come sale di sodio e di potas- zina e dei suoi componenti vengono dettagliata-rizzate e lavorate, forniscono una pasta dolce e sio dell’acido glicirrizinico (o glicirrizico); per mente illustrati in questa rassegna.dal caratteristico odore chiamata “liquirizia” (dal idrolisi fornisce due molecole dell’acido D-glu-greco γλυκυσ, dolce, e ρτξα, radice). G. glabra curonico e come aglicone l’acido 18-β-glicirre- C. Fiore, M. Eisenhut, R. Krausse et Al.,è una delle piante il cui uso medicinale è il più tinico (o glicerretico), un triterpene pentaciclico “Antiviral effects of Glycyrrhiza species”,diffuso e antico; soprattutto delle sue proprietà del tipo β-amirina. Phytotherapy Research, 2008, 22, 141-8 [Authorantivirali che hanno permesso di impiegarla per Gli studi in vitro che hanno dimostrato l’attività affiliations: Dipartimento di Scienze Mediche ela cura delle infezioni dell’apparato respiratorio inibente dei preparati di G. glabra nei confronti Chirurgiche-Endocrinologia, Università di Padova;viene fatta menzione già nei millenari testi della del virus HIV-1, dei coronavirus SARS, dei virus Department of Paediatrics, Luton & Dunstablemedicina tradizionale Cinese e Indiana e in quel- sinciziali respiratori, degli arbovirus e dei virus Hospital NHS Foundation Trust, Luton, UK; Instituteli degli Assiri, degli Egizi, dei Greci e dei Romani. vaccinia e della stomatite vescicolare, gli studi for Infection Medicine, University Hospital ofGli studi moderni hanno rivelato che le radici di che hanno dimostrato la capacità di questi pre- Schleswig-Holstein Campus Kiel, Germany;G. glabra e delle altre specie del genere parati di ridurre l’attività virale negli animali infet- Dipartimento di Farmacologia e Anestesiologia, Università di Padova; Raphael-Apotheke, Westehorn, Germany]. 181

®® È una pubblic®azione della GVEdizioni® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 31-07-2008 N° 36 Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica, Università degli Studi di Siena Via T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509 e-mail: [email protected] - website: www.sifit.org Sommario N.00 La ricerca clinica sulle sostanze vegetali streptozotocina della siringina isolata da Eleutherococcus senticosus. 1. Effetti sul sonno della somministrazione di una asso- ciazione valeriana/luppolo: risultati di uno studio con- Rassegne trollato contro placebo valutati mediante l’applicazio- ne di una tecnica elettroipnografica. 5. Composti naturali in studio come potenziali farmaci antitumorali. 2. Studio contro placebo dell’estratto di Ginkgo biloba combinato con la clozapina in pazienti schizofrenici Contributi italiani alla ricerca sulle piante medicinali resistenti ad ogni trattamento. 6. Screening di fonti vegetali al fine di scoprire possi- Studi sulle caratteristiche chimiche e biologiche delle bili inibitori dell’angiogenesi saggiando la capacità piante medicinali di inibizione del recettore 1 dei membri della fami- glia del Vascular Endothelial Growth Factor (VEGF). 3. Inibitori degli enzimi Pim, importanti regolatori del- l’apoptosi, isolati dall’albero Cupaniopsis macrope- 7. Valutazione della capacità di inibire la glicoproteina tala che cresce in Papua Nuova Guinea. P di costituenti lipofili delle radici di Echinacea pal- lida. 4. Effetto ipoglicemizzante nel ratto diabetico da Foto di H. Toyama Echinacea pallida182

1 – Effetti sul sonno della somministrazione di unaassociazione valeriana/luppolo: risultati di uno studiocontrollato contro placebo valutati mediante l’applica-zione di una tecnica elettroipnografica.L’associazione della valeriana (Valeriana tutto insaporito con miele somministrati 15 tuale la frequenza dei periodi di sonno effettivo officinalis L., Valerianaceae) con il luppo- minuti prima di essere sottoposti a rilevazione rispetto al tempo totale di sonno percepito). lo (Humulus lupulus L., Cannabaceae) per EEG che è perdurata per tutta la notte; il secon- L’applicazione di questa tecnica ha permesso disomministrazioni ripetute è un rimedio della tra- do gruppo (n=22) è stato sottoposto alla stessa stabilire che la frequenza dei periodi di sonnodizione popolare utilizzato per combattere i procedura ma dopo aver ricevuto 15 ml di una effettivo è stata del 68% nei trattati e del 62%disturbi del sonno. Uno studio clinico effettuato soluzione acquosa dello stesso sapore di quella nei soggetti del gruppo placebo; questa differen-in Germania è stato recentemente impostato in medicata. La prima notte era servita di control- za è risultata significativa per p < 0,01).modo da risolvere il quesito se gli effetti sul lo, in quanto i soggetti sono stati sottoposti alle Questo studio ha dimostrato l’utilità del ricorsosonno ottenuti con le somministrazioni ripetute stesse procedure che sarebbero state poi appli- per risolvere all’occorrenza problemi del sonnosono anche ottenibili con una unica sommini- cate la seconda notte, ma senza alcuna sommi- ad assunzioni singole dell’estratto fluido valeria-strazione. nistrazione contenente l’associazione na/luppolo oggetto della sperimentazione.Per questo scopo, sono stati arruolati 42 volon- valeriana/luppolo.tari che abitualmente soffrivano della difficoltà di L’analisi delle differenze tra i dati ECG ottenuti W. Dimpfel, A. Suter “Sleep improving effects ofavere un buon sonno, validati in base al questio- nella prima e nella seconda notte e tra i dati del a single dose administration of anario SF-B e disposti a soggiornare per due notti gruppo valeriana/luppolo e i dati del gruppo pla- valerian/hoops fluid extract – A double blindconsecutive in un laboratorio. Un gruppo di que- cebo sono poi stati valutati mediante elettroi- randomized, placebo-controlled sleep-EEGsti volontari (n=20) è stato trattato la seconda pnogramma, una tecnica computerizzata che study in a parallel design using electrohypno-notte con 2 ml di un estratto fluido permette di analizzare la profondità del sonno gram”, Eur. J. Med. Res., 2008, 13, 200-4 [Authorvaleriana/luppolo diluiti in 15 ml di acqua e il (calcolo dell’indice SFx che esprime in percen- affiliation: Justus-Liebig-University Glessen, Wetzlar, Germany].2 – Studio contro placebo dell’estratto di Ginkgo bilobacombinato con la clozapina in pazienti schizofrenici resi-stenti ad ogni trattamento.Lo scopo di un recente studio clinico I risultati ottenuti hanno dimostrato che il mediante la Scale for the Assessment of controllato è stato quello di valutare gli trattamento EGb/clozapina è stato efficace Negative Symptoms, EGb ha provocato una effetti clinici dell’estratto di Ginkgo nel ridurre i sintomi negativi dei pazienti, ma riduzione media rispetto al basale di 7,9biloba L. (Ginkgoaceae) (EGb) aggiunto non ha aumentato i sintomi positivi e neppu- contro 1,8 punti nel gruppo placebo (p =all’antipsicotico clozapina nel trattamento re la sintomatologia psicopatologica com- 0,034).della schizofrenia refrattaria. Per questo plessiva. Per quanto riguarda la valutazione I dati preliminari forniti da questo studiostudio sono stati arruolati 42 pazienti resi- dimostrano che l’estratto di Ginkgo biloba èstenti ad ogni trattamento pur tuttavia sotto- utile per migliorare gli effetti della clozapinaposti ad un regime cronico di mantenimento sui sintomi negativi nei pazienti affetti dacon clozapina; ad una parte di questi schizofrenia refrattaria.pazienti (n=20) è stata somministrata per12 settimane una dose aggiuntiva di 120 A. Doruk, O. Uzun, A. Oszahin “A placebo-mg/die dell’estratto, mentre ad una seconda controlled study of extract of Ginkgo bilobaparte dei pazienti (n=22) è stato sommini- added to clozapine in patients with treat-strato un placebo. La valutazione degli effet- ment-resistant schizophrenia”, Int. Clin.ti clinici e stata effettuata bisettimanalmen- Psychopharmacol., 2008, 23, 223-7 [Authorte utilizzando i seguenti strumenti: Brief affiliation: Department of Psychiatry, GulhanePsychiatric Rating Scale, Scale for the School of Medicine, Ankara, Turkey].Assessment of Positive Symptoms e Scalefor Assessment of Negative Symptoms. 183

3 – Inibitori degli enzimi Pim, importanti regolatori del-l’apoptosi, isolati dall’albero Cupaniopsis macropetalache cresce in Papua Nuova Guinea. Igeni altamente omologhi appartenenti alla fami- sta attività è dovuta al nuovo alcaloide galloil tirami- citano un ruolo difensivo, come, per esempio, è stato glia Pim, Pim1, Pim2 e Pim3, esprimono delle na e al noto flavonoide quercitrina; questi composti riconosciuto per vari galloil-derivati della L-tirosina serina/treonina chinasi che sono degli enzimi cito- sono stati isolati dalla frazione metanolica e da quel- isolati da Inga laurina. plasmatici di cui viene progressivamente riconosciu- la dicloroetanica mescolate assieme. to il fondamentale ruolo nella regolazione dell’apop- Sia la galloil tiramina che la quercitrina sono state Struttura chimica del flavonoide quercetagina, che, tosi e del metabolismo cellulare. La sovraespressio- saggiate per l’attività anti-Pim2 utilizzando un proce- isolato da Capaniopsis macropetala, ha rivelato di ne di questi enzimi è stata osservata in molte forme dimento che permette di valutare la capacità di que- essere un inibitore dell’enzima PIM1. tumorali, come, per esempio, il linfoma delle cellule sto enzima di fosforilare il peptide denominato Bt- B, la leucemia linfocitica cronica, il cancro prostatico BAD, che costituisce uno dei suoi substrati. A. Singh, A. Khajuria, S.C. Taneja et Al., e la leucemia mieloide acuta. Le chinasi Pim hanno Entrambi i composti hanno mostrato di essere dei “Boswellic acids: a leukotriene inhibitor also inoltre mostrato di venire attivate nei linfomi indotti deboli inibitori di Pim2, con valori di IC50 rispettiva- effective through topical application in the dai retrovirus, come per esempio dal virus Moloney mente pari a 161 e 25 μM. Ulteriori frazionamenti inflammatory disorders”, Phytomedicine, della leucemia murina. Di conseguenza, l’inibizione hanno però permesso di individuare altri flavonoidi January 26, 2008 (electronic publication farmacologica di questi enzimi potrebbe avere non glicosilati correlati con la quercitrina – quertage- ahead of print) [Author affiliations: Department un’applicazione nella cura di varie malattie come il tina, gossipetina e miricetina – che sono degli inbito- of Pharmacology, Indian Institute of Integrative cancro, le malattie infiammatorie e le malattie ische- ri di Pim1; la quertagetina ha mostrato di essere un Medicine (CSIR), Jammu Tawi, India; Natural miche. potente e selettivo inibitore di questo enzima. Product Chemistry Division, Indian Institute of Lo screening sistematico di circa 35.000 estratti I metaboliti delle piante caratterizzati dalla presenza Integrative Medicine (CSIR), Jammu Tawi, India]. vegetali ha rivelato che quello ottenuto dalle foglie di di un gruppo galloil sono noti per le loro varie attività un albero che cresce nella foresta pluviale, biologiche, ma mai era stata scoperta fino ad ora la Capaniopsis macropetala Radlk. (Sapindaceae), loro capacità di inattivare gli enzimi Pim. E’ stato poi esercita una significativa azione inibente l’enzima accertato che composti di questo tipo, presenti PIM2. Il frazionamento bioguidato di questo estratto soprattutto nelle foglie giovani di molte specie della ha successivamente portato a riconoscere che que- foresta pluviale, sono tossici per gli erbivori ed eser-4 – Effetto ipoglicemizzante nel ratto diabetico dastreptozotocina della siringina isolata da Eleuthe-rococcus senticosus. Il diabete mellito è una delle malattie diuvati da adeguati regimi dietetici e di Eleutherococcus senticosus (Rupr. & croniche più gravi, soprattutto per le attività fisica e, come ultima risorsa, con la Maxim) Maxim. Si tratta di una pianta complicazioni a lungo termine che pro- somministrazione di insulina. Negli ultimi appartenente alla famiglia delle Araliaceae voca: alterazioni cardiovascolari, deficit anni, la ricerca scientifica ha reso però evi- assai nota con i nomi di “ciwujia” o “gin- renale, cecità, ulcerazioni inguaribili agli dente che varie piante medicinali possono seng Siberiano” nella medicina tradizionale arti inferiori che possono portare all’ampu- costituire una valida è, per vari aspetti, di vari paesi che, seppure alla lontana, tazione, alterazioni neurologiche e morte conveniente alternativa ai farmaci di sinte- viene considerata simile all’altrettanto noto prematura. Gli elevati livelli ematici del glu- si per la cura del diabete. “vero ginseng”, ossia Panax ginseng C.A. cosio che caratterizzano la malattia vengo- Nell’ottica dell’esplorazione delle fonti Meyer appartenente alla stessa famiglia. E. no fin quando possibile riportati ai livelli vegetali come possibili risorse terapeutiche senticosus viene ampiamente utilizzato in fisiologici e controllati mediante la sommi- per il controllo del diabete, un interesse Russia, Cina, Korea e Giappone come nistrazione di ipoglicemizzante orali coa- specifico deve essere indirizzato verso “adattogeno”, cioè come sostanza che184

aiuta il fisico ad adattarsi alle condizioni di sana. Tuttavia, il meccanismo con il quale diminuire la glicemia in ratti resi diabeticistress migliorando le funzioni delle ghian- questo eleuteroside agisce sui livelli ema- con streptozotocina aumentando l’utiliz-dole adrenali; inoltre, la stessa pianta tici del glucosio non è stato dimostrato ed zazione del glucosio.viene impiegata anche per rinforzare la il compito di questa dimostrazione lo hamemoria e le capacità di attenzione e assunto lo studio qui recensito. La siringina, l’eleuteroside di Eleutherococcus senti-cognitive. In una prima fase, è stato confermato che cosus dotato di attività ipoglicemizzante.Varie ricerche hanno inoltre mostrato che la siringina i.v. diminuisce significativa-preparazioni delle radici della pianta mente e in modo dipendente dalla dose i H-S. Niu, I-M. Liu, J-T. Cheng et Al.,incrementano durante l’esercizio l’utiliz- livelli glicemici in ratti normali e in ratti “Hypoglycemic effect of syringin fromzazione dell’ossigeno da parte della resi diabetici con streptozotocina e di Eleutherococcus senticosus in streptozoto-muscolatura scheletrica, migliorano la attenuare l’incremento della glicemia pro- cin-induced diabetic rats”, Planta Medica,funzione cardiorespiratoria e favoriscono vocato in ratti normali mediante la sommi- 2008, 74, 109-13 [Author affiliations: Graduatela metabolizzazione dei grassi, esercitano nistrazione i.v. di glucosio. Institute of Pharmacognosy, College ofuna potente azione antiossidante e hanno Successivamente, è stato dimostrato che Pharmacy, Taipei Medical University, Taiwan;proprietà immunomodulatorie. In Cina, E. questo eleuteroside stimola, sempre in Deparment of Nursing, Jente Junior College ofsenticosus viene anche impiegato per il maniera dose-dipendente (0,01-10,0 Medicine, Nursing and Management, Taipei,trattamento del diabete. μmol/l), la captazione del glucosio nel Taiwan; Department of Pharmacy, College ofLe attività biologiche di E. senticosus ven- muscolo soleo isolato da ratti diabetici da Environmental and Health Sciences, Tajengono attribuite ad un gruppo di composti, streptozotocina. Inoltre, la siringina ha University, Ping Tung Shien, Taiwan].gli eleuterosidi, che sono specifici della anche mostrato di stimolare la sintesi delspecie. Tra i più importanti di questi com- glicogeno in epatociti ugualmente isolatiposti figurano la siringina e il suo aglicone da ratti diabetici da streptozotocina.eleuteroside B. Oltre ad altre proprietà, la I dati ottenuti mediante questo studiosiringina ha anche dimostrato di esercita- dimostrano che la siringina, un eleuterosi-re un effetto ipoglicemizzante sia in topi de contenuto nelle radici dinormali sia in topi resi diabetici con allos- Eleutherococcus senticosus, è in grado di5 – Composti naturali in studio come potenziali farmaciantitumorali.Molteplici composti naturali vengono nor- composti figura la combretastatina A4 (CA4) Combretastatina (fosfato), una piccola molecola malmente esplorati come potenziali che, isolata dalla corteccia dell’albero africano organica isolata dalla corteccia di Combretum caf- risorse terapeutiche in particolare per Combretum caffrum Kuntze (Combretaceae), frum che costituisce il capostipite della nuova clas-quanto riguarda il cancro. Molti di questi compo- costituisce una nuova classe di agenti (Vascular se degli agenti antitumorali VDA.sti sono presenti nelle piante, nei microorgani- Disruptive Agents, VDA) che agiscono provocan-smi, negli organismi marini e negli animali con do una rapida e selettiva distruzione dei vasi che G. Miguel, L. Faleiro, C. Cavaleiro et Al.,compiti di difesa contro i predatori. La maggior alimentano i tumori solidi. Il meccanismo d’azio- “Susceptibility of Helicobacter pylori toparte dei metaboliti naturali scoperti mediante ne di questi agenti coinvolge la disgregazione essential oil of Dittrichia viscosa subsp.l’applicazione di procedimenti anche sofisticati del citoscheletro delle cellule endoteliali legan- revoluta”, Phytotherapy Research, 2008, 22,di screening, come per esempio l’high-through- dosi ad un sito di una subunità della tubulina, 259-63 [Author affiliations: Universidade deput screening, ed anche dei loro derivati ottenu- che è lo stesso al quale si lega l’antimitotico col- Algavre, FERN, Faro, Portugal; Faculdade deti con i procedimenti della chimica combinato- chicina, provocando la depolimerizzazione dei Farmácia, Laboratório de Farmacognosia/CEF,riale, pur rivelandosi attivi in vitro, fallisce quan- microtubuli. Nei primi studi clinici condotti con Universidade de Coimbra, Portugal; Université dedo viene somministrata agli animali o all’uomo. un pro-farmaco di CA4, sviluppato da Oxigente Corse, UMR CRNS 6134, Equipe Chimie etCiononostante, il programma di studio delle Inc., USA, questo composto ha dimostrato di Biomasse, Ajaccio, France].sostanze naturale in atto in USA presso il essere ben tollerato, di non esercitare alcunaNational Cancer Institute ha permesso di indivi- tossicità ematologia e di fornire indizi di effica-duare un certo numero di composti che hanno cia contro varie forme tumorali avanzate,superato la fase di sviluppo preclinico e sono ora soprattutto quando somministrato in combina-nella fase I/II dello sviluppo clinico. Tra questi zione con il carboplatino. 185

Nelle imma- XIV Congresso Nazionale gini, alcuni di Fitoterapia momenti del- Pesaro, 30 maggio-1 giugno 2008 l’evento ed il pubblico presente durante i tre giorni dei Congresso Nelle immagini, alcune relatori e momenti dei tre giorni di Congresso186

XIV Congresso nazionale di Fitoterapia Pesaro, 30 maggio - 1 giugno 2008 187

6 – Screening di fonti vegetali al fine di scoprire possibi-li inibitori dell’angiogenesi saggiando la capacità di ini-bizione del recettore 1 dei membri della famiglia delVascular Endothelial Growth Factor (VEGF). La formazione di nuovi vasi è regolata da si, per esempio, nelle malattie infiammatorie e scoprire piccole molecole organiche in grado di un complicato complesso di numerosi per contrastare il processo metastatico. In par- inibire le interazioni tra il recettore Flt-1 e fattori di crescita e dai relativi recettori. ticolare, il blocco dell’attivazione di Flt-1 VEGF-A e/o PIGF. Questo screening ha permes- Nel corso della neovascolarizzazione, un ruolo mediante un anticorpo monoclonale anti-Flt-1 so di individuare negli estratti n-butanolico cruciale nell’angiogenesi sia fisiologica che ha mostrato di inibire la neovascolarizzazione delle foglie di Pteleopsis suberosa Engl. & Diels patologica viene svolto dall’attivazione dei nei tumori solidi, nell’ischemia retinica e nella (Combretaceae) e cloroformico delle foglie di recettori del Vascular Endothelial Growth Factor degenerazione maculare dipendente dall’età. Parinari campestris Aubl. (Chrysobalanaceae) (VEGF), il recettore VEGF di tipo 1 (Flt-1 nel topo Inoltre, è stato recentemente dimostrato che un delle sostanze che sono capaci di inibire le e KDR nell’uomo) e quello di tipo 2 (Flt-2). anticorpo monoclonale anti-PIGF inibisce nel interazioni PIGF/Flt-1 e, in particolare, a con- Esistono tre membri della famiglia VEGF che si topo la crescita di tumori sperimentali con centrazioni di 100 μg/ml, fino al 50% di quelle legano e attivano i recettori VEGF: VEGF-A, che risultati simili a quelli ottenibili con il blocco del VEGF-A/Flt-1. si lega sia a Flt-1 che a KDR, e due fattori della recettore Flt-1. Il frazionamento bioguidato di questi estratti ha famiglia VEGF che sono VEGF-B e il fattore di L’attivazione del recettore Flt-1 non svolge solo portato ad ipotizzare che questa attività sia crescita placentare PIGF che riconoscono spe- un ruolo fondamentale nella stimolazione delle dovuta ad un complesso sinergizzante di com- cificatamente il recettore Flt-2. Mentre l’intera- cellule endoteliali durante il processo di neova- posti appartenenti a differenti classi chimiche. zione tra VEGF-A e KDR svolge un ruolo crucia- scolarizzazione, ma stabilizza i nuovi vasi attra- le tanto nell’angiogenesi fisiologica che patolo- verso il reclutamento dei precursori delle cellu- S. Ponticelli, A. Braca, N. De Tommasi, S. De gica, sembra che l’interazione tra VEGF-B e le parenchimali e la differenziazione dei mono- Falco “Competitive ELISA-based screening of PIGF con il recettore Flt-1 agisca solamente nel citi-macrofagi. Flt-1 interviene anche nel reclu- plant for the inhibition of VEGF family members caso dell’angiogenesi patologica. tamento durante l’angiogenesi tumorale dei interaction with Vascular Endothelial Growth L’interazione tra VEGF e KDR è stata fino ad ora precursori delle cellule endoteliali e di altri pre- Factor receptor 1”, Planta Medica, 2008, 74, il target principale per lo sviluppo degli approc- cursori ematopoietici prodotti dal midollo 401-6 [Author affiliations: Laboratorio di ci terapeutici antiangiogenici. Lo studio dei osseo. Angiogenesi e Laboratorio Cellule Staminali, Istituto meccanismi angiogenici presenti nel topo Sulla base di queste indicazioni, gli Autori del- di Genetica e Biofisica “Adriano Buzzatti Traverso”, knockout suggeriscono però fortemente che l’articolo oggetto di questa recensione hanno CNR, Napoli; Dipartimento di Chimica Bioorganica l’inibizione di Flt-1 possa costituire un target sviluppato un metodo ELISA per lo screening di e Biofarmacia, Università di Pisa; Dipartimento di alternativo per la modulazione dell’angiogene- estratti di piante medicinali con lo scopo di Scienze Farmaceutiche, Università di Salerno].7 – Valutazione della capacità di inibire la glicoproteinaP di costituenti lipofili delle radici di Echinacea pallida. E’riconosciuto che Echinacea pallida ste piante interferiscono con enzimi metaboliz- rose, mentre quando viene fisiologicamente (Nutt.) Nutt. (Asteraceae) esercita un zanti appartenenti al complesso CYP450, ma nes- espressa nelle cellule normali il suo ruolo è complesso di attività biologiche tra cui suno studio è stato fino ad ora dedicato ad appu- importante nel determinare la biodisponibilità dei quelle immunomodulatrice e antiinfiammato- rare se le stesse piante esercitano anche un effet- farmaci. La Pgp, come dimostrato da una molte- ria; queste attività sono state attribuite alle to sulla glicoproteina di trasporto P (Pgp). plicità di studi, viene inibita da una varietà di alcammidi, un gruppo di composti lipofili presen- La glicoproteina di membrana P codificata dal metaboliti secondari prodotti dalle piante e il ti nelle radici di questa specie ed anche delle spe- gene MDR1 è una pompa di efflusso che conferi- regno vegetale costituisce una fonte importante cie correlate E. angustifolia ed E. purpurea. Alcuni sce ai tumori la resistenza alla chemioterapia di potenziali agenti che potrebbero essere impie- studi hanno dimostrato che preparazioni di que- quando viene sovraespressa nelle cellule cance- gati per contrastare la resistenza dei tumori.188

In questo studio, sono stati valutati gli estratti n- leni e di tre polieni. Il pentadeca-(8Z,13Z)-dien- N. Romiti, F. Pellati, P. Nieri, S. Benvenuti, B.esanici delle radici di E. pallida, E. angustifolia ed 11-in-2-one è risultato il più attivo, diminuendo di Adinolfi, E. Chieli “P-glycoprotein inhibitoryE. purpurea per l’inibizione dell’attività della Pgp. tre volte, a 30 μg/ml, l’efflusso della calceina-AM activity of lipophylic constituents of EchinaceaL’attività biologica dei tre estratti è stata saggiata rispetto al controllo verapamil. pallida roots in an human proximal tubular cellutilizzando le cellule tubulari prossimali umane line”, Planta Medica, 2008, 74, 264-6 [Authordella linea HK-2, che esprimono costitutivamente Pentadeca-(8Z,13Z)-dien-11-in-2-one, un composto affiliations: Dipartimento di Patologia Sperimentale,la proteina ABCB1. lipofilo di Echinacea pallida che inibisce la glicopro- Facoltà di Medicina, Università di Pisa;Gli estratti di tutte e tre le specie hanno ridotto in teina di trasporto P implicata nella resistenza dei Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Universitàmaniera dipendente dalla concentrazione l’efflus- tumori alla chemioterapia. di Modena e Reggio Emilia; Dipartimento diso dalle cellule della calceina acetossimetil este- Psichiatria, Neurobiologia, Farmacologia ere, un substrato per la Pgp. La specie più attiva è Biotecnologia, Università di Pisa].risultata E. pallida. Il frazionamento bioguidatodell’estratto n-esanico delle radici di questa spe-cie hanno portato all’isolamento di due polieceti- 189

®® È una pubblic®azione della GVEdizioni® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 17-11-2008 N° 37Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica,Università degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509e-mail: [email protected] - website: www.sifit.orgSommario N.00La ricerca clinica sulle sostanze vegetali dalla neurotossicità indotta dai peptidi β-amiloidi. 1. Un unguento contenente un estratto di Hypericum 4. Confronto tra i fitoestrogeni genisteina, resveratro- perforatum e uno di Azadirachta indica efficace nella lo e 8-prenilnaringenina come agenti che possono cura delle ferite difficili. prevenire l’osteoporosi. 2. L’estratto delle foglie di carciofo riduce i livelli pla- Rassegne smatici del colesterolo in soggetti ipercolesterolemici altrimenti sani: i risultati di uno studio randomizzato, 5. Gli enzimi proteolitici delle piante. in doppio cieco e contro placebo. Contributi italiani alla ricerca sulle piante medicinaliStudi sulle caratteristiche chimiche e biologiche dellepiante medicinali 6. Effetti dell’estratto di Cimicifuga racemosa sulla morfologia del fegato e sugli indici di funzionalità 3. Effetto protettivo dell’estratto di Angelica sinensis epatica. Società Italiana di Fitoterapia S.I.FIT. Giovani Azadirachta indica190

1 – Un unguento contenente un estratto di Hypericumperforatum e uno di Azadirachta indica efficace nellacura delle ferite difficili.Alcuni servizi di informazione sanitaria Andrew van der Esch, biologo, entrambi ricerca- la composizione dell’unguento sia per quanto hanno riportato che un unguento denomi- tori dell’ENEA, l’Ente per le Nuove Tecnologie, riguarda il tipo di estratti (neem oil e oil extract nato “Mix 557” e contenente un estratto di l’Energia e l’Ambiente, che ha ottenuto un bre- of Hypericum perforatum) e la loro quantità nellaHypericum perforatum L. (Clusiaceae) e uno di vetto nel 2004. Lo sfruttamento dell’invenzione formulazione (dal 10 al 50%). Gli esempi si rife-Azadirachta indica A. Juss (Meliaceae) ha dimo- sarebbe stato concesso alla società Rimos, riscono esclusivamente a esperimenti dimo-strato, dopo avere concluso positivamente la appartenente al consorzio Medicale di stranti le proprietà cicatrizzanti, riepitelizzanti,fase di sperimentazione animale, di essere Mirandola. Una ricerca bibliografica effettuata antimicrobiche, antiemorragiche, angiogenichemolto efficace in clinica nella cura di ogni tipo di dalla Redazione di PhytotherapyReviews non ha e lenitive e le proprietà repellenti dell’unguento,ferita o di lesione della pelle, unendo alla pro- permesso di rintracciare, almeno fino ad ora, condotte in cani, pecore, bovini, cavalli, ed altriprietà cicatrizzante anche quella antibatterica, alcuna sperimentazione farmacologica o clinica animali da allevamento.antiinfiammatoria, antidisidratante e lenitiva; che sia stata effettuata su Mix 577 e pubblicata.sperimentato in campo veterinario-zootecnico, In compenso, è stato individuato il brevetto Fonti: Sanità News dell’4 luglio 2008; comunicatol’unguento ha dimostrato di esercitare effetti europeo EP 20050769327, presentato nel 2005 stampa dell’ENEA (consultato il 4 luglio 2008); F.repellenti contro una varietà di insetti e parassi- e concesso nel 2007, intestato agli stessi ricer- Carnevali, S.A. van der Esch “Composition compri-ti. Gli stessi servizi hanno informato che la com- catori ed assegnato alla Phytoceuticals Ltd. di sing neem oil and oil extract of Hypericum havingposizione dell’unguento è stata inventata da Zurigo. Il testo del brevetto è, come consueto, healing, repellent and biocidal properties for trea-Fiorella Carnevali, veterinario, e da Stephen estremamente generico sia per quanto riguarda ting external wounds”, EP 20050769327, filing date 29/07/2005, publication date 26/12/2007.2 – L’estratto delle foglie di carciofo riduce i livelli pla-smatici del colesterolo in soggetti ipercolesterolemicialtrimenti sani: i risultati di uno studio randomizzato, indoppio cieco e contro placebo.Un’indagine condotta in Gran Bretagna dedicato all’argomento, lo “Zutphen study” è una pianta inclusa nella dieta di molte ha mostrato che le malattie cardiova- del 1993, hanno rilevato che vari composti popolazioni, le cui foglie vengono tradizio- scolari (CVD, cardiovascular disease) di origine vegetale, in genere contenuti in nalmente adoperate per risolvere problemicostituiscono la principale causa di morte e specie di abituale consumo alimentare, pos- di carattere digestivo. Gli studi farmacologi-che, in particolare, quella coronarica (CHD, sono prevenire le CVD attraverso vari mec- ci e preclinici hanno dimostrato che glicoronary heart disease) incide per il 49% dei canismi. estratti delle foglie di carciofo (ALEs) possie-decessi totali (un uomo su 5 e una donna su Il carciofo, Cynara scolymus L. (Asteraceae), dono proprietà ipocolesterolemizzanti ed6). La principale causa della CHD è l’atero- antiossidanti. Viene ritenuto che la prima trasclerosi, cioè la formazione dipendente dai queste proprietà derivi dalla capacità deglilivelli di colesterolo circolanti di ateromi lipi- ALEs di bloccare la sintesi de novo del cole-dici sulla superficie interna dei vasi sangui- sterolo inibendo l’enzima HMG CoA riduttasigni. e di aumentare l’eliminazione del colestero-E’ stato stimato, sempre in Gran Bretagna, lo circolante attraverso la bile; dalla pro-che circa il 50% dei soggetti che muoiono a prietà antiossidante dipenderebbe invece lacausa della CHD denuncia un livello di cole- capacità di impedire l’ossidazione delle LDL,sterolo plasmatico superiore a 5,2 mmol/l e interferendo di fatto nei processi di forma-che questa percentuale potrebbe essere zione degli ateromi. Gli ALEs contengonoridotta almeno del 10% se ciascuno curasse acidi caffeolilchinici come quello clorogeni-di mantenere la colesterolemia inferiore co e la cinarina, flavonoidi (compresa laalmeno a 6,5 mmol/l. luteolina e suoi glucosidi) e sostanze amareVari studi epidemiologici, tra cui il primo come la cinaropicrina ed altri lattoni sesqui- 191

terpenici. dizzato al 2,5% di acidi caffeolilchinici e allo differenza tra il valore iniziale e quello a 12 Numerosi studi clinici hanno poi dimostrato 0,1% di luteolina-7-O-glucoronide applican- settimane del colesterolo totale è risultata che gli ALEs possono, a seconda dei proce- do il metodo descritto nella monografia della statisticamente significativa per p = 0,025. I dimenti di preparazione, abbassare i livelli Farmacopea Europea. valori del colesterolo LDL, del colesterolo del colesterolo approssimativamente dal 5 al Sono stati reclutati per lo studio 75 volonta- HDL e dei trigliceridi sono risultati pratica- 45%. Un ampio studio clinico controllato ri affetti almeno da 3 mesi da lieve-modera- mente immodificati. realizzato nel 2000 (143 pazienti con un ta ipercolesterolemia compresa in un range Secondo gli Autori, il modesto risultato otte- livello medio di colesterolo totale pari a 7,70 di colesterolo totale di 6,0-8,0 mmol/l ed nuto rispetto a precedenti studi clinici è mmol/l), ha confrontato con un placebo la esenti da altre malattie. I volontari sono stati imputabile alle buone condizioni generali di dose di 1800 mg al giorno per 6 settimane di randomizzati utilizzando il software “MINIM” salute dei volontari partecipanti. un ALE acquoso standardizzato (25-35:1) più nel gruppo ALE (n=35) e nel gruppo placebo dieta controllata per entrambi i gruppi in stu- (n=40). I partecipanti al gruppo ALE hanno R. Bundy, A.F. Walzer, R.W. Middleton dio; i dati ottenuti – riduzione del colestero- ricevuto per 12 settimane 4 capsule al gior- “Artichoke leaf extract (Cynara s principali lo totale del 18,5% e del colesterolo LDL del no contenenti ciascuna 320 mg dell’estratto colymus) reduces plasma cholesterol in 22,9% nel gruppo ALE contro rispettivamen- per un totale complessivo di 1280 mg.; il otherwise healty hypercholesterolemic te l’8,6% e il 6,3% nel gruppo placebo – principale end-point dello studio è stato il adults: a randomized, double-blind placebo hanno dimostrato l’efficacia dell’estratto decremento rispetto ai valori basali dei lipidi controlled trial”, Phytomedicine, 2008, 15, sperimentato e confermato le proprietà ipo- plasmatici totali (colesterolo totale, coleste- 668-75 [Author affiliations: Hugh Sinclair Unit of colesterolemizzanti degli estratti acquosi rolo LDL, colesterolo HDL e trigliceridi). Human Nutrition, School of Chemistry, Food delle foglie di carciofo. Al termine dello studio, il colesterolo totale è Biosciences & Pharmacy, The University of Il recente studio clinico qui recensito ha risultato diminuito del 4,2% in media nel Reading, UK; Medic-Herb (UK) Ltd., Marlow, UK; avuto lo scopo di dimostrare l’efficacia di gruppo ALE mentre nel gruppo placebo si è The Royal Berkshire and Battle Hospital NHS uno specifico ALE acquoso (4-6:1) standar- verificato un incremento medio dell’1,9%; la Trust, Reading, UK].3 – Effetto protettivo dell’estratto di Angelica sinensisdalla neurotossicità indotta dai peptidi β-amiloidi. Il rizoma della pianta Angelica sinensis nei neuroni la concentrazione di H2O2 che, to etanolico del rizoma di angelica è capace Diels (Umbelliferae) costituisce uno dei perossidando la membrana lipidica e produ- di proteggere dalla morte neuroni della linea più importanti farmaci della medicina tra- cendo specie reattive di ossigeno (ROS), A2 esposti al frammento Aβ25-35. dizionale Cinese venendo impiegato nella danneggia queste cellule portandole a Per questo scopo, neuroni A2 sono stati cura di una ampia varietà di malattie, tra cui morte. esposti per 48 ore al frammento Aβ25-35 (15 i disturbi psicosomatici, l’amnesia, l’anemia L’acido ferulico (acido 4-idrossi-3-metossi- μM) e la loro vitalità è stata misurata con il e i problemi ginecologici. L’olio essenziale cinnamico), uno dei maggiori componenti metodo MTT (saggio del bromuro di 3-(4,5- che si trova nel rizoma contiene il ligustilide del rizoma di angelica, è un potente antios- dimetiltiazol-2-il)-2,5-difenil tetrazolio). Ad e vari composti ftalidici, mentre nella frazio- sidante, scavenger dei radicali liberi e una porzione del brodo di coltura è stato ne ottenuta con solventi non aromatici sono antiinfiammatorio e, in virtù di queste atti- successivamente aggiunto l’estratto a diver- presenti l’acido ferulico e numerosi polisac- vità, può essere un importante chemoprotet- se concentrazioni. Mentre l’esposizione caridi. tore dalle malattie dipendenti dall’eccessiva delle cellule al solo frammento Aβ25-35 ha Come è noto, il deposito sui neuroni delle produzione di ROS, interferendo, per esem- provocato un significativo aumento della aree limbiche del cervello di peptidi β-ami- pio, anche nei processi della carcinogenesi. produzione di acqua ossigenata, la diminu- loidi rappresenta una delle principali carat- E’ stato dimostrato che la prolungata som- zione della concentrazione del glutatione teristiche patologiche dei pazienti affetti dal ministrazione orale al topo di questo acido (GSH), un aumento delle reazioni di perossi- morbo di Alzheimer (AD). Questi peptidi sono provoca una significativa riduzione della dazione, il declino del potenziale mitocon- dei frammenti della amyloid precursor pro- concentrazione del frammento Aβ1-42 driale transmembrana (ΔΨm) delle cellule, tein (APP) che, in particolare Aβ1-40, Aβ1-42 e aumentando la capacità mnemonica degli un aumento del volume mitocondriale e il Aβ25-35, hanno dimostrato in esperimenti in animali. Un recente studio si è quindi basa- sequestro di una porzione del citoplasma da vitro e in vivo di essere tossici, provocando to su questi dati per verificare se un estrat- parte di vacuoli legati alla membrana, men-192

tre nella porzione trattata anche con l’estrat- mento della ΔΨm è per esempio stato rispet- S.-H. Huang, C.-M. Lin, B.-H. Chiangto si è verificata una maggiore presenza di tivamente del 77, 87, 102 e del 105%). “Protective effects of Angelica sinensiscellule vive associata ad una minore attività I risultati di questo esperimento hanno dimo- extract on amyloid ‚-peptide-induced neuro-perossidante (diminuzione dalla concentra- strato l’effetto, protettivo dell’estratto etanoli- toxicity”, Phytomedicine, 2008, 15, 710-21zione di acqua ossigenata, aumento della co del rizoma di Angelica sinensis nei con- [Author affiliations: Institute of Food Science andconcentrazione del GSH) e la restituzione dei fronti dei peptidi β-amiloidi, prospettando il Technology, National Taiwan University, Taipei,livelli della ΔΨm (alle concentrazioni di potenziale utilizzo di questa sostanza per la Taiwan; College of Medicine, Taipei Medicalestratto pari a 25, 50, 100 e 200 mg/ml, l’au- cura del morbo di Alzheimer. University, Taipei, Taiwan; Department of Food Science, Taipei College of Marinetime Technology, Taipei, Taiwan].4 – Confronto tra i fitoestrogeni genisteina, resveratrolo e8-prenilnaringenina come agenti che possono prevenirel’osteoporosi.L’osteoporosi postmenopausale è una ete- smo d’azione è comune a molti composti della tite in più gruppi sono state alimentate con man- rogenea malattia causata sia dal deficit di classe. gimi che non contenevano soia e trattate per 12 estrogeni che dagli effetti dell’invecchia- E’ stato dimostrato che l’isoflavonoide genisteina, giorni con 2 diverse dosi rispettivamente di geni-mento che causa un aumento del rischio di frat- il principale fitoestrogeno che si trova nella soia steina (GEN), resveratrolo (RES), 8-prenilnaringe-ture ossee. In particolare, il deficit di estrogeni (Glycine soja Sieb. & Zuc., Fabaceae) e che pos- nina (8PN) e 17β-estradiolo; il gruppo di controlloincrementa il riassorbimento osseo ed accelera la siede una struttura chimica simile a quella degli ha ricevuto una composizione priva di fitoestroge-perdita di osso correlata con l’età. Il primo tratta- estrogeni animali, si lega agli ER in molti tessuti ni. Al termine dell’esperimento, il carico osseomento efficace per prevenire l’osteoporosi e dimi- tra cui quelli dell’utero e dell’osso e, in coltura, ini- massimo (Fmax) e la resa del carico osseo (yl) sononuire il rischio di fratture nelle donne in menopau- bisce l’espansione degli osteoclasti mentre sti- stati valutati in base alla forza di trazione (N)sa è consistito nella somministrazione di estroge- mola la crescita degli osteoblasti. Un flavanone necessaria per provocare la frattura del campio-ni e progestinici (HRT, hormone replacement the- prenilato isolato dal luppolo (Humulus lupulus L., ne di tibia prelevato dagli animali; i risultati sonorapy). Quando però l’ampio studio sugli effetti Cannabaceae), l’8-prenilnaringenina, è invece un stati i seguenti: 90,6 N per E, 85,0 N per 8PN,dell’HRT patrocinato dalla Women Health Initiative nuovo fitoestrogeno che possiede una maggiore 76,0 N per GEN e 72,6 per RES. La resa del cari-(WHI) ha dovuto essere interotto nel 2002 a causa affinità per ER-α e la cui potenza e specificità co osseo dopo il trattamento con 8PN (yl = 55,7dei gravi effetti collaterali provocati dal trattamen- sono superiori a quelle dei congeneri noti. N) è risultata simile a quella provocata da E (yl =to (aumento dell’incidenza dei casi di cancro L’attività estrogenica di questo composto è diver- 49,3 N). Il trattamento con Gen non ha mostratomammario, ictus, aterosclerosi), che avevano sa da quella del 17β-estradiolo, in quanto è capa- di essere efficace come quello con E e con 8PN,messo a rischio la vita di alcune delle pazienti ce di compensare la perdita di tessuto osseo che ma di essere superiore a quello con RES. I tratta-arruolate, è risultata chiara la necessità di ricer- si verifica in animali da esperimento ovariecto- menti con E (Cn.Dn = 217/cm3) e con 8PN (Cn.Dncare alternative più sicure. mizzati. Un notevole numero di dati sperimentali = 165 mg/cm3) sono risultati superiori ancheLa scoperta, favorita dagli effetti negativi osserva- dimostra che anche il resveratrolo, una fitoalexina all’analisi della densità minerale ossea espressati in animali da allevamento (come per esempio le isolata dalle bacche della vite (Vitex vinifera L., in Dc.Dn, cioè in mg per cm3 di tessuto osseopecore) alimentati con trifoglio rosso (Trifolium Vitaceae) e da altre specie vegetali, esercita l’at- spugnoso (Dc.Dn. 164 mg/cm3 con GEN e 124pratense L., Leguminosae) ridotto a fieno, che tività estrogenica ma con un meccanismo diverso mg/cm3 con RES).certi metaboliti secondari prodotti dalle piante da quello di altri fitoestrogeni inibendo la produ- I risultati di questo studio dimostrano che l’8-pre-esercitano l’attività estrogenica è avvenuta nel zione di cortisolo; recenti studi hanno rivelato che nilnaringenina è un valido e sicuro candidato percorso degli anni 1940. I composti responsabili di questo composto possiede una debole affinità la prevenzione dell’osteoporosi nelle donne inquesta attività, che hanno preso il nome collettivo anche per entrambi gli ERs. Questi tre fitoestroge- menopausa.di fitoestrogeni, sono caratterizzati da una notevo- ni sono quelli che al momento attirano la maggiorle diversità chimica, ma l’interesse della ricerca si mole di ricerche. S. Schmisch, F. Hammer, J. Christoffel et Al.è prevalentemente rivolto a quelli appartenenti Gli obbiettivi di questo studio sono stati quelli di “Comparison of the phytohormones geni-alla classe di fenoli detti flavonoidi; la loro attività verificare le relative potenze degli effetti esercita- stein, resveratrol and 8-prenylnaringenin asestrogenica è però in maggioranza debole. I fitoe- ti dalla genisteina, dall’8-prenilnaringenina e dal agents for preventing osteoporosis”, Plantastrogeni interagiscono direttamente con i recetto- resveratrolo sulle proprietà biochimiche e sulla Medica, 2008, 74, 794-801 [Author affiliations:ri degli estrogeni α e β (Er-α, ER-β) che sono densità minerale della porzione metafiseale supe- Department of Trauma and Reconstructivecoinvolti nella maturazione e nel mantenimento riore della tibia di ratte ovariectomizzate. Surgery, University of Göttingen, Germany;della densità minerale ossea e questo meccani- Per questo scopo, le ratte ovariectomizzate ripar- Department of Clinical and Experimental Endocrinology, University of Göttingen, Germany]. 193

5 – Gli enzimi proteolitici delle piante. Gli enzimi proteolitici svolgono un ruolo minuti, coagula in una massa che ricopre la siti di deposito, di intervenire nello sviluppo e cruciale in molti aspetti della crescita e parte lesa. La coagulazione è quindi una pro- nella maturazione dei frutti e in altri meccani- dello sviluppo delle piante e sono di prietà vitale per le piante, difendendole dalla smi regolatori. importanza vitale anche per gli animali, essen- possibile aggressione attraverso le lesioni da Fanno parte delle proteasi del lattice le pepti- do in questi organismi coinvolti nei meccanismi parte di agenti patogeni come batteri e funghi , dasi, che sono enzimi che idrolizzano il legame della digestione, del sistema immunitario e dei oppure, come nel caso dei frutti maturi, anche peptidico delle proteine; esse si distinguono in segnali di trasduzione. Le principali fonti di da parte di insetti nocivi. La scoperta che i lat- exopeptidasi, che distaccano singoli amminoa- proteasi vegetali sono i lattici che molte piante tici prodotti da Carica papaya L., Ficus glabra- cidi dall’N- o dal C-terminale della catena pep- secernono e l’utilizzo di questi enzimi nella ta H.B.K. e Evatamia coronaria (Jaqu.) Stapf tidica, e in endopeptidasi, che agiscono all’in- medicina tradizionale e nell’industria è ben terno della catena peptidica. In genere, le noto. Fino ad ora la ricerca moderna è stata svolgono una attività batteriolitica conferma le endopeptidasi dei lattici appartengono alle sot- limitata alla verifica delle possibilità di impiego funzioni protettrici di queste sostanze. toclassi delle proteasi cisteiniche, seriniche e commerciale dei lattici oppure allo studio delle Recenti ricerche hanno anche dimostrato che aspartiche che possiedono rispettivamente una loro proprietà allergeniche, per cui le cono- alle proteasi dei lattici sono affidati specifici cisteina, una serina e una molecola di acido scenze sulle loro strutture chimiche, sulle pro- ruoli intra- ed extracellulari riguardanti la fisio- aspartico nel loro sito catalitico, ma nessuna di prietà biochimiche, sulle funzioni e sugli effetti logia vegetale, come per esempio quelli di quelle fino ad ora conosciute appartiene alla biologici degli enzimi proteolitici in essi conte- mantenere inalterato il pool proteico delle cel- sottoclasse delle metalloproteasi, che usano un nuti prima scarse e ora recenti, potrebbero lule, di partecipare al processo di scenescenza metallo, generalmente lo zinco, nel loro sito aprire numerose strade per la scoperta di nuovi e caduta delle foglie, di rendere disponibili catalitico. farmaci. durante la germinazione dei semi proteine dai L’importanza di queste proteasi nei segnali di I lattici sono soluzioni, sospensioni o emulsioni trasduzione via i recettori attivati da questi acquose contenenti, oltre a numerose proteasi, enzimi (PARs), nei processi dell’emostasi e proteine, alcaloidi, amidi, zuccheri, oli, tannini, della formazione dei trombi, nei processi resine e gomme. Viene stimato che più di infiammatori e nelle risposte proliferative ai 20.000 specie vegetali appartenenti a 40 danni vascolari, invita allo studio di quelle diverse famiglie possiedano strutture latticifere vegetali come possibili agenti farmacologici e vi sono recenti dati che dimostrano che una per la cura di molte malattie. delle funzioni degli enzimi proteolitici da esse prodotti consiste nella degradazione di protei- A. Dosmalla, M.F. Melzig “Occurrence and pro- ne durante lo sviluppo e l’induzione dei proces- perties of proteases in plant lactices”, Planta si di coagulazione. Infatti, quando le foglie, i Medica, 2008, 74, 699-711 [Author affiliation: rami o i frutti di alcune piante vengono danneg- Institute of Pharmacy, Free University Berlin, giati, immediatamente viene secreto dalla feri- Germany]. ta il lattice in forma liquida che poi, in pochi6 – Effetti dell’estratto di Cimicifuga racemosa sullamorfologia del fegato e sugli indici di funzionalità epatica. C imicifuga racemosa (L.) Nutt pianta segnalati da vari paesi europei con- possibilmente connessi. (Ranunculaceae) è una pianta erba- cludendo che sia le segnalazioni, sia la lette- Il presente studio è stato dedicato ad indagare cea perenne le cui radici e il rizoma, ratura e i rapporti di farmacovigilanza sono nel ratto gli effetti sulla morfologia del fegato e prima in America e poi in Europa, ha ricevu- scarsamente documentati ma che la connes- sulle funzioni epatiche di un estratto etanolico to un uso per la cura di molteplici malattie di sione tra i prodotti in questione e la epato- secco delle redici di cimicifuga. diverso tipo. La cimicifuga viene considerata tossicità deve essere considerata un segna- L’estratto, standardizzato al 2,5% di glicosidi relativamente sicura, ma l’European le. Il Comitato dell’EMEA per i prodotti medi- triterpenici calcolati come 27-deossiacteina, è Nedicines Evaluation Agency (EMEA) ha cinali vegetali (HMPC) ha raccomandato i stato somministrato agli animali per gavage recentemente valutato 42 casi di epatossi- produttori di medicine a base di cimicifuga di per 30 giorni consecutivi ad una dose giorna- cità conseguenti all’uso di prodotti di questa investigare i possibili rischi epatotossici ad essi liera di 300 mg/kg.194

Il trattamento non ha provocato rispetto ai con- za di vacuoli citoplasmatici, escluse una loro G. Mazzanti, A. Di Sotto, A. Fraschitto, S.trolli un aumento di peso corporeo degli anima- lieve congestione e la presenza di sporadiche Mastrangelo, M. Pezzella, A. Vitalone, C.L.li né alterato il rapporto tra peso corporeo e necrosi focali. Gli studi immunoistochimici Mammola “Effects of Cimicifuga racemosapeso del fegato; l’analisi biochimica del siero sono risultati negativi e, in particolare, non è esxtract on liver morphology and hepatic func-non ha evidenziato alterazioni degli enzimi stata rilevata alcuna proliferazione o morte tion indices”, Phytomedicine, 21 Apr. 2008epatici e neppure altre alterazioni riguardanti il apoptotica dei colangiociti ed epatociti. (electronic piblication ahead of print) [Authorsfegato, salvo una diminuzione dei livelli epatici I risultati di questo studio dimostrano che l’e- affiliations: Dipartimenti di Fisiologia Umana edel glutatione. Nessuna alterazione è stata evi- stratto etanolico di C. racemosa sommini- Farmacologia, di Anatomia Umana e delle Malattiedenziata dall’esame istomorfologico di cam- strato alla dose di 300 mg/kg può conside- Infettive e Tropicali, Università di Roma “Lapioni del fegato, risultando regolare la presen- rarsi sicuro nel ratto. Sapienza”]. Società Italiana di Fitoterapia S.I.FIT. GiovaniLa Società Italiana di Fitoterapia ha in corso di organizzazione un gruppo di giovani laureati in discipline scienti-fiche desiderosi di acquisire un’esperienza nel settore della fitoterapia. Il gruppo che, coordinato dal Dr. Marco Biagidel Dipartimento di Scienze Ambientali – Sezione di Biologia Farmaceutica dell’Università di Siena, conta già sull’a-desione di sei laureati, ha compiti operativi di attuazione di progetti in corso di completa definizione. Tuttavia, unodegli obbiettivi già in fase di realizzazione consiste nella riorganizzazione delle modalità di assegnazione del Premioannuale Italo Taddei assegnato alle tesi di laurea su temi riguardanti la fitoterapia. Fin da ora, le tesi discusse neglianni Accademici 2007-2008 possono essere inviate in forma tassativamente elettronica al Dr. Biagi, [email protected],Tel. 0577 233510, per essere valutate dalla Giunta esecutiva della Società; le sei tesi migliori, possibilmente spe-rimantali, verranno esposte oralmente dai neolaureati durante una giornata da svolgersi nel 2009 in una sede anco-ra da definire. Un altro compito assegnato al gruppo riguarda la fondazione di una banca dati di letteratura selezio-nata basata su quanto è stato e verrà pubblicato su Phytotherapy-Reviews. La banca dati, liberamente accessibilesul sito www.sifit.org, avrà, almeno inizialmente, un sistema di ricerca amichevole, basato sul nome botanico dellepiante e sulla classificazione ATC delle classi terapeutiche. La collaborazione del gruppo alla redazione diPhytotherapyReviews renderà più regolari le uscite di questo servizio E-mail.Coloro che desiderassero aggregarsi al gruppo S.I.FIT. Giovani o desiderassero avere informazioni sulPremio Taddei sono pregati di contattare il Dr. Biagi. 195

® È una pubblicaz®ione della GVEdizioni® ® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 29-01-2009 N° 38Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica,Università degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233509e-mail: [email protected] - website: www.sifit.org Sommario N.00Studi sulle caratteristiche chimiche e biologiche delle La ricerca clinica sulle sostanze vegetali piante medicinali 1. Studio clinico comparativo degli effetti sulla vaginosi 4. Effetto inibitorio di una frazione peptididica deriva- batterica di una crema vaginale contenente l’olio ta dall’abrina di Abrus precatorius contro un model- essenziale di Zataria multiflora e di un gel vaginale lo ascitico del linfoma di Dalton. contenente metronidazolo. 2. Efficacia di un cerotto bioadesivo contenente un Rassegne estratto di liquirizia nel trattamento della stomatite aftosa. 5. Composti vegetali per la chemioterapia dell’infezio- ne causata dal virus dell’immunodeficienza umana 3. Ginkgo biloba non riduce l’incidenza dell’Alzheimer (HIV). e di altre forme di demenza nella popolazione anziana: i risultati dello studio GEM (Ginkgo 6. Il cannabidiolo in medicina: una rassegna sui suoi Evaluation of Memory). potenziali impieghi nelle malattie neurologiche. Società Italiana di Fitoterapia S.I.FIT. Giovani La Società Italiana di Fitoterapia ha in corso di organizzazione un gruppo di giovani laureati in discipline scienti- fiche desiderosi di acquisire un’esperienza nel settore della fitoterapia. Il gruppo che, coordinato dal Dr. Marco Biagi del Dipartimento di Scienze Ambientali – Sezione di Biologia Farmaceutica dell’Università di Siena, conta già sull’a- desione di sei laureati, ha compiti operativi di attuazione di progetti in corso di completa definizione. Tuttavia, uno degli obbiettivi già in fase di realizzazione consiste nella riorganizzazione delle modalità di assegnazione del Premio annuale Italo Taddei assegnato alle tesi di laurea su temi riguardanti la fitoterapia. Fin da ora, le tesi discusse negli anni Accademici 2007-2008 possono essere inviate in forma tassativamente elettronica al Dr. Biagi, [email protected], Tel. 0577 233510, per essere valutate dalla Giunta esecutiva della Società; le sei tesi migliori, possibilmente spe- rimantali, verranno esposte oralmente dai neolaureati durante una giornata da svolgersi nel 2009 in una sede anco- ra da definire. Un altro compito assegnato al gruppo riguarda la fondazione di una banca dati di letteratura selezio- nata basata su quanto è stato e verrà pubblicato su Phytotherapy-Reviews. La banca dati, liberamente accessibile sul sito www.sifit.org, avrà, almeno inizialmente, un sistema di ricerca amichevole, basato sul nome botanico delle piante e sulla classificazione ATC delle classi terapeutiche. La collaborazione del gruppo alla redazione di PhytotherapyReviews renderà più regolari le uscite di questo servizio E-mail. Coloro che desiderassero aggregarsi al gruppo S.I.FIT. Giovani o desiderassero avere informazioni sul Premio Taddei sono pregati di contattare il Dr. Biagi.196

1 – Studio clinico comparativo degli effetti sulla vagi-nosi batterica di una crema vaginale contenente l’olioessenziale di Zataria multiflora e di un gel vaginalecontenente metronidazolo.La vaginosi batterica (BV) è causata da vengono giudicati più sicuri. Viene infatti sti- lo 0,75% di metronidazolo in donne affette uno sbilanciamento della normale flora mato che più dell’80% delle donne dei paesi da BV. vaginale caratterizzata da una diminu- sviluppati affette dalla BV si rivolga ai medi- Novanta donne di età compresa tra 18 e 40zione dei lattobacilli e da un aumento dei camenti di questo tipo. anni affette da questa e non altre infezionibatteri anaerobi. Secondo alcune stime, que- L’estratto del timo, Thymus officinalis L. vaginali (trichomoniasi o candidiasi), nonsta infezione è presente nel 27% della popo- (Lamiaceae), una pianta dotata di attività affette da cervicite, denuncianti un solo part-lazione femminile generale e precisamente antibatterica che comprende nel suo spettro ner e non ricorrenti a farmaci vaginali nelnel 28% delle donne sessualmente attive e d’azione batteri sia gram-positivi che gram- corso degli ultimi 14 giorni prima dell’inizionel 18% di quelle inattive. La presenza della negativi, costituisce un rimedio tradizionale dello studio sono state randomizzate in dueBV è associata ad un notevole numero di impiegato per la cura di una molteplicità di gruppi per ricevere un’applicazione dell’uno ocomplicazioni che si manifestano prevalen- malattie: infezioni respiratorie, bronchiti, dell’altro trattamento per notte e per 5 nottitemente in gravidanza: infezioni del tratto tosse e pertosse. Zataria multiflora Boiss. è consecutive. I criteri di diagnosi adottati sonogenitale e urinario superiori come le infiam- stati basati sul metodo di Amsel: pH vaginalemazioni pelviche, endometriti, maggiore invece una pianta assai simile al timo, che superiore a 4,5, presenza di cellule epitelialirischio di infezioni chirurgiche a seguito di appartiene alla stessa famiglia e che ugual- nel fluido vaginale, perdite grige o bianche,interventi ginecologici, maggiore rischio di mente riceve un uso medicinale nell’Iran positività al test del KOH per la presenza dineoplasie cervicali intraepiteliali e maggiori Centrale e Meridinale, in Afghanistan e in ammine nel fluido vaginale; inoltre, sono statirischi di acquisizione delle infezioni causate Pakistan dove cresce; anche Z. multiflora effettuati esami microbiologici per verificaredal virus dell’immunodeficienza umana. viene impiegata per curare molteplici malat- la presenza di batteri gram-positivi.Inoltre, diverse indagini hanno evidenziato tie e, in particolare, come antisettico e come La valutazione dei risultati effettuata su 88come un aumento dell’incidenza degli aborti trattamento per la stomatite aftosa ricorren- donne pervenute al termine dello studio (ispontanei, dei parti pretermine e delle nasci- te. ritiri non sono stati causati dal trattamento)te di prematuri, della rottura anticipata delle L’olio essenziale di Z. multiflora contiene ha consentito di dimostrare la sostanzialemembrane, delle endometriti post-partum e significative quantità di timolo e di carvacro- equivalenza dei due trattamenti nella ridu-delle infezioni del fluido amniotico si verifichi in lo, due composti che hanno dimostrato di zione della vaginosi batterica diagnosticatadonne affette dalla BV. esercitare le attività antibatterica ed antifun- secondo i criteri di Amsel. La frequenza deiLa cura d’elezione della BV è costituita dalla gina e, in vitro, di essere efficace anche casi di nausea e di secchezza della vagina èsomministrazione topica o sistemica dell’an- contro Trichomonas vaginalis; una crema risultata comparabile tra metronidazolo e Z.tibatterico/antiprotozoario di sintesi metroni- vaginale che lo conteneva è risultata effica- multiflora, mentre l’incidenza dei casi di bru-dazolo. Questo farmaco è efficace, ma ce come il cotrimazolo nella cura delle infe- ciore è risultata maggiore per il trattamentooccorre tenere conto della possibilità che zioni causate da Candida albicans. vegetale. Di conseguenza, questo studio per-esso provochi effetti collaterali, i più fre- In un recente studio clinico, randomizzato e mette di proporre l’olio essenziale di Zatariaquenti tra i quali sono le perdite vaginali, l’ir- in doppio cieco, una crema vaginale conte- multiflora come una valida alternativa per laritazione vulvovaginale e l’esacerbazione dei nente l’olio essenziale di Z. multiflora cura della vaginosi batterica.sintomi in caso di candidiasi vaginale per (0,315-0,385 mg di timolo per 50 g) è stataapplicazione topica oppure i disturbi confrontata con un gel vaginale contenente M. Simbar, Z. Azarbad, F. Mojab et Al., “A com-gastrointestinali, la nausea e il sapore metal- parative study of the therapeutic effects of thelico in caso di somministrazione sistemica. Zataria multiflora vaginal cream and metroni-Un’alternativa può essere costituita dalla dazole vaginal gel on bacterial vaginosis”,clindamicina, la quale può tuttavia provocare Phytomedicine, 2008, September 26 (electronicsecchezza, desquamazione o untuosità della publication ahead of print) [Author affiliations:pelle e prurito o bruciore. Anche la crescen- School of Midwifery, Sahahid Beheshti Medicalte emergenza di ceppi di batteri anaerobi Science University, Teheran, Iran; Deputy ofgram-positivi resistenti all’azione di questo Research, Kashan Medical Science University,antibiotico costituisce un problema. Si assi- Kashan, Iran; School of Pharmacy andste quindi ad un crescente ritorno del ricorso Pharmaceutical Sciences Research Center (PSRC),ai rimedi tradizionali per la cura della BV e Sahahid Beheshti Medical Science University,principalmente ai medicamenti vegetali, che Teheran, Iran; School of Paramedical, Sahahid Beheshti Medical Science University, Teheran, Iran]. 197

2 – Efficacia di una formulazione bioadesiva contenente un estratto di liquirizia nel trattamento della stomatite aftosa. La stomatite aftosa ricorrente (RAS) è vanno dalla tubercolosi all’ulcera peptica. dio. una malattia abbastanza comune (col- Poiché diversi studi farmacologici hanno I dati raccolti hanno evidenziato, a partire dal pirebbe il 10-20% della popolazione dimostrato che questa sostanza vegetale giorno due, una significativa riduzione dell’in- generale, secondo alcune stime) caratteriz- esercita l’attività antiinfiammatoria, un dice VAS nei pazienti trattati con la formulazio- zata da ulcere rotonde, ovoidi, che compaio- recente studio clinico è stato progettato con ne contenente liquerizia rispetto a quelli tratta- no sulla mucosa orale; queste ulcere infiam- il fine di verificare se un’estratto cloroformi- ti con la sola formulazione. La dimensione del- mate causano dolore durante la masticazio- co della radice di G. glabra applicato topica- l’area infiammata attorno alle ulcere è diminui- ne e la fonazione. La presenza della RAS nel mente mediante una formulazione bioadesi- ta solo il quinto giorno nei pazienti trattati con 58% degli appartenenti a specifici gruppi va può essere utile per la cura della RAS; l’e- la liquirizia, come pure è avvenuto per l’area etnici farebbe propendere per l’ereditarietà stratto è disperso in un idrogel e disposto su necrotizzata. Quando le ulcere erano coperte della malattia. Un incremento delle diagnosi di un substrato di gomma dragante che, inu- dalla formulazione con la liquirizia, la remissio- di RAS è poi causato dal numero crescente midito dalla saliva, è in grado di aderire alla ne del dolore era completa. delle persone immunodepresse per AIDS, mucosa. Questo studio dimostra che una formulazione perché sottoposte a trattamenti antitumorali Per questo scopo, sono stati arruolati 15 bioadesiva contenente un estratto cloroformico o per altre cause. Oltre a quella genetica, pazienti, 5 donne e 10 maschi di età compresa della radice di Glycyrrhiza glabra elimina il sono state ipotizzate altre cause, per esem- tra 22 e 35 anni, sofferenti da tempo di RAS e dolore causato dalle ulcere che caratterizza- pio di tipo infettivo o ematologico, ma la che presentavano ulcere nella regione anterio- no la stomatite aftosa, riducendone nel con- reale patogenesi della RAS rimane scono- re della bocca. In una prima fase, i pazienti tempo l’area infiammata e necrotizzata. sciuta. sono stati tenuti semplicemente sotto osserva- Poiché il sintomo prevalente della RAS è il zione per 5 giorni consecutivi al fine di racco- A.A. Moghadamnia, M. Totallebne, M. Khanian dolore, i trattamenti di questa malattia con- gliere i dati basilari sull’andamento delle ulce- “The efficacy of the bioadhesive patches sistono normalmente in antiinfiammatori, re valutato mediante una scala analogica containing licorice extract in the manage- antimicrobici o immunomodultori sommini- visuale (VAS); in una seconda fase, gli stessi ment of recurrent aphtous stomatitis”, strati individualmente o in combinazione; le pazienti hanno applicato sulle ulcere per cin- Phytotherapy Research, 2008, October 13 applicazioni topiche sono le più comuni, que giorni e per 20 minuti per giorno la formu- (electronic publication ahead of print) [Author mentre la via sistemica è riservata ai casi lazione senza liquirizia (la prima volta, l’appli- affiliations: Department of Pharmacology, Babol più gravi; non è inconsueto l’uso di farmaci cazione è stata effettuata dall’esaminatore); University of Medical Sciences, Babol, Iran; in formulazioni bioadesive, i quali hanno per- nella terza fase, è stata applicata la formula- Department of Oral Medicine, Babol University of messo qualche successo. zione che conteneva la liquirizia. Durante la Medical Sciences, Babol, Iran; Faculty of La liquirizia, cioè l’estratto della radice di seconda e la terza fase, sono stati raccolti dati Dentistry, Babol University of Medical Sciences, Glycyrrhiza glabra L., Leguminosae, sulla dimensione delle ulcere, sulla frequenza Babol, Iran]. è uno dei medicamenti più impiegato nelle degli episodi di dolore e sulla durata della sen- medicine tradizionali per curare malattie che sazione di dolore durante ogni singolo episo-3 – Ginkgo biloba non riduce incidenza dell’Alzheimere di altre forme di demenza nella popolazione anzia-na: i risultati dello studio GEM (Ginkgo Evaluation ofMemory). L’estratto delle foglie di Ginkgo biloba te di origine vascolare. E’ stato proposto che indotto a ritenere che ciò sia possibile. Con L. (Ginkgoaceae) vengono tradizio- questa sostanza vegetale possa essere utile lo scopo di chiarire definitivamente se l’e- nalmente impiegate per curare la anche per la cura del morbo di Alzheimer e i stratto di ginkgo può costituire o no un’alter- così detta insufficienza senile, una forma di risultati di alcuni studi clinici, per quanto di nativa ai farmaci anti-Alzheimer esistenti demenza correlata con l’età e probabilmen- modesta potenza e di durata limitata, hanno sono stati progettati negli Stati Uniti e in198


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