Europa alcuni studi clinici di ampia portata. stati sottoposti a visita specialistica ogni 6 cebo di 1,12 (p = 0,21) e di 1,16 quello diLo studio Ginkgo Evaluation of Memory mesi nel corso di una media di 6,1 anni. A contrarre il morbo di Alzheimer (p = 0,11).(GEM), avviato in USA nel 2000, è stato 1545 dei volontari sono stati somministrati Come conseguenza di questi dati, gli speri-appena concluso in questo 2008. due volte al giorno 120 mg di estratto di mentatori hanno concluso che 120 mg diLo studio GEM doveva rispondere al ginkgo e a 1524 due dosi di un placebo. estratto di ginkgo due volte al giorno nonseguente quesito: se l’estratto di Ginkgo Al termine dello studio è risultata la com- sono in grado di ridurre l’incidenza delbiloba in confronto con un placebo è in parsa di una forma di demenza in 523 morbo di Alzheimer e di altre forme digrado di ridurre l’incidenza di tutti i casi di volontari, dei quali 246 appartenenti al demenza nella popolazione anziana condemenza e di Alzheimer nella popolazione gruppo placebo e 277 al gruppo ginkgo; al funzioni cognitive normali o solo lievemen-anziana costituita da individui con capacità 92% di questi volontari è stato diagnostica- te compromesse.cognitive normali oppure solo lievemente to come certo o probabile il morbo dicompromesse. A questo studio multicentri- Alzheimer, mentre per i rimanenti la dia- S.T. Dekosky, J.D. Williamson, A.L.co, randomizzato e in doppio cieco sono gnosi è stata di demenza di origine vasco- Fitzpatrick et Al. for the GEM Investigatorsstati ammessi 3069 volontari di 75 anni di lare; l’incidenza degli effetti collaterali è “Ginkgo biloba for prevention of dementia:età o più anziani residenti in case di riposo, risultata analoga in entrambi i gruppi. Il a randomized controlled study”, JAMA,dei quali 2587 avevano normali funzioni grado di rischio di contrarre una forma di 2008, 300, 2253-62 [Author affiliation, Schoolcognitive, mentre in 482 si erano verificati demenza è risultato nei volontari del grup- of Medicine, University of Virginia,episodi di lieve demenza; i volontari sono po ginkgo rispetto a quelli del gruppo pla- Charlottesville, USA].4 – Effetto inibitorio di una frazione peptididica derivatadall’abrina di Abrus precatorius contro un modello asciti-co del linfoma di Dalton.L’abrina isolata dai semi di Abrus preca- ci in vivo fino ad ora condotti ne hanno infatti ministrata a dosi subtossiche di 25, 50 e 100 torius L., Fabaceae, è una proteina dimostrato l’efficacia contro vari tumori speri- Ìg/kg ha provocato la riduzione del numero eterodimerica di 63 kDa costituita da mentali, tra i quali il linfoma di Dalton (DL) e delle cellule DL rispettivamente del 24, 70,8 edue catene polimeriche disuguali, A e B, lega- gli asciti di Ehrlich. 89,7%. L’analisi del meccanismo inibitoriote per mezzo di un ponte disulfidico. Questa E’ noto che l’attività farmacologica di varie con cui la frazione ha esercitato l’attività anti-proteina appartiene alla famiglia degli inatti- proteine si riproduce anche in loro frazioni proliferativa ha mostrato nelle cellule DL dan-vatori dei ribosomi di tipo II (RIPII) e inibisce la peptidiche, più facili da gestire ai fini della neggiate segni di apoptosi quali la frammen-sintesi proteica con una IC50 pari a 10 ng/ml, somministrabilità. E’ questo anche il caso del- tazione nucleare e la condensazione conmentre nel topo è letale con una DL90 pari a l’abrina essendo state dimostrate dagli stessi picco nelle fasi G0/G1 del ciclo. Inoltre, l’anali-20 μg/kg. L’abrina si lega con la subunità B ai autori di questo studio le proprietà antiprolife- si Western blotting ha rivelato che ABP inducerecettori della membrana cellulare che con- rative con meccanismo apoptotico contro una apoptosi riducendo l’espressione delle protei-tengono galattosio e penetra per endocitosi linea cellulare di tumore cervicale di una fra- ne Mcl-2 e Bax e alterandone il rapporto ecosì mediata nelle cellule dove la subunità A zione peptidica chiamata 10kMPP derivata da attivando la caspasi-3 per mezzo del rilasciomodifica la struttura delle subunità ribosomia- una agglutinina di questa proteina. Con que- nelle cellule DL del citocromo c. Infine, l’ana-li. Inoltre, questa proteina induce l’apoptosi sto studio, gli autori hanno invece voluto veri- lisi della sopravvivenza con il metodo dicellulare per mezzo di una via mitocondriale ficare l’attività antitumorale in un modello di Kaplan-Meier ha mostrato una efficace rispo-che coinvolge l’attivazione della caspasi-3 e linfoma di Dalton di una frazione peptidica di sta antitumorale alla dose di 100 μg/kg consquilibrando il potenziale della membrana 10 kD che è stata contrassegnata con la sigla un incremento del numero degli animalimitocondriale a causa della produzione di ABP. sopravissuti ILS pari al 104,6%.specie reattive di ossigeno. L’abrina è da 10 a E’ stata per prima cosa saggiata nel topo la100 volte più tossica per alcuni tipi di cellule tossicità di ABP, che ha evidenziato una DL30 S.K. Bhutia, K.S. Mallick, S. Maiti et Al.,mutanti che per le cellule normali. Di conse- pari a 2,25 mg/kg; nessuna alterazione di “Inhibitory effect of Abrus abrin-derivedguenza, le proprietà antiproliferative altamen- parametri importanti, compresi quelli relativi peptide fraction against Dalton,s lymphomate selettive di questa proteina vegetale sono alle funzioni linfo-ematologiche, è stata ascites model”, Phytomedicine, 2008, Augustmolto attraenti per un suo sviluppo come osservata fino alla dose di 200 μg/kg. Nei topi 13 (electronic publication ahead of print)potenziale antitumorale. Gli studi farmacologi- con impianto di linfoma di Dalton, ABP som- [Author affiliation: Deparment of Biotechnology, Indian Institute of Technology, Kharagpur, India]. 199
5 – Composti vegetali per la chemioterapia dell’infe-zione causata dal virus dell’immunodeficienza umana(HIV). Da quando l’infezione causata dal virus (HAART, highly active antiretroviral therapy). isolati da Schisandra rubiflora o da Podophyllum dell’immunodeficienza umana (HIV) è Questi farmaci vengono classificati in base alla peltatum che sono degli inibitori della trascritta- entrata a far parte del novero delle fase del ciclo replicativo del virus con la quale si inversa, dell’integrasi o della topoisomerasi di malattie note, sono stati effettuati enormi sfor- interferiscono: inibitori della trascrittasi inversa HIV, fenoli come la curcumina di Curcuma longa zi di ricerca per trovare un rimedio capace di (NRTIs e NNRTIs), inibitori della proteasi (Pls), ini- che inibisce l’integrasi, l’attivazione del fattore eradicare dall’organismo il microorganismo bitori della fusione, antagonisti del co-recettore nucleare κB e l’attivazione della acetiltransfera- responsabile (una ricerca bibliografica effet- CCR5 e inibitori dell’integrasi di HIV. Tenuto si del fattore specifico p-300-HAT, proteine tuata nella banca dati ISI Web of Knowledge ha conto della elevata diversità strutturale di que- come la MAP30 di 30k Da isolata da Momordica permesso di individuare almeno 90.000 studi sti farmaci, l’enorme varietà chimica che carat- charantia che esrcita un’attività RNA N-glicosi- sull’argomento pubblicati tra il 1998 e il 2007). terizza i metaboliti secondari prodotti dalle dasica e agisce anche come liasi DNA glicosida- Tuttavia, nonostante gli innegabili progressi, né piante rappresenta una possibilità unica di sco- sica/apurinica inibendo sia la crescita delle cel- un vaccino e neppure una terapia farmacologi- prire tra questi nuovi chemioterapici contro il lule tumorali che di HIV, tannini come la frazione ca pienamente capaci nell’impedire la progres- virus dell’AIDS. polimerica di una proantocianidina isolata da sione dell’infezione fino all’AIDS sono stati fino Questa rassegna illustra i composti vegetali fino Cupressus sempervirens che inibisce la fusione ad ora individuati. ad ora individuati che sono caratterizzati da una cellulare indotta da HIV e terpeni come Nonostante gli orientamenti della ricerca per significativa attività antiretrovirale, cioè che ini- l’8,10,18-triidrossi-2,6-dolabelladiene isolato scoprire possibilità di cura più efficaci si siano biscono in vitro la replicazione di HIV a concen- dall’alga bruna brasiliana Dictyota plaffi che ini- andati rivolgendosi sempre di più verso gli trazioni uguali o inferiori a 25 μM e con una bisce la trascrittasi inversa di HIV. approcci più avanzati delle tecniche biotecnolo- capacità inibitoria uguale o superiore al 50%. Tra I numerosi metaboliti secondari ad attività anti- giche basate sull’ingegneria genetica e dei i composti vegetali che agiscono con questa retrovirale descritti nella rassegna e menzionati sistemi di modellazione molecolare, anche l’e- potenza si distinguono alcaloidi come per esem- solo in piccola parte in questa recensione dimo- splorazione delle fonti naturali ha rivelato di pio quelli isolati da Ancistrocladus korupensis strano la ricchezza di potenziali nuovi farmaci costituire una valida strategia. Infatti, la sola rivi- che inibiscono sia la trascrittasi inversa sia la utilizzabili per la chemioterapia dell’infezione da sta Planta Medica ha pubblicato a partire dal fusione cellulare indotta da HIV, carboidrati iso- HIV racchiusi nel regno vegetale. 1998 più di 40 articoli che dimostrano la produ- lati da molteplici piante che agiscono con mec- zione da parte di molteplici specie vegetali di ini- canismi diversi, tra cui le interferenze con i pro- P. Cus, L. Maes, A. Vilietinck et Al., “Plant-deri- bitori della trascrittasi inversa di HIV. cessi di formazione del capside virale e l’inibi- ved leading compounds for chemotherapy of Delle due specie note di HIV, che sono membri zione della penetrazione del virus nelle cellule, human immunodeficiency virus (HIV) infection dei lentivirus, una sottofamiglia dei retrovirus, cumarine come quella isolata da Calophyllum – An update”, Planta Medica, 2008, 74, 1323-37 HIV-1 è la maggiormente patogena. I farmaci lanigerum che, classificata come NNRTI, è il [Author affiliations: Laboratory of Microbiology, antivirali attuali sono però riusciti a cronicizzare composto vegetale più attivo tra quelli oggi noti, Parasitolgy and Hygiene (LMPH), Deparment of lungamente l’infezione altrimenti rapidamente flavonoidi come quelli isolati da Bosembergia Pharmaceutical Sciences, University of Antwerp, letale causata da questo virus ricorrendo a trat- pandurata o da Thalassia testudinum che inibi- Belgium; Institute of Tropical Medicine, Antwerp, tamenti combinati basati sulla somministrazione scono una varietà di enzimi critici per il compi- Belgium; Laboratory of Pharmacognosy and di antivirali appartenenti a differenti categorie mento del ciclo vitale di HIV, lignani come quelli Pharmaceuticl Analysis, Department of Pharmaceutical Sciences, University of Antwerp, Belgium].6 – Il cannabidiolo in medicina: una rassegna sui suoipotenziali impieghi nelle malattie neurologiche. Il cannabidiolo (CBD) è principale costituente camente attive mediante meccanismi recettoriali. cellule centrali e periferiche del sistema nervoso, privo di attività psicotropa della pianta Tra i recettori per i quali i cannabinoidi possiedo- CB2 viene abbondantemente espresso nelle cel- Cannabis sativa L. (Cannabaceae). Questo no affinità se ne distinguono due di membrana, lule del sistema immunitario. Recentemente sono composto appartiene ai così detti cannabinoidi, CB1 e CB2, entrambi accoppiati con la proteina G. stati scoperti due nuovi recettori, GPR119 e una famiglia eterogenea di molecole farmacologi- Mentre CB1 viene principalmente espresso nelle GPR55, che probabilmente possono venire200
anch’essi attivati da vari cannabinoidi. fidenza nei riguardi di una loro effettiva impiega- tettivo esercitato dal CBD contribuisce la suaDi cannabinoidi ne esistono di sintetici e di natu- bilità clinica a causa degli inevitabili effetti psico- capacità di attenuare l’eccessiva formazione deirali isolabili appunto da C. sativa; questi ultimi tropi che caratterizzano alcuni di essi. Per questo perossinitriti indotta dal glutammato; questa pro-vengono chiamati fitocannabinoidi e comprendo- motivo, risulta focalizzata l’attenzione sul CBD prietà potrebbe rivelarsi utile per la prevenzioneno composti terpenofenolici tra i quali si trovano il che costituisce circa il 40% dell’estratto di canna- dell’apoptosi delle cellule della retina.Δ9-tetraidrocannabinolo (Δ9-THC) e il CBD. Lo bis e che è privo di qualsiasi attività psicotropa e I dati preliminari fino ad ora disponibili sulle pro-studio della farmacologia dei cannabinoidi costi- possiede un ottimo profilo di tollerabilità. prietà del cannabidiolo fanno ritenere possibiletuisce un impegno rapidamente crescente e le Il CBD è noto principalmente per le attività antiin- l’utilizzazione di questo composto per la cura diloro proprietà agoniste fanno intravvedere la pos- fiammatoria e antiossidante, ma recentemente è alcune malattie neurologiche.sibilità di impiegare queste molecole nei campi stato scoperto usando un modello animale didell’analgesia, della rilassazione muscolare, del- ischemia cerebrale che questo composto inverte S. Scuderi, D. De Filippis, T. Iuvone et Al.,l’immunosoppressione, delle malattie infiamma- la neurotossicità dell’etanolo esercitando un “Cannabidiol in medicine: a review of its thera-torie ed allergiche, dell’emesi, dell’ipertensione effetto neuroprotettivo con un meccanismo peutic potential in CNS disorders”,oculare, della broncodilatazione, della neuropro- antiossidante recettorialmente indipendente di Phytotherapy Research, 2008, October 9 (elec-tezione e dell’oncologia. Tuttavia, nonostante l’e- inibizione della mielo-perossidasi; inoltre, è risul- tronic publication ahead of print) [Author affilia-videnza emergente delle potenziali attività tera- tato che questo composto si lega anche al recet- tions: Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “V.peutiche dei cannabinoidi, esiste una diffusa dif- tore della serotonina 5-HT1A. All’effetto neuropro- Erspamer”, Università di Roma “La Sapienza”; Dipartimento di Farmacolgia Sperimentale, Università di Napoli “Federico II”]. GVedizioni ® 201
®® È una pubblicazio®ne della GVEdizioni® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 06-04-2009 N° 39Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica,Università degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233526e-mail: [email protected] ; [email protected] - website: www.sifit.org Sommario N.00Studi sulle caratteristiche chimiche e biologiche delle La ricerca clinica sulle sostanze vegetali piante medicinali 1. I principali antiossidanti – vitamina C, vitamina E, 3. L’estratto di Centella asiatica diminuisce selettiva- β-carotene – non diminuiscono i rischi di contrarre mente nell’ippocampo i livelli dei peptidi β-amiloidi il cancro: i risultati dell’analisi di dati tratti dallo in un modello animale di Alzheimer. Women’s Antioxidant Cardiovascular Study. 2. Meta-analisi degli studi clinici che hanno con- 4. L’attività ansiolitica di un estratto di Passiflora frontato l’efficacia della sinomenina incarnata, caratterizzato mediante HPLC, è mediata (Sinomenium acutum) con quella degli antiin- dal sistema GABAergico. fiammatori non steroidei di sintesi nel trattamen- to dell’artrite reumatoide. Rassegne 5. Le proprietà biologiche della luteolina. XV CONGRESSO NAZIONALE DI FITOTERAPIA Grand Hotel Duca D’Este, Tivoli (Roma), 29-31 maggio 2009 Norme per l’invio di comunicazioni libere e poster Gli interessati a presentare una comunicazione libera su temi attinenti la fitoterapia (15 minuti ca. a dispo- sizione) sono invitati ad inviarne titolo e abstract al Dr. Marco Biagi, [email protected], Tel. 0577 233514/10, entro e non oltre il 15 aprile 2009. Saranno ammesse le prime sei comunicazioni in ordine di ricevimento e dopo approvazione. E’prevista una sessione “Poster”. Coloro che intendono presentare i loro lavori in questa forma, sono invitati ad inviarne al Dr. Biagi, [email protected], Tel. 0577 233514/10, titolo ed abstract entro il 15 aprile 2009 e, dopo approvazione, a fare seguire il poster nel formato 70 x 100 cm. I posters rimarranno esposti per tutta la durata del congresso e potranno essere presentati agli eventuali interessati e discussi nell’apposita sessione di domenica 31 maggio. ALTRE INFORMAZIONI SULL’EVENTO A PAGINA 5 DELLA PHYTOTHERAPYREVIEWS202
1 – I principali antiossidanti – vitamina C, vitamina E,β-carotene – non diminuiscono i rischi di contrarre ilcancro: i risultati dell’analisi di dati tratti dalloWomen’s Antioxidant Cardiovascular Study.Irisultati degli studi epidemiologici osser- ne sono state selezionate 7626 che all’inizio fiduciali del 95%): RR = 1,11 per la vitamina vazionali suggeriscono che una dieta ricca non erano affette da alcuna forma tumorale. C, RR = 0,93 per la vitamina E e RR = 1,00 di frutta e di altri vegetali, alimenti tutti La consultazione del National Death Index ha per il β-carotene. Analoghi risultati sono statiricchi di composti antiossidanti, possa pre- consentito di verificare che durante una ottenuti per il rischio di morte per cancro: RRvenire lo sviluppo delle malattie tumorali. Al media di 9,4 anni di durata dello studio, 624 = 1,28 per la vitamina C, RR = 0,87 per lacontrario, i risultati di studi controllati con- donne tra quelle selezionate avevano svilup- vitamina E e RR = 0,84 per il β-carotene.dotti con l’intento di verificare l’esistenza di pato malattie proliferative invasive e, di que- Neppure la combinazione dei tre antiossi-una possibile correlazione tra l’assunzione di ste, 176 erano decedute. danti ha influito sia sul rischio di contrarreantiossidanti e il rischio di contrarre il cancro L’applicazione del modello di regressione di malattie tumorali sia sul il rischio di conse-hanno per la maggior parte fornito indicazio- Cox ha permesso di calcolare in confronto guenti esiti fatali.ni negative. Al fine di tentare di risolvere il con il placebo il rischio relativo (RR) di con- Secondo i risultati di questa indagine, l’ag-dilemma, è stato deciso di sfruttare il trarre qualsiasi forma di cancro associato giunta alla dieta dei più diffusi antiossidantiWomen’s Antioxidant Cardiovascular Study, all’uso di ogni singolo antiossidante studiato non reca benefici agli effetti della prevenzio-una sperimentazione clinica 2 x 2 x 2 fatto- e delle loro combinazioni; con lo scopo di ne primaria delle malattie tumorali e dellariale, randomizzata, in doppio cieco e contro verificare se il rischio di contrarre il cancro si mortalità provocata dalle stesse malattie.placebo, organizzata in USA per valutare gli sia modificato in relazione al prolungarsi deleffetti sul rischio di contrarre malattie car- trattamento la stessa analisi è stata poi J. Lin, N.R. Cook, C. Albert et Al., “Vitamins Cdiovascolari di 500 mg a giorni alterni di effettuata l’analisi per sottogruppi. and E and β-carotene supplementation andvitamina C, di 600 Unità Internazionali a gior- I risultati globali hanno mostrato l’assenza di cancer risk: a randomized controlled trial”, J.ni alterni di vitamina E fornite mediante la ogni statisticamente significativo effetto di Natl. Cancer Inst., 2008, 101, 14-23 [Author affi-somministrazione di alimenti naturali e di 50 ciascun antiossidante sull’incidenza com- liation: Division of Preventive Medicine, Departmentmg a giorni alterni di β-carotene. plessiva delle forme cancerose manifestate- of Medicine, Brigham and Women’s Hospital andTra le partecipanti a questo studio (n=8171), si nel gruppo di soggetti esaminati (limiti Harvard Medical School, Boston, USA].2 – Meta-analisi degli studi clinici che hanno confronta-to l’efficacia della sinomenina (Sinomenium acutum)con quella degli antiinfiammatori non steroidei di sinte-si nel trattamento dell’artrite reumatoideL’artrite reumatoide (RA) è una malattia provocano diversi effetti collaterali, special- Rehd. et Wils. (Menispermaceae) che viene cronica infiammatoria autoimmune mente quando somministrati per lunghi diffusamente impiegato in Cina per la cura che, provocando la distruzione delle periodi e in combinazione tra loro. Di conse- della RA, ma sul quale non esistono datiarticolazioni, è particolarmente disabilitante guenza, la ricerca di migliori alternative sistematici pubblicati che permettano die incide negativamente sulla qualità della terapeutiche rappresenta un’esigenza pri- valutarne appropriatamente l’efficacia e lavita. Colpisce circa l’1% della popolazione e maria. sicurezza.richiede un notevole impegno economico da Negli anni più recenti, si è verificato un Una accurata ricerca bibliografica effettuataparte dei servizi di assistenza sanitaria. I aumento del ricorso a farmaci vegetali per la su più fonti ha permesso di individuare 121trattamenti usuali della RA consistono nella cura della RA ed è necessaria un’attenta studi clinici riguardanti la somministrazionesomministrazione di farmaci antireumatici valutazione del contributo che può fornire la di preparazioni contenenti la SIN a pazientimodificanti la malattia (DMARDs), di antiin- fitoterapia per il trattamento sintomatico di affetti da RA. Di questi studi, 111 sono statifiammatori non steroidei (NSAIDs) e di glu- questa malattia. scartati a causa dei vari difetti metodologicicocorticoidi. Tuttavia, questa malattia risulta La sinomenina (SIN) è un alcaloide isolato riscontrati, mentre i dati dei rimanenti 10,difficilmente curabile e i farmaci disponibili dalla pianta Sinomenium acutum (Thumb.) per complessivi 1185 pazienti (724 inclusi 203
nei gruppi di trattamento con SIN e 461 effetti collaterali durante il trattamento; i Struttura chimica della sinomenina inclusi nei gruppi di trattamento con fattori reumatoidi misurati sono stati: i NSAIDs), sono stati estratti per formare un cambiamenti nella rigidità mattutina delle In conclusione, le preparazioni di pools da sottoporre ad analisi statistica. articolazioni, il dolore alle giunture, la Sinomenium acutum contenenti l’alcaloide Le preparazioni vegetali sono state sommi- degradazione delle cartilagini articolari, la sinomenina appaiono come un trattamento nistrate agli adulti in quantità varianti da forza di presa delle dita della mano, la velo- efficace dell’artrite reumatoide sebbene i 100 a 240 mg/die di contenuto di SIN e in cità di eritrosedimentazione e i livelli della dati clinici sino ad ora disponibili necessiti- quantità pari a 4 mg/die di SIN ai bambini. proteina C reattiva. no di ulteriori conferme da parte di nuovi Nei gruppi di controllo, l’acido acetilsalicili- I risultati dell’analisi statistica hanno studi ben controllati. co è stato impiegato in 3 studi come pure in mostrato che 666 pazienti su 724 dei grup- 3 è stata impiegata l’indometacina; l’ibu- pi SIN sono risultati significativamente M. Xu, L. Liu, C. Qi et Al., “Sinomenine ver- profene, il diclofenac e l’oxaprozina sono migliorati dopo il trattamento (92,0%) con- sus NSAIDs for the treatment of rheumatoid invece stati impiegati in uno studio ciascu- tro 372 su 461 dei gruppi NSAIDs (80,7%). arthritis: a systematic review and meta- no. Infine, in uno studio sono stati impiega- Inoltre, in 295 pazienti dei gruppi SIN è analysis”, Planta Medica, 2008, 74, 1423-9 ti come controllo l’acido acetilsalicilico, stata registrata una diminuzione del nume- [Author affiliation: School of Chinese Medicine, l’indometacina, l’ibuprofene e il naprossene ro dei fattori reumatoidi positivi (85,0%) Hog Kong Baptist University, Hong Kong, R.P. in combinazione tra loro. I trattamenti contro 110 su 157 (70,1%) nei gruppi China]. hanno avuto una durata da 1 a 6 mesi. La NSAIDs. Gli effetti collaterali (in genere a valutazione degli effetti è stata effettuata in carico del sistema digestivo) sono compar- base agli American College of si meno frequentemente nei gruppi SIN. SIN Rheumathology Criteria (ACR 20) e cioè il è risultata più efficace nel migliorare la rigi- numero dei pazienti che dopo il trattamen- dità mattutina, nell’attenuare il dolore alle to hanno mostrato un miglioramento delle giunture e nel migliorare la velocità di eri- condizioni cliniche (NIP), il numero dei trosedimentazione; non sono invece risulta- pazienti nei quali fattori reumatoidi sono te differenze significative tra gli effetti dei diminuiti dopo il trattamento (NRP) e il trattamenti a confronto sugli altri fattori numero dei pazienti che hanno sofferto reumatoidi.3 – L’estratto di Centella asiatica diminuisce selettiva-mente nell’ippocampo i livelli dei peptidi β-amiloidi inun modello animale di Alzheimer. Come è noto, la deposizione di peptidi tamentali che compaiono nei pazienti AD. La pianta Centella asiatica Urban, Apiaceae, β-amiloidi in placche che si formano Sono stati creati diversi ceppi di topi tran- viene usata da centinaia di anni dalla medi- nel parenchima e nei vasi del cervello sgenici utilizzabili per studiare gli effetti dei cina Ayurvedica in India per il trattamento costituisce una caratteristica neuropatologi- β-amiloidi sull’insorgenza dell’AD. Lo studio della demenza e per migliorare la memoria; ca distintiva del morbo di Alzheimer (AD). Le oggetto della presente recensione ha impie- ancora oggi, le foglie essiccate e polverizza- mutazioni nella amyloid precursor protein gato il topo doppiamente transgenico PSAPP te vengono, mescolate al latte, utilizzate per (APP) e nelle preseniline 1 e 2 (PS-1 e PS-2), generato dall’accoppiamento di topi del questi scopi in alcune regioni del paese. tre eventi che danno avvio all’AD, provocano ceppo Tg2576 recanti la mutazione Studi preliminari sugli effetti di C. asiatica la formazione dei β-amiloidi, fornendo una “Svedese” dell’APP con topi del ceppo PS- sul sistema nervoso centrale hanno mostra- inoppugnabile dimostrazione del coinvolgi- 1M146L6.2 recante una mutazione nel gene to come essa eserciti nell’uomo e nei rodito- mento di questi peptidi nella patologia della della presenilina-1. La combinazione di que- ri un’azione pro-cognitiva e come aumenti le malattia. Esiste l’evidenza che i β-peptidi ste due mutazioni provoca un aumento della performances e migliori in comportamenti in inducono stress ossidativo, attivano le cellu- produzione di β-amiloidi e la formazione di bambini mentalmente ritardati. le gliali e contribuiscono, in vitro, all’apopto- placche individuabili sperimentalmente a L’esposizione di neuroni coltivati in vitro si dei neuroni, fornendo un ulteriore convin- partire da 3-4 mesi di età degli animali. Di all’azione del glutammato ha permesso di cimento sul loro coinvolgimento nella casca- conseguenza, i topi PSAPP sono particolar- evidenziare le proprietà neuroprotettive ta dei processi che conducono ai cambia- mente utili per lo screening rapido di agenti della pianta. In vivo, C. asiatica ha dimostra- menti neurodegenerativi responsabili della in grado di influenzare la produzione di que- to di prevenire il deficit cognitivo provocato perdita della memoria e dei disturbi compor- sti peptidi. negli animali dalla somministrazione di204
streptozotocina e di proteggere i neuroni vocato una diminuzione delle placche fibril- M. Dhanasekaran L.A. Helcomb, A.R. Hittcolinergici dagli effetti tossici dell’allumi- lari nel cervello degli animali. In un esperi- et Al., “Centella asiatica extract selecti-nio. Questi dati suggeriscono che questa mento collaterale, è stato poi verificato che vely decreases amyloid β levels in hippo-pianta possa esercitare un ruolo nella CaE esercita una potente azione antiossi- campus of Alzheimer’s disease animalpatolgia dell’AD. dante ed antiradicalica, che inibisce la model”, Phytotherapy Research, 2009, 23,Per verificare la consistenza di questa ipo- perossidazione lipidica ed esercita un 14-9 [Author affiliations: Department oftesi, l’estratto di C. asiatica (CaE) è stato effetto protettivo sul DNA. Neurolgy, Scott and White Clinic, Texas A &somministrato alle dosi 2,5 o 5,0 Questo studio dimostra che l’estratto di M University System HSC College ofmg/kg/die per 2 o 8 mesi prima che dive- Centella asiatica influisce sulla patologia Medicine, Texas, USA; Department ofnissero individuabili i depositi di β-amiloi- del morbo di Alzheimer alterando nei topi Internal Medicine, Texas A & M Universitydi. Alla fine del trattamento di 8 mesi, è PSAPP i meccanismi di produzione dei pep- System HSC College of Medicine, Texas,stato possibile verificare che la dose di CaE tidi β-amiloidi e modulando i componenti USA; Department of Psychiatry andpari a 2,5 mg/kg aveva diminuito significa- della risposta allo stress ossidativo impli- Behavioral Science, Texas A & M Universitytivamente i livelli degli amiloidi β 1-40 e 1- cati nei cambiamenti neurodegenerativi System HSC College of Medicine, Texas,42; la dose di 5,0 mg/kg aveva anche pro- che caratterizzano questa malattia. USA; Central Texas Veterans Health Care System Neuropsychiatry Program, Temple, USA].4 – L’attività ansiolitica di un estratto di Passifloraincarnata, caratterizzato mediante HPLC, è mediatadal sistema GABAergico.P assiflora incarnata L., Passifloraceae, ministrazione e dei modelli sperimentali come principali costituenti chimici. Come comunemente chiamata fiore della adottati nonché la disomogeneità delle pre- modello sperimentale è stato adottato quello passione, è una pianta diffusa nelle parazioni. del labirinto nel topo.regioni tropicali che viene tradizionalmente Diversi studi dell’attività ansiolitica di P. I risultati ottenuti hanno mostrato che 375impiegata per curare l’ansia, il nervosismo e incarnata sono stati condotti su di un estrat- mg/kg dell’estratto somministrati per viale nevralgie. Il genere Passiflora conta circa to standardizzato tramite HPLC, dai quali è orale hanno esercitato un effetto ansiolitico400 specie, alcune apprezzate per i loro fiori comparabile a quello esercitato da 1,5ed altre per i frutti commestibili. P. incarnata derivata l’ipotesi di un possibile meccanismo mg/kg di diazepam. Esperimenti paralleliè tuttavia una specie ufficialmente impiega- mediato dal sistema GABAergico, ma non hanno poi dimostrato che l’effetto ansioliticota in medicina ed è inclusa in molte farmaco- esistono studi consimili condotti sui più esercitato dalla dose di estratto sommini-pee, compresa quella europea. comuni estratti commerciali. Un recente stu- strata è stato antagonizzato efficacementeGli studi fino ad ora condotti su questa pian- dio farmacologico ha quindi assunto il com- da una dose di 3 mg/kg/i.p. di flumazenil, unta sono stati focalizzati su effetti farmacolo- pito di valutare in modo approfondito l’atti- antagonista del recettore GABA/benzodiaze-gici come quelli anticonvulsivante, antiasma- vità di un estratto idroalcoolico commerciale pine ma non da una dose di 0,5 mg/kg/i.p. ditico, antitosse e ansiolitico. Inoltre, studi di P. incarnata fornito dalla Pascoe WAY-100635, un antagonista del recettoreumani hanno valutato gli effetti di un estrat- Pharmaceutical Preparation GmbH. della serotonina 5-HT1A.to di P. incarnata sui sintomi da sospensione Questo estratto caratterizzato mediante Quello descritto è il primo studio che abbiadegli oppiacei. Recenti rassegne della lette- HPLC è risultato contenere i flavonoidi omoo- dimostrato in vivo che l’attività ansiolitica diratura clinica hanno poi sottolineato l’esi- rientina, orientina, vitexina e isovitexina un estratto ben caratterizzato di Passiflorastenza solamente di una modesta evidenza incarnata è mediata dal sistema GABAergico.dell’efficacia della pianta nel trattamentodegli stati ansiosi e la necessità di studi più O. Grundmann, J. Wang, G.P. McGregor et Al.,correttamente controllati. Anche gli studi “Anxiolytic activity of a phytochemicallyanimali dell’attività ansiolitica/sedativa sono characterized Passiflora incarnata extract ismolto pochi; esiste per di più molta incertez- mediated via the GABAergic system”, Plantaza sui quali siano i composti farmacologica- Medica, 2008, 74, 1769-73 [Author affiliations:mente attivi contenuti negli estratti dai quali College of Pharmacy, Department ofpossa dipendere questa attività. Sui risultati Pharmaceutics, University of Florida, USA;delle indagini farmacologiche hanno proba- Pascoe Pharmaceutical Preparations GmbH,bilmente influito le diversità delle vie di som- Glessen, Germany]. 205
5 – Le proprietà biologiche della luteolina. La luteolina è un flavone presente in NFκB e l’inibizione della biosintesi di specie Struttura chimica della luteolina. molte piante medicinali e che si trova chimiche pro-infiammatorie. In vivo, questo anche in qualche vegetale e spezie di composto contrasta gli aumenti della permea- poter chiarire il suo reale ruolo agli effetti uso alimentare. Si tratta di un antiossidante bilità vascolare ed è attivo in vari modelli di della salute umana. naturale, ma che esercita rispetto al flavonolo infiammazione a seguito di somministrazione quercetina, il flavonoide più studiato, un orale o parenterale. G. Seelinger, I. Merfort, C.M. Schempp “Anti- minore effetto pro-ossidante e che apparen- Nonostante la luteolina sia solamente un oxidant, anti-inflammatory and anti-allergic temente presenta anche un migliore profilo di componente minore della nostra nutrizione activities of luteolin”, Planta Medica, 2008, 74, sicurezza. La luteolina esplica eccellenti pro- (meno di 1 mg al giorno), vari studi epidemio- 1667-77 [Author affiliations: Medical Services Dr. prietà antiradicaliche e citoprotettive, special- logici indicano come essa teoricamente pos- Seelinger, Berlin, Germany; Institute of mente quando viene sperimentata in sistemi sieda il potenziale per proteggere dalle malat- Pharmaceutical Sciences, Department of biologici complessi dove può interagire con tie associate con processi infiammatori, spe- Pharmaceutical Biology and Biotechnology, altri antiossidanti come, per esempio, alcune cialmente quelle cardiovascolari. University of Freiburg, Germany; Competence vitamine. Nelle piante, la luteolina si trova in forma di Center Skintegral®, Department of Dermatology, Questo flavonoide esercita anche una specifi- glicoside, che dopo l’ingestione viene scisso; University Medical Center Freiburg, Germany]. ca attività antiinfiammattoria a concentrazioni l’aglicone risultante viene poi rapidamente micromolari, la quale è solo parzialmente metabolizzato. Di conseguenza, i risultati spiegabile con la sua attività antiossidante. Il degli studi in vitro condotti su questo flavonoi- meccanismo con il quale la luteolina esercita de devono essere valutati con circospezione. l’attività antiinfiammatoria include l’attivazio- Esiste qualche dato sulla biodisponibilità orale ne dell’espressione di enzimi antiossidanti, la e topica della luteolina, ma, come conclude soppressione della via che coinvolge il fattore questa rassegna, occorrono altri studi per XV CONGRESSO NAZIONALE DI FITOTERAPIA Grand Hotel Duca D’Este, Tivoli (Roma), 29-31 maggio 2009 Premio Italo Taddei 2009 Con il contributo di Indena S.p.A., Milano La Società Italiana di Fitoterapia istituisce anche per il 2009 un premio intitolato al proprio fondatore Prof. Italo Taddei destinato ad un giovane laureato nel periodo decorrente dal 1° gennaio 2007 al 30 aprile 2009, il quale abbia discusso una tesi relativa allo stu- dio delle proprietà chimiche e biologiche di piante medicinali e dell’attuale o potenziale impiego terapeutico di loro derivati com- plessi o di singoli metaboliti secondari. Il premio, consistente in Euro 1.200,00, viene assegnato al titolare della tesi tra quelle concorrenti con- siderata di maggiore valore secondo il giudizio insindacabile della Giunta Esecutiva della Società. I giovani laureati che rientrano nei termini fissati sono invitati a concorrere al premio inviando in forma rigorosamente elettronica il testo della propria tesi al Dr. Marco Biagi, Dipartimento di Scienze Ambientali “G. Sarfatti” – U. O. di Biologia Farmaceutica, Università di Siena, [email protected], Tel. 0577 233510/14, entro e non oltre il 30 aprile 2009. Tra quelle presentate, verranno selezionate, con preferenza per le sperimentali, le sei tesi migliori. I titolari delle tesi selezionate verranno invi- tati, con un contributo alle spese da parte della Società, a presentare oralmente l’argomento della tesi stessa (circa 15 minuti a disposizione) nel corso di una speciale sessione del XV Congresso Nazionale di Fitoterapia, che si svolgerà a Tivoli (Roma) nei giorni 29-31 maggio 2009 pres- so il Grand Hotel Duca D’Este, con inizio alle ore 15,00 del giorno di apertura dei lavori. Alle ore 19,30 dello stesso giorno avverrà la proclama- zione del vincitore e l’assegnazione del premio. Con questa iniziativa, la Società Italiana di Fitoterapia intende incentivare l’interesse delle nuove generazioni di ricercatori per lo studio scienti- fico degli organismi vegetali, che costituiscono una delle risorse primarie a disposizione dell’umanità per la cura della propria salute.206
È una pubblicazione della GVEdizioni® ®® ® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 02-09-2009 N° 40Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Sezione di Biologia Farmaceutica,Università degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233526e-mail: [email protected] ; [email protected] - website: www.sifit.orgSommario N.00La ricerca clinica sulle sostanze vegetali cia di pomodoro ricco di licopene è più efficace delle statine nell’abbassare i livelli ematici del cole- 1. 1 - Tollerabilità, sicurezza ed efficacia dell’estratto sterolo. di Edera helix nelle malattie infiammatorie bron- chiali: i risultati di uno studio postmarketing pro- 4. Effetti in un modello nel ratto di tre differenti dosi spettico, aperto e multicentrico condotto su 9657 di un estratto dei frutti di Therminalia chebula sui pazienti. meccanismi della sindrome metabolica. 2. Studio clinico di confronto tra l’efficacia del succo 5. Effetti dell’estratto di Rhodiola rosea sui livelli di di limone, dell’infuso di Cymbopogon citratus e di serotonina, sulla proliferazione cellulare e sulla una soluzione di violetto di genziana per il tratta- quantità dei neuroni nell’ippocampo di ratti speri- mento della candidiasi orale in pazienti con infezio- mentalmente depressi. ne da HIV o affetti da AIDS. RassegneStudi sulle caratteristiche chimiche e biologiche dellepiante medicinali 6. Le ricerche sugli effetti sinergici tra composti chimici diversi aprono la via verso nuove generazioni di far- 3. Una formulazione speciale di un estratto della buc- maci vegetali.1 – Tollerabilità, sicurezza ed efficacia dell’estratto diEdera helix nelle malattie infiammatorie bronchiali: irisultati di uno studio postmarketing prospettico, apertoe multicentrico condotto su 9657 pazienti.Le malattie infiammatorie bronchiali figu- tamente l’endocitosi antagonizzando i recettori dell’America Latina contenente un estratto rano tra le prime cause di morbilità nei β2 adrenergici. L’efficacia e la sicurezza di que- idroalcoolico delle foglie di edera (5-7,5:1; eta- paesi industrializzati e per la loro cura sti estratti nei bambini e negli adulti è stata nolo al 30%), ricco di saponine triterpeniche esintomatica negli stessi paesi è crescente il anche dimostrata in vari studi clinici, tuttavia standardizzato in base al contenuto di ederaco-ricorso alle medicine vegetali sostenuto dal differenti per malattia respiratoria trattata, side C (30 mg per g di foglie essiccate).presupposto che la loro efficacia e sicurezza metodologia sperimentale adottata e livello di Per questo studio sono stati arruolati 10.562siano garantite dal prolungato impiego tradizio- oggettività; soprattutto, questi studi sono stati volontari sottoposti a controllo medico a causanale. Gli estratti della comune edera, Hedera effettuati su popolazioni di pazienti di ridotta della diagnosi di infiammazione bronchiale dihelix L. (Araliaceae), sono tra i più impiegati per dimensione. probabile origine infettiva associata ad iperse-questo scopo. Lo studio oggetto della presente recensione è crezione di muco e tosse produttiva. In base aiIn tempi recenti, è stato dimostrato che i costi- stato organizzato proprio per verificare su di criteri di esclusione adottati, dal numero totaletuenti attivi degli estratti di edera sono dei un’ampia popolazione di pazienti affetti da sono stati selezionati 9.657 pazienti: 5.181composti saponinici, in particolare la α-ederi- bronchite l’efficacia e la tollerabilità di uno sci- bambini di 0-14 anni (5,5 in media) rappresen-na, un simpaticomimetico che inibisce indiret- roppo di diffusa prescrizione nei paesi tanti il 53,7% del campione e 4476 adulti di 207
15-98 anni (41,9 in media) rappresentanti il I dati raccolti hanno mostrato che il tratta- causa (per esempio, diarrea). rimanente 46,3% del campione. Questi pazien- mento ha prodotto la scomparsa o il miglio- In conclusione, questo studio ha mostrato ti, residenti principalmente nel Messico, in ramento di tutti i sintomi nel 95,1% dei che anche in ampie popolazioni la sommini- Venezuela e in Argentina oltre che in altri pazienti (tosse ed espettorazione nel 93% strazione dell’estratto idroalcoolico delle numerosi paesi Latinoamericani, presenta- dei pazienti, dispnea e dolore toracico nel foglie di edera risulta efficace per la cura vano tutti tosse persistente, per il 74,5% 91%). La durata media dei sintomi è stata di delle bronchiti infiammatorie e ben tollerata; espettorazione, per il 22,0% dispnea e per il 4 giorni (3 giorni nei bambini, 5 negli adulti). tuttavia, essendo stato condotto lo studio in 21,9% respirazione dolorosa. Parte dei pazienti è stata concomitantemen- aperto e senza gruppo di confronto, sono I rispettivi medici curanti hanno istruito i te curata con antibiotici e con altri farmaci necessarie ulteriori conferme ottenute pazienti selezionati per lo studio ad assume- (antiinfiammatori non steroidei, antipiretici, mediante l’adozione di metodiche sperimenta- re per 7 giorni le seguenti dosi giornaliere antiallergici); l’analisi stratificata dei risulta- li ben controllate. dello sciroppo: 2,5 ml x 3 i bambini da 0 a 5 ti non ha mostrato differenze statisticamen- anni; 5 ml x 3 i bambini da 6 a 12 anni e 5- te significative tra le risposte ai trattamenti S. Fazio, J. Pouso*, D. Dolinsky* et Al. 7,5 ml x 3 gli adulti. La visita medica di con- con la sola edera o con edera più altri far- “Tolerance, safety and efficacy of Hedera trollo è stata effettuata al termine dei sette maci. helix extract in inflammatory bronchial giorni di trattamento. La valutazione dell’ef- Reazioni avverse si sono verificate nel 2,1% disease under clinical practice condictions: A ficacia e della tolleranza del trattamento è dei pazienti (1,2% dei bambini); la maggior prospective, open, multicentre postmarketing stata effettuata oltre che sulla base degli parte di queste reazioni ha riguardato il trat- study in 9657 patients”, Phytomedicine, esami oggettivi effettuati dai medici anche to gastrointestinale; in genere, le reazioni 2009, 16, 17-24 [Author affiliations: mediante un questionario che richiedeva da avverse sono risultate non gravi e transito- Megapharma, Montevideo, Uruguay; Engelhard parte dei pazienti stessi l’annotazione quoti- rie, ma un totale di 46 pazienti (0,5% del Arzneimittel GmbH, Niederdorfelden, Germany]. diana del decorso dei sintomi. campione) ha abbandonato lo studio a loro * In rappresentanza dei medici curanti partecipanti allo studio.2 – Studio clinico di confronto tra l’efficacia del succodi limone, dell’infuso di Cymbopogon citratus e di unasoluzione di violetto di genziana per il trattamentodella candidiasi orale in pazienti con infezione da HIVo affetti da AIDS.La colonizzazione delle mucose del cavo rivela facilmente la condizione di paziente dale. Viene riportato che questi trattamenti si orale da parte del fungo Candida albicans HIV/AIDS con conseguenti difficoltà per la vita di rivelano molto efficaci e poiché sono di scarso o è una comune, grave e debilitante compli- relazione e per i rapporti sociali allargati. nullo costo, è stata ravvisata l’importanza dicazione che grava sui pazienti con infezione Tuttavia, la scarsità di fondi impedisce al verificare mediante uno studio clinico controlla-asintomatica o avanzata da HIV oppure affetti da Moretele Hospice di impiegare il violetto di gen- to la veridicità di questo assunto in base al con-AIDS. I sintomi prevalenti di questa forma di ziana per i pazienti che chiedono di essere cura- fronto con il violetto di genziana.candidiasi sono bruciore, alterazione del gusto Per questo scopo, 90 pazienti HIV/AIDS sonoe, specialmente nei casi più gravi, difficoltà di ti e ciò spinge gli operatori sanitari ad usare trat- stati randomizzati in tre gruppi per riceveredeglutire cibi solidi e liquidi; ciò compromette lo tamenti alternativi: il succo di limone (Citrus x rispettivamente uno di questi tre trattamenti: 1)stato nutrizionale dei pazienti, soprattutto nei limon (L.) Burm.f., Rutaceae) e l’infuso di erba soluzione allo 0,5% di violetto di genziana concasi di candidiasi iperplastica in cui viene coin- citronella (Cymbopogon citratus Stapf, Poaceae) cui penellare per 3 vote al giorno il cavo oralevolta anche la lingua. coltivata ed essiccata a cura dello stesso ospe- fino a guarigione e per ulteriori 2 giorni dopo laLa problematica conseguente a questo tipo di guarigione (massimo 10 giorni); 2) succo di uninfezione è particolarmente accentuata limone diluito con 10 ml di acqua per ogni 20 mlnell’Africa subsaariana, dove il trattamento pri- di succo da usare il primo giorno per sciacqui inmario consiste nella tinteggiatura del cavo orale due volte intervallate di 5 minuti e quindi per 3con una soluzione allo 0,5% di violetto di gen- volte al giorno fino a cura ottenuta o per un mas-ziana (esametil-p-rosanilina) per tre volte al simo di 10 giorni sorseggio di 2-3 gocce digiorno: i pazienti HIV/AIDS, dispersi nella vasta succo puro di limone; 3) infuso con 12,5 ml diestensione del paese incontrano notevoli diffi- citronella e 500 ml di acqua bollente per 10coltà nel raggiungere gli ospedali, specie se le minuti da sorseggiare dopo raffreddamento inloro condizioni fisiche sono compromesse; inol- quantità di 125 ml il primo giorno e per almenotre, la evidente colorazione delle mucose del 250 ml per 2 volte al giorno per 10 giorni (infu-cavo orale provocata dal violetto di genziana so rifatto giorno per giorno).208
Hanno completato lo studio: 1) 17 pazienti del differenze tra i tre gruppi non sono significative citronella come rimedi alternativi al violetto digruppo violetto di genziana (3 pazienti hanno per cui l’ipotesi nulla non ha potuto essere rifiu- genziana nei casi di candidiasi orale nei pazien-abbandonato lo studio a causa degli effetti tata. Tuttavia, l’esame clinico dei pazienti ha ti HIV/AIDS.avversi e 9 perché non più presentatisi), di cui 9 mostrato che l’infuso di citronella è il più effica-sono risultati curati e 8 non curati al termine del ce nella cura della candidiasi orale che affligge i S.C. Wright, J.E. Maree, M. Sibanyonitrattamento; 2) 18 pazienti del gruppo succo di pazienti con infezione da HIV o affetti da AIDS. Gli “Treatment of oral thush in HIV/AIDSlimone (4 abbandoni per effetti avversi e 8 per effetti collaterali denunciati soprattutto dai patients with lemon juice and lemon grassscomparsa), di cui 16 curati e 2 non curati; 3) 17 pazienti del gruppo violetto genziana sono stati (Cymbopogon citratus) and gentian violet”,pazienti del gruppo citronella (1 abbandono per colorazione della bocca, lingua fessurata e sec- Phytomedicine, 2009, 16, 118-24 [Authoreffetti avversi e 5 per scomparsa), di cui 15 chezza delle fauci. affiliations: Adelaide Tambo School of Nursingcurati e 2 non curati. Questo studio, pur non essendo metodologica- Science, Tshwane University of Technology,L’analisi intent-to-treat degli 82 pazienti che mente perfetto, incoraggia il proseguimento Pretoria, South Africa; Moretele Hospice, Southhanno completato lo studio ha dimostrato che le delle indagini sul succo di limone e sull’infuso di Africa].3 – Una formulazione speciale di un estratto della buc-cia di pomodoro ricco di licopene è più efficace dellestatine nell’abbassare i livelli ematici del colesterolo.Il licopene contenuto nell’estratto grezzo Questa formulazione in compresse, cui è stato su questa formulazione. Tuttavia, altri scienzia- della buccia del pomodoro viene scarsa- dato il nome di Ateronon, ha sorprendentemen- ti si sono mostrati scettici su proprietà del lico- mente assorbito nell’intestino. Per questa te dimostrato di abbassare in 8 settimane i pene così spettacolari. Ad ogni buon conto,ragione, è stato fino ad ora impossibile esplo- livelli ematici del colesterolo LDL di oltre il Peter Kirkpatrick ha però annunciato che il suorare a fondo le proprietà biologiche di questo 90%, agendo quindi molto più potentemente gruppo di ricerca ha in corso di organizzazionecarotenoide antiossidante. delle statine, i farmaci attualmente in uso rou- uno studio clinico controllato con AterononCambridge Theranostics Ltd., una società crea- tinario per il trattamento delle iperlipidemie. della durata di un anno che prevede l’arruola-ta in Inghilterra dal The Universities Advisory Questa proprietà del licopene è stata confer- mento di 200 pazienti iperlipidemici; lo studioGroup (UAG) che recluta ricercatori universitari mata da uno studio pilota condotto su 150 sog- verrà condotto presso l’Addenbrooke’s Hospitalper impegnarli in progetti di ricerca su sostan- getti. di Cambridge e presso la Harvard Medicalze biologicamente attive potenzialmente utili Nel corso di una conferenza organizzata dalla School negli USA.per la salute, ha messo a punto in sette anni di British Cardiovascular Society, Peter Weissbergindagini un procedimento che ha permesso di della British Heart Foundation ha invocato, pre- G. Macdonald “Cambridge Theranosticsrealizzare una formulazione che assicura un sentando i dati su Ateronon al momento dispo- makes bioavailable lycopene pill”, in-elevato assorbimento orale del licopene. nibili, di concentrare l’attenzione della ricerca Pharma, 3 June 2009 (http://www.in-pharmatechnologist.com)4 – Effetti in un modello nel ratto di tre differenti dosi diun estratto dei frutti di Therminalia chebula sui mecca-nismi della sindrome metabolica.T erminalia chebula Willd. ex Flem., molti impieghi presso le culture locali, incluso aumentando la sensibilità all’insulina nei modelli Combretaceae, è un albero di grandi quello medicinale dei suoi frutti per la cura di animali di diabete del tipo 2. dimensioni originario delle regioni meri- svariate malattie. Gli studi farmacologici moder- Questo studio ha indagato invece la correlazionedionali dell’Asia (Cina sudoccidentale, Nepal, ni hanno in particolare dimostrato che gli estrat- tra diverse dimensioni di dose di un’estratto delIndia, Sri Lanka, Malesia e Vietnam) che riceve ti dei frutti esercitano l’attività ipoglicemizzante frutto di T. chebula e la risposta farmacologica in 209
un modello animale di sindrome metabolica. Per test di tolleranza al glucosio. Questi risultati dimostrano che l’estratto dei frut- questo scopo, differenti gruppi di ratti sono stati La somministrazione del fruttosio ha determina- ti di T. chebula esercita un effetto significativo e alimentati per 20 giorni con una dieta ricca di to nei ratti un significativo incremento a digiuno dose-dipendente in un modello di sindrome fruttosio al fine di indurre tale sindrome. Gli ani- del livello ematico del glucosio, la pressione metabolica nel ratto. mali sono stati anche trattati con dosi giornalie- sistolica e l’area sotto la curva nel test di tolle- re orali di 50, 100 e 200 mg/Kg dell’estratto; la ranza al glucosio. Il giorno 40, i livelli a digiuno I. Singh, P.K. Singh, S. Bhansali et Al., “Effects of dose di 2,7 mg/kg di pioglitazone è stata impie- del glucosio sono risultati diminuiti in maniera three different doses of a fruit of Terminalia che- gata come controllo positivo. non significativa nel gruppo di animali trattati bula on metabolic components of metabolic syn- Ai giorni 0, 20 e 40 sono stati effettuati prelievi con 50 mg/kg dell’estratto e in maniera signifi- drome, in a rat model”, Phytotherapy Research, del sangue, in corrispondenza dei quali è stata cativa in quelli trattati con 100 (p = 0,038) e 200 2009, May 28 (electronic publication ahead of misurata la pressione sistolica ed effettuato il mg/kg (p = 0,15). print) [Author affiliation: Postgraduate Institute of Medical Education and Research (PGIMER), Chandigarth City, India].5 – Effetti dell’estratto di Rhodiola rosea sui livelli diserotonina, sulla proliferazione cellulare e sulla quantitàdei neuroni nell’ippocampo di ratti sperimentalmentedepressi. R hodiola rosea L. è una pianta perenne degli stimolanti privi però delle caratteristi- con bromodeossiuridina con lo scopo di mar- appartenente alla famiglia delle che di quelli come la nicotina. Si ritiene che care le cellule neuronali in fase di prolifera- Crassulaceae che cresce nelle regio- questi effetti siano correlati con l’ottimizza- zione nell’ippocampo, che sono state conteg- ni fredde dall’Artico alle Alpi europee, alle zione dei livelli di serotonina (5-HT) e di giate mediante morfometria. montagne dell’Asia Centrale e alle Montagne dopamina causata dall’inibizione degli enzi- I risultati ottenuti hanno mostrato che l’e- Rocciose; gli esemplari maschili e femminili mi monoossigenasi e dall’influenza esercita- stratto delle radici di R. rosea può innalzare, separati colonizzano le rocce e le ripe ghiaio- ta sul rilascio degli oppiacei endogeni come anche alla più bassa concentrazione speri- se anche fino a circa 2.300 metri di altezza. le β-endorfine. Queste ipotesi non sono tut- mentata, le concentrazione di 5-HT nell’ippo- Le radici di questa pianta sono utilizzate tavia suffragate da prove scientifiche. Come campo di ratti resi depressi mediante CMS e nelle pratiche mediche tradizionali di varie costituenti biologicamente attivi vengono indurre le cellule staminali di questa regione culture per controllare i mutamenti di umore considerati i composti chimici contenuti negli del cervello ai livelli normali di proliferazione e per combattere gli stati di depressione. estratti che appartengono alla classe dei compromessi dallo stress. Alcuni studi pilota condotti in soggetti umani fenilpropanoidi: rosavina, rosarina, rodiolosi- hanno evidenziato come gli estratti di queste de, rodiolina, rosiridina ed altri; la struttura Struttura chimica della rosavina, uno dei costituenti radici possano migliorare la performance chimica di questi composti è giudicata unica dell’estratto delle radici di Rhodiola rosea. in natura. Quando saggiati singolarmente, fisica e questi composti risultano però inefficaci. O.G. Chen, Y.S. Zeng, Z.O. Qu et Al., “The mentale e Un recente studio ha investigato nel ratto gli effects of Rhodiola rosea extract on 5-HT ridurre effetti di un estratto di R. rosea sui livelli di 5- level, cell proliferation and quantity of neurons l’affatica- HT, sulla proliferazione cellulare e sulla quan- at cerebral hippocampus of depressive rats”, mento. Di tità di neuroni nell’ippocampo di ratti resi Phytomedicine, 2009, Apr. 27 (electronic publi- conse- sperimentalmente depressi. Numerosi gruppi cation ahead of print) [Author affiliation: guenza, di 10 ratti ciascuno, salvo uno che serviva da Department of histology and Embriology, R. rosea controllo, sono stati trattati per 3 mesi con Zhongshan School of Medicine, Sun Yat-sen viene 1,5, 3 e 6 g/kg dell’estratto e quindi sottopo- University, Guangzhou, Cina]. annove- sti alla procedura del Chronic Mild Stress rata tra le (CMS). Dopo l’induzione dello stato depressi- piante vo, parte dei gruppi di ratti è stata sacrifica- così dette ta e i livelli di 5-HT sono stati misurati ex- “adatto- vivo mediante HPLC in campioni bioptici del- gene”, l’ippocampo. Altri ratti sono stati trattati i.v. che sono210
6 – Le ricerche sugli effetti sinergici tra composti chi-mici diversi aprono la via verso nuove generazioni difarmaci vegetali.Molteplici preparazioni vegetali, per nismi coinvolti nell’effetto sinergico erano duzione dell’apoptosi, l’attivazione del sistema esempio gli estratti, mostrano di pos- impossibili per la mancanza di metodiche spe- immunitario). sedere proprietà farmacologiche e rimentali adeguate ed erano ostacolate dagli Anche nel caso della fitoterapia, che impiegaterapeutiche superiori a quelle esercitate dai elevati investimenti richiesti. Successivamente, sostanze attive che sono di per sé delle asso-loro singoli costituenti bioattivi. Questo fenome- gli ostacoli di carattere tecnologico sono stati ciazioni di composti diversamente bioattivi e dino è stato per lungo tempo spiegato come la rimossi soprattutto con l’avvento di procedi- composti inattivi, è possibile applicare i metodirisultante di effetti sinergici che si stabiliscono menti analitici altamente sofisticati e delle avanzati della biologia molecolare e della geno-tra questi costituenti, ma i meccanismi biochi- metodiche della biologia molecolare. mica per esplorare l’esistenza di frazioni chemici con cui vengono realizzati questi effetti Questi cambiamenti hanno avviato molti studi contengano composti che possono concorrerenon sono mai stati spiegati. Tuttavia, è solo tra- sugli effetti sinergici tra composti diversi e pro- alla cura di malattie caratterizzata da eziologiemite la delucidazione dei meccanismi sinergici vocato l’abbandono progressivo delle preferen- multicausali.è possibile lo sviluppo di prodotti medicinali ze verso la monoterapia e delle ostilità nei con- La realizzazione di nuove generazioni di prodot-vegetali mono- e pluriestratto correttamente fronti delle terapie combinate. Oggi, le terapie ti medicinali vegetali sviluppati tramite lo studiostandardizzati ed ottimizzati nelle loro presta- multifarmaco vengono diffusamente impiegate degli effetti sinergici tra i costituenti bioattivizioni terapeutiche, i quali non solo potrebbero nella terapia dell’AIDS e di altre infezioni, delle delle sostanze impiegate contribuirebbe a legit-possedere le caratteristiche di qualità, sicurez- malattie tumorali, dell’ipertensione e delle timare maggiormente la fitoterapia.za ed efficacia richieste dalla legislazione far- malattie reumatiche. Si va sempre più affer-maceutica, ma potrebbero idealmente sostitui- mando il concetto di terapia biomodulatoria- H. Wagner, H. Ulrich-Merzenick “Synergyre con vantaggio farmaci monomolecolari e metronomica. Per esempio, nella cura dei research: approaching a new generation ofchemioterapici nella cura di determinate malat- tumori non si punta più solo sulla distruzione phytopharmaceuticals”, Phytomedicine, 2009,tie. Del resto, la dimostrazione del ruolo svolto diretta delle cellule cancerose, ma si mira ad 16, 97-110 [Author affiliations: Department ofagli effetti delle attività farmacologica e tera- associare agli agenti citotossici composti che Pharmacy, Center of Pharma Research, Ludwig-peutica di ciascun costituente di una associa- possono attivare/sopprimere processi collate- Massimilians University, Munich, Germany;zione viene richiesto dalle attuali norme sulla rali ma essenziali per la sopravvivenza di tali Medical Policlinic of the Rheinische Friedrichricerca e sviluppo dei farmaci. cellule (per esempio, l’inibizione dei processi Wilhelms University of Bonn, Germany].Fino a tutti gli anni 1980, le indagini sui mecca- dell’angiogenesi, il blocco dell’oncogenesi, l’in- 211
® È una pubblicaz®ione della GVEdizioni® ® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 03-03-2010 N° 41 Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Unità Operativa di Biologia Farmaceutica Università degli Studi di Siena Via T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233526 e-mail: [email protected] ; [email protected] - website: www.sifit.org Sommario N.00 La ricerca clinica sulle sostanze vegetali 4. Centella asiatica migliora la performance fisica e la qualità della vita in volontari sani anziani. 1. Studio di fase I per dosi crescenti di docetaxel più curcumina in pazienti con tumori al seno in stato Reviews sistematiche e metanalisi avanzato o metastatico. 2. L’estratto di tè verde per il trattamento di pazienti 5. Estratto di foglie di carciofo per il trattamento dei con lesioni precancerose della mucosa orale ad alto livelli elevati di colesterolo rischio di degenerazione maligna: studio clinico controllato contro placebo di fase II. Letteratura segnalata 3. Effetti della somministrazione di tè verde arricchito 6. Caso clinico: regressione spontanea di carcinoma di catechine sulla composizione della massa corpo- epatocellulare in stadio avanzato. rea. XVI Congresso Nazionale di Fitoterapia Il XVI Congresso Nazionale di Fitoterapia si terrà a Boario Terme (Brescia), presso il Rizzi Aquacharme Hotel & SPA, via G. Carducci 11 (web site: www.rizziaquacharme.it) dal 28 al 30 maggio 2010. Gli interessati sono pregati di dare un primo assenso di partecipazione anche via mail ([email protected], [email protected]) per garantirsi l’alloggio nell’hotel. Anche per l’anno in corso la Società, come provider ECM, ha avviato la richiesta di accreditamento per l’evento per le figure professionali di medico chirurgo e farmacista. Il Consiglio Direttivo ha tracciato le linee del programma congressuale e gli argomenti trattati saranno: - La fitoterapia nello studio del medico di famiglia e nel laboratorio del farmacista preparatore. - La fitoterapia e la salute oculare. - La fitoterapia e l'ansia. - La fitoterapia e le patologie da raffreddamento. Tutti i ricercatori e i professionisti interessati a presentare un contributo possono rivolgersi alla segreteria scientifica: [email protected] e [email protected] Il programma 2010 prevede sei comunicazioni libere, scelte per data di presentazione e attinenza ai temi del congresso. E’ prevista inoltre la presentazione di “Posters” e di una sessione specifica a loro dedicata. I riassunti di tutte le comunicazioni presentate verranno inseriti in un numero speciale della rivista Piante Medicinali che verrà consegnato a tutti i congressisti ed ai soci. Gli autori sono invitati ad inviare al Dr. Biagi, [email protected], Tel. 0577 233514/10, titolo ed abstract dell’intervento entro il 18 aprile 2010. Il gruppo giovani della Società Italiana di Fitoterapia, per incentivare i colleghi italiani allo studio delle piante medicinali, dà l’opportunità a tutti gli studenti e ricercatori under 35 che presentino una relazione o un poster di iscriversi al Congresso pagando la quota di iscrizione scontata di Euro 50. Il programma dettagliato verrà pubblicato sul sito web della SIFIT ed inviato a tutti i soci per e-mail, oppure per posta.212
Premio di studio “Italo Taddei” 2010 Con il contributo di Indena S.p.A., MilanoLa Società Italiana di Fitoterapia istituisce anche per il 2010 un premio di studio intitolato al proprio fondatore Prof. Italo Taddei destinato ad un giovane laureato nel periodo decorrente dal 1° gennaio 2009 al 30 aprile 2010, il quale abbia discusso o stia per discu- tere una tesi relativa allo studio delle proprietà chimiche e biologiche di piante medicinali e dell’attuale o potenziale impiego terapeuticodi loro derivati complessi o di singoli metaboliti secondari.Con questa iniziativa, la Società Italiana di Fitoterapia intende incentivare l’interesse delle nuove generazioni di ricercatori per lo studio scien-tifico delle piante medicinali che costituiscono allo stesso tempo la tradizione e una importante risorsa per la moderna farmacologia.Il premio viene assegnato all’autore della tesi considerata di maggiore valore scientifico secondo la votazione dei soci in regola presenti alCongresso.Possono concorrere i laureati di I e II livello di tutte le facoltà scientifiche.Al vincitore verrà consegnato un attestato ufficiale rilasciato dalla S.I.FIT. ed un premio in denaro di Euro 1.000,00.Il gruppo giovani della S.I.FIT. valuterà le tesi correttamente pervenute e le dividerà selezionando quelle IDONEE; tra queste saranno seleziona-te sei finaliste. Gli autori delle tesi selezionate verranno invitati, con un contributo alle spese da parte della Società, a presentare oralmente l’ar-gomento della tesi stessa (circa 15 minuti a disposizione) nel corso del XVI Congresso Nazionale di Fitoterapia, che si svolgerà a BoarioTerme dal 28 al 30 maggio 2010 presso il Rizzi Aquacharme Hotel & SPA. La sessione dedicata al Premio si svolgerà il pomeriggio di venerdì28 maggio 2010.Alle ore 19,30 dello stesso giorno avverrà la proclamazione del vincitore e l’assegnazione del premio.I candidati in regola con i requisiti richiesti sono invitati a concorrere al premio inviando in forma elettronica il testo della propria tesi al Dr.Marco Biagi, Dipartimento di Scienze Ambientali “G. Sarfatti” – U. O. di Biologia Farmaceutica, Università di Siena, [email protected], Tel. 0577233510/14, entro e non oltre il 30 aprile 2010.1 – Studio di fase I per dosi crescenti di docetaxel piùcurcumina in pazienti con tumori al seno in statoavanzato o metastatico.Nell’ambito di studi mirati a migliorare la di determinare la dose massima tollerata della cliniche sono stati osservati nella maggior parte tollerabilità e l’efficacia della chemiotera- combinazione di curcumina in dosi crescenti e dei pazienti. Conclusioni: La dose raccomandata pia antitumorale, è stata studiata l’effica- dosi standard del chemioterapico docetaxel in di curcumina è di 6000 mg/die per 7 giorni con-cia e la tollerabilità della combinazione di doce- pazienti con tumore al seno in stato avanzato o secutivi ogni 3 settimane in combinazione contaxel con curcumina, un derivato polifenolico metastatico. Gli obiettivi secondari comprende- una dose standard di docetaxel. Dati i risultatiestratto dal rizoma della curcuma (Curcuma vano la determinazione della minima dose tossi- incoraggianti sull’efficacia, uno studio compara-longa), specie che è stata oggetto di un numero ca, la sicurezza, la determinazione del fattore di tivo di fase II del regime curcuminaa più doce-speciale di Piante Medicinali nel 2007. Anche ai crescita vascolare endoteliale ed i marcatori taxel rispetto a docetaxel da solo è in corso intassani avevamo dedicato articoli specifici negli tumorali, nonché la valutazione delle risposte pazienti con tumore al seno in stato avanzato oanni passati, e ci piace quindi iniziare l’anno con obiettive e cliniche alla terapia combinata. metastatico.questa segnalazione su molecole che erano già Risultati: Quattordici pazienti sono stati recluta-state trattate nella nostra rivista. Sono stati te per questo studio aperto di fase I. All’ultimo Bayet-Robert M, Kwiatkowski F, Leheurteurammesse allo studio pazienti affette da tumore livello di dosaggio della curcumina, sono stati M, Gachon F, Planchat E, Abrial C, Mouret-al seno in stato avanzato o metastatizzato. Il registrati 3 casi di tossicità dose-limitante men- Reynier MA, Durando X, Barthomeuf C,docetaxel (100 mg/m2) è stato somministrato in tre 2 su 3 pazienti allo stesso livello di dosaggio Chollet P.infusione intravenosa giornaliera (1 ora) ogni 3 hanno rifiutato di continuare il trattamento; i dati “Phase I dose escalation trial of docetaxel plussettimane per 6 cicli. La curcumina è stata som- raccolti hanno permesso di indicare la dose curcumin in patients with advanced and meta-ministrata per os ad un dosaggio di 500 mg/die massima tollerata di curcumina in 8000 mg/die. static breast cancer.”per 7 giorni consecutivi per ciclo e la dose è 8 pazienti su 14 avevano lesioni quantificabili Cancer Biol Ther., 2010 Jan 21;9(1) [Epubstata poi aumentata fino al massimo della tolle- secondo i criteri RECIST con 5 PR e 3 SD. Alcuni ahead of print]rabilità. L’obiettivo primario di questo studio era miglioramenti nelle risposte sia biologiche che 213
2 – L’estratto di tè verde per il trattamento di pazien- ti con lesioni precancerose della mucosa orale ad alto rischio di degenerazione maligna: studio clinico con- trollato contro placebo di fase II. Più di 170 000 persone annualmente riconfermare la buona tollerabilità dell’e- anche se non statisticamente significativa nel mondo sviluppano un tumore del stratto, causando principalmente solo effet- (21,4% contro 9,1%; p=0,65). Il fattore di cavo orale e la percentuale di soprav- ti secondari caffeina-dipendenti come pal- crescita dell'endotelio vascolare (VEGF) si è vivenza a 5 anni è inferiore al 50%. Questo pitazioni ed insonnia. La dose massima rac- ridotto con l’assunzione dell’estratto. tipo di tumore si sviluppa generalmente a comandata da questi studi è risultata esse- Questo dato spiegherebbe l’azione preven- partire da lesioni precancerose le quali, nei re di 1000 mg/m2, corrispondenti a 7-8 tiva dell’ETV nella riduzione di VEGF e la cai ad alto rischio, hanno il 17,5 % di pro- tazze di tè verde, assunte 3 volte al giorno. conseguente inibizione dell’angiogenesi. babilità di trasformarsi in un tumore entro 8 Nello studio qui presentato, sono stati Il trattamento è stato in generale ben tolle- anni. arruolati 41 pazienti affetti da lesioni pre- rato: lievi effetti collaterali sono stati La ricerca di sostanze efficaci, poco costo- cancerose del cavo orale caratterizzate da segnalati sia dai pazienti trattati (93,3%) se, facilmente reperibili e sicure da un alto rischio di degenerazione maligna. Sono che dai pazienti del gruppo placebo punto di vista tossicologico è necessaria state impiegate capsule contenenti 350 mg (81,8%). Insonnia, mal di testa e nausea per una prevenzione a lungo termine di di ETV (THEA-FLAN 30 ARG®, Ito En Ltd). sono stati gli effetti collaterali più segnala- questa forma tumorale. Sostanze come l’a- Dei 41 pazienti, 11 hanno ricevuto placebo, ti. Pazienti trattati con dosi di 750 e 1000 cido-13-cis-retinoico hanno mostrato un 11 ETV 500 mg/m2, 9 ETV 750 mg/m2 e 10 mg/m2 hanno avuto una maggiore incidenza buon profilo di efficacia, ma il loro utilizzo a ETV 1000 mg/m2; i trattamenti sono stati di insonnia ed irritabilità. Due pazienti, per livello preventivo risulta limitato dalla loro ripetuti 3 volte al giorno per 12 settimane. Il questo motivo, hanno abbandonato la tera- tossicità intrinseca. numero di capsule da assumere è stato pia. La determinazione della concentrazione L’estratto di tè verde (ETV) contiene grandi arrotondato per difetto tenendo in conside- di caffeina nel plasma dei pazienti ha quantità di polifenoli, compresa l’epigallo- razione la superficie corporea di ogni mostrato una correlazione con la dose catechin-3-gallato (EGCG), che hanno paziente ((m2) = peso (kg)0,425 x altezza assunta e con gli effetti collaterali caffeina- mostrato di inibire la carcinogenesi in alcu- (cm)0,725 x 0,007184). [circa 1,80 per un dipendenti, mentre quella di EGCG non è ni modelli preclinici e potenzialmente di uomo alto 170 cm e di 70 kg] risultata in correlazione con il dosaggio, prevenire il cancro del cavo orale. Di questi Due pazienti dei gruppi 750 e 1000 mg/m2 probabilmente a causa della sua pessima composti si era parlato ampiamente nel hanno abbandonato lo studio e sono stati biodisponibilità. convegno di Tivoli dell’anno passato. esclusi dalla valutazione finale. Le 12 settimane di trattamento non hanno Sebbene EGCG sia il più abbondante e L’efficacia è stata verificata principalmente comunque permesso di ridurre il rischio di meglio studiato tra i polifenoli del tè verde, mediante una valutazione clinica (misura- degenerazione maligna. Questo indica pro- sembra che gli effetti preventivi siano supe- zione e quantificazione delle lesioni) ed babilmente che il trattamento necessita di riori con una miscela di catechine rispetto istologica. Secondariamente sono stati essere protratto molto più a lungo. al solo EGCG. Uno studio di fase I eseguito misurati i marcatori biologici VEGF, p53, Ki- Ulteriori studi a lungo termine sono auspi- con ETV, sebbene non abbia mostrato un 67, ciclina D1 e la metilazione della regione cabili. beneficio significativo, ha comunque potuto promoter di p16, nonché la concentrazione di EGCG e caffeina. Tsao AS, Liu D, Martin J, Tang XM, Lee JJ, La risposta clinica è risultata superiore, El-Naggar AK, Wistuba I, Culotta KS, Mao L, anche se non in maniera significativa, nei Gillenwater A, Sagesaka YM, Hong WK, gruppi trattati rispetto al gruppo placebo Papadimitrakopoulou V. (50% contro 18,2%; p=0,09), mostrando “Phase II Randomized, Placebo-Controlled Trial una correlazione dose-dipendente: 58% nei of Green Tea Extract in Patients with High-Risk gruppi 750-1000 mg/m2 contro 36,4% nel Oral Premalignant Lesions.” gruppo 500 mg/m2 e 18,2% nel gruppo pla- Cancer Prevention Research, 2009, Nov 2, cebo (p=0,03). Nei gruppi trattati si è 931-41 osservata una migliore risposta istologica,214
3 – Effetti della somministrazione di tè verde arricchitodi catechine sulla composizione della massa corporea.L’obesità è uno dei maggiori problemi di numero di studi ha dimostrato che il regolare con- to extraalto di catechine arrivando quindi ad un salute nei paesi industrializzati ed in via di sumo di the verde può influenzare il metabolismo apporto giornaliero di 886 mg di catechine e 198 sviluppo. Molti supplementi nutrizionali energetico, il peso ed il grasso corporeo. Alcune mg di caffeina. I dati furono raccolti nei giorni 0,vengono consigliati per i loro presunti effetti sulla evidenze cliniche suggeriscono che il consumo di 30, 60 e 90. Una diminuzione dell’area del grassomassa corporea ma pochi hanno un supporto tè verde, o delle catechine estratte dal tè verde ed addominale di 5,6 cm2 è stata osservata nel grup-scientifico consistente che dimostri la loro effica- oolong, possono avere una particolare influenza po GT3. Inoltre è stata riscontrata una riduzione dicia. Tra questi stanno crescendo le evidenze clini- sui depositi di grasso addominale anche cono- 1,9 cm della circonferenza della vita e di 1,2 Kg diche per il tè verde. Il tè è la bevanda più consu- sciuto come grasso viscerale. Questo studio con- peso corporeo nel gruppo GT3 verso il gruppo C dimata al mondo, seconda solo all’acqua. Ci sono trollato in doppio cieco ha analizzato gli effetti sul controllo (P < 0,05) dopo 90 giorni di trattamento.sostanzialmente 3 tipi di tè: verde, nero ed oloong. peso corporeo e sulla massa grassa in seguito al Una significativa diminuzione della massa grassaTutti derivano dalla stessa specie Camellia sinen- consumo di tè verde con diverse quantità di cate- totale (0,7 kg, P<0.05) è stata riscontrata nelsis. Alla raccolta, le foglie del tè contengono alti chine. La ricerca è stata effettuata su 182 sogget- gruppo GT2 rispetto al controllo ed una diminuzio-livelli di catechine, una classe di particolari meta- ti cinesi moderatamente in sovrappeso (indice di ne della percentuale di grasso corporeo (0.6%, Pboliti secondari appartenente alla famiglia chimi- massa corporeo BMI compreso tra 24 e 35 Kg/m2; < 0,05) si è osservata nel gruppo GT1 rispetto alca dei polifenoli. Dopo la raccolta le catechine grasso corporeo >25% negli uomini e >30% nelle controllo. Ma entrambe non diminuivano ulterior-possono essere rapidamente convertite dai pro- donne; circonferenza >85 cm per gli uomini e mente nel gruppo GT3. L’apporto di nutrienti ed ilcessi di ossidazione enzimatica in complesse >80 cm nelle donne). Le 182 persone (133 donne consumo di energia era uguale per tutti i gruppimiscele di derivati, tearubigine e teaflavine, e 49 uomini) sono state divise in 4 gruppi con durante lo studio; i valori plasmatici di colestero-responsabili del caratteristico colore del tè oloong caratteristiche simili di età, peso, altezza ed indi- lo, LDL, trigliceridi e glucosio hanno mostrato une del tè nero. Il tè verde invece viene ottenuto sot- ce di massa corporea: non c’erano quindi diffe- miglioramento generale in tutti i gruppi. Lo studiotoponendo al calore le foglie subito dopo la rac- renze iniziali statisticamente significative tra i dimostra che il regolare consumo di the verde percolta (essiccamento), per bloccare i processi di gruppi. Ai 4 gruppi furono somministrate diverse 90 giorni con alto contenuto in catechine (500-ossidazione e proteggere quindi le catechine. La preparazioni di tè verde per 90 giorni. Il primo 900 mg) e con un apporto di caffeina < 200quantità di catechine in una tazza di tè verde è gruppo (C) assumeva 2 preparazioni al giorno di mg/die, porta significativi miglioramenti al pesomolto variabile, dipende dalla varietà, dalla quan- una bevanda di controllo con un apporto giorna- corporeo, alla circonferenza della vita e alla com-tità di droga messa a contatto con l’acqua e dal liero di 30 mg di catechine e 10 mg di caffeina. Il posizione della massa corporea (in particolaretempo di infusione (in media una tazza può con- secondo gruppo (GT1) assumeva una volta al gior- l’effetto positivo si è osservato sul grasso addomi-tenere 50-100 mg di catechine e contiene anche no la bevanda di controllo ed una volta al giorno nale) in uomini e donne asiatici moderatamente inuna quantità di caffeina intorno ai 30 mg). un’infuso di tè verde con contenuto extraalto di sovrappeso.Numerosi studi in animali da laboratorio e sugli catechine: l’apporto giornaliero nel gruppo GT1uomini hanno legato la regolare assunzione di tè era di 458 mg di catechine e 104 mg di caffeina. Wang H, Wen Y, Du Y, Yan X, Guo H, Rycroft JA,verde a diversi benefici per la salute. La maggior Il terzo gruppo (GT2) assumeva per 2 volte/die un Boon N, Kovacs EM, Mela DJ.parte delle ricerche si sono concentrate sulla fun- infuso di tè con alto contenuto di catechine “Effects of Catechin Enriched Green Tea on Bodyzione dei componenti antiossidanti nel tè e nel (apporto giornaliero di 468 mg di catechine e 126 Composition.”loro ruolo nella riduzione del rischio cardiovasco- mg di caffeina). Infine il quarto gruppo (GT3) assu- Obesity, 2009 Aug [Epub ahead of print]lare e nel prevenire il cancro. Inoltre un certo meva 2 volte/die l’infuso di tè verde con contenu-4 – Centella asiatica migliora la performance fisica ela qualità della vita in volontari sani anziani.E’noto che lo stress ossidativo, special- notevolmente sulla qualità della vita di sane ampiamente usata sia in occidente che in mente in età anziana, induce un pro- persone anziane. oriente, possa essere un valido nutraceutico per gressivo declino delle capacità fisiche In questo studio Mato et al. hanno ipotizzato la terza età per le sue note proprietà antiossi-e mentali, parametri entrambi che influiscono che Centella asiatica, una pianta medicinale danti e vasoprotettive. 215
È stato condotto uno studio controllato in dop- stato di salute, vitalità, salute mentale e capa- antiossidante che riducendo le ROS protegge le pio cieco su soggetti sani di età compresa tra cità di relazione. pareti dei vasi migliorando la funzionalità veno- 55 e 80 anni per 12 settimane, divisi in 4 grup- I risultati hanno dimostrato che dopo 2 mesi di sa e quindi l’irrorazione delle gambe, eventi che pi: placebo (P); Centella asiatica estratto acquo- trattamento con dosi di 500 e 750 mg al giorno portano così a un rallentamento della perdità di so standardizzato 250 mg (CA250); Centella di estratto di CA si aveva un modesto migliora- forza muscolare nella terza età. asiatica, stessa preparazione, 500 mg (CA500) mento della forza negli arti inferiori e un gene- e Centella asiatica 750 mg (CA750). I test ese- rale miglioramento della qualità della vita. Il Mato L, Wattanathorn J, Muchimapura S, guiti hanno valutato parametri di performance dato più importante che emerge dallo studio è Tongun T, Piyawatkul N, Yimtae K, fisica (alzarsi e sedersi ripetutamente, sei l’aumentata forza negli arti inferiori mentre tale Thanawirattananit P, Sripanidkulchai B. minuti di cammino, pesistica) e qualità della miglioramento non è riscontrabile per gli arti “Centella asiatica Improves Physical Performance vita, valutata mediante il test SF-36, un generi- superiori a causa infatti del loro minore conte- and Health-related Quality of Life in Healthy co questionario per la valutazione delle funzioni nuto di fibre muscolari di tipo 1. I risultati ripor- Elderly Volunteer.” fisiche che tiene conto di vari parametri come tati nell’articolo supportano la reputazione tra- Evid Based Complement Alternat Med. 2009 Oct funzioni fisiche, dolori, percezione del proprio dizionale di Centella asiatica come valido 30. [Epub ahead of print] 5 – Estratto di foglie di carciofo per il trattamento dei livelli elevati di colesterolo. Un eccesso di colesterolo nel sangue 2008 Issue 2”, in MEDLINE, EMBASE, CINAHL mane ed aumentato da 6,90 mmol/L a 7,04 (ipercolesterolemia) può portare alla for- AMED dalle loro rispettive origini fino al giugno mmol/L nei pazienti trattati con placebo, per cui mazione di depositi sulle pareti delle 2008; in CISCOM fino al giugno 2001. È stata la differenza totale è risultata statisticamente arterie (vasi sanguigni), ostruendole, ed è per- controllata. la bibliografia degli articoli e sono significativa (p = 0,025). In un ulteriore studio ciò alla base di un elevato rischio di malattia stati contattati i fabbricanti di preparati conte- ALE ha ridotto i livelli di colesterolo totale del coronarica fino a provocare infarti e ictus. I nenti estratti di carciofo e gli esperti in materia. 18,5% da 7,74 mmol / L a 6,31 mmol/L dopo livelli di colesterolo possono essere abbassati Sono stati inclusi studi randomizzati e control- 42 ± 3 giorni di trattamento mentre il placebo smettendo di fumare, apportando cambiamenti lati (RCT) di preparati mono-ALE rispetto al pla- ha ridotto il colesterolo del 8,6% da 7,69 alla dieta e sottoponendosi all'esercizio fisico. A cebo o al farmaco di riferimento per i pazienti mmol/L a 7,03 mmol/L (P = 0.00001). Un altro tale scopo vengono anche utilizzati alcuni far- con ipercolesterolemia. Sono state escluse studio ha affermato che ALE ha ridotto signifi- maci come le statine, ma queste possono avere prove di valutazione di ALE come una di più cativamente il colesterolo nel sangue, rispetto effetti collaterali. L’estratto delle foglie di car- componenti attive in un preparato o come parte al placebo, in un sottogruppo di pazienti con ciofo (Cynara scolymus) (ALE) è un rimedio di un trattamento in combinazione con altre livelli basali di colesterolo totale maggiore di vegetale commercializzato come supporto per sostanze. 230 mg/dL (p <0,05). I reports dello studio indi- ridurre l’ipercolesterolemia. Gli autori di questa I dati sono stati estratti in modo sistematico e cano lievi e transitori e poco frequenti effetti review hanno evidenziato il fatto che pochi la qualità metodologica è stata valutata utiliz- collaterali. studi hanno affrontato il tema della riduzione zando un sistema di punteggio e il rischio Gli autori concludono che esistono alcuni dati dei livelli di colesterolo impiegando l’estratto di Cochrane di valutazione bias. La proiezione di provenienti da studi clinici per il trattamento foglie di carciofo, e, quindi, concludono che studi, la selezione, l’estrazione dei dati e la dell’ipercolesterolemia con ALE. Vi è un'indica- questa potrebbe essere una cura efficace e valutazione della qualità metodologica sono zione che ALE ha un potenziale nel ridurre i relativamente sicura, ma che sono necessarie stati eseguiti in modo indipendente da due livelli di colesterolo ma essa è, tuttavia, non ulteriori ricerche. autori. Divergenze nella valutazione delle sin- ancora convincente. I dati limitati sulla sicurez- L’obiettivo degli Autori è stato quello di valutare gole prove sono state risolte attraverso la za suggeriscono solo lievi, transitori e poco fre- l’efficacia di ALE rispetto al placebo o ad altro discussione. quenti effetti collaterali con l'uso a breve termi- farmaco di riferimento per il trattamento dell’i- I principali risultati ottenuti sono i seguenti: tre ne di ALE. percolesterolemia, definita come media dei studi randomizzati (262 partecipanti) hanno livelli di colesterolo totale (almeno 5,17 mmol/L ottenuto tutti i criteri di inclusione. In uno studio Wider B, Pittler MH, Thompson-Coon J, Ernst E. (200 mg/dL)). il livello totale di colesterolo nei partecipanti “Artichoke leaf extract for treating hypercholestero- Gli Autori hanno effettuato ricerche nella che avevano ricevuto ALE è diminuito del 4,2% laemia.” “Cochrane Central Register of Controlled Trials da 7,16 mmol/L a 6,86 mmol/L dopo 12 setti- Cochrane Database Syst Rev. 2009 Oct 7;(4): CD003335. Review216
6 – Caso clinico: regressione spontanea di carcinomaepatocellulare in stadio avanzato.La regressione spontanea di un carcinoma diminuzione della massa e dei marker tumorali da valutare a fondo, ma alcune indicazioni sul epatocellulare in stadio avanzato è un valutati in imaging. Dopo 14 mesi, dopo l’arre- possibile meccanismo d’azione sono evidenti evento molto raro, e pertanto questa sto della regressione della massa e l’innalza- dalla letteratura. Ad esempiio, la silimarina èsegnalazione è di estremo interesse. Un uomo mento dei marker, il paziente si è sottoposto in grado di sottoregolare la ciclossigenasi-2,taiwanese di 66 anni con cirrosi epatica corre- ad intervento chirurgico. Ad oggi il paziente è inibendo i segnali extracellulari della chinasi-lata ad epatite C cronica è stato ospedalizzato in buone condizioni e non presenta sintomi di 1 e 2, attenuando l’iperlipidemia, agendo sulcon carcinoma epatocellulare e trombosi alla ricomparsa tumorale. Gli autori della pubblica- citocromo P450 1A1 e promuovendo apoptosi.vena porta. Il paziente aveva rifiutato la terapia zione concludono dicendo che probabilmente Chiaramente sono necessarie ulteriori ricer-convenzionale ma aveva acconsentito al tratta- la regressione può essere messa in relazione che cliniche, ma esiste, in ogni caso, un inte-mento con silimarina. Nei primi mesi successi- all’aumentata risposta immunitaria e ai distur- resse crescente per la silimarina in campovi si è verificata una regressione tumorale con bi circolatori. Il ruolo della silimarina rimane oncologico. Wesite: www.natural1.it 217
® È una pubblicaz®ione della GVEdizioni® ® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 18-06-2010 N° 42 Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Unità Operativa di Biologia Farmaceutica Università degli Studi di Siena Via T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233526 e-mail: [email protected] ; [email protected] - website: www.sifit.org Sommario N.00 Ciao Lamberto 2. Efficacia di Hibiscus sabdariffa nel trattamento del- Ricordo di Lamberto Monti l’ipertensione: un’analisi sistematica La ricerca clinica sulle sostanze vegetali 3. Studio randomizzato, in doppio cieco, controllato 1. Attività antimicotica in vitro di una combinazione di versus placebo sugli effetti dell’estratto di camo- olio essenziale di Myrtus communis e amfotericina milla (Matricaria recutita) nel disturbo d’ansia B verso isolati clinici di Candida albicans. generalizzato. 4. Efficacia e sicurezza dell’estratto di Curcuma dome- stica in pazienti con artrosi del ginocchio. Ciao Lamberto Caro Lamberto, hai preso per mano la nostra Società neonata quando il prof. Taddei ci ha lasciato nel 1995 ed oggi, dopo quasi venti anni dalla fondazione, gra- zie alla tua intelligenza e passione, è diventata riferimento nazionale per lo studio e la formazione nel campo della fitoterapia. Da quando sei entrato nella nostra Società tutta l’attività è stata incentrata sulla tua presenza in particolare per quel che riguarda la parte editoriale. Nel 2002 hai trasformato la vecchia rivista e a te si deve il passaggio alla moderna pubblicazione \"Piante Medicinali\" che hai curato fino all'ultimo nume- ro edito dello scorso anno e l’ultima tua fatica è stato l’articolo in uscita quest'anno che con orgoglio pubblichiamo in questo numero. Diventando responsabile scientifico e sentendo il bisogno di un frequente aggiornamento per tutti i soci, nel 2005 hai affiancato alle altre atti- vità l'edizione del notiziario \"Phytotherapy Reviews”. Questa tua creazione, da vero maestro, intuendo la gravità della tua malattia, l'avevi affi- data al gruppo giovani promettendogli di non fargli mai mancare il tuo aiuto. Con il tuo grande impegno e le ottime capacità hai reso possibi- le negli ultimi dieci anni la collaborazione con l'OMS per la realizzazione della versione italiana dei volumi di “Monographs on selected medi- cinal plants” nonché di “WHO guidelines on good agricultural and collection practices” e “Quality control methods for medicinal plant mate- rials”. Tutto questo rappresenta il lavoro di un solo grande professionista, uomo dotato di una rara capacità organizzativa e una non comune passione. Eppure tutto questo è solo una parte marginale dell'eredità che ci lasci. La tua presenza era di fondamentale importanza per l’organizzazione e la realizzazione del Congresso Nazionale di Fitoterapia. Hai saputo, prima di tutti gli altri, intravedere l’importanza di alcune linee di ricerca e i nomi più prestigiosi della fitoterapia mondiale hanno accettato il tuo invito e hanno portato il loro contributo ai congressi. Il vuoto immenso che ci lasci lo abbiamo avvertito in ogni fase della realizzazione di questo XVI congresso che ti dedichiamo con tanto affetto e nostalgia. Le tue caratteristiche principali erano la competenza, l'umiltà e la lungimiranza e proprio queste capacità hanno permesso il salto di qualità della S.I.FIT. sia in ambito formativo che normativo dove la Società ha iniziato ad essere presente nella complicata discussione sul ruolo del farma- co vegetale nella moderna medicina. Poche persone hanno saputo coniugare come te modestia e discrezione con preparazione e saggezza. Non hai mai amato i riflettori, ma con tanto sacrificio e modestia hai saputo farci crescere in un ambiente difficile e dominato sovente da fumo, improvvisazione e malafede. Siamo orgogliosi di rappresentare i germogli dei semi che hai piantato, ed il tuo esempio, il tuo entusiasmo ed il ricordo di tutti i sacrifici che hai fatto in questi anni saranno sempre con noi. Grazie Lamberto. Daniela Giachetti, Presidente SIFIT218
1 – Attività antimicotica in vitro di una combinazionedi olio essenziale di Myrtus communis e amfotericinaB verso isolati clinici di Candida albicans.L’Amfotericina B è uno dei farmaci di autori hanno trovato 1,8-cineolo (36,1%), Il sinergismo tra l’olio essenziale di mirto e prima scelta per il trattamento di α-pinene (22,5%) linalolo (8,4%), acetato di l’Amfotericina è stato valutato tramite infezioni invasive da funghi, che bornile (5,2%), α -terpineolo (4,4%) , linalil checkerboard titration, incrociando le serierappresentano una delle più frequenti cause acetato (4,2%) e limonene (3,8%). di diluizioni e valutando le MIC delle combi-di morbilità e letalità in pazienti debilitati, Altri lavori presenti in letteratura sull’olio nazioni risultanti.affetti da cancro in trattamento chemiotera- essenziale di mirto riportano linalolo e lina- I risultati ottenuti sono stati promettenti: lapico, nei pazienti con neutropenia grave e lil acetato come componenti principali di MIC dell’Amfotericina è stata ridotta da 2 anei trapiantati. campioni turchi o α -pinene come compo- 0,06 μg/mL con un’aggiunta di 4 μL/mL diL’indice terapeutico di questo farmaco è sto maggioritario seguito da 1,8-cineolo in olio essenziale di mirto. In termini di FICperò basso, a causa dei frequenti effetti campioni italiani. (Concentrazione Inibitoria Frazionata ovveroavversi legati dalla sua somministrazione L’olio di mirto estratto e caratterizzato è un indice che fornisce la misura di un effet-come epatotossicità, alcalosi metabolica stato testato su ceppi di funghi filamentosi to sinergico ottenuto come rapporto tra leipopotassiemica e nefrotossicità. (Aspergillus niger, Aspergillus parasiticus e MIC ) ha dato valori di 0,25 per l’o.e. diIn uno studio condotto dall’unità di ricerca su sei isolati di Aspergillus flavus) e su otto mirto verso entrambe le specie funginedell’azienda iraniana Barij Essence, è stata isolati clinici di Candida albicans utilizzando testate e di 0,03 e 0,015 rispettivamentevalutata l’attività antimicotica in vitro del- come controllo positivo l’Amfotericina B. La verso C. albicans e Aspergillus spp perl’olio essenziale di mirto su isolati clinici di determinazione della MIC e della MBC è l’Amfotericina B.Candida albicans e su varie specie di stata effettuata per microdiluizione in brodo Questi valori possono essere interpretatiAspergillus, e la sua associazione con su micropiastra, aggiungendo una sospen- come un marcato effetto sinergico tra l’oliol’Amfotericina B per verificare la presenza sione di 105 CFU/mL delle cellule micotiche essenziale di mirto e l’Amfotericina B, datodi un sinergismo in grado di aumentare l’ef- a pozzetti riempiti con una diluizione seria- che valori di FIC ) 0,5 sono consideratificacia e possibilmente anche l’indice tera- le dell’olio essenziale di mirto. indice di tale effetto.peutico del farmaco. I risultati trovati dal gruppo di ricerca in ter- Ulteriori studi sarebbero necessari per valu-Per lo studio sono stati impiegati un olio mini di MIC e MBC hanno mostrato una tare il mantenimento di tale sinergia in vivoessenziale estratto per idrodistillazione con interessante attività dell’o.e. di mirto sui e le possibili reazioni avverse di tale asso-un separatore di Clevenger da foglie fre- ceppi fungini esaminati, paragonabili ciazione.sche di Myrtus communis L. raccolte local- all’Amfotericina B su molte specie di asper-mente. Il materiale vegetale è stato comple- gillus ed in generale una MIC tra 8 e 16 M. Mahboubi, F. Ghazian Bidgoli, “In vitrotamente caratterizzato via GC e GC-MS μL/mL e una MBC di 16-32 μL/mL, con synergistic efficacy of combination ofdallo stesso laboratorio di ricerca, che ha meno variazione tra le due specie di funghi amphotericin B with Myrtus communisriscontrato un chemotipo che differiva dai rispetto all’amfotericina B, (MIC di 1-2 essential oils against clinical isolates ofvari riportati in letteratura in termini di per- μg/mL e MBC di 2-4 su C. albicans, MIC di Candida albicans”, Phytomedicine, 2010,centuale dei componenti principali. Gli 4-8 e MBC di 8 μg/mL su Aspergillus spp). epub ahead of print. [Author affiliations: Research Centre of Barij Essence, Kashan, Iran]2 – Efficacia di Hibiscus sabdariffa nel trattamentodell’ipertensione: un’analisi sistematica.L’ipertensione è un importante problema malattia causa fino a 7,1 milioni di morti all’an- tici. Tuttavia, è ancora necessario trovare delle di salute modiale che provoca un alto no. Per ora, i farmaci utilizzati nel suo tratta- medicine alternative per i casi di ipertensione tasso di mortalità e morbidità. Un miliar- mento sono gli inibitori dell’enzima ACE (enzi- più resistente, così come delle misure non far-do di individui nel mondo ne è affetto e questa ma che converte l’angiotensina) e alcuni diure- macologiche che siano più accessibili alla 219
popolazione. Su 523 studi esaminati, soltanto 4 corrisponde- secondari, sia agendo sul sistema riproduttivo, Nella medicina tradizionale, le infusioni di cali- vano ai criteri richiesti dagli autori. 2 di questi come è stato dimostrato su alcuni animali di ci di Hibiscus sabdariffa sono utilizzate nel trat- sono stati successivamente esclusi per man- laboratorio, sia nell’interazione con altri tipi di tamento di diverse condizioni patologiche canza di dati riguardanti l’efficacia clinica del- medicinali. inclusa l’alta pressione sanguigna. Queste infu- l’ibisco o causa una metodologia poco rigorosa. Data l’importanza dell’ibisco nella medicina sioni contengono due sostanze bioattive Gli autori hanno quindi preso in esame soltanto tradizionale, utilizzato sia come antiipertensivo descritte dalla letteratura scientifica per il loro 2 studi nei quali l’effetto di Hibiscus sabdariffa che come antiossidante, anticolesterolemico e potere diuretico e antiipertensivo: le antociani- è stato comparato a quello del tè nero. I risulta- antipiretico, gli autori sottolineano l’importanza ne e le proantocianidine. Hibiscus sabdariffa è ti suggeriscono che Hibiscus sabdariffa provo- di effettuare nuove ricerche che siano scientifi- quindi un candidato potenziale per il trattamen- ca una modesta riduzione della pressione san- camente più accurate e che tengano conto dei to dell’alta pressione sanguigna. guigna sia diastolica che sistolica anche se la potenziali effetti secondari di un trattamento a Una squadra di ricerca dell’Università King sua azione è meno importante che quella indot- base di Hibiscus sabdariffa. Saud in Arabia Saudita, in collaborazione con ta dagli inibitori dell’enzima ACE. La qualità di l’Oxford Centre EBM, ha valutato l’efficacia e la questi 2 studi non corrisponde però ai criteri H. A. Wahabi, L. A. Alansary, A. H. Al- sicurezza dell’utilizzazione dell’Hibiscus sabda- della comunità scientifica internazionale. In Sabban, P. Glasziuo, “The effectiveness of riffa nel trattamento dell’ipertensione. A questo base ai dati attuali, gli autori concludono quindi Hibiscus sabdariffa in the treatment of fine i ricercatori hanno effettuato un’analisi che non ci sono prove sufficienti per racco- hypertension: A systematic review”, sistematica di tutti gli studi condotti fino a gen- mandare l’uso di Hibiscus sabdariffa nel tratta- Phytomedicine, 2010, 17(2):83-86. [Author naio 2009 sul potere antiipertensivo di Hibiscus mento dell’ipertensione degli adulti. Oltretutto, affiliations: College of Medecine, King Saud sabdariffa. l’utilizzo dell’ibisco potrebbe avere degli effetti University, Kindom of Saudi Arabia; Oxford Centre for EBM, Oxford, UK] 3 – Studio randomizzato, in doppio cieco, controllato versus placebo sugli effetti dell’ estratto di camomilla (Matricaria recutita) nel disturbo d’ansia generalizzato. Il disturbo d’ansia generalizzato (GAD) è una avere un indice di gravità del disturbo d’ansia con 1 goccia di olio essenziale di camomilla condizione cronica che viene spesso trattata negli opercoli di placebo ed 1 goccia di olio con farmaci che possono provocare però _>9 secondo la scala Hamilton di classificazione neutro negli opercoli di camomilla. La prima effetti collaterali indesiderati e dipendenza. La settimana nel gruppo di trattamento sono stati camomilla viene utilizzata da molto tempo dell’ansia (HAM-A). I pazienti con depressione somministrati 220 mg/die di camomilla, come tradizionale rimedio per i suoi effetti rilas- lieve non sono stati esclusi dallo studio se la aumentati a 440 mg la seconda settimana. I santi e calmanti, ma non ci sono studi clinici depressione non era un disturbo primario, men- dosaggi sono stati poi adattati in modo incre- controllati che valutano gli effetti della camo- tre sono stati esclusi i pazienti con disturbo mentale in alcuni dei partecipanti in base ai milla sulle persone che soffrono del disturbo depressivo maggiore, disturbo bipolare, attac- cambiamenti nei sintomi d’ansia nel corso dello d’ansia generalizzato. Gli autori dello studio chi di panico, fobie, disturbo ossessivo-compul- studio. I pazienti che avevano avuto una ridu- hanno ipotizzato che la camomilla avrebbe sivo, disturbo post-traumatico da stress, psico- zione <50 % dei sintomi (punteggi basati sulla avuto maggiore azione ansiolitica comparata al si, demenza e le persone che avevano utilizza- scala Hamilton HAM-A) hanno ricevuto 660 placebo, ma un profilo di sicurezza identico a to sostanze che creano abuso o dipendenza nei mg/die di camomilla la terza settimana e 880 quello del placebo. 3 mesi precedenti allo studio. I partecipanti non mg /die la quarta settimana. Se la riduzione dei I pazienti con età superiore ai 18 anni ed una potevano utilizzare altri ansiolitici, antidepressi- sintomi d’ansia continuava ad essere <50 % il diagnosi di disturbo d’ansia generalizzato da vi, stabilizzatori dell’umore, sedativi o medicine dosaggio è stato aumentato a 1100 mg/die di lieve a moderato (classificato dal Manuale dia- alternative e rimedi complementari durante lo camomilla dalla quinta all’ottava settimana. gnostico e statistico dei disturbi mentali 4°edi- studio. I pazienti sono stati randomizzati per Rispettivamente sono state aumentate anche le zione) sono stati indirizzati al Centro Medico ricevere per 8 settimane capsule di placebo (29 capsule di placebo assunte nel gruppo di con- dell’Università della Pennsylvania di pazienti) contenenti lattosio monoidrato oppure trollo. Philadelphia dai medici di medicina generale e capsule di camomilla (28 pazienti) contenenti Non c’erano differenze significative tra i 2 grup- dalle cliniche di pazienti ambulatoriali. I pazien- estratto di grado farmaceutico di Matricaria pi nelle variabili di base e non ci sono state dif- ti per essere arruolati nello studio dovevano recutita (camomilla tedesca) standardizzato all’ ferenze significative nell’assunzione giornaliera 1,2 % in apigenina. Il tipico aroma della camo- milla è stato reso uguale inserendo un disco220
delle capsule. I pazienti trattati con camomil- paziente in ognuno dei 2 gruppi ha abbando- cipanti. Questo primo studio randomizzato, inla hanno avuto una maggiore riduzione in nato lo studio (nel gruppo della camomilla a doppio cieco, controllato con placebo, sup-media dei punteggi della scala HAM-A nei causa di disturbi gastrici). Si sono verificate porta l’utilizzo della camomilla come tratta-confronti dei pazienti trattati con il placebo 11 reazioni avverse nel gruppo della camo- mento complementare nei disturbi d’ansia(P=0,047; 57% e 38% rispettivamente). La milla e 22 nel gruppo del placebo che sono lievi e moderati pur avendo dei limiti (piccolodifferenza è stata clinicamente e statistica- state valutate come possibili, probabili o campione di pazienti, variabilità di dosaggi emente significativa: i pazienti trattati con legate al trattamento, ma non sono state breve durata). I ricercatori osservano checamomilla hanno mostrato miglioramenti descritte. Non c’è stato un aumento delle sarebbero utili ulteriori studi con un numerosecondo il BAI (Beck Anxiety Inventory, que- reazioni avverse ai dosaggi più alti di camo- più elevato di soggetti ed una durata maggio-stionario che valuta la gravità dei sintomi milla. re.d’ansia), secondo il PGWBI (Psychological Gli autori concludono che il trattamento conGeneral Well-Being Index, questionario che camomilla ha dato un miglioramento nei sin- J. D. Amsterdam, Y. Li, I. Soeller, K. Rockwell,valuta lo stato di benessere generale) e tomi dell’ansia clinicamente e statisticamen- J. J. Mao, J. Shults, “Randomized, double-secondo il Clinical Global Impression Severity te significativo maggiore rispetto al placebo blind, placebo-controlled trial of MatricariaScore (scale di valutazione utilizzate per nei pazienti con disturbo d’ansia generalizza- recutita (Chamomile) extract therapy for gene-misurare la gravità dei sintomi, la risposta e to (GAD) da lieve a moderato. Lo studio ha ralized anxiety disorder”, J Clinl’efficacia dei trattamenti in studi sul tratta- inoltre dimostrato la sicurezza dell’estratto di Psychopharmacol. 2009, 29:378-382. [Authormento di pazienti con diturbi mentali). Un camomilla che è stato ben tollerato dai parte- affiliations: Depression Research Unit, University Science Center, Philadelphia, USA]4 – Efficacia e sicurezza dell’estratto di Curcumadomestica in pazienti con artrosi del ginocchio.L’osteoartrite (OA) è una malattia dege- medicazione per poi ricevere 2 x 400 mg del primo (p = 0,016). La percentuale di nerativa molto diffusa che spesso Ibuprofene oppure 4 x 500 mg Curcuminoidi effetti avversi tra i due gruppi è risultata causa dolore ed inabilità in chi ne è al giorno per 6 settimane. simile, con la dispepsia al primo postoaffetto. Il trattamento più comune prevede (20,8% gruppo “Curcuma” contro 26,9%l’uso di anti-infiammatori non steroidei, i L’estratto secco di curcuma utilizzato nello gruppo “Ibuprofene”). Mentre i sintomi cau-quali possono causare seri effetti collaterali a studio, è stato prodotto, dal “Thai sati da Ibuprofene erano di tipo irritativo, l’e-livello gastrointestinale, ma anche renale e Government Pharmaceutical Organization”, a stratto di Curcuma ha causato soprattuttocardiaco. La curcumina presente nell’estrat- partire dal rizoma essiccato di Curcuma gonfiore e flatulenza probabilmente dovutito di Curcuma domestica Val. (1918), syn. domestica polverizzato ed estratto con eta- alle proprietà digestive della pianta. I risulta-Curcuma longa Linn., ha mostrato interes- nolo. Dopo l’ evaporazione a bassa pressio- ti di questo studio mostrano che l’estratto disanti proprietà antinfiammatorie ed antiossi- ne, la parte oleosa è stata rimossa per otte- curcuma longa potrebbe essere altrettantodanti. nere un estratto di curcuminoidi concentrato. efficace e sicuro quanto l’antinfiammatorioI ricercatori dell’Università Mahidol a Ad intervalli di due settimane, i pazienti sono Ibuprofene nell’alleviare il dolore al ginocchioBangkok, Tailandia, hanno condotto uno stu- stati sottoposti a prove del dolore, mediante e nel migliorarne la funzionalità. Gli autoridio su pazienti affetti da OA primaria del scala numerica, e prove della funzionalità del suggeriscono ulteriori studi con più pazienti,ginocchio, per valutare l’efficacia e la sicu- ginocchio, mediante la misurazione del dosi maggiori di Ibuprofene nel gruppo com-rezza di un estratto di curcuma, nel ridurre il tempo impiegato, camminando per 100 m in parativo, e studi in doppio cieco.dolore e aumentarne la funzionalità. I pazien- piano, rispettivamente salendo e scendendoti inclusi nello studio dovevano presentare un 10 scalini. I valori iniziali dei due gruppi V. Kuptniratsaikul, S. Thanakhumtorn, P.dolore classificabile in una scala numerica erano simili. 45 dei 52 pazienti del gruppo Chinswangwatanakul, L. Wattanamongkonsil, V.con un punteggio maggiore di 5 su 10, la “Curcuma” hanno completato lo studio, con- Thamlikitkul, “Efficacy and safety of Curcumapresenza di osteofiti visibili alla radiografia e tro 46 dei 55 del gruppo “Ibuprofene”. domestica extracts in patients with kneealmeno una delle seguenti caratteristiche: Entrambi i gruppi hanno mostrato un miglio- Osteoarthritis”, J Altern Complement Med.più di 50 anni, rigidità mattutina per meno di ramento significativo rispetto ai valori inizia- 2009, 15(8):891-897. [Author30 minuti, crepitio al movimento. li. Solo la prova “dolore-scale” ha mostrato affiliations:Department of Rehabilitation Medicine,Una settimana prima della randomizzazione i una differenza significativa tra il gruppo Faculty of Medicine Siriraj Hospital, Mahidolpazienti dovevano terminare la loro attuale “Curcuma” e il gruppo “Ibuprofene” in favore University, Bangkok, Thailand] 221
XVI Congresso Nazionale di Fitoterapia Carissimi Soci e amici, appena di ritorno da Boario vorremmo condividere con voi la gioia e la soddisfazione che derivano dalle considerazioni emerse dal XVI Congresso Nazionale di Fitoterapia appena terminato. Anche quest'anno abbiamo potuto contare su relazioni di primissimo piano e su aggior- namenti scientifici portati dai maggiori gruppi di ricerca e dalle principali aziende italiane su argomenti come oculistica, ansia e malattie da raf- freddamento. In più abbiamo avuto l'onore di ospitare in anteprima assoluta la definizione della nuova normativa sulla registrazione dei farma- ci vegetali, grazie all'intervento della Dottoressa Delbò dell'AIFA e del Professor Calapai dell'Università di Messina, professionista di primo piano nel programma di farmacovigilanza. L'utilizzo della fitoterapia nello studio del medico e nel laboratorio del farmacista è stato un ulteriore argomento di discussione, relazionato da esperti professionisti tra i più attivi in Italia. Un sentito grazie a tutti i Soci e gli amici intervenuti perché ogni anno è possibile affiancare alla parte scientifica delle relazioni quella non meno importante della condivisione delle esperienze personali; il Congresso diventa un'occasione per stare insieme e per portare dentro alla S.I.FIT. i valori e le competenze di tutti noi. Ci preme salutare affettuosamente e dare un arrivederci a tutti coloro che sono stati impossibilitati a partecipare; anche il prossimo anno pre- vediamo di organizzare il Congresso nell'ultimo weekend di maggio o nel primo di giugno. Le attenzioni si rivolgeranno al solito per offrire un evento di primo livello scientifico mantenendo la formula dell'Hotel a disposizione così da permettere quote di partecipazione basse come negli ultimi anni e l'intervento di stand di espositori. Vi salutiamo anticipando che è prevista l'uscita di un nuovo numero di Phytotherapy Reviews entro le vacanze. Grazie ancora per il vostro supporto.222
®® È una pubblica®zione della GVEdizioni® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 07-10-2010 N° 43Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Unità Operativa di Biologia FarmaceuticaUniversità degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233526e-mail: [email protected] ; [email protected] - website: www.sifit.orgSommario N.00Società Italiana di Fitoterapia 3. Un approccio innovativo per la prevenzione dell’e-Programmazione attività 2011 micrania in età giovanile: studio preliminareLa ricerca clinica sulle sostanze vegetali Reviews sistematiche e metanalisi 1. L’iperico (Hypericum perforatum) promuove la gua- 4. Gli isoflavoni di soia versus il placebo nel tratta- rigione delle ferite da taglio cesareo mento dei sintomi vasomotori del climaterio: un’a- nalisi sistematica ed una meta-analisi. 2. Efficacia della somministrazione orale di silimarina nei pazienti con β-Talassemia major già in tratta- Letteratura segnalata mento con terapia chelante convenzionale. 5. Le complesse interazioni tra fitochimici ed il con- cetto terapeutico del “Multi-Target”. Programmazione attività 2011Il periodo estivo ha permesso di programmare con la dovuta riguardanti la fitoterapia e l’istituzione dei registri degli opera- tranquillità l’attività della Società Italiana di Fitoterapia per tori delle medicine non convenzionali. Questo primo passo è la fine del 2010 e per il 2011 e come di consueto l’agenda servito per riallacciare i rapporti con il Senato della Repubblicaè già fitta di impegni e di progetti interessanti. Grazie all’inte- e portare su un piano più scientifico e pertinente le proposte diressamento di alcuni soci, sono stati già avviati contatti con legge sulla fitoterapia.strutture alberghiere dell’Umbria per poter programmare il Per quanto riguarda la formazione, la Società sta concludendoCongresso 2011 in questa regione che non ha mai ospitato fino l’inserimento della documentazione richiesta per l’accredita-ad oggi l’importante evento; la data del prossimo congresso mento dei provider per il nuovo programma ECM; l’obiettivo èsarà con molta probabilità dal 27 al 29 maggio 2011. quello di fare un grande salto in avanti e passare dall’accredi-Il Direttivo S.I.FIT. si è mosso con largo anticipo per poter invi- tamento del singolo evento formativo a quello della Societàtare ricercatori di livello internazionale e il Professor Decio come ente erogante accreditato così da poter ancora di piùArmanini, Università di Padova, massimo esperto mondiale rappresentare il riferimento nazionale per la formazione disulla liquirizia e il Professor Giovanni D’Andrea, medico ope- qualità nel settore delle piante medicinali.rante a Vicenza, nome di spicco nella ricerca sull’emicrania, La speranza è quella di poter riuscire a fare bene ciò che lahanno già confermato la loro presenza. Società si è prefissa; il 2010 è stato un anno complicato ma leIn ambito normativo la Società ha avuto finalmente l’opportu- difficoltà hanno permesso di raddoppiare gli sforzi e la cresci-nità di poter ribadire la propria posizione, attraverso il canale ta del numero dei soci e i risultati fino a ora raggiunti fannodel Sole 24 ore e Parlamento Salute, sui disegni di legge guardare avanti con più serenità. 223
1 – L’iperico (Hypericum perforatum) promuove la guarigione delle ferite da taglio cesareo Dopo il parto con taglio cesareo, placebo consisteva di sola vaselina sterile. tra il placebo ed il controllo (P=0.11). diverse donne soffrono di un ritardo La guarigione delle ferite è stata valutata al Inoltre al 40° giorno dopo il parto le nella guarigione della ferita e la for- 10° giorno dopo l’intervento utilizzando la pazienti nel gruppo del trattamento hanno mazione di una cicatrice visibile. Le cicatri- scala REEDA (arrossamento, edema. riportato minor dolore (P<0.0001) ed un ci ipertrofiche possono causare dolore, Ecchimosi, drenaggio, riavvicinamento dei numero significativamente minore di sog- prurito, contratture, difficoltà di movimento bordi della ferita). Al 40° giorno dopo l’in- getti hanno riportato prurito delle cicatrici e altri problemi funzionali. I trattamenti tervento il grado di cicatrizzazione è stato (P<0.0001). delle cicatrici possono essere radiazioni, valutato da un chirurgo plastico esperto Gli autori riportano inoltre un grado di sod- laser-terapia, crioterapia, iniezioni intrale- utilizzando la scala di Vancouver che misu- disfazione delle cicatrici del 90% nel grup- sionali di corticosteroidi, criochirurgia e ra 4 variabili: pigmentazione, altezza, fles- po del trattamento, del 76% nel gruppo del medicazioni topiche. sibilità e vascolarizzazione delle cicatrici. placebo e del 68% nel gruppo del control- L’iperico, che ha proprietà antidepressive, Le pazienti inoltre relazionavano la presen- lo, con una significativa differenza tra i ansiolitiche, antiinfiammatorie, antimicro- za di prurito ed il grado di soddisfazione gruppi (P<0.03). Un soggetto nel gruppo biche e antiossidanti, è stato usato a lungo delle loro cicatrici. del trattamento ha avuto irritazione della sia oralmente che topicamente anche per Delle 144 donne reclutate per lo studio, 19 ferita e ha abbandonato lo studio; l’irrita- la guarigione delle ferite. Gli autori hanno hanno abbandonato lo studio al decimo zione si è poi risolta senza nessun inter- condotto uno studio clinico randomizzato in giorno dopo l’intervento. Al 40° giorno altre vento medico. doppio cieco all’ Ospedale Samen-Ol- 9 donne sono state eliminate per non aver Altri studi clinici ed in vitro citati dagli Aemmeh di Mashhad in Iran, per verificare seguito il protocollo. Sono rimaste quindi autori supportano gli effetti dell’iperico gli effetti dell’iperico sulle ferite da parto 125 donne di cui 34 appartenenti al grup- sulla guarigione delle ferite e la riduzione cesareo e sulle cicatrici ipertrofiche. po di controllo, 44 al placebo e 47 al grup- della formazione delle cicatrici ed ipotizza- Gli autori hanno reclutato 144 donne tra i po del trattamento. L’età media era di 23.5 no un ruolo dei flavonoidi nella riduzione 17 ed i 35 anni che avevano subito un anni e non c’erano differenze significative della perossidazione lipidica, nel migliora- taglio cesareo per la prima volta, senza tra i 3 gruppi. mento della circolazione e nel rafforza- pregresse cicatrici dovute a precedenti Gli autori hanno riportato che al decimo mento delle fibre di collagene. interventi chirurgici addominali e senza giorno dopo il parto sono stati osservati un Gli autori concludono che l’ unguento a anamnesi di problemi né medici né ostetri- punteggio totale più basso ed in particola- base di iperico può effettivamente facilita- ci. Le pazienti sono state assegnate in re punteggi più bassi per 4 dei 5 criteri re la guarigione delle ferite dopo parto modo randomizzato in 3 gruppi: il gruppo della scala REEDA: arrossamento, edema, cesareo e ridurre la formazione delle cica- del trattamento ed il gruppo del placebo drenaggio ed approssimazione dei bordi. trici, il dolore ed il prurito senza nessun hanno iniziato la medicazione 24 ore dopo Una differenza significativa è stata notata importante effetto collaterale. Consigliano l’intervento rispettivamente con un tra il gruppo del trattamento ed il gruppo che ulteriori studi vengano condotti per unguento a base di iperico o con un’un- del placebo (P<0.002) e tra il trattamento confrontare l’unguento di iperico con altri guento neutro 3 volte al giorno per 16 gior- ed il gruppo del controllo (P<0.008), ma medicinali complementari. ni. Nel gruppo del controllo nessun inter- non c’era una differenza significativa tra il vento è stato fatto dopo il taglio cesareo. placebo ed il gruppo del controllo (P=0.93). S. Samadi, T. Khadivzadeh, A. Emami, N.S. L’iperico utilizzato è stato fornito dall’ Al 40° giorno dopo il parto gli autori ripor- Moosavi, M. Tafaghodi, H.R. Behnam. “The azienda Gol-Daru (Isfahan, Iran). L’estratto tano punteggi più bassi secondo la scala effect of Hypericum perforatum on the oleoso ottenuto dalle sommità fiorite essic- Vancouver che valuta le cicatrici, in parti- wound healing and scar of cesarean”. J cate è stato preparato macerando 1 parte colare erano migliorati la pigmentazione, Altern Complement Med. 2010; 16(1): 1-5. di pianta con 3 parti di olio di vinaccioli per l’altezza e la flessibilità delle cicatrici. Una [Author affiliations: Mashhad University of 1 settimana, poi estratto con micronde per differenza significativa è stata osservata Medical Sciences, Mashhad, Iran.] 15 minuti, filtrato, microfiltrato ed 1 parte tra il gruppo del trattamento ed i gruppi del mescolata con 5 parti di vaselina sterile. Il placebo e del controllo (P<0.0001), ma non224
2 – Efficacia della somministrazione orale di silimarinanei pazienti con β-Talassemia major già in trattamen-to con terapia chelante convenzionale.La silimarina è un complesso di flavonoli- Talassemia e la co-somministrazione di desfe- ferro causato da regolari trasfusioni. gnani isolato dai frutti del cardo mariano roxamina e silimarina può essere una possibile Il meccanismo chiave che assicura l’epatoprote- (Silybum marianum). Tale complesso ha terapia considerando le sue proprietà ferro-che- zione appare essere rappresentato dalla rimo-proprietà epatoprotettive, è un potente antiossi- lanti, citoprotettive ed antiossidanti. zione dei radicali liberi, la riduzione dello stressdante ed ha attività ferro-chelante. Per testare l’effettiva attività chelante in vivo ossidativo tramite il ripristino dei normali valoriLa silimarina è utilizzata in terapia per il tratta- della silimarina è stato fatto uno studio in doppio di glutatione intracellulare e un aumento dellamento di disturbi epatici con necrosi degenera- cieco, placebo versus silibina; la terapia aggiun- sintesi di RNA ribosomiale che determina unativa e danno funzionale. tiva è stata somministrata oralmente a pazienti stimolazione della rigenerazione epatica.Uno dei componenti attivi del complesso è la sili- con β-Talassemia major, già sottoposti a terapia Per ciò che concerne l’attività ferro-chelante, lobina che mostra notevole attività come sostanza chelante con farmaci convenzionali. I pazienti studio ha determinato che la somministrazionechelante il ferro. sono randomizzati per ricevere desferoxamina concomitante di silimarina e desferoxamina puòDa numerosi studi è emerso che la sommini- più placebo o desferoxamina più silimarina essere utile; infatti nel gruppo con la terapiastrazione orale di silibina protegge da tossicità (Legalon®, 140 mg tre volte al dì). combinata (silimarina più desferoxamina) l’ab-epatica indotta da ferro, suggerendone un pos- Sono stati arruolati 60 pazienti per lo studio bassamento dei valori medi di ferritina siericasibile utilizzo in patologie in cui si ha un accu- (durato tre mesi), tutti con valori di ferritina sie- era maggiore rispetto ai valori osservati nel grup-mulo cronico di ferro come la β-Talassemia rica superiori a 1000 μg/L e omozigoti per la β- po trattato con placebo più desferoxamina. Tuttomajor. Talassemia. ciò indica che la terapia tradizionale combinataLa β-talassemia major (anemia di Cooley) è una I pazienti arruolati erano tutti già regolarmente con silimarina è più efficace rispetto all’uso dellapatologia genetica caratterizzata dalla ridotta o trasfusi per mantenere livelli di emoglobina sola desferoxamina nella riduzione del surplus dicompletamente assente produzione della catena superiori a 9,5 g/dL ed utilizzavano desferoxa- ferro ematico ed inoltre conferma l’effettiva atti-β dell’emoglobina; si presenta con sintomi di mina come chelante. vità antiossidante ed epatoprotettiva e l’assenzaanemia grave, notevole espansione dello spazio L’effettiva attività ferro-chelante della silimarina di tossicità. I ricercatori osservano che sarebberomidollare e sovraccarico di Fe secondario alle è stata determinata attraverso la periodica opportuni ulteriori studi con un numero più ele-trasfusioni e all'aumentato assorbimento. La misurazione della ferritina serica. Si è inoltre vato di soggetti ed una durata maggiore.terapia convenzionale utilizzata nel trattamento monitorato i livelli di ALP (fosfatasi alcalina sieri-di questa patologia consiste nelle trasfusioni ca) e sono stati effettuati esami ematici routina- M. Gharagozloo, B. Moayedi, M. Zakerinia, M.periodiche di globuli rossi associate ad un far- ri per evidenziare una eventuale tossicità. Hamidi, M. Karimi, M. Maracy, Z. Amirghofran.maco chelante somministrato sottocute in infu- La significativa diminuzione dei livelli di ALP nei “Combined therapy of silymarin and desfer-sione continua o per bocca. Il ferro viene chela- pazienti trattati con silimarina evidenzia la sua rioxamine in patients with ?-thalassemiato solitamente con desferoxamina somministra- reale attività epatoprotettiva; la concentrazione major: a randomized double-blind clinicalta per via sottocutanea o intramuscolare. di ALP è molto elevata in presenza di disturbi trial”. Fundam Clin Pharmacol. 2009; 23: 359-Le specie ossigeno reattive ed il ferro giocano un epatici cronici che affliggono i pazienti ?-talas- 365. [Author affiliations: Department ofruolo importante nella fisiopatologia della β- semici come conseguenza del sovraccarico di Immunology, Shiraz University of Medical Sciences, Shiraz, Iran.]3 – Un approccio innovativo per la prevenzionedell’emicrania in età giovanile: studio preliminareL’emicrania affligge non solo gli adul- menti preventivi di tipo comportamentale e, Ginkgolide B è un costituente naturale ti, ma spesso anche bambini ed nel caso d’ insuccesso, medicamentosi. estratto dalle foglie dell’albero Ginkgo bilo- adolescenti peggiorandone la qua- Questi causano però spesso effetti collate- ba con attività antagonista nei confronti dellità di vita. Oltre ai trattamenti acuti con rali considerevoli che si vorrebbero evitare fattore di aggregazione piastrinica (PAF).antiinfiammatori e triptani, esistono tratta- mediante approcci non farmacologici. Inoltre è in grado di modulare l’azione del- 225
l’acido glutammico che è il principale neu- precedenti lo studio. Nessuno dei pazienti S. Usai, L. Grazzi, F. Andrasik, G. Bussone. “An rotrasmettitore eccitatorio a livello del aveva utilizzato medicamenti preventivi nei innovative approach for migraine prevention sistema nervoso centrale. sei mesi precedenti. in young age: a preliminary study”, Neurol È noto che un livello abnorme di glutamma- Il trattamento prevedeva la somministrazio- Sci. 2010 June; 31 (Suppl 1): 181–183. [Author to può innescare l’attacco di emicrania in ne orale di una combinazione di 80 mg di affiliations: Headache Center, National soggetti suscettibili mentre il PAF, che è un Ginkgolide B, 20 mg di Coenzima Q10, 1.6 Neurological Institute C. Besta, Milano.] mediatore chimico dell’infiammazione, mg di Vitamina B2 e 300 mg di Magnesio viene rilasciato da piastrine e leucociti mattina e sera durante i pasti per tre mesi. durante l’attacco ed è in grado di indurre Nei 14 pazienti che hanno attualmente com- dolore sensibilizzando le terminazioni trige- pletato lo studio, il numero di attacchi di mino-vascolari. emicrania è sceso da una media di 7.4 ± 5 Questo studio si propone di determinare episodi mensili a 2.2 ± 2.8 giorni di mal di l’efficacia del Ginkgolide B in combinazione testa mensili (p = 0.0015). Il numero di con Magnesio, Coenzima Q10 e Vitamina analgesici consumati mensilmente è altresì B2, come trattamento preventivo in un grup- sceso da 5.9 ± 5.3 a 1.5 ± 2.2 (p = 0.013). po di giovani pazienti affetti da emicrania Il trattamento è stato ben tollerato ed i senza aura. pazienti hanno dichiarato di aver avuto 24 pazienti (12 maschi e 12 femmine) di età sostanziali benefici. compresa tra 8 e 18 anni, sofferenti di emi- Questo studio preliminare, sebbene non crania senza aura diagnosticata secondo i controllato in doppio cieco e con un numero criteri dell’International Headache Society, basso di partecipanti, sembra mostrare che, sono stati inclusi nello studio in aperto una combinazione di Ginkgolide B, (open-label) all’Istituto Besta di Milano. Tutti Coenzima Q10, Vitamina B2 e Magnesio, i pazienti soffrivano di emicrania da almeno possa ridurre la frequenza di episodi emi- un anno ed avevano almeno quattro attacchi cranici e l’uso di medicamenti sintomatici in di emicrania al mese per almeno i 3 mesi giovani soggetti. 4 – Gli isoflavoni di soia versus il placebo nel tratta- mento dei sintomi vasomotori del climaterio: un’analisi sistematica ed una meta-analisi. L’ incidenza di crisi vasomotorie denti tumorali). CI, da -0,79 a -0,22), e -0,20 (95% CI, da - durante il climaterio varia nelle Tre i diversi trattamenti valutati: soia come 0,46 a -0,06) per i sottogruppi “concentra- donne appartenenti a popolazioni supplemento alimentare, estratto di soia ed to”, “estratto” e “supplemento alimentare”, diverse e l’assunzione di fitoestrogeni isoflavoni concentrati (genistein o daid- rispettivamente. sembra svolgere un ruolo importante in zein). I risultati sono stati espressi come Dunque, sebbene i risultati complessivi ed i questo contesto. numero di eventi climaterici, punteggio risultati per sottogruppo abbiano dimostra- Un gruppo di ricerca dell’università San medio di sintomi vasomotori o riduzione to una significativa tendenza a favore della Marcos di Lima ha valutato l’efficacia, com- percentuale media degli eventi nell’unità di soia, è ancora difficile giungere a risultati parata al controllo, della soia (sia essa tempo (giorno, settimana o mese). conclusivi a causa della elevata eteroge- assunta con la dieta, somministrata come Sono stati analizzati 19 studi. Il livello mini- neità riscontrata negli studi analizzati. estratto o concentrato) nel ridurre l’inciden- mo di eterogeneità è stato osservato nel za di vampate nelle donne in climaterio. gruppo degli isoflavoni concentrati. Negli R. Bolaños, A. Del Castillo, J. Francia. “Soy A tal fine i ricercatori hanno selezionato altri gruppi l’eterogeneità ha raggiunto un isoflavones versus placebo in the treatment of unicamente studi clinici randomizzati con- livello intermedio, I(2) = 42% e 59,73% climacteric vasomotor symptoms: systematic trollati con placebo presenti in letteratura rispettivamente. Il risultato complessivo ha review and meta-anlysis”. Menopause. 2010 che prevedessero un trattamento trimestra- mostrato una differenza media standardiz- May-Jun; 17(3): 660-6. [Author affiliations: San le di donne in climaterio ed affette da sinto- zata di -0,39 (95% CI, -0,79 e -0,22), e - Marcos University, Lima, Peru.] mi post-menopausali (in assenza di antece- 0,45 (95% CI, da -0,64 a -0,25), -0,51 (95%226
5 – Le complesse interazioni tra fitochimici ed ilconcetto terapeutico del “Multi-Target”.Le droghe di origine naturale rappresentano cui efficacia terapeutica si basa sull’azione com- farmaci o al contrario disattivazione di composti un segmento significativo del mercato far- binata di una miscela di costituenti ovvero il fito- attivi a composti inattivi, azione sinergica di ele- maceutico qualora comparate a composti complesso, offre nuove opportunità terapeuti- menti che agiscono lungo la stessa cascatadi sintesi. che. I fitoterapici, infatti, possono esercitare segnaletica (effetto “multi-target”) o inibizionePer ottenere farmaci altamente efficaci, sicuri e effetti farmacologici come risultato di interazio- del legame a proteine bersaglio. In questo con-con effetti collaterali di scarso rilievo, i program- ni, siano esse sinergiche oppure antagoniste, tra testo si inserisce la biologia basata sulle tecno-mi di sviluppo farmaceutico hanno come obiet- i molteplici costituenti il fitocomplesso. logie e i sistemi “-Omics” in grado di facilitare lativo primario la progettazione di ligandi selettivi Tali costituenti, in qualità di metaboliti seconda- comprensione degli effetti sinergici dei costi-che agiscano su un unico bersaglio terapeutico. ri delle piante, presentano una funzione difensi- tuenti il fitocomplesso.Sebbene questa strategia si sia rivelata proficua va in virtù della quale contribuiscono ad alterarein molte nuove terapie, negli scorsi decenni si è la fisiologica integrità strutturale della membra- T. Efferth, E. Koch. “Complex Interactionsregistrato un notevole declino nel numero di na legandosi ed inibendo specifiche proteine between Phytochemicals. The Multi-Targetnuove molecole introdotte nella pratica clinica. Il oppure aderendo o intercalandosi lungo il fila- Therapeutic Concept of Phytotherapy”. Currfatto che molte malattie presentino una patoge- mento di RNA o la duplice elica del DNA. Diverse Drug Targets. 25 Aug 2010. [Epub ahead ofnesi multifattoriale e non siano quindi dovute ad le ragioni meccanicistiche che sottendono a tali print]. [Author affiliations: Department ofuna singola causa spiegherebbe le ragioni di interazioni: biodisponibilità, interferenza con i Pharmaceutical Biology, Institute of Pharmacy andquesto fallimento. Al contrario la fitoterapia, la processi di trasporto cellulari, attivazione di pro- Biochemistry, University of Mainz, Mainz, 227
È una pubblica®zione della GVEdizioni® ® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 17-12-2010 N° 44 Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Unità Operativa di Biologia Farmaceutica Università degli Studi di Siena Via T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233526 e-mail: [email protected] ; [email protected] - website: www.sifit.org Sommario N.00 Società Italiana di Fitoterapia 2. Modulazione in vivo della fosforilazione della pro- Editoriale teina 1 di binding del fattore 4E (4E-BP1) da parte del crescione: uno studio pilota Miele di Manuka: trattamento topico delle ferite croniche infette Reviews sistematiche e metanalisi 3. Medicine complementari e alternative per il tratta- La ricerca clinica sulle sostanze vegetali mento del diabete di tipo 2 1. Il succo di mela migliora i sintomi del comporta- mento nella malattia di Alzheimer nello stadio da moderata a severa, ma non quelli cognitivi Editoriale Q uesto numero di PhytotherapyReviews rappresenta una Nazionale di Fitoterapia della S.I.FIT.. Il premio intende rendere piccola novità perché il gruppo giovani della S.I.FIT. inten- onore alla lungimiranza del Dottor Monti che ha profuso grande de da oggi aggiungere alle recensioni e alla selezione impegno per coinvolgere i gruppi di ricerca italiani nello sviluppo della più moderna letteratura un breve editoriale iniziale in cui della fitoterapia scientifica e moderna e nelle attività societarie. comunicare le attività societarie e sottolineare le novità dal mondo Le altre novità autunnali vengono dalla partecipazione ufficiale delle piante medicinali. Il maggior coinvolgimento dei componen- della S.I.FIT. a un forum di discussione di grande interesse, forum- ti del gruppo significherà anche un approfondimento superiore salute.it e dalla realizzazione di un blog ospitato e gestito dai part- degli articoli recensiti che da questo numero saranno firmati. ner di libreriafarmaceutica.it. Appena conclusosi, il Consiglio Direttivo della S.I.FIT. ha comuni- Passando al presente numero, si riporta il lavoro di tesi della cato ufficialmente che il prossimo Congresso Nazionale di Dottoressa Federica Piras, vincitrice del Premio Taddei 2010 e Fitoterapia si terrà a Perugia, presso l’Hotel Giò, dal 27 al 29 mag- riguardante l’applicazione clinica del miele di Manuka. gio 2011. Il numero contiene poi due lavori clinici sul succo di mela nella Anche per il 2011 sarà realizzato e presentato a Perugia il nume- malattia di Alzheimer e sull’assunzione di crescione con la dieta ro annuale di Piante Medicinali che conterrà una parte monogra- come prevenzione delle patologie oncologiche. fica, articoli originali e, come nel 2010, gli interventi che saranno Tra le patologie più studiate dalla moderna ricerca, un importante presentati al Congresso. settore è rivestito dal diabete di tipo II e in questo numero è ripor- Dal 2011 sarà istituito il Premio “Lamberto Monti” che premierà tata una review sui trattamenti complementari e alternativi e sui gli autori del miglior poster presentato ad ogni Congresso fitoterapici più utilizzati.228
MIELE DI MANUKA: TRATTAMENTO TOPICO DELLE FERITE CRONICHE INFETTE di Federica PirasL’obiettivo del lavoro è stato quello di topico di ferite croniche infette di varia scimento sia per consentire la massima approfondire gli studi sull’utilizzo eziologia. Tutti i mieli hanno un’azione anti- attività dei fagociti che hanno il compito di del miele di Manuka nel trattamen- batterica e antinfiammatoria ma ciò che ripulire la ferita, ed è essenziale per l’e-to topico delle ulcere cutanee, al fine di rende il miele di Manuka superiore nell’at- splosione respiratoria dei macrofagi, rea-combatterne l’infezione e promuovere la tività è la presenza dell’UMF (Unique zione che genera perossido d’idrogeno. Ilcicatrizzazione. La necessità nasce dal Manuka Factor), un insieme di molecole ad tenore di zuccheri presenti nel miele aiutafatto che la gestione delle lesione croniche azione antibatterica che non vengono inat- a diminuire il cattivo odore delle feriterappresenta un tema importante dal punto tivate né dal calore né dall’enzima catalasi infette poiché il glucosio viene utilizzatodi vista medico ed economico che spesso è presente nei tessuti e nel siero, e che agi- dai batteri al posto degli amminoacidi por-aggravato dalla diffusione di specie micro- scono efficacemente contro molti ceppi di tando alla formazione di composti menobiche resistenti agli antibiotici che infetta- microrganismi, anche antibiotico resistenti. maleodoranti. Inoltre la spiccata azioneno le ferite compromettendone la guarigio- I risultati di questi studi sono molto inco- antibatterica del miele di Manuka permet-ne. raggianti soprattutto nell’efficacia del te, riducendo la contaminazione e di con- miele di Manuka di inibire la crescita di seguenza la persistente reazione infiam-MATERIALI E METODI UTILIZZATI: Negli diversi microrganismi che generalmente matoria, di preparare il letto della ferita allaesperimenti in vitro sono stati mostrati gli sono coinvolti nelle infezioni delle ferite. guarigione del tessuto.effetti antibatterici del miele di Manuka Gli studi clinici condotti fin’ora hanno sug- Tra i vantaggi del miele c’è il fatto che non irri-privato del perossido d’idrogeno, il compo- gerito che la capacità del miele di Manuka ta la pelle e fornisce uno strato fluido tra lasto responsabile dell’azione antibatterica nel promuovere la guarigione delle ferite è ferita e il bendaggio, il che favorisce la rimo-degli altri mieli, il miele di Manuka è stato dovuta al fatto che esso è in grado di crea- zione delle bende per essere sostituite.inoltre confrontato con le principali medi- re un ambiente idoneo alla rigenerazione Gli autori di questi studi clinici attribuisco-cazioni convenzionali, tra cui antibiotici, cutanea, abbassare il pH della ferita, no al miele di Manuka un importantissimoantisettici e medicazioni avanzate dimo- rimuovere i radicali liberi, permettere il valore terapeutico nella gestione dellestrando di essere di gran lunga più effica- drenaggio dell’essudato grazie alla sua ulcere cutanee di varia eziologia.ce sia nel combattere la contaminazione viscosità ed osmolarità e di favorire ilbatterica, sia nel promuovere la guarigione debridement autolitico stimolando le pro- Federica Pirasdelle ulcere cutanee. teasi che digeriscono i coaguli di fibrina e Università degli studi di Cagliari le cellule morte, terreno fertile per i batte- [email protected]: I dati raccolti dimostrano l’uti- ri. Il rifornimento di glucosio ai tessuti dellalità del miele di Manuka nel trattamento ferita è importante sia alle cellule in accre- 229
1 – Il succo di mela migliora i sintomi del comporta- mento nella malattia di Alzheimer nello stadio da moderata a severa, ma non quelli cognitivi di Paolo Simoncelli L a malattia di Alzheimer (AD) è caratteriz- performance cognitive. be rappresentare un semplice e vantaggioso zata da una progressiva perdita di memo- Partendo da questa premessa è stato condotto aiuto all’approccio farmacologico per attenuare ria, da una diminuzione delle funzioni un trial clinico open-label su 21 anziani, ricove- il calo di umore che accompagna la progressio- cognitive e da una perdita della capacità di svol- rati presso case di cura, di età compresa tra i 72 ne dell’AD; la depressione è infatti un fattore che gere le normali attività di vita quotidiana. e 93 anni e con bassa scolarizzazione, che pre- accomuna i soggetti ricoverati in case di cura ed La progressione dell’AD pesa sulla spesa sanita- sentavano da moderata a grave AD secondo i è di importanza rilevante nella spesa sanitaria ria sia per la necessità di impiego di personale criteri dell’Istituto Nazionale Americano per perché porta ad un carico di lavoro da parte del sanitario adeguato sia per i trattamenti farmaco- Disordini Neurologici. personale sanitario. logici molto costosi che tra l’altro sono spesso Questi pazienti hanno consumato circa 2 bic- Il piccolo numero di casi analizzati in questo accompagnati da eventi avversi e non impedi- chieri di succo di mela al giorno per 1 mese, lavoro e l’assenza di un placebo suggerisce scono la comparsa delle alterazioni delle funzio- mantenendo il loro normale regime alimentare. che i dati ottenuti devono essere interpretati ni cognitive e comportamentali. In questo breve studio i partecipanti non hanno con cautela e sono quindi necessari ulteriori Lavori recenti hanno dimostrano come un’inte- dimostrato alcun cambiamento nel Dementia studi per valutare i vantaggi dell’approcio nutri- grazione a livello alimentare possa giovare Rating Scale; sul decorso della patologia non c’è zionale per ritardare la comparsa e la progres- nell’AD soprattutto durante l’invecchiamento in stato nessun effetto terapeutico, tuttavia gli ope- sione dell’AD o valutare sua efficacia nella fase cui un calo nutrizionale porta ad un peggiora- ratori sanitari hanno riportato un miglioramento tardiva. mento dei fattori di rischio. di circa 27% (P <0,01) dei sintomi comporta- Studi preclinici condotti in vitro e su topi hanno mentali e psicotici associati alla demenza, R. Remington, A. Chan, A. Lepore, E. Kotlya, T. evidenziato un ruolo benefico del succo di mela soprattutto per quanto riguarda l’ansia, l’agita- B. Shea. “Apple juice improved behavioral but ma non stati ancora chiariti quali siano i compo- zione e il delirio, stati che nella maggior parte dei not cognitive symptoms in moderate-to-late nenti responsabili di tale azione. Gli effetti bene- casi accompagnano il peggioramento quotidiano stage Alzheimer's disease in an open-label fici del succo di mela sulla malattia sono proba- della malattia. I malati di Alzheimer, oltre a per- pilot study.” Am J Alzheimers Dis Other bilmente dovuti alla riduzione del danno ossida- dere gran parte delle proprie capacità cognitive, Demen., 2010; 25(4): 367-71 [Author affiliations: tivo a livello del sistema nervoso centrale, alla relazionali e di memoria, spesso tendono a esse- Center for Cell Neurobiology and soppressione di alcuni marcatori dell’AD e al re preda di veri e propri stati di delirio. Neurodegeneration Research, University of mantenimento dell’organizzazione dell'attività Questo studio pilota suggerisce come l’integra- Massachusetts-Lowell, USA] sinaptica con conseguente miglioramento delle zione alla normale dieta di succo di mela potreb- 2 – Modulazione in vivo della fosforilazione della proteina 1 di binding del fattore 4E (4E-BP1) da parte del crescione: uno studio pilota di Riccardo Marchini L’assunzione di isotiocianati (ITC) è della 4E-BP1 (proteina che lega il fattore tribuire al potenziale effetto anti-cancro del stata associata a una riduzione del d'iniziazione 4E) è stata connessa all’inibi- PEITC. In questo studio, abbiamo ricercato rischio di cancro. La dieta con l’iso- zione della sopravvivenza della cellula can- gli effetti in vivo e in vitro del crescione, tiocianato del fenetile (PEITC) già in prece- cerosa e alla diminuzione dell’attività del che è una ricca fonte di PEITC. In primo denza ha dimostrato di diminuire la fosfori- fattore di trascrizione indotto dall’ipossia luogo è stato dimostrato che, in modo simi- lazione del regolatore della traduzione della (HIF), un fattore chiave positivo nella rego- le a PEITC, l’estratto grezzo di crescione ha 4E-BP1. La diminuzione della fosforilazione lazione dell’angiogenesi, e può quindi con- inibito la crescita della cellula cancerosa e230
l’attività dell’HIF in vitro. Per esaminare gli della fosforilazione della 4E-BP1 in cellule di di crescione può essere sufficiente per modula-effetti dell’assunzione di crescione con la sangue periferico da quattro partecipanti ha re questa potenziale via anti-cancro.dieta, sono stati ottenuti plasma e cellule dimostrato una riduzione significativa dellamononucleate del sangue periferico dopo fosforilazione a 6 e 8 ore dopo l’ingestione di S. S. Syed Alwi, B. E. Cavell, U. Telang, M. E.ingestione di 80 g di crescione da parte di crescione. Sebbene siano necessarie ulteriori Morris, B. M. Parry, G. Packham. “In vivopartecipanti sani che erano stati preceden- indagini con un maggior numero di partecipan- modulation of 4E binding protein 1 (4E-BP1)temente trattati per cancro al seno. Le analisi ti per confermare questi risultati, questo studio phosphorylation by watercress: a pilot study”.dei PEITC nei campioni di plasma da nove par- pilota suggerisce che la citometria a flusso può Br J Nutr. 2010; 104(9): 1288-96. [Author affilia-tecipanti hanno mostrato un massimo di con- essere un metodo adatto a misurare le varia- tions: Cancer Sciences Division, School ofcentrazione plasmatica media di 297 nM dopo zioni di fosforilazione di 4E-BP1 dopo l’inge- Medicine, Cancer Research UK Centre, Universityl'ingestione di crescione. La citometria a flusso stione di crescione, e che pertanto l’assunzione of Southampton, Southampton UK.]3 – Medicine complementari e alternative per il tratta-mento del diabete di tipo 2 di Giorgia De BerardinisL’evoluzione delle conoscenze dell’uo- carcenogenicità e teratogenicità. nica terapia CAM il cui utilizzo nel trattamen- mo sui rimedi terapeutici di origine In questo contesto si inserisce l’analisi siste- to del DM2 risulta supportata da evidenza cli- naturale è stata graduale e parallela matica e la meta-analisi condotta da un nica (livello 1).all’evoluzione della storia umana. Tutte le gruppo di ricerca dell’Università di Ottawa al HCinnamon cassia è probabilmente in gradociviltà hanno sviluppato conoscenze, riti e fine di valutare il profilo di efficacia e di sicu- di ridurre la glicemia, ma ignoti gli effetti suicredenze connesse all’impiego di vegetali rezza delle terapie CAM (Complementary and livelli di HbA1c (emoglobina A1c glicosilata),non solo per l’alimentazione, ma anche nella Alternative Medicine) attualmente più utiliz- questi ultimi sempre più spesso correlati aglicura delle infermità dell’uomo e degli anima- zate nel trattamento del diabete mellito di II effetti ipoglicemizzanti dei prodotti testati.li. L’interesse per le piante, quali fonti di tipo (DM2). H Gymnema sylvestre sembra essere inmedicamenti, è legato alla produzione da L’esiguità dei pazienti coinvolti, l’eterogeneità grado di ridurre i livelli di HbA1c .parte di queste di un gran numero di moleco- dei dosaggi e delle formulazioni sommini- H/2:23606.<<;>@.@61.Momordica charan-le biologicamente attive, definite più comu- strate, la mancanza di controllo, la brevità del tia sul DM2 risultano attualmente limitati.nemente metaboliti secondari. La fonte più periodo di trattamento terapeutico, l’inade- H 8 +.:.16; ?29/>. <>2?2:@.>2 A: <>;368; 16importante e l’approccio privilegiato per lo guatezza degli end-points (un migliore con- efficacia e di sicurezza tale da escludernestudio dei quali è rappresentato dalle trollo glicemico non sempre si traduce in un l’applicazione terapeutica nel DM2.Medicine Tradizionali che hanno costituito, in reale beneficio clinico) e l’incompleta valuta- H:0;:?6?@2:@661.@6>28.@6B6.8<;??6/682>A;8;ogni parte del mondo e nel corso dei secoli, zione tossicologica sono alla base della scar- nella regolazione glicemica di tè verde, fibreun corpus di conoscenze ricchissimo ed inso- sa qualità scientifica degli studi clinici sele- e Trigonella fornum-graecum.stituibile. zionati.Tuttavia la qualità scientifica della fitoterapia Per gli Autori non è stato dunque possibile R. Nahas, M. Moher. “Complementary andnon è sempre in linea con la moderna meto- effettuare una valutazione critica dei dati alternative medicine for the treatment of typedologia clinica e gli attuali standard di riferi- ottenuti dimostrando quindi come la valuta- 2 diabetes.” Can Fam Physician. 2009; 55(6):mento. Si tratta spesso di studi clinici con un zione dell’efficacia e della sicurezza delle 591-6. [Author affiliations: Department of Familysolo braccio di trattamento senza confronti erbe medicinali non possa prescindere dal Medicine, University of Ottawa, Canada..]con altri approcci terapeutici o con placebo. rigore metodologico. Infatti in mancanza deiLa randomizzazione non è sempre effettuata, dati fondamentali per la caratterizzazione dell’analisi statistica non è sempre adeguata ed profilo rischio/beneficio della pianta, l’utilizzoil numero di pazienti è quasi sempre esiguo può risultarne inefficace o pericoloso.con il conseguente mancato raggiungimentodella significatività statistica dei dati ottenu- Conseguentemente si rendono necessariti. Inoltre, frequente è l’assenza d’informazio- studi clinici controllati e randomizzati suni sul tipo di estratto utilizzato (tipo di estra- larga scala per confermare i dati inizialmentezione, percentuale dell’agente estrattivo, la emersi e di seguito riportati:ratio droga/estratto) così come la valutazionedi alcuni aspetti tossicologici: genotossicità, H8>;9;@>6B.82:@2μg/die) è l’u- 231
® È una pubblica®zione della GVEdizioni® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 12-12-2011 N° 45Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Unità Operativa di Biologia FarmaceuticaUniversità degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233526e-mail: [email protected] ; [email protected] - website: www.sifit.orgSommario N.00Società Italiana di Fitoterapia FitovigilanzaEditoriale 1. Fitovigilanza: un problema complessoPossibile impiego di Theobroma cacao nella prevenzione Reviews sistematiche e metanalisi delle malattie cardiovascolari (Premio Taddei 2011) 2. Rhodiola rosea: uso tradizionale, composizione chi- mica ed efficacia Editoriale T orna finalmente Phytotherapy Reviews, dopo un perio- Dottor Lamberto Monti, molti anni fa, con Phytoherapy Reviews do dedicato al Congresso Nazionale e al Volume 2011 aveva anticipato tutti e i soci della S.I.Fit. sono stati i primi a di “Piante Medicinali”. godere del servizio di una rassegna della più importante lette- Torna Phytotharapy Reviews presentando il lavoro vincitore del ratura sulle piante medicinali. Adesso il Gruppo Giovani della “Premio Taddei 2011”, non pubblicato su “Piante Medicinali” - S.I.Fit. vuole di nuovo fornire un plus ai propri soci e nei pros- al contrario dei lavori vincitori del “Premio Monti” - e il primo simi numeri di Phytotherapy Reviews troveranno spazio anche articolo della Dottoressa Maria Carmela Lenti che curerà per la brevi articoli originali sugli argomenti più attuali, aggiornamen- S.I.Fit. l’aspetto della fitovigilanza e delle reazione avverse cau- ti sulle pubblicazioni e documenti ufficiali degli organi istituzio- sate da prodotti vegetali. Completa questo numero una bella nali, normativa: tutto ciò che possa essere fruibile nella pratica review su Rhodiola rosea curata dal Dottor Thomas Schwitter di ogni socio. Questo numero esce nel periodo del Direttivo che sulla specie ha condotto numerosi studi. S.I.Fit. che deciderà i temi del XX Congresso Nazionale di Phytoherapy Reviews si rinnova e intende offrire ai soci della Fitoterapia. In attesa di conoscere gli argomenti e il programma S.I.Fit. uno strumento di studio e di aggiornamento che si è già iniziata l’organizzazione dell’evento che, in occasione del distingua dalle numerose (per quanto utili) newsletter relative a ventennale della Società, come per la prima e decima edizione, molti differenti argomenti, che vengono inviate a moltissimi si svolgera a Siena, dall’8 al 10 giugno 2012. professionisti, medici, farmacisti, operatori del naturale, ecc.. Il232
Possibile impiego di Theobroma cacao nella pre- venzione delle malattie cardiovascolari Tesi di laurea vincitrice del Premio Taddei 2011 - Stefania SodanoPiù che su nuovi lead ad attività far- con alta concentrazione di polifenoli. Per mg/mL del cioccolato al 90%); il dato era macologica, la ricerca scientifica fare ciò sono state utilizzate due diverse atteso poiché l’infusione in acqua calda indaga oggi il ruolo delle sostanze miscele di solventi seguendo le indicazioni estrae componenti idrofili come sali inor-funzionali degli alimenti per valutarne la riportate della letteratura, al fine di poter ganici, zuccheri e vitamine.possibile attività preventiva sulle patologie preliminarmente determinare la migliorecardiovascolari; i polifenoli, in particolare, metodica di estrazione dei polifenoli. Attività antiossidante su HeLa:sono una classe di metaboliti secondari Per la determinazione dei polifenoli e delle proteziane da perossido di idrogenodotati di una spiccata attività protettiva dal procianidine nei campioni di cacao e cioc- L’azione protettiva dei campioni testati daldanno ossidativo e infiammatorio, eventi colato è stato utilizzato il metodo spet- danno ossidativo è stata saggiata median-che sono alla base della progressione ate- trofotometrico di Folin-Ciocalteau te test su cellule umane in coltura stimola-rosclerotica. Dai risultati emerge che il nostro tentativo te con perossido di idrogeno.Nonostante siano stati condotti numerosi di ottenere campioni capaci di estrarre In seguito alle modificazioni della morfolo-studi che hanno preso in esame l’attività quantitativamente i polifenoli dal cacao è gia cellulari successive al danno ossidativoantinfiammatoria del cioccolato, nessuno riuscito e la concentrazione determinata è (perdita di fluidità di membrana e potenzia-di questi ha rapportato l’attività farmacolo- dell’88,02% per l’estratto idroetanolico e le di membrana) indotto da perossido digica con la quantità di polifenoli presenti. 84,54% per l’estratto idroacetonico. idrogeno, lo ioduro di propidio penetraLo scopo di questo studio è stato proprio L’estratto secco acquoso contiene il all’interno della cellula e si intercala aquello di comparare diverse preparazioni di 2,67%, di polifenoli, quantità coerente con livello del DNA; in seguito a tale legame locacao e cioccolato fondente a diversa per- quanto riportato in letteratura. La quantità ioduro diventa eccitabile e capace di emet-centuale di cacao per approfondire la di polifenoli presenti nel cioccolato è tere in fluorescenza; per correlare più cor-conoscenza sul ruolo dei polifenoli e degli 2,70% nel cioccolato al 70% e 2,52% nel rettamente le letture dello strumento conaltri componenti della droga nel prevenire cacao a 90%. l’effettiva morte cellulare, è stata in paral-la progressione infiammatoria e lo squili- lelo effettuata una conta delle cellule mortebrio redox in colture cellulari umane. I Attività antiradicalica e antiossidante col metodo del Trypan Blue in un gruppo dicampioni su cui sono state effettuate le Tale attività è stata valutata mediante il cellule stimolate con H202 senza l’aggiuntaanalisi sono fave di cacao e cioccolato test spettrofotometrico con DPPH. di sostanze. Il test dell’incorporazione dellorispettivamente al 70% e 90% di contenu- La molecola del DPPH può presentare ioduro di propidio su colture di HeLa stimo-to in cacao. variazioni di colore che vanno dal porpora, late con perossido di idrogeno fornisce unaIl cioccolato a diversa percentuale di cacao al rosa intenso al giallo, tale molecola ha importante verifica del potere antiossidan-è stato utilizzato tal quale in tutte le prove una banda di assorbimento nel visibile te del cacao.biologiche condotte. compresa tra 515-528 nm. Il saggio del La linea cellulare HeLa è stata selezionataPer la preparazione di tutti gli altri campio- DPPH ha evidenziato che l’alta concentra- perché risponde molto bene agli stimoli dini le fave di cacao sono state triturate in zione di polifenoli dell’estratto idroetanoli- tipo ossidativo.modo da ridurle in polvere. co degrassato è correlata alla maggiore Le HeLa controllo, durante tutte le 24 ore diPer la preparazione dell’estratto acquoso di attività esibita dal campione che ha una osservazione, non hanno visto incrementa-cacao, 5 g di droga triturata sono stati IC50 di 0,322 mg/mL. re i valori di fluorescenza.posti in 100 mL di acqua in ebollizione e Pur avendo una quantità di polifenoli e pro-lasciati per 2 ore sotto continua agitazione. cianidine molto simile ai diversi campioni Tutti i gruppi sperimentali di cellule tratta-L’estratto è stato filtrato ed evaporato con di cioccolato, rispetto a questi l’estratto te con perossido di idrogeno hannoevaporatore rotante. secco acquoso ha una IC50 decisamente mostrato un marcato incremento di fluore-Per valutare l’attività specifica dei polife- più bassa (1,615 mg/mL contro 4,941 scenza dopo la prima ora di osservazione.noli, sono stati poi allestiti estratti di cacao mg/mL del cioccolato al 70% e 4,905 Osservando i gruppi di cellule coincubate 233
con perossido di idrogeno insieme ai cam- vati da volontari sani, è stata dosata l’inter- zione di 25 μg/mL esprimono una concen-pioni di cacao e cioccolato (200 μg/mL per leuchina IL-6 (detta anche interferone trazione di IL-6 statisticamente superiorel’estratto acquoso e i due cioccolati e 200 beta-2), mediatore dell’infiammazione pro- ai PBMC controllo, mentre lo stesso estrat-μg/mL e 25 μg/mL per l’estratto ricco in dotto da diversi tipi di cellule in risposta ad to, alla concentrazione di 6,25 μg/mLpolifenoli) si osserva che la fluorescenza uno stimolo infiammatorio acuto, nel proto- esprime valori prossimi alle cellule control-aumenta molto nel caso dell’estratto ricco collo sperimentale utilizzato provocato da lo non stimolate. L’up-regulation di IL-6in polifenoli alla concentrazione maggiore. LPS batterico. non citotossica da parte dei campioni sem-Durante le prime 5 ore si osserva un Il test è stato ottimizzato fornendo uno sti- bra essere una costante caratteristica delcostante aumento della fluorescenza che molo che non comprometta la vitalità cellu- cacao e del cioccolato ed è confermato dapoi si stabilizza a valori molto superiori lare dei PBMC. Nella prova sperimentale molti dati riportati in letteratura. L’aumentoanche a quelli rinvenuto nel gruppo di cel- eseguita, i PBMC sono stati incubati con i della produzione di IL-6 nei PBMC puòlule trattato con perossido di idrogeno. campioni in presenza ed in assenza di sti- dipendere da diversi fattori ed è evidenteL’osservazione microscopica delle cellule molo indotto da LPS per poter valutare con- un’azione immunomodulante che puòtrattate con Trypan Blue dopo le 24 ore ha temporaneamente la modulazione di IL-6 essere innescata da un meccanismo d’a-mostrato che in presenza di un’alta con- l’attività antinfiammatoria dei campioni. zione di tipo antimicrobico.centrazione di polifenoli del cacao le cellu- Il dosaggio dell’IL-6 su PBMC, al pari di In presenza dello stimolo indotto da LPS,le sono morte quasi tutte con una citossi- quello del TNF-α e dei nitrati e nitriti, è una l’estratto acquoso e il cioccolato hannocità superiore al 90%. metodica ormai validata per lo studio di significativamente inibito il rilascio di IL-6Nel caso di coincubazione con l’estratto sostanze e complessi potenzialmente dota- provocato dalla tossina batterica mentrealla concentrazione più bassa non si osser- ti di attività antinfiammatoria. I risultati di l’estratto più ricco in polifenoli è inattivo ava una significativa variazione di fluore- questo esperimento mostrano che i PBMC basse concentrazioni e tossico ad alte con-scenza rispetto al gruppo trattato con coincubati con le diverse sostanze a diver- centrazioni. I valori di inibizione del rtlascioperossido di idrogeno e la mortalità è para- sa concentrazione esprimono una diversa di IL-6 migliori sono stati esibiti dal ciocco-gonabile a quella del controllo. modulazione dell’interleuchina pro infiam- lato al 90% alla concentrazione di 100Nel caso di coincubazione con l’estratto matoria IL-6 in presenza e assenza di LPS μg/mL (47,37% versus LPS). Valori parago-acquoso e con il cioccolato al 70% e al come stimolo infiammatorio. I PBMC tratta- nabili sono stati riscontrati nel dosaggio dei90% si è evidenziato un progressivo decre- ti con solo LPS esprimono 7,16 volte più IL- campioni coincubati con cioccolato al 70%mento dei rapporti di fluorescenza rispetto 6 rispetto al controllo. alla concentrazione di 100 μg/mL (38,92%a t0 e un grado di incorporazione di ioduro Osservando i dosaggi di IL-6 nei gruppi di versus LPS). Alla stessa concentrazione, l’i-di propidio minore, indicazione significativa cellule trattati solo con le sostanze in nibizione evidenziata dall’estratto acquosodell’abilità degli estratti di proteggere le esame si può osservare che l’estratto è stata del 27,19%.membrane cellulari. idroetanolico di cacao ricco in polifenoli,La sostanza che ha protetto di più le HeLa alla concentrazione di 400 μg/mL blocca Dosaggio MMP-9è l’estratto acquoso: normalizzando al completamente l’espressione di IL-6 men- L’MMP-9 è una metallo proteinasi, denomi-100% la protezione del gruppo controllo e a tre alla concentrazione di 100 μg/mL la nata anche gelatinasi B, facente parte di0% quello del gruppo tra ttato con solo produzione di IL-6 è la più alta tra tutti i una famiglia di enzimi coinvolti nel rimo-perossido di idrogeno, il grado di protezio- campioni in esame e raggiunge il 57,5% dellamento dei componenti della matricene esibito da alla concentrazione di 200 del controllo. I risultati permettono di extracellulare.Ìg/mL è del 30,61%. Alla stessa concentra- osservare che questo estratto ha caratteri- Un aumento di MMPs è associato a sindro-zione il cioccolato al 70% mostra un grado stiche pro-infiammatorie e promuove l’e- me coronarica acuta. Esperimenti di biolo-di protezione leggermente inferiore: spressione di IL-6 fino a basse concentra- gia cellulare hanno identificato che la pro-25,05%. Il cioccolato al 90% si è dimostra- zioni; all’aumentare di queste l’effetto pro- duzione eccessiva di MMPs può diretta-to meno efficace e protegge le HeLa solo infiammatorio induce tossicità cellulare mente distruggere la matrice extracellulareper il 10,06%. che si riflette in mortalità e quindi una delle arterie e indirettamente danneggiare mancanza di espressione di IL-6. l’endotelio promuovendo una progressioneAzione antinfiammatoria L’estratto acquoso e il cioccolato a diversa infiammatoria che comporta Per compren-Per la valutazione dell’azione antinfiamma- percentuale di cacao alla concentrazione di dere meglio l’azione di cacao e cioccolatotoria dei diversi campioni di cacao e cioc- 100 μg/mL, cosiccome l’estratto idroeta- sull’espressione di MMP-9, nel presentecolato, su linfomociti umani (PBMC) prele- nolico più ricco in polifenoli alla concentra- lavoro di tesi è stato condotto un dosaggio234
di questo fattore su PBMC umani stimolati. Test di tossicità in vivo su Artemia salina L. protezione dell’endotelio e il cioccolatoCoerentemente con quanto osservato per il Le larve, meglio definite come nauplii, esibisce anche una rilevabile attività di ini-dosaggio di IL-6, i PBMC coincubati con schiuse da 48 ore, sono state attivate in bizione di marcatori dell’infiammazionel’estratto idroetanolico più ricco in polife- acqua contenente una soluzione contenen- come IL-6 e MMP-9 in PBMC stimolati connoli hanno evidenziato una tossicità dovuta te sali marini miscelati e sono state espo- LPS. Anche le prove antinfiammatorie sot-alla presenza del campione a partire dalla ste ai diversi campioni, inseriti nel mezzo tolineano che la differenza dei risultaticoncentrazione di 100 μg/mL. Le concen- di coltura, alle concentrazioni di 50 μg/mL, ottenuti con il cioccolato al 70% sono com-trazioni più basse dell’estratto e gli altri 100 μg/mL, 500 μg/mL, 1000 μg/mL e parabili a quelli ottenuti con il cioccolato acampioni hanno invece determinato un 2000 μg/mL: dopo 24, 96, e 116 ore è 90%. L’estratto acquoso ottenuto dalle faverilascio di MMP-9 non significativamente stata osservata la tossicità. L’unico cam- di cacao esibisce le stesse proprietà dimo-diverso da quello dei PBMC controllo. pione che ha mostrato di essere tossico su strate dal cioccolato sebbene, rispetto aNei gruppi di PBMC coincubati con LPS e i A. salina è ancora l’estratto più ricco in questo, i risultati siano inferiori. Il cioccola-campioni in esame, il cioccolato al 70% ha polifenoli a concentrazioni a partire da 100 to e le fave di cacao hanno una composi-mostrato una rilevante capacità di inibizio- μg/mL; a questa concentrazione si osserva zione chimica molto complessa che vede lane del rilascio di MMP-9: 73,74% rispetto mortalità crescente nell’arco del periodo di presenza di polifenoli, lipidi e fitosteroli,al gruppo LPS. il cioccolato al 90% ha ini- osservazione che raggiunge il 100% alle vitamine, minerali e xantine, tutti costi-bito il rilascio di MMP-9 del 68,35% men- 116 ore. tuenti che contribuiscono all’azione biolo-tre l’estratto acquoso ha evidenziato una Tutti gli altri campioni, anche ad alte con- gica. I polifenoli, che la letteratura conside-più modesta attività, pari al 39,29%. centrazioni, sono ben tollerati dagli anima- ra protagonisti principali e quasi unici del-Come sottolineato per il dosaggio di IL-6, i li e si è assistito a solo sporadici e casuali l’azione salutistica del cacao e cioccolato,due tipi di cioccolato testati mostrano atti- decessi di massimo 1 animale per gruppo. sono stati indagati in questo lavoro di tesività paragonabili e una interessante attività e si può concludere che, alla concentrazio-di inibizione degli stimoli infiammatori pro- Considerazioni finali ne in cui sono contenuti nella droga e nelvocati da LPS. In entrambi i test l’estratto In questo studio sono stati approfonditi cioccolato, non mostrano attività e a con-acquoso ha mostrato un’azione più mode- diversi aspetti della possibile attività del centrazioni più alte diventano rapidamentesta rispetto al cioccolato ma ancora rileva- cacao e del cioccolato nella prevenzione proinfiammatori e addirittura tossici. Unabile e significativa rispetto al controllo delle malattie cardiovascolari. volta ancora il ruolo del fitocomplessopositivo. La comparazione tra i diversi campioni con appare in tutta la sua chiarezza biologica e diversa composizione chimica ha permes- tutti i costituenti del cioccolato si sonoValutazione della citotossicità su cellule so di chiarire alcuni meccanismi d’azione dimostrati ugualmente necessari a spiega-umane: test dell’LDH responsabili dell’attività biologica. re le importante attività dimostrate speri-La tossicità cellulare è misurata attraverso L’attività antiradicalica valutata con meto- mentalmente.la quantificazione del danno della membra- diche strettamente di tipo chimico confer- Alla luce di tutti i risultati ottenuti si puòna plasmatica mediante il dosaggio di lat- ma la vasta e crescente letteratura su que- quindi concludere che il cacao e il ciocco-tato deidrogenasi (LDH), enzima citopla- sta droga e si correla all’alto contenuto lato possono esplicare un effetto beneficosmatico presente nella maggior parte delle polifenolico del cacao. Basta passare però nella protezione dell’endotelio e le concen-cellule che in seguito al danno cellulare a esperimenti di biologia cellulare per trazioni che si sono dimostrate efficaci,viene rilasciato nel surnatante delle colture chiarire che i polifenoli da soli non sono anche in base ai nostri riscontri sperimen-cellulari. Il test dell’LDH, è un metodo colo- sufficienti a spiegare l’alta capacità antios- tali e ai dati di biodisponibilità riportati inrimetrico per la quantificazione della cito- sidante del cacao e del cioccolato. In que- letteratura, sono riferibili ad una normaletossicità basato sul dosaggio d ell’enzima. sto lavoro sono stati condotti esperimenti assunzione di questo alimento che può eseguiti per valutare la capacità di proteg- avere un ruolo nella prevenzione dell’insor-Il saggio di citotossicità ha evidenziato che gere le membrane cellulari da uno stress di genza delle malattie cardiovascolari.fino alla concentrazione massima testata, tipo ossidativo che hanno evidenziato che400 Ìg/mL il cioccolato e l’estratto acquo- in particolare il cioccolato ha un’importan-so non mostrano rilevabile incremento del- te azione protettiva con scarsa variazionel’attività dell’LDH rispetto al controllo. di efficacia passando dal cioccolato al 70%L’estratto più ricco in polifenoli non è cito- in pasta di cacao a quello al 90%. La pro-tossico fino alla concentrazione di 100 tezione dal danno ossidativo e l’inibizioneÌg/mL mentre concentrazioni superiori della risposta infiammatoria sono i princi-comportano una citotossicità importante. pali meccanismi d’azione coinvolti nella 235
1 – Fitovigilanza: un problema complesso di Maria Carmela Lenti Il costante aumento sul mercato di prodotti a principi attivi, ecc.), la “razionalità” delle asso- aggiornamento in materia, sottolineando inci- base di piante medicinali e l’uso sempre mag- ciazioni presenti negli integratori di derivazione denza e gravità in modo da permettere ai lettori giore di fitoterapici in automedicazione, deri- vegetale, che possono già dar luogo ad intera- di avere un quadro chiaro sull’argomento. vante a volte dal preconcetto che “naturale” sia zioni intrinseche al preparato stesso. Infatti, Importantissima è la segnalazione spontanea di sinonimo di sicuro e innocuo, rende indispensa- basta esaminare qualche associazione per ren- reazioni avverse che ci si auspica diventi presto bile lo studio e la conoscenza degli effetti colla- dersi conto che a volte si associano due estratti un compito innanzitutto compreso e poi anche terali e delle sempre più numerose reazioni vegetali con la stessa azione farmacologica ed il accettato e svolto da tutti gli operatori sanitari. avverse dovute a terapie a base di tali prodotti. risultato è il potenziamento dell’effetto desidera- La fitovigilanza è una disciplina in sviluppo, la Solo in Italia nell’arco di cinque anni sono perve- to e non solo. Quindi prescindendo dagli effetti scarsezza di informazioni e dati avvalorati da nute al Centro Nazionale di Epidemiologia, collaterali propri di ogni medicamento naturale o pubblicazioni scientifiche, rappresenta un pro- Sorveglianza e Promozione della Salute di sintesi che sia; sempre più importante diviene blema in via di risoluzione grazie anche alla dell’Istituto Superiore di Sanità centinaia di il problema delle interazioni pianta maggiore sensibilizzazione dell’AIFA e dell’ segnalazioni di reazioni avverse (ADR) da pro- medicinale–farmaco che è emerso in primis ed Istituto Superiore di Sanità verso tali proble- dotti naturali e in alcuni casi è stato necessario il in modo eclatante con l’iperico e gli inibitori del matiche. ricovero in ospedale. È per questo motivo che reuptake di serotonina (con conseguente sindro- La raccolta di dati sulle reazioni avverse a nasce la Fitovigilanza, una branca importante me serotoninergica) e con Ginko biloba e aspiri- fitoterapici viene effettuata da diverse catego- della Farmacovigilanza. Il target di entrambe è lo na o ibuprofene (con episodi di sanguinamento). rie professionali (medici, dentisti, infermieri, stesso, ma la fitovigilanza si occupa specifica- Considerando che la maggior parte delle volte farmacisti, erboristi, ecc.) operanti nel settore mente dei prodotti vegetali. La Fitovigilanza, questi prodotti vengono utilizzati come forma di della sanità. Per effettuare la segnalazione di valutando il rischio connesso all’uso dei fitote- automedicazione senza parere o controllo medi- una ADR a fitoterapico viene utilizzato un rapici e monitorando l’incidenza delle ADRs co, ciò espone a rischio di reazioni allergiche e apposito modulo differente da quello usato potenzialmente associate al trattamento fito- interazioni farmacologiche particolarmente gravi per le segnalazioni di ADR a farmaci. terapico, permette di definire la sicurezza di soprattutto con farmaci a basso indice terapeu- La scheda è scaricabile in formato PDF dal questi prodotti. tico come warfarin e digossina. sito www.epicentro.iss.it. I trials clinici pre-marketing non sono sufficienti Controindicazioni specifiche possono essere L’attività di segnalazione da parte degli addet- per garantire che il farmaco, una volta introdotto rappresentate da patologie, pregresse o in atto ti ai lavori purtroppo è limitata, ma indispen- in commercio, abbia un beneficio superiore al (per es. ulcera peptica, ipertensione, insufficien- sabile per una conoscenza più approfondita di rischio e molto spesso diversi effetti collaterali za renale o epatica) o interventi chirurgici queste ADRs che a volte arrecano gravi danni emergono solo quando il farmaco viene sommi- (gastroresezione, ecc.) che possono, modifican- al paziente. nistrato ad un campione di soggetti, che per do la farmacocinetica delle sostanze stesse, caratteristiche fisiologiche e patologiche è diso- aumentare i rischi di effetti collaterali. In ultimo C9*6-2 .6@27 B6;.9*@276282*6;*5.-2,2 mogeneo. È evidente quindi la necessità di una non certo per importanza, da sottolineare il fre- 6*4./*95*,7D ;6781*95* sorveglianza del farmaco in fase IV, quella post- quente ricorso a “rimedi naturali” durante gravi- C*8*::7 799.442 *:;*4-7 # marketing. Tutto ciò succede anche per i farma- danza ed allattamento proprio allo scopo di evi- B2;7/*95*,7=2024*6@*D #89260.9 ci e gli integratori di origine naturale, anzi la già tare farmaci di sintesi. Come già evidenziato è C>>>/*95*,7=2024*6@*790/2;7=2024*6@* complessa situazione per i farmaci convenzio- necessario considerare i recenti episodi di con- C29.6@<742 B6;.9*@2762;9*.9+. *425.6;2. nali si amplifica per i fitoterapici, per i quali le taminazione di integratori vegetali con farmaci di /*95*,2D $.,62,1. <7=. reazioni avverse possono essere causate dalla sintesi: l’estratto di noce contaminato con un C9*@2.9 2;,1.44 .=26. composizione del fitocomplesso ma anche da derivato del sildenafil (di origine cinese e com- B%6-.9:;*6-260-9<01.9+*426;.9*,;276D fattori esterni alla pianta medicinale, correlati mercializzato in tutta Italia); la recentissima con- !1*95*,7.82-.52749<0#*/.;? soprattutto alla qualità del materiale usato. Altri taminazione con sibutramina di un lassativo aspetti da considerare sono: il tipo di preparato vegetale che è costata la squalifica al calciatore C.2:.4.;*4 *;*426;9*,.9.+9*45*::+4..-260 impiegato (ad esempio l’uso di estratti talvolta della Fiorentina Mutu. *::7,2*;.->2;126307+247+**6-2+<897/.6 molto concentrati), la qualità e la sicurezza delle Ci proponiamo con questa rubrica di fornire nel ;1.97:,4.97:2: materie prime (residui di fitofarmaci, metalli tempo un excursus sulle interazioni più frequen- C*6;@# <,1*4;.9 2*5+*6,7& #; 716A: pesanti, purezza degli estratti, variabilità dei ti pianta-farmaco convenzionale ed un costante >79;*6-*6;2-.89.::*6;-9<026;.9*,;276:26;1. .4-.94? .92*;9!:?,12*;9? .<974 C*66*>2 !7::2+4.:.97;7626:?6-975.*/;.9 ,75+26*;2767/+<:82976.*6-#;716A:'79; !:?,1781*95*,74 236
2 – Rhodiola rosea: uso tradizionale, composizione chi-mica ed efficacia di Thomas SchwitterR hodiola rosea L. è una pianta succulen- I rizomi essiccati ta rizomatosa della famiglia delle Crassulaceae. Raggiunge un’altezza contengono lo 0,05%massima di 35 cm e ha foglie piatte, lanceolatedi colore verdazzurro. I fiori sono riuniti in infio- di oli essenziali trarescenze terminali, sono di colore giallo e profu-mo gradevole. Le piante di rhodiola sono dioiche, cui principalmente n-con fiori maschili e femminili su piante distinte. decanolo (30%) eLa specie R. rosea cresce su suolo sabbioso oroccioso ed è ampiamente distribuita nelle geraniolo (12%).regioni fredde dell’emisfero boreale come lezone artiche o montuose d’Europa, Asia e Nord Quest’ultimo è il piùAmerica.La droga è rappresentata dal rizoma. La maggior importante compo-parte del prodotto commercializzato proviene dapiante selvatiche raccolte sui Monti Altai in nente che caratteriz-Siberia. Nella regione dell’Altay crescono 8diverse specie appartenenti al genere Rhodiola za la fragranza diche possono essere confuse con la specierosea. rosa tipica della spe-Già nel 1749, il medico e naturalista svedeseLinneo, raccomandava “la radice” per curare il cie e che ne ha sug-mal di testa, l’isteria e come astringente.Successivamente la pianta è apparsa nella gerito il nome. Il suoprima Farmacopea Svedese. In un libro del 1783(Halldorsson) dedicato alle piante d’Islanda si metabolita ossigena- Piante di Rhodiola rosea, Alpi Svizzere (2300 m s.l.m.),legge: “l’infuso è astringente, attenua i dolori to è l’aglicone di rosi- Settembre 2010; Thomas Schwitternella bocca, aiuta in caso di renella, blocca ladiarrea, cura il mal di testa, rinforza la memo- ridina, uno dei com- Attualmente sono stati pubblicati 5 studi cliniciria…” Interviste con i Lapponi hanno rilevato ponenti dell’estratto che ha mostrato maggiore controllati e in doppio cieco eseguiti con l’estrat-che essi usavano masticare pezzi di radice per attività inibitoria sulle monoaminossidasi A e B e to SHR-5 prodotto dallo “Swedish Herbalsopportare meglio lunghi viaggi. Il recente utiliz- quindi costituente potenzialmente utile quale Institute in Göteborg”, di cui due autori dell’arti-zo quale adattogeno risale al secolo scorso antidepressivo. Il rizoma contiene molti polifeno- colo recensito fanno parte. Quattro di questi,quando, nell’allora Unione Sovietica, si racco- li: catechine, proantocianidine, acido gallico, caf- eseguiti con dosi giornaliere di estratto dai 100mandava la pianta come stimolante per persone feico, clorogenico e gallotannini che spiegano ai 576 mg, mostrano una riduzione della stan-asteniche e persone sane sottoposte a forti sol- l’effetto astringente dell’infuso o dell’estratto chezza mentale. Un solo studio è stato ritenutolecitazioni fisiche o mentali, come ad esempio gli idroalcolico classico. Altre sostanze presenti completamente soddisfacente per la metodolo-astronauti. sono il p-tirosolo e il suo glucoside salidroside gia applicata. Un quinto studio evidenzia inveceIn Russia è attualmente una delle piante adatto- anche se non caratteristici della specie in quan- attività antidepressiva a dosaggi giornalieri digene più popolari e in Svezia è in commercio dal to contenuti in molte piante come l’ulivo, il sali- 340 e 680 mg anche se, oltre a critiche metodo-1985 un prodotto contenente l’estratto SHR-5, ce, e in molte altre specie di Rhodiola. Essi logiche, la mancanza di effetto placebo nel grup-utilizzato in gran parte degli studi clinici e attual- hanno prevalentemente azione antiossidante ed po placebo è giudicata “straordinaria”.mente registrato come farmaco vegetale tradi- epato-cardio-neuroprotettiva. Altri studi concernenti l’aumento di prestazionizionale. Costituenti caratteristici sono invece i glucosidi fisiche hanno prodotto risultati contrastanti. Gli dell’alcool cinnamico che sembrano essenziali autori dell’articolo spiegano le divergenze con la per l’attività adattogena e stimolante dell’estrat- curva dose-effetto che non sarebbe lineare ma to, ed in particolare rosavina, non rinvenuto in bensì ad U rovesciata e quindi solo dosi ottimali altre 21 specie morfologicamente simili testate. mostrano effetti apprezzabili mentre sia piccole I meccanismi d’azione dell’estratto sono princi- dosi che grandi sono inattive. Inoltre ribadiscono palmente l’interazione con il sistema ipotalami- l’importanza dell’estratto che può variare a co-pituitario-adrenale e conseguente inibizione seconda del fornitore. della secrezione di cortisolo, il controllo di mediatori chiave nella risposta allo stress come A. Panossian, G. Wikman, J. Sarris. “Rosenroot Hsp70, JNK1, FoxO/DAF-16, ossido nitrico e la (Rhodiola rosea): traditional use, chemical com- produzione di ‚-endorfine. L’inibizione della position, pharmacology and clinical efficacy”, monoaminossidasi A e della secrezione di corti- Phytomedicine. 2010; 17 (7): 481-493. [Author solo è associabile all’azione antidepressiva affiliations: Swedish Herbal Institute Research mostrata in recenti studi. and Development, Askloster, Svezia] 237
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È una pubblicazio®ne della GVEdizioni® ® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 21-12-2012 N° 46Sede Sociale: Dipartimento di Scienze Ambientali - Unità Operativa di Biologia FarmaceuticaUniversità degli Studi di SienaVia T. Pendola 62 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233526e-mail: [email protected] ; [email protected] - website: www.sifit.orgSommario N.00Società Italiana di Fitoterapia effetto di protezione sulla cartilagine e prevengono 1. Cardiospermum halicacabum: uso tradizionale, l’accumulo di tessuto adiposo in ratti ovariectomiz- composizione chimica ed efficacia. zati.Nuove evidenze scientifiche Reviews e metanalisi 2. Estratto BNO 1055 di Cimicifuga racemosa (L.) 3. Malattia da reflusso gastroesofageo (GERD): tratta- Nutt. (CR) e le due frazioni purificate hanno un menti convenzionali ed alternativi.1 – Cardiospermum halicacabum: uso tradizionale,composizione chimica ed efficaciaDanilo Carloni, farmacista, erborista, S.I.Fit., SMB ItaliaL a pelle, questo grande involucro che L’approccio fitoterapico alle dermatiti può Il nome “cardiospermum” è dovuto al partico- racchiude l’intero organismo, è il nostro avvalersi delle proprietà di una pianta esotica, lare aspetto dei semi neri, ma con una mac- tramite più importante con il mondo originaria dell’India e già ampiamente utilizza- chia chiara a forma di cuore; “halicacabum”esterno. ta in Ayurveda: Cardiospermum halicacacbum deriva invece dal greco e significa recipienteRiveste un ruolo di barriera nei confronti di appartenente alla famiglia delle Sapindaceae. del sale, in allusione alla forma della capsulaagenti patogeni, ma anche verso fattori inqui- che racchiude i semi.nanti presenti nell’ambiente; protegge gli Foto di H. Zell (CC BY-SA 3.0) In lingua Tamil, Cardiospermum halicacabum,organi interni dagli sbalzi di temperatura ed è viene chiamata “Modakathon” che significadotata di meccanismi di difesa perfettamente “rimedio per il dolore invalidante”, a sottoli-organizzati . neare l’uso che la medicina tradizionale india-È evidente che se l’omeostasi cutanea venis- na fa da secoli di questa pianta: il trattamentose per qualche ragione compromessa, le fun- dei reumatismi infiammatori acuti e cronici.zioni protettive della pelle verrebbero modifi- La pianta appartiene a una specie tropicale,cate ed attenuate; da ciò l’innesco del proces- rampicante, molto diffusa in India, ma è ancheso flogistico, classificato con il termine di der- ampiamente conosciuta e coltivata in Sudmatite che con tutta la sintomatologia correla- America e in Africa.ta, può complicare fino all’infezione da stafilo- Può raggiungere e superare i tre metri dicocchi o streptococchi, ma anche da funghi e altezza, le sue foglie, di colore verde intenso,virus. sono lunghe 5-6 cm, picciolate, composte, 239
imparipennate e di forma lanceolata con il mento così frequenti in caso di gerendo ulteriori meccanismi d’azione; in par- bordo dentellato; i suoi fiori sono piccoli e dermatite . ticolare lo studio mostra che estratti etanolici bianchi con 3-5 petali e portati da un lungo Va poi detto che l’azione corti- della pianta sono in grado di inibire significa- peduncolo; produce una capsula globosa sud- son-simile dei fitosteroli permet- tivamente l’espressione di COX-2, TNF-alfa e divisa internamente in tre loculi, ciascuno te anche di svolgere un buon iNOS indotta da stimolazione con LPS in cellu- dotato di un seme, grosso circa come un effetto di controllo sul sintomo le di topo, attraverso la modulazione della sin- grano di pepe, di colore nero con una macchia del prurito, attività sicuramente tesi di NF-kB. biancastra cuoriforme caratteristica. potenziata dalla presenza nel Questi risultati sembrerebbero confermati da La pianta di cardiospermo cresce fino a 1500 fitocomplesso del cardiospermo, un ulteriore lavoro condotto da P. m di altitudine. dei tannini che, come è noto, se Pratheeshkumar e G. Kuttan, pubblicato su Le caratteristiche del fitocomplesso di applicati localmente, hanno effet- Asian Pacific Journal of Cancer Prevention, (P. Cardiospermum halicacabum evidenziano to astringente ed emostatico, Pratheeshkumar e G. Kuttan, 2010), nel quale tutta una serie di costituenti seriamente can- sono inoltre in grado di inibire la Cardiospermum halicacabum sotto forma di didati ad esprimere un’interessante azione ialuronidasi, enzima che partecipa al manteni- estratto metanolico, ha contrastato gli effetti antiflogistica anche a livello cutaneo. mento del processo flogistico perché degrada immunosoppressivi e lo stress ossidativo Questi componenti sono in sintesi rappresen- l’acido ialuronico e al contempo favorisce la indotti da ciclofosfammide; questo chemiote- tati da saponine triterpeniche, tannini, quebra- liberazione di istamina. rapico è noto produrre mielosoppressione e chitolo, flavonoidi e una nutrita serie di fito- Uno studio osservazionale multicentrico in cui diminuzione della conta leucocitaria: il co- steroli. sono stati arruolati per quattro settimane 833 trattamento con cardiospermum ha contrasta- Le parti utilizzate per la realizzazione dei pre- soggetti, affetti da varie forme di dermatite, to queste manifestazioni, ha aumentato il parati per uso topico, sono le parti aeree fiori- fra cui anche la dermatite allergica, ha evi- peso di organi milza e timo rispetto al gruppo te e fresche . denziato un’efficacia terapeutica nell’80% dei trattato solo con ciclofosfammide, ha inoltre I componenti del cardiospermo sembra pos- casi, con miglioramento e remissione dei sin- incrementato i livelli di glutatione, evidenzian- sano esplicare l’attività antiflogistica con un tomi tipici; va inoltre apprezzato che l’efficacia do proprietà antiossidanti ed infine ha ridotto meccanismo simil-cortisonico, in particolare del cardiospermum è emersa anche nelle la concentrazione di citochine pro-flogogene modulando l’attivazione della fosfolipasi A2 e lichenizzazioni che caratterizzano uno stato come TNF-alfa, INF-gamma e IL-2. allo stesso tempo mantenendo la stabilità cronico della malattia, nel 72% dei casi. Le evidenze legate all’uso medicinale tradizio- delle membrane cellulari; questo effetto è La tollerabilità è risultata buona/molto buona nale di Cardiospermum halicacabum sembra- attribuibile alla presenza dei fitosteroli, che è dall’87% dei pazienti e confermata dall’esame no così confermate da studi recenti che vali- noto essere strutturalmente analoghi al cole- obiettivo dei medici. dano l’attività antinfiammatoria, analgesica e sterolo e per questo presentare marcata affi- Recenti lavori condotti dal gruppo di M.S. riepitelizzante della pianta; la particolare com- nità per i lipidi dell’epidermide e delle mem- Sheeba (M.S. Sheeba, V.V Asha et al., 2009), posizione del fitocomplesso rende i preparati brane cellulari; i fitosteroli esplicano anche pubblicati sul Journal of Ethnopharmacology, per uso topico particolarmente adatti per il un’azione omeostatica cutanea e antiaging; avvalorano l’attività antinfiammatoria e anal- trattamento di varie forme di dermatite, sia in secondo alcuni autori potrebbero stimolare gesica di Cardiospermum halicacabum sug- ambito pediatrico che nell’adulto e anziano. l’attività dei fibroblasti, favorendo così i pro- cessi di granulazione dei tessuti lesi e quindi Studio osservazio- la riparazione delle tipiche lesioni da gratta- nale multicentrico, condotto in 140 centri in Germania, Spagna e paesi Bassi; è stata uti- lizzato un prepara- to topico a base di Cardiospermum halicacabum al 10%. In verde i dati relativi alla remis- sione, in rosa la miglioramento dei sintomi. (R. Niedner, J. Toonstra, 1996)240
2 – Estratto BNO 1055 di Cimicifuga racemosa (L.) Nutt.(CR) e le due frazioni purificate hanno un effetto di pro-tezione sulla cartilagine e prevengono l’accumulo ditessuto adiposo in ratti ovariectomizzati (OVX)Gli estrogeni esercitano un effetto animali a cui era stato dato estradiolo (E2). si correlano con la misura del cuscinetto di benefico sul tessuto osseo, sulla car- Lo spessore della cartilagine del ginocchio grasso di Hoffa. Gli adipociti presenti in que- tilagine delle articolazioni e nella pre- così come la misura del cuscinetto di tessu- sto cuscinetto adiposo sono noti per averevenzione dell’obesità; il loro utilizzo tuttavia to adiposo di Hoffa è stato determinato isto- la capacità di secernere citochine citotossi-è legato alla comparsa di fastidiosi e ricor- morfometricamente. che. Quindi la diminuzione del cuscinetto direnti effetti avversi. Per tale motivo si sta Lo spessore della cartilagine del ginocchio è grasso in ratti trattati con E2 e CR potrebbesviluppando una linea di ricerca per lo studio risultato diminuito nei ratti ovariectomizzati, essere il risultato della perdita di produzionedi una via alternativa non estrogenica. più alto in quelli trattati con E2, mentre un di citochine associato alla perdita dell’atti-L’estratto di Cimicifuga racemosa BNO 1055 valore intermedio è stato riscontrato nei ratti vità condrotossica.ha effetto protettivo sul tessuto osseo. trattati con Cimifuga racemosa e con la fra-Nel lavoro condotto dal gruppo tedesco di zione purificata S. W Wuttke, D Seidlova Wuttke. “The CimicifugaWuttke è stata studiata la relazione tra con- Per quanto riguarda lo spessore del cuscinet- racemosa (L.) Nutt. (CR) extract BNO 1055 andtrollo del peso corporeo e protezione del tes- to di grasso di Hoffa questo è risultato ridotto thereof purified 2 fractions have cartilage protec-suto cartilagineo. in E2 e molto più grande nei ratti ovariecto- tive effects and prevent accumulation of fat tis-A diversi gruppi di ratti sono stati sommini- mizzati mentre è stata trovata una misura sue in ovariectomized (ovx) rats”. Planta Med.strati oralmente per quattro settimane CR intermedia nei ratti trattati con CR e S. 2011; 12(77): 1260. [Author affiliation: UniversityBNO 1055 e due frazioni dell’estratto (S e R) Da ciò si può concludere che E2, CR BNO Medical Center Göttingen, Göttingen, Germany].mentre come controllo sono stati utilizzati 1055 e S hanno effetti condroprottetivi che3 – Malattia da reflusso gastroesofageo (GERD): tratta-menti convenzionali ed alternativiLa malattia da reflusso gastroesofageo includono la stenosi esofagea e l’adenocarci- lari, che porta ad incremento della permeabi- (GERD) è definita come una condizione noma esofageo. Normalmente il reflusso lità mucosale e bruciore di stomaco; che si sviluppa quando il contenuto acido viene diluito con la saliva e l’esofago lo K 4965C5 45<<1 =E3?C1 71CDB?5C?61751 9>45gastrico causa fastidiosi sintomi e/o compli- svuota tramite l’azione peristaltica: questo bolite; l’erosione della mucosa dipende siacazioni. I sintomi principali sono bruciore di avviene se si ha una normale pressione dello dal tempo di contatto tra acido e tessuto siastomaco, rigurgiti e difficoltà nella deglutizio- sfintere esofageo inferiore (LES) e un norma- alla sensibilità di quest’ ultimo al fluido. La bilene. In aggiunta, viene descritta una sintoma- le numero di rilasciamenti del LES (meccani- e le secrezioni pancreatiche, spesso presentitologia più ampia che comprende patologie smi fisiologici che proteggono dai danni del nel reflusso, portano a danneggiamenti ossida-più o meno gravi dell’apparato respiratorio reflusso acido). I difetti comuni nella patoge- tivi e quindi ad infiammazione esofagea;(es. laringite, tosse cronica, asma, polmonite nesi della GERD sono: KB9D1B41D?B95=@9=5>D?71CDB93? 3859>4E351ricorrente) e della cavità boccale (es. erosione distensione gastrica e ad un maggior volume didentale). GERD è anche causa comune di K 9>56693135 CFE?D1=5>D? 45< B56<ECC? 41<< reflusso;disturbi del sonno, quali apnee notturne, dolo- esofago: il gas originato dal reflusso acido KB9<1CC1=5>D?45<\")5B94?DD1@B5CC9?>545<re simil-anginoso, sensazione di avere la gola può causare distensione dell’ esofago prossi- LES, che portano all’ aumento degli episodi dichiusa, nausea e disfagia. Le complicazioni male, quindi dilatazione degli spazi intracellu- reflusso. 241
Fattori di rischio di questa malattia sono, per C?C@5>C9?>545<DB1DD1=5>D? C9F5B96931E>? KBD5=9C911C91D931 <5CDB1DD?5D1>?<93?179 esempio: CD1D? 49 9@5B13949DQ 385 @?BD1 14 E>1 35BD1 C35 3?=5 1>D9?CC941>D5 54 S 56693135 >5< 49@5>45>I1 41 AE5CD9 61B=139 9>?<DB5 E>1 @B5F5>9B55B?C9?>95C?61755 K5B>9191D1<5 9>3E9C9819>452?<9=5>D?45<<1 D5B1@9149C?@@B5CC9?>513941 1<E>7?1>41 KLonicera spp 5CDB1DD913AE?C945969?B949 21BB95B171CDB?5C?61751 B5 @?BD1 14 9@5B71CDB9>5=91 )?775DD9 385 AE5CD5C@539539>5C9@?BD1>?1=97<9?B1=5> K?25C9DQ 4?F59<7B1CC?F9C35B1<5@?BD11<< 81>>? CE2TD? <5665DD? B52?E>4 C?>? CD1D5 D945<<5<5C9?>945<<1=E3?C15C?61751 @B?21 aumento della pressione intra-addominale e =1779?B=5>D5 5C@?CD5 1<<9>65I9?>5 49 29<=5>D57B1I951<<5665DD?1>D9?CC941>D5457<9 9>DB171CDB931 5<93?213D5B@H<?B9 51<<?CF9<E@@?4971CDB9D9 5CDB1DD9 KC9>4B?=5=5D12?<931 1DB?69385 K =5<1D?>9>1 CD9=?<1 <1 @B?4EI9?>5 49 $% K1<D9<9F5<<949C@5395B51DD9F545<<?CC975>? \"1=1779?B@1BD5459@1I95>D91665DD941$( ?CC94?>9DB93?549& 385@B?D577?>?<1 (9>3<E45E>1<DB1C?DD?31D57?B9149491 >?>B9C@?>4519&&C =E3?C1 5C?61751 41< 41>>? 9>4?DD? 41 E> 7>?C9 45DD1=1<1DD9141B56<ECC?71CDB?5C? 5335CC? 49 B14931<9 <925B9 9>?<DB5 9>929C35 <1 6175? >?>5B?C9F1 $( >5<<1 AE1<5 9 TRATTAMENTI ALTERNATIVI C53B5I9?>5 13941 71CDB931 \"1 =5<1D?>9>1 @1I95>D9 C?66B?>? 49 2BE39?B5 49 CD?=13? K495D1 <5<9=9>1I9?>5496E=? 1<3?< 39?33? 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È una pubblica®zione della GVEdizioni® ® E-mail: [email protected] a cura della S.I.FIT., Società Italiana di Fitoterapia 6-04-2013 N° 47Sede Sociale: Dip. di Scienze Fisiche, della Terra e dell'AmbienteUniversità degli Studi di SienaVia Laterina, 8 - 53100 Siena - Tel. 0577 233525, Fax 0577 233526e-mail: [email protected] ; [email protected] - website: www.sifit.orgSommario N.00Società Italiana di Fitoterapia Evidenze scientifiche sul ribes nero come antiallergico Editoriale Nuove evidenze scientifiche Ruolo delle piante medicinali oggi XXI Congresso Nazionale di Fitoterapia Possibile utilizzo di prodotti vegetali nella protezione Progetto Fitoterapia da radiazioni ultraviolette EditorialeC oossaaèèlalaSoScoiectiàetIàtaIltiaanliaandai FditioFteitroatpeiaraopgiagi oegcghieerucohleo mSoecdiiaetnàaIztiaolniaanleaddaii FqiutoatlierlaapSioacpieutàò Idtaivliualngaardei Fniotontepraiùpisaoplouò hrauolnoelhapanneolrpamanaorsacmieantsifcicieontnifaizcioonnaalez?ionLa’ilnet?erLe’sinse- daiivpulrgoafreessnioonnipsitùi, smolaoaaituptrtoafel’sustieonizsati,, lme anuaotvuettaaclq’uutiesnizziao,-le ctoesretasnstemceonsteanctreemsceennte dcirersivcisetnet,efodriumriveistdee,i fmoreudmia nnuioivnefacttqouidsizriiocneiricnafastptoerdimi reicnetraclae sepenroimrmenataivlea.eInoqrmueastitvoa.suellademi amteerdiaiadeslulellapimanatetemriaeddiceilnlealip,inaonntehma peodritcaitnoaalid, nuonnpharai Imn eqsuesltao Smoecsieetlàa SItoacliaetnàaItdailiaFnitaotdeirFaiptoiaterèapdioavèutdaoviuntaerivnete-r-inpcroermtaetnotoaddeullna pqaurailiitnàcdreemlleenintfoordmeallzaionqiuaelilt’àevdideellnezaindfoicre- vneirneirea atututetelaladdii ttuuttttii ggllii iissccrritittitiaagglilOi Ordridniindiedi eMieMdiecdi iCchi iCruhrig-hichmeal’zuiotennizea lo’egvgiidcehnezsai driivcoelgceheail’purotednozttai voegggeitaclhi ehasitarinvtoislgsie- eruOrdgohni teoiOatdriodnetolleiaptrriodvienlcleieptroosvcianncei,eritsopsocnadneen,droisapounndaernticdoolo a un articolo apparso sulla rivista ufficiale dell’Ordine di ai prodotti vegetali ha tantissime nozioni, ma una cono- aFpirpeanrzsoe, sTuolslacarnivaistMaeudfifcicai,alneeldeqlul’aOlredilnaePdroi fFeisresnozree,ssTaosZcial-namsecennozziaonei,stmreamuanmaencotenopsacerznizaaleessutrlemruaomloenctoenpcarerztioaledeslluel Mleettdiicea,ilnePlroqufeaslesolar PPraonfedsoslofirehsasnanZoillevtotliuetoil PproorfteasrseoruPnalnodroolfirupoilaoncteonmcreedtoicidnealllei. pLiaanStoecmieetàdicItianlaiali.naLadiSFoictioetteàraItpailaia,nnaetd-i hcaonnntoribvuotloutsouplloart“afriteotuenralporiao: cuonntpreibruicto losusollari“tofirtnotoeraalppiaa:su-nFitoatmereanptiea,vninecttoalmateantaellvainfcitooltaetraapalilaa cflitaostseircaap,iaalclalasmsiecdai,cainlla pseartioc”o.loAscocroimtorunnoanadl opaesscaotnof”o. nAdcecnodmounfaarnmdoacei, cinotnefgonradteonrdi ombeadsicainta bsauslla’teavisduelln’ezvaidenazlalae faallramfarcmolaocgoilaogciaoncovnevneznioznioanlae-, fearpmraocdi,otintiteegrrbaotorirsi teicpi rpoedrottaiuetrobmoreisdtiiccai zpieorneau, tlo’amretidciocaloziohnae,lei,ninItaItlaialiahahail irlurouloolodidmi amgaggigoiroereisitsittiutuzizoionneessccieiennttiiffiiccaa ssuullllaa ld’aarvtivceorloo hmaedsasvoveirno emveidsseonzina euvnidepnezraicuonlo,peqruiceollloo, qdui enlloondimmataerteiar.iaD.aDaannainlnai SlaocSieotcàieratàpprraepspernetsaennetlannoestlrnoopsaterosepla’uensie- conoscere il ruolo attuale delle piante medicinali nella npornatcicoanocslcineirceai.l Lru’aorloticaottluoasleucdceellesspiviaontèe lma erdisicpionsatliancehllea phraa- l’unica Società del settore partner dell’OMS e il principa- tfiocrancitloinilcaa.SLo’acriteictào,locsourcrectetsasmiveonètelapruisbpbolsictaatcohedahaTofosrcnaitnoalacaleSoinctieetràlodceultsoertetodreelpl’aArItFnAerpdeerll’iOfMaSrmeailcpi rvinecgiepataleli;inttuetrtloacvuia- SMoecdieitcàa, qcourersetotameenstee. pubblicato da Toscana Medica questotourendreisllu’AltIFaAtopearnicfoarramapciùi viemgeptoarlti;atnuttetaovitateunnurtiosunlteagtoli aunlctiomraipiaùninmi,pportoabnatebiolmtteennutteosnoetgtolivualtuimtaitoan, nèi,laprcoobnasbailpmeevnotleezszoattod-i mese.vaaluvtearteo,vèoclea scuoinpsaiùpeimvopleozrztandti maveedreiavnoaczeiosnuai lpeiùdaimi qpuoratlainlati 243
Direttivo della Società Italiana di Fitoterapia e Gruppo Giovani S.I.Fit.Precisazioni sulla fitoterapia e reale ruolodelle piante medicinali oggiIn risposta all’articolo a firma della Prof.ssa mente evidenze di inefficacia eclatanti, casi estratti standardizzati, ma deve bastare la Zilletti e del Prof. Pandolfi riguardante la di intossicazioni e un ritorno al passato, ma posizione dell’OMS e ancora di più dell’EMeA fitoterapia (numero 9/12), in qualità di come si diceva sopra, questa non è fitotera- che da diversi anni ha chiarito il ruolo di oltrePresidente della Società Italiana di Fitoterapia, pia razionale. 100 specie botaniche e oltre 300 prodotticon lo scopo di fornire al medico e a tutta l’u- Dovrebbe essere noto a tutti il ruolo in farma- vegetali riconoscendo loro un uso medicotenza una corretta informazione, desidero cologia moderna degli antrachinoni come las- “well established” o “traditional”, quandopuntualizzare diversi aspetti della materia sativi, delle frazioni purificate di flavonoidi di siano presenti sul mercato, seppur non comeche inquadrano la fitoterapia in un modo cer- specie del genere Citrus, dell’attività epato- farmaci, da oltre 15 anni in Europa o da oltretamente diverso da quanto riportato e che, protettrice della silimarina, dell’efficacia in fle- 30 anni nel mondo e sia chiaro il loro profiloper quanto codificati in sede ufficiale, sfug- bologia delle cumarine e delle procianidine, di efficacia e di sicurezza. Questi requisitigono ancora agli autori e a molti professioni- degli estratti lipidosterolici in urologia, degli sono sufficienti all’EMeA perché questi pro-sti e docenti. antocianosidi in oftalmologia. In questa dotti possano essere registrati come farmaciLa prima parte dell’articolo mette giusta- incompleta lista sono riportati solo alcuni dei vegetali tradizionali secondo la normativamente in evidenza ciò che anche noi consi- vecchissimi principi attivi di specialità medici- 2004/24/CE.deriamo di primaria importanza, cioè sottoli- nali utilizzati nella pratica clinica ancora oggi Il quadro dei farmaci fitoterapici non è anco-neare che prodotto vegetale non è sinonimo come qualche decennio fa, farmaci inseriti in ra completo e non si possono ignorare ledi sicurezza e di assenza di effetti collatera- ogni testo di farmacologia che sono fitoterapi- decine di monografie di piante medicinalili, al contrario di quello che molti pazienti ci propriamente detti. La composizione di presenti in Farmacopea Europea 7° edizioneipotizzano. In altre parole la Prof.ssa Zilletti e questi farmaci non è per niente sconosciuta e anche quelle presenti nella nostrail Prof. Pandolfi descrivono un prodotto vege- e il processo di produzione in questi casi è Farmacopea Italiana XII edizione.tale derivato da una pianta medicinale con le ovviamente standardizzato. Questi fitoterapi- La fitoterapia ha un grande limite che tuttistesse caratteristiche di un farmaco, quale in ci, come qualunque altro farmaco monomo- noi riconosciamo, quello di essere fraintesa eeffetti è; o meglio quale dovrebbe essere. lecolare, sono entrati in commercio secondo non conosciuta talvolta neanche dal profes-La differenza tra la posizione degli autori e la la normativa del farmaco vigente all’atto sionista che si scontra con una realtà dove icorretta interpretazione del ruolo della fitote- della registrazione e ancora oggi in Europa i farmaci che sono stati scientificamenterapia oggi sta tutta qua, nel comprendere fitoterapici devono essere registrati come testati risultano in minoranza rispetto ad unacosa distingue la fitoterapia razionale dalla medicinali secondo la 2001/83/CE. messe di prodotti vegetali pensati e commer-protofarmacologia e quindi cosa non dovreb- Recentemente la ricerca scientifica ha attin- cializzati con l’unico scopo di irretire l’utentebe chiamarsi fitoterapia. to a piene mani dalle piante medicinali per lo attratto dal naturale.Non è fitoterapia per esempio l’utilizzo a studio e lo sviluppo di nuovi lead compound, La Società Italiana di Fitoterapia, le altrescopo terapeutico di prodotti destinati ad un tanto che negli ultimi quindici anni i modelli Società scientifiche italiane operanti nelutilizzo diverso come l’integrazione alimen- naturali sono quasi la totalità delle molecole campo delle piante officinali e diversetare e come tali privi di standardizzazione del attualmente in studio in fase I, fase II e fase Università Italiane da oltre venti anni si prodi-processo di produzione e quindi di standar- III; la stessa ricerca però ha anche evidenzia- gano per fare ricerca e corretta formazione edizzazione di composizione; non è fitoterapia to un aspetto in profonda contraddizione con cercano di sopperire, mediante percorsiil rimedio della nonna e l’andar per erbe per quanto affermato dagli autori dell’articolo, postlauream, alle carenze conoscitive diprepararsi le medicine in casa e non è fitote- cioè che in molti casi la sinergia del fitocom- medici e farmacisti all’uscita dal loro corso dirapia andare in farmacia o in erboristeria, per plesso è tale da ipotizzare un razionale svi- laurea per orientarli e renderli capaci di uti-le terapie verdi all’insegna dell’anti-farmaco. luppo del fitoterapico piuttosto che del singo- lizzare al meglio uno strumento in più dellaGli autori hanno perfettamente ragione a dire lo principio attivo. A dare credito a questa moderna farmacologia, con tutti i limiti e iche nel cercare dati scientifici riferiti a que- evidenza potrebbero non bastare i moltissimi vantaggi che ogni strumento terapeuticoste modalità di cura si incontrano inevitabil- dati clinici che si riferiscono all’efficacia di possiede.244
XXI Congresso Nazionale di FitoterapiaIl Direttivo della S.I.Fit. durante l’ultima riunione tenutasi a fine febbraio 2013 ha completato il programma scientifico del prossimo Congresso Nazionale di Fitoterapia, che si terrà presso l’Alexander Palace Hotel di Abano Terme. I soci S.I.Fit. e gli studenti potranno beneficiare di con- dizioni di iscrizione particolarmente agevolate che comprendono tutte le attività scientifiche e sociali e la sistemazione alberghiera presso la sede congressuale. Sulla pagina face book “sifit fitoterapia” è presente la scheda di iscrizione. Per qualunque informazione è possibile rivolgersi la mattina alla segreteria scientifica della S.I.Fit. chiamando lo 0577233510/14 oppure invian- do una mail a: [email protected]ì 7 giugno - Ore 11,00: Seminario: Piante aromatiche: Domenica 9 giugno dalla dieta mediterranea alle evidenze- Ore 15,00: Apertura del Congresso. scientifiche. - Ore 9.15: G. Froldi – “Effetti protettivi di- Ore 15,10: Opening lecture: R. Della Loggia - Relatori: Professor Gian Gabriele Franchi, estratti vegetali sull’ossidazione delle LDL Professor Roberto Della Loggia, Dottor umane ex vivo”. \"I fitoterapici oggi\". Roberto Miccinilli.- Ore 15,30: F. Francini - \"Sostanze vegetali e - Ore 9.35: Seminario: Sedum telephium. - Ore 13,00: Colazione di lavoro. Relatori: S. Balatri, M. Biagi. regolazione metabolica\". - Ore 14,15: Sessione poster.- Ore 16,15: Coffee break. - Ore 14,45: P. G. Pietta – “Stevia rebaudiana - Ore 10.15: M. Formica - \"Epigenetica, salute,- Ore 16,30: Seminario: Rhodiola rosea. fitoterapia\".- Ore 18,00: Esposizione dei lavori finalisti al Bertoni: stato dell'arte”. - Ore 15,30: Lezione magistrale: V. Silano - - Ore 10,35: Coffee break. Premio Taddei e Premio Monti. - Ore 10,50: Seminario: Preparazioni- Ore 18,45: Gruppo Universitario di Lavoro sulla \"Recenti sviluppi a livello comunitario in relazione alla sicurezza e alle indicazioni fitoterapiche ad uso topico. Relatori: C. Scesa, Fitoterapia - Esposizione del “Progetto sulla salute in materia di integratori A. Rossi. Fitoterapia” alimentari botanici\". - Ore 11,50: L. Paoluzzi, F. Catania - “Esperienze- Ore 20,00: Cena di benvenuto. - Ore 16,15: Coffee break. cliniche con oli essenziali in sala parto”. - Ore 16,30: Seminario: Oli essenziali, - Ore 12,10: A. Amato - \"Antiossidanti: rimedi oSabato 8 giugno aggiornamenti e nuove applicazioni cliniche. chimere? Una lezione dagli eritrociti\". Relatori: M. G. Bellardi, P. Campagna, - Ore 12,30: comunicazione libera da assegnare.- Ore 9,15: L. Signoretto – “Il benessere P. Molicotti, A. Paparella, M. Quartu, V. Tullio, - Ore 12,55: Proclamazione Premio Taddei e dell’organismo: fermenti lattici e fitoterapia”. S. Zanetti. Premio Monti. - Ore 18,30: Assemblea dei soci. - Ore 13,00: Colazione di lavoro e chiusura del- Ore 9,35: Seminario: Benessere donna: la - Ore 20,00: Cena sociale. Congresso menopausa. Relatori: D. Giachetti, F. S. Pansini.- Ore 10,45: Coffee break. 245
Progetto Fitoterapia Il progetto FITOTERAPIA nasce da un gruppo di rappresenta un’unica occasione per i giovani di to è stato creato un sito internet contenente studenti della Facoltà di Farmacia di Siena in dimostrare le loro capacità, scambiare le loro materiale da noi elaborato nel settore collaborazione con la Società Italiana di idee e con la loro tagliente curiosità stimolare ‘’Biblioteca’’ facilmente consultabile ed utile Fitoterapia. L’ obiettivo è la realizzazione di un la ricerca verso nuovi approcci fitoterapici. per un’adeguata informazione riguardo la fito- gruppo che abbia come fine l’attività di ricerca Il percorso del gruppo di lavoro è stato suddivi- terapia. Inoltre, sono state pubblicate le considerando anche quei fattori che influenzano so in due parti, la parte teorica e la parte prati- Newsletter del Progetto. notevolmente la materia, come il mercato, il ca. Dopo aver acquisito un ampio corredo teo- Nonostante il coinvolgimento di più diparti- marketing e il ruolo stesso del farmacista. rico, che rappresenta l’impalcatura del menti universitari e la collaborazione della In particolare, partendo dall’attuale posizione Progetto, intendiamo realizzare anche la parte Società Italiana di Fitoterapia (S.I.Fit.), diversi della fitoterapia nell’arsenale terapeutico com- pratica, ovvero la realizzazione e lo sviluppo di aspetti del Progetto risentiranno della man- plessivo, e considerando le dinamiche che si prodotti fitoterapici. canza di una consultazione da parte di esper- sviluppano tra essa, le aziende e l’utenza, il Attraverso una serie di incontri e workshop e ti dell’industria. Quindi, ci auspichiamo una gruppo, prendendo di base la filosofia propria con la progettazione di strumenti di ricerca collaborazione con esperti del settore e spe- della S.I.Fit., intende contribuire nel chiarire il quali interviste e questionari, sarà valutato l’im- riamo di poter contribuire con le nostre idee concetto della fitoterapia a livello universitario e patto della fitoterapia a livello locale. La nostra ad ampliare i principi della fitoterapia che a professionale. La presenza di un Gruppo di metodologia potrà essere applicata anche in nostro avviso deve riprendersi la sua posizio- Lavoro formato da studenti è necessaria sia dal altre regioni affinché la ricerca in questo setto- ne nella terapia. punto di vista educativo che informativo; ha la re si espanda a tutto il territorio nazionale. Il primo lavoro di presentazione del gruppo, finalità di ottimizzare i tempi e contemporanea- Il Progetto si propone di avere un parziale che sarà pubblicato in primavera sul succes- mente inserire una varietà di opinioni e idee, carattere entreprenuer con una forte compo- sivo numero di Phytotherapy Review, riguarda utili per la realizzazione di questo lavoro inno- nente innovativa (innovative entrepreneur), un articolo sul ruolo della fitoterapia nella vativo. Tale gruppo, costituito da studenti uni- puntando sul valore più alto dell’equazione patologia emorroidaria, alla luce della lettera- versitari provenienti da percorsi accademici semplicità-efficacia. Per facilitare la comunica- tura e delle indagini originali svolte dal grup- diversi (Farmacia, Medicina, Biologia e CTF), zione tra i membri e diffondere il nostro proget- po presso le farmacie toscane.Evidenze scientifiche sul ribes nero come antiallergico Dottoressa Ambra Centra, Gruppo Giovani S.I.Fit. L a primavera è la stagione che porta con seguito al contatto con determinate sostanze, ne di sostanze come l’istamina e la comparsa di sé temperature miti e fioriture meravi- dette allergeni, dove per contatto si intende sintomi come rinite, congiuntivite, orticaria, gliose, ma anche il riacutizzarsi dei feno- ingestione, respirazione o contatto cutaneo asma, fino ad arrivare, in alcune circostanze, meni allergici a causa della presenza di pollini. diretto. Il nostro sistema immunitario in seguito allo shock anafilattico. In ogni caso è necessa- L’allergia è una patologia che si manifesta in a tale reazione produce, tramite mastociti, degli rio individuare la sostanza che provoca l’iper- soggetti particolarmente sensibili e predisposti anticorpi noti come immunoglobuline (IgE) che sensibilità, eventualmente con appositi test geneticamente, caratterizzata da un’esagerata si uniscono all’antigene e scatenano una serie come, ad esempio, il Prick test 1, Patch Test 2 o reattività del nostro sistema immunitario in di reazioni biologiche che portano alla liberazio- Rast Test 3 , in modo da allontanarla, se possibi- 1 Il test cutaneo (prick test) è il test principale per la diagnosi delle allergie. Si applica una goccia dell'estratto allergenico sulla cute dell'avambraccio facendola penetrare negli strati più superficiali della pelle tramite la punta di una piccola lancetta e la goccia viene subito asciugata. Se il paziente ha anticorpi IgE attivi contro uno di loro, le reazioni cutanee, che di solito sono pomfi ed eritema pruriginoso, si manifesteranno entro 15-20 minuti dall'esecuzione del test. 2 Il patch test è un esame specifico per diagnosticare le dermatiti allergiche da contatto. Il test è indolore: consiste nell'applicare sulla pelle del paziente (di solito sulla schiena) cerotti con cellette apposite che contengono le sostanze testate (30-40 allergeni). Il cerotto (patch) con i dischetti va tenuto sulla cute per 48-72 ore, durante le quali il paziente può tornare a casa o al lavoro. Quando si rimuove il cerotto, si verifica l'eventuale risposta allergica a qualcuna delle sostanze applicate: in tal caso compaiono prurito, arrossamento, vescicole, eczema. Tale reazione non è mediata dagli anticorpi delle allergie inalatorie o alimentari (dette IgE) ma dalle cellule coinvolte nella risposta immunitaria di tipo ritardato (soprattutto linfociti T), pertanto ha bisogno di almeno due giorni per rendersi visibile.Tra le principali sostanze testate ci sono alcuni metalli (cromo, nichel, cobalto), i conservanti, alcuni additivi, le sostanze di utilizzo pro- fessionale (resine, gomme), ma anche prodotti di comune utilizzo (tensioattivi, parafenilendiamina, costituenti dei cosmetici), coloranti e alcuni farmaci (per esempio, steroidi topici). Possono anche essere preparate serie speciali in caso esposizone professionale. 3 Il Rast Test un'indagine diagnostica allergologica di secondo livello consistente nel prelievo di un piccolo campione di sangue. Quest' esame si basa sul presupposto che una persona allergica ad una determinata sostanza presenta nel sangue anticorpi specifici contro quel dato allergene. Pertanto, attraverso il Rast Test si ricercano e si dosano le IgE specifiche nei con- fronti degli allergeni sospettati.246
le, ed attivare una terapia che miri a contrastar- dal Prof. Netien dell’Università di Lione, sono gratori e in particolare di gemmoderivati di ribesne i sintomi. andati oltre la semplice analisi dei principi attivi nero come antiallergico riscuotono un ampioLa medicina convenzionale prevede in caso di nelle gemme e sono stati condotti dei test in vivo consenso da parte dei pazienti che lo utilizzanoallergia l’uso di antistaminici come antagonisti per verificare l’efficacia dei gemmoderivati di in prima persona e in maniera crescente per ispecifici dei recettori istaminici, broncodilatatori ribes nero, come il test di resistenza al freddo, il propri bambini; questo dato sottolinea ancora diin caso di fenomeni asmatici, derivati cortisonici test dell’edema plantare al formolo, il test con più l’importanza di condurre nuovi studi cliniciper la riduzione dell’infiammazione e, in alcuni tavoletta di spugna o cotone, test con l’adiuvan- sulla specie secondo i moderni parametri dicasi, la somministrazione di vaccini. te di Freund. Tutti gli esperimenti sostengono l’i- valutazione dell’efficacia e sicurezza, approfon-L’obiettivo di questa revisione è dimostrare se potesi che le gemme di Ribes nigrum L. agisco- dendo lo studio delle caratteristiche farmacoci-nel mondo vegetale possiamo trovare dei rimedi no sulla corteccia surrenale stimolandone la pro- netiche per permetterne l’uso razionale anche inin grado di fronteggiare e ostacolare le allergie e duzione di cortisolo, inibendo i processi infiam- pediatria.la nostra attenzione non può non ricadere su matori sia per quanto riguarda l’essudato, siaRibes nigrum L., un arbusto della famiglia delle riducendo il numero di cellule attivate coinvolte, Approfondimenti sui test condottiSaxifragaceae, diffuso nell'Europa settentrionale sia nel normalizzare i disordini immunitari di rea- su Ribes nigrume centrale e nelle zone alpine, ad alto fusto che zione. Da qui l’aggettivo cortison-like o cortisonpuò raggiungere i 2 metri di altezza, con foglia- simile. In seguito a questi studi Ribes nigrum L. Numerosi test farmacologici sono stati effettuatime grande, deciduo e dentato, fusti ramosi, fiori è stato pregiato dell’appellativo di “perla della in laboratorio per verificare l’efficacia dei gem-primaverili di colore verde – biancastro che ci gemmoterapia”, anche per la sua totale assenza moderivati:regala alla fine dell’estate delle bacche nere glo- di tossicità.bose dal sapore acidulo, ricche di semi. Test di resistenza al freddo. Questo test valutaIl mondo scientifico e la tradizione conosce La gemmoterapia consiglia in fase acuta la som- l’attività delle gemme di Ribes nigrum sulla cor-Ribes Nigrum L., noto con il nome di Cassis in ministrazione di 100 gocce nell'arco della gior- teccia surrenale; consente di misurare la resi-Francia e Black Currant nei paesi anglosassoni: nata, di solito suddivise in due somministrazioni stenza al freddo (-20) di ratti trattati con gem-come diuretico e depurativo quando vengono da 50 gocce ciascuna, una al mattino ed una nel moderivato di Ribes rispetto a ratti non trattati. Ilutilizzate le sue foglie ricche di flavonoidi, glico- primo pomeriggio. Nell'utilizzo invece come pre- gruppo trattato con ribes nero gemme ha unasidi e tannini; come antiossidante e vaso protet- ventivo nei mesi invernali o come antinfiamma- percentuale di sopravvivenza del 78 % controtore quando vengono utilizzati i suoi frutti ricchi torio per tempi prolungati può essere presa in una percentuale del 27 % del gruppo non tratta-di vitamina C, acido citrico, acido tannico e anto- considerazione anche una sola somministrazio- to. Per tale motivo il Ribes nigrum gemme è con-ciani; come antinfiammatorio nel momento in ne giornaliera di 50 gocce, aumentando all'acui- siderato un cortison-like.cui viene utilizzato l’olio estratto dai semi, ricco re dei sintomi. In entrambi i casi la dose massi-di acidi grassi polinsaturi, in particolare il γ – ma è di circa 150 gocce totali al giorno (adulti) Il test dell’edema plantare al formolo consente dilinolenico. Nonostante l’utilizzo tradizionale e la divise in due o tre momenti. dimostrare l’attività antiflogistica delle gemme dicomune opinione meno chiare sono le evidenze Ribes nigrum. A un gruppo di ratti viene sommi-delle proprietà antiallergiche del ribes nero. Quello che si evince dalle nostre ricerche, evi- nistrato un placebo mentre un altro gruppo vieneLa specie è stata oggetto di studi scientifici in denziato anche nel report edito dalla European trattato per 40 giorni con gemmoderivato diFrancia a partire dagli anni ’60, ad opera di Pol Medicines Agency 4 nel Maggio del 2010, è che Ribes nigrum 1 ml al giorno per 5 giorni su 7. AiHenry, padre e fondatore della gemmoterapia, sono molto limitati gli studi clinici sulla specie, 6 due gruppi viene provocato edema della zampametodo terapeutico allopatico, basato sulla som- in totale indicizzati su PubMed e mancano dati mediante somministrazione di formolo che haministrazione di germogli macerati con solventi che confermino quanto osservato negli espe- effetto flogogeno. Si è visto che l’attività antie-idroglicerialcolici. Tali studi dimostrano la pre- rimenti sull’animale rivelando una lacuna demigena di Ribes nigrum è massima dopo 8senza di flavonoidi, olio essenziale e glicosidi in importante su assorbimento, distribuzione, ore con una inibizione dell’edema del 42%, econcentrazione maggiore nelle gemme che nelle metabolismo, eliminazione e l’interazione con si mantiene alla ventiquattresima ora (34%)foglie, che agiscono come stimolanti delle altri farmaci5. rispetto al gruppo di controllo.ghiandole surrenali nella produzione di cortisolo, Il test con tavoletta di spugna o cotone con-un cortisone endogeno che aiuta l’organismo a Da una nostra indagine conoscitiva originale che sente di dimostrare che nel liquido infiamma-reagire alle infiammazioni. ha riguardato un’intervista a un gruppo di medi- torio di ratti trattati con gemme di RibesDalla nostra ricerca bibliografica è emerso che ci e farmacisti della S.I.Fit. emerge in maniera nigrum il numero di cellule del reclutamentogli studi scientifici, in particolare quelli eseguiti statisticamente significativa che l’utilizzo di inte- infiammatorio è nettamente minore che nel4 L’ European Medicines Agency è un'agenzia decentrata dell'Unione europea, con sede a Londra. The Agency is responsible for the scientific evaluation of medicines developed by pharma-ceutical companies for use in the European Union. L'agenzia è responsabile della valutazione scientifica dei farmaci sviluppati da aziende farmaceutiche per l'uso nell'Unione europea.5 Il documento dell’European Medicines Agency riporta che proprio per l’assenza di studi clinici, il Ribes Nigrum non appare ancora nella Farmacopea Europea, ma solo in quella francese ese ne sconsiglia l’uso in donne in gravidanza e allattamento e nei soggetti con età inferiore ai 18 anni. 247
gruppo di controllo. In particolare il numero Bibliografia Pharmacol. 2002 Jun;365(6):434-41. Epub delle cellule monocitarie (monociti vacuolari e 2002 Apr 26. macrofagi) sono 10 volte di meno, queste cel- 1) Postprandial glucose, insulin, and free fatty - BRUNO BRIGO, Medicina Naturale dalla A alla lule per la presenza di sostanze litiche pre- acid responses to sucrose consumed with Z. Casa Editrice tecniche Nuove, 2006 senti nei loro lisosomi sono dei potenti agenti blackcurrants and lingonberries in healthy - BRUNO BRIGO, L’uomo, la fitoterapia e la gem- infiammatori. Si dimostra così l’attività antin- women. Törrönen R, Kolehmainen M, Sarkkinen moterapia. Casa Editrice tecniche Nuove, 2009 fiammatoria del ribes. E, Mykkänen H, Niskanen L. Am J Clin Nutr. - ELENA MAUGINI, Manuale Di Botanica 2012 Sep;96(3):527-33. doi: Farmaceutica. Casa editrice Piccin, 1990 Il test con l’adiuvante di Freund provoca una 10.3945/ajcn.112.042184. Epub 2012 Aug 1. - ENRICA CAMPANINI, Manuale pratico di infiammazione e un disordine immunologico e 2) The health benefits of blackcurrants. Gopalan Gemmoterapia. Casa Editrice Tecniche Nuove, umorale simile alla malattia reumatica. Il test A, Reuben SC, Ahmed S, Darvesh AS, Hohmann 2005 eseguito su conigli ha dimostrato che la som- J, Bishayee A. Food Funct. 2012 Aug;3(8):795- - ENRICA CAMPANINI, Dizionario di Fitoterapia e ministrazione di Ribes nigrum gemme iniziata 809. doi: 10.1039/c2fo30058c. Epub 2012 Jun Piante Medicinali. Casa Editrice Tecniche dopo tredici giorni dalla somministrazione 6. Review. Nuove, 2012 dell’adiuvante di Freund, ha riportato a valori 3) Characterization and fate of black currant - ESCOP MONOGRAPHS: The Scientific normali le alterazioni dell’alfa-1-glicoproteina and bilberry flavonols in enzyme-aided proces- Foundation for Herbal Medicinal Products, II edi- e di normalizzare in 10 giorni le gamma-glo- sing. Koponen JM, Happonen AM, Auriola S, zione. Casa Editrice Thieme, 2003. buline. Kontkanen H, Buchert J, Poutanen KS, Törrönen - EUROPEAN MEDICINES AGENCY: Assessment I vari test dimostrano che le gemme di Ribes AR. J Agric Food Chem. 2008 May report on Ribes nigrum L., folium, 2010 Nigrum agiscono sulla corteccia surrenale 14;56(9):3136-44. doi: 10.1021/jf703676m. - EUROPEAN MEDICINES AGENCY: Community (azione cortisonico-simile) e inibisce i proces- Epub 2008 Apr 22. herbal monograph on Ribes nigrum L., folium, si infiammatori sia per quanto riguarda l’essu- - Effects of prodelphinidins isolated from Ribes 2010 dato, sia riducendo il numero delle cellule nigrum on chondrocyte metabolism and COX - JEAN VALNET, Fitoterapia, Guarire con le pian- coinvolte, sia nel normalizzare i disordini activity. Garbacki N, Angenot L, Bassleer C, te. Casa editrice Giunti, 2005 immunitari di reazione. Damas J, Tits M. Naunyn Schmiedebergs ArchNews scientifichePossibile utilizzo di prodotti vegetalinella protezione da radiazioni ultraviolette Dott.ssa Daniela Manca, Gruppo Giovani S.I.Fit. Le piante sono state utilizzate in medicina e cutanee. Sebbene i componenti vegetali isolati il 20%. Il prodotto di reazione che fornisce pro- cosmetica da secoli. E' ben noto il loro abbiano un elevato potere antiossidante per tezione UV è un composto \"sclerojuglonico\" che potenziale effetto sulla pelle sia nel tratta- quanto riguarda la protezione della pelle, sono i si forma dal naftochinone e cheratina. L'uso tra- mento di diversi stati patologici che per il miglio- fitocomplessi ad avere una migliore efficacia. dizionale di piante sia in medicina che in cosme- ramento estetico. Dato che i raggi ultravioletti Molti studi hanno dimostrato come il tè verde e tica rappresenta il punto di partenza per svilup- (UV) possono provocare scottature, rughe, mino- nero (specie contenenti un alto quantitativo di pare ricerche e per promuovere nuovi trends re immunità contro le infezioni, invecchiamento polifenoli) migliorino le reazioni cutanee che si nella cosmetologia. Con questa recensione si è precoce e cancro, vi è bisogno di una perma- sviluppano dopo l'esposizione ai raggi UV. Il gel voluto dimostrare la possibilità di utilizzare nente protezione dai raggi UV e di una preven- di aloe, invece, è tradizionalmente utilizzato sup- estratti vegetali come agenti protettivi contro le zione dai loro effetti collaterali. Grazie al loro posto stimolante la crescita di nuove cellule a radiazioni. potere antiossidante, le piante ed estratti a base livello cutaneo. Un test allo spettrofotometro di composti vegetali assumono un ruolo rilevan- indica che un estratto concentrato di ratania, Koraç RR, Khambholja KM. \"Possibile utilizzo di te. Gli antiossidanti come le vitamine (vitamina Krameria triandra, assorbe dal 25 al 30% della prodotti vegetali nella protezione da radiazioni C, vitamina E), flavonoidi e acidi fenolici sono i quantità di radiazione UV tipicamente assorbita ultraviolette” Pharmacogn Rev. 2011 principali elementi coinvolti nella lotta contro i dall’ottil-metossicinnamato. L’olio di sesamo Jul;5(10):164-73 [Author affiliation: Department of radicali liberi, molecole altamente reattive che blocca il 30% dei raggi UV, mentre l'olio di noce Pharmaceutical Technology and Cosmetology, sono la causa principale di numerose alterazioni di cocco, arachidi, d'oliva, di semi di cotone circa Faculty of Pharmacy, University in Belgrade, Vojvode Stepe Belgrade, Serbia.248
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