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AD Architectural Digest

Published by admin, 2022-08-18 07:36:48

Description: AD Architectural Digest

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CASE a sinistra Nel living, poltrone Amanta di Bellini e Bois et Daim di Joseph Pheromones (Paul Bert Serpette). Tavolino di Philip e Kelvin LaVerne, console Demistella di Ettore Sottsass e, a parete, opera fotografica La Cupola di François Halard con cornice disegnata da Alexandre de Betak (realizzata da G2V). A sinistra, due sedie di Gaetano Pesce. sull’isola di Maiorca. Oltre agli effetti della calce, anche il bian- della camera della figlia Sakura, con i volti dei membri della fa- co delle pareti è una costante: «È piuttosto rilassante avere i muri candidi. Passando il tempo a creare, in qualche modo mi dà più li- miglia inseriti in modo un po’ sfacciato. Una dose di follia si trova bertà il fatto di non avere alcuna influenza artistica intorno a me. E spesso non appendo nulla, appoggio soltanto. C’è un lato più ef- nel Betak Clandestino, un rifugio al piano rialzato della casa na- fimero, preferisco che le cose non vengano fissate». scosto dietro uno specchio in stile Lewis Carroll: «A me e a Sofia Solo la camera da letto principale ha una parte di parete in- teramente rivestita con una boiserie italiana del XVIII secolo, sono sempre piaciute le stanze nascoste, e ci piace fare festa, così mentre lo spogliatoio è ornato da un antico pannello giappone- se. La passione per il Giappone ha portato Alexandre a immagi- ho deciso di creare un intero bar. Questo bar può essere utilizzato nare un decoro dipinto – ora edito da Pierre Frey – per le pareti anche come discoteca, cinema, sala di meditazione, camera degli ospiti, in un ambiente fantasmagorico dove il soffitto è decorato con un cielo stellato ispirato a una mappa del XVII secolo, disse- minato delle costellazioni zodiacali di ogni membro della famiglia. È bello mettere un po’ di follia nella nostra vita!». ○ 247



Ha collaborato Antonella Cotta Ramusino La performance,le innovazioni hi-tech,le soluzioni sempre più green.E poi l’eleganza, i materiali,i layout e il décor firmati da grandi nomi.Ecco il presente (e il futuro) della nautica YACHT a cura di Elena Dallorso testi Marco Morello P. 2 5 0 Codecasa,P. 2 5 2 Luca Dini,P. 2 5 4 The Italian Sea Group,P. 2 5 6 Mangusta, P. 2 5 9 Team for Design-Enrico Gobbi,P. 2 6 2 CRN,P. 2 6 5 Riva,P. 2 6 8 NextYacht Group, P. 2 7 1 Benetti,P. 2 74 Baglietto,P. 2 7 6 Sanlorenzo Arts,P. 2 7 9 Azimut,P. 2 8 2 Zuccon International Project,P. 2 8 4 FerrettiYachts 860,P. 2 8 6 Luxury Carpet Studio, P. 2 8 8 Bellini Nautica,P. 2 9 0 CannesYachting Festival,P. 2 9 2 MonacoYacht Show, P. 2 9 4 Salone Nautico Internazionale di Genova

ARCHITECTURAL DIGEST sotto Un render del C127 in naviga- zione: 58 metri costruiti su misura. Potenza (quella delle navi militari), comfort ed eleganza in basso Bridge Deck di Codecasa nel nuovo 58 metri di Codecasa, il C127 58 – Costruzione C127. IL GIOCO DEI MONDI testo Marco Morello Se si volesse raccogliere in una filosofia la sto- ria di Codecasa, bisognerebbe raccontare co- me il cantiere abbia sempre voluto mettere le esigenze del cliente al primo posto. Creare con lui, prima ancora di uno yacht, un dialogo mi- rato a realizzarne i desideri. Teoria che è pratica nella Costruzione C127, nato dalla stretta collaborazione tra il team tec- nico dei Cantieri Codecasa in sinergia con lo studio di architettura M2 Atelier di Milano. Un progetto «on spec», su misura, la cui con- segna è prevista per la prossima estate. 250

Foto Courtesy Cantieri Navali Codecasa (1). M2 Atelier (2) dall’alto La cabina armatoriale, con YACHT l’ampia vetrata. Lo yacht ha altre 5 cabine per gli ospiti e 6 per l’equi- Si tratta di una barca di 58 metri che unisce va- paggio. Il sundeck, con la piscina ri mondi, gioca con le suggestioni, sposando e i lettini. a destra Il grande salo- grinta ed eleganza: ha una carena dislocante ne principale. veloce tipica delle navi militari, senza soffri- re di pesantezza, né mancare di fluidità. An- COSTRUZIONE C127 zi, è ottimizzata con lo stato dell’arte della tec- Codecasa nologia disponibile per raggiungere i 21 nodi. Lunghezza: 57,80 m Un passo ragguardevole per la sua taglia, che Larghezza: 10,50 m la farà entrare di diritto tra gli yacht più velo- Motori: 2 Caterpillar 3516E ci nella categoria. E i più longevi in acqua: a (2525 kW / 3386 hp @ 1800 rpm) 12 nodi, l’autonomia supera le 6 mila miglia. Velocità massima: 20 nodi Velocità di crociera: 16 nodi La rapidità non impone alcun sacrificio dal punto di vista del comfort, anch’esso por- tato a un livello superiore in termini di spa- zi e servizi. Accanto alla suite dell’armatore e a 5 cabine per gli ospiti, alla zona equipag- gio con una stanza per il comandante e 6 per il personale, ci sono un ascensore che serve tutti i ponti, una beach area a poppa trasfor- mabile in spiaggetta, una palestra e una pisci- na. In questo yacht l’innovazione sposa il de- sign: come svela Gianluca Imeri, che in colla- borazione con Pierluigi Ausonio ha guidato i lavori, per la Costruzione C127 sono state ese- guite una serie di simulazioni hi-tech «nella versione più raffinata», che hanno dato «ri- sultati incoraggianti». Poi si è passati a pro- ve su un modello in scala ridotta lungo circa 6 metri, per verificare che la struttura potesse raggiungere l’alta velocità desiderata. Quan- do si dice l’ossessione per il dettaglio. 251

ARCHITECTURAL DIGEST SILENZIO, SI NAVIGA Fino a 12 ore di autonomia in rada, 170 mq di pannelli solari, zero emissioni: il nuovo catamarano Widercat 92 di LUCA DINI Design & Architecture pensa e viaggia eco Oltre che nell’immensità, nelle tinte cangian- W I D E R CAT 9 2 ti di blu, il fascino del mare sta nella sua quie- LUCA DINI Design & Architecture te. Una pace restituita nella sua pienezza dal catamarano Widercat 92, firmato da Luca Di- Lunghezza: 28 m ni e sviluppato in collaborazione con il Centro Larghezza: 12 m Stile Wider: nella modalità a zero emissioni, è Motori: 2 x 420 kW Permanent in grado di percorrere circa 27 miglia nautiche Magnet Motor. a 6 nodi in un silenzio quasi assoluto. O di ga- Velocità massima: 15 nodi rantire fino a 12 ore di autonomia in caso di so- Velocità di crociera: 13 nodi sta in rada senza ricarica, mantenendo i moto- ri spenti, rendendo udibile il fischio del vento e lo sciabordio dell’acqua. 252

YACHT Questo yacht è un campione di sostenibilità: sotto, in senso orario La zona dining. sulla sua superficie sono stati distesi 170 metri La Skylounge a poppa, con le grandi quadri di pannelli solari che gli garantiscono vetrate. La cabina dell’armatore, con l’autosufficienza energetica da fermo, perché accesso diretto al beach club. pagina la forza dei raggi alimenta le utenze di bordo e accanto Il Widercat 92 in navigazio- intanto ricarica le batterie per le necessità not- ne. Il catamarano a propulsione ibri- turne. Per il movimento, alle eliche sono colle- da ha 170 mq di pannelli solari. gati solo motori elettrici: portano fino a 15 no- di la velocità, che altrimenti arriverebbe a 12. Lungo 28 metri e largo 12, Widercat 92 non brilla solo per le sue prestazioni a propulsione ibrida. Ha un look che fa il pieno di luce gra- zie alla superficie vetrata che corre da prua a poppa, sormontata da una sovrastruttura ad angolo armoniosa, di carattere, che fa da cor- nice all’upper deck. Come tocco di stile, ecco una linea semicurva nella tonalità dell’aran- cio. I colori degli spazi sono chiari e luminosi, arredi e layout possono essere personalizzati a piacere. All’eleganza provvedono i particolari in teak e i dettagli in ebano lucido. All’interno c’è posto per due grandi cabine vip, entrambe con accesso diretto al beach club, più una terza per due ospiti con bagno privato. Su richiesta dell’armatore, è possibile avere una configura- zione che preveda una quarta stanza. Il main deck supera i 100 metri quadrati e grazie ai suoi spazi generosi offre la possibilità di collocare a prua la cabina armatoriale garantendo così uno spazio esterno a uso privato. Tramite una comoda scala si raggiunge il piano superiore ed è qui, a poppa, che s’incontra uno dei punti più suggestivi dello yacht: le vetrate continue e le porte spalancate sulle onde consentono una vista a 360 gradi sulla meraviglia del mare. 253

ARCHITECTURAL DIGEST Il suo nome, Kenshō, viene dal giapponese e, a spanne, si può tradurre come vedere l’essenza. Coniuga il meglio del design residenziale Un traguardo frutto di un lavoro di cesello, non e nautico Kenshō di The Italian Sea Group, certo di una scoperta casuale e subitanea: «In- il mega-yacht che rivoluziona la vita in mare tegra le migliori idee del design residenziale e del design della nautica per creare una nuova VEDERE qualità della vita in mare» afferma l’armatore, L’E S SE NZA che ha curato il progetto in prima persona. E Giovanni Costantino, fondatore e Ceo di The sotto Kenshō, M/Y da 75 metri del- Italian Sea Group, dichiara: «Grazie al Kenshō la flotta Admiral, flagship brand di confermiamo il nostro know-how e le compe- The Italian Sea Group, che ridefini- tenze nella costruzione di mega-yacht di tan- sce i confini di spazio e lusso e di- ta innovazione e bellezza. venta emblema di qualcosa di nuo- vo, personale, rivoluzionario. KENSHŌ The Italian Sea Group Lunghezza: 75 m Larghezza: 12,8 m Velocità massima: 15,4 nodi @ trial load Velocità di crociera: 13,6 nodi @ trial load 254

YACHT sopra La zona pranzo con il gran- de tavolo nel main deck. a destra, dall’alto La scala esterna che col- lega i vari ponti. Una delle cabi- ne degli ospiti. pagina accanto Il me- ga-yacht Kenshō in navigazione. Foto Azure Yacht Design (pagina accanto e a destra, al centro). Jouin Manku (a destra, in alto e in basso) Un capolavoro ricco di dettagli e ricerca». È stato pensato per sposare arte e artigianalità, accostare morbidezze e solidità: il marmo ac- canto alla seta, la lana con il bronzo e il vetro. Con la natura a fare da motivo ispiratore e trac- ciare, tra sinuose rotondità, una precisa identi- tà. Non solo estetica: il sistema di propulsione è diesel-elettrico, studiato per ridurre le emis- sioni nell’atmosfera. I tanti luoghi di Kenshō favoriscono la convivialità: nell’ampio ma inti- mo main deck, che ha il comfort lussuoso di un ambiente familiare; nella piscina panoramica a livello dell’acqua; nel ponte superiore con la sua zona living o sul sun deck. Vedere l’essen- za è anche valorizzare l’incontro, il piacere di stare insieme galleggiando sul mare. 255

ARCHITECTURAL DIGEST Il profilo è aggressivo e dinamico, gli interni lussuosi e confortevoli: il Mangusta 104 Rev unisce gli opposti IL DOMINATORE DELLE ONDE Ha un profilo che contiene il dinamismo, il sopra Il Mangusta 104 Rev in naviga- senso del movimento. Taglia l’acqua deciso, zione. Due motori MTU 16V2000M96L veloce, mentre all’interno rallenta, frena, si go- e due idrogetti lo spingono alla velo- de il lusso della bellezza e della privacy. Sen- cità massima di 35 nodi, senza rumo- za creare cesure, anzi restituendo la pienezza re né vibrazioni. Alla velocità di cro- dell’intero, di un disegno coerente. ciera (25 nodi), ha un’autonomia di 370 miglia nautiche. Il Mangusta 104 Rev, nato dalla collabo- razione tra il dipartimento ingegneristico del gruppo Overmarine e lo studio Lobanov De- sign, reinterpreta in chiave moderna la serie Maxi Open, portando su un nuovo livello una tradizione che prosegue da 35 anni e conta più di 300 barche all’attivo. Le linee riman- gono snelle e sportive, lo stile evolve, diventa 256

YACHT M A N G U S TA 1 0 4 R E V Mangusta Lunghezza: 31,80 m Larghezza: 7,1 m Motori: 2 x MTU 16V 2000 M96L 2600 HP @ 2450 RPM (1939 kW). 2 X WATERJETS KAMEWA S63-4 Velocità massima: 35 nodi Velocità di crociera: 25 nodi Foto Maurizio Paradisi sopra Nel salone, divano Lawson (Minotti), poltrona Marilyn (Baxter), Fat Sofa Pouf (B&B Italia) e coffee table Joaquim (Tacchini). a sinistra, dall’alto Tavolo da pranzo Oscar di Opera Contemporary e panca 629 di Rolf Benz. Lampade Urban e Urban mini di Axolight. Nella cabina arma- toriale lampada sul comodino Pep- pone Black di Formagenda. contemporaneo. Elementi distintivi sono le ampie superfici in vetro inserite nello scafo, che fanno un tutt’uno dell’insieme, rafforzan- do il graffio dell’aggressività. Una personali- tà che non è scomodità, anzi: si usi a parame- tro la zona dove prendere il sole ricavata nella parte frontale, che concede un generoso spa- zio agli ospiti. O la porta del pozzetto pron- ta a spalancarsi completamente, collegando il dentro con il fuori per raddoppiare le occa- sioni di convivialità. C’è posto per 10 ospiti in quattro spaziose cabine, che godono di quella stessa luminosità esasperata nel main deck, nel salone con le sue finestre che corrono dal pavimento al soffitto. La luce è il pennello, il direttore d’orchestra dell’atmosfera del Mangusta 104 Rev, che vo- lentieri indugia nella circolarità, nella roton- dità. Non un metodo per stemperare gli spigo- li dell’esterno, quanto una profonda, convin- ta, dichiarazione d’accoglienza. 257

1O SALONE NAUTICO IN ACQUA D’EUROPA O6 11 S ETT. 2O22 Il lusso si dà appuntamento con lo yachting Visitate lo Yachting Festival in maniera privilegiata con il nostro programma VIP : Trasferimento in elicottero, visita agli yacht, accesso al club VIPÉ [email protected] www.cannesyachtingfestival.com

ARCHITECTURAL DIGEST YACHT ISA CLASSIC 65 M/Y Lo studio Team for Design-Enrico Gobbi, con RESILIENCE l’acqua ha un feeling naturale e di lungo corso: ISA, brand di Palumbo Superyachts fondato a Venezia nel 2005, porta lo stile italia- no a bordo di barche capaci di comunicare per- Lunghezza: 65,50 m sonalità mantenendo una forte impronta di ar- Larghezza: 12 m tigianalità e mantiene uno stretto rapporto con Motori: 2 x MTU 12V4000M63 2 x 1500 kW i cantieri navali, per i quali firma esterni e in- @ 1800 rpm terni. Come succede con Rossinavi (13 gli yacht Velocità massima: 17,5 nodi realizzati insieme), con il design di ispirazione Velocità di crociera: 14 nodi automobilistica di Utopia IV o quello più classi- co di Isa. O con Palumbo Superyachts di Anco- na, nel cui cantiere è appena stato completato Resilience, un 65 metri su sei ponti re. «Nulla è lasciato al caso. Anche la verniciatura esterna in bicolore blu e bianco è stata studiata secon- do lo stesso concetto delle finestrature nere, per conferire allo yacht un profilo filante e di- namico da prua a poppa per tutta la lunghezza Lo studio Team for Design-Enrico Gobbi firma gli interni e gli esterni di tre megayacht dalle grandi performance. Mixando vivibilità, eleganza e dinamismo acquatico ITALIAN STYLE 259

ARCHITECTURAL DIGEST YACHT sopra Il salone Maindeck di Isa Resilience, in cui è protagonista l’onice mie- QUESTIONE DI SILHOUETTE: Foto Michele Chiroli (1) e Giovanni Malgarini (1) per Rossinavi le retroilluminata. È uno spazio molto luminoso, come una veranda sul mare, D U E M E G AYAC H T grazie alle parti vetrate su tre lati. Arredi Minotti. a destra dall’alto Il salone CHE CORRONO NEL BLU Upperdeck di Rossinavi Utopia IV, ha dettagli minimali con arredi tono su to- no con un tocco di azzurro Tiffany. Arredi Minotti. La panoramica cabina Ar- Nelle immagini a sinistra, altre due creazioni di matore del Polaris Rossinavi 70 m. Mobile letto, comodino e lampada custom Team for Design-Enrico Gobbi, entrambe per made. in apertura Isa Resilience in navigazione. Rossinavi.In alto, Polaris II, un 70 metri per un cliente privato. Nonostante i volumi importanti, 260 la silhouette dell’imbarcazione resta molto di- namica. Sotto, Utopia IV, un 63 metri che nelle linee si ispira alle auto sportive italiane. dello scafo. Un’altra caratteristica distintiva, che ne alleggerisce la forma facendola appa- rire più elegante, è il disegno dell’albero che, con due grandi ali di sostegno delle cupole dei satelliti, contribuisce all’effetto filante del pro- filo», spiega Enrico Gobbi, il demiurgo di Te- am for Design-Enrico Gobbi, che ha studiato il progetto in collaborazione con il suo co-di- rector interiors Carlo Lionetti. «Abbiamo volu- to esprimere», aggiunge Gobbi, «uno stile mo- derno e ricercato a dimostrazione di un’altret- tanto meticolosa attenzione all’uso dell’accia- io e ai dettagli in generale». Lo yacht conta sei cabine con una settima convertibile. Quella di punta è la suite armatoriale, che si estende sul ponte principale di prua. Nel lower deck, oltre all’area lounge e a un bar, c’è una spa: una palestra e una sauna con docce, più una sala massaggi. Un’oasi di benesse- re sul mare.



ARCHITECTURAL DIGEST Linee tese e filanti per un carattere sportivo e interni dalle grandi ampiezze per la convivialità insieme a un concept dal sapore tropicale per un’atmosfera gioiosa: le due anime del mega-yacht RIO di CRN PER SPORT E PER PIACERE testo Elena Dallorso sopra CRN M/Y RIO in navigazione. È l’ultimo superyacht true custom in acciaio e alluminio del cantiere navale CRN realizzato in collaborazione con lo studio di design e architettura Omega Architects, per il concept degli esterni, e con lo studio di design Pulina Exclusive Interiors, a cui sono stati affidati gli interni. CRN M/Y RIO Il suo debutto in società è imminente: il nuo- CRN vo mega-yacht RIO uscito dal cantiere nava- le CRN (brand di Ferretti Group) di Ancona Lunghezza: 62 m verrà presentato al Monaco Yacht Show a fi- Larghezza: 11,20 m ne mese. Progettato – in collaborazione con Motori: 2 Caterpillar 3512C ACERT Omega Architects – in acciaio e alluminio con 1230 kW @ 1800 rpm linee tese e filanti, unisce nei suoi 62 metri Velocità massima: 15 nodi di lunghezza almeno due anime: una sporti- Velocità di crociera: 12 nodi va, che traduce in dinamismo le linee esterne slanciate e la fluidità del layout interno, e una 262

YACHT votata al relax e alla convivialità, fortemente voluta dall’armatore, che ha affidato allo stu- dio Pulina Exclusive Interiors e a CRN la cre- azione di spazi “domestici” multifunzionali in cui il flow design degli interior ha unito senza soluzione di continuità le ampie zone living interne ed esterne distribuite su quattro ponti. Illuminata da grandi finestrature a tutta altezza, la palette dominante sposa i bianchi e i crema di pelle, marmi e rovere decappato degli arredi con le tonalità di verdi e azzurri marini in quasi tutti gli ambienti, dalle cinque cabine ospiti, alla suite armatoriale, ai saloni, al beach club. Ma c’è un’altra palette, sorpren- dente, divertente, che con pennellate di colo- ri solari e citazioni tropicali – come le opere d’arte custom di ispirazione jungle diffuse su tutta la nave – pervade l’intero yacht di un’at- mosfera gioiosa e rilassante che raggiunge il suo apice nell’ampia area polifunzionale all’a- perto a prua dell’upper deck che può essere vissuta come lounge con jacuzzi e area sola- rium e come zona party dove trova spazio an- che una console DJ. L’armatore ha riservato a suo uso esclu- sivo l’Owner Deck, uno spazio indoor e out- door impreziosito da materiali e finiture pre- giati. Per 323 metri quadrati di privacy totale. a destra Il beach club, con arredi nei toni del verde e del blu del mare. Quattro ampi lucernai sul pavimento del ponte sovrastante donano allo spazio ulteriore lu- minosità. sotto Nella sky lounge del ponte armatoria- le dominano le tonalità chiare e marine. Divano Piaf e tavolini Juno di Baxter. 263

FOR SOMEONE IT’S A SHAPE. Custom Line 120’ FOR US IT’S AN AMAZING SCULPTURE. Manolo Valdés - Mariposas, 2017 Courtesy of Contini Art Gallery Cruising is an art with Custom Line. An accomplished exponent of timeless Italian excellence from its very inception, Custom Line is on a mission to create exquisite, unmistakeable designs that combine cutting-edge technology and ingenious functional solutions, to deliver an extraordinary experience for every owner. Because cruising is the art of going beyond. The art of being different. customline-yacht.com

ARCHITECTURAL DIGEST YACHT R I VA 1 02 ’ C O RSA RO Ha un nome rivelatore, la bandiera di un’indo- SUPER le assertiva: il Riva 102’ Corsaro Super è nato per Riva dominare il mare, per imporsi sui flutti con la sua presenza non aggressiva però magnetica. Lunghezza: 30,26 m Irresistibile sia per chi lo abita, sia per chi gli Larghezza: 6,70 m gravita attorno o lo scorge seppure da lontano. Motori: versione standard una cop- pia di motori MTU 16V 2000 M96, All’aperto è prateria, offre circa 100 me- dalla potenza di 2435 mhp ciascuno tri quadrati di spazi, che proseguono negli in- Velocità massima: 26 nodi terni con più di 140 metri quadrati di vetra- te: un’apoteosi di trasparenze, un invito a un perenne rimirare il paesaggio da dovunque. Un gioco e un intrigo esasperati nella suite armatoriale (le cabine sono cinque in tutto, per 10 ospiti): qui, le finestre sono state ridi- segnate e portate a due metri, esponendo il Gli spazi, generosi, amplificati da vetrate che lo rendono un’apoteosi di trasparenza. L’ultimo nato dagli storici Cantieri Riva unisce assertività sportiva, comodità lussuosa e amore per il paesaggio UN TIPO IRRESISTIBILE 265

ARCHITECTURAL DIGEST YACHT panorama su due lati. Si parla di un redesign sotto, dall’alto Il Main Salon, con- CELEBRAZIONI perché il nome è anche un dovuto riferimento figurabile secondo due differen- al passato: questo flybridge raccoglie l’eredità ti layout a scelta dell’armatore. In 180 di questi anni del 100’ Corsaro, tra le proposte più apprezzate questa configurazione, il focus è del cantiere negli ultimi anni. Che per rivedere sulla zona da pranzo, attrezzata a Un film ambientato sulle onde, con protago- le sue linee, in segno di continuità, ha mante- poppa con tavolo da 8 persone; il nisti l’attore Pierfrancesco Favino, i campio- nuto il tratto di Mauro Micheli e Sergio Beret- salotto è nell’area centrale, dove ni dello sport David Beckham e Charles Le- ta dello studio Officina Italiana Design in col- non si perde il contatto con l’ester- clerc. Un concentrato d’azione ed eleganza, laborazione con il Comitato Strategico di Pro- no grazie alle importanti finestratu- come nella tradizione di Riva. Per celebrare i dotto presieduto dall’ingegnere Piero Ferrari e re apribili sui camminamenti latera- suoi 180 anni che cadono quest’anno (il can- la Direzione Engineering di Ferretti Group. Il li. La Master Cabin, dove le finestra- tiere è stato fondato nel 1842 da Pietro Riva), linguaggio della barca parla ora una sportività ture, ridisegnate e allungate fino a il marchio ha scelto di aggiungere un tocco accentuata, reiterata per oltre 30 metri di lun- 2 metri, amplificano la spaziosità e originale alla consueta celebrazione di un ghezza. La sua silhouette tende in avanti co- offrono una vista panoramica su en- passato mitico e globale, partito da Sarnico me la punta di una freccia; le potenze laterali trambi i lati. pagina accanto Riva 102’ sul Lago d’Iseo. Ha pensato a un cortome- in cristallo, altro innesto inedito, ne esaltano Corsaro Super nel giorno del varo a traggio, girato sulle coste al confine tra Ita- la tensione aerodinamica. La Spezia. lia, Montecarlo e Costa Azzurra. Lo ha sve- lato a giugno, durante un evento esclusivo al Anche la zona di poppa è stata rivista, per Gran Teatro La Fenice di Venezia. E c’è anco- dare il benvenuto a un beach club allargato di ra molto mare da fare, come assicura Alber- più di 35 mq. Un pieno di convivialità, che si to Galassi, Ceo di Ferretti Group: «I miglio- ritrova nel salone principale, modificabile nel ri auguri a Riva, che si prepara a scrivere la layout secondo due configurazioni in base al- storia della nautica nei prossimi 180 anni». le preferenze dell’armatore. Così come gli ar- redi, dove il noce canaletto è l’essenza domi- nante, da contrastare con sfumature assorti- te di palette. Dettagli di stile, per un corsaro dall’animo gentile. sopra, dall’alto Un’immagine di ar- Foto LaPresse chivio dei Cantieri Riva nel 1939. Pierfrancesco Favino, Alberto Ga- lassi, CEO di Ferretti Group, e Da- vid Beckham davanti al Riva Anni- versario che sarà presente al Can- nes Yachting Festival 2022 con le al- tre novità. 266

7($0IRU'(6,*1 (15,&2*2%%, (,9 :::7($0)25'(6,*1&20 YHQLFHLWDO\\

Superfici e volumi extra, luce, artigianalità (e la sensazione È come camminare su una promenade in con- di camminare sull’acqua) nel 30 metri di Next Yacht Group tinuo movimento, quasi come volare rima- nendo sospesi sull’acqua. Già, nella versione UNA TERRAZZA «Walkaround» del Maiora 30, il fly corre da SULLE ONDE prua a poppa senza interruzioni, impedimen- ti, scalini, altri ostacoli. Diventa un unicum di sopra Il Maiora 30 di Next Yacht un’area all’aperto che misura circa 120 metri Group in navigazione. quadri: uno spazio generoso per socializzare o trovare un angolo tutto per sé. Dove riposare all’ombra accarezzati dalla brezza, organizzare un cocktail o imbandire una tavola per la cena. 268

ARCHITECTURAL DIGEST YACHT a sinistra, dall’alto Il salone con vetrate a tutta altezza per la mas- sima luminosità e un continuo eye contact con il mare. L’ampia cabi- na armatore, con spazi per ospitare quanto necessario per lunghe cro- ciere. sotto Ancora il salone, dove partner come Samsung e Poltrona Frau hanno collaborato con il can- tiere per sviluppare soluzioni che rendano unica l’esperienza a bordo. La grande versatilità, un’anima mediterranea viva, inclusiva, sono le caratteristiche di que- sta nuova creazione del marchio di Next Yacht Group, che nelle sue specificità mantiene in- tatti gli altri capisaldi del brand: l’artigianali- tà made in Italy, la luminosità degli ambienti, sempre arricchiti da qualche twist in più. Nel caso di questa barca da 30,5 metri, il vanto sono le superfici e i volumi più al- ti della categoria. Una generosità in grado di amplificare il respiro degli interni, in co- erenza con l’ariosità dell’esterno, a comin- ciare dall’area prendisole attrezzata che ac- coglie l’ospite a bordo. Una terrazza sulle onde. Lo spettacolo dell’azzurro e della luce prosegue nel salone principale, con le sue vaste vetrate. Un ritrovo che in qualunque momento può trasformarsi in una sorpresa: un cinema dedicato all’arte di vivere un viaggio dentro il viaggio. Foto Maurizio Paradisi per Next Yacht Group MAIORA 30 Next Yacht Group Lunghezza: 30,5 m Larghezza: 7,50 m Motori: 2 X MTU 12V2000M96X 2000 hp/each (1472 kW @ 2450 rpm) Velocità massima: 23 nodi Velocità di crociera: 20 nodi 269



ARCHITECTURAL DIGEST YACHT Cinque ponti, identità plurime, suggestioni esotiche per la nuova creazione dei cantieri Benetti. Costruita per evocare orizzonti lontani. E anche per raggiungerli TUTTE LE VITE POSSIBILI sopra Triumph 65M, le cui linee esterne, filanti e scolpite, sono Delle molte definizioni possibili, una più di opera di Cassetta Yacht Designers. sotto L’interno del beach tutte sembra stare a pennello a Triumph 65M, club progettato dallo studio Green & Mingarelli Design che ha il nuovo arrivato della famiglia Custom di Be- disegnato gli interni combinando lusso e stile etnico. netti: cosmopolita. Una sovrapposizione d’i- dentità plurime coerenti tra loro, che conflu- 271 iscono su un 65 metri carico di suggestioni. Ecco l’american bar all’aperto, nella grande area dining di poppa; la palestra con la sua vetrata scorrevole e l’area condizionata di serie, per allenarsi pure quando il sole batte feroce. Potrebbe appartenere a un qualunque hotel a cinque stelle intorno al mondo, così come la suite armatoriale che, di fatto, è un appartamento: misura più di 130 metri qua- dri, comprende uno studio e una zona lounge, prosegue ancora con un’ampia terrazza ester- na da cui spiare i soprassalti delle onde. Il viaggio prosegue nelle decorazioni, a cura dello studio Green & Mingarelli Design,

ARCHITECTURAL DIGEST YACHT sotto, dall’alto Una delle cinque ca- a destra L’owner bathroom situato TRIUMPH 65M bine per gli ospiti situata sul main all’interno della suite armatoriale sul Benetti deck. Il salottino panoramico a prua main deck, caratterizzato da pregia- Lunghezza: 65,40 m dell’upper deck. ti marmi Marfil, Statuario e Amani. Larghezza: 11,20 m Motori: MTU 12V 4000 M53 Velocità massima: 16,5 nodi Velocità di crociera: 12 nodi scelto direttamente dall’armatore, mentre Foto Breed Media l’ufficio stile Benetti si è occupato di mate- riali, arredo, mobilio, secondo le indicazio- ni del cliente. Lo stile mira alla sontuosità con conta- minazioni etniche su piani e registri plurimi: ci sono marmi, pellicce, assieme a pezzi eco- sostenibili. Persino le moquette contengono orizzonti ed echi di distanze: in seta e in la- na, sono il frutto di una lavorazione a telaio con un disegno che s’ispira a tessuti orienta- li. Hanno dentro le geometrie della sabbia tra le dune del deserto e le forme dei fondali ma- rini. Una sintesi di qui e altrove, che ritorna lungo tutti i 5 ponti dello yacht. Se il giro del mondo lo fa in modo figu- rato, Triumph65 M è un viandante anche in senso letterale: a 12 nodi, l’autonomia supera le 4.700 miglia, per esplorazioni prolungate. Esperienze nel silenzio: è stato progettato per coprire un lungo raggio promettendo vibra- zioni ridotte. Un sottofondo di quiete, ideale per godersi l’attimo e, tra tanti esotismi, per- dersi nell’immaginazione. 272

AZIMUT YACHTS.COM THE GRANDE SERIES 26M | 27M | 32M | 36M | TRIDECK EMOTIONAL INTELLIGENCE Inspired by an affinity for grandeur, the Azimut Grande Series is a spectacular collection of works of art that combines advanced technology with engineering mastery. Visionary design reimagines the function of space with surprising innovation, revolutionizing the onboard lifestyle through the creative touch and aesthetic of authentic Made in Italy. AZIMUT. DARE TO AMAZE. Find your local dealer on azimutyachts.com

ARCHITECTURAL DIGEST Esterni di ispirazione automotive e interni domestici Una logica degli opposti, realizzata con co- per il cruiser Baglietto. Contemporaneo e accogliente erenza e capacità di andare oltre l’ordinario. Un viaggio tra vicino e lontanissimo: nono- DOMUS MARINA stante sia pensato per crociere transoceani- che, nei suoi 41 metri Attitude trasporta ras- sopra Le linee moderne e accattivan- sicuranti attitudini domestiche. ti del Baglietto DOM 133, cruiser in alluminio di 41 m firmato Stefano Va- Fa parte della linea Dom, abbreviazione fiadis per gli esterni. della parola latina Domus: «È proprio l’idea di una casa lontano da casa alla base di questa serie di cruiser in alluminio di medie dimen- sioni, modellati sulle esigenze e gli stili di vita di un armatore contemporaneo», osserva Ste- fano Vafiadis, che ne ha disegnato gli esterni. «La Dom Line», aggiunge, «si caratterizza per linee esterne ispirate al design automobilisti- co e da generosi volumi interni, oltre ad ampi spazi all’aperto». Attitude corre fino a 17 nodi e ha un pe- scaggio ridotto (2,15 metri), che gli consen- te di avventurarsi in acque poco profonde. 274

YACHT a sinistra Vista di un dettaglio del bagno padronale di Attitude. sotto La cabina armatoriale a tut- ta larghezza progettata dal desi- gner Ezequiel Farca. A bordo, tutto è portato su un livello supe- riore di spaziosità e comfort, rispetto ad al- tri yacht della stessa taglia: dal beach club su due livelli con piscina a sfioro con fondo sol- levabile al salone principale, le cui finestre panoramiche sono completamente apribili, aumentando il raccordo tra il fuori e il dentro. «In qualità di architetti d’interni dell’ar- matore, abbiamo sempre cercato di interpre- tare e rappresentare le sue necessità e deside- ri sin dal debutto di ogni progetto», conferma Ezequiel Farca. «È questo che rende il can- tiere Baglietto così diverso dagli altri», com- menta Fabio Ermetto, Chief Commercial Of- ficer di Baglietto: «Questa capacità di riuscire a essere davvero vicini ai nostri clienti in ogni momento e condividere con loro ogni tappa importante nella costruzione del loro sogno». Il sogno di una casa nomade e navigante. M / Y AT T I T U D E Baglietto Lunghezza: 41 m Larghezza: 8,70 m Motori: 2 x CAT C32 (1193 kW ciascuno) Velocità massima: 17,5 nodi Velocità di crociera: 15 nodi 275

ARCHITECTURAL DIGEST La nautica come motore di cultura: è il concetto alla base di Sanlorenzo Arts, contenitore di progetti creativi UN NUOVO RINASCIMENTO «STIAMO VIVENDO UN NUOVO Da lungo tempo Sanlorenzo testimonia che RINASCIMENTO CHE VEDE LA nautica, arte e design sono un incontro riu- scito di armonie. Il passato vive nella collabo- C U LT U R A C O N T E M P O R A N E A razione con un carnet di talenti che vanno da A L C E N T R O D E L L A S O C I E TÀ Rodolfo Dordoni ad Antonio Citterio e Patri- cia Viel, firme di barche divenute riferimento E DELL’INDUSTRIA» di forma e di stile. massimo perotti, ceo sanlorenzo L’evoluzione, il presente, è Sanlorenzo Arts, un contenitore di progetti che coinvol- ge creativi di ogni tipo, una lente malleabi- le per leggere con originalità la tecnologia, il mare, la natura, il loro rapporto con l’uomo. 276

YACHT Un fermento d’idee e iniziative. «Stiamo vi- vendo un nuovo Rinascimento che vede la cul- tura contemporanea al centro della società co- me dell’industria, con l’arte che sempre più tende a riflettere efficacemente le contraddi- zioni della nostra civiltà», commenta Massi- mo Perotti, presidente e Ceo di Sanlorenzo. Da qui, il ruolo di main sponsor del Padiglio- ne Italia alla Biennale Arte 2022, che tiene al centro la tensione dell’equilibrio tra sostenibi- lità e territorio, valori centrali per il cantiere. O, sempre a Venezia, l’installazione Are- na ideata da Piero Lissoni per il giardino di Acp – Palazzo Franchetti: uno spazio d’in- contro e scambio intellettuale, gli sproni su- premi dell’arte. «Questa piattaforma è come un anfiteatro che dialoga con il giardino, il palazzo, il Canal Grande e tutto quello che passerà di lì», spiega proprio Lissoni, art di- rector di Sanlorenzo. Sono fili che si allungano: tra le parteci- pazioni ripetute ad Art Basel a Miami, Basi- lea e Hong Kong, installazioni al FuoriSalo- ne di Milano e durante varie manifestazioni di riferimento della creatività, Sanlorenzo di- mostra che la nautica è un motore di cultura. Foto Simone Bossi (3). Thomas Pagani (1) in apertura Fabbrica, l’installazio- dall’alto Arena, l’installazione di ne progettata da Piero Lissoni e re- Piero Lissoni realizzata da Sanloren- alizzata da Sanlorenzo per Design zo nel cortile di Palazzo Franchetti a Re-Generation all’Università degli Venezia. Tempo Piegato di Arcangelo Studi di Milano durante il FuoriSa- Sassolino per Sanlorenzo, Collectors lone 2022. Lounge di Art Basel in Basel 2022. 277

Beyond marine furniture. POLTRONA FRAU [email protected] ZUCCON INTERNATIONAL PROJECT [email protected]

ARCHITECTURAL DIGEST YACHT Una vocazione innata per il mare, come il navigatore da cui prende il nome, il nuovo 30 metri di Azimut nasce da grandi collaborazioni: Ken Freivokh per gli esterni e Vincenzo De Cotiis per gli interni IMPATTO MORBIDO sopra Magellano 30M in navigazio- Tra i talenti naturali di un esploratore c’è la ne. Gli esterni dell’imbarcazione so- versatilità, l’adattabilità agli umori dell’ac- no potenti e armoniosi. Protagonisti qua, l’imperturbabilità di fronte ai suoi capric- la prua verticale, i tre ponti dalle li- ci: Magellano 30M, l’ultimo membro della col- nee eleganti e senza tempo, le am- lezione di Azimut creata per sposare comfort pie superfici vetrate e i flabelli in le- e impeto della scoperta, ne fa una vocazione. gno naturale. In ossequio al personaggio che evoca, si adatta a ogni condizione all’insegna del no matter what: che sia corto o lungo raggio, me- teo clemente o burrascoso, comunque va. Lo fa per indole e per la cura ingegneristica che lo veste: la propulsione spinge pure in condizioni 279

ARCHITECTURAL DIGEST YACHT di mare parzialmente formato, la carena ren- de morbido l’impatto sull’onda, la sicurezza a bordo rimane una priorità e una garanzia. Questo suo temperamento non impone sacri- fici stilistici, compromessi sulla forma data l’enfasi sulla sostanza: Magellano 30M è una barca per intenditori abbonati all’eleganza, al gusto del particolare, allergici all’ovvio del- le stereotipie. Ecco allora le collaborazioni con grandi designer di fama globale: Ken Freivokh per gli esterni, Vincenzo De Cotiis per la cura degli interni, con i loro volumi superiori alla media della categoria, le superfici panoramiche con vista a 270 gradi per godersi il frutto di questo continuo, inesausto andare. Un concetto che torna sull’infinity terrace nel pozzetto, con il suo tris di divani dalla forma irregolare, pen- sati per spiare i flutti. Onde che poi sono l’ispi- razione principale, il motivo ricorrente scelto da De Cotiis per rappresentare quella dolce in- quietudine del moto di Magellano. Ora e sem- pre, nonostante tutto. a sinistra, dall’alto L’Infinity Terra- ce con 3 divani dalle geometrie irre- golari. La owner suite sul main deck con vetrate a tutta altezza su en- trambi i lati. sotto Il salone, carat- terizzato da grande fluidità spaziale. Gli arredi non si sviluppano eccessi- vamente in altezza per non ostaco- lare la vista. MAGELLANO 30M Azimut Lunghezza: 29,63 m Larghezza: 7 m Motori: 2 x 1550 Hp MAN Velocità massima: 20 nodi Velocità di crociera: 16 nodi 280

M O T O PA N F I L O Inspired by the iconic Benetti navettes of the Sixties, the Motopanfilo returns to captivate a new generation of discerning yacht owners. With 37 elegant metres of Italian design that embodies the glamour and carefree spirit of those years, this is no ordinary yacht. This is the Motopanfilo of the 21st century.

ARCHITECTURAL DIGEST YACHT Poltrona Frau e lo studio Zuccon International Project sotto Il sistema modulare di sedu- danno vita a un sistema modulare di sedute per la nautica te Jacques-Ives, ideato da Poltro- na Frau e studio Zuccon per i su- LUSSO MINIMAL peryacht. in basso Bernardo e Mar- tina Zuccon, alla guida dello studio Zuccon International Project. Si adattano all’interno come all’esterno, han- specificatamente per il segmento nautico dei no un design senza tempo che funziona in superyacht», spiega Nicola Coropulis, Ceo di ogni contesto, tanto sfarzoso quanto mini- Poltrona Frau. mal. Hanno volumi generosi ma in dimensio- ni contenute, per limitare l’ingombro a bor- Non si tratta certo di un debutto: già a do delle imbarcazioni. Una soluzione pensa- partire dagli Anni ’30 il brand creava arredi ta per sposare estetica e praticità. Sono alcune per i lussuosi transatlantici dell’epoca. «Ho delle caratteristiche che definiscono il sistema affrontato il progetto secondo un principio di sedute modulare Jacques-Yves, il primo frut- di illusione», racconta Bernardo Zuccon, che to della collaborazione tra Poltrona Frau e lo guida lo studio assieme alla sorella Martina: studio Zuccon International Project. «Ci ha permesso di arrivare a un oggetto che a prima vista appare destinato a un uso dome- «Vogliamo stabilire un legame ancora stico, ma che in realtà presenta tutte le fun- più solido con il cliente e presentarci al mer- zionalità più tipiche legate alla tradizione dei cato con un prodotto innovativo e pensato mobilieri per imbarcazioni». 282



ARCHITECTURAL DIGEST YACHT Sentirsi a casa, ma immersi nel lusso, ispirazione Art Déco, ma contemporanea, comfort e avventura: a bordo del nuovo Ferretti Yachts 860 la sintesi va in scena PICCHI EMOTIVI sopra Il varo del Ferretti Yachts 860 presso il cantiere di Cattolica. La barca, di profilo, è immortalata nell’attimo in cui ha toccato l’acqua per la prima volta. sotto Un rendering del salone del main deck con la zona living e la zona pranzo. F E R R E T T I YAC H T S 8 6 0 Un po’ come a casa: quel piacere di sentir- studio IdeaeItalia per gli interni. Due le Ferretti Group si a proprio agio, circondati da oggetti che traiettorie: quella classica, con colori scu- hanno un valore, in ambienti densi di si- ri e caldi definiti da contrasti importan- Lunghezza: 26,95 m gnificato. Con questo motivo sullo sfondo, ti; quella contemporanea, dalle tonalità Larghezza: 6,22 m Ferretti Yachts 860 ostenta versatilità e fa- chiare, fresche, che digradano fino a un Motori: 2 x MAN V12 miliarità, comfort e design. Valori accen- bianco totale. 1800 mhp / 1324 kW a 2300 g/min; 2 MAN tuati da alcuni picchi e motivi dominan- V12 2000 mhp / 1471 kW a 2300 g/min ti: le tante curve, le geometrie d’ispirazio- Ferretti Yachts 860 è una scoperta, un Velocità massima: 28 e 32 nodi ne art déco; la scala sinusoidale, raccordo affastellamento di ritrovi qui intimi, lì co- Velocità di crociera: 24 e 27 nodi tra il ponte principale e l’inferiore; le am- rali. Le cabine sono quattro: la armatoriale pie vetrate, che invitano la luce. Una pro- a centro barca, la vip a prua, più due dop- va di ricercatezza e sobrietà, di lusso sen- pie. Il pozzetto sfoggia un parapetto in cri- za esasperazioni. stallo, una coppia di divani, un vasto tavo- lo centrale. Poi, ecco la beach area con ac- Questo flybridge, emblema dello stile cesso al garage, dove riposano un tender e made in Italy, sintesi di capacità costrutti- una moto d’acqua a due posti: un plus non va e tecnologica del cantiere di Cattolica, da poco per la categoria dell’imbarcazio- ha la firma dell’architetto Filippo Salvet- ne. Così gli ospiti possono lanciarsi in av- ti per la progettazione degli esterni e dello venture tra le onde, prima di risalire a casa. 284

Iseo · Aquariva Super · Rivamare · Dolceriva · 56’ Rivale · 66’ Ribelle · 68’ Diable 76’ Perseo Super · 76’ Bahamas · 88’ Folgore · 88’ Florida · 90’ Argo · 102’ Corsaro Super · 110’ Dolcevita · 130’ Bellissima www.riva-yacht.com A FERRETTI GROUP BRAND

ARCHITECTURAL DIGEST YACHT Eleganza, morbidezza, durevolezza, sostenibilità le qualità che hanno reso Luxury Carpet Studio leader del settore A PIEDI NUDI sopra Alcune delle moquette realiz- zate da Luxury Carpet Studio per la nautica di lusso. a sinistra e sotto Gli interni e l’ester- no dello yacht Sanlorenzo SL86 per il quale l’azienda ha prodotto tap- peti e moquette. «Perseguire l’eccellenza, senza se e senza ma. prodotto si possa pulire facilmente, non si usuri». Puntare tutto o quasi sul concetto del fare su Quanto al linguaggio espressivo, ci sono ele- misura. Una scelta azzeccata, che ci ha consen- menti ricorrenti, un lessico universale da decli- tito di superare le severissime barriere d’ingres- nare a piacere: «Abbiamo un’eccezionale desi- so del mondo della nautica di lusso e posizio- gn library costruita in tutti questi anni. C’è la narci tra i primi attori del settore». Così Vin- scelta dei colori e dei toni, in generale chiari, ri- cenzo Solenne, fondatore e Ceo di Luxury Car- lassanti, per lasciar parlare il mare e il cielo che pet Studio, racconta il continuo percorso di cre- circondano lo yacht». scita della sua azienda, che l’ha portata a dise- gnare e realizzare moquette e tappeti per i prin- cipali cantieri navali italiani e stranieri. L’handmade, accanto a un profondo know-how tecnico ed estetico, sono i pila- stri della società con sede a Seregno e attivi- tà in ogni parte del mondo. Altro valore, la sostenibilità: «Ricerchiamo materiali recu- perabili o riciclabili, studiamo le dimensioni del manufatto per ridurre al minimo gli spre- chi». E la qualità è assoluta, che si tratti di la- na, seta, loro incroci. È durabilità: «Chi vive in barca vuole camminare a piedi nudi, dun- que calpestare una superficie morbida è una necessità primaria. Come è essenziale che il 286

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ARCHITECTURAL DIGEST YACHT Un cantiere storico, una galleria di opere contemporanee, un’idea dirompente, un sodalizio inedito: Bellini Nautica vara una nuova collaborazione con la Street Art IL MOTOSCAFO FELICE testo Elena Dallorso a sinistra Il Riva Aqua- rama di Romero Brit- to per Bellini Nautica. sotto da sinistra Il Mr. Brainwash Riva Aqua- rama Super nato dal- la collaborazione tra Bellini Nautica e l’ar- tista Mr. Brainwash. L’artista brasiliano Romero Britto. Lui è Romero Britto,brasiliano cresciuto – reinterpretato nel look attraverso il lin- Foto Emanuele Scilleri (1). Francesco Rivetti (1). Filippo Rolfi (1) anche professionalmente – a Miami, fon- guaggio espressivo dell’artista. Il progetto datore dell’Happy Art Movement e inno- è ambizioso e sorprendente perché mette vatore della pop-cultura che esprime con le in dialogo la contemporaneità dello stile e immagini e i colori vibranti il suo linguag- della pop-cultura di Britto con il fascino e il gio di amore, speranza e felicità. La tavo- glamour di Riva Aquarama, simbolo dell’e- lozza della sua visione ottimistica della vita leganza italiana e icona di design. e del mondo, in questo caso, è un motosca- fo Riva Aquarama, uscito dai cantieri Belli- «Quando ci si incontra e si riescono ni Nautica sul Lago d’Iseo, i maghi del re- a creare collaborazioni con questa natu- stauro di questi gioielli d’epoca. ralezza e semplicità spesso si parla di “af- finità elettive”. A noi piace definirle “af- Dopo l’esordio del- lo scorso anno con Mr. finità selettive”, perché Brainwash, che ha “ve- catturano e poi estrapo- stito” gli interni di un Ri- lano il prodotto espres- va Aquarama Super, Belli- sivo della pittura e del ni continua il suo percor- design da un lato, della so inedito nel campo della passione e della tradizio- Street Art: in collaborazio- ne dall’altro, per rimesco- ne con la Galleria Deoda- larle in una nuova e unica to Arte, ha selezionato Ro- espressione d’arte», dice mero Britto per realizzare Battista Bellini, ammini- un Riva Aquarama unico, stratore delegato di Belli- ni Nautica. 288

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ARCHITECTURAL DIGEST YACHT Il calendario nautico ha il suo Capodanno: dal 6 all’11 settembre torna a Cannes la kermesse che porta lungo la Croisette il meglio dell’offerta mondiale della creatività BLUE CARPET sopra Vista aerea sul Vieux Port, sede del Cannes Yachting Festival insieme a Port Canto, che È un rito con dentro un record: apre ufficial- riunisce le imbarcazioni a vela. sotto, da sinistra Un momento del Concours d’Élégance, spet- mente la stagione nautica ed è il più grande sa- tacolo di barche a motore sotto i 12 metri. La Luxury Gallery, spazio dedicato al lusso, all’arti- lone in acqua d’Europa. Senz’altro è anche uno gianato e al lifestyle all’interno del Palais des Festivals au Vieux Port. dei più consolidati, eleganti, ricchi di simboli- smi: va avanti da 45 anni e si snoda lungo l’in- tera, celebre Croisette. Il Cannes Yachting Festival, in programma dal 6 all’11 settembre, ritorna con la sua liturgia, presentando il meglio dell’offerta mondiale del- la creatività sull’acqua. Per raccontare l’identità della nuova edizio- ne, ha raccolto nel suo manifesto un superyacht, un catamarano a vela e un dayboat, tre delle bar- che più rappresentative della kermesse, che nell’edizione precedente ha riunito 620 imbar- cazioni e circa 600 espositori, brillando per i nu- meri e per l’eclettismo della sua proposta. «Il nostro obiettivo per il 2022», spiega la direttrice Sylvie Ernoult, «è quello di arric- chire l’offerta della manifestazione e di dare al contempo sempre più visibilità agli approc- ci eco-responsabili, alle nuove tecnologie e al lusso nella sua forma più nobile». Senza mai voler stringere su un target specifico: il salone è aperto ai veterani del settore, agli addetti ai la- vori, ma anche ai curiosi che vogliono scoprire da vicino il design che abita nel blu. 290



ARCHITECTURAL DIGEST YACHT Dal 28 settembre al 1° ottobre al Monaco Yacht Show si incontrano sostenibilità, innovazione e passione per l’avventura. Che sia a bordo di una barca o di un’auto PER MARE E PER TERRA sopra, da sinistra Due momenti del Monaco Yacht Show: The yacht «Seducation», un gioco lessicale, una fusione Foto ©Monaco Yacht Show design & innovation hub, spazio dedicato ai progetti di stile e la visita di educazione e seduzione: non uno scontro, ai superyacht presenti nel porto. sotto Il porto di Fontvieille a Monaco. piuttosto un incontro. Il risultato è il nome e il cappello di un ricco programma diviso per aree 292 tematiche, per far crescere nel pubblico la cu- riosità e la passione verso la nautica. È una del- le tante anime del Monaco Yacht Show, in pro- gramma dal 28 settembre all’1 ottobre. Un inca- stro, anche, di luoghi e di racconti: ecco lo spa- zio «The yacht design & innovation hub» che evolve, diventa un ponte fra stile e innovazio- ne, tra le soluzioni estetiche più ricercate, raffi- nate, d’avanguardia, in mostra accanto ai trend futuri del mondo dei superyacht. La manifestazione intercetta le urgenze della contemporaneità, abbinandogli un lato meno serioso, quasi ludico, senza essere mai fuori fuoco. Tra le novità della prossima edi- zione, il «Sustainability hub», sezione dedica- ta alle aziende specializzate nelle tecnologie in grado di ridurre l’impronta ambientale delle barche. E poi, un’altra primizia stretta in un’e- tichetta che è già un programma: l’«Adventure area», la preferita degli appassionati di adre- nalina ed esplorazioni frenetiche. Un trionfo di water toy, tender, gadget hi-tech, veicoli lus- suosi e fuoristrada, elicotteri, tutto ciò che ser- ve per esplorare le zone remote del pianeta. Per- ché il mare è un punto d’arrivo e di partenza.

baglietto.com

ARCHITECTURAL DIGEST YACHT a sinistra La Piazza del Mare nel waterfront di Levante del Salone Nautico di Genova. sotto Vista aerea del- la superficie esposi- tiva in acqua. La fiera ospiterà oltre 1000 im- barcazioni. Dal 22 al 27 settembre va di scena il 62° Salone Nautico Tra i suoi appuntamenti principali c’è la terza Internazionale, con oltre 1000 barche in esposizione edizione del «Design Innovation Award»: i pre- mi assegnati alle novità in mostra, a quelle capa- GENOVA AL CENTRO ci di eccellere per ricerca, sostenibilità, qualità. Ad assegnarli, una giuria di esperti composta da rappresentanti di vari Paesi. Il Salone Nautico Internazionale di Genova, organizzato da Con- findustria Nautica, ha un feeling naturale con il design, con un giusto accento d’orgoglio tricolo- re: è il punto d’incontro dell’eccellenza italiana nel settore e un riferimento per il mercato globa- le. Una piattaforma di confronto attiva 365 gior- ni l’anno, non solo durante la manifestazione. L’edizione di quest’anno, la numero 62, in calendario dal 22 al 27 settembre, si presenta con i migliori auspici: già a giugno aveva fatto registrare il tutto esaurito da parte degli esposi- tori, sia locali sia provenienti dall’estero. Oltre ad ammirare le loro creazioni, si potrà parteci- pare a eventi e workshop, affiancati da conve- gni e seminari tecnici sulle ultime innovazioni. In attesa del prossimo anno, quando sarà pron- to il nuovo waterfront di Levante, che aumen- terà l’impatto funzionale e spettacolare del sa- lone, enfatizzandone ancora di più la centrali- tà nel Mediterraneo. 294

CERSAIE OPEN TO EVOLUTION Bologna, 26 - 30 settembre 2022 Seguici anche su Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno dal 19 settembre Nuove proposte per la progettazione al 7 ottobre 2022 evoluta degli spazi architettonici. www.cersaie.it Promosso da In collaborazione con Organizzato da Con il supporto di CONFINDUSTRIA CERAMICA

ARCHITECTURAL DIGEST FLASHBACK Lo stile fa 90 Foto Archivio Mondadori/Mondadori Portfolio Mentre la maison Valentino celebra il 90° compleanno del suo fondatore, tornano alla mente le immagini sfarzose delle sue case. Da Roma a Capri, le ville del designer sono sempre state espressione di uno stile stravagante «Se non fossi diventato uno stilista, avrei fatto l’interior designer», ha dichiarato Valentino Garavani ad Architectural Digest nel 2016, durante un servizio nella sua tenuta romana. «Sono sempre stato ossessionato dalla bellezza in tutte le sue forme. Se hai gusto, puoi mescolare tutto», dice l’uomo che ha trasformato la sua villa nel quartiere Appio-Pignatelli, una delle zone più chic della Città Eterna, in un Eden mix-and-match dove la decorazione d’interni di Renzo Mongiardino si sposa con importanti opere d’arte. Emergendo tra i cipressi, la casa di Valentino Garavani è un esempio di stile senza inibizioni. - fanny guénon des mesnards Il prossimo numero di AD sarà in edicola dal 20 settembre 296


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