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Case&Dimore - Numero Speciale

Published by Videorunner ADV Design&Strategy, 2015-01-09 11:02:18

Description: Nato nel 2008 con l’intento di entrare nelle case dei vicentini, Case & Dimore è un quadrimestrale a diffusione gratuita allegato a Il Giornale di Vicenza e prodotto da videorunner.com

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Si respira arte A CASA DI 17 ENRICO DALLE CARBONARE SCHIOORME BAUHAUSDa un vecchio cartello autostradale piegato, il recupero di un tavolo da consolle. Alla parete, un intervento su tela di Enrico Dalle Carbonare, in arte Kali. È produttore, dj, artista grafico e pittorico

18 A CASA DI Si respira arte a mia casa sono io. Poche parole, chiarissime, made in Enrico Dalle Carbonare. Artista grafico e pittorico, produttore musicale, dj e fotografo con casa/studio a Schio. Un’abitazione in uno stile fra il Bauhaus e l'architettura modernista progettata e realizzata dallo L studio Fornasari&Rossi nella seconda metà degli anni '50, quando la crisi era una parola sconosciuta e si aveva ancora voglia di inve- stire in progetti architettonici d’autore. Le ampie superfici in vetro, la spazialità dei volumi e un’attenta operazione di recupero rispetto l’idea originale sono le caratteristiche di un’abitazione personale, che racconta lo stile e la vita chi vi abita. Dopo l’acquisto nel 2006 sono stati infatti necessari lavori di ristrutturazione a causa dello stato di deterioramento in cui si trovava, intervenendo il meno possibile sull’idea originale e concentrandosi sul recupero di quanto già vi fosse, oltre che sulla personalizzazione. Il risultato è uno stile transavanguardia, un misto di oggetti e arredi dagli anni '50 agli '80, con qualcosa di nuovo e qualcosa disegnato dal padrone di casa stesso. “Sono cose che acquisto nei posti più impensati, molto spesso di seconda mano e ogni oggetto ha una storia che deve comunicarmi qualcosa di importante”. Come le lampade e le sedie anni '60 e '70, oppure i quadri da lui creato esposti nella living room, la zona preferita della casa dove può guardarli e concentrarsi sulle cose appena create. Una zona plastica quindi, perennemente in trasformazione dove un angolo importante è occupato dalla consolle con i dischi, una passione che conosce fin da bambino. E da quel momento ad oggi, i molti viaggi e le persone conosciute lo hanno aiutato a crearsi una propria identità, riscontrabile anche nelle cose. Ad esempio negli oggetti e nei pezzi di design che accompagnano lo sguardo quando si passeggia dentro casa. Ma ci sono anche tracce di viaggi introspettivi e mentali quando ad essere osservati sono i suoi quadri e lavori. Una casa che parla e racconta chi la vive quindi, attraverso colori neutri e pavimenti in legno, per rendere l’ambiente caldo ma non ingolfato da eccessive e imbarazzanti presenze, dove i dettagli chiedono uno sforzo interpretativo che si può padroneggiare un po’ alla volta, senza la fretta dei nostri tempi. Perché una casa, come una persona, va scoperta lentamente. Noi ve ne diamo un assaggio. Vista dall'esterno \"La mia casa sono io\" Uno studio old-style L'abitazione in uno stile fra Su una parete del soggiorno trovano spazio lavori ed opere di amici, Un seminterrato senza traccia il Bauhaus e l'architettura artisti o fotografi, dove talvolta il soggetto è proprio Kali (Enrico di tecnologia dove si disegna modernista è stata progettata Dalle Carbonare). Tra queste segnaliamo la madonna fotomodella e si dipinge rigorosamente dallo studio Fornasari&Rossi dal viso vicino ai canoni contemporanei, una lampada anni '70 come una volta. Un vero la- nella seconda metà degli acquistata recentemente ad un mercatino e il primo telefono grigio boratorio, spazio per racco- anni '50 della s.i.p, ereditato dalla casa prima della ristrutturazione gliere le idee

Tra arte e design 19Vista della zona giorno dalle scale, con quadri creatidal padrone di casa, come il Miles Davis da copertina La casa vista da...di Tutu, una lampada originale Arco di Castiglioni e undivano su disegno di Albanese Abbiamo chiesto a 4 professionisti di \"leggere\" per noi la casa presentata inSotto e a destra queste pagine e di darne una interpretazioneUn quadro di Enrico, \"Lou\"(agosto 2012 - cm 150 x 100) in base alle loro esperienze professionali.Una veduta della zona giorno dalla consolle ELEONORA MUSONI Artista PPassione per una ricerca di spazi e movimenti che sembrano casuali in luoghi ricchi di angoli, linee, anfratti e alti e bassi che stimolano lo sguardo e dove ad ogni passo si respira arte nelle cose e nei dettagli. Arredi ricercati dalle piccole cose a complementi più importanti che si alternano alla quotidianeità... una casa che sembra fatta per creare, generare idee e che tralascia la dimensione del tempo. ALAN BEDIN Musicista Un incontro stilistico che colpisce nel segno attraverso un originale accostamento di icone vintage e oggetti di modernariato che ruotano attorno ad un unico tema e che sviluppano una formula in grado di espandere in ogni stanza il manifesto, il concept. Una ‘contemporanea’ filosofia musicale: ancora una volta la musica è design! RITA GIRELLI Astrologa Un'abitazione che rivela,come sempre avviene, la personalità del proprietario, c'è un mix di tecnologia, di funzionalità, di essenzialità che ricorda valori Vergine ed Aquario, ma anche un contraltare di immagini sacre ed esoteriche che riporta a Scorpione, ad una ricerca interiore che appartiene al signore di questa casa, giovane esteriormente ma con un'anima antica. FRANCESCO SILVESTRIN Chef Una casa senza dubbio molto alternativa, di buon gusto, arredata bene, calda e accogliente ma scostata dalla casa ideale di uno chef. Osservandola, traspare la natura di una persona dinamica da \"4 salti in... consolle\", cibo etnico e take away consumato quasi sicuramente in orari non tradizionali per un pasto.

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Si respira arte A CASA DI 21TONI ZARPELLON MARSAN DI MAROSTICA TRA ARTE NATURA acvrhitveisehtrLaeaaacfosacncatottsorlatoaucenonlrdaaroesvnlci'tetaela,rtatvdeoipicmrTeivomsanineidrcsZieoracatorrmpdaeiplllueroonncmo,ulelosimsnie:o

22 IlU rapporto con il silenzio e lo spazio aperto della natura aiuta a La frase giusta al momento giusto scoprire la propria identità”. Partiamo da qui, da questa consa- Aggirarsi tra le mura di casa Zarpellon vuol dire anche ritrovarsi davanti a frasi pevolezza. Un po' come ha fatto lui, l'artista Toni Zarpellon, che filosofiche che, lette con quella sospensione tipica di chi va cercando \"un segno\", quest'idea l'ha scritta bene in vista su un cartello, all'entrata della possono risultare grandi consigli di vita o spunti per soffermarsi a pensare sua casa, lontana dai rumori. Siamo sulle colline di San Benedetto di Marsan, un territo- non sentendosi mai arrivato ed immaginandosi sempre nella dimensione della rio dalle parti di Marostica che l'uomo non è ancora riuscito a strappare alla ricerca. “...perchè l'arte è nella vita, ma è anche un percorso dalla morte alla vita, una natura, lasciandolo in custodia ad essa, o, come in questo caso, ad una persona conquista lenta in cui si cercano delle risposte e le si comunica al mondo” . E per Toni, il come Toni, che a metà degli anni 60' ha capito che la direzione presa dal mondo, parte da qui. Da una casa in collina con le mura dipinte a calce, da mondo non era quella giusta, anticipando e prevedendo, come sanno fare solo alcuni schermi di televisione siglati da grandi punti di domanda ed adagiati in gli artisti, un futuro spesso peggiore del presente. giardino, da vecchie damigiane piene d'acqua poste come sculture, e dalle sue Gli artisti sono così, vedono più avanti e più lontano, per questo a volte vengo- opere d'arte. Tante. “Ma un giorno potrei bruciarle tutte, come atto estremo”. Un atto no isolati, o si isolano in posti e realtà che consentono un rapporto più vero e d'arte quindi. Il solo atto che non vorremo mai si realizzasse. proficuo con lo spazio e il tempo. E qui, in questa casetta di fine 800' un tempo abitata da tre famiglie di contadini, dove non si scorge segno di modernità, Toni ha portato il suo mondo. O meglio, qui ha ritrovato il suo mondo, non certamente fatto ad arte ma creato attraverso l'arte. Quella pittorica, che l'ha visto formarsi all' Accedemia di Venezia e diventare poi docente per molti anni all'istituto d'arte di Nove e quella al confine con la scultura, in cui ha trovato la massima concretizzazione nel progetto delle Cave di Rubbio, uno spazio di lavoro ormai abbandonato ed ora abitato da figure e volti disegnati sulla roccia. “400.000 persone sono passate a Rubbio, mentre pochissime entrano a casa mia”. Ed è comprensibile, perchè in questa casa si respira l'intimità artistica prima che la quotidianità. Uno spazio che è anche contenitore d'arte, con migliaia di opere, suddivise nelle diverse stanze a seconda del tema. Nudi femminili, autoritratti, disegni astratti. Ogni periodo della vita ha bisogno di uno stile e di una tecnica per riprendere la realtà, che Toni usa con la maestria di chi parte da lontano,

Si respira arte A CASA DI 23Un mondo di libri L'arte ovunqueNon solo quadri, opere appese alle mura o poste in giardino. Toni Zarpellon si circonda La \"voce portante\" di questa abitazione è quella che si erge dalle opere dell'artista e daglianche di centinaia di libri, in una sorta di abbraccio di letteratura che lo circonda nel suo strumenti del mestiere come pennelli, colori, matite e vernici. Sullo sfondo, i recenti autoritratti,studio così intimo e carico di interessi perchè \"non si è mai finito di conoscersi\"\"Geni si nasce imbecilli si diventa\" (Toni Zarpellon)Riutilizzo artistico del rifiuto Una cava che ti osservaUna casetta degli attrezzi alle cui pareti troviamo come delle finestre che fungono da Massi e pietruzze dai mille volti. Ecco come si presenta la cava dipinta di Rubbio, metaquadri. Sullo sfondo blu, grandi escrementi di mucca secchi ormai nota ai tanti che vengono fin qui per immergersi in una natura con qualcosa di magico. Quando Toni ha iniziato ad arricchirne le pareti con le sue pitture era la fine degli anni 80' e da allora è in continua evoluzione

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A CASA DI 27 RICCARDO URBANI A MAIOLATI SPONTINI - MARCHERIPARTIRE DALLA TERRA testo di Simone Ariot - foto di Sandro D'Ascanio Riparte dalle colline marchigiane la vita di un vicentino che ha scelto la natura.E tra una marmellata e l’altra, inventa un nuovo modo di pensare il viaggio e la vacanzaAvolte, per trovare se stessi e la propria strada, si può abbassare l’asticella televisione, mantenendo però internet, risorsa fondamentale per informarsi e non e rimettere in discussione alcuni valori, come la carriera e l’economia perdere i contatti con gli altri. Il giardino è intensamente vissuto, perché qui nulla è strettamente monetaria. Il Downshifting, come lo chiamano gli ameri- per finta e la terra viene coltivata davvero. “In questa stagione stiamo preparando le olive per cani, è la concretizzazione di questa idea, e si traduce nella scelta di coloro che abbandonano la città e il lavoro consueto per trasferirsi in farne patè e salamoia, e l'ultima marmellata della stagione è stata appena preparata: dopo le ciliegie, campagna e ricominciare tutto da zero. Riccardo Urbani e la com- le amarene, le susine, i fichi, le albicocche e le more, era l'ora dei cachi!”. Oltre al frutteto anchepagna Diletta, valdagnese lui e fiorentina lei, hanno preso alla lettera il messaggio l’orto sinergico fa la sua parte e i prodotti che ne escono vengono usati come mercee sono partiti alla volta di Maiolati Spontini, nelle Marche, in una valle che da Jesi di scambio con alcuni vicini, con i quali ci si da una mano a vicenda. “Aiutiamo Paolosi perde verso l’Umbria. Colline curate e ordinate, conosciute per il Verdicchio e ilCiauscolo, dove la densità abitativa è ancora sotto controllo e la natura si declina a vendemmiare, facciamo il pane per tutti, raccogliamo le olive di Sergio e loro ci arano il terreno enelle varianti della campagna, della collina e del mare. La casa di fine '800 dovehanno scelto di vivere è un’ex scuola elementare rurale, che prevedeva al piano terra tagliano il fieno. Mangiamo spesso insieme, loro assaggiano il vino veneto e noi i loro prosciutti ela stalla, al primo l’abitazione della maestra e al secondo (successivamente crollato) il loro verdicchio”. Un modello che porta a riscoprire i rapporti umani quindi, e chela grande aula dove si faceva lezione, in una classe unica com’era tradizione del vede nella casa un’importante risorsa. Proprio da questa condizione nasce Familinktempo. Ancora oggi si respira un’aria anni ‘50, senza allacciamenti telefonici né Travel, il progetto di Riccardo compatibile con la sua nuova vita, che consiste nella creazione di una community internazionale che metta in contatto famiglie per ricevere e offrire ospitalità in modo libero, creativo e gratuito, oltre a condividere, per un breve o lungo periodo, gli stessi tempi e gli stessi spazi. “Siamo ancora agli inizi,

28 ma l’accoglienza della stampa è stata positiva e i primi iscritti sono arrivati”. E se Viaggiamo molto e ci piace la movida. qualcuno si chiedesse se non soffrono di nostalgia per la lontananza dalla Poi, però, ci piace tornare nella nostra casa, città, l’arcano è presto svelato: “Quando viaggiamo e ci spostiamo ci piace trovare movimento, movida e frenesia. Poi, però, ci piace tornare nella nostra casa, con i nostri con i nostri due gatti e l’orto... due gatti e l’orto. E se arriva qualche ospite portato da Familink Travel, siamo felici di ospitarli”. Beh, se ci fosse qualcuno che ha in programma un viaggio nelle Le Marche sono una regione che rivela importanti sorprese: Marche... “e quinci il mar da lungi, e quindi il monte”… diceva Leopardi in A Silvia. Una vallata vicino al mare e immersa nelle colline, non lontano da dove il poeta di Recanati ha ambientato molti In alto suoi canti Nella sala da pranzo semplice e ordinata, il legno e la genuinità delle vecchie taverne riporta ad atmosfere dove non è l’esibizione a trionfare, ma la semplicità, che si respira in una cena con gli amici Riccardo Urbani e la compagna Diletta Dopo vent’anni passati a coordinare il progetto giovani di Valdagno, la scelta di cambiare aria e vita. Perché le Marche? Sono un posto tranquillo, incontaminato e ancora da scoprire

A CASA DI 29La zona notte ENJOY THE WORLD TOGETHER IS BETTERIl progetto Familink Travel prevede l’ospitalità di numerose famiglie che in questa casasono già arrivate in diverse circostanze. Ecco quindi una camera per gli ospiti con tutte le Un po' per colmare la solitudine della vitacomodità, arredate con lo stile sobrio della tradizione marchigiana a Maiolati Spontini e un po' per scherzo, Riccardo Urbani ha fondato una communityA destra internazionale che si rivolge a una categoriaLa struttura del letto matrimoniale, privo di spalliera, si inserisce perfettamente in un di viaggiatori con esigenze, modi e tempi diambiente in cui il calore del legno accompagna e culla nel sonno. Qui in campagna infatti si viaggio molto particolari: la FAMIGLIA.seguono i ritmi della natura (quando si può), cercando di conciliare lavoro e riposo in modo Alla base di tutto, la logica di una comunitàappropriato più libera ed eterogenea possibile, che concepisce il viaggio nel suo senso piùLe stanze per il relax e la lettura genuino di esperienza individuale e sociale,In questa casa non c’è telefono né televisione. Il pc è il solo oggetto tecnologico ammesso, con infiniti modi di conoscersi e ospitarsi.perché consente di mantenere i rapporti con gli amici e seguire il nuovo progetto di Familink Per approfondire www.familinktravel.orgTravel.La campagna richiede sacrifici ma anche momenti di impagabile relax e riposo, per svilupparequello che i latini chiamavano “otium creativo”, un momento in cui ci si dedica ad attivitàrilassanti come la lettura, ma allo stesso tempo formative e necessarie



A CASA DI 31 A VICENZALA NATURA DENTRO E FUORI testo di Simone Ariot - foto di Nicola Zanettin Sulle colline, rivolta verso la città, una villa dove i colori della natura diventano i colori di casa

32 ivere circondati dalla natura, immersi in essa, facendola entrare in casa, almeno metaforicamente. Sembra sia stato questo il pensiero che ha ispirato la ristruttura- zione di quella che era una tipica villetta degli anni V Settanta, adagiata sulle colline vicentine. Una trasfor- mazione radicale che ha coinvolto interni ed esterni, cercando di creare una soluzione unica dove la continuità cromatica e l’attenzione ai volumi spaziali hanno dato vita ad un equilibrio delle forme e degli spazi. Su questa linea si è mossa l’architetto dei giardini Camilla Zanarotti, che ha sviluppato un progetto in divenire evolutosi nel tempo e che vuole offrire alla terra la possibilità di esprimere il meglio si sé. Cedri, magnolie, castagni e un prezioso orto biologico per offrire prodotti pronti da cucinare. La cuci- na è infatti una passione di Roberta, padrona di casa, che anche nelle sta- gioni fredde può mantenere costante il rapporto con il giardino dilettandosi ai fornelli. E lo sguardo potrà andare ad osservare l’impasto di una torta o lo straordinario giardino, grazie alle grandi porte finestre che mettono in collegamento il calore dell’interno con il parco esterno, dove i tre cani pos- sono sbizzarrirsi in giochi e corse, e Alberto (il figlio 15enne), può tuffarsi in piscina. Ma la vegetazione trova spazio anche in casa, ed ecco lo spettacolo dei due ficus lirata che trionfano in salotto, ormai desiderosi di crescere oltre i limiti imposti dall’altezza, perfettamente integrati tra i colori dominanti. Il beige e le sfumature del verde e del marrone, i colori della natura, delle foglie, del cielo e del legno che si incontra anche sui una coppia di divani gemelli, realizzati partendo dal design di un modello degli anni Venti e per- fettamente adatti a vestire un salotto con pavimento in resina, pensato per una soluzione dinamica, dove tra i protagonisti troviamo anche gli animali. Ma questa casa è un continuo scoprirsi nel dialogo tra il dentro e il fuori, l’aperto e il chiuso. E allora usciamo nuovamente in un giardino dove trova spazio uno stagno colmo di pesci e una casetta a palafitta adatta ai novelli esploratori desiderosi di ammirare il territorio, come nei migliori romanzi di formazione. O ancora, alberi da frutto ormai rari, come le mele cotogne, e uno spazio pensato per un frutteto desideroso di regalare gustosi frutti. Perché quando si ama la natura, la si vuole rendere partecipe, integrandola nella vita, e nella casa.Roberta e il figlio Alberto La continuità cromatica e strutturaleCi hanno accolto in un'abitazione unifamiliare sui colli vicentini, caratterizzata da un importante di una casa con l'ambiente che lagiardino in cui i colori della flora e dei tigli (che rappresentano l'essenza arborea più presente in circonda: una scelta di stilegiardino) regalano emozioni diverse per ogni stagione. in sintonia con la naturaL'aspetto generale è il risultato di una risttrutturazione di una villetta degli anni Settanta curatadall'Arch. Alessandro Basso. La spettacolare vista e la presenza di grandi vetrate consentono divivere in un tutt'uno con la natura. A destra, la piscina si confonde in un tramonto autunnale,offrendo un importante gioco di specchi anche quando non la si può utilizzare, come nei mesipiù freddi.

A CASA DI 33Nelle foto sopra Nelle foto sottoUna cucina d'acciaio spaziosa e funzionale firmata Bulthaup con isola centrale trionfa nella zona Il living è ordinato e privo di presenze barocche. Il pavimento in resina va incontro alla sceltagiorno della casa. Qui, con la possibilità di essere illuminati dalle luci del giardino, la padrona di di chi ha deciso di avere tre cani, consapevole che per praticità e igiene questo tipo dicasa ama cucinare e sperimentare nuove ricette. soluzione, contrariamente al legno, offre ottime garanzie.Protagoniste le verdure del suo orto pronte per la realizzazione di zuppe e deliziose vellutate, I colori all'interno dell'abitazione vanno dal verde al blu, dal marrone al beige, come nellama anche i fragranti i biscotti preparati con abile maestria rincorsi da tutta la famiglia. natura. Come si nota dalla foto, hanno molto spazio in casa anche le piante, aiutate dalla significativa presenza di luce.

34 A CASA DI La casa vista da... LA ZONA NOTTE Abbiamo chiesto a 4 professionisti di Rigore, ordine e uno stile che sta tra il classico e il \"leggere\" per noi la casa presentata in contemporaneo. Come le altre parti della casa, la queste pagine e di darne una interpretazione zona notte mantiene fede ad uno stile che prevede in base alle loro esperienze professionali. la presenza di pochi colori ma in un perfetto abbinamento tra loro. ELEONORA MUSONI Artista Un silenzioso equilibrio tra linee pulite che si riscaldano a contatto con complementi d'arredo e superfici dal sapore naturale come il legno. Pochi colori e sfacettature corrono nelle stanze accompagnate da luci naturali e cromie raffinate che fanno risaltare pezzi molto ricercati d'arredamento e di composizione delle stanze e dell'abitazione. ALAN BEDIN Musicista Una casa elegante e dotata di accenti di valore, sia internamente che esternamente. La grande zona giorno si presenta come un ambiente aperto dedicato alla conversazione, mentre la zona notte, in armonia, si compone di mood introspettivi, intimi. Notevole la soluzione per aumentare la luce, lo spazio e la dinamica di tutti gli ambienti. Un ensemble di lusso tutto da vivere, raffinato, ma di timido design. RITA GIRELLI Astrologa Una casa con una collocazione importante, spazi aperti e vedute allargate verso l'esterno, ma anche molta attenzione all'illuminazione degli ambienti e ai complementi d'arredo; direi una predominanza di valori aria e fuoco, una propensione da parte dei propretari alla comunicazione, ai viaggi esplorativi con molta chiarezza d'intenti. FRANCESCO SILVESTRIN Chef Guardo questa casa e percepisco nell'aria mattutina profumo di biscotti appena sfornati, che mescolato all'aroma di caffè rendono il risveglio un momento magico. La cucina è spettacolare, comoda, spaziosa, calda, accogliente... fa venir voglia di cucinare per sempre. Grazie alla presenza del legno immagino profumi di stufati e stracotti d'inverno, verdure colorate e pasta fresca l'estate che riportano la mia mente all'infanzia passata nella cucina di mia nonna.



36 COVER STORY C&D Advertising Speciale per Glam Boutique Hotel CasaTiozzo: ph. Nicola Zanettin Glam Boutique Hotel: ph. Maurizio Marcato TIZIANO TIOZZO VICENZAAPRIRÒ LE PORTE DELLA CITTÀ Tiziano Tiozzo, albergatore venuto dal mare, ci ospita a casa sua e ci rivela che crede in una Vicenza pronta al turismo culturale e desiderosa di ospitare manager da tutto il mondo. Nel suo Glam Boutique HotelT iziano Tiozzo è un giovane di trent’anni con le idee piuttosto in cerca di nuovi tesori da scoprire. Il protagonista del nostro racconto il tesoro l’ha chiare. Concretezza, attenzione al dettaglio, sguardo lungimi- trovato nella città del Palladio, si chiama Glam Boutique Hotel, e rappresenta una rante verso il futuro e attenzione nell’osservare un presente di soluzione a cui nessuno aveva ancora pensato. Un Hotel di lusso in centro storico, un’epoca fatta di poche certezze e molti punti di domanda. intimo, comodo e in grado di andare incontro alle esigenze di una clientela raffinata Doti necessarie a una persona che ha scelto di fare l’alberga- che nella città berica di certo non manca. Si trattava solo di saperla individuare. A distanza di due anni dall’inizio dell’avventura i risultati si stanno rivelando molto tore in una realtà che non ha mai attratto hotel importanti, in buoni, e l’intuizione è stata ripagata. Una storia che dimostra che rischiare è importante anche e soprattutto in tempi in cui l’economia generale mostra segni diuna città che non sarebbe nemmeno la sua, ma che pian piano lo sta diventando. difficoltà e cedimento. Il rischio evidentemente fa parte della storia di Tiziano, che a soli 14 anni si trasferisce per studiare da Chioggia a Padova, da solo, per poi spo-Come tutti coloro che vengono da fuori, Tiziano ha dovuto fare più fatica per starsi a Vicenza dove si diploma per ripartire per Roma. Nella capitale si laurea in economia bancaria alla prestigiosa Luiss, convinto che il percorso di studi l’avrebbecapire l’ambiente, le caratteristiche, le potenzialità di Vicenza, e questo impegnoè stato ripagato. La tenacia e la voglia di aver sempre una sfida da sostenere vieneprobabilmente dalla sua terra d’origine, Chioggia, realtà di mercanti che storica-mente hanno combattuto con l’acqua e non solo, pronti a salpare per terre lontane

37La zona living Romantico sottotetto nella zona nottePavimento in legno, travi a vista e una presenza non ingombrante di pochi e selezionati Per dormire Tiziano ha scelto la mansarda, di giorno illuminata da una finestra velux, di nottepezzi di design. Come il divano Chesterfield verde inglese scuro, esemplare rarissimo per culla del riposo. Pochi mobili, arredamento essenziale, come dev’essere la stanza di unala colorazione particolare, o il tavolo in marmo acquistato come molti altri pezzi da Maria persona impegnata che passa la maggior parte del proprio tempo fuori casaLuisa Amatori.Burlesche, ironiche, scherzose, spettacolari, oniriche, colorate, stravaganti, raffinate. Sonole Cow Parade, mucche d’autore in ceramica, esempio unico in cui la provocazione artisticadiviene elemento originale dell’arredo.Cultura dell'arte predilige. A Destra, un quadro del concittadino chioggiotto Baccarin, dove un segno cheTavolo in marmo, e nello sfondo stampe d’arte contemporanea. Il pianoforte, una passione ricorda un ideogramma cinese scalfisce il nero del profondo.di Tiziano a cui ha dedicato gli anni dell’adolescenza. Il repertorio classico è quello che

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A CASA DI 13GIADA CASTEGNARO NELLA VALLE DEL CHIAMPOCLASSICAMENTE ELEGANTEtesto di Simone Ariot - foto di Nicola ZanettinUna casa che svela una sorprendente piscina al copertoinserita in un contesto in cui l’avorio e la luce regnano sovrani

14 Nella foto sopra Nella foto in basso L’ambiente della scenografica piscina coperta rivela soluzioni che riportano al mondo dei più La padrona di casa ama creare borse e accessori per donne eleganti e raffinate, esclusivi centri benessere. La cura del corpo, lo sport e il relax trovano spazio in questa parte della che possono ritrovare nel suo design un riferimento al gusto classico realizzate su casa dove ci si prende cura di sé. La piscina, con illuminazione interna, si affaccia su una porta a vetri pelli e tessuti ricercati. Nella foto, Giada Castegnaro posa con un modello a frange dalla quale si può vedere il panorama sulle colline circostanti. color turchese Sulle colline della Valle del Chiampo, una villa dal color avorio risplende fra la natura e il cielo. In alto, protesa nel mirare un territorio a cui i proprietari sono fortemente legati, si rivela aprendosi a Case & Dimore. A condurci in una casa elegante, dove la sensazione di ricercatezza non mette mai in imba- razzo è Giada Castegnaro, una giovane donna che ha scelto di vivere in questa vallata dove il marito cura i propri affari, scegliendo un oasi di pace a ridosso di un territorio in cui si è scritta una parte importante della storia economica vicentina. Giada è una bellissima donna dagli occhi vivi e sorridenti, naturalmente elegante e in grado di far sentire i suoi ospiti a proprio agio in quella che è una dimora che non passa di certo inosservata. Avorio nell’esterno e negli interni, per comunicare un senso di candore e classicità, è una dimora che mantiene uno stile coerente con chi la vive tutti i giorni. Tre anni fa la scelta di operare una trasformazione degli interni, per svestirla di un abito moderno che non le si addiceva più. “Il passaggio da uno stile moderno a uno classico è stato naturale. Volevo una casa che comunicasse un senso di eleganza, di scelta accurata degli arredi ma che non fosse pomposa”. Ciò che emerge fin dal primo sguardo è la luce esaltata da un colore avorio dominante, in grado di allontanare qualsiasi rischio di percepirla come una casa fredda, condizione diffusa nelle case in cui domina un colore chiaro. E invece qui, grazie ad accorgimenti ben studiati e proposti, alla luminosità si uni- sce il calore, lo stesso che emana Giada quando parla delle sue passioni. “Amo cucinare, soprattutto dolci e risotti, per mio marito e per gli amici”, racconta mentre da Cicerone ci conduce alla scoperta della casa. Ma le passioni di Giada non si fermano ai fornelli, e guardandola lo si capisce all’istante. “La moda, le scarpe, le borse…... un universo tutto da scoprire”. E per scoprirlo, con la giusta lentezza, si è avvicinata all’arte del design, progettando lei stessa creazioni in pelle o in preziosi tessuti che riscuotono sempre più successo, prendendo il suo nome come brand. “Da un anno disegno borse e le realizzo personalmente. Per il futuro, mi piacerebbe destinare una stanza della casa a atelier, per poter dare un contenitore adatto alle mie creazioni”. E non possiamo che essere d’accor- do, perché il fascino di questa donna e l’eleganza della casa sono due ottimi presupposti che si concretizzano in un prodotto che la rappresenta. Continuando nel nostro piccolo tour, ad attenderci è la parte più sorprendente ed esclusiva della casa, una villa distribuita su tre livelli al primo dei quali trova spazio una romantica piscina al coperto. “Nuotare nelle giornate invernali, con la neve a fare da sfondo, è una sensazione bellissima”. Oggi la neve non c’è, e anche se a splendere fosse il sole, nuotare in un contesto simile dev’es- sere un’esperienza regale. Adatta ad una regina. Come Giada.

A CASA DI 15Tra le tante passioni di Giada, quella della buona cucina In questa pagina trova spazio in un ambiente funzionale e pratico Giada nella cucina su misura, dove ama sperimentarsi ai fornelli per la creazione di risotti e dolci speciali. Tutta la casa declina i suoi spazi nelle tinte dell’avorio, colore chiaro ma in grado di scaldare, contrariamente al bianco.

16 A CASA DI La casa vista da... Abbiamo chiesto a 4 professionisti di \"leggere\" per noi la casa presentata in queste pagine e di darne una interpretazione in base alle loro esperienze professionali. In questa pagina ANNA CORÀ Le fotografie sono una passione di Giada, dove ama ritrovare i momenti Designer e fotografa speciali della propria vita. In alto, l'elegante gioco di specchi della cabina armadio. Èuna casa inondata di luce in cui immagino muoversi una donna ambiziosa, amante delle cose belle di cui si circonda. Una casa silenziosa, in cui allontanare lo scandire delle ore e riscoprire il classico affondando un piede nel moderno. GUGLIELMO TOMMASIN Imprenditore Alla vista della piscina, si pensa alla casa di uno sceicco, dotato però di buon gusto che non cade nell'errore della scelta banale. Un'eleganza mai esasperata o da museo, ma un'eleganza ed un lusso vivibile. RITA GIRELLI Astrologa Dire che queta dimora è bella è più che scontato: quello che colpisce è la sua luminosità e la sua trasparenza. L'arredamento è proporzionato agli spazi, non c'è sovraccarico e dovunque traspare una notevole chiarezza d'intenti, oltre ad una vena molto romantica. Tutto ciò può appartenere a chi possiede elementi di acqua e fuoco, anche se non necesssariamente il segno di nascita, nel proprio oroscopo. VALENTINA PAVAN Chef Immersi in una casa da sogno così non posso che immaginare una cena elegante e raffinata. Del pesce crudo per iniziare, seguito da un risotto mantecato allo champagne per finire con un semifreddo al cioccolato bianco con una salsa dorata allo zafferano, per rimanere in tono con i colori delicati e caldi dell'ambiente.

A CASA DI 19FRANCESCA E GIANNI MENEGHINI A MONTICELLO CONTE OTTO BUEN RITIROtesto di Simone Ariot - foto di Luca GirardiniUna volta giunta la pensione, può essere il momento di togliersi qualche soddisfazione. Una nuova avventura professionale e una casa che rispecchi il proprio essere sono gli ingredienti di questa storiaPer le scelte importanti della vita, non è mai troppo tardi. Cambiare soluzione che ha voluto valorizzare la luce, grazie ad ampie finestre e ad una scel- casa, cominciare una nuova avventura professionale, possono essere ta dei colori degli arredi che ne hanno aiutato la diffusione. I lavori sono durati momenti che innescano un’evoluzione. Perché a volte è proprio da meno di dieci mesi, grazie ad una gestione che prevedeva la collaborazione per la lì, dal cambiamento, che si trovano nuovi spunti. Gianni Meneghini direzione tra lo studio Taller e l’architetto Simone Pellegrin, riuscendo nell’intento ne è un esempio evidente. Dopo una carriera come dirigente in e dimostrando grandi capacità nel realizzare alcune soluzioni non semplici. Come una nota azienda cittadina, al momento della pensione ha deciso il controsoffitto di legno a sbalzo, sospeso di circa un metro, in grado di assicuraredi non fermarsi, di guardare oltre e sfruttare le tante energie ancora presenti. un effetto di continuità con il pavimento di rovere sbiancato che riscalda una casaDa lì alla tappa successiva, la scelta di aprire in India un azienda di produzione di che gioca prevalentemente su pochi ma consolidati toni.mosaici, il passo è stato breve. Bianco, marrone, nero. Una dimora che lascia spazio ai ricordi della vita in India,Ma dopo anni di lavoro in giro per il mondo un’altra soddisfazione aspet- dove la coppia passa diversi mesi l’anno, che si inseriscono in punta di piedi,tava d’essere realizzata. Ed è così che insieme alla moglie Francesca allontanando l’effetto pacchiano che molte case dalla valenza etnica offrono. “Dahanno pensato ad una casa adatta alle loro esigenze, realizzata grazie questa magica terra preferiamo portare nei nostri ricordi i volti e la spiritualitàall’incontro con gli architetti Stefano Presi e Stefania Albiero dello stu- delle persone. I sorrisi, e il senso della calma ormai sconosciuto agli occidentali”.dio Taller de Arquitectura (Madrid) che ne hanno curato il progetto. Non è solo l’India a parlare, perché le scelte artistiche sono per lo più indirizzateA Cavazzale, una casa del 1993 con annesso laboratorio orafo è stata totalmente verso la terra che li circonda. Come Marostica, dove Gianni e Francesca sonoristrutturata. Gli ampi spazi interni già presenti sono diventati il leitmotive di una cresciuti, con ceramiche e piatti decorati dagli artisti Mario Pozza e Betty Nicoli.

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A CASA DI 21Nella foto sopra Nelle foto in bassoLa cucina in legno e acciaio su pavimento in rovere sbiancato è uno spazio accogliente dove la tecnologia degli elettrodomestici A sinistra, Violetta, la gatta di casa, posa sulle scale cheentra in relazione con il calore ligneo. Uno spazio non invadente, dove la convivialità si coniuga alla riflessione, come da portano al piano superiore, dove trova spazio la zona notte.tradizione orientale e indiana. Una cultura, quella dell’antico diamante (come gli inglesi chiamano l’India a causa della sua La maggior parte degli arredi sono stati progettati su misuraforma), che in questa casa entra in gioco più come stato mentale che come rappresentazione estetica. dagli architetti Presi&Albiero, con la manodopera della falegnameria MP. Sullo sfondo opere di Mario Pozza, artista marosticense. A destra, un’interessante punto di vista.

22 A CASA DI Il piano superiore accoglie la zona notte Da ex laboratorio artigianale a casa MNGe lo studio dove una ricca biblioteca/audioteca Chi ha visto questa casa prima dell'intervento di restauro, difficilmente potrebbe rico-invita a dedicarsi all’otium e all’introspezione noscerela ora, totalmente diversa. Adesso è casa MNG (dal cognome del proprietario, Meneghini): una dimora a tutti gli effetti, caratterizzata esternamente da un'insolita scom- posizione di volumi, un gioco di grigi tenui e di geometrie. A rendere ancora più rigoroso e contemporaneo l'esterno ha contribuito anche l'uso delle lattonerie in zinco titanio

A CASA DI 27 Anna e Daniele Una giovane coppia di trentenni. Poco dopo essersi conosciuti, cinque anni fa, hanno cominciato a restaurare una casa di famiglia dallo stile rustico. In questo scattosono ritratti in cucina, fra gli oggetti disegnati e creati da loro stessi. ANNA ZANOTELLI E DANIELE MARCHIORO A MONTE DI MALOFATTA CON LE PROPRIE MANI testo di Simone Ariot - foto di Nicola Zanettin A Monte di Malo, una giovane coppia restaura autonomamente una vecchia casa di famiglia. Senza paura di sporcarsi le mani

28 Romantica e grezza al tempo stesso, In questa pagina la casa di Anna e Daniele è accogliente Una casa dallo stile rustico, per rispettare l’ambiente in cui è inserita mantenendo un rapporto con la tradizione. Molti i particolari sono stati creati direttamente da Daniele, che come un dolce e forte abbraccio ha sfruttato la sua creatività e l’abilità, magari riutilizzando materiale di recupero. Come nel caso delle lampade, ricavate da vecchi porta candele, o l’orologio a muro, che in principio era un comodino ormai in abbandono.

uando ci si accinge a ristrutturare una casa, per alcuni si deve A CASA DI 29 delegare il progetto, la direzione dei lavori, la scelta degli arredi e tutte quelle incombenze che possono sottrarre tempo e risorse. In questa immagine Un tempo, invece, costruire o restaurare una casa significava La camera da letto vede le pareti con pietra a vista dialogare con letto e pavimento in legno laminato chiaro.Qoccuparsene integralmente, mettendoci anni e anni se fosse stato necessario. Ma la trasformazione o la rinascita di una dimoradoveva aver visto protagonisti attivi coloro che l’avrebbero vissuta. Così è statoper Anna e Daniele, una giovane coppia che a Monte di Malo ha realizzatoil proprio sogno. Cinque anni di lavori costanti e continui, rinunce motivatedalla voglia di metterci del proprio e dare alla casa molto più che un certificatodi residenza. Artefici assoluti di un restauro che ha fatto rinascere una dimoracresciuta nel tempo, cogliendo nelle occasioni e fatalità della vita utili spuntiper impostare una linea o un design che non ricerca nella modernità il filoconduttore del proprio gusto. “Cinque anni di lavori costanti, tutte le sere fino amezzanotte, tutti i week end, tutte le vacanze disponibili. Avevamo un obiettivo,ora possiamo dire di averlo raggiunto”. Daniele, che nella vita è un elettricistacon la passione del basket e della caccia, ha speso la sua capacità nel offriresoluzioni a tutti i problemi che si presentavano. Dalla posa delle tavelle in cottoalle assi di rovere, dalla progettazione di un orologio a muro a quella dei lam-padari la sua creatività non si è mai fermata. Mai solo, sempre aiutato da Annao dal padre, che come in un’operazione corale si sono dati da fare per coronarel’impresa. “E’ come un mago della manualità” racconta Anna. “Ora l’obiettivoè terminare la sistemazione di una casetta-colombaia qui a fianco, dove abbia-mo lasciato uno spazio per una cantinetta in cui tenere la nostra collezione divini”. Due ragazzi con le idee chiare e concrete, che demoliscono l’idea di unagenerazione spesso dipinta con i colori della disillusione e della pigrizia. E laloro casa racconta proprio questi valori solidi nella scelta degli arredi. Come lacucina, volutamente in stile country, o l’abbondante uso di legno, materia poverae nobile al tempo stesso che sa ben entrare in relazione con il ferro battuto diuna ringhiera anch’essa realizzata dalle abili mani di Daniele, un ragazzo altopiù di due metri dal sorriso rassicurante. “Il letto di legno ci piaceva molto…ma era troppo corto. Non c’è problema, l’ho allungato con un blocco di legno alquale sono riuscito ad attribuire lo stesso colore”. Non solo, sono molte altre lesoluzioni che gli farebbero valere il titolo di designer. Come l’armadio a “para-metro zero” realizzato partendo da una grande vetrata collegata ad un mobileda esposizione, unica soluzione per sfruttare uno spazio altrimenti morto. Unamagia nella magia quindi, in una casa di collina ai piedi di Monte di Malo, dovei giovani, ancora oggi, sanno darsi da fare e stupire. Con manualità e pazienza.Una casa realizzata con molti sacrifici e idee ingegnose VORRESTI VEDERE LA TUA CASA SU C&D?Il restauro di questa casa ha visto impegnata la giovane coppia, oltre ai parenti che di volta in volta si offrivano per dare unamano. Un lavoro durato cinque anni densi di sacrifici ma ben spesi, in cui si è trovata una soluzione a tutte le necessità che Come Anna e Daniele, scrivici e pubblica qualchesi incontravano. Che si trattasse di problemi strutturali o piccoli elementi delle finiture, per le quali si è prestata la massima foto della tua dimora sulla pagina Facebookattenzione. www.facebook.com/CaseDimore

URBAN DIVANI DA VIVEREProdotti a Brendola nel laboratorio dell’azienda, verso un design moderno, l’azienda ha creato un ca- i salotti Urban rappresentano la quintessenza talogo completo di proposte equamente distribuite del Made in Italy. Nel grande negozio mono- fra pellami e tessuti. Strutturati per il benessere, imarca lungo la strada che da salotti Urban costituisconoBrendola conduce a Lonigo l’elemento ideale per trovarela ditta URBAN presenta momenti di quiete straordi-una selezione delle proposte nari e riposare il corpo conarredo che vengono prodotte eleganza e stile. Modelli natinella fabbrica poco distante. dalla collaborazione con iDa tempo presente nel mer- Qualità dei materiali designer ed assemblati ri-cato dei divani e dell’imbot- uniti alla precisione con cui ogni singolo gorosamente a mano, con latito, orientata soprattutto componente viene realizzato maestria della tradizione. NUOVA COLLEZIONE 2013DA VISITARE NEL NOSTRO SHOWROOM A BRENDOLA IN VIA CAVOUR 11 pagamenti personalizzati

A CASA DI 31In questa fotoIl camino, visto dal centro della zonagiorno, rappresenta un elemento scultoreoche nel confronto con il muro in cementoliscio separa gli ambienti al piano terra SARA E STEFANO BERTACCO A ROSÀ CALDO MINIMALISMO testo di Simone Ariot - foto di Paolo Didonè Una casa che ha visto trasformare il progetto originale per andare incontroalla nascita di un nuovo gusto basato su colori basici e originali scelte dei materiali

32 Il tempo e lo spazio sono fattori che regolano e scandiscono la nostra Nelle foto in alto, da sinistra vita. A volte, come nel caso dei gusti estetici, il tempo che scorre e lo spazio La cucina è caratterizzata dalla grande isola attrezzata, con il piano di cottura a induzione che incontriamo, ad esempio grazie ai viaggi, possono portare evoluzio- e la cappa a scomparsa. A terra, pavimento in rovere sbiancato. A destra, la zona pranzo, ni, o vere e proprie trasformazioni. Anche nelle case. Non ci stupiamo con il tavolo di Piero Lissoni e le sedie firmate da Charles Eames. Nello sfondo, nera, una quindi se questo possa essere accaduto anche nella dimora di Stefano e parete a lavagna Sara Bertacco a Rosà, poiché l’intenzione iniziale faceva pensare ad uno sviluppo molto diverso rispetto a quanto poi è accaduto: \"Il progetto di questa casa Nella foto qui sopra era nato nel 2008, e prevedeva la realizzazione di una classica abitazione in stile La giovane famiglia composta da Stefano Bertacco, la moglie Sara e la figlia Rebecca veneto, con balconi alla veneziana, particolari in ferro battuto e altri accorgimenti. Successivamente, dopo la nascita della nostra prima figlia, ci siamo accorti che i gusti e le esigenze stavano cambiando\". Proprio in quei momenti avviene l’incontro con l’Architetto Paolo Didonè, e da lì è partito un percorso con una proposta che ha entusiasmato la coppia: \"Volevamo una casa pratica e vivibile, in cui i nostri nuovi gusti estetici basati sulla purezza dei colori e la scelta di materiali e ambienti lumi- nosi potessero trovare realizzazione\". Nel 2012, una volta terminati i lavori, si sono stabiliti in una casa in cui immediatamente si sono trovati a loro agio. Una casa che li rappresenta. I volumi e gli spazi sono infatti pensati considerando la dimensione famigliare (recentemente la famiglia è aumentata in numero), con soluzioni che vanno incontro alle loro passioni e al fatto che i bambini possano trovare angoli in cui sfogare la loro creatività. Come la parete a lavagna in cui poter raccogliere i disegni e le foto della piccola Rebecca, o la cucina ad isola con piastre ad indu- zione. \"Io e mia moglie Sara amiamo molto cucinare. La cucina è il fulcro della casa, insieme al soggiorno, dove insieme a nostra figlia possiamo giocare, leggere, guardare la televisione\". Bianco, nero, marrone. Colori tradizionali e allo stesso tempo caldi, che fanno pensare ad una sorta di minimalismo di uno stile che incontra il design riflettendosi nel calore del legno lasciato ruvido e spazzolato, o nella parete in cemento molto materica, che si incontra con il fuoco del camino. Una dimensione in cui riescono ad unirsi percezioni emotive opposte, grazie ad una fluidità dei volumi che accolgo- no l’ospite e chi la vive offrendo una sensazione di spazio e accudimento al tempo stesso.

A CASA DI 33In questa fotoUna vista verso l’ingresso, dove si intravedela Lounge Chair di Charles e Ray Eamesdel soggiorno. In primo piano la libreria inghisa, disegnata su misuraNelle foto in basso \"Volevamo una casa pratica e vivibile, ma allo stessoil secondo piano mansardato, con le travi dipinte di bianco. tempo in cui i nostri nuovi gusti prendessero forma\"Un bagno con vasca disegnata da Philippe Starck e la cameradella piccola Rebecca, dove svolge un ruolo da protagonistala parete rosa a pois

L’IDEA di AMATORI MARIA LUISA Razionale e creativo! Piazza dei Signori n. 56 36100 Vicenza (VI) Vitra e Montana, i partner di Attenti alle esigenze del privato, Tel. 0444 542052 Amatori l’Idea, aziende storiche come del progettista, amanti del e moderne al tempo stesso. design e costantemente aggiornatiauthorized dealer I classici del design firmati Vitra alle rivoluzioni del settore. e le infinite combinazioni proposte Queste le nostre caratteristiche. dai sistemi modulari di Montana Amatori, una passione di famiglia. sono il nostro punto di forza. Da oltre 50 anni. authorized dealer © 2013 xausa.euseguici su facebook [email protected] | www.amatori.it

A CASA DI 13 MORENO PANOZZO AD ASIAGOCALDO RIFUGIO DELL’ARTE testo di Simone Ariot - foto di Nicola Zanettin Una dimora che richiama i cottage americani è la casa studio di un artista d’eccezione, Moreno Panozzo

14 Il pianoforte Per gli ospiti Denominatore comune della casa è il pavimento in legno di larice sul quale posa un La camera per gli ospiti mantiene lo stile della casa, evidenziando la ricerca dei particolari pianoforte austriaco fabbricato nel 1815, che un’amica statunitense ama suonare nelle e il recupero di elementi rivisitati o creati appositamente. serate invernali. Siamo in una zona della casa confinante con l’amata cucina, denominata Come la linea di coperte disegnate dal padrone di casa, o un lampadario creato con pezzi stanza del Rhum, dove una collezione di bottiglie riposa in attesa del momento migliore di legno intagliato. per una degustazione. i riferimenti allo stile di icone come Kennedy ed Hemingway si ritrovano nella Legno, pietra, ferro. Anime diverse e lontane che possono convivere cucina che riporta a quello spirito da cottage coloniale del New England, nei plaid e che ritrovano, ad Asiago, quel contenitore in grado di acco- e nelle coperte disegnate dallo stesso Panozzo, nelle collezioni di vecchi fucili da glierle, non chiedendo altro che la possibilità di entrare in una caccia o nella scrivania replica George Washington della biblioteca, dove una pol- casa e di trasformarsi in arte, dimenticando d’essere materiali, trona diventa pensatoio utile per trovare l’ispirazione per le prossime opere. Una o arredamento. Siamo nella casa di Moreno Panozzo, artista casa accogliente, che rispecchia pienamente la potenzialità di Asiago, punto d’e- Asiaghese cittadino del mondo, uno dei nomi più significativi quilibrio tra la frenesia della contemporaneità e la calma della natura. Una casa dell’arte contemporanea, copertina del prestigioso catalogo d’arte Mondadori. da vivere e di cui godere non solo per la propria attività professionale, che trova Nato e cresciuto sull’Altopiano, nella sua casa studio fa parlare le sue opere, spazio in due differenti studi, ma anche per i momenti in cui si privilegia un incon- trasformandola in uno spazio artistico e concettuale che diventa il suo miglior tro con sé stesso. Nasce quindi un ambiente per la palestra, dove tra le macchine biglietto da visita. Una dimora progettata dallo stesso poliedrico artista (che ginniche compaiono opere d’arte illuminate dalle candele che in questa casa non spazia anche nel design e nell’architettura), con l’obiettivo di richiamare all’idea mancano mai, poste su bugie valdostane d’epoca, strumenti semplici e geniali al di un recupero di un’abitazione d’epoca, di cui coglie non solo le sfumature ma tempo stesso dove adagiare le antiche e preziose opere di cera. . O la cantina nata i tratti essenziali. Gli ambienti spaziosi e luminosi sono riscaldati da pavimenti in come caveau e successivamente trasformata e arredata in modo caldo e intimo, larice dell’Altopiano, in un gioco di contrasto con le numerose opere a sua firma, dove poter degustare vini d’annata da collezione. Ma anche la sauna, impreziosita caratterizzate dai materiali di recupero come il ferro di vecchi container, pronti a dal legno diffuso, che riporta immediatamente al territorio in cui è inserita, dove ritrovare forma dopo una lunga elaborazione. Sono solchi che incidono segni nei un piccolo lume ad olio, anch’esso proveniente da una miniera valdostana, ricorda molteplici linguaggi dei sensi, Orbite senza tempo, dove la cenere e gli scarti di un nella sua chiavetta a forma di cuore che anche gli oggetti hanno un'anima. Tutto camino trovano nuova vita, che in un divenire costante reinterpretano una casa sta nel saperli guardare, e magari se ne scorgerà un’opera d’arte. molto scenografica. I mobili e l’arredo richiamano ad un gusto americano, dove

A CASA DI 15 La casa vista da... Abbiamo chiesto a 4 professionisti di \"leggere\" per noi la casa presentata in queste pagine e di darne una interpretazione in base alle loro esperienze professionali. FRANCESCO MARCUZZI Web designer Nel mio lavoro sono a stretto contatto con la tecnologia, che a volte è troppa, e una casa come questa restituisce subito la dimensione umana. Tutto questo legno, in più, mi riporta a quella natura che amo frequentare nelle passeggiate in montagna. Progettare un sito internet in questo contesto potrebbe essere un’esperienza affascinante, come gli arredi che si vedono in queste pagine.L'area wellness CHIARA OLIVIERIIl profumo del legno si fonde con il Architetto urbanistavapore e con gli aromi delle essenzenella sauna finlandese, parte dell'oasi Ogni singola architettura diventadi benessere realizzata da Lifeclass di un'opera d'arte \"totale\", cheSchio nel piano terra dell'abitazione ricalca la biografia di chi la abita: i territori a lui cari e i materiali cheA sinistra. questi luoghi sanno offrire, la diversitàAll'esterno la proprietà è circondata degli ambienti nei quali trascorre diversida tanto verde, uno spazio aperto momenti della giornata e della vita.che si affaccia sul bosco circostante.Esternamente la casa è rivestita in RITA GIRELLIlegno di abete dell’Altopiano, mentre Astrologala struttura del tetto è costruita congrandi travi di olmo provenienti dalla Pietra, legno, materiali caldiGermania ed autentici, che rivelano una profonda simbiosi con la natura e i suoi elementi ;l'artista è senza dubbio dotato di una grande sensibilità che fa sì che le sue creazioni siano il prodotto importanti interiorizzazioni, traspare anche una velata malinconia e un forte senso di apppartenenza al luogo natio. Acqua e Terra sono dominanti. MATTIA TRIVELLIN Chef Classicitá e innovazione. Elementi che non si possono trascurare per la preparazione di un menù innovativo e raffinato. Partiamo con una tartare di cervo con sedano e miele di melata d'abete. Proseguiamo con degli gnocchi di patate viola con lepre in salmì e mirtilli per terminare con un tortino di nocciole e crema di ricotta. I profumi della selvaggina si fondono con il calore che il legno emana.

16 A CASA DIRitratto del padrone di casa hanno incontrato l’artista nelle sue creazioni e in epoca più recente anche il suono èMoreno Panozzo è designer e artista poliedrico, occupandosi anche di architettura, diventato protagonista delle sue opere. Collabora con aziende di design tra le quali lascenografia, moda e letteratura. Vive e lavora tra Asiago, Milano e New York, dove è scledense Lifeclass, con cui ha sviluppato il progetto C.A.B (Container, Arte, Benessere),impegnato in una ricerca continua nei temi del territorio, dello spazio architettonico e che vuole portare il lusso di un hotel cinque stelle sostituendo al concetto di suite quellourbano, della rigenerazioni di materiale in nuovi contenuti artistici. Vista, tatto e profumo dei container Nella casa studio fa parlare le sue opere, trasformandola in uno spazio artistico e concettuale che diventa il suo miglior biglietto da visita Sopra e a sinistra Un’area della casa è adibita a studio. In questo spazio dove si disegna, si scrive e si archiviano i progetti, l’attenzione è stata rivolta alla funzionalità e alla luce, universalmente diffusa. Alle pareti sono riconoscibili le creazioni di Moreno Panozzo, con l’inconfondibile segno divenuto ormai firma

A CASA DI 21 DAVIDE FIORE A SARCEDOLA CASA SOTTO LA COLLINA In principio scuderia e casino di caccia, l’abitazione seicentesca di Davide Fiore trasmette il gusto eclettico del padrone di casa, in un viaggio nelle epoche e negli stili

22 U na piccola e stretta stradina, accompagnata dal verde Nelle foto sopra delle siepi, ci porta all’interno di una casa padronale In una nicchia sull’antica scala di pietra all’ingresso, un’allegoria della fertilità accoglie gli del XVII secolo, in passato attiva come casino di caccia ospiti. Il giardino d’inverno viene scelto d’estate per pranzare o leggere, d’inverno per e scuderia di un’importante villa limitrofa ora di pro- proteggere i limoni, gelsomini, agavi e altre piante da clima caldo. prietà del Comune. Siamo alle pendici delle colline di Nella foto Thiene, a due passi da una zona produttiva tra le più Il giardino geometrico, con aiuole di bosso e rose iceberg, palme, un melograno e un ulivo, ruota attorno alla fontana in pietra bianca. Un ampio “treillage” di rose, in pietra di Vicenza attive d’Italia e in grado di regalare ancora splendidi scorci che riportano ad con vasi e griglie in ferro battuto, definisce il limite con la campagna. Oltre i cipressi, che fanno da nicchia alle statue di Marcantonio e Cleopatra, si estende il giardino paesaggistico un passato mai dimenticato. Davide Fiore, padrone di casa, è un consulente che emerge sui campi definiti da file di gelsi secolari. culturale eclettico e vitale, che ha trasferito in questa dimora la sua sensibili- tà estetica e le sue passioni. Come quella per l’architettura dei giardini, che l’ha visto cimentarsi nello sviluppo di un giardino all’italiana con impronta romantica, rispettando le caratteristiche del suolo e del clima, e dando spazio a varietà autoctone capaci di dialogare con alcune rare piante esotiche. E se il giardino sa accogliere regalando piacevoli sensazioni all’ospite curioso, l’interno stupisce, grazie a scelte insolite ma personali, come il contrasto tra un letto in stile secondo impero e le tende di lino e pizzo dell’800, che nella camera da letto trionfano e diffondono luce. I colori che dominano all’inter- no sono l’acciaio dei pezzi di design anni '70, tra cui si notano esemplari di Stark, Cassina, Alessi, Estel, Olivetti, Kartell, così come il nero che emerge da alcuni quadri: opere di Mario Vespasiani, Ceroli, Saturno Buttò, Gomez de Tuddo e molti altri. La volumetria dell’epoca era però differente, perché trattandosi di un annesso con finalità rustiche si presentava in un unico volume. Ma la scelta di inserire alcune pareti di cartongesso ha consentito di recuperare spazi autonomi, come l’angolo “giapponese” per meditare e rilassarsi, o l’origi- nale giardino d’inverno, al piano terra, che nella stagione fredda si trasforma in serra per accogliere piante di limoni e agrumi. In perfetta simbiosi con i colori pastello delle porte finestre, realizzate con antichi vetri recuperati da una chiesa sconsacrata, questa zona della casa porta lontano con i pensieri, e non stupisce che sia spesso utilizzata come location per la realizzazione di video, film e set di moda, o comunque come spazio in cui ospitare amici di passaggio nei loro viaggi che in questo angolo di campagna possono trovare pace e ispirazione.

A CASA DI 23In questa pagina “La casa dove vivere è quellaIl living color avorio e marmorino nero e verde oliva, come negli interni di Carlo Scarpa, ha un di pensare ed è capacepavimento in cotto antico recuperato per valorizzare pezzi di design nero, grigio e acciaio diEstel, Alessi, Stark, Kartell, Cassina. Due lunghi mobili anni’70 di colore nero e acciaio disegnati di ispirare nuovi pensieri”da Alain Delon, mensoloni barocchi da teatro, obelischi in legno e porte del ‘700 dipinte,convivono con i ritratti di Saturno Buttò, Mario Vespasiani, Gomez De Tuddo e un Ceroli, oltre aduna sfera in ceramica di Gheno. Il soffitto in travi di larice e una porta trentina dipinta ricordanoil legame di Vicenza con la montagna.

24 A CASA DI \"Quando ogni italiano comprenderà che il gusto della proprio casa, la cura del giardino e la capacità di evitare le stonature nel privato sono il contorno ideale per valorizzare il nostro paesaggio e i patrimoni culturali che abbiamo ereditato, solo allora torneremo ad essere il Belpaese.\" Nelle foto in alto A sinistra, la camera da letto ruota attorno al grande letto veneziano in noce Secondo Impero con copriletto e cuscini in lino. I tendaggi bianchi abbinano il lino alle tende in filet dell’800. Ai muri, stampe Remondini, fotografie contemporanee, un ex voto popolare messicano e una statua “vestita”del ‘700. A destra un San Giovanni Evangelista di scuola veneta del ‘700 è illuminato dall’Uovo di FontanaArte, opposto, sull’altro lato del letto, a un busto dell’Antinoo Farnese bendato e una stampa di San Benedetto a significare “la saggezza che si sostituisce alla giovinezza” A sinistra Davide Fiore è consulente culturale e storico dell'arte e dei giardini, passione che lo porta a disegnare giardini coniugando la personalità del committente con lo spirito del luogo. Per Vicenza, dopo aver curato il Museo Diocesano, ha voluto far rinascere lo storico Giro della Rua. L’8 settembre di quest’anno ha riconsegnato ai vicentini, grazie al lavoro di un attivissimo Comitato, lo straordinario Gioiello di Vicenza, ex-voto che racchiude la più pura essenza del territorio: dall'architettura alla gioielleria passando per Palladio e per le più moderne tecnologie industriali. È delegato ambiente e paesaggio del FAI-Fondo Ambiente di Vicenza

A CASA DI 29 NEREO E GIOIA A VICENZAPANTA REI, TUTTO SCORRE Una casa primi 900’ con un’identità in divenire,dove colori, luci e ricordi di una vita si rimescolano in continuazionePanta rei. Tutto scorre, diceva l’antico filosofo. Scorre il tempo, che se nel creare oggetti d’arredamento partendo da materiale di recupero. Ne è un ne va lasciando i ricordi. Scorrono le emozioni e le sensazioni, che esempio il tavolino in vetro in salotto, creato partendo da una coppia di alari di un in una casa possono trovare un angolino in cui esprimersi. Sembra vecchio camino, oppure un girello di quelli di una volta, impreziosito da un vetro retorica, invece non lo è. Siamo alle porte del centro storico, in una e trasformato in tavolino. O ancora l’ultima creazione, un lampadario che utilizza casa dei primi 900’, facente parte di un antico complesso nobiliare, come base un legno arrivato dal mare, levigato dall’acqua, schiarito e dalla forma dove l’avvocato Nereo e la moglie Gioia vivono da quasi trent’an- irregolare. E con il tempo che passa ogni casa si trasforma, ma mantiene con séni. “Era quasi un rudere in stato d’ abbandono, ma ci è venuta incontro una l’impronta dominante, che qui si respira soprattutto in cucina e nella terrazzaforza che si conosce quando si è giovani: l’immaginazione”. Negli anni, un po’ adiacente, dal sapore squisitamente eoliano. A dominare sono i colori e i profumi,alla volta e grazie a una lenta e costante ricerca, si è trasformata in una dimora in uno spazio realmente vissuto, dove ci si cimenta nella creazioni di marmellatepersonale e comunicativa, espandendosi in volumi e soprattutto acquisendo una e composte preparate con gli ingredienti tornano a Vicenza insieme a loro nelpersonalità che non passa certo inosservata. Colori e ampi spazi dominati da una momento del ritorno dalle vacanze. Perché i viaggi sono un elemento ricorrente eluce mai invadente, ricordi di viaggi e passioni e l’impronta, in tutte le stanze, di un amato. Tropea, la Provenza e il sud della Francia, la Bretagna e l’Irlanda, luoghidenominatore comune: vasi veneziani, acquistati dagli abili artigiani di Murano, speciali da cui portare a casa ricordi speciali, per rivivere alcuni momenti e pero pescati in qualche mercatino e sapientemente accostati. “Quella dei vasi è la prepararsi ad immaginarne altri. Perché in fondo, in casa, c’è sempre spazio perpassione costante, di una vita. Poi ce ne sono altre, più recenti o in continua evo- qualcosa di nuovo. L’importante è trovare il posto giusto dove farli rinascere. E inluzione”, ci racconta Gioia. Come quella per la marineria, o la sperimentazione questa casa i posti giusti non mancano.

30 A CASA DI Nelle foto a destra Il piano superiore vive di luce propria. Sul vecchio tavolo da falegname si riconosce la collezione di vasi veneziani blu, accuratamente scelti da artigiani muranesi. E’ unica la soluzione di un tavolino con vetrata in vetro in grado di diffondere luce al piano inferiore grazie a un’apertura sul pavimento. Negli anni si è trasformata in una dimora personale e comunicativa, espandendosi in volumi e soprattutto acquisendo una personalità che non passa certo inosservata Nelle foto in basso Dettagli che testimoniano e raccontano l’amore per le atmosfere rustiche e marinare, collegate ai numerosi viaggi e alle terre più amate. Dai fiori che ricordano la Provenza francese alle cipolle rosse del sud Italia (Tropea), dai fari delle coste irlandesi alle collezioni di animali in legno che richiamano ad atmosfere bretoni.

A CASA DI 31Nelle foto in altoTra il primo e il secondo pianotroviamo l’angolo veneziano, perricordare le origini della famigliadi Gioia, in particolare del padre,proveniente dalla città lagunare etrasferitosi a Vicenza negli anni '40.A destra uno scorcio della cucina, areadella casa amata e vissuta, con alcunivasetti di confetture preparate daipadroni di casa con i prodotti freschiacquistati in vacanza. Ogni anno, lavigilia di Natale, è tradizione che tutala famiglia si riunisca in questo angoloper cucinare insieme.Nella foto a destraUn angolo del salotto, dove trovanospazio molti quadri, un’altra grandepassione, tra cui alcuni dipinti dalpadrone di casa



A CASA DI 33 GIULIO COSTA A TAORMINABACIATA DAL MAREUn b&b charmante a due passi da Taormina,Qui, un tempo, era tutto un limoneto. E sempre da qui, ora, no, dal quel colore scelto tra il rosa e la terra che rimanda ad atmosfere da primi si può riassaporare una piccola parte di una Sicilia che fu. novecento, anche se la sorpresa arriva quando si entra. Non si potrebbe infatti Siamo a pochi chilometri da Taormina, in quella costa sici- immaginare la presenza di un piccolo giardino nascosto, invisibile dalla strada, liana dove Giovanni Verga ha ambientato le sue storie, fatta dove crescono piante di banano, fichi e limoni che si affacciano su una porta a di lunghe spiagge di ciotoli e di una montagna che se ne sta vetri e ferro battuto. Il pavimento originale è stato in parte recuperato, così come lì, a guardare il mare. E proprio in questo paese, pochi anni le piastrelle in bianco e nero, tipiche di quest’angolo di Sicilia, o le scale in cotto.fa, è nata l’idea di sistemare quello che era un vecchio deposito di un fruttiven- E quando c’è stato bisogno di recuperare del materiale, sono entrate in giocodolo, e riportarlo alla bellezza originale, trasformandolo in casa prima e b&b poi. fornaci in grado di produrre mattonelle uguali alle originali, posate in modo che“Proprio qui a fianco c’è la casa di vacanza dei miei genitori, in questo angolo di risultassero volutamente “sbagliate”, non perfettamente allineate come solo oggiSicilia dove mio padre ha vissuto da bambino e che mi ha fatto conoscere nelle si può fare. “Le maestranze facevano fatica ad accettare questa nostra richiestavacanze estive. Vedendo il deposito in stato di abbandono, lo abbiamo immagina- che appariva bizzarra, e allora appena posate le mattonelle abbiamo cominciatoto restaurato e a nuova vita. Dopo pochi anni ne è venuto fuori Il Fico, il nostro a camminarci sopra, prima che si incollassero bene”. Anche per le mura interneb&b”, racconta Giulio Costa, che con la compagna Chiara si divide tra Vicenza è valso lo stesso principio, e sono state pitturate come una volta, a calce viva ee la Sicilia. Gli ingredienti sono pochi e semplici, ma sapientemente mescolati. non livellate, perché l’esigenza di un’aderenza al passato è molto forte. E gli ospitiL’affetto, perché è il luogo dei ricordi e delle vacanze di una vita. La passione, per- del b&b sembrano essersene accorti, perché preferiscono oziare allo scendere inché il restauro e l’architettura sono espressione di famiglia. Il buon gusto, perché la spiaggia, per bersi un aperitivo in santa pace, fra pezzi d’antiquariato acquistatiscelta dei materiali e degli arredi non è mai casuale, individuando nella tradizione al mercatino di Praga e un sapore piuttosto raro di una Sicilia originale, dove siun lume da seguire aperto a quel tocco di personalità. E lo si capisce già dall’ester- può nuotare fino a novembre inoltrato e sentire da vicino il profumo del mare.

34 Nella foto sopra Un angolo della sala adiacente alla cucina (si nota la vetrata che si affaccia al giardino interno).Parte degli arredi proviene dal mercatino dell’antiquariato di Praga, mentre il pavimento in cotto è stato posato in modo da conferire un voluto effetto “sbagliato”, come lo definisce il padrone di casa. Si tratta di una tecnica per conferire un aspetto finale simile a quello delle case di una volta, dove le mattonelle non sono perfettamente allineate ma guadagnano un leggero effetto ondulatorio. Nella foto a fianco Dal terrazzo della camera degli ospiti si domina sul piccolo giardino sapientemente creato. Una tavola apparecchiata per la prima colazione, con i tipici colori dell’isola siciliana.


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