A CASA DI 35 Qui, un tempo, era tutto unlimoneto. E sempre da qui, ora,si può riassaporare una piccola parte di una Sicilia che fu.Nelle foto sopraA destra un altro scorcio della cucina, illuminata dallagrande porta finestra che si affaccia sul giardino. Siintravede sulla destra l’albero di fichi che da il nome allastruttura e un fertile albero di banani, in grado di cresceremolto velocemente, anche 5 cm al giorno.A destra dettagli del bagno di una delle camere degliospiti, pitturato in bianco a calce viva Dalla rubinetteria aiportaspazzolini, tutto di declina in un’atmosfera chic.Nella foto fiancoUna delle camere degli ospiti, in cui si può dormire su lettid’epoca con spalliere in ferro battuto. Il terrazzo garantisceun’esclusiva vista sul mare e la possibilità di passarepiacevoli momenti al chiaro di luna.
Collage Studio - Photo Tommaso Sartori
A CASA DI 13 MARCO BUSELLATO A MALOBELLA E INTELLIGENTEtesto di Simone Ariot - foto di Nicola Zanettin Un attico con tecnologia domoticainterpreta in modo unico l’ordine e la pulizia progettualeAi piedi delle colline di Malo, dove il vecchio borgo si snoda tra terno di una casa, in modo da facilitarne la vita. Luci che si accendono da sole, antiche ville e piccole case di corte, sorge un palazzo alquanto riscaldamento intelligente che gestisce a distanza le necessità dell’ospite, musica particolare. Fino al quarto piano si presenta come un normale diffusa in tutte le stanze della casa e programmabile in modo da gestire una sorta edificio a parallelepipedo, ordinato e proporzionato. L’ultimo di play list collegata alle esigenze del momento. piano, invece, prende forma a sé, erigendosi verso il cielo Ma la domotica non è solo uno sforzo per misurare il livello tecnologico, perché a ammorbidendo le forme e proiettandosi verso l’alto come fareb- fronte di un importante investimento iniziale si ottengono risparmi per la migliorebe un faro in una città costiera. Ma le sorprese arrivano dall’interno, non appena gestione dell’energia, che viene utilizzata tenendo conto delle effettive necessitàsi entra nell’ascensore che porta direttamente in casa. Un appartamento svilup- dell’utenza, arrivando ad anticiparne le scelte, e garantendo una maggiore soste-pato su due piani in cui si è alternata la tradizione che vorrebbe la zona giorno nibilità ambientale, tema oggi molto sentito.sottostante a quella notte. Qui, la giornata, la si vive soprattutto in questo super Una realtà che sta prendendo piede sempre più velocemente, adatta soprattuttoattico all’ultimo piano, un unico spazio open space con un importante terrazzo a chi viaggia molto e vuole avere sempre sotto controllo le attività della propriaperimetrale, dal quale si domina il territorio circostante. casa suddivisa, come si dice in gergo, in “scenari”. Dall’ufficio, ad esempio, si puòUna volta aperte le porte dell’ascensore, la sensazione di essere sopra il mondo comodamente impostare il riscaldamento dell’idromassaggio, direttamente dalprevale. Luce, grandi porte finestre, bianco diffuso. Non un accenno all’improv- proprio smartphone, o visionare costantemente il contenuto dei filmati provenien-visazione, perché tutto si presenta secondo un criterio che domina la concezione ti dalle telecamere di sorveglianza, presenti un po’ in tutte le stanze della casa.dell’abitare di una coppia che ha scelto di vivere a Malo nonostante il lavoro liconduca quotidianamente in un’altra città del Veneto. Ascoltando il loro racconto, Al piano inferiore, invece, a dominare è il nero, che separa le diverse stanze man-si comprende bene quanto abbiano seguito il progetto di questa casa, resa unica tenendo un’atmosfera più intima. Ma la vera sorpresa della casa arriva da quellada un comune denominatore presente fin dal primo giorno, la tecnologia domoti- che potremo chiamare la “stanza degli uomini”, ricavata al piano interrato da seica. Si tratta di una realtà interdisciplinare che vuole integrare la tecnologia all’in- cantine riunite.
14 Bianco e nero Superfici snelle e lineari, dominate dal cromatismo bianco, che si alterna al nero, identificando in ogni piano una luce. La progettazione delle scale ha interessato tutta la casa, rivelando si difficile, ma al tempo stesso fonte di stimoli per la realizzazione di complessi giochi di spazi nei volumi
A CASA DI 15 La casa vista da... Abbiamo chiesto a 4 professionisti di \"leggere\" per noi la casa presentata in queste pagine e di darne una interpretazione in base alle loro esperienze professionali. MATTIA TRIVELLIN Chef Il bianco regna in questo luogo moderno, che fa trasparire l'idea del pulito e della semplicità. E proprio da questo mi immagino un menù dai sapori delicati, ordinati e non in contrasto tra di loro: tagliatelle con ragù di coniglio, porcini e fiori eduli, filetto di lepre affumicato con patate, rape rosse e sedano e infine un biscotto sbriciolato con bolle di mascarpone avvolte in una gelèe ai frutti di bosco. RITA GIRELLI Astrologa Pietra e legno, una dimora senza dubbio molto raffinata, che adotta soluzioni di alta tecnologia, tipiche dell'Era Aquariana che ormai sta avanzando, ma che non omette di dare un tributo all'eleganza di un passato che esteticamente non ha ancora eguali. Aria e Terra sono gli elementi dominanti.Cucinare con gusto...estetico DARIO VALLELa cucina, disegnata su misura come tutti gli Musicistaarredi della casa, conosce soluzioni tecnologichepensate per lo sfruttamento degli spazi interni e La tecnologia unita alla creativitàla capacità di armonizzarsi perfettamente con riportano ad una forma musicalela dimensione estetica della casa, risultando un ben studiata, per nulla improvvisata,tutt’uno con gli altri spazi. Anche in questo caso, com'è l'elettronica di Jack Conte,ovviamente, è la domotica a recitare il ruolo di sintesi di studio e perfezione del suonoprotagonista minuziosamente calcolato e ricercato, come lo sono i materiali, i colori e gliFarsi trovare sempre pronti spazi di questa casa. Nulla è dato al caso,La stanza guardaroba. Sobria, elegante e pulita. connubio perfetto di organizzazione eMinimalista nello stile, accurata nei dettagli, in vivibilità.grado di rispecchiare la personalità del managerche vive in questa casa, sempre pronto ad una VALENTINA GRESELINnuova sfida professionale Paesaggista Il paesaggio a volte ha bisogno di essere ricostruito, reinventato, ma spesso sta giá li e aspetta solo di essere visto, attraverso ricercate aperture e spazi che lo comprendano, che gli permettano di svelarsi, di essere presente. Alcuni richiami vegetali sulla terrazza e all’interno dell’edificio potrebbero rafforzare ulteriormente questa relazione.
16 Essenziale e funzionale Il divano su misura e l’impianto stereo sono le sole realtà che occupano spazio. Questa casa è infatti pensata per offrire luce e volume. Gli oggetti e gli utensili che in tutte le abitazioni occupano spazio e portano polvere, sono sapientemente inseriti in angoli invisibili. Dagli armadi a scomparsa alle stanze pensate per accoglierli La domotica come investimento per una migliore gestione dell’energia, che viene utilizzata tenendo conto delle effettive necessità dell’utenza garantendo una maggiore sostenibilità ambientale Se ne vedono si tutti i colori Una delle camere da letto, dove questa volta è il nero il colore dominante, anche in questo caso caratterizzata da linee essenziali e pulite. Una serie di copie di opere di Tamara de Lempicka, artista amata dai padroni di casa, in grado di contrastare con il colore i monocromatismi declinati nelle luci del bianco e del nero
17 A CASA DIMomenti di relax all'aria apertaIl grande terrazzo perimetrale dal quale, nelle bellegiornate, è possibile distinguere nel dettaglio iprofili delle montagna. Anche in questo caso legno apavimento e grandi ombrelloni per assicurare privacynelle serate estive, quando il momento dell’aperitivodiventa un rito da assaporare lentamente CARLO BELTRAMELLI Interior designer La realizzazione di questa casa è stata un’avven- tura impegnativa e complessa, con un proget- to condizionato dall’architettura rotonda della zona giorno. La difficoltà nel creare gli spazi sulla superficie circo- lare ha trovato soluzione nell’open space, in modo da favorire un tutt’uno con l’esterno. Al posto della soluzione prevista originariamente, abbiamo pensato ad una sola finestra a luce piena, apribile a bilico verticale. Un altro elemento importante e predominante è la torre dell’ascensore (nella foto a lato), che mette in contatto diretto l’abitazione con l’interrato, dando vita ad una situazione abitativa unica, ad una casa dentro la casa, pur seguendo una medesima impo- stazione.
T-Rex & Brosvia Francesco Petrarca, 33Creazzo - Vicenza+39.331.5069715www.matteopala.it
A CASA DI 25 VALERIO FERRARI A VICENZAINCONTRO TRA DUE MONDI In pieno centro storico, il buen retiro di un manager vicentino da tempo trasferitosi nel New Jersey, a due passi dalla Grande Mela
26 UNA CASA PER OSPITARE, DA VIVERE E DA MOSTRARE nuovi amici americani che non conoscono l’Italia ed il fascino delle mura e delle città antiche. Una casa per ospitare, da vivere e da mostrare, una casa comoda ma elegante, calda e \"Vivo a New York da più di 20 anni, ci sto bene, lavoro per una grande azienda che mi ha dato funzionale. Casa mia”. opportunità che in gioventù potevo solo sognare, ho una bella famiglia e nuovi amici, ma È sulla base di questo colloquio fra amici che è nato il progetto di casa Ferrari. nulla potrà mai sostituire quelli che ho lasciato qui. Voglio una casa in grado di ospitarli ogni volta che torno, voglio una casa che mi faccia sentire a casa, una casa anche da mostrare ai L’esigenza di uno spazio ampio ma intimo, da ricercare fra le mura del centro storico, solitamente costituito da alloggi frammentati, trasformati e snaturati nel corso del tempo Siamo a due passi da Piazza dei Signori, punto nevralgico della vita di quella esistente per una questione di sicurezza strutturale, senza però snaturare vicentina, e proprio qui il manager Valerio Ferrari ha stabilito il suo l’autenticità della casa, o i muri a mattoncini, con una chiave inserita, recuperato buen ritiro per le vacanze, o per i soggiorni di lavoro. Ferrari, con la divenendo uno degli elementi più significativi della casa. moglie Marilisa ed i tre figli Marco, Matteo e Giovanni, vive negli Uno spazio molto luminoso, dove i cromatismi dominanti sono quelli del legno USA da più di vent’anni, dove segue le attività di Zamperla Spa, ma delle travi e del pavimento, sapientemente accostate alla pietra faccia a vista o non ha abbandonato il suo legame con Vicenza, tanto da volere una ad alcuni particolari come le finiture dell’impianto di riscaldamento e climatiz- casa vera, non un semplice pied à terre. Un appartamento di un palazzo ottocente- zazione. sco, educatamente sobrio negli esterni e sofisticatamente ricercato all’interno, che La casa è sorprendente, ed accomodandosi sul divano si può fantasticare per si presenta immacolato subito dopo la fine dei lavori di ristrutturazione. cercare di capire dove si è. Difficile pensare al centro storico della città palladiana, “La casa è stata stravolta rispetto a come si presentava prima dei lavori, sul piano perché dal punto di vista acustico si è veramente isolati. Non si sente rumore o strutturale e su quello dello stile”, ci spiega l’architetto Fabio De Rossi che ne confusione proveniente dalla strada, merito del restauro ma anche della qualità ha curato il progetto. E i risultati sono molto evidenti, considerando che da un strutturale dei palazzi di una volta, che rimangono ancora ineguagliati in molti anonimo appartamento denso di molte e piccole stanze si è arrivati a una più aspetti, dimostrandosi pronti a vivere per centinaia d’anni. felice gestione degli spazi interni, senza tralasciare l’importanza per la ricerca E affacciandosi al terrazzo si possono osservare i piani alti di molti palazzi vicen- storica e i contenuti unici. “In fase di restauro abbiamo trovato alcuni elementi tini, quelli che dalla strada non si possono scorgere, e che solo dall’alto si riesce ad che hanno complicato la prosecuzioni dei lavori, risultando comunque un nuovo osservare e apprezzare. Quasi come nei grattacieli americani. Sarà per questo che stimolo”, continua De Rossi. Un esempio è la nuova travatura eseguita a sostegno è stata scelta come dimora?
A CASA DI 27AMICI DA SEMPRE, FERRARI E DE ROSSI HANNOSAPUTO COLTIVARE L’AMICIZIA ANCHE A 8000 KM DIDISTANZA.“Lavorare per un amico vero, non è usuale,e non è semplice. Nasce infatti l’esigenzapersonale di non deludere l’amico primaancora che il cliente” ci racconta l’arch. DeRossi, e continua: “Per progettare credosia fondamentale comprendere le esigenzedel cliente, la casa non è semplicemente uncontenitore, ma lo specchio della personalitàdi chi vi abita. Aiutare una persona a fare lapropria casa è una bellissima opportunitàdi lavorare con i sogni perché la casa è larappresentazione di un ns. interno, di unluogo dove stare bene. Aiutare a far starbene a casa propria un amico è forse piùfaticoso, ma anche più appagante”.
28 A CASA DIE LUCE FU E SILENZIO FUParticolare cura è stata dedicata all’illuminazione degli ambienti, con corpi illuminanti Tutte le superfici verticali ed orizzontali sono state oggetto di interventi per isolamentisobri e non invasivi, in grado di illuminare dove serve in modo equilibrato ma esaltando i termici ed acustici. Il risultato finale si percepisce: l’abitazione è insolitamente silenziosadettagli. Sotto, una parete curva in legno caratterizza la zona notte segnando e dividendo nonostante la rumorosa sottostante via Manin, ricca di frequentati locali e negozi.le camere dai locali di servizio mentre i tre bagni, tutti rivestiti in mosaico, si distinguono Per la zona notte sono stati selezionati con particolare attenzione arredi su misura in legnoper le tre diverse colorazioni scelte naturale massiccio, finiti con olii e cere ecologici
A CASA DI 31 RICCARDO DE FONZO AD ARCUGNANOLA NATURA È DI CASA Ad Arcugnano un manager crede nella possibilità di un restauro coraggioso ed avveniristico, puntando su una casa in legno, sostenibile e innovativa
32 Irestauri non sono tutti uguali, e quello di cui parliamo in questo servizio riutilizzati, offrendo quindi il proprio contributo alla causa ambientale. Ma a stu- ha avuto come risultato una casa completamente nuova, con un nuovo pire sono i dettagli. Partendo dal legno scelto, che per tradizione viene tagliato la senso e pronta ad una nuova vita. Perché a volte uno scossone serve, nelle terza settimana di dicembre in modo da garantire un movimento linfatico ridotto, case come nella vita, e proprio da lì si riparte. Così è successo anche a o gli infissi interni, che mantengono una pulizia estetica nella linea della casa Riccardo De Fonzo, veneziano trapiantato a Vicenza, manager bancario aumentandone la durata, o ancora l’assenza assoluta di chiodi e colle, rese inutili dalle mille risorse, vulcano della comunicazione e appassionato conversa- da un sistema ad incastro che garantisce una perfetta funzione statica. tore. Un passato da rugbista, una passione costante per la cucina e la fotografia, e Una casa intelligente insomma, che l’architetto Marco De Fonzo ha progettato un presente che lo vede impegnato anche nel ruolo di vicepresidente della Società partendo dalle esigenze del committente. Intelligente ma non noiosa, e per con- del Quartetto di Vicenza. Infine, una gran voglia di rischiare. E il rischio in que- fermarlo basta osservarne l’interno. sto restauro c’è stato, a partire dalla scelta del materiale a cui affidarsi: il legno. Due i piani, collegati da una scala che si affaccia direttamente sulla sala da pran- Le case in legno, si sa, in Italia non hanno grande successo, vuoi per la mancata zo, quest’ultima collegata all’ampia cucina dove a chiunque verrebbe voglia di abitudine, vuoi per dicerie circolate per anni e in grado di alimentare falsi miti. mettersi ai fornelli: dalla gestione dei fuochi al piano di lavoro, tutto è pensato per Ma la realtà è un’altra, come ci spiega lo stesso De Fonzo: “Solidità strutturale, offrire il massimo comfort, così come nei tre bagni di casa, ognuno di un colore garanzia di 50 anni, costi certi di realizzazione e consumi contenuti. Sembra diverso (rosso, verde o giallo), o ancora lo studio personale di Riccardo, dove alle impossibile, ma dopo aver demolito la struttura, in sei settimane la casa era costru- fotografie dei ricordi si alternano libri e oggetti a cui è affezionato. ita. Dovevo solo portare dentro i mobili!” Un sogno, se si pensa alle attese infinite, Una casa da scoprire un po’ alla volta, in grado anche di ingannare. Perché il i preventivi non rispettati e le sorprese dell’ultimo minuto che non fanno passare legno delle pareti esterne è comunque coperto da un cappotto che le fa sembrare sogni tranquilli a chi sta vedendo nascere la propria casa. In questo caso il rischio normalissime pareti in muratura, aiutando a preservarne la durata. ha pagato, in termini di risultato e di soddisfazione, perché l’edificio in questione riesce ad esprimere un’idea perfetta di casa da abitare. Spazi ampi, grazie ad un La scelta di lavorare sui volumi dell’ampio giardino ha consentito inoltre di creare intelligente sfruttamento dei volumi interni. un piacevole effetto ottico che riesce nell’obiettivo di allungare la zona di verde, Luce diffusa, garantita non solo dalle ampie vetrate ma anche da un razionale e sottolineando lo spirito bucolico della casa. Già, perché, se non l’aveste capito, originale sistema a specchi che moltiplica il potere riflettente della luce esterna. si tratta di una casa in collina, ad Arcugnano, dove la natura non la si vede da Sostenibilità elevata, perché una casa in legno consuma pochissima energia, e le lontano, ma entra in casa, dialoga con le persone, diventando parte e momento vasche esterne di recupero acqua raccolgono fino a 27.000 litri pronti ad essere integrante della vita. D’altra parte, come diceva Cicerone, Domina natura est.
33 A CASA DI Sopra e a sinistra Un’area della casa è adibita a studio. In questo spazio dove si disegna, si scrive e si archiviano i progetti, l’attenzione è stata rivolta alla funzionalità e alla luce, universalmente diffusa. Alle pareti sono riconoscibili le creazioni di Moreno Panozzo, con l’inconfondibile segno divenuto ormai firma Solidità strutturale, garanzia di 50 anni, costi certi di realizzazione e consumi contenuti. Sembra impossibile, ma dopo aver demolito la struttura, in sei settimane la casa era costruita. Sopra e a sinistra Un’area della casa è adibita a studio. In questo spazio dove si disegna, si scrive e si archiviano i progetti, l’attenzione è stata rivolta alla funzionalità e alla luce, universalmente diffusa. Alle pareti sono riconoscibili le creazioni di ivenuto ormai firma
A CASA DI 34 LA CASA È REALIZZATA IN LEGNO Casa De Fonzo è stata realizzata con moduli in legno costruiti in fabbrica e assemblati in loco, rivestiti poi con un cappotto naturale e intonacati in colore bianco, per eliminare il \"salto\" cromatico della vecchia abitazione. È a impatto ambientale praticamente zero e perfettamente inserita nella cornice boschiva circostante. Particolare attenzione è stata posta alla distribuzione della luce naturale e ad un'altrettanto naturale ventilazione.
LO SPAZIO DI 41 JIMMI SANI A VICENZA LOFT ALLA MODAIn quello che era un classico laboratorio orafo del secolo scorso, lo spazio di Jimmi Sani, vicentino della West Coast
42 Tante passioni Jimmi Sani e il suo cane Akira, un australian cattle dog di tre anni, si rilassano in un momento di pausa. Amante della natura e del- la vita all’aria aperta, Jimmi è un vero appassionato di cavalli. Frequenta il club a Costabissara, dove si cimenta in gare di abilità con i cavalli, ed è appassio- nato di cultura americana. Esperto viaggiatore, ha in programma un viaggio in Mozambico, dove vive il figlio Massimiliano, funzio- nario all’Unicef
LO SPAZIO DI 43Ci sono angoli della città dove si possono respirare sensazioni di collezioni di coltelli e molta, molta fantasia. Come d’altra parte si addice ad uno un tempo ormai dimenticato. Come qui, alle porte del centro show room di rappresentanza d’abbigliamento. storico, in una corte che fino agli anni 60’ ospitava laboratori Uno spazio in trasformazione continua, che segue il ritmo del cambio delle artigianali di orefici e falegnami. Poi, nel tempo, le cose sono collezioni (gennaio e luglio), quando si muovono tavoli, si spostano armadi che cambiate, ma l’atmosfera che si respira rimane la stessa e oggi, a diventano ora oggetti d’arredamento, ora oggetti di lavoro. Come gli originali distanza di qualche decennio, trovano spazio consolidate realtà posa abiti, ricavati da un semplice tubo di metallo sospeso da due catenelle attac-e nascenti iniziative di giovani coraggiosi e lungimiranti. Ad accoglierci è Jimmy cate al soffitto, che nella loro immediatezza trasmettono quel senso di sospensioneSani, volto cittadino che tra i primi portò lo stile americano a Vicenza, nella moda di cui la moda è portatrice. E in questo angolo unico di colore e fantasia si è ine negli hobbies, e che qui ha una sorta di seconda casa. Uno spazio di lavoro vis- continuo movimento.suto nella sua interezza, quotidianamente, da più di dieci anni. Proprio come la coda scodinzolante di Akira, l’australian cattle dog che non smet-Ci sono capi d’abbigliamento che fanno mostra di sé, ma anche molti elementi te mai di giocare, se non per farsi coccolare, o il telefono che continua a suonare.tipicamente domestici, che assegnano un valore umano ad uno spazio dal sicuro Un luogo che ricorda le ambientazioni di alcuni film americani, dove nelle Newfascino, giovane e spazioso, dinamico e vivace. Siamo in un vero loft, dove al legno York o San Francisco si rifugiano artisti e creativi, portando il colore che mancadel pavimento si alterna la pietra dei mattoni faccia a vista, bancali da lavoro ad una città che troppo spesso resta in bianco e nero. Ma che a volte, in una cortetrasformati in panche, reti da neve di plastica che delimitano gli spazi espositivi, che ricorda il passato, può riprendere luce e colore. L’America la si trova ovunque:nell’arredamento, nel gusto dei vestiti, nell’atmosfera che si respiraParticolari di uno stile ben definitoUn grande loft, di quelli veri, a pochi metri dalle mura cittadine, dove un tempo lavoravanoartigiani orefici. Sedie appese alle pareti, colonne colorate, pezzi di modernariato e vecchimobili recuperati dal passato si confondono e mescolano in uno spazio con uno stile bendefinito. Un po’ show room, un po’ studio, un po’ casa, in questo loft convivono più funzioniin un unico stile.
Tradizione e modernità, sensibilità progettuale ed innovazione tecnologica si fondono in Marmi Serafini dando vita ad elementi e progetti in marmo unici dove l’eleganza del design si unisce all’assoluta precisione del dettaglio. Marmi Serafini vi invita a scoprire un mondo dal fascino senza tempo.MARMI SERAFINI | Via Castiglione 5 | Chiampo – VICENZA | 0444 688771| [email protected] | www.marmiserafini.it | www.serafiniluce.it
15 A CASA DI DANIELA E CHIARA A MUSSOLENTEECLETTICO INCONTROtesto di Simone Ariot - foto di Nicola ZanettinUna casa che racconta come il rapporto tra committenza e progettista possa far emergere potenzialità nascoste e tratti della personalità\"Una casa è come un vestito su misura. Devi sentirla tua\". insieme al cane Oliver, a vivere molto intensamente la casa. Uscita da scuola, È con queste parole che Beppe Tizian, interior designer trova qui un angolo in cui studiare e sperimentarsi in cucina, dove sforna deliziosi vicentino, ci accoglie nell’appartamento che ha perfezionato muffin dietetici da offrire agli amici, pensando a come trasformare la propria e arredato per Daniela e Chiara, madre e figlia che vivono camera e renderla sempre più vicina a sé stessa. Una casa in evoluzione quindi, a Mussolente. Lontano dal traffico ma a pochi minuti da ma con i suoi punti fermi. Il colore ad esempio, che nella tonalità calda tinta zucca Bassano, ai piedi delle colline che introducono alla monta- crea un trait d’union, una linea comune che trova conferma nel pavimento ingna, scopriamo un appartamento di medie dimensioni, cresciuto nel tempo e sul faggio che trasmette calore e unità alla casa. L’appartamento, di due piani, non èquale si è sperimentata una buona pratica nel rapporto tra interior designer e enorme, ma i volumi e gli spazi sono stati studiati e valorizzati sfruttando angolicommittente. Troppo spesso, infatti, il professionista si trova a prendere decisioni morti e sostegni strutturali, come la libreria ricavata da una putrella portante conda solo, con licenza di agire a “carta bianca”. Non è questo il caso. \"Ho avuto colore a contrasto, o un mobile creato dallo sviluppo di uno spazio nel corridoio,clienti che si sono affidati a me fino a quel punto, ma non è la situazione che amo. trasformando il vuoto in pieno e realizzando così una sorta di nuova stanza,Io amo ascoltare il cliente, parlarci, interpretarne i gusti, aiutandolo a concretizza- non solo di passaggio. Gli arredi della casa raccontano un gusto per l’ordine ere i suoi sogni, anche quando sono confusi. Con Daniela questo è stato possibile\". la selezione. Non c’è sovrapposizione di elementi, accozzaglia incondizionata diCi vuole tempo, certo, infatti questa casa è cresciuta e sta crescendo nel tempo, ricordi o passioni, ma scelta accurata di oggetti che riportano Daniela e Chiara apronta a riadattarsi alle nuove esigenze o ai nuovi gusti. \"La camera di Chiara, momenti e incontri speciali della loro vita. Il viaggio a Dubai, l’amata Maremmamia figlia diciottenne, potrebbe cambiare entro breve. Come è già avvenuto per Toscana, o più semplicemente le realtà artigianali del territorio dove un po’ allaalcuni dettagli, ad esempio il colore del tavolo scrivania\". Ed è proprio Chiara, volta sono stati scovati tutti i pezzi della casa. E non è ancora finita……
16 LA ZONA PRANZO Il mobile di servizio alla zona pranzo enfatizzato dalle due lampade e dalla presenza dello specchio per ricercare la profondità
17 A CASA DI LA CUCINA (in alto a sinistra) Ambiente assolutamente tecnico, ingentilito dalla presenza del colore che fa da filo conduttore in tutta la casa VIVERE GLI SPAZI (in alto a destra) Chiara, Daniela e Oliver, fotografate dal rigoglioso terrazzo di casa che affaccia sulla zona living IL RELAX (qui accanto) Angolo della casa con tonalità calde e avvolgenti, anche nelle pareti
18 La casa vista da... Abbiamo chiesto a 4 professionisti di \"leggere\" per noi la casa presentata in queste pagine e di darne una interpretazione in base alle loro esperienze professionali. FABIO CARDULLO LE SIMMETRIE Cantautore L'ordine visivo rende affascinante anche una parete altrimenti deturpata da radiatori o centraline elettronicheQuesta casa esprime conforto e PROFONDITÀ praticità, i suoi arredi rispettano Gli specchi nel fondo delle nicchie e grandi aperture per avere la percezione di spazio e al tempo stesso stimolanofantasia e creatività.La mia casa ideale rappresenta per lepersone che vi abitano quello che ilporto rappresenta per le navi che ad essoattraccano. Arrivare, starci e ripartire,per chi ama spostarsi e viaggiare lacasa dev'essere complice di questomovimento. FEDERICA VANIA Resp. commercialeUn interessante accostamento di colori, che a prima vista può risultare molto impegnativo, mache ad uno sguardo più attento diventamolto leggero e sofisticato. Sapienteutilizzo del legno, che trasmette unabella sensazione di calore, e degli spazi“morti”, che si trasformano in librerie ecabine armadio. RITA GIRELLI AstrologaLa casa parla di noi e quindi ci dev'essere un accordo tra progettista e committente, inun dialogo che qui si traduce in unmixe tra tradizione e innovazione:il calore e l'accoglienza del legnocon la funzionalità e l'essenzialitàdell'arredamendo, ricco ma noneccessivo. Fuoco e aria sono glielementi dominanti. MASSIMO PANA ChefAbitazione dai colori autunnali per un menù con prodotti di stagione apparentemente rusticoma elegante. Suggerisco: carpaccio ditacchinella con insalatina di valeriana,melograno e maionese alla senape ingrani; verzotto ripieno di selvagginae tartufo nero su crema di zucca escaglie di Altissimo; filetto di maiale alleprugne su rosti' di patate e bieta e salsaal vino rosso; Mousse di castagne consalsa ai cachi e gelatina di vino cotto
19 A CASA DICOLORI E GEOMETRIE (in basso a sinistra), colorate con i richiami neutri della tinta BEPPE TIZIAN \"Passione, ricerca, esclusività, tre parole indaco. Designer che sono il filo conduttore della miaLa zona letto (qui sopra) si sviluppa nell'affascinante La pulizia dell'anticamera (in basso a destra) con linee pulite professione\". Beppe Tizian ha arredatosottotetto. Nella camera padronale si ripropone la tinta contaminate dalla preziosa lampada Tiffany questa casa. Vive e lavora a Vicenzazucca, presente anche nella seta delle lenzuola.Particolare dello specchio che abbellisce le pareti del bagno
LO STILE FIERA DI VICENZA - ORARI: S B O O NC : . 2DI CASA G OV V N R : .3 2 3 Zona Giorno Zona Notte IL COMFORT Complementi d’arredo DI CASA Cucine Illuminazione Edilizia Arredo Bagno Riscaldamento Arredo Giardino Serramenti Casalinghi Isolamenti Pavimenti Scale e Ringhiere Portoni e Cancelli Energia Impiantistica Con il Patrocinio Con il Patrociniodel Comune di Vicenza della Provincia di Vicenza
LA CASA 21 DEI LETTORI VALERIA ORTOLANI A VICENZAPICCOLA GRANDE CASAAlle porte del centro storico, l’appartamento di una trentenne che ha scelto la cittàDonna, imprenditrice e sportiva. Il grande terrazzo con vista Monte Berico Non una cosa da poco far convi- dove fare colazione all’aperto, o ricevere ospiti e amici. vere queste tre dimensioni, eppure Anche in questa zona della casa prevale l’incontro tra il Valeria Ortolani ci riesce benissi- mo. Ogni sera, dopo le fatiche del chiaro e lo scuro, trait d’union di tutto l’appartamento lavoro e dello sport, ad aspettarla èla sua casa, un attico a due passi dal centro storico incui ha creato il suo nido da quasi un anno. “Ho cerca-to per molto tempo una casa adatta alle mie esigenze,e ormai non ci speravo più”. Perché un appartamen-to di un centinaio di metri quadri, con un grandeterrazzo e il garage, a Vicenza non è certamentesemplice da trovare. Ma per fortuna, una volta arri-vata l’occasione, Valeria ha saputo prenderla al volo.Si tratta infatti di uno stabile recente, in un angolodella città quasi nascosto e sorprendentemente calmo.“L’anziano professore che ogni sera porta fuori il cane,i parcheggi sempre disponibili per le mie amiche, ivicini gentili”. Piccole cose che fanno la differenza,come la caratteristica principale di questa abitazione,uno scenografico ascensore che arriva direttamente insalotto. “Quando l’ho visto, mi ha subito colpito. Horealizzato che si trattava della soluzione adatta a me”.Solare, piena di energia, nonostante una laurea in giu-risprudenza e un trascorso da avvocato del foro vicen-tino, Valeria conduce insieme alle sorelle EsseoquattroSpa, azienda specializzata nel packaging alimentare,e PROMOinVIDEO, società di comunicazione mul-timediale. “Il lavoro mi assorbe, ma quello che facciomi appassiona, come questa casa”.E sentirla parlare di una casa in fieri, pronta a trasfor-marsi come ci si può trasformare a trentadue anni,dà la conferma di una certa sicurezza, una limpidavisione di quello che si vuole. Limpida come la casain cui vive, dominata dalla luce e da un’essenzialitàminimalista, in cui i colori freddi del pavimentosono riscaldati da qualche tocco di rosso presente neilampadari o nei vasi Venini (passione acquisita dallamadre). Non ci sono molti oggetti, carte o ricordi deiviaggi o località che pur molto ama, come la Grecia, ilKenya o le capitali europee. Perché per Valeria la casanon è uno spazio da riempire con i ricordi del passatoma da vivere nel presente. Ad esempio organizzando
22 cene con amici, serate cinematografiche a tema che alla fine si trasformano in grandi chiacchierate. Una casa non certamente enorme ma molto ben studiata negli spazi, asse- condando quella filosofia per la quale in una stessa superficie è meglio avere due stanze grandi piuttosto che quattro piccole. Ne risulta quindi un mini di grandi dimensioni, introvabile in una città come Vicenza in cui i piccoli appartamenti hanno da sempre seguito un’idea speculativa piuttosto che estetica. Opps, quasi sempre, perché in questo caso la vivibilità e la bellezza hanno prevalso su tutto il resto. Fortunatamente. A sinistra Valeria Ortolani, trentenne piena di energia. Il suo lavoro, gli amici e la pallavolo sono le sue passioni Sotto Il maxi- midi appartamento di 100 mq, minimalista negli arredi e nelle soluzioni adottate che consentono di ampliare gli spazi già importanti per un midi. Tra mobili moderni spicca un solo pezzo d’antiquariato per riequilibrare il tutto: un tavolo di legno '800
LA CASA 23DEI LETTORIINVITACI A CASAC&D presentaLA CASA DEI LETTORI:le soluzioni d'arredoincontrano la personalitàe lo stile di vita di chi leabita.Condividi qualche imma-gine della tua casa sullapagina Facebook di C&D.La redazione ti contatteràper valutare insieme unservizio fotografico a casatua, da pubblicare in unodei prossimi numeri diCase&Dimore.Lancia la tua candidaturasulla pagina Facebookfacebook.com/CaseDimoreBianco e neroLa cucina si inserisce nella casa purmantenendo una sua autonomia,grazie alla scelta di un banco per ipasti veloci. Sul tono del bianco edel nero, per integrarsi in armoniacon il pavimento grigio in resina.I lampadari Baby Love, a formadi rosa, sono del marchio italianoMyyour
A CASA DI 27 ANDREA MANTICÒ A VICENZADALL’ALTO DEI TETTI Un’abitazione giovane e dinamica nel centro cittadino. Pochi oggetti, molta creatività nell’accostarli
28 Dall'alto dei tetti Open space minimal Dall’appartamento si domina la città, e così alcuni scorci invisibili a Il salotto è un ampio open space in cui il tetto a capanna con travi e tavelle a vista chi fa due passi in centro diventano piacevoli scoperte conferiscono un’aria di storicità. L’arredamento è minimal, scelto con cura, con interessanti accostamenti di pezzi di diversi stili P arigi, New York, Vicenza. E ancora … la campagna toscana, la Provenza francese, i colli Berici. A volte una casa ne racchiude molte altre in sé. È Sotto il caso dell’appartamento di Andrea Manticò, pubblicitario 37enne che Alcuni angoli della casa vengono reinterpretati suggerendo nuovi utilizzi. ha scelto di vivere in uno scorcio del centro storico, dove il tempo e lo All’ingresso, un tavolino illuminato dal Velux introduce allo spirito d’accoglienza spazio si confondono. In questa casa i ricordi del passato dialogano con della casa e di chi la vive il pensiero del futuro, la tranquillità dei due anni trascorsi in Toscana si riflette sulle colline ammirabili dalla finestra, e i frequenti viaggi nella Grande Mela trovano spazio in bellissime stampe pubblicitarie del secolo scorso. Una casa multipla, come la personalità di colui che la abita. Creativo per vocazione e professione, vive la casa in due modalità: periodi in cui ama riposarsi, cucinando per sé, la compagna e gli amici, e i momenti in cui è tutto un entra ed esci, preso da scadenze, viaggi e notti insonni per terminare la nuova campagna pubblicitaria. Una casa condivisa con la compagna Linda, anche lei sempre in giro per l’Europa, e arredata insieme cercando di assecondare i gusti di entrambi, senza sconvolgere lo spirito quattrocentesco del palazzo in cui è ospitata. Siamo in un attico all’ultimo piano, dove un tetto a capanna con travi e tavelle a vista fa da contorno all’appartamento con pavimento a veneziana e pochi quadri alle pareti. “Mi piace il bianco delle pareti, dove poter proiettare le idee che poi si concretizzano in veri e propri progetti su carta”. Oltre al bianco c’è comunque del colore, a partire da una parete lampone, pronta a dare movimento e vivacità al tutto e ad illuminare ulteriormente il bel tavolo e le originalissime sedie scovate a un mercatino. Ma la stanza della casa più vissuta non è necessariamente la sala, quanto piuttosto la cucina. Seppur piccola è ben organizzata, e qui Andrea trova quell’atmosfera adatta a sfogarsi nel tagliare, affettare, triturare. “È un’operazione antistress, che mi calma e mi permette di buttarmi dietro le spalle le tensioni della giornata. Quasi come quando taglio la legna, un vero e proprio toccasana per l’umore”. Una casa dove non esiste la televisione (da sette anni Andrea ne fa volentieri a meno), ma c’è la possibilità di gustarsi un bel film davanti al tablet, magari distesi in vasca da bagno, un altro luogo della casa arredato come una normale stanza, dove campeggiano le stampe delle pubblicità che hanno fatto la storia. La sua preferita? “Quella del Maggiolino Volkswagen (Think small, ndr), che per prima ha osato, puntando sul minimalismo e l’economicità, in un’epoca in cui tutte le case automobilistiche proponevano auto enormi e ingombranti”. Perché, di fatto, le cose belle non devono essere sempre grandissime. Come questa casa riesce benissimo a dimostrare.
A CASA DI 29“Mi piace il bianco delle pareti, dove poter proiettare le idee Nelle foto in an alto che poi si concretizzano in veri e propri progetti su carta” Andrea Manticò, 37 anni, pubblicitario. Vive a Vicenza da qualche anno, dopo una parentesi in Toscana Sotto Un grande divano che può trasformarsi in letto, con la comoda coperta con la funzione “abbraccio”. Sullo sfondo, una parete color lampone e alcune sedie decorate, con le immancabili stampe pubblicitarie che fanno da contorno
30 A CASA DI In questa pagina Anche il bagno può essere un angolo della casa in cui rilassarsi e dedicarsi a se stessi, per questo non c’è da stupirsi se lo si decora come qualsiasi altra stanza della casa. Sotto, alcuni dettagli che richiamano le passioni di Andrea: dall’orologio parigino alla macchina fotografica, posizionata per catturare l’alba del mattino, quando illumina la casa con un potente fascio di luce
A CASA DI 9Le fotografie di Mork-House sono state realizzate da Studiochilesotti.itcon Fuji X-E2 e ottica XF 10-24 F4 gentilmente messe a disposizione da Ottica Centrale Vicenza ALBERTO STOCCO A VICENZAAD UN PASSO DA TERRA testo di Simone Ariot - foto di Studio Chilesotti
10 Luce di sera le regole talvolta sono fatte per essere violate, se si ha un motivo valido. E questa A sinistra angolo Sud-Est . L'involucro in cemento abbraccia il nocciolo della casa rivestito in volta il motivo era ben evidente, e si chiama territorio. Per realizzare l’obiettivo legno proteggendolo dall'acqua dal vento e dal sole. I due tagli vetrati consentono di vedere di portare la natura all’interno, ci si è affidati ad una scelta che prevede una chi arriva. Il cubo scala in metallo è semplicemente appoggiato e consente di raggiungere superficie vetrata che ricopre il 50% della superficie totale della casa, pur non l'ingresso incappando nel timore di perdere la propria privacy, perché si tratta del lato In alto angolo nord-est in primo piano il bamboo partecipa all'architettura passando esposto verso le colline. Eccole lì, a portata di sguardo, per ricordarci che esistono attraverso il foro della pensilina. Le ampie vetrate sono intervallate da pannelli di alluminio e che possono migliorarci la vita. Anche solo guardandole. Ma la grandezza del apribili . Tutta la casa e' staccata da terra consentendo una ventilazione naturale attraverso progetto non sta solo nell’inconsueta superficie a vetri e nell’apertura degli spazi un sistema ad igloo. interni, che portano alla quotidianità un continuo rapporto con la natura, quanto A destra la grande terrazza in legno galleggiante permette di creare un rapporto diretto e nelle scelte strutturali adottate, prima fra tutte la volontà di sospendere la casa vivace tra la vita interna della casa e l'esterno diventando nei mesi caldi un vero e proprio prolungamento dell'abitazione. Io sogno questi luoghi quasi ogni notte, e nei momenti d'ansia con dolcez- za quasi ossessiva. Questa piccola parte della terra è per me veramente il grembo materno. Come non riconoscersi in queste parole con cui Guido Piovene, nel suo “Viaggio in Italia” (1957), descrive i colli Berici, che con il loro movimento dolce e sicuro fanno da contorno ad una parte di città che quotidianamente potremmo contemplare? Una domanda retorica forse, che molti vicentini sembrano non essersi posti, dimenticandosi che la ricchezza maggiore di cui dispongono sta proprio nella natura che li circonda. Da questa casa affacciata verso le colline, invece, come per una contemplazione rituale, una famiglia di cinque persone può goderne in ogni momento della gior- nata, grazie all’idea che guida il progetto: il rapporto tra interno ed esterno, tra dentro e fuori. L’idea, che sembra ovvia ma ovvia non è, è frutto di una riflessione istintiva dell’architetto Alberto Stocco che, come è sua abitudine, non si è nascosto dietro le più facili soluzioni pre-cotte, ma ha voluto sperimentare, facendosi trasportare da alcuni principi base, primo fra tutti il rapporto con il contesto in cui si inseri- sce la casa. “Si trattava di progettare un’unità abitativa da zero, e partivo da una certezza: la straordinaria opportunità che le colline così vicino mi offrivano”. E non importa se l’esposizione non è a sud, come la consuetudine prevede, perché
A CASA DI 11Luce di giorno IL CANTIERESopra il grande filtro solare protegge la casa nei mesi estivi dal sole e nei mesi invernali dalvento. È realizzato in cemento armato con fori ellittici bordati da centine metalliche Il geometra Nicolò Zorzan collaboratoreIn alto a destra dettaglio della terrazza in legno teak e della parete in abete .in primo piano di Studio67 e Diego Maruzzo Commit-la partenza del bamboo tente della Mork House sulle impalcatu-Al centro a destra veduta interna della zona giorno. Il pavimento interno in legno industriale re durante la costruzione del filtro solare.si fonde con quello esterno grazie alle ampie vetrate aperte a 360 gradi sul paesaggio Doveroso ricordare anche il contributoesterno. dell'ingegnere Michelotti per il calcoloIn basso a destra dettaglio del soggiorno reso luminoso dal soffitto in travi di legno sbiancati. delle strutture, dell'impresa Lazzari e delIn primo piano la scala metallica rivestita di legno che conduce alla zona notte. Geom. Roberto Franco per il progetto dei serramenti e dei rivestimenti.su un basamento di cemento che la rialza di 50 cm da terra, conferendole unasomiglianza con le case galleggianti olandesi. Il portico che la circonda è di con-seguenza parte della casa stessa, e non del giardino, prolungando ed estendendola vita domestica con quella all’aria aperta. Una soluzione con una motivazioneestetica e funzionale, impreziosita da un pavimento in teak che richiama al rive-stimento in legno d’abete che segna il particolare più evidente dell’abitazione.Non una tradizionale casa in legno però, perché qui il nobile materiale naturaledialoga con cemento armato e alluminio, rivestendo di fatto le pareti composteda laterizi in grado di favorire la coibentazione energetica ed assicurando unasostenibilità ambientale degna di nota.A fare da contorno alla casa, una novità in termini stilistici di rara diffusione:una parete che funge da diaframma e che segue la casa, diventando una sorta dischermo ma resa dinamica da grandi ovali vuoti con la funzione di far passarela luce. Una scelta coraggiosa che nel tempo sta pagando, firmando la casa erendendola unica. Della stessa opinione è che la vive quotidianamente, potendogarantire ai propri figli un rapporto con la luce e l’esterno che la maggior partedelle ville indipendenti si sognano, e riuscendo a far percepire nel migliore deimodi possibili una delle più grandi ricchezze che abbiamo, ma di cui troppospesso ci dimentichiamo: il nostro territorio.
12 A CASA DI La casa vista da... Abbiamo chiesto a 4 professionisti di \"leggere\" per noi la casa presentata in queste pagine e di darne una interpretazione in base alle loro esperienze professionali. MATTIA TRIVELLIN Chef Una casa in armonia con la natura, non c'è che dire...Tutto richiama ad un menù armonico e dai sapori delicati. Cominciamo con un carpaccio di salmone, grani di senape, piselli e fiori eduli, per proseguire con uno spaghetto con pomodori alla brace, acciughe e finocchietto per finire con una panna cotta al basilico con pesche. Bon appétit! RITA GIRELLI Astrologa Una dimora molto futuristica, quasi una grande astronave con emormi oblò; un padrone di casa che sa osare e che ha tagliato i ponti con le logiche del passato, forte l'elemento aria per le innovazioni ma anche la terra come solidità; mi torna alla mente la canzone \"The Age of Aquarius\".Dettaglio dell'ingresso DARIO VALLEConcepito come spazio aperto coperto ricorda il ponte di una barca, attraversandolo i grandi fori fanno percepire Musicistagli elementi della natura...vento, acqua, sole, luce La relazione abitazione/ambiente, ALBERTO STOCCO il contesto in cui si trova ed è Architetto orientata, la costruzione e le www.studio67.eu geometrie riportano direttamente ad un grande artista del nostro tempo: Mork House nasce da una scommessa fatta Peter Gabriel. La ricercatezza e la con i Committenti ,una famiglia di cinque strutturazione dei suoi brani si mescolano persone che cercava un appartamento in sinergicamente in un connubio di condominio o una soluzione di unità \"a schiera\" dove elettronica e suoni naturali esaltati trasferirsi.La scommessa consisteva nel realizzare una dalla bellezza articolata del suo studio casa unifamiliare progettata su misura allo stesso co- personale, molto simile alla dimora qui sto. Ogni volta che vado a trovarli mi dicono che nei analizzata. week end preferiscono stare a casa perché si sentono in vacanza.......scommessa vinta?! VITTORIO SALGARELLI Scrittore Profuma di nuovo, come un libro con la copertina brossurata e l'oro stampato a caldo. Una dimora dove perdersi sul filo delle lunghe vetrate, con un drink allungato a base di menta e un racconto fantasy ambientato nella Vicenza del futuro. Perchè è di questo che si tratta.
A CASA DI 15 ANNA E GINEVRA A VICENZALA MANSARDA DEI DOLCI SEGRETI testo di Simone Ariot - foto di vicenzafotografia.it Un pomeriggio a casa di una nostra lettrice, tra i tetti della città. Mamma, esperta pasticciera e decoratrice di torte, in una casa piena di sorpreseUna mansarda all'ultimo piano di un palazzo alle porte del centro, di mente gettonata negli ultimi anni, offre condizioni perfette per chi si sposta con quelle che quando le si guarda da fuori si fantastica su come pos- bimbi piccoli, oppure l'esotico oriente, o il sud del mondo, meta di molti viaggi sano essere dentro, diventa il nido di una giovane famiglia amante del passato. Una mansarda anomala, perché particolarmente luminosa, grazie ai dei viaggi e in grado di trasformare una passione in professione. Ci lucernari presenti e l’esposizione a sud, che esaltano le scelte stilistiche dell’arre-troviamo a casa di Anna Cevenini, mamma della bellissima Ginevra, che tra damento, come il marmorino alle pareti o lo stucco veneziano ad impreziosire lecupcake e corsi di pasticceria per bambini riesce a trovare il tempo per invitarci sale da bagno.a prendere il tè. Qui, in questo angolo di città, la luce si diffonde in quello che è Ma a rimanere impresso di questo pomeriggio sarà la dolce accoglienza, letteral-diventato un ampio open space che ruota intorno a una sorta di isola centrale. mente parlando, che Anna ci ha riservato. Una tavola imbandita, molti biscottiIl pavimento in legno e alcuni preziosi dettagli conferiscono un'area ricercata e preparati con le sue mani e con l'aiuto della piccola Ginevra, e alcuni cupcakeleggera al tempo stesso. (dolcetti di pan di spagna ricoperti da glassa zuccherata con una particolare atten-Parliamo della bellissima porta che separa il salotto dalla cucina, presente già zione all'aspetto estetico). Una novità di questi ultimi anni, importata dagli USA,quando vivevano i precedenti proprietari e motivo di un'estenuante trattativa, o che sta spopolando tra i novelli pasticcieri che frequentano i suoi corsi. “I bambinila cornice ottocentesca del camino ancora in funzione. Non solo, la collezione imparano molto velocemente, sono come spugne, e si divertono da matti. È moltodi vasi Venini che colorano l'area centrale creando cromatismi che ricordano i più semplice di quanto sembri!”. In effetti basta guardare la piccola Ginevra, suacolori della natura, o le fotografie dei paesaggi mete dei viaggi fatti tutti insieme, affezionata corsista, per capire che l'educazione alimentare si fa anche mettendosono solo alcuni altri esempi. Immancabili ricordi, album fotografici stampati su le “mani in pasta”, toccando la materia prima. “Un'esperienza che dovrebberolibri, uno per ogni viaggio, da sfogliare insieme. L'Europa del Nord, particolar- fare tutti i bambini, e che aiuta a non diventare adulti schizzinosi”.
A CASA DI 17In alto a sinistraA separare la cucina dal salotto è un’importante portaa vetri, in grado di dare un sapore chic alla casa. Almomento dell’acquisto, è stata motivo di una lungatrattativa con il precedente proprietario.In alto a destraUn camino importante, che viene tenuto spesso infunzione per riscaldare le fredde serate invernali,impreziosito da una cornice ottocentesca di legno, sullaquale è esposta una collezione di Venini.In bassoLa casa gira intorno ad una sorta di isola centrale. Inqueste fotografie si nota l’entrata, caratterizzata da unpavimento ben distribuito nell’appartamento, caldo alpunto giusto ma senza togliere luce ad una casa moltoluminosa per essere una mansarda. Qui, la luce si diffonde in un ampio open space che ruota intorno a una sorta di isola centrale
A CASA DI 19 L'ORA DEL TÈIn oriente quello del tè è un vero e proprio rito,denso di significati simbolico-rituali, che accompagnala millenaria cultura del sol levante. A seconda dellestagioni cambia la collocazione del bollitore: in autunnoe inverno è posto in una buca di forma quadrata,in primavera ed estate in un braciere appoggiatosul tatami. Non mancano mai i fiori, che devonoaccompagnare la cerimonia, e i gesti per avvicinarsialla bevanda sono ben scanditi. A Londra, invece, tresono i momenti della giornata in cui ci si dedica al tè:al mattino, alle cinque di pomeriggio e alla sera. Maè quello delle cinque a detenere il primato britannicodi rito incontrastato, nato con l’incoronazione dellaRegina Vittoria nel 1838 nei salotti di BuckinghamPalace. Anche il mondo arabo ha un particolarerapporto con il tè, soprattutto quello alla menta, chenei souk di Marrakech o nelle carovane dei desertisahariani scandiscono le lunghe giornate, divenendorituali che sanciscono un accordo commerciale o perdimostrare ospitalità e accoglienza a viaggiatori estranieri.
IL PARALUME MARINA
LA CASA 23DEI LETTORI ZEILA BIONDI A VICENZA UN RIGORE LEGGERO L’appartamento di Zeila Biondi, una vita dedicata alla scuola e la voglia di ritrovarsiin una nuova casa, raro esempio vicentino di architettura del ventennio, sapientemente restaurato
LA CASA 25 DEI LETTORICalma e pace Identità storicaZeila Biondi, ex preside dell’Istituto Rossi, si gode il suo giardino, un angolo di pace in uno La doppia libreria a parete, di colore verde, disegnata dall’architetto Giocondo Petrolatidei punti più silenziosi del centro storico. Tavolo e sedie in ferro battuto, ghiaia a terra, alberi (sullo sfondo), si inserisce perfettamente in una casa degli anni 30’, tra i pochi esempi didi marinelle e ortensie pronte a sbocciare aiutano a consolidare quell’idea di calma e pace architettura del ventennio presenti in città. Il restauro dell’appartamento ha voluto restituireche si percepisce anche dentro casa un’identità storica dopo un intervento eseguito dai precedenti proprietari negli anni 70Cambiar casa, a volte, può aiutare a ritrovare se stessi. Soprattutto le proprie origini storiche ed architettoniche. Ci troviamo infatti in una delle rare se per quarant’anni ci si è occupati degli altri, in questo caso abitazioni che richiamano all’architettura del ventennio fascista, poi negli anni di studenti. Perché chi ci ha aperto le porte di casa, Zeila sessanta ristrutturata e privata del suo stile originale. “Ho voluto seguire la strada Biondi, per tutta una carriera ha vissuto per la scuola, come del recupero delle origini, affidandomi a scelte stilistiche che riportassero un certo insegnante di lettere prima e preside poi. Un interesse per il stile ordinato, con richiami a forme e simmetrie dell’epoca originale”, ci spiega mondo umano, per le relazioni, che si può intuire dai libri che l’architetto. A dominare è quindi una scelta che vuole selezionare e accordare,ordinatamente riempiono librerie e comodini, ma che in questa casa riescono a come la doppia libreria con funzione divisoria che, oltre a contenere le centinaiatrovare un loro stabile ordine. E non ci si deve stupire, poiché la sensazione che di volumi, riesce a creare zone autonome pur mantenendo un unico locale, maquesto appartamento della metà degli anni 30’ riesce a trasmettere è proprio favorendone le diverse funzioni (sala da pranzo, salotto, angolo della lettura).legata all’avvolgente protezione che suscita. “Ho vissuto in più case, molto diverse Un esercizio di stile nei toni del verde, colore amatissimo dalla padrona di casa,da questa, e mi rendo conto che una casa riflette l’evoluzione dei gusti di chi la che troviamo anche nel mobile d’antiquariato cinese che per molto tempo l’haabita”. Ed ha ragione da vendere, perché nell’osservare questa signora dai modi resa dubbiosa ( non capivo se lo amassi o l’odiassi), o nel riutilizzo di una vetratagentili ci si rende conto che la casa è molto più che un semplice contenitore, ma liberty che diventa divisorio con la funzione di sottolineare lo stile dominante.un vero e proprio habitus che ci accoglie. Le spesse mura, la dominanza di una Uno stile che si ritrova anche nel giardino (condominiale), presentandosi comelinea cromatica centrata sul verde e il rosso, gli spazi raccolti che delimitano quegli angoli verdi che fanno pensare al passato. La ghia a terra, le ortensieciò che per lei è essenziale, non possono che confermare questa tesi. Ma per pronte a sbocciare, l’albero di marinelle e un tavolo con sedie in ferro battuto.giungere ad un risultato che parte da un’idea, talvolta sfuocata, serve affidarsi a Un’immagine staticamente leggera, che si allea con il modo in cui questa casachi ha una particolare sensibilità per leggere i desideri altrui, che in questo caso viene vissuta. Una casa dove si ha voglia di restare, che racconta educatamenteporta il nome di Giocondo Petrolati. Amico, architetto, ex collega, ha curato il la sua storia, coccolando chi la abita tra la lettura di un buon libro e la curiositàrestauro proponendo una soluzione che riportasse l’appartamento ad incontrare di conoscersi, anche attraverso le sue mura.
LA CASA 27DEI LETTORIINVITACI A CASAC&D presentaLA CASA DEI LETTORI:le soluzioni d'arredoincontrano la personalitàe lo stile di vita di chi leabita.Condividi qualche imma-gine della tua casa sullapagina Facebook di C&D.La redazione ti contatteràper valutare insieme unservizio fotografico a casatua, da pubblicare in unodei prossimi numeri diCase&Dimore.Lancia la tua candidaturasulla pagina Facebookfacebook.com/CaseDimoreSpazio al coloreUn appartamento a misurad’uomo, anzi, di coppia, dove ogniambiente riesce ad esprimere leproprie potenzialità attraversoun rigore leggero. In queste fotocamera da letto e cucina aiutanoa comprendere quanto il colorepossa avere il proprio spazio(soprattutto le tonalità del verdee del rosso), senza rischiare diprodurre effetti pacchiani
LA CASA 29DEI LETTORI MARTA VERONESE A VICENZA NIDO ROMANTICOUn restauro ben riuscito che dimostra quanto lo spazio non sia il solo ingrediente su cui puntare
LA CASA 31 DEI LETTORI IDENTIKIT DEL LETTORE Nome: Marta Dove: Quartiere musicisti Passioni: Viaggiare, cucinare e...fare shopping Casa: Palazzina anni 20', restaurata nel 2005Scegliere una casa dopo una lunga ricerca, averla attesa e desiderata, riu- Vivere gli ambienti di casa scire a renderla come si configurava nei propri sogni. E' questa la storia Marta nella sua amata cucina, progettata insieme a della nostra lettrice, Marta Veronese, che nel 2005 incontra il suo nido. Carmen di Artigiana Arredi. Sotto, un particolare del Una palazzina del quartiere musicisti, a due passi dal traffico cittadino soggiorno in cui spiccano le travi a vista, elementoma compostamente appartato, uno di quei quartieri dove il tempo sembra essersi ricorrente in tutta la casa, e il suo amato pianoforte,fermato alle storie di qualche decennio fa. Una casa degli anni 20', in passato ricordo degli anni adolescenzialiabitata da una sola persona, accoglie ora quattro appartamenti autonomi, unodei quali della nostra Marta. Entrando emerge immediatamente il gusto di chi ma certamente ben strutturato, capace di sfruttare bene gli spazi, perchè a benla vive, sospeso tra un'atmosfera che sa di Provenza e una che richiama all'amata guardare c'è anche molta Vicenza. Legatissima alla città del Palladio, alcuni qua-Parigi, città in cui ama ritirarsi una volta all'anno, e dove sono stati acquistati dri appesi alle pareti portano la firma del bisnonno, di cui va orgogliosamentemolti degli oggetti d'arredamento presenti, soprattutto le stampe che ritraggono fiera. Un pianoforte invece fa la sua scena in una camera/studio, a ricordarela Ville lumiere o i molti cuori facenti le più svariate funzioni (termometro, tap- gli anni del conservatorio, nella sospesa adolescenza, chiedendo timidamentepetino, fermalibro….) d'essere riscoperto. Un appartamento ben studiato, a cui sono state apportateMa non c'è solo Parigi in questo appartamento dalle dimensioni non esagerate modifiche che l'hanno impreziosito e volute da Marta in persona, come la colon- na centrale in cartongesso che ospita un doppio forno, dipinta di un bel écru e in grado di modificare la percezione dei volumi interni. Perchè la cucina ha bisogno del suo spazio, soprattutto se paste al forno che richiamano antiche origini cala- bresi o tortini di patate conosciute nella vicina Bassano vogliono dare il meglio di sé nelle cene organizzate per gli amici. Una casa da vivere anche in compagnia quindi, ma che lascia l’intimità necessaria quando si vuole stare un po’ da soli, magari per sognare Parigi.
LA CASA 35 STUDIO PABLO E MARISOL A BASSANODOVE LA CREATIVITÀ NON DORME MAI testo di Chiara Scodro - foto di Alessandro Pianalto
LA CASA 37 STUDIOSiamo in un borgo antico della Valle del Brenta, a Campese, a pochi Particolari della casa e dello chilometri dal centro di Bassano del Grappa. Suono il campanello e studio ad accogliermi è Gordon, un grande Amstaff che dopo avermi annu- A sinistra Marisol e Pablo, sullo sato mi da il suo benestare per accedere al resto della casa. sfondo due tele di Pablo, a L'atmosfera è domestica e senza tempo. Una vecchia casa padronale, fianco colori ad olio. Sotto, adove un tempo si essicava il tabacco, coltivazione tipica di questa verde vallata ai sinistra, poltrona Anni Cinquantapiedi della Valsugana, che si sviluppa su quattro piani e che Manuel Pablo Pace, recuperata ad un mercatinovisual artist e Marisol Ebner, graphic designer, hanno ripulito e ristrutturato. Lui, vintage e scorcio della scalinatavicentino, lei, nata nella patagonia cilena, si sono incontrati a Barcellona dove centrale che attraversa tuttaPablo ha vissuto per sette anni e Marisol frequentava un master in animazione la casa con opere di amici3D. Da lì non si sono più lasciati. Decidono di tornare in Italia e dopo qualche artisti e illustratori. Al centro laanno trovano questo edificio storico che soddisfa tutti i loro desideri: vicino alle postazione di Marisol e, in primomontagne tanto amate da Pablo e immerso nella natura che Marisol adora piano, Gordon. A destra alcuniincondizionatamente. Il progetto di sistemazione è un lavoro a quattro mani e toys customizzati, nell'ultimarispecchia la personalità dei due creativi: ne è nata una casa dagli spazi semplici foto un particolare tavolo ristrutturato e dipinto da Pablo e la pochette ILLA la cui grafica, realizzata al laser, è stata ideata dalla coppia. e luminosi che culmina in un attico adibito ad studio – atelier sede di Atikom (www.atikom.net), studio creativo fondato dalla coppia a fine 2013 che lavora sulla contaminazione tra arte e comunicazione e sviluppa progetti interdisciplinari tra arte, design, grafica e illustrazione. “Un sogno che si è avverato – ci spiega Pablo - da anni io Marisol avevamo questo progetto e poter vivere nello stesso luogo in cui lavori è un grande fortuna, Atikom è un paradiso per dipingere e progettare e ci permette di vivere a contatto con la creatività ventiquattro ore su ventiquattro.” Le dodici finestre che lo circondano fanno da quinta alle numerose tele dipinte da Pablo, alle opere d'arte di amici e ai complementi d'arredo al suo interno. Un luogo ameno dove abitare e lavorare nel calore dei materiali naturali e cromie vintage. Un mix multiforme che riflette il loro modo di vivere e sentire man- tenendo un'atmosfera giocosa e di grande energia. Una casa-studio dove i due creativi ospitano eventi, creano situazioni e scambiano visioni e dove la creatività, appunto, non dorme mai.
51 A MERENDA DAMATTEO SIMIONATO A VICENZAUNA MERENDA IN CAMPAGNAAbbiamo fatto un'insolita merenda dietro la Rotonda del Palladiofra le coltivazioni di zucchini e pomodoriLtesto di Simone Ariot - foto di vicenzafotografia.it conserve ed essere gustati, magari in un bel pranzo all’aperto. Matteo ci ha a Valletta del silenzio è un angolo di Vicenza a due passi dal invitato per una merenda, preparata con le marmellate dei suoi alberi da centro storico, ma immerso nella quiete. Protetto dai colli e da frutto, lo sciroppo di rosa e i golosissimi fiori di zucca fritti. Una merenda da una distesa di campi ancora intatti, sembra si possa respirare campioni, per poter affrontare al meglio un bel giro in bicicletta tra i sentieri l’aria del passato, quando ci si muoveva in bicicletta e gli uccel- dei Colli Berici o perdersi in una bucolica passeggiata che conduce fino al vici- lini potevano ancora cantare. Qui, da poco più di un anno, la no parco del Museo del Risorgimento. I due ospiti olandesi sembrano essere famiglia Simionato ha preso in affitto una vecchia casa padro- entrati al 100% nella parte di chi ha deciso che riposarsi in questo giardinonale ora trasformata in b&b. Due camere pronte per gli ospiti che vogliono è una scelta non solo saggia, ma anche salutare. Quasi quasi un sonnellinovisitare Vicenza, ma soprattutto godere dell’atmosfera che si respira in questo all’aria aperta lo facciamo anche noi, potremo svegliarci e credere di stareangolo di paradiso. E lì, adiacente al giardino, un campo messo a coltura, dal ancora sognando. Beh, perché no…quale nascono zucchine e pomodori pronti per essere trasformati in sughi e
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