SPECIALE 2008/14Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza. Supplemento al numero odierno de “Il Giornale di Vicenza” - Direttore Responsabile: Ario Gervasutti                                                                                                                                  CASE&DIMORE SPECIALE 2008/2014     NUMERO DA COLLEZIONE   LA RACCOLTA DEI SERVIZI FOTOGRAFICI A CASA DEI VICENTINI.UN VIAGGIO LUNGO 6 ANNI, 385 PAGINE DI STORIE DA RACCONTARE.
Nato nel 2008 con l’intento di entrare nelle case dei vicentini,   Case & Dimore è un quadrimestrale a diffusione gratuita          allegato a Il Giornale di Vicenza e prodotto da   Palazzo dell’Industria - Via della Meccanica, 1a - VICENZA                                Tel. 0444 291615                              [email protected]                            www.videorunner.com
C&D 2008/2014                                                         01                                                                        17 TESTI A CURA DI               Simone Ariot              L’ambizione                                         di farvi sognare                   Giornalista                                         Un’idea ambiziosa, un progetto impegnativo. Riuscire a CREDITS FOTOGRAFICI                                  realizzare una rivista in cui si raccontano le case e chi le               Nicola Zanettin                        abita, le loro storie e particolarità, senza soffermarsi sui                                                      soli elementi architettonici, ma narrandone la dimensione                   vicenzafotografia.it  umana. Una sfida quasi impossibile, soprattutto se si considera che,                                         in questo caso, tutto ruota intorno ad una sola città, Vicenza. UnIn tutti questi anni                     territorio che deve molto all’architettura, culla del palladianesimo ehanno collaborato con noi anche:         densa di straordinari esempi invidiati in tutto il mondo, che ha saputoAlan Bedin - Alberto Apostoli            allo stesso tempo emanciparsi e non farsi troppo condizionare daAlberto Ghirardello - Alessandra         quest’importante eredità.Menegotto - Alessandro FaustoAlessandro Serafini - Alessandro                Un territorio che conosce diverse sfumature: dal centro storicoZaltron - Anna Corà - Anna Trenti        alla collina, dalla campagna alla montagna. Manca solo il mare, maAntonio Trenti - Arianna Bagnara         non mancano i vicentini con la casa bagnata dalle onde, e noi abbiamoChiara Scodro - Cristina Zanonato        coperto anche questa dimensione territoriale. Una sessantina diCristina Zuppel - Dario Ferrari          case raccontate, con altrettanti proprietari che timidamente o con laDario Valle - Diego Nori                 voglia di farsi vedere hanno aperto le porte della loro casa alla nostraEleonora Musoni - Elisa Franceschi       redazione. Case di tutte le tipologie e di tutti i gusti. Dalle ville in stileFabio Cardullo - Fabio De Rossi          hollywodiano agli antichi ed eleganti palazzi che trasudano storia, dalFabio Duso - Gioia De Marchi             rustico ristrutturato al miniappartamento personalizzato dalla creativitàGiorgio Ceolato - Giovanni Bregant       di un giovane architetto.Guglielmo Tommasin - LauraZarantonello - Leonardo Manzelli                Case che si raccontano attraverso le espressioni di chi le vive,Lisa Masiero - Lorenzo Saffi             o gli oggetti che ne arricchiscono l’arredo. Un’avventura che ancoraLuca Ghiani - Marco Massignani           oggi dura, con le inevitabili trasformazioni che tutti i prodotti editorialiMargherita Parolin - Marialuisa Duso     presentano, ma mantenendo la medesima idea che l’ha creata: rac-Massimo Pana - Matteo Conte              contare i vicentini e le loro case, con stile e classe, facendo dimenticareMattia Trivellin - Michela Burati        il raggio d’interesse vicentino della rivista.Michele Veggian - Nicola BusatoNicola Meneghini - Piera Morseletto                                                                                  Simone Ariot- Renato Cevese - Rita Girelli - SilvioFogarolo - Simone Fenzi - StefanoFrighetto - Susy Simonetto - TiberioCerato - Valentina Greselin - ValentinaPavan - Valentina Rea - VittorioSalgarelli - Zeljana Vidovic    Allegato gratuito aDirettore ResponsabileArio GervasuttiSocietà Athesis S.p.A.PresidenteGian Luca RanaConsigliere DelegatoAlessandro ZelgerConcessionaria di pubblicitàPubliadige SRLVicenza - Via E. Fermi, 205Tel. 0444 396.200
LUCE SENZA CONFINIMassima personalizzazioneed interni di assoluta impor-tanza. L’intervento di FontanaArredamenti per una ristrut-turazione nell’Alto Vicentinodi Paride Grandisfoto di Nicola Zanettin
luce senza confini 13                                                                           interiors di fontana arredamentiAffidata a Bertoncello studio di Architettura di Dueville la ristrut-      turazione di questa casa indipendente ha rivoluzionato i rappor-ti del fabbricato originale.Puntando l’attenzione sulla relazione fra interno ed esterno e facen-done svanire i confini, il progetto articola la residenza attorno all’am-pio portico da vivere in tutte le stagioni. Fontana Arredamenti ha con-fermato il tema rigoroso dettato dallo studio Bertoncello con pezzi diassoluta importanza, personalizzati e spesso su misura.                                                                           Il portico è dominato dal tavolo                                                                           CORO in inox e cristallo, pezzo                                                                           speciale fuori serie. Di CORO                                                                           anche le sedute.                                                                           I grandi vasi craquélè a tiratura                                                                           limitata si lasciano ammirare da                                                                           tutte le angolazioni
Una installazione artistica caratterizzala scala che sale alla zona notte.Luci di PAOLODONADELLO
luce senza confini 15                interiors di fontana arredamenti12             3    4                1 - Il vano scala colorato dalle                lampade, prende luce ed aria                dall’alto                2, 3, 4 - Nella zona living                ondeggia il divano in pelle bian-                ca, di EDRA, come la poltrona                in velluto bianco.                Il contenitore a parete per l’au-                dio-video ed il tavolo laccato                lucido sono di PORRO.                Attorno, le sedie ZANOTTA in                pelle bianca. Sullo sfondo il                mobile azzurro di SIMON
In tutta la casa ricorrono evidenzedi oggetti che vi sono giunti comericordo dai viaggi della famiglia eche contribuiscono a conferirle unaspetto eclettico di forte personali-tà che caratterizza gli ambienti
Un loft di città         CASA MARCHESIper una famigliache ama viaggiaredi Gioia De Marchifoto di Nicola Zanettin
18 casa marchesi      D alla riconversione di una vec-                               chia conceria di città risalente             all'epoca del Palladio, nasce l'idea di ristrut-             turare questo appartamento per farne una             dimora di città, lungo il fiume Bacchiglione.             L'Architetto Cinzia Dalla Pozza ha curato i             lavori in strettissima collaborazione con             Yasmin e Roberto Marchesi che ora abitano             la casa con grande soddisfazione.             La luce è stata un fattore determinante nel             prendere le decisioni per i singoli ambienti,             dice Yasmin: \"Provenivamo da una casa             molto molto luminosa, ed è stato spontaneo             per noi puntare molto sulla luce, da qui la             decisione ad esempio, di colorare di bianco             tutto il legno del sottotetto\". Per il pavimen-             to invece è la scelta è caduta in un Teak ver-             niciato posato ovunque senza soluzione di             continuità.             Su scala e corridoio è stato fatto un gran             lavoro per riallineare i volumi e dare un             aspetto più regolare alla prospettiva del             lungo corridoio che che corre su tutta la             casa.
casa marchesi 19Yasmin e Roberto nella loro casa aVicenza, un loft ottenuto dalla ristruttu-razione di una antica conceria di cittàNella pagina accanto:(sopra) un'antilope sorveglia il soggiornoda posizione privilegiata(sotto) Eta Beta, un Devon Rex di 4anni sorpreso sulle scale interne: è lui ilvero padrone di casa
casa marchesi 21Sotto un enorme lampadario sospeso, il tavolo in cristallo oversize da 180 cm, disegnato da Yasmin per poter ospitare comodamente 8 persone
casa marchesi 23Tutta la casa è un viaggio fra ricordi e memorabilia.Il richiamo inglese sul portone d'ingresso sottolinea leorigini di Yasmin. La maniglia della porta è ottenutada un pezzo speciale di Swarovsky
casa marchesi 25Sembra un gioco l’accostamento fraelmo etrusco e l’effige tribale africana
casa marchesi 27                123       1 - A terra quadri di foto: tutti ricordi di viaggi       2 - In camera il colore assume i toni del verde       3 - Le farfalle nella camera: anche i figli sono stati influenzati ed esprimono       il loro desiderio di collezione       4 - Una parete decorata con una intallazione stampata che ritrae \"Siche al       Bains\" di Zuber          4
Il recupero del Palazzetto inPiazzale Gualdi a Vicenza, edificioricco di contenuti storici, artistici eculturali, è il risultato di un proces-so immobiliare integrato di proget-tazione, costruzione, arredamentoe vendita per molti aspetti uniconel suo genere.Le Muradove l’architettura incontra l’artedi Antonio Trentifoto di Nicola Zanettin
diacente Porton del Luzo, a due passi da Piazza   33 Adei Signori e dall’Arco delle Scalette sorge que-                   sta palazzina, ex depandance per gli ospiti del-l’antica famiglia Gualdi, oggi, dopo il restauro e la riqualifica-zione realizzata da Morbiato & C di S. Pietro in Gu, è diventa-ta splendida ed inconsueta residenza di lusso.        Il progetto di recupero nasce all’insegna del principoche luogo, architettura ed arredo siamo elementi profonda-mente legati fra loro e, quindi, da valutare ed interpretarecome unica identità. Da qui l’approccio innovativo al costruireche vede, sotto il coordinamento e la progettazione diMorbiato & C., il coinvolgimento di un gruppo di operatori lea-der nel settore residenziale di alto livello: il team Gili Groupper l’ottimizzazione degli spazi e lo Studio Iachemet, speciali-sta nella vendita di immobili di lusso.
le mura 35                                                                   dove l’architettura incontra l’arteStoria, Arte e CulturaStoria ed arte sono elementi costitutivi di questa dimorache, grazie ad un’attenta riqualificazione architettonica,testimonia in molte sue parti le diverse epoche vissute: leantiche mura medievali della città, databili intorno all’anno1000, visibili nell’ingresso, la facciata classica, del 1815,del fronte esterno e la facciata neogotica risalente ai primidel ‘900, sul lato interno. Il tutto esaltato dai decori dell'ar-chitettura neoclassica sapientemente valorizzati nell’atten-to intervento di riqualificazione.                                                                   Diano Morbiato                                                                   Nella mission Morbiato, la cultura aziendale, le propo-                                                                   ste immobiliari, i progetti architettonici e i sistemi                                                                   costruttivi, hanno come comune denominatore il                                                                   benessere dei committenti. La risposta concreta si tra-                                                                   duce in edifici residenziali e industriali dove il progetto                                                                   mette al centro l'individuo considerato non come con-                                                                   sumatore ma come utilizzatore.Le antiche mura medievali all’interno delle autorimesse
36 le mura       dove l’architettura incontra l’arte     Il progetto     “Progettare questa dimora – afferma Tarquinio Morbiato-     è stato per me una grande sfida. Mi sono diviso tra la con-     sapevolezza del valore storico e simbolico dell’edificio ed     il desiderio di interpretare con gusto contemporaneo que-     sto patrimonio. Alla fine, LE MURA sono diventate la sin-     tesi di un percorso anche concettuale dove il presente si     impone e trova nel passato forza e concretezza”.                                                                                                   L’attico ed una elaborazione d’interni firmata GILI GROUP
le mura 37                                                                         dove l’architettura incontra l’arteSeguendo questo approccio, sono state rispettate le facciate ori-        Nel progetto GILI GROUP un tocco diginali per intervenire con vigore nel ridisegnare l’interno secondo      rosso sul candore assoluto in cucina ali canoni del vivere contemporaneo.                                       piano terraIl risultato sono due unità immobiliari dagli ampi e generosi spazi,studiate dal team Morbiato, Gili Group e Studio Iachment all’inse-gna della grande vivibilità e della massima personalizzazione.Luoghi dove ritrovare le proprie energie, come nel giardino priva-to, o incontrare gli amici, come nel grande living. Il tutto curato neidettagli e nei materiali secondo scelte all’insegna del totale benes-sere abitativo che mette al centro di ogni azione progettuale erealizzativa l’individuo e le sue esigenze.
“L’architecture est un mélange de nostalgieet d'anticipation extrême\"                                          Jean Baudrillard                                      MATERIALI                         DELLA TRADIZIONE                               PER LINGUAGGI                           CONTEMPORANEI                                              Tre dimore interpretate dall’Arch. Diego Nori                                                                                                                                    di Diego Nori e Stefano Frighetto                                                                                                                                                   foto di Nicola Zanettin
UNA TRAVELLER HOUSE CHE PARLA 43                               VICENTINO                             D a un involucro creato per dialogare con una vici-                                                                                                      na struttura preesistente, si è realizzato uno                                                                                    spazio interno sviluppato in verticale, con grandi aperture                                                                                    verso l’esterno. Il rigoglioso giardino circostante irrompe negli                                                                                    spazi abitativi attraverso ampie fenditure, mediate solo da                                                                                    leggere griglie metalliche, conferendo agli interni dell’abitazio-                                                                                    ne un intrigante carattere esotico. La copertura, di forte pen-                                                                                    denza, in sintonia con la slanciata struttura formale dell’abita-                                                                                    zione, “galleggia” su un giardino pensile che circonda la som-                                                                                    mità del corpo centrale dell’edificio. La continua vetrata                                                                                    retrostante rende ampiamente permeabile la vista sulla folta                                                                                    vegetazione.                                                                                                      3                                                                                             1                                                                                             2                                                                                            1 - La trave di colmo del tetto è sorretta, da                                                                                            un lato, da “balestre” metalliche e, dall’altro,                                                                                            da un pilastro di sezione ad ali di gabbiano                                                                                            che corre dietro le canne fumarie del camino                                                                                            che, dal piano terra, s’innalzano fino alla                                                                                            sommità dell’edificio                                                                                            2 - La camera da letto matrimoniale, posta                                                                                            sopra il soggiorno, è al centro del fronte prin-                                                                                            cipale dell’edificio. La stessa struttura d’ap-                                                                                            poggio del letto, realizzata in muratura,                                                                                            distingue la zona notte dall’ampio vestibolo e                                                                                            dal bagno retrostanti. Un esile perimetro di                                                                                            canne di bambù delimita e protegge ideal-                                                                                            mente l’involucro privato del talamo, confe-                                                                                            rendo all’ambiente discrete suggestioni                                                                                            orientali                                                                                            3 - Il setto in calcestruzzo che sorregge il                                                                                            tetto, quale albero di un ipotetico giardino                                                                                            interno, è utilizzato anche come struttura di                                                                                            sostegno per la scala in pietra, poggiante,                                                                                            quest’ultima, su supporti metallici a sbalzo
44 IL GIARDINO-DENTRO,    L a vegetazione diventa il tracciato CUORE MAGNETICO                        ordinatore del progetto. La ricer-                        ca continua di squarci sull’esterno crea intri-                        ganti giochi di luce, conferendo agli spazi più                        intimi dell’abitazione un’indole quasi organi-                        ca. Pareti in pietra viva e pavimenti in cuoio                        opaco sono assemblati attorno ad un green                        lussureggiante, creando relazioni ancestrali                        tra il costruito e la natura. Una camera da                        letto ipogea trova spazio nel giardino esisten-                        te, permettendo inediti ambiti del vivere                        all’aperto. Siamo a casa di Luigi Priante.
Tappeti e pouff Pachamama (www.nextep-leathers.it) dialoga-                                                                   no nel living con elementi di arredo contemporaneoAbitazione di Luigi Priante
47LOOK METROPOLITANO  I n una continua dico-            ARCH. DIEGO NORI              tomia pieno/vuoto,      Corso Matteotti, 24chiaro/oscuro, leggero/pesan-te, il progetto si sviluppa         36071 Arzignano - VIsecondo un giocoso accosta-mento di materiali, quasi in un          [email protected] tra tradizione e inno-           www.diegonori.itvazione.        Sobrietà e pulizia delleforme si ispirano liberamentealle stratificazioni estetiche deipaesaggi urbani delle city nordeuropee.        Il gioco ironico datodalla varietà dei materiali, miti-ga la rigorosa impostazionerazionale, grazie ad una sugge-stiva sequenza di sensazionivisive e tattili.
UNA REALIZZAZIONE DI INTERNI A MALO DELLA CARIOLATOUNA CASATUTTA DA VIVERE Partendo dal desiderio di una giovane coppia di vivere in un ambiente propositivo ed accogliente, al tempo stesso importante ma informale, l'ufficio stile di Cariolato ha progettato gli scenari di questa residenza e ne ha curata la realizzazione in un piacevole percorso che ha coinvolto i proprietari con grande entusiasmo.                                                                                                     di Anna Trenti                                                                                          foto di Nicola Zanettin
52 CARIOLATO A MALO         1 - Il tappeto in lana di Kassthall e     2         sullo sfondo il camino su disegno         della Cariolato         2 - Di grande respiro e luminosità la         comunicazione degli ambienti interni         con il giardino         3 - In salotto divani di Baxter sopra il   1 pavimento a listoni in legno di wengè3
Adagiata nel verde, in contrasto col bianco          In soggiorno tavolo in      della costruzione ed in sintonia con la vista  foglia d'oro di Creazioni eche si allunga sui prati e sui monti non lontani     lampadario con foglie diquesta casa trapezoidale con giardino centrale       Antologie Quartettè esempio di come una trifamiliare possa espri-      In basso a destra, attornomere privacy e comfort in un contesto di ele-        al tavolo sedie incamiciateganza ed equilibrio. Disposta su tre livelli, la     di Cappellinicasa presenta tradizionalmente la zona living al     In basso a sinistra, cura edpiano terra, la zona notte al piano superiore e      eleganza dei rivestimentiun ambiente hobby & fitness al piano semi            nel passaggio al pianointerrato.                                           superioreDinamici, sportivi, viaggiatori, i proprietari sonouna giovane coppia con una figlia. Amanti dellamusica e del bello, vivono intensamente la lorocasa che condividono ricevendo spesso ospitiai quali ogni ambiente è aperto.
54 cariolato a malo1 - Al piano supe-   1riore, dal bagnopadronale si vedeuno scorcio dellacamera da letto conil pouf di Driadedisegnato da NaotoFukasawa2 - Al piano semiinterrato la zonafitness2                       Moderno pur con tocchi morbidi, l'arredo                        è frutto di un progetto lungo, che i pro-                        prietari hanno desiderato vivere in prima                        persona e che tuttora ritengono aperto                        alla dinamica della loro vita ed al percorso                        di crescita che li accompagna. Progettato                        ed eseguito nei dettagli da Cariolato, l'ar-                        redo è il risultato dell'abbinamento di                        soluzioni su misura (come la libreria ed il                        camino) con oggetti di grande design                        come il pouf di Driade ed il tavolo in foglia                        d'oro di Creazioni, abbinati ad un impian-                        to luci di Ingo Maurer e di Santa & Cole                        Il progetto importante ha fortemente per-                        meato di sobria eleganza gli ambienti che                        ora esprimono la forte propensione alla                        comunicatività ed alla ospitalità dei pro-                        prietari e la loro gioia di vivere.
Il grande specchio di Boffi su cui siriflette la libreria su misura in legnolaccato biancoSotto, giochi di luce e specchi con lalampada a sospensione di AntologieQuartet nel bagno al piano superiore                                            CARIOLATO ARREDAMENTI                                                                           Vicenza                                         Corso SS. Felice e Fortunato, 100                                                             Tel. 0444 544157                                                           [email protected]                                                     Cornedo Vicentino - VI                                                       Via Monte Verlaldo, 89                                                             Tel. 0445 952722                                                                [email protected]                                                                      Thiene - VI                                                                       CasaPajello                                                         Via Carlo del Prete, 4                                                             Tel. 0445 361361                                                            [email protected]                                                                 www.cariolato.it
Fuori Vicenza, un antico cascinaleimmerso nel verde, recuperato eriqualificato con dedizione certosi-na è diventato una residenza senzatempo, cresciuta negli anni attra-verso e la sedimentazione di ricordiprovenienti da una vita di passioni,viaggi, momenti.di Lorenzo Saffifoto di Nicola Zanettin
Ricordi e Passioni
ricordi e passioni 65La sala degli hobbies della padrona di casa
Sotto, un grande specchio di inizio ‘900 restaurato e ridipinto con una velatura             Sopra, nel salone intorno al camino in pietra di Vicenzad’antico riflette le composizioni floreali ed i decori realizzati nella sala degli hobbies.  sono raccolti ricordi di ogni tipo. In primo piano unIl pavimento è stato ottenuto dalla raccolta di quasi 1.000 antiche tavelle di cotto         manichino del 1920 che indossa una preziosa collana diprovenienti da vecchie cascine, riposizionate una ad una                                     conchiglie originaria dell’Africa
La cucina in marmo bianco e legno eseguita da un artigiano su disegnodei proprietari che si dividono le due zone cottura nelle competizionigastronomiche per amici.Collezioni di taglieri, galli, cesti dominano le pareti e gli spazi disponi-biliRicchezza di dettagliO gni angolo, oggetto, dettaglio è occasione per rac-           contare una storia che si lega alla sua presenza, allasua apparente casualità o al suo ricercato abbinamento.E tutti insieme questi particolari forse un giorno riuscirannoa raccontare la storia della straordinaria coppia che abitaed anima questa dimora, con attenzione estrema alla cultu-ra ed all’arte, con voglia di fare e sperimentare, con curiosi-tà ed l’entusiasmo senza età.
ricordi e passioni 69Sopra, la trasformazione di una stalla/fienile ha generato un patioquattro stagioni. In primo piano, raccolte e composizioni sopra iltavolo scandinavo in legno nordico spazzolatoA lato, sculture da giardino in ferro, sasso e vetro soffiato diven-tano tutori per le piante più fragili
ricordi e passioni 71La casa si lascia appenaintravvedere dalla piscinatondeggiante, con il bordolavorato in pietra di Prun
ricordi e passioni 73Sopra, in primo piano nel giardino prospicente il patio, una scultura diAndrea CascellaSotto e a lato, un orto oversize, gestito in autonomia dalla padrona dicasa, cambia fisionomia ogni anno. Al suo fianco un lungo interminabi-le roseto e sullo sfondo le Prealpi a Nord Ovest
villa colonnese“Della villa originariamente deiColonnese rimane la sola facciatache è rivolta ad oriente,… eretta sulpunto della dorsale ovest, dondel’occhio poteva spaziare fino aipiedi dei Lessini tra il Veronese e ilVicentino e delle Prealpi”di Renato Cevesefoto di Nicola Zanettin
VILLA COLONNESE                                                                           75                                                Arcugnano, Vicenza        Considerata la straordinaria bellezza del sito, ideale soggiorno nei mesidelle stagioni buone, i proprietari del fondo trasformarono la casa colonica inuna dimora signorile (1681); essa avrebbe avuto la fronte nobilitata dai segnidell’architettura barocca e classica anche se le dimensioni dei vani internierano considerate modeste.        Situata a pochi chilometri dal centro di Vicenza, oggi la villa si ripresen-ta restaurata, suddivisa in tre unità abitative, una per piano, di circa 280 mqciascuna. Il restauro propone ricercate e pregiate caratteristiche costruttive,le soluzioni architettoniche adottate creano un’atmosfera elegante che rap-presenta, di fatto, un rinnovamento del passato. Al piano interrato trovanoposto i numerosi garage.La villa che è posta in posizione elevata,torna in questo modo a recuperare l’origi-nario ruolo centrale e prominente rispetto“all’intorno” dove viene mantenuto la vicinacappella, accessibile con un percorso pedo-nale e ripristinato il prospiciente giardinoall’italiana.In prossimità della Villa, immediatamente aridosso a destra della facciata, una costru-zione già esistente è stata ridisegnata comeun volume compatto contenente due unitàabitative autonome: la prima al piano terracon proprio giardino, la seconda al pianosuperiore con una terrazza che domina ledue valli.                                              STUDIO IMMOBILIARE IACHEMET                                                                     Piazza delle Erbe, 12                                                                             36100 Vicenza                                                                        Tel. 0444 525593                                                                           [email protected]
ph. Nicola ZanettinALLESComplementi d’arredo, tessuti, interior designContrà Pusterla, 14VICENZATel. 0444 [email protected]
Sui colli fuori città, una dimora dove tradizione e tecnologiatrovano lo spazio per convivere e prosperareSOLE, LUCEED AMPI ORIZZONTI                                                                                                                    di Anna Trenti                                                                                                         foto di Nicola Zanettin
Siamo sui colli appena fuori città e da questa abitazione straordinariamente inserita nell'ambiente     collinare lo sguardo spazia lontano. E' stata proprio questa visuale a convincere l'attuale proprieta-rio ad acquistare una casa demodè dei primi anni '70, che aveva ormai persa ogni traccia di un fascinoche non aveva probabilmente mai avuto per ricostruirla da zero. L'incarico di riprogettare tutto vieneaffidato all'Architetto Andrzej Pereswet-Soltan, che in pochi mesi trasforma questo poggio incastonan-do sulle sue rocce una splendida residenza tradizionale magistralmente eseguita.Fuori il rivestimento in pietra di Priabona spaccata e posata a mano, dentro un concentrato di tecno-logia e di modernità. Una duplice anima, precisa richiesta del committente fedelmente interpretata daPereswet-Soltan.Il risultato è una casa dalle proporzioni e misure corrette, perfettamente vivibile in ogni suo ambiente,a disposizione dei figli che la percorrono intensamente.
Il giardino disegnato da Eva Soltan ha piante piccole che arrivano appena a lam-  sole, luce ed ampi orizzonti 83bire la visuale, e una fioritura in tutte le stagioni.Circonda completamente il corpo della dimora, che si presenta come l'accosta-mento di vari volumi quasi a voler simbolicamente ricordare un borghettomedievale. Volumi compenetrati o uniti da situazioni di passaggio che sottoli-neano le differenziazioni degli ambienti ed aprono la vista sul panorama.                                                                                  12 1, 2 - Fresata nella roccia, la piscina ha 3        pareti bianche che riflettono il colore        naturale del cielo. Il bordo è lavorato        con marmo di Trani e ciotoli del Brenta        3 - Uno dei momenti di passaggio tra i        vari corpi della casa, un tunnel di rame        e vetro innestato nelle mura        4 - A perdita d'occhio, lo sguardo spazia        oltre i boschi che ricoprono i colli ed i        poggi                                                               4
Esemplare l'esecuzione delle facciate      sole. luce ed ampi orizzonti 85    in pietra di Priabona spaccata a       mano. Il tetto è tutto realizzato         con coppi recuperati da vecchi          casolari.            Nel riquadro un piccolo             vezzo, il segnavento ha le             forme di un cavaliere             medievale.             In tutta la casa sono spesso             ricorrenti elementi e simbo-            logie che corteggiano il           medioevo
                                
                                
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